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Fattori di rischio
e protezione nel
consumo di alcolici
e di sostanze negli
adolescenti
Martina Smorti (Università di Firenze)
Paola Benvenuti (Università di Firenze)
Adolfo Pazzagli (Università di Firenze)
Scopo di questa ricerca è studiare il consumo di alcol e di droga degli adolescenti e valu-
tare il peso che alcune caratteristiche personali, familiari e sociali svolgono nel mediare tale tipo
di condotta. La ricerca si è svolta su 436 soggetti (214 maschi e 222 femmine) di età compresa
tra il 14 e i 22 anni. Lo strumento usato era una batteria di prove costituita da 8 scale: Scala
relativa al consumo di alcolici, Scala relativa al consumo di marijuana, Scala relativa al consumo
di droghe pesanti, Scala relativa al modellamento degli amici, Scala di approvazione degli amici
(Jessor, 1993), Scala di autoefficacia regolatoria percepita (Bandura, 2001), Scala di sensation
seeking – forma V (Zuckerman, 1994), Parental Bonding Instrument (PBI) (Parker, Tupling e Brown,
1979). Risultati. Esistono varie categorie di consumatori di alcol e di droga: non consumatori,
consumatori occasionali, abituali moderati e abituali forti. Il consumo di droga è correlato con le
caratteristiche personali, con le caratteristiche dell’ambiente sociale e con quelle dell’ambiente
familiare. Il consumo di alcol, invece, è correlato solo con l’autoefficacia regolatoria e con l’appro-
vazione e il modellamento degli amici.
1. Introduzione
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M. Smorti, P. Benvenuti, A. Pazzagli
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Fattori di rischio e protezione nel consumo di alcolici
2. Obiettivi
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M. Smorti, P. Benvenuti, A. Pazzagli
3. Metodo
3.1. Il campione
3.2. Strumento
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M. Smorti, P. Benvenuti, A. Pazzagli
4. Risultati
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Fattori di rischio e protezione nel consumo di alcolici
TAB. 1. Distribuzione delle frequenze relative alla frequenza di consumo di alcolici (tra parentesi
sono riportati i valori percentuali)
Negli ultimi 6 mesi quante Maschi Femmine Totale
volte hai bevuto alcolici?
Mai 6 6 12
(3.5%) (3.8%) (3.6%)
1 volta in 6 mesi 20 30 50
(11.7%) (18.8%) (15.1%)
1 volta al mese 37 36 73
(21.6%) (22.5%) (22.1%)
Alcune volte al mese 39 35 74
(22.8%) (21.9%) (22.4%)
1 volta la settimana 36 39 75
(21.1%) (24.4%) (22.7%)
Più volte la settimana 33 14 47
(19.3%) (8.8%) (14.2%)
TAB. 2. Distribuzione delle frequenze relative alla quantità del consumo di alcolici (tra parentesi
sono riportati i valori percentuali)
Maschi Femmine Totale
1 bicchiere 58 88 146
(33.9%) (55.3%) (44.2%)
Da 2 a 4 bicchieri 68 44 112
(39.8%) (27.7%) (33.9%)
Più di 4 bicchieri 45 27 72
(26.3%) (17%) (21.8%)
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M. Smorti, P. Benvenuti, A. Pazzagli
TAB. 3. Distribuzione delle frequenze relative alla frequenza di consumo di droghe leggere (tra pa-
rentesi sono riportati i valori percentuali)
Negli ultimi 6 mesi quante Maschi Femmine Totale
volte hai fumato spinelli?
Mai 29 42 71
(24.6%) (39.3%) (31.6%)
1 volta in 6 mesi 18 15 33
(15.3%) (14%) (14.7%)
1 volta al mese 8 10 18
(6.8%) (9.3%) (8%)
Alcune volte al mese 19 18 37
(16.1%) (16.8%) (16.4%)
1 volta la settimana 7 6 13
(5.9%) (5.6%) (5.8%)
Più volte la settimana 37 16 53
(31.4%) (15%) (23.6%)
TAB. 4. Distribuzione delle frequenze relative alla frequenza di consumo di droghe pesanti (tra pa-
rentesi sono riportati i valori percentuali)
Negli ultimi 6 mesi Maschi Femmine Totale
quante volte hai fatto
uso di droghe pesanti?
Mai 42 14 56
(77.8%) (66.7%) (74.7%)
1 volta in 6 mesi 6 3 9
(11.1%) (14.3%) (12%)
1 volta al mese 2 0 2
(3.7%) (0%) (2.7%)
Alcune volte al mese 2 3 5
(3.7%) (14.3%) (6.7%)
1 volta la settimana 1 1 2
(1.9%) (4.8%) (2.7%)
Più volte la settimana 1 0 1
(1.9%) (0%) (1.3%)
Come si può notare dalla tabella 1, quasi tutti gli adolescenti maschi
e femmine hanno bevuto alcolici almeno una volta negli ultimi 6 mesi. Il
test del Chi-quadrato ha consentito di rilevare che non esistono differenze
tra maschi e femmine in relazione alla frequenza del consumo di alcol
(Chi-quadrato = 9,68; g.l. = 5; n.s.). Per quanto riguarda la quantità di al-
col assunto in ogni occasione, invece, le ragazze risultano consumarne
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Fattori di rischio e protezione nel consumo di alcolici
TAB. 5. Distribuzione dei valori medi relativi alle variabili oggetto di studio rilevati nel nostro cam-
pione (tra parentesi sono riportati i valori delle deviazioni standard)
Maschi Femmine Totale P
Autoefficacia regolatoria 35.53 38.65 37.12 P < .001
(5.92) (5.46) (5.90)
Ricerca di sensazioni 22.54 20.62 21.56 P = .001
(5.93) (6.10) (6.09)
Iperprotezione padre 12.29 14.20 13.25 P < .01
(5.91) (6.45) (6.26)
Cura padre 24.89 25.25 25.07 n.s.
(7.53) (7.60) (7.56)
Iperprotezione madre 12.99 14.02 13.52 n.s.
(6.04) (6.93) (6.53)
Cura madre 27.64 28.14 27.90 n.s.
(6.19) (6.83) (6.52)
Approvazione amici 5.90 6.08 5.99 n.s.
(1.42) (1.55) (1.49)
Modellamento amici 6.01 5.90 5.96 n.s.
(1.60) (1.70) (1.65)
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M. Smorti, P. Benvenuti, A. Pazzagli
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M. Smorti, P. Benvenuti, A. Pazzagli
TAB. 6. Distribuzione di frequenza dei soggetti in relazione alle tipologie di legame percepito in rela-
zione ad entrambi i genitori (tra parentesi sono riportati i valori percentuali)
Madre Padre
M F Tot. M F Tot.
Legame assente o scarso 48 36 84 50 36 86
(bassa cura/ bassa iperprotezione) (57%) (43%) (58%) (42%)
Controllo senza affetto 58 54 112 58 63 121
(bassa cura/ alta iperprotezione) (52%) (48%) (48%) (52%)
Legame ottimale 70 75 145 74 58 132
(alta cura/ bassa iperprotezione) (48%) (52%) (56%) (44%)
Costrizione affettuosa 35 57 92 27 56 83
(alta cura/ alta iperprotezione) (38%) (62%) (32%) (68%)
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TAB. 7. Distribuzione dei valori medi relativi alle variabili oggetto di studio rilevate nel campione in funzione del consumo di alcolici (tra parentesi sono
riportati i valori delle deviazioni standard)
Non bevitore Bevitore occasionale Bevitore abituale moderato Bevitore abituale forte
(a) (b) (c) (d)
M F Tot. M F Tot. M F Tot. M F Tot.
Autoefficacia regolatoria 38.77 41.55 40.42 35.71 38.63 37.19 34.28 36.61 35.35 31.37 33.18 32.06
(5.94) (3.63) (4.87) (4.45) (4.98) (5.41) (4.42) (5.66) (5.12) (6.36) (6.12) (6.26)
Sensation seeking 17.53 17.92 17.77 22.34 20.46 21.39 25.62 23.27 24.54 26.85 26.18 26.59
(5.32) (4.76) (4.97) (5.33) (5.97) (5.73) (4.78) (7.36) (6.17) (4.31) (3.22) (3.90)
Approvazione amici alcol 2.13 2.20 2.17 2.27 2.43 2.35 2.43 2.53 2.67 2.62 2.58 2.50
(0.63) 0.76) (0.71) (0.62) (0.57) (0.60) (0.50) (0.51) (0.50) (0.62) (0.58) (0.67)
Modellamento amici alcol 2.22 2.06 2.13 2.08 2.25 2.17 2.45 2.41 2.43 3.03 2.58 2.85
(0.67) (0.77) (0.73) (0.63) (0.76) (0.70) (0.78) (0.89) (0.83) (0.73) (0.77) (0.77)
Test post hoc Scheffé
Autoefficacia regolatoria: a < b, c < d; Sensation Seeking: a < b < c, d; Approvazione amici: a, b < b, c < c, d; Modellamento amici: a, b < c < d.
M. Smorti, P. Benvenuti, A. Pazzagli
derati e più alta nel gruppo dei bevitori abituali; diversamente, per quanto
riguarda il modellamento, esso è alto solo nel gruppo dei bevitori abituali
forti e basso negli altri tre gruppi di bevitori.
Per analizzare il rapporto con i genitori riferito dai vari tipi di bevitori
l’analisi statistica condotta (Chi-quadrato) ha mostrato che non esistono
differenze significative tra i consumatori di alcolici in relazione al tipo di
legame riferito alla madre (Chi-quadrato = 16.05; g.l. = 9; n.s.) e al padre
(Chi quadrato = 6.83; g.l. = 9; n.s.).
Per quanto riguarda le differenze di genere, i risultati sono già stati
riportati precedentemente nella tabella 5.
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TAB. 8. Distribuzione dei valori medi relativi alle variabili oggetto di studio rilevate nel campione in funzione del consumo sostanze (tra parentesi sono
riportati i valori delle deviazioni standard)
Non bevitore Bevitore occasionale Bevitore abituale moderato Bevitore abituale forte
(a) (b) (c) (d)
M F Tot. M F Tot. M F Tot. M F Tot.
Autoefficacia regolatoria 37.37 40.14 39.91 32.89 35.84 34.37 33.32 35.07 34.09 30.86 31.43 31
(5.35) (4.40) (5.03) (4.27) (4.46) (4.56) (5.87) (5.70) (5.82) (5.67) (6.13) (6.48)
Sensation seeking 20.37 19.47 19.87 22.53 23 22.76 27.39 23.83 25.82 26.68 25.43 26.38
(5.40) (6.17) (5.84) (5.56) (5.11) (5.27) (4.59) (5.05) 5.08 (4.09) (4.28) (4.09)
Approvazione amici droghe 3.23 3.43 3.34 3.53 4.10 3.83 4.13 4.41 4.25 4.74 5.29 4.87
(0.99) (1.14) (1.08) (0.90) (1) (0.98) (0.72) (0.84) (0.78) (1) (0.49) (0.94)
Modellamento amici droghe 3.19 3.32 3.27 3.68 4.11 3.89 4.39 4.77 4.56 5.45 5.14 5.38
(0.86) (1.08) (0.99) (1.06) (1.15) (1.11) (0.72) (0.77) (0.76) (1.22) (0.38) (1.08)
Test post hoc Scheffé:
Autoefficacia regolatoria: a < b, c < d; Sensation Seeking: a, b < c, d; Approvazione amici: a, b < b, c < c, d; Modellamento amici: a < b < c < d.
M. Smorti, P. Benvenuti, A. Pazzagli
5. Discussione
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Fattori di rischio e protezione nel consumo di alcolici
della coscienza dovuto alle droghe che può rendere ancora più facile
l’instaurarsi di una dipendenza da sostanze. Tuttavia, come alcuni autori
hanno rilevato (Igra e Irwin, 1996), il consumo maggiore di droghe tipico
dei soggetti che ricercano sensazioni forti potrebbe essere dovuto anche
ad una minore percezione del rischio legata a tali attività.
In relazione all’ambiente sociale, inoltre, il confronto tra le varie ca-
tegorie di consumatori indica che, sia per quanto riguarda l’alcol, sia
per quanto riguarda la droga, gli adolescenti più coinvolti in questo tipo
di consumo sono anche quelli che hanno un maggior numero di amici
che consumano queste sostanze. Il fatto che, all’aumentare del coinvol-
gimento personale, aumenti anche il coinvolgimento degli amici, sem-
bra confermare il ruolo che la condivisione di attività riveste nella scelta
del gruppo dei pari. A questo proposito, infatti, è stato rilevato che la
scelta degli amici è frutto di un processo di influenza reciproca in cui la
selezione dei compagni avviene sulla base di affinità di interessi e, a sua
volta, la condivisione di tali attività rafforza ulteriormente la somiglianza
tra pari (Engels e ter Bogt, 2001). Tuttavia, come si è detto, la scelta di
condividere tali attività all’interno del gruppo di amici è frutto anche della
relazione instaurata tra i compagni in termini di potere. In questo caso, il
fatto che la convinzione di resistere alle pressioni dei pari sia molto alta
tra i non consumatori e diminuisca progressivamente nelle altre catego-
rie di consumatori lascia supporre che il consumo di alcol e di droghe
da parte dell’adolescente sia frutto di un processo di influenza sociale.
Inoltre, in relazione al consumo di sostanze, si conferma il processo di
modellamento e di approvazione da parte degli amici già rilevato da pre-
cedenti ricerche (Hindelang et al., 2001; Bonino et al., 2003).
Risulta da quanto detto che il gruppo dei pari riveste un’importanza
fondamentale in relazione al consumo di droghe: attraverso l’approva-
zione, il modellamento e la pressione che esso esercita, può influenzare
il consumo di sostanze da parte dell’adolescente. I giovani consumatori,
che come emerge dalla ricerca risultano più soggetti alle pressioni dei
coetanei, sembrano quasi «sprovvisti» di capacità personali e relazionali
che permettano loro di gestire l’influenza degli altri. Potrebbe essere al-
lora utile, per questi ragazzi, progettare interventi di promozione alla
salute che aumentino le abilità sociali, rafforzino l’autoefficacia regolato-
ria, permettendo loro di resistere alle pressione dei pari e incrementino
l’assertività favorendo una maggiore forza nelle decisioni prese. Interventi
adeguati a tal fine potrebbero essere quelli di self-empowerment da rea-
lizzarsi attraverso focus group e workshop esperienziali in piccoli gruppi
con role-playing.
Infine dai dati emergono differenze significative nel rapporto con i ge-
nitori tra le varie categorie di consumatori di droga. I non consumatori,
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M. Smorti, P. Benvenuti, A. Pazzagli
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Fattori di rischio e protezione nel consumo di alcolici
altri adulti in genere non solo offrono il contesto in cui il consumo di alco-
lici viene attuato (ad esempio, le feste e le ricorrenze), ma trasmettono
anche i significati attribuiti al bere che, nella nostra cultura, sono legati
alla convivialità e all’allegria condivisa (Bonino, 1998). Proprio per il fatto
di essere socialmente accettato, tuttavia, il consumo di alcolici può avve-
nire con una relativa libertà da parte degli adolescenti e non necessita di
particolari attenzioni da parte dei genitori.
Diversamente, il consumo di droghe avviene generalmente al di fuori
del contesto familiare e del controllo genitoriale. Fare uso di droghe signi-
fica infatti avere contatti con persone legate alla fornitura e allo spaccio
di sostanze e disporre di ambienti in cui si possano consumare. Inoltre,
dal momento che il consumo di droghe avviene generalmente in compa-
gnia di coetanei e lontano dal controllo parentale, per essere messo in
atto esso richiede un’elevata autonomia da parte del giovane e, quindi,
uno scarso monitoraggio da parte dei genitori.
Ulteriori indagini sono necessarie per comprendere meglio in che mi-
sura il legame genitoriale di «costrizione affettuosa», che costituisce un
fattore di protezione per quanto concerne il consumo di stupefacenti, sia
un fattore di protezione per quanto riguarda altri disturbi internalizzati o
altri problemi di tipo evolutivo. Resta inoltre da capire meglio in quali con-
dizioni il consumo di alcol, che nella nostra cultura può avere una origine
«fisiologica» di tipo familiare, diventi un comportamento a rischio, special-
mente quando si associa ad altre condotte come la guida pericolosa.
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M. Smorti, P. Benvenuti, A. Pazzagli
Summary. The main purpose of this paper is to study alcohol and drug use in adolescents.
It is our aims also to analyse the impact of some personal, familiar and social variables on alcohol
and drug use. 436 participants (214 males; 222 females) aged fourteen to twenty-two years were
recruited for the present study. A set of tasks consisting in: Drinking Scale, Drugs use Scale, Peer
disapproval of health risk behavior Scale and peer modelling of health risk behavior scale (Jessor,
1993), Regulator Self efficacy scale (Bandura, 2001), Sensation seeking scale – form V (Zucker-
man, 1994), Parental Bonding Instrument (Parker, Tupling and Brown, 1979) were employed. Data
analysis showed different type of drug and alcohol users. Moreover, drug use was related with
personal, social and parental variables; alcohol use, indeed, was related with self efficacy and
social variables.
Keywords: Alcohol, drug, adolescent, self-efficacy, sensation seeking, parenting style, peer
influence.
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