Kyber Miyar

Kyber Miyar è un ladro mezzelfo che è cresciuto

nei bassifondi di Baldur's Gate.
Figlio di una relazione proibita tra un elfo della
nobiltà di baldur (Miyar) e una popolana umana, è
stato cresciuto in segreto da quest’ultima fino
all’età di 10 anni, quando è morta per stenti. Kyber
ha continuato a sopravvivere nei bassifondi per
altri 8 anni, ma era scomodo per la famiglia dei
Miyar perciò sono stati mandati dei sicari per
ucciderlo. Quest’ultimi però hanno deciso che era
più proficuo venderlo come schiavo.
Così dopo essere stato ceduto ad un culto oscuro
è stato sottoposto per 10 anni a molteplici
esperimenti psichici da parte dei Mind Flayer, ma
dopo essere stato ridotto in fin di vita e giudicato
un insuccesso, fu abbandonato a morire nelle
fogne di Baldur's Gate. Il suo corpo e la sua mente
erano state segnate dalla sua esperienza con i
Mind Flayer, infatti, questi ultimi, oltre agli
esperimenti, agli attacchi mentale, avevano tatuato* completamente il corpo di Kyber.
Quando ormai pensava di morire, tra i liquami della città, fu salvato casualmente da uno dei
signori della criminalità di Baldur’s, che intravide in lui qualcosa di speciale. Diventò così
parte della [Gilda], un'organizzazione criminale diffusa in tutta la città. In poco tempo Kyber
riuscì a farsi un nome come ladro grazie alle sue capacità, alla sua forza di volontà e alla
sua innata destrezza.
Per celarsi agli occhi di chi lo voleva morto si finge il patriar di una famiglia nobile di un
lignaggio ormai estinto dal nome: Ian Irlentree. [erede perduto]
Personaggio che agli occhi di tutti è un mercante di inchiostri e un artista del tatuaggio
mentre per guadagnarsi da vivere, ruba oggetti, vende informazioni riservate, documenti
falsi e a volte fa entrare qualche persona disposta a pagare bene nella città alta. [Ciarlatano]
Kyber però non passa giorno o notte che ricordi le torture subite e fa di tutto per cercare le
informazioni sul culto oscuro che l’ha rapito. Inoltre vuole vendicarsi dei Miyar, per questo
sfrutta ogni volta che gli è possibile il suo distintivo per accedere alla città alta di Baldur’s e
raccogliere informazioni sulla sua famiglia di origine.
Mentre raccoglieva tutti i pezzi e sfruttando le sue conoscenze della città, è riuscito a dare
un nome alle creature che l’avevano torturato e a venire a conoscenza dei Kaliesh'erai,
un'organizzazione di elfi che hanno poteri psionici. Vorrebbe saperne di più, ma per poterlo
fare dovrebbe viaggiare fino ad Evereska e purtroppo per lui al momento è un lungo e troppo
distante.

* I tatuaggi che ricoprono il corpo di Kyber sono magici ma al momento non sembrano
funzionare o essere attivi e lo stesso personaggio ignora la cosa.
Origini personalizzate
Rispetto ai mezzelfi classici il mio personaggio a causa dell’esperienza vissuta ha delle
peculiarità differenti:

+2 destrezza (per aver affinato le sue abilità come ladro)

+1 carisma (invece di +2, per aver perso fiducia nelle persone ma senza essersi piegato)
+1 costituzione (per essere sopravvissuto agli esperimenti)

A causa degli attacchi mentali dei Mind Flayer durante gli anni di reclusione ha perso le
innate capacità di resistenza allo charme (vantaggio nei tiri salvezza contro l'essere
affascinati) e l’immunità al sonno.
Al contempo però, il suo retaggio di Elfo si è risvegliato più che mai per sopravvivere nei
bassifondi di Baldur’s Gate (Precisione Elfica)

Informazioni utili per il master

Kaliesh'erai
Basato nella città elfica di Evereska, il Kaliesh'erai è una libera associazione di elfi che
hanno una certa capacità psionica. Poiché molti di loro hanno affinato i loro poteri mentali
per secoli, la Sala del Kaliesh'erai è uno dei più grandi depositi di conoscenza psionica in
tutto il Faerûn, ed è quasi certamente il più grande centro di tale conoscenza oltre la portata
del mind flayer.

List of Patriar Families:

Belt—This family bred and sold horses to the traders of the Sword Coast.
Bormul—The Baldurian branch of the Bormul family held investments in silver mines and
vineyards. They shared lineage with the Amnian family of the same name.
Caldwell—One of the city's oldest and richest families.
Dlusker—A family that was widely snubbed and held in low-regard, as of the 1490s DR.
Durinbold—The Baldurian Durinbolds owed their wealth to the vast herds of sheep they
owned.
Eltan—These aristocrats descended from the famous Grand Duke Eltan, who founded the
Flaming Fist mercenary company.
Eomane—Surprisingly enough, this family owned whale- and fish-oil manufactories along
with the perfumery that produced the most in-demand scents in all of Baldur's Gate.
Gist—This family dominated the production of various dyes within the city.
Guthmere—The owner of a Baldurian butchery along with a number of tanneries.
Hhune—Originating from the realm of Tethyr, the Hhune family married into the Baldurian
patriar and maintained strong ties within the secretive Knights of the Shield.
Hlath—These nobles were known for both the cafes they owned as well the great gambling
debts they incurred.
Hullhollyn—This merchant family owned a fleet of ships based in the Gray Harbor.
Irlentree—Merchants as well, the Irlentrees were notable members of the city's Merchant's
League.
Jannath—The family of wealthy mine-owners once sat a Grand Duchess upon the Council of
Four.
Jhasso—This family was named after the Baldurian merchant who helped found the
long-standing Seven Suns Trading Coster.
Linnacker—Like so many other patriar families, the Linnackers held investments in other
lands; they owned gem mines in the southern realm of Tethyr.
Miyar—Another family with ties to the Merchant's League, they controlled many businesses
related to the repair and resupply of wagons that came into Baldur's Gate.
Nurthammas—These Baldurian nobles owned a number of businesses that supplied ships,
readying them for long trips at sea.
Oathoon—They imported a variety of quality wine and fine spirits into the city.
Oberon—A noble family that owned many of the dry docks situated within Gray Harbor.
Provoss—While previously well-off, the Provoss family became near-destitute after the loss
of their cattle herds.
Ravenshade—This family made their wealth trading in precious gems and fine jewelry.
Rillyn—Known as wise investors and moneylenders, the Rillyns used guild-sponsored
enforcers to collect their debts.
Sashenstar—One of the city's most well-known patriar families, the Sashenstars owned
multiple investments and businesses and were members of the Merchant's League.
Shattershield—The only non-human patriar family, the forebears of these dwarves undertook
the original construction of Balduran's famous city wall.
Tillerturn—Along with being prominent landowners and renters, this family of nobles traced
their lineage back to the original four Dukes that founded Baldur's Gate.
Vammas—This mercantile family controlled much of the trade between Baldur's Gate and
the ports of Chult.
Vannath—Recently married into the Baldurian patriar, the Vannath family originated from
Neverwinter but fled the city following the siege of 1479 DR.
Vanthampur—Interestingly enough, this family owed their success to the service of civic
engineering that they provided for the city.
Whitburn—This family was notable for the slate quarry they owned, which was located some
ways east of the city.