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Andamento economico del Gruppo Enel nel primo semestre 2007 ............................. 14
Situazione finanziaria di Enel SpA e del Gruppo Enel al 30 giugno 2007 .................... 18
Prospetto degli utili e delle perdite rilevati del periodo 1° gennaio - 30 giugno 2007 ... 31
Note di commento......................................................................................................... 32
Organi sociali di Enel SpA
Presidente Presidente
Gennaro Mariconda
Consiglieri
Fernando Napolitano
Francesco Taranto
Claudio Sartorelli
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Relazione sulla distribuzione
di un acconto sul dividendo
a favore degli azionisti di Enel SpA
L’art. 2433-bis del Codice Civile prevede che la distribuzione di acconti sui dividendi è
consentita alle società il cui bilancio è assoggettato per legge al controllo da parte di
società di revisione iscritte all’Albo speciale e che tale distribuzione deve essere
prevista dallo Statuto. A tale riguardo si ricorda che l’art. 26.3 dello Statuto di Enel SpA
prevede che il Consiglio di Amministrazione possa distribuire agli azionisti acconti sui
dividendi.
La normativa prevede altresì che la distribuzione non possa eccedere la minor somma
tra l’importo degli utili conseguiti a partire dalla chiusura dell’esercizio precedente,
diminuito delle quote da destinare alla riserva legale, e quello delle riserve disponibili.
Nel caso di Enel SpA la distribuzione dell’acconto è determinata sulla base del prospetto
contabile al 30 giugno 2007, predisposto in conformità ai princípi contabili internazionali,
International Financial Reporting Standards – IFRS omologati dalla Unione Europea
(IFRS-EU) alla suddetta data – e rappresentato dal Conto economico del periodo 1°
gennaio - 30 giugno 2007, dallo Stato patrimoniale al 30 giugno 2007, dal Rendiconto
finanziario del periodo 1° gennaio - 30 giugno 2007, dal prospetto degli utili e delle
perdite rilevate del periodo 1° gennaio - 30 giugno 2007 e dalle Note di commento.
I valori esposti sono confrontati con i corrispondenti valori del periodo precedente.
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Sintesi dei dati rilevanti per la determinazione dell’acconto distribuibile
Milioni di euro
(1) La riserva legale, pari a euro 1.452,1 milioni, rappresenta il 23,49% del capitale sociale al 30 giugno 2007, pertanto
non deve essere incrementata.
(2) Valore al netto degli utili non realizzati al 30 giugno 2007 e del risultato negativo previsto per il secondo semestre.
Ai sensi dell’art. 2433-bis, comma 4, del codice civile l’acconto distribuibile non può
superare i 3.745 milioni di euro, pari all’utile disponibile di Enel SpA per il periodo 1°
gennaio - 30 giugno 2007.
Qualora si realizzasse l’integrale esercizio delle stock option dei piani 2002, 2003 e
2004 esercitabili anteriormente alla data di stacco cedola (n. 6.101.506 opzioni)
l’ammontare complessivo dell’acconto sul dividendo si attesterebbe ad un massimo di
1.238 milioni di euro.
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Attività di Enel SpA e fatti di rilievo del primo semestre 2007
Enel SpA, nella propria funzione di holding industriale, definisce gli obiettivi strategici a
livello di Gruppo e di società partecipate e ne coordina l’attività.
Svolge, inoltre, la funzione di tesoreria centrale e provvede alla copertura dei rischi
assicurativi, fornisce assistenza e indirizzi in materia di organizzazione, gestione del
personale e relazioni industriali, nonché in materia contabile-amministrativa, fiscale,
legale e societaria.
Enel SpA è titolare di due contratti di importazione di energia elettrica di cui uno con
EdF (sulla frontiera francese, con scadenza 31 dicembre 2007) e l’altro con Atel (sulla
frontiera elvetica, con scadenza 31 dicembre 2011).
Con riguardo a tali contratti per il 2007 il Ministro dello Sviluppo Economico con
decreto del 15 dicembre 2006, ha stabilito:
di mantenere anche per il 2007, il prezzo di cessione all’Acquirente Unico pari a 66
euro/MWh, prevedendo altresì un’eventuale indicizzazione di tale valore ai prezzi
all’ingrosso dell’energia elettrica in Italia, da stabilire secondo criteri definiti
dall’Autorità. L’Autorità, con delibera n. 82/07, ha stabilito le modalità di
adeguamento su base trimestrale di tale prezzo, che per il secondo trimestre 2007
è stato fissato a 66,28 euro/MWh e per il terzo trimestre a 63,75 euro/MWh;
di assegnare, anche per l’anno 2007, una riserva sulla capacità di trasporto
dell’energia elettrica sulla frontiera italo-svizzera, di comune accordo tra le
istituzioni italiane ed elvetiche;
di non disporre la riserva di capacità di trasporto in importazione dell’energia
elettrica per l’esecuzione dei contratti pluriennali con EdF sulla frontiera italo-
francese.
Pertanto, l’energia importata in esecuzione del contratto con Atel è ceduta
all’Acquirente Unico, al prezzo stabilito, ed è destinata alla fornitura del mercato
vincolato, mentre l’energia sottostante il contratto con EdF, è venduta da Enel,
attraverso la propria controllata Enel Trade, sui mercati esteri prevalentemente in
Francia.
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Operazione Endesa
In data 27 febbraio 2007 Enel, attraverso la controllata Enel Energy Europe Srl, ha
acquistato 105.800.000 azioni di Endesa SA, il principale operatore elettrico spagnolo,
pari al 9,99% del relativo capitale sociale, al prezzo di 39 euro ad azione e per un
corrispettivo complessivo di 4.126,2 milioni di euro. L’acquisto delle azioni di Endesa,
realizzato attraverso una transazione fuori mercato con investitori istituzionali, è stato
finanziato con il cash flow e le linee di credito esistenti ed è stato condotto senza alcun
collegamento con altri azionisti di Endesa.
In data 6 giugno la partecipazione in Endesa di Enel Energy Europe è passata dal
9,99% al 24,97% del capitale sociale per un totale di 264.401.597 azioni, mediante la
liquidazione dei contratti di equity swap posti in essere con UBS e Mediobanca il cui
sottostante era rappresentato da 158.601.597 azioni di Endesa (pari al 14,98% del
relativo capitale sociale).
In data 26 marzo 2007 Enel ha siglato un accordo con Acciona – uno dei principali
gruppi spagnoli operante in campo internazionale nello sviluppo e nella gestione di
infrastrutture, servizi ed energia da fonti rinnovabili – per la gestione congiunta di Endesa
che, grazie alle sinergie e alla condivisione delle rispettive esperienze, permetterà di
contribuire allo sviluppo futuro della società elettrica spagnola. L’accordo era soggetto
alla condizione, a oggi soddisfatta, che E.On non avesse acquisito più del 50% del
capitale di Endesa. Tra le varie clausole stabilite dalle parti, è inclusa la possibilità da
parte di Acciona di esercitare una opzione di vendita nei tempi e alle condizioni
determinate nell’accordo.
In data 2 aprile 2007 Enel e Acciona hanno firmato un accordo con E.On in base al
quale quest’ultima si è impegnata a rinunciare a qualsiasi altra azione sia “diretta che
indiretta” di acquisizione di partecipazione in Endesa nei quattro anni successivi
all’accordo nell’ipotesi in cui l’OPA lanciata da E.On avesse avuto esito sfavorevole e
nel contempo Enel e Acciona si sono impegnate a cedere a E.On alcuni asset di
proprietà di Endesa e di proprietà di Enel, previo raggiungimento dell’effettivo controllo
su Endesa da attuarsi anche tramite apposita OPA e coerentemente con il citato
accordo del 26 marzo 2007.
Il trasferimento dei citati asset a E.On avrà luogo una volta che Acciona e Enel abbiano
conseguito il controllo di Endesa, la transazione venga approvata dagli organi sociali di
Endesa e abbia ricevuto le necessarie autorizzazioni amministrative.
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OPA su Endesa
In data 11 aprile 2007, a seguito della pubblicazione del risultato negativo dell’OPA su
Endesa lanciata da E.On, Enel (attraverso la controllata Enel Energy Europe) e
Acciona hanno presentato dinanzi alla Comision Nacional del Mercado de Valores
(CNMV) un’offerta congiunta per l’acquisto del 100% delle azioni di Endesa.
In data 4 aprile 2007 Enel in partnership con Eni, attraverso Enineftegaz (società
partecipata al 40% da Enel e al 60% da Eni), si è aggiudicata la gara per l’acquisizione
da Yukos di un gruppo di asset nel settore del gas, con una offerta pari a circa 5,83
miliardi di dollari statunitensi.
Come previsto negli accordi che regolano la costituzione della joint venture, la
partecipazione nel 20% del capitale di OAO Gazprom Neft, non è rientrata
nell’operazione rilevante per Enel poiché la stessa destinata unicamente ad Eni. Enel
ha quindi corrisposto a conclusione della procedura di gara l’importo di 852 milioni di
dollari (pari a circa 674 milioni di euro), pari al 40% del valore dell’operazione per essa
rilevante, escludendo dall’oggetto dell’acquisizione tale asset. I due partner hanno
attribuito a Gazprom la call option sul 51% delle società acquisite esercitabile entro 24
mesi a partire dalla data di aggiudicazione dell’asta.
Con questa transazione Enel entra nell’importante settore dell’upstream di gas naturale
e pone le basi per operare in tale ambito in maniera verticalmente integrata.
Acquisto OGK-5
Il 6 giugno 2007 al termine della gara svoltasi a Mosca, Enel ha acquisito una quota
pari al 25,03% del capitale della Genco (Generation Company) numero 5, “OGK-5”,
che dispone di quattro centrali termoelettriche in diverse regioni del paese con una
potenza complessiva di circa 8.700 MW. Costituita nel 2004, nel contesto della riforma
del settore, OGK-5 è una delle sei Genco termoelettriche russe con asset situati in
modo strategico nelle regioni più sviluppate e in rapida crescita del paese. L’offerta
vincente di Enel è stata di 1.516 milioni di dollari statunitensi (pari a circa 1.130 milioni
di euro).
Successivamente, il 22 giugno 2007 Enel ha stipulato un contratto per l’acquisto di
un’ulteriore quota pari al 4,96% di OGK-5 per un ammontare complessivo di circa 281
milioni di dollari (pari a circa 210 milioni di euro).
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Andamento economico di Enel SpA nel primo semestre 2007
Ricavi:
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 484,0 538,3 (54,3)
Altri ricavi 6,2 39,6 (33,4)
Totale 490,2 577,9 (87,7)
Costi:
Acquisti di energia elettrica e materiali di consumo 299,4 284,0 15,4
Servizi e godimento beni di terzi 169,7 103,3 66,4
Costo del personale 46,9 40,9 6,0
Altri costi operativi 38,7 5,7 33,0
Totale 554,7 433,9 120,8
(1)
Margine operativo lordo (64,5) 144,0 (208,5)
(1) Margine operativo lordo: rappresenta un indicatore di performance operativa ed è calcolato sommando al “Risultato operativo” gli
“Ammortamenti e le perdite di valore” e deducendo il “Provento da scambio azionario e da cessione di partecipazioni significative”.
Ricavi
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I ricavi per vendita di energia elettrica se confrontati con il valore al 30 giugno 2006
registrano un decremento complessivo pari a 93,2 milioni di euro. Tale decremento,
pur in presenza di maggiori quantitativi di energia scambiata (complessivamente
pari a 7,3 milioni di MWh rispetto ai 6,9 MWh al 30 giugno 2006), è da attribuirsi ad
un minore prezzo medio di vendita rispetto al periodo precedente (42,7 euro/MWh
al 30 giugno 2007 contro i 61,5 euro/MWh al 30 giugno 2006).
La diminuzione del prezzo medio di vendita dell’energia ceduta è sostanzialmente
determinato sia dalla mancata importazione dell’energia acquistata da EdF
(commercializzata prevalentemente in Francia) sia dalla effettiva diminuzione del
prezzo per effetto dei fattori climatici che hanno notevolmente influenzato la
domanda di energia stessa.
prestazioni di servizi per complessivi 152,1 milioni di euro, principalmente derivanti
da attività di assistenza e consulenza rese alle società controllate
complessivamente pari a 151,4 milioni di euro; il valore dei ricavi per prestazioni di
servizi al 30 giugno 2007 risulta in aumento di 38,9 milioni di euro rispetto al
medesimo periodo dell’esercizio precedente, essenzialmente per il riaddebito alla
controllata Enel Energy Europe Srl degli oneri sostenuti per prestazioni di servizio
connesse all’acquisizione della partecipazione in Endesa (complessivamente pari a
49,8 milioni di euro).
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di certificati verdi relativi all’energia importata nel corso del 2004 (29,3 milioni di
euro).
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Andamento economico del Gruppo Enel nel primo semestre 2007
Vendita e trasporto di energia elettrica e contributi da Cassa Conguaglio 16.940 16.767 173
Vendita di gas ai clienti finali 993 975 18
Plusvalenze da cessione di attività - 93 (93)
Altre vendite e prestazioni 924 1.230 (306)
Totale ricavi 18.857 19.065 (208)
(1)
Margine operativo lordo 4.462 4.361 101
(1) Margine Operativo Lordo: rappresenta un indicatore di performance operativa ed è calcolato sommando al “Risultato operativo” gli
“Ammortamenti e le perdite di valore” e deducendo il “Provento da scambio azionario”.
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Ricavi
Nel primo semestre del 2007 i ricavi da vendita e trasporto di energia elettrica e
contributi da Cassa Conguaglio si attestano a 16.940 milioni di euro, in crescita di 173
milioni di euro rispetto allo stesso semestre del 2006 (+1,0%).
Tale incremento è da collegare principalmente ai seguenti fattori:
crescita di 947 milioni di euro dei ricavi all’estero, di cui 471 milioni di euro riferibili a
Slovenské elektrárne, 291 milioni di euro a RusEnergoSbyt, 52 milioni di euro a
Enel Panama ed Enel Fortuna e 11 milioni di euro a Enel France;
diminuzione di 356 milioni di euro dei ricavi da vendite sulla Borsa dell’energia
elettrica e all’Acquirente Unico per effetto essenzialmente della riduzione dei prezzi
di vendita;
minori ricavi connessi alle vendite all’ingrosso pari a 225 milioni di euro per effetto
della diminuzione dei volumi venduti ai rivenditori;
diminuzione di 81 milioni di euro dei ricavi per vendita e trasporto di energia
elettrica in Italia sul mercato libero e vincolato, essenzialmente per effetto dei
minori ricavi destinati alla copertura dei costi di generazione riflessa in tariffa (-673
milioni di euro) e della perequazione per la copertura dei costi di generazione non
ancora riflessa nella tariffa stessa (-418 milioni di euro). Tali effetti risultano quasi
interamenti compensati dai maggiori ricavi sul mercato libero per effetto delle
maggiori quantità vendute;
minori ricavi da vendita energia incentivata al Gestore del Sistema Elettrico per 70
milioni di euro essenzialmente a causa dei minori volumi prodotti da impianti
qualificati CIP6, principalmente per la fine del periodo di incentivazione di alcune
centrali.
I ricavi per vendita di gas ai clienti finali risultano in crescita di 18 milioni di euro nel
primo semestre 2007 (+1,8%); l’incremento dei ricavi dovuto agli effetti connessi
all’applicazione della delibera n. 79/07 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas che
ha definitivamente stabilito le condizioni economiche, più favorevoli, di fornitura del gas
per il 2005 e per il primo semestre 2006 è stato parzialmente compensato dalla
riduzione dei ricavi dovuta essenzialmente alle minori quantità vendute.
Le plusvalenze da cessione di attività sono in calo di 93 milioni di euro rispetto allo
stesso periodo del 2006. Il primo semestre 2006 includeva le plusvalenze realizzate
per la quasi totalità sulla cessione delle reti di distribuzione in 18 Comuni della
provincia di Modena (85 milioni di euro).
Le altre vendite e prestazioni nel primo semestre 2007 ammontano a 924 milioni di
euro, in diminuzione di 306 milioni di euro per effetto dei seguenti principali fenomeni:
minori ricavi da vendite di combustibili per trading pari a 159 milioni di euro per
effetto essenzialmente della riduzione di vendita di gas;
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contrazione dei ricavi per lavori in corso su ordinazione per un ammontare pari a 59
milioni di euro da attribuire alla minore attività di ingegneria e costruzioni sia in Italia
sia all’estero, limitata alla conclusione dei lavori in corso;
rilevazione nel primo semestre 2006 di proventi connessi alla definizione di partite
pregresse con Siemens e con GRTN, ora Terna SpA, per complessivi 92 milioni di
euro.
Costi
I costi per acquisto di energia elettrica si incrementano nel primo semestre di 302
milioni di euro (+3,6%). Tali incrementi sono principalmente connessi all’aumento delle
quantità acquistate e destinate al mercato libero domestico nonché alla variazione del
perimetro di consolidamento delle società estere. Tali effetti risultano parzialmente
compensati dalla riduzione dei prezzi medi di acquisto dell’energia, accompagnata
dalle minori quantità vendute sul mercato vincolato nazionale.
I costi per consumi di combustibili per generazione di energia elettrica nei primi sei
mesi del 2007 ammontano a 1.584 milioni di euro, in calo di 500 milioni di euro (-
24,0%) per effetto sostanzialmente della contrazione dei volumi di produzione di
energia da fonte termoelettrica e al miglioramento del mix.
I costi per l’acquisto di combustibili destinati al trading e di gas naturale per le vendite
ai clienti finali si riducono di 241 milioni di euro nel primo semestre 2007 rispetto
all’analogo periodo del 2006 (-25,1%), essenzialmente per i minori acquisti di gas sia
per attività di trading che per vendita ai clienti finali.
I costi per materiali nel primo semestre 2007 ammontano a 275 milioni di euro, in
calo di 64 milioni di euro rispetto ai valori del corrispondente periodo dell’esercizio
precedente (-18,9%), per effetto essenzialmente dei minori utilizzi di materiali nelle
divisioni Generazione ed Energy Management Italia e Infrastrutture e Reti Italia.
Il costo del lavoro, nei primi sei mesi del 2007, è pari a 1.484 milioni di euro, in crescita
di 113 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente
(+8,2%) . Escludendo gli effetti connessi alla variazione dell’area di consolidamento
dovuta in massima parte al diverso perimetro delle società estere, il costo del lavoro, è
in crescita di 59 milioni di euro a fronte di una discesa dell’organico medio pari al 2,1%.
Tale crescita è imputabile essenzialmente agli oneri rilevati nel primo semestre 2007 a
fronte del contenzioso INPS (55 milioni di euro) e alla normale dinamica contrattuale.
L’onere per prestazioni di servizi e godimento beni di terzi nel primo semestre 2007,
pari a 2.001 milioni di euro, ha registrato un incremento di 478 milioni di euro (+31,4%).
Tale variazione è riconducibile essenzialmente all’incremento dei costi per
vettoriamenti passivi dell’energia elettrica e del gas.
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Gli altri costi operativi evidenziano nel primo semestre 2007 un incremento di 8 milioni
di euro per effetto sostanzialmente dei maggiori oneri per certificati verdi.
I proventi/(oneri) netti da gestione rischio commodity nel primo semestre 2007 sono
negativi per 30 milioni di euro (-364 milioni di euro nel primo semestre 2006). Nei primi
sei mesi del 2007 l’onere netto si riferisce per 2 milioni di euro alla valutazione al fair
value dei contratti derivati a fine periodo e per 28 milioni di euro ai risultati realizzati nel
periodo.
Il provento da scambio azionario rilevato nel primo semestre del 2006 si riferisce alla
valutazione degli effetti dell’operazione di scambio azionario del 30,97% del capitale di
Wind contro il 20,9% del capitale di Weather che ha comportato la rilevazione di un
provento pari a 263 milioni di euro.
Gli ammortamenti e perdite di valore sono in crescita di 269 milioni di euro (+25,4%)
nel primo semestre del 2007 per effetto principalmente dei maggiori ammortamenti
delle attività materiali e delle maggiori perdite di valore dei crediti nel periodo di
riferimento.
Il risultato operativo del primo semestre 2007 ammonta a 3.134 milioni di euro, in calo
di 431 milioni di euro (-12,1%) rispetto al valore del corrispondente periodo
dell’esercizio precedente. Tale contrazione è influenzata oltre che dalle citate maggiori
perdite di valore, dal provento generato dallo scambio azionario Wind-Weather rilevato
nel primo semestre 2006 per 263 milioni di euro.
Gli oneri finanziari netti e il risultato delle partecipazioni incluse quelle valutate con il
metodo del patrimonio netto migliorano complessivamente di 377 milioni di euro nel
primo semestre del 2007. La variazione è da attribuire principalmente ai dividendi
deliberati nel mese di giugno 2007 dall’assemblea degli azionisti di Endesa, ai proventi
realizzati su operazioni di copertura dal rischio di tasso effettuate nel semestre, nonché
all’effetto positivo, pari a 144 milioni di euro, connesso all’esercizio dell’opzione di
acquisto per consegna fisica contenuta negli equity swap posti in essere nell’ambito
dell’acquisizione dell’ulteriore partecipazione del 14,98% del capitale sociale di
Endesa. Tali effetti positivi risultano parzialmente compensati da un incremento degli
oneri finanziari correlato alla crescita dell’indebitamento intervenuta nel corso del
primo semestre 2007.
Le imposte nei primi sei mesi del 2007 sono stimate pari a 1.174 milioni di euro, con
un’incidenza sul risultato ante imposte del 36,4% a fronte di un’incidenza del 38,1% nel
primo semestre del 2006.
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Situazione finanziaria di Enel SpA e del Gruppo Enel
al 30 giugno 2007
Milioni di euro
al 30.06.2007 al 31.12.2006 Variazione
(1)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 1.813,3 989,2 824,1
(1) Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è definito come somma dei “Finanziamenti a
lungo termine”, delle quote correnti a essi riferiti, dei “Finanziamenti a breve termine”, al netto delle “Attività finanziarie correnti” e
“non correnti” (escludendo tutte le voci diverse da i “Crediti finanziari verso terzi”, i “Crediti verso imprese controllate”, “Crediti
Finanziari” e i “Finanziamenti verso imprese controllate”) e delle “Disponibilità liquide e mezzi equivalenti”.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2007 risulta pari a 1.813,3 milioni di euro
registrando un aumento di 824,1 milioni di euro attribuibile principalmente alla
ricapitalizzazione di Enel Energy Europe per 3.000,1 milioni di euro intervenuta in relazione
all’acquisizione del 24.97% del capitale della società Endesa e al pagamento dei dividendi
pari a 1.793,0 milioni di euro, parzialmente compensati dall’incasso dei dividendi da parte
delle società del Gruppo Enel per un controvalore di 3.886,1 milioni di euro.
L’incremento dell’indebitamento a lungo pari a 8.946,2 milioni di euro è dovuto
principalmente:
all’emissione di una nuova tranche di un prestito obbligazionario collocato
privatamente presso primarie imprese assicuratrici italiane per un importo di 51
milioni di euro e con scadenza nel 2025;
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al lancio, in data 13 giugno 2007 di un’emissione obbligazionaria pubblica
multitranches sotto il Programma di Global Medium Term Notes destinata ad
investitori istituzionali del mercato Euro, per un controvalore complessivo di circa
4.979 milioni di euro;
all’utilizzo per 3 miliardi di euro nel mese di giugno 2007 della linea di credito
revolving sindacata per 5 miliardi di euro a 5 anni (rinnovabile per ulteriori due),
stipulata nel mese di novembre 2005.
L’incremento delle disponibilità a breve termine pari a 8.122,1 milioni di euro, è stato
determinato in massima parte dall’aumento dei crediti finanziari netti verso le società
del Gruppo Enel (9.392,9 milioni di euro, in particolare con Enel Energy Europe per
7.349,5 milioni di euro, con Enel Produzione per 2.237,2 milioni di euro e con Enel
Investment Holding BV per 2.318,5 milioni di euro, al netto dell’aumento dei debiti
verso la società del Gruppo Enel Finance International) e dalla riclassifica da lungo a
breve termine del credito per la cessione della partecipazione Weather (962,0 milioni di
euro), parzialmente compensato da un aumento dei debiti a breve verso il sistema
bancario (2.214,2 milioni di euro).
L’indice “Debt to Equity” passa da 0,07 al 31 dicembre 2006 a 0,11 al 30 giugno 2007.
I flussi finanziari del primo semestre 2007 di Enel SpA sono evidenziati di seguito.
Milioni di euro
30.06.2007 30.06.2006 Variazione
Nel corso del primo semestre 2007 la disponibilità liquida e mezzi equivalenti sono
diminuiti di 37,1 milioni di euro, in particolare:
il cash flow generato dall’attività operativa risulta positivo per 3.973,5 milioni di euro,
di cui 4.026,6 milioni di euro derivanti dalla variazione del capitale circolante ed in
particolare dai dividendi incassati dalle società del Gruppo (3.886,1 milioni di euro),
mentre 53,1 milioni di euro sono stati assorbiti dalla gestione economica.
I suddetti flussi hanno permesso di far fronte alle esigenze di cassa derivanti:
dall’attività di investimento che ha assorbito 3.044,7 milioni di euro essenzialmente
per la ripatrimonializzazione di Enel Energy Europe avvenuta nel corso del primo
semestre 2007;
dall’attività di finanziamento che ha assorbito 965,9 milioni di euro essenzialmente
per il pagamento dei dividendi agli azionisti pari a 1.793,0 milioni di euro in parte
fronteggiati dai maggiori debiti finanziari netti per 787,0 milioni di euro, nonché
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dall’aumento di capitale e riserve per l’esercizio di stock option pari a 40,1 milioni di
euro.
Milioni di euro
al 30.06.2007 al 31.12.2006 Variazione
(1)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 25.069 11.690 13.379
(1) Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è definito come somma dei “Finanziamenti a
lungo termine”, delle quote correnti a essi riferiti, dei “Finanziamenti a breve termine”, al netto delle “Attività finanziarie correnti” e
“non correnti” (escludendo tutte le voci diverse da i “Crediti finanziari verso istituti finanziatori”, i “Titoli diversi”, i “Crediti per
anticipazioni di factoring”, gli “Altri Titoli” e altre partite minori) e delle “Disponibilità liquide e mezzi equivalenti”.
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l’acquisto di una quota del capitale di OGK-5 per 1.340 milioni di euro e l’acquisto da
Yukos di un gruppo di asset nel settore del gas per 674 milioni di euro, attraverso
Enineftgaz (partecipato al 40% da Enel ed al 60% da Eni).
L’indebitamento finanziario netto a lungo termine registra un incremento di 8.697
milioni di euro, derivante:
dall’aumento del debito lordo a lungo termine per 7.752 milioni di euro riferibile
essenzialmente al lancio avvenuto nel mese di giugno 2007 di un’emissione
obbligazionaria pubblica multitranches sotto il Programma di Global Medium Term
Note destinata ad investitori istituzionali del mercato euro per un controvalore
complessivo di circa 4.979 milioni di euro;
dalla riduzione dei crediti finanziari a lungo termine di 945 milioni di euro,
principalmente per l’effetto della riclassifica da lungo a breve termine dei crediti
(962 milioni di euro) vantati verso Weather e relativi all’operazione di Wind.
21
Eventi di rilievo successivi alla chiusura del periodo
OPA su Endesa
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Emissione di prestiti obbligazionari
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Prevedibile evoluzione della gestione di Enel SpA
e del Gruppo Enel
Con il lancio dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) sul 100% del capitale sociale di
Endesa congiuntamente al partner Acciona, di cui si prevede la conclusione entro la
prima metà di ottobre, e con l’acquisizione di una partecipazione del 29,99% del
capitale sociale della generation company russa OGK-5, della quale si prevede di
acquisirne il controllo, Enel si avvia verso la piena realizzazione della propria strategia
di crescita all’estero raggiungendo le dimensioni di operatore leader dell’energia in
campo internazionale.
I flussi di cassa operativi generati dalle società acquisite e dal Gruppo Enel nel suo
complesso consentiranno di disporre delle risorse necessarie per far fronte agli
impegni finanziari connessi alle citate operazioni, nonché di rispettare la politica di
dividendi annunciata ai mercati.
Enel ha già avviato azioni volte all’ottimizzazione delle fonti finanziarie per la
ridefinizione dell’indebitamento, in particolare ha approvato la stipula di una linea di
credito dell’importo complessivo di 35 miliardi di euro per la copertura integrale degli
oneri connessi all’acquisizione di Endesa. Inoltre, ai fini del rifinanziamento di tale
operazione, Enel ha successivamente approvato il rinnovo del programma Global
Medium Term Notes, elevandone l’importo da 10 a 25 miliardi di euro e nell’ambito di
tale programma ha deliberato l’emissione di uno o più prestiti obbligazionari. Infatti, a
seguito dell’emissione obbligazionaria del 13 giugno 2007 del controvalore di circa 5
miliardi di euro Enel ha già ridotto l’ammontare della linea di credito da 35 a 30
miliardi di euro.
24
Prospetto contabile di Enel SpA
al 30 giugno 2007 e
relative note di commento
Conto economico del periodo 1° gennaio - 30 giugno 2007
Ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 4.a 484,0 341,4 538,3 454,5
Altri ricavi 4.b 6,2 5,8 39,6 1,8
[SubTotale] 490,2 577,9
Costi
Acquisti di energia elettrica e materiali di consumo 5.a 299,4 5,8 284,0
Servizi e godimento beni di terzi 5.b 169,7 59,4 103,3 35,4
Costo del personale 5.c 46,9 40,9
Ammortamenti e perdite di valore 5.d 7,8 6,6
Altri costi operativi 5.e 38,7 6,5 5,7 14,6
[SubTotale] 562,5 440,5
27
Situazione patrimoniale al 30 giugno 2007
Attività correnti
Crediti commerciali 16 281,6 274,9 262,8 254,2
Crediti per imposte sul reddito - 199,6
Attività finanziarie correnti 17 20.052,6 18.962,0 6.073,7 6.046,6
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 18 40,7 77,8
Altre attività correnti 19 907,7 153,9 615,4 233,0
[Totale] 21.282,6 7.229,3
28
Milioni di euro Note
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' al 30.06.2007 al 31.12.2006
Patrimonio netto 20
Capitale sociale 6.182,7 6.176,2
Altre riserve 4.622,3 4.491,4
Utili/(Perdite) accumulate 2.139,6 1.821,1
(1)
Risultato netto di periodo 3.910,2 2.111,5
TOTALE PATRIMONIO NETTO 16.854,8 14.600,2
Passività correnti
Finanziamenti a breve termine 26 6.738,0 4.082,6 990,6 549,4
Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine 21 66,3 85,0
Debiti commerciali 27 325,1 36,8 423,3 99,7
Passività finanziarie correnti 28 352,3 141,6 349,6 75,5
Altre passività correnti 29 759,9 576,8 648,3 221,7
[Totale] 8.241,6 2.496,8
(1) Il risultato dell’anno 2006 è al netto dell’acconto sul dividendo di 1.235,1 milioni di euro.
29
Rendiconto finanziario del periodo 1° gennaio - 30 giugno 2007
Rettifiche per:
Ammortamenti di attività materiali e immateriali 5.d 7,8 6,6
Effetti adeguamento cambi attività e passività in valuta (0,2) 0,4 (5,6) 0,2
Accantonamenti ai fondi 20,6 19,0
Dividendi da società controllate, collegate e altre imprese 7 (3.886,1) (3.886,0) (3.068,9) (3.068,8)
(Proventi)/Oneri finanziari netti (89,8) (160,9) 40,0 (102,3)
Imposte sul reddito 9 (15,6) 44,7
(Plusvalenze)/Minusvalenze e altri elementi non monetari 0,0 (179,5) (33,4)
Cash flow da attività operativa prima delle variazioni
del capitale circolante netto (53,1) 120,6
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 40,7 53,7
30
Prospetto degli utili e delle perdite rilevati del periodo
1° gennaio - 30 giugno 2007
Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari 95,1 28,4
Variazione di fair value degli investimenti finanziari destinati alla vendita (0,8) (13,1)
31
Note di commento
Il Prospetto contabile di Enel SpA, predisposto ai sensi dell’articolo 2433-bis del codice
civile per la distribuzione di un acconto sul dividendo dell’esercizio 2007, è stato
redatto sulla base dei princípi contabili internazionali (International Accounting
Standard – IAS o International Financial Reporting Standard – IFRS) e alle relative
interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC)
e dello Standing Interpretations Committee (SIC) omologati dall’Unione Europea, nel
prosieguo definiti IFRS-EU.
In particolare il Prospetto contabile è stato redatto applicando gli IFRS-EU relativi alla
predisposizioni delle situazioni infrannuali e pertanto il Prospetto contabile può non
comprendere tutte le informazioni richieste dal bilancio d’esercizio e deve essere letto
unitamente al bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006.
Base di presentazione
Il Prospetto contabile è costituito dal Conto economico, dallo Stato patrimoniale, dal
Rendiconto finanziario, dal Prospetto degli utili e delle perdite rilevati in bilancio e dalle
relative Note di commento.
Nello Stato patrimoniale la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il
criterio “corrente/non corrente” con specifica separazione delle attività e passività
possedute per la vendita. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi
equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale
ciclo operativo della società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell’esercizio; le
passività correnti sono quelle per le quali è prevista l’estinzione nel normale ciclo
operativo della società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell’esercizio.
Il Conto economico è classificato in base alla natura dei costi, mentre il Rendiconto
finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.
La valuta utilizzata per la presentazione degli schemi di bilancio è l’euro (valuta
funzionale della società) e i valori riportati nelle note di commento sono espressi in
milioni di euro, salvo quando diversamente indicato.
Il bilancio è redatto applicando il metodo del costo storico con l’eccezione delle voci di
bilancio che secondo gli IFRS-EU sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di
valutazione delle singole voci.
Gli schemi dello Stato patrimoniale, del Conto economico e del Rendiconto finanziario,
evidenziano le transazioni con parti correlate, intendendosi principalmente quelle
32
transazioni con società che condividono con Enel SpA il medesimo soggetto
controllante, le società che direttamente o indirettamente, attraverso uno o più
intermediari, controllano, sono controllate, oppure sono soggette a controllo congiunto
da parte di Enel SpA e nelle quali la medesima detiene una partecipazione tale da
poter esercitare un’influenza notevole. Nella definizione di parti correlate rientrano i
Sindaci di Enel SpA, i dirigenti con responsabilità strategiche, e i loro stretti familiari, di
Enel SpA e delle società da questa direttamente e/o indirettamente controllate,
soggette a controllo congiunto e nelle quali Enel SpA esercita un’influenza notevole. I
dirigenti con responsabilità strategiche sono coloro che hanno il potere e la
responsabilità, diretta o indiretta, della pianificazione, della direzione, del controllo delle
attività della società e comprendono i relativi Amministratori.
Uso di stime
Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio
in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in
valuta diversa dalla valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di
cambio in essere alla data di chiusura del periodo contabile di riferimento. Le differenze
cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico.
33
Le attività e passività non monetarie denominate in valuta e iscritte al costo storico
sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione
dell'operazione. Le attività e passività non monetarie denominate in valuta e iscritte al
fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione di
tale valore.
Per società controllate si intendono tutte le società sulle quali Enel SpA ha il potere di
determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e operative al fine di
ottenere i benefíci derivanti dalla loro attività. Per partecipazioni in imprese collegate si
intendono quelle nelle quali Enel SpA ha un’influenza notevole. Per società a controllo
congiunto si intendono tutte le società nelle quali Enel SpA esercita un controllo
congiunto con altre entità. Nel valutare l’esistenza del controllo, dell’influenza notevole
e del controllo congiunto, si prendono in considerazione anche i diritti di voto potenziali
effettivamente esercitabili o convertibili.
Tali partecipazioni sono valutate al costo di acquisto. Il costo è rettificato per eventuali
perdite durevoli di valore; queste sono successivamente ripristinate, qualora vengano
meno i presupposti che le hanno determinate; il ripristino di valore non può eccedere il
costo originario.
Nel caso in cui la perdita di pertinenza della società ecceda il valore contabile della
partecipazione e la partecipante sia impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o
implicite dell’impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite, il valore contabile è
annullato e l’eventuale eccedenza rispetto al valore contabile è rilevata in un apposito
fondo del passivo nell’ambito dei fondi per rischi e oneri.
Attività materiali
Le attività materiali, riferite principalmente alle migliorie su beni di terzi, sono rilevate al
costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla
messa in funzione del bene per l’uso per cui è stato acquistato. Gli oneri finanziari
relativi a finanziamenti connessi all’acquisto delle attività materiali vengono rilevati a
conto economico nell’esercizio di competenza.
I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono rilevati come un aumento del valore
contabile dell’elemento a cui si riferiscono, qualora sia probabile che i futuri benefíci
derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento delle
attività materiali affluiranno alla società e il costo dell'elemento possa essere
determinato attendibilmente. Tutti gli altri costi sono rilevati nel conto economico
nell'esercizio in cui sono sostenuti.
34
Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di
eventuali perdite di valore, determinate secondo le modalità descritte nel seguito.
L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene,
che è riesaminata con periodicità annuale; eventuali cambiamenti sono riflessi
prospetticamente. L’ammortamento inizia quando il bene è disponibile all’uso.
Vita utile
Migliorie su beni di terzi Minore tra il termine del contratto di locazione e vita utile residua
Fabbricati civili 40 anni
Attrezzature industriali e commerciali 4 anni
Attività immateriali
Le attività immateriali, tutte aventi vita utile definita, sono rilevate al costo di acquisto o
di produzione interna, quando è probabile che dall’utilizzo delle predette attività
vengano generati benefíci economici futuri e il relativo costo può essere
attendibilmente determinato.
Il costo è comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione necessari a rendere
le attività disponibili per l’uso. Le attività immateriali, sono esposte al netto dei relativi
ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore, determinate secondo le
modalità di seguito descritte.
L’ammortamento è calcolato a quote costanti in base alla vita utile stimata, che è
riesaminata con periodicità almeno annuale; eventuali cambiamenti dei criteri di
ammortamento sono applicati prospetticamente.
L’ammortamento ha inizio quando l’attività immateriale è disponibile all’uso.
Le attività immateriali si riferiscono a licenze di uso di software con vita utile prevista tra
3 e 5 anni.
Le attività materiali e immateriali con vita utile definita sono analizzate, almeno una
volta all’anno, al fine di individuare eventuali indicatori di perdita di valore; nel caso
esista un’indicazione di perdita di valore si procede alla stima del loro valore
recuperabile.
Il valore recuperabile, relativo alle attività immateriali non ancora disponibili per l’uso, è
stimato almeno annualmente.
Il valore recuperabile è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi di
vendita, e il valore d'uso.
35
Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati
utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di
mercato del costo del denaro rapportato al periodo dell’investimento e ai rischi specifici
dell'attività.
Una perdita di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione
dell’attività a cui essa è allocata, è superiore al suo valore recuperabile.
Una perdita di valore di un’attività viene ripristinata quando vi è un’indicazione che la
perdita di valore si sia ridotta o non esiste più o quando vi è stato un cambiamento
nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.
Strumenti finanziari
Titoli di debito
I titoli di debito per cui esiste l’intenzione e la capacità di essere mantenuti sino alla
scadenza sono iscritti sulla base della “data di negoziazione” e, al momento della prima
iscrizione in bilancio, sono valutati al fair value, inclusivo dei costi accessori alla
transazione stessa; successivamente sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il
metodo del tasso d’interesse effettivo, al netto di eventuali perdite di valore.
Le perdite di valore sono determinate quale differenza tra il valore contabile e il valore
attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse
effettivo.
Per i titoli valutati al fair value con contropartita il patrimonio netto (titoli disponibili per la
vendita) quando una riduzione di fair value è stata rilevata direttamente nel patrimonio
netto e sussistono evidenze oggettive che i predetti titoli abbiano subito una riduzione di
valore, la perdita cumulata rilevava direttamente a patrimonio netto deve essere stornata
e rilevata a conto economico.
Per i titoli valutati al costo ammortizzato (finanziamenti e crediti o investimenti posseduti
sino alla scadenza) l’importo della perdita è pari alla differenza tra il valore contabile e il
valore corrente dei flussi di cassa futuri attualizzati al tasso di interesse effettivo
originario.
I titoli di debito detenuti a scopo di negoziazione (Held For Trading) e designati al fair
value a Conto economico al momento della rilevazione iniziale (Fair Value Through
Profit or Loss) sono iscritti inizialmente al fair value e le successive variazioni dello
stesso sono rilevate a Conto economico.
36
Conto economico”). Al momento della cessione delle attività classificate come
“disponibili per la vendita” gli utili e perdite cumulati, precedentemente rilevati a
patrimonio netto, sono rilasciati a conto economico.
Quando il fair value non può essere attendibilmente determinato, le partecipazioni in
altre imprese sono iscritte al costo rettificato per eventuali perdite di valore, il cui effetto è
riconosciuto nel Conto economico. Tali perdite di valore sono misurate come differenza
tra il valore contabile e il valore corrente dei flussi di cassa futuri attualizzati al tasso di
interesse di mercato di attività finanziarie simili e non sono successivamente ripristinate.
Le riduzioni di valore cumulate, relative alle partecipazioni in altre imprese valutate al
fair value con contropartita il patrimonio netto, pari alla differenza tra il costo di acquisto
e il fair value correnti, ridotta di qualsiasi perdita già rilevata a conto economico, sono
stornate dal patrimonio netto e rilevate a conto economico.
Le altre attività classificate nell’ambito dei “finanziamenti e crediti” sono inizialmente
rilevate al fair value rettificato dei costi di transizione e successivamente valutate al
costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto di
eventuali perdite di valore.
Crediti commerciali
I crediti commerciali sono iscritti al costo ammortizzato, al netto di eventuali perdite di
valore. Le perdite di valore sono determinate sulla base del valore attuale dei flussi di
cassa futuri attesi, attualizzati sulla base del tasso di interesse effettivo originale.
I crediti commerciali la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali non sono
attualizzati.
Debiti commerciali
I debiti commerciali sono iscritti al costo ammortizzato. I debiti commerciali la cui
scadenza rientra nei normali termini commerciali non sono attualizzati.
Passività finanziarie
Le passività finanziarie diverse dagli strumenti finanziari derivati sono rilevate alla data
di regolamento e valutate al fair value al netto dei costi di transazione direttamente
attribuibili. Successivamente, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del
costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo.
37
Strumenti finanziari derivati
I derivati sono rilevati alla data di negoziazione al fair value e classificati come
strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l’oggetto della copertura è
formalmente documentata e l’efficacia della copertura, verificata periodicamente, è
elevata.
La rilevazione del risultato della valutazione al fair value è funzione della tipologia di
hedge accounting posta in essere:
Fair value hedge: quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del
fair value delle attività o passività oggetto di copertura, le relative variazioni del fair
value sono imputate a conto economico; coerentemente, gli adeguamenti al fair
value delle attività o passività oggetto di copertura sono anch’essi rilevati a Conto
economico.
Cash flow hedge: quando gli strumenti derivati hanno per oggetto la copertura del
rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti coperti le variazioni del fair
value sono inizialmente rilevate a patrimonio netto, per la porzione qualificata come
efficace; gli utili o le perdite accumulate sono successivamente riversate dal
patrimonio netto e imputate a conto economico coerentemente agli effetti
economici prodotti dall’operazione coperta.
La porzione di fair value dello strumento di copertura qualificata come non efficace è
imputata direttamente a Conto economico nella voce “Proventi/(Oneri) finanziari netti”.
Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere
qualificati come di copertura ai sensi degli IFRS-EU sono rilevate a conto economico.
Il fair value è determinato in base alle quotazioni ufficiali utilizzate per gli strumenti
scambiati in mercati regolamentati. Per gli strumenti non scambiati in mercati
regolamentati il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi sulla base
della curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e convertendo i
valori in divise diverse dall’euro ai cambi di fine periodo.
38
Tutti gli utili e le perdite attuariali alla data di transizione agli IFRS-EU, sono stati rilevati
in bilancio. Successivamente gli utili o le perdite attuariali non rilevati superiori al 10%
del maggiore tra il valore attuale dell’obbligazione a benefíci definiti e il fair value delle
attività a servizio del piano, sono rilevati nel conto economico lungo la rimanente vita
lavorativa media prevista dei dipendenti partecipanti al piano. In caso contrario, essi
non sono rilevati.
Qualora la società si sia impegnata in modo comprovabile e senza realistiche
possibilità di recesso, con un dettagliato piano formale, alla conclusione anticipata,
ossia prima del raggiungimento dei requisiti per il pensionamento, del rapporto di
lavoro, i benefíci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono
rilevati come costo e sono valutati sulla base del numero di dipendenti che si prevede
accetteranno l'offerta.
Il costo delle prestazioni rese dai dipendenti e remunerate tramite piani di stock option
è determinato sulla base del fair value delle opzioni concesse ai dipendenti alla data di
assegnazione.
Il metodo di calcolo per la determinazione del fair value tiene conto di tutte le
caratteristiche delle opzioni (durata dell’opzione, prezzo e condizioni di esercizio, ecc.),
nonché del valore del titolo Enel alla data di assegnazione, della volatilità del titolo e della
curva dei tassi di interesse, sempre alla data di assegnazione, coerenti con la durata del
piano. Il modello di pricing utilizzato è il Cox-Rubinstein.
Il costo è riconosciuto a conto economico, con contropartita ad una specifica voce di
patrimonio netto, lungo il periodo di maturazione dei diritti concessi, tenendo conto
della migliore stima possibile del numero di opzioni che diverranno esercitabili.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri sono rilevati quando, alla data di
riferimento, in presenza di una obbligazione legale o implicita nei confronti di terzi,
derivante da un evento passato, è probabile che per soddisfare l'obbligazione si renderà
necessario un esborso di risorse il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile. Se
l'effetto è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi
finanziari futuri attesi a un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette la valutazione
corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se applicabile, il
rischio specifico attribuibile all’obbligazione. Quando l’ammontare è attualizzato,
l’adeguamento periodico del valore attuale dovuto al fattore temporale è rilevato a conto
economico come onere finanziario.
39
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell’esercizio in cui avviene la
variazione e sono classificate nella stessa voce che ha accolto il relativo
accantonamento.
Ricavi
Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati sulla base dei criteri specifici di
seguito riportati:
i ricavi per vendita di energia elettrica si riferiscono ai quantitativi erogati nel
periodo, ancorché non fatturati. Tali ricavi si basano, ove applicabili, sulle tariffe e i
relativi vincoli previsti dai provvedimenti di legge e dell’Autorità per l’energia
elettrica e il gas, in vigore nel corso del periodo di riferimento;
i ricavi per le prestazioni di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di
completamento delle attività. Nel caso in cui non sia possibile determinare
attendibilmente il valore dei ricavi, questi ultimi sono rilevati fino a concorrenza dei
costi sostenuti che si ritiene saranno recuperati.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi
maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso
di interesse effettivo.
Dividendi
Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in base alla migliore stima
del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee
tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini
fiscali applicando l’aliquota d’imposta in vigore alla data in cui la differenza temporanea
si riverserà, determinata sulla base delle aliquote d’imposta previste da provvedimenti
in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento.
40
L’iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è
probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro imponibili
fiscali sufficienti a recuperare l’attività.
La recuperabilità delle attività per imposte anticipate viene riesaminata a ogni chiusura
di periodo.
Le imposte relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto sono imputate
anch’esse a patrimonio netto.
L’Unione Europea nel corso del primo semestre 2007 ha omologato e pubblicato i
seguenti nuovi princípi contabili, modifiche e interpretazioni a integrazione di quelli
esistenti, approvati e pubblicati dall’International Financial Interpretations Committee
(IFRIC).
41
4. Gestione del Rischio
Rischio mercato
Nell’esercizio della sua attività Enel SpA è esposta a diversi rischi di mercato, e in
particolare al rischio di oscillazione dei tassi di interesse, dei cambi e dei prezzi delle
commodity.
Per minimizzare tali rischi Enel SpA stipula contratti derivati a copertura sia di
specifiche operazioni sia di esposizioni complessive, avvalendosi degli strumenti offerti
dal mercato.
Le operazioni che, nel rispetto delle politiche di gestione del rischio, soddisfano i
requisiti imposti dai princípi contabili per il trattamento in "hedge accounting" sono
designate "di copertura", mentre quelle che non soddisfano i requisiti richiesti dai
princípi contabili di riferimento sono classificate "di trading".
Il fair value è determinato utilizzando le quotazioni ufficiali per gli strumenti scambiati in
mercati regolamentati. Il fair value degli strumenti non quotati in mercati regolamentati
è determinato mediante modelli di valutazione appropriati per ciascuna categoria di
strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura
dell’esercizio contabile (quali tassi di interesse, tassi di cambio, prezzi delle commodity,
volatilità) attualizzando i flussi di cassa attesi in base alla curva dei tassi di interesse di
mercato alla data di riferimento e convertendo i valori in divise diverse dall’euro ai
cambi di fine periodo forniti dalla Banca Centrale Europea.
Per i contratti relativi a commodity, la valutazione è effettuata utilizzando, ove
disponibili, quotazioni relative ai medesimi strumenti di mercato sia regolamentati che
non regolamentati.
Le attività e passività finanziarie relative a strumenti finanziari derivati sono classificate in:
derivati di cash flow hedge, relativi prevalentemente alla copertura del rischio di
variazione dei flussi di cassa connessi ad alcuni finanziamenti a lungo termine a
tasso variabile;
derivati di trading, relativi alla copertura del rischio tasso cambio e commodity che
non presentano i requisiti formali richiesti dallo IAS 39 per essere contabilizzati quali
operazioni di copertura di specifiche attività, passività, impegni o transazioni future.
Le tecniche di valutazione relative ai derivati in essere alla fine dell’esercizio non sono
variate rispetto a quelle adottate alla fine dell’esercizio precedente. Pertanto, gli effetti
a conto economico e a patrimonio netto di dette valutazioni sono essenzialmente
riconducibili alle normali dinamiche di mercato.
42
Rischio tasso di interesse
Con l'obiettivo di ridurre il rischio di oscillazione dei prezzi delle commodity vengono
utilizzate varie tipologie di contratti derivati, in particolare swap.
L’esposizione al rischio è gestita mediante operazioni di copertura stipulate con Enel
Trade che effettua a favore delle società del Gruppo Enel la copertura dei rischi di
variazione del prezzo delle commodity cui i relativi contratti sono indicizzati.
Rischio di credito
43
Rischio di liquidità
44
Informazioni sul Conto economico
Ricavi
Di seguito viene rappresentato il valore dei ricavi in relazione alla natura delle
operazioni svolte dalla società.
Vendita di energia
Acquirente Unico 171,3 341,4 (170,1)
Altri 160,6 83,7 76,9
Totale 331,9 425,1 (93,2)
Prestazioni di servizi
Società del Gruppo 151,4 113,0 38,4
Terzi 0,7 0,2 0,5
Totale 152,1 113,2 38,9
45
4.b Altri ricavi – Euro 6,2 milioni
Gli “altri ricavi”, complessivamente pari a 6,2 milioni di euro, diminuiscono di 33,4
milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente per il rilascio a
conto economico nel 2006 del risultato positivo, derivante dalla valutazione al fair value
delle azioni gratuite (bonus share) di Terna SpA, il cui diritto di attribuzione era stato
esercitato nel mese di gennaio 2006.
Costi
Gli acquisti di energia elettrica pari a 298,6 milioni di euro (283,3 milioni di euro nel 2006)
sono relativi a 7,3 milioni di MWh di cui 4,7 milioni di MWh acquistati in Francia da EdF,
2,5 milioni di MWh acquistati in Svizzera da ATEL e 0,1 milioni di MWh in Italia.
I costi per acquisto di energia elettrica rilevano un incremento complessivo di 15,3 milioni
di euro rispetto all’esercizio precedente attribuibile alle maggiori quantità acquistate.
I costi per prestazioni di servizi e godimento beni di terzi sono così ripartiti:
TOTALE COSTI PER SERVIZI E GODIMENTO BENI DI TERZI 169,7 103,3 66,4
I costi per servizi e godimento per beni di terzi rilevano rispetto al medesimo periodo
dell’esercizio precedente un incremento complessivo di 66,4 milioni di euro.
I costi per servizi risultano in crescita per 65,9 milioni di euro rispetto al primo semestre
2006. L’incremento è da imputarsi:
per 62,5 milioni di euro a servizi resi da società terze, relativi in particolare a 49,8
milioni di euro per oneri di consulenza e assistenza sostenuti per l’acquisizione
della partecipazione in Endesa che trovano corrispondenza nell’aumento dei ricavi
per prestazioni di servizi per effetto del riaddebito di tali oneri a Enel Energy Europe
Srl e per 23,6 milioni di euro per corrispettivi di Borsa dovuti a titolo di compenso
per la risoluzione delle congestioni di rete interzonali. Tale incremento è
parzialmente compensato dalla diminuzione dei costi per provvigioni e commissioni
per 5,6 milioni di euro;
46
per 3,4 milioni di euro a servizi resi da società del Gruppo, costituiti essenzialmente
da provvigioni riconosciute a Enel Trade per cessione di energia elettrica effettuata
da quest’ultima in Francia per conto della Società (2,9 milioni di euro).
Gli ammortamenti pari a 7,8 milioni di euro, incrementatisi di 1,2 milioni di euro rispetto
al primo semestre del 2006, si riferiscono alle attività materiali per 2,9 milioni di euro e
alle attività immateriali per 4,9 milioni di euro. L’ammortamento delle attività materiali
riguarda principalmente le migliorie su beni immobili di terzi pari a 2,5 milioni di euro.
47
5.e Altri costi operativi – Euro 38,7 milioni
Gli altri costi operativi complessivamente pari a 38,7 milioni di euro al 30 giugno 2007,
includono essenzialmente gli oneri per certificati verdi pari a 19,6 milioni di euro, quote
associative per 4,3 milioni di euro, compensi ad amministratori e sindaci per 2,3 milioni
di euro e accantonamenti per rischi e oneri per 4,1 milioni di euro. Tali costi risultano
incrementati per 33,0 milioni di euro rispetto al valore rilevato nel medesimo periodo
dell’esercizio precedente (5,7 milioni di euro) che teneva conto del beneficio derivante
dal riconoscimento da parte dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas di certificati verdi
relativi all’energia importata nel corso del 2004 (29,3 milioni di euro).
Il risultato operativo negativo per 72,3 milioni di euro, se confrontato con il valore
rilevato al 30 giugno 2006 (+283,4 milioni di euro), evidenzia una diminuzione per
complessivi 355,7 milioni di euro. Escludendo la voce “Proventi da scambio azionario e
da cessione di partecipazioni significative”, nonché i proventi del primo semestre del
2006 derivanti dalla valutazione a fair value delle azioni gratuite di Terna SpA per 33,4
milioni di euro, la variazione risulta negativa per 176,3 milioni di euro da ricondurre
principalmente al decremento del margine energia, come precedentemente
commentato.
48
7. Proventi da partecipazioni – Euro 3.886,1 milioni
Milioni di euro
2007 2006 Variazione
49
8. Proventi/(Oneri) finanziari netti – Euro 80,8 milioni
Proventi finanziari:
- interessi e altri proventi da attività finanziarie non correnti 58,9 46,4 12,5
- interessi e altri proventi da attività finanziarie correnti 239,1 105,1 134,0
- differenze positive di cambio 5,1 5,0 0,1
Derivati:
- proventi da strumenti derivati poste in essere per società del Gruppo 143,2 199,4 (56,2)
- proventi da strumenti derivati relativi ad Enel SpA 144,0 47,6 96,4
Oneri finanziari:
- interessi e altri oneri su indebitamento finanziario (303,4) (189,8) (113,6)
- differenze negative di cambio (3,5) (0,1) (3,4)
- attualizzazione TFR e altri benefíci ai dipendenti (8,8) (8,9) 0,1
Derivati:
- oneri da strumenti derivati poste in essere per società del Gruppo (143,2) (199,4) 56,2
- oneri da strumenti derivati relativi ad Enel SpA (50,6) (48,6) (2,0)
I proventi finanziari netti, pari a 80,8 milioni di euro, riflettono essenzialmente gli
interessi passivi sull’indebitamento finanziario per 303,4 milioni di euro parzialmente
controbilanciati da interessi attivi su conti correnti intersocietari e proventi su crediti di
firma per 234,8 milioni di euro, interessi attivi e proventi su c/c bancari per 4,3 milioni di
euro nonché da interessi attivi su finanziamenti accollati alle società del Gruppo per
36,5 milioni di euro e da interessi sul credito verso Weather per 21,5 milioni di euro.
I proventi finanziari netti evidenziano una variazione in aumento di 124,1 milioni di euro
rispetto al valore rilevato al 30 giugno 2006, attribuibile prevalentemente all’incremento
degli "interessi ed altri proventi da attività finanziarie correnti” (134,0 milioni di euro)
dovuto essenzialmente ai maggiori fabbisogni delle società operative ed in particolare
Enel Energy Europe, Enel Produzione e Enel Investment Holding.
Gli oneri e proventi sui contratti derivati evidenziano nel corso del primo semestre
2007, un provento netto pari a 93,4 milioni di euro derivante essenzialmente dalle
operazioni di pre-hedge del piano di emissione obbligazionaria da 5 miliardi di euro
effettuata nel mese di giugno.
50
Gli oneri e proventi finanziari su operazioni in strumenti derivati, con riferimento
all’attività di copertura sistematica del rischio tasso d’’interesse/cambio effettuata per
conto di tutte le società del Gruppo, evidenziano una pressoché totale compensazione
e quindi attestano la sostanziale assenza di rischio che permane in capo a Enel SpA.
Le imposte di competenza del periodo risultano positive per 15,6 milioni di euro da
collegare al saldo delle partite economiche fiscalmente rilevanti. In particolare esse
riflettono un onere per imposte differite e anticipate pari a 64,4 milioni di euro e un
beneficio per imposte correnti di 80,0 milioni di euro. L’incidenza sul risultato prima
delle imposte è pari allo 0,4% al 30 giugno 2007 e all’1,4% al 30 giugno 2006.
51
Informazioni sullo Stato patrimoniale
Attivo
Attrezz. Migliorie
Impianti e industriali e su immobili
Milioni di euro Terreni Fabbricati macchinari commerciali Altri beni di terzi Totale
52
Le immobilizzazioni immateriali sono costituite principalmente da “Diritti di brevetto
industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno” derivanti in prevalenza dai costi
sostenuti per l’acquisizione di software applicativi a titolo di proprietà e a titolo di
licenze d’uso a tempo indeterminato.
Le attività immateriali in corso sono relative al progetto di “Realizzazione Security
Control Center” il cui obiettivo è quello di controllare e gestire a livello centralizzato i
sistemi di governo della sicurezza e delle emergenze nei siti nazionali e internazionali.
Increm./(Decrem.) Increm./(Decrem.)
con imputazione a con imputazione a
Milioni di euro Conto economico patrimonio netto
al 31.12.2006 al 30.06.2007
53
13. Partecipazioni – Euro 18.635,7 milioni
Il prospetto seguente riassume i movimenti intervenuti nel corso del primo semestre del
2007 per ciascuna partecipazione in imprese controllate, collegate e altre imprese, con
i corrispondenti valori di inizio e fine periodo.
Apporti in
Quota di conto capitale
Valore a possesso e a copertura Rettifiche Saldo Costo Svalut./ Valore a
Milioni di euro bilancio % perdite di valore movimenti originario Rivalutaz. bilancio
al 31.12.2006 Movimenti del 2007 al 30.06.2007
A) Imprese controllate
Enel Produzione SpA 6.568,7 100,0 - - - 6.568,7 - 6.568,7
Enel Distribuzione SpA 6.320,7 100,0 - - - 6.320,7 - 6.320,7
Enel Trade SpA 101,0 100,0 - - - 101,0 - 101,0
Enel Investment Holding BV 156,8 100,0 - - - 4.629,8 (4.473,0) 156,8
Enelpower SpA 37,8 100,0 - - - 189,5 (151,7) 37,8
Deval SpA 19,8 51,0 - - - 19,8 - 19,8
Enel Energia SpA 212,7 100,0 - - - 221,0 (8,3) 212,7
Enel Energy Europe Srl - 100,0 3.000,1 - 3.000,1 3.000,1 - 3.000,1
Enel Finance Internatiol S.A. 1.414,2 100,0 - - - 1.414,2 - 1.414,2
Enel.Factor SpA 17,5 100,0 - - - 17,9 (0,4) 17,5
Sfera Srl 10,4 100,0 - - - 13,2 (2,8) 10,4
Enel Capital Srl 6,1 100,0 - - - 8,5 (2,4) 6,1
Enel Sole Srl 5,3 100,0 - - - 5,3 - 5,3
Enel.si Srl 4,2 100,0 - - - 5,2 (1,0) 4,2
Enel Servizi Srl 484,3 100,0 - - - 524,5 (40,2) 484,3
Enel Viesgo Servicios SL - 60,0 - - - - - -
Enel.NewHydro Srl - 100,0 1,9 - 1,9 24,9 (23,0) 1,9
Enel Servicii Srl - 80,0 - - - - - -
Totale controllate 15.359,6 3.002,0 - 3.002,0 23.064,4 (4.702,8) 18.361,6
B) Imprese collegate
Idrosicilia SpA 9,0 40,0 - - - 9,0 - 9,0
CESI SpA 2,2 25,9 - - - 2,2 - 2,2
Totale collegate 11,2 - - - 11,2 - 11,2
C) Altre imprese
Elcogas S.A. 1,2 4,0 - - - 2,2 (1,1) 1,1
Emittente Titoli SpA 0,5 10,0 - - - 0,5 - 0,5
Terna SpA 262,1 5,1 (0,8) (0,8) 55,5 205,8 261,3
Consorzio Civita - 25,0 - - - - - -
Consorzio Bresciano S.c.r.l. - 0,3 - - - - - -
Totale altre imprese 263,8 - (0,8) (0,8) 58,2 204,7 262,9
54
L’incremento è da riferirsi :
alla ricapitalizzazione della partecipata Enel Energy Europe Srl mediante rinuncia di
parte del credito finanziario vantato nei confronti della stessa per 3.000 milioni di
euro, destinato da quest’ultima ad incremento della riserva disponibile di patrimonio
netto, nonché mediante il versamento di 0,1 milioni di euro per la ricostituzione del
capitale sociale e delle riserve disponibili della società;
alla ricapitalizzazione della partecipata Enel New Hydro dell’importo di 1,9 milioni di
euro di cui 1 milione di euro per la ricostruzione del capitale sociale e 0,9 milioni di
euro a costituzione di una riserva disponibile;
al decremento di 0,8 milioni di euro per effetto della valutazione a fair value della
partecipazione detenuta in Terna SpA.
Milioni di euro
al 30.06.2007 al 31.12.2006 Variazione
55
15. Altre attività non correnti – Euro 43,3 milioni
Milioni di euro
al 30.06.2007 al 31.12.2006 Variazione
Il “credito verso Cassa Conguaglio Settore Elettrico”, riferito al rimborso dei costi
connessi al gas naturale importato dalla Nigeria è stato incassato nella sua totalità, nel
corso del primo semestre 2007.
L’“acconto per acquisto della partecipazioni” si riferisce al deposito versato per
l’acquisto della partecipazione Muntenia Sud, in Romania.
I “prestiti ai dipendenti”, remunerati a tassi correnti di mercato, sono erogati a fronte
dell’acquisto della prima casa o per gravi necessità familiari.
Attività correnti
Milioni di euro
al 30.06.2007 al 31.12.2006 Variazione
56
per 207,8 milioni di euro. I crediti commerciali sono iscritti al netto di un fondo
svalutazione di 7,5 milioni di euro rimasto invariato rispetto al 31 dicembre 2006.
L’incremento dei crediti commerciali pari a 18,8 milioni di euro è essenzialmente
determinato dai crediti verso società del Gruppo pari a 89,1 milioni di euro dovuto in
massima parte al riaddebito a Enel Energy Europe Srl degli oneri di consulenza e
assistenza sostenuti per l’acquisizione della partecipazione in Endesa, nonché
all’incremento dei crediti verso Enel Trade da ricondurre ai maggiori ricavi conseguiti
nel corso del primo semestre 2007 per la vendita di energia sul mercato francese.
Tale aumento è controbilanciato dalla diminuzione pari a 76,5 milioni di euro dei crediti
verso l’Acquirente Unico per vendita di energia elettrica da ricondurre in parte ai minori
volumi venduti nel primo semestre 2007.
Milioni di euro
al 30.06.2007 al 31.12.2006 Variazione
57
pagamento del corrispettivo pattuito per la cessione della partecipazione in Weather
che verrà corrisposto nei 12 mesi successivi.
Nella tabella che segue sono riportati il valore nozionale e il fair value dei contratti
derivati, suddivisi per tipologia di contratto e per designazione:
Derivati di trading:
- tassi di interesse 2.857,5 2.339,3 88,4 66,9 21,5
- cambi 4.407,1 1.074,6 46,3 14,4 31,9
- commodity 17,2 16,3 6,1 8,4 (2,3)
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti costituite da depositi bancari per 40,4 milioni
di euro, depositi postali per 0,2 milioni di euro e denaro e valore in cassa per 0,1 milioni
di euro, non sono gravate da vincoli che ne limitino il pieno utilizzo, con l’eccezione di
0,1 milioni di euro.
I depositi bancari accolgono le giacenze liquide connesse alla gestione operativa.
Milioni di euro
al 30.06.2007 al 31.12.2006 Variazione
Milioni di euro
al 30.06.2007 al 31.12.2006 Variazione
L’incremento pari a 292,3 milioni di euro rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2006
è sostanzialmente determinato dall’incremento dei crediti tributari riferiti agli acconti
58
IRES delle società del Gruppo aderenti al consolidato fiscale parzialmente compensato
dalla diminuzione degli altri crediti verso società del Gruppo conseguente alla
regolazione dell’IRES dell’esercizio 2006 e dalla riduzione del credito verso Cassa
Conguaglio Settore Elettrico per effetto del rimborso dei crediti connessi al gas naturale
importato dalla Nigeria.
Nel corso del primo semestre 2007 è stato altresì incassato parte del credito tributario
(63,1 milioni di euro) relativo al rimborso dell’imposta di registro su prestiti
obbligazionari emessi da Enel SpA nel periodo 1976-1984.
59
Passivo
Patrimonio netto
Nel corso del primo semestre 2007 sono state esercitate n. 6.523.955 opzioni
assegnate con i piani di stock option 2002, 2003 e 2004. L’esercizio di tali opzioni ha
determinato un incremento del patrimonio netto di 40,1 milioni di euro per effetto
dell’aumento del capitale sociale per 6,5 milioni di euro e della riserva da sovrapprezzo
azioni per 33,6 milioni di euro. Inoltre, in relazione alle opzioni esercitate, la riserva da
sovrapprezzo azioni si è incrementata di ulteriori 1,5 milioni di euro per effetto della
riclassifica dalla specifica riserva per stock option.
A seguito di quanto deliberato dall’Assemblea degli azionisti in data 25 maggio 2007, la
società ha provveduto alla distribuzione di un dividendo per complessivi 1.793,0 milioni
di euro.
60
Riserva da valutazione strumenti finanziari – Euro 260,7 milioni
Comprende la riserva da valutazione di strumenti finanziari disponibili alla vendita
positiva per 215,1 milioni di euro e la riserva di cash flow hedge, relativa a strumenti
finanziari derivati, positiva per 92,3 milioni di euro, al netto dell’effetto fiscale
complessivo pari a 46,7 milioni di euro.
Possibilità Quota
Milioni di euro Importo di utilizzare disponibile
Riserve di capitale
- riserva sovrapprezzo azioni 642,0 ABC 642,0
Riserve di utili
(1)
- riserva legale 1.452,1 BC 215,5
- riserva ex lege 292/1993 2.215,4 ABC 2.215,4
- riserve da valutazione strumenti finanziari 260,7 -
- riserva contributi in conto capitale 19,0 ABC 19,0
- riserva stock option 13,0 ABC 6,8
- altre 20,1 ABC 20,1
Utili e perdite accumulate 2.139,6 ABC 2.139,6
A: aumento di capitale
61
Prospetto di riconciliazione del patrimonio netto
1° gennaio 2006 6.157,1 511,0 1.452,1 2.215,4 50,8 3.010,2 101,9 1.526,1 15.024,6
30 giugno 2006 6.170,9 579,5 1.452,1 2.215,4 52,5 1.821,1 117,2 3.264,3 15.673,0
1° gennaio 2007 6.176,2 606,9 1.452,1 2.215,4 50,6 1.821,1 166,4 2.111,5 14.600,2
30 giugno 2007 6.182,7 642,0 1.452,1 2.215,4 52,1 2.139,6 260,7 3.910,2 16.854,8
62
Passività non correnti
21. Finanziamenti a lungo termine (incluse le quote in scadenza nei 12 mesi successivi) –
Euro 16.203,2 milioni
Obbligazioni:
- tasso fisso quotate 2008-2037 8.986,2 9.056,4 5.040,1
- tasso variabile quotate 2009-2014 1.479,2 1.486,0 483,4
- tasso fisso non quotate 2007-2010 66,4 66,4 91,2
- tasso variabile non quotate 2007-2032 2.053,1 2.053,3 2.005,0
Totale 12.584,9 12.662,1 7.619,7
Finanziamenti bancari:
- tasso fisso 2007-2012 46,8 46,8 59,2
- linee di credito revolving 2010 3.000,0 3.000,0 -
Totale 3.046,8 3.046,8 59,2
63
Quota Quota con
corrente scadenza
Saldo entro i oltre i
Milioni di euro contabile 12 mesi 12 mesi Quota con scadenza nel
al 30.06.2007 2° sem. 2008 2009 2010 2011 Oltre
Obbligazioni:
- tasso fisso quotate 8.986,2 - 8.986,2 998,2 - - 746,9 7.241,1
- tasso variabile quotate 1.479,2 - 1.479,2 - 86,0 - - 1.393,2
- tasso fisso non quotate 66,4 11,7 54,7 53,7 0,7 0,3 - -
- tasso variabile non quotate 2.053,1 21,9 2.031,2 11,5 331,0 54,1 55,7 1.578,9
Totale 12.584,9 33,6 12.551,3 1.063,4 417,7 54,4 802,6 10.213,2
Finanziamenti bancari:
- tasso fisso 46,8 32,7 14,1 0,1 13,4 0,2 0,3 0,1
- linee di credito revolving 3.000,0 - 3.000,0 - - 3.000,0 - -
Totale 3.046,8 32,7 3.014,1 0,1 13,4 3.000,2 0,3 0,1
Il saldo delle obbligazioni è al netto dell’importo di 464,9 milioni di euro relativo alle
obbligazioni a tasso variabile non quotate “Serie speciale riservata al personale 1994-
2019” detenute da Enel SpA.
Tasso Tasso di
Valore di interesse interesse
Milioni di euro Saldo contabile nozionale in vigore effettivo
al 31.12.2006 al 30.06.2007 al 30.06.2007
64
La movimentazione del periodo del valore nozionale dell’indebitamento a lungo termine
è riepilogata nella seguente tabella:
Obbligazioni
Valore Nuove proprie Differenze Valore
Milioni di euro nozionale Rimborsi emissioni riacquistate di cambio nozionale
al 31.12.2006 al 30.06.2007
65
l’utilizzo per 3 miliardi di euro nel mese di giugno 2007 della linea di credito
revolving sindacata da 5 miliardi di euro a 5 anni (rinnovabile per ulteriori due),
stipulata nel mese di novembre 2005.
Tra le altre operazioni finanziarie rilievo effettuate nel corso del primo semestre 2007,
si segnalano:
la stipula da parte di Enel SpA e della sua controllata Enel Finance International
S.A., in data 10 aprile 2007, di una linea di credito sindacata in più tranches
dell’importo complessivo di 35 miliardi di euro e della durata massima fino a 5 anni.
Tale linea di credito risulta articolata in tre tranches con le seguenti caratteristiche:
− 10 miliardi di euro a 12 mesi, dei quali 6 miliardi in capo ad Enel SpA, con
opzione per ulteriori 18 mesi;
− 15 miliardi di euro a 36 mesi, dei quali 9 miliardi in capo ad Enel SpA;
− 10 miliardi di euro a 60 mesi, dei quali 6 miliardi in capo ad Enel SpA.
Tale linea di credito è stata negoziata con l’intento di finanziare l’operazione di
acquisizione della partecipazione in Endesa e di consentire una successiva
ristrutturazione dell’indebitamento finanziario del Gruppo;
il rinnovo, in data 4 maggio 2007, del programma di emissione di Global Medium
Term Notes che vede quali emittenti Enel SpA e Enel Finance International S.A. e
l’incremento dell’importo da 10 a 25 miliardi di Euro;
la riduzione in data 18 giugno 2007, a seguito del lancio dell’emissione
obbligazionaria pubblica multitranches sopra riportata, della linea sindacata di 35
miliardi di euro a 30 miliardi di euro diminuendo la prima tranche da 10 miliardi di
euro a 5 miliardi di euro. In particolare, si evidenzia che tale linea di credito è stata
portata, per un importo pari a 21.870,7 milioni di euro, a garanzia dell’avallo
bancario presentato in data 13 aprile 2007 da un primario istituto di credito alla
CNMV allo scopo di garantire gli impegni di pagamento che deriveranno dall’Offerta
Pubblica di Acquisto.
66
Nella seguente tabella è riportato il confronto, per ogni categoria, tra il valore contabile
e il fair value dell’indebitamento a lungo termine, comprensivo della quota in scadenza
nei prossimi 12 mesi.
Valore Valore
Milioni di euro contabile Fair value contabile Fair value
al 30.06.2007 al 31.12.2006
Obbligazioni:
- tasso fisso 9.052,6 9.003,0 5.131,4 5.254,5
- tasso variabile 3.532,3 3.560,0 2.488,3 2.526,4
Finanziamenti bancari:
- tasso fisso 46,8 48,3 59,2 62,1
- utilizzo di linee di credito revolving 3.000,0 3.031,7 - -
Gli impegni relativi alle emissioni obbligazionarie effettuate nell’ambito del programma
di Global Medium Term Notes possono essere riassunti come segue:
clausole “negative pledge”, in base alle quali l’emittente non può creare o
mantenere in essere (se non per effetto di disposizione di legge) ipoteche, pegni o
altri vincoli su tutti o parte dei propri beni, per garantire qualsiasi prestito
obbligazionario quotato o che si preveda venga quotato, a meno che le stesse
garanzie non siano estese pariteticamente o pro quota alle obbligazioni in oggetto;
clausole “pari passu”, in base alle quali i titoli costituiscono diretto, incondizionato e
non garantito obbligo dell’emittente, e sono senza preferenza tra loro e almeno allo
stesso livello di “seniority” con gli altri prestiti obbligazionari presenti e futuri
dell’emittente;
fattispecie di “event of default”, in base alle quali, al verificarsi di alcuni determinati
eventi (quali, per esempio: insolvenza, ovvero mancato pagamento di quote
capitale o di interessi, messa in liquidazione dell’emittente ecc.) si configurerebbe
un’ipotesi di inadempimento; in base alle clausole di “cross default”, nel caso si
verifichi un evento di inadempimento su un qualsiasi indebitamento finanziario
67
(superiore a determinati importi) emesso dall’emittente o dalle società controllate
rilevanti (definite come società consolidate i cui ricavi lordi o il cui totale dell’attivo
rappresentino non meno del 10% dei ricavi lordi consolidati o del totale dell’attivo
consolidato) si verifica inadempimento anche sul prestito in oggetto che diviene
immediatamente esigibile;
clausole di rimborso anticipato in caso di nuove imposizioni fiscali, in base alle quali
è consentito il rimborso alla pari in qualsiasi momento in relazione a tutte le
obbligazioni in circolazione.
68
clausola di “Subsidiary Financial Indebtedness”, in base alla quale l’importo
aggregato netto dell’indebitamento finanziario delle società controllate da Enel (ad
eccezione dell’indebitamento finanziario delle Permitted Subsidiries) non deve
eccedere una determinata percentuale del totale dell’attivo lordo consolidato.
69
Con riguardo alla PIA si precisa che, in seguito agli avvenuti conferimenti dei vari rami
d’azienda, gli obblighi pensionistici verso i dirigenti in quiescenza, stante la loro
permanenza ope legis in capo a Enel SpA, sono stati accollati alle conferitarie, ai sensi
dell’art. 1237 cod. civ. (“accollo semplice”, avente cioè validità unicamente interna)
iscrivendo tra le “attività non correnti” della conferente il credito risultante dall’accollo
alle società conferitarie e rilevando a conto economico tra gli “altri ricavi” le quote di
oneri riaddebitate. Al giugno 2007 il credito residuo ammonta a 262,0 milioni di euro.
Rilevazione a
Milioni di euro Conto economico Utilizzi
al 31.12.2006 al 30.06.2007
Il decremento rilevato nel valore dei fondi per rischi e oneri al 30 giugno 2007 per
complessivi 10,1 milioni di euro è essenzialmente dovuto agli utilizzi del periodo e in
particolare all’utilizzo del fondo contenzioso legale per circa 9,0 milioni di euro, del
fondo incentivazioni all’esodo per 3,0 milioni di euro e del fondo accantonato per
coprire le perdite della partecipata Enel New Hydro per 1,6 milioni di euro.
Gli accantonamenti del primo semestre 2007 riflettono sostanzialmente l’adeguamento
del fondo contenzioso in base alle indicazioni dei legali interni ed esterni.
70
Si fornisce di seguito il dettaglio della movimentazione del fondo per imposte differite,
per tipologia di differenza temporale.
Increm./ Increm./
(Decrem.) (Decrem.)
a Conto a patrimonio
Milioni di euro economico netto
al 31.12.2006 al 30.06.2007
Sono costituite dalla valutazione al fair value dei contratti derivati di cash flow hedge.
Nella tabella che segue sono riportati il relativo valore nozionale e il fair value:
L’incremento del valore nozionale dei derivati di cash flow hedge pari a 3.778,6 milioni
di euro è determinato dai contratti posti in essere a copertura dell’emissione
obbligazionaria pubblica multitranches.
Passività correnti
71
Milioni di euro
al 30.06.2007 al 31.12.2006 Variazione
Debiti commerciali:
- verso terzi 297,1 338,9 (41,8)
- verso società del Gruppo 28,0 84,4 (56,4)
Milioni di euro
al 30.06.2007 al 31.12.2006 Variazione
Derivati di trading:
- tassi di interesse 5.279,7 2.573,2 104,6 86,5 18,1
- cambi 4.464,9 1.098,8 46,9 16,5 30,4
- commodity 17,2 16,3 6,1 8,4 (2,3)
72
29. Altre passività correnti – Euro 759,9 milioni
Milioni di euro
al 30.06.2007 al 31.12.2006 Variazione
Le altre passività correnti presentano un incremento pari a 111,6 milioni di euro, dovuto
essenzialmente al debito verso le società del Gruppo aderenti al consolidato fiscale per
l’acconto IRES pari a 541,7 milioni di euro, parzialmente compensato dal contestuale
azzeramento del debito verso l’erario per IRES risultante dal consolidato fiscale 2006.
73
30. Impegni contrattuali e garanzie
Gli impegni contrattuali assunti da Enel S.p.A. e le garanzie prestate sono di seguito
riepilogate:
Milioni di euro
al 30.06.2007 al 31.12.2006 Variazione
Altri impegni per acquisti di energia elettrica da terzi 1.462,4 1.744,8 (282,4)
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per 1.950 milioni di euro a una garanzia rilasciata da Enel SpA all’Acquirente Unico,
nell’interesse di Enel Distribuzione SpA, per le obbligazioni assunte nell’ambito del
contratto di acquisto di energia elettrica;
per 953 milioni di euro a garanzie emesse nell’interesse di Enel Investment Holding
relativamente all’acquisizione da Yukos di asset nell’upstream del gas in joint
venture con ENI;
per 676 milioni di euro a controgaranzie, rilasciate in favore delle banche che
hanno garantito il “gestore del Mercato Elettrico” nell’interesse di Enel Trade;
per 575 milioni di euro a garanzie emesse nell’interesse di Enel Investment
Holding, a copertura di prestiti obbligazionari;
per 525 milioni di euro a controgaranzie rilasciate ad istituti di credito che hanno
garantito la BEI per un finanziamento da questa concesso ad Enel Distribuzione;
per 308 milioni di euro a garanzie rilasciate nell’interesse di Enel Trade a favore di
ENI (278 milioni di euro) ed Electrabel (30 milioni di euro) per la fornitura di gas;
per 239 milioni di euro a garanzia rilasciata a Terna per conto di Enel Distribuzione,
Enel Trade, Enel Produzione e Enel Energia relative alle "Convenzioni per il
servizio di trasmissione dell'energia elettrica";
per 131 milioni di euro a garanzie rilasciate nell’interesse di Enelpower, a copertura
di impegni da questa assunti nei confronti di committenti, ovvero al fine di
supportare il rilascio di fidejussioni bancarie, sempre in favore di committenti;
per 109 milioni di euro a garanzie rilasciate da Enel SpA all'Amministrazione
Finanziaria per l'adesione alla procedura "IVA di gruppo" da parte di Enel Energia,
Enel Trade e Enel Produzione;
per 63 milioni di euro per garanzie rilasciate in favore di Snam Rete Gas e
nell'interesse di Enel Trade per "riserva capacità di trasporto";
per 40 milioni relative a garanzie rilasciate per conto di Enel Trade a favore di E.on
per “attività di trading sul mercato elettrico tedesco”;
per 954 milioni di euro a garanzie di vario genere rilasciate nel quadro delle attività
di assistenza finanziaria svolta dalla Holding nell’interesse delle società controllate,
nonché 5 milioni di euro per garanzie rilasciate nell’interesse di Enel NewHydro per
gli obblighi di indennizzo da quest’ultima assunti in relazione alle dichiarazioni e
garanzie rese nell’ambito della cessione del ramo d’azienda Ismes.
75
31. Passività potenziali
Circolare INPS n. 63 del 6 maggio 2005 in tema di obblighi contributivi
Cassa Integrazione Guadagni (CIG), Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria
(CIGS), Disoccupazione involontaria (DS) e Mobilità.
In data 6 maggio 2005, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (“INPS”) ha emanato
una circolare in tema di obblighi contributivi Cassa Integrazioni Guadagni (“CIG”),
Cassa Integrazioni Guadagni Straordinaria (“CIGS”), Disoccupazione Involontaria
(“DS”) e Mobilità con la quale, nel definire la materia, ha precisato che gli obblighi
contributivi per CIG, CIGS, DS e Mobilità sarebbero applicabili anche nei confronti delle
aziende di Stato e degli enti pubblici nazionali svolgenti attività industriali, con capitale
non più interamente pubblico. Tra tali soggetti sarebbero ricompresi anche Enel e le
società dalla stessa costituite in attuazione del Decreto Legislativo n. 79 del 16 marzo
1999, sia per il periodo successivo alla data di emanazione della circolare in questione
sia per i periodi pregressi, a partire dalla data in cui il capitale sociale delle stesse ha
cessato di essere interamente in mano pubblica (per Enel a partire dall’offerta pubblica
di vendita del novembre 1999).
Più precisamente, ai sensi della menzionata circolare, Enel SpA sarebbe tenuta
unicamente al versamento dei contributi per CIG e CIGS, mentre le società dalla
stessa costituite in attuazione del suddetto decreto legislativo sarebbero tenute anche
al pagamento dei contributi per DS e Mobilità.
Il Gruppo Enel ritiene di non essere assoggettabile ai suddetti obblighi contributivi per
carenza dei presupposti. In particolare, per quanto riguarda il periodo pregresso, il
Gruppo Enel contesta il pagamento dei contributi anche perché – se questi fossero
dovuti – non sarebbe stato messo in condizione di utilizzare le prestazioni a cui gli
stessi si riferiscono.
La circolare è stata impugnata, anche in via cautelare, innanzi ai giudici amministrativi
con contestuale richiesta della sospensione della sua efficacia; l’istanza di sospensione
della sua efficacia è stata respinta, ritenendo il TAR che la materia rientri nella
competenza esclusiva del giudice ordinario. Enel ha così proposto azione innanzi al
giudice del lavoro, al fine di accertare l’inesistenza a suo carico dell’obbligo contributivo
relativo a CIG, CIGS e Mobilità. Il giudizio è tuttora pendente.
L’INPS, in considerazione della complessità di tali tematiche e in relazione alla
necessità di ulteriori approfondimenti, ha – in un primo momento – differito il termine
per la regolarizzazione dei versamenti contributivi per il periodo pregresso; quindi ha
ritenuto necessario richiedere, al riguardo, un parere al Consiglio di Stato, prorogando
il termine per la regolarizzazione fino all’acquisizione del parere stesso.
Nell’adunanza dell’8 febbraio 2006 la seconda sezione del Consiglio di Stato ha reso
tale parere, ritenendo, in particolare, che la circolare non possa produrre effetti
76
retroattivi e che non ci siano le condizioni per applicare sanzioni di qualsiasi natura, e
ritenendo quindi necessario che la circolare venga opportunamente integrata e
corretta.
Quanto alla contribuzione per la Disoccupazione Involontaria (“DS”), e quindi la
Mobilità (in quanto dovuta solo in presenza della base imponibile “DS”), il Ministero del
Lavoro, all’esito di un’indagine ispettiva avviata nel dicembre 2005, volta ad accertare
la perdurante sussistenza delle condizioni per l’esonero contributivo per Enel SpA e le
società costituite in attuazione del decreto legislativo n. 79/1999, ha emesso, in data 1°
agosto 2006 un Decreto con il quale ha confermato l’esonero dall’obbligo
dell’assicurazione contro la disoccupazione involontaria (e quindi la Mobilità), sia per
Enel SpA, sia per le Società dalla stessa derivate e ancora facenti parte del Gruppo
Enel, fin dall’inizio della loro attività. Il riconoscimento di detto esonero contributivo ha
effetti anche sul contributo per la mobilità, la cui base di calcolo è costituita dal monte
retributivo complessivo assoggettato a contribuzione per la DS.
Peraltro, pur in presenza di un quadro complessivo favorevole a Enel e in difformità
con il parere reso dal Consiglio di Stato (i cui argomenti sono stati recepiti dal Giudice
del Lavoro di Roma nella sentenza n. 2384 dell’ 8 febbraio 2007 in causa ACEA-INPS)
e con le risultanze del Decreto emesso dal Ministero del Lavoro, nel corso del 2006 e
dei primi mesi del 2007 sono pervenute diverse cartelle esattoriali con le quali viene
richiesto il pagamento dei contributi, relativi a periodi pregressi, per CIG, CIGS,
Mobilità e DS. Tali cartelle sono state oggetto di sospensione amministrativa di
iniziative dello stesso INPS o con provvedimento del Giudice del Lavoro innanzi al
quale Enel ha impugnato le cartelle pervenute.
Da ultimo l’INPS, con messaggio del 10 luglio 2007 reso a scioglimento della riserva a
suo tempo formulata sull’efficacia delle disposizioni contenute nella Circolare n° 63 del
2005, ha sostanzialmente recepito l’orientamento espresso nel succitato parere del
Consiglio di Stato circa l’irretroattività dell’efficacia della circolare. Pertanto ha fissato la
decorrenza degli obblighi contributivi per CIG e CIGS a far tempo dal periodo di paga
in corso alla data di emanazione della circolare n. 63 del 2005 (maggio 2005),
aggiornando, così, le disposizioni impartite all’epoca.
Contemporaneamente lo stesso INPS, con separato messaggio, ha preso atto di
quanto disposto nel Decreto del Ministero del Lavoro del 1° agosto 2006 circa
l’esonero dall’obbligo dell’assicurazione contro la Disoccupazione involontaria (e quindi
la Mobilità) per Enel SpA e per le Società dalla stessa derivate e ancora facenti parte
del Gruppo Enel, ed ha diramato le consequenziali istruzioni operative per rendere
effettivo l’esonero stesso.
Pertanto il contenzioso pendente potrebbe essere definito in conformità con quanto
enunciato in tali messaggi dell’INPS.
77
32. Piani di stock option
Con riferimento ai piani di stock option adottati in ambito Enel e ancora in essere al 30
giugno 2007 si riporta di seguito una tabella riassuntiva dell’evoluzione dei suddetti piani
con le principali assunzioni utilizzate ai fini del calcolo del fair value.
Numero di opzioni Piano 2002 Piano 2003 Piano 2004 Piano 2006 Piano 2007 Totale
Opzioni esercitate nel primo semestre 2007 144.400 536.890 5.842.665 - - 6.523.955
Opzioni esistenti al 30 giugno 2007 610.900 1.511.895 12.225.332 31.504.000 27.920.000 73.772.127
Fair value alla data di assegnazione (euro) 0,17 0,37 0,18 0,27 0,29
Scadenza opzioni Dic. 2007 Dic. 2008 Dic. 2009 Dic. 2012 Dic. 2013
Ai fini della predisposizione dei piani, in base a quanto stabilito dal Consiglio di
Amministrazione, i dirigenti sono stati ripartiti in differenti fasce a ognuna delle quali è
stata attribuita una diversa quantità di opzioni. Il diritto alla sottoscrizione delle azioni
risulta subordinato alla permanenza nel Gruppo dei dirigenti interessati con talune
eccezioni (quali, a esempio, la risoluzione del rapporto di lavoro per collocamento in
quiescenza o per invalidità permanente, l’uscita dal Gruppo della società con cui è in
78
essere il rapporto di lavoro, nonché la successione) specificamente disciplinate nel
regolamento.
L’esercitabilità dei piani è subordinata al verificarsi di determinate condizioni aventi
carattere sospensivo concernenti il superamento dell’EBITDA di Gruppo e la
performance dell’azione Enel rispetto all’indice di riferimento indicato nel regolamento
attuativo di ciascun piano.
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33. Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei
documenti contabili societari a norma delle disposizioni
dell'art. 154-bis comma 2 del D.Lgs. 58/1998
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Luigi Ferraris
dichiara, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2 del Testo Unico della Finanza, che
l'informativa contabile contenuta nel presente fascicolo che riporta la relazione circa la
distribuzione di un acconto sul dividendo per l'esercizio 2007 a favore degli azionisti di
Enel SpA, nonché il prospetto contabile di Enel SpA al 30 giugno 2007 con le relative
note di commento, corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture
contabili.
80
Enel
Capitale Sociale
Euro 6.176.196.279
di Roma n. 00811720580