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Prof. M.

Zaninelli

Hardware

La materia dei
calcolatori

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Definizione
• In inglese indica il negozio di
ferramenta, la ferraglia, le componenti
metalliche e meccaniche; ma anche più
genericamente, viti, bulloni, …

• In informatica indica altrettanto


genericamente tutti gli apparati e le
parti fisiche ed i componenti elettronici
che costituiscono un elaboratore.

• Per antonomasia, a volte il computer


stesso.
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Componenti Hardware
• Esempi:
– CPU (Central Processing Unit)
– Memoria RAM
– Dischi
– Schermo video
– Periferiche di I/O
– tastiera
– Mouse
– Modem
– …

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Componenti Fondamentali
• Un calcolatore, in termini essenziali e
teorici può essere sempre ricondotto a
questi componenti fondamentali:
1. un’unità di elaborazione centrale (la CPU)
2. una memoria centrale (volatile, la RAM)
3. un sistema di archiviazione persistente (o di
memoria persistente o di massa, tipicamente
l’HD)
4. un sistema di periferiche di input/output (I/O)

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Esempi di calcolatore
• Le calcolatrici da “Uovo di Pasqua” sono dei calcolatori. Infatti posseggono:

– un circuito elettronico con un processore per il calcolo (CPU),

– alcune celle di memoria per registrare i dati immessi quando sono accese (RAM),

– una tastiera numerica e un display video (I/O) per visualizzare i dati immessi e i
risultati ottenuti.

Inoltre, quando vengono accese non hanno dati in memoria, mentre quando
vengono spente perdono tutti i dati immessi.
• I telefoni cellulari, anche nei casi di modelli semplici, sono anch’essi dei
calcolatori in quanto sono dotati di:
– un circuito stampato con un processore dedicato (CPU),

– una memoria volatile (RAM),

– una SIM con una memoria persistente per mantenere i dati dell’utente, la rubrica e
gi SMS anche quando il telefono è spento,

– una video, una tastiera, un altoparlante, ecc come sistema di periferiche di I/O.

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CPU, Central Processing Unit


• È la parte centrale, considerata il cuore o il cervello del
calcolatore.

• È composta da un numero altissimo (decine di milioni) di


circuiti stampati estremamente miniaturizzati (distanza
tra circuiti quantificabile in milionesimi di millimetri)

• Compie costantemente delle operazioni che hanno le


seguenti caratteristiche:
– sono estremamente semplici e “atomiche” paragonabili a somme,
sottrazioni e movimentazioni di dati tra celle di memoria,
– sono numericamente tantissime ed eseguite in tempi brevissimi,
– sono eseguite sequenzialmente, ossia, sempre e solamente
un’operazione alla volta.

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CPU, caratteristiche
• L’operatività della CPU viene quantificata in “tempo macchina”:
quantità di tempo dedicato alla risoluzione esclusiva di un’attività.
• Il “tempo macchina” viene generalmente:
– condiviso tra le attività del Sistema operativo e le attività
richieste dagli Utenti,
– suddiviso in unità fondamentali e assegnato con opportune
strategie ai singoli processi software e a tutte le periferiche in I/O
che lo richiedano.
• Le prestazioni della CPU sono invece misurate in “velocità”:
numero (o cicli) di operazioni per secondo, ad es.:
– Pentium II 450 MHz (1998) => 450.000.000 operazioni al sec.
– Pentium dual core 2,2 GHz (2008) => 4.400.000.000 op. al sec.

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CPU, architetture
• I calcolatori, a seconda delle loro
prestazioni (e del loro prezzo) possono
essere dei sistemi:
– Monoprocessore => ossia dotati di una sola CPU,

Intel: AMD:

– Multiprocessore => quindi dotati di più CPU


(generalmente 2 o 4) che condividono il carico
computazionale.

Intel: 2 CPU 4 CPU

AMD: 2 CPU 4 CPU


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RAM, Memoria centrale


• È il “luogo” utilizzato dalla CPU per l’esecuzione
delle sue operazioni.
• Esse prevedono che il dato su cui occorre operare
sia:
– portato dalla memoria di massa (l’HD) ad un’area di
memoria centrale (la RAM) riservata al processo software
in esecuzione,
– da qui, acceduto o portato in aree di memoria centrale
riservate alla CPU,
– utilizzato dalla CPU,
– riportato “indietro” una volta terminata l’operazione.

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RAM, Memoria virtuale


• Pertanto, la RAM viene generalmente suddivisa
in aree dedicate:
– ai processi,
– al sistema operativo perché operi su questi.

• Inoltre, la sua dimensione può essere estesa


oltre la sua dimensione fisica, tramite il
concetto di memoria virtuale: emulazione di
uno spazio fisico più grande di quello
effettivamente disponibile attraverso il concetto
di spazio degli indirizzi

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RAM, tecnologie
• Esigenza: memorizzare informazioni numeriche, in particolare,
sequenze di due soli simboli: lo 0 e l’1.
• Implementazione: disporre di un apparato che sia in grado di
rappresentare due differenti modi di essere (stati).
• Realizzazione: sistemi che tramite un circuito (o un componente
elettronico) ed un campo elettrico possano rappresentare
(alternativamente) due stati fisici stabili, riconoscibili (ciascuno
assegnato ad uno due possibili simboli).
Nello specifico, ciò si realizza tramite differenti valori di tensione
elettrica, ad es.:
0 volt => 0
5 volt => 1

Ovviamente, in assenza di campo elettrico (quindi allo


spegnimento), lo stati fisico si annulla e con esso quindi anche il
valore numerico rappresentata.

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RAM, evoluzioni
• Confronti storici
– 1988, sistema multiutente Digital VAX/750 (80
utenti contemporanei) interfaccia solo a carattere:
• RAM: 5 MB,
• costo RAM: circa 500 euro/MB (1.000.000 lire),
• costo elaboratore: 25.000 euro.

– 2008, PC portatile, RAM DDR da 1GByte


• costo RAM: 10-100 euro,
• costo PC: 450 euro.
– Ma la memoria è 200 volte più capiente!

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Memorie di massa
• Con questo termine si intendono apparati
dedicati esclusivamente ad immagazzinare
dati, con una modalità che li renda
disponibili anche in assenza di
alimentazione elettrica.

• In generale le memorie di massa vengono


divise in classi o categorie legate: al costo,
alla velocità di accesso ai dati e alla
tecnologia con cui sono realizzate.

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Memorie di massa, dischi


• Completato la dotazione di un computer e consentono di
salvare tutte le informazioni in forma di file, rendendole
disponibili in maniera continuativa.
• Sono di alta capacità e vengono valutati e misurati in
termini di spazio massimo disponibile.
• Capacità media di un disco da PC (2008): 120-500 Gbyte.
• Tecnologia: una serie di dischi paralleli e concentrici ruota
ad alta velocità (5.000-15.000 giri/min), mentre una
testina legge/scrive spostandosi in maniera radiale.
• Difetti: rotazione da motore elettrico, parti meccaniche in
movimento, riscaldamento, danneggiamento da movimento
e contatto fisico con la testina.
• Costo disco fisso 160 Gbyte: 50 euro.

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Memorie di massa, nastri


• Sono unità costituite da un nastro ricoperto da una
pellicola magnetizzabile.
• Vengono dette ad accesso sequenziale in quanto i dati
vengono scritti tutti di seguito contrariamente ai dischi.
• Si caratterizzano per avere un accesso più lento rispetto
ai dischi ma posseggono maggiori capacità di
archiviazione.
• Sono in genere utilizzate per salvataggi periodici dei dati
(backup).
• Capacità media di una cassetta Ultrium 4: 1,5 TB.
• Costo: 40 euro.
• Difetti: il costo del supporto e del lettore unito alla
lentezza di accesso ai dati.

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Memorie di massa, memorie a stato solido


• Più comunemente note come “Pen drive” o “flash memory”, sono
sistemi di memoria che si caratterizzato per la totale assenza di
parti meccaniche e che archiviano le informazioni, similmente ai
dischi, in modo non sequenziale.

• Hanno sostituito floppy e dischetti (magnetici) per il salvataggio


veloce e il trasporto dei dati.
• Capacità: 2-32 Gbyte.

• Tecnologia: Sfruttano concetti di fisica quantistica (effetto tunnel)

• Costo: basso < 3 euro/1GByte.

• Difetti: Limite fisico sul numero massimo di possibili riscritture.

• Inoltre, sono già in commercio (2010) PC portatili con dischi SSD


da 160 GB ad un costo abbordabile.

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Memorie di massa, CD e DVD


• Sono supporti ottici di sola lettura o riscrivibili un numero limitato
di volte attraverso un masterizzatore.
• Vengono tipicamente utilizzati per salvataggi occasionali o periodici
di medie quantità di dati, oppure, per la distribuzione massiccia di
contenuti digitali (film, giochi, software).
• Tecnologia: una pellicola riflettente, contenuta all’interno del disco,
riflette il laser emesso dal dispositivo di lettura e incidente sul disco
(l’1). Se in un settore la pellicola non è presente, il laser attraversa
il disco rappresentando così uno stato diverso (lo 0).
• Capacità: CD-ROM (max 800 MB), DVD (max 4-8 GB)
• Costo: basso, anche dei lettori e masterizzatori.
• Difetti: si possono graffiare e non essere più leggibili.
• Attenzione: l’integrità dei dati conservati ha una durata legata al
supporto fisico, minore di quanto comunemente si immagini (poche
decine di anni nel caso migliore).

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Periferiche di I/O
• Con questo termine si indicano tutti gli apparati collegati al
calcolatore tramite i quali sia possibile
– Ricevere delle informazioni (input) dall’esterno
– Mandare delle informazioni (output) verso l’esterno

• Sebbene sia concettualmente (e tecnicamente possibile)


avere calcolatori privi di dispositivi di I/O, nella realtà ogni
calcolatore ne possiede anche più d’uno in quanto tali
dispositivi sono il modo con cui il calcolatore comunica con
il mondo al di fuori di sé stesso (umano o altro calcolatore
che sia)

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Periferiche di I/O - esempi


• Stampanti • Joystick

• Tastiere • Webcam

• Video …

• Mouse

• Scanner

• Rete (scheda di)

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