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SIMULAZIONE MENTALE …

Cervello e mente sono potenti dispositivi che riproducono o anticipano la realtà , quindi possiamo attribuire
loro la capacità di simulare .La simulazione è basata su un modello ed è una riproduzione di oggetti o
eventi , possiamo definirla un’approssimazione attendibile e valida dei fenomeni del mondo, che ci
permette di conoscerne le caratteristiche e individuare i cambiamenti.

Tra modello e fenomeno esiste una struttura equivalente e dinamica di rapporti : il modello funziona in
modo corrispondente al fenomeno considerato , se ciò non avviene non possiamo parlare di simulazione .

Quando parliamo di simulazione rispondiamo alla domanda : “Che cosa accade se ..?” , è connessa
all’ipotesi .

Distinguiamo due tipi di simulazione : Analogica e virtuale .

La prima , è una ricreazione fisica degli aspetti dell’oggetto di studio e do analisi , vi è una somiglianza tale
da permettere di analizzare il comportamento reale dei modelli , nelle diverse condizioni ambientali
(modelli aerei ) .

La seconda invece , avviene attraverso un computer che si pone nel mondo virtuale . Può comportare un
elevato grado di approssimazione ma non garantirà mai una piena corrispondenza . Questa comunque
comporta meno denaro , più flessibilità e più rapidità rispetto alla simulazione analogica .

Quando parliamo di simulazione quindi , la paragoniamo a una mappa della realtà è questo implica un
certo grado di scarto rispetto a questa . E’ un’elaborazione dinamica e contingente , possiamo identificarla
come un dispositivo efficace e potente che da forma alla mente .Ci permette di ottenere enormi vantaggi
riguardo la conoscenza e la comprensione dell’esperienza , ci permette di esplorare un numero elevato di
funzioni e processi mentali . Essa rende possibile una versatilità illimitata di studio , in quanto tutti i
fenomeni possono essere oggetti simulativi . Indica un approccio reticolare e contestualizzato , le soluzioni
ottenute dalle simulazioni ci offrono la possibilità di creare soluzioni aperte e indeterminate .

Teorie e fatti trovano nella simulazione un’impostazione innovativa , e il loro legame , permette alla
simulazione di fare previsioni in modo attendibile . Anche se è importante dire , che questo legame può
comportare a distorsioni mentali .

Un esempio potrebbe essere quello della conoscenza retrospettiva che può portare a una distorsione nel
giudizio delle probabilità ( es. “Sapevo sarebbe finita in questo modo “)

E’ utile ricordare anche “La fallacia della pianificazione “ : I soggetti che prevedono i tempi di
completamento di un compito , senza prendere in considerazione gli imprevisti . In questo caso però , la
simulazione ci viene incontro e ci permette di correggere queste distorsioni mentali (o debias strategies ) ,
indicandoci percorsi differenti .

La simulazione infatti è anche un efficace allenamento mentale che ci permette di evitare queste “trappole
mentali “ (come es. La chiusura mentale , l’ossessione ideativa ) . Inoltre essa , pur essendo una
riproduzione di fenomeni , non è vincolata alla realtà fisica o psicologica , ma può rivolgersi in modo
altrettanto efficace verso nuovi scenari , come il “mondo possibile “ (ciò che potrebbe esistere ) . Questa
rappresenta una qualità umana : oltre ad indicare una “ri-creazione” di ciò che c’è , è anche una creazione
di ciò che potrebbe esserci :

- Realtà virtuale : Raffigurazione al pc di un ambiente ;


- Romanzi : Simulazione di pensieri , personaggi , identità (Questo fenomeno potrebbe essere
identificato anche come illusione ) , indica un distacco dal mondo reale , e come se si entrasse in un
universo parallelo .

-Nelle prestazioni motorie , consente agli sportivi di pianificare il movimento da compiere , consente di
“mettere a punto “ i movimenti . I tempi dei moviemnti mentali riflettono le caratteristiche dei movimenti
fisici in base alla Legge di fitts : stabilisce che il tempo di raggiungimento di un obiettivo (un'area, un
bottone) in un compito di puntamento dipende dalla distanza dell'oggetto da raggiungere e dalle
dimensioni di tale oggetto. Il tempo impiegato nei vari compiti mentali , varia in modo conforme alla
distanza di ciascuna meta. Più siamo abili nell’eseguire l’attività motoria , più saremo in grado di simularla .

La simulazione è un dispositivo molto utile nel ricostruire eventi del passato (pensiero controfattuale ) e per
anticipare eventi del futuro (pensiero prefattuale ) .

Pensiero controfattuale : Accade quando , pesando ad avvenimenti passati , ipotizziamo cosa sarebbe
potuto accadere se ci fossimo comportati diversamente . Indica una forma di pensiero condizionale ,siamo
di fronte al mondo congiuntivo delle possibilità . Nel mondo indicativo le persone pensano soltanto ad una
possibilità , mentre in questo facciamo riferimento a 2 possibilità : quella accaduta e quella che sarebbe
potuta accadere se ci fossimo comportati diversamente .

Pensiero prefattuale : Ci prefiguriamo su come potrà essere il nostro futuro , sono anticipazioni di come
attuali condizioni reali potrebbero essere . Queste possono simulare risultati peggiori di quelli attesi
(downward) , o superiori (upward -sopravvalutazioni ). Le simulazioni concernenti il futuro sono molto più
frequenti , consolidano la nostra identità sostengono il nostro impegno , promuovono un pensiero positivo ,
una speranza , fiducia sul governare la traiettoria della nostra vita . Queste oscillano tra desiderabilità e
fattibilità, è un contrasto mentale .

Limiti della simulazione

A livello di architettura : la simulazione produce una visione distorta o lontana dei fenomeni = Bassa validità

A livello di impiego : la simulazione potrebbe produrre un eccesso di fiducia tale da non riconoscere più
qual è la realtà (mito della caverna ) .

Aspetti patologici della simulazione :

Reato simulazione : truffa , fingere di avere un decifit per ottenere ad es. la pensione o per esempio la
fabbricazione di documenti falsi

Simulazione macchiavellica : trasfromazioni di dati a proprio vantaggio , manipolazione della realtà =


primato dell’apparire sull’essere . [ finzione : wsibisce i segni del suo essere non vera (maschera ; Menzogna
= far credere agli altri una realtà che non esiste ]Simulazioni deliranti : grado elevato di deformazione della
realtà

Dsm-5 distingue i tipi di disturbo delirante : -tipo di onnipotenza , persecuzione , somatico , misto, senza
specificazione (convinzione delirante non chiaramente determinata ) .

Conoscenza

Implica :
-comprensione del mondo (cogliere i legami tra le cose e gli eventi ) = ci permette di interpretare in modo
appropriato le situazioni e stabilire connessioni con le varie componenti “Abilità di afferrare con la mente
“ . Comprendere significa cogliere il significato della traiettoria di senso .[Significato : riferimento alla realtà
(componente differenziale ; -processo interpretativo dell’esperienza (componente cognitiva ) ]

-una categorizzazione SE conoscere il mondo significa padroneggiarlo , questo comporta la capacità di


disporre eventi e oggetti in categorie . E’ un’attività basilare per gli esseri umani di ogni cultura . Questa
indica la capacità di rendere equivalenti entità differenti : raggruppare . Siamo capaci di governare i singoli
fenomeni e controllare la globalità dell’insieme . Suddividiamo l’esperienza in chuck (bocconi ) ,ma non
suddividiamo direttamente la realtà . Le categorie non esistono in natura , sono convenzionali , esse
dipendono dallla cultura di riferimento .

Esistono diversi modi per categorizzare :

Omogeneità interna = caratteristiche simili , attraverso un processo di inclusione (es . Animali-


Mammiferi ) , questi presentono caratteristiche specifiche rispetto ad altri gruppi ;

Eterogeneità esterna = Inidca una separazione degli oggetti , queste categorie possono essere formate
secondo regole o secondo somiglianza .

Questi modi definiscono il nostro pensiero e comportamento , ci orientano in processi di inclusione e


separazione di entità . Categorizzare vuol dire inoltre ,assegnare un percetto ad un concetto.

Concetto Categorie di oggetti con caratteristiche distinte . Questo ha differenti funzioni :

Prima funzione = Suddividere il mondo in unità manipolabili .

Seconda funzione = predire informazioni non direttamente percebili : possiamo utilizzare le caratteristiche
osservabili per categorizzare un oggetto e poi inglobare anche proprietà non visibili .

Inoltre questo presenta due caratteristiche : Prortotipo del concetto = carateteristica descrittiva dei tipi
esemplari del concetto ( nonna – persona anziana con capelli bianchi ); Nucleo del concetto =
Caratteristiche essenziali (nonna – madre di una madre ) .

Concetto fuzzy Nucleo non precisamente definito , la categorizzazione è fondata sul prototipo .

Tipicità Quante più caratteristiche ha un oggetto , tanto più sarà considerato tipico . Questo comporterà
un maggiore effetto sulla categorizzazione , sarà più semplice categorizzare un oggetto più tipico .

Le diverse categorizzazioni vengono immagazzinate in memoria in aree celebrali differenti , questo


potrebbe dipendere dal fatto che le diverse categorie possono essere ricordate a livello descrittivo o di
caratteristiche a cui è associato ciascun oggetto di una determinata categoria . Es. animali : caratteristiche
percettive (aree occipitali -visive ) ; oggetti : caratteristiche funzionali ( come si usa – area promotori ) . Le
aree del cervello coinvolte sono : Via del cosa = per le caratteristiche percettive ; Via del dove = azione ;

Le categorie sono : Etichettabili , esaustive , mutualmente esclusive. Nel loro insieme implicano un sistema
di differenze che è il motore che genera conoscenza ,comprensione e intelligibilità .

Tassinomia Sistema gerarchicamente organizzato di categorie intrecciate e inserite l’un l’altra : funzione
del livello si astrazione . Grazie a questa siamo esperti nel governare un dato ambito della realtà , però non
siamo in grado di richiamare tutte le informazioni di una categoria quando ci viene chiesto di descriverla . Il
processo di induzione basato sulle categorie , rende possibile estendere la conoscenza al di là
dell’esperienza immediata .

Vari tipi di categorie strutturali


Secondo E. Rosh e i suoi collaboratori , la struttura dell’ambiente fisico sensoriale determinerebbe la
formazione di categorie , perché le caratteristiche sensoriali del mondo non sarebbero distribuite in modo
casuale , ma in costellazione di indizi che ci portano a riconoscerli e identificarli in una categoria corretta .
Le categorie presentano due dimensioni :

Dimensione verticale : consente di collegare le diverse categorie attraverso il processo di inclusione


secondo 3 livelli =

- Livello superordinato : es. Felini

- Livello di base : es. gatto (E’ il livello più frequente )

- Livello subordinato : es . gatto siamese

Dimensione orizzontale : l’organizzazione degli elementi internamente =

Categorie per somiglianza di famiglia : L. Wittgenstein = categorie formate in base allo scopo comune . Non
prevede una gerarchia , non esistono né il prototipo ,né un insieme di proprietà comuni , ma numerose
sottocategorie . Ciascuna formata su somiglianze parziali e locali .

Categorie radicali : di Lakoff = Indicano delle ramificazioni che portano ad una categoria centrale e
procedono in modo associativo , si possono ottenere da un elemento in comune ( Penna rossa , Mela
rossa )

Categorie funzionali : Elementi collegati da uno scopo ( Mele-farina-uova .. = torta di mele )

Categorie ad hoc : Utili per il problem solving , per il funzionamento della mente . Queste appaiano e
scompaiono insieme all’evento che l’ha generate ( Pietra- bastone -ombrello = arma di difesa ) .

Vari tipi di conoscenza :

Procedurale = il “come “ , la conoscenza in azione . E’ una conoscenza tacita , appresa e consolidata dalla
pratica

Dichiarativa = il “che cosa “ . Sono aspetti referenziali e predicativi della realtà , sono conoscenze esplicite .

Tacita = Conoscenze ricavate in modo progressivo dalle pratiche quotidiane e dai procedimenti che ci
hanno portato ad un risultato . Per ottenere questa conoscenza , deve esserci stato un periodo di
osservazione e esperienza .

Riflessiva = “Partiamo dall’esperienza per ritornare all’esperienza “

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