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A. FOGLI, M. FOGLI, U.

ALASIA

ESERCIZI
Ausilio didattico per:
U. Alasia e M. Pugno
Corso di Costruzioni Vol. 1, Nuova Edizione

SOCIETÀ EDITRICE INTERNAZIONALE — TORINO


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E SERCIZI

Presentazione

Gli esercizi di calcolo, sviluppati in questa prima fase, riguardano gli elementi propedeutici al
calcolo delle strutture degli edifici, che saranno sviluppati nella seconda fase. Gli esercizi
costituiscono uno strumento di controllo e di ampliamento dei calcoli che gli studenti dovranno
comunque essere in grado di svolgere con gli usuali strumenti a loro disposizione. Il computer
consente di poter variare rapidamente le situazioni analizzate, ricavando quindi, attraverso il
confronto, l’andamento dei fenomeni e l’influenza dei parametri significativi. Consente inoltre di
sviluppare quei confronti e valutazioni possibili esclusivamente con l’immediatezza dei risultati. In
quest’ottica si è cercato di facilitare le metodiche di input, riducendo al minimo i dati numerici da
inserire e adottando un’interfaccia prevalentemente grafica, che rende più facile l’interattività con la
macchina.

Oltre alla visualizzazione dei dati su video, è stata inserita una possibilità di uscita in forma di breve
relazione (in formato HTML) su cui è eventualmente possibile intervenire con integrazioni e/o
personalizzazioni per una successiva stampa o archiviazione. La relazione contiene tutti i dati di
input, esplicita le condizioni al contorno e richiama i principi o teoremi alla base della soluzione,
prospettandone successivamente i dati analitici.

Avvertenze generali

Il programma richiede una piattaforma hardware compatibile con i requisiti del Microsoft .NET
Framework 2.0: versioni di Microsoft Windows® a partire da Windows 98, fino a Windows Vista;
almeno 280Mb di spazio libero su disco; almeno 96Mb di memoria RAM; processore Intel Pentium
400Mhz o successivi.
Il programma viene installato sul disco fisso mediante la procedura di installazione avviata
automaticamente all’inserimento del cd–rom (autorun), o manualmente lanciando il programma
setup.exe dalla cartella principale del cd stesso.
La procedura richiede conferma della directory di installazione del programma sul disco fisso (che
volendo può essere variata) e crea le icone di comando dei programmi all’interno del menu Avvio
sotto la voce Corso di Costruzioni 2009. Il programma può essere avviato dall’icona Esercizi
presente all’interno di questa cartella.
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Manuale Esercizi

Modalità operative

Il programma si presenta nella forma di una finestra principale, che funge da contenitore per le
finestre dei singoli esercizi che possono essere aperte dalle voci di menù.

È importante sottolineare che in questa edizione possono essere aperti contemporaneamente più
esercizi (uno solo per tipo) in finestre differenti; consentendo di affiancare diverse tipologie di
risoluzione e facilitando in questo modo la possibilità di effettuare confronti.

Dalla finestra principale sono accessibili, secondo lo standard delle applicazioni Windows:
z la barra dei menù, che permette di accedere alle funzioni del programma;

z la barra di stato, che fornisce informazioni contestuali relative alle attività che si stanno

svolgendo.

Barra dei menù

La barra dei menu è raggruppata nelle seguenti voci, che vengono in seguito dettagliate.
ƒ File
ƒ Visualizza
ƒ Geometria delle masse
ƒ Travi reticolari
ƒ Travi inflesse
ƒ Strumenti
ƒ Finestre
ƒ Aiuto

File

Da questa voce è possibile accedere al comando Esci per la chiusura dell’applicazione.

Visualizza

Da questa voce è possibile accedere al comando Barra di stato che mostra o nasconde la barra di
stato in calce alla finestra.

Geometria delle masse

Da questa voce è possibile accedere al comando Definizione sezione composita, attraverso il quale
attivare l’esercizio relativo alla Geometria delle masse.

Travi reticolari
Da questa voce è possibile accedere al comando Calcola sollecitazioni attraverso il quale attivare
l’esercizio relativo alle travature reticolari.
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Travi inflesse

Da questa voce è possibile accedere ai seguenti sottomenù, attraverso i quali attivare i relativi
esercizi sulle Travi inflesse:
ƒ Travi continue
ƒ Calcolo delle sollecitazioni
ƒ Travi isostatiche
ƒ Calcolo delle reazioni
ƒ Calcolo delle sollecitazioni

Strumenti

Da questa voce di menù si accede al comando Relazioni… attraverso il quale richiamare la


generazione della relazione per l’esercizio correntemente visualizzato. La relazione contiene un
testo descrittivo della risoluzione dell'esercizio, corredato con i dati di input / output reali del caso
in oggetto.

Finestre

Da questa voce di menù si ha accesso ai comandi per la gestione della disposizione delle finestre
nell’ambito della finestra principale. I comandi sono comuni a quelli presenti in altre applicazioni
Windows:
ƒ Cascata: dispone le finestre in cascata;
ƒ Disponi verticale: organizza le finestre verticalmente;
ƒ Disponi orizzontale: organizza le finestre orizzontalmente;
ƒ Chiudi tutto: chiude tutte le finestre aperte, lasciando aperta l’applicazione;
Al di sotto della linea di separazione è presente un elenco delle finestre correntemente aperte, che
consente di portare in primo piano una finestra specifica tra quelle già aperte.

Aiuto

Da questa voce di menù sono accessibili i seguenti comandi:


ƒ Contenuti: dà accesso al presente documento in formato PDF;

Contenuto generale delle finestre degli esercizi

La visualizzazione iniziale di ogni esercizio presenta un caso già definito (corrispondente all’ultimo
esercizio affrontato in precedenza), una serie di comandi specifici per impostare i dati, e alcuni
comandi generali (normalmente Risolvi e Salva ed esci), che avviano e concludono la soluzione
dell’esercizio predisposto. I comandi specifici sono costituiti da bottoni e/o da cursori a freccia e
sono normalmente accompagnati da una riga di messaggi in calce alla finestra che ne dettagliano le
modalità operative.
A titolo di chiarezza si ricordano alcune particolarità dell’interfaccia grafica, comuni peraltro alle
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Manuale Esercizi

normali applicazioni Windows:

− i bottoni attivi appaiono circondati da un bordo nero, per evidenziare l’operazione in corso;

− alcuni comandi, per incompatibilità logica, possono essere inattivi; in tal caso appaiono ingrigiti
e non rispondono al clic del mouse;

− i cursori operano con due diverse modalità: passo passo, facendo clic sulle freccette terminali; in
continuo (con un effetto di tipo dinamico) tenendo premuto il tasto del mouse. È naturalmente
valida la modalità rapida, che consente di agganciare l’indicatore di posizione relativo per
trascinarlo nella posizione volta, effettuando eventuali aggiustamenti di dettaglio attraverso i
tasti freccia terminali.

I campi destinati all’input numerico analitico consentono, in qualunque momento, la correzione dei
dati. Pertanto è possibile l’inserimento di una situazione nuova, come la correzione di una
situazione esistente. In pratica una qualsiasi configurazione di dati di input può essere generata sia
partendo dall’inizio, sia semplicemente modificando la situazione esistente. La scelta della modalità
risulta del tutto soggettiva.

La parte inferiore della “lavagna” destinata al grafico, contiene in genere i dati analitici di risposta,
cioè la soluzione dell’esercizio.

Unità di misura

Per quanto concerne le dimensioni si è fatto ovviamente ricorso al sistema internazionale, adottando
per i carichi il kN (kilonewton) e per le lunghezze il m ed il mm; per quanto riguarda la notazione
dei numeri decimali è stata adottata, in coerenza con le norme e gli usi europei, la virgola [ , ] quale
separatore tra interi e decimali. Il programma è, in linea di massima, in grado di risolvere eventuali
conflitti con l’impostazione locale del proprio computer

Per quanto concerne i segni, si è adottato il sistema abituale di coordinate per la geometria e per le
forze (asse x positivo verso destra, asse y positivo verso l’alto) mentre per gli angoli, coerentemente
con la rappresentazione grafica, si è assunto come positivo il verso sinistrorso partendo dall’asse
delle X. Per i momenti viene adottata la convenzione di considerare positivi i momenti che
inducono trazione sul lato “inferiore” dell’asta sollecitata.

Il programma in generale può funzionare correttamente con valori di input uguali o inferiori in
valore assoluto a: 99.99 kN, 999.9 mm, 99,99 m, pur rimanendo possibile in alcuni casi
l’inserimento di valori diversi.
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Approssimazioni e limiti

Nell’uso del programma di esercizi è necessario tenere presente alcuni limiti tipici del sistema, che
determina sempre valori approssimati. Oltre ai limiti di approssimazione tipici del calcolo
numerico, bisogna tenere presente che i diagrammi delle sollecitazioni, sono rappresentati
calcolando i valori in un certo numero di sezioni (in particolare la travata è stata suddivisa in circa
200 sezioni) oltre a quelle di vincolo. Pertanto, in termini generali, il valore massimo delle
sollecitazioni sullo schermo non rappresenta sempre il valore effettivo di calcolo, ma quello della
sezione più vicina calcolata.

Si è quindi ritenuto di non dover accettare in fase di input carichi concentrati troppo ravvicinati o
carichi parziali ripartiti su un tratto troppo corto (in pratica distanze minori a 1/200 della travata).
Situazioni di questo tipo oltre a essere prive di senso nei casi pratici, verrebbero in ogni caso
“saltate” dal programma, che produrrebbe quindi risultati errati.

G EOMETRIA DELLE MASSE


Gli esercizi sulla geometria delle masse consentono di analizzare figure geometriche composte da
un massimo di quattro elementi assunti tra diversi tipi: rettangoli, fori rettangolari, profilati metallici
tipo IPE ed HEB.

Questi elementi sono componibili nel modo più libero possibile, graficamente, limitando al minimo
indispensabile l’input analitico e consentendo di verificare le entità statiche e geometriche della
maggior parte dei casi che si presentano nella pratica costruttiva.

L’esercitazione procede attraverso tre fasi:

a) Scelta e dimensionamento degli elementi che compongono la sezione da analizzare (ad


esempio: profilato in acciaio tipo IPE con due piastre di rinforzo sulle ali)

b) Eventuale spostamento degli elementi che compongono la sezione (ad esempio per formare
una sezione a L con due rettangoli o un tubo rettangolare con una sezione piena e un foro)

c) Determinazione (soluzione) dei dati cercati ( i diversi dati calcolabili sono stati suddivisi in
tre gruppi per maggior facilità di lettura: baricentro, ellisse, nocciolo):

− definizione del baricentro (coordinate riferite agli assi iniziali della sezione)

− definizione dei momenti d’inerzia baricentrici Ixx, Iyy, Ixy

− definizione del momento d’inerzia rispetto a una retta parallela a uno degli assi: Iax, Iay

− definizione dell’ellisse d’inerzia (grafico)


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Manuale Esercizi

− definizione dei raggi d’inerzia ix, iy

− definizione dei raggi principali d’inerzia ixo, iyo

− definizione dei moduli di resistenza Wx, Wy

− definizione grafica del nocciolo d’inerzia

Nella fase di input gli elementi devono essere inseriti nelle tabelle di input dei dati con le
dimensioni in mm orientate nella direzione desiderata. Per evitare ricerche tabellari, i profilati
metallici sono individuati esclusivamente attraverso l’altezza nominale in mm, immettendo uno
zero per l’altra dimensione.

In pratica un IPE 220 con l’asse principale verticale viene introdotto come:

IPE 0 220

Il programma dispone gli elementi della sezione composta allineati sull’asse verticale e adiacenti
uno all’altro nell’ordine di input: immettendo gli elementi componenti dal basso verso l’alto,
l’esempio citato di un profilato con due piastre di rinforzo risulta già designato in modo completo.
Ogni variazione nella geometria comporta il riallineamento in verticale degli elementi.
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Non sempre le figure da analizzare risultano così immediate: una sezione a L composta da due
rettangoli richiede lo spostamento di uno degli elementi. Per effettuare questa manovra è stato
predisposto uno strumento “grafico” che consente di agganciare tra di loro i “punti chiave” delle
figure elementari ( vertici, assi, centri ): agganciando il centro di un foro rettangolare e
trascinandolo nel centro di un rettangolo si crea una sezione tubolare, agganciando un vertice di un
rettangolo e trascinandolo sul vertice di un altro rettangolo si crea una sezione a L. Il punto
agganciato con il mouse viene evidenziato con un cerchio rosso; durante il trascinamento il punto
da agganciare è individuato da un cerchio vuoto con il bordo rosso. Rilasciando il mouse l’elemento
viene spostato nella posizione voluta. Quando non esistono coincidenze geometriche (ad esempio
una sezione a T asimmetrica) si può utilizzare il sistema “coordinate” imponendo, tramite una
finestra di dialogo, nuove coordinate ad un punto chiave individuato con il mouse.

Terminata la fase di formazione della sezione si sceglie il tipo di dato da calcolare, tramite i pulsanti
di soluzione, e si ottiene la risposta nella parte bassa dello schermo.

Per questo esercizio non è stata predisposta la relazione.

T RAVI INFLESSE

Travi isostatiche:
Reazioni vincolari — Calcolo sollecitazioni

Nell’ambito della determinazione delle reazioni vincolari per la trave isostatica, si è preferito
definire un input di carichi completo (carichi concentrati, per la loro esemplarità didattica, carichi
uniformemente ripartiti, e carichi ripartiti parziali anche variabili linearmente) con la possibilità di
analizzare in pratica qualsiasi caso reale. Anche in questo caso l’input, basato su bottoni e finestre
di dialogo, è limitato al minimo indispensabile come dati analitici; le reazioni vincolari sono
rappresentate anche graficamente sullo schermo.
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Manuale Esercizi

L’esercizio consente di definire una qualsiasi travata isostatica rettilinea con tre gradi di vincolo
(mensola, trave con o senza estremi a sbalzo su una cerniera e un appoggio scorrevole) e consente
di individuare i casi più diffusi di combinazioni di carichi. La determinazione delle reazioni
costituisce il primo esercizio di questa sezione.

L’input geometrico è definito riempiendo la tabella predisposta sulla destra dello schermo, con le
lunghezze della mensola sinistra, della campata centrale, della mensola destra (in m). Immettendo lo
zero in una casella si elimina l’elemento corrispondente. Per i carichi è possibile definire
combinazioni di carico molto diversificate, sommando sino a cinque carichi concentrati, e sino a
quattro carichi distribuiti parziali variabili linearmente (trapezoidali). È inoltre definito il caso più
comune del carico uniformemente ripartito su tutta la trave.

I carichi vengono immessi attraverso finestre di dialogo che possono contenere eventuali valori di
default preimpostati.

I carichi concentrati richiedono la coordinata (dall’origine della travata in m) ed il valore della forza
(indipendentemente dall’inclinazione) in kN, ricordando che i carichi diretti verso il basso sono
negativi.

I carichi ripartiti parziali variabili linearmente prevedono quattro dati: la coordinata di inizio del
carico, la coordinata di fine carico (sempre individuate dall’origine della travata indipendentemente
dalla posizione dei vincoli) ed i due corrispondenti valori dell’intensità del carico espressi in kN/m.
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Il caso più comune del carico uniformemente distribuito su tutta la trave, richiede solo il valore
dell’intensità del carico in kN/m, ricordando anche qui che i carichi diretti verso il basso sono
negativi.

Per quanto concerne i carichi distribuiti è importante tenere conto che la modalità di applicazione
dei singoli carichi è sostitutiva, e non aggiuntiva. Ogni lunghezza coperta da un carico contiene solo
quel carico, oltre ad eventuali carichi concentrati (solo verticali)

I carichi concentrati vengono rappresentati in modo simbolico (freccetta diretta verso il basso e
individuati con una etichetta contenente il valore del carico stesso).

I carichi ripartiti sono rappresentati in una scala grafica individuata sulla sinistra dell’inizio trave.

Esiste inoltre la possibilità di inclinare i carichi concentrati (non in combinazione con i carichi
ripartiti), consentendo la determinazione di forze lungo l’asse della trave e la conseguente reazione
orizzontale della cerniera.

Travi continue:
Calcolo sollecitazioni

Vengono risolti alcuni casi particolarmente semplici. Il numero delle campate massimo è limitato a
cinque, con possibilità di applicare carichi uniformemente ripartiti con valore diverso su ogni
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Manuale Esercizi

campata. L’input risulta quindi particolarmente semplice: la geometria viene introdotta nelle caselle
relative alle cinque campate (introducendo il valore zero la campata viene eliminata); l’intensità del
carico viene introdotta nelle caselle attive della finestra di dialogo (una casella per ogni campata
effettiva) con le modalità e le unità di misura già definite per la travata isostatica.

T RAVI RETICOLARI

Calcolo sollecitazioni

È possibile operare su quattro diversi tipi di travata: semplici, alla Polonceau, all’inglese e alla
Mohne, scegliendo il tipo con un clic sul bottone che la rappresenta. L’input geometrico è
completato introducendo nelle apposite caselle lo sviluppo totale (lunghezza) e l’altezza totale in m,
e scegliendo il numero di maglie che compongono la travata tramite la tendina a scorrimento.

A ogni variazione introdotta il programma varia immediatamente la travata rappresentata sullo


schermo.
I carichi possono essere introdotti mediante una finestra di dialogo che richiede due dati: il numero
del nodo e il valore del carico applicato. È inoltre possibile agire sui carichi variandone il valore
direttamente sullo schermo: il valore scritto a lato della freccia rappresentativa del carico viene
selezionato con il mouse e riscritto (confermando con il tasto invio). Il carico può anche essere
spostato su un altro nodo: dopo aver premuto il comando “sposta carico”, è possibile agganciare il
carico con il mouse e trascinarlo sul nodo voluto, in cui si andrà a posizionare al rilascio del mouse
(drag & drop).
Il comando “inclinazione” del carico, agisce attraverso il cursore su tutti i carichi applicati e
consente di variarne gradualmente l’inclinazione con un’escursione totale di 180° mantenendo
invariata l’intensità della forza applicata (la risultante dei carichi rimane invariata). È possibile
leggere l’angolo di inclinazione rispetto alla verticale nella finestrella sottostante.
La possibilità di spostare i vincoli, con una procedura di trascinamento uguale a quella predisposta
per i carichi, consente ulteriori possibilità di variazione dell’assetto della travata, particolarmente
interessanti ai fini della comprensione del comportamento della struttura.

Per quanto concerne i risultati, vengono evidenziati i valori analitici delle due aste (tesa e
compressa) maggiormente sollecitata, mentre per le altre aste si è ritenuto sufficiente indicare il tipo
di sollecitazione (compressione, trazione o nulla) e la fascia di valori (valori nulli, cioè inferiori
all’unità, da 1 al 50%, dal 50% al 75%, dal 75% al massimo).
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La relazione contiene, oltre ai dati sopra individuati, anche la tabella completa delle sollecitazioni in
tutte le aste.
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Manuale Esercizi

I NDICE
ESERCIZI ............................................................................................................................................................................ 1 
Presentazione ........................................................................................................................................................... 1 
Avvertenze generali ................................................................................................................................................. 1 
Modalità operative ................................................................................................................................................... 2 
Unità di misura ......................................................................................................................................................... 4 
Approssimazioni e limiti ........................................................................................................................................... 5 
GEOMETRIA DELLE MASSE ...................................................................................................................................................... 5 
TRAVI INFLESSE ................................................................................................................................................................... 7 
Travi isostatiche: Reazioni vincolari — Calcolo sollecitazioni .................................................................................. 7 
Travi continue: Calcolo sollecitazioni ....................................................................................................................... 9 
TRAVI RETICOLARI .............................................................................................................................................................. 10 
Calcolo sollecitazioni............................................................................................................................................... 10 
INDICE............................................................................................................................................................................. 12 

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