Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
IL DALAI LAMA:
Il Dalai Lama è un monaco buddhista tibetano. È stato la più alta
autorità teocratica del Tibet, essendo la massima autorità spirituale del Buddhismo
tibetano dagli inizi del Seicento, e, dal 1959 fino all'11 marzo 2011, ha ricoperto la carica di
Capo del Governo tibetano in esilio del Tibet.
IL DECALOGO:
Una delle basi della filosofia del Dalai Lama si basa sul DECALOGO, un insieme di 10
argomenti trattati dal Dalai Lama.
1) La felicità
Innanzitutto è importante condurre la propria vita in un modo giusto e il più possibile positivo, e
tenere la mente calma, chiara e pulita anche con la meditazione e il controllo del respiro. Se le
persone crescono e vengono istruite solo in una cultura materialistica, questo "essere positivo"
può non essere semplice, perché non si apprendono gli strumenti per affrontare tutti i problemi
che si presentano nella vita quotidiana.
2) La calma interiore
Problemi che vengono sì dall'esterno, ma anche dall'interno, dalla propria emotività, dalla
propria capacità o meno di gestire questi problemi. Allora chi non ha questi mezzi spirituali,
reagisce alle avversità della vita con rabbia, ansia, paura e spirito aggressivo. E questo non
aiuta certo a stare meglio.
3) Il sorriso
È una cosa che aiuta molto a stare bene nel mondo. Io quando incontro le persone sorrido
sempre il più possibile e se loro non sorridono a me, allora io faccio loro il solletico, in modo
che sorridano anche loro, e quindi stiano meglio. È il valore terapeutico del sorriso che aiuta.
4) Il posto nel mondo
Io quando ho un dolore mi ricordo di essere solo uno dei 7 miliardi di persone che ci sono al
mondo. E questo mi aiuta a capire che io ho i miei problemi come chiunque altro ha i suoi. Io
come tutti soffro, ma la mia mente rimane calma.
5) La pace
Questo metodo vale sia a livello personale, sia a livello di Stati. Perché reagire a un conflitto
che sorge con qualcun altro con la guerra e l'aggressione, certo non può che far precipitare le
cose. Invece bisogna coltivare il pensiero, l'intelligenza, gli scambi culturali, gli scambi di
studenti fra nazioni, i viaggi, le comunicazioni interpersonali.
6) I social
Persino la rete, i social network, secondo me, facilitano le relazioni positive fra le persone
perché aiutano a stare in connessione, a sentirsi uniti e vicini agli altri. A sentirsi parte tutti di
questa grande umanità. Il XXI secolo dovrà essere il secolo del dialogo, della pace e
dell'amore.
7) La fede
Le religioni hanno il ruolo e il potere di aiutare le persone e i popoli a sviluppare sentimenti di
armonia, di compassione e di misericordia gli uni verso gli altri. Dare un'istruzione non solo
materialista ai giovani potrà aiutare ad avere un mondo più felice e in pace.
8) La sofferenza
Sicuramente la prima cosa che mi viene da dire è che il benessere fisico e materiale non può
eliminare la sofferenza mentale: si può stare bene, avere tanto, e soffrire lo stesso moltissimo.
Il tema è come si affronta mentalmente la sofferenza, tutto da come ci si mette in relazione al
proprio problema. Alcuni reagiscono con una grande preoccupazione, ma questo può anche
aumentare il problema per cui si soffre. Per le malattie bisogna curarsi con i farmaci, certo. Ma
cercare di stare con la mente calma, fare meditazione, allontanare la paura, lo stress, aiuta
molto a sopportare il dolore fisico. E poi bisogna ricordarsi sempre che una mente sana, aiuta
ad avere un corpo sano.
9) La mente
Per accettare il dolore serve molto l'addestramento mentale, una sorta di consapevolezza, di
autocontrollo delle rabbie e dell'aggressività. Ma è un processo lungo, ci vuole molta
lungimiranza. Io stesso ci ho messo anni a raggiungere la capacità di tenere a bada la mia
mente. Aiuta molto per esempio riuscire a concentrarsi e a tenere la mente presente,
consapevole, facendo esercizi per esempio di controllo della respirazione. Un modo semplice
per arrivare alla consapevolezza è quello di concentrare la mente sul ritmo del respiro.
10) Il male
Se hai un modo per risolvere il tuo problema, fallo. Se non ce l'hai, se non ci puoi fare niente,
allora non aggiungere tutta la tua ansia, paura e preoccupazione, perché questo non serve a
nulla e non fa che peggiorare la situazione. Quello che dobbiamo usare è la logica, la nostra
intelligenza che ci distingue da tutti gli altri esseri umani, che ci serve per analizzare i nostri
sentimenti negativi rispetto alla realtà e a quello che ci accade. L'intelligenza ci è utile per
portare la mente verso sentimenti positivi e costruttivi di amore e di compassione, che aiutano
a stare meglio e che rinforzano anche il sistema immunitario.