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CARATERISTIQUE DELLA PREGHIERA

Colossesi 4.2-6

Perseverate nella preghiera, vegliando in essa con ringraziamento.

Pregando nel medesimo tempo anche per noi, affinché Dio apra anche a noi la
porta della parola, per annunziare il mistero di Cristo, a motivo del quale sono
anche prigioniero,

in modo che lo faccia conoscere, parlandone come devo.

Procedete con sapienza verso quelli di fuori riscattando il tempo.

Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come vi
conviene rispondere a ciascuno.

Persevaranza
Cadendo, la goccia scava la pietra, non per la sua forza, ma per
la sua costanza.
Così la preghiera costantemente farà la differenza. L'apostolo Paolo
insegna alla chiesa di Colosa a essere perseverante nella preghiera.
Anche per vivere vigile ed essere grato a Dio
La preghiera fa parte delle pratiche cristiane ed è una delle discipline più
importanti nella nostra relazione con Dio e nella nostra crescita
spirituale. È un'attività spirituale, non carnale.

Di cui si possono parlare tante cose, ma oggi parleremo di una


caratteristica fondamentale; ed è la perseveranza.
Nella Bibbia si ripete molte volte che dobbiamo pregare costantemente,
e non necessariamente la stessa preghiera, anche se continuamente.
Fondamento Biblico:
Salm 141.2
 
Giunga la mia preghiera davanti a te come l'incenso, l'elevazione delle mie mani come il
sacrificio della sera.

Ogni giorno veniva offerto l'incenso al momento del sacrificio nelle ore
serali.
Luca 18.1
Poi propose loro ancora una parabola, per mostrare che bisogna
continuamente pregare senza stancarsi,
Rom 12:12  siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione,
perseveranti nella preghiera, 
1Ts 5:17  non cessate mai di pregare; 
Efe 6:18  pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni
preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza.
Pregate per tutti i santi, 
Nemici che dobbiamo affrontare quando vogliamo essere costanti nella
preghiera.
 La debolezza della carne
Mat 26.41 Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione, poiché lo
spirito è pronto ma la carne è debole»
Ciò significa che trattandosi di un'attività spirituale non è al gusto della
carne, poiché non si sente a proprio agio ed è contraria al desiderio dello
spirito.
Disinteresse, stanchezza, molte occupazioni, distrazioni, pigrizia, ecc.
Mancanza di fede, mancanza di pazienza, ingratitudine.
La preghiera ci rende spiritualmente sensibili e ci rafforza internamente,
ci aiuta a non cadere in tentazioni, ci rafforza nella fede, ci aiuta a capire
di più le Scritture, ma dobbiamo essere persistenti.
Quando non abbiamo desiderio di pregare è quando dobbiamo farlo di
più, la preghiera fa fluire l'olio dello Spirito Santo nei nostri cuori e ci
mantiene in risveglio.
Non dobbiamo aspettarci di essere in difficoltà o guai a pregare, perché
pregare non significa necessariamente chiedere, ma anche ringraziare.

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