Uso di perché e siccome

Quando vogliamo indicare la causa che ha causato un evento possiamo utilizzare le forme
perché o siccome usando la forma verbale che segue all’indicativo.

CONSEGUENZA CAUSA

Non vengo al cinema perché devo studiare.

Perché è la forma più utilizzata per esprimere una causa legata ad un determinato evento.

Quando vogliamo indicare prima la causa e poi la conseguenza possiamo utilizzare

siccome.

CAUSA CONSEGUENZA

Siccome devo studiare non vengo al cinema.

Siccome è in forte espansione specialmente nelle espressioni informali della lingua

parlata.

Tuttavia, non necessariamente siccome si può trovare a inizio frase. Ad esempio:

“Dovevo andare dal medico, ma siccome ho bucato con lo scooter, ho fatto tardi e non ci
sono potuto andare”.
“Posso venire alle 15, però, siccome devo essere all'Università alle 16, facciamo solo
un'ora di lezione”.

In questi casi, è spesso introdotto da alcune congiunzioni avversative (ma, però, tuttavia) e
precede sempre la conseguenza dell'azione. È più usato rispetto alle congiunzioni poiché
o giacché.

COME O SICCOME?

……….. devo correre una maratona mi devo allenare tanto.

La macchina aveva sempre meno potenza, …….. se stesse finendo la benzina.
Saremmo usciti a cenare fuori ma ……….. avevo già cotto le lenticchie ceniamo a casa.
…………… non capisce niente quando gli si spiegano le cose non gli racconto più niente.
…………. hai fatto a pulire le persiane?
Il mio piatto è abbondante ………….. il tuo.
…………. siete carini!
………… le mele non erano ancora mature non le ho raccolte.
C’è un cielo nero, ………. se dovesse piovere da un momento all’altro.

Lavora in una erboristeria, ……….. te.

…………… ho tantissima fame prenderò un bel piatto di lasagne.
Volevo bere l’acqua fresca ma ……… adesso è ghiacciata aspetterò.
……….. nostro zio ha un orto ci dà spesso le sue zucchine e cipolle.

Come, invece, in questi casi viene usato come avverbio e viene usato ora per indicare un
rapporto di somiglianza o di identità, ora in funzione interrogativa.