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David Icke - E La Verità Vi Renderà Liberi (Banche - Rotschild)
David Icke - E La Verità Vi Renderà Liberi (Banche - Rotschild)
Alle banche viene dato il potere di "creare" denaro, il che significa "creare" denaro che non esiste,
noto come credito .
Questo non gli costa niente, ma dal momento in cui questo credito viene fatto teoricamente esistere,
le banche possono cominciare a caricarlo di interessi. E questo il siste¬ma che controlla la vita di
tutti. Ma va anche oltre. Quando prendi un prestito, la banca "crea" il credito pari all'ammontare del
prestito richiesto, diciamo 20.000 sterline. Anche se solo in teoria, questo è comunque denaro
"nuovo". Ma tu non rimborserai solo 20.000 sterline, perché sopra quel prestito dovrai pagare gli
interessi. L'interesse non è stato " creato " dalla banca, ma deve comunque essere ricavato da
qualche parte. Da dove allora ? Dalla ricchezza e dal credito che già circola nel mondo .
In questo modo, fin dalle sue origini, questo folle sistema bancario risucchia la vera ricchezza del
pianeta sotto forma di interesse relativo ad ogni prestito concesso a persona, azienda o governo.
Questo ha inoltre consentito alle banche di prestare denaro non esistente in quantità ancora
maggiore e di far sprofondare sempre di più nel debito il mondo. La ricchezza accumulata e la
capacità di concedere crediti supera ogni immaginazione, ed è assai superiore a quella degli Stati
Uniti, il paese più ricco della Terra. In realtà, le banche possiedono gli Stati Uniti, così come
possiedono quasi tutti i paesi del mondo. I banchieri hanno usato questa ricchezza e questa
montagna di crediti per comprare e controllare le compagnie petrolifere globali, le multinazionali di
ogni genere, i media, le industrie di armamenti, le aziende farmaceutiche, i politici, i "consiglieri"
politici e praticamente tutto quello che gli serve per controllare il mondo. Le stesse poche persone e
famiglie possiedono tutto !
Nascondono questa verità dietro le organizzazioni di facciata, un insieme di aziende con i loro
direttori burattini, e il loro desiderio di rimanere nell'ombra viene assolutamente rispettato da
patetici mezzi di informazione e dal sistema dell'istruzione. Solo i Rockefeller e i Rothschild
controllano una rete incredibile di banche, compagnie petrolifere, multinazionali, compagnie aeree e
numerose altre organizzazioni. La Chase Manhattan Bank dei Rockefeller / Rothschild ha di per sé
abbastanza potere da scatenare, volendo, il panico finanziario globale. Nel 1995 la Chase si è fusa
con la Chemical Bank che aveva già assorbito la Manufacturers Hanover. Questa concentrazione di
potere è incredibile. Ma i veri controllori di questi imperi vengono celati al pubblico grazie a
uomini ombra, trust, fondazioni e compagnie. L'abilità dei Rockefeller di nascondere il loro reale
potere è fenomenale. Ma con i Rothschild tale abilità sfiora il genio. In particolare è dalla Seconda
Guerra Mondiale che essi cercano di promuovere l'immagine di un potere in declino che opera al di
fuori della grande lega. Sciocchezze. Sono loro la grande lega insieme ad altri elementi dell'Elite
Globale.
Secondo lo studioso del Nuovo Ordine del Mondo, Eustace Mullins , i Rothschild usano la
denominazione in codice " City " e " First City " in Nord america per indicare le banche sotto
l'influenza della City di Londra. Egli sostiene che tra queste figurano la First City Properties, la
First City Financial Corporation di Vancouver, la First City Trust of Edmonton, e la First City
Development Ltd, che sono tutte presiedute da Samuel Belzberg. Secondo Mullins, a coordinare il
tutto è per lo più la Rothschild Inc., del Rockefeller Plaza di New York. I Rothschild operano anche
attraverso una compagnia canadese nota come Power Corp che, a sua volta, è legata al Gruppo
Hollinger, l'impero editoriale canadese di proprietà di Conrad Black, membro del Bilderberg. Il
Gruppo Hollinger controlla una serie di pubblicazioni in tutto il mondo, compresi i giornali del
gruppo Telegraph di Londra, e i suoi consiglieri internazionali sono Henry Kissinger e Lord
Carrington, presidente del Gruppo Bilderberg, ex ministro di gabinetto bri¬tannico e cugino dei
Rothschild. ( Questi due hanno fondato la loro personale azienda, la Kissinger Associates ). Questa
concatenazione occulta di poteri tra le banche, la politica e i media consente ai soliti pochi individui
di promuovere la stessa politica attraverso una miriade di istituzioni e organizzazioni
apparentemente slegate le une dalle altre.
Controllando la creazione del credito, i banchieri possono provocare boom o crolli economici, sia a
livello nazionale che internazionale, ogni volta che vogliono realizzare le proprie ambizioni. Una
depressione economica non è causata da un crollo nella domanda di beni e servizi. Non è la gente, a
decidere che alcuni servizi o alcuni prodotti non servono più. La depressione economica si viene a
creare quando non ci sono in circolazione abbastanza pezzi di carta e "denaro" elettronico con cui
pagare quelle merci e quei servizi. E chi controlla l'ammontare di credito monetario in circolazione
? Le banche.
Se vogliono causare una depressione per un secondo fine, come nella Germania e negli Stati Uniti
prima della guerra, esse adottano misure per ridurre l'ammontare del denaro in circolazione.
Riducono il numero dei prestiti concessi e alzano i tassi di interesse.
Ciò è estremamente vantaggioso per le banche più grandi ( Elite Globale ). La gente infatti deve
continuate a pagare gli interessi sui prestiti presi prima dell'architettato collasso economico e se
viene meno a questi pagamenti, le banche le sottraggono i suoi beni e aumentano nell'ordine di
centinaia di migliaia il numero di fattorie, aziende e case di loro proprietà. Durante una depressione
con ogni pagamento di interesse da parte di chi continua a rimborsare i propri prestiti sempre più
denaro viene tolto dalla circolazione senza essere rimesso nel ciclo economico, e ciò contribuisce ad
aggravare la crisi.
Questo processo di riduzione del denaro in circolazione che causa la depressione economica si può
osservare in ogni momento.
Gli economisti e i loro tirapiedi, i politici e i giornalisti economici, definiscono tutto questo come
parte del "ciclo economico". Fandonie. La terribile depressione degli anni Trenta, in cui morirono di
fame uomini, donne e bambini in un mondo di abbondanza, fu causata dal fatto che le banche
ritirarono il denaro dalla circolazione, rifiutando di concedere prestiti .
Non è che la gente non volesse mangiare; semplicemente non poteva permettersi di comprare il
cibo, perché il denaro era stato intenzionalmente ritirato dalla circolazione. Ma chi fu "addentro alle
segrete cose" può riassumere meglio di me la situazione che sono andato delineando. Ecco ciò che
disse a questo proposito Robert H. Hemphill, un dirigente della Banca della Riserva Federale di
Atlanta :
« E un pensiero sconcertante. Dipendiamo totalmente dalle banche commerciali. Qualcuno deve
prendere in prestito ogni dollaro che è in circolazione, contante o credito. Se le banche creano
denaro sintetico in grande quantità noi siamo ricchi, altrimenti moriamo di fame. Siamo
assolutamente privi di un sistema finanziario permanente. Quando si arriva ad avere un quadro
completo della situazione, la tragica assurdità della nostra situazione disperata sembra quasi
incredibile, ma di fatto è così. E la materia più importante su cui dovrebbero investigare e riflettere
le persone intelligenti. E così importante che la nostra attuale civiltà potrebbe crollare, a meno che
non si arrivi a una maggiore comprensione del fenomeno e non si adottino al più presto le misure
necessarie » .
Non c'erano soldi, si disse alla gente, per costruire le case e sfamare la popolazione. Ma
improvvisamente, quando per l'Elite Globale giunse il momento di fare la guerra, ecco che il denaro
a disposizione per finanziare Hitler, il Giappone e lo sforzo bellico di Stati Uniti e Giappone
divenne illimitato. Si sente spesso dire dalla gente che il denaro per fare le guerre non manca mai.
Certo che non manca, perché i banchieri che controllano il sistema economico mondiale vogliono
quelle guerre. Non vogliono che la gente abbia delle belle case e la pancia piena e riceva
un'istruzione appropriata, perché poi diventerebbe assai più difficile da controllare. Non fu la tanto
strombazzata politica del " Nuovo Corso " di Franklin Roosevelt a porre fine alla depressione degli
anni Trenta, ma furono le banche che rimisero in circolazione il denaro per finanziare la guerra che
stavano creando. Ecco la verità riguardo alla vita sulla Terra :
Il freddo, la fame, la mancanza di un'abitazione o l'indigenza non sono in nessun caso inevitabili.
Tutte queste cose sono causate dalla mancanza di quei pezzi di carta e numeri elettronici che
chiamiamo denaro e dagli interessi che su di esso vengono imposti. Potremmo cambiare questa
situazione oggi stesso se solo volessimo.
A controllare il sistema finanziario mondiale e il succedersi di boom e crisi economiche sono solo
tredici persone, i membri della Commissione bancaria internazionale di Ginevra, in Svizzera,
fondata da David Rockefeller, su incarico dell'Elite, nel 1972. La Commissione è composta da due
membri rispettivamente della Riserva Federale statunitense, della Banca d'Inghilterra, delle banche
centrali di Germania, Francia e Svizzera, e di un solo membro delle banche centrali di Olanda,
Austria e Scandinavia, Ha la sua agenzia di servizi segreti nota come " Four-I " ( quattro I ), V
International Intelligence Information Institute . Questa élite delle banche è controllata da famiglie
come i Rothschild, i Rockefeller ( Rockefeller ), i Bilt e i Goldberg. Legata alla Commissione è la
Banca dei Regolamenti Internazionali, anch'essa con sede in Svizzera, il cuore della rete finanziaria
dell'Elite.
La Banca dei Regolamenti Internazionali contribuisce a coordinare le politiche delle banche centrali
nazionali, come fa negli Stati Uniti la Riserva Federale, il cartello di banche private che decide i
tassi economici e di interesse americani, senza curarsi minimamente dell'opinione di quei burattini
dei presidenti e dei politici .
Nel consiglio d'amministrazione della Riserva Federale non figura nessun membro della Banca dei
Regolamenti Internazionali, ma ciò che conta è quello che avviene a livello non ufficiale. La
Riserva Federale invia alcuni suoi rappresentanti a tutti gli incontri della Banca dei Regolamenti
Internazionali e ne sottoscrive le azioni . La maggior parte degli americani non si rendono neanche
conto che la Riserva Federale è un'organizzazione privata. Essi credono : a ) che il governo non
possa essere così stupido o corrotto da permettere a un cartello di banche private di governare il
paese ( sbagliato! ) o b ) che la parola "federale" significhi che essa fa parte del governo (
ugualmente sbagliato ! ) .
Il termine "federale" viene usato negli Stati Uniti per molte organizzazioni dell'Elite con l'intento di
far credere che esse si collochino nell'area del governo. Nel Regno Unito, ci viene venduta
l'illusione che la Banca d'Inghilterra sia nazionalizzata e quindi sotto il controllo del governo. La
Banca d'Inghilterra è uno dei punti focali della rete finanziaria dell'Elite. Essa fu sotto il controllo
dell'Elite Globale quando era ufficialmente una banca privata, ed ha continuato ad essere controllata
dall'Elite Globale dopo che è stata nazionalizzata dal Governo laburista del dopoguerra, diventando
una banca privata non ufficiale.
La prima mossa da parte del nuovo segretario del Partito laburista Gordon Brown ( Bil ) appena
diventato Primo Ministro nel maggio 1997, fu permettere alla Banca d'Inghilterra di fissare tassi di
interesse come la Riserva Federale, una mossa a cui aveva accennato due anni prima4. Pochi giorni
dopo il suo insediamento come capo del governo fece esattamente quello che aveva preannunciato.
Eddie George, il Governatore della Banca d'Inghilterra, è un ex dirigente sia della Banca dei
Regolamenti Internazionali controllata dall'Elite che del Fondo Monetario Internazionale ( FMI ) .
L'intero castello di carte e il controllo della razza umana si basa sull'imposizione di interessi sul
denaro. La questione dell'interesse è cruciale . Non c'è niente di male nel denaro se esso viene usato
solo come strumento di scambio per beni e servizi. E’ quando si cominciano a imporre interessi sul
denaro, la maggior parte del quale non esiste nemmeno materialmente, che sorgono enormi pericoli.
A quel punto si può ricavare più denaro solo manipolando pezzi di carta e numeri elettronici di
quanto se ne possa ricavare producendo beni essenziali e servizi che rispondano alle esigenze della
gente. Con l'imposizione di interessi, il denaro insegue quelli che ce l'hanno già e ignora chi non ne
ha. Le abissali divisioni sociali e finanziarie del mondo sono provocate dall'imposizione di interesse
sul denaro. La produzione viene modificata sulla base dell'avidità e non della domandale i ricchi si
arricchiscono, mentre i poveri si impoveriscono. Spesso non è il costo di una casa che impedisce
alla gente di comprarla, ma è il fatto che ne dobbiamo comprare tre o quattro per averne una !
Un opuscolo che pubblicizza un mutuo concesso dalla National West-minster Bank mi dice che se
prendo un prestito di 50.000 sterline, ne dovrò rimborsare 152.000, il prezzo di tre case, per
comprarne una. E sulla prima pagina dell'opuscolo hanno avuto la faccia tosta di scrivere: "National
Westminster Bank . Il nostro compito è rendervi la vita più facile". Immaginate come sarebbe tutto
diverso se la gente dovesse rimborsare solo il capitale ( senza alcun interesse ) relativo alla propria
casa lungo un periodo di circa 25/30 anni. Il costo di un mutuo e di uno dei diritti umani
fondamentali ( una casa ) precipiterebbero immediatamente di due terzi. I costruttori sarebbero
comunque pagati perché la loro quota è compresa nel prezzo capitale. Per la stessa ragione
verrebbero pagati anche i fornitori di materiali. L'unica persona a non fare quattrini così dal giorno
alla notte sarebbe il banchiere che attualmente realizza una fortuna con ogni acquisto di casa. I
costruttori falliscono e la gente dorme per strada per consentire a pochi banchieri di diventare
sempre più ricchi, e anche sempre più potenti.
Non c'è alcuna ragione per cui un governo non possa stamparsi i suoi soldi privi di interesse e
prestarli, senza gravarli d'interesse, alla popolazione affinché essa si compri una casa, magari con
una piccola tassa una - tantum per coprire i costi di amministrazione. L'unica cosa che frena questa
soluzione è la mancanza di volontà da parte dei politici appartenenti a tutti i partiti, controllati
direttamente dall'Elite o dai suoi manipolatori economici. Pensate a come le tasse potrebbero essere
drasticamente ridotte, o addirittura abolite, se i nostri governi - in altre parole, la gente - non
dovessero rimborsare cifre stratosferiche sotto forma di interessi su denaro "preso in prestito" dalle
banche. Un amico che lavora nel settore finanziario mi ha detto che per ogni sterlina o dollaro
esistente in contante, ne esistono ( o meglio non esistono! ) altri 30 milioni sotto forma di "credito"
elettronico. Il pastore Sheldon Emery ha descritto molto bene questo sistema di creazione del debito
da parte del gover¬no nel suo libro, Billions For The Banks, Debts For The People :
«Il governo federale, avendo speso più di quanto ha incassato dai suoi cittadini in termini di tasse,
ha bisogno, mettiamo, dì 1 miliardo di dollari. Dal momento che non ha i soldi ( il Congresso ha
rinunciato alla sua facoltà di "crearlo"), il governo deve andare a chiedere ai "creatori" 1 miliardo di
dollari. Ma la Riserva Federale, una compagnia privata, non concede denaro tanto facilmente! I
banchieri sono disposti a consegnare 1 miliardo in contanti o sotto forma di credito al governo
federale solo se quest'ultimo lo rimborserà con gli interessi! Così il Congresso autorizza il Ministero
del Tesoro a stampare 1 miliardo di dollari in buoni del tesoro, che vengono poi consegnati ai
banchieri della Riserva Federale. La Riserva Federale paga il costo della stampa del miliardo di
dollari ( circa 1.000 dollari ) e lo consegna al governo, il quale lo usa per pagare le sue obbligazioni.
Quali sono i risultati di questa fantastica transazione? Beh, 1 miliardo di dollari va a saldare le
fatture del governo, ma il governo ha ora indebitato la gente nei confronti delle banche per una cifra
pari agli interessi imposti su 1 miliardo di dollari! Decine di migliaia di simili transazioni sono
avvenute, dal 1913 [ quando la Riserva Federale è stata creata ] cosicché negli anni Ottanta, il
governo statunitense si è indebitato nei confronti dei banchieri per più di 1 miliardo di miliardi, su
cui la gente paga più di 100 miliardi di dollari ali 'anno di interesse senza alcuna speranza di riuscire
a rimborsare il capitale. [ Oggi le cifre sono molto più alte ]. Probabilmente i nostri figli e le
generazioni future continueranno a pagare per l'eternità !
VoKdite, "È terribile! " Sì, lo è, ma vi abbiamo mostrato solo una parte di questa sordida storia.
All'interno di questo scellerato sistema, quei buoni del tesoro sono ora diventati " patrimonio" delle
banche del Sistema della Riserva che viene usato come "riserva " per "creare " ulteriore "credito" da
dare inprestito. Gli attuali fabbisogni di "riserve" gli permettono di usare quel miliardo in buoni del
tesoro per "creare "15 miliardi in nuovo "credito" da prestare agli Stati, ai Comuni, ai privati e alle
aziende. Oltre all'originale miliardo di dollari, essi potrebbero avere 16 miliardi di "credito creato"
dal pagamento degli interessi sui prestiti, mentre l'unico costo da loro sostenuto equivale ai 1.000
dollari della stampa del miliardo originale! Dal momento che il Congresso statunitense non emette
denaro costituzionale dal 1863, se la gente vuole avere i soldi sufficienti a portare avanti attività
commerciali, è obbligata a prendere in prestito il "credito creato" dai banchieri del monopolio e a
pagare loro interessi da usura ! ».
Il termine "denaro costituzionale" allude alla Costituzione degli Stati Uniti, che afferma: "Il
Congresso avrà il potere di coniare denaro e regolarne il valore". Purtroppo, vuoi per caso o di
proposito, essa non dice che il Congresso avrà sempre il potere di coniare denaro e regolarne il
valore, e che nessun altro potrà fare queste cose. Le conseguenze di ciò sono state abbastanza
spaventose per l'America e per il mondo: nel 1910, il debito federale era solo di 1 miliardo, o 12,40
dollari a persona. I debiti statali e locali erano molto ridotti o inesistenti; nel 1920, solo sette anni
dopo che la Riserva Federale era stata fondata, il debito del governo statunitense ammontava a 24
miliardi di dollari, 228 dollari per ogni cittadino ; nel 1960, il debito nazionale era di 284 miliardi di
dollari o 1.575 dollari a testa; nel 1981, il debito salì a un miliardo di miliardi di dollari e da allora è
andato aumentando sempre più. Se gli Stati Uniti nella loro interezza venissero ceduti ai banchieri
come risarcimento dei debiti, ci vorrebbero ancora due, forse tre Americhe per saldare
completamente quei debiti ! Non fu senza ragione che Thomas Jefferson, uno dei padri fondatori,
disse :
« Se il popolo americano permetterà mai alle banche private di controllare l'emissione del denaro,
dapprima attraverso l'inflazione e poi con la deflazione, le banche e le compagnie che nasceranno
intorno... [ alle banche ] ...priveranno il popolo dei suoi beni finché i loro figli si ritroveranno senza
neanche una casa sul continente che i loro padri hanno conquistato » .
Dopo gli anni Sessanta, il governo del Regno Unito pagava ogni anno 1 miliardo di sterline di
interesse sui prestiti. Nel 1993 la cifra era salita a 24,5 miliardi. Il governo aveva preso dei prestiti
per pagare gli interessi sui prestiti precedenti mentre il capitale non era ancora stato rimborsato.
Confrontate quei 24,5 miliardi di sterline spese per pagare gli interessi con i 33 miliardi spesi
quell'anno per la sanità e gli 11 miliardi che sono andati all'istruzione . Non lamentatevi se mancano
i libri scolastici o se gli edifìci vanno a pezzi. I banchieri devono pur mangiare, no?
La creazione del debito attraverso l'imposizione di interesse rende anche possibile la conquista del
mondo da parte di una minoranza. I banchieri possono accumulare e manipolare gli affari
concedendo o rifiutando prestiti. Un tipico scenario di conquista è quello in cui i banchieri
dell'Elite, tutti insieme, rifiutano prestiti a una particolare azienda o compagnia multinazionale.
Questo riduce il suo valore in borsa. A questo punto, quando il prezzo delle sua azioni in borsa
precipita, i banchieri comprano grossi blocchi di azioni a prezzi stracciati. Poi cambiano
improvvisamente idea e concedono il prestito, aumentando così il valore delle azioni dell'azienda.
Allora le banche o vendono le azioni realizzando un buon profitto, o rinsaldano il loro controllo sul
consiglio d'amministrazione di quell'azienda. Cosa fanno le banche, una volta acquistato il
controllo? Si assicurano che l'azienda prenda sempre più prestiti dalle banche finché viene
sommersa dal debito al punto tale che le banche possiedono tutto.
E così che le stesse poche persone hanno finito per possedere tutte le maggiori aziende, i media e
così via. Una volta acquisito il controllo dei inedia, è stato facile, ovviamente, nascondere la verità
alla gente e propinarci le menzogne necessarie a fuorviarci e a confonderci. Se sei un giornalista o
un impiegato di banca, procurati uno specchio e fargli qualche domanda. I tuoi figli, come quelli di
tutti gli altri, dovranno affrontare le conseguenze del Nuovo Ordine del Mondo, se non ti svegli.
Niente migliorerebbe le condizioni di vita della gente più velocemente della fine dell'imposizione di
interesse sul denaro e della ripresa da parte dei governi della stampa del proprio denaro privo di
interesse, o dell'imposizione alle banche del pagamento di interessi a beneficio del governo. 11
Presidente Abraham Lincoln si mosse in questo senso creando le banconote dette "greenbacks", ma
venne ucciso poco dopo, nel 1865, da John Wilkes Booth, un presunto agente della casa Rothschild.
Anche il Presidente John F. Kennedy propose la stessa soluzione e alcune delle sue banconote prive
di interasse sono ancora in circolazione. Ma fu ucciso dall'Elite a Dallas, in Texas, nel 1963.
Un'altra truffa finanziaria è quella dell'inflazione. Ci viene detto che l'inflazione è causata da troppo
denaro in circolazione rispetto all'esigua quantità dì beni. Questa giustificazione viene usata per
ritirare il denaro dalla circolazione, causando così una " depressione " economica .
Questo fù uno stratagemma usato dal trio Volcker – Reagan - Thatcher nei primi anni Ottanta,
quando la frase di moda era " cacciare l'inflazione fuori dal sistema". Come può l'inflazione essere
causata da troppo denaro rispetto a pochi beni, quando sia durante i periodi di boom che di
depressione economica i negozi sono pieni di merci che restano invendute sugli scaffali ? E se
vengono vendute più merci e la produzione aumenta, perché le cosiddette economie di scala non
abbassano i prezzi ? L'avidità gioca certamente un ruolo forte in tutto ciò, ma è anche vero che ci
sono troppe merci rispetto a troppo poco denaro in circolazione. L'interesse sul denaro gonfia i
prezzi in modo massiccio e lo fa dando per scontato che c'è troppo poco denaro da spendere per
comprare le merci.
Ogni volta che. una banca crea un prestito, crea più debito di quanto non sia l'ammontare del
prestito stesso. Prendete l'esempio del prestito di 50.000 sterline concesso dalla National
Westminster Bank, da me citato in precedenza. Il prestito vale 50.000 sterline, ma il debito creato
nello stesso momento in cui il prestito viene ottenuto equivale a 102.000 sterline . Per rifonderlo,
chi ha ottenuto il prestito deve trovare più soldi - due volte tanto in questo caso - di quanti ne ha
presi in prestito. L'unico modo in cui può farlo è guadagnando soldi che qualcun altro ha preso in
prestito. Il debito delle persone e dei governi in questo modo sale alle stelle, ma il denaro da
spendere per comprare le merci è sempre poco perché la maggior parte dei soldi in circolazione
vengono spesi per pagare gli interessi sul debito .
In queste circostanze ci viene detto che la quantità di denaro in circolazione deve essere ridotta
perché i prezzi si gonfiano quando c'è troppo denaro in circolazione. La ragione principale per cui i
prezzi salgono è perché riflettono l'ammontare del debito su cui si devono pagare gli interessi. Più
grande è il debito, più i prezzi salgono all'interno dell'intero sistema, dai fornitori di materiali, al
trasporto, alla pubblicità, ai negozi. L'effetto cumulativo di tutto questo debito si riflette nel prezzo
di un prodotto sugli scaffali. Ogni volta che comprate qualcosa, da una pagnotta di pane a una Rolls
Royce, contribuite a rimborsare il debito di qualcun altro nei confronti delle banche. Come
reagiscono gli "esperti" economici ai prezzi più alti causati dal bisogno di pagare gli interessi sul
debito? Alzando i tassi d'interesse per scoraggiare ulteriori richieste di prestiti e ridurre l'ammontare
del denaro in circolazione. E che effetto ha questo?
Creare più debiti tra quelle persone che già stanno pagando gli interessi sui prestiti e garantire che ci
sia ancora meno denaro da spendere per le merci. Qualunque situazione abbiate, non c'è mai troppo
denaro rispetto alle merci esistenti, esclusi talvolta certi prodotti e articoli, e ciò è causato da una
serie di ragioni, non ultima l'avidità. Generalmente si ha sempre il caso contrario, cioè troppo poco
denaro per troppe merci. In questa situazione un boom economico si differenzia da una crisi solo
per una questione di livello. La fine dell'imposizione di interessi sul denaro ridurrà i prezzi e
trasformerà la vita di tutti gli abitanti del pianeta. Perciò cosa stiamo aspettando ?
LA MONTAGNA D'ORO
LA POLITICA FINANZIARIA
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, con le nazioni d'Europa devastate dal conflitto e dal debito nei
confronti dei banchieri dell'Elite, la fase successiva della dominazione globale del denaro e del
credito fu attuata attraverso raggruppamenti come l'Organizzazione per la Cooperazione e lo
Sviluppo ( OCSE ), la Banca mondiale, il Fondo Monetario Internazionale ( FMI ), e l'Accordo
generale sulle tariffe e sul commercio ( GATT ). La Banca mondiale, il FMI e il GATT scaturirono
da accordi raggiunti in una conferenza a Bretton Woods, New Hampshire, nel 1944. Assai influenti
nell'ambito di questi accordi furono l'economista Lord Keynes, della Gran Bretagna, e il Ministro
del Tesoro statunitense, Harry Dexter White ( CFR ), che, insieme ad Alger Hiss, il primo segretario
generale delle Nazioni Unite, si sarebbero in seguito rivelate spie comuniste.
Il segretario tecnico a Bretton Woods era Virginius Frank Coe, un funzionario del Tesoro
statunitense. Egli fu nominato segretario del nuovo FMI finché nel 1952, durante una deposizione
congressuale, emerse che anche lui faceva parte della banda di comunisti di Dexter White! Queste
sono le persone che hanno creato il F M I, la Banca mondiale e il GATT.
Il ruolo della Banca mondiale ( da non confondersi con la banca centrale mondiale ) è quello di
concedere prestiti ai governi per grossi progetti capitali. Tali prestiti sono stati usati, come previsto,
per finanziare nei paesi poveri progetti che rispondano alle esigenze delle multinazionali. Tra questi
figurano le politiche che costringono la gente a lasciare la loro terra, distruggendo così stili di vita
autarchici e creando dipendenza dall'economia globale dell'Elite. Molta della distruzione delle
foreste fluviali è stata finanziata dai prestiti della Banca mondiale, che, come abbiamo visto, è
sempre guidata da persone designate dall' establishment del CFR, del TC, del Bil, e ha tra i punti
chiave della sua politica l'eugenetica. Questa distinzione ambientale sovvenzionata ha un ulteriore
vantaggio per l'Elite: le consente infatti di giustificare il controllo mondiale sulla base del bisogno
di "salvare il pianeta".
Il ruolo della Banca mondiale e di altre "agenzie" economiche globali è quello di far realizzare delle
fortune alle imprese edili multinazionali come il Gruppo Bechtel. Ciò viene normalmente realizzato
concedendo prestiti ai paesi del terzo Mondo per megaprogetti di costruzioni che sono del tutto
inutili, persino disastrosi per i Insogni della gente locale. Nell'aprile del 1995, il Presidente Bill
Clinton ha nominato con successo James Wolfensohn9 alla presidenza della Banca mondiale.
Wolfensohn, un australiano naturalizzato americano, ha il profilo adatto per quella carica. Negli
anni Sessanta ha lavorato per la J. Henry Schroder Bank di Londra e ha poi prestato servizio
all'interno dell'organizzazione di "controllo della popolazione" dei Rockefeller, il Consiglio
demografico, Alili gruppi dell'Elite Globale in cui ha prestato servizio includono la Fondazione
Rockefeller, l'Istituto per gli studi avanzati di Princeton e il Brookings Institute. Aggiungeteci il suo
ruolo all'interno del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg e la sua appartenenza al Consiglio
sulle relazioni estere e alla
Commissione Trilaterale, e avrete l'uomo perfetto alla guida della Banca mondiale dell'Elite
Globale. Sono sicuro che nessuna di queste cose ha influenzato Bill Clinton quando ha "deciso" di
nominarlo! Nel 1992 Wolfensohn ha riunito le forze con Lord Rothschild per formare la J.
Rothschild - Wolfensohn, un ufficio di consulenza aziendale. Come presidente nominarono Paul
Volcker, ex presidente della Commissione della Riserva Federale e membro di spicco del Consiglio
sulle relazioni estere, della Commissione Trilaterale, e del Gruppo Bilderberg. Volcker fu l'uomo
che inaugurò le devastanti politiche economiche degli Stati Uniti e del Regno Unito negli anni
Ottanta, che furono sostenute da Ronald Reagan e Margaret Thatcher .
Il Fondo Monetario Intemazionale ( FMI ) ha lo scopo di intervenire quando i paesi poveri
dell'Africa, dell'Asia e del resto del mondo in via di sviluppo si cacciano nei guai finanziari
architettati dall'Elite. L'idea è stata quella di incoraggiare e corrompere i politici di questi paesi
affinché rinunciassero all' autonomia in fatto di cibo e aprissero le porte dei loro paesi ai giganti
delle multinazionali alimentari e della cioccolata. Questi paesi iniziarono ad esportare ottimi
prodotti destinati alla vendita verso le nazioni ricche e a usare quel denaro per pagare gli alimenti
importati da quegli stessi ricchi paesi. Inoltre, le nazioni in via di sviluppo avrebbero esportalo
materie prime verso le nazioni più ricche a prezzi stracciati, ricomprando poi ( a prezzi gonfiali )
prodotti di lusso destinati esclusivamente a una minuscola e corrotta élite politica ed economica
locale. La maggioranza della popolazione soffre la fame, perché la terra coltivabile è occupata dalle
multinazionali. La politica dell'Elite ha puntato a sommergere i paesi poveri nel debito e ad
assumerne il controllo nello stesso modo in cui ha fatto con le multinazionali e le nazioni
industrializzate. Quando questi governi si trovano in crisi finanziarie e non sono in grado di saldare
i loro debiti, ecco che interviene l'FMI per "ristrutturare" i rimborsi o offrire ulteriori prestiti per
pagare gli interessi su quelli precedenti. Ma, in cambio del fatto che ha imposto ulteriori debiti,
l'FMI insiste affinché le sue ( dell'Elite ) politiche vengano seguite. Tali politiche comportano tagli
nelle sovvenzioni per quel che riguarda l'alimentazione, la sanità e l'istruzione, e l'esportazione di
più materie prime e prodotti destinati alla vendita. L'FMI dice a tutti i paesi in via di sviluppo di
seguire questa strada e così crea una saturazione di queste merci sui mercati mondiali con
conseguente crollo dei prezzi. Si aumentano le esportazioni a discapito della terra coltivabile per i
poveri, ma le entrate non aumentano. A vincere sono le nazioni più ricche che ottengono le materie
prime e i prodotti di cui hanno bisogno ad un prezzo più basso. Il risultato sono le centinaia di
migliaia di bambini brasiliani che muoiono di malattie legate alla fame quando il Brasile è il
secondo esportatore di cibo al mondo. Ma che magnifica forma di eugenetica e di selezione della
popolazione non bianca ! Un terzo della popolazione brasiliana vive sotto la soglia di povertà e sette
milioni di bambini abbandonati mendicano, rubano e sniffano la colla per le strade. Questo in un
paese che dovrebbe essere tra i più prosperosi del mondo, con nessun problema di
approvvigionamento alimentare. I suoi problemi non sono naturali, ma, come tutti quelli presenti
nel resto del Terzo Mondo, sono creati ad aite a tutto vantaggio dell'Elite. Non fatevi ingannare da
tutti quei discorsi sugli "aiuti solidali al Terzo Mondo".
Ogni anno molta più ricchezza viene trasferita dai paesi poveri a quelli ricchi che non il contrario.
Li stiamo dissanguando.
E gli aiuti al Terzo Mondo che vengono raccolti non sono mirati ad alleviare le condizioni dei paesi
in via di sviluppo.
Vengono usati per ungere i politici corrotti, per costruire le infrastrutture necessarie alle
multinazionali, o per sovvenzionare le industrie nei paesi ricchi, come la Bechtel, la cui opera
rientra nelle operazioni degli aiuti. Ecco un'altra verità riguardo alla vita sulla Terra :
Morire di fame non è affatto inevitabile in Africa, in Asia e in America Latina. Ciò non è la
conseguenza di "disastri naturali", ma di un progetto freddamente calcolato.
La politica del GATT mira a creare dipendenza dal sistema economico mondiale, obbligando i paesi
ad abbattere le loro barriere commerciali. Questo concetto del "libero commercio" fu auspicato nel
secolo scorso dall'economista scozzese Adam Smith, e fu pianificato, almeno in parte, per
giustificare il rifiuto da patte della Gran Bretagna di porre fine alle importazioni di oppio in Cina.
Le pressioni in favore della proposta di Adam Smith - sostenuta dall'Elite - portarono, nel maggio
1846, alla revoca delle leggi protezionistiche sul grano, che eliminò ogni forma di protezione
dell'agricoltura britannica in favore delle importazioni dall'estero. Fu una politica disastrosa, proprio
come era nelle intenzioni dei suoi ideatori ( tra cui la Banca d'Inghilterra controllata dall'Elite e la
Barittg Brothers Merchant Bank ). Da allora il "libero" commercio ha fatto molta strada. Il GATT è
ora coordinato dall'Organizzazione Mondiale del Commercio dell'Elite, con sede in quella
roccaforte che è la Svizzera. Mi pare significativo ai fini della coordinazione tra le banche dell'Elite
e le istituzioni commerciali che esse abbiano sede nello stesso paese. I paesi che impongono tasse
doganali sulle merci importate per proteggere i produttori nazionali sono una iattura per il Nuovo
Ordine del Mondo. Tali paesi risultano assai meno dipendenti dal sistema globale perché essi
producono da soli ciò di cui la popolazione ha bisogno. Il commercio in questo senso si basa sul
mutuo vantaggio, non sul principio che chi vince si aggiudica tutto.
Nei primi anni della storia degli Stati Uniti, le entrate principali del governo si basavano sulle tasse
doganali . Se le merci dovevano essere importate, allora l'intera popolazione doveva beneficiarne, si
pensava. Il GATT, l'Unione Europea, l'Area del libero commercio nordamericano e la nuova Area
del libero commercio pacifico-asiatica ( APEC ), hanno lo scopo di eliminare questa protezione e di
creare dipendenza dal sistema globale controllato dall'Elite. Negli ultimi anni abbiamo assistito a
una progressiva riduzione della diversificazione della produzione in tutti i paesi, che sono stati
spinti sempre di più verso l'importazione di beni primari .
I governi conservatori di Margaret Thacher e John Major, in Gran Bretagna, hanno giocato un ruolo
determinante in questo processo. II rovinoso "monetarismo" del governo della coppia Thatcher
Reagan distrusse la diversificazione della produzione nazionale mentre l'ondata di " privatizzazioni
" nel Regno Unito e altrove ha consegnato il controllo di servizi essenziali come l'acqua, l'elettricità
e il gas nelle mani dell'Elite, spesso, per giunta, con grosse sovvenzioni statali. Le conseguenze di
tutto questo sono sotto gli occhi di tutti. Ma i media pubblicizzano il "libero commercio" come una
cosa positiva e il " protezionismo " come una cosa negativa. Essi hanno fatto propria la versione
vendutagli dagli economisti, dai politici e dai professori universitari e la vendono a tutti gli altri,
cioè all'opinione pubblica.
Ricordo che quando venne negoziato l'ultimo accordo del GATT ( le cosiddette Consultazioni
uruguayane ) famosi giornalisti televisivi inglesi con tono di voce preoccupato e sinistro
annunciarono al loro pubblico serale di milioni di persone che le negoziazioni si erano interrotte.
Quello che ci volevano far credere era che dovevamo preoccuparci molto perché se non si
raggiungevano gli accordi sul nuovo GATT, le conseguenze sarebbero state fatali per l'economia. In
realtà si trattava di conseguenze fatali per l'Elite Globale, non certo per la popolazione. Il direttore
generale del GATT, Peter D. Sutherland ( Bil, TC, Comm 300 ), venne scarrozzato di qua e di là
affinché dicesse al mondo quanto fosse importante che i governi raggiungessero un accordo.
Sutherland, ex membro della Commissione europea e presidente delle Banche Riunite Irlandesi
controllate dall'Elite, fu ben istruito sulle opinioni nutrite in merito dal Gruppo Bilderberg.
Partecipò al loro convegno in Finlandia nel giugno 1994, e poi in Svizzera nel 1995. Naturalmente
alla fine l'accordo sul GATT venne raggiunto ed esso fu approvato dalla maggioranza e
dall'"opposizione" del Congresso e dei vari parlamenti, perché la stragrande maggioranza dei
politici di tutti i partili o sono così ingenui da non vedere più in là del loro naso (la maggioranza) o
sono al corrente del piano ( la minoranza ).
L'Organizzazione mondiale del commercio ha il potere di imporre sanzioni sui paesi che erigono
barriere al "libero" flusso delle merci. L'Elite doveva essere al settimo cielo quando questo accordo
venne raggiunto. Che bello strumento per controllare il mondo !
Il "libero" commercio equivale alla libertà dei forti di sfruttare i deboli. E lo strumento attraverso
cui le multinazionali, sovvenzionate dai loro governi attraverso il patrimonio delle raccolte
umanitarie e altri canali nascosti, attuano la "politica dei cartelli" contro gli interessi generali della
popolazione. E la libertà di creare dipendenza da un sistema controllato solo da una minoranza, e di
usare quella dipendenza per esercitare ogni forma di manipolazione. La libertà di spostare la
produzione dai paesi industrializzati ad alto salario ai paesi del Terzo Mondo, dove i dipendenti
vengono selvaggiamente sfruttati e sottopagati. La libertà di rubare la loro terra coltivabile e anche
di distruggere le industrie e le entrate dei paesi del mondo sviluppato. Nel fare questo, l'Elite crea
rabbia, disperazione e divisione, combinazione perfetta per la manipolazione. Questo, amici miei, è
il " libero" commercio che gli economisti, i politici, e i giornalisti ci sbandierano come qualcosa di
cui abbiamo assolutamente bisogno. La parola che mi viene in mente in questo momento è
irripetibile.
IL CARTELLO PETROLIFERO DELLE SETTE SORELLE
Le compagnie petrolifere operano di concerto con le banche e appartengono alle stesse persone.
Esse sono responsabili di numerosissimi colpi di mano e conflitti e della grottesca manipolazione di
stati sovrani. Fino al 1882 il petrolio aveva scarso valore commerciale. Veniva usato per le lampade
e poco più. William "Doc" Rockefeller vendeva anche petrolio a 25 dollari alla pinta per curare le
verruche, i morsi di serpente, il cancro e l'impotenza . Nel 1853 suo figlio, John D. Rockefeller,
fondò l'infame Standard Oil Company per incrementare il rifornimento di petrolio per
l'illuminazione e per sfruttare il potenziale assai più grande che si attribuiva alla sostanza che filtra
attraverso le rocce e le fenditure della Terra. Con lo sviluppo del motore a combustione interna, il
valore del petrolio subì una radicale trasformazione, come anche l'economia e la politica mondiali.
L'Ammiraglio britannico Lord Fisher fu uno dei primi a capire l'importanza militare del petrolio e
più tardi, in qualità di primo alto ufficiale dell'Ammiragliato britannico, guidò il dibattito su come
assicurare i rifornimenti necessari alla Marina britannica in un paese che, all'epoca, non aveva
giacimenti petroliferi propri. Come al solito, la risposta fu: se noi non ne abbiamo, prenderemo
quelli di qualcun altro. Un ingegnere e geologo australiano, oltre che fervente cristiano, di nome
William Knox d'Arcy aveva trovato il petrolio a nord del Golfo Persico, nell'attuale Iran. Aveva
acquistato dallo Scià il diritto di sfruttarlo per 20.000 dollari e accettò di pagare una percentuale del
16% sulle vendite. Il contratto garantì a lui e a tutti i suoi "eredi, cessionari e amici" diritti esclusivi
sul petrolio persiano fino al 1961.1 Servizi segreti britannici, su incarico del governo, inviarono
l'"asso delle spie", Sidney Reilly, affinché convincesse con il raggiro d'Arcy a cedere i suoi diritti ai
Britannici. Reilly (originario di Odessa, in Russia, e il cui vero nome era Sigmund Georgjevich
Rosenblum) si travestì da prete e convinse d'Arcy a cedere i suoi diritti esclusivi sul petrolio
persiano a un'organizzazione "cristiana", la Anglo - Persian Oil Company. Nei primi mesi del 1913,
su pressioni di Winston. Churchill che era succeduto a Fisher come primo alto ufficiale
dell'Ammiragliato, il governo Asquith comprò segretamente una partecipazione di maggioranza
della Anglo-Persian Oil. Oggi conosciamo meglio questa compagnia con il nome di British
Petroleum - BP. Il patrimonio di questa compagnia si basa sull'opera di un agente dei Servizi segreti
britannici, la famosa spia Sidney Reilly, che con la menzogna raggirò un credulone, facendo leva
sui suoi devoti principi cristiani. Visto il comportamento della BP nel corso degli anni ciò non
sorprende affatto.
Per anni, la competizione tra le compagnie petrolifere e i paesi che cercavano di controllare i
rifornimenti petroliferi mondiali portò a vari conflitti in tutta Europa e in Medio Oriente. La Gran
Bretagna fu responsabile di aver provocato la guerra nei Balcani, in Turchia e in Bulgaria prima del
1914 per interrompere e sabotare la costruzione della ferrovia " Berlino - Bagdad ", che
rappresentava una minaccia al controllo britannico sul Medio Oriente. Essa si servì del proprio
controllo sul Kuwait per impedire che venisse completato il tratto ferroviario che univa Bagdad al
Golfo Persico. Ricorrendo alla forza e a sceicchi corrotti, il governo britannico fu spietato
nell'affermare il proprio controllo sui paesi arabi e sulle loro riserve petrolifere. Era soltanto l'inizio
dei conflitti che da allora abbiamo visto scoppiare in Medio Oriente, e la creazione dello stato
d'Israele rientrava nella politica del "dividi e soggioga" basata sul controllo del petrolio.
Capite ora perché gli Arabi oggi sono così ostili nei confronti di ciò che essi vedono - e non a torto -
come imperialismo occidentale? Lo hanno sopportato per tutto questo tempo .
L'altra compagnia petrolifera controllata dal governo britannico era la Royal Dutch Shell12,
apparentemente gestita dall'olandese di nascita ma naturalizzato inglese Sir Henry Deterding (
Comm 300 ). In realtà essa era controllata da un gruppo di partiti che votavano su istruzione del
governo britannico. L'appoggio e la guida nascosta da parte del governo britannico trasformarono la
Shell in una compagnia globale in grado di sfidare La Standard Oil dei Rockefeller, anche a casa di
quest'ultima, in America. Deterding è un altro uomo spesso associato al finanziamento occulto di
Adolf Hitler e un futuro azionista di maggioranza della Shell Oil sarebbe stato il principe Bernhard,
presidente e finanziatore del Gruppo Bilderberg. Nel maggio 1933, Deterding ospitò l'inviato di
Hitler, l'Alfred Rosemberg dei " Protocolli ", nella sua tenuta vicino al castello di Windsor. Lo
studioso Oswald Dutch sostiene che nel 1931 Deterding e i suoi sostenitori ( la Famiglia Samuel )
diedero a Hitler 30 milioni di sterline. Successivamente le "guerre del petrolio" tra le compagnie
rivali si conclusero alla fine degli anni Venti con un accordo siglato a Achnacarry, il castello
scozzese di Sir Henry Deterding. Ciò diede vita al cartello petrolifero anglo-americano, divenuto
poi famoso col nome di Sette Sorelle. L'incontro tra Deterding, John Cadman della Anglo-Persian
Oil (BP) e l'amico intimo di Franklin D. Roosevelt, Walter Teagle, della Standard Oil (Exxon) dei
Rockefeller si tenne segretamente con la scusa di una battuta di caccia al fagiano. Il cartello delle
Sette Sorelle da allora opera come una singola unità per controllare i prezzi e le riserve in modo da
realizzare le sue squallide ambizioni. Il con¬trollo ultimo viene esercitato dall'Elite. Le Sette Sorelle
oggi sono costituite dalla Shell, la BP, la Esso / Exxon ( Standard Oil del New Jersey ), la Gulf, la
Mobil, la Standard Oil of California ( SOCAL ) e la Texaco. Questo amalgama virtuale di interessi
economici e politici rispecchiava le fusioni delle banche avvenute nel dopoguerra, che crearono
giganti come la Chase Manhattan dei Rockefeller, frutto della fusione tra la Kuhn-Loeb (
Rothschild ) e la Bank of Manhattan. Anche l'industria petrolifera era divisa tra i Rockefeller
(Rockenfelder) e i Rothschild.
La Shell e la BP erano parte di una struttura di potere che comprendeva il governo britannico, il
Ministero degli Esteri, e i servizi segreti. E tale situazione permane ancora oggi. Ci sono
innumerevoli esempi in cui vediamo all'opera questa connessione tra governo, compagnie
petrolifere e servizi segreti . Nel 1941 i Britannici e i Russi invasero il neutrale Iran sulla base
dell'assurdo pretesto che là si trovavano alcuni ingegneri tedeschi. Naturalmente il controllo delle
risorse petrolifere non c'entrava niente ! Le truppe, rinforzate da piccoli contingenti indiani e
americani, si impadronirono delle risorse alimentari del paese, provocando la morte per fame dì
decine di migliaia di Iraniani. Il tifo e la febbre tifoidea ne sterminarono ancora di più, come pure
l'uso della ferrovia per trasportare merci concesse in prestito alla Russia che impedì all'olio
combustibile di raggiungere l'Iran nel terribile inverno del 1944 - 1945. Questi furono i paesi che
giudicarono i crimini di guerra a Norimberga. In risposta a ciò, il capo dei nazionalisti iraniani,
dottor Mohammed Mossadegh, divenne Primo Ministro nell'aprile del 1951.
Egli istituì una politica di nazionalizzazione dell'intera produzione petrolifera, con un'appropriata
indennità alle compagnie petrolifere straniere. Il governo iraniano garantì anche alla Gran Bretagna
gli stessi approvvigionamenti di petrolio di prima e l'impiego di lavoratori inglesi in Iran. Il governo
britannico rispose prendendo per la gola l'economia iraniana, congelando i suoi beni depositati nelle
banche britanniche, introducendo vere e proprie sanzioni e un embargo sul petrolio iraniano. Questa
posizione fu sostenuta da altri membri del cartello delle Sette Sorelle. Nel 1953 Mossadegh andò
alle Nazioni Unite per perorare la sua causa, ma il Consiglio di sicurezza, dominato da USA e Gran
Bretagna, non ne volle sapere. Allora si recò a Washington per chiedere aiuto, ma ancora una volta
inutilmente. Gli USA inviarono in Iran un " mediatore " insieme a una delegazione composta da
persone legate alle compagnie petrolifere americane. Chi era questo " mediatore " ? E sempre lui...
W. Averell Harriman. La sua opinione era che l'Iran doveva accettare la posizione britannica
espressa dal Primo Ministro Winston Churchill, suo vecchio amico. Non me lo sarei mai
immaginato, e voi ? '
Mentre la stampa britannica e americana distruggevano l'immagine di Mossadegh e distorcevano
notevolmente la situazione reale, l'Iran riuscì a vincere la sua causa, grazie all'eloquenza di
Mossadegh davanti alla Corte mondiale. Ma ormai il suo declino era già avviato. Gli appelli agli
Stati Uniti affinché concedessero aiuti economici furono respinti dal Presidente Dwight Eisenhower
( CFR ) su consiglio del Segretario di Stato John Poster Dulles ( CFR ) e di suo fratello, il capo
della CIA Alien Dulles (CFR). I fratelli Dulles, di concerto con i servizi segreti britannici,
convinsero Eisenhower che Mossadegh doveva essere rimosso. Diciassette importanti componenti
dell'amministrazione Eisenhower erano anche membri del Consiglio sulle relazioni estere.
Norman Schwartzkopf senior, il padre del Norman dell'operazione "Tempesta" della Guerra del
Golfo, aveva avuto molti contatti con l'esercito iraniano dove aveva addestrato alcuni dei suoi
generali durante la guerra. Offrì il potere a queste persone se avessero spodestato Mossadegh. Un
colpo di stato, organizzato dai servizi segreti britannici e dalla CIA col nome in codice di
Operazione AJAX, rimosse Mossadegh nell'agosto 1953. Lo Scià dell'Iran era stato messo al suo
posto come burattino della Gran Bretagna e degli Stati Uniti finché, venticinque anni dopo, non fu
lui stesso rimosso da quelle stesse potenze e sostituito dall'Ayatollah Khomeini. Tutto questo
rientrava nella politica mediorientale dell'Elite denominata "arco della crisi", che ha assicurato che
le nazioni arabe rimanessero divise e soggiogate. Lo scià capovolse la politica di Mossadegh e
privatizzò l'industria petrolifera iraniana. Insieme alla CIA fondò anche il SAVAK, una delle più
perverse agenzie di servizi segreti del mondo. I suoi agenti operativi venivano addestrati dalla CIA
e sottoponevano le loro vittime a terribili torture e all'imprigionamento senza processo. Dal 1957
circa il SAVAK iniziò uno stretto rapporto di collaborazione con il braccio dei servizi segreti
israeliano e dell' Elite Globale, il Mossad, che contribuì ad addestrare il personale del SAVAK .
Pensavate che Israele e l'Iran fossero due schieramenti separati ? No, a livello di vertici non lo sono.
Un altro uomo coraggioso che tenne testa al cartello delle Sette Sorelle fu Enrico Mattei, il capo
della più grossa organizzazione di resistenza non comunista durante la Seconda Guerra Mondiale.
Fu Mattei a coniare il termine Sette sorelle. Voleva un Italia autosufficiente che fosse indipendente
dal cartello petrolifero anglo-americano. Come capo della compagnia energetica statale ENI, fondò
una rete di distributori di benzina sparsi per l'Italia che facevano concorrenza a quelli della Shell e
della Esso. Essi si espansero poi per dar vita a raffinerie, a un grosso impianto chimico, a una flotta
di petroliere e a una consociata di progettazione di impianti. Iniziò le negoziazioni con l'egiziano
Gamal Abdel Nasser e lo Scià dell'Iran, a cui offrì il 75% di tutti i profitti. Mattei stava sfidando il
monopolio delle Sette Sorelle come nessun altro aveva fatto prima e la sua competizione fece
scendere di un quarto i prezzi del petrolio in Italia . La goccia che fece traboccare il vaso per le
Sette Sorelle si ebbe nell’ottobre del 1960 quando Mattei andò a Mosca per negoziare un accordo
per ottenere l'accesso ai vasti giacimenti petroliferi dell'Unione Sovietica. Lo stesso mese di due
anni dopo, mentre venivano costruite le condutture per sfruttare le riserve sovietiche. Enrico Mattei
fu ucciso, quando il suo aereo privato esplose in aria durante un volo dalla Sicilia, terra della Mafia,
a Milano. Ancora oggi permangono le accuse di sabotaggio premeditato. Il Capo della base
operativa della CIA di Roma, Thomas Karamessines, che in seguito avrebbe contribuito a realizzare
il colpo di stato contro il leader cileno Salvador Allende, lasciò l'Italia subito dopo l'incidente senza
spiegazione. L'allora capo della CIA. il Cavaliere di Malta John McCone, possedeva azioni della
Standard Oil, meglio nota come Chevron, per un valore superiore a un milione di dollari. All'epoca
della sua morte, Mattei stava organizzando un incontro col Presidente Kennedy che, secondo alcuni
studiosi, esercitava pressioni sul cartello petrolifero affinchè raggiungesse un accordo con gli
Italiani. Un anno dopo lo stesso Kennedy venne assassinato.
Le compagnie petrolifere, i governi, i servizi segreti, le banche, le multinazionali, i media : tutte
queste istituzioni formano un corpo unico perché sono tutte possedute o conti oliate dalle stesse
potenze. Le agenzie dei servizi segreti lavorano pei tutelare gli interessi delle compagnie petrolifere
e viceversa . Sir Henry Deterding era noto per esser stato vicino ai servizi segreti britannici come
pure Weetman Pearson ( in seguito Lord Cowdray ) che vendette gli interessi della sua Mexican
Eagle alla Shell di Deterding. Pearson ( Comm 300 ) usò quei profitti per mettere su il Pearson
Trust, che possiede la rivista The Economist e il quotidiano londinese Financial Times. Fisso
detiene anche una quota consistente della Lazard Freres, una banca commerciale internazionale. Il
periodico The Economist fu fondato nel 1843 per esercitare pressioni a favore dell'abolizione delle
leggi protezionistiche sul grano e dell'avvento del "libero" commercio.
L'Elite coordina un'unica politica generale attraverso i molti e vari elementi della piramide e niente
è prova più ovvia del fatto che le banche, le compagnie petrolifere e i politici operino di concerto
della crisi dei prezzi petroliferi degli anni Settanta. Rientrava nell'Accordo di Bretton Woods del
1944 il progetto di fare del dollaro la moneta più importante del mondo e di legare il suo valore
all'oro. Si stabilì che un'oncia d'oro corrispondesse a 35 dollari e che l'oro statunitense potesse
essere riscattato con i dollari. Il governo statunitense, tuttavia, si trovò in guai seri agli inizi degli
anni Settanta, quando così tanti dollari furono scambiati con l'oro che le riserve statunitensi non
riuscirono a fronteggiare la situazione. Un finanziere americano che conosco e che ha molti contatti
con i vertici statunitensi sostiene che da allora è rimasto poco, per non dire niente, dell'oro di Fort
Knox, sebbene di ciò ovviamente non si sappia nulla. Il Presidente Richard Nixon decise di
sospendere la politica di scambio dei dollari con l'oro. Ciò mandò nel caos il sistema finanziario
mondiale (quelli che non lo avevano saputo in anticipo). Nixon agiva su consiglio dei suoi
principali consiglieri finanziari : George Shultz (CFR, TC, Bil, Comm 300 e poi Kissinger
Associates ), Paul Volcker ( CFR, TC, Bil e futuro capo della Riserva Federale ), e Jack F. Bennett,
futuro direttore della Exxon Oil dei Rockefeller. A soffiare nell' orecchio di Nixon a quell'epoca era
naturalmente Henry Kissinger. Gli altri ideatori della politica di Nixon furono le istituzioni
finanziarie e le banche commerciali della City di Londra.
La "City" pullula di Frammassoni e non è una strana coincidenza che un paese così piccolo possa
esercitare un'influenza tanto grande, attraverso le istituzioni della City, sull'economia mondiale. I
Frammassoni, e in particolare i Frammassoni Illuminati, gestiscono la City e il governo del Regno
Unito, indipendentemente dal partito che è nominalmente "al potere". A quel tempo, tra i
personaggi principali della manipolazione di Nixon figuravano i banchieri Sir Siegmund Warburg,
Edmond de Rothschild e Jocelyn Hambro ( Comm 300 ) . Il dollaro venne rivalutato a 38 dollari per
oncia, ma questo era vero solo in teoria, perché in realtà non era possibile riscattare i dollari con
l'oro. Perciò venne creato il mercato dell'Eurodollaro che si occupava in Europa dell'investimento
dell’enorme flusso di dollari un tempo investiti nell'oro statunitense. Questo mercato
dell'Eurodollaro aveva sede presso i cen¬tri finanziari di Londra che avevano realizzato profitti
colossali grazie a un "accidentale" colpo di fortuna. Lord Roll di Ipsden ( poi Sir Eric Roll ) fu uno
di quelli che sfruttò al meglio questa situazione, realizzando grosse somme per la S.G. Warburg.
Roll è un ex presidente del Gruppo Bilderberg, un Trilateralista , un membro del Comitato dei 300,
e un membro del consiglio d'amministrazione della Kissinger Associates.
Il valore del dollaro statunitense precipitò in seguito a questi eventi, ma separare il dollaro dall'oro
fu solo il primo passo nella strategia dell'Elite. Nel maggio 1973 il Gruppo Bilderberg si riunì
sull'isola di Saltsjoebaden, in Svezia, di proprietà della famiglia dei banchieri svedesi Wallenberg (
Comm 300 ). Sotto la presidenza del principe Bernhard, tale incontro riunì 84 grandi manipolatori
politici ed economici, tra cui figuravano: Lord Roll di Ipsden della S.G. Warburg ;
Henry Kissinger; Robert O. Anderson, proprietario della Atlantic Richfield Oil; Sir Eric Drake,
presidente della BP; Sir Dennis Greenhill, direttore della ВГ; Rene Granier de Lilliac, della French
Petroleum; Gerrit A. Wagner, presidente della Royal Dutch Shell ; Olof Palme ( Comm 300 ), il
Primo Ministro svedese poi assassinato; George Ball della Lehman Brothers; David Rockefeller
della Chase Manhattan Bank; Zbigniew Brzezinski, direttore della Commissione Trilaterale appena
fondata e futuro consigliere sulla sicurezza nazionale di Jimmy Carter; Giovanni Agnelli, capo della
Fiat ; Helmut Schmidt, Ministro delle Finanze tedesco ; Otto Wolff von Ameronge della Camera di
Commercio tedesca; e il Barone Edmond de Rothschild. A rappresentare la Gran Bretagna c'erano
anche Denis Healey del Partito laburista e il conservatore Reginald Maudling, un altro assiduo del
Gruppo Bilderberg negli anni Sessanta e Settanta. L'incontro era organizzato da Robeit D. Murphy,
che, negli anni Venti come console degli Stati Uniti a Monaco, aveva inviato in patria delle
relazioni favorevoli sul conto di Adolf Hitler .
A questo incontro venne fatta una presentazione che avrebbe dovuto influenzare il mondo intero.
Walter Levy, l'economista petrolifero ufficiale del governo statunitense per il Piano Marshall del
dopoguerra, annunciò la proposta di aumentare il prezzo del petrolio del 400 % . Appena cinque
mesi più tardi, nell'ottobre del 1973, scoppiò la "Guerra Yom Kippur"' durante la quale l'Egitto e la
Siria invasero senza successo Israele. Fu questa la scusa che gli Arabi usarono per gonfiare il prezzo
del petrolio, ridurre la produzione e annunciare un embargo petrolifero contro gli USA che avevano
sostenuto Israele. Ancora una volta l'economia mondiale fu in preda al panico e alla confusione
totale. In Gran Bretagna, per non consumare le riserve petrolifere, la settimana lavorativa fu ridotta
a tre giorni e in tutto il mondo milioni di persone persero il lavoro e i mezzi di sussistenza. I paesi
poveri del Terzo Mondo furono devastati, e ciò li preparò alla mossa successiva prevista dal piano
strategico, quella del debito non rimborsabile . L'ideatore della Guerra Yom Kippur fu il consigliere
della sicurezza nazionale statunitense, nonché Segretario di Stato, Henry Kissinger. La sua
"diplomazia itinerante" che gli procurò fama e rispetto mondiali era, in realtà, una politica che
mirava a distorcere la posizione di uno stato nei confronti dell'altro, rendendo così inevitabile la
guerra. Questo è quello che fece Kissinger attraverso l'ambasciatore israeliano a Washington,
Simcha Dinitz e grazie ai suoi contatti diplomatici in Egitto e Siria . Considerate le guerre e gli
orrori di cui è stato responsabile Kissinger e poi ricordate questo: in quello stesso anno, il 1973,
Kissinger fu insignito del Premio Nobel per la pace! Non c'è niente di meglio che un Premio Nobel
per la pace per nascondere la verità di quello che sta succedendo.
Pensate ad alcuni degli altri che lo hanno ricevuto e il tempismo con cui è stato loro consegnato.
Come si fa a vincere un Premio Nobel ? Facendo scoppiare segretamente una guerra e poi
attribuendosi il merito di averla fermata. Non sorprende allora che Alfred Bernhard Nobel, da cui
prende il nome il premio per la pace, abbia realizzato una fortuna grazie alla scoperta della dinamite
e alla produzione di esplosivi !
Il Gruppo Bilderberg si adoperò per far aumentare vertiginosamente il prezzo del petrolio e lo fece
così bene che i manipolatori potevano scaricare la colpa su qualcun altro e cioè sui paesi arabi
produttori di petrolio. Questo è un ingrediente vitale in ogni strategia dell'Elite. Fa' succedere le
cose scaricando la colpa su qualcun altro, in modo che tu, "la parte in causa innocente", possa
andare avanti a proporre le "soluzioni" ai problemi che hai segretamente creato . Tutto questo era
stato da lungo tempo progettato. Considerate la sequenza dei fatti : durante il 1972 e il 1973, prima
della Guerra Yom Kippur, le compagnie petrolifere multinazionali degli Stati Uniti, come la Exxon
dei Rockefeller, avevano limitato i rifornimenti nazionali di petrolio greggio, riducendo le riserve a
livelli allarmanti, giusto in tempo per l'embargo petrolifero arabo e per i prezzi vertiginosi che
sapevano sarebbero stati attuati negli ultimi mesi del 1973. Alle compagnie petrolifere venne data
mano libera in questo senso da Nixon, su consiglio dei suoi assistenti, tra cui figuravano Henry
Kissinger e George Shultz. Nel febbraio 1973, Kissinger, Shultz e John Ehrichman (che fu
implicato nel Watergate) furono nominati da Nixon a far parte di un "triumvirato sull'energia" che
controllò con incisività la politica energetica statunitense. Tre mesi più tardi ci fu il convegno del
Bilderberg che stabilì il rialzo del prezzo del petrolio del 400 %.
Cinque mesi dopo scoppiò la Guerra Yom Kippur e ci fu il rialzo dei prezzi e l'embargo petrolifero
nei confronti degli USA.
Con rifornimenti interni così scarsi, l'economia statunitense crollò. Tutti questi fatti combaciarono
in modo perfetto.
Non dovremmo sottovalutare il ruolo della Gran Bretagna in tutta questa vicenda. Fonti
diplomatiche citate in A Century Of War sostengono che i Britannici e Kissinger lavorarono di pari
passo in un'infinità di progetti segreti per manipolare gli eventi in altri stati sovrani. " I Britannici, si
sa, furono molto intelligenti ", affermano le fonti. " Volevano che gli Stati Uniti facessero
pubblicamente il lavoro sporco e fossero criticati per questo, mentre loro lavoravano attivamente ad
un livello più nascosto... ( attraverso )... la Chatham House..."18. E pensate a quello che ha detto lo
stesso Kissinger in un discorso all'Istituto reale di affari internazionali, presso la Chatham House, il
10 maggio 1982. Parlando del particolare rapporto tra Gran Bretagna e Stati Uniti, egli affermò:
« La nostra storia diplomatica del dopoguerra è ingombra di "accordi " e "intese " anglo -
americane, a volte su questioni cruciali mai inserite in documenti Formali... [ Britannici sono stati
così concretamente utili che sono entrati a far parte delle deliberazioni interne americane a un
livello probabilmente mai raggiunto prima tra stati sovrani. Durante il mio mandato, i Britannici
hanno ricoperto un ruolo dì tutto rilievo in alcune negoziazioni americane bilaterali... Durante il mio
incarico alla Casa Bianca, poi, ho sempre informato e coinvolto maggiormente il Ministero degli
Esteri britannico di quanto non abbia fatto con il Dipartimento di Stato americano.
Durante le mie negoziazioni con la Rhodesia, mi sono basato su una bozza britannica, scritta
secondo la grafìa britannica, pur non cogliendo perfettamente la distinzione tra una bozza e un
documento approvato dal Gabinetto. Questa pratica collaborativa continua ancora oggi... » .
I Ministri degli Esteri britannici coinvolti nelle negoziazioni per caccia¬re il Regno Unito dalla
Rhodesia furono David Owen, allora membro del Partito laburista e, un anno dopo la fine del suo
mandato, membro della Commissione Trilaterale e... Lord Carrington, attuale presidente del Gruppo
Bilderberg, Tri laterali sta e tra i fondatori dell'azienda Kissinger
Associates del suo caro amico Kissinger. Un'altra conseguenza degna di nota è che il balzo in avanti
del prezzo del petrolio rese improvvisamente assai più realizzabile lo sfruttamento delle riserve
petrolifere britanniche del Mare del Nord da parte della Royal Dutch Shell e di altre compagnie. Nel
gennaio 1974, il riluttante burattino di Kissinger, lo Scià dell'Iran, chiese ed ottenne un altro
aumento del 100% del prezzo del petrolio da parte dell'Organizzazione dei paesi esportatori di
petrolio ( OPEC ). L'aumento del 400 % stabilito dal gruppo Bilderberg era stato raggiunto.
Allora cos'è che hanno ottenuto le compagnie petrolifere dalla crisi dei prezzi del petrolio ? Soldi,
potere e dipendenza creata ad arte per gran parte dell'umanità. Il crollo economico permise alla
banche di accumulare sempre più terra, aziende, persone e controllo, e le loro compagnie petrolifere
prosperarono. Nel 1974 la Exxon, di proprietà dei Rockefeller, sostituì la General Motors, ai vertici
del mondo industriale americano. Ma la vera motivazione era un'altra. Ciò che succedeva veramente
dietro le quinte dell'accordo con i produttori petroliferi arabi era che una grossa percentuale dei
miliardi di dollari che gli Arabi ricevevano come introiti aggiuntivi venivano rinvestiti nelle banche
dell'Elite. I destinatari principali erano la Chase Manhattan, la Citibank, il Manufacturers Hanover
Trust, la Banca d'America, la Barclays, la Lloyds e la Midland. Esse cominciarono quindi ad
"investire" queste enormi somme nei paesi poveri del mondo, in Asia, Africa e Sudamerica, dove la
gente era costretta a ricorrere ai prestiti per evitare di morire di fame, in seguito alla crisi del prezzo
del petrolio. Il Manufacturers Hanover Trust di New York, controllato dai Rothschild, fu in prima
linea in questa vicenda . Milioni di uomini, donne e bambini soffrirono e morirono a causa di questa
depressione così spietatamente creata.
Tali prestiti che causarono la crisi del debito degli anni Settanta, Ottanta e Novanta rientravano
nella strategia del "riciclo del petrodollaro" messa in atto dal Grappo Bilderberg . Il patto con gli
Arabi stabiliva che il petrolio sarebbe stato pagato soltanto in dollari, e ciò fu nuovamente fatale per
i possessori di dollari e eurodollari negli USA e a Londra.
Kissinger assicurò che i Sauditi erano beii controllati. David Mulford, il capo delle operazioni
londi¬nesi dell'eurodollaro della White VVeld and Company fu nominato direttore e primo
consigliere d'investimento all'Agenzia monetaria dell'Arabia Saudita, la banca centrale del paese.
Nel 1974, il 70% dei profitti dell'OPEC venivano investiti in azioni, buoni del tesoro e in terre
d'oltremare. Il sessanta per cento di questa somma ( 57 miliardi di dollari ) andò in un solo anno alle
istituzioni finanziarie che avevano sede a New York e a Londra.
Ma queste cifre incredibili non erano niente se paragonate a quelle che le banche destinatarie
stavano in realtà prestando al Terzo Mondo. Le banche hanno il permesso di "creare" nuovo denaro
( credito inesistente ) fino a superare di molto i patrimoni depositati nei loro caveaux e quelli che
figurano sugli schermi dei loro computer. Se avessero prestato solo dieci volte tanto il denaro che
avevano ricevuto dagli Arabi in un anno, il 1974, avrebbero concesso prestiti (su cui poi calcolare
gli interessi) per un valore pari a 570 miliardi di dollari. Ma grazie a una truffa bancaria chiamata
prestito con riserva proporzionale, potevano prestare 26 volte tanto le somme che avevano in
deposito è, a volte, addirittura 66 volte tanto! E’ questo il "debito" che ha causato un'inaudita
carestia, povertà e morte in quello che chiamiamo Terzo Mondo. Si tratta di credito che in realtà
non esiste. Ecco una terza verità riguardo alla vita sul pianeta Terra:
Il cosiddetto debito del Terzo Mondo che affligge un gran numero di nostri fratelli in Àfrica,
Asia e America Latina, causando indicibile miseria, è debito su soldi che non sono mai esistiti,
non esistono e non esisteranno mai !
Le banche inviarono frotte di loro rappresentanti in giro per il Terzo Mondo, a prestare soldi come
fossero coriandoli e soprattutto a cercare politici corrotti e incompetenti che sapevano li avrebbero
sperperati. Perché lo facevano? Perché all'Elite interessavano ed interessano ancora la terra e le
risorse naturali di quei paesi. Il piano era quello di offrire indulgenza per quei debiti in cambio di
diritti perpetui sulle loro risorse naturali. Questo accade anche oggi e quei leader che rifiutano di
stare al gioco vengono rimossi attraverso "rivoluzioni del popolo" ed assassinii. Il denaro non
esistente è stato prestato al Terzo Mondo a tassi flessibili di interesse. Se i tassi di interesse
mondiali si alzavano, aumentavano le somme da rimborsare. Quindi la strategia era quella di
prestare i soldi quando i tassi di interesse erano relativamente bassi e poi dar loro la stangata.
Negli anni Ottanta enti ano in scena Paul Volcker, Margaret Thatcher e Ronald Reagan, proprio al
momento giusto per dar vita a quella follia chiamata monetarismo che mandò alle stelle i tassi di
interesse, e quindi il debito del Terzo Mondo. Questa politica, stabilita dalla Commissione bancaria
internazionale dell'Elite con sede a Ginevra, che negli anni Ottanta si diffuse in tutto il mondo, da
Londra a Washington, iniziò con la nomina da parte del Presidente Carter di Paul A. Volcker a capo
del Comitato della Riserva Federale. Il fatto che sia il Presidente degli Stati Uniti a nominare il
presidente della Riserva è un altro piccolo stratagemma per far credere alla gente che la Riserva
Federale faccia parte del governo. Carter nominò Volcker, perché così gli aveva detto di fare David
Rockefeller. Durante la sua campagna elettorale, Reagan disse che avrebbe rimosso Volcker.
Reagan fu eletto, ma Volcker rimase al suo posto. Volcker è un membro di spicco del CFR, della
Commissione Trilaterale e del Gruppo Bilderberg . Tale è anche il suo successore, Alan Greenspan.
Vi si chiarisce il quadro?
Il monetarismo, la crisi dei prezzi petroliferi, la Guerra Yotn Kippur e il debito del Terzo Mondo
sono tutti fenomeni collegati e rientrano nella politica coordinata dall'Elite per appropriarsi del
pianeta per conto delle Guardie Carcerarie.
Nel mondo, negli anni Ottanta, la regolamentazione dei mercati azionari, delle banche e dei centri
finanziari fu smantellata nel nome della "libertà". Il controllo esercitato dall'Elite sul sistema
finanziario mondiale raggiunse nuove vette. Aziende che per un secolo avevano servito la comunità,
offrendo un sano impiego a migliaia di persone, venivano rilevate a prezzi stracciati a causa dei
prestiti da esse contratti in seguito alla manipolazione dei prezzi delle azioni e poi smembrate
attraverso la vendita frazionata . Cominciarono a circolare nuove massime del tipo "Non ci si può
opporre al mercato" e "Liberate la gente". Dimenticarono di aggiungere "...e consegnatela ai cartelli
dell'Elite". Negli Stati Uniti Ronald Reagan liberalizzò il sistema del risparmio e del prestito
attraverso la Legge Gam-St. Germani del 1982 che consentiva ai patrimoni di queste aziende di
essere depredati dalla CIA, dalla Mafia e da altre organizzazioni criminali. Una di esse, la Silverado
Bank Savings and Loan fu il frutto di una manovra della CIA . Essa fallì per la bellezza di miliardi
di dollari che i contribuenti americani devono rimborsare. Nel consiglio d'amministrazione della
Silverado Savings and Loan figurava con molo direttivo Neil Bush, figlio di George Bush ( che
aveva sostenuto in prima linea la liberalizzazione ).
Questo fu il periodo degli "yuppie", giovani che potevano realizzare centinaia di migliaia di sterline
e più ih una sola settimana puntando sui prezzi futuri delle materie prime freneticamente esportate
dal Terzo Mondo ridotto alla fame. Ad ogni aumento in percentuale dei tassi d'interesse, i rimborsi
e i debiti stessi salivano alle stelle. Tutto questo, in misura ancora maggiore, va avanti ancora oggi.
Eppure, nonostante tutte queste sofferenze, la politica dei tassi di interesse dell'Elite e dei suoi
tirapiedi politici, mirava ad ottenere come risultato il fatto che alla fine di ogni anno, questi
paesi, in condizioni sempre più disperate, dovevano restituire più di quello che avrebbero dovuto
restituire dodici mesi prima, senza aver preso in prestito un centesimo in più. Nel frattempo, le
banche dell'Elite come la Citicorp, la Chase Manhattan dei Rockefeller / Rothschild e le più grandi
banche britanniche registravano profitti da record . Si ha l'impressione che tutto il debito di questi
paesi sia il risultato dell'azione di politici stupidi e corrotti. Sì, ci sono politici stupidi e corrotti nel
Terzo Mondo, come pure nella Camera dei Comuni e al Congresso, e l'Elite fa presto a individuarli
e a spingerli in posizioni di potere . Ma molti politici del Terzo Mondo non sono né corrotti né
stupidi. Il loro problema, ancora una volta, è che le banche, le multinazionali, i servizi segreti, i
media e i governi, operano come una singola entità, secondo linee politiche concordate. A causa
della compartimentalizzazione, la maggior parte delle persone coinvolte in queste organizzazioni
non si rendono neanche conto della reale situazione. Nell'agosto del 1976 i capi di 85 paesi non
allineati ( cioè non schierati né con gli USA, né con l'URSS ) si incontrarono a Colombo, nello Sri
Lanka, per discutere la crisi del debito che si andava via via aggravando. La loro dichiarazione
auspicava una ristrutturazione del sistema economico globale per rimuovere la sottomissione
manovrata e indotta dei paesi in via di sviluppo nei confronti del mondo industrializzato. Essa
inoltre domandava una risoluzione della crisi del debito che stava sommergendo questi paesi nella
fame e nelle epidemie. Le Nazioni Unite non fecero nulla. E uno dopo l'altro, i leader che avevano
firmato e promosso la Dichiarazione di Colombo furono destituiti. Frederick Wills, il rappresentante
della Guyana, fu uno di loro. Ecco cosa riferì agli autori di A Century Of War :
« L'unica materia prima del Terzo Mondo che aveva successo sulla scena economica era il petrolio,
ma le grosse riserve petrolifere si concentravano nel Medio Oriente, e la manipolazione dei conflitti
interni arabi e di quelli arabo-israeliani, insieme alla propensione indotta ad attuare progetti
ambiziosi, significavano che non si poteva contare sulle riserve petrolifere del Terzo Mondo come
fattori di sviluppo per quelle terre. Uno dopo l'altro, i paesi del Terzo Mondo furono oppressi
dall'inflazione e dalla fame, da una bassa aspettativa di vita e da un'alta mortalità infantile. Il
Vecchio Ordine di Cantiing, Castlereagh, Piti e Disraeli resiste » .
Ma c'è un'altra ragione alla base di queste politiche e cioè l'eliminazione del Terzo Mondo, delle
persone non bianche. L'eugenetica. Il Castlereagh sopra menzionato fu un Ministro degli Esteri
britannico del diciannovesimo secolo che, al Congresso di Vienna del 1815, consegnò l'Europa
nella mani dei banchieri del Nuovo Ordine del Mondo, tra cui in particolare la casa Rothschild. Un
fedele seguace dei suoi metodi fu... Henry Kissinger. Fu Kissinger a costringere con il ricatto e la
minaccia altri paesi sviluppati a ignorare gli appelli del Terzo Mondo e fu lui ad avviare anche il
processo che avrebbe portato alla destituzione di quei leader, tra cui l'indiana Indirà Gandhi. Ciò
venne realizzato, come in molti altri casi, spingendo l'FMI ad adottare politiche austere, facendo poi
ricadere la colpa sul leader del paese, che veniva quindi rimosso.
A questo punto Kissinger aveva già formato il proprio circolo di "consulenti", chiamato Kissinger
Associates, i cui membri erano Kissinger, Lord Carrington, Lord Roll di Ipsden e Robert O.
Anderson della Atlantic Richfield. Tutti, a parte Carrington, parteciparono all'incontro del Gruppo
Bilderberg in Svezia che stabilì l'aumento del 400 % del prezzo del petrolio. La ristrutturazione del
debito da parte dell'FMI divenne la denominazione tecnica per aumentare i debiti senza prestare un
dollaro di più. Il risultato è che le popolazioni del Terzo Mondo continuano a soffrire e tutti i Live
Aid del mondo non cambieranno la situazione, a meno che non si affronti la vera causa, cioè Io
sfruttamento attuato dall'Elite allo scopo di impadronirsi del pianeta e di tutte le sue risorse, e il
modo in cui le popolazioni del Terzo Mondo sono programmate ad accettare e a creare quella realtà.
Manifestazioni benefiche come il Live Aid, il Band Aid e il Comic Relief sono straordinarie nella
misura in cui contribuiscono a richiamare l'attenzione sulla difficile condizione dei paesi in via di
sviluppo. Ma dobbiamo affrontare le vere ragioni di quella condizione, in modo che non ci sia più
bisogno di tali manifestazioni. Le opere di carità sono sintomo di uno squilibrio globale ed esistono
solo in virtù di quello squilibrio. Il Terzo Mondo non ha bisogno di elemosine, ma dello
smantellamento del sistema che prevede lo sfruttamento delle sue risorse da parte del resto del
mondo e la continua fuga dei suoi beni e delle sue risorse verso i paesi industrializzati ( leggi
banche ). Il regalo più grande che possiamo fare a quelle popolazioni è una nuova visione delle loro
possibilità e di come potrà essere la loro vita quando sceglieranno e creeranno quella realtà. Se foste
nati in condizioni di inimmaginabile povertà e disperazione e vi trovaste in una situazione senza
apparente via d'uscita, voi, come chiunque altro, pensereste che la vita sarà sempre così. Una lotta
quotidiana, giusto per la sopravvivenza. Una tale disposizione mentale creerà e continuerà ad
attirare quella realtà. Rompere la spirale della disperazione è essenziale per la creazione di una
realtà diversa e positiva. Ciò si può realizzare in svariati modi, ma al fondo di ogni soluzione c'è la
restituzione alla gente della fiducia nel loro potenziale e nella loro capacità di migliorare la propria
vita.
Oggi ci troviamo ancora di fronte alla fase successiva della strategia del debito attuata dall'Elite a
danno del Terzo Mondo :
abolire o ristrutturare il debito in cambio di terra e materie prime. Il movimento ambientalista sta
facendo la sua parte, per lo più inconsapevolmente, in tutto questo. Una delle iniziative sostenuta da
molti membri del movimento ambientalista è nota come " debito equo ". Questa proposta prevede
l'abolizione del debito dei paesi del Terzo Mondo in cambio della cessione di aree incolte e di terre
" sensibili " dal punto di vista ambientale . Tale proposta viene presentata come una soluzione che
accontenta entrambe le parti. I debiti dei paesi poveri vengono ridotti e quelle terre vengono
protette. Purtroppo, è difficile che il movimento verde in generale riesca a vedere al di là delle
cortine fumogene innalzate dall'insieme del Nuovo Ordine del Mondo. Primo, il programma non
ridurrebbe il debito; ne cambierebbe solo la natura, rubando la terra di questi paesi. E, secondo, chi
c'è dietro a questa idea ? Signore e signori, sentite un po', niente di meno che... David Rockefeller e
il Barone Edmond de Rothschild ! Un esempio di tutto ciò ce lo fornisce la cosiddetta World
Conservation Bank ( WCB ), che pare fu fondata in occasione della quarta Conferenza mondiale
sulle riserve naturali, iniziata il 13 settembre 1987 a Denver, in Colorado e proseguita poi nei
quattro giorni successivi presso il famoso Istituto per gli studi umanistici di Aspen. James Baker,
Ministro del Tesoro statunitense e amico di vecchia data di George Bush, pronunciò un discorso a
favore della World Conservation Bank. L'ospite ufficiale della Conferenza sulle riserve naturali del
mondo era George W. Hunt, un ragioniere e consulente di investimenti che aveva condotto degli
studi sulle "teorie" di una cospirazione globale. Ciò lo aiutò a capire cosa stava succedendo davanti
agli ocelli di alcuni onesti ambientalisti che non si accorgevano minimamente di essere manipolati.
Un'intervista con George Hunt apparve nella rivista americana Moneychanger. In essa Hunt
spiegava che la World Conservation Bank era stata designata come banca centrale mondiale per
aumentare il debito del Terzo Mondo e sottrarre la terra ai poveri, mentre si vantava pubblicamente
di aver ridotto il debito e aver "salvato l'ambiente". Egli disse.
«...Il banchiere Barone Edmond de Rothschild partecipò al convegno per sei giorni. Edmond de
Rothschild stava personalmente gestendo le questioni monetarie e la creazione di questa World
Conservation Bank, in compagnia di I. Michael Sweatman della Royal Bank canadese. Quei due
erano come gemelli siamesi, ed ecco perché dico che sembra che stessero gestendo almeno il lato
monetario dì questa conferenza, e direi che lo scopo primario della conferenza era. quello di
procurarsi denaro. C'era anche David Rockefeller (della Chase Manhattan Bank), che quella
domenica tenne un discorso...
La truffa stava nel trasferire i debiti dai paesi del Terzo Mondo alla World Conservation Bank
(WCB) mentre, in cambio, quei paesi avrebbero ceduto delle terre alla WCB. Se la WCB fosse
crollata o avesse avuto problemi nel rimborso dei debiti, allora avrebbe ceduto il suo patrimonio ai
banchieri globali, che sarebbero stati liberi di impadronirsi delle terre del Terzo Mondo. In,
alternativa, nell'ambito di questa progressiva tendenza alla centralizzazione, le Nazioni Unite
avrebbero
assunto il controllo della WCB, consegnando così quelle tene nelle mani delle organizzazioni di
facciata del Nuovo Ordine del Mondo. Come diceva l'opuscolo pubblicato dal Segretariato della
Conferenza sulle riserve naturali :
«...i piani della WCB prevedono che essa agisca come intermediario tra certi paesi in via di
sviluppo e le banche multilaterali o private per trasferire alla WCB un debito specifico, sostituendo
così un "debito dubbio " esistente nei registri della banca con un nuovo prestito alla WCB. In
cambio per essere stato sollevato dei suoi obblighi nei confronti del debito, il paese debitore
trasferirà alla WCB patrimoni di "ugual valore" in materie prime ».
Problema – reazione - soluzione. Se accettata, questa proposta avrebbe dato alla World
Conservation Bank il controllo sul 30% della superficie terrestre solo con questi mezzi, senza
contare tutto la parte restante delle proprietà dell'Elite. Quando inviò una protesta scritta a David
Rockefeller attraverso la guardia del corpo del "grand'uomo", George Hunt dice di aver ricevuto un
ammonimento da parte dell'ufficio di Rockefeller che recitava testualmente: "Meglio che stai fuori
dai giochi della politica o te ne pentirai amaramente".
Notate anche che, mentre i manipolatori sono contenti del fatto che i prestiti concessi da altri paesi
siano, in pratica, dimenticati —"trattenuti in loco" per progetti ambientali -, i prestiti concessi dalle
banche dell'Elite non vengono affatto dimenticati. Vengono trasferiti dai paesi del Terzo Mondo
("debiti dubbi") alla World Conservation Bank, che garantisce il rimborso in denaro o in terra del
Terzo Mondo. Un'altra faccia nota alla conferenza che vide la nascita della WCB fu il Primo
Ministro socialdemocratico della Norvegia, Grò Harlem Brundtland. Ciò non sorprende visto che fu
lei a promuovere un'organizzazione come la WCB nel Rapporto Brundtland sull'ambiente intitolato
"Il nostro futuro comune", redatto insieme agli amici "verdi" di David Rockefeller, Maurice Strong
( Comm 300 ) e Jim MacNeill, due figure di punta della Commissione ONU sull'ambiente e lo
sviluppo e del Summit sulla Terra che si tenne in Brasile. Stessi nomi, stesso programma; e via,
avanti così. Se non fosse tanto tragico, tutto questo sarebbe buffo. E, in parte, lo è ugualmente.
Nell'articolo su Moneychanger, George Hunt riportò il contributo al dibattito sull'ambiente reso dal
Barone de Rothschild :
« Disse che l'innovazione era la soluzione al problema dell'inquinamento. Abbiamo bisogno di
crescita e sviluppo. Per esempio, esiste un problema dell' acqua. [ Il Barone de Rothschild propose ]
la creazione di grosse macchine per il ghiaccio secco che assorbono l'acqua dall 'atmosfera e poi
trasferiscano il ghiaccio secco così creato fino alla calotta glaciale polare per evitare che si sciolga
».
Intervistatore di Moneychanger: « Oh, la smetta !».
«No, non sto scherzando. Dissi a me stesso, quest'uomo o ha completamente perso la testa o... ».
( L'intervistatore di Moneychanger è in preda a un attacco di riso incontrollabile ).
«...o si sta semplicemente prendendo gioco di noi. Che roba! Comunque, mi sono registrato tutta la
conferenza ».
Nel 1995 cercai di rintracciare la World Conservation Bank, ma nessuno sembrava averne sentito
parlare. Telefonai agli Amici della Terra, a Greenpeace e al Ministero dell'Ambiente del governo
britannico, ma tutti si grattarono la testa. Telefonai all'Agenzia per l'Ambiente delle Nazioni Unite e
all'inizio riconobbero quel nome, ma poi tornarono al telefono e dissero che no, non lo avevano mai
sentito. Forse non è mai stata fondata o forse sta lavorando tranquillamente, lontano dalla scena
pubblica, chissà. Spero vivamente che sia vera la prima ipotesi. Se sapete che ne è stato della WCB,
per favore informatemi.
Uno degli effetti della crisi del prezzo del petrolio che i cartelli petroliferi dell'Elite dovettero
occultare fu la svolta verso l'energia nucleare. Ho grandi riserve nei confronti dell'energia nucleare e
ritengo che dobbiamo ancora compiere un po' di strada prima di capire che è possibile imbrigliare le
energie naturali del pianeta l'erra, che ci forniranno tutto il calore e l'energia pulita di cui abbiamo
bisogno. Ciò che è chiaro, comunque, è che è stata realizzata una campagna ben organizzata da
parte dei cartelli petroliferi per screditare e distruggere l'energia nucleare come alternativa credibile
al petrolio. Ciò che segue offrirà ulteriore spunto di riflessione per il movimento ambientalista e
sarà per voi un altro esempio di come la rete di banche/aziende petrolifere/interessi politici operino
insieme per ingannare e sfruttare le persone in buona fede.
Nel dicembre 1971, McGeorge Bundy ( CFR, TC, Bil ), capo della Fondazione Ford, mise a
disposizione 4 milioni di dollari per finanziare uno studio dal titolo Time To Cìwose: America's
Energy Future [ L'ora della scelta: il futuro energetico dell'America, N.d.T.}. Il frutto di tale studio
fu una relazione prodotta nel 1974, nel bel mezzo del dibattito sull'energia stimolato dall'impennata
del prezzo del petrolio voluta da Kissinger . Bundy era stato il preside di Kissinger ad Harvard e il
suo capo per il breve periodo in cui Kissinger fu consulente al Consiglio nazionale di sicurezza di
John F Kennedy . IL rapporto della Fondazione Ford promuoveva fonti di energia "alternativa"
come l'energia eolica e solare, liquidando l'energia nucleare . Al cartello petrolifero stanno bene le
convenzionali energie " alternative " verdi, in quanto non sono abbastanza credibili da rimpiazzare
il petrolio. Sono invece temute le altre forme d'energia alternativa, come l'energia nucleare e
specialmente, la tecnologia della libera energia che sfrutta il campo energetico terrestre. Ecco
perché quest'ultima è stata così violentemente occultata .
La diffusione dell'energia nucleare è stata un'altra ragione del programma ambientale promosso da!
Club di Roma e da altre organizzazione di facciata dell'Elite. Ecco che ritroviamo uno dei petrolieri
presenti a quell'infame incontro del Gruppo Bilderberg che acconsentì all'aumento del prezzo
petrolifero, Robert O. Anderson, proprietario della Atlantic Richfield Oil Company e membro del
consiglio d'amministrazione della Kissinger Associates. Egli fece pervenire grosse somme di denaro
attraverso la sua Atlantic Richfield Foundation ad organizzazioni che si opponevano all'energia
nucleare. Una di queste doveva diventare la capofila dei movimenti ambientalisti: gli Amici della
Terra. Essa venne messa in piedi grazie a una sovvenzione di 200.000 dollari concessa da
Anderson24, che, alla fine degli anni Settanta, finanziò anche le campagne degli Amici della Terra
contro il programma nucleare tedesco condotte da persone come il leader degli Amici della Terra
Holger Strohm. Le Fondazioni Ford e Carnegie, controllate dal CFR e dai Rockefeller, concessero
milioni di dollari a favore della campagne ambientaliste e dei gruppi di pressione, così come fece il
Fondo dei fratelli Rockefeller, la Fondazione Rockefeller, il Fondo della famiglia Rockefeller e le
Fondazioni Mellon, legate a Rockefeller ( Gulf Oil ) .
Il direttore francese degli Amici della Terra, Brice LaLonde, fu un socio dello studio legale dei
fratelli Coudert di Parigi, di proprietà dei Rockefeller. LaLonde fu nominato Ministro dell'Ambiente
nel 1989 dal Frammassone Francois Mitterand ( Comm 300 ). Robert O. Anderson, il petroliere
miliardario, fu presidente dell'organizzazione da lui creata, l'Istituto per gli studi umanistici di
Aspen. Dove si tenne gran parte della Conferenza sulle riserve naturali in cui si discusse della
World Conservation Bank?... All'Istituto di Aspen. Anderson ha usato Aspen come parte della sua
strategia antinucleare e per richiamare l'attenzione sull'ambiente come un problema globale che
necessitava una soluzione globale, centralizzata.
L'Istituto di Aspen viene in parte finanziato dal Fondo dei fratelli Rockefeller. Tra i membri del
consiglio d'amministrazione dell'Istituto figuravano Robert McNamara (CFR, TC, Bil e Presidente
della Banca mondiale), Richard Gardner ( CFR, TC, Bil, Comm 300 ), Lord Bullock della Oxford
University, Russell Paterson della Lehman Brothers, Kuhn, Loeb Inc., e i dirigenti delle aziende
petrolifere Exxon, Gulf e Mobil. Anderson nominò Joseph Slater della Fondazione Ford come
presidente a Aspen. Qui abbiamo un bel gruppo unito di manipolatori del Nuovo Órdine del Mondo
e di sostenitori del petrolio. Sarebbe strano vedere un ambientalista in tale compagnia!
Ma aspettate, chi è questo? E Maurice Strong, membro eletto del consiglio d'amministrazione
dell'Istituto di Aspen. Non può essere lo stesso Maurice Strong che ho menzionato prima come
amico di David Rockefeller, vero? Il Maurice Strong che fu il primo capo della Agenzia per
l'Ambiente delle Nazioni Unite e "Mr. Verde" al Summit sulla Terra di Rio del 1992 ? Sì, che può.
Dato che questo "ambientalista" è un petroliere canadese, deve aver avuto parecchie cose in comune
con i suoi colleghi direttori.
Aspen ha finanziato una rete internazionale legata all'ONU e chiamata Istituto internazionale per
l'ambiente e lo sviluppo, e nel suo consiglio d'amministrazione figuravano Anderson, Strong,
McNamara e il britannico Roy (Lord) Jenkins, Ministro di gabinetto laburista, fondatore del Partito
socialdemocratico, capo della Commissione Europea, membro del Bilderberg e della Commissione
Trilaterale, e presidente dell'Istituto reale di affari internazionali. La strategia di Anderson fu
programmata in modo tale da essere pronta ad attaccare l'industria dell'energia nucleare quando la
credibilità di quest'ultima era al massimo, e cioè nel momento che seguì all'aumento improvviso dei
prezzi del petrolio. L'Atlantic Richfield e i Rockefeller finanziarono la lobby "verde" antinucleare,
compreso il WWF, presieduto dal Principe Bernhard del Gruppo Bilderberg, e in seguito dal
Trilateralista e amico dei Rockefeller, John Loudon, un dirigente della compagnia di cui Bernhard
era uno dei maggiori azionisti, la Royal Dutch Shell .
Oggi il WWF, ora chiamato Worldwide Fund for Nature, è presieduto dal Principe Filippo ( Bil ),
l'ambientalista che ha la passione di sparare agli uccelli. Ma il Principe Filippo non è l'unico che è
facile cogliere con un fucile fumante tra le braccia. La stessa cosa si può dire di molte altre persone
che hanno dettato le linee del dibattito sull'ambiente e hanno proposto le "soluzioni" al debito del
Terzo Mondo. E giunta veramente l'ora che i membri del movimento ambientalista a cui sta
veramente a cuore l'ambiente - la maggioranza - si sveglino e considerino meglio ciò in cui sono
coinvolti. Ci troviamo di fronte a una truffa in piena regola .
La studiosa Kitty Little propone un'altra ragione per l'attacco dell'Elite all'energia nucleare. Ella ha
lavorato presso l'Istituto britannico di energia atomica di Harwell tra il 1949 e il 1958, ed ha fornito
alcuni tra i contributi più significativi alle pubbliche inchieste sui complessi di energia nucleare di
Windscale ( Sellafield ) e Hinkley Point . Le sue ricerche e i suoi contatti, sviluppati nell'arco di più
di 50 anni, l'hanno indotta a credere che il ramo francese della casa Rothschild stia cercando di
monopolizzare l'uranio e la tecnologia nucleare, insieme alla tecnologia di rigenerazione del
carburante usato. La dottoressa Little afferma che essi prevedono di realizzare questo monopolio
prima che i rifornimenti di gas e petrolio si esauriscano. A questo fine, essi usano la questione
ambientale e le manovre politiche per distruggere l'industria del carbone e per bloccare lo sviluppo
dell'energia nucleare e del. riciclo energetico da parte dei governi. Vogliono accaparrarsi per sé
queste cognizioni tecniche e metterle in atto nel momento in cui il mondo rimarrà a corto di energia.
La privatizzazione della compagnia d'elettricità inglese rientrava in questa strategia di controllo
delle fonti energetiche, secondo la dottoressa Little. Chi ha privatizzato l'industria elettrica inglese
ed ha contribuito a ridimensionare l'industria del carbone? Lord Wakeham. Per chi si è messo a
lavorare quest'ultimo, dopo essere uscito dal governo? Per N.M. Rothschild. Chi ha agito da
consigliere per conto dalla multinazionale Hanson durante le sue trattative per acquistare la
privatizzata Eastern Electricity nell'agosto 1995? N.M. Rothschild. La presunta spia del KGB
Donald Maclean inviava, infatti, studi geologici a Guy Rothschild in Francia, che specificavano
dove erano state localizzate le risorse, compreso l'uranio. Maclean aveva accesso a questi rapporti
grazie al suo lavoro al Ministero degli Esteri. Secondo la dottoressa Little, i Rothschild attualmente
controllano l'80 % dei rifornimenti mondiali di uranio .
Mi preme sottolineare che non sto attaccando gli Amici della Terra, Greenpeace e il movimento
ambientalista in generale. Nel complesso hanno fatto delle buone cose. Sto semplicemente
mostrando come possono, e di fatto lo sono, essere usati per promuovere il Nuovo Ordine del
Mondo, per lo più ( anche se certamente non in tutti i casi ) senza esserne consapevoli. Ancora
una volta l'Elite non è favorevole o contraria al movimento ambientalista. Lo usa quando le è utile
per i suoi interessi e lo osteggia quando non lo è. Il direttore delle campagne degli Amici della Terra
inglesi, Andrew Lees, un uomo che ho conosciuto e di cui nutro un grande rispetto, nel gennaio
1995 fu trovato morto in Madagascar, dove era andato a filmare il luogo in cui avrebbe dovuto
sorgere una miniera del valore di due miliardi di sterline, un'iniziativa imprenditoriale associata tra
una filiale della sede londinese della multinazionale Rio Tinto Zinc ( RTZ ) e il governo del
Madagascar. II verdetto ufficiale di " infarto " mi suona molto comodo e casuale. Quando gli
ambientalisti sono spinti con l'inganno a promuovere il programma del Nuovo Ordine del Mondo,
ecco che li si appoggia, ci si complimenta con loro e gli si dà delle pacche sulle spalle. Quando
invece si comportano in modi che contrastano con i progetti di chi sta al potere, ecco che si usa con
loro un approccio decisamente diverso. Questo succede con tutte le persone e in tutti i settori.
Quando il Primo Ministro pachistano Ali Bhutto ha proposto l'espansione del programma
energetico nucleare del suo paese, è diventato oggetto delle tremende pressioni di Henry Kissinger,
tanto che nell'agosto del 1976 decise di rinunciare a quel progetto. Riserve energetiche indipendenti,
di qualunque natura esse siano, contrastano con la politica di controllo e ciò che l'Elite teme più di
qualsiasi altra cosa è che qualcuno fornisca un buon esempio che possa essere poi seguito da altri.
Ciò che accadde a Bhutto, quindi, conferma la tesi della dottoressa Little sul monopolio della
tecnologia nucleare. Secondo fonti pachistane, Kissinger disse che se quella politica non veniva
mutata, egli avrebbe " fatto del Pakistan un terribile esempio" . Bhutto continuò a resistere a tali
pressioni, ma nel 1977 venne deposto da un colpo di stato realizzato dal Generale Zia Ul-Haq, che
inaugurò una politica di asservimento agli Stati Uniti. Bhutto considerò Kissinger il vero
responsabile del colpo di stato e, poiché era al corrente di troppe cose e stava per rivelarle, la
comunità mondiale non alzò un dito mentre Bhutto veniva impiccato. Dalla sua cella Bhutto scrisse:
« Il dottor Henry Kissinger, il Segretario di Stato statunitense, ha una mente brillante. Mi disse che
non dovevo insultare l'intelligenza degli Stati Uniti dicendo che il Pakistan aveva bisogno di un
impianto di reprocessing per le sue esigenze energetiche. Per tutta risposta gli dissi che non avrei
insultato l'intelligenza degli Stati Uniti discutendo quelle che erano le esigenze enrgetiche del
Pakistan, ma allo stesso tempo, lui non doveva insultare la sovranità e il valore del Pakistan,
interessandosi al progetto dell'impianto. Sono stato condannato a morte ».
E la lista continua. Anche la campagna contro l'energia nucleare ci con¬duce alle stesse persone e
allo stesso programma. E, a questo proposito, fu il Generale Zia Ul-Hag, un altro burattino
dell'Elite, ad essere usato per far scoppiare la guerra in Afghanistan.
CHEALTRO?
D'ora in avanti cosa dobbiamo aspettarci dai manipolatori del mondo bancario e affaristico? L'Elite
vuole introdurre una banca centrale mondiale che gestisca il pianeta nello stesso modo in cui la
Riserva Federale attualmente gestisce l'America. Tutte le banche e i flussi di denaro sarebbero
controllati da quella manciata di persone che controllerebbe la Banca centrale mondiale.
L'idea è quella di concentrare il potere in centri regionali, come nel caso della Banca centrale
europea, e poi fonderli in un unico organismo. L'attuale Banca mondiale e l'FMi sarebbero assorbiti
da questa dittatura finanziaria centralizzata e globale. Allo stesso modo, la moneta europea
rappresenta un passo in avanti sulla strada che porterà a una valuta unica mondiale. Lo slancio verso
questa centralizzazione sarà incoraggiato da una crescente pressione e le Nazioni Unite imporranno
tasse su tutto il trasporto aereo, sul commercio estero e ricorreranno ad altri mezzi per garantirsi
entrate indipendenti dagli stati sovrani che dovrebbero servire. Così potranno finanziare il proprio
impero ed esercito mondiale, che si sta già creando attraverso la fusione della NATO con le forze
"di pace" dell'ONU. L'esercito mondiale ha lo scopo di assicurare che nessuna nazione neghi il
consenso ai dittatori globali. La manipolazione cerca di coinvolgere tutte le economie e tutti i
governi in un sistema globale, da cui anche chi si accorgerà cosa sta realmente succedendo, non
riuscirà più a staccarsi.
Basta leggere i giornali e le pubblicazioni dell'Elite per capire cosa ci aspetta. Nel 1984 il professor
Richard N. Cooper ( CFR, TC ) scrisse nell'opuscolo di propaganda degli Affari Esteri del CFR che
il mondo aveva bisogno di un nuovo sistema monetario:
«...Suggerisco uno schema radicalmente alternativo per il prossimo secolo; la creazione di una
valuta comune per tutte le democrazie industriali [sic], con una politica monetaria comune e
un'unica banca d'emissione che determini la politica monetaria... Il punto fondamentale è che il
controllo monetario — l’emissione di valuta e di credito in riserva - sarebbe nelle mani della nuova
banca d'emissione, non in quelle di un qualche governo nazionale... Una valuta unica è possibile
solo se c 'è in effetti un'unica politica monetaria, e un'unica autorità che emette la valuta e detta le
linee della politica monetaria. Come possono realizzare ciò gli stati indipendenti ? Devono trasferire
le decisioni in merito alla politica monetaria a un organismo sovranazionale » .
Questa è stata per secoli la strategia dell'Elite. Le manovre e i discorsi astuti si possono osservare
ogni giorno. Pensate a quello che hanno detto il Presidente Bill Clinton e gli altri capi dell'elitario
Gruppo dei Sette ( paesi industrializzati ) nell'estate del 1994. Ecco cosa riportò il Guardian l’11
luglio nell'articolo intitolato " Il G7 punta al nuovo ordine - L'ONU e le urgenti riforme
finanziarie":
« Le principali potenze occidentali hanno mosso ieri i primi timidi passi verso la creazione di un
ordine economico e politico post-Guerra Fredda, esortando a guardare con occhi nuovi le istituzioni
finanziarie di Bretton Woods e delle rivitalizzate Nazioni Unite...
...Su suggerimento del Presidente Clinton e con il sostegno del Presidente Mitterand, il Gruppo dei
Sette si è impegnato a riorganizzare il Fondo Monetario Intemazionale, la Banca mondiale e lo
stesso G7. Il mondo ha bisogno di nuove istituzioni economiche globali per "assicurare la futura
prosperità e sicurezza del nostro popolo ", recitava il comunicato di sabato».
Per valuta globale non si intende vero e proprio denaro. Si tratterà esclusivamente di credito, di cifre
sullo schermo di un computer. L'idea è quella di sostituire tutto il denaro cartaceo e le monete, e
anche le carte di credito, con un codice a barre inserito sotto la cute di ogni essere umano.
L'inserimento di questo codice a barre verrebbe programmato tenendo conto di tutti i dettagli che ci
riguardano, compresi i nostri patrimoni finanziari. Andrete in un negozio e pagherete ciò che volete
comprare tenendo il vostro codice a barre, che probabilmente sarà inserito nel polso, sopra una
fonte luminosa alla cassa. Questa leggerà il codice a barre, verificando se avete abbastanza credito,
e aggiornerà il vostro estratto conto, eliminando la cifra che avete appena speso.
Ciò offre un enorme potenziale di controllo. Oggi se andate in un negozio e il computer rifiuta la
vostra carta di credito, potete pagare in contanti. Ma cosa accadrà quando i contanti non esisteranno
più e il computer dirà di no al vostro codice a barre ? Non avrete i mezzi per acquistare niente. E,
naturalmente, quelli che manifesteranno contro la dittatura ( allora ) globale fascista /comunista,
scopriranno che il computer non vuole saperne di loro. Vi pare esagerato? Astutamente no. La
tecnologia già esiste e si tratta solo di spingere la pubblica opinione ad accettarla. Ci diranno che
questo sistema porrà fine a ogni tipo di evasione fiscale ( niente contanti per evitare le tasse ),
segnerà la fine delle truffe sulle carte di credito e contribuirà a combattere la "guerra alla droga",
insomma un classico scenario problema-reazione-soluzione, visto che l'Elite controlla il mercato
illegale degli stupefacenti. Le carte di credito sono un passo avanti lungo la strada che ci condurrà
all'inserimento del codice a barre e al declino del denaro contante, proprio come le carte d'identità
dotate di microchip sono ulteriori passi avanti verso il microchip sottocutaneo che ci terrà in
contatto permanente con un computer centrale, a meno che non apriamo gii occhi e diciamo basta.
Il giorno in cui ho completato la bozza di questo capitolo, o che così credevo, ho cominciato a
leggere il giornale il londinese Times del 6 gennaio 1995 e riportava un articolo di Paul Penrose,
intitolato "Le carte di credito elettroniche saranno la valuta comune europea?". Tutto quello che
avevo scritto quel giorno e che avevo delineato in The Robots' Rebellion, era lì davanti a me.
L'articolo sosteneva che i migliori cervelli delle banche dell'Unione Europea stavano progettando il
denaro del futuro e che l'introduzione della progettata valuta europea si sarebbe rivelata assai
costosa per governi e aziende, a causa di tutte quelle nuove banconote e monete. Quindi c'era un
problema. Quale poteva essere la soluzione, allora ? Poteva forse essere semplicemente... ? Oli,
certo che poteva. Cito testualmente :
« Una soluzione originale è quella di eliminare gradualmente tutti i contanti. In questo scenario, il
denaro elettronico [ credito ] registrato in un microchip inserito in una carta di plastica diventerebbe
la simbolica valuta comune di un'Europa unita. Nel superstato federale del prossimo millennio,
probabilmente non si sentiranno frusciare le banconote degli Euro, non si sentiranno tintinnare le
monete degli Euro, ma si sentirà solo il bip dell'elaboratore acceso mentre vengono modificati i dati
da esso leggibili ».
E, certamente, qualche imperfezione verrà riscontrata in questo sistema, una volta che esso sarà
introdotto e che scompariranno i contanti. La soluzione a questo "problema" sarà l'essere umano
con codice a barre. Per accelerare la realizzazione della banca centrale mondiale e della valuta unica
mondiale si provocherà un tracollo globale e una generale confusione monetaria, ricorrendo ai
metodi più consumati. Perché ciò funzioni e perché l'opinione pubblica sia ingannata, l'Elite avrà
bisogno di trovare un capro espiatorio per il tracollo, in modo che i banchieri e i politici possano
apparire all'orizzonte in groppa ai loro bianchi destrieri per offrire la soluzione.
Un inglese di nome Jonathan May, che ha lavorato per anni nell'ambiente finanziario e petrolifero,
si rese conto di quello che stava succedendo e cominciò a rivelarlo a chiunque potesse esserne
interessato. Cercò di riunire un gruppo di persone benestanti in grado di dar vita a un sistema
monetario alternativo rispetto a quello controllato dall'Elite. In Inghilterra ricevette minacce di
morte e si trasferì in America per proseguire il suo lavoro. Quando cercò di introdurre un sistema
creditizio privo di interessi per i contadini del Minnesota che lottavano con una montagna di debiti
dovette soccombere di fronte alla Riserva Federale. Alla fine fu accusato di frode e condannato a 45
anni di prigione . May sostiene non solo di non aver commesso quel crimine, ma che nes¬sun
crimine fu commesso! La tesi di May è che la crisi del prezzo del petrolio degli anni Settanta e la
marea di petrodollari inviati dagli Arabi al Terzo Mondo, attraverso le banche dell'Elite, rientravano
nel piano di far crollare l'economia globale in un momento futuro prestabilito . I produttori di
petrolio arabi, specialmente quelli dell'Arabia Saudita, non si resero conto del motivo per cui
venivano sfruttati, continua May, né del fatto che i cartelli globali del petrolio e delle banche erano
nelle mani delle stesse persone. Egli crede inoltre che il piano preveda l'abolizione del debito dei
paesi del Terzo Mondo quando si creeranno le condizioni per ottenerne in cambio il diritto a
sfruttare per sempre le loro risorse naturali. Questo, secondo May, significherebbe che gli Arabi
perderebbero i loro petrodollari depositati per un certo periodo nelle banche globali ( o, piuttosto,
depositati presso quelle compagnie segretamente create dalle banche in questione per proteggersi
dalle conseguenze di una tale azione ). Le nazioni arabe dovrebbero poi aumentare il flusso di
contanti liquidando enormi quantità di azioni, patrimoni fondiari, beni immobili e aziende in tutti gli
Stati Uniti e il mondo industrializzato. Questo, continua May, provocherebbe il tracollo
dell'economia globale e a prendersi le colpe sarebbero gli "avidi" Arabi. In mezzo a un tale caos
ecco che salterebbero fuori i banchieri e i politici dell'Elite con la soluzione pronta... l'abolizione dei
contanti e la diffusione di una valuta creditizia mondiale amministrata da una banca centrale
mondiale.
Non so se tutto questo sia corretto, ma Jonathan May sicuramente stava dicendo qualcosa che l'Elite
non voleva far sapere alla gente. Sono certo che, nonostante i dettagli possano variare, il piano
prevede eventi che produrranno gli stessi risultati di quelli previsti da May. Egli rivela inoltre che
l'intero raggiro è reso possibile dai privilegi unici di cui godono i consorzi monopolistici bancari
istituiti dal capostipite John D. Rockefeller. Da allora tali consorzi sono diventati illegali, ma a
quelli già esistenti è stato consentito di sopravvivere. May sostiene che la proprietà di questi
consorzi fu assegnata a tredici famiglie di banchieri di lunga tradizione, la maggior parte dei quali
sono stati menzionati in questo libro.
Un’" immagine nazionale ". La più grande beneficiaria di questi fondi è la Unilever, che ha stretti
legami con l'impero dei supermercati Sainsbury. La Unilever ha aumentato del 25,6% i propri
profitti in un solo anno, nello stesso periodo in cui le entrate del settore agricolo diminuivano del
35,3% in Danimarca e del 27,5% in Germania. I guadagni realizzati dalle multinazionali del settore
alimentare sono tali che persino compagnie automobilistiche come la Volkswagen e la Daimler
Benz sono entrate nel mercato dell'allevamento del bestiame, una decisione che ha portato alla
distruzione di enormi distese di foresta pluviale.
Tutto questo rientra nel piano globale di dipendenza e controllo di ogni aspetto della nostra vita.
Vogliono letteralmente farci diventare dei robot, programmandoci a fare tutto quello che ci viene
detto, e il sistema delle banche e delle industrie è la colonna portante di questa strategia. Come
accade con le guerre e i conflitti, spero che vi rendiate conto che la povertà e le ristrettezze
economiche di cui noi riusciamo a malapena a sopportare la vista sugli schernii delle nostre
televisioni non sono assolutamente inevitabili. Non si tratta di qualcosa che deve per forza
succedere. Noi permettiamo che succeda. C'è abbastanza di tutto per tutti - abbastanza cibo,
abbastanza calore, abbastanza di quello che serve per una vita dignitosa - sì, anche per l'attuale
numero di abitanti del pianeta Terra. La sofferenza e la povertà esistono perché sono state progettate
per controllarci, per dividerci e soggiogarci e anche per stimolare in noi la paura che se non
accettiamo le regole del gioco stabilite dall'Elite, finiremo in una condizione terribile. Ognuno per
se, Chi vince prende tutto. E’ una battaglia per la sopravvivenza, una lotta all'ultimo sangue. La
mente umana collettiva ha assunto questi modelli di pensiero e ha creato questa realtà.
Ma ricordate, ricordale, ricordate. Non deve essere necessariamente così. Non è così che deve per
forza essere il futuro. Noi creiamo il futuro con ogni pensiero ed azione. Se ciò che pensiamo e
facciamo cambia, cambierà anche il futuro. Se vi fate animo e vi rimboccate le maniche, allora
potremo lasciare ai nostri figli un mondo che sarà veramente, veramente libero.
Niente e nessuno possono fermarci, se vogliamo mettere veramente fine alla manipolazione e sfamo
pronti a lavorare senza sosta per questo scopo. No, neanche l'Elite Globale.