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Transcrição Árias e Recitativos – Tolomeo e Alessandro.

Recitativo - Orgoglioso Elemento - Tolomeo - Pag ina 10 a 11.

Orgoglioso elemento, ministro il piû crudel del mio destino, dispume procellose a che
più t'armi? E che vuoi più levarmi se m'hai tolto in Seleuce ogni mio bene? Seleuce,
Seleuce si sommerse et io pur vivo, né mi sommerge il mar delle mie pene? Tiranna
genitrice, Cleopatra crudele! Che dall'egizio soglio tu mi discacci ed innalzarvi tenti il
minor mio germano, lo soffro, lo soffro e te'l perdono; ma rubarmi colei ch'era mia vita
perfarne al mio rivale ingiusto dono, anzi per darla inpreda al mar vorace, se lo soffrisse
il misero mio core, degno si renderia del sua dolore.

Nº 1 – Ária - Rendimi, o Crudo Fato – Tolomeo – Página 12 a 17.

Rendimi, o crudo fato, quel ben ch'ho tanto amato, e poi levami il soglio ch'io non mi
dolgo più.

Ma vana è la speranza, e in un si rio cordoglio, non perder la costanza è un perder la


virtù.

Tradução :

Devolva-me, o fato bruto, o bem que tanto amei e depois retire o trono do qual não mais
me importo.

Mas a esperança é fútil e, em tal condolência, não perder a constância é perder a virtude.

Recitaitvo - Perché dunque più tardi – Tolomeo - Página 18.

Perché dunque più tardi, Tolomeo sventurato, afinir il tuo mal con la tua morte? Se
dell'empia tua sort, per mitigar lo sdegno, non ti bastô cangiar con tozze lane il regio
manto e con la gregge il regno.

Recitaitvo - Scena II - Nume, pietà! Qual mesta voce ascolto? - Alessandro e Tolomeo.

Alessandro: Numi, pietà!


Tolomeo: Qual mesta voce ascolto?
Alessandro: Chi mi soccorre, o ciel?
Tolomeo: Da un picciol legno che ne'vicini scogli si franse un uomo a nuoto va
cercando salvarse e il lido afferra.
Alessandro: Assistetemi, o dei!
Tolomeo: Ma l'onda insana lo respinge da terra. Vado a porgergli aita: cerco la morte e
darò altrui la vita. Coraggio, amico, stendimi la mano; già sei fuor del periglio.
Alessandro: Ringrazio il ciel, ma invano procuro sostenermi: s'abbagliano i miei lumi,
io manco, io moro.
Tolomeo: Ei sviene; a quel vicino sasso adagiarlo conviene. Ma! Giusti dei, che miro?
Non è questi Alessandro, il perfido germano che con la madre a'danni miei congiura?
Ah se della natura non conobbe le leggi il lor vil petto se ne scordi anch'il mio ch'il cielo
istesso mi dà in man la vendetta e contro chi d'umanità si spoglia ad essere inuman
ragion mi detta; si, si, s'uccida l'empio. Ma che! Di colpa che in altrui condanno io
seguirò l'esempio? Io del sangue fratern vorrò macchiarmi? E con sì fiero eccesso
giustificar in me l'odio materno? Non, viva, e quella vita che poc'anzi gli ho dato sia due
volte mio dono; avrò il piacere d'averlo reso doppiamente ingrato

Nº 2 – Ária - Cielo Ingiusto – Tolomeo – Página 21 a 24.

Cielo ingiusto, potrai fulmi narmi, ma non potrai farmi de' fulmini reo.

Se bersaglio sarô de' tuoi strali, avrai de' miei mali, non del core, on indegno trofeo.

Nº 12 – Ária - Tirani Miei Pensieri – Tolomeo – Página 82 a 86

Tirani miei pensieri, furie diquesto sen ch'è un vivo inferno. Datemi di riposo, riposo un
sol momento.

E poi più che mai fieri rendete pure eterno il mio tormento.

Nº 15 - Ária - Torna Sol Per Un Momento - Tolomeo – Página 95 a 97.

Torna sol per un momento, ombra cara, ad apparir.

Ché se torni, io son contento, con un' ombra di piacer compensare ogni martir.

Segundo Atto

Nº 23 – Ária - Non Prezzo Il Tuo Dono - Página 148 a 150.

Non prezzo ll tuo dono, non voglio l'amor.

Che mal con un trono si compra il mio cor,


Nº 29 - Ária - Ditemi Voi Dov'é – Tolomeo – Página 180 a 185.

Ditemi voi dov'è, la bella pastorella, selvagge deità.

Ch'io lei non cerco, non, ma di Seleuce in lei solo cercando vo', l'effigie e la beltà.

Nº 31 – Ária - Empia Man – Tolomeo e Seleuce – Página 199 a 201.

Empia man, ci divide. Addio per sempre! Mio bene, addio!

Deh, perché non m'uccide, s'io ti perdo, o mia vita, il dolor mio?

Terceiro Atto.

Nº 41 – Acompanhado - Ma Tu, Consorter Amata – Tolomeo - Página 276 a 277.

Ma tu, consorter amata, non pianger, non, mentre che lieto spiro; basta che ad incontrar
l'anima mia, quando uscirà dal sen, mandi un sospiro, chè a quel sospiro unita l'alma
mia senvertà dove tu sei, e forse viverà nella tua vita.

Nº 43 – Ária - Stille Amare – Tolomeo – Página 278 a 280.

Stille amare, il mio labbro costante tutte in sé già vi prende a libar.

E ha timor che la mano tremante una sola ne possa versar.

Nº 44 – Acompanhado – Eccoti l'altra Vittima – Tolomeo e Elisa – Página 285 a


288.

Tolomeo:

Eccoti l'altra vittima, ch'omai per l'interne ferite ti prepara il mio seno egro ed esangue;
sento che l'alma amante per volar al suo ben rompe i suoi lacci, sento languir le piante,
sento di morte il gelo, e già confosco velo m'adombra il ciglio. Godi pur, o tiranna di
vedermi morir, ch'io godo ancora e moro già contento perché più non ti vedo e questo
basta a far ch'io mora senza alcun tormento.

Elisa:
Già manca oh dio! Sento che alla sua morte more ancor nel mio sen tutto lo sdegno e
rinasce l'affetto. Nè Piu Frenare il pianto possono gl'occhi a si funesto oggetto. Ah,
prence sventurato! Ah, Elisa infelice! Ah, ingiusto amore! Ah, crudo Araspe! Ah,
troppo ingiusto fato!

Nº 47 – Coro Final - Lieto Giorno In Cui Sol – Todos- Página 304 a 305.

Lieto giorno in cui sol non s'oppone alla gloria la face d'amor. E a chi sa metaritar le
coro ne il disprezzo ne accresce l'o nor.

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