Sei sulla pagina 1di 4

un sostare e riprendere il cammino.

Per nessuno
La Romita gennaio 2011 meta, per tutti tappa. La porta è aperta per
entrare, ma anche per uscire. Libertà di venire e
“Non c'è delusione per coloro che confidano in di andare. Lo scorso anno eravamo in sei, ora
te, Signore” sono solo. La famiglia (Luca e Federica con le
(Dn 3,40) bambine Anna e Sara), arrivata nel 2008, è
partita nel 2010. Un aiuto e una speranza
Il cammino della Romita all'arrivo, una perdita e una delusione alla
partenza. Si sente la mancanza, soprattutto delle
Perché ancora parole? bambine con la loro gioia, il loro sorriso e la loro
Non ne ho già scritte e spontaneità. Silvia, arrivata nel 2007, è partita
dette abbastanza negli nel 2010. Una presenza silenziosa, gioiosa e
anni scorsi? La operosa. Sempre accogliente, umile e sorridente.
Romita non parla Un grande dono per quanti l'hanno incontrata.
forse da sola? Vorrei Era venuta per pochi giorni, si è fermata per tre
tacere, ma quest'anno anni. Ha prestato un servizio prezioso e poi se
è un anniversario: n'è andata per continuare il suo cammino.
sono vent'anni che
abbiamo iniziato con E ora come continuare?
la ricostruzione. “Non In questa situazione di precarietà, la Romita è
c'è delusione per vissuta sin dal suo inizio. Mai nella sicurezza,
coloro che confidano sempre nella speranza. Del resto non viviamo
in te, Signore”: 20 tutti nella precarietà? Quali sicurezze abbiamo?
anni di Romita (1991- Chi conosce il proprio futuro? Le sicurezze non
2011), vissuti nella fiducia e guidati da una sono forse illusioni? Già il primo anno (1991) gli
mano invisibile, ma forte e delicata, sono una scettici e i critici mi chiedevano: “E che sarà tra
conferma che vale la pena fidarsi di Lui, del dieci anni? Che succederà, se ti ammali? Chi si
Signore della storia e della vita. godrà tutto questo lavoro?”. “Quando sarà ora,
La delusione è sempre frutto dell'illusione. vedremo”- era la mia risposta. Ora, dopo 20 anni
Quando iniziammo il 19 maggio 1991, festa di di fiducia in Dio, negli uomini e in noi stessi,
Pentecoste, non eravamo né illusi né siamo ancora qui. Guardo al passato con
sprovveduti. Nel giorno dello Spirito (del gratitudine e stupore e mi chiedo: com'è stato
fuoco e del vento) partimmo con il piede giusto. possibile far diventare realtà l'utopia di allora?
Da quel giorno ci siamo impegnati con forza, Chi mi ha dato la forza di superare i conflitti, le
fatica e costanza per far risorgere dalle rovine la incomprensioni, le umiliazioni, i dubbi, lo
Romita. E' quindi sicuramente frutto del nostro scoraggiamento, la fatica, il freddo, la mancanza
lavoro, ma è soprattutto opera dello Spirito, che di strada, di tetti, di porte, di finestre, di luce, di
non solo ci ha ispirato l'audace sogno, ma ci ha acqua corrente?
anche dato entusiasmo, gioia e passione per Nei primi anni sentivo conforto quando nella
realizzarlo. Dopo 20 anni non siamo quindi né Santa Messa al vino nel calice si univano anche
delusi né stanchi né scoraggiati. Ma grati e il sudore della fatica e le lacrime del dolore.
fiduciosi. Abbiamo fatto molta strada, ne Sotto la Croce non sei mai solo, anzi sei in
rimane ancora molta da fare. Chi cammina, forse buona compagnia. Oltre a Gesù, ci sono la
sbaglia. Chi non cammina, ha già sbagliato. Madonna, Giovanni Evangelista, Maria
Maddalena e altri ancora. I primi anni sono stati
La Romita è Vita duri e avventurosi, ma belli e affascinanti per la
Caratteristiche della vita sono: movimento, presenza rassicurante del Signore e per l'aiuto di
imprevedibilità, instabilità, cambiamento. La tanti amici. Ora guardo con fiducia e serenità
Romita è un andirivieni di persone alla ricerca al futuro. La cosa più importante nella vita è
della verità e della felicità, un arrivare e ripartire, vivere nella gioia, nella fiducia, nell'attesa

1
operosa. Non nel rimpianto del passato che non superare la comodità, la pigrizia e la paura.
posso cambiare, non nella paura del futuro che Parole tipiche di Gesù sono: “Non abbiate
non conosco, ma nel gusto del presente (il paura” e “Andate”. Il Vangelo (“Buona Notizia”)
tempo, lo spazio, la salute, la conoscenza di Dio, è un messaggio non di paura, ma di fiducia, di
gli amici, la musica, la natura, gli animali). Tra speranza e di vita. Con la sua umiltà, libertà e
le tante incognite della vita il presente è una gioia San Francesco è sulla linea di Gesù: pensa,
delle poche certezze che abbiamo. E' quindi parla e agisce in modo positivo, creativo e
saggio viverlo in modo consapevole, gioioso ed costruttivo. Questo è stato e vuol essere anche
operoso. Le preoccupazioni non risolvono i lo stile della Romita: non paura della morte, ma
problemi. Ha ragione Gesù: “Non vi angustiate passione per la vita; non preoccupazione del
per il domani, poiché il domani avrà già le sue domani, ma gioia del presente; non lamento per
inquietudini. Basta a ciascun giorno la sua il disimpegno degli altri, ma impegno per gli
pena” (Mt 6,34). Seguendo il suo consiglio vado altri.
avanti giorno per giorno nella fiducia e nella
fatica. Ma anche nell'attesa che qualcuno La Romita: progetto di vita francescana
s'innamori della Romita . Qualcuno che abbia i In questo luogo i Frati sono vissuti per 640 anni
requisiti per venirci a vivere: cura, premura e ed hanno lasciato tracce profonde della loro
tempestività. La cura presuppone amore per la
Romita, per il luogo, per le persone, per gli
animali; la premura interesse e attenzione per
questo luogo; la tempestività vigilanza,
concentrazione e azione al tempo opportuno.

Tra passato e futuro


Il rimpianto del passato e la paura del futuro ci
bloccano: rendono amare le gioie dell'oggi, ci
guastano la festa della vita, c'impediscono di
essere creativi e operosi nel presente. Risultato:
apatia, inerzia, frustrazione e a volte anche
depressione. Cosa sarebbe stato di San
Francesco se avesse avuto nostalgia del suo
passato e paura del conflitto con la famiglia e
con gli amici, paura di quello che avrebbe detto
la gente? E cosa avrebbe fatto Paolo Apostolo se
si fosse vergognato di predicare il Vangelo per
ché aveva in precedenza perseguitato i discepoli preghiera, del loro lavoro, della loro spiritualità e
di Gesù? E cosa sarebbe diventata la Romita, se cultura. Le idee e le attività che guidarono i
ci fossimo limitati a conoscere e raccontare il Frati, a partire dal XIII sec., nella costruzione del
suo glorioso passato e a lamentarci del suo stato grande complesso, sono rimaste: preghiera,
di abbandono e di distruzione? O se ci fossimo lavoro, canto, vita di comunità, silenzio,
tirati indietro di fronte all'immane lavoro della meditazione, accoglienza dei pellegrini, vita
rimozione delle macerie e ad una improbabile e nella e con la natura. Rispetto al passato la
molto problematica ricostruzione? Romita non è più frequentata da Frati con un
Se la fede non ci fa superare la paura, a che abito, ma da laici, famiglie con bambini, gruppi
serve? Chi conosce il Vangelo e segue Gesù è di ragazzi, visitatori occasionali, pellegrini. E' un
coraggioso. Credere vuol dire esporsi e progetto in divenire. Conserva la sua identità in
impegnarsi La Parola di Gesù è un messaggio modo dinamico. E' una tradizione viva. Si
positivo, che t'ispira, ti stimola la mente, ti adatta ai tempi e alle persone. Mentre i primi
scalda il cuore e ti trasmette la passione e la anni si lavorava sino a 12 ore al giorno e c'era
gioia di vivere e d'impegnarti. Ti spinge a meno tempo per altre attività, ora che la

2
ricostruzione è finita, c'è più tempo per la non distacco e indifferenza, ma attenzione e
preghiera, il silenzio, la lettura, la meditazione, cura.
la musica, le passeggiate per i boschi e le Il benessere, l'agiatezza, la ricchezza, il lusso,
montagne e l'osservazione della natura. La l'abbondanza, l'opulenza, il consumismo, lo
Romita è un tema francescano con molte spreco, le (false) sicurezze, le comodità?
variazioni. La vita meravigliosa e affascinante Mortificano la creatività, intorpidiscono la
di San Francesco è un dono dello Spirito non mente, raffreddano il cuore, appesantiscono il
solo per i Frati, ma per tutti gli uomini. Il suo corpo, rallentano il cammino verso Dio, tarpano
atteggiamento di fondo (l'umiltà, la cordialità, la le ali alla preghiera, allontanano da chi è nel
passione per il Creatore, la compassione per tutte bisogno. Invece il sacrificio, la vita dura e
le creature, la gioia di vivere, la sua libertà dal scomoda, l'impegno e la fatica (della mente e del
potere, dal denaro e dal possesso) ha valore corpo) ci temprano, ci rendono sensibili e attenti
universale e tutti possono capirlo e viverlo. alle sofferenze degli altri. Sono una terapia
preventiva contro le malattie dell'anima e del
corpo, ci tengono svegli e ci preservano dalla
muffa e dalla noia della vita. A quante rinunce,
a quanti faticosi allenamenti, a quale disciplina si
sottopongono gli atleti dello sport e gli acrobati
del circo? Anche la Romita è costata, costa e
costerà sacrifici, ma è un'opera bella, grandiosa e
meravigliosa!
Sull'esempio di Gesù e di San Francesco e per
solidarietà con 2/3 dell'umanità che vive nella
povertà, la Romita vuole conservare uno stile di
vita semplice, di povertà dignitosa e gioiosa.
Progetto controcorrente
Non dovremmo forse chiederci spesso: “Com'è
Il messaggio francescano, universale e attuale
nato, com'è vissuto, com'è morto Gesù?” E chi
anche per il nostro tempo, è però in netto
vuole seguire San Francesco, non dovrebbe
contrasto con il nostro sistema politico ed
confrontarsi con il suo stile di vita? Non
economico. In questo sistema tutto ruota attorno
dovrebbe un Frate “sentirsi a disagio nell'agio?”.
al “dio denaro”, al quale vengono sacrificati
E' questo forse un programma troppo esigente ed
tempo, energia, salute, affetti. L'uomo è
ambizioso? Per conservare identità e dignità in
considerato “forza lavoro” e la natura materia da
un mondo globalizzato e omologato bisogna
sfruttare al massimo al servizio del profitto. Il
distinguersi e fare scelte coraggiose e
progetto della Romita è in controtendenza: mette
controcorrente. Ognuno è protagonista della
al centro l'uomo come collaboratore della gioia
propria fede e della propria vita. Se il singolo
comune e la natura da amare e rispettare
non è se stesso, scompare nella massa. E la
come realtà viva e bella. Non concorrenza
massa abbassa. La Romita vuole solo essere
spietata quindi, ma collaborazione solidale; non
una proposta. Vuole esserci. Con la presenza e la
accaparramento egoistico, ma condivisione
testimonianza. Intende essere piccola luce nel
generosa; non sfruttamento selvaggio, ma uso
buio, oasi accogliente nel deserto sterminato,
responsabile. L'uomo non è padrone, ma parte
isola solitaria nel mare immenso.
della natura.
Al consumismo sfrenato, all'opulenza, al lusso,
Luogo privilegiato
allo spreco demente, la Romita reagisce con
Oltre che sulla preghiera e sull'annuncio del
uno stile di vita sobrio ed essenziale. La
Vangelo, la Romita mette l'accento su aspetti
mentalità “usa e getta” è estranea allo stile di
trascurati della spiritualità francescana: quali il
vita francescano. E' una mentalità che genera
lavoro manuale, il contatto con “sora nostra
indifferenza, assuefazione e disaffezione nei
Madre Terra”, l' importanza e preziosità di “sor
confronti delle cose. La povertà è per San
acqua”, il fascino di “frate focu”, il contatto, il
Francesco non disprezzo, ma rispetto delle cose;

3
dialogo, l'amicizia e la convivenza con molti movimento è stato agosto: un gruppo di 80
animali. Inoltre, essendo la Romita un luogo con Pellegrini arrivati tutti insieme (da Solesino -
le porte aperte e non avendo la struttura chiusa e Padova), ragazzi e ragazze capaci, volenterosi e
rigida di un Convento, può accogliere tutti: operosi. Si pregava, si cantava e si lavorava con
famiglie con bambini, persone in difficoltà, non entusiasmo, gioia e forza. E' stato un mese
cattolici, non credenti. Ed ha quindi anche il meraviglioso. L'attività più importante e più
privilegio e la libertà di accogliere gratis i ricca di stimoli spirituali rimane l'accoglienza
Pellegrini. dei Pellegrini. Arrivano sempre più numerosi, da
diverse nazioni, di diverse lingue e di diverse
età. La venuta dei Pellegrini è commovente,
incoraggiante, edificante. Essere viandanti è la
condizione vera dell'uomo su questa terra.
In questi venti anni la Romita è diventata sempre
più punto di attrazione, di riferimento e
d'incontro per persone alla ricerca di se stesse,
desiderose d'impegnarsi per gli altri, bisognose
di conforto per la perdita di persone care. E'
valsa la pena ricostruirla la Romita, vale la pena
continuarla. La vita di tutti noi e il futuro della
Un aspetto molto “francescano” della Romita è Romita è nelle mani di Dio. Vado avanti
la ricerca e la cura del bello. Il visitatore viene contento e convinto, fiducioso e determinato,
colpito dalla quantità e dalla varietà di fiori. E' con lucidità di mente, calore nel cuore e forza
vero che non si mangiano, ma fanno bene agli nelle mani. Sostenuto dal Signore e dagli amici.
occhi, alla mente, al cuore e all'anima. La
Romita è un'esperienza umana, cristiana e
francescana a tutto campo: unisce fede e
umanità, mensa eucaristica e tavola imbandita,
preghiera e lavoro, cultura e natura, arte e
spiritualità, teologia ed ecologia, silenzio e
musica, storia e poesia, razionalità ed emotività.
E' un progetto di largo respiro, con un orizzonte
a 360 gradi. Aperto sul mondo come il
Belvedere, slanciato nell'azzurro del cielo come
il Campanile. Un progetto gravido di futuro,
dagli sviluppi imprevedibili. Ispiratore di questo
progetto rimane San Francesco, genio di Dio,
innamorato di Cristo e di Maria e della loro Un grazie di cuore agli amici e collaboratori
povertà, fratello e amico degli uomini, degli della prima e dell'ultima ora, Un grazie a voi che
animali, degli astri e delle piante, artista della vorrete dare un contributo per la manutenzione e
vita e dell'amore, cantore e poeta della bellezza continuazione della Romita.
del creato. Il Signore vi dia Pace!
L'anno 2010 Con simpatia, gratitudine e amicizia
E' stato segnato da un cambiamento radicale con vostro frate Bernardino
la partenza della famiglia e di Silvia e dal grande
movimento di persone. La Romita attira sempre Fra Bernardino – La Romita – I 05030 Cesi (TR)
più gente col suo fascino, con la sua posizione Tel 0744 283006 Cell 3464107908
(“isola bianca nel verde dei boschi”), con la frabernardino@la-romita.net
bellezza della sua architettura, con la sua
energia, con la sua spiritualità. Il mese con più CCP 10235059 – ABI 07601 – CAB 14400

Potrebbero piacerti anche