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Guida semplificata all’uso di Trados

by Maria Antonietta Ricagno (A.T.S. Anto Translation Services)

Trados è un CAT (Computer Aided Translation) tool, cioè un programma


di traduzione assistita che aiuta a risparmiare tempo e velocizzare i tempi della
traduzione. Per fare ciò, usa un database di memoria le cui dimensioni
aumentano di pari passo che aumenta la quantità di traduzioni svolte usando
tale memoria.

Ciò significa che, specialmente nel caso di testi tecnici, è possibile


recuperare frasi, termini, segmenti già tradotti in precedenza. Trados è
ovviamente molto meno utile in caso di testi non tecnici, in cui la percentuale
di ripetizioni è scarsa o nulla.

Da quanto detto, risulta evidente che Trados non è un programma di


traduzione automatica, anzi è molto personalizzato e ’umano’, in quanto il suo
database di memoria è costituito essenzialmente dal lavoro del traduttore (e
spesso contiene anche gli inevitabili errori che ne conseguono!).

Il pacchetto di Trados si compone di altre applicazioni, ognuna delle quali


serve ad una funzionalità specifica. Le principali sono:

• Translator's Workbench
• WinAlign
• MultiTerm
• Tag Editor

Translator's Workbench

Si tratta dell’applicazione principale di Trados, cioè un ambiente di lavoro che


consente di operare con Microsoft Word, TagEditor, creare memorie ed altro.

WinAlign

Consente di allineare due file – uno in lingua originale e l’altro tradotto – al fine
creare una memoria da importare in Trados e poter utilizzare (v.di il mio
articolo Tips&Tricks per il traduttore freelance 2a p.).

Multiterm

Consente di creare dei termbase, cioè banche di termini composte da schede


terminologiche e relative descrizioni personalizzabili.

TagEditor

Consente di tradurre file in formato HTML, quindi contenenti dei tag, usando
Trados Workbench.
Istruzioni operative

Operazioni preliminari alla traduzione

Prima di iniziare ad usare Trados, occorre creare una struttura di cartelle


di base in cui memorizzare i vari file occorrenti. Una cartella sarà dedicata alla
memoria di traduzione (TM), una ai file originali, una ai file da tradurre, una agli
eventuali file di materiali di riferimento. Ciò allo scopo di non confondere i vari
file, dal momento che soltanto quelli che compongono la TM sono ben cinque
ed occorre preservarli da eventuali cancellazioni accidentali.

Creazione di una nuova TM vuota

La creazione di una nuova TM vuota è un’operazione relativamente


semplice.
Aprire Trados Workbench. Dal menu File, scegliere New:
Comparirà la finestra Create Translation Memory:

in cui si trovano vari tasti per le impostazioni della TM da creare.

In Source/Target Language selezionare la lingua di origine e quella di


destinazione della TM.
In Multiple Translations, è possibile selezionare o meno l’opzione, che di default
è deselezionata.
Fare clic su Create per confermare le scelte operate.
A questo punto, comparirà la seguente finestra:

che consentirà di salvare la nuova TM appena creata in una cartella di propria


scelta.
Come si vede dall’immagine di seguito, la creazione di una nuova TM
comporta la generazione di cinque file, uno dei quali è il database di memoria
vero e proprio, mentre gli altri sono denominati file neurali. È importante che
tutti i file siano memorizzati nella stessa cartella e che nessuno di essi sia
cancellato: l’eventuale mancanza di uno dei file pregiudica l’apertura e l’uso
della TM:
Apertura di una TM

Per aprire una TM esistente o una appena creata, in Trados Workbench andare
a File>Open:

A questo punto, è possibile aprire una TM fra quelle usate di recente e


che compaiono nell’elenco a tendina, oppure sceglierne una da un percorso di
memorizzazione.
Apertura di un file Microsoft Word

Per tradurre un file usando Trados Workbench e Word, dopo aver aperto
la TM, aprire anche Word:

Prima di passare alle modalità di traduzione del file, occorre esaminare


brevemente la barra degli strumenti dei comandi di Trados che compare in
Word:

Open Serve ad avviare la traduzione, cioè apre il segmento del testo su cui si
trova il cursore e cerca nella TM i segmenti tradotti che più si avvicinano ad
esso.
Open\Get Avvia la traduzione, comportandosi allo stesso modo del comando
Open. Inoltre, inserisce nello spazio destinato al segmento di destinazione il
testo più simile a quello da tradurre trovato nella TM.
Get translation Inserisce nello spazio destinato al segmento di destinazione la
traduzione del segmento che più somiglia a quello da tradurre.
Restore Source Cancella la traduzione inserita e chiude il segmento.
Copy Source Copia nel segmento di destinazione il testo contenuto nel
segmento lingua di partenza.
Set/Close Next Open/Get Chiude il segmento aperto salvandolo e apre il
segmento successivo, ricercando nella TM il testo più somigliante.
Translate to Fuzzy Partendo dal segmento aperto, traduce automaticamente
tutti i segmenti perfettamente uguali a qualcuno di quelli contenuti nella TM.
Si ferma quando incontra un segmento non perfettamente uguale.
Set/Close Chiude il segmento che si sta traducendo e salva la traduzione.
Close Chiude il segmento sul quale si sta lavorando senza salvare la
traduzione.
Concordance Cerca all'interno della TM tutti i segmenti nel quale è presente
una parte del testo cercato o una singola parola. È molto utile per verificare la
coerenza terminologica all’interno dei testi.
Get Previous Placeable Cerca nel testo da tradurre numeri, prezzi, simboli e
altri elementi invariabili che precedono l’elemento attivo, segnato in Trados
Workbench con una doppia sottolineatura blu. Una volta trovato l’elemento, lo
inserisce nel segmento della traduzione nel punto in cui si trova il cursore.
Get Current Placeable Inserisce nel segmento della traduzione, nel punto in
cui si trova il cursore, numeri, prezzi, simboli e altri elementi invariabili che
precedono l’elemento attivo, segnato in Trados Workbench con una doppia
sottolineatura blu.
Get Next Placeable Cerca nel testo da tradurre numeri, prezzi, simboli e altri
elementi invariabili che seguono quello attivo, con una doppia sottolineatura
blu, inserendolo nel segmento della traduzione nel punto in cui si trova il
cursore.
Get PreviousTerm Inserisce nel segmento della traduzione, nel punto in cui si
trova il cursore, la traduzione del termine, tra quelli recuperati nel Termbase, e
che compare in Trados Workbench sottolineato in rosso, immediatamente
prima di quello attivo, indicato da una doppia sottolineatura rossa.
Get Current Term Inserisce nel segmento della traduzione, nel punto in cui si
trova il cursore, la traduzione del termine, tra quelli recuperati nel Termbase (e
contraddistinti nel Workbench da una linea rossa) attualmente attivo
(segnalato da una linea rossa doppia).
Get Next Term Inserisce nella casella della traduzione, nella posizione in cui si
trova il cursore, la traduzione del termine, tra quelli recuperati nel termbase e
che compare in Trados Workbench sottolineato in rosso, immediatamente dopo
quello attivo , indicato da una doppia sottolineatura rossa.

Ora, passiamo alla spiegazione di come tradurre un file Word con Trados.
Come già detto, occorre aprire Trados Workbench e la TM scelta, poi aprire
Word e quindi il file da tradurre:
Ora, si avranno due finestre aperte, la TM sopra ed il file da tradurre
sotto. Attivare la TM facendo clic sul tasto Open/Get (parentesi + freccia) in
modo da aprire due segmenti di colore azzurro (lingua originale) e giallo
(segmento della lingua di destinazione):

Il segmento giallo sarà vuoto se nella TM non vi sono traduzioni uguali al


100% al testo del segmento azzurro, pertanto si potrà optare se riscrivere
manualmente la traduzione oppure usare il comando Copy Source per copiare
la frase originale nel segmento giallo e tradurre sovrascrivendo il testo. Questo
comando è particolarmente utile nel caso di file contenenti tag (file HTML) che
non devono essere assolutamente modificati, quindi il miglior modo di
assicurarsi della loro integrità è copiarli automaticamente.
Come si vede nell’immagine precedente, nel caso in cui la TM non abbia
alcuna traduzione da proporre per il segmento aperto, nel Trados Workbench
compare soltanto la frase in lingua originale ed il campo sottostante resta
vuoto.
Se, invece la TM contiene già la frase tradotta al 100%, essa comparirà
nel segmento inferiore ed il colore dello spazio dedicato alla traduzione sarà
verde invece che giallo:

Dopo aver esaminato la correttezza e completezza della frase (che sia


stata tradotta ex-novo, modificata o presa dalla TM), occorre confermarla e
salvarla con il tasto Set/Close Next Open/Get, passando quindi al segmento
successivo.

Uno dei comandi più utili di Trados Workbench è Concordance, che


consente di controllare tutte le occorrenze di un termine o di una frase
contenuti nella TM. È sufficiente selezionare il termine e fare clic sul comando
per fare in modo che si apra la finestra Concordance:
Concordance consente di verificare che in uno stesso testo si usi sempre
lo stesso termine e quindi si conservi l’uniformità del testo stesso; ma risulta
utilissimo in casi in cui il cliente fornisca già una TM generata da traduzioni
precedenti, magari di un manuale a noi sconosciuto: usando Concordance, sarà
possibile scoprire come i traduttori precedenti hanno tradotto un determinato
termine ed uniformare la propria traduzione di conseguenza.
Capita spesso di notare degli errori di traduzione o di ortografia contenuti
nella TM. Per evitare che prima o poi finiscano nel testo tradotto, è possibile
apportare correzioni direttamente nella TM, semplicemente facendo clic con il
tasto destro del mouse sulla bandierina della lingua (originale o di
destinazione, a seconda di dove sia contenuto l’errore). Comparirà un piccolo
elenco a tendina con due opzioni: Edit Translation Unit(s) e Delete Translation
Unit(s):

Sarà sufficiente modificare o cancellare l’unità di traduzione e poi


salvarla.

Il comando Translate to Fuzzy, invece, serve a sostituire


automaticamente tutte le frasi uguali al 100%. Premendolo, il programma
aprirà e chiuderà, salvandoli, tutti i segmenti completamente uguali trovati
nella TM e si arresterà soltanto allorché si imbatte in una frase non uguale al
100%. Occorrerà controllarla, modificarla, aggiungere o togliere eventuali parti
mancanti o eccedenti e salvarla passando al segmento successivo con
Set/Close Next Open/Get.

Al termine della traduzione, o comunque quando si desidera sospendere


il lavoro, chiudere l’ultimo segmento con il comando Set/Close, che lo salverà
nella TM.
Alcuni consigli:

Clean-up iniziale:
A volte, con Trados ci si imbatte in problemi di corruzione dei tag, o altri
problemi generati da immagini o tabelle contenuti nei file, che appesantiscono
le operazioni del CAT tool ed ai quali è possibile ovviare in vari modi.
Quando si riceve un file originale, è buona norma farne sempre una copia
originale di riserva. Se il file da tradurre contiene molti tag, o appare
graficamente complesso, è utile eseguire un clean-up prima della traduzione
(in Trados Workbench, andare a Tools>Clean-up). So che realizzare un clean-
up di un file non ancora tradotto potrebbe sembrare strano o senza scopo, ma
a volte mi è stato utile per ‘sbloccare’ un file che presentava problemi che a
me apparivano incomprensibili.

Tabelle e visualizzazione:

Spesso, le tabelle contenute nei file creano dei problemi se si lavora con
Trados. A volte, si generano dei loop, per cui si apre continuamente lo stesso
segmento all’interno della tabella e non si procede oltre. In tal caso, occorre
innanzitutto procedere segmento per segmento e non usare Translate to Fuzzy;
quando ci si imbatte in un ‘loop’, chiudere il segmento problematico,
prendendone nota, ed aprire un altro segmento successivo, in modo da poter
procedere.
In quanto ai problemi di visualizzazione, in molti manuali contenenti
figure, immagini, grafici e tabelle, header e footer, è utile procedere nella
traduzione alternando le due modalità di visualizzazione Normale e Layout di
stampa. Infatti, vi sono tabelle le cui caselle non sono visibili in una modalità
mentre lo sono perfettamente nell’altra. Lo stesso vale per gli header ed i
footer.
Altro problema, per fortuna non frequente, è quello di voci contenute in
celle di tabelle che, quando si passa da un segmento all’altro, visualizzano
segni strani davanti al termine tradotto. Si tratta di simboli o caratteri ‘estranei’
che per qualche strana ragione si inseriscono nel testo tradotto e che occorre
semplicemente eliminare manualmente.

Pre-traduzione:

Se ci si appresta a tradurre un file di un manuale già tradotto in passato,


e del quale si è sicuri di avere una certa percentuale di memoria nella nostra
TM, è utile eseguire una pre-traduzione usando il comando Translate di Tools
nella barra dei comandi di Trados Workbench. In tal modo, quando si aprirà il
file, tutte le parti la cui traduzione era già nella TM saranno state già collocate
al loro posto e quando si scorrerà il file, le si troverà già tradotte. Questa
operazione è utile anche quando si dispone ad es. di un manuale da tradurre
molto ripetitivo e diviso in più file: una volta tradotto il primo file e salvata una
certa percentuale di traduzione nella TM, è possibile eseguire la pre-traduzione
del resto dei file.
Clean-up finale:

Al termine della traduzione, realizzare il clean-up. Sempre in Trados


Workbench, andare a Tools>Clean-up, aggiungere il/i file da ripulire con il tasto
Add, quindi fare clic su Clean-Up:

L’operazione genererà due file: uno con estensione .doc contenente il file
pulito e l’altro con l’estensione .bak contenente il file bilingue.
Importazione-esportazione di TM:

Queste due operazioni servono a gestire o inviare TM in modo più


agevole, e comportano il salvataggio del database di memoria in formato .txt.

Esportazione

Aprire Trados Workbench, andare a File>Export e fare clic:

Si aprirà la finestra Export, in cui sarà sufficiente fare clic su OK per dare
avvio all’operazione di esportazione e salvataggio nel percorso specificato:
Importazione:

L’operazione di importazione è simile, tranne che occorre selezionare il


tasto Import ed andare a scegliere da quale percorso prelevare il file .txt da
importare.

Riorganizzazione della TM

Ogni tanto, in particolare nel caso di TM di grandi dimensioni, occorre


realizzare un’operazione di manutenzione definita Riorganizzazione, che serve
appunto a riorganizzare la memoria in modo da eliminare eventuali doppioni
ecc. In tal modo, si riorganizza anche lo spazio occupato su disco e si rende più
agevole la gestione di memorie che con il passare del tempo si ingigantiscono.
Anche in questo caso, si tratta di un’operazione semplice; in quanto alla
rapidità, dipende dalle dimensioni della TM.
In Trados Workbench, andare su File>Reorganise e fare clic:
Come già detto, se si tratta di una memoria di notevoli dimensioni,
comparirà un messaggio di avviso:

In questo caso, le dimensioni della TM sono pari a 239.830 KB, per cui
occorrerà un po’ di tempo per riorganizzarla. Per sapere quando è necessario
realizzare tale operazione, è sufficiente andare a File>Properties, in cui
compaiono le statistiche della TM in questione, tra cui la necessità o meno di
una riorganizzazione.

Conversione di TM create con altre versioni:

Di norma, le memorie di traduzione create con versioni precedenti di


Trados sono gestibili anche su versioni successive; pertanto, se un cliente ci
invia una TM generata con Trados ver. 6,5 e noi usiamo Trados ver. 7 o
successive, non dovremmo avere problemi nell’aprirla ed usarla.
Al contrario, se disponiamo di una TM generata con una versione di
Trados successiva a quella da noi usata, la nostra versione del programma non
ci consentirà di aprirla. Pertanto, occorrerà procedere come segue:
1 – In Trados Workbench, esportare la TM esistente in formato .txt e salvarla in
una cartella dedicata;
2 – Creare una TM nuova vuota;
3 – Importare la TM in formato .txt in questa TM vuota.

Naturalmente, queste brevi istruzioni non hanno la pretesa di essere


complete, ma semplicemente di fornire una guida di partenza all’uso di Trados.
Questo CAT tool, in realtà, dispone di ben più numerose funzionalità, molte
delle quali si scoprono man mano che lo si usa.
Spero comunque di essere stata utile e chiara nelle spiegazioni; per
esserne sicura, attendo un vostro feedback.
Buon lavoro!

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