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(All rights reserved © Morena Pavan 2021)

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Morena Pavan

KIDS
Poetry
KIT©
CORSO DI SCRITTURA
POETICA CREATIVA
PER RAGAZZI E RAGAZZE
scalpitanti e audaci

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LA POESIA NON È DI CHI LA SCRIVE, LA POESIA È DI CHI GLI SERVE!
(Troisi dal film Il postino)

PIANO DEL CORSO KIDSpoetryKIT©


(All rights reserved © Morena Pavan 2020)

CAPITOLO 1 IO SONO CURIOSA E TU? Scoiattoli tra le rime.

CAPITOLO 2 Specchio,specchio delle mie brame… SCRIVO DI ME STESSA.

CAPITOLO 3 CERTO CHE POSSO IMPARARE! “Well poetry method”

CAPITOLO 4 PRONTI? SI PARTEE! Il titolo e poi?

CAPITOLO 5 Il Limerik non è un ghiacciolo! TANTI TIPI DI POESIA:REPERTORIO

CAPITOLO 6 POESIA AUTOBIOGRAFICA

CAPITOLO 7 OLTRE AI FIORI E AL TRAMONTO DI COSA POSSO SCRIVERE?

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CAPITOLO 8 E se leggessi cosa hanno scritto quelli bravi? DICIASSETTE AUTORI

CAPITOLO 9 RICONOSCERE LE FIGURE RETORICHE


F Figure semantiche, figure dell’ordine, figure fonetiche.

CAPITOLO 10 La rima che ride! PRIMA ANALISI del testo poetico

CAPITOLO 11 Ti insegno una magia! SCRIVERE-SOPRA PER IMPARARE

CAPITOLO 12 Ce l’ho fatta! ORA CORREGGO.

CAPITOLO 13 Dai, la pubblico sui social! SUGGERIMENTI PRATICI e


SITOGRAFIA.

Poetami… poetati!!

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Fra’ …! Stai per cominciare un corso che può cambiarti letteralmente l’esistenza.
Iniziare ad utilizzare con consapevolezza gli “attrezzi” della scrittura poetica ti
proietta in una dimensione cool tutta nuova.

Lo scopo della poesia è quello di trasformare gli specchi in finestre.


In questo manuale riceverai suggerimenti su come esprimere i tuoi burrascosi
sentimenti di adolescente attraverso la scrittura.
Le opere saranno frutto dell’esperienza della tua vita ,unita alle emozioni
contemporanee o vissute in momenti passati. Il mio apporto sarà quello di
fornirti un nuovo punto di vista, un modo diverso di far dialogare le parole, le
assonanze, le rime, giocando con i neologismi.

A CHI E’ ADATTO
È adatto a tutti i ragazzi e le ragazze che sentono di avere emozioni profonde,dei
turbamenti e non sanno come raccontarle, come dar loro una forma efficace per
elaborarle.

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Un giorno mi sembrò opportuno disegnare un mondo nuovo
disegnare per davvero, con la matita e i dodici colori
su un foglio di recupero, carta spessa, scura e porosa
me ne venne più d'uno, come semi sparpagliati dal vento
perché il primo era stretto, il secondo brutto, il terzo finto
il quarto lo allargai a dismisura e fu invaso dalla luce
tutti gli altri così semplici da tratteggiare, belli e più belli
più veri del vero e il migliore non c'era, ognuno era un altro.
Violante Vibora

Scrivere è come avventurarsi in un mondo magico. (Laura, I media)

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INTRODUZIONE

QUASI UN RAP
( MA SENZA
PAROLACCE)

Il treno per Molfetta


portava un passeggero,
senza tanta fretta.
Forse salì anche un sordo,
ma se ne perse il ricordo.
Passò così un anno intero:
il passeggero prese un sentiero,
e il treno una bicicletta.
Su quel treno per Molfetta,
il bigliettaio passò lo stesso,
non trovò nessuno:
restò perplesso.
(L’orario del treno era approssimato,
il capostazione era anche scappato)
E il passeggero, un poco accigliato,
poi ebbe un pensiero piuttosto azzardato:
“Se arrivo in città,
voglio sapere la verità:
che fine ha fatto quel sordo
incontrato sul treno un anno fa!”

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CAPITOLO 1 IO SONO CURIOSA
E TU? Scoiattoli tra le rime.
§1 SCRITTORI PER SEMPRE

Quando la crisi taglia drasticamente la possibilità di possedere e consumare, se si ha puntato tutta


la propria vita sull’avere, si entrerà forzatamente in malinconia. Invece la poesia può realmente
essere uno strumento potentissimo per migliorare la tua vita: proponendosi come hobby
interessante (durante il prolungato lockdown 2020). Essa arricchisce il tuo linguaggio,valorizza i
tuoi pensieri più intimi, aiuta a forgiare la tua personalità, aiutandoti a riconsiderare il valore delle
pause (durante il distanziamento sociale). Diventa “Lifelong writer” scrittore per sempre, abituato ad
utilizzare la scrittura come strumento di espressione di te, delle tue idee e pensieri, esperto
nell'osservarsi e nell'osservare, capace di "esprimere reazioni" con le parole, per stabilire relazioni
positive, pacifiche, inclusive.
L’apprendimento, lo dice Platone, avviene per via erotica. Ti sarà capitato di studiare volentieri le
materie dei professori più empatici e carismatici tralasciando quelli meno simpatici,anche se più
importanti. Ma, come osserva Umberto Galimberti, è vero che... “Gli adolescenti vivono l’età per
cui l’unica cosa che conta è l’amore, e se gli adolescenti si occupano dell’amore bisogna andare là a
cercarli. Attirarli a livello emotivo significa trovare la breccia per passare poi al livello intellettuale.
Se invece si scarta la dimensione emotiva, sentimentale,affettiva allora non si arriva neppure alle
loro teste.”

§2 LEGGERE PRIMA DI SCRIVERE

L’abitudine a leggere molte poesie di altri autori dovrebbe venire prima di scrivere, o forse almeno
in parallelo, a mano a mano che ti appassioni al nuovo hobby. Capire il significato profondo di
una lirica non è sempre indispensabile,almeno all’inizio: basta una fruizione intuitiva che (almeno)
ti gratifichi. Il piacere della poesia nasce dall’ascolto di una voce non noiosa, prosegue nella
soddisfazione di leggere le proprie poesie a chi ti è vicino, prosegue nel desiderio di migliorare la
scrittura.

INTRODUZIONE ALLA POESIA

Chiedo loro di prendere una poesia

e sollevarla controluce %

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%... come una diapositiva

o accostare un orecchio

al suo alveare.

Dico infilate un topo

nella poesia e guardatelo cercare l’uscita,

o camminate nella stanza della poesia

tastando le pareti

in cerca dell’interruttore.

Voglio che facciano sci d’acqua

sulla superficie della poesia

salutando a riva il nome dell’autore.

Ma tutto quello che vogliono loro

è legare la poesia su una sedia con la fune

ed estorcerle confessioni sotto tortura.

E prendono a colpirla con un tubo di gomma

per scovare il suo reale significato. Chiara Carminati

§3 DEFINIZIONE DI “POETA”

L’ALBATROS

Spesso, per divertirsi, i marinai

Prendono degli albatri, grandi uccelli dei mari,

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Che seguono, pigri compagni di viaggio,

Le navi in volo sugli abissi amari.

L’hanno appena depositato sulla tolda [il ponte della nave],

E già il re dell’azzurro, maldestro e impacciato,

Strascina pietosamente accanto a sé

Le grandi ali bianchi come se fossero remi.

Com’è sinistro e fiacco il viaggiatore alato!

Lui, poc’anzi così bello, com’è comico e brutto!

Uno gli mette la pipa sotto il becco,

Un altro, zoppicando, imita lo storpio che volava!

Il Poeta è come lui, principe delle nubi

Che sta con l’uragano e ride degli arcieri;

Esule in terra fra le grida di scherno,

Le sue ali da gigante gli impediscono di camminare. C.Baudelaire

L’albatro è allegoria del poeta: quest’ultimo è principe delle nubi, cioè parte privilegiata di un
mondo più elevato, distante da tutto ciò che avviene sulla terra, dove egli è incompreso, deriso,
tormentato. Quando entrambi si allontanano dallo spazio celeste ,che per l’albatro è
l’habitat ideale, re dell’azzurro; per il poeta rappresenta il mondo dell’immaginazione e
dell’ispirazione, sono costretti a fare i conti con la limitatezza di ciò che “sta in basso”.
L’albatro diventa maldestro e impacciato, sinistro e fiacco, comico e brutto, tanto che i marinai lo
imitano come se fosse uno storpio. Allo stesso modo, il poeta è solo, schernito e le sue capacità
sulla terra, diventano inutili.

I marinai maltrattano l’uccello marino per divertimento, ma questo non fa che sottolineare ancora
di più la distanza tra la bellezza e superiorità dell’albatro e la pochezza di chi lo deride che,
comunque, naviga su abissi amari e desolanti.

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§4 “ IL TESTO POETICO” ( concetti generali) Video You tube:
https://www.youtube.com/watch?v=aUbx3xQ7XxE

§5 VIDEOLEZIONE di LUIGI GAUDIO ( concetti generali)


o https://www.youtube.com/watch?v=KN-iyNSQRi4

Altro materiale didattico di Luigi Gaudio su http://www.atuttascuola.it/ e http://www.gaudio.org/

Ciò che rende “poetico” un avvenimento è proprio il tuo intervento. Un fatto/ un colore/
un panorama/ una musica diventano poesia quando sarai capace di trasfigurarli, di
sublimare la parte più significative delle emozioni.

CAPITOLO 2 Specchio,specchio delle mie


brame… SCRIVO DI ME STESSA.

photo dal web royalty free


La mia poesia spunterà altissima e gli altri si accorgeranno di me

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§1 SCRITTORI FAMOSI CI AIUTANO A CAPIRE COME SCRIVERE
MEGLIO
Oscar Wilde “Lo scrittore che chiama zappa una zappa dovrebbe essere costretto ad usarla”.
Philip Pullman “Noi [scrittori] rubiamo da tutto e da tutti”.
Questo corso cercherà di spronarti a scrivere in maniera INTENSA e commovente anche se LA
TUA GENERAZIONE ha un rapporto radicalmente diverso con la comunicazione verbale lineare.

§2 CONSIGLI SULLA SCRITTURA DELLA POESIA


Scrivere poesie significa creare un gioco di parole che riuniscano in sé ritmo, significato,
immagini, suoni, suggestioni in un piccolo capolavoro sinestetico, artistico e comunicativo.
In genere si inizia provando, poi si scopre che ci sono delle regole e delle scorciatoie per capire
come si fa.
Il poeta è spugna e seppia: sputa inchiostro dopo essersi impregnato dell’universo circostante:
dovrai lavorare in due direzioni:
-sul modo di guardare, ascoltare, più in generale sentire
-e sul modo di elaborare e verbalizzare ciò che i nostri sensi ci hanno comunicato.
-Fissa le tue “illuminazioni” su un notes o sullo smartphone: è una regola
fondamentale,prendi subito nota dell’idea, avrai il modo di svilupparla in seguito
La lettura dal vivo è la migliore strada per progredire. Dalle reazioni delle tue
amiche, delle compagne, dei conoscenti potrai capire l’originalità o meno di ciò che
scrivi, la sua forza o la noiosità, se il ritmo è accattivante. Per dare alla tua poesia il
suo giusto valore, è opportuno anche lavorare sulla tua voce, sull’espressione e sulla
maniera di porgerla, senza forzare la tua personalità.
A questo proposito è utilissimo leggere a voce alta davanti allo specchio: registrati, filmati.
Nel risentirti, troverai da sola i difetti..
 Quando si parla di musicalità della poesia si intende in senso lato un andamento armonico
del flusso sonoro provocato dalle parole che usiamo nel brano.
Ti sarebbe utilissimo visionare video YOUTUBE di poeti che recitano proprie poesie o attori di
teatro che recitano Alda Merini, ecc. Con un po’ di pratica riuscirai a
scegliere il ritmo a te più consono; la declamazione in pubblico si produrrà in modo naturale e
automatico.

§3 L'ANALISI DI UN TESTO POETICO

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 Qui c'è la presentazione di che cos'è un testo poetico e la sua struttura (versi e strofe)
https://docs.google.com/presentation/...
 In questo power point sono indicate le caratteristiche principali che deve avere una corretta
analisi di un testo poetico. :Prof Betti https://www.youtube.com/watch?v=M38I7Xw9pss
 ed anche :Davide Bedeschi https://www.youtube.com/watch?v=pw5fx6LkCvQ

§4 WISLAWA SZYMBORSKA

ESERCITAZIONE KIDSpoetryKIT© PER LA SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA :


SOVRA-SCRIVI questa lirica, cambiando il più possibile le parole,descrivi te stessa, ispirandoti alla
tua vita vera ( INTERIORE), alle tue autentiche emozioni. All rights reserved © Morena Pavan
2020)

NELLA MOLTITUDINE
Sono quella che sono.
Un caso inconcepibile
come ogni caso.
In fondo avrei potuto avere
altri antenati,
e così avrei preso il volo
da un altro nido,
così da sotto un altro tronco
sarei strisciata fuori in squame.
Nel guardaroba della natura
c'è un mucchio di costumi: di
ragno, gabbiano, topo campagnolo.
Ognuno calza subito a pennello
e docilmente è indossato
finché non si consuma.
Anch'io non ho scelto,
ma non mi lamento.
Potevo essere qualcuno
molto meno a parte.
Qualcuno d'un formicaio, banco, sciame ronzante,
una scheggia di paesaggio sbattuta dal vento.
Qualcuno molto meno fortunato,
allevato per farne una pelliccia,
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per il pranzo della festa,
qualcosa che nuota sotto un vetrino.
Un albero conficcato nella terra,
a cui si avvicina un incendio.
Un filo d'erba calpestato
dal corso di incomprensibili eventi.
Uno nato sotto una cattiva stella,
buona per altri.
E se nella gente destassi spavento,
o solo avversione,
o solo pietà?
Se al mondo fossi venuta
nella tribù sbagliata
e avessi tutte le strade precluse?
La sorte, finora,
mi è stata benigna.
Poteva non essermi dato
il ricordo dei momenti lieti.
Poteva essermi tolta
l'inclinazione a confrontare.
Potevo essere me stessa – ma senza stupore,
e ciò vorrebbe dire
qualcuno di totalmente diverso. Wislawa Szymborska Traduzione di Pietro Marchesani

§ 5 AUTORITRATTI FANTASTICI
ESERCITAZIONE KIDSpoetryKIT© PER LA
SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA

TI GUARDANO, SPIANO:SONO DUE CILIEGIE


CURIOSE

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Ti guardano, spiano:sono due ciliegie curiose,
e su di esse si fanno ammirare due scure ellissi di luna.
Intorno al palloncino rosa del volto,
acqua del fiume all'ombra arriva a bagnare
il lungo arbusto ribelle.
Si sente annusare :è la patata annusatrice al lavoro,
cerca cibo da mettere nel ripostiglio per torte e parole.
Se dai ricevitori di novità sento che piaccio a qualcuno,
le fragole timide arrossiscono,
ma è solo un attimo, poi passa. Valentina De Franceschi

§6 BLU
ESERCITAZIONE KIDSpoetryKIT© PER LA SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA :
SOVRA-SCRIVI questa lirica

Nel terreno circondato


da piccoli ciottoli
io sono
il lapislazzulo nascosto.
Mi guardano
mi fissano
sono diverso?
No,
non lo sono.
Continuo
a brillare
come fossi
una goccia d’acqua
in mezzo
al deserto. L.

Pensa al tuo colore preferito, scegli quello che ti definisce meglio nel carattere, ispirati alla tua
vita vera INTERIORE. Cambia il più possibile le parole, apri scenari interpretativi
interessanti:aggiungi almeno una metafora. (All rights reserved © Morena Pavan 2021)

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§7 CHARLES BAUDELAIRE Rileggi la poesia a pag 9: Baudelaire paragona se stesso ad
un albatros. Tu a quale animale ti paragoneresti? Quali caratteristiche avresti in comune con
esso?

ULULATO NEL BUIO


La terra con le zampe
divora,
il vento e le aquile
sfida,
col suo branco
silenzioso la preda
attacca,
non è nato con loro
ma sa di farne parte.

Senza
il branco sei
farfalla
senza colori,
tartaruga
senza carapace,
mare
senza pesci.

Squarcia
il silenzio
un ululato nel buio. M.

SCEGLI IL TUO ANIMALE PREFERITO, QUELLO NEL QUALE TI IDENTIFICHI, al quale


ti pare di somigliare di più e SOVRA-Scrivi questa lirica, cambiando il più possibile le parole
(All rights reserved © Morena Pavan 2021)

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§8 OK GOOGLE

Guardo in me
cercando le risposte
ad ogni mio dubbio.

Esploro
i miei doodle
i miei profili
le mie emozioni
nascoste.
Mi accendono,
cercano con un click,
mi spengono.

“Ok Google”. A.

Se tu dovessi identificarti in un oggetto cosa saresti? Puoi scegliere anche una entità tecnologica:
SOVRA-Scrivi questa lirica, cambiando il più possibile le parole (All rights reserved © Morena
Pavan 2021)

§ 9 ADOLESCENZA I ragazzi e le ragazze che frequentano la scuola superiore di primo e


secondo grado vivono quel periodo importante e impegnativo che chiamiamo adolescenza.
Intorno ai dieci, undici anni l'amicizia fra coetanei conta più di ogni altra cosa. A tredici anni si
ride –anche per niente- l’allegria è facile e contagiosa ma ci si rabbuia per un nonnulla, ci si sente
soli e disperati all’improvviso. A quattordici anni si prova l’angoscia di essere messi da parte o
raggianti ed entusiasti, a fasi alterne. Distinguersi dà esaltazione ma essere diversi dai compagni è
una tragedia. Poi..e poi arriva anche l’amore e i suoi poderosi turbamenti!

Io avevo denti, tu avevi pane


Tu eri sazio, io avevo fame
Io avevo l'acqua, tu avevi fiori
Tu avevi carta, e io i colori.
Io avevo vento, e tu tempesta
Tu avevi gambe, io avevo testa.
Tu avevi chiave, ma cosa importa.
Tu avevi chiave, io niente porta. Chiara Carminati

SOVRA-Scrivi questa lirica,raccontati, fai emergere un paio di “ difetti”, indica due inconvenienti
del tuo comportamento e lancia sfide a te stessa …per superarle. (All rights reserved © Pavan 2021)

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§ 10 IL CORPO COME UNA CASA DI VETRO

Quando inizi a sentire il mare dentro di te non è fantasia


vedi il corpo come una casa di vetro
disegnata a matita nell’aria
con le ombre delle nuvole che sfiorano il cuore
vedi la spiaggia come la pelle
dove l’acqua porta i lamenti e la gioia delle creature
mentre l’onda rimescola le età di ognuno
e in una spirale di schiuma
si tuffano giovinezza e vecchiaia
sono io il bambino che gioca con la sabbia
noi le risate degli innamorati
un’elica gira nel vento del respiro
il sole cala dietro le scapole
e si inabissa
lungo la schiena
ti accorgi del freddo della notte nello stomaco
mentre i piedi
già fremono per un’alba nuova Lorenzo Mullon

L’intensità profonda di questi versi di Lorenzo Mullon accompagna chi legge davanti a uno
specchio in cui guardarsi e riguardarsi e riconoscersi.
SOVRA-Scrivi questa lirica,raccontati, inventa similitudini e metafore per ciascuna tua parte
del corpo. (All rights reserved © Morena Pavan 2021)

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CAPITOLO 3 CERTO CHE POSSO
IMPARARE! “Well poetry method”
In questo corso ti viene predisposto un ambiente di apprendimento STRUTTURATO ma
NON CONTROLLATO. Ti offrirò una cornice rigorosa, aperta alla creatività proprio perché
molto organizzata e quindi prevedibile; ma lavorerai facendo scelte autonome.

§1
La maggior parte dei ragazzi - anche a quelli con gli strumenti più modesti –si divertono a
rimescolare, riposizionare alterare, variare frasi e parole, come a tre anni quando sperimentavano
il vocabolario con gusto infantile.
Ho quindi intenzione di farti accostare al testo poetico non come ad un oggetto sacro e
inviolabile,bensì come ad un terreno fertile da rivoltare e coltivare. L’atteggiamento più utile
potrebbe essere quello di sentirti rilassata e libera di provare, libera anche di sbagliare.

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Ti affiancherò nella lettura per segnalarti i termini più azzeccati, i punti salienti, le espressioni più
ispirate
Ti verrà quasi naturale ispirarti alla poesie che più ti colpiscono, per ri-crearle, per sovrascriverle,
confermando autentica comprensione.
In seguito percorrerai la tua strada personale, scegliendo da una gamma già sperimentata di lessico,
le tonalità e le sfaccettature che più ti divertono.
E’importante spiccare il volo, ti solleciterò a differenziarti, ad essere più creativa possibile, a trovare
una tua originalità che nemmeno eri consapevole di possedere.
Non meno importante è però confrontarsi con le sue regole interne del poetare: l’ortografia e le
figure retoriche. Antonio Porta affermava che "ad insegnare la poesia sono le poesie" quindi ti
preparerò numerosi esercizi –da compilare- per padroneggiare queste tecniche.

1.Non ti raggelare di fronte a testi sconosciuti/autori sconosciuti, bensì informati -di volta in volta -
per tuo conto- usando al meglio Internet per fare delle ricerche costruttive.

2. Spesso scriverai di getto ed è peculiarità della tua età. A volte il tentativo di rendere letterario il tuo
componimento non riuscirà al primo tentativo. Quando ti renderai conto che “non funziona” forse
è meglio ricominciare da zero.

3. Alcuni degli errori che fai, li fanno quasi tutti i principianti. Quindi non preoccuparti. Se tendi a
“colorare” i versi con aggettivi un poco logori e troppi punti esclamativi ti suggerirò possibilità di
scrittura meno banali.

4. In poesia anche la sgrammaticatura più bieca, può essere una “licenza poetica”. Ma attenzione: se
scrivi: “Ieri ho stato al mare” è SOLO UN ERRORE DI GRAMMATICA.

6. Evita di tornare a correggere e ricorreggere poche pagine. Riprendi la tua bozza fra alcune
settimane. Forse riuscirai a tirarne fuori qualcosa di buono. Oppure cestinala senza rimpianti.

7. Oltre alla lettura di questo manuale ti sarebbe molto utile il supporto di un docente on- line per
poter commentare insieme il materiale proposto. (vedi pag 22)

§2 “WELLPOETRY METHOD"

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Niente è più efficace che nutrire gli studenti prendendosi cura di loro, dei loro cuori, delle loro anime e della loro
scrittura. (Ayres, Shubitz)

 Raccoglierai ricordi, fotografie, interessi, curiosità, dialoghi particolari…in un apposito file


creato sul tuo block notes digitale. Tutti “semi” di scrittura da rielaborare per le tue bozze.
In sintesi, il block notes è un attivatore di poesie a partire da idee, sensazione e suggestioni
che provengono dall’osservazione del mondo.
 Ti affiancherò con istruzioni esplicite e pratica intensa delle tecniche di scrittura.
 Ti fornirò dimostrazioni dirette ed istruzioni ben precise, partendo da “mentor text”, testi
da prendere a modello.
Mi asterrò dal commentare negativamente il testo: piuttosto, attraverso la conversazione,
indagheremo le tue autentiche emozioni ed intenzioni espressive e definiremo meglio i tuoi
versi.
 Partirò SEMPRE DAL POSITIVO, con un complimento esplicito e dettagliato;ti spingerò
affinché sia tu stessa a proporre soluzioni
 Durante tutto il corso ti saranno proposte strategie e tecniche che possano aiutarti nel
contingente; che possano altresì essere assimilate e utilizzate più volte.
 Prenderò in attenta considerazione tutto il materiale che mi invierai da casa, lo
archivieremo: applicando le strategie di revisione e di editing sperimentate fino a quel
momento. Applicheremo gli strumenti più utili tra quelli inseriti nella tua “cassetta degli
attrezzi di poeta”.
 Sarò come un allenatore in quanto la poesia, si può solo “frequentare”,cioè si pratica e
si sperimenta insieme.
§ 3 IN PRATICA

1)APRI una nuova pagina sul blocco note del tuo cell , battezzala “FRASI UTILI N°…”
2)Qui annoterai tutte le tue IDEE, gli SPUNTI, LE FRASI SIMPATICHE che ti capita di ascoltare

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in televisione, gli slogan pubblicitari, le frasi idiomatiche pronunciate dai tuoi coetanei.

3) Raccogli le idee intorno ad un’emozione; PESCA DALLE TUE FRASI UTILI, attiva la tua
intelligenza divergente, e lascia fluire la creatività.

4)Scrivi di getto una BOZZA, come se avessi urgenza di condividere la tua sensazione con la tua

migliore amica, cerca di coinvolgerla!

5)Il giorno dopo rileggi e revisiona i tuoi versi: cancella le ridondanze, aggiungi aggettivi appropriati,
i più specifici possibile, cambia l’ordine delle parole.

24
6)Usa le FIGURE RETORICHE che sono i tuoi attrezzi, controlla l’ortografia e i tempi dei verbi,

sistema e riduci al minimo indispensabile la punteggiatura

7) RIVEDI per l’ultima volta, sciogli le alternative ( parole grigie); decidi la versione definitiva;
EDITA.

25
Come scrittrice e come insegnante sono convinta che fare poesia sia processo INSEGNABILE,
ovvero non sia un dono innato. Come qualsiasi altra abilità di base: (es: diventare chef stellato)
con istruzione esplicita e ampia opportunità di pratica -

Sono convinta che sia dapprima esercitazione, poi padronanza delle tecniche, poi esperienza
gratificante ( esattamente come imparare a sciare!)

Per mia esperienza ti dico che il processo di scrittura non è lineare. Si torna più volte sulla stessa
fase, sullo stesso verso, in maniera RICORSIVA: finchè non sarai soddisfatta.

Ti incoraggerò a seguire i tuoi gusti , le tue specificità, senza appiattirti su uno stile omologato.

In Pratica anziché apprendere nozioni ti guiderò nel fare, nel fare esperienze di scrittura,
nell’innaffiare i germogli che avrai appuntato sul BLOCCO NOTE, fino a farli fiorire in versi
colorati

§4 WRITING STRATEGIES

Ti insegnerò non solo a parafrasare ma anche a ri-scrivere delle poesie d’autore, secondo modalità
varie:

 partire da incipit di poesie famose e continuare liberamente;


 scegliere due poesie di autori diversi ma sullo stesso argomento e fonderle insieme per
ottenerne una nuova;
 completare liberamente poesie i cui versi erano stati tagliati a metà…
 usare la struttura grammaticale del modello per calarla in un altro contesto (
ricontestualizzare)
 smontare una poesia modello e riscriverla, modificando il punto di vista.
 una volta scritta La NUOVA VERSIONE realizzare il tuo disegno, usando la tecnica grafica
che preferisci, per integrare i tuoi versi.

Nella scrittura farai una buona prima impressione quando chi legge le tue poesie si sentirà
immediatamente coinvolto. Il primo e il secondo verso sono importantissimi. Si chiamano
“INCIPIT” e dovrebbero essere così interessanti da suscitare CURIOSITA’,da far nascere
domande.
Solo così il lettore avrà voglia di continuare a leggerti.

 Puoi iniziare con una Sensazione / emozione


Es:

26
Solo nel mio cuore può essere mia
la ragazza alta e sottile
che solitaria sale per la via
oltre la bruma del mio cortile(…) Mattia Soattini 15 “ INCONTRO “

 Incipit con Domanda


Che cos’è la solitudine?
Ho portato con me delle vecchie cose per guardare gli alberi:
un inverno, le poche foglie sui rami, una panchina vuota.
Ho freddo ma come se non fossi io.
Ho portato un libro, mi dico di essermi pensato in un libro
come un uomo con un libro, ingenuamente.
Pareva un giorno lontano oggi, pensoso.
Mi pareva che tutti avessero visto il parco nei quadri,
il Natale nei racconti,
le stampe su questo parco come un suo spessore.(…) Mario Benedetti

 Incipit con un particolare dei cinque sensi


Disteso sul verde di un prato
a contemplare il cielo acceso
dalle pallide stelle.
Pensieri si mescolano,
sospiri si addensano,
l'oscurità avvolge tutto . Jacopo Venturi -14 “LA SERA”

§5 ORA PROVA TU!

Se ho visto più lontano di altri è perché sono salito sulle spalle dei giganti (I. Newton)

Ti proporrò la lettura di numerose poesie, di autori italiani contemporanei, le analizzeremo insieme


e ascolterò le tue considerazioni.

Questi testi modello ti aiuteranno ad ampliare il tuo orizzonte;ti stimoleranno a sperimentare nuove
possibilità di scrittura; ti offriranno idee, argomenti, tematiche nuove, esempi di tecniche letterarie
per conquistare il lettore. Imparerai a usufruire di maestri d'eccezione per tutta la vita, anche finito
questo corso

27
LEGGI L’ESTRATTO DELLE FILASTROCCHE di Chiara Carminati e scrivi le tue rime;
puoi ispirarti agli stessi argomenti e sceglierne di diversi!

https://www.rizzolilibri.it/content/uploads/2015/02/12/185935/3144389-
9788817057363_abstract.pdf

Il ruolo dell’esperto

“Non possiamo dire ai ragazzi come scrivere:dobbiamo mostrare loro cosa fanno gli scrittori (P. Kittle)”

Quindi qualche volta mi metterò in gioco anche io, come scrittrice, per trasmetterti la passione ed
il gusto della creazione,oltre a darti continuamente feedback su ciò che mi inoltrerai via mail.

28
*
COME LIBERO PULEDRO
Come libero puledro
la notte si sfoga,
con un sorriso malizioso
scende fumosa.
Come finestre illuminate
le stelle risplendono,
bruciano sui campi
e si vorrebbe fossero eterne.
Un bimbo sogna grandi battaglie,
un vecchio solo la pace,
e la notte scivola veloce. Giulia Aldrovandi

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 FILI DI SETA CASTANO CHIARO

Fili di seta castano chiaro


scivolano su un gentile socievole uovo.
A illuminarlo due mandorle di terra
con ciuffi di erba fresca.
Telecamere per il mondo esterno
un semirecinto li protegge
irritabili pelose curvette.
Persa in mezzo al campo
una patatina in cerca di profumi.
E circondata da due mele rosse e timide
una fabbrica di parole
un microfono cuore
molto utile per comunicare
E a sostenere fili di seta, mandorle, curvette
un tronco rosato appoggia testa.
E per ascoltare questa poesia
satelliti curiosi. Sara Malagoli

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CAPITOLO 4 PRONTI? SI PARTEE!
Il titolo e poi?

§1 IL TITOLO DELLA POESIA

Deve avere la funzione di una scintilla o di una promessa o di una potenzialità che i versi
successivi metteranno a fuoco. Inoltre ad alcuni poeti riesce di usare il titolo come parte
essenziale ineliminabile della lirica; senza di esso la poesia mancherebbe della sua interpretazione
di senso
Esempio: INVITO AL VALZER

In Terra di Letteratura.

Con la Volpe e il Fagiano.

Vieni. Dammi la mano.

Là non esiste paura. Giorgio Caproni “Res amissa” 1990

§ 2 INCIPIT MEMORABILI Un incipit è la riga iniziale con cui si comincia una poesia, una
frase da cui dipenderà il grado di attenzione del lettore. In queste prime battute, infatti, uno
scrittore “aggancia” il lettore, lo incuriosisce.

§3 COESIONE E COERENZA INTERNA Avete mai immaginato cosa pensa di voi il


vostro gatto, o il vostro cane, o il vostro pesciolino, una formica che state calpestando?. E il vostro
letto, il vostro divano, , cosa racconterebbe di voi? E’ una questione di punti di vista.
E’ una questione di Punti di vista (Pdv). Ci sono tre tipologie di Pdv: GRAMMATICALE,
STILISTICO, STRANIANTE.
Il punto di vista grammaticale rappresenta la posizione assunta dall’autore per narrare l’emozione:
 la prima persona singolare (io) o plurale (noi). L’ “io” è colui che testimonia quanto sta
accadendo. L’ “io” può essere l’autore. E’ la più usata in poesia.

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 la seconda singolare (tu) o plurale (voi), Ricorrete alla seconda persona singolare per non
stancare il lettore, rispetto a una prima persona che alla lunga può sembrare troppo
soggettiva,

 la terza singolare (lui, lei) o plurale (essi).meglio vi distanzia dal vostro limitato
microcosmo.. Potete usare la 3° persona per parlare di voi stessi, ma anche suggerire una
condizione emotiva molto diffusa, nella quale il lettore possa facilmente identificarsi.
Il Pdv stilistico riguarda la scelta delle parole, cioè del registro linguistico(: slang,
slangopedia,registro colto, inglesismi) e la scansione del ritmo.
Il ritmo ha a che fare direttamente con l’ordine e la musicalità dei versi.
L’elemento centrale affinché il pdv funzioni è la coerenza, altrimenti la poesia risulterà
incomprensibile.
-Il punto di vista “Universale”:verbi coniugati al tempo infinito.
Es:
Sfondare la parete nera.
Rompere in alba la sera.
E’ il sogno del morituro?
Il voto del nascituro? Giorgio Caproni “Res amissa” 1990 pag 178

§4 QUALI PAROLE SCEGLIERE? La scelta delle parole per un poeta in erba è tanto
importante quanto per un pittore la scelta dei colori. Proviamo a paragonare la scrittura con la
pittura. Lo scrittore crea un mondo sulla pagina bianca, proprio come il pittore crea un mondo
sulla tela INTERPRETANDO LA REALTÀ. Entrambi creano dei mondi non veri, non reali, ma
possibili. Oppure surreali, agognati , desiderati, rifiutati in quanto paurosi.
Le parole, come i colori, allora, devono farci vedere: “show don’t tell”.
Il ruolo dello scrittore nel selezionare le parole è pressoché simile all’arte. Lo scrittore non può
raccontarci tutto ma deve raccontarci più del necessario, evocare,INTERPRETARE. Le sue parole
devono essere taglienti, inusuali, spiazzanti.
Il poeta non solo maneggia le frasi per dirci ciò che sente, “Io vedo, io sento, io dico” ma rintraccia
il dettaglio significativo, “l’angolo cieco” del lettore.

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Lo scrittore deve scorrere in rassegna le parole INCONSUETE, evidenziare il plusvalore di ciascun
termine, produrre un lessico che lasci intendere più + di ciò che dice, che implichi altro... Il poeta
cerca di descrivere il caleidoscopio infinito/indescrivibile dei punti di vista, cercando di essere
DIVERGENTE.
Dunque: una volta che avrai intuito ciò che vuoi scrivere, comincia a selezionare i verbi, i sostantivi,
per costruire una lirica che funzioni. Modificali con avverbi e aggettivi per accelerare o diminuire il
ritmo , per insaporire e potenziare la tua poesia.
Le parole sono più di fotografie: sono più di immagini scritte nella luce congelata, bensì qualcosa di
organico, che batte come un cuore,
che può palpitare.
Es: di Giandomenico Mazzoccato

La parola è l’esercizio di un potere.


Decidere quali parole utilizzare
significa esercitare un potere. Lo
scrittore dà una visione del mondo.
Esercizio: crea frasi insolite con le
solite parole. cfr con libro Vasco
Mirandola: “E SE FOSSE LIEVE”
PAG 124
Dopo un giorno seleziona quelle che
funzionano, che vi sorprendono, che
sprigionano luce.
Esercizio:
 cfr: “La cipolla” Szimborska
• cfr:”Ode al pomodoro”Neruda

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§5 RIFLESSIONI PER LO SCRITTORE PRINCIPIANTE
 In un’epoca nella quale la comunicazione è iperveloce le parole stanno perdendo sempre di
più significato e forza.
 La poesia resta una delle poche armi per non arrendersi all’impoverimento dei tweet, alla
banalità del linguaggio whatsapp e alla pigrizia mentale, perciò vai in controtendenza, sulla
giusta strada della creatività poetica!
 In questo manuale mi sono astenuta da un capitolo sugli autori stranieri. Infatti, è molto
difficile spiegarti il lavoro di cesello, di ritmo, di giochi verbali che l’autore ha effettuato in
un’altra lingua: in Inglese o in Spagnolo.
 L'amicizia e la solidarietà, la rabbia e la tristezza, la delusione e la speranza, l’entusiasmo,la
pura gioia o il fallimento sono emozioni che ti pervadono ogni giorno… Per assurgere a
“lirica”, a “vera poesia” ti servirà una nuova prospettiva per trasformarle in architetture di
parole.
 Prima di scrivere bisogna leggere tanta poesia .Come per la musica, la pittura, il cinema: gli
artisti più innovativi, originali e geniali sono quelli che conoscono le varie dimensioni e
sfaccettature dell’espressione artistica nella quale operano, tenendosi aggiornati, avendo
un’insaziabile curiosità intellettuale che spesso vuol dire anche apertura mentale.
 Evitare stereotipi. La poesia è un’arte, deve trasmettere emozioni, o comunque qualcosa
che faccia vibrare i sensi, ci dia un altro punto per vedere le cose. Ecco come evitare
banalità.
 Nella tua lirica rifletti su un argomento che va oltre la tua piccola esperienza di adolescente?
Hai saputo suggerire almeno una riflessione più generali?

Esempio di poesia per i concittadini


MONSELICE
Qua il tempo cade ancora
dalle torri.
Qua,sulla pietra pulita
della notte,ancora
la gioventù ha un’anima

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e spinta -è esaudita
in voce viva.
Nera
o celeste che sia,
l’oscurità(la vita)
qua è ancora un alzabandiera
del cuore -è vigoria
e canto.
Qua,
dove quarto per quarto
l’ora cade dalle torri ancora
oltre il buio e il disincanto.
Giorgio Caproni “Res amissa” 1990

§ 6 SCRIVERE E CANCELLARE
Userò un’allegoria:se tu volessi ornare la casa al lago della tua famiglia con una siepe di recinzione,
ti sentiresti più sicura tanto più alta e folta la lascerete crescere. Ma -oltre un certo punto- se non
adeguatamente potata, la siepe rischierebbe di impedirti la fruizione della bellezza del lago, cioè
andrebbe a vostro svantaggio,vanificando il motivo stesso per cui hai comprato una casa al lago.
Intendo dirti che -come poeta- puoi usare un numero infinito di parole, di termini ricercati, ma non
tutte saranno funzionali allo scopo di emozionare. Peggio: potrebbero solo diluire od ostacolare la
potenza della lirica, oscurando luce e i riflessi…del lago!
Senza cancellazioni,senza ripulitura non otterrai poesie pregnanti, né efficaci.
Ti accadrà di vivere attimi di sconforto dovuti alla frustrazione di non trovare la parola giusta o il
ritmo migliore per arrivare in “porto (poetico”). Solo dopo molte riletture ti sarà chiara la necessità
di riscrivere e ottimizzare versi troppo banali.
In altre parole: dare troppa enfasi, (come spesso accade anche nella gestualità italiana) non
raggiunge lo scopo comunicativo, diventa solo stucchevole. Un tranello da evitare.
Esempio di descrizione-molto essenziale- della natura:

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*E’ terra di macigni.
Terra di gente sassosa.
Terra dove la rosa
si dice non alligni.
E dove solo la poiana
si alza. Ma così lontana!
Giorgio Caproni. “Res Amissa” pag 11

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§ 7 IL FINALE / LA CHIUSA
Cosa ci spinge a leggere una poesia? Arriviamo sempre alla fine dei versi perché vogliamo
immedesimarci in quell’emozione, riconoscerci in essa. Il finale deve congedarci con una emozione
spiccata, talvolta con una domanda aperta, almeno con una riflessione importante.
* ANCH’IO
Uno dei tanti, anch’io.
Un albero fulminato
dalla fuga di Dio. Giorgio Caproni “res amissa” 1990 pag. 202

Come quando attraversiamo un dosso, la poesia accende gli abbaglianti. Lì, così, senza che
nemmeno che tu te ne accorga immediatamente quel verso accende una luce. Dopo decine
di righe opache ne arriva una illuminante. Come gli abbaglianti costringono per un attimo il
pilota dell’auto che giunge in senso contrario a chiudere gli occhi, la metafora ben riuscita
obbliga il lettore a interrompere per un istante la lettura, illuminato da un aggettivo, un
sostantivo.

* Quando saremo due


cambierà nome pure l’universo
diventerà diverso. Erri De Luca

Lavorare a più stesure, cesellare la scrittura e rifinire il ritmo contribuiscono a rendere le nostre
poesie meno imperfette.
Ma tu –scrittrice in erba- dovrai accettare il compromesso tra la volontà di scrivere una silloge
perfetta e l’inevitabile imperfezione di qualche poesia.

§ 8 CONCLUDENDO

Questo corso KIDS POETRY KIT di scrittura creativa per adolescenti intende sviluppare anche una
certa intelligenza emotiva, ovvero intende aiutarti a metterti "nei panni degli altri",ovvero a trovare le
parole adatte per farli parlare.
Cosa fa la poeta, quando si cala nel cuore degli altri ( suoi coetanei o meno) per farli esprimere ?
Cosa fa il poeta, quando trova la voce per far parlare gli oggetti che lo circondano? Mette in opera una
forma di empatia che le consente di entrare in risonanza con i vissuti altrui, di esprimerli con parole
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emozionanti . Giochi –serissimi-di scrittura da sperimentare ,per godere delle ricche possibilità del
linguaggio, ma anche per esercitarsi a guardare il mondo da un punto di vista meno egocentrico.

COMPITI PER CASA


Leggere, leggere! Leggere ANCHE A VOCE ALTA poesia di altri autori è importante, perché
maggiore sarà la tua padronanza dello strumento, la tua confidenza con la parola, maggiore sarà la
capacità di tradurre in pagina scritta l’idea che ti è venuta.

-CONFRONTATI CON LA DECLAMAZIONE DI UNA POESIA letta da professionisti


https://www.leggereavocealta.it/leggere-la-poesia-consigli/

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http://www.radiopiu.net/wordpress/poesia-16-04-2018-laura-chiarina/
https://www.youtube.com/watch?v=vORsWRy8L8Q Ottavia Piccolo legge le poesie di Ike Hasbani
(video)
https://www.youtube.com/watch?v=WD35parIIIw Guido Catalano - tutti al mare
http://poesia.blog.rainews.it/category/letture-di-luigia-sorrentino/
scroll down : Luigia Sorrentino legge da “Ariel” Tulipani, di Sylvia Plath sulle note di “The ritual”
(Outro) del compositore Bèla Bartók.
https://www.facebook.com/giancarlo.pagliero/videos/pcb.10215835812236103/102189545699265
95/?type=3&theater Lorena Daldin
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