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Moderatore
Giancarlo Cesana
Presidente Fondazione IRCCS Ca’ Granda
Ospedale Maggiore Policlinico
I resti umani del sepolcreto dell’Ospedale Mag- infermo all’Ospedale Maggiore e quivi sepolto, inizio Novecento nel Museo di Scienze Naturali
giore offrono un campo di indagine straordinario identificato dai cronisti coevi come il primo caso di Milano; dall’altro, di contribuire significativa-
per antichità dei reperti e per coerenza logistica: di contagio in Milano dell’epidemia di peste del mente all’avanzamento degli studi antropologici,
una stima approssimativa per difetto valuta a cir- 1630 e ricordato dal Manzoni nei Promessi Sposi. paleo patologici e paleo genetici sulla popolazio-
ca 500.000 il numero di salme di pazienti ospe- Nonostante i periodici ordini di svuotamento, il ne dell’antico Ducato di Milano tra la fine del Me-
dalieri deposte entro il recinto del nosocomio sepolcreto ospedaliero, che si estende per parec- dioevo e la prima Età Moderna.
tra il 1473, quando la Ca’ Granda iniziò la sua chie decine di metri quadrati sotto il pavimento I primi risultati scientifici del Progetto saranno
attività assistenziale, e il 1695, quando si chiuse della cripta della chiesa dell’Annunciata, non è presentati nel corso di una Giornata di Studio
ufficialmente il periodo delle sepolture intramu- mai stato infatti completamente evacuato. dedicata, che si terrà mercoledì 22 giugno 2011,
ranee. Particolarmente suggestiva la possibilità di Lo studio di questo straordinario archivio biolo- dalle ore 9.30, nell’aula Milani della Fondazione
individuare, tra queste, i resti del soldato Pietro gico può consentire, da un lato, di colmare alcune IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico.
Antonio Lovato, o Pietro Paolo Locati, condotto lacune delle collezioni anatomiche conservate a Sito del progetto: www.antropostoria.unimi.it