Sei sulla pagina 1di 7

IL VERBO ESSERE

Che cos’è il verbo?


Il verbo rappresenta insieme al soggetto, la struttura fondamentale
di una frase. Il fatto di avere un verbo indica che abbiamo una frase.
È una parte variabile della frase e per questo dobbiamo studiare la
coniugazione.
Il verbo può indicare:
1. un’azione che il soggetto compie o subisce;
2. l’esistenza di un soggetto;
3. lo stato di un soggetto.

Particolarità
Il verbo essere può avere significato proprio
(Giovanni è avvocato; io sono più grande di

del verbo
mio fratello) o svolgere una funzione ausiliare,
cioè è usato per formare i tempi composti

ESSERE
o il passivo (ieri sono andato in montagna;
Giulia è stata vista con Matteo).

Regole preziose:

1 Presentarsi:
Dire il proprio nome o il nome di qualcuno: Io sono Giuseppe; lei è Martina; loro
sono Giovanna e Sara;
Dire la nazionalità: Io sono italiana e José è spagnolo;
Indicare la professione: Sono insegnante; Paola è infermiera; Matteo è avvocato;
Dire la provenienza: Siamo di Napoli; Loro sono di Torino.

2 Davanti agli aggettivi per descrivere qualcuno o qualcosa:


Veronica è alta;
La penna è blu;
L’auto di Valerio è bianca e grigia;
Loro sono molto simpatici.

Gramática @italiadagiulia
3 Per esprimere delle sensazioni:
Oggi sono felice;
Anna è annoiata;
Voi siete stanchi;
Siamo sempre puntuali.

4 Come abbiamo detto, una delle funzioni del verbo essere è quella di essere un
ausiliare quindi, ricorda che si usa per formare i tempi composti di alcuni verbi:

A. Verbi riflessivi:
Lavarsi: io mi sono lavato; io mi ero lavato; io mi sarei lavato;…
Vestirsi: noi ci siamo vestiti; noi ci eravamo vestiti; noi ci saremmo lavati;…
Iscriversi: lui si è iscritto; lui si era iscritto; lui si sarebbe iscritto;…

B. Passivo:
Il ladro ha rubato la macchina > la macchina è stata rubata dal ladro
Una frana ha interrotto la strada > la strada è interrotta dalla frana
Io ho corretto i vostri esami > i vostri esami sono stati corretti da me

C. Altri verbi intransitivi come:


Arrivare: voi siete arrivati; voi eravate arrivati; voi sareste arrivati;…
Entrare: loro sono entrati; loro erano entrati; loro sarebbero entrati;…
Tornare: io sono tornato; io ero tornato; io sarei tornato;…

RICORDA
Quando usiamo l’ausiliare essere nei tempi com-
posti, il participio passato (lavato, vestiti, entrati)
concorda in genere (maschile o femminile) e in
numero (singolare o plurale) con il soggetto.

Gramática @italiadagiulia
Coniugazione
INDICATIVO
PRESENTE PASSATO PROSSIMO

io sono io sono stato


tu sei tu sei stato
lui è lui è stato
noi siamo noi siamo stati
voi siete voi siete stati
loro sono loro sono stati

IMPERFETTO TRAPASSATO PROSSIMO

io ero io ero stato


tu eri tu eri stato
lui era lui era stato
noi eravamo noi eravamo stati
voi eravate voi eravate stati
loro erano loro erano stati

PASSATO REMOTO TRAPASSATO REMOTO

io fui io fui stato


tu fosti tu fosti stato
lui fu lui fu stato
noi fummo noi fummo stati
voi foste voi foste stati
loro furono loro furono stati

FUTURO SEMPLICE FUTURO ANTERIORE

io sarò io sarò stato


tu sarai tu sarai stato
lui sarà lui sarà stato
noi saremo noi saremo stati
voi sarete voi sarete stati
loro saranno loro saranno stati

Gramática @italiadagiulia
Coniugazione

CONDIZIONALE
PRESENTE PASSATO

io sarei io sarei stato


tu saresti tu saresti stato
lui sarebbe lui sarebbe stato
noi saremmo noi saremmo stati
voi sareste voi sareste stati
loro sarebbero loro sarebbero stati

CONGIUNTIVO
PRESENTE PASSATO

che io sia che io sia stato


che tu sia che tu sia stato
che lui sia che lui sia stato
che noi siamo che noi siamo stati
che voi siate che voi siate stati
che loro siano che loro siano stati

IMPERFETTO TRASPASSATO

che io fossi che io fossi stato


che tu fossi che tu fossi stato
che lui fosse che lui fosse stato
che noi fossimo che noi fossimo stati
che voi foste che voi foste stati
che loro fossero che loro fossero stati

IMPERATIVO
PRESENTE sii / sia / siamo / siate / siano

Gramática @italiadagiulia
Mettiamo
in pratica
le regole!

1. Completa le frasi usando il verbo essere.

a. Marco ……...……... una bella persona

b. Tu ……...……... a casa?

c. Stasera io ……...……... molto stanco.

d. Noi ……...……... preoccupati per questa situazione.

e. Voi ……...……... pronti per le vacanze?

f. Loro ……...……... brave a giocare a tennis.

2. In questo testo è stato usato varie volte il verbo essere. Sottolinealo quando lo trovi.

Quali sono i cibi “più buoni”? Dipende da cosa si intende per “buoni”: i gusti, infatti,
sono soggettivi, ma questo non c’entra con la “bontà” intesa come qualità benefica per
il nostro organismo. È indiscutibile, infatti, che alcuni alimenti non facciano molto bene
alla salute. Ma questo non toglie il fatto che quasi sempre siano molto gustosi!
Come mai dunque quello che ci fa male, molto spesso, è anche quello che ci piace
di più?
Una ricerca dello Scripps Research Institute di Jupiter, in California (Usa), ha
dimostrato che i cibi molto calorici, grassi o dolcissimi danno una dipendenza simile a
quella delle droghe, interferendo con un recettore della dopamina (sostanza legata al
piacere e alla soddisfazione) nel nostro cervello. Perciò, anche se sappiamo benissimo
di mangiare “schifezze”, non possiamo fare a meno di volerne ancora!
Inoltre, molte aziende alimentari aggiungono additivi, cioè sostanze che rendono il
cibo più gustoso. Essendo gli additivi sempre gli stessi, finisce che molti cibi hanno lo
stesso sapore. Così, quando proviamo un cibo senza additivi ci sembra diverso e magari
è meno buono. Anche se non è così e, magari, è pure più sano.

Testo tratto e adattato da : https://www.focusjunior.it/scienza/curiosita-scientifiche/perche-i-cibi-che-sembrano-piu-buoni-fanno-male/

Gramática @italiadagiulia
3. Trasforma le frasi dal presente al passato prossimo. Attenzione alla concordanza del
participio passato: più opzioni sono possibili.

a. Questa sera vado a correre con Stefania.


…………………………………………………………………………………................…………………………………………………………………………………

b. Giovanni è un tennista famoso.


…………………………………………………………………………………................…………………………………………………………………………………

c. Oggi torno a casa alle 18.


…………………………………………………………………………………................…………………………………………………………………………………

d. Domani noi ci alziamo alle 6.


…………………………………………………………………………………................…………………………………………………………………………………

e. Ad agosto andiamo tutti i fine settimana al mare.


…………………………………………………………………………………................…………………………………………………………………………………
f. Mi iscrivo al corso di giapponese.
…………………………………………………………………………………................…………………………………………………………………………………

4. Metti le frasi nell’ordine corretto.

a. Perché / arrabbiato / sei ?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

b. Sono / Laura/ dove / e / Luigi?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

c. Stato /pubblicato /l’ / è / articolo / se / le / anche / informazioni / affidabili / erano / non.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

d. Sono / usciti / ancora / non / concorso / i / del / risultati.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

e. Il / cinema / del / Festival / di / è / Venezia / manifestazione / una / importantissima / ma


/ un / evento / anche / mondano

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Gramática @italiadagiulia
SOLUZIONI:
1.
a. Marco è una bella persona
b. Tu sei a casa?
c. Stasera io sono molto stanco.
d. Noi siamo preoccupati per questa situazione.
e. Voi siete pronti per le vacanze?
f. Loro sono brave a giocare a tennis.

2. Quali sono i cibi “più buoni”? Dipende da cosa si intende per “buoni”: i gusti, infatti, sono soggettivi, ma
questo non c’entra con la “bontà” intesa come qualità benefica per il nostro organismo. È indiscutibile, infatti,
che alcuni alimenti non facciano molto bene alla salute. Ma questo non toglie il fatto che quasi sempre siano
molto gustosi!
Come mai dunque quello che ci fa male, molto spesso, è anche quello che ci piace di più?
Una ricerca dello Scripps Research Institute di Jupiter, in California (Usa), ha dimostrato che i cibi molto
calorici, grassi o dolcissimi danno una dipendenza simile a quella delle droghe, interferendo con un recettore
della dopamina (sostanza legata al piacere e alla soddisfazione) nel nostro cervello. Perciò, anche se sappiamo
benissimo di mangiare “schifezze”, non possiamo fare a meno di volerne ancora!
Inoltre, molte aziende alimentari aggiungono additivi, cioè sostanze che rendono il cibo più gustoso.
Essendo gli additivi sempre gli stessi, finisce che molti cibi hanno lo stesso sapore. Così, quando proviamo un
cibo senza additivi ci sembra diverso e magari è meno buono. Anche se non è così e, magari, è pure più sano.

3.
a. Ieri sera sono andata/o a correre con Stefani
b. Giovanni è stato un tennista famoso.
c. Ieri sono tornato/a a casa alle 18.
d. Ieri ci siamo alzati/e alle 6.
e. Ad agosto siamo andati/e tutti i fine settimana al mare.
f. Mi sono iscritta/o al corso di giapponese.

4.
a.Perché sei arrabbiato?
b. Dove sono Luigi e Laura?
c. L’articolo è stato pubblicato anche se le informazioni non erano affidabili.
d. Non sono ancora usciti i risultati del concorso.
e. Il Festival del cinema di Venezia è una manifestazione importantissima ma anche un evento mondano.

Gramática @italiadagiulia

Potrebbero piacerti anche