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Capitolato Speciale d’Appalto – FORNITURA TUBAZIONI

INDICE

INDICE ................................................................................................................................................................................ 1

PARTE I – NORME GENERALI ......................................................................................................................................... 2

1. OGGETTO ED AMMONTARE DELL’APPALTO..................................................................................................... 3

2. DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE MINIME RICHIESTE PER LE TUBAZIONI ................. 3

3. QUANTITATIVO ED IMPORTO DELLA FORNITURA ............................................................................................ 3

4. DURATA DELL’APPALTO – CONSEGNA DELLE TUBAZIONI ............................................................................ 3

5. PENALI .................................................................................................................................................................... 3

6. MODALITÀ DI FATTURAZIONE E DI PAGAMENTO ............................................................................................. 4

7. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO ......................................................................................................................... 4

8. COMUNICAZIONI -MODIFICHE AL CONTRATTO ................................................................................................. 4

9. DOMICILIO DELLE PARTI E FORO COMPETENTE.............................................................................................. 4

10. SPESE DEL CONTRATTO ...................................................................................................................................... 4

PARTE II – SPECIFICHE TECNICHE ................................................................................................................................ 5

11. CARATTERISTICHE E CONDIZIONI GENERALI DI ACCETTAZIONE DELLA FORNITURA .............................. 6

12. CONTROLLI E PROVE IN STABILIMENTO ........................................................................................................... 7

13. CARATTERISTICHE GENERALI DELLE TUBAZIONI ........................................................................................... 8


13.1. Tolleranze.......................................................................................................................................................... 8
13.2. Marcatura .......................................................................................................................................................... 8
13.3. Movimentazione e stoccaggio condotte ............................................................................................................ 9

14. PROVA IDRAULICA ................................................................................................................................................ 9

15. RIVESTIMENTI ........................................................................................................................................................ 9


15.1. Generalità .......................................................................................................................................................... 9
15.2. Rivestimenti esterni in polietilene ...................................................................................................................... 9
15.3. Preparazione della superficie da rivestire ........................................................................................................ 10
15.4. Applicazione del rivestimento esterno in polietilene ........................................................................................ 10
15.5. Controllo durante la fabbricazione e sui rivestimenti finiti ................................................................................ 11
15.6. Prova ad alta tensione ..................................................................................................................................... 11
15.7. Rivestimento interno con vernici epossidiche .................................................................................................. 11
15.7.1. SPESSORE ............................................................................................................................................. 11
15.7.2. ASPETTO ................................................................................................................................................ 12
15.7.3. FINITURA ESTREMITA’ .......................................................................................................................... 12

16. PRODOTTO FINITO – MARCATURA ................................................................................................................... 12

17. IMBALLAGGIO E TRASPORTO ........................................................................................................................... 12

18. CERTIFICAZIONI E DOCUMENTI TECNICI DI CONTROLLO ............................................................................. 12


Capitolato Speciale d’Appalto – FORNITURA TUBAZIONI

PARTE I – NORME GENERALI


Capitolato Speciale d’Appalto – FORNITURA TUBAZIONI

1. OGGETTO ED AMMONTARE DELL’APPALTO

L’appalto ha per oggetto la fornitura di tubazioni in acciaio saldato per uso idropotabile necessarie per i lavori
di manutenzione straordinaria dell’acquedotto Dissalata da Nubia nei comuni di Erice (TP), Buseto Palizzolo
(TP) e Trapani. La fornitura dovrà essere eseguita secondo le condizioni e le caratteristiche qualitative e
tecniche minime stabilite dal presente Capitolato Speciale d’Appalto.

2. DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE MINIME RICHIESTE PER LE


TUBAZIONI

Le tubazioni oggetto dell’appalto dovranno essere fornite in conformità alle specifiche tecniche di cui alla parte
II del presente capitolato. Di seguito si riportano sinteticamente le principali caratteristiche minime.
- Materiali: tubazioni in acciaio tipo L355, prodotte in conformità alla norma EN 10224, con giunto a
bicchiere cilindrico o sferico per saldatura a testa.
- Diametro nominale minimo: 500 mm
- Spessore minimo: 6,3 mm
- Rivestimento interno: vernice epossidica a due componenti (resina e indurente), applicato secondo
le norme NFA 49709 o AWWA C210, o norma europea equivalente, dello spessore complessivo non
inferiore a 250 micron certificato per il contatto con acqua destinata al consumo umano.
- Rivestimento esterno: polietilene a triplo strato (resina epossidica - copolimerico - polietilene),
secondo le norme DIN 30670, UNI 9099 o NFA 49710, o norma europea equivalente, applicato per
estrusione in stabilimento previo trattamento anticorrosivo; lo spessore del rivestimento esterno in
ogni punto delle tubazioni non dovrà risultare mai inferiore a 2,5 mm.
Dovranno essere altresì fornite le certificazioni di cui al paragrafo 18 del presente C.S.A..

3. QUANTITATIVO ED IMPORTO DELLA FORNITURA

Il quantitativo previsto per la fornitura in appalto è pari a 3.000 metri. Siciliacque si riserva la facoltà di
aumentare o diminuire nella misura massima del 20% il quantitativo previsto senza che il fornitore nulla possa
pretendere o eccepire a titolo di variazione del prezzo e delle altre condizioni di fornitura.
L’importo complessivo presunto della fornitura delle tubazioni è pari a € 285.000,00 (euro
duecentottantacinquemila/00) oltre IVA, al lordo del ribasso offerto in sede di gara, con esclusione dell'I.V.A..
In caso di variazione del quantitativo previsto, in più o in meno, ed in ogni caso nei limiti indicati al primo
capoverso, verrà applicato alla quantità in eccesso o in difetto il prezzo unitario risultante dall’offerta
presentata dal fornitore aggiudicatario.

4. DURATA DELL’APPALTO – CONSEGNA DELLE TUBAZIONI

Il termine per la consegna della fornitura è fissato in gg. 30 naturali e consecutivi decorrenti dalla lettera
contratto che sarà emessa contestualmente all’apertura delle offerte.
La consegna delle tubazioni dovrà avvenire franco cantiere presso l’area di cantiere nel comune di Canicattì.
Resta inteso che ogni decisione circa la forma di consegna spetterà unicamente a Siciliacque.

5. PENALI

In caso di mancato rispetto della data di inizio della consegna e/o di completamento della stessa, verrà
applicata una penale pari a € 1.000,00 per ogni giorno di ritardo.
L’ammontare delle penali è addebitato sui crediti del Fornitore. Mancando crediti o essendo insufficienti,
l’ammontare delle penalità viene addebitato sulla cauzione definitiva. In tali casi l’integrazione dell’importo
della cauzione definitiva deve avvenire entro 15 gg. dall’introito della penalità.
Capitolato Speciale d’Appalto – FORNITURA TUBAZIONI

Qualora l’ammontare delle penali raggiunga complessivamente il 10% dell’importo netto contrattuale,
Siciliacque avrà la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto.
L’applicazione delle penali di cui al presente articolo non pregiudica la richiesta di risarcimento di danni o
ulteriori oneri sostenuti da Siciliacque a causa dei ritardi.

6. MODALITÀ DI FATTURAZIONE E DI PAGAMENTO

Le fatture per il pagamento del corrispettivo dell’appalto potranno essere emesse ad avvenuta consegna ed
accettazione in cantiere delle tubazioni ed alla consegna delle certificazioni indicate al paragrafo 18 del
presente C.S.A. Le fatture dovranno essere redatte secondo le norme attualmente in vigore. I pagamenti
avverranno entro 60 giorni d.f.f.m.

7. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

Siciliacque potrà procedere alla risoluzione del contratto nei seguenti casi:
- mancato adempimento, anche parziale, agli obblighi contrattuali previsti nel presente capitolato;
- cessione del contratto;
- inadempienze che abbiano comportato l’applicazione di una penale complessiva superiore al 10%
dell’importo contrattuale.
Con la risoluzione del contratto, sorge a favore di Siciliacque, il diritto di affidare a terzi la fornitura in danno
del fornitore inadempiente. Della esecuzione in danno, sarà data notifica al Fornitore inadempiente mediante
comunicazione dei nuovi termini di esecuzione e del relativo importo.

8. COMUNICAZIONI - MODIFICHE AL CONTRATTO

Tutte le comunicazioni fra le parti inerenti il contratto dovranno essere trasmesse per iscritto. Eventuali
modifiche del Contratto dovranno essere formulate consensualmente fra le parti e dovranno risultare per
iscritto.

9. DOMICILIO DELLE PARTI E FORO COMPETENTE

Il contratto dovrà prevedere l’individuazione del domicilio presso le rispettive sedi legali. Per qualsiasi
controversia dovesse insorgere fra le parti in merito all'interpretazione, esecuzione, validità, efficacia e
risoluzione del contratto, sarà competente in via esclusiva il Foro di Palermo.

10. SPESE DEL CONTRATTO

Tutte le spese inerenti e conseguenti alla stipula del contratto, ivi compresa la registrazione, i bolli, i diritti di
segreteria, le copie ed ogni onere di qualsiasi natura compresi quelli di natura fiscale, sono posti
completamente a carico del Fornitore.
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PARTE II – SPECIFICHE TECNICHE


Capitolato Speciale d’Appalto – FORNITURA TUBAZIONI

11. CARATTERISTICHE E CONDIZIONI GENERALI DI ACCETTAZIONE DELLA


FORNITURA

Il presente Capitolato Speciale d’Appalto stabilisce le caratteristiche delle tubazioni in acciaio e dei relativi
rivestimenti protettivi, nonché le prove di controllo sistematico e di accettazione cui detti materiali dovranno
essere assoggettati.
Le tubazioni potranno essere accettate solo se idonee all’impiego previsto e dovranno essere delle migliori
qualità esistenti in commercio, possedere le caratteristiche stabilite dalla legge e dai regolamenti vigenti in
materia ed inoltre corrispondere alle specifiche norme del presente Capitolato Speciale d’Appalto. Esse
inoltre, se non diversamente prescritto o consentito, dovranno rispondere alle norme e prescrizioni dei relativi
Enti di Unificazione e Normazione (UNI, UNEL, ecc.) con la notazione che ove il richiamo nel presente testo
fosse indirizzato a norme ritirate (R) o sostituite (S) la relativa valenza dovrà rispettivamente ritenersi
prorogata (salvo diversa specifica) o riferita alla norma sostitutiva.
Potranno essere impiegati materiali e prodotti conformi ad una norma armonizzata o ad un benestare tecnico
europeo così come definiti nella Direttiva 89/106/CEE, ovvero conformi a specifiche nazionali dei paesi della
Comunità Europea, qualora dette specifiche garantiscano un livello di sicurezza equivalente e tale da
soddisfare i requisiti essenziali della Direttiva 89/106/CEE. Tale equivalenza sarà accertata dal Ministero dei
Lavori Pubblici, Servizio tecnico centrale, sentito il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (v. in particolare il
D.P.R. 21 aprile 1993, n. 246 modif. con D.P.R. n. 499/97).
I materiali e le forniture proverranno da quelle località che il fornitore riterrà di sua convenienza, purché, ad
insindacabile giudizio di Siciliacque, ne sia riconosciuta l’idoneità e la rispondenza ai requisiti prescritti.
L'Appaltatore dovrà sottoporre alla Direzione Lavori il nominativo del fabbricante da lui prescelto per la
fornitura delle tubazioni, certificato secondo UNI EN ISO 9001, unitamente ad una dichiarazione esplicita con
la quale il fabbricante stesso dichiara di aver preso visione del presente Disciplinare e degli oneri che esso,
per il tramite dell'Appaltatore, gli accolla e si impegna ad effettuare la fornitura secondo quanto in questo
documento previsto.
La Direzione Lavori è altresì facultata, a spese dell'Appaltatore, ad eseguire preventivamente una visita
ispettiva dello stabilimento, eventualmente con l'assistenza di un Ispettore di un Ente di Unificazione al fine di
verificare le dichiarazioni rese. Qualora ad insindacabile giudizio della Direzione Lavori, lo stabilimento
venisse giudicato inadatto alla fornitura, l'Appaltatore dovrà senza remora alcuna e senza aver diritto ad alcun
compenso di sorta, sottoporre alla Direzione Lavori il nominativo di altro fabbricante avente i requisiti richiesti.
Il fornitore è obbligato a prestarsi, in qualsiasi momento, come meglio si approfondirà nel paragrafo
successivo, ad eseguire ed a far eseguire presso gli stabilimenti di produzione o presso gli Istituti autorizzati,
tutte le prove prescritte dal presente Disciplinare sui materiali impiegati o da impiegarsi. Il prelievo dei
campioni, da eseguire secondo le norme del C.N.R. od UNI, verrà effettuato in contraddittorio e sarà
appositamente verbalizzato. I costi delle prove, i collaudi, le spese di viaggio, alloggio e quant’altro necessario
per eseguire le prove prescritte, restano ad esclusivo carico del fornitore. Rimane fermo che gli oneri di
collaudo sono a totale carico del fornitore.
Il fornitore farà sì che tutti i materiali abbiano, durante il corso dei lavori, le medesime caratteristiche
riconosciute ed accettate da Siciliacque.
Le tubazioni non accettate, in quanto ad insindacabile giudizio di Siciliacque non riconosciute idonee,
dovranno essere immediatamente sostituite, a cura e spese del fornitore, con altre rispondenti ai requisiti
richiesti. Il fornitore resta comunque totalmente responsabile in rapporto alle tubazioni fornite, la cui
accettazione, in ogni caso, non pregiudica i diritti che Siciliacque si riserva, a seguito di posa, in sede di
collaudo finale.
Per accertare la buona qualità dei materiali impiegati nella fabbricazione delle tubazioni, l’esattezza delle
lavorazioni, e la loro corrispondenza all’uso cui devono servire, Siciliacque si riserva ampia facoltà di far
sorvegliare, a spese del fornitore, la lavorazione in stabilimento a mezzo di propri incaricati, eventualmente
con l’assistenza di un ispettore di un Ente di Certificazione, e di sottoporre i materiali ed i relativi manufatti a
tutte le prove e verifiche di collaudo che riterrà necessarie. A tale scopo il fornitore indicherà, ad avvenuta
aggiudicazione, il fabbricante prescelto per la fornitura, che dovrà dare libero accesso nella propria officina
agli incaricati di Siciliacque.
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L’Appaltatore sarà altresì tenuto a rispettare, in quanto non in contrasto con le disposizioni del presente
Disciplinare, le particolari norme di accettazione e di collaudo prescritte dalle norme vigenti all’atto della
fornitura.
I tubi dovranno essere presentati alla verifica completamente ultimati.
Il fornitore, o per esso il fabbricante, dovrà provvedere a propria cura e spese a reperire i mezzi e la mano
d’opera necessari per eseguire tutte le prove e verifiche richieste.

12. CONTROLLI E PROVE IN STABILIMENTO

La qualità dei materiali impiegati per le tubazioni e le caratteristiche esecutive delle stesse saranno
controllate, ogni qualvolta Siciliacque lo ritenesse necessario, mediante verifiche e prove meccaniche,
tecnologiche e idrauliche, prescritte dalle norme ufficiali e dal presente Disciplinare. Le prove non distruttive
saranno effettuate su appositi campioni prelevati dai singoli lotti; quelle distruttive su campioni o provini
ricavati da elementi o pezzi forniti in eccedenza rispetto a quelli ordinati.
Tutte le prove e i controlli in stabilimento saranno eseguiti dalla Direzione Lavori o da personale dalla stessa
incaricato e/o da un Ispettore di un Ente di Certificazione ed alla presenza dell'Appaltatore o da un suo
incaricato. Tutte le prove necessarie al collaudo, compresi i trasferimenti, il vitto e l’alloggio sono a totale
carico del fornitore.
Le prescrizioni relative alle caratteristiche geometriche, alle tolleranze ed alla marcatura potranno essere
controllate su ciascun elemento della fornitura; lo stesso dicasi per il controllo della rettilineità, del diametro
interno e dell’ovalizzazione. Gli elementi che non soddisfacessero anche ad una delle superiori prescrizioni
saranno rifiutati. Tali controlli comunque, previo benestare di Siciliacque, potranno essere eseguiti anche per
campioni: in tal caso, qualora gli accertamenti portassero al rifiuto del lotto, il fornitore potrà richiedere che il
controllo sulle caratteristiche non rispettate venga esteso al 100% della fornitura.
Ogni lotto dovrà comprendere tubi dello stesso diametro e spessore in numero non superiore a 100 unità.
Qualsiasi fornitura comprendente elementi dello stesso diametro e spessore minore delle quantità suddette
costituirà pertanto un lotto.
I controlli sulle lamiere comprenderanno:
- prova di trazione longitudinale e trasversale, prova di resilienza, da eseguirsi con le modalità definite
dalle tabelle UNI EN 10002;
- analisi chimica, da attuarsi per ogni colata, su campioni prelevati dalle lamiere.
Le lamiere dovranno essere contraddistinte dal numero di colata, che dovrà essere riportato su ciascun tubo.
Le prove dovranno essere eseguite dal fabbricante delle lamiere e i certificati dovranno accompagnare la
fornitura per essere poi messi a disposizione del collaudatore per conto del committente dei tubi (e/o della
Direzione Lavori) il quale avrà la facoltà di fare eseguire prove di controllo.
I controlli e le prove sui tubi saranno tenute in accordo con UNI EN 10224 - 2006. Laddove é detto: "..può
essere concordato..", si deve intendere: "..su disposizione della Direzione Lavori indipendentemente dagli
accordi interni fra Fabbricante ed Appaltatore si dispone...".
I controlli di trazione e piegamento saranno effettuati in accordo a quanto riportato nella UNI EN 10224 –
2006 e nelle norme richiamate.
Nel caso di esito negativo di qualche prova di trazione, piegatura, saldatura, la prova dovrà essere ripetuta in
doppio su provini prelevati dallo stesso tubo.
Se anche una sola delle dette controprove darà esito negativo, questa dovrà ripetersi su altri tre tubi.
In caso di esito negativo anche di una sola di queste prove l'accertamento dovrà essere esteso a tutti i tubi
della partita.
Quando tutte le prove e le verifiche eseguite avessero avuto esito soddisfacente, le tubazioni si intenderanno
accettate. Di contro, ove un tubo non soddisfacesse ad una delle prove, la prova stessa dovrà essere ripetuta
su un numero doppio di unità dello stesso lotto. L’esito negativo di una di queste seconde prove giustificherà il
rifiuto del lotto.
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Qualora Siciliacque rinunciasse a presenziare od a farsi rappresentare alla esecuzione parziale o totale delle
prove, il fornitore dovrà consegnare, a richiesta, un certificato rilasciato dal fabbricante ed attestante che le
prove, alle quali non si è presenziato, sono state effettuate in conformità alle norme vigenti ed hanno avuto
esito positivo.
Dei controlli suddetti e dei provvedimenti presi di conseguenza dovrà conservarsi la documentazione, da
porre a disposizione della Direzione Lavori.

13. CARATTERISTICHE GENERALI DELLE TUBAZIONI

Le tubazioni, ricavate da lamiere curvate con saldature, dovranno essere per uso idropotabile, prodotte in
conformità alla norma UNI EN 10224 - 2006 e provviste di marcatura “CE”, come previsto dalla Direttiva
Comunitaria n. 89/106/EEC, Technical Body n° ECISS/TC 29 e Work Item n° EC029001.
Le tubazioni saranno in acciaio L 355 con caratteristiche specifiche secondo le norme UNI EN 10224 – 2006,
munite di certificazione della qualità. L'acciaio delle lamiere deve essere di qualità ed avere di norma
caratteristiche meccaniche e chimiche rientranti in uno dei tipi di acciaio saldabili delle tabelle UNI EN 10224
– 2006 o caratteristiche analoghe purché rientranti nei seguenti limiti:
2
- carico unitario di rottura a trazione non minore di 510 N/mm ;
2
- carico di snervamento non inferiore a 355 N/mm ;
- contenuto di carbonio non maggiore di 0,22%;
- contenuto di fosforo non maggiore di 0,030%;
- contenuto di zolfo non maggiore di 0,025%;
- contenuto di manganese non maggiore di 1,60%;
- contenuto di silice non maggiore di 0,55%;
Le prescrizioni di cui sopra saranno suscettibili di aggiornamento in relazione all'adozione di norme di
unificazione internazionale.
Gli scostamenti ammissibili dell’analisi di prodotto sono riportati nel prospetto 2 della UNI EN 10224:2006.
I tubi oggetto della presente fornitura saranno saldati in conformità alla EN 10224 e avranno diametro esterno
di 508,0 mm (DN 500) ed uno spessore di 6,3 mm.
Tali tubazioni saranno fabbricate in acciaio L 355 con la preparazione delle estremità dei tubi per la saldatura
testa a testa, con giunti sferici oppure a cordone e bicchiere, e saranno soggetti a controlli e prove specifiche.

13.1. TOLLERANZE

Le tubazioni dovranno presentare un diametro esterno pari a 508,0 mm (DN 500) ed uno spessore di 6,3 mm.
Le tolleranze sul diametro esterno saranno, come previsto dal punto 7.7 della UNI EN 10224 – 2006, pari a
±0,75% del diametro nominale.
Le tolleranze sullo spessore dei tubi saldati elettricamente e testa a testa, escludendo la zona di saldatura,
non devono essere maggiori di ± 10% o ± 0,3 mm, qualunque sia il maggiore.
La finitura della estremità, liddove presente, sarà del tipo smussata, con angolo di smussatura conforme alla
UNI EN 10224 – 2006, con esclusione dell’opzione 9.

13.2. MARCATURA

In accordo con UNI EN 10224 – 2006, la Direzione Lavori potrà disporre marcature aggiuntive.
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13.3. MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO CONDOTTE

Il carico e lo scarico dei mezzi di trasporto deve essere effettuato con attrezzature di sollevamento adatte, con
idonee cinture o fasce non abrasive di larghezza adeguata al peso da sollevare, tali da non provocare danni
né ai tubi né al loro rivestimento esterno. Dovranno essere predisposte da parte dell’Appaltatore, in accordo
con il Committente, le piazzole di accatastamento lungo il tracciato della condotta; le tubazioni contenute in
ciascuna piazzola saranno sufficienti a coprire il fabbisogno del tratto compreso fra esse e quelle contigue.
Il prelievo dei tubi dalle cataste deve essere effettuato partendo dagli strati più alti e procedendo verso il
basso. In ogni caso deve essere sempre assicurata la stabilità della parte residua della catasta. Inoltre
ogni movimentazione deve avvenire con le opportune cautele affinché i tubi non abbiano a cadere o ad urtare
fra di loro, o contro altri ostacoli.
Le superfici degli apparati di sollevamento che vanno a contatto con il rivestimento esterno devono essere
ricoperte con strisce o guaine di gomma dura di adeguato spessore. In nessuno caso è ammesso il
sollevamento dei tubi con funi o catene che siano a diretto contatto con il rivestimento.
Le aree delle piazzole per l’accatastamento dei tubi dovranno essere spianate e liberate da corpi estranei e
sporgenze. Al fine di ridurre il pericolo di incendio dovrà essere predisposta una fascia circostante la piazzola,
di larghezza opportuna, libera da ogni tipo di vegetazione arbustiva. Inoltre i limiti delle piazzole devono
risultare ad una distanza dalla proiezione sul piano di campagna di linee elettriche aeree di almeno 20 m.

14. PROVA IDRAULICA

Tutti i tubi, prima di essere rivestiti, dovranno essere sottoposti in fabbrica ad una prova in pressione, secondo
quanto indicato dalla UNI EN 10224 – 2006.

15. RIVESTIMENTI

15.1. GENERALITÀ

I rivestimenti protettivi interni od esterni dovranno essere dei tipi comuni a tutti i tubi di acciaio e tali da:
- proteggere efficacemente la superficie interna dall'azione aggressiva dell'acqua convogliata e la
superficie esterna dall'azione aggressiva dei terreni e dell'ambiente in cui le tubazioni sono posate;
- conservare la loro integrità anche durante le operazioni di carico, scarico e trasporto nei luoghi di
impiego;
- resistere senza alterazioni sia alle temperature più elevate della stagione calda sia alle temperature
più basse della stagione fredda.
I rivestimenti protettivi esterni ed interni delle tubazioni dovranno essere:
- Rivestimento esterno in polietilene a triplo strato (resina epossidica - copolimerico - polietilene),
secondo le norme DIN 30670, UNI 9099 o NFA 49710, o norma europea equivalente, applicato per
estrusione in stabilimento previo trattamento anticorrosivo; lo spessore del rivestimento esterno in
ogni punto delle tubazioni non dovrà risultare mai inferiore a 2,5 mm.
- Rivestimento interno con vernice epossidica a due componenti (resina e indurente), applicato
secondo le norme NFA 49709 o AWWA C210, o norma europea equivalente, dello spessore
complessivo non inferiore a 250 micron certificato per il contatto con acqua destinata al consumo
umano.

15.2. RIVESTIMENTI ESTERNI IN POLIETILENE

Preliminarmente dovrà accertarsi, anche mediante verifiche da parte dell'Amministrazione, della capacità del
fornitore di produrre un rivestimento conforme alle presenti prescrizioni, dell’esistenza presso lo stabilimento
di produzione dell'attrezzatura per la esecuzione di tutte le prove previste nelle presenti prescrizioni e, infine,
della verifica, da parte dell'Amministrazione, della metodologia di controllo della qualità attuata presso lo
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stabilimento in sede di produzione del rivestimento, e della metodologia di archiviazione dei dati di detti
controlli.

15.3. PREPARAZIONE DELLA SUPERFICIE DA RIVESTIRE

L’efficienza del rivestimento dipende principalmente dall'aderenza che lo stesso ha rispetto alla superficie da
rivestire.
L’aderenza, che potrà essere misurata con le prove previste successivamente, sarà tanto migliore quanto più
elevato é il grado di pulizia e di ruvidità della superficie.
La pulizia della superficie da rivestire dovrà comportare:
- l’eliminazione di macchie di olio, di grasso, di polvere e di altre sostanze già distaccate;
- l'essiccazione della superficie;
- l'asportazione della eventuale ruggine e della calamina friabile.
Questa pulizia sarà ottenuta mediante sabbiatura - Riferimento SA.2 - Norme SIS 055900 - 1967.
Il trattamento di pulizia non è espressamente richiesto quando le tubazioni sono ricavate da lamiera
normalizzata in ambiente ossidante e la superficie del tubo, al momento dell'applicazione dello strato di fondo
si presenta esente da ruggine e da calamina friabile - grado A delle richiamate norme SIS.

15.4. APPLICAZIONE DEL RIVESTIMENTO ESTERNO IN POLIETILENE

Subito dopo la preparazione e la pulizia della superficie, ogni tubo in acciaio viene surriscaldato fino ad una
temperatura dell’ordine dei 200°C, da mantenere costante durante l’applicazione dei rivestimenti,
successivamente verrà applicato un primo strato di primer, per via elettrostatica, per rinforzare la protezione
contro la corrosione di spessore minimo non inferiore a 50 micron in ogni punto delle superficie trattata; un
secondo strato composto da adesivo copolimerico, applicato per estrusione, finalizzato ad assicurare la
perfetta aderenza tra lo strato epossidico e quello finale; un terzo strato composto da polietilene applicato per
estrusione.
Il primer sarà costituito da una resina epossidica liquida che svolge la funzione di substrato al quale compete
la resistenza chimica vera e propria, creando un sottile strato superficiale continuo, resistente agli agenti
corrosivi. Deve avere inoltre la funzione di assicurare un adeguato ancoraggio del rivestimento al metallo.
L’adesivo sarà costituito da polietilene copolimerico o modificato. La sua funzione sarà quella di assicurare un
adeguato ancoraggio del successivo strato di polietilene alla mano di fondo (primer).
Il rivestimento esterno in polietilene deve essere del tipo a media densità (MDPE), con valori compresi tra
circa 0,940 ad oltre 0,960 g/cm³.
Il rivestimento esterno in polietilene (UNI 9099, R3R) deve essere realizzato tramite impianto di estrusione a
banda laterale. Il rivestimento a tre strati in polietilene deve essere adatto alla protezione anticorrosiva (di
lunga durata) di condotte con temperature di servizio che possono variare da –20°C ad una temperatura
massima compresa tra +60°C e +80°C.
Il costruttore dei tubi dovrà sottoporre a preventiva approvazione della Direzione Lavori la procedura ed i
materiali da lui adottati per il rivestimento esterno dei tubi con l’avvertenza che questi non potranno avere
caratteristiche inferiori a quelle dettate dalla DIN 30670 o norma europea equivalente (UNI 9099-89).
Il rivestimento esterno protettivo polietilenico estruso a caldo a guaina laterale a triplo strato, deve presentare
le seguenti caratteristiche minime:
- resistenza all’impatto: (a 23°C) > 8 J/mm
- resistenza alla penetrazione: (a 23°C) < 0,2 mm
- isolamento elettrico > 108 _m
- rigidità dielettrica: > 25 kV
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- resistenze alle sollecitazioni termiche: temperature di esercizio da – 30°C a + 80°C


- assorbimento d’acqua > 0,05%
- resistenza alla pelatura: a 23° C > 7 N/mm
- spessore di rivestimento esterno: 2,5 mm
Le estremità dei tubi dovranno essere spogliate e spazzolate ed il rivestimento esterno ugnato.
Per consentire la saldatura dei tubi le estremità dovranno essere non rivestite per una lunghezza di 180-220
mm. Le estremità non rivestite dovranno essere opportunamente preservate con un protettivo temporaneo.

15.5. CONTROLLO DURANTE LA FABBRICAZIONE E SUI RIVESTIMENTI FINITI

L'Amministrazione si riserva di far assistere proprio personale alla fabbricazione dei rivestimenti allo scopo di
controllare la corretta esecuzione secondo le prescrizioni riservandosi di interrompere una produzione che
non risponda ai requisiti richiesti.
Il controllo sui rivestimenti finiti consiste nell'accurata ispezione del maggior numero dei tubi in una qualunque
delle fasi di lavorazione e nella misura degli spessori e prove di sradicamento.
Oltre ai controlli visuali dell’aspetto, ai controlli della non-porosità elettrica i rivestimenti dovranno essere
sottoposti, durante i controlli di fabbricazione, ai test di resistenza agli impatti ed ai test di resistenza alla
penetrazione sotto punzone.
Il controllo degli spessori verrà fatto sistematicamente, sia con prove non distruttive, sia con prove distruttive.
Le prove non distruttive avranno esito positivo se gli spessori in più punti del tubo, a criterio del collaudatore,
risulteranno nei limiti di quelli prescritti.
Per le prove non distruttive si impiegherà una apposita apparecchiatura elettromagnetica che consenta la
misura dello spessore totale; tale controllo sarà eseguito in fase di uscita dalle macchine con la frequenza
ritenuta opportuna dal collaudatore stesso.

15.6. PROVA AD ALTA TENSIONE

Il controllo della continuità verrà eseguito con strumento rilevatore a scintilla con tensione ai morsetti
compresa tra 10.000 e 25.000 Volt.
La misura della intensità di corrente circolante nella tubazione potrà essere eseguita anche staccando il
collegamento elettrico fra due tubi contigui.

15.7. RIVESTIMENTO INTERNO CON VERNICI EPOSSIDICHE

Il rivestimento interno in resina epossidica bicomponente dovrà essere realizzato mediante verniciatura con
prodotti che risultino idonei al contatto con acqua potabile, in conformità a quanto previsto dal D.M. n° 174 del
06.04.2004 che ha sostituito la Circolare del Ministero della Sanità n° 102 del 2/12/1978.
Il rivestimento dovrà essere applicato mediante sistema airless su una superficie asciutta ed esente da
sostanze estranee (oli, grassi etc) ed opportunamente sabbiata mediante proiezione di graniglia metallica fino
ad ottenere uno stato di superficie corrispondente al grado Sa 2,5 di cui alle norme UNI EN ISO 8501-1:2012.
Seguirà l’applicazione della verniciatura interna epossidica realizzata con il seguente ciclo:
- verniciatura in airless con tubo in rotazione;
- centrifugazione della vernice per circa 5 minuti con velocità di rotazione di 2-3 giri/sec.
Questo rivestimento dovrà resistere bene a fluidi molto corrosivi e per effetto della propria durezza ed
elasticità dovrà avere un’eccellente resistenza all’abrasione ed all’impatto.

15.7.1. SPESSORE
Lo spessore minimo secco del rivestimento non dovrà risultare inferiore a 250 micron (0,25 mm).
Capitolato Speciale d’Appalto – FORNITURA TUBAZIONI

15.7.2. ASPETTO
Il rivestimento applicato ad esame visivo deve presentarsi come una superficie levigata e speculare, priva di
difetti di verniciatura (colature, spirali, gocce, etc) di colore uniforme, aspetto omogeneo e non rilevare alcun
difetto di laminazione riguardo alla superficie metallica.

15.7.3. FINITURA ESTREMITA’


Le estremità dei tubi devono essere prive di rivestimento per una larghezza di 20-30 mm per evitare
danneggiamenti a seguito dell’apporto termico in fase di saldatura delle barre; le estremità non rivestite
dovranno essere protette sino alla posa in opera.

16. PRODOTTO FINITO – MARCATURA

I tubi dovranno riportare ad una estremità una marcatura interna con i seguenti elementi minimi:
- nome o marchio commerciale del fabbricante;
- normativa di riferimento del tubo grezzo;
- qualità dell’acciaio e tipo di saldatura;
- dimensioni del tubo (diametro e spessore);
- marcatura comunitaria tipo “CE”.

17. IMBALLAGGIO E TRASPORTO

Per quelle unità di carico che dovranno essere formate bisognerà utilizzare idonei listoni di legno con relativi
cunei di bloccaggio, protetti da una fascia di polietilene, per evitare che eventuali sporgenze metalliche (chiodi
o similari) rovinino il rivestimento.
Dovrà inoltre essere verificato che al momento dell’ancoraggio del carico al cassone del mezzo di trasporto,
vengano usati adeguati sistemi che non arrechino danni al rivestimento.

18. CERTIFICAZIONI E DOCUMENTI TECNICI DI CONTROLLO

Le tipologie di documento tecnico devono essere secondo la norma EN 10204 e di seguito descritte:
- Certificato di Collaudo (secondo EN 10204 – 3.1). Documento rilasciato sulla base d’ispezioni e prove
eseguite in conformità con le prescrizioni dell'ordine o i regolamenti ufficiali e le regole tecniche
corrispondenti. Le prove devono essere effettuate sui prodotti forniti, o su prodotti dell'unità di
collaudo a cui appartiene il materiale fornito. Le modalità di collaudo sono quelle definite dalle Norme
di prodotto, dai regolamenti ufficiali e dalle regole tecniche corrispondenti, o dalle Specifiche
dell'ordine, nonché di tutto quanto previsto dalle direttive comunitarie relativamente al possesso e
all’apposizione sul prodotto del marchio “CE”.
- Certificato di conformità dei materiali alla Circolare del Ministero della Sanità n° 102 del 02/12/78.
Documento nel quale il fornitore della materia prima utilizzata per il rivestimento interno certifica che
tale prodotto è conforme alle prescrizioni della Circolare e a successive modificazioni, indicando gli
estremi del riconoscimento da parte di un Laboratorio o Ente ufficialmente riconosciuto.
- Certificato di conformità dei materiali alla Circolare del Ministero della Salute n° 174 del 06/04/2004.
Documento nel quale il fornitore della materia prima utilizzata per il rivestimento interno certifica che
tale prodotto è conforme alle prescrizioni della Circolare e a successive modificazioni, indicando gli
estremi del riconoscimento da parte di un Laboratorio o Ente ufficialmente riconosciuto.
Tutti i documenti tecnici dovranno essere inviati presso la sede di Siciliacque e tassativamente non
consegnati in cantiere.

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