IL CASO DE “GLI

AMANTI DI ROMA”
Ritrovati nel celebre Natural History Museum di
Los Angeles i corpi di due ragazze in una scena
raccapricciante; caso risolto in pochi giorni.

17 maggio 2018

Ieri, mercoledì 16 maggio, sono stati ritrovati

all’interno del Natural Gistory Museum di Los Angeles
i corpi dei ventisettenni Ken Adams e Aida Smirnov,
rinvenuti in un “abbraccio mortale”. Le salme, infatti,
al momento del ritrovamento erano disposte su due
triclini, situati proprio nel settore del museo dedicato
alla storia romana, intenti ad imitare un gelido
abbraccio. L’arma del delitto è una pistola, come
dimostrano anche la polvere da sparo e le varie ferite
da arma da fuoco individuate dalla Scientifica sul
corpo delle vittime. Il caso de “Gli amanti di Roma” è
stato risolto dopo pochi giorni dal delitto grazie alle
infallibili indagini del commissario Ryuzay Lawliet, noto investigatore ventisettenne
che ha collezionato innumerevoli casi risolti. Egli mentre perquisiva la casa di uno dei
sospettati, con il suo attento occhio da poliziotto sorprende quest’ultimo, il
cinquantaquattrenne James Malagher, nell’atto di buttare nella spazzatura un biglietto.
Pare che su quel pezzo di carta vi erano scritti una serie di nomi femminili, di ragazze
scomparse in precedenza misteriosamente, tra cui vi era anche il nome della giovane
Aida Smirnov. L’uomo successivamente avrebbe cercato di fuggire ma fortunatamente
fu fermato. “Dietro alla vita di un uomo apparentemente perfetto si nascondeva un
pazzo maniaco sessuale” ciò è quello che dichiara l’assisstente del Commissario Lawliet,
Laevi. Il celebre investigatore, invece, non ha voluto rilasciare interviste. Come ha
dichiarato la polizia, l’assassino ha disposto i corpi in quell’orribile modo perché, a
conoscenza dell’amore che le vittime provavano per la materia storica, voleva integrare
il loro delitto “nell’antico e glorioso passato di Roma”. Ciò che ha spinto Malagher ad
uccidere anche il ragazzo è stata la sua gelosia per quest’ultimo, che pare avesse una
relazione con Aida.