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Sara Perelli
Analisi di rischio
ATEX
Politecnico di Milano
17 maggio 2017
Cosa vuol dire ATEX
AtEx = Atmosphères Explosibles
È il nome comune di DUE Direttive dell’Unione
Europea che trattano le atmosfere potenzialmente
esplosive e le apparecchiature destinate ad operare in
tali atmosfere.
... II 1 GD
ATEX Utilizzatori
Si rivolge a chi utilizza le apparecchiature in atmosfere potenzialmente
esplosive, per valutare il rischio esplosione nelle reali condizioni
operative. Il fine ultimo è la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.
4) Prevenzione / Protezione
5) Case Histories
Perché si fa?
Per stabilire quali apparecchiature elettriche e non elettriche
possono essere installate in queste zone, senza fornire innesco
efficace alla miscela esplosiva.
La Classificazione delle Aree a Rischio Esplosione rientra negli
obblighi del Datore di Lavoro indicati nel D.Lgs. 81/08!
(art. 288 – 294)
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La Classificazione delle Aree a Rischio
Esplosione
Riferimenti normativi
Norme Europee (valide anche in Italia)-> Serie IEC 60079-10
Guide Italiane -> CEI 31-35 (per gas/vapori)
CEI 31-56 (per polveri)
CEI 21-42 (per batterie)
I due set di norme (EU e USA) hanno approcci molto diversi: le norme
EU sono più precise e puntuali, le norme USA sono più conservative.
Punti fondamentali
• Gas infiammabili
• Metano
• Propano
• Idrogeno (fare attenzione alle batterie in ricarica)
• Liquidi infiammabili
• Benzina
• Alcool Etilico
• Polveri combustibili
• Caffè
• Farina
• Aspirina
Video
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Quali sono le polveri combustibili?
• Industria agro-alimentare:
Frumento, mais, zucchero, …
• Industria del carbone:
Carbone, lignite, carboni attivi, … 30%
• Chimica:
Acido adipico, zolfo, stearati, …
• Farmaceutica: 70%
Prima….
Prima… Dopo…
• Considerare la ventilazione
di sensori
GUASTO
NORMALE
• Considerare le aperture
CONTINUO ERRORE
FUNZIONAMENTO ANOMALIA
• Redigere il rapporto.
ZONA 0/20 ZONA 1/21 ZONA 2/22
Tipo d’impianto
• Continuo Condizioni di processo:
• Batch • Temperature
• Pressioni di esercizio
Dati sui locali
• Volumi Deviazioni
• Ventilazioni • Partenza
• Aperture e collegamenti con altri • Fermata
locali • Fluttuazioni di processo
• Sensori • Manutenzione
Processo
• Inertizzazione
• Modalità operative (carichi,
apertura boccaporti, sfiati…)
• tipologia di comburente
Metano Azoto
L.O.C. N2/Aria L.O.C. CO2/Aria
Sostanza
% vol % vol
Idrogeno 5,0 5,2
Metano 12 14,5
Etano 11 13,5
Metanolo 10 12
Etanolo 10,5 13
Benzene 11,4 14
Ossigeno
Acetone 11,5 14
Fonte: NFPA 69
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Caratteristiche delle sostanze– Polveri
Parametri fondamentali
• Combustibilità / Esplosività (Test A/B)
• Granulometria
• Umidità
• Resistività elettrica
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Polveri - Granulometria
• “Grandezza media delle particelle: può permettere di
escludere a priori l’esplosività della polvere quando,
considerate tutte le condizioni di manipolazione e/o
deposito, le frazioni al di sotto di 500 μm sono in
quantità trascurabile o assenti”. Norma CEI 31-56 .
Se la dimensione della polvere è maggiore di un certo
limite, l’inerzia termica del sistema impedisce la
propagazione di un eventuale esplosione.
N.B.
• Si verifichi comunque la situazione peggiore all’interno del processo: il campione
rappresentativo della polvere più fine presente
Alcuni prodotti di granulometria anche superiore a 1 mm, ma di forma irregolare
(fiocchi, fibre) possono formare atmosfere esplosive
N.B.
Legenda:
35
A = cause meccaniche
30
B = materiale rovente
25
C = cariche elettrostatiche
20
D = incendi, fiammate %
15
E = autoriscaldamento 10
F = superfici calde 5
G = lavori a fiamma libera 0
H = equipaggiamenti elettrici A B C D E F G H I J
I = non determinato
J = altre cause Fonte: BIA Report 11/97: 600 incidents
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Fonti d’innesco nelle apparecchiature
• Legenda:
100
80 • A = silo/bunker
60 • B = filtro
%
40
• C = mulino
20
0 • D = convogliatore
A B C D E F G H • E = essiccatore
cariche elettrostatiche • F = miscelatore
cause meccaniche
materiali roventi • G = smerigliatore
Fonte: BIA Report 11/97, • H = vaglio
600 dust explosion incidents
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Conformità degli apparecchi
SCARICA A
SPAZZOLA
SCARICA A
SPAZZOLA SCARICA A
PROPAGANTE CORONA
SCARICA A
FULMINE
Causata da
• contenitori isolanti
• liquidi isolanti
• nubi di polvere
• Nebbie
2,5
2 incendive
Silo diameter (m)
100 mJ
50 mJ
1,5
30 mJ
25 mJ
1 20 mJ
15 mJ
10 mJ
0,5 5 mJ
non-incendive 3 mJ
1 mJ
0
0,00 0,25 0,50 0,75 1,00 1,25 1,50 1,75 2,00 2,25 2,50 2,75 3,00
Esempio: polvere con MIE di 30 mJ, silo con diametro di 1.5 m, e granulometria con valore
mediano di 1.25 mm = possibile innesco da scarica a cono.
Energia
• molto bassa, << 0.1 mJ
Innesco
• gas o vapori molto sensibili
ATEX Costruttori
Si rivolge ai fabbricanti di apparecchiature e attrezzature per uso in
atmosfere potenzialmente esplosive, che devono effettuare un’analisi di
rischio sui propri prodotti.
... II 1 GD
b) categoria 2
c) categoria 3
− sensori di gas
− Inertizzazione
− …
3) Eliminare il comburente
• inertizzare(è necessario conoscere la L.O.C.)
• lavorare sotto vuoto
Miscela Accumulo +
Aumentare granulometria
e umidità Granulometria,
umidità
Accumulo +
velocità di
reazione
• Umidificare il materiale
L.E.L.:
• utile per vapori e gas Combustibile Innesco
• Ridurre la concentrazione di
ossigeno al disotto della LOC Combustibile Innesco
cicli di vuoto/inertizzazione
flussaggio continuo
Attrito
• mantenere buoni standard di manutenzione
• manutenzione preventiva
• sistemi di monitoraggio
Superfici calde
• tenere le temperature sotto 2/3 MIT e LIT-75°C
• Ventilazione
• Scarico polveri
P
• La combustione crea dei gas m
a
x
caldi
In un recipiente chiuso la
pressione tende ad aumentare [
] d
P
d
tm
a
x
• Contenimento dell’esplosione
• Sfogo dell’esplosione
• Soppressione dell’esplosione
Due metodi:
• Resistente alla pressione di
esplosione
− costruito come un recipiente a
pressione
• Resistente allo shock della
pressione di esplosione
− è consentita la deformazione
Sfoghi in opposizione
Vantaggi Svantaggi
• può essere disegnato • rilascio di materiale
“in casa” • non idoneo per materiali
• relativamente a buon tossici, corrosivi, ecc
mercato • deve scaricare
• necessita poca all’esterno
manutenzione • restrizioni
• esteso campo di nell’ubicazione
applicabilità dell’impianto
• necessarie ampie aree di
sicurezza
Vantaggi Svantaggi
• assenza di rilascio di • sistemi attivi:
materiale funzionano solo mentre
• adatto per tossici ecc sono operativi
• assenza di restrizioni • è necessaria una
nell’ubicazione manutenzione regolare
dell’impianto • costo iniziale alto, se
• bassa probabilità di comparato ad un
propagazione di sistema di sfogo (senza
fiamma in quanto la l’isolamento)
fiamma è estinta • dopo l’attivazione è
necessaria la ricarica
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Propagazione di un’esplosione e “pressure
piling”
• Il “pressure piling” consiste nell’aumento
della pressione in un elemento collegato
a quello in cui avviene un’esplosione
• La pressione massima raggiunta dalla
seconda esplosione è difficilmente
prevedibile
• Peggioramento dell’effetto se l’esplosione primaria
avviene in un serbatoio più grande
• Spesso nel secondo contenitore
l’innesco da “flame jet” aumenta ancora di più la
velocità di crescita della pressione
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Protezione dall’esplosione – Dispositivi di
isolamento
Per gas:
• dispositivi di arresto della deflagrazione (di fiamma)
• barriere estinguenti
• rotocelle
• deviatori di esplosione
Le diverse ipotesi
Video