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SETTIME SECONDARIE

N.B. Ripassare le specie degli accordi di settima costruiti sulla scala maggiore e minore armonica.

Tutte le triadi costruite sui vari gradi della tonalità possono dar luogo ad un accordo di settima se
si aggiunge una quarta nota (es. Do mi sol si  I grado della tonalità di Do oppure IV grado della
tonalità di Sol, comunque IV specie).

A differenza delle settime finora incontrate, quelle secondarie (II, III in alcuni casi, IV specie) hanno
bisogno di una preparazione della settima. Cosa vuol dire? Che la settima nota dell’accordo di
settima secondaria deve essere legata ad una nota di pari altezza precedente e appartenente alla
stessa voce. Non solo, ma la nota che prepara la settima deve avere valore uguale o superiore alla
settima stessa, mai inferiore;
fa eccezione nel 3/2  se abbiamo al terzo impulso una minima che prepara la settima questa può
essere legata alla settima nella battuta precedente anche se quest’ultima è una semibreve.

I termini:
- Preparazione: la nota che prepara la settima. Meglio se sul tempo debole (ma non è detto)
- Percussione: la nota legata alla precedente, ovvero la settima. Meglio sul tempo forte (ma
non è detto).
- Risoluzione: la settima che risolve scendendo sull’accordo successivo.

Eccezione alla regola della preparazione: se faccio scendere l’ottava di un accordo alla sua settima
non c’è bisogno di preparazione. Es. Do Mi Sol Do  un Do scende a Si mentre le altre note stanno
ferme. Si può.

Caratteristiche della risoluzione delle settime secondarie in stato fondamentale:

Se si rimane nella stessa tonalità (no modulazioni):


- La settima scende
- Il basso di solito sale di 4° o scende di 5° (entrambe giuste).
- Il basso può anche salire di grado congiunto diatonico (soprattutto dal IV al V)
- Il basso può anche rimanere fermo (es. IV7 - 6 oppure IV7 – 6/5)

Se si modula:
- La settima scende su un accordo modulante
- La settima può rimanere ferma e va ad appartenere ad un nuovo accordo modulante
- La settima si trasforma enarmonicamente
- La settima sale di semitono cromatico

La settima può anche muoversi così: es. I7 – 8 – 7


Come si scrive l’accordo di settima secondaria? Completo o incompleto (come al solito senza la 5a,
raramente senza l’8a).

Dove si impiega più frequentemente? Nelle progressioni quando il basso sale di 4a o scende di 5a.
Nelle progressioni si rimane nella stessa tonalità (altrimenti sarebbero ad es. tutte settime di
dominante) ma si può finire anche su un accordo modulante.

Dove sta meglio la settima? Al soprano (ma qualunque posizione è praticabile).

CASO PER CASO:

Basso sale di 4°
Modo maggiore Basso sta fermo
la 7° scende di grado congiunto diatonico
Basso sale di grado congiunto
Modo minore Basso sta fermo
2° specie
la settima scende.
II7 – V8 opp. II7 6 (diventando un rivolto del VII grado)
III7 – VI8 opp. VI7
Gradi
VI7 – II8 opp. II7 o ancora VI7 – V6/5
Modo minore: IV7 – V8 opp. V7

Modo maggiore Non è artificiale essendo la settima di sensibile.


Modo minore Basso sale di quarta giusta
(II grado) La settima scende.
3° specie Numerazione: 7/5 Meglio scriverlo completo.
II7/5 – V8 opp. V7 (e suoi rivolti)
Gradi N.B. questo accordo è usato efficacemente anche nel modo
maggiore, sempre sul II grado.

Modo maggiore Vedi II specie


Modo minore Vedi II specie
I7 – IV8 opp. I7 - ?7 (qualunque accordo di 7° in stato
fondamentale o rivoltato posto sullo stesso grado)
4° specie
I7 6 (diventando un accordo del VI grado rivoltato)
Gradi
IV7 – V8 opp. V7 o ancora IV7 – VII7 (ma solo nelle progressioni!)
IV7 – VII4/3
IV7 6 (diventando un accordo del II grado rivoltato)

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