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GLOSSARIO

Aforisma: è una frase breve che esprime in poche


parole una verità, un principio o un’osservazione.
Allegoria: figura retorica che viene utilizzata per
trasmettere concetti astratti e significati morali
attraverso immagini concrete ed allusive.
Es. tutta la divina commedia lo è, Dante fa un viaggio
“fisico” che rappresenta il cammino che l’anima deve
fare per arrivare alla salvezza
Anafora: figura retorica che consiste nella ripetizione
di una stessa o più parole all’inizio di un verso o
enunciati
Anastrofe: inversione dell’ordine sintattico del
periodo: “a grande velocità correndo”
Anticlimax: figura retorica consistente nella
disposizione di una serie di concetti o di vocaboli in
ordine decrescente di forza e di intensità. “saltando,
correndo, camminando e si addormentò”
Apostrofe: figura retorica che si ha quando un
personaggio o la voce narrante si rivolge a un uditore
ideale diverso da quello reale al fine di persuadere
meglio quest'ultimo.
Asindeto: figura retorica che consiste
nell’eliminazione delle congiunzioni coordinanti ( e, o,
ma…) all’interno di una frase
Canzone: forma metrica in origine con
accompagnamento musicale, formata da un numero
variabile di stanze uguali tra loro per numero di versi,
numero di sillabe, e per schema di rime. Le stanze
sono formate dalla fronte che può essere divisa in
piedi, e dalla sirma. Sirma e fronte sono collegate tra
loro dalla chiave. La canzone si conclude con il
congedo.
Ellissi: figura retorica per cui si sottintendono uno o
più elementi di una frase che il contesto permette di
intuire facilmente: “io a lui, e lui a me (dire)
Endecasillabo: verso composto da 11 sillabe, con
accento principale sulla 10 sillaba
Enjambement: “accavallamento” quando la fine di un
verso interrompe la sintassi della frase, perciò la frase
si spezza a fine verso per concludersi al verso
successivo.
Epiteto: aggettivi o sostantivi riferiti ad un altro
sostantivo che si riferisce a un personaggio preciso,
per esaltarne le sue qualità (piè veloce Achille)
Fabula: successione cronologica degli avvenimenti
che costituiscono la trama di un testo narrativo, si
parla di intreccio e non più di fabula in forme
narrative complesse come il romanzo moderno, in cui
vi sono sfasature logico temporali degli avvenimenti
Focalizzazione: prospettiva o punto di vista dal quale
il narratore racconta i fatti.
Se il narratore è in grado di vedere fin dentro l’animo
dei personaggi (onnisciente), la focalizzazione è zero.
Se il narratore si limita a raccontare ciò che svolge il
personaggio, si parla di focalizzazione interna.
Se il narratore non ha facoltà di vedere dentro i
personaggi, può solo descriverne il comportamento,
la focalizzazione è esterna (nei romanzi gialli)
Lauda: genere poetico musicale del ‘200, a carattere
religioso, è una preghiera pronunciata in vari
momenti della giornata.
Metafora: figura retorica che consiste nel
trasferimento di significato tra due termini che hanno
tra loro un rapporto di affinità o somiglianza. Può
essere definita una similitudine abbreviata.
Metonimia: figura retorica che consiste nella
sostituzione di una parola con un’altra che appartiene
a un campo concettuale vicino. Causa per effetto
(sento il coltello ovvero la ferita), contenente per il
contenuto (bere un bicchiere, l’autore per l’opera (il
picasso)
Neologismo: termine coniato in tempi recenti o da
uno scrittore per esigenze personali o da un processo
graduale nella parlata delle persone.
Onomatopea: imitazione acustica di un oggetto o di
un azione (cin cin)
Parafrasi: trasformazione di un testo poetico
solitamente, utilizzando parole più comprensibili, al
fine di chiarirne il significato
Parodia: imitazione di qualcosa in forma ironica, a
scopo per lo più satirico. Novella di Boccaccio il
nastagio degli onesti.
Poema: composizione narrativa in versi, di ampia
estensione e stile elevato. A seconda del tema
trattato i generi sono : allegorico-didattico se vuole
impartire concetti morali e religiosi, didascalico se
vuole divulgare teorie filosofiche, scientifiche ecc.
cavalleresco se racconta le imprese eroiche dei
cavalieri, eroicomico che è una sorta di parodia dei
poemi cavallereschi.
Poliptoto: figura sintattica che consiste nella
ripetizione solitamente della prima parola di un
verso, a breve distanza mutandone caso genere e
numero.
Polisindeto: in una frase, la frequente ripetizione
della congiunzione “e”.
Prolessi: L'anticipazione di una o più parole rispetto
all'ordine richiesto dal costrutto consueto, di solito
preposizioni. (di questo ti prego di fare silenzio)
Rima: identità di suono tra la parte finale di due o più
parole a partire dalla vocale tonica.
Romanzo: genere narrativo in prosa. Si differenzia
dalla novella per la maggiore estensione,narra delle
avventure e vicissitudini di un personaggio, può
essere fantastico, di amore, poliziesco ecc.
Romanzo cavalleresco: narra di amori dei cavalieri
Romanzo cortese: vita nella corte con gli ideali della
società cortese
Romanzo esotico: interesse per paesi extraeuropei
Romanzo di formazione: in cui assistiamo al racconto
biografico del protagonista, attraverso le varie fasi
della vita assisitiamo a una trasformazione nei vari
campi della sua vita
Romanzo gotico: si ispira agli aspetti misteriosi
lugubri della realtà
Romanzo pastorale, ambientato in un ambiente
bucolico
Romanzo picaresco, ragazzino povero ,a astuto che
ruba per sopravvivere.

Similitudine: figura che consisite nel rapporto di


somiglianza tra due persone o cose diverse,
introdotto dal nesso “come”
Sineddoche: come la metafora e la metonimia
consiste nel trasferimento di significato tra due
termini che hanno tra loro un rapporto di affinità o
somiglianza, ma in rapporti di estensione. ), parte per
il tutto (andare a vela), singolare per il plurale (lo
spagnolo (uomo) è piu bello dell inglese). Materiale
per oggetto: il legno ovvero la barca
Sinestesia: figura che consiste nell’affiancare due
termini derivanti da sfere sensoriali diverse (dolce
rumore)
Sonetto: forma metrica antica, costituita da due
terzine e due quartine generalmente in endecasillabi
con riba ABAB ABAB CDE CDE. Esiste il sonetto
caudato al quale vengono aggiunti 3 versi
Strofa: insieme di versi di numero e di tipo fisso
inseriti in una struttura metrica precisa.
Verso libero: verso che rompe i tradizionali canoni
metrici, variando il numero di sillabe, aprendo la
struttura chiusa della strofa.

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