PROFESSIONALE DI POSATORE
INSTALLATORE
Corso di formazione informale per la preparazione all’esame di qualifica professionale di
installatore/posatore ai sensi della UNI 11673-2
LA NORMA UNI 11673-2 :2019
Con la pubblicazione delle parti 2 e 3 della norma 11673, UNI ha inserito la figura del
posatore/installatore di serramenti nell’ambito del Quadro Europeo delle Qualifiche (European
Qualification Framework – EQF), ovvero il sistema europeo che delinea le qualifiche del cittadino a
partire dai percorsi di apprendimento non formale e informale.
La parte 2 della norma UNI 11673 definisce i requisiti relativi all’attività professionale
dell’installatore/posatore di serramenti con l’obiettivo di costituire uno schema standard di valutazione e
convalida dei risultati dell’apprendimento.
La norma specifica i compiti e le attività della figura professionale – riconducendosi a quanto già
sviluppato nella UNI 10818 – tramite un prospetto che descrive i compiti dell’attività
dell’installatore/posatore di serramenti in relazione a conoscenze, abilità e competenze declinate
secondo tre livelli di qualifica:
Certamente !
la Uni 11673…..
• La certificazione conduce al rilascio di un certificato che documenta
formalmente l'accertamento e la convalida effettuati da un ente pubblico o
da un soggetto accreditato o autorizzato (organismo di certificazione del
personale ai sensi della norma UNI EN ISO /IEC 17024 – Certi.s)
• Ai fini del mantenimento, dell’aggiornamento e dell’evoluzione dei requisiti associati all’attività professionale
dell'installatore/posatore di serramenti il professionista è tenuto a seguire, almeno ogni 24 mesi, percorsi
autonomi o guidati di aggiornamento professionale continuo i cui contenuti siano allineati con quanto previsto
nella norma UNI 11673-3.
5
REQUISITI DI CONOSCENZA ABILITA’ E COMPETENZA DELL’INSTALLATORE SENIOR EQF3
verificare le particolarità del delle diverse tipologie di prendere atto e analizzare le Comprendere e mettere in atto le
contesto di posa alle specifiche serramento, componenti specifiche del progetto di posa o specifiche del progetto di posa o
del progetto o delle istruzioni di aggiuntivi/accessori , delle loro delle istruzioni di posa delle istruzioni di posa e le
posa caratteristiche della loro istruzioni fornite dal fabbricante
terminologia e modalità dei serramenti
applicativa in funzione del loro
impiego e destinazione d’uso
Verificare che serramenti e Delle normative e principi di Analizzare le informazioni Valutare l’idoneità del contesto
accessori , siano rispondenti alle base in materia di sicurezza contenute nella documentazione di posa
specifiche del progetto o delle igiene e salvaguardia tecnica di serramenti, accessori
istruzioni di posa e finalizzati ambientale, acustica e
all’impiego contenimento energetico
Preparare il vano di posa oppure Conoscenza delle norme Valutare e predisporre contesto Eseguire la posa in opera
verificarlo se già predisposto da tecniche di settore di posa in opera e le relative secondo le specifiche del
terzi condizioni al contorno progetto di posa o delle
istruzioni di posa fornite dal
fabbricante
REQUISITI DI CONOSCENZA ABILITA’ E COMPETENZA DELL’INSTALLATORE SENIOR EQF3
COMPITO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
Eseguire le singole fasi di posa Dei processi e cicli di lavoro Individuare e segnalare eventuali Gestire i processi e i cicli di lavoro
correlati alle diverse tipologie di anomalie in relazione in relazione a :
posa in opera dei diversi all’applicabilità in opera delle • criteri di organizzazione
serramenti specifiche del progetto di posa , • modalità di organizzazione e
del contesto e alle relative pianificazione delle attività nel
condizioni al contorno rispetto del contesto cantieristico
e delle norme di igiene ,
sicurezza , acustica…
• soluzioni attrezzature di lavoro
,macchinari idonei alle diverse
fasi di attività
Verificare l’idoneità funzionale dei Delle modalità di funzionamento Proporre e se autorizzati impiegare Riconoscere anomalie e difformità
serramenti ed eventuali accessori delle attrezzature di lavoro procedure metodiche e tecniche e procedure metodiche e tecniche
posati utilizzate nonché soluzioni finalizzate al finalizzate al superamento e alla
superamento , integrazione correzione delle stesse
correzione delle eventuali
anomalie
Provvedere allo sgombero e alla Delle differenti tipologie di vani di Impiegare procedure e tecniche di Per intervento di rispristino e/o di
pulizia dei locali degli imballi e posa delle loro caratteristiche e dei approntamento ed utilizzo di manutenzione assicurare l’efficacia
degli sfridi di lavorazione e al criteri di idoneità alle diverse materiali e prodotti complementari, dell’intervento effettuato
conferimento in discarica tipologie di serramenti e accessori attrezzature di lavoro finalizzate
alle diverse tipologie di posa e al
risultato richiesto
REQUISITI DI CONOSCENZA ABILITA’ E COMPETENZA DELL’INSTALLATORE SENIOR EQF3
COMPITO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
Relazionarsi con committente , • Di criteri di progettazione • Individuare l’impiego di nuovi Coordinarsi con committente ,
progettista e direttore lavori in esecutiva e/o innovativi materiali e progettista e direttore lavori in
merito alle soluzioni operative • Delle principali metodologie prodotti, attrezzature di merito alle soluzioni operative
da attuare , in considerazione di verifica e diagnosi in lavoro da attuare in considerazione
delle specifiche di progetto, del cantiere • Collaborare alle verifiche delle specifiche di progetto e
contesto cantieristico, e delle finali delle opere in accordo del contesto cantieristico e delle
verifiche finali delle opere con committente e direttore verifiche finali (collaudi)
lavori
Coordinare squadre di posa in Delle tecniche di pianificazione Nel caso di attività con squadre Curare coordinare e
opera del processo di posa e relative di posa , individuare sovraintendere alle attività di altri
attrezzature di lavoro e delle competenze e attribuire compiti soggetti coinvolti al processo,
risorse necessarie e ruoli dei singoli operatori assumendo la relativa
responsabilità per la valutazione
e il miglioramento delle attività di
posa
ASPETTI ETICI E DEONTOLIGICI
Che si applicano all’installatore / posatore di serramenti
Si tratta di principi che impegnano l’installatore/posatore di serramenti al rispetto delle norme
legislative e di comportamento professionale per contribuire al corretto agire, al corretto
relazionare , al rispetto delle altre parti e alla buona immagine di tutti gli esercenti la professione.
• Aggiornamento professionale
• Mantenere adeguato livello di preparazione e di aggiornamento professionale
ASPETTI ETICI E DEONTOLIGICI
Che si applicano all’installatore / posatore di serramrenti
• Riservatezza
• sull’incarico ricevuto, sulle prestazioni professionali richieste oltre che su documenti e
dati personali dello stesso committente ai sensi delle disposizioni legislative vigenti in
materia di privacy e trattamento dei dati sensibili e delle informazioni
OBIETTIVO:MANTENERE LE PRESTAZIONI
IN OPERA
PROGETTO MARCATURA
STRTIGRAFIA Prestazioni??? (Trasmittanza, permeabilità
aria/acqua, carico vento;
PARTIZIONE facoltativo: abbattimento acustico,
fattore solare, trasmissione
MURARIA luminosa…)
(Trasmittanza, attenuazione,
sfasamento, diagramma
Glaser permeabilità aria…)
12 12
Incidenza del serramento sulla
prestazione totale dell’involucro
15-25%
Benessere abitativo e economico
dispersione termica dei
serramenti
Benessere acustico
IL CONCETTO “SISTEMA POSA QUALIFICATA WUERTH”
Tenuta
Aria
Carico Tenuta
Vento Tenuta Aria
(Sicurezza) Acqua
Serramento
Marcato CE
Sicurezza Posa Tenuta
Acqua
Tenuta
Qualificata
Tenuta
Termica Acustica
WUERTH
Tenuta Tenuta
Termica Acustica
Tenuta acqua
ITT Tenuta aria
Prove di laboratorio Carico al vento
„Prodotto tipo“ SISTEMISTA Isolamento termico Immisione del prodotto sul mercato
…
21
Obblighi legislativi
MARCATURA CE DI
PRODOTTO
FINESTRE E PORTE PEDONALI ESTERNE: UNI
EN 14351-1:2010
Esempi di etichette
15 15 La Marcatura CE deve essere apposta in
modo visibile, leggibile ed indelebile sul
prodotto da costruzione o su un etichetta
LEGNO LEGNO
ad esso applicata.
950 x 1480 1230 x 1480
Se ciò non fosse possibile deve essere
apposta sull’imballo o sui documenti di
accompagnamento.
Il produttore del serramento nel momento in cui immette il prodotto sul mercato
dovrà rilasciare una dichiarazione formale attraverso la quale attesta :
• Codice d’identificazione unico del prodotto
• Numero di lotto
• Tipi di impiego previsti per il prodotto
• Nome e marchio registrato e indirizzo del fabbricante
• Sistema di valutazione e verifica della costanza delle prestazione del
prodotto AVCP (vedi tabella)
• Organismo di certificazione
• Prestazione dichiarate
• Dichiarazione di responsabilità e firma
A seconda del contesto potrebbero venire richiesti anche documenti comprovanti la formazione in ambito
sicurezza di PRIMO SOCCORSO, ANTINCENDIO, ALTA QUOTA ( piedi oltre i 2 metri di altezza).
Obblighi legislativi
DLgs 206/05
CODICE DEL CONSUMO
SICUREZZA
Prodotto sicuro: qualsiasi prodotto che, in condizioni di uso
normali o ragionevolmente prevedibili, compresa la durata e,
se del caso, la messa in servizio, l'installazione e la
manutenzione, non presenti alcun rischio oppure presenti
unicamente rischi minimi, compatibili con l’impiego del
prodotto e considerati accettabili nell’osservanza di un livello
elevato di tutela della salute e della sicurezza delle
persone …in funzione delle caratteristiche del prodotto della
presentazione del prodotto, della sua etichettatura, delle
eventuali avvertenze e istruzioni per il suo uso e la sua
eliminazione, nonché di qualsiasi altra indicazione o
informazione relativa al prodotto
Obblighi legislativi
DLgs 206/05
CODICE DEL CONSUMO
DIFETTOSITÀ
Il difetto che deriva dall’imperfetta
installazione del bene è equiparato ad
un difetto del bene acquistato quando
l’installazione è compresa nel contratto
di vendita.
UNI 10818
“Finestre, porte e schermi
Linee guida generali per la posa in opera”
Si specifica che:
Il produttore deve assicurare
il mantenimento in opera delle prestazioni del prodotto
UNI 10818
Scopo della norma è individuare le competenze e le
responsabilità dei diversi operatori che intervengono nel
processo di posa in opera, dalla progettazione alla
verifica finale dei serramenti esterni (finestre,
portefinestre, interne ed esterne, chiusure oscuranti).
QUINDI
VEDIAMO INSIEME
I COMPITI PRINCIPALI E LE RESPONSABILITÀ
Progettista
- Scelta tipo di serramento, in relazione all’impiego previsto e alle
disposizioni in tema di sicurezza dei prodotti
3. Chi si deve occupare della progettazione dei nodi e della scelta dei
materiali per la posa?
3. Chi si deve occupare della progettazione dei nodi e della scelta dei materiali per la posa? PROGETTISTA
4. Chi garantisce la conformità dei lavori al progetto in fase d’opera? DIRETTORE LAVORI
5. Quali prestazioni garantisce il produttore con serramenti a norma? ACQUA , ARIA VENTO TRASM.TERMICA
7. In presenza di controtelaio, chi si deve occupare della sigillatura del controtelaio al muro? COSTRUTTORE EDILE E
del serramento al controtelaio? POSATORE
8. Chi è il responsabile della consegna della documentazione relativa alla marcatura CE? DISTRIBUTORE /
RIVENDITORE
10. Chi deve trasportare gli imballi fuori dal cantiere? COSTRUTTORE EDILE
11. In caso di sola sostituzione di infissi, chi ha responsabilità progettuali e prestazionali? RIVENDITORE
12. Nel caso di installazione di controtelaio da parte del produttore di controtelaio chi è responsabile della tenuta del
giunto primario? LUI
Diamo qualche definizione :
1. Ponte Termico
2. Isoterme e Punto di Rugiada
3. Frsi e Temperatura minima accettabile
Ponte Termico
A B C
I ponti termici producono due effetti :
• Una modifica del flusso termico
• Una modifica della temperatura interna superficiale
Fare delle analisi ad elementi finiti consente di determinare i flussi termici e le
temperature superficiali permettendo così di correggere i ponti termici
Per capire preventivamente l'entità del ponte
termico si può guardare le isoterme
Isoterma
In un analisi delle temperature del giunto, un’isoterma è
una linea di superficie immaginaria che unisce tutti i punti
che si trovano alla stessa temperatura temperatura.
SIMILITUDINI
ISOTERME E CURVE DI LIVELLO (ISOIPSE)
Temp
13,2°C
UR int 65 % UR int 65 %
CURVA DEL PUNTO DI RUGIADA
Acqua
Vapore
prUNI
10349-1
Analisi delle isoterme e
Temperatura minima accettabile
Progetto A Progetto B
Installazione filo interno
Sigillatura interna con schiuma poliuretanica monocom.
Sigillatura esterna con silicone neutro
Controtelaio in legno Controtelaio metallico
T min T min
accettabile 4,95 accettabile 7,27
Analisi delle isoterme e
Temperatura minima accettabile
Situazione con controtelaio in legno
T min
accettabile 4,95
Analisi delle isoterme e
Temperatura minima accettabile
Situazione con controtelaio in metallo
T min
accettabile 7,27
Eccola…
ELEMENTI DI PROGETTAZIONE
DEI GIUNTI DI INSTALLAZIONE
Riferimenti normativi
NORME UNI POSA SERRAMENTO
QUINDI
UNI 11673-1 :2017 requisiti e criteri di verifica della progettazione; descrive
metodologie concepite per la verifica delle prestazioni dei giunti e della loro
coerenza alle prestazioni dei serramenti
UNI 11673-2 :2019 requisiti di conoscenza , abilità e competenza del posatore di
serramenti: definisce i requisiti relativi all’attività professionale del posatore in
conformità al Quadro Europeo delle qualifiche . EQF2, EQF3, EQF4
UNI 11673-3 :2019 requisiti minimi per l’erogazione dei corsi di istruzione e
formazione NON FORMALE per installatori/posatori di serramenti: definisce i
contenuti del corso di formazione con una durata minima (12 ore EQF3 ,16 ore per
EQF4), i requisiti minimi dell’organizzazione che esegue formazione NON FORMALE
, strumenti di valutazione del corso di formazione.
Indicazioni di base
Azioni fisiche
I due giunti
I 3 piani funzionali
Analisi delle isoterme
il posizionamento del serramento
Uw = W/m2 K
L’aspetto energetico – il calcolo dello PSI
ψ = PSI è la denominazione della trasmittanza termica lineare ; si misura in
W/mK (watt/metro lineare * grado Kelvin) ed esprime in termini pratici una perdita
di calore per ogni metro lineare per grado kelvin
o
20,0 C
o
11,0 C
o
0,0 C
2
U-= 0,225 W/(m ·K)
2
U-= 1,305 W/(m ·K)
B
E F D
C
A
ΦA-C= 42,287 W/m
Materiale λ[W/(m·K)] ε
Alluminio (Leghe Si) 160,000
Cav ità leggermente v entilate
Cav ità non v entilate
Colla 0,900
EPDM (Etilene propile diene monomero) 0,250 0,900
Ferro 50,000
Gel di silice (Agente essicante) 0,130
Intonaco 0.9 0,900
Isolante 0.04 0,040
Laterizio Forato 0,400
Legno tenero (tipico legno di costruzione) 0,130 0,900
Nastro Autoespandente 0,055 0,055
Polisulf ido 0,400 0,900
Riempimento di gas(2) 0,035
Schiuma dura di Poliuretano (PUR) 0,250
calcolo dello PSI - situazione con controtelaio in legno
0,232 W/mK
Calcolo dello PSI - situazione con controtelaio metallico
Calcolo dello PSI - situazione con controtelaio metallico
0,352 W/mK
Calcolo dello PSI - situazione con davanzale passante
Calcolo dello PSI - situazione con davanzale passante
0,488 W/mK
Calcolo dello PSI - situazione con davanzale interrotto
Calcolo dello PSI - situazione con davanzale interrotto
0,123 W/mK
Comfort é…. RISPARMIO !!
82
D.P.C.M. 5.12.1997
Requisiti acustici degli edifici e dei loro componenti.
83
UNI 11296 : 2018
Acustica in edilizia – Posa in opera dei serramenti e altri componenti di facciata
Scopo della norma è di fornire criteri per la posa in
opera di componenti di facciata (serramenti, sistemi di
oscuramento, sistemi e dispositivi per il passaggio
dell’aria) e fornisce indicazioni sulla verifica
dell’isolamento acustico della facciata
QUINDI
Quindi riassumendo:
la presenza e la natura di una o più battute sui giunti di installazione,
il contenimento delle dimensioni dei giunti stessi ed il completo
riempimento con materiali idonei consentono il miglioramento delle
prestazioni di isolamento acustico!!!!
Acusticamente un giunto in battuta si comporta meglio
di un giunto in luce
86
Rw e Dnew del cassonetto
Indicativamente,
la presenza o
assenza
dell’avvolgibile
che “riduce” lo
spazio di
scorrimento può
incidere anche
nell’ordine
di 2-3 dB.
Nota :
Dnew = indice acustico normalizzato per
elementi con superficie inferiore a 1 mq
INDICATORI ACUSTICI
Gli indicatori acustici vengono espressi in decibel (dB)
Esempio
Valore campione noto: 44 dB (luce fissa + vetro)
Valore rilevato: 42 dB
Prestazione presunta del giunto di posa: -2 dB
UNI 7697 : 2014
Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie
Scopo della norma è di fornire criteri per la scelta dei
vetri da impiegare , sia in esterni che in interni, in modo
che nella destinazione di impiego prevista , sia
assicurata la rispondenza fra prestazioni dei vetri e
requisiti minimi necessari per la sicurezza degli
utilizzatori
QUINDI
Esempi:
• 1B1 vetro stratificato che resiste a un
impatto da un altezza di caduta di 1200
mm senza permettere la penetrazione
• 2B2 vetro stratificato che resiste a un
impatto da un altezza di caduta di 450
mm senza permettere la penetrazione
• 1C1 vetro temprato che resiste a un
impatto da un altezza di caduta di 1200
mm senza rompersi
EN 12600 – RESISTENZA ALL’IMPATTO – PROVA DEL PENDOLO – CLASSIFICA I
VETRI IN BASE ALL’IMPATTO DI UN CORPO MORBIDO (2 PNEUMATICI
ACCOPPIATI) – CONSENTE DI CLASSIFICARE I PRODOTTI RISPETTO AI RISCHI DI
FERITE E DI CADUTA NEL VUOTO.
55,0
50,0
45,0 Risultato - 11 dB
40,0
R [dB]
35,0
30,0
25,0
20,0
15,0
100
200
400
800
1600
3150
Frequenza [Hz]
Prova n° 2
Inserimento di nastro autoespandente di dimensioni
corrette per il giunto e aggiunta di coprifiliatura
Prova n° 2
Confronto spettri
55,0
50,0
45,0
Risultato 0 dB
40,0
R [dB]
35,0
30,0
25,0
20,0
15,0
100
200
400
800
1600
3150
Frequenza [Hz]
INFILTRAZIONI DI ARIA DAI GIUNTI DI
INSTALLAZIONE
Immagini di prova
secondo standard
interno
Possibili conseguenze dovute alla permeabilità all’aria
Concausa / causa
effetto
INFILTRAZIONI DI ARIA DAI GIUNTI DI
INSTALLAZIONE
definizione: SD è il parametro che definisce la traspirabilità
delle membrane al passaggio del vapore acqueo; esso
definisce lo strato d’aria equivalente (in metri) che oppone
la stessa resistenza dello spessore «d» del materiale
utilizzato
UNI 11470
Sd ≤ 0,3 m ---- traspirante (indicato per locali residenziali)
Sd tra 2 e 20 m --- freno al vapore (indicato per locali ad
alto affollamento)
Sd ≥ 100 m --- barriera al vapore (indicato su riqualificaz.
con cappotto interno e cartongesso)
Il progetto di posa deve :
Zone di
vento
da 1 a 9
1 è la più mite
9 la più rigida
Prestazioni meccaniche
Carichi del vento – classificazione serramenti
Prova P1 P2 P3 La prova di resistenza al carico di
vento è obbligatoria in base alla
Classe A B C
UNI EN 14351-1 ed è conforme
1 400 Pa 200 Pa 600 Pa qualunque sia la classe ottenuta.
2 800 Pa 400 Pa 1200 Pa La prova di resistenza al carico di
vento avviene secondo la norma
3 1200 Pa 600 Pa 1800 Pa UNI EN 12211 è una prova
4 1600 Pa 800 Pa 2400 Pa DISTRUTTIVA.
La classificazione avviene
5 2000 Pa 1000 Pa 3000 Pa secondo tre prove P1- P2- P3
E xxxx AE xxxx BE xxxx CE xxxx
P1 : prova che misura la deformazione massima nei punti più critici ,esempio metà altezza montante centrale
sottoposto a pressione e depressione
P2 : prova che verifica la resistenza complessiva del serramento sottoposto a 50 cicli di pressioni negative e
positive
P3 :prova che verifica la capacità del serramento di non diventare pericoloso dopo l’applicazione di una
fortissima pressione sia negativa che positiva per un breve lasso di tempo
UNI 11173:2015
Prestazioni meccaniche
L
NUMERO FISSAGGI
?
Esempio:
Serramento di dimensioni
? L= 1500 mm
H
? H= 2300 mm
?
Quante viti sui montanti?
F
Estrazione
Taglio
Prestazioni meccaniche
Perché correlare correttamente fissaggi e sigillanti?
Prestazioni meccaniche
coerenza dei vani nei quali può essere installato il prodotto con i carichi previsti in
relazione alle classi di resistenza;
dettagli riguardanti eventuali punti di fissaggio aggiuntivi rispetto a quelli prescritti dal
fabbricante assieme a una descrizione precisa dei componenti per il fissaggio;
dettaglio dei punti che richiedono fissaggi particolarmente rigidi, per esempio vicino a
serrature e cerniere;
caratteristiche dei riempimenti da utilizzarsi nei giunti primari;
altri dettagli ove influenzino le proprietà di resistenza all’effrazione del prodotto.
Resistenza all’effrazione su finestre e porte
DURABILITÀ E MANUTENIBILITÀ
Dipende da:
Scelte adottate in ambito progettuale
Caratteristiche dei materiali di posa
Corretto impiego dei materiali di posa
ATTENZIONE
Problematiche Cause Raccomandazioni
Corrosione/deterioramento L’alcalinità delle malte può Protezione ed isolamento delle
per contatto con malte determinare corrosione degli aree interessate
cementizie elementi metallici.
UNI 11470
Sd ≤ 0,3 m -> traspirante
Sd tra 2 e 20 m -> freno al vapore
Sd ≥ 100 m -> barriera al vapore
COME/DOVE LI IMPIEGHERESTE?
Installazione «classica» locali residenziali
6. Quanti e quali sono i piani funzionali ? Sono 3 e sono quello esterno di tenuta
acqua e vento, quello intermedio di tenuta meccanica e isolamento termo
acustico, quello interno di tenuta aria.
• Serramento in PVC
• Presenza zanzariere
• Presenza avvolgibile
• Nodo laterale
Progetto n°1: analisi delle isoterme
Osservazioni
Cause:
• Tipologia di posa a filo
interno
• Presenza di elementi
metallici (zanzariera)
a contatto con il
serramento
• Piccolo spessore del
controtelaio
Progetto n°2
Parete con cappotto esterno
• Serramento in legno
• Presenza zanzariere
• Nodo laterale
Progetto n°2: analisi delle isoterme
Progetto n°3
• Serramento in allumino TT
• Nodo inferiore
Progetto n°3: analisi delle isoterme
Progetto n°4
• Serramento in PVC
• (Presenza avvolgibile)
• Nodo inferiore
Progetto n°4: analisi delle isoterme
Progetto n°5
Parete monolitica
• Serramento alluminio TT
• Presenza zanzariere
• Nodo laterale
Progetto n°5: analisi delle isoterme
Progetto n°6
Parete monolitica
• Serramento in legno
• Presenza zanzariere
• Presenza avvolgibile
• Nodo inferiore
Progetto n°6: analisi delle isoterme
Sui dui lati verticali e
superiormente il progetto
funziona mentre c’è la
presenza di isoterma
critica 13,2 °C interna nel
giunto inferiore
Cause:
Controtelaio inferiore
estremamente sottile non
adatto a garantire un
isolamento termico
adeguato
Come intervenire? Una prima soluzione
Controtelaio
maggiorato
Come intervenire? Una seconda soluzione
Scasso con
isolante
MATERIALI, PRODOTTI
Ambiente esterno ETACCESSORI
= 0° C PER
L’INSTALLAZIONE
Principali caratteristiche
• Viti per fissaggi meccanici
• Sigillanti fluidi
• Cordoli fondogiunto
• Guaine e membrane
• Nastri autoespandenti
• Schiume poliuretaniche
• Controtelai
Capacità di recupero
Valore dichiarato UNI EN ISO 1856
elastico
Schiume poliuretaniche
Permeabilità Specificati in 5.3 UNI EN 12114
Perdita di volume
≤5% UNI EN ISO 10563
(ritiro)
Controtelai UNI EN ISO 10077-
Usb Valore dichiarato
e monoblocchi 2
UNI EN ISO
10140/2 - UNI EN
Rw Valore dichiarato
ISO 10140/1 -
Appendice I
Proprietà a trazione
(allungamento a rottura)
Perdita di volume (ritiro)
Recupero elastico
Proprietà adesive
Compatibilità diversi
materiali
Le compatibilità (UNI 11296)
Tipo di supporto Tipo di sigillante
Alluminio/Alluminio Siliconico acetico (se alluminio anodizzato)
Siliconico neutro (se alluminio verniciato)
Poliuretanico (se protetto dagli UV)
Butilico
MS Polimero
Alluminio/Vetro Siliconico acetico (se alluminio anodizzato)
Siliconico neutro
Poliuretanico (se protetto dagli UV)
Polisolfurico
MS Polimero
Alluminio/Muro Siliconico neutro
(mattoni, CLS) Poliuretanico (se protetto dagli UV)
Polisolfurico
Acrilico
MS Polimero
Vetro/Vetro Siliconico acetico (se vetro senza coating)
Siliconico neutro (se vetro con coating)
Poliuretanico (se protetto dagli UV)
Polisolfurico
Vetro/Legno Siliconico neutro
Acrilico (se legno non verniciato)
Poliuretanico (se protetto dagli UV)
Polisolfurico
MS Polimero
Le compatibilità (UNI 11296)
Tipo di supporto Tipo di sigillante
Materie plastiche/Materie plastiche Siliconico neutro
Poliuretanico (se protetto dagli UV)
MS Polimero
Pietre naturali (marmi, graniti, Siliconico neutro specifico
ecc.)/Pietre naturali (marmi, graniti, MS Polimer
ecc.) Altri sigillanti: solo se dichiarati compatibili dal fabbricante degli
stessi
Rame - ottone - lamiere Siliconico neutro
zincate/verniciate Poliuretanico (se protetto dagli UV)
MS Polimero
Acciaio/Acciaio inox Siliconico acetico
Siliconico neutro
Poliuretanico (se protetto dagli UV)
Polisolfurico
Butilico
MS Polimero
Muro (mattoni, CLS, ecc.)/Muro Siliconico neutro
(mattoni, CLS, ecc.) Poliuretanico (se protetto dagli UV)
Polisolfurico
Acrilico
MS Polimero
I SIGILLANTI NELL'EDILIZIA E NELLA POSA
DEL SERRAMENTO
HM LM
Sigillanti fluidi e UNI EN ISO 11600
Basso modulo LM
Alto modulo HM
Sigillanti fluidi e UNI EN ISO 11600
Dimensionamento della fuga
a
Sigillante fluido
Fondogiunto
b=½a
Sigillanti fluidi e UNI EN ISO 11600
Cosa significa LM 25 ??
A
nessun
Amax = a·(1+25%)
distacco
DIMENSIONAMENTO DEL GIUNTO
Recupero elastico
Modulo elastico
Elevate proprietà adesive
Capacità di movimento
Compatibilità diversi
materiali senza primer
Compatibilità con nastri
autoespandenti
Sopraverniciabile
Sigillare il 4° lato….
MATERIALE A CELLULE CHIUSE
Sigillatura davanzale e
soglie
Bassa conducibilità
termica
Ottime prestazioni in
accoppiamento con
sigillante fluido di
protezione
Possibilità di
compensazione
irregolarità morfologiche
Sigillare il 4° lato….
NASTRO IN PVC
MS POLYMER
NASTRI A CELLULE CHIUSE
•Compensa irregolarità
Vantaggi per il •Fondogiunto per sigillante fluido
serramentista/posatore •Sigillatura sotto soglie portafinestra
ATTENZIONE
Ai raccordi negli angoli con le sigillature dei montanti
NASTRI AUTOESPANDENTI
1 Funzione : Tipicamente usati in
sostituzione di fondo giunto e
sigillante fluido (“silicone”)
Ambiente esterno
Nastri
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NASTRI AUTOESPANDENTI
• Nastro triplice funzione: unico
prodotto per tre livelli di tenuta
• Adattabilità a piccoli fuori quadro /
Vantaggi per il fuori piombo
serramentista/posatore • Elevata elasticità
• Riempimento per profili a Z (PVC e
alluminio TT)
ASSOLUTAMENTE NO !!
Guaina Traspirante
Freno/Barriera vapore
Controtelai: come interrompere il
davanzale?
In generale…
Evitare controtelai metallici (conduzione)
Tenuta all’aria con nastro espandente
oppure silicone + fondogiunto
Regola: a = 2b
Tenuta all’aria
Tenuta all’aria del controtelaio !
In generale…
Le principali criticità’
Le principali criticità’
Minimizzare la larghezza del giunto
Ma almeno…..
…almeno mettiamo in «sicurezza» il
sistema
ISOLAMENTO TERMICO
Situazioni critiche Criticità Possibili modalità di intervento
Presenza controtelai preesistenti in elevata Eliminazione controtelaio preesistente o, in
materiale termoconduttore subordine, realizzazione di interruzione della
continuità di dimensione adeguata alle
caratteristiche del materiale isolante da
interporre in corrispondenza della larghezza del
telaio fisso del serramento
Presenza soglia/davanzale in elevata Interruzione continua della soglia/davanzale con
materiale termoconduttore e in realizzazione di taglio termico di dimensione
continuità interno/esterno adeguata alle caratteristiche del materiale
isolante da interporre. Deve essere
adeguatamente valutata l’altezza del materiale
isolante interposto, in ragione dei materiali
sottostanti.
In caso di stratigrafia muraria con elevata Realizzazione di un adeguato raccordo
presenza di cappotto esterno, isolamento di facciata/telaio fisso del serramento
giacitura/posizionamento del prodotto in materiale isolante.
a centro vano o a filo interno senza
raccordo di materiale isolante tra
facciata e serramento
Mancata progettazione del giunto elevata Progettazione e realizzazione di idonee soluzioni
primario per il giunto primario
…almeno mettiamo in «sicurezza» il
sistema
SICUREZZA IN USO E RESISTENZA MECCANICA
Situazioni critiche Criticità Possibili modalità di intervento
Non conoscenza del elevata Sondaggio conoscitivo
substrato di fissaggio
Analisi documentale
- valore acustico dichiarato dal serramentista = 38db
- rilevazioni in opera dell'isolamento acustico di facciata
D2m,nT,w = 34 (-1, -3) dB