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DONNA DE PARADISO- JACOPONE DE TODI

Il testo ha la forma metrica di una ballata di versi settenari, con una ripresa di tre versi (rima YYX) e 33
strofe di quattro versi ciascuna (rima AAAX). Sono presenti rime siciliane ai vv. 1-2 (Paradiso / preso), vv. 28-
29 (crucifige / rege), vv. 37-38 (compagnuni / encoroni), vv. 48-49 (croce / aduce), vv. 60-61 (vestire /
vedere), vv. 104-105 (afflitto / metto). Una rima imperfetta è ai vv. 76-77, corrotto / deporto.

Il testo si compone di 33 quartine (esclusa la ripresa) che corrispondono agli anni di Cristo quando venne
crocifisso, mentre la descrizione del suo corpo inchiodato alla croce si concentra nei vv. 64-75, dunque nelle
tre strofe centrali del componimento, con una perfetta simmetria e la simbologia religiosa del numero tre.

PARAFRASI

Fedele: «Donna del cielo, tuo figlio, Gesù Cristo beato, è catturato.

Accorri, donna e vedi che la gente lo colpisce; credo che lo stiano uccidendo, tanto lo hanno flagellato.»

Maria: «E come potrebbe essere che abbiano catturato Cristo, la mia speranza, visto che non ha commesso
peccato?»

Fedele: «Madonna, egli è stato tradito; Giuda l'ha venduto, avendone in cambio trenta denari; ne ha tratto
un gran guadagno».

Maria: «Aiutami, Maddalena, mi è arrivata addosso la pena! Mio figlio Cristo è portato via, come è stato
annunciato».

Fedele: «Soccorrilo, donna, aiutalo, poiché sputano addosso a tuo figlio e la gente lo sta portando via; lo
hanno consegnato a Pilato».

Maria: «O Pilato, non fare torturare mio figlio, poiché io ti posso dimostrare che è accusato a torto».

Folla: «Crocifiggilo, crocifiggilo! Un uomo che si proclama re, secondo la nostra legge, contravviene ai
decreti del senato».

Maria: «Vi prego di ascoltarmi, pensate al mio dolore! Forse ora cambiate idea rispetto a ciò che avete
pensato».

Folla: «Tiriamo fuori [liberiamo] i ladroni, che siano suoi compagni di pena; lo si incoroni di spine, visto che
si è proclamato re!».

Maria: «O figlio, figlio, figlio, figlio, giglio amoroso! Figlio, chi dà conforto al mio cuore angosciato?

Figlio dagli occhi che danno gioia, figlio, perché non mi rispondi? Figlio, perché ti nascondi dal petto dove
sei stato allattato?».

Fedele: «Madonna, ecco la croce che è portata dalla folla, ove Cristo (la vera luce) dovrà essere sollevato».

Maria: «Croce, cosa farai? Prenderai mio figlio? E di cosa lo accuserai, visto che non ha commesso alcun
peccato?».

Fedele: «Soccorrilo, o tu che sei piena di dolore, poiché il tuo figliolo è spogliato; sembra che la folla voglia
che sia martirizzato».

Maria: «Se gli togliete i vestiti, lasciatemi vedere come lo hanno tutto insanguinato, infliggendogli crudeli
ferite».
Fedele: «Donna, gli hanno preso una mano e l'hanno stesa su un braccio della croce; l'hanno spaccata con
un chiodo, tanto gliel'hanno conficcato.

Gli prendono l'altra mano e la stendono sull'altro braccio della croce, e il dolore brucia, ancora più
accresciuto.

Donna, gli prendono i piedi e li inchiodano al legno; aprendogli ogni giuntura, lo hanno tutto slogato».

Maria: «E io inizio il lamento funebre; figlio, mia gioia, figlio, chi ti ha ucciso [togliendoti a me], figlio mio
delicato? Avrebbero fatto meglio a strapparmi il cuore, visto che è posto anch'esso in croce e sta lì
straziato!».

Cristo: «Mamma, dove sei venuta? Mi infliggi una ferita mortale, poiché il tuo pianto, che vedo così
angosciato, mi uccide».

Maria: «Figlio, io ne ho ben ragione, figlio, padre e marito! Figlio, chi ti ha ferito? Figlio, chi ti ha
spogliato?».

Cristo: «Mamma, perché ti lamenti? Voglio che tu rimanga qui, che assisti i miei compagni che ho
acquistato nel mondo».

Maria: «Figlio, non dire questo! Voglio morire con te, non voglio andarmene finché mi esce ancora voce.
Possiamo noi avere un'unica sepoltura, figlio di mamma infelice, trovandoci nella stessa sofferenza, madre
e figlio ucciso!».

Cristo: «Mamma col cuore afflitto, ti affido nelle mani di Giovanni, il mio discepolo prediletto; sia tuo figlio
acquisito. Giovanni, ecco mia madre: prendila con affetto, abbine pietà, poiché ha il cuore così trafitto».

Maria: «Figlio, l'anima ti è uscita dal corpo, figlio della smarrita, figlio della disperata, figlio avvelenato
[ucciso]!

Figlio bianco e rosso, figlio senza pari, figlio, a chi mi rivolgo? Mi hai davvero abbandonata!

Figlio bianco e biondo, figlio dal volto gioioso, figlio, perché il mondo ti ha così disprezzato?

Figlio dolce e bello, figlio di una donna addolorata, figlio, la gente ti ha trattato in malo modo.

Giovanni, figlio acquisito, tuo fratello è morto. Ora sento il coltello [la pena del martirio] che fu profetizzato.

Che la madre muoia insieme al figlio, afferrati dalla stessa morte, trovandosi abbracciati, madre e figlio
entrambi crocifissi!»

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