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È prassi frequente, nell'ambito dei contratti di locazione, soprattutto di tipo non abitativo, quella di prevedere espressamente un canone ridotto per i primi anni del contratto. Ciò può
avvenire, per esempio, nell'intento di agevolare il locatore nella fase iniziale dell’avvio dell’attività imprenditoriale o professionale.
Talvolta la riduzione del canone è concessa a fronte dell’accollo di spese di ristrutturazione da parte del conduttore: in tal caso occorre prestare attenzione al verificarsi di una operazione di
tipo permutativo, nel qual caso occorre eseguire correttamente il relativo inquadramento fiscale.
Infine, la riduzione del canone può essere anche concessa, successivamente alla stipula e registrazione del contratto, su richiesta del conduttore che versi in condizioni di difficoltà
economiche. In tal caso si tratta di una modifica delle condizioni contrattuali inizialmente pattuite.
Il contratto di locazione e le problematiche sottese agli aspetti del canone sono stati ampiamente analizzati da Paola Aglietta, dottore
commercialista e Revisore legale in un approfondimento ad hoc pubblicato sulla rivista Immobili e proprietà, il mensile edito da
IPSOA che si rivolge ad avvocati, notai, amministratori di condominio, consulenti legali, agenzie immobiliari e a tutti coloro che
affrontano quotidianamente i problemi legati alla amministrazione, gestione e compravendita degli immobili.
Sommario:
Registrazione del contratto: nel Modello RLI i canoni differenti nelle diverse
annualità
Il modello RLI, da utilizzare per la registrazione del contratto di locazione, nonché per la registrazione di eventuali proroghe, cessioni, subentri e
risoluzioni, con il calcolo delle relative imposte e di eventuali interessi e sanzioni, prevede espressamente l’ipotesi dei contratti di locazione con
canone annuo stabilito in misura differente per le varie annualità.
In tali casi occorre:
indicare, nella casella “casi particolari” prevista nel quadro A, che il contratto prevede un canone diverso per una o più annualità;
compilare l’apposito quadro E, con indicazione del canone annuo fissato per la prima annualità e dei canoni riferiti alle annualità successive.
L’indicazione dei canoni differenti nel modello di registrazione è in vigore dal 19 settembre 2017, in quanto il quadro E rappresenta una novità
inserita nella versione del modello RLI, come rinnovata con Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate prot. 112605 del 15 giugno 2017.