SANGUINIS
Colui che non è in possesso di cittadinanza italiana ed è discendente di emigrato italiano, che non si
è naturalizzato straniero e per il quale non è intervenuta alcuna interruzione nel ramo discendente,
può chiedere il riconoscimento del possesso della cittadinanza italiana jure sanguinis dalla nascita
secondo le indicazioni della Circolare Ministero dell’interno n. K 28.1 dell’8 aprile 1991.
Il procedimento può essere avviato solo se l’interessato è iscritti nel registro della popolazione
residente del comune di Ancona.
Nell’ipotesi in cui sia residente all’estero occorre rivolgersi al consolato italiano nella
circoscrizione di residenza
L'interessato al riconoscimento della cittadinanza jure sanguinis (discendenti da ceppo italiano), con
un traduttore, nel caso in cui non conosca la lingua italiana, fissa un appuntamento contattando
l'ufficio di Stato civile con uno dei seguenti modi:
1° fase preliminare : iscrizione all’anagrafe della popolazione residente nel comune di ...
(1) L'interessato può essere iscritto in anagrafe in base alle disposizioni contenute nella legge sui soggiorni di breve
durata e le circolari del Ministero dell'Interno n. 32/2007 e n. 52/2007.
In particolare se gli interessati provengono da Paesi che non applicano l'accordo di Schengen è sufficiente, ai fini della
dimostrazione della regolarità di soggiorno, l'esibizione del “timbro Schengen” apposto sul documento di viaggio
dell'Autorità di Frontiera.
Coloro che provengono, invece, da Paesi che applicano gli accordi di Schengen dovranno esibire copia della
dichiarazione di presenza resa al Questore entro 8 giorni dall'ingresso.
Una volta iscritto nell’anagrafe della popolazione residente, l’interessato deve presentare domanda
riconoscimento di cittadinanza italiana (in bollo da euro 16,00 ) in cui indica gli elementi richiesti
dalla Circolare Ministero dell’interno n. K 28.1 dell’8 aprile 1991.
1. Atto di nascita dell’avo italiano emigrato all’estero (rilasciato dal Comune italiano di
nascita)
2. Atti di nascita dei discendenti compreso quello del richiedente;
3. Atto di matrimonio dell’avo italiano emigrato all’estero;
4. Atti di matrimonio dei discendenti compreso quello dei genitori del richiedente;
5. Certificato rilasciato dalle competenti autorità dello Stato estero di emigrazione che attesta
la non naturalizzazione straniera del’avo italiano emigrato dall’Italia (cioè che non acquistò
la cittadinanza dello Stato estero) anteriormente alla nascita del richiedente e del suo
ascendente;
6. Fotocopia del passaporto in corso di validità.
7. indicazione di figli minori conviventi ( solo in caso di figli minori conviventi)
8. copia integrale dell'atto di nascita dei minori tradotta e legalizzata . ( solo in caso di figli
minori conviventi)
L'ufficiale di stato civile, dopo aver verificato la discendenza e la congruenza nelle generalità e nei
dati, provvede ad acquisire le attestazioni consolari previste dalla suddetta circolare ( documento
rilasciato dalla competente autorità consolare italiana attestante che né gli ascendenti in linea
retta, né il richiedente hanno mai rinunciato alla cittadinanza italiana) ;
Gli atti di nascita, matrimonio e morte devono essere in testo integrale con le eventuali
annotazioni/correzioni presenti negli atti.
Ulteriori documenti possono essere richiesti dall'ufficio per gli accertamenti prescritti dalla
legge.
Il procedimento si conclude entro gg. 180 dalla data di presentazione della domanda.
Normativa di riferimento