alla scopertadella naveSaipem Un gruppodi 40 ragazzie Due intensegiornate in cui han- 5 docenti della Politecnica no approfondito le fasi dell inge- gneria di progettoe i principi di delle Marcheha visitato il colosso delmare sicurezza ambientale,ma in cui hannotoccatoanchetutto con mano,per vivere afondo la real- tà abordo di unanaveall avan- FANO guardia, che opera nei mari di tutto il mondo per realizzareme- Una gita sulla nave ammiraglia ga-progetti per la transizione FDS2 della Saipem, ormeggiata energetica globale. Le attività nei cantieri navali di San Gior- degli studenti(italiani e stranie- gio del Porto di Genova. ri) sonostatecoordinate dai do- centi dell’Università e dallo staff Un’esperienza unica per un tecnico di bordo della nave po- gruppo di circa 40 studentie 5 satubi, in grado di operarea ol- docenti dei corsi di laurea in In- tre 2000 metri di profondità, gegneria per la Sostenibilità In- che vanta persino un Guinness dustriale eGreen Industrial Engi- World Record per una delle sue neering dell’UniversitàPolitecni- caratteristichecostruttive: con ca delle Marche di Pesaro, idea- una lunghezza di 180metri, può ta e promossada Saipem, il co- ospitare circa 325 persone a losso italiano di servizi di inge- bordo. gneria per l’energia e le infra- Tiziana Petrelli strutture, attraverso la propria sede di Fano. Perché? Perché Saipem intende consolidare
non solo il proprio investimento
sul futuro dell’energia attraver- so i giovani, la formazione uni- versitaria e la ricerca, ma anche per rafforzare il ruolo che l’azienda rivestenel nostro terri- torio. Saipemha infatti recente- mente siglato un accordoqua- dro con la Politecnica delle Mar- che e Università di Urbino per l’avvio di questi due corsi si lau- rea, di cui l’azienda è co-finan- ziatrice e attraverso i quali ver- ranno formati i giovani ingegne- ri del futuro. E così le duegiorna- te vissute dagli studentidi Pesa- ro a Genova si inseriscono in questoprogetto di formazione. Ilnavegruppo di studentidavantialla ammiragliadella Saipem