)
Nacque forse a Tebe, alla fine del regno di
Amenhotep I.
Regnò dal 1479 al 1457a.C.
Il regno di Hatshepsut fu tranquillo dal punto di vista militare, o perché la regina non aveva fiducia
nell'esercito o perché non avrebbe comunque potuto comandarlo, e le spedizioni militari furono
rimpiazzate da quelle commerciali.
Questo periodo è anche molto importante sul piano artistico: il tempio funerario della
regina, a Deir-el-Bahri, costruito dal suo architetto favorito, Senmut, è un capolavoro
d'audacia e di misura.
Il centro principale di
azione della regina fu la
sua città, la fiorente
Tebe. Hatshepsut morì
nel suo palazzo a Tebe
dopo un lungo regno di 22 anni, abbandonata da tutti. Si stima sia morta fra i quaranta e i
cinquanta anni.
L'archeologo Zahi Hawass, dopo aver digitalizzato la mummia, ha scoperto che la regina
aveva sofferto di osteoporosi aveva un tumore maligno all'addome.
NEFERTITI
Secondo le ultime interpretazioni, Nefertiti viene
considerata cugina di Amenhotep IV. Regnò a fianco del
marito Akhenaton durante la VIII dinastia. Nefertiti e il suo
sposo, formarono una coppia molto legata dal punto di vista
politico.
Tutankhamon nasce ad Amarna nel 1341 a.C. e viene ricordato dagli storici
come il faraone bambino. Successore del faraone Ekhnaton governò dal
1333 a.C. al 1323 a.C.
Una maschera d'oro fu rinvenuta nella tomba del faraone bambino.
Il suo nome originale, Tutankhaton, che vuol dire «immagine vivente di
Aton», si richiamava al culto di Aton, divinità solare dell'antico Egitto. Aton
fu venerato con forza dal faraone Ekhnaton, che impose di adorare questo
unico dio al posto delle tante divinità che l'Egitto aveva
avuto sino ad allora.
Quando il giovane Tutankhaton divenne faraone ripristinò
il culto di tutte le altre divinità egizie e in particolare
di Amon inoltre cambiò il proprio nome in Tutankhamon,
che significa «immagine vivente di Amon».
La fama della tomba di Tutankhamon oltre che all’inestimabile tesoro ritrovato al suo interno, è
legata anche alle voci sulla misteriosa maledizione che colpiva chiunque venisse a contatto con
essa. Sembra che sul sarcofago del faraone fosse riportata la frase «la morte sopraggiungerà su
rapide ali per colui che disturba la pace del re». Si iniziò a parlare di maledizione nel 1923 quando
il conte di Carnarvon, finanziatore della spedizione di Carter, morì in seguito all’infezione causata
da una puntura di insetto che, dopo avergli provocato febbre alta, si trasformò in polmonite.