Anno 14 - Numero 196 - E 1.

00 Martedì 26 ottobre 2010

IN ABBINATA OBBLIGATORIA OGNI PRIMO VENERDI' DEL MESE CON IL MENSILE BERGAMO ECONOMIA

Covo. Terribile scontro frontale ieri alle 14.35 sulla provinciale per Calcio: la Opel su cui viaggiava la donna ha preso fuoco

INCINTA, MUORE NELL’AUTO IN FIAMME

Vittima una 28enne rumena agli ultimi mesi di gravidanza
COVO – E’ rimasta intrappo-
lata nell’auto su cui viag- POLITICA
giava, che ha preso fuoco
dopo lo scontro frontale REGIONE
con un veicolo provenien-
te dal senso di marcia op- In commissione
posto, morendo carboniz- Sanità il caso
zata. Vittima del terribile
incidente una 28enne di della lite durante
origine rumena residente il parto ai Riuniti
a Calcio, Stefania Valenti- Servizio A PAGINA 8
na Tenchi, ormai quasi al
termine della gravidanza.
Lo schianto è avvenuto ie-
ri verso le 14.35 sulla stra-
da provinciale che da Co-
vo conduce appunto a Cal-
cio, all’altezza della ditta
Arrigona.
Secondo una prima rico-
struzione dell’accaduto la
Opel SW su cui viaggiava
la donna, guidata dal mari-
to Costel Didin, 31enne an-
che lui rumeno, stava pro-
cedendo in direzione di
Calcio quando, per cause PROVINCIA
ancora in fase di accerta-
mento, si è scontrata fron- Pirovano replica
talmente con un’Alfa Ro- al Corriere sui
meo 147, condotta da un buchi in bilancio
24enne residente a Roma-
no; non è improbabile che, per le «partecipate»
a causa dell’asfalto reso vi- Servizio A PAGINA 9
scido dalla pioggia, una
delle due auto abbia sban-
dato, finendo così contro
l’altra.
L’impressionate scena dell’incidente con in primo piano l’auto sulla quale viaggiava la giovane donna incinta (foto Pas.) Servizio A PAGINA 13

Treviglio. La Same diserta l’incontro con la Cgil-Fiom

Valbrem: «A Lenna persi 17 milioni di euro»
Lanci uova? Niente premio Delocalizzazioni. I vertici dell’azienda spiegano i perchè della fuga
TREVIGLIO - Si incarogni- essere in teoria unitario, LENNA/PRESEZZO - Quattordi-
sce il confronto tra Fiom così come la piattafor- ci milioni e mezzo dall’ac- SONDAGGIO
e Same, che passa dalle ma rivendicativa era sta- quisto avvenuto a fine 2007
parole (scritte) ai fatti. ta firmata e presentata e altri 2,4 milioni per l’eser- Il Governatore
Nel nostro caso po- da tutti sindacati cizio in corso rappresenta- più amato è Errani
presenti in fab- no gli investimenti a perde-
tremmo dire an- re della multinazionale sviz- Roberto Formigoni
zi ai non-fatti, brica, però ieri
trattandosi di mattina le due zera Ronal tra Lenna e Pre- al quarto posto
delegazioni sezzo, dove l’attività pro-
un incontro Servizio A PAGINA 6
Fim Cisl e duttiva cesserà a fine anno
sul premio Uilm Uil han- se la casa madre non cam-
aziendale no imitato bierà diametralmente posi-
che l’azienda zione. E’ presentando il con-
l’azienda sen- to delle perdite che l’azien-
ha mandato a za nemmeno
monte non per da ha ribadito il proprio di-
farsi vedere al ta- simpegno, per ora senza
inerzia, per di- volo, così che la scoprire le carte sui piani Anche la Valbrem delocalizza, sembra in Asia
strazione o cattiva Fiom Cgil si è ritrovata futuri che secondo fonti sin-
volontà, ma seguendo sola tanto quanto in ef- dacali potrebbero compren- asiatica. Al Pirellone, dove e avviare il percorso per la
una strategia precisa. In- fetti oggi è. dere la delocalizzazione si teneva il vertice, non è ri- concessione di ammortizza-
fatti il confronto doveva Servizio A PAGINA 5 verso mercati più dinamici, masto altro che incassare tori sociali.
in particolare nella regione l’ennesima fuga produttiva Quiri A PAGINA4

ATALANTA
Dopo labatosta di Piacenza
domani torna la Coppa Italia
BERGAMO - Dopo 11 gare la
Dea ha già al passivo tre
sconfitte, più o meno quel-
le che i suoi tifosi si aspet-
tavano di subire durante
tutto l’arco del campiona-
to. E se le prime due, arri-
vate sui campi delle squa-
0 1 0 2 6
9 771594 114084
dre più in forma, ovvero
Siena e Novara, erano sta-
te archiviate senza troppi
drammi, il ko incassato sa-
bato scorso per mano del
pericolante Piacenza ha
gettato nello sconforto
molti sportivi di fede ne-
razzurra. La formazione
bergamasca ha peccato
più che altre volte di pre-
sunzione e alimentato ul-
teriori dubbi circa la pro-
pria tenuta fisico-atletica.
Servizi A PAGINA 17
2 Martedì 26 ottobre 2010

Il vice presidente. di Confindustria Bombassei

«Anche il nostro gruppo fa più utili

in Polonia e Brasile che in Italia»
ROMA - «Ho sentito cose del tutto condivisibili. Mar-
chionne avrebbe potuto dirne molte di più» ad esem-
pio che "la competitività di un Paese non è solo una
questione di costo del lavoro, ma anche di costi di ener-
gia, di fisco, di infrastrutture; insomma dello sforzo co-
mune di un intero sistema». Alberto Bombassei, ber-
gamasco, vice presidente di Confindustria, com-
menta così le dichiarazioni dell'a.d. di Fiat, Sergio
Marchionne. «Le questioni che la Fiat ha posto a Po-
migliano d'Arco rappresentano una svolta per il no-
stro paese; penso che sia l'occasione per sconfiggere
una cultura, quella dell'antagonismo nei luoghi di la-
voro. Non servono nuove regole, quelle ci sono già e ad
esempio dicono che nessuna deroga contrattuale è pos-
sibile senza l'assenso dei sindacati. Ma occorre dialoga-
re - ha proseguito - e trovare tutti assieme le condizio-
ni perchè non solo gli investitori stranieri ricomincino
a scommettere sull'Italia ma anche perchè le aziende
non fuggano all'estero». Quanto alla dichiarazione
di Marchionne, secondo cui i conti della Fiat po-
trebbero andare ancora meglio senza l'Italia, "an-
che stavolta la realtà dei fatti è impietosa: credo che
l'affermazione - ha sottolineato Bombassei - corri-
sponda a verità e lo vedo anche per quanto riguarda i
conti del mio gruppo: gli utili che realizziamo in Polo-
nia o in Brasile sono superiori a quelli ottenuti in Ita-
lia. Resta pur sempre un vincolo sentimentale con
l'Italia, nessuno di noi è felice di spostare produzione
all'estero. Ma le 15.000 piccole e medie imprese italia-
ne presenti in Romania sono un dato su cui discute-
re», ha concluso. (red)
L’amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne con Luca Cordero di Montezemolo e John Elkann

L’intervista. La tensione tra sindacati sarà il vero ostacolo in quest’autunno di lacrime e sangue per i lavoratori

«Uniti per salvare posti di lavoro»

Il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella all’Italpress
ROMA - «Quello che abbiamo da- parci alla ripresa quando arri- vestire in Italia». Poi una pau-
vanti sarà un autunno caldo». verà». Ma per proseguire su ra: «Secondo me Marchionne
Lo dice, con un misto di timo- questa strada «è necessaria ha più di qualche dubbio. Vuo- Lussemburgo. Primo via libera ieri dal Consiglio dei ministri degli esteri
l'unità sindacale». I sindacati le tenere poche aziende in Italia

Serbia quasi nell’Ue

re e realismo, il segretario ge-
nerale dell'Ugl, Giovanni
Centrella, intervistato dal-
l'agebnzia Italpress. «Purtrop-
po per il mondo del lavoro sarà
un autunno caldo. Ci troviamo
nella fase più acuta della crisi
economica: e quindi avremo ri-
percussioni forti che spero non
siano sociali», spiega Centrel-
la, convinto che «molte azien-
de chiederanno lo stato di crisi
o la cassa integrazione in dero-
ga o, cosa ancor più grave, la
mobilità». Per questo l'Ugl
propone di proseguire sulla
strada «già intrapresa con Con-
findustria di un tavolo strategi-
co per dare soluzioni. Noi voglia-
mo un documento per aggrap-
Striscione di protesta degli operai Fiat
infatti per Centrella «non de-
vono essere divisi come avvie-
ne oggi: «L'unità sindacale ser-
ve alla salvaguardia dei posti
di lavoro». E da metalmecca-
nico dice alla Fiom «che sta
estremizzando troppo il conflit-
to». La Cgil per il leader Ugl
«dovrebbe tornare indietro e ac-
cantonare gli ideologismi: tutto
ciò è un danno per il mondo del
sindacato e quello metalmecca-
nico». Un mondo, quello della
fabbrica, che Centrella cono-
sce bene: «Io vorrei che partis-
sero gli accordi firmati. La Fiat
ci dica tutta la verità su quelllo
che ha in mente. Ci dica - am-
monisce il segretario genera-
le Ugl - se veramente vuole in-
per dire che il cuore è ancora
qui e il resto vuole portarlo fuo-
ri. Spero di sbagliarmi, spero di
essere smentito dal Lingotto,
ma basta guardare Pomiglia-
no, dove l'accordo è stato firma-
to a giugno, e si vede che ancora
non è partito un solo bullone».
Il grido di allarme di Cen-
trella è soprattutto per il Mez-
zogiorno. Per realtà come
quella campana zdella Fma
di Pratola Serra in provincia
di Avellino. «Una fabbrica che
andava benissimo. Un luogo di
lavoro avanzatissimo dove la-
voravano 2000 persone più l'in-
dotto e oggi nessuno se ne proc-
cupa. Nè la Fiat, nè le forze so-
ciali». Insomma, la fabbrica
Italia deve ripartire. Anche
grazie all'unità sindacale:
«Perchè oggi gli operai sono in
difficoltà e rischiano di credere
anche a chi gli racconta frotto-
le. E il rischio è che aumentino
gli attacchi che purtroppo stan-
no avvenendo contro le varie se-
di di Cisl, Uil e anche Ugl». Cen-
trella non vorrebbe dare trop-
pa pubblicità a quello accadu-
to a Castel di Sangro in Abruz-
zo, «per non creare un effetto di
emulazione, ma è stato davvero
grave: hanno messo davanti al-
la nostra sede della nafta da-
vanti insieme a dei vermi».
L'intento simbolico era davve-
ro grave: «Bruciare i vermi».
«Bravate», le considera l'Ugl.
Sporadiche. Ma molto perico-
lose perchè «se non sono fatte
da gruppi organizzati sono an-
cor più difficilmente controlla-
bili». Per questo tutti devono
condannare, ed è un male quan-
do non avviene, questi atti».
(red)
LUSSEMBURGO - Presto gli imprenditori riva al momento giusto per la Serbia e
italiani avranno un altro paese euro- l'intera regione balcanica; un segnale con-
peo dove delocalizzare le loro aziende: creto per la prospettiva europea di un pae-
la Serbia. I ministri degli esteri della se che l'Italia e il ministro Frattini, con
Ue hanno infatti sbloccato la do- il suo impegno personale hanno
manda di adesione della Ser- fortemente incoraggiato».
bia, che potrà ora passare al- «Una buona notizia. Un al-
l'esame della Commissione tro passo significativo verso
europea. La decisione è sta- l'integrazione europea della
ta presa durante il consi- Serbia e dei Balcani occiden-
glio esteri della Ue, a Lus- tali», anche Piero Fassino,
semburgo. L'accordo tra i a nome del Pd, ha espresso
27 - hanno spiegato i diplo- soddisfazione per la decisio-
matici - accoglie la richiesta ne dei ministri degli Esteri
olandese secondo la quale ogni dell'UE di scongelare la doman-
passo in avanti nel processo di nego- da di adesione della Serbia. «Inte-
ziato tra la Ue e la Serbia sarà condizio- grare pienamente i Balcani occidentali
nato ai progressi nella cooperazione di nell'Unione Europea - ha aggiunto Fassi-
Belgrado con il Tribunale internaziona- no - è la scelta essenziale e giusta per por-
le dell'Aja (Tpi), per arriva- tare a compimento il proces-
re all'arresto di tutti i crimi- so di stabilizzazione della
nali di guerra, in particola- Prima regione su cui l'Unione ha
re quello dell’ex generale profuso molte energie dalla
serbo bosniaco, Ratko Mla- dovranno pace di Dayton ad oggi. E
dic e dell’ex leader serbo una piena appartenenza al-
croato, Goran Hadzic. La arrestare i l'UE della Serbia è anche la
valutazione sul grado di co- strada più sicura per inco-
operazione sarà fatta «al-
criminali raggiare il dialogo tra Bel-
l'unanimità». La decisione grado e Pristina e la ricerca
di guerra
dei 27 ministri ha una por- di una soluzione di comune
tata decisiva per il sogno Mladic e soddisfazione».
europeo di Belgrado che «Ci auguriamo adesso
può ragionevolmente at- Hadzic che la Commissione defini-
tendersi di ottenere lo sta- sca al più presto tempi e mo-
tus di Paese candidato Ue dalità di apertura dei nego-
da qui ad un anno. La Farnesina ha ziati con la Serbia e chiediamo al governo
espresso «apprezzamento» per la deci- italiano di adoperarsi attivamente in
sione dei ministri degli esteri della Ue questa direzione», ha concluso l'espo-
«che rappresenta un giusto segnale che ar- nente del Pd. (red)
Martedì 26 ottobre 2010 3

Il caso. Anche il presidente della Camera non ha gradito l’esternazione: «Parla più da canadese che da italiano»

«Marchionne sputa nel piatto»

Il ministro Calderoli a gamba tesa sull’ad di Fiat
ROMA - «Si potrebbe dire che
gli italiani, e in particolare v
la Padania, senza la Fiat in
questi anni sarebbero stati
Di Pietro :«Parole offensive e indegne»
meglio. Marchionne ha la Vendola: «Guru del turbo capitalismo»
memoria corta sugli aiuti ROMA - «Da Marchionne tivo. Si può immaginare
di Stato». Così, in un'inter- parole offensive e inde- che la cosa più innovati-
vista a «la Repubblica», il gne». Così il leader del- va sia la Punto? Ho tutta
ministro per la Semplifica- l'Italia dei Valori, Anto- la disponibilità a confron-
zione normativa Roberto nio Di Pietro. «Infatti, è tarmi con il "guru del tur-
Calderoli, a proposito del- noto a tutti - ha spiegato bo-capitalismo" dei tem-
le affermazioni fatte dal- Di Pietro - che la Fiat ha pi nostri, ma ci vuole un
l'Ad del Lingotto sulla pro- sempre ricevuto denaro pò di rispetto, alcune frasi
duttività degli impianti pubblico, così come è noto sono inascoltabili, sono
italiani ("senza la parte ita- che è stata salvata, alcuni quasi inquinamento acu-
liana il Gruppo del Lingot- anni fa, dal sistema ban- stico». «Il nostro Paese ha
to crescerebbe di più" ndr). cario italiano, e che la cas- consentito alla Fiat di es-
«Un conto è aver restituito sa integrazione attiva nel- sere azienda di stato. E og-
le fabbriche Fiat, da metà gi non è possibile - ha con-
un prestito - ha aggiunto del 2008, è pagata dai con- cluso Vendola - poter im-
Calderoli -. La verità è che tribuenti italiani. Insi- maginare di trattare l'Ita-
in questi anni gli italiani la stiamo nel chiedere a Mar- lia come una palla al pie-
Fiat se la sono comprata già chionne: quali sono i pro- de. Onestamente mi pare
due volte. Certo, non può es- dotti che si faranno in Ita- un pò poco patriottico».
sere attribuito tutto a Mar- lia, dove e in quali stabili- «Quelle di Marchionne so-
chionne, ma non può pren- menti? In che modo satu- no parole che rendono evi-
dere in considerazione solo rerà gli stabilimenti ita- dente la necessità per il no-
il suo periodo di gestione. liani che sono fermi da stro Paese di procedere ve-
Per altro, gli incentivi li ha mesi, lavorando al 40% locemente verso riforme
presi anche lui e se crede di delle proprie potenziali- che rendano competitivo
riceverne altri se lo scordi. tà? Marchionne dica an- il nostro sistema economi-
Se ci saranno soldi - ha pro- che dove andrà a prende- co. Spiace però che a pro-
re i soldi che deve restitui- nunciarle sia il rappresen-
messo il ministro - devono re al governo americano tante di un'azienda, la
andare alle piccole imprese per la vicenda Chrysler e Fiat, che ha ricevuto da
che non hanno mai avuto dove intende reperire le ri- Prodi regali come l'Alfa di
Coldiretti nulla e che non sputano co-
me lui nel piatto dove han-
sorse per il debito Fiat, Arese - sigla che sta per
ben lontano dal pareggio Anonima lombarda fab-
Boom no mangiato per anni». Per
Calderoli «probabilmente
Marchionne cerca un para-
dichiarato - ha concluso
il leader di Idv -. Infine,
ci piacerebbe sapere cosa
brica automobili - un pa-
trimonio ora disperso.
Marchionne dovrebbe ri-
pasta cadute per i risultati che
porterà a casa e darne ad al-
tri la responsabilità. Da ca-
succede a Termini Imere-
se». Sulla stessa linea le
dichiaraioni di Nichi
cordarsi che anche Fiat
vuol dire Fabbrica italia-
na automobili Torino...»,
italiana nadese ha fatto presto ad
italianizzarsi. La Fiat ha
Vendola: «Marchionne
dovrebbe fare l'autocriti-
ca della Fiat, che non ha
ha detto il capogruupo
della Lega Nord alla Ca-
mera, Marco Reguzzoni.
in Cina già partorito l'avannotto
Montezemolo, non possono
produrne un altro». Marc-
Il ministro della Lega Roberto Calderoli
prodotto niente di innova- (red)

Sono più che quadru- chionne ha incassato an-

plicate le esportazioni che le critiche del presi-
di pasta in Cina negli
ultimi dieci anni (+339
per cento dal 2000 al
2009) che hanno supe-
rato i 3 milioni di chili
dente della Camera. «Cre-
do che Marchionne, che è
italo-canadese, abbia dimo-
strato di essere più canadese
che italiano», ha detto
Casini: «Ha cento volte ragione»
all'anno. È quanto ROMA - «La Fiat ha fatto man bassa lo è il leader dell'Udc Pier Ferdi-
Gianfranco Fini. «Lui ha dei contributi pubblici, ma è vero nando Casini, ieri, durante la con-
emerge da una analisi detto una cosa che sarebbe
della Coldiretti divul- ciò che dice Marchionne, ha cento ferenza stampa di presentazione
gata in occasione del naturale se venisse detta da ragioni. L'alternativa per i lavora- del nuovo gruppo parlamentare
World Pasta Day, dalla un top manager non italia- tori italiani è che tiri giù la saraci- all'Ars dell'«Udc - Verso il parti-
quale si evdienzia che no - ha aggiunto Fini -. Il no- nesca delle aziende targate Fiat in to della nazione». «Bisogna evita-
la tendenza alla cresci- stro paese per mille ragioni Italia e vada in Serbia e delocalizzi. re dunque la sua demonizzazione»,
ta, nel Paese dove c'è ha scarsa capacità di compe- Bisogna guardare in faccia la real- ha aggiunto Casini, che per quan-
chi sostiene siano stati tere, ma è un pò paradossale tà, non illudersi che sia diversa. È to riguarda lo stabilimento sicilia-
inventati gli spaghet- che lo dica l'ad della Fiat, vero che nessuno viene più a investi- no, ha concluso: «Termini Imerese
ti, continua nei primi per quanto italo-canadese, re in Italia, altro che la mitologia è in cima ai nostri pensieri, c'è tutto
sette mesi del 2010 perchè se la Fiat è ancora del va tutto bene, non riesco a dar- un lavoro che si sta facendo anche
con un aumento re- un grande colosso è perchè gli torto vista la perdita di competi- in parlamento. Marchionne e gli
cord del 26%. «La pa- per tanto tempo è stato il tività del nostro Paese e la grande operari sono sulla stessa barca. La
sta - sottolinea la contribuente italiano, lo angoscia in cui versano i giovani co- globalizzazione comporta cambia-
Coldiretti - è entrata
nelle abitudini alimen- Stato, a garantirlo». (red) stretti ad andare all'estero». A dir- menti sociali». (red) Il leader dell’Udc Pierfedinando Casini
tari in tutti i continenti
anche se i consumatori
più appassionati di pa- Reazioni. Il responsabile economia e lavoro del Pd Fassina Reazioni. Per il segretario della Cisl, Bonanni, la sfida è nell’arrivare al pieno utilizzo degli impianti
sta italiana sono i tede-
schi, seguiti nell'ordine
dai francesi, dagli ingle-
si, dagli statunitensi e
«E’rimasta alla Punto» «La produttivitàè un problema reale»
dai giapponesi. Nono- «Marchionne nella sua la Fiat fa profitti nei Paesi eu- ROMA - «Lo sapevamo che la pro- reale. La classe dirigente appa-
stante la crescita il Pae- analisi della situazione ita- ropei e nel mondo dove il co- duttività è un problema reale» re lontana, quasi insensibile».
se asiatico rimane nei liana e dei comportamenti sto del lavoro è una frazione e la colpa è «dell'immobilismo All'affermazione secondo la
consumi ancora molto sindacali omette un dato di di quello italiano. Se invece del governo e dell'ideologismo quale Marchionne si è detto
lontano dall'Italia che fondo: le carenze della Fiat che in Italia, la Fiat produ- dell'opposizione». Così il segre- pronto ad adeguare gli stipen-
detiene il primato nel nelle politiche per gli investi- cesse in Germania, in Fran- tario della Cisl Raffaele Bo- di degli operai italiani a quel-
consumo che ha rag- menti, nella progettazione e cia o in Austria non riuscireb- nanni. «Con lui - aggiunge rife- li dei Paesi «vicini», Bonanni
giunto - sottolinea la produzione di modelli, nel- be ad essere competitiva a rendosi a Marchionne - aveva- ha detto: «Lancio la seguente
Coldiretti - attorno ai l'organizzazione produtti- causa dei modelli che produ- mo già affrontato il problema. sfida all'amministratore dele-
26 chili a persona, tre va». Lo afferma in una nota ce». «Fabbrica Italia - conti- Occorre vedere insieme come si gato del Lingotto: arriviamo al
volte superiore a quello Stefano Fassina, responsa- nua Fassina - dovrebbe servi- può arrivare ad un utilizzo in- pieno utilizzo degli impianti in
di uno statunitense, di bile Economia e Lavoro del re ad innalzare la qualità dei tensivo degli impianti adeguan- cambio non solo del salario di
un greco o di un france- Pd. «La Fiat ha una produ- modelli. Per ora - conclude -, doci a ciò che avviene in altri produttività, ma anche della ri-
se, cinque volte superio- zione concentrata sulla gam- abbiamo assistito soltanto a Paesi europei. Le vere difficoltà partizione degli utili e si arrivi
re a quello di un tedesco ma medio-bassa del mercato continue richieste di intensi- stanno lì più che nel costo del la- detto Bonanni - che, in un mo- ad un livello alto di partecipa-
o di uno spagnolo e sedi- globale dell'auto, una gam- ficazione dei ritmi di lavoro, voro». Ma occorre parlarne mento di crisi come quello at- zione delle decisioni aziendali.
ci volte superiore a quel- ma caratterizzata da margi- ad un continua offensiva per ad un patto, sottolinea, «che tuale, di fronte alla perdita Si tratta di scelte che possono
lo di un giapponese». ni di profitto bassissimi. Non la riduzione dei costi di lavo- la discussione avvenga alla lu- ogni giorno di posti di lavoro, si scatenare una rivoluzione ri-
(red) ha caso - prosegue Fassina - ro». (red) ce del sole, di fronte a tutti gli at- continui a discutere di altro cre- spetto ai vecchi rapporti indu-
tori "sensibili". È assurdo - ha ando un clima che definirei sur- striali». (red)
4 Martedì 26 ottobre 2010

Valbrem via da Lenna

«Ci è costata 17 milioni»
L’azienda motiva il proprio disimpegno dalla Valle
Incorporazione
E Brembo
assorbì
Marchesini
CURNO - Come annun-
ciato, i rispettivi Cda
hanno approvato ieri
il progetto di fusione
per incorporazione di
Marchesini in Brem-
bo, che diventa tut-
t’uno con la casa di cer-
chioni per moto. L’ope-
razione, si legge in una
nota, non comporta al-
cun impatto patrimo-
niale, economico e fi-
nanziario a livello di
bilancio consolidato
del gruppo Brembo,
nè prevede alcun con-
cambio, essendo la
Marchesini già da tem-
po interamente posse-
duta da Brembo. L’at-
to di fusione, decorsi i
termini di opponibili-
tà da parte di terzi, ver-
rà iscritto nel registro
delle imprese e avrà ef-
ficacia a partire dalla
data stabilita nell’atto
stesso. La fusione in
oggetto si inquadra in
un più vasto ambito di
semplificazione e rior-
ganizzazione societa-
rie avviate dalla capo-
gruppo Brembo con
l’obiettivo di una mag-
giore flessibilità dei
processi interni e del
contenimento dei co-
sti di struttura. Le atti-
vità della Marchesini
sono già attualmente
svolte nel sito produtti-
vo Brembo di Curno e
anzi qualche anno fa
furono oggetto di
un’indagine dei carabi-
nieri, che scoprirono
un commercio paralle-
lo di cerchioni in lega,
messo in piedi sfrut-
tando alcune lavora-
zioni esterne. Il proget-
to di semplificazione
societaria proposto -
spiega la società - con-
sentirà una più profon-
da integrazione delle
attività di ricerca e svi-
luppo, un miglior servi-
zio al cliente e un più
accurato presidio del
mercato. Soltanto cin-
que giorni fa, la Brem-
bo ha annunciato l’av-
vio di un processo simi-
le per un altro storico
fornitore, il gruppo
Inusti di Berzo Demo
(Brescia) preso in affit-
to (ramo d’azienda) fi-
no al 2012 con una pre-
lazione sull’acquisto.
LENNA/PRESEZZO - Quattordici
milioni e mezzo dall’acqui-
sto avvenuto a fine 2007 e al-
tri 2,4 milioni per l’esercizio
in corso rappresentano gli
investimenti a perdere del-
la multinazionale svizzera
Ronal tra Lenna e Presezzo,
dove l’attività produttiva
cesserà a fine anno se la ca-
sa madre non cambierà dia-
metralmente posizione. E’
presentando il conto delle
perdite che l’azienda ha ri-
badito il proprio disimpe-
gno, per ora senza scoprire
le carte sui piani futuri che
secondo fonti sindacali po-
trebbero comprendere la
delocalizzazione verso mer-
cati più dinamici, in partico-
lare nella regione asiatica.
Al Pirellone, dove si teneva
il vertice, non è rimasto al-
tro che incassare l’ennesi-
ma fuga produttiva e avvia-
re il percorso per la conces-
sione di ammortizzatori so-
ciali, ma nemmeno la cassa
integrazione sembra essere
garantita ai 117 dipendenti
Valbrem che, per motivi bu-
rocratici, dal primo gennaio
rischiano di rimanere davve-
ro senza paracadute nè lavo-
ro.
I due stabilimenti nel miri-
no facevano parte fino al
2007 del gruppo Mazzucco-
ni (in concordato) ed erano
stati venduti in blocco come
«divisione cerchioni» alla
Ronal, che in effetti all’ini-
zio aveva effettuato una se-
rie di investimenti e conver-
tito parte della produzione
dalle ruote per auto a quelle
per i camion. In parallelo, la
nuova gestione ha anche ri-
dotto il personale di circa 50
unità, ma senza incidere più
di tanto su un trend calante
che ha portato nuova cassa
integrazione straordinaria
fino allo scorso luglio, poi at-
Aumentodi capitale.Sfumata l’opportunitàdi vendereLargo PortaNuova servonorisorse per i Tremonti bond
Verona a fondo con il Creberg
BERGAMO - Il Banco Popola-
re affonda (-5,59%: peg-
gior titolo di Borsa) dopo
l’aumento di capitale deci-
so nel fine settimana. Do-
menica il consiglio di ge-
stione e il consiglio di sor-
veglianza dell’istituto gui-
dato da Pier Francesco Sa-
viotti si sono riuniti a Ve-
rona e hanno deciso di
chiedere ai soci di immet-
tere mezzi freschi per ben
due miliardi di euro nel ca-
pitale della società. L’ope-
razione dovrà essere ap-
provata da un’assemblea
straordinaria degli azioni-
sti che potrebbe tenersi a
dicembre, mentre sul pia-
no temporale avrebbe
una durata di due anni.
L’aumento, si legge nel co-
municato ufficiale, con-
L’appalto. Un pacchetto da 36 milioni di euro
Dusman Service si aggiudica
i vecchi e nuovi Ospedali Riuniti
CAPRIATE SAN GERVASIO -
Dussmann Service, lea-
der italiano nel facility
management (fatturato
2009 pari a 249 milioni;
Ebitda 18 milioni; previ-
sioni 2010 oltre i 300 mi-
lioni di euro), ha vinto la
gara d’appalto indetta
dall’Azienda Ospedalie-
ra «Ospedali Riuniti di
Bergamo» per affidare,
per i prossimi sei anni, il
servizio di pulizia, sanifi-
cazione e servizi accesso-
ri nella nuova sede del
nosocomio cittadino, ser-
vizio attualmente gesti-
to dalla bolzanina
Markas Service. La noti-
zia è emersa dalla sedu-
ta pubblica del 21 otto-
bre scorso della Commis-
sione amministrativa
dell’ente. Dussmann ha
ottenuto il massimo del
punteggio sia nel prezzo
che nella qualità. Il valo-
re dell’appalto è di qua-
tualmente la cassa in dero-
ga per tre quarti abbondan-
ti del personale. In base alle
disposizioni di legge, per ot-
tenere nuova cigs devono
passare almeno otto mesi
dall’ultimo provvedimento
autorizzato ed è per questo
che i sindacati chiedono con
tutte le forze di spostare in
avanti la vertenza: «Tra Pro-
vincia, Regione e Ministero
del Lavoro - dichiara Mar-
gherita Dozzi della Fiom
sente al Banco Popolare di
incrementare di 216 punti
base tutti i ratio patrimo-
niali rispetto ai livelli al
30 giugno scorso (core tier
1 al 6,10%, tier 1 al
7,60%), di allinearsi in an-
ticipo ai requisiti patrimo-
niali fissati da Basilea 3,
rimborsare gli 1,45 miliar-
di di euro di Tremonti
Bond emessi nell’estate
2009 e permettere alla
banca di esercitare la pro-
pria attività in vista della
futura crescita economi-
ca. Si sono quindi concre-
tizzate le previsioni di mol-
ti analisti secondo i quali
il Banco Popolare aveva di
fronte a sè un bivio: cede-
re le controllate Credito
Bergamasco e Cassa di Ri-
sparmio di Lucca, Pisa e
si 36 milioni di euro, a
cui vanno sommati i cir-
ca 700.000 euro per le
pulizie che faranno im-
mediatamente seguito
ai lavori edili nella nuo-
va struttura del Papa
Giovanni XXIII; l’offer-
ta economica di Dus-
smann Service prevede
un risparmio di circa
1.150.000 euro all’anno
rispetto alla base d’asta.
Particolarmente apprez-
zato il progetto tecnico
presentato dall’azienda
di Capriate - sottolinea
una nota - che fa confida-
re in un’alta qualità dei
servizi che verranno ero-
gati. Come da program-
ma, il passaggio di conse-
gne tra Markas e Dus-
smann avverrà all’aper-
tura del nuovo nosoco-
mio, prevista per la pros-
sima primavera facendo
salvi i problemi recente-
mente emersi per infil-
trazioni dalla falda.
Cgil - ci aspettiamo che qual-
cuno riesca a convincere la
Ronal a rimanere in Val
Brembana». «Il 26 novem-
bre scadrà la cassa in dero-
ga per tutti i 116 lavoratori -
aggiunge Gianfranco Mai-
fredi della Fim Cisl - e ormai
abbiamo solo due settimane
di tempo per trovare un ac-
cordo che garantisca un mi-
nimo di copertura economi-
ca. Da parte del sindacato, è
stata sottolineata la richie-
Livorno, (perdendo però
il 25% degli sportelli e an-
dando incontro a un consi-
stente ridimensionamen-
to), o arrendersi alla ne-
cessità di un aumento di
capitale. La decisione di
chiedere capitali freschi
ai soci, più volte smentita
nell’ultimo mese, sarebbe
legata quindi anche alle
mancate cessioni del Cre-
berg e di CariLucca, oltre
che dalla necessità di raf-
forzare il capitale del Ban-
co come tra l’altro ha evi-
denziato Moody’s, che di
recente ha modificato l’ou-
tlook dei «deposit ratin-
gs» del Banco Popolare da
stabile a negativo e abbas-
sato il rating sulla forza fi-
nanziaria da C- a D+. Sen-
za i Tremonti bond, in ba-
I lavoratori della Valbrem in marcia per salvare 116 posti
sta di ritirare la procedura
di mobilità e attivare ogni
forma di ammortizzatore so-
ciale possibile». Quanto al-
la decisione di chiudere gli
stabilimenti di Lenna e Pre-
sezzo senza aperture di al-
cun tipo, in questo l’azienda
è appoggiata anche dai rap-
presentanti di Confindu-
stria - precisano i sindacali-
sti - secondo cui senza assicu-
razioni di un proseguimento
del finanziamento della cas-
sa in deroga questa è l’unica
decisione tecnica possibile.
Per quanto la Valbrem ab-
bia aperto formalmente la
procedura di mobilità da
una settimana, la trattativa
sindacale vera e propria
non è ancora iniziata e l’in-
contro di ieri al Pirellone
(IV Commissione Attività
produttive) era a livello isti-
tuzionale, con sindaci, am-
ministratori locali, comuni-
tà montana e sindacati. Dal-
la Commissione è comun-
que partita la richiesta di in-
teressare la giunta regiona-
se ad alcune stime, il core
tier 1 scenderebbe infatti
al 4,60%, ben al di sotto
dei requisiti di Basilea 3.
Il consigliere delegato
Pier Francesco Saviotti a
fine settembre aveva di-
chiarato di non vedere,
per il momento, la necessi-
tà di chiedere un impegno
agli azionisti. Purtroppo
nemmeno la recente ces-
sione della Cassa di rispar-
mio di Pescara alla Tercas
(incassati 228 milioni di
euro) si è rivelata utile al-
la causa. Il timore degli
operatori è che ora anche
Banca MPS sia costretta a
seguire il Banco Popolare
sulla strada della ricapita-
lizzazione. L’istituto sene-
se ha emesso Tremonti
bond per 1,9 miliardi di eu-
le e il Ministero dello svilup-
po economico, perché si atti-
vino sulla necessità di avvia-
re le procedure per gli am-
mortizzatori sociali e per ri-
tirare la mobilità, oltre che
verificare possibilità alter-
native sul piano industriale.
«Giudichiamo positivo l’im-
pegno della commissione e
auspichiamo che l’azienda
decida di recedere dall’idea
della mobilità che portereb-
be di fatto a un licenziamen-
to di massa senza prospetti-
ve per i lavoratori - ha di-
chiarato Ferdinando Ulia-
no, segretario generale del-
la Fim Cisl - Nello stesso
tempo è indispensabile uti-
lizzare strumenti alternati-
vi come la deroga o la cigs,
all’interno dei quali aprire
soluzioni diverse alla chiu-
sura degli stabilimenti. Sol-
lecitiamo infine Confindu-
stria a non nascondersi die-
tro i tecnicismi e di trovare
soluzioni che esulino dalla
mobilità». Tra due settima-
ne, martedì 9, il confronto ri-
prenderà in Via Tasso.
ro e ieri mattina ha smenti-
to ufficialmente i rumor
relativi all’ipotesi di au-
mento di capitale. Intan-
to, alla luce delle ultime
notizie, gli analisti di Ban-
ca Leonardo hanno peg-
giorato il rating sul Banco
Popolare, portandolo da
«Buy» (acquistare) a «Un-
derweight» (sottopesare).
Sulla stessa lunghezza
d’onda Equita sim e Ban-
ca Akros, che hanno sforbi-
ciato a 5 euro e a 4,7 euro
il target price sull’istituto,
peggiorando il giudizio a
«Hold» (mantenere).
Cheuvreux, invece, ha ta-
gliato a 5 euro il prezzo
obiettivo sul Banco Popo-
lare, ma ha confermato il
giudizio «Outperform»
(farà meglio del mercato).

Il Moscato di Scanzo Associazione Artigiani

In breve

tori, il presidente De Toma ha invita- ne dello stress da lavoro con le semplifi-

tra storia e leggenda
CENATE SOPRA - Convegno sul Mo-
scato di Scanzo, la Docg più piccola
d’Italia, mercoledì 10 novembre a
Cenate Sopra (ore 15,30, Palazzo Ma-
estri in via Padre Belotti). Come rela-
to Valter Polese (Onav), Roberto Ra-
velli, Osvaldo Failla, l’assessore
Giorgio Bonassoli, Luca Gotti (Ban-
ca Popolare di Bergamo), il sindaco
Massimiliano Alborghetti e Gianlu-
ca Mazzoni, responsabile R&S della
Polynt Spa (ex Lonza).
stasera edilizia e Sistri
GAZZANIGA/ALMENNO S.S - Doppio
appuntamento con stasera l’Associazio-
ne Artigiani Bergamo. A Gazzaniga
(ore 20.30, via Dante Alighieri 62), con-
vegno in materia di Sistri e di valutazio-
cazioni previste per le imprese con me-
no di 10 dipendenti. Ad Almenno S. Sal-
vatore (ore 20.30, viale Europa 3) «Re-
cupero del patrimonio edilizio: le detra-
zioni fiscali del 36% e del 55% e le novi-
tà della ritenuta del 10%». Gli incontri
sono a ingresso gratuito.
Martedì 26 ottobre 2010
v confronto tra Fiom e Sa- ra indiscriminata, non so-
Giunta camerale
dopodomani
le partecipazioni
BERGAMO - L’esame di
partecipazioni camerali
«ed eventuali dismissio-
ni» sarà il piatto forte
nella seduta della giun-
ta camerale, in program-
ma dopodomani pome-
riggio a porte chiuse. At-
tualmente la Camera di
commercio supera infat-
ti le trenta società diret-
tamente partecipate, al-
cune per impegni di ti-
po istituzionale (Borsa
Merci Telematica IIta-
liana scpa, Infocamere,
Tecnocamere, eccete-
ra) altre per le più dispa-
rate ragioni che, nei de-
cenni, portano un ente
del genere a imbarcarsi
in azioni di vario tipo.
Nel turismo, per esem-
pio, la Cciaa ha quote in
Turismo Bergamo, gal
Val Brembana srl per il
contrafforte brembano,
GAL 4 Comunità delle
Valli e dei Laghi società
cooperativa per le altre
valli e Associazione Svi-
luppo Territorio (pro-
muove tra gli altri il con-
corso Bocuse d’Or); per
le infrastrutture, in Ber-
gamo Fiera Nuova,
Sacbo, Porta Sud, Si-
bem Spa, Teb, Autostra-
de Lombarde spa (ex
Brebemi), Autostrada
Serenissima e Tirre-
no-Brennero; per l’inter-
nazionalizzazione, As-
sist e Agenzia per la Ci-
na; poi Servitec, Tecno-
dal, la Riccagioia Scpa
di Torrazza Coste (Pv)
che funziona come polo
di ricerca, sviluppo e in-
novazione a supporto
della filiera vitivinico-
la, eccetera, arrivando
all’ultima nata Futurim-
presa SGR Spa, costitui-
ta tra le Camere di Ber-
gamo, Brescia, Como e
Milano. Tra gli altri pun-
ti all’ordine del giorno
figura appunto la sotto-
scrizione dell’aumento
di capitale per la Ate-
neo Bergamo Spa.
Landini al direttivo Fiom
In breve
dà fiducia alla segreteria
BERGAMO - Il leader nazionale Mauri-
zio Landini (foto) ieri alla Casa del Gio-
vane per il direttivo provinciale della
Fiom, nell’angolo dopo i fatti di Trevi-
glio (vedi sopra). Landini ha parlato di
5
v Il borsino orobico
A2A, l’offensiva d’inverno Titolo Prezzo di
riferimento
Var. %
Prezzo
ufficiale
Max Min
Volume
totale
A2A 1,159 - 0,43 1,1613 1,173 1,154 5.718.126
BERGAMO - Il borsino orobico apre la settimana con i piedi Brembo 7,900 + 0,32 7,8968 7,950 7,820 139.806
per terra (-0,52%) un po’ più pesante della media (Ftse Credito Bergamasco 22,000 - 0,45 22,0398 22,35 22,00 7.274
Mib -0,47% e Ftse Italia All Share -0,31%). Molto rosso, co- Gewiss 4,060 - 0,79 3,9925 4,0900 3,9175 4.769
me si vede, ma anche Brembo che rimane sui livelli più alti Italcementi 6,345 - 0,86 6,3599 6,430 6,320 755.317
del 2010 (record annuo a 7,95 euro) nonostante scambi più Italcementi rnc 6,630 - 1,36 3,6526 3,7175 3,6300 75.767
che dimezzati. Dietro le quinte si sta muovendo A2A, che
per la seconda seduta consecutiva ritocca il minirecord Italmobiliare 25,600 + 0,20 25,667 25,86 25,42 20.253
mensile fino a quota 1,173 euro, mentre un panel di anali- Italmobiliare rnc 17,850 - 1,00 18,645 18,85 17,82 29.168
sti ritiene gli attuali corsi sottovalutati del venti per cento. IW Bank 1,582 - 2,04 1,5966 1,615 1,582 19.652
Come A2A anche l’Italmobiliare versione risparmio ha mi- Tenaris 15,080 + 1,07 15,0471 15,13 14,95 2.538.971
gliorato ieri il minirecord mensile, però il top a 18,85 euro
si confronta con le vendite finali. Banco Popolare (-5,59%) Tesmec 0,688 - 0,58 0,6987 0,6975 0,6835 66.951
peggior titolo della seduta e gli altri titoli bancari a ruota. Ubi Banca 7,750 - 2,15 7,7536 7,950 7,690 2.846.294
Assedio di Treviglio. Ritorsione dopo l’assalto alla sede Cisl avvenuto alla fine di settembre
Tiri uova? Niente premio
LaSamedisertal’incontroconlaFiomsull’integrativo
TREVIGLIO - Si incarognisce il 1.300 lavoratori in manie-
me, che passa dalle parole lo i votanti della Fiom.
(scritte) ai fatti. Nel nostro Che però dal punto di vi-
caso potremmo dire anzi sta sindacale rappresenta-
ai non-fatti, trattandosi di no i due terzi del persona-
un incontro sul premio le e la maggioranza assolu-
aziendale che l’azienda ha ta dei delegati di fabbrica
mandato a monte non per (12 esponenti su 22), quin-
inerzia, per distrazione o di la Same non potrà far
cattiva volontà, ma se- finta di nulla, nè accordar-
guendo una strategia pre- si soltanto con Fim e Uilm.
cisa. Infatti il confronto do- E il tribunale del lavoro di
veva essere in teoria unita- Bergamo, come la prende-
rio, così co- rà di fronte
me la piatta- a un even-
forma riven- tuale ricor-
dicativa
Ai ferri corti so per arti-
era stata fir- Le altre sigle colo 28? Se
mata e pre- un’azienda
sentata da Fim e Uilm rifiuta il
tutti sinda- confronto
cati presen-
non si sono un sindaca-
ti in fabbri- nemmeno to e la Rsu
ca, però ieri legittima- L’assedio del 30 settembre alla sede Cisl di Treviglio iniziato con lo sciopero Fiom alla Same
mattina le presentate mente elet-
due delega- Contro ta, si pone corteo in questione era una fabbrica iper politiciz- zioni pena un ricorso per
zioni Fim dalla parte partito in sciopero dallo zata come la Same e in un comportamento antisinda-
Cisl e Uilm l’azienda della ragio- stabilimento di via Cassa- clima surriscaldato come cale; per il lancio di uova -
Uil hanno ne o nel tor- ni, aveva alla testa il segre- quello bergamasco, da cui secondo questa tesi - si
imitato Borella pronto to? Meglio tario provinciale Eugenio è partita la contestazione può offendere la Cisl, non
l’azienda alle vie legali ancora: che Borella - che non ha lancia- più dura, il primo lancio di la Same nè la Confindu-
senza nem- un corteo di to uova - e partecipavano uova che si è tirato dietro stria, rimaste estranee ai
meno farsi ex articolo 28 scioperanti quasi tutti i funzionari del- una frittata in tutta Italia. fatti. Siccome non tutti so-
vedere al ta- Fiom lanci la segreteria, uomini e don- Accennavamo a una pos- no addentro alla vicenda,
volo, così uova contro ne, quindi l’azienda si sa- sibile parentesi giudizia- è bene ricordare che la
che la Fiom Cgil si è ritro- la sede della Cisl di Trevi- rebbe sentita più o meno ria e non si tratta di fanta- Fiom e la Cgil non sono la
vata sola tanto quanto in glio, è legittimo motivo di direttamente coinvolta ed scienza, ma di quanto la stessa cosa. Il segretario
effetti oggi è. Altrettanto innterruzione dei rappor- è intervenuta. Che far sal- Fiom Cgil sta preparando Borella, per esempio, non
evidente che la questione ti? Evidentemente la socie- tare il tavolo sul premio con l’ausilio dei propri av- ha votato il leader provin-
ponga interrogativi di ca- tà presieduta da Vittorio aiuti anche a ricomporre i vocati. Il primo passo è la ciale Gigi Bresciani. Nella
rattere politico e sindaca- Carozza ritiene di sì, suf- rapporti, a ristabilire la de- «lettera scarlatta» che lo dialettica interna, i due so-
le, oltre che giudiziario. Po- fragata dal proprio staff le- mocrazia sindacale, que- staff legale stava prepa- no schierati contro; in
liticamente, la piattafor- gale e con l’avallo della sto però è un altro paio di rando ieri, chiedendo una quella esterna, contro la
ma integrativa tocca quasi Confindustria Bergamo. Il maniche. Soprattutto in corretta ripresa delle rela- Same e la Confindustria.
Fiaip Bergamo per il PGT di Treviglio
TREVIGLIO - Dopo Bergamo e rio in base alla Legge regio- delle parti sociali ed econo-
Dalmine, anche il cruciale nale 12 del 2005. «Questa miche in Comune, alla qua-
polo urbanistico di Trevi- grande novità per Trevi- le sono stato invitato a par-
glio vede Fiaip Bergamo in glio premia la risonanza me- tecipare il prossimo 10 no-
primo piano nel dibattito diatica che la competenza vembre. Già nel maggio
sul Pgt in una zona di cer- urbanistica di Fiaip Berga- 2009 - spiega Olivati - orga-
niera con il Milanese, colle- mo si è guadagnata sul cam- nizzammo un convegno e
gata al capoluogo regiona- po, e merita la massima at- un gruppo di lavoro sull’ur-
le dalla linea ferroviaria re- tenzione da parte nostra - banistica con gli associati
centemente quadruplicata commenta Olivati - come Fiaip della Bassa, ai quali
e dalla prossima autostra- agenti immobiliari profes- abbiamo chiesto ora di esa-
da Brebemi. La giunta co- sionali vogliamo dire la no- minare il Pgt e inviarci le lo-
munale cittadina ha indivi- stra sullo sviluppo della cit- ro osservazioni». Il gruppo
duato l’associazione del tà e del territorio. Gli asso- di lavoro trevigliese si avva-
presidente Giuliano Oliva- ciati che operano a Trevi- le del supporto tecnico del
ti quale «parte economica» glio faranno sentire la loro comitato scientifico dell’Os-
cui chiedere il parere sul voce nella stesura del PGT, servatorio immobiliare
Piano di governo del territo- da riportare nella riunione Fiaip Bergamo.
«offensiva contro i diritti dei lavorato-
ri», aggiungendo che «non sta nè in cie-
lo nè in terra» la posizione assunta dal-
la Same nei confronti dei metalmeccani-
ci Cgil: «Non è possibile - ha detto - rifiu-
tarsi di incontrare i nostri delegati». Ai
lavori è intervenuto anche il segretario
provinciale generale Gigi Bresciani.
6 Martedì 26 ottobre 2010
Sondaggio. Il gradimento dei Governatori: vince il presidente dell’Emilia
Vasco Errani il più amato
Formigoni dopo Scopelliti ROMA - Il presidente della
Giustizia. Nuovo monito del presidente della Camera Regione Emilia-Romagna,
Vasco Errani, che guida an-
«Su alcuni punti della riforma che la Conferenza delle Re-
gioni, è in testa alla classifi-
ca stilata da Crespi Ricerche
si rischia una crisi di governo» in collaborazione con Fullre-
search e pubblicata dal
Clandestinoweb, che ha mi-
ROMA - «Mi auguro che sul tema giustizia non ci siano surato la fiducia dei gover-
questioni insormontabili e che non ne scaturisca una natori italiani nel periodo
crisi di governo, ma su alcune questioni che la riguarda- settembre-ottobre.
no, questa possibilità c'è». Lo ha detto il presidente Errani ottiene il 58,5%.
della Camera Gianfranco Fini, ieri, parlando del no- La fiducia di Luca Zaia flet-
do giustizia durante un'intervista all'emittente tele- te di quasi due punti e il go-
visiva Antennatre Nordest, che ne ha anticipato alcu- vernatore del Veneto viene
ni passaggi. «La magistratura non dev'essere sottopo- appaiato al 58% dal suo col-
sta al potere esecutivo. Noi non crediamo che si possa o lega calabrese, Giuseppe
si debba riformare la giustizia punendo la magistratu- Scopelliti, che invece gua-
ra - ha sottolineato il presidente della Camera - ; la dagna mezzo punto. Seguo-
magistratura non deve essere sottoposta, uso questa no Roberto Formigoni
espressione, ad altri poteri e quindi nemmeno a quello (Lombardia) al 57,5%, Raf-
esecutivo. Questo è un rischio concreto. Mi auguro non faele Lombardo (Sicilia) al
si concretizzi». 57%, Vito De Filippo (Basi-
Intanto, a parlare, è anche il ministro della Giusti- licata) al 56% e Nichi Ven-
zia, Angelino Alfano, che affronta la questione che dola (Puglia) al 55,9%.
agita le acque interne alla maggioranza: la reiterabi- Al settimo posto Enrico
lità del Lodo Alfano. «Non mi pare una questione su Rossi (Toscana) al 55,5%,
cui vive o muore questo disegno di legge», ha detto ri- seguito da Renata Polveri-
spondendo a una domanda in merito alla riproposi- ni (Lazio) al 55%. Nona Ca-
zione del Lodo, oggi in commissione Affari costitu- tiusca Marini (Umbria) al
zionali al Senato. 54%, seguita da Stefano
Caldoro (Campania) al
53% e da Roberto Cota (Pie-
monte) al 51,3%. «I risulta-
ti di Scopelliti come del resto
quello di Vendola che guada-
gna 2,4 punti attestandosi al
55,9%, quello della stessa
Polverini con un più 1,6 a e
l'ottimo 53% di Caldoro con
un più 2,4, sembrano premia-
re quei governatori che in re-
altà si sono trovati a gestire
le maggiori difficoltà, soprat-
tutto nel settore della sanità -
spiegano i ricercatori
in una nota -. Doven-
do rinunciare alla
luna di miele con
gli elettori, pare
che si siano legit-
timati su un pro-
filo di rigore e se-
rietà che in que-
sta fase i cittadini Sopra Formigoni, a lato Vasco Errani
sembrano apprez-
zare. Formigoni per-
de un punto, anche se ov- dai suoi massimi, ma sicu- che se in flessione. Chiodi in
viamente resta nell'olimpo ramente con una apertura di Abruzzo è fermo sulla linea
con il 57,5%». «Interessan- credito forte - prosegue la no- del 50% con un meno due,
te, non solo per le questioni lo- ta -. Roberto Cota uscito vin- mentre vanno sotto tale so-
cali, il primo dato di Raffaele citore dalle battaglie dei tri- glia Iorio al 48%, Burlando
Lombardo, dopo avere vara- bunali che ne hanno legitti- con il 47% che perde tre pun-
to il suo terzo governo, si atte- mato l'elezione, mantiene il ti e Cappellacci al 45%».
sta infatti al 57%, lontano suo consenso sopra il 50% an- (red)
Martedì 26 ottobre 2010 Politica 7

Politica.Perl’exsegretariodelPdil«Terzopolo»égiàunarealtà:«FinieCasinidecidanosevoglionocambiareilPaeseconnoi»

«Serve un’alleanza costituzionale»

NuovoappellodiFranceschiniaifinianiperilgovernotecnico
ROMA - In caso di elezioni anti-
cipate «la logica conseguenza
sarebbe proporre al Paese
un'alleanza costituzionale che
fondi la sua azione sul rispetto
delle leggi e delle regole, ponen-
do fine all'anomalia di Berlu-
sconi. Del resto, anche Casini a
Fini non potranno mai essere
autosufficenti. Devono sceglie-
re se cambiare il Paese con noi
o riconsegnarsi a Berlusconi».
Così, in un’intervista a la Re-
pubblica, il capogruppo del
Pd alla Camera, Dario Fran-
ceschini, rilancia l’ipotesi
del governo tecnico e non so-
lo per cambiare la legge elet-
torale. «Il Terzo polo di fatto
già esiste, la rottura nel Pdl
non è più componibile. Non
possiamo fare nulla per fermar-
lo. Sarà numericamente e poli-
ticamente determinante in un
sistema di alleanze per vincere
e affrontare un passaggio di
transizione». Per Franceschi-
ni, inoltre, investire sul terzo
polo significa «chiudere la sta-
gione del berlusconismo e pre-
parare il Paese a un'alternan-
za di governo che avviene tra
avversari rispettosi di un siste-
ma di regole condiviso». Ecco
perchè, in caso di un esecuti-
vo «di transizione», dovreb-
be formarsi un'alleanza non
solo per riformare la legge
elettorale, ma «per formare
una sorta di governo delle rego-
le che ricostruisca un sistema
Reazioni. Il capogruppo dei finiani Bocchino
«Se Berlusconi gettasse la spugna
potrebbe nascere nuovo Governo»
ROMA - La proposta di rebbe sostenuta da tutti i
Franceschini trova ter- parlamentari di Fli e da
reno fertile tra i finiani. gran parte di quelli del
«La nostra posizione è Pdl che non comprendono
chiara: governare spetta per quali ragioni muscola-
a chi ha vinto le elezioni e ri Berlusconi abbia dovu-
il nostro sostegno ci sarà to mettere a repentaglio
sempre sugli argomenti la legislatura». Le parole
che costituiscono il pro- di Franceschini sono mu-
gramma elettorale», ha sica per le orecchie di
detto il capogruppo alla Casini. «Se in questo no-
Camera di Fli Italo Boc- stro Paese non mettiamo
chino, che ha aggiunto: insieme, prima o poi, le
«Nel caso in cui, soltanto forze responsabili non riu-
L’ex segretario del Partito democratico, Dario Franceschini per contrastare il proget- sciremo ad affrontare in
to politico di Fini, Berlu- modo concreto le tante
basato sul valore della legalità uno schiaffo alla volontà popo- tabile l'idea che, con manovre sconi decidesse di gettare emergenze, con provvedi-
e aiuti il ritorno a una fase di lare», taglia corto Daniele Ca- di palazzo, si sovverta quello la spugna o Bossi di stacca- menti anche impopolari.
normalità per favorire una pezzone, portavoce del Pdl. che gli elettori hanno stabili- re la spina, prevarrebbe la La paura e lo sguardo co-
competizione secondo il model- «Gli italiani hanno votato Sil- to», conclude Capezzone. An- centralità del Parlamen- stante puntato verso le ele-
lo bipolare». «La sola discus- vio Berlusconi nel 2008, e poi cora più chiaro Marco Reguz- to come prevede la nostra zioni non portano a nul-
sione sulla possibilità di un ese- ancora nel 2009 e poi ancora zoni, capogruppo della Lega Costituzione. E in quel ca- la», ha detto il leader
cutivo tecnico rappresenta sei mesi fa, nel 2010. È inaccet- Nord alla camera: «Il governo so un governo capace di ri- dell'Udc. «Condivido le
tecnico è un'ipotesi che non c'è
e che non si concretizzerà per stabilire regole condivise parole di Franceschini -
due motivi. Primo perchè la potrebbe nascere a pre- ha concluso Casini -. Al-
maggioranza ha i numeri per scindere dall'appartenen- meno lui, al contrario de-
andare avanti nella sua azione za politica dei singoli». gli altri, ha capito che un
Il Terzo polo di fatto già esiste. Sarà determi- di governo. Secondo perchè se i «Siamo inoltre certi - ha partito di centro c'è. La
numeri dovessero venir meno, concluso Bocchino - che sua è una impostazione
nante in un sistema di alleanze per vincere si andrà direttamente alle ele- un'ipotesi del genere sa- corretta». (red)
e affrontare un passaggio di transizione zioni». (red)

L’intervista.Il leader della Lega UmbertoBossi nel libro di Bruno Vespain uscitaa novembre

«Successore? Io sono immortale»

Il leader della Lega Nord Umberto Bossi
ROMA - «Sarei andato subito alle ele-
zioni», ma Berlusconi «è stato sag-
gio perchè poteva esserci il rischio
che Napolitano non le concedesse».
E’ una delle anticipazioni conte-
nute nel libro intervista di Bruno
Vespa a Umberto Bossi. Il libro,
«Il cuore e la spada - Storia politi-
ca e romantica dell'Italia Unita
1861 - 2011», sarà in vendita dal 5
novembre.
«E adesso?», Chiede Vespa ri-
ferendosi al difficile rapporto
con Fini. «Fini è preda di un corto-
circuito della provocazione - dice il
ministro -, ma penso che i due han-
no entrambi interesse a non fare
troppo casino e a trovare la qua-
dra. Certo, se Berlusconi su ogni co-
sa deve andargli a chiedere i voti,
la strada diventa molto stretta e si
corre il rischio di nuovo di andare
al voto». Secondo il leader della
Lega Nord, un elemento rilevan-
te della divisione tra Berlusconi
e Fini va cercato nelle rispettive
situazioni familiari. «Silvio è ab-
battuto perchè ha perso la fami-
glia, Gianfranco perchè teme che la
vicenda di Montecarlo possa com-
promettere la sua», spiega Bossi.
Il Senatur dice che avrebbe
avuto meno pazienza del pre-
mier: «Io avrei cacciato Fini quan-
do ha sfidato Berlusconi con la ma-
no alzata durante la direzione del
Pdl di aprile». Bossi parla anche
dei rapporti con l’Udc di Casini.
«Con Casini nel precedente gover-
no abbiamo avuto un mucchio di
problemi. Forse adesso però sta ma-
turando». «Meglio lui o Fini?»,
Chiede Vespa. «Conosciamo me-
glio Fini», risponde il Senatur. In-
fine una battuta sul futuro segre-
tario della Lega. «Io sono immor-
tale», dice ridendo Bossi, «E co-
munque da noi segretari li fa il con-
gresso - conclude -. Se per il bene
della Lega dovrò dare un'indicazio-
ne, al momento giusto la darò».
(red)

Sarà un inverno rigido rio, con neve a quote relativamente Fiat, licenziato e riassunto gli effetti, come disposto dal Tribu-
basse e temperature che sono già da ini- nale del Lavoro di Torino. «E' una
brevi

Quello in arrivo sarà un inverno rigi-
do, ma che porterà meno pioggia e
neve rispetto allo scorso anno. La
previsione è del meteorologo An-
drea Giuliacci, che sottolinea come
questo sia un "autunno che fa sul se-
zi dicembre". «Dal 2008 - rileva Giu-
liacci - l'autunno è ritornato a valori
di temperature nella normalità, e que-
st'anno l'autunno e l'inverno saranno
in linea con l'andamento degli ultimi
due anni».
E' tornato ieri regolarmente al lavo-
ro Pino Capozzi, l'impiegato di Mi-
rafiori licenziato dalla Fiat perchè
utilizzava la e-mail aziendale per
motivi sindacali. L'azienda ha deci-
so il reintegro del lavoratore a tutti
buona notizia ed è giusto rispettare le
sentenze. Quello che è successo a Tori-
no, deve accadere anche a Melfi», ha
commentato Giorgio Airaudo, re-
sponsabile del settore Auto per la
Fiom.
8 Politica Martedì 26 ottobre 2010

In breve Il fascicolo a carico di ignoti

Bergamo, forum
sviluppo sostenibile
BERGAMO - Giovedì 28
ottobre, alle 20.30 nel-
l'Auditorium della Cir-
coscrizione 1 in via Fu-
rietti 21 (Malpensata), è
in programma il "Forum
territoriale per lo svilup-
po sostenibile della Cit-
tà di Bergamo Circoscri-
zione 1", nuova tappa
del Progetto “Bergamo
Sostenibile”, che si po-
ne l’obiettivo priorita-
rio di condividere per-
corsi, scelte e politiche
con il territorio ed in par-
ticolare con gli stakehol-
ders interessati, dai qua-
li ci si aspetta un fattivo
contributo per il rag-
giungimento degli obiet-
tivi prefissati.
Seriate, giornata
riduzione dei rifiuti
SERIATE - Il Comune al-
le porte di Bergamo par-
teciperà con numerose
inziative alla 2a Settima-
na Europea per la Ridu-
zione dei Rifiuti nota
campagna di comunica-
zione ambientale pro-
mossa dall’Unione Euro-
pea, con il supporto del
programma LIFE+. Se-
riate diventarà “project
developer”, cioè porta-
tore di progetto, per sen-
sibilizzare la popolazio-
ne sul tema con azioni
volte principalmente al-
la riduzione dei rifiuti e
secondariamente al riu-
tilizzo dei beni. Per in-
formazioni più dettaglia-
te e scoprire come parte-
cipare personalmente e
attivamente alla “Setti-
mana”, è possibile visita-
re il sito ufficiale italia-
no www.menorifiuti.org
e il sito ufficiale
www.ewwr.eu per i det-
tagli a livello europeo.
Info allo 035 304.327.
Stezzano cerca
autisti volontari
STEZZANO - Autisti cer-
casi per la guida degli
automezzi in dotazione
all’Assessorato alle Poli-
tiche Sociali. Esiste già
un gruppo di persone
che da alcuni anni volon-
tariamente svolge que-
sto servizio in favore dei
propri concittadini. La
richiesta del servizio è
però sempre in aumento
quindi servono altri vo-
La commissione regionale alla sanità chiamata ad approfondire la vicenda della piccola nata invalida in ospedale
Bergamo. Oggi interrogazione e interpellanza all’assessore regionale Bresciani da Idv e da Pd
Bimba nata invalida ai Riuniti
parola alla commissione sanità
BERGAMO - Si rivolgono diret-
tamente all’assessore re-
gionale alla Sanità Lucia-
no Bresciani per sapere se
e come la Regione sta veri-
ficando la vicenda di Sa-
manta. E’ il caso della bam-
bina di Dalmine nata invali-
da lo scorso gennaio agli
Ospedali Riuniti di Berga-
mo. Non vede, non si ali-
menta da sola, non cammi-
na. Un caso su cui sta inda-
gando la magistratura, per
verificare se vi sono delle
responsabilità. Per la fami-
glia, che ha sporto denun-
cia, infatti, qualcosa è an-
dato storto prima che la pic-
cola nascesse col taglio ce-
sareo, a loro dire fatto in ri-
tardo. Dall’ospedale, inve-
ce, da subito si era sostenu-
ta la correttezza dell’inter-
vento e, se ritardo c’era sta-
to, era attribuibile al man-
cato consenso immediato
dei genitori.
Ma anche la politica chie-
de lumi. Come i consiglieri
regionali dell’Italia dei va-
Oggi l’incarico al consulente
BERGAMO - Il pubblico ministero Giancar-
lo Mancusi che si occupa dell’inchiesta
per lesioni gravissime sulla bimba ha
terminato parte degli interrogatori.
Adesso arriva il momento cruciale. Pro-
babilmente oggi verrà affidato l’incari-
co per una consulenza ad un medico le-
gale di Brescia, che probabilmente poi
si avvarrà di colleghi esperti in campo
ostetrico-ginecologico. Solo dopo l’esi-
to della consulenza, il magistrato avrà
degli elementi per ravvisare o meno
delle responsabilità. A quel punto, se ri-
tiene sia necessario proseguire con l’in-
chiesta, sentirà la dottoressa e l’ostetri-
ca che quel giorno vennero in contatto
con la mamma di Samanta. E’ su quei
momenti cruciali prima del parto che si
scontrano le due versioni, quella della
famiglia secondo la quale una divergen-
za fra le due ha provocato un ritardo
nella decisione di eseguire il cesareo e
quella dell’ospedale secondo la quale
se ritardo c’è stato è da attribuire al-
l’iniziale contrarietà dei genitori stessi.
dai consiglieri del Partito
democratico, che chiedono
la nomina di una commis-
sione di indagine. La rispo-
sta arriverà stamattina in
Commissione regionale
della Sanità.
In due pagine, l’Idv (con
la firma anche di Gabriele
Sola, eletto a Bergamo),
chiedono chiarimenti su
quattro punti. Primo «se in
relazione all’evento (...), ab-
biano ritenuto opportuno at-
tuare e predisporre tutti gli
strumenti ideonei che, attra-
verso apposite procedure di
verifica, controllo, ispezione
ed indagine, abbiano permes-
so di arrivare ad avere un
quadro chiaro e preciso della
situazione». E, ancora, «in
caso di risposta positiva, qua-
li siano gli organismi attiva- Barboni, nel tondo Sola
ti», mentre in caso di rispo-
sta negativa «quali siano le consigliere Mario Barbo-
L’assessore regionale alla sanità Luciano Bresciani motivazioni». Il quarto pun- ni), che parla di «urgenza di
to dell’interrogazione ri- fare chiarezza sull’accaduto
guarda invece, più in gene- sia per la famiglia della bam-
rale «la malasanità». L’Idv bina sia per non rischiare di
Avviare un lavoro di mappatura di tutti quelli chiede «se, in un’ottica più

lenterosi. Info allo
035-4545365, o mail al-
l ’ i n d i r i z z o ,
segreteriaservizisociali
@comune.stezza-
no.bg.it.
‘‘
lori, che interrogano il pre-
sidente della Regione Lom-
bardia Roberto Formigoni,
la giunta e l’assessore Bre-
sciani. Altro documento,
un’interpellanza, arriva
che sono i settori e gli ambiti meno eccellenti
Urgenza di fare chiarezza anche per non gettare di-
generale stante l’alto nume-
ro di casi verificatisi in Lom-
bardia, abbiano avviato da
un lato un lavoro di monito-
creare sconcerto e preoccupa-
zione negli utenti, disagio
tra gli operatori sanitari, e
gettare di conseguenza di-
scredito su una istituzio-

‘‘ scredito su una istituzione ospedaliera di prestigio

Università. Accordo dell’ateneo di Bergamo, dal prossimo anno viaggi per imparare la lingua
Cinese-italiano, al via lo scambio di studenti
BERGAMO - Firmato l'accordo di scam-
bio e collaborazione scientifica tra
l'Università degli Studi di Bergamo
e l'Università di Lingue straniere di
Dàlián nella Repubblica
Popolare Cinese.
L'accordo si inserisce
nel programma di inter-
nazionalizzazione del-
l'Ateneo, promosso dal
Rettore Stefano Paleari,
e costituisce l'occasione
per potenziare lo studio
del cinese a Bergamo e
dell'italiano in Cina. La
sua realizzazione è stata
resa possibile dai contat-
ti stabiliti con la Repubblica Popola-
re Cinese dal Centro di italiano per
stranieri, diretto dalla professores-
sa Piera Molinelli. Nella prima fase
di attuazione, a partire da gennaio
2011, l'accordo prevede lo scambio
di studenti tra le due sedi universi-
tarie. Studenti di Dàlián seguiran-
no per due semestri a Bergamo cor-
si di lingua, cultura e let-
teratura italiana. Stu-
denti di Bergamo segui-
ranno a Dàlián corsi di
grammatica, scrittura e
lettura cinese nonché, a
scelta, un corso di calli-
grafia o arti marziali o
pratica musicale o Taiji.
Per le prospettive di svi-
luppo delle lingue orien-
tali l'accordo costituisce
un punto di partenza fon-
damentale per l'Università di Ber-
gamo, dove la Facoltà di Lingue e
letterature straniere ha aperto un
curriculum dedicato ad esse e, inol-
tre, per le opportunità che in futuro
offrirà agli studenti delle scuole me-
die superiori che al Liceo linguisti-
co "Giovanni Falcone" hanno scel-
to di studiare la lingua cinese.
Contemporaneamente l'accordo
permette di stabilire un rapporto
stretto con una delle università ci-
nesi dove si insegna italiano nella
prospettiva di attrarre studenti di
quel paese che avranno la compe-
tenza linguistica adeguata per acce-
dere a corsi di laurea magistrale.
«L'accordo - come sottolineato dal
prorettore all'Internazionalizzazio-
ne Giuliano Bernini - pone i fonda-
menti per un proficuo scambio di co-
noscenze, esperienze e collaborazioni
nell'incontro di due culture con storia
millenaria diversa e potrà valorizzare
i talenti presenti presso i nostri giova-
ni che intraprendono con passione lo
studio di lingue così lontane».
raggio e soprattutto di
mappatura di tutti
quelli che sono i setto-
ri e gli ambiti meno
eccellenti».
Nelle premesse
si sottolineano le
due versioni della
vicenda su cui la
magistratura stes-
sa sta indagando,
due versioni che i consi-
glieri dell’Idv definiscono
«scambio di accuse tra le par-
ti». Cioè «da un lato la pe-
sante imputazione lanciata
dai genitori nei confronti del
personale medico e ospedalie-
ro dei Riuniti di Bergamo, in
bale alla quale una lite scop-
piata in una delle sala parto
avrebbe contribuito a far ne-
scere la loro figlia totalmen-
te invalida» e dall’altro «la
secca smentita da parte di
ostetrici e ginecologi, pronti
a sostenere che le tremende
condizioni cui la neonata sa-
rebbe stata sottoposta non sa-
rebbero imputabili nè una di-
retta conseguenza di un av-
venuto contrasto verbale tra
medici».
Più secca la richiesta del
Pd (in commissione c’è il
ne ospedaliera di
prestigio che con-
ta migliaia di
parti all’an-
no».
La richie-
sta, quindi,
«che venga no-
minata una
commissione
d’indagine per ve-
rificare se via siano
state responsabilità da parte
della struttura o se, come
purtroppo può accadere, si
sia trattato di un evento ne-
gativo correlato ai rischi du-
rante l’evento parto che, an-
che i centri più qualificati,
non sempre riescono a preve-
dere o trattare». E, altra ri-
chiesta, «che si attivi in tem-
pi brevi un tavolo tecnico
con i rappresentanti delle
professioni interessate, delel
società scientifiche, degli
utenti e degli amministrato-
ri, che analizzi le criticità del
sistema assistenza alla nasci-
ta nella nostra Regione con
l’obiettivo di proporre inter-
venti sempre migliori per tut-
te quelle mamme e bambini
che si rivolgono fiduciose al-
le strutture sanitarie della
Lombardia». (g.u.)
Martedì 26 ottobre 2010 Politica 9

Bergamo. E’ questa la linea indicata dal presidente della Provincia per evitare spese legali e risarcimenti costosi

Provincia, meglio risolvere le beghe in casa non al Tar

BERGAMO - E’ il primo punto della
giunta provinciale. Debito fuori
bilancio per la sentenza del Tri-
bunale delle acque pubbliche,
per il pagamento dei danni e il
rimborso spese di lite. Che cos’è?
Il presidente Ettore Pirovano
parla di «sciocchezza», ma ag-
giunge che si tratta di «3.800 eu-
ro per darne 1000», cioè quelli al-
la controparte a cui però si sono
aggiunte le spese legali. E non so-
no i soli, perchè la giunta di via
Tasso è chiamata ad approvare,
non c’è scelta, altre situazioni
del genere, davanti al Tar, al giu-
dice di pace, o al Tribunale delle
acque per beghe di diverso gene-
re. Sono cause che risalgono a
qualche anno fa, perchè il presi-
dente vuole essere chiaro su un
punto: «Le indicazioni all’ufficio
legale della Provincia sono per risol-
vere le controversie risolvibili in uf-
ficio, trovando un accordo quindi
ed evitando così di andare davanti
ai tribunali dove si finisce per spen-
dere soldi pubblici in più».
A proposito di soldi, ieri la Pro-
vincia ha deciso di riprendersi
46.000, quelli che nel 2007 erano
stati approvati sotto forma di
contributo al Comune di Selvino
per realizzare la piattaforma eco-
logica. «Il punto è che quell’opera
non è mai stata iniziata perchè il
Comune non ha trovato l’accordo
con quelli vicini - spiega l’assesso-
re all’Ambiente e alle risorse na-
turali Pietro Romanò -, quindi lo
abbiamo avvisato che siamo co-
stretti a ritirarli, così li utilizzere-
mo per altre questioni ambienta-
li».
Nel corso della seduta sono sta-
te prese decisioni relative ai tre
sistemi turistici orobici e sono
stati stanziati 15 mila euro per il
nuovo ufficio Iat della Valle Se-
riana: «Era doveroso perchè la Val-
le Seriana ha un ufficio turistico
ma non uno iat che risponda a tut-
te le esigente e i requisiti, come
l’utilizzo delle diverse lingue e gli
orari di apertura - dice l’assessore
al Turismo Giorgio Bonassoli - .
Questa operazione viene realizzata
in accordo con la Comunità monta-
na, danto il vita ad una nuova asso-
ciazione, la Promoserio, che trova
il sostegno di tutti i comuni e l’ade-
sione dei privati, molto importanti
perchè portano nuove risorse».
(g.u.)

Bergamo. Pirovano torna sulle partecipate di Abm dopo l’articolo del Corriere della Sera

«Abbiamo cause in tribunale

non si può chiudere Vocem» BERGAMO - Lo ha detto nelle intervi- no Benevento e Foggia, quindi Vo-
Il presidente della Provincia Ettore Pirovano

vestimento grazie ai contributi pub- responsabilità di chiudere alcune

Provincia
Tesi, premio
di 1500 euro
per quattro
laureati
BERGAMO - In palio ci so-
no 1.500 euro per quat-
tro studenti, anzi dotto-
ri. La Giunta provincia-
le, infatti, su proposta
dell'assessore alle Poli-
tiche sociali e Salute
Domenico Belloli, ha
approvato il premio
per le quattro migliori
tesi di laurea in campo
sociale. Due dei lavori
saranno su temi ine-
renti la promozione e
il sostegno alla genito-
rialità e gli altri due su
temi del lavoro di cura
realizzato dalla fami-
glia o dai servizi nei
confronti delle perso-
ne anziane.
Possono partecipare
al premio i laureati in
qualsiasi facoltà e cor-
so di laurea, residenti
in provincia di Berga-
mo, che abbiano di-
scusso la tesi nell'anno
solare 2009, con alle
spalle un corso di lau-
rea specialistica o ma-
gistrale o un diploma
di laurea (DL) prerifor-
ma 1999, a conclusio-
ne di un corso della du-
rata di quattro, cinque
o sei anni. «Il premio è
una importante propo-
sta del centro studi del
settore Politiche sociali
e Salute - sottolinea
l'assessore Belloli -. In
quest'epoca è sempre
più difficile, per i nuovi
laureati, affermarsi. Ab-
biamo indetto questo
concorso, quindi, per da-
re visibilità ai lavori dei
giovani laureati, ricono-
scendogli il contributo
che danno alla riflessio-
ne su tematiche sociali
rilevanti». Il temine di
scadenza per concorre-
re è il 6 dicembre
2010. Nei prossimi
giorni, sul sito della
Provincia verrà pubbli-
cato il bando del con-
corso (www.provin-
cia.bergamo.it/politi-
chesociali). Entro il 31
dicembre 2010, saran-
no comunicati i nomi
dei vincitori.
ste, lo ha ripetuto in più contesti,
Consiglio provinciale compreso.
E adesso, che molte Società parte-
cipate della Provincia siano se-
condo lui un fallimento, lo ripete.
L’occasione per il presidente Et-
tore Pirovano è l’articolo a firma
Sergio Rizzo uscito sul Corriere
della Sera. Il titolo è già da mal di
pancia per Pirovano, leghista con-
vinto, "Energia calata al sud e il
peccato di Bergamo". Quel sud so-
Il palazzo della Provincia, ancora alle prese con la questione delle Partecipate
Giovane Italia, Arianna Zucaro e Mattia Bertuletti nominati per coordinare i movimenti studenteschi
BERGAMO - Arianna Zucaro è il nuovo Coordinato-
re per Bergamo di Alternativa Studentesca (orga-
nizzazione degli studenti delle scuole superiori vi-
cina al PDL): «Con Alternati-
va Studentesca puntiamo a
creare nelle scuole una re-
te di studenti moderati
che, pur senza far riferimen-
to a ideologie politiche vin-
colanti, hanno voglia di fare
- dichiara - Primo obiettivo,
presentare sotto il simbolo
dell'associazione liste di
candidati per le elezioni sia
della Consulta che dei Con-
sigli d'Istituto», dichiara.
Ha 18 anni, è studentessa
alla Santa Bartolomea Capi-
tanio, da poco nominata Vi-
ce Presidente della Consulta Studenti Provincia-
le, Arianna Zucaro milita in Giovane Italia in cui ri-
cem e Mistral, quindi ancora la blici della legge 488, quella che ga- di queste società qualora fosse l'uni-
tanto discussa Abm, holding del- rantisce fondi pubblici a chi investe co modo per arginare lo stillicidio
l’era Bettoni, che per dirla con le nelle aree svantaggiate». Quindi, continuo di perdite». Cosa, anche
parole di Rizzo «è al vertice di un
gruppo che spazia dall’energia alle
via all’investimento in Campania questa, più volte detta. Ma da qui
per realizzare la centrale di bio- alla eventuale chiusura la strada
acque, fino alle reti autostradali». massa a Benevento, Abm acqui- è lunga. «Il Corriere ha scoperto
sta il 90 per cento di Vocem, «alla l’acqua calda - aggiunge il Presi-
Il Corriere ricorda che l’ex pre-
sidente, Bettoni appunto, aveva
quale il ministero delle attività pro- dente -, lo stiamo dicendo da un an-
duttive ha assegnato un contributo no e mezzo che tutte le società han-
replicato alle proteste dei leghi-
sti allora all’opposizione «facendo
economico astrono-
mico: 12 milioni e
no seri problemi di
bilancio e fra que-
intravedere i grandi benefici che 296 mila euro per co- ste tante ci sono la
avrebbe potuto comportare quell’in- struire quella centra- Vocem di Beneven-
Per Mistral
le nel Comune di San to e la Mistral di
Salvatore Telesino» stiamo Foggia. Non siamo
ricorda il Corriere. riusciti nemmeno
Poi, però, succede
cercando a capire perchè so-
quello che Berga- disperatamente no state costituite.
mo sa, cioè che nel Dobbiamo restitui-
2008 il comune si ti- un acquirente re i soldi per il pro-
ra indietro, poi an- ma le possibilità getto Vocem, non
che la Regione, e 12 milioni, ma 4 e
partono i ricorsi al sono rarefatte 700.000 euro, di
Tar. Risultato, il mi- cui forse in banca
nistero rivuole in- ne abbiamo quasi
dietro i soldi, sui quali Pirovano 2. Per 2,7 non credo ci siano molte
precisa che non si tratta di 12 mi- speranze». Chiaro che Pirovano le
lioni ma 4 e 700.000 euro. smantellerebbe subito. C’è, però,
Non va meglio con l’altro inve- un ma: «Purtroppo non possiamo
stimento, cioè Mistral, quindi chiudere Vocem perchè ci sono 5
Foggia, stavolta per un parco eoli- cause pendenti, anzi a novembre do-
co nel comune di Troia, «posto nel vrebbe esserci l’udienza e chiudere
quale, a quanto pare, non tira nem- oggi una società per la quale stiamo
meno tanto vento» scrive Rizzo. lottando in tribunale, sarebbe un
Anche qui si parla di perdite e di harakiri, a malincuore quindi non
buchi in bilancio, tanto che Abm, possiamo chiudere». Idem, più o
questione discussa in Consiglio meno, per Mistral: «Stiamo cer-
provinciale, deve sborsare due cando disperatamente un acquiren-
milioni e mezzo di euro per com- te, anche se le condizioni per riusci-
pensare le perdite. re ad arrivare a questa possibilità
Pirovano ribatte, anche se con- sono rarefatte».
divide di fatto il contenuto dell’ar- Al Corriere, poi, un ringrazia-
ticolo, che definisce «davvero po- mento, che non manca di una no-
co edificante per la nostra Provin- ta sarcastica: «Lo ringrazio per
cia. Se necessario - aggiunge poi - aver fatto diventare vero quello che
arriveremo ad assumerci anche la noi ripetiamo da mesi». (g.u.)
copre il ruolo di vice responsabile scuola. ancora far di più, soprattutto in vista delle elezioni
Mattia Bertuletti è invece il nuovo Coordinatore del Consiglio degli Studenti: possiamo migliorare
di Studenti per le Libertà (universitari di centrode- l'ottima performance di due anni fa, aumentando
stra). Ha 23 anni, è studente il numero degli eletti. L'obiettivo è cercare più con-
presso la Facoltà di Economia e sensi nelle facoltà umanistiche».
Commercio dell'Università degli Si va completando così la squadra bergamasca
Studi di Bergamo e consigliere di Giovane Italia, l'organizzazione giovanile del
della Facoltà di Economia, è an- PDL, punto di riferimento per i giovani del centro-
che Responsabile destra ma anche per gli "anziani":
Organizzativo di Gio- «Le nuove nomine sono il segno del-
vane Italia: «Sono la capacità organizzativa dei giova-
grato al Coordinato- ni del PDL, che sanno raccogliere
re Regionale Marco consenso grazie a una presenza co-
Bestetti e a quello stante nelle scuole e nell'universi-
Provinciale Stefano tà, evitando sia il giovanilismo ses-
Benigni per la fidu- santottino che ancora fa da patina
cia che mi è stata ai movimenti di sinistra sia il quieti-
accordata - dichiara smo di chi ci vorrebbe mansueti ed
-. Ci sono già alcune obbedienti», dichiara Stefano Beni-
priorità nella mia agenda. A Bergamo gni, coordinatore di Giovane Italia
siamo già ben strutturati, ma si può Bergamo.
10 Politica Martedì 26 ottobre 2010

Bergamo. L’assessore Invernizzi: «Nessun esborso per il Comune. La cosa funziona e noi andremo avanti così»

Parcheggi Riuniti, giallo sui costi

Laminoranza:«Perilservizioservono240milaeurol’anno»
BERGAMO - «I parcheggiatori
all’ospedale devono essere
regolari, non abusivi, quin-
di l’intenzione della Giunta
è quella di dare nuovamen-
te mandato all’Atb per la ge-
stione del parcheggio del-
l’ospedale». L’assessore al-
la sicurezza Cristian In-
vernizzi prosegue per la
sua strada per quanto ri-
guarda la questione largo
Barozzi-via Grataroli. Non
accoglie quindi la propo-
sta, avanzata con un ordi-
ne del giorno urgente dei
consiglieri Pietro Vertova
dei Verdi, Giacomo Ange-
loni e Sergio Gandi del
Pd, di destinare i soldi spe-
si per la cooperativa "Im-
pegno Sociale" alla mobi-
lità sostenibile della città.
Sul costo di questo servi-
zio i pareri sono diversi.
Secondo quanto riportato
nel documento dei consi-
glieri «La scelta della giun-
ta Tentorio costa alla collet-
tività 20mila euro al mese,
quindi 240mila euro all’an-
no. Per l’assessore Inverniz-
zi invece "Il costo per l’am-
ministrazione è irrisorio,
circa 30mila euro all’an-
no": Chi avrà ragione? La
realtà o l’assessore? I Riuni-
ti rimarranno attivi presu-
mibilmente per almeno un
altro anno. La giunta Ten-
torio e Invernizzi vogliono
continuare sulla strada in-
trapresa per i parcheggi di
via Grataroli, preventivan-
do un ulteriore esborso di
soldi pubblici pari ad alme-
no 240mila euro, oltre ai
120mila già spesi finora».
Non è così secondo l’asses-
sore Invernizzi, il quale so-
stiene che non ci sia nes-
sun esborso per le casse
del Comune: «A parte che
non ricordo proprio di aver
dichiarato alla stampa che
il costo era di 30mila euro
all’anno. Non siamo mai en-
trati nel merito della que-
stione soldi. Abbiamo sem-
plicemente affidato il servi-
zio all’Atb, che è un’azien-
da del Comune e loro si sono
occupati di risolvere la si-
tuazione affidando il servi-
zio alla cooperativa. La
prossima settimana comun-
que incontrerò in proposito
il direttore generale dell’A-
tb Scarfone». Quindi se-
condo l’assessore la cosa
funziona, anche se i par-
cheggiatori abusivi al-
l’ospedale continuano in-
disturbati a fare il loro "la-
voro". I ragazzi stranieri,
in prevalenza senegalesi,
che presidiano gli spazi ri-
servati alle automobili, so-
no infatti sempre lì, ad at-
tendere coloro che devo-
no recarsi ai Riuniti per
una ragione qualsiasi. In
seguito alla comparsa dei
parcheggiatori ufficiali,
gli abusivi si sono stimati
soprattutto nell’area di
fronte al parcheggio a pa-
gamento. Non appena
scorgono un automobili-
sta, gli fanno cenno di si-
stemare l’auto in un posto
libero. Poi chiedono subi-
to quanto tempo intende
fermarsi e, prima ancora L’assessore Invernizzi
che l’interessato riesca a
raggiungere il parcome-
tro per inserire le monete,
presentano un biglietto re-
galato loro da qualcuno
che non ha usufruito di
tutto il tempo pagato. Se
l’automobilista si dimo-
stra perplesso, loro infila-
no il bigliettino in macchi-
na ancora prima di ottene-
re il suo consenso. A quel
punto la maggior parte
delle persone li lascia fa-
re e consegna loro qual-
che moneta. Spesso una ci-
fra maggiore rispetto a
quella che avrebbe effetti-
vamente pagato al parco-
metro.

Bergamo. Sembrava una questione di giorni, sono più di passate due settimane
Via Quarenghi, il prefetto ritarda ma il Pd usa lo stesso linguaggio
Manca ancora la firma di Andreana sul pacchetto sicurezza
BERGAMO - Mancava sola-
mente la firma del prefet-
to per rendere attivo il
tanto discusso pacchet-
to-sicurezza per via Qua-
renghi. Ma la sigla di Ca-
millo Andreana ancora
non è arrivata, quindi per
ora nella via più multiet-
nica della città si può con-
tinuare a servire alcolici
fino a tarda ora. Se e
quando la firma verrà ap-
posta, i locali pubblici e i
negozi chiuderanno alle
20 e i baristi non potran-
no più vendere alcool a
partire dalle 16. Secondo
l’assessore alla Sicurez-
za, il leghista Cristian In-
vernizzi, è solo una que-
stione di tempo: «Credo
Vertova non fa parte del Centro
che si sistemerà tutto a
giorni. Non c’è nessun pro-
blema, è una questione pu-
ramente tecnica», assicu-
ra. Intanto le polemiche
continuano a galoppare.
Numerosissimi nei giorni
scorsi gli interventi delle
minoranze e delle associa-
zioni, che non approvava-
no il giro di vite proposto
dall’assessore, appoggia-
to dalla giunta Tentorio.
Nel frattempo sono stati
diversi i controlli a tappe-
to delle forze dell’ordine.
I carabinieri non hanno
trovato nulla di rilevan-
te: in quasi tutti gli appar-
tamenti controllati non
c’erano irregolarità, se
non lievi mancanze. Inve-
ce i controlli della poli-
zia, locale e di Stato, insie-
me all’Asl, hanno portato
alla chiusura di un nego-
zio di parrucchiere gesti-
to da indiani (con una ma-
xi sanzione di 25mila eu-
ro per la presenza di lavo-
ratori in nero), e il seque-
stro di creme al cortisone
e prodotti cosmetici non
conformi alla legge nel sa-
lone della parrucchiera
nigeriana. Infine, nel
market cinese, sono stati
sequestrati 60 chili di pe-
sce conservato in uno
scantinato dove c’erano
anche dei sacchi della
spazzatura.
BERGAMO - Il primo comunicato stampa è
firmato Vertova, consigliere comunale
indipendente di Bergamo del gruppo dei
Verdi. Il secondo, invece, è firmato Verto-
va, Gandi e Angeloni: il primo è il Consi-
gliere già presentato, gli altri due sono
due Consiglieri Comunali di Bergamo,
sempre d'opposizione ma aderenti al
gruppo PD. Il primo comunicato stampa
è la risposta del solo Vertova ad una prece-
dente presa di posizione di Forza Nuova
su dei manifesti abbastanza forti affissi
da anonimi per Bergamo.
Quello che, però, interes-
sa è il linguaggio. Verto-
va scrive, infatti, riferen-
dosi a Tentorio e alla Le-
ga Nord: "La Giunta Ten-
torio sta continuando ad
autorizzare l'uso di sale
comunali ad iniziative
neofasciste. La nuova de-
stra dà spazio a queste ini-
ziative [...]perché condivi-
de molte posizioni dei
gruppi neofascisti come
Forza Nuova e Casa
Pound. Estrema destra e
nuova destra lavorano
per la riduzione dei dirit-
ti dei cittadini". Ed anco-
ra: "[...] La nuova destra
sta minando il diritto al-
la residenza [...]". Riferi-
menti alla cosiddetta nuova destra nei co-
municati stampa di Vertova sono conti-
nui: è così che lui legittimamente defini-
sce spesso la Lega Nord, accentuando i
suoi profili populisti e demagogici. Tutto
legittimo, per carità. Il rilievo politico
viene quando si prende in mano il secon-
do comunicato stampa, quello firmato
da Vertova e da alcuni consiglieri del PD.
Scrivono i tre, riferendosi ai parcheggia-
tori abusivi di L.go Barozzi, zona Ospeda-
li Riuniti: "[...] La nuova destra sostiene
invece di avvertire percezioni di insicu-
rezza legate alla loro presenza. Confonde
il fastidio con l'insicurezza. La nuova de-
stra alimenta il fastidio per l'esistenza in
città di persone non benestanti [...]". Co-
me si può leggere, anche nel comunicato
stampa firmato dal PD ricorre la stessa
definizione usata da Vertova. Il significa-
to: anche questi consiglieri del PD usano
le stesse parole di Vertova e pensano co-
me Vertova. Il concetto, infatti, di crimi-
nalizzazione della povertà è un concetto
enunciato e manifestato più volte dallo
stesso esponente indipen-
dente dei Verdi. In prece-
denza va detto, inoltre,
che a condurre battaglie
insieme con Vertova era
stato Paganoni della Li-
sta Bruni. Famosa è, infat-
ti, la loro battaglia contro
la sala GAMEC negli orti
di San Tommaso in via Pi-
gnolo. Battaglia peraltro
vinta in quanto la sala
non è più stata realizzata.
Vinta, però, anche contro
il PD che a tratti sostene-
va la sala GAMEC, votan-
do a favore della previsio-
ne nel PGT, a tratti cede-
va alla retorica ambienta-
lista dei due, votando con-
tro la convenzione finale.
In breve, il punto politico
è che il PD è attratto dal linguaggio di
Vertova e spesso va a rimorchio dalle sue
battaglie, come dimostra l'ultimo comu-
nicato stampa firmato Gandi-Verto-
va-Angeloni sulla questione dei parcheg-
giatori in L.go Barozzi. Tutto comunque
legittimo ma il fatto è che Vertova non è
certo il centro dello schieramento; quel
centro, leggasi UDC - società civile - Cu-
ria, con il quale il PD vorrebbe dialogare
anche in Bergamo per ri-prendersi la cit-
tà.
Il Trasformista
Martedì 26 ottobre 2010
Bergamo. Doveva ospitare una comunità alloggio e degli appartamenti protetti per persone portatrici di handicap
Filati Lastex, noi speriamo ancora
Il padre di una disabile chiede che fine abbia fatto il progetto
BERGAMO - Quale futuro per la
ex Filati Lastex di Redona e
per i ragazzi disabili che do-
vrebbero trovare alloggio nel-
la struttura? Questa la rifles-
sione fatta da Paolo Poppi, pa-
dre di Veronica, una ragazza
che da tempo frequenta un
centro per disabili di via Pre-
solana, in città. Il padre si
chiede chi si occuperà di lei e
dei ragazzi che come sua fi-
glia hanno gli stessi proble-
mi, quando i familiari non sa-
ranno più in grado di farlo.
Per questo attende con ansia
la realizzazione della struttu-
ra di Redona, una speranza
per tutte le famiglie che devo-
no affrontare, con grande
amore e coraggio, questa dif-
ficile realtà.
«Gentile Sig.Direttore,
sono il papà di Veronica, una
giovane che frequenta da alcu-
ni anni il Centro Diurno Disabi-
li del Comune di Bergamo in
via Presolana. Gli anni trascor-
rono nella continua ricerca a
far comprendere alla comunità
il valore e la grandezza dell’ac-
coglienza di un figlio disabile.
Quella che Attilio Campana de-
finì "la lunga storia d’amore e
di condivisione che tante fami-
glie hanno con il nostro familia-
re più fragile e ha dato dignità
a questo familiare ed ha reso
umana la sua vita". Contribui-
scono a permettere un pieno svi-
luppo dell’integralità della per-
sona gli affetti familiari e le
amicizie, gli svaghi, il diverti-
mento, i legami, la finalizzazio-
ne del tempo quindi ciò che è al-
l’interno di una comunità e dei
servizi dedicati.
Bergamo.All’ex Borsa merci si discuterà delle risorse e prospettive del welfare locale
C’è la conferenza dei sindaci
BERGAMO - "Evoluzione dei bi-
sogni. Risorse e prospettive
del welfare locale". Questo è
il titolo della conferenza an-
nuale dei sindaci indetta dal-
l’Asl per il pomeriggio di og-
gi. L’incontro, al quale sono
invitati tutti i 244 primi citta-
dini della provincia di Berga-
mo, si terrà dalle 14 alle 18.30
alla sala sala Mosaico del Pa-
lazzo dei contratti e delle ma-
nifestazioni, l’ex Borsa merci
di piazza della Libertà. Tutta
la cittadinanza è invitata a
partecipare. I sindaci saran-
no chiamati a votare un docu-
mento che presenta i punti sa-
lienti della programmazione
territoriale per quanto ri-
guarda la ridefinizione degli
Il presidente Leonio Callioni
Ma un pensiero ci accompa-
gna con lo scorrere del tempo:
ed è cosa accadrà quando non
potremmo più essere noi a vigi-
lare perché questo percorso non
si interrompa. Per questa ragio-
ne negli anni passati ed ancora
oggi, l’associazionismo familia-
re e non solo, si è mosso ed ha
coltivato progetti e percorsi nei
luoghi di vita dei nostri ragaz-
zi, con le comunità e con le Isti-
tuzioni. Per affrontare questi
inevitabili passaggi della vita,
vogliamo la massima certezza
possibile sulla possibilità che i
nostri figli vivano serenamen-
indirizzi regionali con il coin-
volgimento delle rappresen-
tanze locali; un riequilibrio fi-
nanziario, a parità di risorse
impiegate, tra l’area sanita-
ria e socio-sanitaria, e l’area
sociale; un rafforzamento del-
le funzioni di governo territo-
riale degli Ambiti, anche con
alcune proposte di modifica
dell’attuale normativa del
Consiglio e delle Assemblee
dei sindaci e il potenziamen-
to degli uffici di piano; e infi-
ne un coinvolgimento attivo
di altri attori nella costruzio-
ne del sistema di welfare loca-
le.
L’invito dell’Asl e del presi-
dente della Conferenza dei
sindaci Leonio Callioni, è
te in una condizione dignitosa,
che non interrompa quell’inte-
grazione sociale che, dai primi
anni della loro vita, abbiamo
tenacemente e caparbiamente
cercato, costruito, giorno dopo
giorno, con la collaborazione di
molti.
Il progetto della comunità Al-
loggio e appartamenti protetti
nella ex Filati Lastex rappre-
senta la concreta possibilità di
dare ai nostri figli ed alle fami-
glie la sicurezza di vivere doma-
ni in una "casa" non solo bella
e funzionale, ma soprattutto in-
serita in un contesto sociale,
quello del quartiere di Redona,
estesa anche a tutte le realtà
locali che negli ultimi anni
hanno partecipato, insieme
ai Comuni, al tentativo di co-
struire un sistema di protezio-
che ha dimostrato in questi an-
ni molta attenzione ai nostri
problemi e la capacità di condi-
videre tanti momenti di quoti-
dianità con le persone disabili.
Per questa ragione noi conti-
nuiamo a sperare che i dubbi e
le incertezze che sta incontran-
do questa realizzazione, pensa-
ta e concepita insieme alle fa-
miglie, possano essere fugati,
sapendo che la garanzia di una
vita serena per ogni disabile
contraddistingue una società
che riconosce i più fragili la cer-
tezza di una vita "piena".
Distinti saluti
Paolo Poppi».
ne sociale condiviso. L’incon-
tro è stato realizzato in colla-
borazione con l’assessorato
alle Politiche sociali e Salute
della Provincia di Bergamo.
Politica
Bergamo. Lo dichiara Alessio Saltarelli dei Lavori Pubblici
Oggi incontro in Comune
Ne discutono assessori e Tentorio
BERGAMO - L’assessore ai
Lavori Pubblici Alessio
Saltarelli non si sbilan-
cia sul futuro della ex Fi-
lati Lastex. «E’ una que-
stione molto delicata e
stiamo facendo degli ap-
profondimenti», dichia-
ra al telefono. L’unica
cosa certa è che oggi po-
meriggio ci sarà una riu-
nione proprio per discu-
tere del pro-
getto. «Par-
teciperanno
alcuni asses-
sori, quelli in-
teressati al
progetto, e il
sindaco Fran-
co Tentorio -
spiega Salta-
relli -. Sui
contenuti del-
l’incontro pe-
rò non posso
dire nulla. Se
prenderemo
qualche deci-
sione si saprà
di sicuro».
Altrimenti
la discussione andrà
avanti anche in futuro,
perché la ex Filati La-
stex è un argomento al
quale la cittadinanza è
piuttosto sensibile. Si
parla infatti, ormai da
anni, di realizzare al suo
interno un asilo nido per
il quartiere di Redona
con 45 posti e 17 alloggi
protetti per persone af-
fette da disabilità gravi.
Un progetto condiviso
con tutto il quartiere,
del quale si sono fatte
11
promotrici la cooperati-
va sociale "La Chimera"
in associazione con la co-
operativa "La Fenice".
All’interno della mag-
gioranza pare però che
ci sia un po’ di maretta
sulla questione. Gli as-
sessori del Pdl sono con-
vinti del progetto e del-
l’utilità sociale di que-
st’ultimo,
mentre i le-
ghisti sono
scettici
non certo
per quanto
riguarda la
finalità,
ma per gli
elevati co-
sti di gestio-
ne che ne
derivereb-
bero. Il ban-
do di
project fi-
nancing è
già stato as-
segnato un
anno e mez-
zo fa, ma il
contratto non è ancora
stato assegnato. Intanto
le opposizioni premono
per far sì che la firma
venga apposta e che i va-
ri progetti, preliminare,
definitivo ed esecutivo,
vengano approvati. Solo
in questo modo si potrà
dare il via ai lavori e la
città finalmente potrà
avere una struttura di
accoglienza per disabili
della quale attualmente
è sprovvista.
12 Martedì 26 ottobre 2010
Martedì 26 ottobre 2010 13

Covo. Terribile scontro frontale ieri verso le 14.35 sulla provinciale in direzione di Calcio

Muore nell’auto in fiamme

Vittima una 28enne rumena agli ultimi mesi di gravidanza
la Opel su cui viaggiava insieme al marito ha preso fuoco
COVO – E’ rimasta intrappola-
ta nell’auto su cui viaggiava,
che ha preso fuoco dopo lo
scontro frontale con un vei-
colo proveniente dal senso
di marcia opposto, morendo
carbonizzata. Vittima del ter-
ribile incidente una 28enne
di origine rumena, Stefania
Valentina Tenchi, ormai qua-
si al termine della gravidan-
za. Lo schianto è avvenuto ie-
ri verso le 14.35 sulla strada
provinciale che da Covo con-
duce a Calcio, all’altezza del-
la ditta Arrigona. co tempo il fuoco lo ha avvol- tre il guidatore è stato tra-
Secondo una prima rico- to del tutto. I soccorritori so- sportato all’ospedale di Chia-
struzione dell’accaduto la no quindi corsi alla cascina ri: le sue condizioni non sa-
Opel SW su cui viaggiava la per recuperare due grossi rebbero gravi; illeso, invece,
donna, guidata dal marito estintori e hanno tentato di il 24enne di Romano. Sul po-
Costel Didin, 31enne anche spegnere l’incendio, ma per sto è intervenuta la polizia
lui rumeno, stava proceden- domare del tutto le fiamme è stradale di Treviglio, che ha
do in direzione di Calcio La scena del terribile incidente. A lato la Opel SW e più in alto l’Alfa 147 (fotoservizio Pasinetti) stato necessario l’intervento chiuso la strada fino alle
quando, per cause ancora in dei vigili del fuoco di Berga- 17.15 circa, cosa che ha pro-
fase di accertamento, si è delle due auto abbia sbanda- che si sono subito precipitati dal veicolo. La donna, nel mo e Romano. Quando il fuo- vocato rallentamenti e lun-
scontrata frontalmente con to, finendo così contro l’al- verso l’auto dei due rumeni frattempo, era rimasta inca- co è stato spento, però, per la ghe code.
un’Alfa Romeo 147, condot- tra. per dare soccorso e hanno strata fra le lamiere, si la- donna non c’era ormai più Stefania Valentina Tenchi
ta da un 24enne residente a Il fortissimo rumore pro- estratto prima il conducen- mentava e chiedeva aiuto: i nulla da fare: la 28enne era abitava in viale Papa Giovan-
Romano; non è improbabile dotto dall’impatto ha richia- te; poi, notando le fiamme due uomini però non sono ormai morta carbonizzata e ni a Calcio; lascia il marito e
che, a causa dell’asfalto reso mato l’attenzione dei titolari che stavano divampando dal- riusciti ad avvicinarsi di nuo- la sua salma è stata trasferi- un figlioletto di appena 4 an-
viscido dalla pioggia, una della vicina ditta Arrigona, l’auto, lo hanno allontanato vo alla vettura, perché in po- ta al cimitero di Covo, men- ni, Sebastiano.
14 Martedì 26 ottobre 2010
Martedì 26 ottobre 2010
Caravaggio. «Santuario» nel mirino dei malviventi: tre uomini armati di pistola in azione nella tarda serata di domenica
Rapina di mezzanotte dal tabaccaio
E a Stezzano i ladri inseguiti dopo il colpo lasciano la refurtiva
CARAVAGGIO – Si è visto
puntare una pistola con-
tro ed è stato minacciato
da tre banditi, che gli
hanno intimato di conse-
gnare loro l’incasso della
giornata. La rapina è sta-
ta messa a segno poco pri-
ma della mezzanotte di
domenica alla tabacche-
ria Santuario, nell’omo-
nima via a Caravaggio. I
malviventi, con le pisto-
le in pugno, sono entrati
nell’esercizio commer-
ciale e hanno minacciato
i presenti, arraffando
quanto contenuto nel re-
gistratore di cassa.
Una volta presi i soldi,
i tre sono usciti dalla ta-
baccheria e sono stati vi-
sti fuggire a piedi, anche
se è probabile che abbia-
no raggiunto una vettura
parcheggiata nelle vici-
nanze e siano fuggiti a
bordo di essa. Il proprie-
tario ha dato l’allarme e
sul posto sono arrivati i
carabinieri della stazio-
ne di Caravaggio. I mili-
Grumello: droga Brembate.Rumeno di 27 anniè tornatoa casaubriaco e ha rotto due denti alla convivente
con lo «sconto»
presi un’ucraina
e tre albanesi
GRUMELLO DEL MONTE - Spaccia-
vano cocaina e praticavano
sconti a chi acquistava più di
cinque dosi (al prezzo di 50
euro l’una). Il giro di droga è
stato però scoperto, al termi-
ne di un’operazione avviata
lo scorso marzo, dai carabi-
nieri di Grumello del Monte,
che hanno arrestato due cu-
gini albanesi di 24 e 35 anni,
sui quali pendeva un provve-
dimento di custodia cautela-
re, e un loro connazionale.
La droga arrivava da Milano
tramite alcuni marocchini e
veniva poi venduta al detta-
glio a Castelli Calepio, Gru-
mello, Palosco, Pontoglio,
Capriolo, Adro ed Erbusco. I
pugher fissavano gli appun-
tamenti con la clientela lun-
go strade di grande scorri-
mento; i clienti si fermavano
con il cofano aperto, per si-
mulare guasti e non destare
sospetti, loro arrivavano con
una Smart blu, cedevano la
droga e se ne andavano con
il denaro. Tutto questo fino a
che i carabinieri, dopo mesi
di filmati e appostamenti,
hanno arrestato gli spaccia-
tori a Palazzolo, insieme alla
convivente ucraina di uno
dei due. Proprio in un appar-
tamento di Palazzolo e in
uno di Bollate i militari han-
no trovato 50 grammi di coca-
ina, 500 grammi di sostanza
da taglio e più di 60 mila eu-
ro in contanti, ritenuti pro-
vento dell’attività illecita. I
carabinieri hanno ricostrui-
to la rete dello spaccio: i due
cugini si rifornivano a Civi-
date e Palosco, preso alcuni
marocchini che a loro volta
si approvvigionavano a Mila-
no, poi vendevano la droga
sulle strade delle province
di Bergamo e Brescia. Tra i
clienti figuravano soprattut-
to operai, ma anche indu-
striali; trenta individui sono
state segnalate come assun-
tori di droga, diciannove i de-
nunciati per favoreggiamen-
to per non aver collaborato
alle indagini. Quattro gli ob-
blighi di dimora notificati ad
alcuni complici dei due pu-
sher.
Cronaca 15
biamonete e sono fuggi-
ti. Il locale, però, è dota-
to di antifurto e non ap-
pena è scattato l’allarme
In breve
sul posto è intervenuta 61enne muore
una pattuglia di carabi- d’infarto sul lavoro
nieri, che ha intercettato
i banditi e li ha inseguiti BONATE SOPRA -
per quattro chilometri. Aveva appena ripreso
Alla fine i malviventi il lavoro poco dopo la
hanno infilato un viotto- pausa pranzo, in un
lo di campagna e hanno cantiere edile di via
abbandonato auto e re- Lega Lombarda a Bo-
furtiva, dandosi alla fu- nate Sopra, ma è stato
ga a piedi. La refurtiva e colto da un malore ed
la vettura, risultata ruba- è morto praticamente
ta, sono state recupera- sul colpo. La vittima è
te, mentre i ladri son riu- un idraulico di 61 an-
sciti a far perdere le pro- ni residente a Gras-
prie tracce. sobbio, Eugenio Fore-
Un furto, stavolta riu- sti; lafatalità è avve-
scito, è stato messo a se- nuta ieri ieri verso le
gno in un negozio di otti- 14. Secondo una pri-
ca di via Calvi. I soliti ma ricostruzione dei
I carabineri stanno indagando sulla rapina messa a segno alla tabaccheria "Santuario" di Caravaggio ignoti, utilizzando un car- fatti l’uomo aveva sta-
tello stradale con base in va spingendo un car-
tari hanno subito avviato ZANO E BERGAMO - di un tentativo di spacca- cemento, hanno sfonda- rellino all’interno di
le ricerche dei rapinato- Furfanti in azione, fra sa- ta. I ladri, tre pure in que- to la vetrina e, dopo esse- un centro direzionale
ri, per ora senza esito; an- bato e domenica, al bar sto caso, hanno sfondato re entrati nei locali, han- in via di allestimento,
cora da quantificare il Sole Luna di via Santua- la vetrata d’ingresso con no fatto razzia di occhiali quando all’improvvi-
bottino del colpo. rio 5 a Stezzano, che già una Mercedes, dopodi- e si sono poi dati alla fu- so si è accasciato a ter-
SPACCATE A STEZ- venerdì era stato oggetto chè hanno preso un cam- ga. ra, probabilmente a
causa di un infarto. Su-
bito i suoi colleghi di
lavoro hanno avverti-
to il 118 e sul posto so-
Picchia la fidanzata: arrestato
no intervenute due
ambulanze della Cro-
ce Rossa, ma il tentati-
vo di rianimare il
61enne da parte del
personale sanitario si
BREMBATE - Ha picchiato con violenza la è rivelato vano.
convivente, rompendole due denti, e poi
l’ha rinchiusa in una stanza. Per questo
un rumeno di 27 anni residente a Brem-
bate, di professione operaio, è stato arre-
Ruba 50 euro nella lavanderia ’Ndrangheta, 13 nuovi
arresti in Lombardia
stato e portato in carcere con l’accusa di
maltrattamenti in famiglia e sequestro
di persona. Nella notte fra domenica e ie-
ri il giovane è rincasato in preda ai fumi
automatica e finisce in manette MONZA - Tredici per-
sone sono state arre-
state in Brianza con
l’accusa di associazio-
SERIATE - Si era impossessato di sul fatto dai carabinieri della lo- ne per delinquere di
dell’alcol e, dopo
aver inveito con- circa 50 euro, tutti in moneta, al- cale stazione. L’episodio è avve- stampo mafioso. Gli
l’interno di una lavanderia auto- nuto nella notte fra domenica e
tro la ragazza, una arresti, si inseriscono
connazionale di matica di via Cesare Battisti a ieri e a finire in manette è stato nell’operazione "Infi-
Seriate, ma è stato colto quasi un 41enne di nazionalità italia-
22 anni, l’ha presa nito", condotta dal Nu-
a calci e pugni in na. L’uomo si è introdot- cleo Investigativo di
faccia, tanto vio- to nel locale e ha forzato Monza e delle Compa-
lenti da spezzarle uno dei macchineri, pro- gnie dei carabinieri di
due denti. vocando però un certo Seregno e Desio e fa
Dopo essere sta- trambusto; alcuni resi- parte dell’indagine
ta rinchiusa nella denti della zona, inso- che ha portato in lu-
stanza, però, la po- spettiti dal fracasso, han- glio all’arresto di nu-
veretta è riuscita no avvertito il 112 e sul merosi affiliati e fian-
a chiamare aiuto da una finestra lasciata posto è arrivata poco do- cheggiatori della ’n-
aperta, avvisando i vicini di casa, i quali po una pattuglia di mili- drangheta nelle pro-
tari. Il ladro aveva fra le vince di Bergamo, Mi-
hanno chiamato il 112. Sul posto è inter-
venuta subito una pattuglia dei carabi- mani il magro bottino e lano, Monza e Brian-
za, Varese, Brescia e
nieri di Treviglio, che dopo essere entra- si stava apprestando a la-
ti nell’appartamento hanno messo le ma- sciare il negozio, ma le Lecco. Gli arresti so-
no avvenuti nelle pri-
nette ai polsi dell’aggressore. La ragazza forze dell’ordine lo han-
è stata subito portata e quindi medicata no bloccato e arrestato. me ore di giovedì scor-
in ospedale: la prognosi è di dieci giorni. so, ma la notizia è sta-
ta resa nota solo ieri. I
destinatari del prov-
vedimento sono inda-
Albino. Potrebbero essere messe nuove reti paramassi gati a vario titolo per
usura, estorsione, in-
Ennesima frana, il Comune testazione fittizia di
quote societarie e im-
mobili, turbativa
chiude la ex provinciale 25 d’asta in concorso, de-
tenzione illecita di ar-
mi da fuoco, danneg-
ALBINO - Uno smottamen- La zona continua a es- giamento, ricettazio-
to, avvenuto nella zona sere soggetta a episodi ne e contraffazione di
documenti d’identità.
industriale in territorio del genere malgrado, in
di Comenduno, ha indot- passato, la Provincia ab- Per dieci di loro il
provvedimento è sta-
to il Comune a chiudere bia fatto installare in
la ex strada provinciale passato reti paramassi; to notificato in carce-
re, poiché già detenu-
35 della Valle Seriana stavolta, perciò, il Comu- te per il reato di 416
nel territorio di Albino, ne ha deciso di interveni-
bis C.P. L’indagine ha
nel tratto fra via Isla e il re in maniera radicale: permesso di indivi-
ponte dell’Olsa. Il terre- la via è stata chiusa ed è
duare i responsabili
no è franato ieri verso le stata subito disposta La circolazione sulla vi- più bassa della parete, ol- di condotte usurarie
11.30 da una parete e sul- un’ordinanza di divieto
cina superstarada, in tre a quelle fatte installa- ai danni di agenti im-
la strada, con tutta pro- di transito, nella speran- ogni caso, non subirà con- re dall’amministrazione mobiliari, consulenti
babilità a causa della za che ciò consenta ai tec- seguenze. Il Comune sta di via Tasso in quella al- finanziari e assicurati-
pioggia, sono caduti cir- nici di trovare una solu- verificando l’opportuni- ta; la strada resterà chiu- vi nonché gestori di
ca due metri cubi di ter- zione definitiva al pro- tà di posizionare altre re- sa fino al termine dei la- esercizi commerciali.
riccio e sassi. blema. ti paramassi nella parte vori.
16 Martedì 26 ottobre 2010

Largoai baby. Presentata venerdìla scuolacalcio di Loreto

Anche mister Mutti

applaude Lazzarini
BERGAMO - Ufficialmente Magnocavallo lo ribadisce cietà Loreto mi permettono
partiti. Nel pomeriggio di a bambini e genitori, soffer- di cimentarmi in questa espe-
venerdì ha avuto luogo la mandosi comunque sul rea- rienza, quindi una nota di
presentazione della scuola le obiettivo della scuola cal- merito spetta soprattutto a
calcio Giuseppe Lazzarini cio. «In primo luogo si deve loro». Marino Lazzarini in-
alla presenza, tra gli altri, imparare a stare insieme e al- vece torna bambino: «Ri-
di Marino Lazzari- spetto ai miei tempi
ni, Giorgio Magno- di gioventù questo
cavallo e Lino Mut- quartiere è cambia-
ti. Agli stessi si ag-
giunge la dirigenza
del Loreto, ovvero
quella società che
ospita l'iniziativa ri-
servata ai 30 baby
‘‘
L’ex atalantino Magnocavallo
nei panni di educatore
«Impariamo a stare insieme»
to parecchio, comun-
que qui a Loreto ho
intitolato volentieri
la scuola calcio a
mio padre. Questo
quartiere mi è rima-
classe 2003, 2004 e sto nel cuore». Paro-
2005. Quest'anno la scuola lo stesso modo partecipare al la a mister Lino Mutti. L'ex
calcio Giuseppe Lazzarini gioco. Chiaramente, preso at- tecnico dell'Atalanta incita
si svolge su quel campo ora- to della giovane età dei bam- i bambini: «In primis serve
toriale recentemente dive- bini partecipanti, non si l'impegno, il vostro futuro
nuto in sintetico. Foto di guarda solamente all'aspetto sportivo si deciderà più avan-
gruppo e fatti salienti im- calcistico. Un baby che parte- ti». Mamme e dirigenti del-
mortalati dal nostro foto- cipa alla scuola calcio deve l'Us Loreto si prodigano
grafo, rinfresco in grande esclusivamente divertirsi sen- nell'allestire il buffet, Ma-
stile e partitella: in questo za pensare al suo futuro calci- gnocavallo si munisce di fi-
modo si è inaugurata una stico. Nella vita si possono schietto: inizia la tanto atte-
scuola calcio che si protrar- prendere strade diverse, il cal- sa partitella. Bambini impe-
rà sino al prossimo mese di cio non è tutto». Magnoca- gnatevi, altrimenti il vostro
giugno. «A quel punto conse- vallo durante il suo discor- mister lo segnalerà sulla pa-
gneremo le pagelle». L'edu- so puntualizza un particola- gella di fine anno.
catore-allenatore Giorgio re: «Marino Lazzarini e la so- Kono CUORI NEROBLÙ - Marino Lazzarini con Lino Mutti e altre immagini della presentazione (Pasinetti)

L’anniversario.Sabato prossimospegnerà cinquanta candeline ilcalciatore piùgeniale di tuttii tempi

Nostalgia del grande Diego

PRIMA E DOPO - Maradona calciatore e (sotto) ct
MILANO - Maradona, campione indiscusso e
uomo (molto) discusso, sabato compie 50
anni. Ha concluso male anche la sua carrie-
ra di allenatore della Nazionale argentina,
ma quando dici Maradona ti sovviene il so-
gno del campionissimo. È stato il giocatore
più bravo dell'orbe terraqueo, quello che
ha vinto la Coppa del Mondo con l'Argenti-
na, due scudetti e la Coppa Uefa col Napoli
quasi da solo grazie alle sue prodezze, alle
magiche punizioni, alle sue invenzioni di
campione irraggiungibile, unico. «Marado-
na è meglio 'e Pelè» cantavano i tifosi azzurri
e forse avevano ragione, anche se il parago-
ne è reso difficile dai tempi e dal calcio di-
versi in cui i due campioni hanno giocato.
Dici Maradona, comunque, e ti vengono al-
la mente i Mondiali del 1990, i «nostri»
Mondiali, giocati in Italia, che non abbia-
mo vinto perchè «el pibe de oro» guidò,
con l'appoggio dei tifosi napoletani (che ti-
farono per lui) al San Paolo, la qualificazio-
ne dell'Argentina segnando l'ultimo rigo-
re, quello che seguì il tiro di Donadoni e pre-
cedette quello di Serena, entrambi parati
da Goycoechea. Poi, prima della finale di
Roma, fra i sudamericani e la Germania, il
pubblico fischiò l'inno argentino e lui ci de-
dicò un epiteto poco nobile. Dieguito accu-
sa ancora oggi la FIFA di aver complottato
contro di lui, anche perchè il rigore decisi-
vo segnato da Brehme non c' era. Inventa-
to. Dici Maradona e vedi le sue immagini di
uomo ammalato, ingrassato, che entra ed
esce dagli ospedali. L'abbiamo rivisto a Pe-
chino, al seguito dell'olimpica argentina
(studiava da c.t. della Nazionale che poi ha
guidato in Sudafrica), vittoriosa grazie an-
che ai gol di suo genero Kun Aguero e so-
prattutto alle prodezze di Messi. Scendeva
qualche volta in campo per «allenarsi» con
i gauchos di Batista, suo vecchio compagno
di squadra, rubando la scena alla squadra.
La sua vita è stata piena di prodezze e ne-
fandezze, vissuta fra i gol stupendi, l'idola-
tria dei tifosi e il fastidio del «Palazzo» a
causa dell'alcol e della droga che lo hanno
devastato e portato a un passo dalla morte.
«O chiattone»: qualcuno lo chiamava così,
a Napoli, per la sua statura non ecceziona-
le. Eppure, quel metro e 64 centimetri di
muscoli, di nervi e di genio calcistico, face-
va tremare i giganti che spesso lo marcava-
no: lui sgusciava via come una saponetta,
con una finta, un tunnel, una furbata. Rega-
lò a Napoli due scudetti, i soli titoli vinti dal
club azzurro. Dicono che nel suo contratto
ci fosse scritto solo che doveva presentarsi
sul campo la domenica, all'ora della parti-
ta, in divisa di gioco. Nessun altro obbligo.
E lui se ne approfittava un po’, combinando-
ne di tutti i colori durante la settimana, fa-
cendosi a volte attendere sino all'ultimo
momento, arrivando magari con un aerota-
xi. Lo chamavano anche «l'artista», perchè
dal suo straordinario sinistro poteva venir
fuori qualsiasi prodezza. Una volta, al Vero-
na, segnò quasi da centrocampo, con un pal-
lonetto imprendibile che lasciò di stucco
tutti. Al Mondiale messicano, nel 1986, se-
gnò contro l'Inghilterra un gol di mano
(«La mano de Dios») che fece scoppiare po-
lemiche terrificanti, ma rifilò ai britannici
anche una rete incredibile, partendo da
centrocampo e facendo fuori cinque o sei
avversari, prima di depositare la palla in re-
te. Si potrebbero raccontare mille prodez-
ze di Maradona che però era difficilissimo
da intervistare, ma a noi della tv bastava
una sua smorfia, un sospiro, una sua fraset-
ta, per «fare» il servizio. Una volta se ne an-
dò (dissero per un miliardo di lire) a dare
un saggio della sua arte pedatoria a uno sce-
icco. La domenica successiva giocò a San Si-
ro e non toccò quasi palla e il Napoli perse
con l'Inter. Con un montaggio sofisticato lo
rappresentammo su un cammello nel deser-
to mentre in sottofondo la canzonetta di Ca-
rosone faceva: «Comme sì bello, a cavallo a
'stu cammello, cò binocolo a tracolla, cò tur-
bante e 'o narghilè…». Tre giorni dopo a Zu-
rigo c'era un'amichevole fra Italia e Argen-
tina. E andammo a seguire la squadra suda-
mericana. Ci vide dalla finestra dell'hotel e
fece un cenno con la manina: «Pss, pss…
giornalista, sali in camera mia che ti devo par-
lare. Porta il cammello…». Pregammo l'ope-
ratore e qualche collega presente di accom-
pagnarci: temevamo che ci tirasse un caz-
zotto. Invece a quattr'occhi disse: «Senti, le
mie bambine hanno visto il papà sul cammel-
lo e vorrebbero una copia del filmato. Se non
me lo fai avere, non ti parlo più». Lo accon-
tentammo. A Tokyo, luglio 2002, dopo la fi-
nale Mondiale vinta dal Brasile sulla Ger-
mania, parlò (a pagamento) davanti a 230
giornalisti: tutto esaurito. Battè Gorbaciov
(183), Pelè (193) e tutti gli altri: dalla Lollo-
brigida a Reagan. Diego Armando Marado-
na, al modico prezzo di 3.150 yen (circa 30
euro) incontrò la stampa internazionale, fa-
cendo a fette mezzo mondo. Parlò di politi-
ca, calcio, fatti personali. Attaccò tutti. Di
Pelè, sua acerrimo nemico e rivale per il
ruolo di re del calcio di tutti i tempi, riden-
do disse: «Ha fatto di tutto perchè io non ve-
nissi in Giappone. Lui è bravo, bello, ma la
gente è con me. E a lui non va di venire dopo di
me nella graduatoria mondiale di tutti i tem-
pi. Ma Pelè deve ringraziarmi di essere il nu-
mero due, non meriterebbe neppure quel po-
sto». Il corrispondente del New York Times
gli chiese come mai lui, che propone dei
cambiamenti a tutti i livelli, avesse potuto
soggiornare a lungo a Cuba con Fidel Ca-
stro, un dittatore. «Io - rispose duro - sono
contro il terrorismo e condanno l'attentato
delle torri gemelle, ma gli Usa fanno terrori-
smo contro Cuba da sempre: c'è l'embargo e
muoiono tanti pechè non arrivano medicine.
E questo non è terrorismo? Castro avrà mille
difetti, come tutti noi. A Cuba non si sguazza
nel lusso, ma meglio mille volte la Cuba di Fi-
del Castro che l'America di Bush. Anche in Ar-
gentina la gente non può mangiare: vi pare
giusto che ciò accada per colpa del governo
americano?». Con l'indice in alto, disse infi-
ne al giornalista inglese che presentava la
conferenza: «Mi fa ancora male la mano, do-
po quel gol…». Insomma, un mattatore. Du-
rante i Mondiali del 1994 eravamo negli stu-
di Rai di New York quando apprendemmo
la notizia della sua positività all'esame anti-
doping e annunciammo per primi in diretta
la notizia alla tv, nel nostro programma
«Mondiale e dintorni». Erano le 19,25 loca-
li (l'una e 25 di notte in Italia). Le televisio-
ni americane, che se ne fregavano del «soc-
cer», diffusero l'annuncio qualche ora do-
po, in piena notte americana. I giornali ita-
liani il giorno dopo per ragioni di fuso ora-
rio. La «Gazzetta dello sport» titolò: «Zuc-
calà batte CNN». Grazie a Maradona, gioca-
tore che faceva (e fa ancora) sempre noti-
zia, nel bene e nel male.
Franco Zuccalà
Martedì 26 ottobre 2010 17

Atalantide. A Piacenza il tecnico ha vissuto il suo compleanno più amaro

Cola, la festa mesta

Il terzo tempo? Pensiamo al secondo
MILANO - L'undicesima giornata di
serie B non cambia il volto del
vertice della classifica. Il Nova-
ra si conferma leader grazie al
successo del venerdì sera ai dan-
ni del Vicenza. Alle spalle della
matricola piemontese si confer-
ma il Siena che pareggia in casa.
Terzo posto per la Reggina (0-0
casalingo contro l'Empoli, con
club toscano unico imbattuto). A
Grosseto, nel derby toscano an-
dato in scena allo stadio Zecchi-
ni, i padroni di casa (che hanno
chiuso il match in nove per le
espulsioni di Asante e Iorio) non
vanno oltre lo 0-0 contro il Livor-
no. L'AlbinoLeffe torna a vince-
re, seppur di misura, in casa con-
tro il Portogruaro. La rete decisi-
va al 36' con il tiro al volo di Tor-
ri. Tonfo casalingo per l'Ascoli
di Gustinetti che al Del Duca in-
cassa la quinta sconfitta stagio-
nale. Il Cittadella espugna il
campo dei marchigiani grazie al
gol all'11' della ripresa con la
precisa conclusione da posizio-
ne defilata firmata da Piovacca-
ri. Si chiude in parità il derby di
Modena tra i «canarini» e il Sas-
suolo. Al 20' del primo tempo Mo-
dena in vantaggio con il gol del-
l'esperto attaccante Bellucci. Al
45' il pareggio del Sassuolo con
Troiano. Tris del Padova all'Eu-
ganeo contro il Pescara. Al 9'
ospiti in vantaggio con il fortuna-
to tocco ravvicinato di Sansovi-
ni. Al 46' fallo di mano in area di
Mengoni (espulso) e calcio di ri-
gore per i veneti. Dal dischetto
era precisa la conclusione del
bomber Succi per il pareggio. Al
34' il Padova siglava la seconda
rete con Vantaggiato bravo a
dribblare Pinna ed a firmare il
raddoppio. Al 45' la terza rete an-
cora con Vantaggiato. Vittoria
in rimonta, preziosissima e inat-
tesa per il Piacenza, nel match
contro l'Atalanta che avanti di
due reti subiva nella ripresa il ri-
torno dei padroni di casa. Al 25' i
bergamaschi sbloccavano il pun-
teggio con il gol dell'attaccante
Tiribocchi, servito perfettamen-
te da Ruopolo. Al 29' il raddop-
pio degli ospiti con Doni. Al 5'
della ripresa i biancorossi accor-
ciavano le distanze con Marchi.
Al 22' il Piacenza ristabiliva la
parità con il gol di Anaclerio. Al
33' la squadra di Madonna com-
pletava la rimonta con il gol di
Guzman. Allo stadio Granillo di
Reggio Calabria i calabresi di At-
zori non vanno oltre lo 0-0 ca-
slaingo contro l'Empoli che si
traduce in un piccolo passo in
avanti per entrambe. Identico
score e poche emozioni anche al
Franchi di Siena dove i biancone-
ri di Antonio Conte impattano a
reti inviolate contro il Crotone.
Nuovo ko del Torino che al-
l'Olimpico cede l'intera posta in
palio al Frosinone. I granata ac-
cusavano l'uno-due dei ciociari
che dopo 19' conducevano sul
2-0 con le reti di Sansone e Lodi.
Al 24' il Toro accorciava le di-
stanze: Pratali raccoglieva palla
da buona posizione e infilava il
portiere avversario. Successo in-
terno senza difficoltà per il Vare-
se che allo stadio Ossola supera
4-0 la Triestina (terzo ko stagio-
nale). Al 34' i lombardi di Sanni-
no in vantaggio: angolo dalla de-
stra e colpo di testa vincente fir-
mato da Pisano. Al 2' della ripre-
sa cross di Neto per Carrozza che
girava in porta per il raddoppio
varesino. All'11' assist di Cellini
e palla per il tris di capitan Buz-
zegoli ed al 45' la quarta rete con
Cellini.
RISULTATI - AlbinoLeffe -
Portogruaro 1-0, Ascoli - Citta-
della 0-1, Grosseto - Livorno 0-0,
Modena - Sassuolo 1-1, Novara -
Vicenza 3-0, Padova - Pescara
3-1, Piacenza - Atalanta 3-2, Reg-
gina - Empoli 0-0, Siena - Croto-
ne 0-0, Torino - Frosinone 1-2, Va-
rese - Triestina 4-0.
CLASSIFICA - Novara 25; Sie-
na 22; Reggina 21; Padova, Em-
poli 19; Atalanta 18; Livorno 17;
Vicenza 16; Crotone, Pescara 15;
Varese 14; Frosinone, Torino 13;
Grosseto, AlbinoLeffe, Modena,
Triestina 12; Portogruaro 11;
Ascoli, Piacenza 10; Sassuolo 9;
Cittadella 8.
PROSSIMO TURNO - Atalan-
ta - Padova, Cittadella - Grosse-
to, Empoli - Crotone, Frosinone -
Triestina, Livorno - Reggina, No-
vara - AlbinoLeffe, Pescara - Mo-
dena, Portogruaro - Piacenza,
Sassuolo - Siena, Torino - Ascoli,
Vicenza - Varese.
MARCATORI - 9 reti: Succi (3
rig) (Padova); Bonazzoli (Reggi-
na). 8 reti: Bertani, Gonzalez (No-
vara). 6 reti: Coralli (1 rig) (Em-
poli). 5 reti: Torri (AlbinoLeffe);
Piovaccari (1 rig) (Cittadella);
Dionisi (Livorno); Pasquato (Mo-
dena); Cacia (2 rig) (Piacenza);
Bianchi (1 rig) (Torino). 4 reti: Ti-
Il tecnico nerazzurro Stefano Colantuono
ribocchi (1 rig) (Atalanta); Cuto-
lo, Ginestra (2 rig) (Crotone); Lo-
di (1 rig) (Frosinone); Rigoni (2
rig) (Novara); Sansovini (Pesca-
ra); Altinier (Portogruaro); Ma-
stronunzio (Siena); Abbruscato
(1 rig) (Vicenza). 3 reti: Doni
(Atalanta); Surraco, Tavano (Li-
vorno); Motta (1 rig)(Novara);
Di Gennaro; Vantaggiato (Pado-
va); Gerardi (Portogruaro); Vio-
la (1 rig) (Reggina); Catellani
(Sassuolo); Larrondo (Siena);
Iunco (Torino); Godeas, Marchi
(Triestina); Pereira, Pisano (Va-
rese); Baclet (1 rig) (Vicenza). 2
reti: Momentè (1 rig) (AlbinoLef-
fe); Giorgi, Moretti, Sommese
(Ascoli); Ruopolo (Atalanta); Na-
poli (Crotone); Fabbri9ni (Empo-
li); Sansone, Santoruvo (Frosino-
ne); Guidone, Soncin (1 rig), Vi-
tiello (Grosseto); Bellucci, Stan-
co (Modena); Ganci (2 rig) (Pe-
scara); Soddimo (Pescara); Graf-
fiedi, Guzman (Piacenza); Missi-
roli (Reggina); Masucci, Troiano
(Sassuolo); Calaiò (1 rig) (Sie-
na); Sgrigna (Torino); Testini (1
rig) (Triestina); Buzzegoli, Car-
rozza, Ebagua (Varese); Ale-
mao, Bastrini (Vicenza). 1 rete:
Cissè (1 rig), Martinez, Piccinni,
Salvi (AlbinoLeffe); Ardema-
gni, Manfredini, Padoin, Pettina-
ri (Atalanta).

Atalantide/2. Domani (ore 18) l’occasione per un riscatto immediato contro il Livorno

E ora la fetta di Coppa

Il capitano atalantino Cristiano Doni, 37 anni, 3 reti in questa stagione
MILANO - La Tim Cup edizione 2010-11 torna in campo in
settimana con le partite valide per il 3˚ turno eliminato-
rio. Oggi si alza il sipario con il match in programma al
Franchi di Firenze. La Fiorentina di Mihajlovic, reduce
dalla vittoria di sabato sera contro il Bari e in attesa di ri-
solvere l'ennesimo caso che vede protagonista il romeno
Mutu, si prepara ad affrontare il derby della Coppa nazio-
nale contro l'Empoli di Aglietti. Domani ricco program-
ma di partite con sfide incrociate e dall'esito incerto. Il Vi-
cenza riceve al «Menti» l'Ascoli e proverà a sfruttare il
turno casalingo. L'Udinese, galvanizzata dalla vittoria ca-
salinga contro il Palermo, tornerà a giocare al «Friuli»
con ospite il Padova. Match difficile per il Cesena di Fic-
cadenti che al «Manuzzi» si prepara a ricevere la visita
del brillante Novara, autentica rivelazione del campiona-
to di serie B. Il Cagliari, dopo il ko con la Lazio capolista
nel turno di serie A, giocherà al Sant’Elia con il Piacenza.
I biancorossi sono relegati nella parte bassa della classifi-
ca del campionato cadetto ma hanno mostrato interessan-
ti segnali di ripresa. Grande attesa al Dall'Ara di Bologna
per il derby emiliano che vedrà opposte la squadra rosso-
blù di Alberto Malesani e il Modena. Turno casalingo an-
che per il Crotone che allo stadio Scida ospiterà in serata
l'AlbinoLeffe di Mondonico. Entrambe viaggiano a buon
ritmo in campionato. Un'altra gara interessante è sicura-
mente quella in programma al Matusa di Frosinone. I cio-
ciari ricevono una Reggina in ripresa e potrebbe venir
fuori una gara equilibrata. Il Brescia di Iachini si rituffa
in Coppa. Le rondinelle non dovrebbero incontrare parti-
colari difficoltà nella gara interna contro il Cittadella. Sfi-
da aperta a Bergamo dove l'Atalanta di Colantuono torna
a sfidare il Livorno di Pillon. Entrambe hanno chiare am-
bizioni di tornare in fretta in serie A. (Sarà l'arbitro De
Marco della sezione di Chiavari a dirigere l'incontro tra
nerazzurri e labronici, coadiuvato dagli assistenti Bian-
chi e Liberti, quarto uomo Ostinelli). Il Lecce di De Canio,
reduce dalla brillante affermazione contro il Brescia, si
prepara ad affrontare un avversario ostico come il Siena
di Antonio Conte, ex di turno. Allo stadio «Massimino» di
Catania i siciliani di Giampaolo non vogliono interrompe-
re il cammino nella competizione e vorranno dare il mas-
simo contro il Varese, matricola di serie B. Chiude il qua-
dro delle partite il match in programma allo stadio Olim-
pico di Roma tra la Lazio capolista in serie A e il Porto-
gruaro, neo promossa nel torneo cadetto. Giovedì il qua-
dro delle gare valide per il terzo turno eliminatorio si com-
pleterà con due partite. Al Bentegodi (ore 15) il Chievo di
Pioli sarà opposto al Sassuolo. Da non perdere anche la
sfida in programma al San Nicola di Bari con i pugliesi di
Ventura opposti al Torino di Lerda.
18 Sport Martedì 26 ottobre 2010

Nazionale. Il successore di Casiraghi: «Dire che sono contento di questo nuovo ruolo è poco. Sono sorpreso e felice»

«Io né lippiano né sacchiano»

Da ieri Ferrara è ufficialmente il nuovo tecnico dell’Under 21
ROMA - «Dire che sono contento è poco.
Sono soddisfatto ma anche sorpreso
perchè non me l'aspettavo». Per Ciro
Ferrara comincia la fase due della
sua carriera da allenatore dopo
quella di grande centrale difensivo
negli anni d'oro della Juventus. È
lui a prendere il posto di Pierluigi
Casiraghi, suo compagno d'avven-
tura sul campo di quell'Europeo
del 1996 finito male, l'ex bomber
che non ha saputo portare l'Italia
del calcio alle Olimpiadi di Londra
2012. Con un contratto fino al 2013
e, come assicura il presidente della
Figc Giancarlo Abete, con una deci-
sione condivisa, Ferrara ha comin-
ciato ieri la sua avventura ufficiale
sulla panchina della Nazionale Un-
der 21 che sarà formata dai giova-
nissimi del biennio '90-'91. Esordio
il 17 novembre, con sede ed avver-
sario che solo nelle prossime ore sa-
ranno resi noti, obiettivo fase fina-
le dell'Europeo di categoria del
2013. Ma, soprattutto, la responsa-
bilità enorme di ridare ossigeno dal-
la base al movimento italiano, in cri-
si come il recente Mondiale sudafri-
cano ha impietosamente dimostra-
to. Dall'esperienza fallimentare sul-
la panca bianconera con tanto di
esonero all'esperienza con l'Under:
«Per me questo non è un modo per ri-
partire nè un passo indietro - ha sotto-
lineato il mister partenopeo in una
conferenza stampa nella sede roma-
na della Federcalcio - ma solo un'oc-
casione di ulteriore crescita. Non è
mia intenzione rimettermi in gioco,
sia che si alleni la Juve o il nostro futu-
ro, è sempre calcio. E ho accettato per-
chè credo in questa esperienza». Ca-
ratteristiche tecniche ed umane:
per queste Arrigo Sacchi lo ha chia-
mato a far da chioccia ai campioni
del domani. Spiega il coordinatore
delle nazionali giovanili: «È stato
da subito il nostro primpo obiettivo.
L'anno scorso - riferendosi all'esone-
ro di Ferrara dalla panchina della
Juventus - ero tra quelli che l'hanno
sempre difeso non per simpatia ma
perchè conosco il suo valore umano.
Sapevo che era la persona giusta e so-
IL NUOVO CORSO - All’allenatore ex juventino Ciro Ferrara il compito di restituire credibilità all’Under 21 azzurra (Pasinetti)
no convinto che diventerà un grande
allenatore. Era in corsa per questo in-
carico con un altro (alludendo a Zo-
ratto, ndr), pensavo non potesse veni-
re per lo stipendio meno alto rispetto
a quello dei club ed invece anche in
questo ha dimostrato grande entusia-
smo. Ha accettato tutte le condizioni
anche perchè Albertini nelle trattati-
ve è durissimo, non scuce un soldo
nemmeno sotto minaccia». E anco-
ra, svelando qualche retroscena del
passato: «Da dirigente del Parma,
nella vendita di Di Vaio alla Juve pre-
tesi come contropartita Ferrara ma lo
stesso club bianconero confermò il
mio pensiero sull'uomo: di lui la Juve
non poteva fare a meno. E poi, in Na-
zionale non lo convocai per i Mondia-
li del '94 perchè nel Napoli giocava a
uomo, mentre due anni dopo venne
agli Europei perchè alla Juve si adot-
tava la zona». C'è anche un riferi-
mento a Marcello Lippi, di cui Fer-
rara è stato il vice a Berlino. L'ex az-
zurro continua a stimare il mister
viareggino («Ci siamo sentiti, non
mi ha dato consigli ma si è detto feli-
cissimo per la scelta della Federazio-
ne») ma sente che ormai è giunto il
tempo di affrancarsi dalla nomea di
«lippiano»: «Non è così, e nemmeno
sono un «sacchiano». Se sono qui è
perchè sono apprezzate le mie doti tec-
niche ed umane» .E Sacchi lo suppor-
ta: «Lippi non è il diavolo, ha portato
un Mondiale alla Federazione quan-
do nessuno lo pensava». Andando
sul pratico, Ferrara, che sarà affian-
cato da un «secondo» come Angelo
Peruzzi (dei portieri si occuperà an-
cora Luciano Castellini), avverte:
«Non penso di costruire una Naziona-
le che sia composta da una maggio-
ranza di giocatori oriundi selezionabi-
li. E tra questi non ci sarà Mario Balo-
telli: la sua carriera proseguirà nella
Nazionale di Prandelli, con cui ho par-
lato anche se non di questioni tecni-
che. Ha altri obiettivi, ed ha esperien-
za e classe per farlo». Il «progetto»
sulla nuova Under 21 prevede un
rapporto più stretto con i club (già
incontrati Atalanta, Inter e Fioren-
tina, ora toccherà a Milan e Albino-
Leffe e a breve a Frosinone, Parma
e Lazio) e la possibilità di incontra-
re selezioni anche più mature d'età
per acquisire quella esperienza in-
ternazionale che con le società, allo
stato, i giovani non hanno la possibi-
lità di fare. Insomma, Ferrara è già
con la testa e con il cuore al suo nuo-
vo lavoro, tanto che sembrano spari-
te le ruggini di quell'addio al vele-
no con la Juve: «Non mi hanno sor-
preso gli auguri sul sito bianconero.
Indipendentemente da quello che è ac-
caduto, in quella società ho ricoperto
tre ruoli ed è rimasto un rapporto di
amicizia, basato sulla correttezza».
Ma questo è il passato: il futuro di
Ferrara è ora una Under che ha bi-
sogno di rigenerarsi e di ritrovare
quell'antico splendore offuscato
dai recenti risultati.
Massimiliano Curti

Arbitri/2. Interviene l’amministratore delegato Blanc
E la Juve fa quadrato
intorno al serbo Krasic
TORINO - La Juventus fa muro attorno a Milos Krasic. Dopo
Marotta e Del Neri, tocca all'amministratore delegato
Jean-Claude Blanc prendere le difese dell'esterno serbo,
a rischio squalifica dopo la simulazione di domenica a Bo-
logna che ha regalato ai bianconeri un rigore, poi sbaglia-
to da Iaquinta. «Ogni giocatore viaggia con la sua reputazio-
ne e quella di Krasic è la reputazione di un giocatore pulito,
che rispetta molto le regole - sottolinea Blanc - Chi deve giudi-
care, deve tenere conto di chi è il giocatore e i valori che ha e so-
no sicuro che sarà giudicato in maniera giusta. Noi abbiamo
un programma a tutti i livelli, dai giovani fino alla prima
squadra, che punta a far crescere i ragazzi non solo a livello
calcistico ma anche morale, secondo i valori dello sport. Per
quello che è successo ieri, vedremo che uscirà». L'ad bianco-
nero, intanto, ha tenuto fede oggi alla promessa fatta nel-
la convenzione del 2009 firmata con il Comune di Torino
per la realizzazione del nuovo stadio, ovvero la realizzazio-
ne di tre campi da calcio destinati alla Circoscrizione 5. La
consegna è avvenuta ieri pomeriggio, presso la sede del
Lucento Calcio, società dilettantistica torinese. «Siamo or-
gogliosi e lieti - ha detto l'amministratore delegato della Ju-
ventus - di essere presenti oggi in un luogo dove si pratica il
calcio più vero, quello dei bambini. Come Juventus siamo feli-
ci di aver onorato l'impegno preso con il Comune di Torino e ri-
badiamo la nostra ferma volontà di onorare sino all'ultima ri-
ga la convenzione siglata con la città». «Questi campi - ha
proseguito Blanc - sorgono vicino al nuovo stadio della Juven-
tus, che contribuirà a trasformare e a riqualificare questa zo-
na della città. Nascerà uno spazio di 60 ettari, e la Juventus è
l'unico club in Europa a poterne disporre, in cui troveranno
spazio non solo lo stadio, ma la sede della società, il centro
commerciale, un'area museale, che permetteranno alla popo-
lazione di fruire di quest'area sette giorni su sette». A questa
giornata di festa ha preso parte anche Alexander Mannin-
ger. Il portiere bianconero, sotto una pioggia battente, ha
dato il calcio d'inizio al quadrangolare cui partecipano i
ragazzi della categoria '98 della Juventus e della catego-
ria '97 del Lucento Calcio, del Victoria Ivest e Orione Val-
lette, le tre società cui i campi sono stati destinati.
Arbitri. Braschi: «È ancora presto per fare bilanci ma sono moderatamente soddisfatto»
«Questa la strada giusta»
ROMA - La strada è quella giusta. Stefa-
no Braschi, responsabile della Can di
serie A, non vuole sbilanciarsi in giudi-
zi ma quanto visto a livello arbitrale in
questo primissimo scorcio di stagione
gli consente di poter sorridere. «Credo
che sia presto per fare bilanci ma sono mo-
deratamente soddisfatto - esordisce ai
microfoni de «La Politica nel Pallone»
su Gr Parlamento - Gli errori ci sono sta-
ti e ci saranno, è giusto per ora lavorare,
andare avanti e cercare di fare bene, limi-
tare gli errori al minimo, alla normalità,
e le ultime domeniche ci danno ragione
in questo senso ma è meglio non abbassa-
re la guardia». Il designatore sa di po-
ter contare su «20 arbitri di assoluto li-
vello che devono ruotare su tutte le squa-
dre, il nostro obiettivo è cercare di farli
ruotare il più possibile e dare in questo
modo una garanzia a tutti, nella stessa
identica maniera. Ci siamo anche prepo-
sti di diminuire il numero dei fischi per
avvicinarci all'arbitraggio europeo e fare
così un servizio alle nostre squadre che de-
vono confrontarsi con gli arbitri esteri -
sottolinea - e in questo senso abbiamo ab-
bassato i fischi di 3,5 falli a partita nelle
prime sette giornate, parliamo cioè del
14% in meno. Vogliamo proseguire in
questa direzione e ovviamente evitare gli
errori evidenti. Sul fuorigioco, per esem-
pio, siamo andati bene, la percentuale di
errori è bassissima: su 872 segnalazioni
sono stati commessi 32 errori, il 3,78%».
Ma si può sempre migliorare e questo
con l'aiuto di tutti, dentro e fuori dal
campo. «Credo che i nostri problemi na-
scano più alla fine delle partite che non
durante«, dice ancora Braschi, »affasci-
nato« dal calcio inglese dal quale »dob-
biamo imparare molto, il gusto e lo spiri-
to con cui si giocano le partite lo invidio
molto». Per quanto riguarda il rappor-
to con chi va in campo, il responsabile
della Can di A è soddisfatto. «Pensare
che anche con i calciatori tutto possa esse-
re perfetto è come pensare che gli arbitri
non possono sbagliare - spiega - Ci sono
gli errori degli arbitri e le stupidaggini
dei calciatori. Ma siamo sulla buona stra-
da, sono abbastanza contento del rappor-
to con i calciatori, se stiamo fischiando di
meno, se stiamo ammonendo di meno è
anche merito dei giocatori». Domenica
però, durante Bologna-Juve, c'è stata
la chiara simulazione di Krasic che ha
indotto De Marco all'errore. «Non era
chiaramente rigore, non è stato un buon
gesto, una buona cosa ma non valutiamo
il comportamento dei calciatori da una
singola stupidaggine - commenta - Inqua-
dro questo episodio in otto domeniche di
campionato dove il comportamento dei
giocatori è stato di buon livello e di buona
collaborazione. Come gli arbitri, anche i
giocatori ogni tanto commettono una stu-
pidaggine. De Marco? Ogni arbitro non è
contento di aver fatto un errore, ma l'im-
portante che la partita si sia mantenuta
su livelli accettabili. È sempre difficile di-
re perchè un arbitro commette un errore,
alla fine è un errore e basta, vedi male».
Domenica c'è stato il rientro di Russo
in Genoa-Catania. «Ha fatto bene, ha
fatto una buona gara, è rientrato con sere-
nità, con tranquillità e la cosa che mi in-
teressava era questa - dice ancora Bra-
schi - Russo non è stato sospeso nè censu-
rato come qualcuno ha detto, non si but-
ta tutto in un secondo per una partita. A
Brescia ha arbitrato male ma può succe-
dere a tutti, sono sicuro che farà bene per-
chè è un arbitro bravo». Elogi anche per
Morganti («è un arbitro di qualità, spe-
riamo che continui con questo entusia-
smo, con questa concentrazione») e nel
complesso a tutta la classe arbitrale
perchè «stiamo lavorando a livelli mol-
to alti sotto il profilo della preparazione,
sia fisica che tecnica e psicologica, ci muo-
viamo come una squadra di calcio - ricor-
da - facciamo raduni continuamente,
due-tre volte al mese, le cose sono fatte
con grande professionalità». A voler allo-
ra vedere il pelo nell'uovo, «sulle tratte-
nute in area non stiamo bene - ammette
Braschi - qui ci portiamo un retaggio cul-
turale per cui abbiamo sempre tollerato
certe cose e poi ti ritrovi in Europa che ti
fischiano un rigore. C'è molta attenzione
da parte degli arbitri anche se non siamo
ancora al livello per cui stiamo lavoran-
do». Ultima battuta sulla riapertura
dell'Ifab sulla tecnologia di porta. «Sia-
mo convinti che un aiuto tecnologico, spe-
cie quando si parla di gol-non gol, ci fareb-
be comodo - il pensiero di Braschi -
Quando si parla di cose «geometriche»,
non interpretabili, nessuno è così pazzo
da dire che un aiuto non farebbe comodo.
Se ci aiutasse a capire se il pallone è den-
tro o fuori, saremmo tutti contenti. Ma
l'Ifab prende le sue decisioni e noi siamo
gli esecutori, se poi ci daranno un aiuto
tecnologico per evitare degli errori sarem-
mo perfettamente contenti».
Martedì 26 ottobre 2010 19

Zoom. In lingerie al festival della moda di Dunkelziffer: le foto spopolano in rete

Marica Pellegrinelli
seduce la Germania
Sono bastate poche ore men Kass, Eva Herzigova, Somewhere di
perché gli scatti in linge- Inés Sastre, Isabeli Fonta- Sofia Coppola
rie di Marica Pellegrinel- na, Lizzy Jagger) e lavora e La versione
li, la 21enne di Gorlago costantemente come mo- di Barney, di
che da più di un anno è della. Richard J.
compagna di Eros Ramaz- Il quotidiano tedesco Lewis) è inve-
zotti, facessero il giro del- più venduto, Bild-Zeitung, ce una presti-
la rete. titola nella versione onli- giosa agenzia
Complice non solo la fa- ne: "La fidanzata di Eros bergamasca:
ma del fidanzato, ma an- mostra il suo grande cuo- The Exnovo, Con Eros, da «Mega Model Agency»
che la mise e che annovera
le pose sexy: nel proprio melo Gómez.
guêpière ne- portfolio an- E chissà che, dopo que-
ra, calze a re- che Vanessa sto defilé, non venga adoc-
te, tacchi a Incontrada, Laura Barria- ti, la almodovariana attri- chiata anche dal cinema
spillo, lunghi les, Francesco Facchinet- ce Rossy De Palma e Car- tedesco.
guanti neri e
un tulle tra-
sparente usa-
to a mo’ di sto-
la.
Marica, stu-
dentessa, aspi-
rante attrice e
affermata
mannequin, è
stata tra le pro-
tagoniste del
festival della
moda benefi-
co Dunkelzif-
fer ad Ambur-
go, un’iniziati-
va il cui scopo
è raccogliere
fondi da desti-
nare a campa-
gne ed azioni
contro gli abu- Un evento benefico nella terra della Hunziker
si dei bambini
e all'ospedale re"; e, ancora, "gambe sen-
Leuchtfeuer (situato sem- za fine in calze a rete e linge-
pre ad Amburgo). rie nera: wow! La modella
Proprio in Germania la di Bergamo recita pure e vie-
studentessa bergamasca
(iscritta a Beni Culturali a ne indicata come la nuova
Milano) è stata assoldata Sophia Loren".
dalla Mega Model Agency A seguire Marica per
(agenzia con sedi ad Am- quanto riguarda cinema e
burgo e Berlino, che vanta dintorni (di recente ha
nelle sue fila anche Car- avuto dei piccoli ruoli in

Fiori d’arancio per Jannone

ha detto «sì» alla bella Marta
BERGAMO - In molti l’hanno Tra i volti noti presenti
definito il matrimonio il ministro Gianfranco
dell’anno, per la presen- Rotondi, il sottosegreta-
za di vip, politici e perso- rio di Stato Laura Ravet-
naggi dell’imprendito- to, il sindaco Franco Ten-
ria, che nel pomeriggio torio, l'assessore alla Cul-
di sabato hanno sfilato in tura Claudia Sartirani,
Città Alta per prendere
parte al matrimonio tra Nicola Radici con la com-
Giorgio Jannone, presi- pagna showgirl Ainette
dente delle Cartiere Pi- Stephens e Tiziana Fau-
gna di Alzano e parlamen- sti.
tare del Pdl, e la giovane
Marta Carminati, studen-
tessa al primo anno di
Scienze della Comunica-
zione.
A far da testimoni a
Jannone il fratello, l'ono-
revole Mirko Tremaglia
e l'assessore regionale
Daniele Belotti. Per la
giovane e bella sposa - ar-
rivata in Porsche - due
amiche.
A seguire i 300 invitati
hanno lasciato il Duomo
e hanno partecipato a un
sontuoso banchetto a Vil-
la Borromeo, a Cassano
d'Adda (catering curato
Da Vittorio, completa-
mente a base di pesce). Jannone e la moglie
20 Spettacoli Martedì 26 ottobre 2010

Appuntamenti. Il programma di novembre e dicembre della libreria di via Paleocopa, tra scrittori e professori

«Buona Stampa», 2 mesi di incontri

AncheCarloSimoncinieGiusiQuarenghi Eventi. Domani sera all’Uci di Curno il film di Zemeckis

Per i 25 anni di «Ritorno al futuro»

BERGAMO - Denso di appunta-
menti il calendario degli
"Incontri con l’autore" che
la Libreria Buona Stampa
ha imbastito per i mesi di
novembre e dicembre.
Si inizia mercoledì 3, con
Elena Maffioletti e Vittoria
Delsere, autrici di Biscla-
vret. Storia luminosa di tem-
pi bui (edito da O.G.E). Una
storia medioevale di uomi-
ni e di lupi, alla cui presen-
tazione parteciperà anche
Paolo Rumiz (ore 18; sala
Stucchi del Centro Congres-
si Giovanni XXIII).
Venerdì 5 l’autore An-
drea Tornielli presenta At-
tacco a Ratzinger. Accuse e
scandali, profezie e complotti
contro Benedetto XVI
(Piemme). Interviene An-
drea Valesini (ore 21; sala
Alabastro Centro Congres-
si).
Lunedì 8 tocca a L’alfabe-
to delle coppie in crisi (Elledi-
ci): ovvero come trasforma-
re una crisi di coppia in oc-
casione di crescita (ore
18.30; Casa del giovane).
Giovedì 11 Marco Venturi-
no presenta Le possibilità
della notte (Mondadori),
con intervento di Antonel-
la Goisis e Ivo Lizzola (ore
18; saletta presentazioni Li-
breria Buona Stampa). Ve-
nerdì 12 Silvia Pettiti pre-
senta Arturo Paoli. Ne vale-
va la pena (San Paolo).
Mercoledì 17 ecco Alber-
to Campoleoni con Tornan-
do a casa. Ricominciare a cre-
dere (San Paolo), nella salet-
ta presentazioni della Li-
breria Buona Stampa. Lu-
nedì 22 un incontro di infor-
mazione e riflessione sulla
professione legale a partire
dal romanzo Carne arrabbia-
ta (Garzanti) di Carlo Si-
moncini. Intervengono, ol-
tre all’autore, il magistrato
Vittorio Masia e l’avvocato
Ettore Tacchini (ore 18;
Fondazione Serughetti La
Porta).
Martedì 23 è la volta di Ar-
chitettura italiana d’oltre-
mare. Atlante iconografico
(University Press); intervie-
ne Giorgio Mirandola del-
l’Università degli Studi di
Bergamo (ore 18; sala Stuc-
chi). Lunedì 29 Angelo Ro-
ma presenta L’angelo ribel-
le (Marco Tropea editore),
con gli interventi di Mauro
Cerutied Ettore Ongis (ore
18.30; sala Oggioni).
Sono tre, per ora, gli ap-
puntamenti di dicembre. Il
1˚ Giancarlo Giavazzi pre-
senta La nòsta lèngua. Tritti-
co per scole matèrne e primà-
rie, con la partecipazione di
Luciano Ravasio (ore 18; sa-
letta Buona Stampa). Il 13
arriva Germana Spagnolo
con La società della comples-
sità. I non valori che genera-
no disagi e malattia (Via-
tor); alle 20.30 al Consulto-
rio familiare “C. Scarpelli-
ni”. Mercoledì 15 alle 20.30
Giusi Quarenghi presenta
alla Casa del giovane Io ti
domando. Storie dell’Antico
Testamento (Rizzoli).
Per informazioni:
libreria@buonastampa.it. Carlo Simoncini presenterà «Carne arrabbiata» il 22 novembre
Lugano.Battuto a più di3milioni di franchi
VendutounCaravaggio
LUGANO - C'era parecchia attesa, so-
prattutto mediatica, attorno all'asta
del quadro “Il ragazzo con una caraf-
fa di rose“ attribuito a Caravaggio.
Una cinquantina le persone presenti
nella sala Auditorium, a Lugano.
Si partiva da una base di 500.000
franchi e la battaglia si è svolta tutta
tra due contendenti, da una parte la
BSI e dall'altra un competitor che ha
preferito restare anonimo. Ed è la pri-
ma ad avere avuto la meglio, e ad es-
sersi aggiudicato il quadro per 3 mi-
lioni e 50 mila franchi. Il tutto si è
svolto in appena una ventina di minu-
ti, con diverse battute a colpi minimi
di 10.000 franchi e massimi di 1 o 2 mi-
lioni.
La banca dovrà ora consegnare un
acconto di 50.000 franchi al vecchio
proprietario del quadro.
Arte. Al via questo giovedì, ore 18.30, il ciclo di incontri «Il museo privato: le ragioni del collezionismo»
Gamec, tavole rotonde con i collezionisti
BERGAMO - In occasione della mo-
stra "Il museo privato. La passio-
ne per l’arte contemporanea nel-
le collezioni bergamasche" la Gal-
leria d’Arte Moderna e Contem-
poranea di Bergamo presenta il
primo di una serie di incontri tra
professionisti e appassionati sul
tema "le ragioni del collezioni-
smo".
Il primo incontro è previsto per
giovedì (ore 18.30; Spazio Parola-
Immagine) e contempla la presen-
za di Giacinto Di Pietrantonio e
Maria Cristina Rodeschini in qua-
lità di moderatori, mentre i colle-
zionisti presenti saranno Giusep-
pe Casarotto, Giovanni Milesi,
Johnny Patelli e Pippo Traversi.
Di settimana in settimana pro-
tagonisti della tavola rotonda sa-
ranno i collezionisti che hanno re-
visione rimasterizzata in digitale 2k
CURNO - Gran festa a Curno Le prevendite per assi-
per i 25 anni di Ritorno al stere alla proiezione di Ri-
Futuro, film cult con Mi- torno al Futuro sono già
chael J. Fox e Christopher aperte. È possibile acqui-
Lloyd. stare i biglietti presso il
Domani sera si apriran- multisala o tramite inter-
no le danze per celebrare net e call center. Per mag-
la pellicola. Infatti Uci Ci- giori informazioni visitare
nemas, in collaborazione il sito www.ucicinemas.it
con Universal Pictures Ita- o contattare il call center
lia e Nexo Digital, permet- al numero 892960. Il film
terà ai fan italiani di viag- sarà proiettato alle ore
giare tra passato, presen- 17.30, 20 e 22.30.
te e futuro insieme all’atto-
re protagonista, Michael
J. Fox, con una grande no-
vità: la proiezione del film
completamente rimaste-
rizzato in digitale 2k.
Ad ogni spettatore che
assisterà alla proiezione
verrà inoltre consegnato
un buono sconto di 5 euro
valido per l’acquisto della
trilogia completamente re-
staurata in Blu-ray, dispo-
nibile sul sito www.ibs.it.
Marina Abramovic’, «Mambo a Marienbad», 2001
so possibile, attraverso il prestito ragioni all’origine della scelta del-
delle proprie opere, la realizzazio- l'arte contemporanea quale com-
ne della mostra. Storie, passioni, pagna di vita.

Via al tour europeo di Paolo Conte Un amore da «Glee» per Cameron

Dopo l'uscita del nuovo al- Nuovo amore per Cameron
bum, "Nelson" parte il nuovo Diaz. Si tratta del professore
tour di Paolo Conte che nei di Glee, Mr Schuester, ovvero
prossimi mesi toccherà le gran- l’attore Matthew Morrison,
di capitali europee. In Italia con il quale è stata immortala-
l'artista astigiano si esibirà a ta lo scorso weeekend dopo
Milano (dal 9 al 13 novembre una serata trascorsa insieme
In pillole

agli Arcimboldi) e a Roma. in un locale losangelino.

Per «La dolce vita» ecco Scorsese Tiromancino: nuovo album dopo 6 anni
Sarà presentata il 30 ottobre, nell'ambito Tornano, dopo sei anni di assenza, i Tiro-
della quinta edizione del Festival di Roma, mancino. In uscita oggi il nuovo album, al
l'anteprima mondiale della versione restau- quale ha collaborato Fabri Fibra, che se-
rata da Martin Scorsese del film La dolce vi- gna il ritorno di Zampaglione. Dopo le
ta. La prima del restauro digitale 4K cele- esperienze come regista, Zampaglione
bra il cinquantesimo anniversario di questo torna così al suo primo amore: una raccol-
classico del cinema italiano. Ad oggi Gucci ta di nuove canzoni essenziali e stilistica-
ha sostenuto il restauro di sei film iconici do- mente asciutte, ripartendo dalla sua gran-
nando 1,5 milioni di dollari a The Film Foun- de passione, le chitarre. Come coautore
dation, associazione fondata da Scorsese. dei testi il padre di Federico, Domenico.
Martedì 26 ottobre 2010 Tv 21
22 Cinema Martedì 26 ottobre 2010
Martedì 26 ottobre 2010 Info utili 23
 24 Martedì 26 ottobre 2010

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Anno 14 - Numero 195 - E 1.00 Sabato 23 ottobre 2010

IN ABBINATA OBBLIGATORIA OGNI PRIMO VENERDI' DEL MESE CON IL MENSILE BERGAMO ECONOMIA

Economia locale. Indagine della Cisl di Bergamo sulle mille Pmi che sopravvivono grazie agli ammortizzatori in deroga

OTTOMILA IN ATTESA DELLA CASSA

Il segretario Piccinini: «Urge il finanziamento per il 2011»
BERGAMO - Sono oltre 7.800
CRONACHE i lavoratori dipendenti di
998 imprese bergamasche
VILMINORE coinvolti dalla cigs in dero-
ga che scadrà nei prossimi
Il giallo di Don Diletti mesi. «E' evidente - dichia-
arriva su Facebook ra Ferdinando Piccinini,
Insulti alla ragazzina segretario provinciale del-
molestata dal prete la Cisl - la necessità urgen-
te, per evitare che una parte
Bergamonti A PAGINA 15 rilevante si trasformi in li-
cenziamenti, di una garan-
zia sulla proroga del 2011».
I dati elaborati dal sinda-
cato dimostrano infatti
che è ancora molto alto
l’utilizzo della cigs in dero-
ga, soprattutto nella rete
delle PMI industriali, nel-
l’artigianato e in crescita
BRACCONAGGIO in questi ultimi mesi nel
Polizia provinciale commercio e servizi. «Di-
venta sempre più evidente
blitz nelle Valli la necessità che, oltre alla
Sequestrati garanzia della proroga sul
182 archetti 2011, si definiscano ora poli-
Servizio A PAGINA 15
tiche del lavoro più adegua-
te con un ampio coinvolgi-
mento di tutte le parti socia-
li e un effettivo coordina-
mento in capo alla Provin-
cia. Il tema di un cambia-
mento di rotta sulle politi-
Padoa Schioppa: «Dopo la crisi, niente sarà come prima» che del lavoro - prosegue
Piccinini - diventa di gran-
de priorità e urgenza socia-
Nella foto Padoa Schioppa al convegno di Confapindustria Lombardia ieri a Milano Mione a pagina 9 le».
BERGAMO Servizio A PAGINA 6

Controlli ai negozi
di via Quarenghi DALMINE FINANZIARIA
pesce avariato Confcooperative. Il presidente Sergio Bonetti
POLITICA TRASPORTI
e creme al cortisone
Servizio A PAGINA 15 Dalla Rea
«Noi, modello anti-crisi» Scarfone
un milione BERGAMO - «Manca poco alla fine del 2010 ed ec-
coci qui a celebrare un anno molto importante
«Con i tagli
al Comune per la cooperazione bergamasca: il 65˚ anniver-
sario della nascita di Confcooperative Berga-
a rischio
«Non possiamo mo». Inizia così il discorso che il presidente anche
di Confcooperative, Sergio Bonetti, terrà og-
spenderlo» gi in occasione dell’assemblea provinciale. il personale»
Servizio A PAGINA 10 Servizio A PAGINA 13 Il presidente di Confcooperative Servizio A PAGINA 11

ENERGIA
Il fotovoltaico conviene
«Risparmi fino al 20%»
BERGAMO - Le novità degli in-
centivi legati alle installa-
zioni d’impianti fotovoltai-
ci sono state illustrate nel
corso del convegno «Il sole.
Energia che conta», organiz-
zato da SolarFast, società
di Bergamo che propone so-
luzioni fotovoltaiche con il
patrocinio di Apindustria
e della Camera di Commer-
0 1 0 2 3 cio. L’incontro si è svolto
nella Sala Mosaico dell’ ex
Borsa Merci.
9 771594 114084 Servizio A PAGINA 8
2 Sabato 23 ottobre 2010
L’intervista. Berlusconi ha affrontato tutti i temi caldi della politica italiana rassicurando i tedeschi sulla tenuta del Governo
«Le falsità della stampa di sinistra»
Il premier al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung
FRANCOFORTE - «Bisogna ri-
sparmiare, ed è quello che
ci chiede l'Europa. Voglio
anche ricordare che gli ita-
liani hanno un debito pri-
vato inferiore a quello de-
gli altri europei. Con le at-
tuali misure di risparmio,
equivalenti a 25 miliardi,
non abbiamo ancora rag-
giunto il nostro obiettivo,
dobbiamo continuare a ri-
sparmiare. In luglio il defi-
cit del bilancio pubblico
ammontava al 5% del Pil,
lo dobbiamo ridurre a cir-
ca il 3% entro il 2012». Co-
sì il presidente del Consi-
glio, Silvio Berlusconi, in
una lunga intervista al
quotidiano tedesco
Frankfurter Allgemeine
Zeitung, durante la quale
ha toccato tutti i temi cal-
di della politica italiana.
Sempre in tema di con-
ti pubblici il premier di-
ce, inoltre, di non temere
un pericolo per l'affidabi-
lità creditizia italiana,
«assolutamente no» e poi
aggiunge: «posso dire con
orgoglio che nel mezzo di
questa grave crisi economi-
ca e finanziaria internazio-
nale il mio governo ha sa-
puto mantenere i conti in
ordine. Purtroppo, abbia-
mo ereditato dai passati go-
verni un debito pubblico
che è tra i più alti al mon-
do. Questi governi del
"compromesso storico"
con il Partito Comunista
avevano raggiunto un re-
cord negativo aumentan-
do l'indebitamento pubbli-
co di otto volte nel periodo
tra 1980 e 1992». Quanto
alla riforma del patto di
stabilità europeo, Berlu-
sconi osserva: «Io ero quel-
lo che si alzò in piedi du-
rante l'ultimo vertice per
avere più rigorosi criteri di
valutazione. Nella dichia-
razione finale, c'è stato
Lodo Alfano. Il presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro
«Ventesima legge ad personam»
ROMA - «Fa ridere leggere
di Berlusconi che sostiene
che lui il Lodo Alfano non
lo voleva. Mi chiedo allora
perchè il suo governo sta
impegnando il Parlamen-
to su un provvedimento
che è la ventesima norma
ad personam che riguarda
proprio Silvio Berlusco-
ni». Lo ha detto il presi-
dente dei senatori del
Pd, Anna Finocchiaro ie-
ri al congresso di Sel, il
movimento di Nichi Ven-
dola. «Se fosse vero quello
che dice il presidente del
Consiglio - ha aggiunto -,
potremmo discutere in
Parlamento delle questio-
ni che interessano davvero
In Italia lo Stato è fortemente indebitato,
‘‘‘‘ per contro, le famiglie sono ricche
Ho già avuto 104 istruttorie, più di mille procu-
ratori si sono occupati di me e delle mie aziende
le di tutti i partiti del cen- Berlusconi chiarisce an- Sempre in tema di giusti-
zia, il premier spiega gli
tro otterrebbe soltanto tra che la recente inchiesta
In breve
‘‘
Il mio governo
i conti in ordine
il 10 e il 12% dei voti. Ne-
gli ultimi anni, sotto la
ha saputo mantenere mia guida, l'Italia ha fatto
un passo importante verso
il bipolarismo, verso una
che lo vede indagato per
frode fiscale. «I giornali
parlano di irregolarità fi-
scali commesse nel 2003 a
Roma. In quel periodo co-
obiettivi della riforma.
«I tre punti principali per
la riforma della giustizia
sono la separazione delle
carriere di pubblici mini-
Scuola, approvate
nuove assunzioni
Su proposta dei ministri
democrazia con governi me presidente del Consi- steri e giudici; l'accelera- per la Pubblica Ammini-
l'accordo a considerare che si alternano. Non cre- glio non avevo niente a che zione dei processi e, in ter- strazione e l'Innovazio-
non solo il debito naziona- do che sia facile abbando- fare con il gruppo Media- zo luogo, il rafforzamento ne e dell'Economia e del-
dei diritti civili. Nessuno le Finanze, Renato Bru-
le, ma anche la stabilità, nare così facilmente que- set, presieduto da mio fi- netta e Giulio Tremonti,
la sostenibilità e il debito sto schema». Poi, il pre- glio e mia figlia». «Si accu- dei tre punti riguarda me
direttamente». Sil Lodo il Consiglio dei Ministri
privato. In Italia lo Stato è mier ha affrontato il te- sa l'azienda - aggiunge il ha autorizzato «il mini-
fortemente indebitato, per ma delicato dei rapporti Alfano, dice: «Non ho
premier - di aver evaso 1,9 stero dell'Istruzione, del-
contro, le famiglie sono ric- con la Magistratura. «La mai sostenuto alcuna for- l'università e della ricer-
milioni nel 2003, quando ma di protezione. Il mio
che. Abbiamo un sistema verità è completamente di- nello stesso periodo ha pa- ca ad assumere 170 diri-
partito ha presentato una genti scolastici, 10.000
bancario solido e il nostro versa da quella proclama- gato 450 milioni di tasse. proposta di legge in base al
sistema pensionistico è ta dalla stampa di sini- unità di personale docen-
Nel 2004 la scoietà ha pa- quale durante il mandato te ed educativo e 6500 di
una dei più moderni d'Eu- stra. Nessuno dei capi d'ac- gato imposte per 450 milio- vengono sospesi i processi personale amministrati-
ropa». Berlusconi rassicu- cusa rivolti da 17 anni con- ni e viene accusata di aver contro il capo dello Stato e vo, tecnico ed ausiliario».
ra la Germania sulla tenu- tro di me corrisponde alla evaso la somma relativa- il presidente del Consiglio
ta del suio Governo. verità. La realtà è che ven- mente piccola di 800 mila e anche i termini di prescri-
«L'Italia è un Paese con go attaccato da giudici di euro. Non mi sono comun- zione vengono sospesi du- Cassa,a gennaio
una guida politica stabile sinistra che abusano ille- que mai occupato di que- rante il mandato. Una leg- arriva la proroga
e un esecutivo forte che pog- gittimamente del loro pote- stioni tributarie relative ge del genere esiste in molti Il governo prorogherà la
gia sul consenso della gran- re per motivi di lotta politi- al mio gruppo aziendale». Paesi». (red) cassa integrazione in de-
de maggioranza degli ita- ca». Una persecuzione roga e gli altri strumenti
liani. Dopo il 2008, il mio dunque, inziata, dice il di ammortizzazione so-
partito ha mantenuto la premier "nel 1994 duran- ciale per tutto il 2011.
sua supremazia. Pochi te la mia prima legislatu- Lo ha detto il ministro
del Lavoro, Sacconi, af-
giorni fa ho presentato al ra. Due anni dopo sono sta- fermando che "ci sarà
Parlamento un program- to assolto, ma i processi in- un provvedimento a fine
ma per i tanto avevano anno". La definizione
prossi- fatto cadere il delle risorse sarà conse-
mi tre Governo e in guente all'effettivo uti-
anni, L'Italia è un questo modo la lizzo della cassa integra-
sul qua- sinistra è giun- zione nell'ultimo anno.
Paese con una ta al potere. «Spesso -ha aggiunto - si
le ho ri-
guida politica Ora l'opposizio- confondono le ore autoriz-
cevuto zate di cassa integrazione
la fidu- ne vorrebbe pro-
stabile e un cedere allo stes-
con quelle effettivamente
cia. Pos- utilizzate. Il tiraggio que-
so solo esecutivo forte so modo». st'anno si aggira sul
immagi- Quanto ai pro- 50%».
n a r e cessi, il pre-
che il partito di Fini conti- mier osserva che «ho già
nuerà a sostenere il gover- avuto 104 istruttorie, più Papa, Chiesa
non fa politica
no». E sulla nascita di un di mille procuratori si sono
grande centro, che po- occupati di me e delle mie I vescovi "sono consape-
trebbe mettere in discus- aziende. Ho speso più di voli di non dover entra-
re nel dibattito politico,
sione l’attuale bipolari- 300 milioni per gli avvoca- proponendo soluzioni
smo, Berlusconi, resta ti. Ciononostante, non so- concrete o imponendo il
scettico. «Attualmente no mai stato condannato. proprio comportamen-
non riesco a immaginare La gran parte dei giudici - to". Lo sostiene il Papa
che un tale "centro" possa conclude - è seria. Per lo che aggiunge: «Però
essere in grado di formare più si parla di influenza non possono nemmeno
un governo. Secondo i son- sui media. In concreto, pe- rimanere neutrali di
fronte ai grandi proble-
daggi un'alleanza elettora- rò, le accuse sono risibili». Il premier Silvio Berlusconi mi o alle aspirazioni del-
l'essere umano, ne' rima-
nere indifferenti quan-
Conti pubblici. E’ pari al 5.3% del Pil do è il momento di lotta-
re per la giustizia».. Rat-
zinger ha poi ricordato
Sale ancora l’indebitamento
delle Amministrazioni pubbliche
che la Chiesa incoraggia
i cattolici ad impegnarsi
in politica.
governo e la sua maggio- ROMA - Nel 2009 l'indebita- ri a 1.763.559 milioni
ranza hanno costretto il mento netto delle Ammini- (116,0% del Pil). Rispetto Daspo per otto
Parlamento, per la ventesi- strazioni Pubbliche è au- al 2008 il rapporto tra il de- ultras serbi
ma volta in quindici anni, mentato di circa 38.200 mi- bito e il Pil è aumentato di Il questore di Genova ha
a discutere una legge cuci- lioni rispetto all'anno pre- 9,7 punti percentuali. I da- emesso otto provvedi-
ta addosso al Presidente cedente, attestandosi sul ti del debito delle Ammini- menti di Daspo (divieto
del Consiglio e finalizzata livello di -80.863 milioni, strazioni Pubbliche - soto- di partecipare o assiste-
solo a risolvere i suoi guai pari al 5,3% del Pil (2,7 linea l'Istat - sono stati rivi- re a manifestazioni spor-
giudiziari stravolgendo la nell'anno precedente). È sti rispetto alla Notifica di tive) per gli ultrà serbi
Costituzione. Il tutto - ha quanto stima l'Istat nella Aprile 2010. Secondo le arrestati dopo i disordi-
continuato Finocchiaro - Notifica dell'indebitamen- previsioni contenute nella ni allo stadio Ferraris di
in una clandestinità imba- to netto e del debito delle Decisione di Finanza Pub- Genova del 12 ottobre
razzante. Data la rilevan- Amministrazioni Pubbli- blica e riportate anche nel- che hanno determinato
za politica e istituzionale che secondo il Trattato di le tavole della Notifica, il rinvio della partita Ita-
che ricopre il Lodo Alfano Maastricht. I dati del debi- per il 2010 l'indebitamen- lia-Serbia per le qualifi-
Anna Finocchiaro (Pd) e la sua finalità di creare to delle Amministrazioni to netto e il saldo primario cazioni a Euro 2012. Tut-
una via di salvezza per Ber- Pubbliche per gli anni dovrebbero collocarsi ri- ti i provvedimenti, noti-
il Paese, di crisi, di lavoro, lusconi, crediamo che il 2006-2009 sono quelli pub- spettivamente al 5,0 e a ficati ai tifosi serbi in
di ambiente, dell'emergen- suo esame in Commissione blicati dalla Banca d'Ita- -0,3% del Pil, mentre il de- carcere a Marassi Ponte-
za rifiuti o della ricostru- debba avvenire alla luce lia. Il debito pubblico alla bito aumenterebbe al decimo, hanno la durata
zione dell'Aquila. Invece il del sole». (red) fine del 2009 è risultato pa- 118,5% del Pil. di cinque anni.
Sabato 23 ottobre 2010 Attualità 3

Rifiuti. A Palazzo Chigi il vertice dopo gli incidenti alla discarica di Terzigno Rifiuti/3. La situazione resta tesa

Nessuna emergenza rifiuti «Non vogliamo

«Tutto a posto in 10 giorni» i vostri soldi»
ROMA - «Entro dieci giorni
la situazione tornerà nella
norma». Lo ha detto il pre-
mier Silvio Berlusconi, ie-
ri, al termine del vertice a
Palazzo Chigi sulla situa-
zione di Terzigno. Al’in-
contro ha partecipato il
sottosegretario Guido
Bertolaso, appositamen-
te invitato, che ha svolto
una relazione sull'emer-
genza dei rifiuti in Cam-
pania. Presenti anche i
ministri: Prestigiacomo,
Maroni, La Russa, Roton-
di, Carfagna, Frattini,
Ronchi, Brambilla, Gelmi-
ni, Alfano e Brunetta.
«Non mi sembra che il feno-
meno sia così grave da ri-
chiedere un piano di emer-
genza. C'è un'estensione lo-
cale di certi fenomeni che
non ci preoccupano», ha
spiegato il premier. «Ave-
vamo risolto il problema
dei rifiuti in Campania in-
dividuando soluzioni asso-
lutamente valide e duratu-
re nel tempo. Chi ha parla-
to di soluzioni precarie ha
detto cose non realmente ri-
spondenti al problema dei
rifiuti». Entrando nel me-
rito dei disordini a Terzi-
gno, Berlusconi ha quindi
illustrato i prossimi prov-
vedimenti. «La gestione
della discarica di Terzigno
passa alla Protezione Civile
e Guido Bertolaso da oggi
(ieri ndr) sarà a Napoli».
«Il governo - ha aggiunto
garantisce le disponibilità
dei fondi per le opere di com-
pensazione, per un totale di
14 milioni che riguardano
il comune di Terzigno». Il
Il sindaco di Boscoreale al premier
cittadini». BOSCOREALE - «La nostra salu- di mettere una nuova toppa
«Abbiamo dato il via li- te non ha prezzo». Così Gen- ad una situazione disastrosa
bera al piano di compensa- naro Langella, sindaco di Bo- di gestione dei rifiuti in Cam-
zione ambientale, che per scoreale, ha replicato alle di- pania». Dure critiche al Go-
Terzigno ammonta a 14 mi- chiarazioni di Silvio Berlu- verno, arrivano dall’opposi-
lioni di euro. Abbiamo do- sconi e Guido Bertolaso (ve- zione, con l’Idv, come sem-
vuto bonificare due aree in- di articolo a lato ndr) in me- pre in prima linea: «Berlu-
quinate e per questo abbia- rito all'emergenza rifiuti sconi menava vanto di aver ri-
mo avuto alcune battute nel Vesuviano. «Si tende a ri- solto l'emergenza rifiuti in
d'arresto», ha aggiunto il portare tutto su una questio- Campania. Quanto sta acca-
ministro dell'Ambiente, ne di compensazione, una que- dendo a Terzigno, invece, si-
Stefania Prestigiacomo. stione economica - dice Lan- gnifica solo una cosa: ha detto
«Il piano ambientale per gella -. Noi questi soldi non li un mare di "ecoballe", tante
Terzigno prevede reti idri- vogliamo. Di- quante la
che, reti fognarie, bonifica re che la Pro- montagna di
e riqualificazione urbane. tezione civile rifiuti che at-
Partiremo subito col piano, riprende in Si sta tentando tende di esse-
Gli scontri con la Polizia a Terzigno tenendo conto dei progetti mano la si- di mettere una re smaltita.
già canteriabili. È un pia- tuazione si- Ora Berlusco-
premier ha anche voluto una relazione in Cdm e mi no che onoreremo perchè gnifica am- nuova toppa ni dice che in
tranquillizzare i cittadini ha garantito che in questo sottoscritto davanti alla co- mettere che dieci giorni
di Terzigno: «Il ministro momento non ci sono preoc- munità campana», ha con- non c'è stata ad una la situazione
della Salute Fazio ha svolto cupazioni per la salute dei cluso il ministro. (red) una corretta situazione sarà risolta.
gestione di Più che una
questa disca- disastrosa di promessa
rica. Fare sembra una
un'operazio- gestione minaccia, vi-
Rifiuti/2. Francesco Rutelli ne di imma- sti i preceden-
gine solo per
dei rifiuti in ti», ha com-
«Roma rischia di fare calmare gli
animi, solo
Campania mentato il
capogruppo
la fine della Campania» per rassicura- Idv alla Ca-
re tutti e poi fra sei mesi ritro- mera Massimo Donadi. Di
«Roma rischia di diventare come Napoli. varsi sicuramente nella stes- ben altra opinione la Lega
Secondo me è insufficiente il ciclo dei rifiu- sa situazione non è una cosa Nord: «È indecente l'atteggia-
ti nel Lazio e a Roma». È l'allarme lancia- che tranquillizza la nostra po- mento degli amministratori
to da Francesco Rutelli, ospite a «Omni- polazione. Ci sono state fatte locali sul tema dei rifiuti. Al
bus» su LA7. «Non è stata presa nessuna decine e decine di promesse di Nord il senso civico ha sempre
decisione: si era deciso di chiudere l'unica cui nessuna finora è stata prevalso e da anni abbiamo ri-
discarica nel 2008, poi nel 2010, poi c'è sta- mantenuta». Berlusconi ha solto i nostri problemi. È inde-
ta la proroga fino al 2011. Nel frattempo si detto che in 10 giorni la si- cente, lo ribadisco, che nono-
è pensato a fare un'altra discarica? No. Si tuazione a Terzigno sarà nor- stante gli apprezzabili sforzi
è pensato a un termovalorizzatore? No», malizzata: «Se fa scendere del governo, tuttora non si vo-
ha aggiunto il leader dell'Api. «La situa- l'esercito e impone con la for- glia capire che i rifiuti prodot-
zione è drammaticamente inesistente e a za decisioni che non sono con- ti da qualche parte poi devo-
Roma si sta per creare la stessa situazione divise da nessuno - conclude no essere smaltiti», ha detto
che vediamo in Campania. E la stampa - il sindaco - apparentemente il capogruppo della Lega
ha notato - non se ne occupa». (red) Francesco Rutelli in 10 giorni tutto è risolto. Nord alla Camera, Marco
Ma in realtà si sta tentando Reguzzoni. (red)

Università. Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha lanciato un monito al Governo

Senza soldi, niente riforma

ROMA - Gianfranco Fini è
tornato ad esternare ed ie-
ri ha lanciato un monito al
governo sull'attuazione
della riforma dell'univer-
sità, fortemente voluta
dal ministro Mariastella
Gelmini: «I tagli sono insop-
portabili, senza fondi me-
glio ritirarla», ha detto Fi-
ni.
Parlando all'inaugura-
zione dell'anno accademi-
co dell'università di Fog-
gia, il presidente della Ca- Il ministro Gelmini
Crisi editoria. Sindacato giornalisti in allarme
Stanno chiudendo 100 testate
ROMA - «Il settore dell'editoria nel nostro
Paese è investito da una crisi molto pesan-
te, la più grave dall'ultimo dopoguerra.
Oltre cento testate - tra quotidiane e perio-
diche - di idee, cooperative, non profit, di
partito, edite e diffuse all'estero e tante
aziende dell'emittenza locale sono sull'or-
lo della chiusura». Il grido d’allarme è
contenuto in una lettera che decine e
decine di direttori di testate di quotidia-
ni politici e di cooperative hanno invia-
to ai presidenti della Camera e del Se-
nato. «Una situazione che si sta prean-
nunciando di una gravità estrema e che
già sta procurando chiusure, procedure di
liquidazione, avvio di contratti di solida-
rietà che potrebbe aprire una prospettiva
mera ha sottolineato il fat-
to che in altri paesi euro-
pei come la Germania ven-
gano fatte scelte diverse.
«I tagli decisi in Italia so-
no sopportabili dalle nostre
università? Credo sia one-
sto dire che non sono soppor-
tabili». Secondo Fini se
non si impegnano fondi
per promuovere la merito-
crazia "si tradisce lo spirito
della riforma", e quindi "a
quel punto sarebbe meglio
ritirarla". Dalla scuola al
realistica di quasi 4500 posti in meno tra
giornalisti e lavoratori del settore - sottoli-
nea il sindacato dei giornalisti -. Una fo-
tografia di una situazione che la Fnsi e le
altre organizzazioni del settore hanno de-
nunciato più volte con manifestazioni
pubbliche e con conferenze stampa. Nono-
stante tutto ciò dal governo non sono arri-
vati messaggi rassicuranti ma solo vaghe
promesse di interventi sine die. Se non si
vuole la decimazione delle fonti di infor-
mazione e un durissimo vulnus al plurali-
smo dell'informazione qualcuno batta un
colpo. L'azione del Sindacato dei giornali-
sti, assieme a chi in questi anni si è sem-
pre battuto per una libera informazione,
non cambierà strada». (red)
precariato, il passo è bre-
ve. «La questione numero
uno in Italia è sempre la giu-
stizia, chissà perchè di que-
ste cose non si discute - ha
detto Fini - Chi si sposa in
Italia se non sa che tra sei
mesi avrà uno stipendio?».
Il presidente della Camera Gianfranco Fini
Le parole di Fini, che
non mancheranno di susci-
tare malumori nel Gover-
no, arrivano pochi giorni
dalll'annuncio del mini-
stro Maria Stella Gelmini.
«Chiuderemo alcune uni-
versità», aveva tuonato la
responsabile dell'Istruzio-
ne. «Qualche università,
purtroppo, è in una situazio-
ne di dissesto finanziario.
La riforma prevede la fusio-
ne piuttosto che la federazio-
ne di atenei diversi come
strumento per favorire una
riprogrammazione dell'of-
ferta formativa». In prati-
ca è stata annunciata la
chiusura di alcuni degli 88
atenei italiani, un numero
enorme rispetto agli altri
Paesei europei. Posizione
quella del ministro in con-
trotendenza con le idee
del presidente della Re-
pubblica, che aveva detto
di condividere "la forte pre-
occupazione di studenti e do-
centi per le difficili condizio-
ni del sistema universita-
rio, che nessuno può fingere
di ignorare». (red)
4 Attualità
Il caso. Missiva di Alessio Burtone, il ventenne romano che ha colpito a morte con un pugno la giovane infermiera
«Chiedo scusa al popolo romeno»
Lettera dell’assassino di Marika al quotidiano Evenimentul zilei
Francia
Dichiarata
morta
sessantenne
si risveglia
MILANO - «Mi sento molto
meglio. Ho dormito mol-
to bene». Sono state
queste le prime parole
di Lydia Paillard, dopo
un sonno lungo 14 ore.
Fin qui nulla di strano,
se non fosse che la
60enne, ricoverata in
un ospedale di Borde-
aux, in quel lasso di
tempo era stata dichia-
rata clinicamente mor-
ta e i medici che l'han-
no in cura avevano giù
chiesto ai familiari il
permesso di staccare
la spina. Un medico ha
descritto la scena del ri-
sveglio della donna.
«Siamo stati al suo ca-
pezzale quando all'im-
provviso ha aperto gli oc-
chi, si è seduta sul letto e
ha detto: Mi sento molto
meglio. Ho dormito mol-
to bene». Uno dei due fi-
gli della donna, Serge
Paillard, ha aggiunto
che in ospedale il per-
sonale aveva chiesto al-
la famiglia il permesso
di spegnere le macchi-
ne che tenevano in vita
la madre.
Avetrana. Nell’ordinanza che tiene in carcere Sabrina il racconto dell’orrore
«Sarah piangeva mentre la uccidevamo
ma volevamo solo darle una lezione»
AVETRANA (TARANTO) - Venti
di pagine di un racconto
dell’orrore. «E Sarah co-
sa faceva Miché?». «Se ne
voleva andare... gridava.
Ho detto "lasciala anda-
re". E Sabrina ha detto
"no, mi deve dire prima la
verità, cos'è successo..."
poi in quel momento io ho
perso la pazienza». Ci so-
no pagine, nell'ordinan-
za che ha tenuto in carce-
re Sabrina Misseri, che
si fa fatica a leggere. In
quelle pagine c'è Sarah
che sta morendo. Chiede
il pubblico ministero Ma-
riano Buccoliero: «Quan-
do tu hai stretto la corda
intorno al collo di Sarah,
Sabrina ha continuato a
mantenerla stretta a Sa-
rah?». «No», risponde
Michele Misseri, «si è pre-
sa paura e l'ha lasciata».
E poi: «Quando la stavo
stringendo Sabrina ha det-
to "lascia stare, ora l'am-
mazzi, eh"...mi ha detto
"finiscila", però la forza
che avevo io era troppa».
Michele dice che «Sarah
stava piangendo mentre
Sabrina la teneva» e che
Sabrina pure piangeva
ma non ha cercato di fer-
marlo, «si è presa paura,
si è scioccata e se n'è anda-
ta sopra». Il giudice delle
indagini preliminari Ma-
riano Rosati scrive venti
- Sotto il titolo «Il
ROMA
messaggio dell'assassino di
Maricica Hahaianu ai ro-
meni: mi dispiace tantissi-
mo», il quotidiano Eveni-
mentul zilei ha pubblicato
ieri una lettera di scuse e
cordoglio ai romeni tra-
smessa, tramite il legale
Fabrizio Gallo, da Alessio
Burtone, l'aggressore del-
l'infermiera deceduta a
Roma una settimana fa do-
po essere stata colpita con
un pugno per una lite du-
rante una coda alla bigliet-
teria della metropolitana
Anagnina a Roma.
«Prima di tutto, si scusa
con i familiari della signo-
ra Maricica e con l'intero
popolo romeno», scrive il
legale. «Credo che Alessio
Burtone non abbia litigato
con lei e non l'ha colpita per-
ché era romena, ma perchè
è scattata una banale lite,
che avrebbe potuto succede-
re tra altre due persone
qualsiasi», aggiunge Gal-
lo. «Non si pone il proble-
ma della nazionalità: ora i
romeni sono benvenuti in
Europa e fanno parte, ac-
canto a noi, dell'Europa»,
sottolinea. Alessio e i geni-
tori «pensano sempre al
bambino della donna, che
si chiama pure Alessio»,
prosegue la lettera.
Ribadendo che Alessio
non voleva la morte della
donna, l'avvocato scrive
Michele Misseri e la figlia Sabrina accusati dell’omicidio
pagine per convalidare il
fermo di Sabrina Misse-
ri. «Ha dato un contributo
decisivo» nell'omicidio di
sua cugina Sarah Scazzi,
annota. Ed è convinto:
«Si è trattato di un'azione
preordinata, probabilmen-
te giunta ad esiti più gravi
di quelli programmati (...)
un evento scaturito da un
empito improvviso»,
«un'azione cruenta e pro-
trattosi per lungo tempo
durante il quale, almeno
finché Sarah non è caduta
esanime al suolo, Sabrina
l'ha tenuta e le ha impedi-
to di muoversi», offrendo
al padre quel «decisivo
contributo agevolatore al-
la realizzazione dell'even-
to delittuoso». Era tutto
deciso. «Un'azione preor-
dinata», quindi. E anco-
ra una volta sono i verba-
li dell'ultimo interrogato-
L’aggressione ripresa dalle telecamere
che il ragazzo «si assume
la piena responsabilità e co-
munica tramite me le sue
più sentite scuse ai parenti
di Marica e ai connaziona-
li». «Siete un popolo pari a
quello italiano, che è emi-
grato alla ricerca di una vi-
ta migliore per i vostri fi-
gli», si legge nel messag-
gio. «Maricica, una perso-
rio di Michele Misseri a
chiarire come. «Quando
ha stretto la corda al collo
di Sarah aveva intenzione
di ucciderla?» si legge a
pagina 5 dell'ordinanza.
«No, volevo darle solo una
lezione». «E questo per-
ché? Te lo aveva detto Sa-
brina?». «Sì... non si pote-
va sapere per gli altri... sa-
pere in giro... in paese..».
E il pubblico ministero:
«Sapere in giro il fatto che
lei aveva molestato la
bambina?». «Sì». «E que-
sto lo ha detto Sarah a Sa-
brina?». «Sì». Il magistra-
to vuole capire meglio:
«Cioè, Sabrina le ha detto
"papà, vedi che dobbiamo
dare una lezione a Sarah
sennò quella va in giro a di-
re che tu l'hai molesta-
ta"?» «Sì». «E questo lo
ha detto lo stesso 26 ago-
sto?»? «Sì».
na molto brava, ha trovato
sfortunatamente la morte
per colpa del mio cliente e
perciò sono profondamente
addolorato e vi chiedo an-
ch'io scusa umilmente»,
conclude Gallo. Il giorna-
le ricorda che Piazzale
Anagnina sarà intitolato a
Maricica. Le spoglie sa-
ranno rimpatriate per fu-
nerali in Romania che si
terranno lunedì prossi-
mo.
Intanto, il tribunale del
riesame di Roma discute-
rà il 27 ottobre il ricorso
presentato dall'avvocato
Fabrizio Gallo per la revo-
ca o la modifica dell'ordi-
nanza di custodia cautela-
re in carcere firmata dal
gip Sandro Di Lorenzo nei
confronti di Alessio Burto-
ne. Inizialmente indagato
per lesioni volontarie gra-
vi, Burtone, ha lasciato i
domiciliari ed è finito a
Regina Coeli lunedì scor-
so con l'accusa di omici-
dio preterintenzionale.
v
La sentenza del tribunale del riesame
lo Ior ha violato le norme antiriciclaggio
ROMA - Il caso Ior non cessa
di far discutere. E dalla
magistratura arrivano
nuovi pesanti sospetti sul-
le movimentazioni dei con-
ti correnti risalenti alla
banca Vaticana. «Pur ri-
chiesto dall'interlocutore
bancario, l'istituto vatica-
no non ha comunicato per
chi (per sè o per eventuali
terzi, di cui comunicare le
generalità) intendesse ese-
guire le due operazioni, nè
natura e scopo delle stesse. È
dunque documentalmente
dimostrata la violazione de-
gli obblighi penalmente san-
zionati dalle norme antirici-
claggio». È quanto sostie-
ne, nelle motivazioni il tri-
bunale del riesame di Ro-
ma che ha confermato il se-
questro di 23 milioni di eu-
ro dello Ior. La vicenda è
quella delle due operazio-
ni di trasferimento di som-
v
Salerno, chiesa costruita abusivamente
cinque indagati: c’è anche il parroco
SALERMO - Cinque avvisi
di garanzia, per abuso
d’ufficio in concorso e re-
ati edilizi, per quattro
tecnici e un parroco di
Pagani. Conclusione di
indagini e provvedimen-
ti scattati per due diri-
genti dell’area tecnica
del comune di Pagani —
Giovanni De Palma ed
Enrico Giaquinto — i re-
sponsabili di procedi-
mento Lorenzo Pedullo
e Alfonso D’Angelo e
don Antonio Guarraci-
no, parroco della chiesa
Gesù Risorto di via Fon-
tana. E proprio l’edificio
di culto è al centro del
procedimento giudizia-
rio seguito direttamen-
te dal procuratore capo
di Nocera Inferiore,
Giancarlo Izzo. La chie-
sa non poteva essere co-
Sabato 23 ottobre 2010
me da un conto aperto
presso il Credito Artigia-
no alla tedesca J.P. Mor-
gan Frankfurt (20 milioni)
e alla Banca del Fucino
(tre milioni) che vede inda-
gati il presidente dell'isti-
tuto di credito della Santa
Sede, Ettore Gotti Tede-
schi, ed il direttore Paolo
Cipriani. «Correttamente
il pm - si legge nelle moti-
vazioni, scritte in tre pagi-
ne - ha infatti osservato che
sino ad oggi lo Ior non ha an-
cora fornito al suo naturale
interlocutore, cioè al Credi-
to Artigiano, le suddette in-
dicazioni con le impegnati-
ve modalità previste dalla
normativa. Nè possono cer-
to considerarsi equipollenti
e sostitutive, a sanare l'ini-
ziale omissione, le spiegazio-
ni addotte dalla difesa circa
ragioni, modalità e scopi del-
l'operazione».
struita, su quell’area in-
fatti non era consentito
realizzare edifici simili.
Nonostante gli avvisi di
garanzia e il procedi-
mento in corso, la chiesa
non è stata posta sotto
sequestro. I permessi ri-
lasciati dal Comune, nel
2006 prima e nel 2008
poi, non risulterebbero
validi. Chi ha firmato e
consentito la costruzio-
ne ex novo avrebbe com-
messo un abuso. I due di-
rigenti comunali aveva-
no già ricevuto in passa-
to un avviso di garanzia:
il 15 aprile scorso erano
finiti nella maxi opera-
zione della Guardia di
Finanza che aveva se-
questrato un’area indu-
striale e commerciale di
circa 80 mila metri qua-
dri.
Sabato 23 ottobre 2010 5

Uova, dopodomani Landini Nazionale acconciatori

In breve

al consiglio generale Fiom
BERGAMO - Ci sarà anche Maurizio
Landini, segretario generale nazio-
nale della Fiom Cgil, dopodomani
(ore 9, Casa del Giovane di via Gavaz-
zeni) alla seduta del consiglio gene-
rale provinciale. All’ordine del gior-
no la situazione del settore a livello
bergamasco, le prospettive e le ini-
ziative della Fiom Bergamo, coinvol-
ta nel lancio di uova marce contro la
sede Cisl di Treviglio il 30 settembre
scorso al quale partecipò quasi tutta
la segreteria provinciale.
allenamenti a porte aperte
BERGAMO - Domani dalle 11 alle
15, nella Anam di via Torretta 12, le
squadre nazionali femminili di ac-
conciatura si esibiranno in una pro-
va generale in vista del campionato
del mondo di Parigi il 6-7-8 novem-
bre. Ad accogliere le squadre Ales-
sandro Jannaccone, direttore tecni-
co artistico femminile e allenatore
della nazionale, con Marziano Borlot-
ti presidente dellAnam Bergamo.
L’appuntamento orobico è aperto a
tutti gli interessati.

Crisi in saldo. Con prelazione per l’acquisto a fine 2011

Bombassei affitta
fornitore camuno
CURNO - Accolto come un sal- volto, diventando preagoni- ma nella gamma media e af-
vatore dai 230 operai del po- co, non è dato saperlo. Nel ther market, finita in proce-
sto, Alberto Bombassei pren- presentare la situazione, tut- dura concorsuale dopo una
de in affitto quasi tutto il tavia, l’ultrasettuagenario costosa ristrutturazione. A
gruppo industriale Inusti di Inusti ha fatto riferimento fine esercizio la controllata
Berzo Demo, provincia di al Vajont, citando a mo’ Findisc aveva acquisito l’ul-
Brescia, fon- d’esempio teriore 10% di Bibielle e in
dato nel una delle parallelo sottoscritto un au-
1947 dall’at- peggiori tra- mento di capitale della stes-
tuale pro- Dopo gedie italia- sa Bibielle, attraverso la ri-
prietario Marchesini ne, provoca- nuncia al prestito fruttifero IO AFFITTO - Alberto Bombassei alla presentazione dei giubbotti con airbag per motociclisti
Tullio Inusti ta da una cre- in essere per 1 milione di eu-
e da anni at- e Bradi, ora pa piccola ro. Alla Bradi lavorava come Ancora prima, era toccata sini fu il primo a realizzare
tivo per la nell’orbita ma capace impiegato il nipote omoni- sorte analoga alla Marchesi- ruote interamente in lega di
Brembo, che di spaccare mo di Bombassei, Alberto, ni, leader nei cerchioni per magnesio (1970) e introdus- Treviglio. Fiom e Cgil
ne assorbe della Brembo prima una tenuto a battesimo dallo zio; moto ad alte prestazioni (li se per primo ruote con razze
l’80% della
produzione
(pistoni) de-
il gruppo
Inusti di
montagna e
poi la diga.
L’opera-
poco dopo venne licenziato
e intentò una causa che si ri-
solse con una transazione.
monta la Yamaha di Valenti-
no Rossi, per esempio) il cui
fondatore Roberto Marche-
cave (1983). Anche la Mar-
chesini è passata da fornitri-
ce a controllata.
Uova Same
stinandola
alla control-
lata polacca.
L’operazio-
Berzo Demo
(230 adetti)
zione è avve-
nuta attra-
verso una
Newco re-
Mazzoleni
ne, conclusa
l’altra notte,
prevede un
che produce
pistoni per
centemente
costituita e
controllata
stanne fuori
canone di le controllate al 100% da TREVIGLIO - L’intervento in sci-
1,8 milioni Brembo, volata della Confindustria
annui fino al in Polonia chiamata Bergamo a fianco della Sa-
31 dicembre La.Cam Srl; me ha l’involontario esito di
2001, quindi il fatturato compattare Fiom e Cgil, tor-
una prelazione nell’eventua- delle due società affittate, nate fianco a fianco nel defi-
le processo successivo di ac- circa 17 milioni di euro, non nire «inaccettabile» l’inge-
quisto del ramo d’azienda avrà effetti sui ricavi consoli- renza del presidente Carlo
composto formalmente da dati del gruppo che ne assor- Mazzoleni. Come noto, la vi-
Immc e Iral. Del gruppo fa birà interamente la produ- cenda prende le mosse dal
parte anche un polo minore zione. Qualcosa di molto si- lancio di uova contro la Cisl
(20 dipendenti) attivo nel ra- mile era accaduto per la Bra- di Treviglio, il 30 settembre,
mo aeronautico dal confi- di di Levate, fondata dal fra- per mano di un corteo Fiom
nante capannone di Sellero, tello di Alberto Bombassei: partito dalla Same, che ha
rimasto fuori dal discorso. nel 2002 la Brembo aveva co- portato l’azienda di trattori
Secondo fonti sindacali, la stituito la società finanzia- prima a sospendere le rela-
società bresciana è reduce ria Findisc srl, che nel 2003 zioni con la Rsu Fiom, poi a
da due anni di cassa integra- aveva costituito a sua volta sollecitare un intervento san-
zione ma attualmente gli im- la Bibielle spa detenuta al zionatorio nei confronti dei
pianti funzionano a pieno re- 90%; quest’ultima aveva dirigenti sindacali coinvolti:
gime e fino a due settimane presentato la proposta per il segretario provinciale Eu-
fa nessuna nube si vedeva al- l’affitto e l’acquisto del ra- genio Borella, il delegato
l’orizzonte. Perchè il quadro mo d’azienda della Bradi, at- per la Same, Simone Grisa, e
si sia improvvisamente capo- tiva sempre nei dischi freno altri tre membri della segre-
teria provinciale. In entram-
bi i casi, il patron Vittorio Ca-
rozza si è fatto assistere ap-
punto dall’associazione indu-
Precariato. Sono più di duemila in provincia striali, che ha inviato le due
lettere su carta intestata con
la firma del direttore genera-

Imprese da 1.000 euro le, Guido Venturini. La

BERGAMO - Anche gli im-
prenditori lombardi fan-
no parte della generazio-
ne 1.000 euro al mese.
Complessivamente in
Lombardia sono, infatti,
poco meno di 18mila le
imprese con un giro di af-
fari inferiore, o di poco
superiore, a 1000 euro al
mese, delle quali circa
6.800 a Milano (il 2,5%
sul totale delle impre-
se), più di 2.400 a Bre-
scia (2,2% sul totale del-
le imprese) e oltre 2mila
imprese a Bergamo
(2,3% sul totale delle im-
prese). A Monza e Brian-
za gli imprenditori che
Fiom, che alla Same ha il
67% delle preferenze (12 uo-
mini su 22 nella Rsu) ha ri-
guadagnano meno di un sposto subito con due sciope-
precario sono circa ri. «Cercherò di convincere
1.250 (2% sul totale del- Confindustria e Same che in-
le imprese). E’ quanto terrompere le relazioni non
emerge da una elabora- solo è sbagliato, ma è contro-
zione e da una stima con- producente - ha detto Luigi
dotte dall’Ufficio Studi Bresciani, segretario provin-
ciale della Cgil - non c’è biso-
della Camera di com-
mercio di Monza e Brian- gno di drammatizzare anco-
ra di più una situazione già
za su dati Registro Im-
prese. Complessivamen- tesa per conto suo». Borella
te in Italia sono oltre sottolinea invece che il peso
della Fiom alla Same non vie-
128mila le aziende che ne dal cielo, ma «dal voto dei
dichiarano volumi di
lavoratori che in grandissi-
questo tipo oppure infe- ma maggioranza hanno scel-
riori e risultano attive so-
to i nostri delegati, quindi in-
prattutto nel settore dei terrompere le relazioni sin-
servizi (85.454), quindi dacali con noi è un atto gra-
della manifattura e al- ve non solo contro la nostra
tre industrie (35.780) e organizzazione e la nostra
dell’agricoltura (5.675). RSU, ma anche contro i lavo-
ratori Same».
6 Economia Sabato 23 ottobre 2010

v Il borsino orobico In breve

Colpo di coda Gewiss Titolo Prezzo di
riferimento Var. %
Prezzo
ufficiale Max Min
Volume
totale
Crisi Valbrem
per il Pirellone
A2A 1,164 + 0,87 1,1603 1,167 1,151 8.356.674
BERGAMO - Bello il finale di settimana del borsino orobico Brembo 6,875 + 0,70 7,8595 7,950 7,790 215.161 LENNA/PRESEZZO -
(+0,24%) soprattutto rispetto alla media del mercato (Ft- Primo appuntamento
Credito Bergamasco 22,100 – 0,90 22,1098 22,35 22,00 4.984 istituzionale dopodo-
se Mib -0,37% e Ftse Italia All Share -0,36%). Questa volta Gewiss 4,0925 + 6,51 3,9173 4,0925 4,8500 11.182 mani a Milano (IV Com-
la novità è rappresentata dal colpo di coda della Gewiss, re- missione regionale At-
duce dai nuovi minimi-mese segnati l’altro giorno e da tem- Italcementi 6,400 – 0,39 6,4007 6,430 6,350 729.434
Italcementi rnc 3,680 – 0,54 3,6979 3,7250 3,6375 116.376 tività produttive) per
po in ombra, una volta conclusa la vana opa lanciata dalla la crisi della Valbrem
famiglia Bosatelli. Evidentemente i giochi non sono anco- Italmobiliare 25,550 + 0,16 25,5189 25,72 25,28 10.313 di Lenna e Presezzo,
ra finiti e c’è chi punta a un nuovo rally, magari in vista del Italmobiliare rnc 18,030 – 2,54 18,3382 18,62 18,02 15.122 controllata dal gruppo
delisting, tanto che ieri si è trattato del secondo rialzo asso- IW Bank 1,615 – 0,19 1,6139 1,615 1,610 5.419 svizzero Ronal che ha
luto del giorno. Un’altra buona notizia da UBI, terzo mi- già aperto la mobilità
glior bancario del giorno in una seduta pesante per il credi- Tenaris 14,920 + 0,13 14,8772 14,92 14,78 2.319.067
per tutti e 117 i dipen-
to. Dei due minirecord mensili, A2A prosegue il cammino Tesmec 0,692 – 0,72 0,6911 0,7000 0,6880 142.267 denti. L’esame avverrà
mentre l’Italmobiliare rnc accusa prese di beneficio. Ubi Banca 7,920 + 0,25 7,9142 7,955 7,860 1.520.068 alle 15,30 con istituzio-
ni politiche e sindacati,
ma senza l’azienda.
BERGAMO - Sono oltre 7.800 i la-
voratori dipendenti di 998
imprese bergamasche coin-
Piccola e media. Ricerca della Cisl Bergamo Uova contro la Uil
VICENZA - Dopo Trevi-
volti dalla cigs in deroga che
scadrà nei prossimi mesi. «E'
evidente - dichiara Ferdinan-
do Piccinini, segretario pro-
vinciale della Cisl - la necessi-
In ottomila appesi glio, scritte ingiuriose
e lancio di uova contro
la Uil di Vicenza. «Per
la cultura e la storia del-
la Cgil - ha detto la se-

alla cassa in deroga

tà urgente, per evitare che una
parte rilevante si trasformi in
licenziamenti, di una garan-
zia sulla proroga del 2011». I
dati elaborati dal sindacato
dimostrano infatti che è anco-
ra molto alto l’utilizzo della
cigs in deroga, soprattutto
nella rete delle PMI indu-
striali, nell’artigianato e in
crescita in questi ultimi mesi
nel commercio e servizi. «Di-
venta sempre più evidente la
necessità che, oltre alla garan-
zia della proroga sul 2011, si de-
finiscano ora politiche del lavo-
ro più adeguate con un ampio
coinvolgimento di tutte le par-
ti sociali e un effettivo coordi-
namento in capo alla Provin-
cia. Il tema di un cambiamen-
to di rotta sulle politiche del la-
voro - prosegue Piccinini - di-
venta di grande priorità e ur-
genza sociale. Dopo l’esperien-
Piccinini: «Urge il rifinanziamento 2011»
za molto problematica sulle do-
ti in deroga, che non ha inciso
in modo adeguato sulla riquali-
ficazione e sull’accompagna-
mento al lavoro, occorre pensa-
re a nuove strategie. E' altresì
urgente che la Regione defini-
sca il piano delle doti lavoro
con risorse adeguate e affidan-
do poi alle province una gestio-
ne flessibile in base alle specifi-
che esigenze dei territori». Per
la Cisl bergamasca, insom-
ma, serve l’istituzione di una
sorta di unità operativa, coor-
dinata dalla Provincia, che
insieme alle parti sociali defi-
nisca un piano locale per le
politiche del lavoro. Per Do-
menico Bigoni, responsabile
dell’Ufficio Tecnico della Ci-
sl di Bergamo, «allo scadere
dei due anni di cigs in deroga
per affrontare la crisi economi-
co-finanziaria globale che ha
colpito anche la nostra provin-
cia è possibile fare alcune consi-
derazioni: solo 131 domande
su 5.818 hanno riguardato
aziende industriali al termine
di periodi di cassa straordina-
ria, le altre hanno tutelato l’oc-
cupazione in aziende piccole
(artigiane o industriali con me-
no di 15 addetti) e in quelle che
non hanno altri ammortizzato-
ri sociali (commercio e servi-
zi); la distribuzione della cigs
in deroga nel territorio è stata
pressoché costante e ha interes-
sato quasi tutti i comuni (200
su 244) e tutti i settori, con par-
ticolare riferimento nel 2009
alle aziende terziste metalmec-
caniche e tessili, mentre negli
ultimi mesi sono stati investiti
massicciamente terziario, com-
mercio e servizi all’industria.
Dopo punte molto alte di utiliz-
zo nel distretto della gom-
ma-plastica (cpi di Grumello
del Monte), gli ultimi mesi
sembrano indicare una ridu-
zione. Nell'edilizia finora era-
no stati utilizzati altri stru-
menti per la tutela del reddito
dei lavoratori (cassa ordinaria
e prestazioni degli enti bilate-
rali), ma inizia un utilizzo più
marcato di ammortizzatori
che indicano un maggior ri-
schio del posto di lavoro (cig in
deroga e straordinaria). Sono
state autorizzate oltre 26 milio-
ni di ore di cig in deroga, ma ef-
fettivamente utilizzate nella
misura del 50-60%, almeno se-
condo i dati Inps».
gretaria provinciale
Marina Bergamin - tut-
te le sedi sindacali so-
no un simbolo democra-
tico e del lavoro e nes-
suna ragione può giusti-
ficare la loro violazio-
ne».
OpenJob, un posto
ai 10 lavoratori top
BERGAMO - Un giorno
di lavoro gratis a carico
di OpenJob, se le azien-
de clienti assumeranno
per almeno un mese
uno dei dieci lavoratori
segnalati dall’agenzia
per la loro bravura e se-
rietà. Aderiscono an-
che le agenzie di Albi-
no, Bergamo, Osio Sot-
to, Curno e Grumello.
Sabato 23 ottobre 2010 7
8 Economia Sabato 23 ottobre 2010

Il convegno. Illustrati vantaggi e costi del fotovoltaico. Le novità dal 2011

Sole, energia al risparmio

Bollettetagliate fino al 20% e per leimprese possibilità
diguadagnaregrazie alla vendita diquanto prodotto
BERGAMO - Tre le fonti di guadagno per le sti dallo stesso Conto Energia, sarà possi- pone soluzioni fotovoltaiche con il patro- tovoltaico per il tetto del capannone),
famiglie, ma soprattutto per le imprese bile risparmiare sulla bolletta derivante cinio di Apindustria e della Camera di Ivano Zanni (managing director di REC
che stanno pensando al fotovoltaico: il dall’autoconsumo dell’energia prodotta Commercio. Presente nella Sala Mosai- solar Italy che ha illustrato le singole par-
Conto energia, l’autoconsumo e la vendi- e vendere l’energia in eccedenza. co dell’ ex Borsa Merci di Bergamo l’inte- ti che compongono il fotovoltaico) e Mau-
ta dell’energia prodotta. Da gennaio en- Le novità degli incentivi legati alle in- ra filiera del fotovoltaico con Alessandro ro Satta (account manager di Elettronica
trerà in vigore il nuovo Conto energia, stallazioni d’impianti fotovoltaici sono Caffarelli (vicepresidente di Intelliener- Santerno che ha chiuso il convegno con
che coprirà il triennio 2011-2013 e in pra- state illustrate nel corso del convegno gia, che ha simulato tutti i casi di redditi- gli aspetti tecnici relativi alla scelta de-
tica, per le imprese sarà possibile accede- «Il sole. Energia che conta», organizzato vità di un impianto fotovoltaico per gli inverter che trasformano i raggi sola-
re agli incentivi sulla produzione previ- da SolarFast, società di Bergamo che pro- un’azienda bergamasca che sceglie il fo- ri in energia).
A Vincenzo Caricari, pre-
sidente della Commissio-
ne Nazionale Energia
Confapi, vicepresidente
di Apindustria Bergamo e
presidente di Api Ener-
gia, il compito di aprire i
lavori, ricordando alla
platea di imprenditori
presenti lo sforzo quoti-
diano di Confapindustria
di assistere le piccole e
medie imprese nel campo
dell’energia solare. «Fin
dai tempi di Pecoraro Sca-
nio ministro dell’ambien-
te, la nostra organizzazio-
ne ha scelto il fotovoltaico -
ha detto Caricari -. Mi au-
guro che gli imprenditori,
nella possibilità di mettere
pannelli fotovoltaici sui ca-
pannoni vedano una risor-
sa economica».
Come per il preceden-
te, anche per il nuovo Con-
to Energia, operativo a
partire dal 2011 è necessa-
ria un’analisi di fattibili-
tà. «Prima di affrontare la La platea del convegno organizzato da Solarfast e sopra a lato il palco dei relatori (fotoserv. Chiesa)
scelta di soluzione fotovol-
taiche - ha ricordato Nico- ciascun intervento riduca
la Scandella, amministra- il fabbisogno di almeno il
tore delegato di Solarfast 10%». Relativamente al
- bisogna valutare quanta nuovo «viene introdotto
potenza posso installare, la un premio del 30% per un
tariffa incentivante che ho miglioramento del 50% de-
la possibilità di ottenere e gli indici di prestazione
dove posso reperire le risor- I titolari dell’azienda Solarfast di Bergamo energetica estiva (solo invo-
se finanziarie». lucro) ed invernale indica-
Per quanto riguarda la 2013. A conti fatti, tutta- Vergata - saranno inferio- ti nel DPR 59/09».
potenza «è necessario valu- via, rimane un investimen- ri del 15-20% rispetto a Modifiche nel nuovo
tare il dimensionamento to molto conveniente». quelle attuali. Tuttavia in Conto energia si riscon-
dell’impianto. I presuppo- In merito al reperimen- un territorio con le caratte- trano anche nell’aumen-
sti sono tre: la possibilità di to delle risorse finanzia- ristiche di Bergamo il tasso to delle classi di potenza,
sfruttamento del tetto, il rie, per quanto riguarda di redditività interno si ag- dalle 3 attuali a 6. Inoltre
fabbisogno elettrico e il bud- la bancabilità del proget- girerà intorno all’11%». viene abolita la preceden-
get economico. La tariffa to, gli aspetti da conside- Rispetto alla segmenta- te distinzione tra impian-
incentivante è legata, inve- rare sono tre: «la qualità zione dei tre quadrime- Alessandro Caffarelli Mauro Satta della «Santerno» ti non integrati, parzial-
ce, al quadrimestre e preve- dei materiali utilizzati, del stri nell’arco del 2011, dal- mente integrati, integrati
de tre variazioni di tariffe general contractor e le ga- le nuove tabelle si eviden- queste riduzioni vanno ri- vare a 18-19 cent». e vengono introdotte due
nel corso del 2011, con un ranzie prestazionali del- zia «un andamento di di- considerate se ci ricordia- Il nuovo decreto indivi- nuove categorie di im-
calo del 6% ogni quadrime- l’impianto». Sempre in scesa dell’incentivo da 35.8 mo che oltre agli incentivi, dua, inoltre anche premi pianti: "Realizzati sugli
stre, a partire dal primo merito alle tariffe «nel centesimi di euro per KWh i soggetti proprietari han- in funzione delle aree in edifici" e "Altri impian-
gennaio. Alla fine dell’an- nuovo Conto energia - ha nel primo, ai 34 centesimi no tra i ricavi anche il ri- cui sorge l’impianto e se ti". Infine i I valori delle
no la decurtazione sarà del spiegato Alessandro Caf- nel secondo, ai 32 del terzo. sparmio dell’energia elettri- installato in tariffe incenti-
18% rispetto a oggi. Scende- farelli, vicepresidente In- Le riduzioni degli incentivi ca che, come sappiamo, ha sostituzione vanti rimango-
rà di un ulteriore 6% l’an- tellienergia, spin-off del- saranno dell’ordine del un prezzo minimo di 10 di coperture «I proprietari no costanti
no sia nel 2012 che nel l’Università di Roma Tor 12-13% fino al 25%, ma cent per kWh fino ad arri- in eternit. Caf- per tutta la du-
farelli ha ri- dei pannelli rata di 20 anni
cordato che avranno tra del Conto
«è stato confer- Energia e gli
mato il premio i ricavi anche impianti di po-
fino al 30% tenza inferio-
per impianti il risparmio re a 200 kW
realizzati su possono bene-
edifici che con- dell’energia ficiare dello
seguano anche elettrica» scambio sul
un migliora- posto, per cui,
mento energeti- nonostante la
co dell’involucro edilizio diminuzioni tariffarie, sa-
per il fabbisogno estivo ed rà comunque convenien-
invernale. Anche con inter- te e resterà una risorsa
venti parziali eseguiti in per le imprese.
tempi successivi, purché Livio Casanova

Ivano Zanni della REC Solar Vincenzo Caricari

Sabato 23 ottobre 2010
Primo piano. Convegno dei Giovani di Confapindustria Lombardia a Milano, fra gli ospiti Padoa Schioppa e Pezzotta
«La ripresa? Non in Italia»
L’exministro:«Gliunicicambiamentiriguarderannolostiledivita»
MILANO - «La domanda vera
non è se ci sarà la ripresa, ma
se potremo tornare alla situa-
zione precedente alla crisi. E
questo per le economie occi-
dentali sarà quasi impossibi-
le, mentre quelle emergenti vi-
vranno una fase di boom».
Tommaso Padoa Schioppa,
ministro delle Finanze nel
secondo governo Prodi, non
vede ancora la luce alla fine
del tunnel. Ieri l’economista
è stato fra gli ospiti del con-
vegno annuale organizzato,
all’Università Cattolica di
Milano, dal Gruppo Giovani
Imprenditori di Confapindu-
stria Lombardia; al tavolo
dei relatori, fra gli altri, an-
che il deputato bergamasco
Savino Pezzotta e il vicepre-
sidente della Regione Lom-
bardia Andrea Gibelli (Lega
Nord).
Prendendo spunto dal tito-
lo del convegno, «Nessun fu-
turo è per sempre», l’ex mi-
nistro ha iniziato il suo inter-
vento facendo una precisa-
zione: «Sarebbe più giusto di-
re che nessun presente è per
sempre. La situazione attuale
è abbastanza drammatica.
Per quanto riguarda il futuro,
però, non bisogna pensare co-
me se fosse già stato program-
mato: si può anche modifica-
re». C’è una parte di impre-
vedebilità, insomma, che se-
condo Padoa Schioppa «dà
molte possibilità. Certo, se
pensiamo al futuro in manie-
ra fatalistica nessuno non può
fare più niente. Quello di cui
hanno bisogno imprese», ha
sottolineato l’economista,
«sono scenari nuovi in cui ope-
rare. Non è detto che si debba-
no subire passivamente le scel-
te del governo: c’è qualche
margine di libertà in cui poter
operare».
Da questo argomento Pa-
doa Schioppa si è aggancia-
to al tema della ripresa, pre-
cisando, però, che ormai
«non si può più usare il termi-
ne "ripresa", né parlare di eco-
nomia legata a cicli. Cosa suc-
cederà allora? Nel 2009 la pau-
ra di un crollo irreparabile ha
obbligato tutti i Paesi a corre-
re ai ripari per salvare l’econo-
mia. La domanda vera, ora,
non è se ci sarà una ripresa,
ma se si riuscirà a tornare alla
situazione precedente alla cri-
si». Secondo l’ex ministro
«le economie più arretrate
avranno una notevole cresci-
ta, nel senso che, nei Paesi do-
ve ora non si sono neppure
energia o acqua nelle case, que-
sti arriveranno. Gli unici cam-
biamenti che interesseranno
Paesi come il nostro, invece, ri-
guarderanno lo stile di vita di
persone. Per noi non ci sarà
senz’altro una crescita signifi-
cativa come per i Paesi arre-
trati».
D’altra parte, come ha sot-
tolineato il giurista Gustavo
Zagrebelsky, «l’Italia sta vi-
vendo una crisi di legalità.
Per fare qualunque cosa e per
ottenere dei vantaggi si deve
entrare in un "giro": i "giri"
hanno in pratica sostituito le
caste. Qual è l’alternativa allo-
ra? Fuggire dall’Italia? Non
credo. La situazione è diffici-
le, ma bisogna rimanere qua a
combattere».
Ci vede meno nero il vice-
presidente della Regione Gi-
belli, secondo il quale, però,
«se si vuole davvero parlare di
ripresa bisogna salvaguarda-
re la zona compresa fra Nova-
ra e Vicenza, che è la più pro-
duttiva del Paese. Cosa signifi-
ca salvarla? Tutelare le attivi-
Economia 9
Paolo Agnelli, presidente di Confapindustria Lombardia
«In Lombardia
Il tavolo dei relatori del convegno «Nessun futuro è per sempre» (fotoservizio Chiesa) il rischio è che
tà esistenti e l’economia loca- questo contesto le infrastrut- riuscirebbero a competere con l’economia
le. In Italia, del resto, bisogna ture diventano fondamentali. le aziende di altri Paesi». si concentri
salvare quello che c’è». An- E per infrastrutture non inten- Il deputato bergamasco si
che per Gibelli, in ogni caso, do solo le opere viabilistiche, è poi soffermato sul "caso" vicino ai grandi
«bisogna rimanere qua e com- ma anche le "strutture imma- Lombardia: «Qui il rischio è centri urbani,
battere, nonostante tutte le ca- teriali", ad esempio la banda che tutta l’economia si concen-
renze del Paese. Si deve fare lo larga: se tutte le piccole e me- tri vicino ai grandi centri ur- bisogna
sforzo di non considerare il no- die imprese potessero dotarse- bani e quella delle valli muo- salvare quella
stro un Paese in declino. Tan- ne, riuscirebbero a comunica- ia. Le valli si stanno svuotan-
te piccole imprese, malgrado re con tutto il mondo senza do e bisogna impedirlo assolu- delle valli»
la crisi, lottano sul fronte del- spendere un sacco di soldi. E tamente». (lc-dm) Il deputato Savino Pezzotta
l’innovazione e molti impren-
ditori combattono per andare
avanti». A tal proposito, Gi-
belli ha citato l’esempio di
«un’azienda di Lecco che co-
struisce barche: ora il proprie-
tario vuole trasferirsi a Berga-
mo perché è stata realizzata
una rotonda nelle vicinanze
della ditta, che ha penalizzato
la sua attività rendendo più
difficili le consegne. Lui, però,
non si dà per vinto». Raffael-
lo Vignali, vicepresidente
della commissione regiona-
le per le Attività Produttive,
ha aggiunto che «le istituzio-
ni, in effetti, dovrebbero soste-
nere la voglia di fare dei picco-
li imprenditori, senza depri-
merli con la burocrazia e met-
tendo altri ostacoli sul loro
cammino».
Anche Pezzotta, deputato
dell’Unione di Centro ed ex
segretario generale della Ci-
sl, vede ancora possibilità
per il Paese, a patto di riusci-
re a coglierle: «L’Italia è un
porto molto grande: deve esse-
re un tramite per far sì che le
merci transitino in tutta Eu-
ropa». D’altra parte, ha rile-
vato Pezzotta, «il sistema pro-
duttivo italiano non è fatto so-
lo di situazioni come la Fiat,
per cui una grande azienda
può ricattare il Paese dove va.
Le realtà più piccole vivono
una situazione opposta, ovve-
ro è il Paese che ricatta loro. In L’economista Tommaso Padoa Schioppa, ministro delle Finanze nel secondo governo Prodi, ieri alla Cattolica di Milano
Lanfranconi: «Chiunque voglia parlare di Pmi sa dove trovarci»
MILANO - «Il dialogo politico e isti- convegno di ieri. «Si ha la sen- Confapindustria Lombardia
tuzionale si sta sempre più spes- sazione che si alzi la voce solo ha poi ricordato che «il nostro
so scaldando nei toni, scadendo per nascondere un silenzio assor- sistema associativo conta 9mila
a volte nella rissa verbale. Que- dante sui contenuti», ha rinca- aziende per 170mila addetti e
sto atteggiamento evidenzia rato la dose Lanfranconi, che rappresenta, da sempre, solo la
una connotazione preoccupan- ha invitato poi «le associazioni piccola e media industria mani-
te: la perdita di identità e proget- di categoria, da sempre dichiara- fatturiera privata e di servizio
tualità». Parole di Oriano Lan- tamente apolitiche», a «non di- alla produzione; questa è la no-
franconi (foto a lato), presiden- menticare la propria funzione stra specificità e la nostra forza.
te dei Giovani Imprenditori di primaria: quella di fare politica Qualunque istituzione voglia
Confapindustria Lombardia, economica per le imprese». Il parlare di Pmi, con le Pmi e per
nella relazione presentata al presidente dei Giovani di le Pmi sa dove trovarci».
10
Dalmine. La causa civile accoglie una richiesta su tre dell’amministrazione
Dalla Rea un milione al Comune
però il patto di stabilità lo blocca
Sentenza sul termovalorizzatore. Il sindaco: «Difficile metterlo in bilancio»
DALMINE - Un milione di euro
al Comune di Dalmine. Li de-
ve la Rea, la società che gesti-
sce il termovalorizzatore, co-
me stabilito dal Tribunale di
Bergamo, per il mancato cor-
retto pagamento delle royal-
ties (cioè quanto andava ver-
sato all’ente pubblico) nel
2002. Una sentenza che la-
scia un po’ di amaro in bocca
al sindaco Clau-
dia Maria Terzi.
Per due motivi.
Primo, che è sta-
ta accolta una
istanza su tre
del Comune. Se-
condo, che per
via della finan-
ziaria e del pat-
to di stabilità, la
cifra non è di
semplice inseri-
mento nel bilan-
cio.
ACCOLTO - A
dare ragione al-
l’amministrazione comunale
nella causa civile avviata dal
precedente sindaco France-
sca Bruschi, centrosinistra, è
l'articolo 5 della convenzione
stipulata nel 1998: al Comu-
ne andavano 16 lire (0,00826
euro) per ogni chilogrammo
di rifiuto smaltito nell'im-
pianto. Rea, invece, come si
legge in una nota dell’ufficio
dell’attuale sindaco, «ha sem-
pre sostenuto di dovere all'Am-
ministrazione comunale solo
l'8% di quanto previsto dalla
tariffa provinciale». Argomen-
tazioni che la sentenza defini-
sce «non condivisibili in quan-
to non in linea con il dato lette-
rale e con la logica non ci sareb-
be stato bisogno di fissare l'am-
montare del contributo in lire
16 per poi dire che non poteva
superare l'8%. In altri termini,
si sarebbe fissato un tetto al
contributo in misura inferiore
a quella già determinata».
Una sentenza, da un lato
«motivo di soddisfazione so-
prattutto perché arriva in un
periodo davvero difficile dal
punto di vista finanziario» di-
ce il primo citta-
dino, ma dall’al-
tro «ciò non to-
glie che l'adegua-
mento delle ro-
yalties era solo
uno dei punti di-
battuti».
NON ACCOL-
TO - La contro-
versia fra la Hol-
ding ed il Comu-
ne di Dalmine ri-
guardava l'arti-
colo 18 della
convenzione e,
nello specifico, i
versamenti che Rea avrebbe
dovuto erogare nel periodo
antecedente la messa in fun-
zione dell'impianto, ossia dal-
l'agosto 2001, quando cioè
l'inceneritore aveva dato av-
vio alle prove per l'otteni-
mento dell'autorizzazione re-
gionale e provinciale. Attivi-
tà che Rea non considerava
di «smaltimento rifiuti». Il
sindaco, avvocato di profes-
sione, spiega che «stando al-
l'articolo 18 gli obblighi econo-
mici sono subordinati anche al-
l'effettiva costruzione dell'im-
pianto. Evidentemente però an-
che il giudice ha ritenuto di ba-
sarsi solo sul formale inizio del-
l'esercizio dell'impianto conte-
stuale al rilascio del nulla osta
Economia Sabato 23 ottobre 2010
della Provincia di Bergamo». normale un po' di amarezza di
NON ACCOLTO - E non è fronte all'accoglimento di una
tutto. Altra questione è la do- richiesta su tre ed all'addebito
manda di indebito arricchi- di parte delle spese processuali -
mento formulata dal Comu- commenta il primo cittadino
ne di Dalmine e respinta dal -. Oltre tutto, ci sono ancora di-
giudice perché tardiva. Si ag- verse cose da definire come le
giunge la decisione del Tribu- modalità di pagamento da par-
nale di compensare tra le par- te di Rea, l'ammontare delle ro-
ti le spese di causa comprese yalties ancora dovute per gli
quelle della C.T.U., questo in anni dal 2003 ad oggi e, ironia
conseguenza del solo parzia- della sorte, come inserire que-
le accoglimento delle istanze sta nuova entrata nel bilancio
presentate dall'Amministra- comunale, considerati i vari
zione. vincoli previsti dalla finanzia-
AMAREZZA - «Credo sia ria e dal patto di stabilità». rc Il termovalorizzatore della Rea. Sotto il sindaco di Dalmine Terzi
Bergamo. Interpellanza prensentata dal consigliere Zenoni sulla palestra di via Don Minzoni
«Muro di 5 metri, sindaco e giunta spieghino»
BERGAMO - Il nostro giornale se n’è oc- data 09.07.2010 una nuova D.I.A. ha colare si tratterebbe di un edificio con 5
cupato la scorsa settimana, ascoltan- modificato il progetto originale e sono metri di altezza minima». Il consiglie-
do direttamente dai residenti i moti- iniziati i lavori per una struttura che re cita la risposta dell’assessore Tom-
vi delle loro lamentele. Adesso arri- presenta alcune sostanziali differenze maso D'Aloia che «il progetto ha subi-
va anche un’interpellanza al sindaco rispetto alla prima versione ed in parti- to delle modifiche in virtù della presen-
e alla giunta, a firma del consigliere za di acqua e fontanili nel sottosuolo,
della Lista Bruni Stefano Zenoni. tali da impedire la realizzazione inter-
L’oggetto è la realizzazione di una rata dell'edificio». Ma, sottolinea Ze-
nuova palestra, per conto della Fon- noni, «la modifica in altezza del proget-
dazione Maddalena di Canossa (ov- to cambierà decisamente in negativo
vero Istituto Imiberg), nell'area di l'impatto della struttura sul quartiere
Via Santa Lucia n˚ 14 e in particola- circostante e ha già generato la preoccu-
re, nella parte confinante con la Via pazione dei residenti della zona che si
Giovanni Minzoni, nel tratto di detta sono riuniti nel "Comitato Residenti di
strada sul retro dell'Accademia del- Via Minzoni e Via Anna Frank». Da
la Guardia di Finanza, in zona di pro- qui l’interpellanza perchè «sindaco e
prietà della Fondazione Istituti Edu- la giunta relazionino al più presto in
cativi di Bergamo. «Tale palestra Consiglio Comunale i particolari di
avrebbe dovuto essere seminterrata e questa vicenda, elencando inoltre tut-
fuoriuscire per circa 1 metro dal suolo - te le soluzioni praticabili per limitare
scrive Zenoni, ricordando poi che - in La palestra di via Don Minzoni l'impatto della nuova struttura».
Sabato 23 ottobre 2010
Finanziaria. Il documento con le proposte presentate all’assessore regionale Cattaneo in vista dei tagli della manovra
«Trasporto, rischio licenziamenti»
Ilpeggioredegliscenariindicati da ASSTRA,presiedutada Scarfone
BERGAMO - ASSTRA, l’Asso-
ciazione trasporti della
Lombardia, mette sul tavo-
lo dell’assessore regionale
Raffaele Cattaneo scenari
e proposte in vista dei tagli
della manovra finanziaria.
A presiederla è un nome no-
to per la Bergamasca, Gian
Battista Scarfone, direttore
generale di Atb Mobilità e
amministratore delegato di
Atb Servizi.
Un concetto torna più vol-
te nel documento di 12 pagi-
ne, utilizzando diverse paro-
le che arrivano sempre allo
stesso punto. «Una riduzio-
ne eccessiva - si legge a pro-
posito dei contributi pubbli-
ci - richiederebbe un interven-
to sui servizi e sul personale
di grande portata». Qualche
pagina dopo: «Vi è una so-
glia - sempre dei tagli - che
può essere affrontata, pur
con grandi sacrifici» a cui se-
gue «oltre tale soglia si inter-
viene con un robustissimo in-
cremento tariffario e/o si de-
ve necessariamente ricorrere
a licenziamenti collettivi, da
avviare immediatamente».
Quale sia la soglia, non è
ancora dato sapere. L’Asso-
ciazione non parla di per-
centuali e di cifre, perchè le
cifre non sono ancora chia-
re. Nelle prime due settima-
ne di novembre l’assessore
dovrebbe dare indicazioni
Economia 11
v
L’Associazione delle aziende pubbliche e private
ASSTRA è l'Associazione datoriale nazionale delle
aziende di trasporto pubblico locale, sia di proprietà
degli enti locali che private. Aderiscono le aziende del
trasporto urbano ed extraurbano, esercenti servizi con
autobus, tram, metropolitane, impianti a fune, tutte le
ferrovie locali (non appartenenti a Trenitalia S.p.A)
nonché le imprese di navigazione lagunare e lacuale.
E' controparte sociale nella contrattazione del Contrat-
to Collettivo Nazionale di lavoro della categoria.
documento di ASSTRA che contributi statali per abi-
Resta l’incertezza tagli sul sistema dei trasporti in questi giorni è stato invia- tante e sesta, invece, come
to anche all'attenzione de- capacità di generare ricavi
più precise. Nel documento su quelle della viabilità, al- gli Enti Locali, Comuni e col servizio di trasporto. Gian Battista Scarfone
di ASSTRA, però, qualcosa meno in teoria perchè la ri- Province della Lombardia, Quali, quindi, le proposte
c’è. Sono gli scenari indica- partizione dovrebbe essere e che «rappresenta un primo dell’Associazione? Una, ma cambiamento e innovazio-
ti dalla stessa Regione in lasciata all’autonomia del- contributo alla ricerca di una che in vista della manovra ne». L’obiettivo è che il rias-
uno degli ultimi tavoli di le politiche regionali. La soluzione, che si auspica il sembra una chimera, che si setto sia «equilibrato e non
confronto sul trasporto pub- mancanza di dattagli sul- più condivisa possibile, nel- aggiungano e non si tolgano punitivo» per nessuno degli
blico. Per tutte le Regioni i l’impatto della manovra l'attesa di conoscere l'entità risorse. E’ la contrattazio- attori, dagli operatori ai
tagli per il 2011 dovrebbero emerge dalle stesse ipotesi effettiva della riduzione delle ne. Le altre sono soprattut- clienti.
essere di quattro miliardi, lombarde. Tre: 100, 200, risorse al TPL da parte di Re- to di metodo, di riassetto, A tutti come ad ASSTRA
per la Lombardia di 700 mi- 300 milioni di minori contri- gione Lombardia» dice Scar- delle tariffe e dei costi stan- non resta che attendere di
lioni, 314 sulle spalle del tra- buti, «una forbice molto am- fone. dard. «Partire dai bacini pro- conoscere tagli precisi e ri-
porto pubblico locale e 55 pia» come indica lo stesso Tagli che, anche nello sce- vinciali» perchè ogni inter- cadute. Il percorso indicato
nario meno impattante, bru- vento si basi sulla conoscen- da ASSTRA «per affrontare
ciano ancora di più se si con- za precisa di clientela e di- la nuova situazione in caso di
Vi è una soglia dei tagli ai contributi statali sidera un altro dato. «Ana- namiche del territorio, un taglio ritenuto accettabi-
‘‘ che può essere affrontata, pur con grandi sacri-
fici, oltre la quale si dovrà interviene con un ro-
bustissimo incremento tariffario e/o licenzia-
menti collettivi, da avviare immediatamente
lizzando i dati del Conto na-
zionale trasporti 2008-2009
emerge una condizione pena-
lizzante per la nostra Regio-
ne», undicesima in fatto di
quindi «coinvolgere Provin-
cia, Comuni capoluogo e ge-
stori in un processo collabora-
tivo che in tempi rapidi sap-
pia individuare proposte di
le» è, fra l’altro, l’avvio di
due tavoli di lavoro, uno
per lo studio della manovra
tariffaria e l’altro per defini-
re costi e gestione. (g.u.)
12 Sabato 23 ottobre 2010
Sabato 23 ottobre 2010
Assemblea provinciale Confcooperative. Il presidente
Bonetti: «Noi come
modello anti crisi»
BERGAMO - Solidarietà, spirito
mutualistico e valori della
persona attuali oggi come 65
anni fa, attraverso il percor-
so di un mondo cooperativo
che si pone come risposta dal
volto umano alla dilagante
crisi economica. E’ quanto so-
stiene il presidente provin-
ciale Confcooperative, Ser-
gio Bonetti, nel discorso che
pronuncerà oggi davanti al-
l’assemblea in programma
questa magttina in via Pe-
trarca 10.
Manca poco alla fine del
2010 ed eccoci qui a celebrare
un anno molto importante per
la cooperazione bergamasca: il
65˚ anniversario della nascita
di Confcooperative Bergamo.
Un anniversario denso di suc-
cessi e traguardi, coronato da
un'intensa attività e da una
presenza costante sul territo-
rio a fianco delle nostre coope-
rative, favorendone lo svilup-
po e la diffusione nel segno de-
gli ideali che da decenni accom-
pagnano il sistema cooperati-
vo. Un sistema che è espressio-
ne di un'idea moderna di eco-
nomia democratica e parteci-
pata, di un valore prioritario
riconosciuto all'uomo, socio e
lavoratore, e soprattutto di un
concetto del fare impresa fon-
dato sulla mutualità. Quando
leggiamo attraverso la storia e
Programma. Si parte alle 9 in Camera di Commercio
Il leader Marino ospite d’onore
tra Raimondi e monsignor Beschi
BERGAMO - Oltre 330 imprese
e 60 mila soci sono i numeri
che accompagnano oltre
mezzo secolo di storia di
Confcooperative Bergamo,
oggi al 65˚ anniversario dal-
la fondazione che inizierà
alle 9 con l’assemblea pro-
vinciale nella Sala Mosaico
della Camera di Commer-
cio (via Petrarca 10). Apri-
rà i lavori il presidente Ser-
gio Bonetti, che farà il pun-
to sulle risposte della coo-
perazione alla crisi ancora
in corso e sulle opportunità
i numeri il cammino del movi-
mento cooperativo appare evi-
dente come in ogni stagione es-
so sia riuscito a rinnovare il
proprio "abito" per sperimen-
tare risposte innovative e ade-
guate ai nuovi bisogni imposti
dai cambiamenti dei tempi, e
sempre mantenendo integre le
proprie caratteristiche peculia-
ri: la mutualità, la democra-
zia, la partecipazione, concre-
tizzate attraverso la pratica
di sviluppo e di ripresa in
chiave cooperativa. Tanti
gli ospiti, tra cui il vescovo
Francesco Beschi, Marcel-
lo Raimondi, assessore al-
l’Ambiente della Regione
Lombardia, e il presidente
nazionale di Confcooperati-
ve, Luigi Marino. Al termi-
ne dell’assemblea, previ-
sta per le 12, saranno conse-
gnati gli attestati al merito
cooperativo ai cooperatori
e alle imprese che in questi
anni si sono distinti nelle lo-
ro attività.
dei principi cooperativi.
Confcooperative Bergamo è
una realtà composta da 335
imprese e oltre 60 mila soci, for-
mata da vari settori: agricoltu-
ra, lavoro e servizi, distribuzio-
ne, edilizia, sociale, turismo e
sport: cooperatori tutti acco-
munati dal fil rouge della voca-
zione mutualistica che rende
la cooperazione unica nel mon-
do imprenditoriale quale im-
presa sociale la cui finalità
Economia 13
zioni sociali ed economiche.
Ciò che la cooperazione ha fat-
to nell'assistenza alle fasce più
deboli della società, nella con-
cretizzazione del sogno dell'abi-
tazione per innumerevoli fami-
glie, nell'emancipazione degli
imprenditori agricoli, nella ga-
ranzia al lavoro per tante per-
sone e nell'accesso al credito, ri-
mane come testimonianza di
un'esperienza generosa e irri-
nunciabile che ci fa credere che
le cooperative possono assume-
re un ruolo importante e co-
struttivo per il progresso della
nostra economia e della nostra
società. Grazie all'impegno e
alla costanza dei nostri coope-
ratori, inseriti nella realtà so-
ciale ed economica del territo-
rio, sono state sperimentate an-
che nuove iniziative mutuali-
stiche e nuove sinergie con le al-
tre realtà imprenditoriali che
hanno portato alla nascita di
soggetti economici politici rile-
vanti come Imprese & Territo-
rio. Altre sono ormai consolida-
PRES - Sergio Bonetti alla guida di Confcooperative Bergamo te e raccolgono i frutti di decen-
ni di attività: penso alla solida-
non è la remunerazione del ca- del proprio interesse a scapito rietà sociale, al credito coopera-
pitale ma la mutualità dei so- del bene di tutti. Il riferimento tivo, al consumo, all'abitazio-
ci. Ed è proprio questa è la no- alla Dottrina Sociale della ne e all'agricoltura. In quest'ot-
stra forza: uno straordinario Chiesa ha ispirato nei decenni tica e in un contesto del tutto
patrimonio di lavoro, di idee, il comportamento e le scelte di diverso da quello che ha visto
di creatività di cui le cooperati- tanti nostri cooperatori e anco- nascere la cooperazione, oggi
ve sono parte integrante. La ra oggi ispira l'azione di Con- confermiamo il valore e l'utili-
crisi ha riba- tà del nostro
dito la centra- modello di fa-
lità dell'inno- Centralità della persona e valori re impresa, di-
vazione e del- verso dagli al-
la competiti- mutualistici alla base di un sistema tri perché
vità, inequi- non fondato
vocabile per capace di rinnovarsi senza mai perdere sul capitale
le nostre im- ma sulla cen-
prese, e dob- di vista i propri principi fondativi tralità della
biamo riparti- persona, non
re dalle perso- contrapposto
ne, dal lavoro, dall'economia fcooperative. al mercato ma solidale. È dove-
reale. Questo è il momento di In questi 65 anni di storia, il re di Confcooperative tutelare
provare a ridisegnare un futu- movimento cooperativo berga- questo grande patrimonio eco-
ro diverso, più giusto, per rial- masco ha saputo, di decennio nomico e sociale.
lacciare i rapporti di comunità in decennio, trovare anche nuo-
scardinando i vizi dell'indivi- ve forme di presenza sul territo- Sergio Bonetti, presidente
dualismo e del perseguimento rio adeguandosi alle trasforma- di Confcooperative Bergamo
14 Sabato 23 ottobre 2010

Fornovo San Giovanni. Gravi, ma non in pericolo, l’autista e un 16enne

Esce di strada il pullmino

dei ragazzi del Pergocrema FORNOVO SAN GIOVANNI - Il posteriori, si sono fatti me-
Rogno. Al Night pullmino della squadra di no male, e se la caveranno
calcio Pergocrema è usci-
L’autista, un con alcuni giorni di pro-
to di strada nel pomerig- uomo di 64 gnosi necessari per ristabi-
"Colpo grosso" gio di ieri a Fornovo San
Giovanni. Otto le persone anni di
lirsi dalle contusioni e dal-
le escoriazioni, oltre che
via 4 computer ferite, due delle quali piut-
tosto gravi, ma nessuno è
Albano dallo spavento. A lanciare
l’allarme sono stati alcuni
e dei contanti in pericolo di vita. Secon-
do una prima ricostruzio-
Sant’Alessan- automobilisti che in quel
momento passavano dalla
dro, è
per 6.500 euro ne della della polizia loca-
le del Consorzio del Serio, ricoverato con
ex statale 591. Sul posto so-
no arrivate diverse ambu-
che è intervenuta sul po- lanze del 118 e i vigili del
ROGNO - Alla fine sono un trauma fuoco, che hanno tagliato
sto per i rilievi, l’autista
riusciti a racimolare del pullmino avrebbe im- le lamiere per poter libera-
un bottino che si aggi- provvisamente perso il cranico re i ragazzi e consegnarli
ra intorno ai 6.500 eu- ai sanitari.
controllo del mezzo finen- Viste le condizioni del-
ro. Questo il risultato do contro un muretto che
del colpo messo a se- nico. Il giovane che sede- l’autista, dall’eliporto di
si trova al lato della stra- va accanto a lui, un Orio al Serio si è alzato in Attimi di paura per sette giovani calciatori bergamaschi
gno tra le 5 del matti- da. 16enne residente a Brusa- volo anche l’elisoccorso.
no di mercoledì e le La parte anteriore del porto, ha invece sbattuto Atterrato nel campo vici- no trasportato agli ospeda- glio, insieme ad alcuni
12.30 di giovedì a Ro- furgoncino si è accartoc- il torace contro la parte di no al luogo dell’incidente, li Riuniti di Bergamo, do- suoi compagni. Gli altri so-
gno, al circolo privato ciata e l’autista ha sbattu- gomma dura all’interno i medici hanno caricato v’è stato ricoverato. Il cal- no stati portati per accer-
"Colpo grosso". Alcu- to con violenza la testa dell’abitacolo, riportando l’uomo, un 64enne residen- ciatore 16enne di Brusa- tamenti all’ospedale di Ro-
ni malviventi, dopo la contro il parabrezza, pro- un forte trauma. Gli altri te ad Albano Sant’Alessan- porto è stato invece porta- mano di Lombardia e a
chiusura del locale not- curandosi un trauma cra- ragazzi, seduti sui sedili dro, sul velivolo e lo han- to all'ospedale di Trevi- quello di Calcinate.
turno, hanno forzato
la porta d’ingresso e so-
no entrati all’interno
degli uffici. Qui si so- Capizzone. Ladri scatenati assaltano i locali pubblici. Furto anche al Bingo di via Verga a Bergamo
no focalizzati su quat-
tro computer, che han-
no caricato sull’auto
Raffica di spaccate notturne in tutta la provincia
con la quale avevano CAPIZZONE - Un furto dietro via tutta la moneta. Il botti- lasciando il proprietario
raggiunto il posto. Poi l’altro nei locali della Ber- no non è ancora stato quan- con un grosso danno da ri-
hanno forzato il regi- gamasca nella notte tra tificato. Verso le 2.30, a parare. A Capizzone, sem-
stratore di cassa ed giovedì e ieri. Il primo col- Stezzano, i ladri hanno pre- pre con un’auto ariete che
hanno prelevato il de- po è avvenuto poco dopo so di mira il bar Sole e Lu- poi hanno lasciato sul po-
naro contante che la mezzanotte. Alcuni mal- na, che si trova in via San- sto, è stata sfondata la ve-
c’era all’interno. Ad viventi, approfittando di tuario. Con un’auto, proba- trina del bar Aurora in cor-
accorgersi del furto è un attimo di distrazione bilmente rubata, hanno so Italia. I ladri hanno por-
stato il titolare, che del personale addetto alla sfondato la vetrata facen- tato via una slot machine e
sorveglianza, hanno mes- do scattare l’allarme. Una un cambiamonete. Infine
abita nel Bresciano, so a segno un furto all’in- pattuglia dei carabinieri a Roncola San Bernardo,
quando la sera dopo terno della sala Bingo di del paese si trovava nei forzando la porta d’ingres-
ha aperto il locale. Sul via Verga, a Bergamo. Con pressi ed ha raggiunto il so, alcuni malviventi si so-
posto i carabinieri, alcuni attrezzi da scasso so- posto in pochi minuti. I la- no introdotti nel bar Cana-
che hanno effettuato no riusciti a forzare delle dri, disturbati, sono fuggi- le e si sono portati via un
un sopralluogo. La spaccata al bar Aurora di Capizzone (foto Pasinetti) slot machine e a portarsi ti senza portare via nulla, cambiamonete.
Sabato 23 ottobre 2010 Cronaca 15

Vilminore. Messaggi di affetto per il sacerdote condannato e contro la vittima dei suoi abusi

In Facebook paladini di don Diletti

Prometeo li denuncia alla Procura
VILMINORE DI SCALVE - Nono-
stante la condanna defini-
tiva, passata attraverso i
tre gradi di giudizio, per
abusi sessuali su una ra-
gazzina tredicenne, c’è chi
ancora è convinto che don
Matteo Diletti sia innocen-
te. E non si fa scrupoli ad
insultare attraverso la re-
te la vittima, i giudici che
hanno emesso la sentenza
e i giornalisti che si sono
occupati del caso. C’è in-
fatti una pagina su Face-
book, dal titolo "Noi sia-
mo con te Don Matteo",
dove i suoi 119 "amici"
non mancano di lanciare
messaggi di affetto nei
confronti del sacerdote e
di ingiurie nei confronti
della ragazzina, oggi ven-
tenne. Il prete all’inizio di
ottobre, quattro giorni pri-
ma che la Cassazione
emettesse la sentenza, ha
fatto perdere le sue trac-
ce. I familiari hanno aller-
tato le forze dell’ordine e
le ricerche sono partite il
giorno seguente alla sua
scomparsa. L’auto sulla
quale don Diletti era usci-
to di casa è stata trovata in
un parcheggio vicino al
tandosi nel lago, oppure è
fuggito per evitare il car-
cere, visto che la Cassazio-
ne ha confermato la con-
danna a 4 anni e che per il
prete si sarebbero quindi
aperte le porte del carce-
re. Questa possibilità è av-
valorata dal fatto che da-
gli effetti personali del sa-
cerdote mancava il passa-
porto e i cani del nucleo Ci-
nofili dei carabinieri, uti-
lizzati durante le ricerche,
rà un esposto in Procura.
Chiederà, oltre alla chiu-
sura della pagina, di perse-
guire penalmente coloro
che si sono permessi di
scrivere messaggi attac-
cando la ragazzina vittima
delle attenzioni morbose
del prete. «Ho seguito que-
sta triste storia fin dall’ini-
zio - dichiara Frassi- e para-
dossalmente, ora che tutto
si è concluso con la condan-
na definitiva, la famiglia
sta più male di prima. Sono
Don Matteo Diletti
bacio...4 anni e la gente ke
ammazza le persone uno?
Ma come cavolo sta messa
l’Italia? Mi vergogno gen-
te...Mi vergogno dei giudici,
della legge italiana...Mi ver-
gogno ke c’è gente in giro ke
denuncia altra gente pur di
avere il portafoglio pieno!
Mamma mia!». E ancora:
«Leggendo i commenti di
queste c.... si capisce che nn
sanno niente. Ma io dico per-

La ricostruzione centro abitato di Vello di

GLI ABUSI - Una ragzzina di
13 anni di Vilminore vie-
ne abusata per due anni
dal proprio vicino di casa
all’epoca 67enne. Quan-
do decide di frequentare
l’oratorio per cercare di
uscire da questa situazio-
ne, si confida con don Di-
letti. Ma il curato abusa
a sua volta di lei, bacian-
dola, spogliandola nuda
e toccandola in auto.
PRIMO GRADO - Il tribunale
di Bergamo condanna il vi-
cino di casa, Ugo Catta-
neo, a sei anni di reclusio-
ne e don Matteo Diletti a
4 anni di reclusione. Il pre-
te davanti al giudice am-
mette le sue colpe, dicen-
do di essersi invaghito del-
la ragazzina e di essere
stato da lei ricambiato, no-
nostante lei avesse sola-
mente 13 anni e lui 31.
SECONDO GRADO - I difenso-
ri del prete e del vicino
di casa della vittima si ri-
volgono alla Corte d’Ap-
pello per chiedere l’as-
soluzione dei due impu-
tati. Ma la sentenza di
primo grado viene con-
fermata, così i difensori
tentano l’ultima chance
con la Corte di Cassazio-
ne.
SENTENZA DEFINITIVA - Quattro
giorni prima che la Cassa-
zione emettesse la sentenza
lo scorso 6 ottobre, don Di-
letti ha fatto perdere le sue
tracce e risulta tutt’ora
scomparso. Due le ipotesi: o
il prete si è tolto la vita but-
tandosi nel lago d’Iseo o è
fuggito. La Suprema Corte
ha confermato la sentenza,
quindi per lui si sarebbero
aperte le porte del carcere.
Marone, in provincia di
Brescia, mentre il suo bor-
sello con all’interno il rosa-
rio è stato trovato in riva
al lago d’Iseo, sempre a
Marone, alla spiaggetta
Athena. Le ricerche del re-
ligioso sono state effettua-
te anche all’interno del la-
go, con l’ausilio di sommoz-
zatori e volontari del soc-
corso Sebino, ma sono sta-
te sospese dopo solo 48
ore. Due le ipotesi sul gial-
lo della scomparsa: o don
Diletti si è tolto la vita get-
Bergamo. Guai per i due parrucchieri: chiuso il salone degli indiani, creme al cortisone dalla nigeriana
Controlli di Asl e polizia in via Quarenghi
Nel market cinese 60 chili di pesce conservati nello scantinato insieme all’immondizia
BERGAMO - Controlli con-
giunti in via Quarenghi da
parte della polizia, dell’A-
sl e della polizia locale. Al-
l’interno del market cine-
se al civico 44b sono stati
trovati ali-
menti mal
conservati.
In particola-
re, in uno
scantinato,
una partita
di pesce da
60 chili ve-
niva tenuta
in un conge-
latore nella
stessa stan-
za in cui era-
no presenti
anche dei
sacchi di im-
mondizia.
Per il titolare è scattata
una sanzione di 3.200 eu-
ro. Anche due parrucchie-
ri sono stati sanzionati. Si
tratta del salone gestito
da cittadini indiani al civi-
co 37d, che si sono visti
puntavano verso la stazio-
ne ferroviaria di Marone.
Oltre ai familiari, ci so-
no anche altre persone
che sono preoccupate per
il prete. Per dargli soste-
gno è stata aperta la pagi-
na su Facebook, ma alcuni
l’hanno utilizzata più per
diffamare la vittima dei
suoi abusi, che per dimo-
strare l’affetto al religio-
so. Per questo Massimilia-
no Frassi, presidente del-
l’associazione Prometeo,
che da tempo si occupa di
pedofilia, lunedì presente-
chiudere l’attività e affib-
biare una sanzione da
25mila euro perché nel ne-
gozio lavoravano due per-
sone in nero. Multa di
2mila euro invece per la
parrucchie-
ra nigeria-
na al civico
23c: come
la scorsa
settimana
nel negozio
della don-
na sono sta-
te trovate
delle cre-
me al corti-
sone, usate
per schiari-
re la pelle.
Essendo
prodotti far-
maceutici e
non avendo la donna la li-
cenza per poterli vendere,
è stata denunciata. Le cre-
me sono state sequestrate
insieme ad altri 720 pro-
dotti cosmetici non confro-
mi alla legge.
stati anni molto difficili,
sia per i genitori che per la
ragazzina, che ha dovuto
addirittura trasferirsi per-
ché la gente parla parla sen-
za aver conosciuto effettiva-
mente una persona? "La co-
sa migliore da fare è mette-
re la sua foto" Ma ke è? Un
ché diffamata da gran par- assassino? Giustizia va fat-
te del paese. La vittima ha
ta, non per quella Cretina,
tentato anche di farla finita ma per lui...Questa è diffa-
ed ora, dopo quest’ultimo at-
mazione!». Massimiliano
tacco, sta molto male ed ha Frassi aggiunge: «Io non
ripreso la psicoterapia». Ec- condanno chi vuole bene a
co alcuni dei messaggi don Diletti e vuole manife-
comparsi sulla pagina stargli il suo affetto, ma
"Noi siamo con te don Mat- non si può attaccare così
teo": «Io mi domando...Co- una vittima di pedofilia.
me fa la gente ad aver den- Mi auguro che la procura
tro così tanta cattiveria? 4 perseguisca queste perso-
anni per cosa? Forse per un ne». (ma.be.)
Bariano. Il primo sulla statale, il secondo sull’A4. Lunghe code
In fiamme un camion e un furgone
BARIANO - Prima è bruciato un camion, causando lun-
ghe code sulla statale, all’altezza di Bariano, poche
ore dopo ha preso fuoco un furgone in autostrada, cre-
ando disagi alla circolazione della A4. Il primo incen-
dio si è verificato intorno alle 7 del mattino. L’autista
del camion si è accorto che dal suo mezzo uscivano fu-
mo e fiamme, così ha accostato sul ciglio della strada
ed è sceso per vedere cosa stava succedendo. In breve
tempo il mezzo è stato completamente avvolto dal fuo-
co e sul posto sono arrivati la polizia stradale di Trevi-
glio e i vigili del fuoco. La strada è stata momentanea-
mente chiusa per consentire lo spegnimento e le au-
to, a quell’ora numerose data l’ora di punta, sono sta-
te deviate su altre direttrici, creando lunghe code. Al-
le 13 invece è bruciato un furgone in autostrada, dire-
zione Brescia. Un guasto al motore ha incendiato il
mezzo, che il conducente aveva fermato tra i caselli
di Grumello e Ponte Oglio. Una spessa coltre di fumo
si è sprigionata sull’autostrada cosa che, insieme alle
auto dei curiosi che rallentavano per vedere cosa sta-
va succedendo, ha creato code lunghe più di due chilo-
metri. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che
hanno domato le fiamme, poi la carcassa del mezzo
bruciato è stata rimossa da un carro attrezzi.

Operazione anti uccellagione della Polizia provinciale

Sequestrati 182 archetti e 3 reti nelle Valli e nel Sebino
ADRARA SAN ROCCO - Maxi seque-
stro di reti e archetti per l’uc-
cellagione, da parte del nu-
cleo ittico e venatorio della Po-
lizia provinciale. Ad Adrara
San Rocco, in località Cascina
Valalù, sono state trovate e di-
strutte 82 archetti con sei pet-
tirossi morti rimasti incastra-
ti, specie che tra l’altro è pro-
tetta. In un’altra località del
paese è stato invece trovato
un impianto con 41 archetti,
dov’erano intrappolati 5 petti-
rossi. L’autore delle trappole
è stato denunciato. Otto trap-
pole con con tre pettirossi in-
trappolati e morti sono state
scoperte a Bracca, in località
Coch. A Oltre il Colle, in locali-
tà Bottiglione, un cittadino ha
trovato 51 trappole ed ha avvi-
sato la polizia provinciale, che
ha raggiunto il posto ed ha se-
questrato gli archetti, sui qua-
li erano state sistemate delle
bacche di sorbo per attirare i
volatili. Tredici pettirossi so-
no stati trovati morti. A Brem-
billa, in località Castignol, è
stata trovata una rete a trema-
glio di 10 metri per 2. Il pro-
prietario della rete, sorpreso
a pulire l'impianto da alcune
foglie e a sistemare le maglie, San Giovanni hanno scoperto
ha ammesso le proprie respon- dispositivi acustici elettroma-
sabilità e ha portato gli agenti gnetici occultati nei pressi di
in un ripostiglio dove, in appo- appostamenti fissi di caccia.
site gabbie, erano stati siste-
mati quattro tordi bottacci e
un merlo, tutti di recente cat-
tura e privi di anello inamovi-
bile. A Bergamo, in località
Monterosso, è stato individua-
to un altro cacciatore che ave-
va posizionato una rete a tre-
maglio di 5 metri per 2 e due
panie invischiate per la cattu-
ra di uccelli. Il proprietario è
stato denunciato. Infine a Vil-
longo, Mozzanica e Fornovo Alcuni degli archetti sequestrati
16 Sabato 23 ottobre 2010

Under 21. Scelto il napoletano per rimpiazzare Casiraghi

La nazionale baby
riparte da Ferrara ROMA - Ciro Ferrara è il nuovo allenatore
La curiosità. In campo ma per beneficenza della Nazionale Under 21. Lo ha nomina-
to ieri il presidente della Figc, Giancarlo

Riecco Nedved Abete, dopo i colloqui dei giorni scorsi

ROMA - Pavel Nedved e Cristian Panucci di nuo-
vo in campo: una coppia stellare per la naziona-
le italiana parlamentari. Oggi allo stadio «Co-
lomba» di Benevento, alle 15 si affronteranno
la Nazionale Italiana Parlamentari e le Media-
set Stars. L'incontro rientra nella Mediafriends
Cup, torneo di calcio a scopo benefico che vede
coinvolte cinque squadre formate da personaggi
dello spettacolo, della musica, dello sport e della
politica. I fondi raccolti con questo progetto sa-
ranno devoluti all'Ail (Associazione Italiana
contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma) e al-
l'Aieop (Associazione Italiana Ematologia ed
Oncologia Pediatrica). L'obiettivo è raccogliere
risorse utili ad attivare nuovi servizi di assisten-
za domiciliare pediatrica e potenziare quelli già
esistenti, mettendo a disposizione delle famiglie
personale sanitario altamente specializzato
(ematologi-pediatri, psicologi, infermieri profes-
sionali) ai quali affiancare volontari ed altri
operatori adeguatamente formati. Della rappre-
sentativa dei parlamentari fanno parte il mini-
stro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto,
i deputati Costantino Boffa (sannita e capitano
per l'occasione), Gioacchino Alfano, Simone
Baldelli, Luca Bellotti, Salvatore Buglio, Fran-
cesco Boccia, Manlio Contento, Gianfranco
Conte, Daniele Franz, Andrea Martella, Anto-
nio Riccardo Merlo, Daniele Molgora, Mauri-
zio Paniz, Ettore Peretti, Tommaso Pellegrino,
Marco Pugliese, Fausto Recchia, Felice Cas-
son, Marco Filippi. I parlamentari sono allena-
ti da Giancarlo De Sisti. Tra le star di Mediaset
che hanno confermato la loro presenza: Claudio
Brachino (capitano), Teo Mammuccari, Jimmi
Ghione, Max Laudadio, Moreno Morello e Lu-
ca Cassol, i ragazzi della popolare trasmissione
Amici di Maria De Filippi e tanti altri ancora.
Ma soprattutto ci sarà Pavel Nedved. Il pallone
d'oro europeo del 2003 ha infatti accettato l'in-
vito dei parlamentari italiani e a Benevento ve-
stirà la maglia azzurra numero 11. Il regola-
mento della Mediafriends Cup prevede infatti
la possibilità per ogni formazione di schierare
due ex calciatori over 35. Con la Nazionale Ita-
liana dei Parlamentari giocherà anche Chri-
stian Panucci, due volte campione d'Europa
per club con il Milan e il Real Madrid. Con la
squadra di Mediaset invece Fabrizio Ravanelli,
goleador nell'ultima finale di Coppa Campioni
vinta dalla Juventus nel 1996, e l'ex portiere del
Napoli Pino Taglialatela. L'incontro sarà diret-
to dall'ex arbitro di serie A Maurizio Ciampi.
con il presidente del Club Italia Demetrio
Albertini e il coordinatore tecnico delle
Nazionali giovanili, Arrigo Sacchi. Al suo
fianco, in qualità di vice, sulla panchina
dell'Under 21 siederà Angelo Peruzzi, at-
tualmente già nei ranghi tecnici federali.
Nelle prossime ore, la Figc perfezionerà
con Ferrara il contratto che avrà come sca-
denza il biennio 2011-2013 dell'Under 21.
Lunedì 25 alle ore 15, in Federazione, la
conferenza stampa di presentazione.
LA SCHEDA TECNICA - Ciro Ferrara,
nuovo commissario tecnico della Naziona-
le Under 21, è nato a Napoli l'11 febbraio
1967. Dopo una lunga e vincente carriera
da difensore, Ferrara inizia a lavorare co-
me responsabile del settore giovanile del-
la Juventus e come secondo di Marcello
Lippi in Nazionale. Da primo allenatore
solo due partite, quelle della 2008-2009
quando la società lo chiamò in panchina
al posto dell'esonerato Claudio Ranieri.
Servivano due vittorie per non perdere la
Champions e due vittorie sono arrivate.
Tanto è bastato per strappare la confer-
ma, per convincere giocatori (molti di lo-
ro sono anche ex compagni), dirigenti e ti-
fosi. Da calciatore ha vinto con il suo Na-
poli e con la Juventus, 21 anni di carriera
e 500 partite in A con una sala trofei ricca
di tricolori (7 compreso quello revocato ai
bianconeri) e coppe nazionali e interna-
zionali. Classe 1967, Ferrara ha giocato fi-
no al 2005, dopo il suo ritiro l'ingresso nel-
lo staff tecnico della Nazionale come se-
condo di Marcello Lippi (insieme hanno
vinto un Mondiale), quindi, nel 2006, la re-
sponsabilità del settore giovanile della Ju-
ventus. Anche in questa veste Ferrara fa
bene e vince, il vivaio torinese sforna ta-
lenti per la prima squadra e per tanti altri
club di A e B. Il 18 maggio prende il posto
dell'esonerato Ranieri per le ultime due
giornate di campionato. Il 24 debutta vin-
cendo 3-0 a Siena, la domenica successiva
batte 2-0 la Lazio e chiude il torneo al 2˚
posto qualificandosi direttamente alla
Champions League, obiettivo centrato
per la squadra e per Ferrara che, il 5 giu-
gno, viene richiamato da Cobolli Gigli e
Blanc per firmare il contratto biennale da
nuovo allenatore della Juventus. La sua
prima stagione sulla panchina del club
bianconero inizia con quattro vittorie con-
secutive e un gol subito. Il rendimento del-
L’AMICO DEL PIBE - Ciro Ferrara fu compagno di Maradona nel Napoli «biscudettato» (Pasinetti)
la squadra ben presto accusa segni di cedi-
mento e inizia una fase calante che culmi-
na con l'eliminazione dalla Champions Le-
ague e conseguente retrocessione in Euro-
pa League. La crisi prosegue anche nel
mese di dicembre e gennaio: nelle ultime
sei partite di campionato, la Juve conqui-
sta 3 punti sui 18 disponibili collezionan-
do cinque sconfitte. All'indomani dell'eli-
minazione in Coppa Italia contro l'Inter,
giunta al termine di una lunga serie di ri-
sultati negativi, viene sostituito con Al-
berto Zaccheroni. Il 26 maggio del 2010 ar-
riva la rescissione del contratto.
LE REAZIONI/1: VICINI - «Penso che
sia una buona scelta». È questo il pensiero
dell'ex ct azzurro Azeglio Vicini sulla no-
mina di Ciro Ferrara a nuovo ct dell'Un-
der 21 dopo l'addio di Pierluigi Casiraghi.
«Ferrara frequentando il corso di Covercia-
no è stato sempre il più bravo - afferma Vici-
ni - la sua è una formazione completa sia da
tecnico che da dirigente. Non è stato fortuna-
to con la Juventus e le colpe non erano certa-
mente soltanto sue. Sono contento che la scel-
ta sia ricaduta su di lui. Lo aspetta un lavo-
ro difficile dopo l'eliminazione dall'Euro-
peo? Quello che è più importante è favorire
la crescita dei giovani, la loro maturazione e
fare in modo che possano diventare calciato-
ri completi. I risultati sono importanti so-
prattutto quando parliamo delle prime
squadre, ma per i giovani il discorso è più
ampio: è sempre meglio vincere, ma è molto
importante quello che si riesce a fare con i ra-
gazzi sul piano tattico e delle strategie, oltre
che su quello umano. Anch'io quando ho al-
lenato l'Under 21 avevo dei giovani come
Vialli, Mancini o Donadoni che magari in
quel momento non trovavano grande spazio
nelle proprie squadre. Il periodo con la na-
zioinale Under 21 è però servito tanto per la
loro maturazione».
LE REAZIONI/2: RIVERA - Sulla nomi-
na dell'ex allenatore della Juventus arri-
va anche il commento di Gianni Rivera, re-
sponsabile del settore tecnico giovanile e
scolastico della Figc. «I risultati diranno
se farà bene. Dovrà fare scelte importanti»,
ha detto l'ex calciatore del Milan.
LE REAZIONI/3: ZOFF - «Il suo nome
non era nelle previsioni, almeno da quanto
si leggeva sui giornali in questi giorni. Penso
che abbia esperienza ed entusiasmo. Quindi
penso che vada bene, potrà fare bene». Così
l'ex portiere e ct della Nazionale Dino
Zoff commenta la nomina di Ciro Ferrara
alla guida della Under 21.
LE REAZIONI/4: LIPPI - Marcello Lip-
pi non parla di calcio ormai da 4 mesi. Da
quell'Italia-Slovacchia che sancì l'elimi-
nazione degli azzurri ai Mondiali del Suda-
frica. Ma di fronte alla notizia del giorno,
non può tirarsi indietro. Ciro Ferrara è il
nuovo allenatore dell'Under 21 e il suo vi-
ce è Angelo Peruzzi, due persone che sono
state molto vicine a Lippi, prima vincen-
do tutto come suoi calciatori e poi accom-
pagnandolo anche nell'avventura azzur-
ra. Ferrara era il secondo di Lippi in Ger-
mania, Peruzzi era nel suo staff tecnico
nell'ultimo biennio. «Posso solo dire - è il
commento di Marcello Lippi - che sono due
persone di altissimo livello morale e tecnico,
ripeto e sottolineo: sono due ragazzi di livello
morale e tecnico veramente molto alto, au-
guro ad entrambi buona fortuna».
r.sp.

La resa. «Palermo scarso per restare in Europa»
E Zamparini desiste
«Verremo eliminati»
PALERMO - «Siamo la peg-
gior squadra del girone, il
Losanna è più forte di noi,
non passeremo il turno».
È pessimista il presiden-
te del Palermo Maurizio
Zamparini sulle residue
speranze dei rosanero di
superare la fase a gironi
di Europa League. Per il
patron dei siciliani la
sconfitta casalinga con-
tro il Cska Mosca non è
da attribuire a problemi
di esperienza: «Tutte bal-
le. Il Cska non ci ha messo
sotto, è che il Palermo ha
avuto un atteggiamento
tattico sbagliato per l'Eu-
ropa. Nella prossima par-
tita ci mancherà Pastore
e la nostra difesa è da tre.
Abbiamo i soliti limiti di-
fensivi che non sono guari-
ti. Il tecnico ha voluto pro-
vare Goian, questi esperi-
menti li dobbiamo fare in
Coppa Italia e in Europa
League. La difesa non ha
funzionato: come non ha
funzionato a Maribor, co-
me non ha funzionato a
Praga, come non ha fun-
zionato in casa con il Lo-
sanna. Un problema che
stiamo risolvendo in cam-
pionato e che dobbiamo ri-
solvere anche in Europa.
Gli arbitri? Il momento di
sfiga sembra finire in cam-
pionato e però continua
nelle coppe».
La candidatura. Riportare le Olimpiadi a Roma nel 2020 ipotesi sempre più realizzabile
La speranza «Capitale»
ACAPULCO - Riportare i Giochi Olimpi-
ci a Roma è più di una speranza. Il
presidente del Coni, Gianni Petruc-
ci, esce rincuorato dall'incontro col
numero uno del Cio, Jacques Rog-
ge, ad Acapulco, dove è stata presen-
tata la candidatura di Roma per
l'Olimpiade del 2020. Il giudizio di
Rogge è stato «positivo, molto positi-
vo - assicura Petrucci - La decisione
di Coni e Comune di candidare Roma
risale al 19 maggio e questa è stata la
prima occasione in cui anche il Cio vie-
ne interessato al nostro progetto. Per
questo era importante avere un inco-
raggiamento e Rogge ce lo ha dato, pur
nel rispetto della sua neutralità. Ci ha
offerto tutta l'assistenza tecnica che ci
occorre e ha anche ricordato che nel
2013 il suo ultimo atto da presidente
Cio sarà quello di aprire la busta e an-
nunciare la città vincente. Lo ritiene
un grande privilegio. Per noi è un au-
gurio». Secondo Petrucci, i punti di
forza della candidatura italiana so-
no tanti, «l'ottimo rapporto tra Coni e
Comune, la forza dei nostri membri
Cio, l'autorevolezza di un segretario
nell'organismo europeo (Coe) come Pa-
gnozzi e non da ultimo i buoni rappor-
ti con il Governo. Insomma, tutti san-
no già che il nostro è un progetto com-
patto e che dietro Roma 2020 c'è l'uni-
tà di tutto il Paese». Il fatto che Letta
non abbia ancora sciolto le riserve
sulla presidenza del comitato pro-
motore non preoccupa, «sembrerà
strano, ma più tempo passa e più sono
ottimista», e l'unica preoccupazio-
ne «è che questo consenso ci impone di
fare le cose al meglio, sarebbe folle com-
mettere errori ora partendo da una si-
tuazione di indubbio vantaggio». In-
tanto c'è da pensare a Londra 2012,
dove non ci sarà il calcio («la manca-
ta qualificazione mi addolora ma rin-
grazio comunque Casiraghi, compe-
tente e serio, ce l'ha messa tutta») e
dove l'Italia dovrà guardarsi da una
concorrenza sempre più serrata. «Ci
sono nazioni che hanno fatto passi da
gigante - sottolinea Petrucci - Ad
ogni Olimpiade rischiamo di perdere
qualche medaglia per la concorrenza
di sempre nuove realtà. Per questo ab-
biamo costituito una commissione di
esperti (Locatelli, La Torre e Sacchi),
che sta lavorando sotto la responsabili-
tà del nostro ufficio di prepaprazione
olimpica, che prima era guidato da Pa-
gnozzi e ora dalla signora Ciuffetti. Il
15 e 16 novembre al Coni riuniremo
tutti gli stati generali dello sport ita-
liani, i presidenti delle federazioni
olimpiche e i loro ct». E sul doping la
battaglia continua: «Il Coni affian-
cherà Torri in tutto ciò che gli servirà
per difendersi dalle accuse che reputo
ingiuste. Chiariamo una cosa: il procu-
ratore ha detto che i ciclisti che ha sen-
tito asserivano.... Chi vuole intendere
intenda».
Sabato 23 ottobre 2010 Sport 17

Atalantide. Colantuono festeggia il compleanno e le 100 panchine nerazzurre: «Un orgoglio lavorare per questo club»

E niente «Garilli» per la testa

Oggia Piacenza la Deaè chiamata auna provadi maturità
BERGAMO - Prova di maturità per l’Ata-
lanta oggi a Piacenza, dove i neraz-
zurri, reduci da tre vittorie negli ulti-
mi quattro turni, proveranno a ri-
scattare il ko rimediato mercoledì
13 ottobre a Novara in occasione del
più recente impegno esterno. Mister
Colantuono, che festeggia in un sol
colpo il 48˚ compleanno e la centesi-
ma panchina nerazzurra, non si fida
tuttavia della formazione emiliana,
benché occupi attualmente la penul-
tima posizione in classifica. «Guai a
guardare la graduatoria – avverte –
non vorrei che poi ci svegliassimo con
delle sorprese. Il Piacenza rappresenta
un osso duro ed è una squadra in ripre-
sa dopo un inizio in cui ha fatto fatica;
nell’ultima giornata ha ottenuto una
vittoria fuori casa. Insomma dovremo
fare una partita gagliarda per tenere
testa ad avversari del genere. Squadre
come la Reggina, che abbiamo incon-
trato quando era nella parte destra del-
la classifica, poi si sono ritrovate sopra
di noi. Il campionato riserva continui
cambiamenti in questa fase della sta-
gione ed è anche per questo che dobbia-
mo lasciare perdere la classifica». Con
la sfida in programma questo pome-
riggio al «Garilli» (fischio d’inizio al-
le 15), la Dea nerazzurra riscopre il
«tour de force», visto che già merco-
ledì sarà di nuovo in campo contro il
Livorno per il terzo turno di Coppa
Italia. «In coppa vogliamo andare
avanti, anche se dobbiamo tenere con-
to dello sforzo di giocare ogni tre giorni
– sottolinea Colantuono - ma sono si-
curo che potremo fare bene su entram-
bi i fronti, in quanto disponiamo di un
organico che ci permette di affrontare
ogni impegno nel migliore dei modi».
Il mister nerazzurro preferisce evita-
re, invece, i confronti con il passato.
E in particolare con il campionato di
serie B 2005/’06, quando la Dea con-
quistò 18 punti nelle prime dieci
giornate, esattamente come que-
st’anno. «Si tratta di un paragone tra
due squadre completamente diverse:
all’epoca in casa eravamo una macchi-
na perfetta mentre fuori, nel girone
d’andata, abbiamo fatto molta fatica.
Poi, nel ritorno, con calma e serenità
siamo riusciti a conquistare la vetta
della classifica e a mantenerla fino al-
l’ultima giornata». Le ultime consi-
derazioni riguardano il traguardo
delle 100 panchine nerazzurre: «Sa-
pete quanto sia legato a questo club ed
è dunque inutile sottolineare quale sia
il mio orgoglio nel tagliare tale tra-
guardo. Alla guida dell’Atalanta oltre-
tutto si sono sempre alternati allenato-
ri importanti, quindi per me la soddi-
sfazione è doppia».
COSI’ IN CAMPO - Piacenza
(4-3-2-1): Cassano; Avogadri, Con-
teh, Mei, Anaclerio; Marchi, Catina-
li, Mandorlini; Graffiedi, Guzman;
Cacia.
Atalanta (4-3-1-2): Consigli; Rai-
mondi, Troest, Peluso, Bellini; Barre-
to, Carmona, Padoin; Doni; Tiriboc-
chi, Ruopolo.
Arbitro: Stefanini di Prato.
r.sp.
Mister ex. «I miei trascorsi passano in secondo piano»
Madonna più realista del re
«Non è tempo per l’amarcord»
PIACENZA - «Non posso negare che si tratti per me di una
sfida particolare, ma sono troppo impegnato e preoccu-
pato per le sorti del Piacenza per sentire troppo la parti-
ta. Oltretutto non incrocio l'Atalanta dal 1990, sono
passati venti anni. Certo, ci gioca mio figlio, ma è stato
operato proprio in questi giorni e non ha seguito la pre-
parazione della partita contro di noi». Così Armando
Madonna alla vigilia della sfida Piacenza-Atalanta.
Un testacoda, considerate le posizioni di classifica
attuali delle due squadre, ma partita che il Piace
delle ultime confortanti uscite può giocare senza ec-
cessiva ansia o paura, cercando di mettere in diffi-
coltà la corazzata bergamasca: «Loro hanno pochi
punti deboli, a livello di organico. Il loro presenta dei
vantaggi e degli svantaggi, dovremo essere bravi a
sfruttarne i punti deboli. Non hanno ancora ammazza-
to il campionato ma hanno le caratteristiche, prima
tra tutte la forza fisica, per farlo nel proseguio del cam-
pionato. Dobbiamo tenere alto il ritmo dall'inizio alla
fine, anche grazie ai cambi. I giocatori devono capire
che è meglio giocare una mezzora con grande intensità
che una partita intera di alti e bassi. Nel calcio moder-
no i cambi sono fondamentali».
Partita preparata con la testa sgombra dopo i re-
centi risultati positivi? «Questo sarebbe un rischio.
Dobbiamo tenere alto il livello di concentrazione e di
tensione, guai a mollare».
E la condizione atletica? «Le tre partite giocate in
una sola settimana sono un'incognita per tutti. Siamo
reduci da una settimana tipo, e la squadra sta bene. A
Crotone siamo calati nel finale, ma avevamo giocato
con grande intensità. Nelle ultime partite abbiamo
cambiato modo di giocare, al di là dei discorsi legati al
modulo, puntando meno sul possesso palla e più sul rit-
mo e le verticalizzazioni. Catinali determinante? Certo
lui ha portato dinamismo e personalità».
Qualche indicazione sulla formazione? «Dispiace
per Bianchi, fermato nuovamente a distanza di una
settimana. Con lui saranno fuori anche Sbaffo e Rick-
ler, mentre Tremolada sarà aggregato ancora alla Pri-
mavera perchè non lo ritengo pronto. Tulli infine è fer-
mo per l'influenza. Un peccato lasciare fuori un Piccolo
in queste condizioni? Non è detto che rimanga fuori, in-
fatti».
Per un Piace alla ricerca della prima vittoria casa-
linga stagionale (vittoria casalinga che manca dal 2
aprile, Piacenza-Crotone 1-0) e impegnato ad allun-
gare la miniserie positiva, ci sarà la conferma del
blocco vittorioso sul campo del Crotone sabato scor-
so. Difesa a quattro guidata da Conteh, a centrocam-
po Catinali sarà affiancato sugli esterni da Mandor-
lini e Marchi, mentre i maggiori dubbi riguardano
l'attacco, dove Madonna vanta numerose soluzioni
possibili: si potrebbe tornare al tridente Guzman,
Graffiedi e Cacia, oppure potrebbe partire dall'ini-
zio Piccolo, man of the match allo Scida di Crotone.
Più difficile una scelta più prudente di centrocam-
po a 4, considerata anche l'assenza per squalifica di
Bianchi.
(piacenzasera.it)
È QUI LA FESTA - Mister Stefano Colantuono spera in un brindisi da 3 punti (Pasinetti)

Mercato. Rooney rimane dov’è

Il record. Staccati Muller e Inzaghi. «Mi sento un ragazzino»

Raul sul tetto d’Europa

GELSENKIRCHEN - Con la doppietta realizzata mercoledì
scorso nel match di Champions League contro l'Hapoel
Tel Aviv, Raul Gonzalez Blanco, 33 anni, è diventato il
miglior bomber di sempre nelle competizioni europee
per club. Ha raggiunto quota 70 lasciandosi alle spalle
Pippo Inzaghi e Gerd Muller. Una grande soddisfazio-
ne per l'ex bandiera del Real Madrid. «Mi sento molto
più giovane, almeno 5 anni meno rispetto a quelli che ho -
ha dichiarato Raul al quotidiano tedesco «Bild» - Lo de-
vo a Felix Magath, con lui ci alleniamo duramente, ma lo
devo anche al fatto che sto giocando molto di più rispetto a
quanto non facevo nel Real Madrid. Sono molto felice per i
miei 70 gol, ma so che questo record durerà poco perchè
campioni del calibro di Messi e Cristiano Ronaldo hanno
tanti anni davanti a loro e possono superarmi». Raul è
convinto che la vittoria in Champions League possa ri-
lanciare lo Schalke in Bundesliga. «Non stiamo facendo
bene in campionato, ma non è detto che ciò che inizia male
non possa finire bene», ha concluso Raul.
MANCHESTER - È durata pochi giorni la
telenovela «Rooney-Manchester Uni-
ted». Il divorzio tra le parti sembrava
scontato, una frattura ormai insanabi-
le che invece si è ricomposta un po’ a
sorpresa e dopo momenti di grande
tensione, come dimostrano le minac-
ce ricevute l’altra notte dal giocatore
da parte di un gruppo di tifosi incap-
pucciati che si sono presentati sotto
casa sua. Rooney e il Manchester Uni-
ted, invece, resteranno insieme fino
al 2015 e a dare l'annuncio ufficiale è
stato il sito internet dei «red devils».
«L'accordo - si legge su www.manu-
td.com - arriva dopo un intenso dibatti-
to tra il club e i rappresentanti del gioca-
tore». «È stata una settimana difficile -
è il commento di Sir Alex Ferguson -,
ma sono contentissimo che Wayne ab-
bia deciso di rimanere, gli ho detto che
per lui la porta è sempre aperta. A volte
può essere difficile rendersi conto di
quanto sia grande un club e ci vuole
qualcosa, come gli eventi degli ultimi
giorni, per capirlo. Adesso penso che Roo-
ney abbia capito la grandezza del Man-
chester United. Sono contento che abbia
accettato la sfida di guidare i giocatori
più giovani e fare di se stesso uno dei più
grandi nella storia del Manchester. Con
questa scelta ha dimostrato carattere e
anche di avere fiducia nel club. Ora sono
convinto che tutto dimostreranno a
Wayne il proprio sostegno, ne ha biso-
gno per fornire quelle prestazioni che tut-
ti conosciamo». Da Ferguson a Roo-
ney. «Sono felice di aver firmato questo
rinnovo - ha dichiarato l'attaccante
che appena un paio di giorni fa aveva
diramato un comunicato stampa per
ufficializzare la sua decisione di non
prolungare il contratto -. Negli ultimi
due giorni ho parlato con i dirigenti e mi
sono convinto che appartengo a questo
club. Mercoledì avevo detto che Fergu-
son è un genio, la sua convinzione e il
suo sostegno mi hanno convinto a resta-
re». Rooney, che domani festeggerà il
suo 25˚ compleanno, è arrivato al Man-
chester United dall'Everton, nel
2004, ad appena 19 anni. Se il contrat-
to verrò rispettato fino al 2015, per lui
saranno 11 le stagioni con la maglia
dei «red devils». In questi giorni si
era scatenata un'asta per il suo cartel-
lino, Manchester City, Chelsea, Real
Madrid e Barcellona sognavano di in-
gaggiarlo, ma Wayne Rooney alla fine
ha scelto ancora una volta lo United.
18 Sport Sabato 23 ottobre 2010

Formula 1. Ferraristi soddisfatti dopo la prima giornata di prove sul nuovo circuito di Yeongam in Corea del Sud

Alonso: «Ok, la pista è giusta»

Da Massa la conferma: «Sì, qui possiamo essere competitivi»
YEONGAM - Prima giornata positiva per la Fer-
rari sul nuovo circuito di Yeongam. Spesa
la mattinata a conoscere il circuito e mette-
re a posto alcune cose, le Rosse si sono ri-
presentate al pomeriggio decisamente più
competitive, con Fernando Alonso che ha
firmato il secondo crono di giornata, a me-
no di due decimi da Webber, e Felipe Mas-
sa sesto. «È piacevole guidare su questa pi-
sta, molto interessante e con tre settori l'uno
diverso dall'altro - l'analisi al termine delle
due sessioni di libere da parte di Alonso -
Nel primo bisogna avere un'ottima velocità
di punta, nel secondo ci sono delle curve velo-
ci, nel terzo quelle lente: sarà interessante ve-
dere quali scelte di assetto faranno le varie
squadre in vista delle qualifiche e della gara.
Mi piacciono le curve dalla 4 alla 6, con traiet-
torie molto diverse e la possibilità di fare sor-
passi, mi ricordano l'ultima parte del traccia-
to di Istanbul». Lo spagnolo appare ottimi-
sta per il resto del weekend. «Al momento
non ci sono particolari aspetti negativi da se-
gnalare, a parte le gomme che si usurano rapi-
damente, come del resto era prevedibile su un
asfalto completamente nuovo - continua -
non è il caso di preoccuparsi perchè per dome-
nica la situazione migliorerà e, comunque,
siamo tutti più o meno nella stessa condizio-
ne. La Red Bull è come sempre molto competi-
tiva e qui la McLaren sembra andare molto
forte: del resto a Suzuka Hamilton era terzo in
qualifica e penso che sia uno dei favoriti per la
vittoria in questo Gran Premio. Credo che pe-
rò la situazione non sia come in Giappone,
con i leader del campionato chiaramente favo-
riti, qui c'è spazio per la McLaren e per noi per
fare qualcosa di interessante». Secondo Alon-
so, tra l'altro, «ci sono diversi parametri che
rendono complicate le scelte per il resto del
weekend: l'evoluzione delle condizioni della
pista che potrebbero anche cambiare l'utiliz-
zo delle marce in determinate curve, il livello
di carico aerodinamico e la possibilità che do-
menica piova. È chiaro che, essendo un circui-
to completamente nuovo, non abbiamo riferi-
menti, sarà quindi ancora più importante il
lavoro di squadra». Impressioni simili a FURIE ROSSE - Fernando Alonso e a (destra) Felipe Massa (Pasinetti)
quelle del compagno di squadra per Massa.
«Mi piace questo tracciato - dice - È molto lun- Il livello di aderenza cambiava continuamen- penso che sia normale in queste condizioni: c'è no molto particolari, con un asfalto molto
go e ci sono curve di ogni tipo, con alcune parti te quindi è difficile giudicare dove siamo esat- ampio margine per migliorare le regolazioni sporco e un livello di aderenza che mutava gi-
che assomigliano ai circuiti tradizionali, al- tamente rispetto agli altri ma la sensazione è della macchina e sistemare questo aspetto. È ro dopo giro - il suo pensiero - Bisogna quindi
tre che sembrano parte di una pista cittadina. che possiamo essere competitivi». Massa ha stato importante provare al simulatore que- valutare con grandissima cautela i risultati
Ho faticato un po’ a trovare un buon assetto, provato la macchina senza ala posteriore sto tracciato, ho ritrovato in pista i riferimen- di oggi, sicuramente ci possiamo aspettare
soprattutto per far lavorare nella maniera soffiata la mattina «ma è chiaro che qui biso- ti che avevamo visto a Maranello». Soddi- una qualifica molto difficile e una gara che sa-
giusta le gomme che si deterioravano veloce- gna usarla - ammette il brasiliano - sui rettili- sfatto, infine, anche il direttore della ge- rà incertissima, soprattutto se, come sembra
mente, la situazione cambierà ancora man nei ti dà un buon vantaggio rispetto a quella stione sportiva della Ferrari, Stefano Do- possibile, dovesse piovere».
mano che si depositerà la gomma sull'asfalto. standard. Ho avuto anche del sovrasterzo ma menicali. «Ovviamente le condizioni oggi era- r.sp.

Formula 1. Diamo i numeri. L’australiano davanti allo spagnolo
Si rinnova subito il testa a testa
tra il leader Webber ed Alonso
YEONGAM - Una prima sessione per co-
noscere e prendere confidenza col nuo-
vo tracciato di Yeongam, poi le vere
prove. E la lotta è sempre tra i soliti
noti. Il testa a testa nella corsa mon-
diale tra Mark Webber e Fernando
Alonso caratterizza anche la prima
giornata di libere in Corea del Sud,
prova all'esordio assoluto nel circus.
Dopo una mattinata interlocutoria,
che ha visto team e piloti prendere le
misure sugli oltre cinque chilometri
e mezzo di una pista ancora molto
sporca e con problemi di graining per
le gomme, al pomeriggio si è fatto sul
serio e a mettere tutti in fila è stato
l'australiano della Red Bull, leader
della classifica iridata. Webber gira
in 1'37"942 ed è l'unico ad abbattere
il muro dell'1'38", ma lo spagnolo
non è poi così distante. Alonso, infat-
ti, riesce a centrare un ottimo crono
(1'38"132), staccato di poco meno di
due decimi, una prova incoraggiante
rispetto a quella del mattino. Nella
prima sessione, infatti, le Ferrari ave-
vano particolarmente sofferto le con-
dizioni della pista coreana, con Feli-
pe Massa 12˚ e lo spagnolo 15˚, a due e
tre secondi da Lewis Hamilton, che al
mattino era stato il migliore ma con
un modesto 1'40"887, registrato tra
l'altro nelle battute iniziali. Del resto
anche gli altri big non avevano entu-
siasmato: Sebastian Vettel non era
riuscito a far meglio di 1'41"371, po-
co sotto l'1'42" Button, quasi tre deci-
mi più lento Webber. La stessa Ferra-
ri ha preferito sfruttare la sessione
mattutina testando sulle due vetture
diverse configurazioni aerodinami-
che, con ala posteriore soffiata per
Alonso, senza per Massa. Il tutto in
preparazione delle libere del pomerig-
gio, dove è notevolmente migliorata
l'aderenza dell'asfalto, grazie anche
all'utilizzo della gomma soft. Ecco
dei tempi indicativi o quasi. Perchè
se è vero che Webber, Alonso e Lewis
Hamilton sono abbastanza vicini (il
pilota anglo-caraibico della McLa-
ren ha fatto segnare il crono di 1'38"
279), da Kubica in poi i distacchi di-
ventano più significativi. Lo stesso
Massa, sesto, non riesce a far meglio
di 1'38"820, quasi sette decimi più
lento di Alonso, ma ancora più im-
pressionante è il gap tra Webber e
Vettel (1'39"204) che si aggira sul-
l'1"2. Ma sono pur sempre le libere
del venerdì e in più sono i primi giri
su un circuito nuovo per tutti e che è
stato completato in extremis. A que-
sto proposito, le impressioni generali
dei piloti sono state abbastanza posi-
tive, l'unica cosa che ha fatto storce-
re il naso ai più è l'entrata nella
pit-lane ma bisognerà conviverci. Og-
gi alle 11 ora locale (le 4 in Italia) l'ul-
tima ora di prove libere a disposizio-
ne prima del decisivo turno di qualifi-
che, al via alle 14 (le 7 ora italiana).
Formula 1. Gli altri protagonisti. «Ci sono anch’io». Tra i migliori Kubica
Hamilton si candida
YEONGAM - Nessuno si sbilancia
ma tutti sembrano avere un moti-
vo per sorridere. La prima gior-
nata sul circuito di Yeongam vie-
ne valutata positivamente dalla
gran parte dei big, a partire da
Mark Webber, leader della clas-
sifica mondiale, che nella secon-
da sessione è stato l'unico a scen-
dere sotto l'1'38", facendo segna-
re il miglior tempo di giornata.
«La pista è cambiata molto oggi,
ovviamente è tutto nuovo e nella
prima sessione era scivolosa - spie-
ga il pilota australiano della Red
Bull - Poi ha cominciato a essere
più aderente e abbiamo fatto quel-
lo che abbiamo potuto per quanto
riguarda il programma e il lavoro
sulla macchina. È stata comun-
que una giornata positiva, la vet-
tura è andata bene, ci sono tantissi-
me informazioni da raccogliere e
possiamo essere ottimisti dopo la
prestazione di oggi. Ora pensiamo
a farci trovare pronti per domani,
è divertente guidare qui, ci sono
un paio di sezioni che sono uniche
e poi è sempre una sfida per un pilo-
ta confrontarsi con un circuito
nuovo. L'entrata e l'uscita dei box
sono un pochettino marginali ma
a parte questo è stato fatto un lavo-
ro notevole». Resta positivo an-
che il compagno di squadra Seba-
stian Vettel, anche se rimasto
lontano dal tempo di Webber.
«Ho avuto una foratura all'inizio
della seconda sezione che ci ha un
po’ condizionato ma alla fine non
è andata troppo male, le qualifi-
che dovrebbero andare bene - la
sua previsione - Mark ha avuto
un pomeriggio tranquillo e sem-
bra competitivo, nel primo settore
non siamo a nostro agio ma nel se-
condo e nel terzo possiamo recupe-
rare. La pit-lane? Chi ci entra do-
vrà andare piano e se stai per pas-
sare qualcuno che sta per andare
ai box potrebbe diventare abba-
stanza complicato». Autore del
miglior crono al mattino e terzo
al termine delle seconde libere,
Lewis Hamilton si aspetta molto
da questo Gp di Corea. «Di matti-
na la pista era estremamente pol-
verosa, poi è cambiata in modo
drammatico e ora sembra abba-
stanza buona - spiega il pilota an-
glocaraibico della McLaren -
Sembriamo essere veloci sui rettili-
nei e competitivi nel secondo e ter-
zo settore, il che è incoraggiante. È
un tracciato molto veloce e hai bi-
sogno di una buona monoposto, co-
sa che credo di avere. Oggi abbia-
mo valutato alcuni sviluppi, sem-
briamo competitivi come le Red
Bull ma anche Renault e Ferrari
vanno forte». Dello stesso parere
Jenson Button, quinto sia al mat-
tino che al pomeriggio. «La no-
stra macchina si è comportata ab-
bastanza bene qui e il circuito mi
piace, siamo riusciti a trovare il
grip anche abbastanza in fretta -
dice - L'unico problema è che c'è
moltissima polvere, ma in genera-
le è stata una giornata positiva.
Andiamo fortissimi nel primo set-
tore, e potevamo aspettarcelo, ma
anche negli altri, ed è incoraggian-
te». Nel gruppo dei migliori c'è
pure la Renault di Robert Kubi-
ca ma il polacco preferisce non
sbilanciarsi. «Abbiamo provato
diverse cose nelle due sessioni e dob-
biamo ora decidere qual è la stra-
da migliore da percorrere, oltre
che provare a tirare fuori un pò di
più dalla macchina», le parole di
Kubica, mentre Michael Schu-
macher, anche se lontano dai mi-
gliori, appare più fiducioso. «Mi
è piaciuto guidare qui, ovviamen-
te è un tracciato nuovo con l'asfal-
to fresco che ha bisogno di gom-
marsi ma è migliorato tantissimo
durante la giornata, sono piacevol-
mente sorpreso - le sue parole - È
una pista impegnativa, stimolan-
te e complicata, una di quelle sfide
che mi piacciono molto. Oggi ab-
biamo fatto un mucchio di lavoro,
il mio obiettivo sarà chiudere le
qualifiche tra i primi dieci e anda-
re a punti nella gara».
Sabato 23 ottobre 2010 19
20 Sabato 23 ottobre 2010

Festival. Si inizia domani, si finisce il 31: in programma 2 concorsi e 3 rassegne

«Cortopotere»: al via
l’edizione numero dieci
BERGAMO - Prenderà uffi- nomi di spicco internazio- Boonmee who can recall Le tentazioni del dottor
cialmente il via domani la nali, è doveroso iniziare his past lives. Ma anche 12 Antonio e Toby Dammit.
decima edizione di Corto- l’elenco con A letter to Un- Explosionen, già presente N.A.C. sta per New Ameri-
potere - Short Film Festi- cle Boonmee di Apicha- al Sundance 2010 e alla se- can Cinema, movimento
val, il festival dedicato ai tpong Weerasethakul, in- zione Corto Cortissimo del- rinnovatore del cinema
cortometraggi la Mostra In- americano degli anni Ses-
la cui fama ha ternazionale santa, in cui hanno prolifi- Ai «film a puntate» di Federico Fellini è dedicata una rassegna
fatto sì che, del cinema cato registi d’animazione.
quest’anno, ar- 2009, o Diplo- In questo filone possono ni espanse e allargate. Tra selezionati nel corso degli
rivassero 1100 ma, di Yaelle essere individuate due cor- i maggiori esponenti delle anni. Tra i nomi presenti
cortometraggi Kayam, terzo renti: quella dei "film-col- due correnti Stan Vander- Giorgio Diritti, Susanna
da tutto il mon- premio ex ae- lage", che utilizzavano tec- beek, Robert Breer, Jor- Nicchiarelli, Valerio Ma-
do, dei quali quo al Festival niche pittoriche per me- dan Belson, Harry Smith e strandrea, Federica Pon-
soltanto 50 en- di Cannes scolare elementi grafici e Larry Jorda. Infine una se- tremoli.
trati effettiva- 2009. plastici di varia entità, e zione autoreferenziale, Cortopotere si conclude-
mente in con- E, ancora, quella dei "film-mistici", per festeggiare la prima rà il 31 ottobre e il modo
corso (40 nella tre rassegne: opere che risentono della decade del festival. Saran- migliore per tenersi ag-
categoria in- Federico Felli- cultura psichedelica di no presentati al pubblico giornati sulla programma-
ternazionale e ni a episodi; quegli anni, per di più lega- 10+10 cortometraggi, scel- zione è visitare il sito:
10 per quella N.A.C: anima- te alla ricerca di percezio- ti tra i più rappresentativi www.cortopotere.it.
nazionale). zione under-
Sono parec- ground ameri-
chi i titoli im- cana anni Ses-
portanti pre- santa e Die- v
senti: da Il gio- cianni del fe-
co, di Adriano
Giannini a
stival.
La prima
«Bergamo Città Alta – Un luogo a due passi dal cielo»
Sputnik 5 di analizza come
Susanna Nic- il maestro Fel- BERGAMO - Immagini, musica, parole e ar- Gian Carlo Colleoni. Un sentiero emoti-
chiarelli (già lini abbia af- te si uniscono per per dar vita al percorso vo che vuole ripercorrere il vortice di
premiati con i frontato e fat- emotivo di Bergamo Città Alta – Un luogo emozioni vissute da Facchinetti Forlani
Nastri d’Ar- ta sua la moda a due passi dal cielo, volume edito da Bo- nella sua Bergamo, attraverso l’obiettivo
gento nel cinematografi- lis Edizioni e ispirato ad uno dei più im- della sua macchina fotografica.
2009), o Nuvo- «Il gioco», di Giannini, in gara per il concorso nazionale ca del “film a portanti progetti fotografici di Luigi Fac- Interverranno, inoltre: Claudia Sartira-
le, mani di Si- puntate”, dif- chinetti Forlani. ni, assessore alla Cultura e Spettacolo
mone Massi (tra i cinque fi- troduzione al lungome- fusa negli anni Sessanta. In occasione dell’evento di presentazio- del Comune di Bergamo; Vanni Zanella,
nalisti ai David di Donatel- traggio vincitore del festi- Verranno proiettati, quin- ne del libro, lunedì alle 18.15 in Sala Piat- architetto e studioso della città; Ivo Lizzo-
lo del 2010). Passando ai val di Cannes 2010, Uncle di, Agenzia matrimoniale, ti, è prevista la proiezione degli scatti del- la, docente di Pedagogia Sociale dell’Uni-
l’autore e la lettura dei testi interpretati versità degli Studi di Bergamo; Maurizio
dal regista Diego Bonifaccio, con arie Rebuzzini, docente di Storia della Foto-
cantate dal soprano Anna Maria Cappa, grafia dell’Università Cattolica del Sa-
accompagnata al pianoforte dal maestro cro Cuore.

Ad Albano ecco James Tont

ALBANO SANT’ALESSANDRO - La corso andranno alla ricer-
ventesima stagione teatra- ca degli abitanti del bosco
le di Albanoarte prosegue antico e attiveranno - at-
con due appuntamenti traverso giochi e prove -
agli antipodi: il primo que- percezioni sensoriali, visi-
sta sera, alle 21, con Non ve, olfattive, tattili, auditi-
solo Tont, il cui protagoni- ve, immaginative, a con-
sta è Fabrizio Fontana; il tatto con la natura. Parten-
za percorso in località Car-
secondo domani, ore 14, bonéra. È consigliato l’ab-
dal titolo Vieni c'è un tea- bigliamento sportivo. Nu-
tro nel bosco. mero massimo di bambini
Stasera, dunque, spazio partecipanti 40. In caso di
alla comicità. Fabrizio maltempo lo spettacolo è
Fontana porta in scena Ja- annullato.
mes Tont, Gianmaria Fon-
tana (quello de «Le so tut-
te!»), il colorato e musica-
le Dj Elia, il “Pelo a dimen-
sione umana” e monolo-
ghi coinvolgenti (ingresso
10 euro).
Domani tocca al teatro
itinerante nel bosco di
Giuseppe Nespoli, che Te-
atrattivo propone dal
1985, con piccole modifi-
che nel corso del tempo.
La presenza degli attori
del gruppo teatrale Alba-
noarte arricchisce la sto-
ria di personaggi e momen-
ti magici. Cosa c’è di più
misterioso e affascinante
di un percorso teatrale nel
bosco? I bambini saranno
catapultati indietro nel
tempo di cent’anni, accom-
pagnati nell’avventura da
un esploratore coraggioso
e sapiente. Durante il per-
Sabato 23 ottobre 2010 Spettacoli 21

L’evento. Farà tappa a Bergamo con il suo «Post millennium rock tour 2010» e la band «The Nudge Nudge»

Sananda Maitreya al «Druso»

Domani sera il concerto dell’icona del pop Rassegne. Chiude l’«Ottetto Bach»

«In Tempore Organi»

BERGAMO - Una pop star no-
ta a livello mondiale doma-
ni farà tappa a Bergamo,
al Druso Circus, con il suo
"Post Millennium Rock
Tour 2010". Si tratta di Sa-
nanda Maitreya (prece-
dentemente conosciuto e
più noto come Terence
Trent D'Arby) cantante e
musicista statunitense au-
tore di molti successi.
Il suo album d'esordio,
"Introducing the Hardli-
ne According to Terence
Trent D'Arby", uscito nel
1987, e contenente hit co-
me If You Let Me Stay,
Wishing Well, Dance Little
Sister e Sign Your Name,
ha venduto più di 12 milio-
ni di copie in tutto il mon-
do, imponendolo come fe-
nomeno planetario. Risul-
tato che, nel 1988, ha frut-
tato all’artista un Gram-
my Award per la catego-
ria Best R&B Vocal Perfor-
mance Male. Nello stesso
anno altre tre nomination
come Migliore album del-
l'anno (Introducing the
Hardline According to Te-
rence Trent D'Arby), Mi-
gliore singolo (Wishing
Well), e Migliore nuovo ar-
tista.
Dopo il boom internazio-
nale, D’Arby decide di
non cavalcare l’onda e di
darsi a una musica più spe-
rimentale già dal secondo
lavoro, "Neither Fish Nor
Flesh", dell’anno successi-
vo. Tocca poi a “Sym-
phony or Damn” del 1993
e “Vibrator” del 1995.
Dal 1995 l’artista abban-
dona il suo precedente no-
me d’arte - in seguito ad
una trasformazione perso-
nale - e nel 2001 legalizza
ufficialmente il cambia-
mento di nome, presentan-
dosi unicamente con il no-
me di Sananda Maitreya.
Con il quinto album indi-
pendente “WildCard!”,
del 2002, Sananda confer-
ma il suo stile ed intra-
prende un tour mondiale;
il singolo O Divina diventa
un tormentone anche in
Italia, dove conquista pub-
blico e critica. Seguono al-
tri lavori che ha prodotto
in Italia con la sua etichet-
ta, Treehouse Publishing,
scrivendo e suonando per-
sonalmente tutti gli stru-
menti: il doppio CD “An-
gels & Vampires” del
2006, “Nigor Mortis” del
2009 e “The Sphinx” del
2010 che è attualmente in
produzione e viene pubbli-
cato in capitoli, prima del
release finale. Nello stes-
so periodo sono stati pub-
blicati esclusivamente
online tre dischi registrati
dal vivo: "Influenza in Fi-
renze”, “Camels at the
Crossroads”, “Lovers & Fi-
ghters” in cui figura la sua
live-band, i The Nudge Nu-
dge (Nik Taccori alla bat-
teria, Enea Bardi al basso
e Sananda alla chitarra e
al piano).
Dal 2002 Maitreya vive
a Milano, dopo essersi spo-
sato con l'architetto e pre-
sentatrice tv Francesca
Francone.
Sananda Maitreya &
The Nudge Nudge in con-
certo domani, a partire
dalle 22.30, al Druso Cir-
cus. Apertura porte: 21.
Contributo istituzionale
20 euro per i tesserati.
Non tesserati: 25 euro. Un Grammy Award nel 1988 come «Best R&B Vocal Performance, Male»
Teatroperlafamiglia A Zanica la mostra «Il giardino di mia madre»
BERGAMO - È il Pollicino di Sezione Au-
rea il prossimo appuntamento con la
rassegna "I teatri dei bambini", do-
mani in Auditorium di Piazza Liber-
tà. Una fiaba in movimento, in cui la
visualizzazione delle tappe del viag-
gio è affidata non solo alla parola, ma
anche all’uso di oggetti quotidiani. È
attraverso il rapporto ludico con essi
che l’attore crea il clima della fiaba,
raccontata mantenendo il linguaggio
tipico della tradizione (posto unico: in-
gresso a 6 euro per adulti e bimbi dai 3
anni; inizio: ore 17).
A Lallio, invece, prosegue la rasse-
gna "Il teatro delle meraviglie", al
Campus Scolastico di via Locatelli.
In scena Peluche (Pandemonium Tea-
tro), lo spettacolo che Tiziano Manzi-
ni ha scritto e di cui è interprete insie-
me a decine di peluche, i compagni di
gioco preferiti dai bambini. È infatti
il gioco il tema dello spettacolo, inter-
pretato nel suo aspetto poetico e pe-
dagogico (ingresso gratuito; inizio:
orw 16.30).
ZANICA - Una lezione-concerto e
un viaggio nel tempo fra poe-
sia, immagini e canzone d’auto-
re è il percorso che Claudio Sot-
tocornola (nella foto) proporrà
questo pomeriggio alle 17, al
centro culturale “Don Milani”.
L’occasione è l’ inaugurazio-
ne della mostra “Il giardino di
mia madre e altri luoghi” (250
scatti di giardino e paesaggi)
che resterà aperta fino al 7 no-
vembre, dopo essere già stata
presentata preso la ex-chiesa
di San Sisto a Bergamo.
Sottocornola, ordinario di Fi-
losofia a Bergamo, autore di
opere poetiche e multimediali,
è noto al pubblico per l’ utilizzo
di mezzi espressivi diversi. In
questo caso, alle immagini
esposte e in proiezione, assoce-
rà l’interpretazione di brani d’
autore (da Battiato a De Grego-
ri), e un reading di alcune fra le
sue poesie.
stasera l’ultimo concerto
ALMENNO SAN SALVATORE - Si chiude que-
sta sera, alle 20.30 la rassegna musi-
cale “In Tempore Organi - Voci et Or-
gano insieme 2010”, nella Chiesa di
San Nicola ad Almenno San Salvato-
re.
La manifestazione, che ha visto pro-
tagonista l’organo Antegnati del
1588 collocato nella suggestiva chie-
sa di San Nicola, propone per l’ulti-
mo appuntamento in cartellone un
concerto in-
teramente
dedicato al
grande com-
positore te-
d e s c o
Johann Seba-
stian Bach
(1685–1750).
L’Ottetto
Bach, composto dai soprani Chiharu
Kubo e Tomoko Nakahara, dagli alti
Marta Fumagalli e Alessandra Notar-
nicola, dai tenori Livio Scarpellini e
Yasuharu Fukushima, dai bassi Pier-
marco Vinas e Filippo Quarti, accom-
pagnati da Nicola Brovelli al violon-
cello, Carlo Sgarro al violone e Luigi
Panzeri all’organo Antegnati, con la
direzione di Mario Valsecchi, sarà in-
fatti protagonista del concerto
“Johann Sebastian Bach: Mottetti”
L’ingresso è gratuito.
A introdurre il recital di Sot- relative al percorso per imma-
tocornola, interverrà il giorna- gini de “Il giardino di mia ma-
lista musicale e scrittore Dona- dre e altri luoghi”.
to Zoppo. Maria Ghisalberti, in- Orari: mercoledì, giovedì, sa-
vece, premierà gli elaborati de- bato, 16.30-18.30; domenica
gli studenti che hanno redatto 10-12 e 16.30-18.30. Ingresso li-
riflessioni, poesie e recensioni bero.

Martin Freeman per «The Hobbit» Emma di «Amici» alle Due Torri
Sarà il 39enne Martin Free- Domani pomeriggio, a parti-
man, conosciuto per la serie tv re dalle 17, Emma Marrone,
britannica The Office, il prota- ultima vincitrice di «Amici»,
gonista di The Hobbit, l'atteso sarà ospite del centro com-
prequel 3D in due parti della merciale Le Due Torri per
trilogia del Signore degli anelli. presentare il nuovo album,
Lo ha annunciato il regi- firmare autografi e fare foto
In pillole

sta-produttore Peter Jackson. con i fan.

J.Lo e i figli per Gucci Robin Williams debutta a Broadway

Jennifer Lopez e i suoi gemellini sono i L'attore americano Robin Williams debut-
protagonisti voluti da Gucci per la cam- terà a Broadway nell'opera Bengal Tiger at
pagna pubblicitaria dedicata al lancio the Baghdad Zoo, tratta dal libro di Rajiv
della nuova linea bambino, occasione Joseph. Lo hanno annunciato i produttori
scelta dalla griffe per fare una nuova dell'opera. Il dramma si svolge durante la
donazione al programma Unicef guerra in Iraq e parla di una tigre dello zoo
"Schools of Africa". J. Lo, immortala- che filosofeggia sulle proprie esperienze
ta assieme ai suoi figli Max ed Emme, durante la guerra. Il lavoro si collega anche
ha posato per gli scatti della campa- con la storia di due soldati americani, due
gna sulla spiaggia di Malibù. figli di Saddam Hussein e altri personaggi.
22 Tv Sabato 23 ottobre 2010
Sabato 23 ottobre 2010 Cinema e info 23
 24 Sabato 23 ottobre 2010

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