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Università per Stranieri di Perugia - Prof.

Valentina Giunti

CONCORDANZA DEI TEMPI DEL CONGIUNTIVO NELLE COMPLETIVE

Il tempo del congiuntivo in una dipendente completiva varia in funzione di due variabili:
 il tempo della reggente: di tipo presente o di tipo passato
 il rapporto cronologico tra dipendente e reggente:
l'azione della dipendente è avvenuta prima/durante/dopo quella della reggente?
(si parla di: rapporto di anteriorità / contemporaneità / posteriorità)

Reggente di tipo presente: presente, futuro, i tempi del congiuntivo sono corrispondenti
passato prossimo che ingloba il presente ai tempi dell’indicativo della frase
(sempre, mai, ancora, finora): indipendente

Stai per fare una pazzia


Eri impazzito
Hai perso il lume della ragione
Pensa che tu stia per fare una pazzia
Penserà che tu fossi impazzito
Ha sempre pensato che tu abbia perso il lume della ragione

Confronta!
Ho sempre pensato che lei sia una brava persona passato prossimo con valore di passato +
(lo penso da sempre) presente (un passato che arriva fino al
presente e lo include):
reggente di tipo presente
Ho pensato che lei fosse una brava persona passato prossimo con valore di passato:
(quel giorno, quando l'ho incontrata) reggente di tipo passato
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reggente di tipo
PRESENTE:
presente CONTEMPORANEITÀ congiuntivo presente
futuro
passato prossimo (che ingloba il
presente)
Penso che lui abbia le sue buone ragioni, per agire così
Credo che lei lavori per una ditta svizzera
Se ti licenzi crederanno che tu sia pazzo
Non ho capito che cosa tu voglia da me (e continuo a non capirlo)
Non ho mai creduto al fatto che loro siano in buona fede

reggente di tipo
PRESENTE:
presente POSTERIORITÀ congiuntivo presente
futuro indicativo futuro*
passato prossimo (che include il
presente)
Penso che non lo realizzeranno più questo progetto
Spero che loro partano domani *
Si dirà che tu sia un pazzo, se agirai così
Non ho mai creduto al fatto che lui vada in pensione a settembre
Penso che andrò a letto prestissimo stasera**

* Per il rapporto di posteriorità con i verbi che esprimono volontà/desiderio non si possono usare, in una lingua
dall'uso sorvegliato, né il futuro indicativo né il condizionale composto

** Quando si vuole esprimere un valore modale del futuro (volontà, previsione …) si usa il futuro indicativo e non
l'infinito, anche con “soggetto unico” (con l'infinito non si potrebbe esprimere tale valore modale)

reggente di tipo
PRESENTE: congiuntivo passato
presente ANTERIORITÀ congiuntivo imperfetto
futuro congiuntivo trapassato
passato prossimo (che include il
presente)
Mi auguro che tu ci sia già stato
Crederò che lui abbia preso questa decisione solo quando sarà lui stesso a comunicarmelo
Ho sempre pensato che lei lo abbia sposato per interesse
Credo che Luigi da piccolo fosse molto timido
Domattina scoprirò che cosa volesse ieri da me il direttore
Non ho mai creduto che Carlo fosse una brava persona
Temo che Rossi ne avesse già parlato al direttore, prima che al suo capoufficio
Ho sempre creduto che lei avesse venduto la casa dei suoi prima ancora che loro morissero
Università per Stranieri di Perugia - Prof. Valentina Giunti

reggente di tipo
PASSATO:
imperfetto CONTEMPORANEITÀ congiuntivo imperfetto
passato prossimo
passato remoto
trapassato prossimo
trapassato remoto
CONDIZIONALE semplice
Pensavo che tu studiassi storia dell'arte: sei così brava! (e invece non studi questo)
Per un attimo ho temuto che tu non ti trovassi bene con il gruppo
Quando la conobbi, ebbi l'impressione che fosse francese (e invece non lo era)
Finché non le fu passato il sospetto che lui la tradisse, la loro vita fu inferno
Nessuno mi aveva ancora detto che tu fossi in casa
Vorrei tanto che tu fossi qui!

reggente di tipo
PASSATO: congiuntivo imperfetto
imperfetto POSTERIORITÀ condizionale composto *
passato prossimo
passato remoto
trapassato prossimo
trapassato remoto
CONDIZIONALE semplice
Ci speravo tanto che tu venissi da noi domani sera!
Ho tanto sperato che tu ti laureassi l'anno prossimo: pazienza!
Ho temuto, per un momento, che lui non si sarebbe più fatto vedere da noi!
Pensavo che sarebbero venuti con noi al convegno (e invece non vengono)
Credevo che l'idraulico venisse/sarebbe venuto alle 4 (e invece è venuto alle 6)
Desidererei che voi vi presentaste alle 9 domani mattina

* Per il rapporto di posteriorità con i verbi che esprimono volontà/desiderio non si possono
usare, in una lingua dall'uso sorvegliato, né il futuro indicativo né il condizionale composto
Università per Stranieri di Perugia - Prof. Valentina Giunti

reggente di tipo
PASSATO: congiuntivo imperfetto
imperfetto ANTERIORITÀ congiuntivo trapassato
passato prossimo
passato remoto
trapassato prossimo
trapassato remoto
CONDIZIONALE semplice
Credevo che te l'avessero già comunicato dall'ufficio
Fino a ieri sono stato convinto che vi foste trasferiti a Milano
Sospettai per un attimo che se ne fosse andato
Dopo che ebbi pensato che fosse stato lui a rubare, mi sentii molto in colpa
Non avevo ancora saputo che tu ti fossi laureato
Credevo che tu abitassi in Italia da bambina
Pensavo che lui fosse un violinista da giovane
Credevo che lei da giovane facesse l traduttrice
Quanto vorrei che ci fossi andata ieri al concerto! Ti sarebbe molto piaciuto!

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