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laxdaela saga

narra le tormentate sorti di un clan norvegese che alla fine del IX secolo è il
primo colonizzatore dell'Islanda dell'ovest, la valle del Laxá.
speciale fama e unicità anche al ruolo dominante che hanno le donne: la
grande matriarca Unnr, che conduce la famiglia dalla Scozia alle Orcadi alle
Faroe prima di prendersi la sua terra sul suolo islandese; la schiava Melkorka,
che si finge muta per non rivelare al padrone e amante di essere la figlia di un
re d’Irlanda; e soprattutto Gudrún, «la donna più bella che fosse mai nata in
terra d'Islanda», fiera, passionale, femme fatale e «femminista
saga islandese, donne sono una figura importante, testo che metterà più donne al centro
della scena. saghe tendono ad avere un unico personaggio centrale alla rappresentazione,
qua siamo in un contesto diverso che fanno questa saga una saga diversa per questi
concetti, oggi leggiamo un pezzo. questo volume non contiene, si svolge tra la norvegia, le
isole britanniche e l’islanda. centrale alla nostra rappresentazione. questa carta ci da l’idea
di dove si svolgono i fatti principali, valle del salmone, guarda la cartina, questa valle si trova
nella parte più interna del fiordo c'è un luogo che si chiama laxardalr, questa saga vuole
raccontarci di coloro che sono vissuti nella saga, qui si trova all'imbocco, norvegia e islanda.
la figura più importante è la figura del re bella chioma, harrald è un sovrano vissuto nel corso
del 9 secolo, seconda metà del 9 secolo ma ci sono studiosi che ritengono la sua esistenza
non così sicura, è una sorta di re leggendario, ce un'ampia tradizione che ci spiega la sua
esistenza. negli anni 70 avrebbe sottomesso i piccoli regni che si erano formati in Norvegia.
In norvegia si erano formati dei piccoli ceti di potere, e secondo la tradizione harald
bellachioma avrebbe sottomesso questi cerchi, questa feudalizzazione del territorio
norvegese simile a quella che vigeva nel resto d'europa ha portato a ribellioni all'interno del
panorama norvegese con anche alcuni di questi capi i quali non si sarebbero sottomessi a
bellachioma, proprio per questo avrebbero lasciato la norvegia. se noi andiamo a prendere il
capitolo 2 della saga ci dice che haraldr nel momento in cui va a sottomettere, distribuisce
anche il potere, ma quando ketill venne a sapere che doveva anche lui sottomettersi alla sua
autorità, senza ricompensa per i familiari morti, convocò i parenti. qui ci fa capire che c'erano
già stati dei conflitti in cui parenti di ketill erano morti a causa di harald bellachioma, quindi il
diritto germanico richiede un risarcimento, che si chiama riguigirgo. ketill lo pretendeva per la
morte dei parenti ma harald non lo vuole concedere, quindi ketin convoca i proprio parenti,
parla il figlio di ketill. Björn e Helgi volevano andare in Islanda perché sostengono di averne sentito
parlare molto bene; dicevano che c'erano terreni di buona qualità e che non si dovevano nemmeno
pagare, sostenevano che c'erano balene spiaggiate in quantità, fiumi pieni di salmone e ricche zone di
pesca in ogni stagione.(per i nomi pag 304) Ketill è il capostipite, ha parlato il figlio, le terre
dell’ovest sono le isole britanniche, due dei figli dicono che vanno in islanda, perché non
accettano di stare sotto harald, mentre Kellin manifestò le sue intenzioni dicendo di essere più
propenso ad affrontare il mare per andare a ovest, che gli sembrava un buon posto in cui vivere.
Conosceva bene quelle terre perché vi aveva spesso fatto razzie.non si vuole essere sottomessi ed
è per questo che si decide di andarsene, noi sappiamo che è accaduto, Harald muore nel
932, anni in cui molte famiglie lasciano la Norvegia e si spostano sulle isole britanniche, qui
intendiamo tutte. Inghilterra del nord, Irlanda.
dopo la morte di bellachioma la norvegia entra in un periodo di conflitto che arriverà a una
soluzione solo alla fine del 10 secolo, quando arriverà Olafr Tryggvason, sovrano della
norvegia, olafr sale al trono nel 995, ma noi abbiamo gia appreso una data importante nell
anno 1000 che per noi rappresenta la data che attribuisce la conversione dell'islanda
cristianesimo, lui ricordato perché considerato l'evangelizzatore della norvegia, tant'è vero
che avremo delle saghe a lui dedicate in cui viene raffigurato un santo. quindi dopo lui la
norvegia è cristianizzata, anche più si spende a fare in modo che l'islanda si cristanini.
questo è l'interno della lax della saga, dove troveremo il processo di organizzazione
dell’islanda che compare come personaggio all’interno della saga. il proseguo della storia è
comunque costellato da continui dissidi, perché dopo questa figura si tende a voler creare
una successione di tipo dinastico, fino a quel era l'assemblea che decideva chi sarebbe
stato il re, era uso anche presso i longobardi, dove non c'è una successione dinastica, una
situazione di questo tipo porta conflittualità. uno di questi dissidi lo troviamo alla fine della
storia della norvegia per l'ascesa al trono di Hàbom 4, il quale si trova all'inizio del suo regno
in forte conflittualità con suo suocero, ma è un sovrano fondamentale, vive a metà del 13
secolo perché da un lato è colui che importa in norvegia la letteratura cortese e i poemi
cavallereschi, poi è anche colui sotto il quale l'islanda perderà definitivamente la propria
indipendenza, anno 1264, quindi habom 4 porta in norvegia una tradizione letteraria che
vedremo avrà un ruolo anche in questa saga, e poi dal punto di vista politico è importante
perché l’islanda perde la propria identità. dopodiché l'islanda seguirà la norvegia. andiamo a
vedere quello che capita in islanda, famiglie che si spostano in britannia e in islanda. ora ci
concentriamo su l'islanda, la tradizione vuole che l'islanda sia stata scoperta nella prima
metà del 9 secolo, scoperta da un navigante norvegese, vuol dire terra del giacco arriva da
un viaggiatore di nome floki. l'islanda non viene scoperta per caso, fonti che la chiamano
Thule nell'opera di seneca, si conosceva l'esistenza ma come abbiamo detto non ci sono
stati insediamenti stabili sull’isola, da cui l'idea che l'isola venga scoperta per caso
probabilmente da navigatori norvegesi i quali nei loro spostamenti verso ovest possono
essere stati deviati nelle correnti e giunti a vedere l'islanda. la fuoriuscita dalla gente porta a
insediarsi sul territorio, soprattutto nella parte occidentale dell’isola. quindi porta a un
ambiente più tiepido, il territorio è boschivo, i primi abitanti dell'isola vedono boschi coperti
da betulle, pascoli e questo permette che è un buon luogo per insediarsi e praticare la
pastorizia, la pesca fluviale. e il pesce più frequente è il salmone. Nell'arte del nuoto, la
popolazione islandese non sapeva nuotare, infatti non si spingono per mare a pescare.
quindi economia che si regge sulla pastorizia, allevamento, poi anche balene spiaggiate,
non viene praticata la caccia alla balena ma si sfruttano questi cosi nel momento in cui si
spiaggiano e vengono sfruttati (il loro grasso come olio per accendere luci) poi la balena
viene utilizzata anche per la parte ossea, per costruire oggetti, per la costruzione di arnesi,
pettini, balena è essenziale alla vita e economia dell’islanda, come il legname. quando ci
parlano della coltivazione del territorio, ci dice che si tagliano alberi e crescono pascoli,
spoliazione completa di alberi, quindi nel giro di un secolo non ci saranno più alberi. Nel
momento in cui l'isola rimane spoglia di legname, diventa un materiale prezioso recuperato
attraverso i commerci con la Norvegia ma viene anche recuperato quando grandi tronchi
vanno a spiaggiarsi sulle sponde. quindi la nostra è un'economia che si fonda sulla
pastorizia, allevamento e pesca, è un'economia di sussistenza. Anche la torva che era il
materiale utilizzato per scaldare le case degli islandesi
le case sono lunghi edifici di 20-30 metri, con tendenzialmente una porta sul lato lungo,
dalla porta si scende, quindi è scalata nella terra, molto spesso c'è una sorta di avan porta
quindi due porte per fermare il freddo tra la prima e la seconda porta. Dall'alto ha un'area
centrale dove viene bruciata la torba, c’è un tetto aperto in cui viene bruciata la torba per
scaldarsi, questo luogo è un open space, ha al suo interno degli spazi utilizzati in maniera
diversa a seconda del tempo, ci sono dei letti linei con gli sportelli, quindi ci si chiude dentro
per mantenere il calore, i servi dormono su delle panche. la stessa sala viene utilizzata per i
banchetti, vengono sistemati nel lato lungo delle assi con delle sedute in cui vengono poi
consumati i pasti. questa sistemazione permette la divisione dei padroni di casa e gli ospiti,
perché questi banchetti possono generare conflitti, quindi la separazione tra gli ospiti e i
padroni di casa è fondamentale. anche i posti a tavola sono fondamentali, se al centro ce
Kellin, intorno sempre meno importanti, di fronte ospite e poi si va in grado meno di
importanza, le donne sono in un posto un pochino più alte su un lato della sala, poi una delle
funzioni della donna è andare a distribuire da bere. questa costruzione può avere una
stanza separata che viene utilizzata dalla famiglia quando non ha occasioni importanti, parte
maggiormente riscaldata. questi edifici hanno anche un edificio che si trova spesso staccato
dalla casa principale, che viene chiamata la stanza delle donne, non è una segregazione,
ma luogo in cui le donne passano il loro tempo e devono lavorare, hanno bisogno di spazi
piccoli. costruzione che troviamo all'interno della saga perché noi parliamo di una famiglia
importante.
i norvegesi arrivano sull'isola, costruiscono gli edifici, siamo nella colonizzazione
dell'islanda tra 874-930 cosiddetto periodo della colonizzazione dell'islanda, periodo in cui
queste famiglia importante della norvegia si spartiscono il territorio.
andiamo a vederla nel cap 3 arrivo dei figli di ketill in islanda, ovest è inghilterra, che ha
conosciuto nella sua fase vichinga. nell’albero genealogico.

Abbiamo una famiglia, quella di ketill e quella di Ynvild, che aveva padre Ketill Montone, poi
terza famiglia che dice che una delle figlie sposa il magro, e poi altre due famiglie. quindi la
nostra saga ci presenta. questo ci da l'idea, non si segue soltanto la famiglia patrilineare,
quella a cui noi interessa, infatti quella che ci interessa poi diventerà Unnr la sagace, ci da
visione delle famiglie che si sono connesse alla famiglia 1. sono tutti matrimoni di tipo
contrattuali, e quindi portano con sé responsabilità giuridiche, quindi sono chiamati a
rispondere fatti giuridici, abbiamo costruito delle famiglie anche attraverso rami femminili, tre
parentele diverse, chiaro ordine mentale, importante perché portava anche alla successione
dei beni. devi per forza ricordare i parenti, ultimo dato importante che questa presentazione
ci sta dando anche il ruolo sociale di questa famiglia, ci dice quali sono i parenti che sono
molto anch'essi delle famiglie di rango importanti, come se noi nell’800 avessimo fatto
l’albero genealogico dell’inghilterra. si dà un rango sociale alla famiglia di cui noi stiamo
parlando. cap 3. Bjorn figlio di ketill, queste famiglie avevano nel seggio della sala dove
sedeva la persona più importante una sedia che aveva affianco due pilastri scolpiti, quando
la famiglia si muove per cambiare posto, questi pilastri vengono gettati in mare e lì dove
vanno ad approdare lì la famiglia va a insediarsi, si affidano alla volontà divina, trova i pilastri
dello scanno e li trovano sulla riva, buon segno per potersi sistemare li. ci dice dove si
stabiliscono, questa famiglia ha poi costruito dei luoghi ovunque nell’isola, è una famiglia che
ha un raggio di influenza che attraversa gran parte dell'isola, tant'è vero che da ognuno di
questi tra discende poi una stirpe, qua c'è dietro un ragionamento del 13 secolo. Questa
idea di avere i capostipiti ha un forte richiamo biblico, delle dodici famiglie di Israele, c'è
anche un mondo di conoscenza della bibbia che lascia i suoi effetti anche in questo tipo di
narrazione.
parliamo del porto, aspetto unico della cultura islandese, che la differenzia dal resto delle
culture mondiali, la toponomastica tragga la sua ragione d'essere da una spiegazione che si
ritrova in un testo letterario, un toponimo viene spiegato attraverso un suo riferimento
letterario. Una saga non è una fonte storica ma un testo letterario, che ci spiega la ragione di
un determinato nome, capitolo 3 questo luogo l’orientale fondo la sua fattoria. Questo fa
della cultura islandese un unico modello. la verita è che sicuramente il fatto che queste
genealogie siano cosi dettagliate ci portano a pensare che questi personaggi siano
effettivamente vissuti, che le narrazioni che la saga sia vera è un altra cosa, molto
probabilmente i personaggi sono esistiti, poi per i discorsi può essere un'invenzione di tipo
letterario. appropriazione del territorio forma l’islanda

22.11
la colonizzazione viene collocata tra 874 e 930 perché 930 è anno emblematico perché si
riunisce l'assemblea in islanda, con la partenza della prima assemblea si considera chiuso il
periodo della colonizzazione, che popolazione arriva in islanda? la tradizione vuole che la
maggior parte siano fuoriusciti. parte della popolazione islandese ha patrimonio genetico di
origine celtica, quindi irlanda, patrimonio che è piu legato al sesso femminile, quindi ci vuole
dire che la colonizzazione avviene in una maniera poco univoca, con anche soggiorni di
genti nordiche in area celtica, in particolare irlanda, quindi si creano dei patrimoni genetici
mistici, aspetti che ritroviamo nella saga. il gruppo di patrimonio genetico celtico
apparteneva agli stati più bassi della società, erano servi o addirittura schiavi, quindi i celti
era connotata alle donne e sappiamo anche che erano irlandesi servi e schiavi, ci dice che
la colonizzazione attraversa anche una fase di contatto con le isole britanniche, siamo nel 9
secolo, ci sono già gli anglosassoni. possiamo dire che la colonizzazione dell’islanda è
pagana, quindi professa culti pagani. il numero si aggira a 10,000 persone in tutta l'isola,
zona del salmone, zona pianeggiante, la parte interna dell’isola è desertica. occorre
un'organizzazione sociale, gli ex norvegesi rifiutano struttura di tipo feudale, da cui si era
allontanata dalla norvegia quindi viene riproposto lo stesso tipo che si aveva in norvegia
prima di lasciarla. un'organizzazione strutturata per capi che prendono il nome di Godi. i
quali hanno la responsabilità dell'organizzazione sociale sia dal punto di vista
amministrativo che religioso, praticano i riti e sono coloro che partecipano all’Alpingi,
assemblea generale che si tiene in Islanda. vediamo che è in una posizione centrale, da
tutte le parti dell’islanda maggiormente abitata. l'assemblea dura due settimane, in questa
assemblea si prendono decisioni che hanno a che fare per tutta l'isola, tipo politica estera,
vengono prese decisioni che riguardano tutti, come la cristianizzazione dell'isola, nel 965
l’apingi prende la decisione di dividere amministrativamente l'isola in quattro distretti, quindi
4 settori. che è ancora la divisione amministrativa dell’islanda, ogni distretto ha la propria
assemblea locale e all'interno dei distretti si formano i Godord che sono le strutture
amministrative dei Godi, luoghi in cui l'influenza ricade. questi godord non significano una
competenza strettamente territoriale, non controllano in maniera amministrativa rigida,
perché le persone che vivono in quell'area possono riferirsi a un altro. godrod è un area di
riferimento, posso rivolgermi anche a un altro, sono strutture un po mobili in cui quello che
conta sono altri prestigi, quello che conta è l'influenza del godi, cominciano ad accentrare i
poteri dei godi, sono coloro che determinano anche la vita religiosa cristiana, saranno coloro
che sceglieranno i vescovi, qui avviene la stessa cosa, partecipano alla suddivisione della
decima, una tassa per il mantenimento della decima, e parte di questa decima andava al
godi. questa situazione portò da un lato all'avvicinamento della struttura politica islandese
così particolare alla struttura della religione cristiana. con il passaggio al cristianesimo i godi
entrano a contatto con la struttura organizzativa della chiesa che si forma su vescovi e
monasteri, attraverso la nomina delle persone legate al godi, si entra in un clan che entra
nella conoscenza proprio della chiesa e della scrittura, la chiesa si fonda sul libro, il ruolo
della chiesa va a influenzare il mondo organizzativo politico dell’islanda.queste persone
riportano all'interno del sistema politico questo mondo. ci spiega quello che avviene dopo,
come nasce la stessa letteratura islandese. il rafforzamento dei godi porta a creare una
sorta di stato, o stati all'interno dell’islanda, come era successo in italia con le signorie.
poteri, che diventano più prestigiosi di altri, sorta di accentramento del potere, intorno al
1220, inizio 13 secolo, c'è una guerra civile, pochi godi importanti che con i loro clan
vogliono prevalere luno allaltro, all'inizio del 13 secolo scoppiò la guerra civile che vorrebbe
portare uno di loro contro l'altro, guerra civile devastante della quale approfittò la norvegia.
approfitta la norvegia di re Hakon 4 (visto ieri) il quale attraverso un gioco di alleanze
spingerà a far si che l’Alpingi decida di riconoscere l'autorità del sovrano di norvegia
sull’isola. in pratica 1262 l’islanda perde la propria indipendenza perché il re nomina dei
propri funzionari, grazie a questa decisione si spegne la guerra civile, la seconda metà del
13 e tutto il 14 fu un'epoca di pace e prosperità, proprio in questo periodo che inizia una
nuova economia dell'islanda, ovvero la produzione dello stoccafisso che porta ricchezza
sullisola, commerci, insediamenti addirittura francesi sull’isola, quindi è un nuovo passaggio
che vede una fonte di ricchezza. la saga che noi andremo a leggere termina prima, la saga
non arriva al 13 secolo, anche se la stragrande maggioranza dei testi sono stati prodotti
dopo.
ci spostiamo sul lato letterario, nascita del genere della saga.
due teorie sull'origine, una che è quella della prosa libera e una della prosa libresca, la prima
vuole che la saga tragga origine da una tradizione orale, quindi trasmissione di fatti storici
che vengono narrati in una cultura che non possiede la scrittura, potrebbe essere
considerata come un testo storiografico, le saghe sono state considerate anche dagli storici,
ancora oggi ci sono correnti di studiosi più attenti all'esaltazione e sottolineatura
nazionalistica dei racconti che guardano queste saghe come racconti veritieri, è un
affermazione identitaria, questo pensiero è più presente in islanda. l'altra teoria è libresca, la
saga non è altro che una produzione meramente letteraria, che non ha niente a che fare con
una ricostruzione e volontà di trasmettere la storia, è un racconto inventato, le cose stanno a
metà, la parola saga, che deriva dal verbo segja, che è dire, significa cosa detta. quindi è un
racconto, ovvio che di storie ne circolano tante, esiste anche la poesia scaldica, abbiamo
citato parlato delle kenneding, la poesia l'abbiamo vista per il suo aspetto stilistico, ma è una
poesia encomiastica o di infamia, quindi con questo tipo di poesia o ti esalto o ti infamo, è
una poesia di occasione, che viene composta in occasione di determinati avvenimenti che
viene recitata dinnanzi alla persona elogiata, questo tipo di poesia non può inventarsi fatti
che non fossero veritieri, quindi la poesia scaldica è veritiera, da ciò se ne deduce che
rispecchiano fatti realmente avvenuti, quindi tradizione e racconti veritieri.questo patrimonio
orale viene raccolto in una poesia scaldica che è molto rigida, difficilmente corrotta, poiché
devo rispettare le kenningar, ovviamente viene tramandata senza varianti, massimo apice
nel 10 secolo, poesia che ricorda sovrani norvegesi ma è prodotta per lo più da poeti
islandesi.
poi abbiamo la poesia eddica, di tipo mitologico e eroico e poi abbiamo racconti che
circolavano sulla colonizzazione dell'Islanda, nascita di un certo clan, racconti che vengono
tramandati. le cose cambiano con la conversione al cristianesimo che porta la scrittura, ed è
con l'arrivo della scrittura che entrano nel sistema letterario dell’europa occidentale.
costituito dalla produzione religiosa, commenti ai testi sacri, agiografia (vita dei santi) non che opere
storiografiche e epitome (vado a raccogliere in maniera sintetica un potere, sorta di manuale
che va a raccogliere informazioni del passato condensando in un'unica opera) in più circola
la poesia eroica come. questo sistema letterario entra anche nel mondo nordico, dapprima in
latino, quindi si cominciano a produrre opere, vite dei santi, opere storiografiche, storie di
carattere storiografico in latino, perché il primo approccio alla scrittura è in latino, nel 12
secolo si cominciano a produrre opere anche in lingua nordica, si formano presso questi
centri monastici degli studiosi, tra cui Aris Forgilson, che è uno studioso di storia
1067-1148 e scrive un'opera in lingua nordica chiamata Islendigabok, il libro degli islandesi.
è un'opera che ci è giunta in cui racconta la storia della colonizzazione dell'isola fino ai suoi
giorni, breve lavoro. Da questo periodo risale anche un'opera più estesa dello stesso
genere, che è la Landnamabok, libro della presa della terra, ovvero il libro della
colonizzazione. ci da l'idea di che tipo di opera è, ci racconta le vicende dei primi
colonizzatori e dove questi si sono stanziati. un genere particolare è quello legato alla storia
del re di norvegia, scritte dapprima in latino, ma poi sono state scritte in epoche successive
e sono state sistemate e raccolte da Snorri Sturluson che vive nel 13 secolo che scrive
un'opera che prende il nome di Heimskringla, vuol dire olbe della terra è una raccolta di vite
dei re di norvegia sistemate in ordine cronologico, opera sua. Abbiamo poi lo sviluppo di vite
di santi, che sono legate soprattutto a Olafr Tryggvason e altro santo di cui esiste anche una
chiesa a lui dedicata a londra, si diffondono in contesto religioso vicende di episodi biblici.
spesso le versioni latine vanno perdute, il testo latino non viene più copiato, si perde nel
corso del tempo, per questo motivo abbiamo visto che si sviluppa un processo di
adeguamento e accettazione che ha una produzione di tipo agiografico, religioso oppure
storici legati alla norvegia e altri episodi storici. Prima latino e poi nordico. questo è il terreno
su cui cresce la saga, specificità nordica.
Andiamo a vedere come sono queste saghe, le possiamo suddividere per genere letterario,
soluzione di comodo, perché per quanto riguarda le saghe è meglio trattare come
appartenente al polisistema letterario. Polisistema vuol dire che sebbene io abbia un testo
che tratti di un argomento, questo testo non è estrapolato, nel momento che scrivo un tipo di
testo sono influenzato anche da altre proposte letterario, posso scrivere una storia di un
sovrano in versi, quindi il confine del genere diventa abbastanza labile e porta alla
formazione di gruppi testuali più forti di altri. tutto questo per dire che nella periferia arrivano i
cambiamenti. il polisistema funziona bene per la saga, dobbiamo tenere presente che i
generi sono contaminati l'uno con l'altro. andiamo a vedere questi generi delle saghe. il
primo è delle saghe dei santi, queste saghe si sviluppano negli ambienti monastici in
islanda. sono testi che sono talvolta tradotti dal latino, talvolta dal tedesco o talvolta di
produzione autonoma. è sicuramente il genere più antico, fa parte del sistema letterario che
si fonda su testi e risale al 12 secolo, nasce dal fatto che anche il mondo nordico vuole
venerare la vita dei santi, non si adegua solo ad accettare le storie che provengono da testi
latini, ma vuole raccontare vita dei propri uomini religiosi, il fatto che queste agiografie
vengono prodotte in lingua nordica perché non tutti i nordici conoscono il latino così bene. in
più abbiamo parlato di commistione tra centri religiosi e politici, quindi anche in questo caso
questi racconti vengono letti presso comunità che non praticavano il latino. sono racconti
edificati che però hanno anche la contaminazione e qualcosa che ha a che fare con il
magico, che sono i miracoli dopo la morte. produzione che si sviluppa per tutto il 13 secolo,
poi secondo genere è la saga dei re, anche qua opera biografica, laica, non c'è il miracolo
anche se ci troviamo su territori di confine. I terreni si mescolano, le saghe dei re si
sviluppano dal 12 secolo, sono opere che trovano un loro sviluppo ai savalli norvegesi, la
vita di questi sovrani può essere concentrata più su aspetti legati ai conflitti o al governo di
questo sovrano, possono mettere in luce le qualità di questo sovrano, il testo più importante
è la raccolta di snorri. ulteriore genere è quello della saga degli islandesi, definite anche
saghe famigliari, raccontano la vita e vicende di o singoli personaggi islandesi o piu
frequentemente le vicende di un determinato clan e famiglia, da periodo della colonizzazione
fino alla cristianizzazione, quindi 870-1030. esiste un altro genere che viene chiamato le
saghe dell'età contemporanea, sono molti simili al genere delle saghe degli islandesi,anche
qua ci sono vicende di determinate famiglia ma mentre le altre sono scritte nel 13 secolo e
guardano a ritroso le saghe contemporanee sono sempre scritte nel 13 secolo ma
raccontano avvenimenti contemporanei, fatti della guerra civile, sia le saghe degli islandesi
che età contemporanea sono caratterizzate da una forte spinta narrativa realistica, come se
fossero accadute nella realtà. Le saghe dell'età contemporanea sono legate alle cosiddette
saghe dei vescovi, non sono altro che il racconto delle vite di alcuni vescovi vissuti tra 12 e
14 secolo, quindi tendenzialmente contemporanei. Ci trattano delle famiglie, vescovi, legati a
clan e famiglie. racconti biografici legati a queste figure,
poi si sviluppano due nuovi generi, il primo sono le saghe del tempo antico che narrano
vicende precedenti la colonizzazione dell'islanda, saghe che raccontano vicende che hanno
come protagonisti gente nordica, ma gente che non ha partecipato alla colonizzazione
perché ha vissuto prima, saghe che raccontano vicende delle imprese vichinghe, precedenti
la colonizzazione dell’islanda, saga dei volsunghi quella che racconta dei niberurghi. infine si
sviluppa sempre a partire dal 13, tutti i generi precedenti hanno il punto di partenza in
islanda adesso troviamo un gruppo di saghe a partire dalla norvegia a corte di re Horkom 4,
sono le cosiddette saghe dei cavalieri, distinzione tra saghe dei cavalieri tradotte e originali.
le saghe dei cavalieri tradotte sono il rifacimento in norreno di racconti cavallereschi di
tradizione francese (la saga di Cristano, Ivano) quindi sono romanzi francesi recepiti in
norvegia e tradotti, l’aspetto dell’amor cortese è messo da parte, molto spesso ci permettono
di avere delle testimonianze letterarie talvolta piu antiche degli antichi romanzi che ci sono
giunti. le saghe originali sono saghe che prendono spunto da questo genere letterario ma
sono creazioni originali, quindi storie inventate, non abbiamo dietro un ipotesto e sono di
produzione islandese.
siamo al 23 novembre.
le saghe tradotte sono una produzione norvegese, mentre quelle originali sono prodotte in
islanda, rimandano a un mondo cavalleresco che non appartiene alla cultura nordica. la
rappresentazione di questo mondo cortese sfugge nell ambito nordico alle caratteristiche di
una rappresentazione di una società di corte, che caratterizza la produzione in europa
occidentale, quello che è il cavaliere, aspetti essenziali nella produzione europea ma non
entrano in quella nordica, quello che piace è la dimensione esotica, mondo mediterraneo,
isanzio, italia, che viene rappresentata in modo marginale senza una cognizione precisa,
geografia emarginata che ci da idea che questa letteratura sia di intrattenimento, ha una
funzione che a differenza delle saghe realistiche le saghe dei cavalieri portano e sposano
interesse di un pubblico che vuole seguire una storia, non ci sono ragioni sociali. un ultimo
genere è il Fauhtt, (pattr) che è una parola che vuol dire piccola cosa e sono infatti dei
brevissimi racconti che assomiglia alle saghe, molto spesso accompagna il testo di una saga
principali, racconti che ci danno uno sguardo di come questo tipo di narrativa possa trovare
forme molto più brevi, sono stati considerati delle produzioni minori, ma negli ultimi 10 anni
sono oggetto di recupero.
riprende il discorso sulle saghe degli islandesi, la nostra saga seppure si colloca in un
contesto policentrico ha delle sue caratteristiche ben precise, possono essere suddivise in
determinati gruppi, alcune di esse che hanno un protagonista che è l'oggetto dell’intera
narrazione della saga, una celebre saga degli islandesi è la saga di Egill che altro non è che
il più importante poema della poesia scaldica di Egill Skallagrimsson, narra la poesia di
questo poeta e ci racconta episodi, è una saga per contenere testi poetici composti da lui,
all'interno della saga vengono messi i versi che lui aveva composto, possiamo parlare
diprosimetro, che significa l'alternanza di testi in prosa e testi in versi, si comprende bene
testi che servono per legare insieme dei testi poetici, saga di Kormakr, altro poeta scaldico in
cui la saga è un collante per tenere insieme i versi del poeta. Abbiamo un gruppo di saghe
che possiamo definire saghe dei poeti, un altro gruppo di saghe è quella dei cosiddetti fuorilegge,
banditi dalla società, in questo caso la saga ci racconta il motivo e la manière per il quale questo uomo è stato
cacciato e come è riuscito a sopravvivere in islanda, che è un territorio difficile, saga di grettir e gisli. quindi
ci sono un gruppo di saghe che ci raccontano storie di personaggi, altra saga è quella di
Njall, che racconta le vicende di questo importante personaggio dell'islanda, saga
complessa con fatti giuridici con cui lui ha a che fare. Aspetto giuridico è interessante, non
tanto nel presentare le leggi e normative che regolano la vita dell’islanda, ma piuttosto a
capire le maniere in cui i personaggi riescono a usare la legge per ottenere i propri scopi,
conoscere le legge e usarla, caratteristica fondamentale. veniamo ora all'ultimo gruppo delle
saghe islandesi di cui noi ci occupiamo: saghe famigliari - saghe che narrano le vicende e
relazioni di una determinata famiglia dal periodo della colonizzazione fino a qualche
decennio dopo la cristianizzazione, dietro ce la volonta da parte di un committente di
presentare un gruppo famigliare nella sua importanza economica, nella sua discendenza e
nella dimostrazione di come questo clan sia in grado di gestire e superare i conflitti, in grado
di poter governare, potente e sa risolvere le conflittualità, ritratto del governante perfetto, la
nostra saga è una di queste, racconta la storia della famiglia di ketill attraverso la Sagace.
questo tipo di saghe dimostreranno come la famiglia nel corso delle generazioni aumenterà
sempre di più la propria influenza, da locale alla crescita delle alleanze portando la famiglia
a essere una famiglia importante, l'ambientazione delle saghe degli islandesi è quasi sempre
concentrata sull islanda, i personaggi si muovono anche al di fuori tendenzialmente in
norvegia, però il fulcro è l'islanda. negli anni 60-70 è stata di gran moda la critica
strutturalista, corrente di studio che cercava di individuare in un'opera uno scheletro
proponibile a diverse opere, per vedere come funziona. Theodore Anderson propone una
lettura strutturalista alle saghe islandesi, Anderson ha riconosciuto questa struttura: le saghe
iniziano con la colonizzazione, quindi la saga racconta di come la famiglia si muove da un
altro territorio e va a stanziarsi in islanda, poi un secondo momento è la presa della terra,
quindi la formazione della proprietà terriera a cui segue una fase costituita dalle prime
alleanze, ma a questo punto iniziano delle prime fratture dell’ordine giuridico, conflitti di poco
conto, che la nostra narrazione lascia quasi intuire. comincia a esserci dissidio, con le prime
frattura aumenta l’allargamento del potere familiare ma di pari passo con questo
allargamento del potere cresce il dissidio e il contrasto, si forma un climax ascendente in cui
si succedono dissidi e scontri tra i gruppi familiari e altri, questo climax porta a un momento
di rottura, si interrompe con momento di rottura segnato dalla morte violenta di
uno dei protagonisti, a questo momento segue una serie di faida tra i contendenti fino a
che non si giungerà a una ricomposizione, accordo nel conflitto e la saga a questo punto
giunge alla conclusione parlando brevemente della discendenza, portando questa
discendenza citata e portata avanti per due e tre generazioni. colonizzazione inizia nel 874, il centro
della saga si colloca intorno alla cristianizzazione, a questo punto la discendenza, tre
generazioni dopo 1 generazione=30 anni, anno 1150, le nostre saghe vengono scritte nel
1250, abbiamo un centinaio di anni che ci separano, dagli ultimi personaggi della saga fino a
quando viene scritto, tutta questa materia ci spiega che chi leggeva la saga a metà del 13
secolo poteva avere memoria che il proprio nonno e bisnonno poteva essere in contatto con
qualche ultimo discendente, sono tre generazioni in mezzo, posso ricordare che mio nonno
aveva un padre che poteva essere coetaneo, da l'idea di come queste saghe vengano
considerate realistiche, cioè il pubblico che ascolta, al momento in cui sentivano la In
discendenza potevano immaginarsi che magari sarebbero vissute sul serio, che un
personaggio citato all'allargamento del potere sia realmente esistito, diverso è dire cosa
abbia fatto. Il fatto che questo tipo di narrazione si chiude sempre con una discendenza e
compensazione spiega come una famiglia che parte dalla colonizzazione si sia formata e
nonostante le difficoltà è riuscita a trovare una discendenza che è qui con noi. questa è la
struttura della saga, poi dobbiamo considerare il polisistema, aspetti che allontanano la
saga, saga del fantastico, i morti che ritornano, esseri che si trasformano in animali, però il
confine tra fantastico e realtà è abbastanza labile. entro in un gioco letterario tra l'opera e
fruitore dell'opera. Questo gioco letterario non si spinge oltre i confini dell’ortodossia
cristiana. non troveremo mai la messa in discussione delle verità fondamentali del
cristianesimo, questo ci spiega da dove vengono queste tipo di opere. di conseguenza
anche il paganesimo quando viene rappresentato non è mai rappresentato come un periodo
in cui ci si può davvero credere, rappresentano un passato di cui si ha cognizione, si sa che
queste genti sono state pagane ma non significa che esalti il paganesimo.
siamo al capitolo 4. Unnr la sagace, in islandese il nome significa colei dalla mente
profonda- deep minded. sagace da l’idea di qualcosa di astuto, ma in realtà è una persona
che sa muoversi all'interno di certi fatti. Ketill approda in scozia, ci sono parte della
diaspora che si muove dalla norvegia non arriva direttamente in islanda ma si fermano in
scozia, però ci dice che il figlio di sua figlia parte e si da a imprese vichinghe e diventa il re di
scozia. Ce dissidio tra scozzesi e il figlio, infatti viene ucciso a tradimento, vai a vedere il
libro degli islandesi. Muore anche Ketill, lei unnr si ritrova da sola e fa costruire un'altra
tipologia di navi vichinghe, una era il drakkar e l'altra il knorr, nave più legata al trasporto
delle merci, nave pesante che definiamo nave mercantile, lei fa costruire segretamente un
Knorr perché vuole spostarsi dalla scozia, perché ha perso i riferimenti maschili della sua
famiglia ed è in difficoltà, quindi decide autonomamente di armare la nave. l'eroe inizia
sempre la sua storia con il superamento di una difficoltà iniziale che deve superare, questa
difficoltà ci testimonia a un tipo di rappresentazione in chiave eroica, porta con sé le
ricchezze e caricale persone che vogliono seguirla, ci troviamo in un altro topos narrativo, di
una donna che guida una stirpe, non è un caso raro, lo troviamo nell ambito germanico nella
storia di origine dei longobardi, donna di nome Gambara che guida i longobardi fuori dalla
scandinavia diventando i longobardi, quindi unnr guida questa nuova spedizione. altra
caratteristica delle saghe: quella del narratore esterno, qua invece no, si solito si colloca
esternamente e con commenta i fatti a titolo personale, ma laddove un commento arriva
esso è messo in bocca alla gente, cioè lo considera una sorta di verità assodata, non è una
sua posizione personale. stile oggettivo della saga, poi ci cita altre genti che ci danno già
idea che intorno a lei si formano delle alleanze. ci da una serie di analogie, attraverso le
parentele si creano famiglie prestigiose, dopo di che Unnr si sposta verso le isole Faroe,
linea di navigazione che è stata di collegamento tra scozia e islanda. li marita un'altra nipote,
e poi arriva col capitolo 5 in islanda,
Unnr lasciò poi le Isole Far Der e informò i suoi
compagni di voler andare in Islanda; con lei ce-
rano Oláfr Feilan, il figlio di Porsteinn il Rosso,
Poi andò a trovare suo fratello Helgi con venti
uomini al seguito. Quando arrivò, lui le andò
incontro e le propose di ospitarla insieme a nove
uomini. Lei ribatté adirata che non immaginava
fosse tanto meschino, e ripartì per andare a tro-
vare suo fratello Björn nel Breidafjöròr. Quan-
do egli venne a sapere del suo arrivo le andò
incontro con una scorta numerosa, la accolse
bene e le offrì ospitalità insieme a tutta la sua
compagnia. Si fermò da
lui per tutto l'inverno e fu trattata con estrema
generosità, perché c'erano risorse sufficienti e
non si badò a spese.
nel sud abitano dei fratelli, non la accolgono bene e le fa capire che la sua ospitalità
non potrà essere di lunga durata. le leggi degli anglosassoni prevedono che normalmente
l'ospitalità non possa stare più di tre giorni, l'ospitalità è gravosa per l'ospitante, danno
all'economia dell ospitale, la situazione in islanda è diversa, vige anche qua lo stesso
sistema ma molto spesso l'ospitalità può prolungarsi a lungo se l'ospite viene accolto in un
periodo invernale in cui l'inverno sta arrivando, la specificità dell islanda fa si che tu non
possa sopravvivere nel pieno dell'inverno, è un'economia piuttosto povera e il fieno serve
per gli animali della fattoria, quindi non viene mai rifiutata, addirittura all ospite principale
vengono offerte le cose migliore della casa. l'ospitalità che si prolunga denota il prestigio e la
forza economica dell’ospite. con Unnr si palesa un soggiorno lungo, il primo fratello è
titubante ed è per questo che lei se ne va avirata, non si immaginava fosse tanto meschino e
va da un altro fratello, viaggio via terra, altro fratello. lo ringrazia per la sua prodigalità e si
forma per tutto l'inverno, fratello del nord è più potente. l'inverno è il periodo in cui Unnr
riesce a far costruire una nave, con la primavera parte, promontorio del pranzo, poi perde il
pettine e ora si chiama promontorio del pettine. dopo si muove in mare, fece costruire una
fattoria e vi dimoro. dopo che si è stanziata il suo alleato si stanzia vicino a lei. ora ci viene
raccontato come unnr aumenti il proprio prestigio attraverso una serie di alleanze andando a
liberare servi e schiavi che l'hanno accompagnata. ci soffermiamo sul nome dei posti, hevr,
la valle di. la toponomastica dell'islanda prende il nome da fatti letterari, spiegata attraverso
fatti letterari.
capitolo 7 - l’ultimo banchetto di Unnr
Unnr cominciava a mostrare i segni della vecchiaia, così mandò a chiamare Olafr Feilan e gli
annunciò.
«Ho pensato, parente, che dovresti sistemarti
e prendere moglie.» Olafr la prese bene e le
disse che era pronto a seguire il suo consiglio
al riguardo. Unnr disse: «Preferirei che il tuo
convito nuziale si tenesse alla fine dell'estate
perché è più facile rifornirsi di tutto il neces-
sario, dal momento che desidero che i nostri
amici accorrano in gran numero, visto che sarà
l'ultimo banchetto che predispongo.> Oláfr
rispose: «Mi sta bene, però desidero sposare
l'unica donna che non ti sottragga né averi né
autorità » Quello stesso autunno Oláfr Feilan
sposò Alfdis e le nozze si tennero a Hvammr
la nostra unnr determina chi sarà il successore e padrone della fattoria, a sto punto deve
creare la discendenza, ordina al nipote di spostarsi. il nipote accetta però dice che non vuole
una donna che ti porti ombra, non una donna che appartenga a una famiglia più importante
della nostra. Non siamo secondi a nessuno. Unnr vuole che il matrimonio sia d'estate,
perché ci si può spostare e che riunisca invitati da tutte le parti dell’islanda per segnalare
l'importanza della famiglia e finalmente a pag 23 ci viene descritta Unnr- autore dice “si
dice”, lei è anziana, ma ha ancora una figura imponente, morte dignitosa come dignitosa
tutta la sua vita, morte di un grande capo.
28.11
partiamo da pagina 24 della saga.
la morte di unnr è dignitosa,
Allora Oláfr tornò in sala a riferire
la notizia; tutti furono colpiti dal modo in cui
Unnr aveva mantenuto la sua dignirà fino all'ultimo giorno. Così si brindò a entrambe le
cose,
al matrimonio di Oláfr e al trapasso di Unnr.
L'ultimo giorno del banchetto Unnr fu portata
al tumulo che era stato allestito per lei, venne
deposta in una nave insieme a molte ricchezze e
il tumulo venne richiuso. Olafr Feilan assunse
la gestione della fattoria di Hvammr e di tut-
te le proprietà con il consenso dei parenti che
erano andati a trovarlo.
denota il rispetto che viene attribuito a questo personaggio, infatti l'ultimo giorno del
banchetto, in occasione delle nozze fu portata al tumulo, sepoltura regale di personaggi
prestigiosi, è propria delle genti germaniche nell'età pagana, anni della tradizione irlandese.
viene deposta unnr la sagace, si tratta di una sepoltura prestigiosa perché non viene
deposto solo il corpo con un corredo ma viene sepolta in una ana, questa sepoltura la
conosciamo grazie a un altro sito archeologico che si chiama Sutton hoo, località del sud
inghilterra e qui si trovano sparsi piccoli tumuli. nel 13 secolo, epoca in cui la saga viene
scritta, si ha ancora memoria di sepolture prestigiose di questo tipo collegate a una fase
molto antica, sepoltura pagana, vedremo una trasformazione di sepolture ALL'INTERNO
DELLA SAGA, qui viene deposta con molte ricchezze, ma non con il tipico corredo delle
tombe femminili. per lei viene predisposta una sepoltura molto ricca, come quella di un
uomo. dopo la morte non la riprende più, esce di scena perché deve lasciare spazio alla
generazione successiva, in particolare alla figura di Porgerd, che rimane vedova e torna a
sposarsi e come ci dice il capitolo 8 da questo matrimonio nasce Hrutr, Herjolfr e Porgeròr
non erano insieme da molto che ebbero un figlio. Il bambino venne
asperso d'acqua e fu chiamato Hrûtr. Crebbe
subito grande e forte ed era il migliore di tuttil
viene asperso d’acqua, non sappiamo qui cosa intenda, potrebbe essere difficile pensare
che si tratta di un battesimo, operazione simile al battesimo,forse l’autore ci sbaglia gesto
che le genti nordiche hanno imparato da popolazioni già cristianizzate, ma che in patria
viene compiuto senza tentazione di tipo cristiano. Porgerdr torna in islanda, porta con sé dei
propri beni e muore. succede che Hoskuldr si impossessa di tutti i beni della madre quando
secondo la legge avrebbe dovuto spartire col fratellastro. Porgeror aveva accu-
mulato molte ricchezze e rimase con Höskuldr
fino alla morte. Pochi inverni dopo il suo ritor-
no si ammalò e morì, fu sepolta in un tumulo
e Höskuldr acquisì tutti i suoi beni, benché a
suo fratello Hrútr ne spettasse la metà. qui cominciamo a vedere qualche incrinatura
all'interno della saga. le saghe islandesi sono un progressivo aumento di momenti di frattura,
il fratello islandese si appropria di tutti i beni e l'altro rimane in Norvegia(hrut). A questo
punto Hoskuldr si sposa con Jorunn con cui ha 4 figli. andiamo al capitolo 9, vediamo come
viene descritta, vediamo come la famiglia si sta allargando, questa saga dimostra anche
l'avviamento dell’influenza, questo matrimonio da traccia di questa espansione, le saghe non
ci presentano dei giudizi di commento alle azioni, non c'è mai un giudizio esterno ma le
saghe ci presentano sempre le caratteristiche caratteriali dei personaggi, intanto ci viene
detto che è una donna bella, la bellezza è la connotazione di una persona benestante. molto
sapiente e con un intelletto vivace, cioè al rango sociale deve accompagnarsi anche la
capacità della donna di saper condurre la vita famigliare e per questo bisogna sapere e
essere arguti, saper usare la parola, soprattutto in una città conflittuale, non è succube al
marito, è una donna che tende anche a dominare. alla fine della pagina, la donna poteva
scegliere il marito in maggiore autonomia solo se vedova, questa saga invece mostra il
dialogo tra padre e figlie in cui il padre chiese sempre il parere della figlia, è una cosa un po
strana, c'è chi ha sostenuto che l'autore di questa saga possa essere stata una donna,
anche se questa opinione è poco attendibile, ma non del tutto scartata, contro questa
possibilità non abbiamo nessun tipo di testimonianza. sta a significare che l'autore voglia
mettere in maggior luce il carattere delle donne nella saga. quindi mostrandoci le ragioni per
cui una donna accetta o rifiuta un matrimonio l'autore ci vuole dimostrare il ruolo della
donna. Hoskuldr è un uomo ricco che vuole espandere il suo dominio, i figli ci vengono
elencati. la saga presenta un personaggio diverso non legato all'albero genealogico, viene
inserito un altro racconto, di un assassino, Happr l’assassino. Era scozzese da parte di
padre. questo è un dato che detto così non vuol dire nulla. qui abbiamo un aspetto che
dobbiamo sottolineare, nella tradizione nordica chi è nato nelle ebridi viene segnalato perché
ha a che fare con il soprannaturale, da qui provengono stregoni e maghi, non per nulla non
ci viene il suo albero genealogico, tuttavia ci dice che viene dalle ebridi, costui è un
piantagrane, porta problemi, tant'è vero che i contadini confinanti nella terra si rivolgono al
personaggio principale, potente, affinché svolga una funzione di giudice, che abbiamo visto
essere una delle funzione dei godi. andiamo al capitolo 11 dove ci viene detto che entra in
conflittualità con un discendente della famiglia. ci viene detto che Pordr Goddi entra in
conflitto con l’assassino ,Era un
vicino di Hrappr e spesso veniva angariato da
lui. Höskuldr si schierò dalla sua parte perché
potesse tenersi la fattoria. Sua moglie si chia-
mava Vigdís ed era figlia di Ingjaldr, il figlio di
Óláfr Feilan e fratello di Póròr Schiamazzo, poi dal capitolo 12 si riprende la storia di
Hoskuldr, uomo potente che vuole restare in contatto con la norvegia, e il nostro va sul
continente perché ha bisogno di procurarsi legname, legname è prezioso per l'islanda e
nello specifico viene a sapere che il re di norvegia si è recato per ragioni politiche verso la
svezia nelle isole Brennr, fra norvegia e svezia e lì come ci viene segnalato si svolgeva una
fiera in un'assemblea molto importante, c’è un mercante il quale porta un vestito e copricapo
di foggia russa, quindi un personaggio che viene dall’est. si chiama gilli il russo, quindi uno
svedese che commercia sul mar baltico, entra nella tenda, dietro a questa tenda ci sono
delle schiave, quindi vende delle schiave, le esamina e vede che ce ne una molto
malvestita, ma gli piacque la bellezza, vale tipo 10 mucche, è un prezzo altro, vede quanto
ha nella nella scarsella 🙂 , questa donna è muta ma la compra lo stesso e le dona pure un
bel vestito, quindi diventa la concubina di questo, è una donna di bell’aspetto e noi sappiamo
cosa vuol dire bellaspetto, probabilmente le sue origini non sono servili. la prima cosa che fa
è vestirla con abiti eleganti. questa donna presa da Hoskuldr si chiama Melkorka, già questo
nome se noi lo confrontiamo vediamo che è un nome diverso, vediamo che non è una donna

🙁
nordica. il nostro H. arriva a casa con questa donna, siamo al capitolo 13 e H presenta la
donna alla moglie, Jorunn è quasi gelosa, la tipo insulta dice che sarà trattata come una
schiava, servirà all'interno della casa Jórunn chiese chi fosse la
donna che lo accompagnava, e Höskuldr rispose: «Probabilmente penserai che ti sto
prendendo in giro, ma non conosco il suo nome.». Jórunn ribatté: «Le cose sono due, o
quello
che hai detto è falso, oppure devi averci parlato
abbastanza per chiederle almeno come si chiama.»denota la menomazione fisica. la sua
condizione la porta anche a questo tipo di malattia. La malattia è una colpa della persona
malata, non è una disgrazia ma una disgrazia che dimostra chi sei tu. Lui comunque non
interrompe il matrimonio con Jorunn, non trascorre molto tempo con la schiava, che
comunque era distinta, non è stolta seppure sordomuta. da questa relazione nasce un figlio.
Che si chiama Olafr, Ólafr perché poco prima era morto Ölafr Feilan, il fratello di sua madre.
Olafr spiccava su
tutti gli altri bambini e Höskuldr ripose molto
affetto in lui. L'estate successiva Jórunn disse
che la schiava doveva cominciare a lavorare
alla fattoria altrimenti doveva andarsene, così
Höskuldr le propose di lavorare per lui e sua
moglie e intanto badare al bambino .questo figlio non è visto bene, quindi a pagina 40
Jorunn dice che la schiava doveva lavorare alla fattoria, ma invece lavora e accudisce il
bambino, il bambino non viene tolto alla madre. Alla fine si scopre che questa tipa non è
muta e si capisce che il nome è celtico, è figlia del re degli slavi in Irlanda, è di stirpe regale,
è stata portata via dai vichinghi. Hoskuldr torna a casa e dice alla moglie tutto. Jorunndr
peggiora il comportamento che ha con lei. siamo in condizione di ascesa sociale, Hoskurld
va a piazzare la tipa in un luogo lontano ma la nostra Melkorka ha un'ascesa sociale.

il capitolo 14 tona a narrarci della coppia di Vigdis e Pordr, sempre nella linea di
discendenza di Unnr, litigio fra due personaggi, non riguarda l’albero genealogico ma colui
che compie lomicidio è in qualche modo imparentato con vigdis, poiche ha commesso
omicidio viene bandino e allontanato. costui si reca da vigdis e gli chiede di nascondersi. la
risposta di igdis è a pag 44. i parenti della vittima richiamano o il crigildo. Vigdis decide e lo
fa proteggere dentro un capanno, il marito Pordr si arrabbia perché è preoccupato della
sorte economica della sua famiglia, perché deve mantenerlo, ma lei prende in mano la
situazione e fa accompagnare questo uomo da uno schiavo verso a un uomo protetto, il
nostro omicida commenta il comportamento di Vidgis dicendo che è un peccato che accanto
a lei non ci sia un uomo di valoro, l’omicida la fa franca, ma lei udendo i discorsi disse che
era finita come meritava. il denaro rimane a Pordr, Viddis che l'ha guadagnato. la situazione
diventa instabile, lei capisce che il marito è incapace e quindi chiede il divorzio, capitolo 16.
lei mostro antipatia per il marito. il divorzio significa risistemare i conti, lei chiede il divorzio
ma non le viene concesso, però olafr viene mandato a crescere dentro la famiglia del ramo
di Ketill, a 12 anni che nella cultura nordica è il raggiungimento della maturità, e la gente
rimane colpita dalla struttura fisica. Il capitolo 17 riprende la storia dell’assassino che muore,
però pretende di essere seppellito sulla soglia della cucina in piedi. Questa è una cosa
strana ma si spiega perché questa saga presenta alcuni tratti celtici, di cultura celtica.
sepoltura tipica dei sovrani celti, tipologia tipica del mondo celtico, anche da morto controllo
e difendo i miei beni, il mio regno e il palazzo, non è sepoltura distesa, in piedi significa che
sono presente, si fa seppellire in questa maniera. è un Revenant, ritornante che in
islandese ha un nome che è il Draugr. quindi è morto che ritorna. colui che è e resta in
contatto con il mondo dei vivi, quindi continua a infestare la comunità, causò parecchi
problemi dei vicini e la sua fattoria venne abbandonata. si riesume il corpo, si fa seppellire e
porta via, condizione isolata dove essendo lui lontano non può portare danno. Il revenant fa
parte del mondo nordico, elemento che entra in una saga realistica però a un certo punto
salta fuori lui che è un elemento fantastico, quanto per noi è un elemento fantastico? per il
mondo islandese non è una cosa così lontana dalla realtà dei fatti, ci si poteva credere.
29.11
siamo al capitolo 18. alternanza di fili narrativi, storie che hanno a che fare con il fantastico,
dove abbiamo anche detto che con fantastico non dobbiamo valutarlo con la nostra cultura,
le condizioni sono molto diverse. personaggio di Hrapp che ci ha portato in una condizione
diversa, vediamo che viene disseppellito, vuole stabilirsi nella fattoria, la fattoria viene
abbandonata perché il personaggio aveva procurato solo guai, pag 56. si mettono a
navigare per raggiungere il luogo in cui vogliono stare ma durante la navigazione nel fiordo
la nave entra in turbolenza, ancor di più compare un animale nell’acqua e questo animale è
una foca che è più grande del solito con le pinne lunghe, a tutti era parso che avesse occhi
umani; Avevano visto una foca
nella corrente poco prima, molto più grande
del solito e con le pinne tutt'altro che corte;
aveva fatto il giro della nave e a tutti era parso
che avesse occhi umani.immaginario medievale il quale mette in campo la corrispondenza
tra animali e caratteristiche umane, quello che nelle raccolte medievali si trova nei bestiari
che è un genere specifico della letteratura medievale, opere in cui viene citato un animale
nelle sue caratteristiche fisiche e poi di questo animale ne viene data un'interpretazione
morale legata alla ricaduta sull’essere umano, una lettura che si lega alla rappresentazione
allegorica di quanto viene detto. ne viene data una lettura di tipo allegorico cristiana. esempi:
pellicano, prende i pesci dal becco e i piccoli mangiano il pesce che lui tiene nel gozzo -
pellicano si prende cura dei propri figli come un uomo dovrebbe fare, pellicano è il cristo che
da da mangiare ai discepoli, questo è il bestiario. questo è molto presente nelle chiese
romane e gotiche. il bestiario che fa capofila a tutti - il fisiologo, opera tradotta nelle lingue
anche germaniche. quello che a lui preme è che il bestiario fa parte dell’immaginario e nel
capitolo 18 troviamo la rappresentazione della foca che ha gli occhi quasi umani, scatta
aspetto inquietante, questa foca altro non sia che un essere umano trasformato in foca e
poiche questa nave sta andando, potrebbe sorgere il sospetto che dietro alla foca si celi
Hrapp che non vuole che nessuno vada nella sua fattoria, si tenta di uccidere la foca ma non
ci riescono, questa foca rovescia la nave e muoiono tutti tranne una persona, a causa di
questo annegamento il capitolo prosegue con una questione giudiziaria legata all'eredità,
che non approfondiamo, pagina 58 vendiamo come viene risolta, viene proposto un giudizio
di dio, qui il nostro autore si lascia sfuggire e commenta la vicenda, viene proposta un
giudizio di dio ma “a seconda della loro epoca”, avvenimento legato ancora al mondo dei
pagani, ci dice e racconta di quel periodo, sottolinea che siamo in epoca precedente. I
cristiani ora pensano di affrontare i giudizi con coscienza ma dobbiamo dire che i pagani
facevano allo stesso modo, l'autore non sta accusando le genti del passato di essere dei
creduloni, dice che facevano queste cose coscientemente, sono cose corrette che
avrebbero portato alla verità. alla fine paga due persone in modo che litigano tra di loro per
distrarre il giudice. nella presenza di un giudizio il ruolo dei testimoni è fondamentale perché
si esprimono a favore della integrità morale della persona di cui prendono le parti. e in
questo modo prende possesso di tutte le proprietà.
il capitolo 19 - Hrutr prende la sua parte- ci porta di nuovo all'albero di ketill. Parliamo di
Hrutr, il nostro autore sottolinea che lui si è impossessato di tutti i beni, segna un primo momento di
frattura all'interno di questo racconto , poi l’autore è andato oltre. torna a lui perché arriva in islanda,
a questo punto reclama il suo dovuto. Hoskuldr non è convinto di ripartire i prorpi beni con
lui, ma interviene la moglie, Jorunn, lei compie un ruolo fondamentale della donna allinterno
di questa famiglia importante, ruolo della donna è saper trovare soluzioni per eviatare
conflittualita, pag 63, perche salta fuori ora dopo anni a rivendicare la proprieta? le due parti
in conflitto si stanno preparando alla sorte di scontro, alcuni si schierano con Hrutr di modo
che questi uomini lo aiutano in fungere da testimoni, la testimonianza serve ad avvalorare
l'integrità della persona, il gruppo di uomini serve anche ad aiutarlo nello scontro armato.
Hoskuldr i suoi uomini li ha, che lo accompagnerebbero. Hrutr deve recuperare uomini. qui
ce una faida che risale al matrimonio del divorzio, schiamazzo e i parenti non sono stati
contenti, la famiglia non è completa, quindi si potrebbe obiettare e per questa ragione Hrutr
ha degli appoggi, quindi la donna sa valutare tutte le questioni aperte, è il ruolo della donna
questo che funge da consigliera. Jorunn riesce a convincere di trovare un accordo, entrano
in campo degli intermediari, come avvocati. trovarono un accordo e rialaccarono i rapporti,
quindi Hrutr su questi beni impianta una fattoria e qua ci viene detto che sulla fattoria
costruisce un luogo di culto pagano, il tempio si chiama il sentiero di troll. qui viene
citato che viene costruito un tempio su questa fattoria, non è inusuale, il godi è anche colui
che amministra i culti pagani, quindi non ci stupisce. qui ci viene detto il nome dei troll. chi
sono i troll? da noi sono i disturbatori su internet, disturbatore ma al troll è legata anche
l'idea che rotola e fa rumore con le ruote, queste due caratteristiche fanno parte della
rappresentazione finale di questo tipo di esseri, rappresentazione folclorica,
rappresentazione non legata a un passato pagano. il troll non è uguale a se stesso dall'inizio
dell'età pagana a dopo. per la parte pagana il troll è un essere di dimensioni talvolta giganti
che vive nascosto, come l'elfo, che vive all'interno delle montagne, escono da questi luoghi
solo in alcune occasioni di momenti notturni legati a determinati periodi dell’anno, dove i troll
escono e praticano balli e danze, non vogliono essere visti perché provocano danno a chi li
ha guardati, quindi è di per sé innocuo almeno che non venga disturbato, legato al solstizio
invernale. i 12 giorni che separano il solstizio all'epifania, nella cultura indoeuropea segna
uno dei passaggi del trasferimento delle anime dei morti dalla terra al regno dei morti. il troll
è legato al mondo dei morti perché la loro apparizione avviene durante questi 12 giorni,
quindi essere da cui bisogna proteggersi. Nel corso dei secoli il troll viene banalizzato,
quindi si dice che esso vive nelle montagne e ha paura dei tuoni e se sente un tuono rotola
dalla montagna e si trasforma in pietra, da lui il trolley. troll il disturbatore porta danno e
viene legato alla tradizione pagana. il sentiero dei troll ci collega al luogo che ora si chiama
così perché era credenza che passassero i troll quando compiamo le riunioni durante il
solstizio invernale.
arriviamo al capitolo 20.- Melkorka si sposa- ci riporta a Jorunn e Hoskuldr e ci riporta il filo a
Melkorka, sta col figlio, se muore Hoskuldr non prende niente, quindi Melkorka è
preoccupata sulla sorte del figlio, questa preoccupazione è a pag 67, Melkorka vuole che il
figlio vada in irlanda per conoscere i propri parenti, anche se non sappiamo che sia vero che
lei è figlia del re d'irlanda, nessuno le crederebbe, non ha testimoni, quindi bisogna
raccogliere prove che olafr è il nipote del re d'irlanda, per andare in irlanda qualcuno deve
pagare. si chiede a Hoskuldr, che non si mostra molto favorevole, anche perché il padre
possiede terre ma non ha beni mobili con cui poter andare a commerciare in Irlanda.
Interviene Melkorka, ha bisogno di un matrimonio con un uomo che possa garantire beni
mobili da poter affidare a olafr pai, a quel punto il mundio spetta al figlio della madre perche
Melkorka non ha nessuno, il parente maschio è suo figlio che concede la mano. Viene fatto
accordo e si va in irlanda, da al figlio gli strumenti per il riconoscimento dell’eroe, (le fiabe
funzionano tutte allo stesso modo, funzioni canoniche, partenza dell’eroe in una condizione
svantaggiosa) Vladimir Plott, la morfologia della fiaba. qui vendiamo oggetto che serve al
riconoscimento dell’eroe, non dobbiamo andare alla verifica del fatto, fa parte dello
strumento narrativo.
cap 21 i nostri uomini sono per mare, però né lui né i suoi uomini hanno esperienza di
navigazione, in questi territori la navigazione è complessa, si guida dalla posizione del sole.
le genti nordiche avevano una sorta di pietra che li aiutava con la navigazione, gioco di
correnti, dovevano muoversi incrociando la corrente del golfo. la navigazione che qui
compare è difficoltosa su che direzione prendere, olafr si affida al marinaio più esperto, a
pag 71 avvistano l’irlanda. l'irlanda è stata un luogo di poli commerciali come nella citta di
dublino, quindi percepita come nave che vuole commerciale, ma se viene da un altro lato di
costa è una cosa ostile, poiché siamo lontani dai porti gli irlandesi possono pretendere di
ottenere tutte le merci. la nave viene avvistata, che arrivano in molti e pretendono che gli
islandesi cedano tutto il loro possedimento. La differenza è che olafr parla irlandese. Questo
fatto denota anche che il bilinguismo tra parlata nordica e irlandese fosse scarsamente
diffuso, sono poche le persone nordiche che parlano irlandese, perché la lingua celtica è
una lingua inferiore, degli schiavi come Merkoska. gli empori commerciali sono gestiti da
genti nordiche e quindi non c'è bisogno che tu sappia il celtico. Olafr parla irlandese pag 73,
la madre fa in modo che si presenti come un personaggio di rango, vanno a convocare il re,
che sarebbe suo nonno, gli irlandesi sono di piu, olafr dice chi è, il re vuole comprendere se
davanti a sé ha una persona di rango sociale elevato oppure no. perché in questa maniera
so inquadrarti socialmente, al di là di come ti presenti. gli sembrava un uomo distinto, dopo il
dialogo. vengono dalla norvegia. Tutto il dialogo si è tenuto in irlandese, è riuscito a
rappresentare se stesso con una retorica alta perché ha una conoscenza alta dell’irlandese,
retorica che olafr possiede anche nella lingua irlandese. Questo denota al re che si tratta di
una famiglia elevata, forse potrebbe essere veramente il figlio della figlia, quindi viene
invitato a corte garantendo l'immunità per i suoi uomini e se stesso. Olafr si sottomette al re
e lo accoglie con molto affetto. il re prende l'anello e si fa rosso in volto, le saghe non ci
dicono mai le emozioni, ci vengono raccontate attraverso l'aspetto fisico. il re deve e vuole
sottoporre il ragazzo a un ulteriore prova, quindi vanno a dublino e qui si sparge la voce che
è arrivato il figlio della figlia del re. motivo narrativo che circola nella lettura indoeuropea: la
balia riconosce Olafr.
30\11
siamo al capitolo 21, olafr col nonno, siamo nella costruzione fiabesca, oggetti che servono
all'identificazione dell’eroe, ora occorre un altro passaggio, il riconoscimento dell’eroe da
parte di un personaggio anziano, che detiene una memoria, abbiamo un esempio in ulisse,
lanziano va a riconoscere l'eroe, qui avviene la stessa cosa, viene convocata la balia di
Melkorka. Si siede sulle ginocchia, linguaggio corporeo chiaro, significa confidenza assoluta
tra due personaggi. Qui non c'è relazione sessuale perché sta a significare la funzione
stessa della balia che è quella che accoglie al proprio seno il bambino, ora la situazione è
ribaltata, lui accoglie lei.
«Questo
gioiello me lo diede mio padre quando misi
il primo dente, mi aspetto che lo riconosca
se lo vede» Gli consegnò anche un coltello
e una cintura da dare alla sua balia: «Imma-
gino che non mancherà di riconoscere questi
manufatti.» olafr da alla balia il coltello e la cintura, lei riconosce gli oggetti, quindi è stato
riconosciuto dal nonno con l'anello del primo dente, poi riconoscimento fisico e infine un
ulteriore persona lo riconosce. il nostro Nonno vuole offrire la successione del regno, lo
invita a rimanere in Irlanda, ma lui rifiuta l'offerta perché dice che non vuole entrare in
conflittualità con gli altri parenti che aspettano la successione, è saggio. A questo punto
riparte per tornare in patria e il nonno lo riempie di doni. pag 77, il riconoscimento appartiene
di diritto, il re rifiuta che la balia vada con lui, di questo Merkorka sara un po contrariata ma
non ce ne frega niente. al capitolo 22 il nostro Olafr torna, si presenta prima al re di norvegia
e anche il re di norvegia (Harald) riconosce la nobiltà e lo considera un suo pari, per questo
per natale gli viene regalato un completo di colore rosso. teniamo a mente che gli abiti sono
sempre di fibre naturali e per questa ragione non sono quasi mai colorati, gli abiti del
medioevo sono di colori naturali, l'abito rosso significa che si tratta di lavorazione diversa e
provengono dall’oriente o zona più mediterranea. l'abito rosso è una rarità, dono molto
importante con cui Olafr indossa per tornare in patria. condizione sociale pari al rango che
gli spetta. a questo punto Hoskuldr dice che è ora di prendere moglie, può ambire a una
donna importante e la proposta che il nostro H fa al figlio Egill
ha una figlia che si chiama Porgerdr; ho inten-
zione di chiederla in moglie per te perché non
c'è un partito migliore in tutto il Borgarfjördre siamo nella zona più meridionale, la famiglia si
è stanziata nella prima generazione, si crea alleanze con la famiglia del sud dell'Islanda.
questa donna è figlia di Egill Skallagrimsson, lo abbiamo citato ricordandolo come il più
importante poeta scaldico dell'islanda, a lui è dedicata una saga, qua però viene ricordato
personaggio importante di una famiglia imponente del sud dell’islanda. la figlia dovrebbe
sposare Olafr, ma lui teme che questa sua origine seppur ora acclamata potrebbe non
essere gradita alla famiglia di lei, il padre dice massì proviamo, anche se lui sarebbe seccato
per un rifiuto, dell'assemblea verrà formulata la richiesta. Quello che avviene nel capitolo 23,
Egill è a conoscenza della sua storia e quindi non ha dubbi sulla sua fama, tuttavia Egill si
riserva di chiedere il parere della famiglia, situazione inusuale, il padre chiede alla figlia di
scegliere se sposarsi oppure no.
Tuttavia la questione va sottoposta
a Porgeròr, perché non esiste alcun uomo in
grado di prenderla in moglie senza il suo vole-
re.» a questo punto Edill chiede a Porgerdr il suo parere, pag 82, non è d'accordo ad essere
moglie di una figlia della schiava. lei non era convinta, avanza un rifiuto, non si fida del
padre, interviene Olafr, Óláfr quel giorno indossava gli abiti di scar-
latto che gli aveva regalato re Haraldr, sulla
testa portava l'elmo intarsiato d'oro e teneva
in mano la spada d'oro che gli aveva donato
re Myrkjartan.
tre oggetti diversi, scudo e elmo da Merkorka, c'è un dress code preciso, vuole dimostrare
che ha l'appoggio del re di norvegia, irlanda e anche la sua famiglia è prestigiosa e ricca,
quindi si presenta visivamente con il suo potere, con le sue relazioni di potere. ogni famiglia
crea una sorta di zona, vide una donna seduta sulla panca, era bella, nobile e ben
agghindata, così immagino che fosse porgerd, si avvicinò alla panca e si siede accanto a lei,
non si dice cosa si dissero, fra i due inizia una relazione importante, si intrattengono per tutta
la giornata, lei alla fine lo accetta. lei è una donna che a differenza di altre decide quale
marito prendere, però vediamo l'indipendenza che è molto più ampia di unnr e jorunn, qui la
nostra porgerdr sta alla pari con Olafr perché solo tramite la conoscenza diretta decidono di
sposarsi. il matrimonio dura più giorni, agli ospiti viene dato pure un dono, l'ospite stesso è
un dono della famiglia. la festa si svolge senza eventi degni di nota.
Fortunatamente non si sollevano faide, i banchetti erano sempre situazioni complicate, il
secondo carme dell’edda che si intitola Havamal, il canto dell’incenso l'abbiamo citato
quando odino si fa appendere all'albero, questo carme è una raccolta di affermazioni quasi
proverbiali di buon senso e molte di queste riguardano il comportamento che uno deve
avere durante i banchetti (bevi poco) quindi il banchetto è andato bene, grazie a questo

💙
matrimonio si crea questa alleanza tra le due famiglie, alleanza che tiene insieme due pezzi
dell’islanda. i due si stabiliscono nella casa del padre e nacque un grande amore
mettiamo a confronto con pag 28, con Jorunn. la famiglia si ampia e Olafr decide di prendere
le terre dove abbiamo lasciato la foca, li vi sono vasti boschi, al tempo di questa generazione
in islanda c'erano boschi, si prosegue man mano la deforestazione, i due vogliono costruire
poi una loro fattoria p 88 bosco degli armenti, quindi si crea una nuova famiglia ma a questo
punto succede che continuano i disturbi di Hrapp, pag 89, un servo va a lamentarsi che
Hrapp è tornato, inizia il conflitto, va dove viene stato seppellito lo va a tirare fuori, non si è
ancora decomposto e fece preparare un falò, poi nessuno viene importunato, il corpo viene
bruciato. questo non è un riferimento banale, tipico delle tipologie di esecuzioni capitali che
venivano nel medioevo. nobile decapitato perché è la morte più netta. di solito si muore per
impiccagione, a seconda del reato il corpo può essere anche smembrato. pratica che dura
fino all'età moderna. lui viene bruciato, il rogo è destinato a una determinata tipologia di
reati, la terra è contaminata dal corpo del peccatore, che deve essere bruciato e disperso,
non viene conservato mai il corpo e le ceneri. deve essere bruciato e disperso, quindi
finalmente il suo corpo non esiste più.
cap 25- i figli di hoskuldr. olafr non è sull'asse ereditario islandese ne irlandese. ci sono
problemi di terre di confine tra le due famiglia, Hrutr fa occupare delle terre e la famiglia di
Hoslkuldr chiede in affitto ma non viene dato niente, a questo punto la famiglia viene uccisa,
questa è la seconda uccisione, uccisione che non riguardano personaggi importanti, si
costruisce il climax, stanno cominciando a comparire delle uccisioni non di parenti stretti,
persone collaterali che porterà vittoria a famiglie.
capitolo 26 Hoskuldr muore, a questo punto Hoskuldr si ammala e vuole preparare la sua
successione, chiede a due figli legittimi di riconoscere Olafr affinche i beni possano essere
divisi in parti uguali, in modo tale che olafr possa essere riconosciuto e avere i suoi beni
Báròr rispose per primo e
disse che avrebbe fatto come voleva suo padre
- «perché mi aspetto che Oláfr mi dimostrerà
sempre rispetto, soprattutto perché è molto
più ricco.» Allora Porleikr disse: «Lungi da
me riconoscere Óláfr come legittimo. Ha già
molte ricchezze,, Porleirkr ha un carattere strano non riconosce affetto fraternale, lui si
oppone e non vuole che olafr venga riconosciuto come figlio legittimo, a questo punto il
padre non può dividere l'eredità in tre ma in due, reclama il diritto regale di poter donare al
figlio dei beni, è questo che viene fatto. Ólafr accettò i doni
e disse di voler correre il rischio di vedere
quanto la cosa sarebbe piaciuta a Porleikr. In-
fatti la cosa a Porleikr non piacque per niente
e ritenne che Höskuldr l'avesse ingannato.Vediamo la sepoltura di Hoskuldr a pag 93, i figli
gli fecero un tumulto dignitoso ma con poche ricchezze. grande perdita. è autunno quando
muore, bisogna organizzare il banchetto funebre, tutti gli alleati prendono visione di come
sara la successione di potere, azione che serve per vedere chi ora comanda, però è
autunno e quindi è difficile convincere le persone, e quindi i figli decidono di procrastinare e
fare questo banchetto dopo l'assemblea estiva, adesso i dissidi che erano esterno alla
famiglia iniziano a diventare interni. Tra i due fratelli Ölafr e Bardr
c'erano rapporti di grande affetto, mentre tra
Óláfr e Porleikr erano più freddi. L'inver-
no successivo trascorse, sopraggiunse l'estate
e arrivò il momento dell'assemblea. I figli di
Höskuldr si prepararono a parteciparvi, e ben
presto fu evidente che Óláfr sarebbe stato il
più autorevole dei fratelli.
0512
capitolo 27.
funerale di h, rimandato, i tre fratelli fanno celebrazione con larrivo della bella stagione, i due
fratelli si lamentano sul patto della celebrazione, che si siano spesi troppi soldi, lautore ci
vuole dire che sebbene il primogenito e quello che eridera la fortuna tuttavia moralemnte
qelo che è il personaggio piu importante è olafr, viene messa in luce la differenza tra i due
fratellastri, olafr è meno capace nella relazione tra le persone, il figlio di Bolli viene mandato
a vivere da olafr, viene quasi adottato, forma strana di relazione familiare che è tipica
allinterno delle saghe, un bambino viene allevato presso un altra famiglia non è affido dovuto
a ragioni economiche è una crazione di rapporti di alleaze di legami famigliari, affidamento
che dura quasi tutta la vita, Olafr dice, pag 96 sei tu che fai un piacere a me, atto di
sottomissione di olafr per significare che si ritiene fra i due inferiore, pero è modo che ha
olafr per cercare di fare pace e fare in modo che non ci siano piu conflittualita, il figlio si
chiama Bolli, da Olafr e Porgerdr nasce un figlio di nome Kjratan, la coppia ha altri figli in cui
abbiamo Halldor, Helgi, Hoskuldr e altre due figlie, i personaggi importanti ne gruppo di figli
sono Kjartan e la femmina Puridr, il proseguo della saga andra a concentrarsi sui rapporti tra
Bolli e Kjartan che sono quasi fratellastri perche bolli vive da olafr, i due crescono assieme e
poi venìdiamo che la narrazione si sofferma su Puridr, il centro della saga riguarda i
fratellastri.
Kiartan Olafsson fu allevato a casa a Hardaholt. Era l'uomo più bello che fosse mai nato in
Islanda; Kjartan è un nome celtico, richiama il nome del bisnonno, pag 98 descrizione di bolli
e Kjartan. Insiste la descrizione della bellezza fisica. ottimo combattente ma anche umile,
non è focoso e iracondo, allegro e generoso. Bolli è alto e dopo Kjartan è forte e bello, ma
sempre dopo l'altro, non si sofferma troppo. è appariscente, questo contrasta la sua umiltà, i
due fratellastri si amano profondamente, sono due fratellastri indivisibili, Olafr vuole
compiere un viaggio, deve procurarsi legname perché vuole migliorare la propria sal, questo
legname viene descritto a pag 101, sul legname furono incise raffigurazioni, questo lo si
ritrova anche nel beowulf quando ci viene narrata la reggia del cervo, dove ce il tetto scolpito
con le immagini e le raffigurazioni, ci vuole dimostrare come la sala viene costruita, sala
lussuosa di grande prestigio, durante questo viaggio incontra un uomo ricco che si chiama
pag 101 Geirmundr, il quale segue olafr in islanda, qui si invaghisce della figlia di Olafr che si
chiama Puridr, Olafr non è molto d'accordo, ne parla con la moglie ma non è d'accordo,
Geirmundr risiedeva lì da poco che cominciò a vagheggiare Puridr, la figlia di Oláfr, e fece
una proposta al padre che tuttavia la declinò.
Allora Geirmundr propose del denaro a Dor-gerdr perché decidesse a favore. Lei accettò il
denaro, perché non gliene aveva proposto affatto poco,questo matrimonio non funziona,
previsione maturata con consapevolezza, il capitolo 30 si apre con questa frattura
matrimoniale, non c'è molto affetto tra i due. i due hanno una figlia che si chiama Groa, che
aveva un anno, in pratica geirmund torna in norvegia, ma la moglie va con dei propri i servi
alla nave, fa forare la barca e sale a bordo, mette la bambina di fianco a Geimurd e gli porta
via la spada, azzannazampa. a quel punto la moglie va via, Geimurd capisce che è stato
ingannato, non riesce a tornare ma lancia una maledizione sull’arma che si chiama
azzannazampa, le dice che non le porterà fortuna avere la spada, quella spada ucciderà
qualche membro della famiglia, quello che meno se lo merita. lei dona la spada a Bolli,
quindi è di sua proprietà. Geimurd arriva in norvegia ma annega, con la figlia, poi esce di scena. il
capitolo 31 ci riporta di nuovo a un contesto fantastico con la descrizione del bue, il nostro
olafr sogna La notte successiva Oláfr sognò che una donna gli si faceva incontro, era alta e
furibonda. La donna gli diceva: «Stai dormendo?» Lui rispondeva che era sveglio, ma la
donna proseguiva: «Stai dormendo ma potresti anche essere sveglio. Hai fatto ammazzare
mio figlio e me l'hai restituito sfigurato, e per questa colpa ti toccherà vedere uno dei tuoi figli
coperto di sangue per mano mia; sceglierò quello da cui meno vorresti separarti.» Poi
spariva., il sogno è importante come tipologia narrativa, cosa si intende per sogno nel
medioevo? Distinzione tra sogno e visione, la visione si ha quando si è svegli, per il sogno è
implicato il sonno. ci sono dei sogni che vengono ritenuti ininfluenti, ma ci sono altri sogni
che sono ritenuti importanti, intanto questione di tipo lessicale, nella lingua nordica noi
diciamo “ho sognato” mentre nel medioevo ti giungeva il sogno, come se qualcosa venisse
dall’esterno, non è frutto della mia mente, ma qualcosa che giunge dal di fuori, sogni
ininfluenti e sogni importanti perché sono sogni premonitori, il sogno premonitore
tendenzialmente serve per mettere in guardia il sognatore, mi da un avviso, non è la profezia
di qualcosa che accadrà ma un attenzione che ci giunge per informarci su quello che
potrebbe accadere, il sogno premonitore si divide in due tipologie, il sogno può essere un
sogno premonitore di tipo criptico, il sognatore ha bisogno di qualcuno che gli interpreti un
sogno. Le donne interpretano i sogni, il sogno viene ritenuto criptico da olafr però chiede in
giro, non dalla persona esperta, quindi da poco conto, è un sogno che lo turba ma non va a
trovare una soluzione chiara. pag 108 qui entra in scena altro grande personaggio che
condividerà la scena, è Gudrun Osvisfrdottir, ci ricava la genealogia, lei scende dal duca di
normandia Rollone, vichingo che entra in lotta con carlo il semplice. quindi l'autore ci dice
che anche la dinastia di Gudrun è di tutto rispetto. Gudrun è di stirpe prestigiosa, è la donna
migliore che fosse mai nata in islanda. anche Kjartan era l'uomo migliore, sia per l'aspetto
che intelligenza, le cose hanno pari importanza, donna molto raffinata, donna molto
generosa, ha la perfetta conoscenza dell’arte, sa usare la lingua, sa argomentare e
manipolare col linguaggio, è molto intelligente e vive in questa località che si chiama laugar.
lei sa usare il linguaggio. sempre in questo capitolo a pag 109 pordr, personaggio che aveva
sposato auldr, non sono in parentela con Gudrun ma entrano in scena, giriamo pagina, abbiamo
un capitolo prolettico, prolessi di quello che capiterà dopo, parente di gudrun, ci viene detto
che era un grande capo, saggio e preveggente, persona che sa predire gli avvenimenti uno
che è capace di interpretare i sogni, è un criptico, non interpreta il sogno di olafr ma altri
sogni giunti a gudrun, nome Gestr il nostro Gestr va nell'assemblea e va nelle pozze calde,
è luogo in cui va Gudrun a bagnarsi, qui incontra il nostro Gestr, Islandic Saga map. lei
parla dei propri sogni a questo, «Mi sembrava di essere fuori vicino a un ruscello, e
indossavo il copricapo alto, ma sentivo che non mi stava bene e volevo cambiarlo, anche se
molti mi dicevano di non farlo. Io non li ascoltavo e mi strappavo il copricapo dalla testa per
buttarlo nel ruscello. Il sogno è finito in questo modo.»
Poi proseguì: «All'inizio del secondo sogno mi sembrava di essere in riva a un lago, e mi
pareva di avere un anello d'argento al dito, ero certa che appartenesse a me e trovavo che
mi stesse particolarmente bene. Mi sembrava un oggetto di grande valore e volevo custodire
a lungo con cura. Ma quando meno me l'aspettavo, l'anello mi scivolava dal dito e cadeva
nel lago e non lo vedevo più. Per me era un gran dispiacere, più di quanto avrei dovuto
provare perdendo un semplice oggetto. Poi mi sono svegliata.» Gestr replicò soltanto:
«Questo sogno non è meno rilevante dell'altro.»
Gudrún prosegui: «Nel terzo sogno mi sembrava di portare un anello d'oro al dito ed ero
certa che fosse di mia proprietà, una sorta di ricompensa per la perdita preceden-te, e
pensavo che mi sarei goduta questo anello più a lungo dell'altro; però non lo trovavo più
pregiato, nonostante l'oro sia più caro dell'argento. Poi ho avuto l'impressione di inciampare
e volevo sostenermi con la mano ma sbattevo contro una pietra e l'anello d'oro si spezzava
in due parti che mi sembrava sanguinassero. Ripensandoci in seguito, mi pare.
va di provare più dolore che rimpianto, e mi accorgevo che l'anello aveva una pecca, cosi
esaminando i pezzi ne vedevo altre, eppure avevo l'impressione che, a guardarlo meglio,
l'anello poteva essere ancora intero. Il sogno finiva qui» Gestr rispose: «I tuoi sogni non
sono certo un fiume in secca.»
E ancora Gudrún proseguì: «Nel quarto sogno mi sembrava di portare sulla testa un elmo
d'oro intarsiato di molte pietre preziose. Mi pareva che quel tesoro mi appartenesse, ma
avevo anche l'impressione che per me fosse troppo pesante da portare, perché non riuscivo
quasi a reggerlo e dovevo tenere la testa chinata. Non davo la colpa all'elmo, tuttavia,
perché non avevo nessuna intenzione di liberarmene. Solo che d'un tratto mi cadeva dalla
testa nelle acque del Hvammsfjördr, e dopo mi sono svegliata. Con questo ti ho raccontato
tutti i sogni.»,pag 111. parla dell’anello, sono 4 sogni gestr interpreta il sogno, ma mancano
di varietà perché sono collegati, il legame è la vita di gudrun, dice che ogni sogno
rappresenta un marito, il primo non le aggrada, amerà poco quest'uomo, lo lascia. primo
matrimonio non andra alla fine, secondo sogno andra a un uomo più raffinato perché si parla
di anello di argento, terzo sogno terzo marito, il livello del marito non sarà importante, il
marito adotterà la tua fede, l’oro rappresenta che la religione è superiore all'altra, prevede
l'arrivo del cristianesimo, il fatto che serva spaccarsi in due significa che il marito uccide, nel
quarto il marito sarà un grande capo, ecco perché la sua testa è pesante, morirà annegato.
Gestr viene invitato da Olafr mentre si incammina vede Bonni e Kjartan che erano andati a
nuotare con gli amici, gestr vede i due e Olafr gli chiede pag 115, chi di questi giovani sara
piu importanti, Kjartan sara piu preminente finché vivrà, Gestr dimostra il dispiacere per
quello che ha detto, perché accadrà ai tuoi giorni, quindi della generazione di Olafr. Dice che
non si sorprenderebbe se un giorno bolli è sul cadavere di Kjartan, con questo atto potrebbe
provocare la sua stessa morte. Gestr non dice chi uccide chi. Questa morte potrebbe
provocare vendetta, prevede la rottura della pace famigliare tra la famiglia di Olaf e la
famiglia di porleikr da cui discende Bolli. ora ci vengono presentati i primi matrimoni di
Gudrun, primo è Gudrun e porvaldr, lei si sposa e ci dice che ce un uomo che è il primo
marito, vai a pag 305, il matrimonio è un patto, questione di gioielli, porta al fallimento,
gudrun non viene consultata per il matrimonio, forse perché giovane, non fece niente
anche se era contraria all’idea. Il matrimonio non funziona. ce questo Podrd che entra in
amicizia con un terzo, che frequenta di più la casa, pórdr Ingunnarson entrò in amicizia con
porvaldr e Gudrún, e si fermava a lungo presso di loro, finché non si cominciò a vociferare di
un sentimento d'affetto tra Pórdr e Gudrún. Una volta Gudrún chiese a Porvaldr di comprarle
un nuovo gioiello, ma lui le rinfacciò che non conosceva limiti e le diede uno schiaffo. Allora
Gudrún disse: «Stavolta mi hai dato una cosa molto importante per noi donne, se vogliamo
avere un bell'aspetto, ovvero un bel colorito in volto, e l'hai fatto per insegnarmi a non
importunare più.» Quella stessa sera Pórdr arrivò alla fattoria. Gudrún gli raccontò di questa
umiliazione e gli chiese come poterlo ricambiare. Pórdr sorrise e disse:
«Conosco una buona soluzione. Fagli una camicia con lo scollo ampio, e digli che divorzi da
lui per quel motivo.» Gudrún non si disse contraria e la conversazione si concluse lì. Quella
stessa primavera Gudrún annuncia il divorzio, gudrun reagisce allo schiaffo con delle parole
belle e trova modo di divorziare, sono stati insieme per due inverni senza figli (nel sogno
butta il copricapo perché non le piaceva). capitolo 35 secondo matrimonio, c'era un uomo
chiamato Koktell, ebridi luogo dove vengono stregoni e maghi. uno dei nomi legati alla
stregoneria. tabù per la strega, capaci di grandi cose. Gtres di nuovo va all'assemblea. se
per un uomo la camicia è un segno, per la donna è portare le braghe e le calze lunghe, Podr
non ci aveva fatto caso, vuol dire che gudrun vuole pordr e cerca il modo per fare in
modo che divorzi dalla propria donna. Allora Gudrún gli disse: «È vero, Pórdr, che tua moglie
Audr porta spesso le braghe con la patta davanti e le calze lunghe?» Lui replicò che non ci
aveva fatto caso. gudrun vuole il divorzio della coppia, Podr corre al monte della legge, cita
dei testimoni e dichiara che la moglie porta i pantaloni, quindi divorzia. quando finisce
l'assemblea porta mandria degli animali alla fattoria, porta una sorta di dote, fa la proposta e
accetta. lei si informa in come nel momento il cui Podr rimane da solo in casa, amplia la
fattoria, lascia si impianta sul letto, lui non muore lei scappa. passa l'inverno e la madre va a
trovare il figlio, si lamenta degli stregoni che la saga ci ha presentato. questi stregoni sono
stati protetti da godi, praticano reato grave che si chiama Abigeato che significa furto di
bestiame e il furto di bestiame è un altro di quei tratti che la legano al materiale celtico, non
si ritrova tanto nelle saghe, ce lo riconduce a influenza celtica che sta venendo fuori. Pordr
cita in giudizio gli altri e presenta la richiesta di esilio, Pordr torna a casa ma la famiglia
pratica la magia, pag 122, viene costruita una pedana, subito dopo si levò una grande
tempesta, Podr muore. muore secondo marito di Gudrun, l'anello cade nel fiume = marito
muore annegato a casa della stregoneria, Seidr.
0612
capitolo 35.parliamo del Seidr, questa ritualità magica di cui abbiamo tracce anche in altre
fonti, ritualità pagana legata a Odino dove però veniva messo in scena su un palco, un rito
sciamanico, in cui la stessa figura del dio veniva presentata sotto un aspetto anche sessuale
diverso dalla realtà, il dio odino veniva rappresentato con attributi femminili, quindi ritualità
della riscoperta del lato femminino del dio di cui non sappiamo di più, questa ritualità diventa
oggetto di leggi di cancellazione, diventa un aspetto legato alla paganità e legato agli aspetti
maligni dell esistenza, quindi legato alle pratiche magiche negative, della magia nera, che
porta al male, quello che qui viene fatto, diventa un rituale magico negativo. suscitano
elementi meteorologici, tipico della magia medievale, la magia si esplicava nel dominio degli
elementi atmosferici. Una della possibilità della magia medievale, soprattutto quella di
provocare tempeste, tutto con l'uso della parola, formula che era strutturata in una maniera,
prima un breve racconto, poi una sorta di formula che invocava un avvenimento simile a
quello citato nel racconto. forma magica di Nerserburgo che ci dice che odino e baldr
andavano a cavallo e il cavallo di azzoppo ma poi venne risanato, poi c'è un'invocazione, la
formula magica ha bisogno di evocazione, qui avviene con l'uso della parola che ha portato
alla recitazione modulata con la voce. muore Pordr e il parente Gestr viene invocato affinché
cacci questi mali dal territorio, quindi si reca dal godi e gli intima di allontanare. A questo
punto Koktell si allontana ma entra a contatto con Prokeill, padre di Bolli, fratellastro di Olafr,
entra in contatto con lui e alla fine Koktell va a vivere nei territori controllati da Porkeil, pag
126. egril vuole i cavalli di Porkeill ma lui non glieli vuole dare, allora li ruba. Hrutt uccide Egil
ma Porkeill non lo accetta comunque. mettono in atto il loro modo di vivere, per questo
entrano in conflittualità con la comunicazione con cui si stanziano, Porleikr entra in conflitto
con un Hrutr e va a chiedere aiuto ai maghi chiedendo di portare danno. chiedono ai maghi
affinché portino danno a Hrutr, a 130 si compie la magia.
A quel punto Porleikr andò a trovare i suoi fittavoli, Kotkell e Gríma, e chiese loro di fare
qualcosa per screditare Hrútr. Loro accettarono prontamente e dissero che si sarebbero
messi subito all'opera. Poi Porleikr tornò a casa e poco dopo, quando era già notte, Kotkell e
Gríma e i loro figli uscirono, raggiunsero la fattoria di Hrútr e pronunciarono un grande
incantesimo. stanno compiendo quella che è la malia= incantare con la voce, non è un canto
usuale, rimangono stupiti, Hutr comprende e intimo che cerca di stare allerta, il figlio non
dorme quasi per niente, l'incantesimo era rivolte a lui e uscendo dalla fattoria muore.Kári non
dormì quasi per niente perché l'incantesimo era rivolto a lui. Non era tranquillo, si alzò a
guardare fuori e uscì, ma fu colpito dall'incantesimo e cadde morto all'istante. Il mattino dopo
Hrútr si svegliò insieme al resto dei famigli e capì che suo figlio non c'era: fu trovato esanime
a poca distanza dalla porta. Fu un duro colpo per Hrútr, che gli fece erigere un tumulo
funerario, poi fece visita a Óláfr Höskuldsson e gli disse che cosa era accaduto. A questo
punto Olafr interviene affinché Koktell venga tolto da lì, si entra in una nuova conflittualità
con il fratello. perché Olafr si mette contro al fratellastro, catturano Koktell e grima e mettono
un sacco sulla testa, perché con gli occhi potevano lanciare delle maledizioni, la magia si
realizza anche attraverso la vista, per questo viene messo un sacco in testa, e poi vengono
uccisi e seppelliti in una fossa poco profonda, in modo tale che gli animali si cibano dei loro
cadaveri. Prendono uno dei due figi, pag 132, lo portano in mare e gli mettono una pietra al
collo, ma lui lanciava una preveggenza: in punto di morte uno diventa preveggente, qui lui
dice: «Non è stato un giorno fortunato, quando io e la mia famiglia siamo venuti a Kambsnes
a trovare Porleikr. Pertanto prevedo», concluse, «che Porleikr non conoscerà giorni lieti, qui,
d'ora in poi, e avrà solo sfortuna chiunque prenda il suo posto.»p . a questo punto rimane
ultimo che è riuscito a scappare e diventa un bandito, tuttavia riescono a prenderlo pag 134,
gli mettono il sacco sulla testa, ma nel sacco c'era uno strappo, magia legata al controllo
degli elementi della natura, con lo sguardo rende sterili gli elementi della terra. il suo corpo,
gettato in acqua, arriva a riva e diventa un revenant, perché il corpo non fu eliminato. notizia
telegrafica della morte di Merkorka,
Ormai Porbiörn il Butterato era morto e così anche Melkorka; entrambi erano stati sepolti in
un tumulo nella Laxárdalr mentre il figlio che avevano avuto, Lambi, abitava ancora nella
loro fattoria. Era un grande guerriero e possedeva molti beni. Lui e Óláfr erano in buoni
rapporti.
Trascorse l'inverno dell'uccisione di Kotkell e della sua famiglia, e la primavera successiva
Óláfr e Porleikr si incontrarono e Oláfr chiese a suo fratello se aveva intenzione di
continuare a occuparsi della sua fattoria, al che Porleikr gli rispose di sì. Oláfr gli disse: «lo
invece vorrei chiederti, congiunto, di cambiare idea e partire per l'estero. porleik vende le
proprietà e lascia l'Irlanda, arriva addirittura in Svezia, poi muore. stiamo facendo un
passaggio generazionale.
Ora segue una serie di capitoli con al centro Bolli Kjartan e Gudrun e si crea una sorta di
relazione a tre. cap 39 si apre con Kjartan e Gudrun. Kjartan e Bolli sono in simbiosi, K va
nelle pozze calde dove va G, fa piacere parlare perché lei è saggia, convinti che sono fatti
l'una per l'altra, però Olafr dice al figlio che ha un presentimento, rapporti con la famiglia di
gudrun non saranno sempre i migliori, potrebbe esserci un incrinatura. B e K sono giovani,
devono andare in Norvegia, vogliono andare in Norvegia per questioni di rapporti, viene
introdotta figura a cap 40, viene citata una figlia che si chiama HRefna, molto ammirata.
differenza nella descrizione di lei e altre donne, non è descritto il carattere, ci viene detto
solo che è una bella donna, lei è sorella di un uomo che ha una nave che ha pure un nome,
K e B si mettono daccordo con lui per commerciare in norvegia, sorta di societa. K si reca
alla fattoria di Gudrun, per annunciare che vuole partire. Gudrun non vuole che K parta,
vuole sposarsi, non è l'islanda che amo. K dice che vuole fare imprese maschili, dice di
aspettare per tre anni. è cambiato il sovrano della norvegia, ora ce Olafr trivason, sovrano che
ha portato la cristianizzazione della norvegia, harald bellachioma unifica la norvegia, olafr porta a
compimento la cristianizzazione della norvegia, che non era ancora sistematica. l'autore ci dice che
olafr si comporta in modo curioso con gli islandesi, dice che per poter stare a corte gli
islandesi devono convertirsi, conversione che non passa in maniera facile, islandesi per
poter commerciare con il re devono accettare la religione. viene presentata una gara di
nuoto tra Kjartan e il re. il re vince, poi gara di apnea, anche in questo caso vince il re,
Kjartan primeggiava ma ora viene sconfitto, la saga vuole dirci che il re è superiore a kjartan,
ma vuole anche dirci che questa tipologia dove il re si svela dopo è una tipologia chiamata
Poettir Path, racconti che seguono le saghe, episodio racchiuso all'interno della saga. poi
lungo dibattito tra gli islandesi su accettare o meno la nuova fede, il re capisce che se vuol
far sì che gli islandesi si convertono deve convincere Kjartan, pag 146. viene citato Thor, il
dio più importante alla fine della storia del paganesimo. Gli islandesi sanno che ce la messa
di natale e la vanno a vedere come se fosse un divertimento e decidono di convertirsi, non
viene mai citata la presenza di vescovi, sacerdoti, è il re che parla a figura del cristianesimo,
figura del re sacerdote, era Melchisedech che è molto vicino alla tipologia
dell’organizzazione cristiana dell’islanda, quindi c'è una similitudine attraverso il re. a questo
punto Kjartan vuole partire e tornare in islanda, il re vuole che vengano convertiti anche gli
islandesi in islanda. Kjartan decide di restare e obbliga i compatrioti alla conversione, ci
viene raccontato che il re manda il missionario, la popolazione islandese non è vogliosa di
aderire alla fede, ma le relazioni tra cristiani e pagani si fanno impossibili e questo sfocerà
all’alfindi come conversione al cristianesimo. se il re mantiene Kjartan fa partire Bolli, lo
vediamo a pag 152. tu vuoi creare un legame per diventare marito, Bolli fa il contrario, forse
anche Bolli va da Gudrun, cap 42, conversione islanda, pag 154. da questa pagina l'islanda
è cristiana, bolli riferisce a Gudrun tutto. Bolli invece si procurò un passaggio con Gissur e
Hjalti, poi andò a trovare il suo fratellastro Kjartan e gli disse: «lo sono pronto per partire, ti
aspetterei volentieri per tutto l'inverno se la prossima estate ci fossero più possibilità di farti
salpare rispetto a ora.
Ma ci sembra di capire che il re sia determinato a non lasciarti andare, e diamo per certo che
dell'Islanda tu abbia pochi ricordi che potrebbero rallegrare, visto che ti intrattieni a
conversare con Ingibjörg, la sorella del re.»
In quel periodo Ingibjörg stava alla corte del re Oláfr ed era la più bella tra tutte le donne che
si trovavano in Norvegia. Kjartan rispose:
«Non andare a dire cose del genere, e porta i miei saluti ai nostri parenti e agli amici.»
Gugrun chiede a Bolli se c'è anche qualche motivo oltre all'amicizia del re e lui parla

😮
dell'amicizia con la figlia del re, Gudrun è gelosa ma ok, si allontanano tutta rossa in volto.
Bolli comincia a corteggiarla ma Gudrun vuole aspettare Kjatran, se lui ti avesse pensata
ti avrebbe mandato a un messaggio. lei deve decidere perché è vedova, quindi può decidere
autonomamente, pag 157, il padre consiglia di sposare bolli perché dice che bolli ha ragione,
Gudrun sposa Bolli, terzo matrimonio (anello d'oro con sangue con ferite) non è un
matrimonio che fa crescere affetto, è moralmente forzato. Olafr il re viene a sapere che gli
islandesi sono cristiana a quindi torna a casa, a questo punto la sorella del re di norvegia
regala un bellissimo copricapo femminile a Kjartan. non tipico abbigliamento islandese,
moda francese, dono prezioso che la sorella del re fa a Kjartan, copricapo bianco ricamato
d'oro, che sperava avesse fatto piacere indossarlo, kjartan la abbraccio e ad entrambi
dispiaceva separarsi. ora kjartan arriva in islanda e viene a sapere che il fratello si è sposato
la donna, p 161 non mostra alcuna reazione, arriva hrefna e prende il cappello, kjartan dice
che le sta bene e la prende come donna ( è furioso nei confronti di Bolli) quindi si prende
qualunque donna. tutti indossavano abiti colorati, si presenta come se arrivasse il re di
Francia, potenza economica sociale, Bolli si avvicina e lo saluta con un bacio, Kjartan è
laconico. cavallo bianco con orecchie ciuffo rosse - aspetto celtico della saga, cavalli di
questo tipo non ce ne sono in islanda le saghe non ne parlano mai, li ritroviamo nella
letteratura celtica irlandese dove questi cavalli sono considerati soprannaturali, cavalli che
guidano i morti, aiutano gli uomini nelle battaglia, gli uomini cedono la moglie per un cavallo
di questo tipo, Kjarnan rifiuta il cavallo, questo è un affronto, Kjartan chiede in moglie Hrefna
e si sposano.
0712
capitolo 45 pag kjartan digiuna nel periodi di quaresima e la gente va a vederlo come se
fosse una curiosità per la cultura nordica, con il matrimonio con hrefna le da il cappello della
sorella del re, e fra i due sboccia l’amore. la saga non parla male della Kjartan, è il
personaggio positivo per eccellenza, la colpa è stata di bolli che si è messo con Gudrun, la
situazione però si incrina tra le due famiglie, quella di bolli e quella di kjartan, i due genitori il
padre di gudrun e kjartan cercano di mantenere buoni rapporti, nonostante i figli abbiano
rotto con questo duplice matrimonio i due genitori si visitano cercando di mantenere le
relazioni, non è una visita singola, ci si muove in gruppo, seguito di persone a cui fanno
parte rispettivi movimenti, nel momento in cui i genitori si muovono si muove l'apparato
famigliare, generazione dei giovani porta conflittualità, capitolo 46 ci racconta di come si
devono decidere i posti a tavola, si apre una discussione se gudrun o hrefna devono avere il
posto di onore, finora era gudrun. Kjartan ora vuole che sia Hrefna, Gudrun cambia colore
ma non dice niente. gudrun chiede a hrefna di poter vedere il copricapo, lei ingenuamente
glielo mostra, Gudrun non dice una parola, p 170, non fa vedere niente, alla festa non va
benissimo perché scompare sto cappello, kjartan si arrabbia ma il padre dice di stare
tranquillo, se ne vanno ma la spada è stata sottratta dalla famiglia rivale, quella di gudrun.
allo stesso tempo la spada verrà ritrovata in una palude e scomparirà in un altro ricevimento
anche il copricapo di hrefna, kjartan va ad accusa del furto, gudrun interviene, p 173 e dice:
stai attizzando delle cose che sarebbe meglio lasciar estinguere. Forse abbiamo anche
colpa, ma non aggiungere cose, non è un grande peccato che Hrefna non lo possa mettere.
Gudrun è gelosa, la descrizione di gudrun dice che lei amava i gioielli piu di chiunque altra, il
copricapo più bello non poteva appartenere ad altre se non a lei, e se non poteva essere
suo il copricapo doveva sparire, del copricapo non si sa più niente, forse fu bruciato per
ordine di Gudrun. Kjartan però si vendica, va alla fattoria di gudrun e impedisce loro di usare
le lacrime, i gabinetti e quindi devono per tre giorni fare i bisogni all'interno della casa e poi
Kjartan torna alla fattoria, qui Hrefna fa scenata di gelosia nei confronti del marito, non
capisce perché sia andato a casa di gudrun, pensa che abbia ancora degli interessi, p 175
kjatran si arrabbia, diventa rosso in volto. Gudrun non aveva bisogno di cose per essere la
più bella delle altre. Gudrun comincia a istigare bolli, comincia a dire che kjartan lo sta
soppiantando nel prestigio. ora kjartan è tornato e bolli non è più così
importante. p 178. sta dando al marito dello smidollato, poi interviene la ciarlona e lei
viene a sapere di uno spostamento di Kjartan, che le dice a lei dove andrà. visto che il
marito è uno smidollato, decide di esortare il marito all'azione, lo fa con i fratelli e gli dice p
181. decidono che devono attaccare Kjartan, entra bolli, bolli è legato a Kjartan, le ha rubato
la fidanzata ma c’è comunque affetto. Gudrun chiede a Bolli di intervenire con i fratelli, lei
insiste e dice che se si rifiuta minaccia la rottura della relazione, quindi deve decidere la
moglie o l’amico. Bolli decide di andare a malincuore e con questi discorsi di gudrun e si
unisce a altri, vengono elencati partecipanti delle vendette, fratelli gudrun più altre persone,
la cosa importante è che c'è una disparità numerica molto forte, kjartan ha molti meno
uomini, bolli non partecipa all'attacco ma si nasconde dietro a una roccia, cap 49 ci parla di
questo combattimento, quello che interessa è che bolli ci dice che stava da parte che
guardava. spada della maledizione, momento arrivato. K invita bolli allo scontro, Kjartan alla
fine della pagina si addenta, Kjartan getta le armi e non vuole più difendersi, Bolli gli sferra
un colpo letale, Kjartan muore, si presenta contro una sorta di martire che va contro al suo
destino. questa morte di Kjartanè un altro degli elementi che avvicina la saga alla tradizione
celtica, la morte di Kjartan può essere confrontata con un santo irlandese che si
chiama Cellach, un santo irlandese che vive nel 6 secolo ma il racconto è del 13 secolo,
più o meno contemporanea alla stesura della saga. le cose che accomunano sono
parallelismi, entrambi sono amati da tutti, tutti lo amano, entrambi osservano uno stretto
digiuno per quaresima e a entrambi viene predetta la propria morte il mercoledì che precede
la pasqua attraverso un sogno violento e poi entrambi sono uccisi da cucini, parenti o amici
stretti. per entrambi la morte assume una commutazione. questa tradizione irlandese ha
influenzato la scrittura di questa saga. Bolli is pente immediatamete e si dichiara colpevole
dell’assassinio, questo è il momento che se noi ripercorriamo la struttura è il momento della
rottura. Bolli torna a casa, Gudrun gli andò incontro, per quale momento della giornata fosse,
Kjartan è morto. lei dice: tu hai fatto il tuo e io ho fatto il mio. Bolli è affranto, gudrun non la

😒
considera come una sventura, perché da quando k è tornato lo ha messo sotto i piedi, ma la
vera ragione è che hrefna non andrà a letto ridendo stasera , compito della donna è
quella di difendere l’onore della famiglia, perché altrimente viene attaccata, quindi il
comportamento di gudrun nell istigare il marito ei fratelli contro kjartan ha un senso ed è
quello che lei qui dice per prima cosa però quello che lei aggiunge non è accettabile, qui
viene fuori non tanto l'atteggiamento razionale da parte di gudrun ma piuttosto una azione
emotiva che è quella che si chiama Schadenfreude= gioire delle sventure delle altre. c’è
l'idea della morte di Kjartan, soddisfazione di aver ottenuto vendetta per l'affronto personale
che ognuno ha fatto, Bolli a queste parole si arrabbia molto, vediamo se Hrefna impallidirà
più di te. perché comunque gudrun è rimasta scossa dalla notizia, il pallore vuol dire essere
sconvolti. Bolli sa bene che a Gudrun piace Kjatran. Capitolo 50 con una serie di vendette.
A questo punto occorre ricomporre la frattura attraverso un guidrigildo oppure la famiglia non
accetta di procedere con la vendetta, qui la famiglia di olafr cerca di organizzarsi. Bolli era
reticente nell'attaccare kjartan, allo stesso Olafr non vuole procedere con una vendetta e
olafr obbliga la famiglia a inseguire un nigrigildo. quindi pagano, p 191 Hrefna la fa uscire di
scena e torna nelle proprie sedi, tutti sostengono che sia scoppiata di dolore. lei avrebbe
dovuto istigare la vendetta, è una donna incapace di assolvere al proprio ruolo. Si cerca un
accordo che prevede un risarcimento, che lascino l'islanda, l'accordo viene accettato e a
questo punto i fratelli escono di scena, quindi Gudrun viene lasciata da sola. non ha più una
rete famigliare. i fratelli non sono contenti ma non possono ribellarsi, dopo questo accordo
olafr muore, quindi esce di scena, i figli si dividono l'eredità e la vedova Porgeir (moglie di
Olafr) che va a interpretare di nuovo il ruolo femminile all'interno del gruppo famigliare. p
153 era piena di risentimento nei confronti di Bolli e non è contenta, si cerca di trovare una
soluzione, la morte di bolli, non gli basta il denaro, fa esattamente quello che gudrun ha fatto
nella sua famiglia, salta capitolo 52, cap 53 lei istiga i figli. prende uno dei suoi figli, vanno in
giro a cavallo, passano davanti alla fattoria di bolli e gudrun, lei dice al figlio: come si chiama
la fattoria? lui risponde che lei non lo richiede di certo perché non lo sa, qui abita l'assassino
del fratello. dispiace avere figli così pusillanime. si prepara la vendetta per bolli, fine 199 ci
viene presentato il gruppo della spedizione e sono 9 persone, il numero 9 significa la
completezza, unità ben formata, la madre si fida poco, ecco che vanno ad attaccare bolli,
che si trova in un capanno insieme a gudrun. Bolli vede arrivare gli uomini e caccia gudrun
per un pendio, il gruppo arriva al capanno, si mette sulla porta e cominciano ad attaccarlo,
pag 203 tutti si precipitarono dentro, anche la madre, viene decapitato. Gudrun compare
sulla scena, chiedendo cosa fosse accaduto, fu riferito tutto, l'autore sottolinea la
raffinatezza di gudrun, ha sempre gli abiti perfetti, un cognato le si avvicina e ripulisce il
sangue di Bolli dalla lancia con un pezzo del suo vestito. Gudrun l'accompagna e parla con
loro, importa poco della morte di Bolli, voleva prendere parte all'attacco facendosi spiegare
filo e per segno quello che era successo. Ha voluto sapere chi ha partecipato allo scontro,
chi è stato a uccidere il marito, è su di loro che lei esercita la vendetta, gli altri sono
responsabili ma non così tanto di loro che l’hanno effettivamente ucciso. differenza di
comportamento fra i partecipanti e lo viene a sapere. dal matrimonio con gudun e bolli
nascono due figli, uno già nato e uno nasce dopo verrà chiamato Bolli2.0 prima la famiglia
offesa era quella di kjartan ora è quella di gudrun, però la differenza è che la famiglia di
kjartan c'erano i fratelli di Kjartan ora gudrun era sola perché i suoi fratelli erano esiliati,
insomma non ha dei maschi di casa per compiere azioni di vendetta, compaiono altri
personaggi maschili: sono 3: Porgeins, nel capitolo 57, è un uomo che brama di sposare
gudrun. Gudrun è ricca e la vuole sposare, prende il figlio primogenito, poi ci viene
presentato un altro personaggio che è un commerciante, questo commerciante è amico di
un terzo personaggio che si chiama Snorri che è un caro amico di gudrun insomma Snorri è
un Godi e in tre diventeranno la parte maschile della famiglia di gudrun fintanto che i figli non
cresceranno, al capitolo 58 SNorri consiglia il mercante di sposare Gudrun, pag 211.
preoccupa la sua intransigenza, vuole vendicare il marito. Snorri va al consiglio all'amico. il
tempo passa, cap 59, pag 213, snorry va a trovare gudrun e gudrun dice: vuole la vendetta
di Bolli, accetta i 12 anni perché dopo 12 anni i figli diventano maggiorenni e sono
considerati adulti, vendetta la ritroviamo anche nei niberurghi, stesso periodo che crimilde
aspetta per vendicarsi della morte di Sigfrido.
ingannano quello che vorrebbe sposare Gudrun e lei davanti ai testimoni dice che lo sposa
(Porgis) se lui lo aiuta a vendicare la morte di Bolli. a questo punto viene fatta la cosa, lei
deve stimare anche i propri figli alla vendetta, cap 60 p 217. chiese ai suoi figli di parlare con
lei, i figli vengono e lei fa mostrare loro i vestiti stesi macchiati di sangue del padre, li
convince semplicemente a farli vedere i vestiti macchiati di sangue. vanno e vengono colpiti,
vanno a colpire le persone che avevano partecipato, cap 62 ci vengono elencati e
procedono.
cap 65- porgeins vuole gudrun perché si è vendicato di Bolli, sposa l'altro che non è
islanda, questo ricorda il giuramento di isotta, rispetta quello che ha asserito, è
giuridicamente ineccepibile, quindi ha usato l'altro che non può far altro che subire.
lei aveva giurato che non avrebbe sposato nessuno se non lui, porgils,in islanda, ma
pensa di sposare uno che non sta attualmente in islanda che è porkell
parliamo di un luogo, lei fa cambio fattoria con snorri- helgafell- fell è collina,
interpretazione corretta è la collina sacra, inizi della storia dell'islanda è un luogo di
culto pagano, viene fondato un monastero. muore padre di gudrun e gestr. gestr è
un uomo in between tra mondo pagano, viene ricordato come un luogo sacro legato
a culti di tipo pagano. fa costruire una chiesa di cambiamento di culto nello stesso
uomo. cap 78 gudrun sposa Porkeil, il ricco mercante, viene organizzata una festa
che viene raccontata, grande lusso e doni fatti a tutti i partecipanti. cap 70 abbiamo
un rapporto tra i due figli di Gudrun che non sono contenti della morte del padre ma
snorri se ne accorge e dice che bisogna trovare un accordo siamo nella fase della
fase della ricomposizione del nome,
239 nome sbagliato, è porgeiss.
capitolo finale viene a chiudersi la faida delle famiglie, accordo a pag 256, famiglia di Kjartan
accetta di pagare un guidricildo della famiglia di bolli, la famiglia di Kjartan si dichiara
colpevole dell’ omicidio ma chiede delle tutele, Gudrun trova in Snorri la figura maschile di
riferimento, vuole mantenere il godror, potere che la famiglia ha di poter amministrare la
giustizia e governare un terreno e le sue proprieta e che non ci sia resilio, che i beni terrieri
della famiglia non siano tocccati. viene presentato una sorta di avvocato. Snorri accetta la
chiusura della faida in denaro e snorri ritiene questa offerta generosa e infatti la famiglia di
bolli accetta l'accordo, non ci viene detta la cifra, decisero la ricompensa ma non si dice
quanto si stabilisce, ma l'accordo fu rispettato, con la chiusura della faida passiamo in
un'altra parte della faida, parte finale che riguarda la discendenza dei personaggi principali,
cap 72 tratteranno di bolli, figlio di gudrun, ci viene detto che bolli prepara una spedizione, ci
viene pure detto che bolli si sposa con questa Porgeis, i quali hanno una figlia chiamata
hergis, Gudrun diventa nonna e vivrà con lei, le vedremo verso la fine della saga, capitolo 73
riguarda bolli, bolli è il giusto erede della madre, anche il figlio è interessato all’apparenza
così come gudrun era così interessata, ci viene detto che va in norvegia e qui si dimostra
come un uomo ambizioso che voleva primeggiare sugli altri e ci riusciva, è generoso, ha un
ambizione non negativa, all'ambizione si accompagna la generosità, ci racconta di una
compagnia di uomini e si crea un seguito. Il suo seguito primeggia anche in questo, uomini
ben vestiti e armati che si notano rispetto ad altre persone, paga lui per tutti tanto era la
genericità e munificenza, con queste azioni bolli dimostra la sua potenza economica, il suo
rango sociale. insieme a lui c'è l'altro figlio di Gudrun ma bolli assomiglia più alla madre, non
gli basta la norvegia, abbiamo visto che gli altri personaggi maschili di questa saga quando
si sono mossi sono rimasti collegati al rapporto col re di norvegia, con bolli abbiamo un
passaggio ulteriore, bolli dapprima si sposta in danimarca ma poi esce dal bacino nordico e
si spinge fino a costantinopoli. come si arriva? arrivano attraverso la russia, questi sono i
Variaghi o Varieghi, genti nordiche svedesi, in questa saga alla tipologia del variago viene
abbinato il nostro bolli, infatti ci viene detto a pag 261 che quando ebbe trascorso un inverno
in danimarca non si fermò finché non raggiunse constanopoli, rimase a costantinopoli per
molti inverni. I variaghi lo stimarono molto. Parte della guardia stretta dell’imperatore,
possediamo un libro che è il libro delle cerimonie scritto dallimperatore costantino 7 in cui
l’imperatore racconta le ritualita della sua corte, nella sua corte esistono dei guerrieri
germanici che sono la sua guardia e praticano una specia di danza chiamata il goticon (goti)
ecco che la testimonianza ha del veritiero, dellesistenza di una guarda variaga presso
limperatore di costantinopoli, conferma del tratto storico, espansione della stirpe che risale a
unnr la sagace, questa grande famiglia entra a contatto con l’imperatore doriente, è da
considerarsi una famiglia della grandi aristocrazie europee, il nostro bolli vive anni presso
costantinopoli, nel capitolo successivo abbiamo invece porkell il marito di gudrun che ha un
sogno ed è anche esso un sogno premonitore in cui racconta di aver sognato una barba
lunga che copre il fiordo, interpretazione del sogno che gudrun non vuole interpretare, gli
chiede di autointerpretare il sogno, lui ne ricava una lettura positiva, lui dominera il fiorno,
interpretazione classica in cui sono le piante che qualora si espandono stanno a significare
lespansione del dominio dle teritorio che varatterizza loggetto del sogno, qui ce questa
corrispondenza con un re di norvegia, profezia della nascita di harald bellachioma che
governera la norvegia. in questo caso gudrun interpreta il sogno perche è una dpnna, lei
pensa che lui morira annegato nel fiordo, ed è la previsione corretta. cap 75 porta un ultima
apparente diffiolta, ovvero viene proposto al fratello di kjartan lacquisto della fattoria, ma
questa richiesta viene rigettata da Haldro e fortunatamento non si apre una conlittualita.
marito di gudrun Porkell muore nel fiordo, p 271 ora prende concedo da un altro filone
narrativo che è quello magico sopranaturale perche ci presenta lultimo elemento
sovrannaturale, Gudrun sopporta il dolore, Grest laveva pure annunciato, Gudrun divenne
molto religiosa, sta diventando vecchia e si avvicina sempre di più alla vita cristiana,
sappiamo che il cristianesimo era entrato da pochi decenni, quindi è contemporaneo, gudrun
abbraccia sempre di più il cristianesimo, prima donna che impara il salterio, libro dei 150
salmi, opera che circolava perché i 150 salmi venivano recitati tutti, preghiera dei monaci
benedettini, nella vita monacale ai ragazzi veniva insegnato il salterio a memoria. 150 salmi,
strumento che serviva per apprendere la vita latina, lei lo impara a memoria. sogno che
giunge alla ragazzina. gudrun passa le notti in preghiera e piange, non è più la donna
spietata che è stata prima, in vecchiaia riflette sulla propria esistenza e non ne ricava una
lettura felice, queste lacrime che bruciano si spostano nell'ambito del soprannaturale. Hrapp,
avviene la stessa cosa di lui, ossa di una profetessa che bruciano, bruciate dalle lacrime di
gudrun. quindi ragioniamo, lei vive nella collina sacra, la collina è stato un luogo dove si
praticavano culti pagani, il fatto che qua fosse sepolta una profetessa lascia pensare questo,
anche qua viene rammentato un luogo dove c'era un tempio custodito da una profetessa, si
ricordavano la presenza di luoghi di culto pagani gestiti da delle donne, il nome lascia
supporre traduzione di questo tipo, Gudrun si è convertita e quindi la profetessa è una sorta
di demone, le lacrime cristiane di gudrun bruciano per il pagano, sembra il capovolgimento,
la lacrima dovrebbe portare sollievo invece brucia. c’è l'abbandono del paganesimo e per
questo il corpo viene allontanato, lei potrebbe essere una revenant. La ragazzina è la donna
di passaggio, traghetta il mondo del passato nel mondo nuovo, nasce cristiana. tutti gli altri
nati durante il paganesimo. la tradizione del passato si ripercuote anche sul futuro, questo
perche da ragione ai lettori della saga del 13 secolo i quali ancora credono in aspetti legati al
mondo soprannaturale, non scompare con il cristianesimo, prosegue nei secoli successivi
diventando la superstizione che per lungo tempo è stata una credenza che queste cose
fossero vere. poi si tramutano in aspetti curiosi che rimandano a una tradizione che viene
rimandata a un periodo del medioevo. Il capitolo successivo parla di bolli, che torna a casa.
Bolli apprezza gli ordinamenti che indossava solo abiti scarlatti, quindi è come sua madre,
scarlatto utilizzato da olafr, qui si aggiunge anche la seta che giunge da costantinopoli
dall’imperatore Bisanzio, parte a cavallo con undici persone, prima solo il capo usa scarlatto,
ora il capo usa scarlatto e seta gli altri scarlato. manifestazione di una ricchezza, su selle
dorate. + spada azzanna zanza, tutta la descrizione porta a questo spadino, portato da
cavalieri che si porta al fianco, arma tipica dagli usi bizantini, è un elemento di decoro
piuttosto che arma offensiva o difensiva, serve per identificare il mio rango sociale, cosa che
bolli vuole fare, vuole autorappresentarsi come una persona che si comporta secondo gli usi
di un comportamento straniero. capitolo 78 abbiamo il prosieguo e la discendenza,
nell’ultimo rigo Bolli ha un figlio e la figlia e discendenza, arriviamo Ari il saggio, che è il
primo scrittore pag 175 storico che ha scritto il libro degli islandesi, la prima storia
dell’islanda, verità storica accertata, questa saga ci conduce all’inizio della storia scritta
dell’islanda, 12 secolo, 100 anni prima dell'ultima persona citata in questa saga. Questo vuol
dire che la distanza che separa l'ultimo discendente che è meta del 13 secolo è di circa 80
anni, significa che le persone più anziane che sentivano narrare la saga probabilmente
sapevano che i propri nonni avevano conosciuto uno di questi personaggi. è una sorta di
patente data di veridicità ai fatti narrati, in pratica questa saga permette di ricostruire la
genealogia di una famiglia dal suo spostamento in norvegia del 9 secolo fino al 12 secolo, il
periodo storico ci viene solo elencato attraverso la genealogia, le vicende della saga si
concludono fino al 1030-1050, dalla colonizzazione fino alla cristianizzazione. questa
genealogia permette di arrivare fino al 12 secolo. Solitamente le saghe terminano qui, ma
questa saga continua e ci porta a incontrare ancora gudrun, che quindi è il personaggio
fondamentale della saga. cominciava ad essere avanti con gli anni e con grande dolore,
diventa suora, vive secondo gli usi monacali. lui chiede chi ha amato più di tutti? vediamo la
capacità retorica di Gudrun. Porkell era un uomo molto potente ma nessuno fu più valente di
Bolli. uno è piu esperto di legge, aveva spiegato a gudrun come liberarsi del primo marito
secondo la legge e del primo non fa lezione. Non ha risposto alla domanda. ha detto le

❤️‍🩹
qualità, ma non ha detto che ha amato di più. Bolli insiste, è Kjartan, sono stata piu crudele
con chi ho piu amato .

Peim Var Ek Verst, Er Ek Unna Mest

a colui war ich worst, war ich most amat.


si ritiene che dietro questa frase ci sia l'ultimo tratto celtico della saga, Liadan e Cuirithir.
Liadan è una poetessa del 7 secolo la quale abbandona il suo amato Cuirithir per farsi
monaca, il tipo va in esilio e a questo punto siamo nel 16 secolo comparirebbe il lamento
della donna che è crudele latto che ho compiuto, ho afflitto colui che ho amato. entrambe le
donne terminano la propria vita portando il velo e che passano la fine della propria esistenza
nel dolore, questa vicenda ci viene trasmessa nella letteratura celtica, è possibile che questa
storia circola ben prima e quindi conosciuta all'autore della nostra saga, anche questo è
uno degli elementi che troviamo nella nostra saga, che si collega a una influenza presente
nella letteratura celtica.
fine amen
intenzione dell’autore. Le donne sono portatrici di problemi, ad eccezione di Unnr.
maledizione della spada, segreti che gli uomini non saprebbero gestire perché sono
incapaci. è una saga in cui le donne non vengono fuori bene. personaggio negativo è
gudrun, gudrun è una donna che nasce nel paganesimo, come se l'autore ci dicesse che è
successo tutto perché era un mondo pagano, Gudrun vuole espiare le proprie colpe, è il
netto passaggio dal paganesimo al cristianesimo, i suoi misfatti da pagana gli espia con la
preghiera, quindi la donna positiva è destinato alla nipote che fin da bambina accompagna la
nonna in preghiera, netta composizione in passato pagano e mondo cristiano. Passaggio
volontà del narratore di insistere sulla necessità e la forza di passare dal cristianesimo al
paganesimo. La figura di Unnr è positiva, perché si comporta e agisce come avrebbe
dovuto agire un uomo. Unnr viene seguita vicino a un grande comandante, incarna nel suo
agire tutte le caratteristiche positive dell’uomo, che sa capire le dinamiche e prevedere il
futuro.
1312
Gudrun e porgeird, due personaggi femminili che rappresentano anche il mondo pagano,
che non conoscono i valori del perdono, della riconciliazione, che sono valori crisitiani.
personaggi maschili. Kjartan come un martire, miglior cristiao perché digiuna, butta le armi
per non uccidere il fratello, non è esente da colpe, non è totalmente positivo, vediamo come
si comporta con il matrimonio di gudrun con bolli, prende Hrefna come moglie e questo non
è un comportamento razionale, impedisce agli abitanti della fattoria di uscire per non poter
fare bisogni. non abbiamo la cristianità, non sopporta le disgrazie dell’esistenza, quindi è un
personaggio positivo ma non il più positivo, uno più positivo è Olafr, figlio di Merkorka e
padre di Kjartan, cerca di evitare le conflittualità, anche nel momento in cui viene ucciso il
proprio figlio, gli altri uomini non fanno grandi figure. Hoskurldr non riesce a tenere le due
donne, Bolli è bugiardo e traditore, non ci sono molti personaggi positivi all'interno della
saga, le figure forti femminili e figuri maschili non determinanti nella successione dei diritti, o
succubi delle donne sono forse lo specchio della medesima cosa. forse è una sorta di
memento, di richiamo all'attenzione da parte dell’autore nei confronti dei rischi a cui può
andare incontro la società nel caso in cui gli uomini si comportano in un modo e le donne in
un altro, una società che non vive nella razionalità dell’organizzazione sociale è destinata
alla conflittualità, è compito del maschio riuscire a governare questo tipo di organizzazione
sociale, intrecciare alleanze, e se sorgano conflittualità luomo deve essere in grado di
trovare la soluzione dell’ordine, l'uomo è chiamato affinché l’ordine giuridico funzioni, la
donna è sollecitare l’uomo affinché si comporti in questa maniera, la donna mantiene l’onore
familiare e consigliare l’uomo. Unnr era l’unica così, di conseguenza possiamo dire che la
saga non è né a favore degli uomini né a favore delle donne, ma al contrario mostra le
debolezze di entrambi i sessi e ci dice che questa società così non può funzionare. Omicidio
allinterno dello stesso nucleo famigliare, tra bolli e Kjartan doveva esistere una fratellanza
forte eppure lo uccide. Che senso ha scrivere una saga di questo tipo? meta 13 secolo
periodo di lotte civili, le famiglie dopo accettano di sottoporsi al re di norvegia, la nostra saga
riflette di quello che succede anche nei suoi giorni, è come se ci volesse dire che l'unica
possibilità di convivenza sta nella riconciliazione, se continuiamo a combatterci non
giungeremo mai all'armonia, quindi è una saga che vuole essere esemplare, un esempio
negativo di come potrebbero andare le cose,e ci da il suggerimento delle cose come
dovrebbero andare, aspetto della cultura islandese: viene enfatizzata la figura di Unnr
nonostante a lei non siano dedicati tanti capitoli. Unnr ha un ruolo fondamentale non solo
perché è la capostipite ma perché rappresenta quello che possiamo definire l'età dell’oro,
periodo del 9 secolo della colonizzazione è giudicato un momento felice della gioia
islandese, tutto funziona anche se ce gia in luce la conflittualità, anche se i due fratelli non la
considerano allo stesso modo. conflittualità perduta, è uno sguardo all'indietro immaginando
un mondo felice che non abbiamo più. questa saga è un sottogenere delle saghe islandesi,
arriva ai decenni successive alla colonizzazione e ha un ambientazione islandese. è tutta
giocata sull’islanda, quando sono al di fuori dell’islanda questi luoghi solo la norvegia e poi si
citano altri, ma non ce una contestualizzazione precisa, un altro aspetto delle saghe degli
islandesi è che vuole essere oggettiva, l’autore non prende posizione, come se volesse
raccontare fatti avvenuti, manca il lessico delle emozioni nella saga, tutto deve essere
dedotto, questa neutralità dell’autore è una caratteristica tipica, allo stesso tempo questa
saga non può essere reclusa all'interno dei confini del genere letterario delle saghe
islandesi, la nostra saga è un sistema letterario più complesso, non è solo una saga
islandese, sicuramente c'è una similitudine della tipologia delle saghe del tempo antico,
come genere sono quelle che non hanno un'ambientazione in islanda, riguardano
personaggi nordici che però hanno vissuto precedentemente, la cui biografia è leggendaria,
saga dei volsunghi. le saghe del tempo antico contengono materiale fantastico, contemplano
questo aspetto che nelle saghe degli islandesi è più marginale se non assente, questa saga
ha a che fare con l'elemento soprannaturale e fantastico. Visto sia con Revenant che altre
robe, saga che pare voler manifestare una denuncia sociale e comportamento sbagliato,
potrebbe contenere finalità educative con la società. l'elemento fantastico cosa significa?
aspetto escapista, di fuggire dalla realtà dei fatti, per coltivare successo, nella società
problematica, frammentata ecco che allora ci si immagina un altro mondo a cui guardare per
divertirsi, la saga è un testo letterario, che funziona se piace, quindi anche l'aspetto
fantastico o umoristico ha finalità dell’intrattenimento, poi ce aspetto che questo mondo che
noi delineiamo come fantastico per loro non è poi così fantastico. Nel polisistema letterario la
saga ha anche una parte che ha genere delle saghe del tempo antico. ce anche un aspetto
che ci lega alle saghe dei cavalieri, genere di saghe che si formano in più saghe, quelle
tradotte e saghe originali, elemento tipico dell atteggiamento cortese, vuole restituire la
produzione culturale borghese che girava, poema cortese si fonda sulla descrizione del
ruolo sociale attraverso l'apparenza, la rappresentazione del rango sociale attraverso
l'apparenza di come si manifestano i personaggi, ce un'influenza di questo tipo di narrazione
che raffiguriamo nelle saghe dei cavalieri. in questo mondo dei cavalieri è intagliata la saga,
sono cose che compaiono nei poemi cavallereschi questa saga è sicuramento degli
islandesi ma è in rapporto polisistemico con le saghe dei cavalieri e le saghe del tempo
antico. Non può essere stata scritta da una donna, non abbiamo testimonianza di donne
scrittrici di saghe, la lax non si differenzia dalle altre saghe degli islandesi, su una cosa è
diversa: frequente richiamo a materiale celtico, nelle altre saghe non ce, idk why, possiamo
fare delle supposizioni, il gruppo dei celti che vive in islanda sono gruppi sociale inferiori,
quello che noi sappiamo è che l'irlanda non è una terra incognita, le genti nordiche hanno
stretti contatti commerciali, molto piu possibile che un qualche islandese sia e abbia vissuto
in irlanda e qua abbia raccolto delle storie. sono episodi diversi. tutti elementi che più difficil
menti sono casuali e poco importanti. sicuramente c'è un'attenzione legata ad aspetti esotici
del mondo celtici e poi la storia amorosa che si sviluppa all'interno della saga come un
triangolo amoroso, aspetto celtico è una novita, è stata una saga molto amata e ha avuto
una lunga fortuna anche nei secoli successivi, mondo della riscoperta del materiale nordico.
le saghe sono lette e copiate a mano fino al 19 secolo, diciamo che è medievale per
l’aspetto linguistico, sono materiale di divulgazione, conferenze, letture pubbliche molto
sostenute. Il resto del mondo scopre l'islanda a seguito del periodo pre romantico, quindi il
18esimo secolo quando si inizia a riscoprire un mondo letterario che si contrappone alla
produzione letteraria illuminista. quello che noi conosciamo e che si avvicinano a un periodo
diverso, interesse crepuscolare. recupero che porterà poi a uno dei tanti aspetti del
romanticismo, nel 700 viene prodotto in francese un testo che vuole presentare la storia
della danimarca e del nord. questopera che è di uno svizzero Henri Mallet permette di
portare fuori dal mondo nordico materiali che si stavano traducendo dal norreno al latino,
quindi i primi testi nordici tradotti da danesi e norvegesi in latino, dal latino cominciano poi a
essere tradotti in altre lingue. il latino è veicolare. questo interesse si sviluppa in inghilterra
dove monta l amoda nordica per due ragioni complementari : gli inlesi sanno che parte della
loro storia medievale va di pari passo con quella dei danesi e dei vichinghi. l’altra questione
è legata allislanda, si sviluppa delle societa geografiche le quali hanno un interesse per la
botamica, geografia dei territori nordici in particolare dell’islanda. a seguito delle esplorazioni
geografiche e scientifiche di pari passo cresce anche interesse di tipo turistico, a queste
spedizioni cominciano ad accompagnarsi persone che vanno a dare soddisfazione alla
propria idea di stirpe ma anche per pescare i salmoni. si va a vedere dellislanda la parte
occidentale, si iniziano a raccontare le saghe islandesi, tradotte parte di saghe 1850, per
scopi turistici, in appendice nei diari di borgo vengono messe le saghe. WIlliam Morris
conosciuto per aver scritto un romanzo utopista “news of nowhere”, diventa un socialista, si
cominciano a leggere nuove opere che partono da Henri Mallet, recupero del materiale
nordico, che ne fara il centro della produzione letteraria, con il materiale nordico lui produce
opere originali ispirate alle saghe e insieme a Magnusson 1833 si incontrano e cominciano
nel 1868 e fanno traduzioni, uno traduce parola per parola e uno fa la parafrasi, grandi
divulgatori del materiale nordico. William morris sposa Jane Burden, una delle donne piu
dipinte, si sposano senza un grande amore. lei lo tradisce con uno italiano, sono tutti
consapevoli, Morris ha una bellissima casa in campagnae nel 1871 lui la lascia e lascia
libera la coppia. va in islanda nei posti della saga dove ce stato il triangolo amoroso tra bolli
gudrun e Kjartan, insomma va in sti luoghi e si immedesima nel trangolo amoroso della
saga, dove lui è Bolli, lui va a ricercare nekle saghe islandesi la capacita degli eroi delle
saghe di sopravvivere agli eventi nefasti che la vita ti pone davanti in maniera
eroica.Insomma Morris è un grande divulgatore. riscrritture che prendono lo spunto non
tantio dalle saghe ma ascpetti storici, cioe dai vichinghi. i vichingi ci interessano perche dopo
gli anni 50 si sviluppa negli stati uniti il film storico, interessa il mondo dei vichinchie

1412 🙂
riscrittura della saga di Ragnarr, collegata alla saga dei volsunghi, si trova sempre a seguito
di quella dei volsunghi. perche ragnar sposa una donna di nome Aslaug che è la figlia di
sigfrido e brunilde, i due sono stati isnieme sulla montagna quando lei era valchiria, questa
figlia viene salvata da un uomo da cui nasceranno figli e discendera la stirpe dei rognanti di
norvegia da cui Horvord 4, quindi figlia di sigfido è Auslag che con Ragnar figlio Sigurd e poi
Hakon 4. Hakon nell’albero genealogico ha Odino, quindi saga di Ragnarr è collegata ai
vulsunghi, la vicenda di Ragnar ci è tramandata da una saga di tempo antico, da un episodio
del re di danimarca in cui ci parla del matrimonio di ragnar con una certa Latgertha, che non
compare nella saga. sia in raggnar che nel terzo testo, ci raccontano la morte di questo eroe
che viee fatto prigioniero e gettato in una fossa colma di serpenti. >Raggnar muore in una
fossa di serpenti, il Kraukumal che è un altra saga dira che morira ridendo, il riso nel punto di
morte viene considerato come atto di coraggio, questo verso piaque molto ai lettori di questa
lettura, rappresentazione pura del mondo germanico, per questo la saga trova una sua
diffusione allinterno del mondo anglosassone, quando ad hollywood si iniziano a produrre
dei film storici si prende ispirazione anche da ragnarr.
si entra nella valhalla con un alrma in mano, la sua morte diventa centrale i wikings, nelle
riscritture ce un equilibrio, rispetto del testo e necessita legate al pubblico globalizzato. l
aserie non deve rispondere a un unico target ma a tanti, una persona deve immedesimarsi.
accalappiare pubblico giovane.ipotesto ci racconta di donne guerriere. vediamo la prima
moglie di ragnarr, che verra abbandonata quando conosce Aslaug. Shield Maiden, volonta di
credere che siano esistite piuttosto che la verita storica, chi guarda queste storie ha amato
riconoscere anche questa serie di figure, figura che serve al pubblico femminile di realizzarsi

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