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Teoria tecnica e didattica

dell’attività motoria
Preventiva e Compensativa

LEZIONE 11
1
LA POSTURA
Per postura intendiamo:

La posizione ottimale, Allineamento scheletrico


mantenuta spontaneamente e definito da una disposizione relativa delle
automaticamente, parti del corpo in una situazione di
in perfetta armonia con la forza equilibrio
gravitazionale di un organismo vivente che protegge le strutture portanti del
che passa dallo stato di quiete a quello di corpo da lesioni o deformità progressive
moto

Considerata come l’insieme dei rapporti L’ espressione somatica


esistenti tra l’intero organismo,le varie di emozioni, impulsi e regressioni
parti del corpo e l’ambiente che (ogni individuo riflette inconsciamente
lo circonda nell’atteggiamento esteriore la propria
condizione interiore, la propria
personalità)
ed è considerata come una forma di
linguaggio
2
LA POSTURA
Per postura intendiamo:

L’espressione di ciò che prova l’organismo nella Una correlazione tra aspetti
situazione che sta vivendo corporali e mentali del
per cui si considera come risposta globale di comportamento
accomodamento ad un certo ambiente.

Si può considerare come


risultante di un elevato numero di riflessi di natura
miotattica, oculare, vestibolare e
di meccanismi psicologici che regolano (con la
massima economia ed in ogni istante) la struttura
neurofisiologica del movimento e del tono
muscolare necessari per il mantenimento di una
posizione equilibrata e coordinata.

3
LA POSTURA
Per postura intendiamo:

1
E’ la risultante di anatomico e meccanico
3 aspetti fondamentali:
2
neuromuscolre e neurofisiologico

3
psicomotorio

Sono componenti che si integrano e si sovrappongono,


per cui parleremo di:

Postura Postura Postura


meccanica neurofisiologica psicomotoria

4
LA POSTURA
Per postura intendiamo:

Il fattore cardinale della postura è il


--tono muscolare--

che è :

Base dell’accomodamento Espressione degli atteggiamenti e


posturale delle emozioni

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LA POSTURA
Per postura intendiamo:

1 ereditari e familiari

2 le malattie

Dopo la conquista della stazione eretta


possono influire sulla postura 3 fattori:
3 le reattività psicofisiche emozionali

4 le abitudini

5 l’esercizio fisico

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LA POSTURA
Per postura intendiamo:

Un equilibrio
si dice meccanicamente economico

Quando richiede uno sforzo minimo per essere stabilito


e mantenuto,

attraverso una modulazione particolare e precisa del


tono muscolare che è resa possibile da

-grande sensibilità dei recettori propriocettivi

-sorveglianza neuromotrice

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LA POSTURA
Per postura intendiamo:

Lo sforzo,
turbando le connessioni sinaptiche,compromette
l’equilibrio con conseguente aumento della fatica del
soggetto a mantenere l’equilibrio

Avremo così una crescente “apatia motoria”


che induce una stabilizzazione di atteggiamenti errati
che provocano cedimenti
- sia a livello legamentoso
- sia a livello muscolare

Secondo molti autori gli atteggiamenti errati derivano da


atteggiamenti di “pigrizia motrice”
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LA POSTURA

Avremo che
tutte le dissonanze motorie e deviazioni dell’ atteggiamento
sono sempre prodotti da un deficit dei meccanismi neuromotori
che sono la base della rieducazione

Sul piano anatomico Sul piano neuromotorio Sul piano psicomotorio

Scoperta e Affinamento Progressiva e razionale


organizzazione razionale delle sensazoni organizzazione dello
dell’attività percettivo- propriocettive, delle schema corporeo
motoria afferenze di sostegno,
delle afferenze visive (conoscenza e
(movimenti che integrate nella percezione-coscienza del
normalizzano le catene regolazione del tono proprio corpo, del suo
cinetiche e che si muscolare funzionamento e della
attuano con riequilibrio sua organizzazione
delle tensioni miofasciali spazio-temporale)
e delle catene articolari) 9
LA POSTURA
Per postura intendiamo:

La posizione
che il corpo assume nello spazio non è un dato
elementare,

ma è la manifestazione finale
della interazione di meccanismi complessi che
appartengono a tutti i livelli del S.N.C.
di regolazione riflessa ed automatica della contrazione
e del rilasciamento dei diversi gruppi muscolari

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LA POSTURA
Per postura intendiamo:

La postura
non è considerata e non è una attività statica,
ma estremamente dinamica

Avremo perciò che lo studio della postura,


diventa

lo studio della capacità di mantenere la postura

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LA POSTURA
Per postura intendiamo:

Dal punto di vista motorio,


ogni essere vivente deve essere in grado di adattarsi positivamente
all’ambiente in cui si trova per sopravvivere e svolgere la propria
attività statica e dinamica.

Tale adattamento
richiede la possibilità di cogliere ciò che succede nell’ambiente
stesso e conseguentemente, di assumere le posizioni più consone
alla situazione e alle proprie esigenze di comportamento.

Intelligenza motoria

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LA POSTURA
Per postura intendiamo:

Possiamo definire “postura“


ciascuna delle posizioni assunte dal corpo, contraddistinta da
particolari rapporti tra i diversi segmenti somatici.

Il concetto di postura, quindi,


non si riferisce come detto, ad una condizione statica, rigida e
prevalentemente strutturale.

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LA POSTURA
Per postura intendiamo:

Si identifica, invece, con il concetto più generale di equilibrio inteso come

“ottimizzazione“

del rapporto tra soggetto e ambiente circostante, cioè quella condizione in


cui il soggetto stesso assume una postura o una serie di posture ideali
rispetto alla situazione ambientale, in quel determinato momento e per i
programmi motori previsti.

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LA POSTURA
Per postura intendiamo:

Una funzione così importante non è affidata ad un solo organo o apparato ma


richiede un intero sistema, detto

Sistema Tonico Posturale (S.T.P.),

cioè un insieme di strutture comunicanti e di processi cui è affidato il compito di:

• • • •
“lottare” opporsi situarci permettere

contro la gravità alle forze esterne nello spazio- l’equilibrio nel


tempo strutturato movimento,
che ci circonda guidarlo e
rinforzarlo

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LA POSTURA
Per postura intendiamo:

Per realizzare questo exploit neuro-fisiologico, l’organismo utilizza


differenti risorse:

1 gli esterocettori

ci posizionano in rapporto all’ambiente (tatto, vista, udito…)


2 i propriocettori

posizionano le differenti parti del corpo in rapporto all’insieme, in una


posizione prestabilita
3 i centri superiori

integrano i selettori di strategia, i processi cognitivi e rielaborano i dati


ricevuti dalle due fonti precedenti.
4 la trasmissione neuromotrice

5 i muscoli (la contrazione muscolare)


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LA POSTURA
Per postura intendiamo:

È la risultante della somma algebrica, nel motoneurone


alfa, delle eccitazioni ed inibizioni provenienti da:

Riflessi antigravitari Tono muscolare di base

Reazioni di equilibrio statico e dinamico Attività respiratoria

Stati emotivi Posizionamento del corpo finalizzato alle


attività volontarie

Vita di relazione

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MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA

La regolazione automatica e fine del soggetto si basa


sulle elaborazioni delle informazioni che provengono da:

Eso-captori Endo-captori
(vista, vestibolo e piedi) (oculomotricità e rachide)

L’apparato che controlla l’assetto posturale può essere


schematizzato secondo uno schema a blocchi

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MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA

Il S.N.C. regola il movimento attraverso schemi motori dove le


ossa, i muscoli e le articolazioni, sono gli esecutori meccanici

I patterns sono schemi motori geneticamente determinati


(patrimonio innato del soggetto)

Quando il soggetto si muove


interagisce e modula continuamente le afferenze esterocettive e
propriocettive per organizzare nuovi schemi motori con
caratteristiche funzionali
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MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA

L’apprendimento di nuovi schemi motori


risulta sempre più selettivo e funzionale e si realizza grazie alle
informazioni che giungono al SNC durante l’esecuzione dei
movimenti.

Il SNC controlla
postura e movimento ed è in grado di selezionare e scegliere
combinazioni di muscoli.

La postura è memorizzata
nei centri motori come atteggiamento dal cui schema una volta
interiorizzato partono le regolazioni di una corretta postura
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MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA
L’apparato che controlla la postura in condizioni statiche e dinamiche e un sistema
automatico a blocchi

Blocco 1

Blocco 4 Blocco 2

Blocco 3 21
MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA
BLOCCO 1

Centri superiori
1 cervello
2 cervelletto Blocco 1
3 tronco encefalico

A cui arrivano informazioni


dai fusi neuromuscolari,
dagli organi tendinei
del Golgi, Blocco 4 Blocco 2
dalla retina,
dalla cute,
dal labirinto.

Blocco 3 22
MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA
BLOCCO 2

1 Interneuroni
Blocco 1
2 motoneuroni alfa
3 motoneuroni gamma

Blocco 4 Blocco 2

Blocco 3 23
MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA
BLOCCO 2

I segnali diretti ai motoneuroni modificano la lunghezza


del muscolo e possono dare inizio al movimento
Blocco 1
I motoneuroni alfa:
mediante i suoi segnali di controllo, innervano la
muscolatura extrafusale;
eccitano direttamente il muscolo determinando forza
e velocità di innervazione.
-Sono sensori di forza
Blocco 4 Blocco 2
I motoneuroni gamma:
sono più piccoli degli alfa e innervano la muscolatura
intrafusale determinando la contrazione delle fibre
contenute nelle parti distali dei fusi neuromuscolari.
I segnali di controllo gamma, prima eccitano i fusi, poi
per via riflessa attivano i motoneuroni
alfa ed i muscoli.
-Sono sensori di allungamento Blocco 3 24
MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA
BLOCCO 2

Sono tutti e due attivi durante il movimento

Entrano insieme in attività per dare inizio al movimento Blocco 1


(anche se l’attivazione gamma prevale a stimoli di
bassa intensità)

I due motoneuroni permettono di usare


vantaggiosamente:

- la forza e la velocità delle vie alfa Blocco 4 Blocco 2

- la regolazione di modulazione della contrazione


delle vie gamma

Blocco 3 25
MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA
BLOCCO 2

Blocco 1

Blocco 4 Blocco 2

Blocco 3 26
MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA
BLOCCO 3

1 Muscolo
Blocco 1
2 forza muscolare
3 carico muscolare

Blocco 4 Blocco 2

Blocco 3 27
MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA
BLOCCO 3

La forza muscolare Blocco 1


dipende dalla lunghezza e dalla velocità di contrazione
del muscolo nonché da fattori metabolici perturbanti
come la fatica

Il carico è anche influenzato da altre forze tra le


quali la gravità

Blocco 4 Blocco 2

Blocco 3 28
MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA
BLOCCO 4

Propriocettori
Blocco 1
1 fusi neuromuscolari
2 organi tendinei di Golgi
3 labirinto

Esterocettori
Blocco 4 Blocco 2
4 retina
5 cute

Blocco 3 29
MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA
BLOCCO 4

1 Fusi neuromuscolari
Blocco 1
sono nel ventre del muscolo, si allungano ogni volta che
si allunga il muscolo (sono disposti paralleli alle fibre
muscolari),
rispondono all’aumento della lunghezza muscolare
generando potenziali di azione di frequenza
crescenti
Blocco 4 Blocco 2

2 Organi muscolo tendinei di Golgi

misurano la forza di contrazione muscolare

Blocco 3 30
MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA
BLOCCO 4

3 Labirinto
Blocco 1
è l’organo di equilibrio (nervo vestibolare)

Apparato vestibolare
è costituito dai recettori del labirinto, è un sistema
polisensoriale che determina l’orientamento spaziale e
controllo della corretta posizione degli occhi nei
movimenti del capo Blocco 4 Blocco 2

Blocco 3 31
MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA
BLOCCO 4

4 Retina
trasmettono ai centri superiori le informazioni Blocco 1
raccolte nello stato retinico profondo (coni e bastoncelli)

5 Cute
recettori situati nello spessore della pelle sono Blocco 4 Blocco 2
sensibili ad eccitamenti tattili, termici, dolorifici, e di
pressione

Blocco 3 32
33
MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA
Schema della regolazione della postura

34
MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA

35
MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA
Considerazioni

L’integrazione
degli impulsi avviene a livello del tronco cerebrale

Il funzionamento
alterato di un blocco o di un collegamento tra due
blocchi del sistema, provoca una alterazione della
postura

36
MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA
Considerazioni

Gli schemi motori errati,

sono caratterizzati da
modificazioni funzionali reversibili che interessano
l’apparato muscolare provocando un alterato equilibrio
dinamico

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MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA
POSTURA
Considerazioni

Per modificare lo schema posturale errato si deve:

1 informare il soggetto dello schema errato (presa di coscienza


dell’alterata postura)

2 acquisire una postura corretta tramite azioni educative (con


modificazioni delle risposte dei vari recettori) atte a creare nuovi
schemi posturali corretti attraverso:

a)dissociazione delle errate sinergie preesistenti;

b)scelta delle combinazioni motorie utili;

c)montaggio di una nuova unità operativa;

d)usare mezzi di correzione di varia natura (esercizi per l’


equilibrio, schema corporeo, educazone respiratoria ecc..)
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DOMANDE SULLA POSTURA
Considerazioni

Durante il sonno

Passiamo un terzo della nostra esistenza dormendo.


Assumere atteggiamenti scorretti nel sonno diventa estremamente dannoso
per la nostra salute e per l’alterazione delle curve fisiologiche del rachide.
La scelta del letto e del materasso quindi diventa fondamentale. Possiamo
vedere come siano dannosi la rete cedevole e il materasso troppo morbido, in
qualsiasi posizione si dorma vengono alterate le curve fisiologiche del rachide
Se il letto è valido invece, indipendentemente dalla posizione assunta
vengono conservate le curve fisiologiche del rachide.

39
DOMANDE SULLA POSTURA
Considerazioni

Stazione eretta

Le ricerche hanno evidenziato che in stazione eretta, in un uomo di taglia


normale la pressione sui dischi lombari è di circa 70-80 kg.
Spesso, durante la giornata, ci capita di stare in piedi con il busto inclinato in
avanti ed automaticamente, aumentiamo la pressione sui nostri dischi del
50%.
Per evitare di cifotizzare il rachide lombare nelle situazioni quotidiane, come
lavarsi il viso, è possibile ad esempio divaricare gli arti inferiori in modo da
ostacolare la retroversione del bacino.

40
DOMANDE SULLA POSTURA
Considerazioni

Stazione eretta

Se invece il piano di lavoro fosse troppo alto andremmo a iperestendere il


rachide tendendo ad iperlordotizzare il tratto lombare.
Sarebbe quindi opportuno utilizzare un rialzo idoneo, in modo da portare il
piano di lavoro alla giusta altezza, in posizione poco più bassa rispetto a
quella dei gomiti.

41
DOMANDE SULLA POSTURA
Considerazioni

Stazione seduta

Quando siamo seduti pensiamo di riposare ma in realtà la presisone sui dischi


lombari è maggiore di quando siamo in piedi, aumenta infatti del 40%.
Ciò avviene perché, quando siamo seduti senza schienale, il baricentro si
sposta in avanti rispetto la colonna, per cui siamo costretti ad usare di più i
muscoli per stare dritti.
Un sedile troppo basso, invece, favorisce l’inversione della fisiologica lordosi
lombare in cifosi.
La lordosi lombare scompare anche quando ci si siede sulla parte anteriore
del sedile .

42
DOMANDE SULLA POSTURA
Considerazioni

Trasporto dei carichi

Le ricerche hanno dimostrato che quanto più un peso è lontano dal corpo,
tanto più aumentano la pressione discale, l’attività muscolare e la pressione
intraddominale.
Per questi motivi la tecnica corretta per trasportare i pesi consiste nel tenerli
aderenti al corpo, sulle spalle o sulla testa.

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DOMANDE SULLA POSTURA
Considerazioni

1
La vostra postura è scorretta?
Avete le spalle incurvate e/o la testa spostata in avanti?
La vostra testa sembra pesante?

2
La vostra testa è inclinata a un lato e/o è ruotata da una parte quando voi
guardate allo specchio? Questo può essere un segno veramente importante.

3
Il vostro naso o setto nasale è deviato da un lato? Se è così, voi potete
scoprire che asse è deviato verso il lato dove il vostro Atlante è spostato
anteriormente (p.es. se il naso è deviato alla sinistra, allora l’Atlante è
anteriore sinistro).

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DOMANDE SULLA POSTURA
Considerazioni

4
Una delle vostre spalle è più bassa dell’altra?
Tirate le vostre spalle indietro e verso il basso e guardate accuratamente
l’altezza delle spalle.
Questo è un altro segno importante.

5
Spingete fermamente ma gentilmente con il vostro pollice nella zona Sub-
Occipitale vicino al processo mastoideo in entrambi i lati.
E’ una zona dolente?

6
Avete qualche dolore alle spalle e/o al collo, che sembra non andare
via?

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DOMANDE SULLA POSTURA
Considerazioni

7
Avete un click mandibolare quando masticate o sbadigliate?

8
Avete qualche dolore lombare o dorsale (sotto le scapole) che vi tormenta?

9
Potete muovere la vostra testa da un lato all’altro senza dolore o restrizione?
C’è una perdita del range di movimento?

10
Sentite qualche suono di carta vetrata o sabbia quando muovete la vostra
testa da un lato all’altro specialmente in movimento passivo (cioè, crepitio
cervicale)?

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DOMANDE SULLA POSTURA
Considerazioni

11
Avete alcuni di questi sintomi all’orecchio: tinnito, suoni come d’acqua, blocchi,
vertigini, Sindrome di Meniere, Otalgia o infezioni ricorrenti all’Orecchio?

12
Avete mal di testa, emicranie o torcicollo frequenti?

13
Ricordate di aver subito qualche trauma (anche il minimo) alla testa, collo o
spalle?

14
Il vostro parto è stato difficile?

15
Com’è la vostra visione è fluttuante o sensibile alla luce, specialmente al
tramonto?

47
• Fine

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