Sei sulla pagina 1di 7

Alfa Romeo 159

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


L'Alfa Romeo 159 è una berlina prodotta dalla casa automobilistica italiana Alfa Romeo dal
Alfa Romeo 159
2005 al 2011, per quanto sia rimasta in catalogo della casa anche successivamente.

Indice
Contesto
Caratteristiche
Restyling 2008
Aggiornamento 2009
Motorizzazioni e trasmissioni Descrizione generale
Benzina
Costruttore Alfa Romeo
Diesel
Tipo Berlina 3 volumi
Allestimenti
principale
Versioni sportive
Altre versioni Sportwagon
Versioni per le forze dell'ordine
Produzione dal 2005 al 2011
Note
Altri progetti
Sostituisce la Alfa Romeo 156
Collegamenti esterni Sostituita da Alfa Romeo Giulia
(2016)
Esemplari 247.661[1]
Contesto prodotti
Presentata all'inizio del 2005, è la diretta discendente della 156 che è andata a sostituire nel
Euro NCAP
(2006[2])
listino della casa. Il nome della vettura è un omaggio all'omonima monoposto di Formula 1,
campione del mondo nella stagione 1951 con Juan Manuel Fangio.[3] Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Disegnata da Giorgetto Giugiaro e prodotta negli stabilimenti di Pomigliano d'Arco, la vettura
Lunghezza 4660 mm
riprende nel frontale il family feeling inaugurato dalla coupé Brera, basata sul medesimo
pianale. È stata inoltre proposta nella versione Sportwagon dal 2006 al 2011.[4] È rimasta nei Larghezza 1828 mm
listini della casa fino al giugno 2013, senza essere rimpiazzata da alcun modello. È stata Altezza 1417 (Berlina) mm
sostituita nel 2016 dalla Alfa Romeo Giulia. 1425
(Sportwagon) mm
Caratteristiche Passo 2700 mm

La 159 è equipaggiata con il nuovo pianale Premium che equipaggia unicamente la berlina del Massa da 1480 a 1630
Biscione e che non è previsto essere utilizzato in futuro per altri modelli né di Alfa Romeo, né (Berlina) kg
del gruppo Fiat o di altri costruttori. Il progetto di questo pianale nacque nell'era della joint da 1530 a 1680
venture fra Fiat Group e la General Motors. In un primo momento si presentò una (Sportwagon) kg
collaborazione tra Alfa Romeo, Cadillac e Saab con l'intenzione di progettare un pianale da Altro
utilizzare su autovetture di segmento superiore ed eventualmente su vetture del segmento a cui Assemblaggio Stabilimento Alfa
appartiene la 159. Successe però che Cadillac e Saab si ritirarono in successione ed Alfa Romeo Romeo di
si trovò ad essere l'unica a portare avanti il progetto. Fu così che gli ingegneri della casa di Pomigliano d'Arco)
Arese decisero di riadattare il progetto per creare una berlina media e dar vita a quella che
Stile Giorgetto Giugiaro
sarebbe stata la discendente dell'Alfa Romeo 156.
Stessa Alfa Romeo Brera e
La nuova 159 è stata presentata insieme alla derivata Brera sul palcoscenico internazionale del famiglia Spider (939)
salone di Ginevra nel marzo del 2005. La vettura si presenta caratterizzata da linea ed interni Auto simili BMW Serie 3
sportivi e al tempo stesso molto eleganti, frontale aggressivo (derivato dalla concept car che
aveva preceduto la Brera definitiva, che riprende Jaguar X-Type
lo schema a sei faretti dei modelli SZ ed RZ), Lexus IS
sospensioni anteriori a quadrilatero e multilink a Mercedes-Benz
tre bracci posteriori, trazione integrale Torsen C. Classe C
Saab 9-3
Le maggiori differenze telaistiche riscontrate
Audi A4
rispetto alla precedente 156 sono nell'importante
Subaru Legacy
aumento delle dimensioni, per cui si ha una
Volvo S60
Particolare dei gruppi ottici lunghezza di 4,66 m (+23 cm), larghezza 1,83 m
anteriori, non carenati, a tre faretti (+9 cm), altezza 1,42 (+3 cm). Inoltre si nota un
indipendenti netto incremento della massa (oltre 200 kg), che
penalizza parzialmente le velocità di punta e i
consumi. A titolo di paragone, un'Alfa 156 Mjet di
dimensioni analoghe fa segnare 1540 kg a secco,
contro 1660 della 159 2.4 mjet (concepita 5 anni
dopo la 156). La qualità percepita e le finiture
interne risultano invece notevolmente migliorate
rispetto alla sua progenitrice.

Logo e luci posteriori


Della 159 sono state anche sottolineate le doti di tenuta di strada e di stabilità, grazie alla lega di acciai ad
alta resistenza che costituisce il telaio e che le conferisce una rigidità torsionale (180.000 daN m/rad) ed
una rigidità flessionale (12.400 daNm/mm) molto elevate.

Per quanto riguarda la sicurezza passiva, anche la presenza di sette airbag, le permisero di ottenere
ottimi risultati nei crash test Euro NCAP.[2] Tra gli optional offre il Blue&Me.

Il coefficiente di penetrazione aerodinamica ha raggiunto il valore di 0,32.

Restyling 2008
Con questo lifting sono state apportate al modello modifiche strutturali, alcune variazioni nell'estetica,
Particolare degli interni, con la
consolle centrale orientata verso il negli allestimenti e nuove motorizzazioni.
guidatore
La novità più rilevante riguarda proprio la parte strutturale del veicolo, il corpo vettura ha perso 45 kg,
portando benefici all'automobile, soprattutto nei consumi e nelle prestazioni. Molto lievi gli
accorgimenti estetici, con l'introduzione di nuovi cerchi in lega (a seconda degli allestimenti) e nuove
rifiniture negli interni; all'esterno l'apertura del portellone è possibile mediante la pressione del logo.
Di serie su tutte il dispositivo Electronic Q2: simula elettronicamente un differenziale autobloccante,
con conseguente riduzione del sottosterzo. Il leggero restyling ha riguardato anche la versione
Sportwagon.

Alfa 159 Ti Sportwagon, vista


posteriore Aggiornamento 2009
In occasione del Salone di Ginevra nel 2009 l'Alfa Romeo per rinnovare la gamma della 159 ha
introdotto la prima motorizzazione a benzina sviluppata e prodotta interamente in Italia dalla Fiat
Powertrain Technologies. Il 1.750 siglato TBI ha sostituito gli ormai anziani 1.9 e 2.2 JTS accusati di consumi fin troppo eccessivi e prestazioni
deludenti. Tra i diesel è entrato in listino il nuovo 2.0 JTDm da 170 cavalli che affianca il più piccolo 150 cavalli, mentre debutta una nuova versione
del 1.9 JTDm 120 cavalli denominata Eco capace di emissioni e consumi ridotti e prestazioni migliori rispetto al passato. Esce di produzione il motore
2.4 JTDm da 210 cavalli.

Rinnovati anche gli interni; mentre il disegno della plancia è rimasto inalterato, la qualità degli assemblaggi risulta sensibilmente migliore. Rinforzato
l'impianto frenante per le versioni di punta.

Motorizzazioni e trasmissioni
La gamma motorizzazioni si articola in otto propulsori: cinque benzina e tre diesel.
Benzina

Emissioni 0– Velocità Consumo


Cilindrata Coppia CO2
Modello Disponibilità Motore Potenza 100 km/h max medio
cm³ max
(g/Km) (secondi) (Km/h) (Km/l)
4 320
147 kW
1.750 TBI dal 2009 a cilindri N·m a
1.742 (200 189 7,7 235 12,3
16V giugno 2011 in linea, 1.400
CV)
Benzina giri/min
4 175
103 kW
1.8 MPI dal debutto a cilindri N·m a
1.796 (140 179 10,2 208 13,2
16V ottobre 2010 in linea, 3.800
CV)
Benzina giri/min
4 190
118 kW
1.9 JTS dal debutto al cilindri N·m a
1.859 (160 205 9,5 216 11,5
16V 2009 in linea, 4.500
CV)
Benzina giri/min
4 230
136 kW
2.2 JTS dal debutto al cilindri N·m a
2.198 (185 208 8,7 224 10,9
16V 2009 in linea, 4.500
CV)
Benzina giri/min
4 230
2.2 JTS 136 kW
dal 2006 a cilindri N·m a
16V 2.198 (185 214 8,7 224 11,0
maggio 2010 in linea, 4.500
Selespeed CV)
Benzina giri/min
6 322
191 kW
3.2 JTS dal 2008 al cilindri N·m a
3.195 (260 260 7,1 250 9,1
V6 24V 2009 in V, 4.500
CV)
Benzina giri/min
6 322
3.2 JTS 191 kW
dal debutto al cilindri N·m a
V6 24V 3.195 (260 270 7,0 244 8,8
2009 in V, 4.500
Q4 CV)
Benzina giri/min
3.2 JTS 6 322
191 kW
V6 24V dal 2007 a cilindri N·m a
3.195 (260 286 7,2 244 8,3
Q4 Q- maggio 2010 in V, 4.500
CV)
Tronic Benzina giri/min

Tutte le motorizzazioni a benzina denominate JTS (Jet Thrust Stoichiometric) sono dotate di basamento in lega leggera, distribuzione a catena,
iniezione diretta e fasatura variabile in aspirazione e scarico. Entrambi i propulsori 1.9 e 2.2 JTS sono disponibili con una trasmissione manuale a 6
rapporti mentre dall'ottobre 2006 è disponibile una versione del 2.2 JTS con il cambio robotizzato M32 MTA Selespeed. Il blocco cilindri del 2.2 JTS fa
parte della famiglia GM Ecotec L850 con una testata modificata dai tecnici Alfa Romeo per ricavare spazio agli iniettori.

Il motore 1.8 MPI è stato progettato e prodotto dalla General Motors per conto del marchio tedesco
Opel nello stabilimento ungherese di Szentgotthàrd. Si tratta di un Ecotec a iniezione elettronica
adottato da numerosi modelli prodotti dal colosso americano quali le Opel Vectra, Opel Astra e Saab
9-3. Il motore, dotato di doppio variatore di fase e collettore ad aspirazione variabile, è capace di un
potenza massima di 140 cavalli e svolge la funzione di motorizzazione benzina d'ingresso. Rispetto ai
propulsori JTS, questo 1.8 gode di costi di produzione minori di conseguenza i listini della berlina
italiana risultano lievemente inferiore rispetto alle versioni equipaggiate con la gamma motori restante.
Questo motore è abbinato ad un cambio manuale a 5 rapporti.
Motore 3.2 JTS V6
Il 3.2 JTS V6 fa parte dei nuovi 6 cilindri a V di 60º GM HFV6 il cui sviluppo è iniziato nel 1999. La
produzione avviene nello stabilimento Holden di Port Melbourne. Le 159 equipaggiate con il 3.2 JTS
V6 sono disponibili sia in versione a trazione integrale Q4 (con trasmissione manuale o automatica Q-Tronic a 6 rapporti) sia in versione a trazione
anteriore (introdotte dal 2008) con la sola trasmissione manuale a 6 rapporti.

Il motore 1750 TBi (Turbo Benzina Iniezione diretta) è stato introdotto nel marzo 2009 in seguito ad un aggiornamento;[5] si tratta della prima
motorizzazione benzina adottata dalla 159 progettata e prodotta dal gruppo Fiat alla FMA di Pratola Serra. Il 1.750 TBI adotta la distribuzione bialbero
(con variatore di fase sia all'aspirazione che allo scarico), l'iniezione diretta high precision capace di ridurre le emissioni ed i consumi, e il
turbocompressore incrementando i valori di potenza (200 cavalli) e coppia massima (320 N·m erogati
a 1.400 giri). Il motore estremamente compatto risulta più leggero di 15 chilogrammi rispetto all'unità
da 2,2 litri JTS progettata anni prima. Il 1750 TBi risulta omologato Euro 5 permettendo emissioni di
anidride carbonica contenuti in 189 grammi emessi al km nel ciclo combinato.

Diesel

Vista posteriore di un'Alfa Romeo


159 3.2 JTS V6 Q4 del 2007

Emissioni 0– Velocità Consumo


Cilindrata Coppia CO2
Modello Disponibilità Motore Potenza 100 km/h max medio
cm³ max
(g/Km) (secondi) (Km/h) (Km/l)
4 280
1.9 88 kW
dal debutto al cilindri N·m a
JTDm 1.910 (120 159 11,0 191 16,9
2009 in linea, 2.000
8V 120 CV)
Diesel giri/min
1.9 4 280
88 kW
JTDm dal 2009 a cilindri N·m a
1.910 (120 138 10,7 197 19,2
8V Eco ottobre 2010 in linea, 2.000
CV)
120 Diesel giri/min
4 320
1.9 110 kW
dal debutto a cilindri N·m a
JTDm 1.910 (150 157 9,2 212 17,5
maggio 2010 in linea, 2.000
16V 150 CV)
Diesel giri/min
1.9
4 320
JTDm 110 kW
dal 2006 a cilindri N·m a
16V Q- 1.910 (150 180 9,5 209 14,7
maggio 2010 in linea, 2.000
Tronic CV)
Diesel giri/min
150
4 350
2.0 100 kW
da ottobre cilindri N·m a
JTDm 1.956 (136 134 9,9 202 19,5
2010 in linea, 1.750
16V 136 CV)
Diesel giri/min
4 360
2.0 125 kW
cilindri N·m a
JTDm dal 2009 1.956 (170 142 8,8 218 18,5
in linea, 1.750
16V 170 CV)
Diesel giri/min
2.0 4 360
125 kW
JTDm cilindri N·m a
dal 2009 1.956 (170 136 8,8 218 18,5
16V Eco in linea, 1.750
CV)
170 Diesel giri/min
5 400
2.4 147 kW
dal debutto al cilindri N·m a
JTDm 2.387 (200 180 8,4 228 14,7
2007 in linea, 2.000
20V 200 CV)
Diesel giri/min
2.4
5 400
JTDm 147 kW
dal 2006 a cilindri N·m a
20V Q- 2.387 (200 208 8,3 225 12,7
ottobre 2010 in linea, 2.000
Tronic CV)
Diesel giri/min
200
5 400
2.4 154 kW
dal 2007 al cilindri N·m a
JTDm 2.387 (209 179 8,2 230 14,7
2009 in linea, 1.500
20V 210 CV)
Diesel giri/min
2.4 5 400
154 kW
JTDm dal 2007 al cilindri N·m a
2.387 (209 192 8,2 228 13,9
20V Q4 2009 in linea, 1.500
CV)
210 Diesel giri/min
Le motorizzazioni turbodiesel, a differenza dei propulsori benzina, sono prodotte e progettate dal gruppo Fiat in Italia col nome Motori modulari FIAT
Pratola Serra. Il piccolo 1.9 JTDm è il classico Multijet che equipaggiava già la 156 ma rivisto sotto il profilo dei consumi e della potenza. La 159
infatti dispone di due step della nota motorizzazione: la prima da 120 cavalli con distribuzione 2 valvole per cilindro (per un totale di 8 valvole), la
seconda da 150 cavalli con distribuzione a 4 valvole per cilindro (per un totale di 16). Entrambe le versioni dispongono del filtro antiparticolato DPF
For Life. Abbinate al 1,9 litri la trasmissione manuale a 6 rapporti trasferisce la potenza alle ruote motrici anteriori. Tra gli optional figura il cambio
automatico sequenziale a 6 rapporti Q-Tronic disponibile esclusivamente per la versione da 150 cv. Dal 2009 il 1.9 JTDm 120 CV è stato rivisto ed
aggiornato, capace di consumi ed emissioni di anidride carbonica ridotte in modo notevole (soli 138 grammi emessi al km nel ciclo combinato per la
159 berlina). L'aggiornamento ha portato al debutto la 159 JTDm Eco.

Il 2 litri JTDm 16V è stato introdotto dal 2009.[6] Si tratta di una motorizzazione completamente nuova progettata dalla Fiat a partire dalla fine del
2006. Naturale evoluzione del 1.9 Multijet questo 2.0 è stato ottenuto incrementando il volume dei cilindri e portando la cilindrata dai 1.910 cm³
originari a 1.956 cm³ del nuovo 2.0. Debuttato nel corso del 2008 sulla Lancia Delta in una versione da 165 cavalli, i tecnici Alfa Romeo apportando
leggere modifiche hanno permesso al propulsore di toccare quota 170 cavalli. La coppia massima di 360 N·m viene erogata a 1.750 giri al minuto. Le
emissioni di anidride carbonica risultano contenute in soli 142 grammi al km per la berlina e in 144 grammi al km per la Sportwagon. Il cambio
abbinato a questo propulsore è un manuale a 6 rapporti.

Il motore 2.4 JTDm corrisponde all'unità a 5 cilindri con 20 valvole che già equipaggiava la 156 ma profondamente rivista. Le novità apportate, oltre
l'iniezione Multijet, riguardano l'incremento della potenza massima che passa da 175 a 200 cavalli in un primo momento e fino a 210 cavalli in
occasione del restyling 2008. La coppia massima di 400 N·m erogati a soli 2.000 giri per la versione meno potente permette alla 159 prestazioni
sportive e consumi accettabili. L'introduzione del 210 cavalli invece ha permesso di erogare i 400 N·m a soli 1.500 giri eliminando il fastidioso vuoto
che si veniva a creare nell'unità precedente oltre i 4.000 giri. Il motore 2.4 da 200 cavalli è abbinato sia alla trasmissione manuale a 6 rapporti (trazione
anteriore oppure integrale Q4) che alla trasmissione automatica Q-Tronic (trazione anteriore). La versione da 210 cavalli invece era disponibile solo
abbinata al cambio manuale a 6 rapporti e alla trazione anteriore. Dal 2009 le 159 equipaggiate con il 2.4 da 210 cavalli e le relative versioni a quattro
ruote motrici Q4 non vengono più prodotte; rimane in listino la versione da 200 cavalli abbinata alla trasmissione automatica Q-Tronic.

Dall'estate del 2011 e fino allo smantellamento della linea di produzione ad ottobre 2011, i motori diesel JTDm da 136 e 170 cavalli (solo per la
SportWagon) sono gli unici a rimanere in listino.

Allestimenti
Nella 159 sono presenti 7 diversi allestimenti:[7]

Base: (non disponibile in Italia), il quale aveva di serie: ABS; 7 airbag di cui uno per le ginocchia del conducente; attacchi ISOFIX;
climatizzatore manuale; VDC/ASR/EBD; ruotino di scorta; sedile guida e passeggero regolabile in altezza e lombare e vetri elettrici
anteriori.
Progression: gli stessi della versione Base, in più: autoradio RDS con lettore CD; bracciolo anteriore con vano climatizzato; bracciolo
vano Ski; cerchi in lega da 16 pollici; climatizzatore automatico bi-zona; computer di bordo; fendinebbia; vetri elettrici posteriori e
volante e pomello cambio in pelle.
Distinctive: gli stessi delle versioni precedenti, in più: autoradio RDS con lettore CD/MP3; cerchi in lega da 17 pollici; comandi
radio/telefono sul volante; cruise control; inserti in alluminio e sensori di parcheggio posteriori.
Super: gli stessi delle versioni precedenti, in più: appoggiatesta centrale posteriore; sedili anteriori regolabili in
lunghezza/inclinazione; sedili in tessuto sport; specchietti esterni riscaldati e terminale di scarico cromato doppio.
Exclusive: gli stessi delle versioni precedenti (tranne Super), in più: fire prevention system e navigatore con mappa Italia;
Sport Plus: gli stessi delle versioni precedenti, in più: cerchi in lega da 18 pollici; sidebag anteriori e VDC con hill holder.
TI: gli stessi di Super e Sport, in più: assetto sportivo; batticalcagno anteriore con inserti inox; cerchi in lega da 19 pollici; esclusione
codice motorizzazione; fari allo xeno; lavafari; pedaliera sportiva in alluminio e sedili sportivi in pelle nera.

Versioni sportive
Per anni si è assistito a numerose speculazioni per la nascita di una versione GTA sulla base dapprima
della 159 originale, dopodiché ipotizzando un alleggerimento del telaio in occasione di un possibile
restyling della vettura. La casa infatti dichiarò ufficialmente lo sviluppo della versione Gran Turismo
Alleggerita senza conferme sulla possibile motorizzazione che doveva equipaggiarla.

Stessa sorte è toccata all'impegno di Alfa Romeo nel campionato WTCC. Dopo anni di vittorioso
impiego della 156 GTA e molteplici annunci che volevano la 159 impegnata nel campionato mondiale
turismo a partire dal 2006, la casa di Arese si è progressivamente allontanata da questo impegno
sportivo senza mostrare mai una versione pronto corsa della nuova 159. L'unico collegamento ufficiale Alfa 159 SBK Safety Car
tra l'Alfa Romeo 159 e il mondo della corse è rintracciabile nella sponsorizzazione di Alfa Romeo in
Superbike, della quale la 159 nel 2007 ha rappresentato la Safety Car ufficiale.
Ad oggi le uniche versioni sportive prodotte ufficialmente dalla casa di Arese risultano le 159 Turismo Internazionale introdotte nel 2006 al Salone di
Ginevra caratterizzate da minigonne laterali e spoiler anteriori e posteriori, cerchi in lega maggiorati e terminali di scarico cromati. Il tutto abbinato alle
motorizzazioni benzina 3.2 JTS e turbodiesel 1.9 e 2.4 JTDm. Dal 2009, in seguito al pensionamento di numerosi propulsori, l'Alfa Romeo ha messo a
disposizione il pacchetto Turismo Internazionale (abbreviato TI) disponibile a pagamento abbinato a tutte le motorizzazioni ad eccezione del piccolo
1.8 MPI 140 cavalli.

Versioni per le forze dell'ordine


La versione più utilizzata dalle forze dell'ordine italiane è 2.4 JTDM 5 cilindri, 20 valvole, Multijet da 200 CV per Carabinieri e Polizia abbinato ad un
cambio meccanico a sei marce (F40), capace di imprimere una velocità massima di 228 km/h e di passare da 0 a 100 km/h in 8,4 secondi; le restanti
FF.PP. statali e locali utilizzano la motorizzazione 1.9 JTDm. Nel 2012, con l'aggiornamento dei mezzi appartenenti alla Guardia di Finanza, i veicoli
obsoleti sono stati sostituiti dall'Alfa Romeo 159 in versione 1.750 TBi, versioni quindi a benzina e non più a gasolio, ma con una potenza di 200 CV,
cambio meccanico a 6 rapporti, velocità max di 235 km/h ed un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,7 sec.

L'allestimento, realizzato direttamente nella fabbrica di Pomigliano d'Arco, comprende gli accessori previsti anche nelle vetture di serie (ABS ed EBD,
climatizzatore bi-zona, airbag anteriori, laterali e per le ginocchia, VDC) ed altri specifici appositamente richiesti. Tra questi la parziale blindatura, i
vetri antisfondamento, la paratia in policarbonato ed acciaio che separa i posti posteriori da quelli anteriori, ed all'esterno, sul tetto, i dispositivi
elettroacustici quali le luci blu di emergenza, un faro orientabile ed un pannello a scomparsa con scritte luminose integrato aerodinamicamente con la
carrozzeria. Quest'ultimo dispositivo permette di segnalare con scritte luminose diversi tipi di situazioni che si possono verificare nel corso delle
missioni sulle strade: incidente, nebbia, controllo carabinieri, deviazione, coda.

A ciò si aggiungono gli scompartimenti per riporre le dotazioni individuali di difesa, la predisposizione per gli apparati di comunicazione, navigazione,
trasmissione e acquisizione dati come il lettore automatico targhe (posto sotto il faro orientabile), nonché il serbatoio che nasconde, al suo interno,
speciali sfere di maglia in lega di alluminio per prevenire le esplosioni a causa di scoppi interni. Il bagagliaio è attrezzato per riporre la borsa per il
primo soccorso, l'estintore, i cartelli ed i coni segnaletici[8].

L'Alfa Romeo 159 è utilizzata, o è stata utilizzata, da diverse forze di polizia italiane; la 159 è ancora la vettura di punta del Nucleo radiomobile
dell'Arma dei Carabinieri, nonostante l'introduzione di mezzi più moderni, mentre la Squadra Volante della Polizia di Stato la sta progressivamente
sostituendo, così come sta avvenendo con le auto della stradale; nella Guardia di Finanza e nella polizia penitenziaria, data la loro immissione nei primi
anni 2010, le 159 sono ancora usate estensivamente. La 159 è poi ancora usata da alcuni organi di polizia locale e municipale, così come è ancora
utilizzata per il trasporto V.I.P. nella versione blindata in dotazione alle forze armate italiane, oltreché per i ministeri della Repubblica Italiana.

Arma dei Carabinieri Squadra volante della Corpo di polizia


Polizia di Stato penitenziaria

L'Alfa Romeo 159 è pure presente nelle forze di polizia straniere: in Polonia, con più di 400 vetture introdotte dal 2009 nella Policja, e in Spagna, nella
Guardia Civil. Nei Paesi Bassi è usata pure dai pompieri[9].

Polizia locale del Veneto Policja della Polonia Guardia Civil della
Spagna
Note
1. ^ Dati produttivi su Anfia, su webmail.anfia.it. URL consultato il 26 gennaio 2019.
2. Test Euro NCAP del 2006, su euroncap.com. URL consultato il 26 gennaio 2019.
3. ^ Alfa Romeo 159: l'ammiraglia sportiva dallo stile inconfondibile, in auto-km-0.com.
4. ^ Per avviare nello stabilimento di Pomigliano d'Arco la produzione della terza serie della Fiat Panda, cfr. L'Alfa Romeo 159 ha le ore
contate, in alvolante.it, 19 ottobre 2011.
5. ^ Lorenzo Corsani, Alfa Romeo 159 1750 Tbi: il listino parte da 28.360 Euro, in autoblog.it, 31 marzo 2009.
6. ^ A Ginevra l'Alfa presenta il nuovo benzina TBi, in auto.it, 23 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2009).
7. ^ Catalogo Alfa Romeo 159 (http://www.automoto.it/catalogo/alfa-romeo/159--2005--/index.html).
8. ^ Alfa 159 per Polizia e Carabinieri, su it.motor1.com.
9. ^ Alfa Romeo usate dalle forze dell'ordine estere, su mitoalfaromeo.com.

Altri progetti
Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/?uselang=it) contiene immagini o altri file su Alfa Romeo 159 (http
s://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Alfa_Romeo_159?uselang=it)

Collegamenti esterni
Sito ufficiale, su alfaromeo.it (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2010).

Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Alfa_Romeo_159&oldid=108639029"

Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 3 nov 2019 alle 18:16.

Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possono applicarsi condizioni
ulteriori. Vedi le condizioni d'uso per i dettagli.

Potrebbero piacerti anche