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Con il patrocinio

del Ministero dell’Istruzione,


dell’Università e della Ricerca

IL TEATRO
DELLA
SALUTE
{

Indovina
chi ti riciclo?
{
II
In collaborazione
con il Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca

IL TEATRO
DELLA
SALUTE

Indovina chi ti riciclo?


ATTO UNICO E APPROFONDIMENTI

Autore atto unico:


Emiliano Ventura

Gruppo di lavoro:
Marina Bagni I, Curatrice della collana
Marco Ianniello I, Direttore Ufficio II
Alfredo D’Ari II, Direttore Ufficio III
Michela Corsi III, Direttore Ufficio IV
Alessandro Vienna III, Docente esperto di educazione sanitaria e alimentare
Stefania CavalloIV, Osservatorio Regionale Sicurezza Alimentare
Mauro EspositoIV, Laboratorio Microinquinanti
Francesca RomanoIV e Fiorella GiraceIV, Ufficio Relazioni con il Pubblico

Il Ministero della Salute In collaborazione con: Istituto Zooprofilattico Sperimentale del


Ministero dell’Istruzione, dell’Università e MezzogiornoIV
Segretariato generale -
della Ricerca
Ufficio II (ex DSVET)I
Direzione generale per lo studente,
Direzione generale della comunicazione e
l’integrazione, la partecipazione e la
dei rapporti europei ed internazionali –
comunicazione - Ufficio IVIII
Ufficio III (ex DGCOM)II
Si ringraziano gli esperti medici, veterinari,
nutrizionisti, biologi, tecnici, per i materiali
gentilmente messi a disposizione che hanno reso
possibile la realizzazione di questo testo.
Indice

Prefazioni pag. 5

Introduzione alla collana pag. 9

Presentazione dell’IZS ME pag. 11

Atto unico pag. 15

Approfondimenti didattici pag. 37

Bibliografia pag. 42

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Prefazioni

Il Ministero della Salute svolge il ruolo centrale di Teatro della Salute ci permetterà di fare un percorso
raccordo, coordinamento e di indirizzo strategico in divulgativo in tutto il nostro Paese, raggiungendo
attività mirate a garantire la salute del cittadino. una popolazione molto sensibile e attenta attraverso
Il Ministero della Salute, d’altro canto, per il tramite l’impiego di strumenti non convenzionali, che
di enti preposti a livello territoriale, garantisce un vanno a toccare le corde dell’immaginazione e della
ponte ideale tra le attività della salute pubblica e il creatività, non in maniera forte e potenzialmente
territorio, mantenendo un continuo flusso di traumatica, bensì con il garbo e la delicatezza propri
informazioni, in materia di prevenzione, vigilanza e del teatro. Si tratta senza dubbio di un progetto che
controllo, nel campo della sicurezza alimentare, permetterà di sensibilizzare i suoi fruitori alla
della salute e del benessere animale. comprensione del mondo scientifico e animale in
Questa collana editoriale è il risultato di un lungo particolare, e nello stesso tempo rappresenta un
percorso che abbiamo fatto con il contributo di modo efficace per far conoscere i molteplici aspetti
tanti esperti degli IIZZSS, a ulteriore dimostrazione che investono la figura del medico veterinario,
della costante sinergia tra il Ministero e questi Enti spesso garante dell’equilibrio tra il mondo umano e
che svolgono un ruolo fondamentale per lo sviluppo il mondo animale.
di nuove strategie diagnostiche, per il continuo In conclusione, questa collana editoriale
perfezionamento, la standardizzazione e la rappresenta un ponte divulgativo utile e senza
validazione di protocolli operativi, che hanno come precedenti per affrontare e approfondire, anche in
unico scopo la salute pubblica. La cooperazione è modo creativo, tematiche scientifiche spesso poco
uno strumento efficace e rappresenta un valore note, sinergicamente prodotte in un flusso continuo
aggiunto per affrontare le nuove frontiere di una anche alla luce della valorizzazione del concetto di
sanità moderna sia la vera medicina di prevenzione “medicina unica” intesa come solida e fattiva
al fine di tutelare la salute dei cittadini italiani ed cooperazione tra le diverse figure professionali che
europei e degli animali. operano nel mondo scientifico e istituzionale.
Questa attività ha inoltre creato una pregevole
sinergia tra il Ministero della Salute, il MIUR e le
scuole e ci permette di dare voce a docenti e famiglie
per esprimere le loro esigenze in merito alla Romano Marabelli
vicinanza delle istituzioni alle famiglie e alla Segretario generale
formazione specifica dei docenti in temi di salute. Il Ministero della Salute, Roma.

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La collana editoriale Il Teatro della Salute sviluppa materiale ottimo per sollecitare e guidare, a cura dei
temi di notevole interesse scientifico, ricchi di docenti e famigliari, stimolanti riflessioni e
valenze sociali ed educative, presentandoli in specifiche attività didattiche e formative.
particolare, in maniera originale e accattivante, ai Con l’augurio che Il Teatro della Salute possa
bambini della Scuola primaria, alle loro famiglie ed risultare un valido contributo a diffondere sempre
ai loro docenti. più nel nostro Paese una Cultura del Benessere che,
L’iniziativa è frutto di una interessante e già in un’ottica interdisciplinare, con particolare
sperimentata collaborazione tra il Ministero riferimento alle discipline scientifiche, umanistiche,
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - tecniche, all’educazione fisica, ai contenuti legati a
Dipartimento per l’Istruzione - Direzione Generale “Cittadinanza e Costituzione”, passi anche
per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la attraverso temi scientifici e tecnologici di estrema
Comunicazione, il Ministero della Salute - attualità, di Educazione alla Salute e Alimentare.
Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria,
della Sicurezza Alimentare e degli Organi Collegiali
per la Tutela della Salute e gli Istituti Zooprofilattici
Sperimentali.
L’egregia competenza dei professionisti che hanno Michela Corsi
curato la stesura e la realizzazione delle monografie Direttore Ufficio II e IV
garantisce la validità dei contenuti. Direzione generale per lo studente, l’integrazione,
L’originalità delle proposte e la scelta di registri di la partecipazione e la comunicazione,
comunicazione, adeguati in particolare alla giovane Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,
età degli alunni delle Scuole primarie, rendono il Roma.

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Introduzione alla collana

Forti di risultati sperimentali ottenuti in progetti filmati che contenevano una interpretazione
sulla comunicazione del rischio e nel rispetto del originale dei testi dati, in forma di racconto,
“comunicare la scienza” in sensu stricto, abbiamo disegno, fumetto; tanti disegni e poster che
voluto utilizzare un mezzo antico come il teatro, in contenevano collage di disegni ed elaborati anche
un progetto condiviso con gli IIZZSS e con il tridimensionali sui soggetti delle nostre pièce
MIUR, per rendere vivi ed appetibili concetti teatrali. Questo ha reso arduo per la commissione
altrimenti ostici a bambini di questa fascia d’età, esaminatrice scegliere i migliori.
concetti che hanno a che fare con l’igiene degli Per dare un ulteriore guida a quanti, discenti e
alimenti, con la salute degli animali, con il delicato docenti, intraprendano questo nuovo viaggio con
rapporto ed equilibrio tra l’ambiente in cui vivono noi vorrei sottolineare che i prìncipi che la
gli animali e l’uomo, con il benessere degli animali e commissione si è data per la prima edizione saranno
con la salute pubblica in generale. applicati anche per la seconda edizione: l’attinenza
Considerato che l’allestimento di una recita da alla pièce teatrale; l’originalità dell’opera realizzata
parte degli insegnanti richiede tempo ed energie, dai bambini e l’armonizzazione operata dagli
insieme ai testi teatrali, in questo numero in insegnanti; la comprensione del messaggio
particolare essendo un musical realizzato scientifico.
interamente in modo originale (testi, musiche e La fiducia che proponiamo nei nostri figli, leve del
ballo), forniremo indicazioni per la futuro, è stata uno stimolo a proseguire in questa
rappresentazione. Il video del demo di ballo vuole direzione e ad ampliare l’esperienza degli atti unici
essere una guida per i docenti che potranno cogliere teatrali a una serie più ampia di tematiche,
spunti per realizzare una coreografia magari selezionate sempre insieme agli IIZZSS, produttori
personalizzandola un po’ per dare maggiore valore instancabili di conoscenza. Allo stesso tempo,
alle qualità espressive dei bambini attori e ballerini. confidando ancora una volta che gli studenti,
I brani, realizzati appositamente, vogliono seppur così giovani, possano interiorizzare messaggi
trasportare i bambini in un’atmosfera marina e gli scientifici anche complessi, ci siamo rivolti con
effetti sonori aiuteranno a sottolineare dei passaggi massimo rispetto al bambino, tenendo a mente che:
della storia. “Il bambino esige dall’adulto una rappresentazione
La seconda annualità del concorso nazionale per la chiara e comprensibile ma non infantile…” della
scuola primaria “Il teatro della salute: dal realtà (Walter Benjamin).
laboratorio al banco di scuola” ci consegna anche
l’esperienza positiva ed entusiasmante della Marina Bagni
partecipazione delle scuole che hanno concluso Curatrice della collana,
entro giugno 2014 la prima edizione. Abbiamo Segretariato generale
ricevuto video di recite, materiali di Ufficio II (ex DSVET)
approfondimento lavorati e redatti dai ragazzi, Ministero della Salute, Roma

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Presentazione del’Istituto
Zooprofilattico Sperimentale
del Mezzogiorno

Nel 1806, per iniziativa di sua Maestà Giuseppe EPIDEMIOLOGICO VETERINARIO


Bonaparte, nasce la “Regal Società di REGIONALE CAMPANO (O.E.V.R.C.) che
Incoraggiamento delle Scienze Naturali”. Nel 1908 fornisce al Settore Veterinario Regionale supporto ai
il Prof. Baldassarre, direttore della Regia Scuola compiti di indirizzo e programmazione delle attività
Superiore di Veterinaria di Napoli, propose di di prevenzione, provvede all’attivazione di flussi
istituire la Stazione Sperimentale per lo studio della informativi e di sistemi di sorveglianza
patologia e la profilassi delle malattie infettive del epidemiologica riguardanti la sanità degli animali –
bestiame presso l’Istituto di Incoraggiamento. Nel con particolare riferimento alle zoonosi – l’igiene
1970 prende l’attuale denominazione di “Istituto zootecnica, il rapporto animale-ambiente, la
Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno”. farmaco-vigilanza veterinaria, mediante
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del l’acquisizione di dati di tipo sanitario, zootecnico,
Mezzogiorno ha radici lontane ed oggi, con scrupolo geografico, anagrafico, commerciale e sociale, in
ed impegno, svolge nei propri laboratori, un’attività accordo con gli obiettivi stabiliti dall’Assessorato;
analitica che produce circa 3 milioni di esami provvede alla proposizione di piani da attivare in
l’anno, alla quale si aggiungono, non meno caso di emergenze di carattere epidemico, con
importanti, la ricerca scientifica e la profilassi di particolare riferimento alle malattie della lista OIE o
stato. di catastrofi, per quanto riguarda le problematiche
Il legame con il territorio è reso saldo dall’attività di carattere veterinario; mantiene rapporti di
delle otto Sezioni Diagnostiche Territoriali presenti collaborazioni con altri Osservatori Epidemiologici
nelle due Regioni, Campania e Calabria (Avellino, Veterinari Regionali, nazionali o esteri; garantisce
Benevento, Caserta, Salerno, Catanzaro, Cosenza, attività di formazione al personale del Settore
Reggio Calabria e, di recente apertura, Vibo Veterinario dell’Assessorato alla Sanità, dell’Istituto
Valentia), consentendo di fronteggiare questioni di e delle AA.SS.LL. nel settore dell’Epidemiologia e
carattere sanitario dalla forte componente dell’Informatica.
territoriale quali la Brucellosi, la contaminazione da L’OSSERVATORIO REGIONALE PER LA
Diossine e, non ultima, la diffusione dell’alga SICUREZZA ALIMENTARE (O.R.S.A.)
tossica Ostreopsis Ovata, per citare solo le più note. rappresenta uno strumento operativo della Regione
La condivisione strategica con le altre Regioni, con Campania per l’elaborazione degli indirizzi idonei a
il coordinamento degli Uffici del Ministero della tutela del consumatore e nell’interesse delle attività
Salute, rappresenta un punto di forza dell’ Ente che, produttive presenti sul territorio regionale.
per compiti istituzionali, gestisce diverse emergenze L’ORSA svolge attività di ricerca e monitoraggio in
sanitarie, quali BSE, Blue Tongue ed Influenza materia di tracciabilità dei prodotti alimentari in
Aviare. tutte le fasi della filiera ed attività di informazione,
Grazie alla qualità dei servizi offerti ed alla formazione e promozione, accessibili anche a
disponibilità e professionalità degli operatori che vi consumatori ed alle Associazioni di categoria dei
lavorano, l’Istituto ha acquisito negli anni grosso produttori.
credito presso gli operatori del settore tanto che oggi L’ORSA provvede alla raccolta ed alla elaborazione
gli utenti che vi afferiscono provengono da tutte le dei dati derivanti dalle attività territoriali e di ricerca
regioni; i laboratori dell’Ente operano in conformità nel campo della Sicurezza Alimentare svolte da tutti
ISO/IEC 17025. gli Enti coinvolti; si ottiene così un rapido scambio
È parte del nostro Ente l’OSSERVATORIO dei dati ed una maggiore correlazione degli stessi,

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allo scopo di indirizzare efficacemente le attività Mezzogiorno è un ente istituzionalmente preposto a
svolte sul territorio dagli Assessorati Regionali alla garantire la salute di ogni individuo, attraverso la
Sanità, Agricoltura, Ambiente, Università e Ricerca sostenibilità di un sistema che applica una nuova
Scientifica. visione della Sanità pubblica, che colloca la
L’ORSA, inoltre, consente alla Regione di interagire prevenzione al centro del binomio” ambiente -
con il Comitato Nazionale Sicurezza alimentare salute”, quale meccanismo virtuoso che determina
(CNSA) e con l’Autorità Europea per la Sicurezza un notevole risparmio per la spesa pubblica. Alla
Alimentare (EFSA). La piattaforma informatica luce delle esperienze di campo fin qui maturate ed
accoglie i dati li proietta su un modulo GIS capace in seguito alle numerose emergenze che si sono
di rappresentare geograficamente le informazioni, verificate in Campania e grazie alle esperienze ed
fornendo una visione complessiva del Sistema alle competenze maturate nell’ambito delle attività
Agroalimentare Campano. svolte, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del
Ultimo nato, per contrastare le emergenze derivate Mezzogiorno si candida di diritto ad essere ritenuto
dalla “Terra dei Fuochi” è il progetto QR CODE un punto di riferimento per la tutela della salute
Campania che nasce a sostegno del settore umana ed animale e la salvaguardia delle produzioni
agroalimentare con l’obiettivo di garantire maggiore agroalimentari.
TRASPARENZA per il consumatore. Basta puntare
la fotocamera del proprio smartphone sul QR-
CODE riportato sull’etichetta del prodotto e
visualizzare le informazioni inerenti la tracciabilità, Dr. Antonio Limone
gli esami e la geo-localizzazione dell’azienda. Il QR- Commissario straordinario
CODE è un marchio di GARANZIA. Istituto Zooprofilattico Sperimentale
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del del Mezzogiorno, Portici (Napoli)

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ATTO UNICO

INDOVINA ChI TI RICICLO?

Autore
Emiliano Ventura

Ha collaborato ai testi Marina Bagni

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Indicazioni per la regia

Il testo e la scena che si deve rappresentare ha Gli SPolverini sono brutti sporchi e cattivi e quindi
bisogno di molti rifiuti, è necessario usare delle lavorate di fantasia, costumi neri e polverosi e
buste della spazzatura (nere o come si vuole), magari portano sulla schiena sacchi di spazzatura.
riempirle di finta spazzatura, magari di carta e La Puzzola è una puzzola, cammina a quattro zampe,
plastica. La scena deve contenere elementi che potrebbe avere disegnato il musetto e un cerchietto
consentano di passare da un bosco a una bottega di con delle orecchie e magari indossare una
artista. Per il bosco sono sufficienti alcuni richiamo mascherina bianca per la puzza. Merlino è un mago
alla natura, alberi e cespugli disegnati o cartoni ed ha quindi un cappello a punta e una bacchetta
verdi e marroni. Per la bottega di artista è necessario magica.
qualche quadro o cornice delle sedie come cavalletti
un po’ di pennelli o pennarelli, il tutto contorniato
dalle buste di spazzatura. Il numero in questione è (*) ATTENZIONE:
infatti centrato sulla tematica di riciclo dei rifiuti e
di sporcizia ambientale. Una nota importante riguarda l’utilizzo delle
I personaggi sono in un numero variabile che musiche in scena: il testo riporta diversi
abbiamo fissato nelle venti unità, ma si possono suggerimenti per musica e colonna sonora, ma
aumentare o diminuire in base alle esigenze del questi vanno intesi come spunto e possono essere
docente; gli Spolverini e gli allievi di Marcel sono sostituiti con facilità. Si informa che la musica è
infatti facilmente modificabili con piccole correzioni materiale artistico soggetto alla normativa del diritto
nel testo. Anche mago Merlino, al quale abbiamo d’autore (Legge 22 aprile 1941, n. 633 e ss.mm.). In
assegnato un ruolo marginale, può essere eliminato Italia l’attività di intermediazione è affidata per
per esigenze sceniche diverse e la magia finale verrà legge alla SIAE. La SIAE richiede un pagamento,
fatta dalla maga. laddove previsto, in misura forfettaria e con importi
Per l’abito dei ragazzi protagonisti si possono minori per le recite scolastiche, che sono
utilizzare travestimenti usati comunemente a solitamente realizzate senza percepire guadagno.
carnevale: Maga, Elfo, Folletto e Puck. Sono a vario Anche la durata della riproduzione influisce sulle
titolo personaggi fantastici e magici, per cui alucce e tariffe: le riproduzioni di singoli brani non superiori
berretti da folletto con bacchette magiche possono a 30 secondi e per una lunghezza complessiva della
andar bene per tutti. parte musicale compresa entro i 4 minuti, sono
Marco e Giulia hanno un grembiule da scuola gratuite. Per una riproduzione più lunga di singoli
bianco/blu/nero così come gli allievi del mago brani o dell’intera parte musicale è previsto un
artista Marcel; lui può avere un cappello con pagamento. Si consiglia di verificare presso la sede
occhiali, un camice bianco, magari imbrattato di SIAE di competenza territoriale per eventuali
colore, e una scacchiera a portata di mano. disposizioni e norme più specifiche (www.siae.it).

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Personaggi:

Narratrice
Marco
Giulia/assistente

Fata
Folletto
Maga
Puck

SPolverino 1
2
3
4
5
6

L’artista Marcel Del Campo


Allievo 1
2
3
4

La Puzzola

Con la partecipazione straordinaria di:


Mago Merlino

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Prologo Allievo 2
) E se troviamo una lattina di birra vuota?
Siamo nella bottega del grande artista Marcel Del
Campo, ci sono in giro quadri e cavalletti (possono essere Maestro
cartelloni e sedie se necessario alla messa in scena), ) La tagliamo in due, apriamo leggermente i bordi,
Marcel ha il camice bianco (va bene un grembiule da la verniciamo e ci facciamo due candelabri.
scuola) e il berretto, con lui ci sono tre allievi che lo
aiutano. Allievo 3
Marcel è seduto e gioca a scacchi con un allievo ) Bella idea Maestro, dalla pittura al riciclo creativo
faremo un sacco di soldi.
Allievo 1
) Maestro volete finire il quadro per la mostra di Maestro
Venezia? ) I soldi non mi interessano, mi interessa giocare a
scacchi,
Maestro Marcel e voi mi state disturbando.
) Non vedi che sono occupato! A chi tocca a me o a te? (si rivolge all’allievo seduto
davanti a lui)
Allievo 2
) Sì non vedi che stiamo giocando. (indica la Allievo 2
scacchiera) ) Tocca a me!
Allievo 1 Maestro
) Maestro ma dobbiamo finire i quadri. ) Allora fai la tua mossa.
Maestro Allievo 4
) Non mi va, non ho più voglia di dipingere. ) Maestro ma che dico agli organizzatori della mostra
E poi il Maestro Marcel sono io e voi siete tutti di Venezia
allievi,
quindi decido io. Maestro
) Dì che quest’anno faranno a meno dei miei
Allievo 3 quadri,
) Come sarebbe Maestro, noi siamo qui per abbiamo altro da fare, il Riciclo creativo ci chiama.
imparare da te.
Allievo 3
Maestro ) Maestro ma dove le troviamo
) Imparerete a giocare a scacchi e a fare un Riciclo tutte queste cose per fare il riciclo creativo?
creativo.
Maestro
Allievi 1, 2, 3, 4 ) Abbiate pazienza saranno le cose vecchie, la
) Riciclo creativo? spazzatura,
la mondezza a trovare noi, non vi preoccupate.
Allievo 4 Ed ora giochiamo!
) Che cos’è Maestro?
Allievo 2
Maestro ) In effetti con l’avanzare delle Terre Sporche
) Il riciclo creativo è una nuova forma d’arte. e con quei terribili Spolverini non sarà difficile
Prendiamo un oggetto comune che la gente getta trovare rifiuti.
per strada
come una bottiglia di plastica, la verniciamo di Allievo 3
nuovo, ) Mi sa che tra poco non sapremo
ci facciamo un po’ di merletti e disegni e la più dove metterli i rifiuti.
vendiamo come vaso
da fiori.

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Allievo 4
) Meno male che il maestro Marcel Scena 1
ha inventato il riciclo creativo.
Entra la puzzola
Allievo 3
) Sì ma poi dobbiamo diffonderlo Puzzola
questo Riciclo creativo, dobbiamo fare ) Salve gente, anche se non mi avete
pubblicità alla nostra arte. riconosciuta io sono una Puzzola.
Lo so che mi evitano tutti per via della puzza,
Allievo 2 ma ho perso i miei amici, sono circa sei o sette.
) Forse noi tre come allievi siamo Il fatto è che con l’avanzare delle Terre Sporche,
troppo pochi, ci vorrebbe qualche altro degli SPolverini
aiutante. e dei rifiuti c’è sempre una puzza tremenda, e io
non riconosco più la puzza dei
Maestro Marcel miei amici puzzole.
) Ma che avete da confabulare. È un bel guaio, se li vedete avvisatemi eh!?
Qui stiamo giocando una partita molto
difficile, andate a sistemare lo studio, Esce
preparate le macchinate, lustrate i pavimenti,
fate qualunque cosa ma non disturbate Entra la narratrice
il genio a lavoro.
La scena è una zona boschiva o comunque verde, si può
Allievo 2 rappresentare con il disegno di qualche albero o cespuglio,
) Sì Maestro, vedrai che non ti disturbiamo più. a terra ci sono i rifiuti di vario genere, plastica, metallo,
vetro, etc lasciati in precedenza.
Allievo 3
) Un pittore che gioca sempre a scacchi non lo Narratore/trice
avevo mai visto. ) Ma guardate che disordine e che sporcizia.
Un tempo questo bosco era incantato, un vero
Allievo 4 paradiso.
) Che vuoi farci lui è un genio dell’arte, Qui si riunivano gli elfi, le fate e perfino gli gnomi,
qualcuno lo chiama il Mago dell’arte. anche le persone normali come me ci venivano
spesso
Allievo 2 magari a fare un pic nic o a prendere il fresco.
) A me sembra il Mago degli scacchi.
Arriva qualcuno …(tende un orecchio) forse è una
Cambio scena, escono tutti e con un sottofondo musicale fata.
Entrano gli Spolverini, sono 6 e velocemente gettano a
terra un mucchio Entra un ragazzo e una ragazzina vestiti normalmente,
di rifiuti, la scena dura giusto il tempo di gettare un po’ di sembrano due normale scolari, magari in grembiule.
rifiuti a terra.
Poi gli Spolverini se ne vanno ridacchiando ma senza Narratore/rice
parlare. Si suggerisce nel sottofondo “Il volo del calabrone” ) E voi chi siete? Non sembrate fate?
di R. Korsakov*.
Marco
) Io mi chiamo Marco.

Giulia
) E io Giulia,
ma tu di che fate parli?

Narratore
) Non lo sai che questo bosco
un tempo era abitato dalle fate?

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Marco Marco
) Non ne avevo idea, noi qui siamo di passaggio. ) Gli SPolverini! e chi sono?

Narratore Giulia
) E dove andate? ) Addio fate! Lo sapevo che non poteva essere vero.

Marco Narratrice
) Sto cercando la bottega del grande artista ) Ehi ma voi dove vivete fuori dal mondo!
Marcel Del Campo. Gli SPolverini sono gli abitanti delle Terre
Sporche, ho paura che siano stati loro a fare questo
Narratore danno.
) Il grande Marcel? Perché lo cerchi?
Marco
Marco ) Ma sono pericolosi?
) Anch’io voglio diventare un grande artista e lui
mi può insegnare molto. Narratrice
) Pericolosissimi! se ti beccano ti sporcano
Giulia a vita, sono peggio delle puzzole.
) Lui vuole fare l’artista e io sono la sua
assistente! È il destino dei fratelli minori. (quasi Passa la puzzola di prima e si guarda intorno ancora alla
sconsolata) ricerca dell’amica.

Narratore Puzzola
) Meno male che vuoi fare l’artista, ) Puzzole? Avete detto puzzole?
almeno farai un sacco di cose belle,
guarda qui che scempio! Esce, sempre di corsa.

Indica intorno e guardano la sporcizia Giulia


) Lo sapevo che fare l’assistente sarebbe stata
Marco la mia rovina!
) Bisognerebbe fare qualcosa, hai ragione, è proprio
brutto…(alzata di spalle) Marco
ma io non ho tempo devo andare a cercare Marcel. ) Allora è meglio nasconderci!
E tu Giulia smettila di lamentarti.
Giulia
) Quando c’è da lavorare lui non ha mai tempo. Si nascondono dietro un albero.

Narratore/trice
) Guardare che disastro, qui è tutto sporco e pieno Scena 2
di immondizia, Entrano quattro bambine vestite da fatine o da elfi
lo credo bene che le fate non si vedono più.
Bisogna risolvere questo problema dei rifiuti, Fata
non se ne può più, ehi arriva qualcuno è meglio ) Ma tu guarda che disastro!
che ce ne andiamo prima che diano la colpa a noi. Una fata come me non può vedere un simile orrore.

Marco Maga
) E se fossero le fate che cercavi? ) Ma quanto tempo abbiamo dormito?

Giulia Elfo
) Questa storia delle fate è proprio divertente. ) Il tempo sufficiente perché si creasse questa
schifezza.
Narratrice
) E se invece fossero gli SPolverini?

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Fata Puck
) Secondo me è uno scherzo del folletto Puck, )Eh eh eh.
è lui che ha sporcato tutto.
Fata
Maga ) Ci sei sempre tu dietro a questi stupidi scherzi.
) Ma è possibile che voi fate ce l’abbiate sempre con
i folletti. Elfo
Eppure puliscono! ) Vorrei sapere che diavolo hai da ridere,
guarda il nostro bosco come è diventato.
Fata
) Non è colpa mia se lui è un tipo pestifero! Puck
) Rido perché avrei voluto essere io l’autore di
Entra Puck il folletto questo bel capolavoro
ma purtroppo io dormivo, come tutte voi.
Puck
) Qualcuno mi ha chiamato? Fata
) Ma se non sei stato tu allora chi può essere stato?
Fata
) No Puck nessuno ti ha chiamato, Maga
stavamo solo dando a te la colpa di tutto questo. ) Forse qualcuno c’è l’ha con noi!
indica la scena intorno a se
Elfo
Puck ) Ma se sono almeno mille anni che dormiamo,
) Colpa di cosa? quando combino guaio o faccio i nostri nemici saranno tutti morti!
uno scherzo
lo faccio seriamente. Mi piace che tutti lo vengano a Maga
sapere! ) Abbiamo dormito mille anni? così tanto?

Elfo
) Non vedi che caos che c’è qui? Hai anche il Puck
coraggio ) Eh già, a forza di dormire vi è andata via anche la
di chiedere cosa sia successo? memoria.

Si guardano tutti intorno Fata


) Che vorresti dire?

Puck Puck
) Hanno fatto un bel lavoro non c’è che dire! ) Che dopo l’ultima guerra tra maghi, voi avete
perso e per colpa di quel permaloso di Merlino
Fata siamo costretti a dormire nella foresta del nord.
) Hanno fatto, hai fatto, lo sappiamo
che dietro a queste cose ci sei sempre tu! Fata
) Mi ero dimenticata di Merlino.
Maga
) Come quando hai incollato le ali alle fate. Maga
) Quella vecchia storia con la Fata Morgana!
Puck Si ricorda con un gesto della mano sulla fronte
) Eh eh eh.
Elfo
Elfo ) È vero Merlino si è innamorato di Morgana, che
) Oppure quando hai fatto in modo che le mucche però
non facessero più latte. amava il Principe delle Terre del sud.

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Maga non succede niente
) Allora Merlino per gelosia ha fatto un incantesimo Sim salabim,
a tutte le fate, gli elfi, le maghe d’Inghilterra.
ancora niente
Fata
) Ci ha addormentato per mille anni! Apriti sesamo?

Elfo Maga
) Ecco perché ci siamo svegliati tutti insieme, ) Ma quante formule conosci?
l’incantesimo è finito.
Fata
Maga ) Mille… e tre!
) Evviva meno male, ero stanca di dormire.
Bhe stanca…si fa per dire. Elfo
) Le vuoi provare tutte adesso!
Fata
) Ma se questo è il mondo che ci aspetta Fata
meglio tornare a dormire nella Foresta del nord. ) Che altro posso fare?

Elfo Maga
) È una vera schifezza, non è più il paradiso ) Non ti sei accorta che i nostri poteri non
che ricordavo. funzionano più!

Puck Fata
) Eh eh eh, se mi fossi impegnato in questo scherzo ) Fatemi provare a diventare invisibile…
non sarei riuscito a sporcare così bene.
Si concentra
Fata
) Io vorrei sapere perché ti comporti così? …Funziona?

Puck Elfo
) Perché io sono Puck il folletto, qualcuno mi ) Come no, sei proprio sparita! (ridono tutti)
chiama
Robin il bravo ragazzo, io sono nato per fare scherzi Puck
a tutto ) Eh eh eh.
e a tutti.
Maga
Maga ) E tu vuoi smetterla di ridere! Se volete posso usare
) Basta voi due! Adesso che facciamo? i miei poteri magici,
Qui non si può vivere! io…sì che sono una maga.

Fata Elfo
) Usiamo la nostra magia per pulire tutto. ) Ragazze ma la magia non funziona più che
facciamo!
Elfo
) Sì dai pensaci tu che sei una vera maga. Maga
) Un tempo potevo trasformare una ragazza in un
Fata fiore.
) Apprendista…Fatemi ricordare cosa diceva la fata Si rivolge verso Puck
maestra, la formula… Diventa bello, diventa bello.
Abracadabra,…bibidi bobidi….
Fata
) Lascia stare è una battaglia persa.

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Puck Fata
) Eh eh eh. ) Ma che gli diciamo che siamo fate, maghe, elfi.
Gli umani non ci avevano in simpatia neanche ai
Elfo nostri tempi,
) Già, ai bei tempi le trasformazioni e le magie credi che siano migliorati? Difficile….
non erano un problema, una volta ho trasformato
un soldato in una statua di sale. Maga
) Diciamo che siamo turisti e che vogliamo
Maga pulire questo bosco, magari ci aiuta.
) E io ho trasformato una statua di marmo
in una bellissima ragazza. Puck
) Ma che cos’è un turista?
Fata
) Ragazze dobbiamo trovare Merlino, forse lui ci può Elfo
aiutare. ) Che bel piano che hai, ecco perché abbiamo perso
contro Merlino.
Maga
) Ma se è ancora innamorato di Morgana Maga
ci farà un altro terribile incantesimo! ) Se hai un piano migliore accomodati.

Elfo Fata
) E allora che facciamo? ) Proviamo, proviamo.

Fata Puck
) Dobbiamo ripulire questo posto, io sono una fata ) Qualcuno mi spiega cos’è un turista?
di prima categoria non posso vivere tra la mondezza.
Marco e la narratrice tentano ancora di nascondersi.
Maga
) Anch’io sono una maga di serie A, non posso mica Marco
stare in un porcile come questo. ) Ti dico che ci hanno visto!

Elfo Narratrice
) Ci vorrebbe un altro Re Artù, ma qui non sembra ) Sbagliato, io dico che hanno visto solo te.
un posto per cavalieri senza macchia e senza paura.
Lo spinge insieme a Giulia in vista in pieno palco
Fata
) No, sembra un posto per straccioni macchiati. Marco
) Ehi ma che fai?
Intanto la narratrice, Marco e Giulia si agitano e si fanno
vedere Giulia
) Ma che modi maleducati!
Maga
) Guardate laggiù c’è un ragazzo. Narratrice
) Nulla di personale Marco ma io non
Puck voglio essere sporcata! Ciao!
) Anche una ragazzina.
esce
Elfo
) Sembrano tipi svegli, chiediamo a loro di aiutarci.

25
Scena 3 Giulia
) Non ci voleva mica tanto a capirlo,
due più due fa sempre quattro.
Marco e Giulia sono ormai davanti alle ragazze, cioè la
fata, la maga, l’elfo e Puck. Entra la Narratrice
Marco (molto spaventato) Narratrice
) Salve, ciao, voi chi siete? ) Allora non siete gli SPolverini?
Fata Fata
) Noi siamo turisti! ) E tu da dove salti fuori?
Giulia Narratrice
) Ah, meno male, anche se quelle ali, ) Da lì, dal bosco.
quei vestiti non mi sembrano proprio da turista.
Marco
Marco ) È una mi amica che prima ha voluto farmi uno
) Giulia vuoi star zitta un momento. scherzo, è lei che sa tutto di questi SPolverini
Maga Elfo
) Siamo turisti del Nord per essere precisi. ) Allora sputa il rospo, dicci tutto.
Elfo Narratrice
) Veniamo da lontano e ho paura che ci siamo persi. ) Gli SPolverini abitano le Terre Sporche, vivono
in mezzo alla sporcizia e fanno di tutto per
Marco diffonderla, sono come dei piccoli cicloni di
) Allora voi non siete gli SPolverini? polvere. Diciamo che sono cittadini poco osservanti,
se possono buttare una carta a terra lo fanno,
Strega se fano un pic nic nel bosco sporcano tutto.
) Ehi non so chi siano questi SPolverini
ma il nome non mi piace. Maga
) E dove sono queste Terre Sporche?
Puck
) A me invece suona bene, mi sa che ci sarà Narratrice
da divertirsi! ) Ovunque ci sia sporcizia,
ormai sono terre senza confini.
Fata
) È un nome che sa di sporco, blehà. Fata
) Allora anche il nostro bosco è una Terra Sporca.
Marco
) E infatti sono tutti sporchi Maga
e se li incontri sporcano anche te. ) Ho paura di sì.
Maga Narratrice
) Ci devono solo provare e gli faccio vedere ) Come sarebbe vostro? Allora voi siete le fate!
io chi sono.
Fata
Elfo ) Finalmente l’hai capito, pensavi veramente che
) Ma allora saranno stati loro a sporcare tutto il fossimo turisti?
nostro bosco?
Giulia
Marco ) Io l’avevo capito subito con quei vestiti
) Credo di sì e con quelle alucce.

26
Narratrice Elfo
) Che forza Marco, abbiamo incontrato le fate. ) Oppure i maghi!

Marco Fata
) Sì bello, ma resta il pericolo dei SPolverini. ) Come sono cambiati i tempi.

Giulia Marco
) SP..olverini, SPolverini…. ) Insomma io voglio fare l’artista e so anche chi ci
può
Maga aiutare.
) Ma che possiamo fare contro di loro?
Come si può sconfiggerli. Tutti
) Chiii?
Narratrice
) Con le cose belle, loro sono allergici Marco
al pulito, all’ordinato, alla civiltà, ) Marcel Del Campo, il grande artista,
insomma non sopportano la bellezza! io sto andando da lui.

Elfo Giulia
) Ci vorrebbe un mondo pieno di cose belle! ) Indovinate un po’, sapevo che l’avrebbe detto!

Puck Maga
) Ti sfido a trovarle in questa valle desolata. ) Vai da lui per fare cosa?

Marco Marco
) Ci vorrebbe un mondo di Arte (tutto eccitato e ) Per imparare l’arte
illuminato dalla sua idea)
Puck
Giulia ) E per metterla da parte. Eh eh eh
) Lo sapevo che lo avrebbe detto!
Marco
Narratrice ) Non scherzare, io sarò un artista e lui mi può
) Bravo Marco, l’arte è una cosa bella. insegnare tutto!

Marco Maga
) Ehi l’arte è la cosa più bella di tutte. ) Buon per te a noi basta che ci aiuti
con gli SPolverini.
Giulia
) Sapevo che avrebbe detto anche questo! Marco
) Vedrai che ci aiuterà.
Puck
) Hai capito il ragazzo che illuminazione. Giulia
) Speriamo! non lo abbiamo mai visto,
Narratrice non sappiamo che carattere abbia.
) Lui vuole fare l’artista.
Marco
Giulia ) Che carattere vuoi che abbia,
) E io sarò la sua assistente. è un artista sarà un genio.

Maga Puck
) L’artista e l’assistente? ) Magari è un genio incompreso!
Che tempi una volta i ragazzi volevano
fare i cavalieri e gli scudieri.

27
Fata
) Non abbiamo molta scelta. Scena 4
Maga Tutti i ragazzi sono sempre in scena che camminano in
) E allora che aspettiamo? fila indiana, la musica si ferma

Tutti Narratrice
) Andiamooooooooooo ) Attenti ragazzi, sento uno strano odore.

Musica Puck
I ragazzi camminano e ballano un po’ come i sette nani ) Non guardate me non sono stato io.
nel famoso film di Biancaneve.
Fata
Entra di nuovo la Puzzola ) Mi sa che qualcuno ha pestato una cacca.

La Puzzola Giulia
) Ehi gente, dico a voi. ) Io non di sicuro, le assistenti non pestano
Avete per caso visto i miei amici mai la cacca.
Puzzole? C’è troppa puzza qui, mi confondo e non li
trovo. Elfo
Mi raccomando se li vedete avvertitemi. ) Mi sa che l’abbiamo pestata tutti.
esce
Maga
) Mammamia! Che puzza.

Marco
) Per fortuna che ho il raffreddore.

Narratrice
) No ragazzi non abbiamo pestato niente,
mi sa che stanno arrivando gli SPolverini.
Marco
) Ci mancava solo questa.

Giulia
) Lo sapevo che fare l’assistente
sarebbe stato un mestiere pericoloso.

Fata
) E adesso che facciamo.

Maga
) Che domande quello che sappiamo fare meglio,
ci nascondiamo.

Narratrice
) Buona idea, presto
si salvi chi può!

Tutti corrono a nascondersi dietro qualche ripostiglio;


intanto cominciano ad entrare i o gli SPolverini con
sottofondo una musica di paura. Sono vestiti malissimo e
sono sporchissimi, si muovono come gli zombi dei film
horror, ma improvvisamente accelerano e cominciano a

28
gettare carte e rifiuti a terra. SPolverino 6
Sono sei e possono essere tre bambine e tre bambini in base ) Se non ci fossimo noi a sporcare tutto
alle esigenze della classe. ci toccherebbe vivere in un mondo pulito
e civile.
SPolverino 1
) Non c’è cosa più bella di sporcare. SPolverino 3
) Un mondo rispettoso dell’ambiente (fa una faccia
SPolverino 2 disgustata)
) Lo dici a me io so fare due cose,
mangiare e sporcare. SPolverino1
) Per carità non so immaginare
SPolverino 3 un mondo senza inquinamento!
) Io ne so fare tre, sporcare, mangiare e sporcare
Ah ah ah. SPolverino2
) Vuoi mettere il sapore della diossina nell’insalata.
Ridono tutti
SPolverino 3
SPolverino 4 ) Un buon merluzzo al mercurio dove lo metti?
) Le Terre Sporche ormai non hanno confini
abbiamo fatto veramente un gran bel lavoro! SPolverino 4
) Mi fai venire l’acquolina in bocca, smettila.
SPolverino 5
) Ogni tanto qualcuno ha un sussulto SPolverino 5
di civiltà e usa i cestini per rifiuti, ) L’importante è che le Terre Sporche siano
ma sono casi isolati. piene di cose brutte, orrende e puzzolenti.

SPolverino 6 SPolverino 3
) Vedrai che queste pessime abitudini si perderanno ) Bisogna cacciare via il pulito,
per sempre. evitare sempre le cose belle e armoniose, l’arte, la
civiltà.
SPolverino 1
) Io mi domando che educazione è SPolverino 2
quella di gettare i rifiuti nei cestini. ) Non c’è che dire facciamo proprio
il lavoro più bello del mondo; sporcare e inquinare.
SPolverino 2
) Questo è niente, pensa che c’è anche qualcuno SPolverino 3
che fa la raccolta differenziata. ) Eppure c’è qualcuno che si ostina a resisterci!

Tutti quanti SPolverino 4


) Noooooooooooooooooo! ) Se parli di quel piccolo gruppo di artisti da
strapazzo non hai da temere.
SPolverino 3
) E metti l’umido qui… e le lattine di là… SPolverini 3
la plastica pulita qui… la carta sporca di là, ) Sì vedrai che la loro opera di recupero
ma vi rendete conto? e di riciclo non troverà sostenitori.

SPolverino 4 SPolverino 6
) Non conosco delle abitudini peggiori. ) Bisogna dare una lezione a quei pittori
da quattro soldi.
SPolverino 5
) Di questo passo mi chiedo dove andremo a finire? SPolverini 5
) Questi atti di civiltà, di bellezza e di altruismo
mi feriscono il cuore, potrei ammalarmi.

29
SPolverino 2 Puck
) Per carità! Pensa alla bella discarica in cui ) Nemmeno le stalle del Re puzzavano così tanto!
abitiamo! Non c’è uno sporco peggiore di quello.
Maga
SPolverino 5 ) Smettila e cammina!
) Casa dolce casa, quanto mi manca!
Escono di scena
SPolverino 1
) Allora forza ragazzi, continuiamo a sporcare Entra mago Merlino, ha i capelli e la barba bianca
in giro così stasera saremo di nuovo a casa nostra. Oppure un cappello da mago con bacchetta magica.

Continuano a girare in maniera vorticosa e a sporcare Merlino


ovunque, ) Si può sapere chi è che disturba il mio sonno?
poi escono di scena. A questo punto i nostri amici che si Stavo sognando un bel matrimonio con Morgana.
erano nascosti escono
fuori e si ritrovano in mezzo alla scena. (si guarda attorno e annusa l’aria)

Narratrice Mamma mia che puzza! Chi ha osato


) Ragazzi avete visto che hanno combinato ridurre il mondo come una stalla.
questi SPolverini? Possibile che non si possa schiacciare un pisolino di
Avete sentito che cosa hanno detto? qualche secolo
senza che tutto vada a rotoli.
Puck Devo fare qualcosa, ma che cosa? (cammina su e giù
) Sono uno spasso questi SPolverini! pensando)
Eh eh eh. Morgana aspettami che torno da te!

Fata Esce scuotendo la testa.


) Sei il solito fastidioso rompiscatole,
io direi che sono terribili!

Maga
) Ma quanto sono brutti, sporchi e cattivi?

Elfo
) Sembrano usciti da un brutto sogno,
anzi da un vero e proprio incubo.

Giulia
) E invece sono terribilmente reali.

Marco
) Dobbiamo andare dal grande Marcel,
credo sia in pericolo.

Giulia
) Lo sapevo che lo avresti detto.

Narratrice
) Coraggio ragazzi, tappatevi il naso
e vediamo di anticipare questi SPolverini.

30
Scena 5 Maestro
) Certo che lo dico io, l’arte tradizionale
non esiste più, dobbiamo inventare un’arte nuova.
Entrano l’artista Marcel con tutti gli assistenti, siamo Dobbiamo Riciclare tutto!
all’interno della Forza a lavoro sfaticati.
sua bottega. La scena si ricostruisce se ognuno degli
assistenti si porta dietro una sedia, un cavalletto per Musica che possa richiamare un momento di lavoro
pittura, una tavolozza con dei colori. Insomma cambiano collettivo e di grande attività, tutti sono al lavoro con il
la scena entrando. Riciclo creativo. Trovare il modo di piazzare i vari oggetti
di uso quotidiano in modo da assemblare una mostra
Il Maestro Marcel d’arte, magari associandoli a fiori o a fogli colorati e
) Forza con questo Riciclo creativo, mettendoli in posa. Si può inserire un bando pubblicitario
diamoci da fare! e fare una piccola mostra. Sempre a scena aperta.
(tutti gli assistenti sono a lavoro con i rifiuti, sacchi di Entrano la Maga, l’Elfo, Puck, il Folletto, Marco, Giulia
plastica, bottiglie, e la Narratrice che si guardano intorno
lattine, giornali, li separano per forma o colore) Con ammirazione ma anche con timore e timidezza,
sorridono e si danno gomitate tra di loro.
…Forza con quelle bottiglie, dai con quei giornali
Ci facciamo una carta da parati firmata. Maestro
) E voi chi siete? Come siete entrati nella mia
Allievo 1 bottega?
) Maestro con queste buste di plastica che ci
facciamo? Puck
) Dalla porta! è aperta!
Maestro
) I vetri per le finestre! Maestro
) La porta aperta? Ma come è possibile, che aiutanti
Allievo 2 scellerati e se fossero entrati gli SPolverini?
) Maestro con queste cassette di legno?
Narratrice
Maestro ) Allora non sono ancora arrivati?
) Ci facciamo lampadari firmati! Meno male! (sospiro di sollievo di tutti)
Allievo 3 Maestro
) E con queste coperte vecchie? ) Come sarebbe non sono ancora arrivati e
soprattutto…
Maestro Si può sapere chi diavolo siete?
) Ci facciamo i materassi!
Marco
Allievo 4 ) Hai ragione Maestro, non ci siamo presentati.
) Maestro qui c’è uno scolapiatti Io sono Marco e questa è Giulia la mia sorella
che ci facciamo? assistente.
Maestro Giulia
) È il mio pezzo preferito! ) Ciao io sono Giulia, ma la verità è che lui
Lo metto al contrario, lo monto è il mio allievo!
su uno sgabello, lo vernicio, lo firmo e lo chiamo
‘Fossile di dinosauro’, lo vendiamo al museo di New Marco
York! ) Giulia smettila di scherzare.
Allievo 4 Maestro
) Se lo dici tu! ) Allievo… assistente, si può sapere di che parlate?

31
Marco Marco
) Maestro io voglio fare l’artista e sono venuto ) Sì ti prego, abbiamo fatto tanta strada per
a chiederti di insegnarmi tutto quello che sai. venire ad ascoltarti.
(si mostra tutto fiero e impettito come un militare)
Giulia
Maestro ) Sembra che tu sia l’unico in grado di fermare gli
) Tutto quello che so fare è giocare a scacchi! SPolverini.

Puck Maga
) Bella risposta, non avrei saputo fare di meglio! ) Quegli strani esseri sporchi e puzzolenti.
Eh eh eh.
Puck
Marco ) Sarà ma a me sono simpatici.
) Come sarebbe Maestro io voglio fare l’artista,
dipingere, scolpire. Io voglio creare cose uniche e Elfo
belle. ) Sì, come il raffreddore.

Maestro Tutti gli allievi in coro


) Perché giocare a scacchi non è bello!? ) Simpatici come il mal di pancia.

Giulia Maestro
) Sì ma non è arte, è un gioco. ) Ed è proprio per questo che dobbiamo passare
dall’Arte tradizionale, i quadri e le statue di marmo,
Tutti quanti al Riciclo creativo.
) È un gioco non è arte…
Marco
Maestro ) Per colpa degli SPolverini?
) Per vostra informazione…
Con il Riciclo creativo ho raccolto tutta la plastica, Maestro
ho preso le mattonelle vecchie che la gente butta via, ) Se non ci fosse tanta sporcizia, se le Terre Sporche
ho diviso, centrifugato, sciolto, fuso, colorato e non avanzassero tanto non avremmo bisogno del
scolpito. Riciclo creativo.
Mi sono ricreato una scacchiera enorme con tutte le Pensate a un mondo dominato da SPolverini e da
pedine degli scacchi gente che non ricicla mai nulla.
nuove, belle fantasiose e firmate da me, non è Arte
questa? Giulia
) Sarebbe un grande immondezzaio!
Tutti quanti
) Il Riciclo creativo? Ma che cos’è? Narratrice
) Come abitare nel secchio della spazzatura
Maestro indifferenziata.
) Ma allora devo spiegarvi proprio tutto!
Allievo 1
Tutti quanti anche gli allievi ) Oppure nel secchio dell’umido
) Mi sa di sì...! che schifo.

Tutti si mettono in circolo in torno al maestro chi a destra Allevio 2


e chi a sinistra, in modo da essere ben visibili sul palco. Il ) Se proprio devo scegliere io preferisco
Maestro comincia a spiegare meglio cosa sia questo riciclo vivere nel secchio della carta.
creativo e cosa succederebbe se non si praticasse.
Allievo 3
Narratrice ) Allora io mi tuffo nella campane della raccolta del
) Forza Maestro dicci quello che sai? vetro!

32
Allievo 4 Maestro
) Io vorrei evitare tutta questa spazzatura e vivere in ) Invece Giulia ha ragione.
un mondo questo è quello che si chiama un Normale riciclo.
pieno di verde, e di aria pulita, senza ombra di
SPolverini. Allievo 1
) E a che serve.
Maga
) È il mondo che conoscevamo noi! Maestro
) Allora sei duro d’orecchi. (comincia a parlare quasi
Elfo sillabando)
) Un mondo puro e incontaminato, Serve ad evitare che il mondo diventi una
al massimo c’era qualche camino con un poco di grande… immensa….enorme discarica di rifiuti.
fumo.
Allievo 1
Puck ) Ahhhh, ora ho capito!
) Questo mondo mi sembra più divertente del
nostro, Tutti quanti
quanti scherzi pieni di sporcizia potrei fare. ) Era ora!!!!!
Eh eh eh.
Giulia
Fata ) Scusa Maestro questo lo abbiamo capito,
) Stiamo parlando seriamente Puck, fai il favore ma in quale caso si parla di Rifiuto creativo
di tacere. (anche lei quasi sillabando)

Puck Maestro
) Anch’io parlavo seriamente. ) Quando si trova del materiale in buono stato,
come una scatola di legno, una lattina integra
Maestro un set di pennarelli o penne buttate via,
) Insomma volete ascoltare o no? una bella bottiglia e via dicendo…
In quel caso io che sono l’Artista Marcel,
Tutti quanti il più creativo e innovativo che ci sia,
) Sìììììììììììììììììììì prendo l’oggetto (prende una bottiglia di plastica)

Maestro Tutti quanti


) Nella mia bottega ci sono tanti macchinari che ) Oohhooo!
non sono visibili
li ho costruiti nelle cantine, così il rumore non mi Maestro
disturba. ) Con un pennello comincio a fare così (comincia a
Esattamente qui sotto (indica con il dito il pavimento) dipingerla o a colorarla)
Ci sono quattro grandi macchine che servono a Prendo questi pezzi di busta di plastica...li attacco
fondere i rifiuti. Il vetro, il metallo, la carta e la con la colla…
plastica
Vengono fuse di nuovo e trasformate in nuove Tutti quanti
forme. ) Ohhhoooooo.

Giulia Maestro
) Non ci trovo niente di creativo in questo! ) Poi prendo queste cannucce da bibita, le metto
dentro come se fossero spighe di sgrano.
Marco
) Giulia come ti permetti, Tutti quanti
chiedi scusa al Maestro! ) E poiiiiiiiiiiiiiiiii!

33
Maestro
) Lo firmo con il mio nome lo mettiamo Scena 6
su un bello sgabello e abbiamo fatto una nuova
opera d’arte, Improvvisamente tutta l’opera dei ragazzi che separano la
usando materia di scarto. spazzatura viene interrotta
Da un cattivo odore che sentono arrivare.
Giulia
) E in più abbiamo combattuto gli Spolverini! Giulia
) Accidenti che puzza!
Tutti quanti
) Giusto Marco
E bravo il maestro Marcel. ) È vero!

Maestro Allievo 1
) Allora forza ragazzi a lavoro! ) Sarà la spazzatura!
Separate i rifiuti e quando trovate qualcosa di
buono Elfo
passatelo a me che farò nuove sculture. ) Oppure la Puzzola che è passata prima.

Tutti quanto cominciano a separare i rifiuti, c’è una Maga


piacevole musica di sottofondo. ) E se invece fossero gli SPolverini?
Ognuno lavora e canta.
Maestro
Entra la Puzzola che cerca ancora i suoi amici e non ) Spero che quando siete entrati abbiate chiuso la
trovandoli se ne va via. porta!

Puck
) No, io non chiudo mai le porte se mai le lascio
aperte volontariamente.

Tutti quanti
) O noooooooooooooooooo

Entrano gli SPolverini

Tutti gli SPolverini in coro


) O Sìììììììììììììììììììììììììììììììììì

SPolverino 1
) Adesso noi vi riempiamo di spazzatura.

Marco
) Siamo già pieni di spazzatura, grazie mille.

SPolverino 2
) Questo è niente, non hai idea
di cosa siamo capaci.

Giulia
) Invece sì.

Tutti gli SPolverini


) Invece NO!

34
Tutti quanti i ragazzi artisti (urlando sempre più forte) Maestro
) Invece Sì. ) Grazie Merlino, questa lezione ci voleva proprio.

Tutti gli SPolverini (Anche loro urlando sempre più Marco


forte) ) Sì finalmente hanno avuto quel che si meritano.
) Invece NO!
Maga
Entra Mago Merlino ) Che bello rivederti Merlino.

Merlino Elfo
) Ma si può sapere che avete da urlare così, ) E già, è passato tanto tempo dall’ultima volta.
come faccio a riposare altri mille anni se urlate
in questo modo. Folletto
) Veramente sembra ieri che ci siamo addormentati.
Maestro
) È colpa loro Merlino, degli SPloverini. Puck
) Ciao Merlino sei sempre innamorato della bella
Merlino fata Morgana?
) Mamma mia che puzza ma siete voi
che puzzate così Merlino
) Cerca di non farmi arrabbiare Puck o ti trasformo
SPolverino 4 in corvo
) Siamo brutti, sporchi e cattivi. come l’ultima volta.

SPolverino 3 Puck
) E ne siamo fieri. ) No no… Merlino scherzavo!

SPolverino 5 Entra la Puzzola che cercava i suoi amici.


) Ci abbiamo messo anni per puzzare così tanto.
Puzzola
SPolverino 6 ) Eccovi qui finalmente, quanto vi ho cercato!
) Che di ci anni … ci sono voluti decenni Ma è possibile che abbiate sempre voglia di giocare a
di sporcizia e bagni saltati. nascondino.
Adesso non vi lascio più.
Mago Merlino
) A Sì???? Narratrice
) Ecco brava portateli via, anzi perché non ve ne
Tutti gli SPolverini andate tutti!
) Sì è proprio così!
Escono tutti gli SPolverini ormai trasformati in puzzole.
Mago Merlino
) Allora io ci metto un secondo Giulia
a trasformarvi in Puzzole. ) Senza più spolverini ci saranno meno
Abracadabra… (fa un gesto con la bacchetta magica) rifiuti?

Gli SPolverini sono tutti trasformati in puzzole, Maestro


si mettono carponi e cominciano a camminare a quattro ) Penso proprio di sì.
zampe, squittendo come le puzzole.
Allievo 1
Tutti i bambini artisti ) Allora niente più Riciclo creativo.
) Evviva Mago Merlino!!!!!!!!
Allievo 2
) Veramente qui è pieno di rifiuti.

35
Allievo 3
) E sì che ne facciamo di questi rifiuti?

Maestro Marcel
) Come sarebbe che ne facciamo?
Diamoci sotto con il Riciclo creativo.
Forza.

Marco
) Senza più SPolverini prima o poi i rifiuti
finiranno.

Giulia
) Speriamo che finiscano presto.

Merlino
) Dateci sotto ragazzi, avete mille anni di tempo
per pulire tutto, quando mi sveglierò di nuovo
tra mille anni, voglio trovare il mondo com’era mille
anni fa.

Tutti gli allievi di Marcel


) E cioè?

Merlino
) Bello, pulito, profumato e ordinato.

Marcel
) Forza ragazzi diamoci sotto,
dobbiamo creare un mondo migliore
e bello come era mille anni fa.
Ne và del nostro futuro!

Fine

Musica

Tutti in avanti a raccogliere il meritato applauso!

36
Approfondimenti progetta la serie L’arte per i bambini (pubblicata da
Vallardi tra il 1973 e il 1993) un modo innovativo
per il docente per avvicinare i bambini all’arte, raccontando storie
le cui illustrazioni consistono in una sequenza di
a cura di quadri di un grande pittore, sulla quale Pinin Carpi
costruisce la storia. Usciranno otto volumi coi
Emiliano Ventura dipinti di: Klee, Van Gogh, Rousseau, Matisse,
e del Nolde, Goya, Canaletto, Vermeer.
Nucleo Operativo Diossine A partire da questi anni si dedica quasi interamente
Portici ai libri per bambini, sia scrivendoli sia illustrandoli e
Stefania Cavallo, Mauro Esposito, prima della pubblicazione li racconta ai suoi figli (ne
Fiorella Girace e Francesca Romano ha cinque: Anna, Valentina, Paolo, Susanna e
Mauro), e in seguito a moltissimi altri bambini. Per
molti anni lo affianca nel lavoro di illustrazione la
L’arte della pittura come racconto moglie Marilena Rescaldani.
Pinin Carpi È proprio sul ricordo e sull’esempio di questa
collana per bambini che abbiamo voluto inserire
C’è un filo sottile che lega il bambino all’arte, alla l’arte del nostro Marcel Del Campo. Per un
sporcizia, al rifiuto e al riciclo, in questi percorso pedagogico ed educativo è importante
approfondimenti cercheremo di spiegare i motivi e segnalare il suo lavoro svolto anche con il medium
gli autori che hanno in qualche modo suggerito il del teatro: Raccontare e recitare: rapporto tra la
testo teatrale che è stato rappresentato o che si letteratura per l’infanzia e i modi teatrali, in Educazione
andrà a rappresentare. attraverso il teatro, (Emme Edizioni, Milano 1979).

Pinin Carpi è uno dei maggiori scrittori per l’infanzia


in Italia, nasce a Milano da una famiglia di artisti. Sporcelli o SPolverini?
Figlio del pittore Carpi comincia sin da bambino a
scrivere e a illustrare storie, confezionando veri e Anche per la letteratura per l’infanzia, come per la
propri libri con forbici e colla. Cion Cion Blu è del letteratura in genere, si ha un momento che si
1968, è il suo primo romanzo per l’infanzia. definisce di ‘svolta’, un momento di grande
I suoi libri inizialmente sono illustrati da artisti, cambiamento e di rivoluzione. Questo novità inizia
finché la moglie del libraio Roberto Denti non gli dagli anni’80, due nomi saltano subito agli occhi:
chiese una dedica che Pinin accompagnò con un Roald Dahl e Bianca Pitzorno.
acquarello. Dal 1972 con Le avventure di Lupo
Uragano comincia l’esperienza di illustratore a lungo Roald Dahl è nato nel 1916 in Inghilterra da
affiancato dalla moglie Marilena Rescaldani. genitori norvegesi e morto nel 1990, è senza dubbio
Lo stile inconfondibile di Pinin Carpi prevede, per uno scrittore rivoluzionario per l’innovatività di
usare le parole di Rolando Bellini, «una simultaneità contenuti, di linguaggio e di ritmo (vedi Le streghe,
di eventi, pittorici, grafici, pittografici e segnici, che Boys, Gli Sporcelli), viene soprattutto ricordato per il
bene corrispondono alla sincronica crescita del testo libro La fabbrica di cioccolato, da cui sono stati tratti
scritto». diversi film di grande successo.
Roald Dahl è un autore scandaloso agli occhi di
Un giorno Gianna Denti, la moglie del libraio tanti adulti per il linguaggio, i temi, le storie e la
Roberto suo grande amico, gli chiede una dedica a morale. Per gli stessi e opposti motivi, però, piace ai
un libro. Per fare una cosa un po’ speciale e carina bambini, tanto che le sue opere sono autentici long-
Pinin l’accompagna con un acquerello. seller, sono tra le più prestate e lette in biblioteca.
E da quel momento Pinin riprende a dipingere e Piace per i temi, ad esempio quello della sporcizia,
comincia a illustrare da sé i suoi libri: come visto il come ne Gli Sporcelli, (noi li abbiamo chiamati
primo è Le avventure di Lupo Uragano, che esce nel SPolverini) un tema caro ai bambini, e piace per il
1975. linguaggio, che diventa un terreno di
Nello stesso anno comincia a ideare quella specie di comunicazione e di complicità fra autore e lettori.
“antienciclopedia” che è Il mondo dei bambini, lavoro Dahl non parla ai bambini dall’alto (in questo caso
che lo impegna per più di cinque anni. Intanto sarebbe autoritarismo), né dal basso (sarebbe

37
bamboleggiamento), ma alla pari con un linguaggio Facciamo un po’ di storia di questa regione così
riconoscibile e accettabile. Basti pensare a Le streghe famosa ma in realtà poco conosciuta.
e al relativo linguaggio della “caccapipì”, che fa parte
della normale scatofilia infantile. Ignorarlo è Il problema della contaminazione da diossine nelle
impossibile, reprimerlo assurdo, incoraggiarlo produzioni zootecniche in Campania emerge per la
sciocco. Dahl suggerisce implicitamente di inserirlo prima volta nel corso dell’attuazione del Piano
in un gioco dell’intelligenza e dell’immaginazione. Nazionale Residui dell’anno 2001, quando venne
evidenziata in due campioni di latte ovino la
Parlando dei libri e delle storie che vengono presenza di diossine in quantità superiore ai limiti
comunemente definiti “caccapipì” non possiamo massimi consentiti dalla vigente normativa
che ricordare il racconto fondamentale di Bianca comunitaria (Reg. n. 2375/01/CE).
Pitzorno, La incredibile storia di Lavinia e il suo bel In seguito all’emergenza del 2002-2003, in
seguito La bambola dell’alchimista e Una scuola per Campania sono stati varati due piani di controllo
Lavinia; giocando a mescolare un po’ le fiabe, la specifici: il primo previsto dalla Legge Regionale
Pitzorno, recupera la piccola fiammiferaia di 3/2005 per la tutela della bufala mediterranea, il
Andersen, le dona un anello che sembra uscito da secondo rappresentato dal Piano Regionale di
Tolkien, e le consegna il potere di trasformare le Sorveglianza (Deliberazione n. 2235 del 21
cose in cacca. dicembre 2007. Tali piani di monitoraggio si sono
Le avventure sono spassose e divertenti, ma affiancati ai due piani annuali già predisposti dal
soprattutto infrangono il tabù della cacca, alle storie Ministero della Salute consentendo un diffuso e
dell’infanzia non era concesso dedicarsi a una fase capillare controllo dell’intero territorio per tali
escrementizia. Gianni Rodari, agli inizi degli anni inquinanti.
’70, parlava proprio del tabù che circolava intorno
alle storie con riferimenti agli escrementi, pe Rodari
avremmo aspettato ben oltre il duemila prima di La crisi del 2008
veder cadere il tabù sulla parola cacca.
Grazie a Bianca Pitzorno il tabù è caduto molto La crisi diossina del 2008 è stata affrontata dalla
prima, la storia di Lavinia insieme agli Sporcelli di regione Campania e dalla Comunità Europea con
Dahl sono tra i personaggi più originali e divertenti un piano elaborato congiuntamente (Piano UE)
delle storie per ragazzi. aggiunto agli altri piani di campionamento già
presenti. Durante al prima fase del Piano UE di
emergenza, in due settimane sono stati testati 239
Terra dei fuochi come Terre Sporche caseifici lavoranti latte bufalino proveniente da 962
allevamenti bufalini. Il campionamento presso i
Il termine comune Terra dei fuochi indica una vasta caseifici è stato effettuato in modo da assicurare che
area situata nell’Italia meridionale, tra le province ciascun campione fosse costituito da latte
campane di Napoli e Caserta, caratterizzata dalla proveniente da non più di 4 allevamenti, identificati
forte presenza di rifiuti tossici e soprattutto di mediante schede di campionamento, assicurando
numerosi roghi di rifiuti, da qui il nome della zona. una piena rintracciabilità.
Viene utilizzata per la prima volta nel 2003 nel La distribuzione delle non conformità a diossina nel
Rapporto Ecomafie 2003 curato da Legambiente, poi 2008 individuarono una zona compresa tra la
è usata da Roberto Saviano nel libro Gomorra. sponda sinistra del Volturno e la sponda destra dei
La zona, Terra dei fuochi, coincide con la parte più Regi Lagni, il sistema di bonifica della piana
fortemente urbanizzata del territorio regionale e casertana creato dai Borbone e attualmente ridotto
copre nel totale una piccola porzione di territorio ad una fogna a cielo aperto.
(8%), mentre le province interne (Avellino, Nel 2008 sono stati controllati per diossine 1295
Benevento e Salerno) non sono mai state coinvolte allevamenti da latte, di questi, 107 (8.3%) sono
dal fenomeno. risultati non conformi per diossine e PCB/dl.
I 107 allevamenti non conformi sono così suddivisi:
6 allevamenti bovini, 96 allevamenti bufalini, 5
allevamenti ovicaprini. Nella provincia di Salerno
non è mai stata riscontrata alcuna non conformità
per la diossina. La distribuzione spaziale dei

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campioni effettuati nel tempo conferma che la elaborato un modello scientifico che si è
concentrazione delle non conformità si colloca nella concretizzato in uno schema di profili di rischio con
zona del basso casertano, in particolare nell’area valori da 1 a 5.
compresa tra la sponda sinistra del Volturno e la Lo schema è stato applicato alle particelle catastali al
sponda destra dei Regi Lagni fine di elaborare una mappatura dei siti destinati
Sempre nello stesso anno i campioni sono stati all’agricoltura per i quali è necessario accertare
effettuati in tutta la regione; negli anni successivi l’eventuale esistenza di effetti contaminanti derivati
(2009 e 2010), il campionamento è stato da sversamenti e smaltimenti abusivi di rifiuti.
concentrato nella zona che ha mostrato la maggior Nello schema sono elencate le singole particelle
percentuale di non conformità. Nel periodo catastali individuate sulla base delle 5 classi di
2011/2013 sono stati effettuati 690 campioni, rischio presunto (di cui la 5 è la maggiore) e si
mirati: sono state rilevate solo 2 non conformità. stabilisce per le particelle di classe 5, 4 e 3 la
L’analisi della distribuzione dei congeneri di necessità di ulteriori indagini analitiche (suolo,
diossine ha evidenziato come il fingerprint (impronte matrici vegetali) da effettuarsi prioritariamente, per
digitali) delle diossine casertane si discosti da consentire una corretta individuazione dei terreni
qualunque fonte di origine industriale ma sia che non possono essere destinati alla produzione
imputabile piuttosto ad un incenerimento selvaggio agroalimentare ma esclusivamente a colture diverse
e incontrollato di rifiuti abbandonati. E da qui si in considerazione delle capacità fitodepurative
capisce come sia adatto il termine Terre dei fuochi. (funzione di autodepurazione nei sistemi naturali).
All’operatore del settore alimentare che coltiva
prodotti ortofrutticoli nei terreni che rientrano
E oggi? nelle particelle territoriale oggetto di analisi, è
vietata l’immissione sul mercato dei prodotti, a
In quest’area esistono attualmente 2 piani di meno che le colture non siano già state oggetto di
campionamento dedicati esplicitamente alla Terra controllo ufficiale, risultando conformi, o siano
dei fuochi: uno nazionale, e uno regionale. Il piano sottoposte, su richiesta dell’operatore stesso e a sue
regionale è stato avviato prima di quello nazionale e spese, a campionamento ufficiale per la ricerca di
si è svolto in 2 fasi. contaminanti normati.
Il primo piano di campionamento (Ottobre
2013/Febbraio 2014) ha previsto il campionamento Nelle ultime riunioni tenute dal Gruppo di Lavoro
di vegetali coltivati in pieno campo e poi latte e Interministeriale si è proceduto alla valutazione e
alimento zootecnico in allevamenti, per la ricerca riclassificazione delle particelle di suolo agricolo già
delle sostanze previste dal regolamento 1881/2006, individuate dallo schema marzo 2014, alla luce degli
tutte le analisi sono state svolte con metodi esiti analitici rilevati sulle matrici campionate
accreditati in laboratori ufficiali. (suolo, acqua, vegetali, analisi magnetometriche). La
Su 46 campioni di vegetali coltivati in campo, solo 2 riclassificazione, volta a liberalizzare o sottoporre a
campioni (4,3%) sono risultati non conformi per ulteriori vincoli le particelle in oggetto, sarà
rispetto a quanto previsto dal Regolamento della ufficializzata in un apposito Decreto di prossima
Comunità Europea (valori rilevati: 0.37mg/Kg e pubblicazione. Ulteriori indagini sono previste nei
0.66mg/Kg; limite previsto dal Regolamento è di prossimi mesi, per cui come si vede le istituzioni
0.30mg/Kg). sanitarie statali e regionale sono presente e attive
In 12 allevamenti zootecnici sono stati prelevati 13 con i controlli volti alla sicurezza di tutti, allevatori e
campioni di latte e 32 di alimento zootecnico. Le consumatori.
analisi hanno riportato tutti esiti conformi. Nelle zone a rischio diossina si potrà anche
prevedere alla produzione di granella o pastone di
Per il secondo piano di campionamento (da Maggio mais che risultano meno sensibili all’effetto
2014 a oggi), vista la particolare natura delle inquinamento da diossine.
contaminazioni (rifiuti), oltre agli analiti (sostanza
chimica oggetto di ricerca) già previsti dal Reg. CE
1881/2006, ne sono stati aggiunti altri non previsti Come si diffonde e si assimila la diossina?
dalla normativa. Il Gruppo di Lavoro
Interministeriale, istituito nel dicembre 2013 e Il meccanismo primario di ingresso delle diossine
convertito con modificazioni dalla legge del 2014 ha nella catena alimentare terrestre sembrerebbe essere

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la deposizione atmosferica sulle foglie delle piante e come base materiale nella produzione di mattoni.
parzialmente sul terreno, matrici che sono poi Scopo principale per questi tipi di riciclaggio è il
ingerite successivamente dagli animali. Le diossine vantaggio economico di ottenere materia prima
sono sostanze che si accumulano nei tessuti grassi riciclata invece di acquistare materiale nuovo,
degli organismi, quindi se erba e suolo contaminati sopperire alla mancanza di rimozione dei rifiuti in
sono ingeriti da erbivori si verifica un accumulo di città sempre più densamente popolate.
queste sostanze nei grassi delle loro carni e nei grassi L’industrializzazione ha stimolato la domanda di
del latte prodotto. materiali a prezzi accessibili, oltre agli stracci, i
rottami di ferro erano molto ricercati in quanto più
economici rispetto al minerale vergine. Molti beni
Quali effetti dannosi provoca? secondari venivano raccolti, trattati, e venduti da
venditori ambulanti che setacciavano discariche,
Studi condotti su animali e sull’uomo evidenziano strade cittadine, andando di porta in porta alla
alterazioni a carico del sistema immunitario indotte ricerca di macchinari usati, pentole, padelle, ed altre
da diossine anche a dosi molto limitate. Tali fonti di metallo.
alterazioni consistono nella riduzione e nel Esempio tipico di riciclo sono le bottiglie per
danneggiamento della popolazione dei globuli bevande che vengono per la prima volta riciclate con
bianchi. un deposito rimborsabile da alcuni produttori, la
Altri studi evidenziano come l’azione delle diossine pratica ottiene successo in Gran Bretagna e in
possa essere particolarmente dannosa durante lo Irlanda (nel 1800) in particolare grazie alla famosa
sviluppo fetale, determinando alterazioni a lungo bibita Schweppes.
termine in senso immunodepressivo. Un sistema di riciclaggio ufficiale con depositi
Altri importanti effetti delle diossine si riscontrano rimborsabili per bottiglie e lattine viene fondata in
a livello del sistema endocrino, tali contaminanti Svezia alla fine dell’800.
vengono infatti classificati tra gli interferenti
endocrini, termine che indica: “un agente esogeno Il passo successivo del grande investimento nel
che interferisce con la produzione, il rilascio, il riciclo si è verificato nel 1970, a causa dell’aumento
trasporto, la metabolizzazione, il legame, l’azione o dei costi energetici. Il riciclo alluminio usa solo una
l’eliminazione di ormoni naturali del corpo, piccola percentuale dell’energia richiesta per la
responsabili del della regolazione dei processi produzione vergine. Il riciclaggio di vetro, carta, e
riproduttivi e di sviluppo”. metalli ha risultati meno efficaci, ma molto
Come si vede la combustione indiscriminata di significativi sul risparmio di energia della creazioni
questi rifiuti produce diossina che si deposita sul di materiale nuovo.
terreno sull’erba e sull’acqua, i danni che provoca Il problema della gestione dei rifiuti è diventato
sull’ambiente e sulla popolazione sono gravi e sempre più rilevante. La crescita dei consumi e
importanti. dell’urbanizzazione ha aumentato la produzione dei
rifiuti e ridotto le zone disabitate in cui trattare o
depositare i rifiuti. Il problema è aggravato dalle
Il riciclo creativo cattive abitudini e dall’irresponsabilità dei cittadini
(noi li abbiamo chiamati SPolverini).
Il riciclaggio è una pratica comune nella storia Con un po’ di fantasia
umana, comune e anche molto antica. Nei periodi In Natura il concetto di rifiuto non esiste, tutto ciò
in cui le risorse erano scarse, gli studi archeologici di che viene scartato, se ha caratteristiche naturali,
antiche discariche, ci mostrano la presenza di meno viene assorbito dall’ambiente e rimesso in circolo; è
rifiuti domestici (come il legno, strumenti rotti e una lezione che dobbiamo imparare e ricordare:
ceramiche), il che implica che la maggior parte dei produrre oggetti e beni che possano essere assorbiti
rifiuti veniva riciclata in mancanza di nuovi dall’ambiente una volta terminato il loro utilizzo.
materiali. Ma fino a che ciò non sarà possibile, dobbiamo
In epoca pre-industriale c’è la testimonianza del abituarci a valorizzare, anziché gettare, i rifiuti che
riuso di rottami di bronzo e altri metalli in Europa, produciamo. La soluzione è cercare di produrne il
questi venivano fusi per un riutilizzo continuo. meno possibile e di far durare il più a lungo
In Gran Bretagna la cenere del fuoco a legna e il possibile ciò che utilizziamo e, dopo, valorizzare ciò
carbone veniva raccolto da ‘spazzini’ e riutilizzato che scartiamo riutilizzando tutti i materiali che

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possono essere riciclati con la raccolta differenziata. E soprattutto evitiamo di acquistare con insistenza
La raccolta differenziata è infatti oggi il modo più oggetti usa e getta, laviamo, puliamo, aggiustiamo e
sostenibile per smaltire i nostri rifiuti, ed ricicliamo di più le nostre cose; avremo maggiore
esattamente quello che non fanno i nostri soddisfazione e avremo sconfitto anche noi gli
SPolverini con una dichiarata indifferenza alla SPolverini.
civiltà all’educazione e al rispetto della natura.
Consigli utili per le azioni di tutti i giorni nel rispetto Oggi ormai si parla di riciclo dei materiali, recupero
della natura. delle sostanze, ma anche di riciclo creativo, ovvero la
pratica di recuperare materiale di scarto, che sia
Ogni giorno, da quando ci svegliamo a quando vetro, plastica o metallo e creare con questi nuovi
torniamo a dormire, compiamo centinaia di azioni. oggetti d’uso ma anche d’ornamento.
Ognuna di queste, direttamente o indirettamente, È un po’ il discorso che intorno ai primi del
hanno un impatto sull’ambiente. Novecento l’artista Marcel Duchamp ha applicato
Sveglia e giù dal letto! Doccia, barba, trucco, all’arte; recuperando oggetti di uso quotidiano,
colazione e … pronti per uscire belli puliti e come uno scola bottiglie, li ha sottratti al normale
profumati! uso e li ha ‘elevati’ al rango di oggetti d’arte.
Attraverso piccoli ritocchi di colore, all’aggiunta di
Essere in ordine è bello e importante, ci si sente a frasi poetiche o esplicative, e grazie la firma
proprio agio per affrontare una nuova giornata, ma d’autore, l’oggetto ‘già pronto’ o ‘pronto fatto’
spesso ci dimentichiamo che l’utilizzo di risorse diviene un’opera d’arte, è il famoso ready made.
preziose come l’acqua e l’energia hanno un impatto Nell ‘atto unico abbiamo provato a dare delle idee
molto grande sull’ambiente. Scopri come per un riciclo creativo, con un po’ di fantasia si
risparmiare acqua con semplici azioni oppure possono ottenere risultati notevoli per utilità ed
quanto costa un impianto ad energia solare: estetica.
risparmio energetico e sostenibilità ambientale Prendete delle pedane di legno, quelle usate nei
funzionano. grandi supermercati, sono ampie e resistenti, se ci
Con poche e regole e qualche attenzione in più poggiate sopra dei grandi cuscini e le accostate al
possiamo evitare di inquinare anche noi come gli muro della vostra camera avete ricreato un comodo
Spolverini. divano.
Molti hanno la scuola o l’ufficio vicino a casa, o in La novità da cercare e da perseguire oggi è quella di
un quartiere vicino della città: eppure, ogni mattina fare di un rifiuto un oggetto utile, e in qualche caso
migliaia di macchine vuote si incolonnano per magari un’opera d’arte.
percorrere in 40 minuti un tratto di strada
percorribile in bicicletta in 10 minuti.
Ci sono alternative più economiche (car pooling e car
sharing), o scelte rispettose dell’ambiente come la
bici elettrica o la moto elettrica.
Per esempio quando mangiamo:
L’intero ciclo di produzione di una bistecca inquina
come un’automobile che percorre 80 km. E una
bottiglia di acqua minerale prodotta in Umbria e
venduta in Veneto non è da meno. Scegliamo
prodotti locali e biologici, con un gesto concreto
diamo un sostegno all’ambiente.
Anche quando facciamo acquisti possiamo stare
attenti.
Ognuno di noi acquista cibo, medicinali, vestiti,
mezzi di spostamento, la propria casa. Ogni
prodotto acquistato diventerà un rifiuto o produrrà
inquinamento. Molti prodotti sono un rifiuto già
sullo scaffale del supermercato, come per esempio
gli imballaggi, le scatole i piatti e le posate di
plastica.

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Principale bibliografia di riferimento:

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Firenze, 1996.
ID., Lasciamoli leggere, Einaudi, Torino, 1999.
Zipes J., Oltre il giardino. L’inquietante successo della
ID., Le fiabe sono vere, Interlinea, 2014 letteratura per l’infanzia da Pinocchio a Herry Potter,
Mondadori, Milano, 2002.

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Collana Editoriale: Il Teatro della Salute n.5
Il Teatro della Salute Storia di Pidocchio
Curatrice della Collana: Marzo, 2014
Marina Bagni www.izspb.it

Titoli della stessa Collana Il Teatro della Salute n.6


(disponibili in PDF presso La finestra sul Frigorifero
www.salute.gov.it; www.istruzione.it) Settembre, 2014
www.izsplv.it

Il Teatro della Salute n.0


Una merenda particolare - Il grande pasticcio Il Teatro della Salute n.7
Ottobre, 2012 (prima edizione) La leggenda di Betto il Supergamberetto d’acqua dolce
www.izsto.it Settembre, 2014
www.izsam.it

Il Teatro della Salute n.1


Sherlockan e il gattino di Gatterville Il Teatro della Salute n.8
Novembre, 2013 Il ritorno di Colapesce
www.izslt.it Ottobre, 2014
www.izssi.it
Centro Studi Danza Paganini, Roma
Il Teatro della Salute n.2 http://www.centrostudidanzapaganini.it/
Tutto il buono del miele e la banda di Testa di morto Erresse studio fotografico, Roma
Novembre, 2013 www.erressestudio.com
www.izsvenezie.it

Il Teatro della Salute n.9


Il Teatro della Salute n.3 Indovina chi ti riciclo?
4001: Odissea nella Via Lattea Aprile, 2015
Febbraio, 2014 www.izsmportici.it
www.izsler.it

Il Teatro della Salute n.10


Il Teatro della salute n.4 Può un cane innamorarsi di una pecora?
Storia di pirati: all’arrembaggio Aprile, 2015
del Vascello di Capitan Brucella. www.izs-sardegna.it
Marzo, 2014
www.izsum.it
Breve nota sull’autore:

Emiliano Ventura si occupa di comunicazione e


formazione negli ambiti delle scienze veterinarie da
quasi un decennio, è autore di diverse monografie
di filosofia (bioetica e postmoderno), saggistica
(critica letteraria) in particolare: Giordano Bruno
(2009), Mario Luzi (2010) di cui ha anche curato
l’inedito Seminario sul teatro (2012), Pier Paolo
Pasolini (2011); è autore e curatore del testo per le
scuole Montale Luzi Pasolini Questo nostro
Novecento (2013). È autore di testi per il teatro
(1999-2001-2012), si occupa di filosofia ed è
appassionato divulgatore di poesia presso
numerosi licei.

ISBN 978-88-97069-34-8

L'opera: “Indovina chi ti riciclo?” è stata rilasciata


con licenza Creative Commons Attribuzione - Non
Progetto grafico: Francesca Furiozzi commerciale 4.0 Italia. Per leggere una copia della li-
Direzione generale della comunicazione e
cenza visita il sito Web
Dei rapporti europei e internazionali, Ufficio III
Ministero della salute, Roma http://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/it/.
IL TEATRO
DELLA
SALUTE
{

WWW.SALUTE.GOV.IT
{

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