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5.0
1Recensione
L’UMIDITÀ NELLE MURATURE
La presenza di umidità nelle
murature può condurre a
deterioramento strutturale, ad
aumento di
dispersione termica, a perdita di
decorazioni superficiali ed allo
sviluppo di microrganismi che
possono
essere dannosi anche alla salute
dell’uomo.
PRESENZA DELL’ACQUA
NELLE MURATURE
L’acqua nelle murature può essere
presente sotto forma di:
• Acqua legata: acqua che viene
usata in fase di costruzione e che si
lega chimicamente al materiale;
non contribuisce ai problemi di
umidità in quanto non è mobile
• Acqua assorbita: assorbita in
fase di vapore direttamente
dall’atmosfera, ma anche in fase
liquida
quando si è in presenza di
condensazione
• Acqua di capillarità: penetra
lentamente all’interno delle pareti
MISURA DELL’UMIDITÀ
Il metodo più usato è quello della
misura diretta: si preleva un
campione del materiale per mezzo
di un
trapano e si misura il peso dello
stesso prima e dopo essere stato
disidratato, ma non è sempre
applicabile.
Tra i metodi non distruttivi, il più
utilizzato è quello conduttimetrico
che sfrutta le proprietà dell’acqua di
scindersi in ioni; questo
strumento non rileva la presenza
di acqua legata. Un altro metodo
è quello
capacitivo che sfrutta le proprietà
della molecola dell’acqua, può
solo rilevare la presenza di
umidità in
presenza di strati molto sottili.
ORIGINE DELL’UMIDITÀ IN
FASE LIQUIDA
• Penetrazione diretta dalla
pioggia: si manifesta in presenza di
crepe, sfaldamenti del rivestimento
esterno, oppure da un’inadeguata
protezione delle coperture
• Rottura dei discendenti
• Rottura delle tubazioni
• Risalita capillare: se la struttura
non è adeguatamente
impermeabilizzata dal terreno
circostante si
avrà una risalita capillare
dell’acqua dovuta alle forze
intermolecolari che si generano
nell’interfaccia liquido-superficie
porosa; più i pori sono piccoli, più
elevato sarà il fronte di risalita.
ORIGINE DELL’UMIDITA’ IN
FASE VAPORE
La condensazione si manifesta
quando la temperatura delle
pareti risulterà più fredda rispetto
a quella
dell’aria e quanto più elevato
risulterà il valore dell’umidità
relativa. È localizzabile nei bagni e
nelle cucine.
Questo fenomeno si manifesta nelle
zone più basse della muratura (50-
100 cm) ma anche sul pavimento.
Un altro tipo di condensazione è
detta interstiziale che si manifesta
all’interno delle strutture quando la
temperatura di saturazione risulta in
alcuni punti più alta di quella
normale della parte in quei punti.
CONDIZIONI DI BENESSERE
Il concetto di benessere
termoigrometrico è generalmente
espresso ricorrendo ad una
locuzione negativa,
si usa infatti definirlo come
“assenza di disagio termico”. Fino a
poco tempo fa, la sola grandezza
che veniva
utilizzata era la temperatura.
Attualmente si utilizza il metodo di
Fanger. Utilizza le seguenti
grandezze:
• N = potenza termica ceduta
all’ambiente
• R = resistenza termica del
vestiario
• Ta = temperatura dell’aria
• Tm = temperatura media
radiante dell’ambiente
• V = velocità dell’aria
• U = umidità relativa dell’aria
il parametro di controllo è il valore
della temperatura corporea T e della
potenza associata alla sudorazione
E.
UMIDITÀ ASCENDENTE:
L’umidità di risalita nelle murature
può avere origine dalle acque di
falda freatica o
da acque disperse di scorrimento.
La prima è continua e può variare di
livello a seconde delle stagioni. La
seconda è dovuta alle
precipitazione atmosferiche
oppure è causata dall’uomo per
mal costruzione o
manutenzione. La risalita avviene
per capillarità. L’umidità di
risalita viene eliminata per
processi
evaporativi che si accentuano
all’aumentare delle ventilazioni.
L’evaporazione è condizionata
dalla
temperatura dell’aria e dalla umidità
relativa ambientale.
L’umidità ascendente si combatte
intervenendo sulla fonte poiché un
muro vecchio in genere è
impregnato
di Sali occorre anche
deumidificarlo, in più si possono
aggiungere trattamenti protettivi
idrorepellenti o
impermeabilizzabili.
1
RICONOSCIMENTO DELLA
CAUSA
CHE PROVOCA IL FENOMENO
U
midità ascendente
: si manifesta in modo diffuso
alla base
del muro o in modo localizzato
Umidità diffusa: vi è una fonte
costante (tipo falda freatica o
perdita rilevante di acque nel
sottosuolo) o se compare dopo
precipitazioni atmosferiche è
causata dalle acque di
scorrimento sotterranee.
Umidità localizzata: è dovuta a
perdite di cisterne o fognature
sotterranee, rotture di manufatti.
2
ELIMINAZIONE DELLA FONTE
Non è possibile nel caso di falda
freatica perché molto costosa
3
INTERCETTAMENTO
DELL’ACQUA
L’intercettamento dell’acqua della
fonte al muro è detto
anche sbarramento verticale. Nel
caso di acque di scorrimento
o da dispersione si applica il
principio della trincea drenante
più o meno ventilata attorno ai muri
di fondazione
4
SBARRAMENTO DELLA
RISALITA
Per impedire la risalita per
capillarità si bloccano i pori del
materiale alla base del muro.
5
DEUMIDIFICAZIONE
Aereazione, osmosi, elettrosmosi ed
elettrosmosiforesi
6
ELIMINAZIONE DEGLI
EFFETTI
INDOTTI
SOLO SE IL MURO PERMANE
IN AMBITO UMIDO
7
PROTEZIONE E PREVENZIONE
UMIDITA’ DA ACQUA
PIOVANA: Tra le cause
d’infiltrazione diretta vi sono:
• Fessurazioni di intonaco che
possono essere state prodotte dagli
assestamenti subiti dagli edifici
nel tempo
• Il distacco tra materiale di
caratteristiche diverse, tra le
strutture portanti ed i tamponamenti
p tra
le paraste verticali ed orizzontali dei
muri ed il resto della parete
• Il degrado della malta: porosità
eccessiva per errata composizione
della malta o dal distacco dalla
malta stessa
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Riccardo
quasi 11 anni fa
Ingegneria, Ingegneria elettronica (Laurea Magistrale)