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ITALIA

9 VITA 21 GENNAIO 2011

Caro-benzina: colpa del bio?


Da gennaio la componente di biomasse è salita al 4%. Chi ci guadagna - per ora - è l’ambiente

di Maurizio Regosa lo di biodiesel) per un fatturato di 1,3 mi- Rosaria Di Somma, direttore Aumenti Fino al 2009 i produttori
liardi. Dati che nel 2009 sono lievitati, fa- di Assocostieri. «Sono abba- potevano contare su agevola-
Neanche lo sappiamo, ma - da tempo cendo salire a quasi 900mila tonnellate stanza propensa a credere che zioni che la Finanziaria 2010
- quando facciamo il pieno acquistiamo la produzione e diminuire in proporzione riuscirà a cogliere l’obiettivo ha spazzato via («mentre
anche una percentuale di carburante di le importazioni (ma la capacità produtti- del 20-20-20». Tutto nasce in- quelle per l’eolico e il fotovol-
origine non fossile. Cioè originato da bio- va potrebbe salire fino a 2,5 milioni di fatti da qui, dalla volontà, entro il 2020, taico sono rimaste», puntualizza il diret-
masse. Una percentuale per la quale non tonnellate). Numeri raggiunti con circa di ridurre le emissioni del 20% produ- tore); respingono perciò, come del resto
sono necessarie modifiche ai motori, che 400 dipendenti che hanno sviluppato un cendo il 20% in più di energia da fonti al- fa Coldiretti, l’accusa di concorrere al-
è stabilita dalla legge e che va aumentan- fatturato di un miliardo 242 milioni. ternative. Cosa questo voglia dire sul l’aumento dei prezzi del carburante di
do di anno in anno: dal primo gennaio è Entro il 2014 la percentuale non fossile campo, è facile intuirlo: il biodiesel è pro- queste settimane (è l’ipotesi di Nomisma
salita al 4%. si assesterà a quota 5,5%. «La Francia è dotto a partire dall’olio vegetale (di colza, Energia, che sottolinea come il maggior
Un incremento cumulativo che rag- già al 7%, la Germania è oltre, con 2,8 mi- soia, palma, ma anche dagli olii usati per costo dei biocarburanti possa aver in-
gruppa benzina e diesel (la legge non spe- lioni di tonnellate prodotte. Lì hanno da- friggere le patatine) sottoposto a un pro- fluenzato le tariffe). «Se influenza sui
cifica la percentuale di bioetanolo nell’u- to immediato seguito alla direttiva euro- cesso con glicerina (il bioetanolo, invece, prezzi c’è», sottolinea Stefano Masini
na o di biodiesel nell’altro), ma che coin- pea del 2003, ma anche il nostro Paese dal mais o da vinacce). «Come associa- dell’Associazione dei coltivatori, «è sulle
volge petrolieri, produttori e distributori non è messo male», puntualizza Maria zione stiamo conducendo anche delle ri- commodities alimentari, per esempio sul
in una grande operazione ecologista. Se- cerche scientifiche per cercare nuove ma- costo del mais, e non su quello di benzina
condo Assocostieri, che raggruppa cento Info terie prime: è in corso uno studio con l’u- e diesel». «Tanto più», incalza Di Somma,
produttori di biocarburanti, le imprese News, leggi, regolamenti niversità di Firenze per capire dall’olio di «che, stante la riduzione dei consumi,
associate nel 2008 hanno “movimenta- sui temi del biodiesel e del bioetanolo quali alghe è più opportuno produrre bio- l’aumento della percentuale di biocarbu-
to” quasi 670mila tonnellate (629mila so- www.assocostieribiodiesel.com diesel», prosegue Di Somma. ranti finisce con l’essere irrilevante».

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Un mercato che cresce
Sono circa 900mila le tonnellate
di biodiesel (da olio vegetale, di colza,
soia o palma) e bioetanolo (da mais o da
vinacce) prodotte in Italia: un business
che nel 2009 ha mosso un fatturato di
quasi 1,3 miliardi.

Uovo, ti guardo e so chi sei


Il codice d’identità stampato sul guscio è il modello per la prossima legge di “etichettatura alimentare”

Allarme di Antonio Sgobba alimentare di Coldiretti. «Un pe- Dalla Germania sono arrivate i derivati da cereali, frutta e ver-
diossina ricolo avvelenamento non c’è mai in Italia, tra gennaio e settembre dura trasformata. «Ci sono così
Per entrare in cucina, e nel stato: senza etichettatura le uova 2010, 2.700 tonnellate di uova, il alimenti che vengono confezio-
2010 ne sono finite sulle tavole non possono neanche essere 12% in più rispetto all’anno pre- nati in Italia ma con prodotti di
italiane ben 13 miliardi, le uova messe in commercio». Insomma, cedente. Ma il grosso del mercato provenienza incerta», avverte il
hanno dovuto esibire la propria un uovo in commercio non ha se- è di provenienza italiana, Lom- presidente di Adiconsum, Pietro
“carta d’identità” ben stampata greti, grazie alla normativa del bardia e Veneto soprattutto, che Giordano. Ma l’approvazione del-
sul guscio. Basta infatti leggere il 2004 della Comunità Europea. da sole coprono circa un terzo la legge sull’etichettatura traspa-
codice impresso su qualsiasi uovo Le istruzioni per decifrare il della produzione nazionale. rente, che estenderà almeno in
venduto in Italia per conoscerne codice stampato sulle uova sono Dopo le psicosi per la mucca Italia l’obbligo a tutti i prodotti, è
esattamente l’allevamento di pro- semplici. Il primo numero indica pazza e l’aviaria, gli stessi obblighi prevista per il 18 gennaio. Un
venienza. È per questo che, no- il tipo di allevamento: lo 0 sta per di “identificazione” sono stati im- provvedimento fortemente volu-
nostante l’allarme partito dalle biologico, con l’1 le galline erano posti dalla Ue anche per la carne to dagli agricoltori e sostenuto dal
uova contaminate dalla diossina “all’aperto”, 2 a terra e 3 nelle gab- bovina e per quella di pollo e val- ministro per le Politiche agricole,
provenienti dagli allevamenti te- bie. Le lettere successive indicano gono pure per frutta e verdura fre- Giancarlo Galan. «In questo modo
deschi della Harles und Jentzsch, lo Stato in cui è stato deposto sche, passata di pomodoro, latte, saremo all’avanguardia rispetto al
i consumi nel nostro Paese hanno l’uovo: per l’Italia la sigla è IT, su pesce e olio extravergine di oliva. resto d’Europa», afferma Manfre-
tenuto. «Molti consumatori han- quelle tedesche invece si legge la La certificazione non è invece dini.
no chiesto garanzie e spiegazioni, D. Seguono le indicazioni del co- prevista per molti altri prodotti:
ma non c’è stato nessun calo degli dice Istat del Comune, la sigla del- carne di maiale, coniglio, pecora Info
acquisti», spiega Rolando Man- la provincia e infine il codice di- e agnello, formaggi e latte a lunga Trasparenza: www.politicheagricole.it/Sicurezza
Codice di produzione fredini, responsabile Sicurezza stintivo del singolo allevatore. conservazione, pane, pasta e tutti Alimentare/10_Etichettatura_Alimenti.htm

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