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La moda non è moda se non fa spettacolo e in

effetti l'enfasi sulla teatralità e sulla vistosità,


hanno dominato la scena delle passerelle in
questa primavera/estate 2022. Scopriamo le nuove
indiscusse tendenze, al di là di ogni show.

Moda primavera/estate all’insegna dello show

Con la moda primavera/estate 2022, i designer,


quasi a esorcizzare l’austerità del periodo, hanno
catturato l’attenzione del pubblico grazie a vivaci
esperimenti, che hanno ridefinito ciò che uno
spettacolo deve essere.
Prima di scoprire le nuove tendenze, elenchiamo
allora due esibizioni degne di nota.
A farci sognare sono stati Balenciaga e Marni.

1) Balenciaga ha portato in passerella una puntata


dei Simpson, realizzata appositamente per l’evento.
L’intenzione di Demna Gvasalia, direttore artistico
della maison, era quella di trasformare la sfilata in una
sorta di “parabola" con cui raccontare non solo i capi,
ma anche il nostro tempo.
Da una parte, la proiezione ha voluto raccontare
l’attesa del ritorno sui red carpet (dopo le lunghe
stagioni di lockdown) e la voglia di apparire e di
tornare a essere protagonisti.
Dall’altra, ci ha ricondotto in quella dimensione di
forzata intimità, durante la quale ci siamo consolati
grazie alle serie tv, tra cui appunto i Simpson.

2) Francesco Risso, Creative Director di Marni ha


invece immaginato un rito, una "cerimonia collettiva”
del vestirsi, una rappresentazione teatrale in cui
pubblico e attori hanno costruito insieme lo spettacolo.
Se le musiche di Dev Haynes, la voce della
cantante Zsela, del poeta e narratore Mykki Blanko
e i movimenti scenici di Michele Rizzo, hanno fatto
da cornice, gli abiti hanno voluto dare voce alle
tensioni personali, al racconto di chi li indossava.
L’effetto catartico è stato davvero forte.

Alla fine, cosa indosseremo?

Se gli spettacoli ci hanno regalato attimi di grande


suggestione, cosa possiamo dire della silhouette,
della trama, del colore e dello sviluppo dei materiali?
Quale sarà, ammesso che ci sia, il fil rouge della
nostra primavera/estate?

Durante le sfilate abbiamo visto di tutto, dai drappeggi


greci di Loew, ai busti scoperti di Miu Miu, fino ai
completi con gonne stringatissime di Christian Dior.
Marine Serre e Dries Van Noten hanno puntato su
texture da toccare, mentre Rushemy Botter e Lisi
Herrebrugh di Botter, nonché Loris Messina e
Simone Rizzo di Sunnei hanno creato raffinati capi
da surf.
Thebe Magugu e Raul Lopez di Luar hanno riportato
in auge il care vecchio trench, come capospalla
must-have della stagione, di contro Nicolas
Ghesquière di Louis Vuitton e Pierpaolo Piccioli di
Valentino hanno scommesso su mantelle
drammatiche.
Insomma, tutto fa tendenza.

Colori psichedelici

Partiamo dai colori. Il tema super-psichedelico


sembra essere dominante. Sarà un effetto della
pesantezza che stiamo vivendo? Puoi darsi. Sta di
fatto che l’esplosione di tinte allegre si trova un po’ in
tutte le sfilate.
Dalle stampe vorticose e fluo di Gabriela Hearst e
Givenchy, alle vivaci maglie color tramonto di Isabel
Marant e Paco Rabanne, le passerelle si sono
riempite di hippy colorati che sembravano uscire da
un'epoca lontana.
A dire il vero, non si tratta di un ritorno al passato, ma
solo di una vaga nostalgia: forme, proporzioni e
tecniche di tessitura sono assolutamente attuali.

Look spumeggianti

Maria Grazia Chiuri, stilista di Christian Dior, ha


abbandonato la rigida struttura e la voluttà del
compianto Gianfranco Ferrè, per un look snello e
spumeggiante, che ricorda molto le creazioni di Marc
Bohan per la maison Dior nel 1961.

Stessa spensieratezza si ritrova in Chanel. Virginie


Viard, ha fatto sfilare abiti classici che da una parte
evocano gli anni '60 o ’80, dall’altra hanno un look
preppy e punk molto moderno.
Quanto ai colori, sprizzano tutta l’energia e l’allegria
solare dell’estate.

Il saluto al sole

E il sole è il tema dominante in Rodarte, che ha


chiuso la sfilata della primavera 2022 con un Surya
Namaskara, un saluto al sole in stile yoga.
Oltre alle sorelle Mulleavy, altri stilisti hanno utilizzato
tonalità solari come oro, bronzo, ambra e calendula.
Su tutti Proenza Schouler, Chloé.

Focus sulla schiena

Altra tendenza di quest’anno è il focus su schiena e


fondoschiena.
Prada, Miuccia Prada e Raf Simons hanno
realizzato dei miniabiti scollatissimi sulla schiena,
adornati soltanto da lunghi strascichi di raso.
Nicolas Di Felice di Courregès ha presentato dei
minidress un po’ più lunghi ma altrettanto scollati,
mentre Louis Vuitton, Rick Owens e Valentino
hanno aggiunto un tocco drammatico alla schiena
attraverso dei mantelli fruscianti.
.

Ombelico in vista

Altra zona erogena da mostrare in primavera è


l’ombelico.
A dire il vero, qualche stilista ha estremizzato il
concetto: Miu Miu, è passata dalla moda
dell’underboob a quella del upperpubis.
Le hanno fato eco Coperni, Isabel Marant e persino
il tradizionalissimo Giorgio Armani.

Trench: un sempreverde

Il classico trench beige rimane un protagonista


indiscusso del guardaroba. L’evergreen è stato
tuttavia ritoccato da Burberry, Thebe Magugu e
Balenciaga. Riccardo Tisci, stilista di Burberry, ha
ritagliato il retro, destrutturandolo un po’; il sudafricano
Magugu ne ha creato uno ispirato a quello che
indossava la madre, Balenciaga ne ha proposto uno
di vernice, mentre quello di Luar (brand trasgressiva
di Raul Lopez) non ricorda affatto il classico trench. Il
suo è più che altro un soprabito chiuso da un'unica
fascia di pelle.
Righe optical e non solo

Le righe optical piacciono sempre. Sarà che


ricordano il look nautico, non passa primavera/estate
che non vengano riproposte.
Francesco Risso di Marni ha aggiunto alle righe
delle bellissime stampe floreali "Le strisce sono
fortemente associate alla direzione, dove le
margherite sono nuovi inizi e resilienza", ha detto
dopo la sua sfiata.
Anche Tory Burch le ha inserite, seppur sotto forma
di blocchi di colore. Kenneth Ize le ha alleggerite,
mentre in casa Sunnei sono diventate strisce da
rugby.

Drappeggi

Troviamo il classico drappeggio greco in Rick


Owens, Richard Malone e Jonathan Anderson di
Loewe.
Questo look vuole contrapporre la sfacciata sensualità
dell’ombelico a vista con uno stile più elegante “vedo
non vedo”, che enfatizza le sinuosità del corpo
femminile.
Poi però i top scoppiano, i drappeggi si sfilacciano e
anche in questo caso, rimane poco all’immaginazione.

Texture da toccare
Dries Van Noten e Marine Serre puntano
sull’abbigliamento realizzato con tessuti da “toccare”.
Riproponendo un look popolare negli anni ’90, i colori
ignorano ogni regola di associazione. Abbracciano
tutte le sfumature del giallo, dall’ocra al fluo, fino
all’arancio. E poi il blu: dall’elettrico, al neon, dal royal,
al baby e ancora, il viola, il verde menta, il turchese, il
tortora, il cioccolato e il fucsia. Di grande effetto le
texture croccanti, i ricami, le forme e i volumi
estremizzati, che aumentano la percezione tattile.
Glenn Martens di Diesel ha accartocciato il denim,
mentre Jil Sander, Chopova Lowena e Undercover
hanno messo l'accento sulla lanugine.

Voglia di mare

Chanel, Botter, Atlein, Anna Sui e Rejina PyoMute


si sono lanciati in una moda molto “Venice Beach”,
dominata da una tavolozza di colori da surfista.
Kiko Kostadinov ha presentato invece un’allegra
collezione di minigonne tempestate di conchiglie e
costumi da spiaggia stravaganti.

Intimo a vista

Sotto il vestito le mutande. Almeno questo è certo.


L’intimo però va mostrato. Questo è il diktat di
Eckhaus Latta, che sfoggia un bel paio di mutande
nere sotto eleganti pantaloni trasparenti. Idem per
Maximilian, che fa intravedere dei graziosi slip sotto
abiti grigio-cyber scintillanti, neri o beige, tutti
rigorosamente trasparenti. Un modo per suggerire un
po' di sensualità senza mostrare la pelle? Forse.

Tuta ancora al top

La tuta intera va di moda anche quest’anno. Vuoi


perché è comoda, vuoi perché ha il suo fascino sexy e
al tempo stesso delicatamente premaman, non può
mancare nel nostro armadio.
Le più divertenti portano la firma di Roberto Cavalli e
Victor Glemaud. Burberry propone una tuta
scintillante molto impegnativa, Balenciaga punta sul
total black, Collina Strada invece ci rallegra con una
varietà di colori degna di un bel giardino floreale.

Total White

Il bianco ovviamente è un colore che non può


mancare in estate. Importante che sia parte di un look
total white.
A raccomandarcelo sono Givenchy, McQueen,
Vuitton e altri, che hanno proposto degli abiti eterei
da sogno.

Frange anni ’20


Una novità della stagione sono le frange stile anni
ruggenti. A presentarle: Rodarte, Dries Van Noten,
Ferragamo e Proenza Schouler.

Blazer oversize

Le giacche tornano ad essere comode.


Almeno secondo The Row, Prada, Chanel, Peter Do
e Raf Simons, che presentano blazer oversize.

Short per ogni gusto

Gli short non mancano anche quest’anno, in tutte le


salse e in tutti gli stili: da quelli in jeans ai pantaloncini
più raffinati.
Adam Lippes, Hermès e Fendi hanno puntato sul
design strutturato ed elegante.

Atletic chic

Il lockdown vi ha spinti a usare un abbigliamento


comodo e adesso fate fatica a rinunciare? Niente
paura!
Fortunatamente gli stilisti hanno rimediato,
disegnando dei capi atletici chic.
Su tutti, Tod’s, Loewe, Stella McCartney e Rick
Owens
Il ritorno dei pantaloni larghi

Ultima tendenza che vogliamo segnalare è data dal


ritorno dei pantaloni larghi, a zampa, dopo anni di
leggings serratissimi (per donne senza cellulite).
Facili da indossare, vanno valorizzati con una bella
camicetta frusciante, una giacca o un cappotto
oversize.
Basta fissare il volume una cintura strategica, per un
effetto extra cool.

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