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TURISMO CULTURALE

E’ un mercato in crescita, con tante offerte, ma molto complesso; l’Italia è uno dei paesi + interessati. E’ un mercato importante perché è
sempre esistito, ma si è riformulato determinando un nuovo tipo d prodotto. Per turismo culturale s intende un prodotto turistico
corrispondente ad un soggiorno la cui motivazione principale è legata alla ricerca(il singolo deve avere un ruolo attivo, cioè acquista ciò
che gli viene offerto, ma ricerca anche nuovi percorsi secondo i propri interessi) d conoscenze e d emozioni(nella proposta s deve tener
conto che le percezioni cambiano e il luogo deve avere1impatto emotivo) attraverso la scoperta(andare al di là d ciò che appare) di un
patrimonio(insieme d risorse che caratterizzano l’area e la rendono unica) e del suo territorio(scoperta recente, il monumento dev’essere
presentato insieme al territorio perché esprime la cultura delle popolazioni vissute li).

PATRIMONIO
E’ legato al concetto d cultura dell’uomo; conoscenza e aspetti come abitudini e tradizioni. E’:Materiale(tipologie d risorse
diversificate)Musei, monumenti,città e località d’arte,siti archeologici, giardini,edifici religiosi ecc; Immateriale(espressioni della
cultura locale)Feste, manifestazioni, riti,tradizioni ecc.

SETTORI DEL TURISMO CULTURALE


Religiosaha un’origine storica lontana, la sua forma di viaggio è pellegrinaggio, giubileo. Scoperta della cittàlegata a una delle
tradizioni + antiche; i viaggi sono:circuito, soggiorno con escursioni, visite del luogo, partecipazione a manifestazioni.
Storicacircuito
Memoriasettore dove la risorsa storico-culturale è legata ad un evento storico importante: escursione sui campi d battaglia, cimiteri,
campi d concentramento.
Etnicariguarda un approccio all’ambiente: circuito, soggiorno. Artisticacircuito, stage(periodo d formazione x l’apprendimento d
una tecnica cm in Provenza x l’acquarello). Artigianalestage Tecnica industriale(Inghilterra, Crespi d’Adda),circuito
tematico,escursione siti industriali(vecchie filande a Pavia, Cremona, Mantova; a Milano l’area della Bicocca è stata riconvertita).
Parchi, giardiniaree all’avanguardia con itinerari in Inghilterra, anche i giardini botanici, Padova e Pavia (circuiti, soggiorni,
escursioni). Festival, manifestazionisoggiorno. Gastronomicasoggiorno, circuito, stage. Shoppingsoggiorno in città(mercatini
d natale=outgoing, ex città tedesche, a Milano il mercato + particolare è quello giapponese=incoming). Linguisticasoggiorno in
famiglia, scuole. Pedagogicariguarda gli scambi culturali, interessa gli alunni, trasferimento di classi.

TURISTI: TIPOLOGIA
Il turismo culturale conosce 3 tipi di clienti: Un cliente specializzato su un tema; Un cliente motivato su un insieme di tematiche
culturali(egli è difficile perché ha tanti interessi); Un cliente occasionale, curioso, eclettico(non s rivolge sempre a questo mercato).

FORME
Le forme turistiche + utilizzate sono: Il tour o circuito(Permette d “moltiplicare” le occasioni di visita e la partecipazione alle
manifestazioni culturali). Il soggiorno in città(x la presenza di un’alta densità e varietà di opportunità culturali).

IL PRODOTTO
Analisi dei singoli servizi dal punto d vista tecnico. In questo mercato i servizi devono essere assemblati tra d loro.
Ricettivitàstrutture di “charme” perché anche nel contesto c devono essere determinate caratteristiche, c sono catene alberghiere d
questo tipo, x ex: Relais Chateaux, Romantic Hotel o Abitare la storia. Trasportiil mezzo utilizzato sul luogo si “armonizza” con la
scoperta culturale, dovrebbe essere 1 mezzo caratteristico(Milano=tram d’epoca). Ristorazionegastronomia locale cm piatti o
ristoranti tipici.

L’ITINERARIO
Costituisce l’elemento centrale del turismo culturale. La professionalità dell’operatore turistico consiste nel saper dosare le sequenze
relative all’aspetto intellettuale: emozione, meraviglia, qualità delle informazioni fornite, difficoltà accettabili, momenti ludici, con
quelle specifiche dell’aspetto logistico: confort dei trasporti e delle strutture ricettive, ristorazione selezionata, disguidi
motivati(sciopero dei musei o dei mezzi).

IL TERRITORIO
L’operatore lo deve conoscere bene. Il turismo culturale deve portare alla scoperta dell’identità del territorio che è l’insieme d arte, d
storia, d patrimonio, d personaggi, reali e mitici, d modi d vita, di saperi scientifici e tecnici sviluppati sul luogo. (como=ville, residenze
private, duomo, risorsa naturalistica=lago, patrimonio=tradizioni, industria tessile, personaggio reale=A.Volta). Il visitatore,
nell’approccio al territorio, vive due dimensioni: la scoperta dell’identità dell’altro(persona portatrice d1modello diverso dal mio,
quando s fa una vacanza s scopre un tipo d cultura diversa che poi s riflette sulla propria identità). “L’incontro con l’altro è il vero
collaudo con la cultura”(Fernando Camon); l’affermazione della sua identità mediante il dialogo fra la sua immaginazione ed il
territorio. La qualità dell’accesso e la presentazione del luogo giocano un ruolo di mediazione importante.

CICLO DI VITA DEL PRODOTTO


Questa analisi precisa, si fa sul prodotto solo x il turismo culturale perché questo viaggio, già presente nel passato, è
cambiato.Introduzionespesso si parla di rilancio d un prodotto culturale collegato ad un abbinamento patrimonio ed
evento.Crescitaampliamento della rete di commercializzazione o d presentazione d offerte promozionali.
Maturitàcorrisponde alla fase + gratificante (carattere unico del patrimonio, ampiezza del mercato). Interventi:proposte “fuori
stagione”,moltiplicazione delle modalità di fruizione, programmi comprensivi di proposte relative a risorse “minori”.
Saturazioneeffetti negativi sia strutturali(degrado) sia simbolico (comunicazione). DeclinoBassa qualità, obsolescenza messaggio
“culturale”.
PUNTI DI FORZA
Lunga vita nel tempo: cioè può essere conservato meglio al contrario della risorsa ambientale che cambia con l’uomo. Carattere di
unicità(il patrimonio ha una sua specificità x ex Venezia, Duomo. Debole sensibilità agli aspetti climatici e alle mode nel tempo: è
sempre apprezzato cioè non passa mai d moda.
PUNTI DI DEBOLEZZA
Essi ne condizionano lo sviluppo progressivo. Il rischio della “museificazione” (la risorsa culturale viene isolata x protezione, ma perde
autenticità)Il rischio della “massificazione”(non c’è nessun vincolo x proteggere e valorizzare la risorsa culturale, tra gli i 2 il + dannoso
è quest’ultimo.

LA RETE
(x ottimizzare la risorsa d questo mercato). Gli itinerari culturali possono essere identificati come “reti” culturali. All’interno dello stesso
circuito vengono presentate tutte le risorse del territorio è ciò è positivo x l’offerta, il territorio è il turista. Vantaggi: Sviluppo dei
contenuti e dei messaggi culturali, esce una comunicazione unitaria; Formazione continua del personale, deve avere1buon livello d
conoscenza; Armonizzazione delle condizioni d’accesso(x ex tutti i musei dovrebbero chiudere lo stesso gg); Spazi centralizzati per il
monitoraggioimportante x misurare la quantità d domanda, le caratteristiche o cosa n ha funzionato x poter migliorare sempre +. La
rete ha sempre un marchio x ex CarniaMusei. Il sistema museale comprende: 5 musei principali ed altre realtà culturali; Unificazione
visite ed orari apertura; Creazione itinerari tematici alternativi; Coordinazione d comunicazione ed iniziative; Disponibilità d
autocorriere gratuite. Ogni luogo contribuisce nel rispetto della propria specificità, alla creazione di un sistema (GIRACARNIA).

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