Incubo
G P
li incubi sono divoratori di cadaveri
privi di un corpo che si spostano da
un ospite inconsapevole all’altro
alla ricerca di individui sempre più corrotti.
Alcuni accademici ritengono che siano in realtà
negromanti defunti che, dopo aver rifiutato o
essersi visti negare il riposo ultimo, continuano
a perseguire le loro nefande brame ben oltre la
morte fisica; altre fonti sostengono che siano in
realtà dei Necromaghi che hanno perso il proprio
corpo fisico ma persistono nel mondo materiale
in virtù del loro insaziabile appetito. Le creature
corrotte sembrano più suscettibili alla possessione
da parte degli Incubi, mentre quelle totalmente
corrotte ne sono immuni.
D
i giorno l’ospite conduce un’esistenza
normale, ma di notte viene posseduto e
obbligato a eseguire la volontà dell’In-
cubo. Il posseduto percepisce queste attività
notturne come sogni sempre più folli, pensando
probabilmente che i piedi e le dita sporche siano
il frutto del sonnambulismo: fino a quando l’In-
cubo non inizia a uccidere e a divorare cadaveri,
o svolgere qualsiasi altra nefanda attività quel
particolare incubo desideri compiere; ogni entità
sembra avere preferenze diverse. Se la vittima
dovesse reagire, naturalmente l’ospite riporterà
al mattino i segni delle ferite, chiaro indice che
stia accadendo qualcosa di terribilmente sbagliato.
ubo
I Doni dell’Inc
78
er esiliare un Incubo è necessario che
l’ospite venga ucciso o resti totalmente
corrotto, oppure che l’individuo venga
esposto, volontariamente o meno, alla purifica-
zione dell’Esorcismo. L’Incubo però può andarsene
di sua volontà e cercarsi una nuova vittima,
purché il nuovo ospite sia entrato in contatto
fisico con il precedente. Per questo motivo,
spesso l’Incubo seduce o si introduce nella dimora
di colui che si auspica diverrà il suo prossimo
ospite, nella speranza di avvicinarsi quel che
basta da poterlo toccare.
Preparazione dell’Avventura
U
n vecchio amico, mentore, o qualche
altra persona cara, chiede aiuto ai
Personaggi. Dopo un periodo di incubi
sempre più tremendi, egli ha sviluppato la sgra-
devole abitudine di camminare nel sonno e pensa
di essere posseduto; la domanda è: da chi o da
cosa, e perché?
Ben presto i Personaggi si rendono conto che
il loro amico non è più padrone delle sue facoltà
mentali; lo studio di libri proibiti e la visita a
rovine maligne lo hanno corrotto oltre il lecito.
 ORDE DELLA NOTTE ETERNA 1

Z
po’
J an os è se mp re sta to un uomo particolare, un
io
o. Voglio dire, diverso... un
bizzarro, ma non minaccios l
cabro, forse, ma non più de
po’ troppo interessato al ma
Sapete bene come possono
tipico accademico annoiato. l
teca, isolati dalla realtà, da
essere questi topi da biblio ti
squallore. Ne ho conosciu
sangue, dal fetore e dallo ve rsi, mia madre era
a fam igl ia . Pe r mo lti
tanti nell’ambito della mi m i, e di co ns eguenza non ha mai
a pa rto rir
identica. Non fu lei e tra vit a, do lore e sangue. Per lei,
to il leg am
fisicamente sperimenta es clu siv am en te a desideri insalubri
o as so cia ti
i fluidi corporei eran
e alla morte.
ato zio
nt e, co mi nc ia i a pr eo cc uparmi quando il mio am
Naturalme travano
sc or re re il su o tem po co n i poeti al cimitero; si incon
iniziò a tra
es ie su tom be vu ot e e scoperchiate o, peggio
di notte, a recitare po no n ci vo lle molto a fare il grande
a lì, for se ,
ancora, inviolate. D ma us ole i, e declamare le loro rime a
si an ch e ne i
passo e a intrufolar ac ca dd e qu alcosa; non so cosa. La
i mo rti . Po i
diretto contatto con al cim ite ro dopo che qualcuno aveva
a fu ch iam at a
Guardia Cittadin po , un o de i poeti fu ritrovato morto
tom ba ; po co do
scoperchiato una ch e de cis i di parlare a mio zio e mi
ota . Fu al lor a
in una cripta vu
recai a trovarlo.
es au sto , co n ev ide nt i se gni di follia, lividi sulle
Lo trovai emaciato, li mi vo lle comunque rassicurare
le un gh ia . Eg
mani e terra sotto a più nu lla a che fare con i poeti
.
e ch e no n av ev
che stesse bene, do la ve rit à, rimasi in attesa fuori
e mi ste ss e dic en
Per verificare ch av o, lo vidi arrampicarsi fuori della
a e, co me so sp ett
della sua dimor to co n indosso solo la vestagli
a da
su a sta nz a da let
finestra della an do si voltò verso di me, rim
asi
il su o no me e, qu
notte. Urlai ch e mi stavano fissando dalle
orbite
C re de tem i, gli oc ch i
pietrificata.
suoi.
di zio Janos non erano i

ntelli Neri
e, nel suo rapporto ai Ma
Liveta, Adepta dell’Ordin

79
80
 ORDE DELLA NOTTE ETERNA 1

INCUBO
e
Atteggiamento Ride in maniera infantil
Avvicinandosi alle tenebre, l’amico era
Spirito (Non-Morto)
diventato estremamente curioso di cosa Razza
potesse desiderare l’entità controllante. Opposizione Impegnativa
Forma
Naturalmente avrebbe voluto liberarsene, Danno Alternativo (I),
sta zio ne (III)
ma non subito: almeno non fino a quando Tratti Spiritica (III), Infe
5
avesse risolto il mistero di cosa stesse cer- ione 7 (+3), Furtività
Astuzia 10 (0), Attenz ione 9 (+1),
cando sotto la città! ne 13 (–3 ), Pre cis
(+5), Persuasio
a 15 (–5), Vigore 10 (0)
Per i Personaggi, la situazione si trasforma Rapidità 11 (–1), Tenaci
in un dilemma. Possono assecondare il volere Abilità Dominare (Maestro)
del loro amico trascorrendo ogni notte ora l’ar-
Armi Tocco della morte 3, ign
in compagnia dell’Incubo, o preparare a dan neg gia la Ten acia
Persuasione matura,
tradimento un Esorcismo per salvarlo contro Danni dimezzati com
e da Forma
la sua volontà. Lo scenario più interessante Arm atu ra Spiritica (III )
sarebbe ovviamente quello in cui i Personaggi
Difesa -1
soccombono allo stesso fascino per ciò che 5
10 Soglia Resistenza
sta cercando l’entità. Forse gli incubi del loro Resistenza
nto
amico sono in qualche modo legati a uno degli Nero lucido, come il ma
ato di un cavallo nero come
obiettivi del gruppo di gioco, o perlomeno a Ombra sud
la notte
quelli di alcuni Personaggi?
vo di ospite ha un solo
Tattiche: Un Incubo pri
, trovare un nuovo corpo da
pensiero in mente
sibile
possedere, il prima pos

COSÌ PARLÒ AROALETA

“... e sebbene il corpo “Udite, udite, il Cannibale Anticonformista è stato

e la forza fossero catturato! La notte scorsa, dopo dieci vittime
le sue, gli occhi e mutilate e parzialmente divorate, Jorval, il
i desideri non lo romantico bardo, compositore del poema ‘Dormire
erano; parole e opere, tra le tue braccia’, è stato colto in flagrante, ad
sollievo e bramosia, affondare i denti nella coscia di un giovinetto già
appartenevano a morto. Per quanto sostenga la propria innocenza,
uno spirito famelico. ammette di essersi alcune volte svegliato con il
volto sporco di sangue; pensava che si trattasse
Accecato dalla
solo di perdite dal naso.
sua dolce amata,
il sovrano non Amici e rivali sono sconvolti; Kurto, il Sommo
seppe scorgere né lo Poeta, è stato udito declamare la sua satira più
sguardo alieno né recente ‘Digerire le tue braccia’, poco prima
gli artigli letali che dell’alba, appena fuori gli Abissi dei Titani.
presto sancirono Nonostante le smentite dell’accusato, il coman-
dante Alvo Colleferro non ha dubbi di aver cattu-
la fine della sua
rato il Cannibale Anticonformista; l’esecuzione è
esistenza...”
prevista per domani in Piazza del Trionfo.”

Banditore di Yndaros

81