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messosi a sedere,
gli si avvicinarono i suoi discepoli.
Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Il discorso della Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Montagna Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno,
vi perseguiteranno e, mentendo,
“Le beatitudini” diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate,
perché grande è la vostra ricompensa nei cieli” (Mt 5,1-12).
Povera in spirito è Maria
Beati i poveri in spirito quando dice di SI'
perché
perché di essi è il regno dei cieli all'angelo Gabriele.
Lei è stata per tutti un
grande esempio!
Quando Dio l’ha scelta
..ma cosa avrà voluto dire Gesù semplicemente si è messa
con questa frase? Non penserà nelle sue mani
che essere poveri, senza soldi, e non è stato certamente facile affrontare ciò che
sia bello? l’aspettava: riconoscendo il suo limite di creatura
umana e al contrario la grandezza divina di Dio,
Poveri in spirito sono coloro che si è affidata completamente a Lui con fede
sanno che non conta come si è compiendo ogni sua volontà.
esteriormente o quanto si ha
materialmente; ciò che conta è Povero in spirito è Giuseppe quando accetta
come siamo interiormente, di prendere con sé Maria come sua sposa.
come ci poniamo davanti a Dio
e agli uomini …. Povero in spirito è Gesù nell'orto degli ulivi
quando si affida completamente alla volontà di Dio
(dal vocabolario)
Misericordioso:
persona animata da un profondo
sentimento di carità e compassione
per le sventure e le sofferenze altrui,
incline ad aiutare e a perdonare
il prossimo.
Gino Strada è un medico, fondatore di Emergency,
In poche parole Gesù, con questa un’associazione no profit che da 17 anni ormai opera
beatitudine, ci invita ad essere vicini in moltissimi paesi dove esistono guerre.
come possiamo a chi sta soffrendo, a In questi luoghi martoriati dai conflitti, Emergency
perdonare e amare con generosità. lavora prima per costruire ospedali nei quali offre
assistenza medica gratuita, poi adoperandosi
per formare giovani medici locali che possano
continuare ad esercitare una volta finita l’emergenza.
“Star vicini a chi soffre non è facile! C’è sempre qualcuno Non solo:i pazienti, una volta dimessi, sono seguiti affinchè
che soffre, c’è sempre qualcuno che ha bisogno di qualcosa! rientrino nella società in cui vivono in modo dignitoso.
se dobbiamo stare vicini a tutti come facciamo a vivere la Dopo aver visto con i propri occhi le condizioni ed i
nostra vita? Non avremmo più il tempo di farlo…” bisogni di quelle povere genti, Gino Strada non ha potuto
fare a meno di dedicare la sua vita a cercare di alleviare
Certo, qualcuno potrebbe pensare questo e scoraggiarsi in le loro sofferenze ed è riuscito a coinvolgere molte
partenza, non tutti abbiamo la vocazione di esser perfetti altre persone in questo progetto, grazie al quale
o santi! Ma credete, non occorre molto: a volte un sorriso, paesi interi sono tornati a sperare.
una parola, un semplice gesto d’affetto fatto a chi soffre Donare cure, pasti caldi, un letto per dormire è
fa sentire meno soli, fa sentire amati e non abbandonati. certamente molto, ma donare speranza lo è ancor di più!
A noi costa poco, a chi sta male o è solo dà molto! Perchè chi riesce a sperare ancora nell’uomo ha la
Anche perdonare non è sempre facile, vero? Ma se vi è certezza che Dio gli vuol bene, perché siamo noi le
capitato di farlo allora sapete già che dopo si prova un “sue mani” qui sulla terra: è attraverso le nostre mani
bellissimo senso di beatitudine: il nostro cuore è libero da infatti che Dio guarisce, sfama, abbraccia…
quei rancori che ci fanno angustiare, ci sentiamo come più Dati ufficiali riportano che dal 1994 al 2008 Emergency
leggeri, sappiamo di aver fatto la cosa giusta. ha aiutato circa 3 milioni di persone nel mondo.
Beati i puri di cuore Santa Giuseppina Bakhita
Nasce in un piccolo paese del Sudan in Africa, nel 1869.
Puri di cuore sono coloro che A soli 6 anni viene rapita da mercanti arabi di schiavi.
sono sinceri e leali verso I suoi rapitori la chiamarono Bakhita, parola araba che
tutti, quelli che sanno gioire e significa "fortunata". Venduta più volte, conosce tutte le
accontentarsi delle piccole umiliazioni, le sofferenze fisiche e morali della schiavitù.
cose. Dal loro cuore non escono Subisce inoltre un tatuaggio, imposto in modo cruento,
mai giudizi di condanna ma mentre era al servizio di un generale turco: sul suo petto,
pensieri d’amore e perdono… sul ventre e sul braccio destro le vengono disegnati oltre
I puri di cuore non conoscono cento segni, incisi poi con un rasoio e successivamente
tradimento, nè inganno, coperti di sale, al fine di creare cicatrici permanenti.
nè invidia, anzi: sono felici
quando gli altri sono felici! Un giorno un console italiano “la compra” per poterle
Puro di cuore è colui che agisce ridonare la libertà e la porta con sé in Italia affidandola alle
senza secondi scopi ma per cure di alcune suore canossiane. La bambina non ricordava
amore verso il prossimo. più però chi fossero genitori e quindi il console non potè mai
riportarla a casa. Così Bakhita, affascinata e innamorata
…ma questo cuore che cos’è? È tutto noi stessi! Il cuore è del Signore che aveva imparato a conoscere dalle suore che
il centro del nostro essere, è il nostro più profondo “io”. l’avevano in cura, prese i voti e il suo amore per Lui fu
Se ogni atto umano parte dal cuore, è ovvio che, per fare il così grande da arrivare a dire:
bene, occorre avere un cuore buono. E un cuore è buono
quando vuole e cerca tutto e solo il bene; non è buono “Se potessi incontrare quei
invece quando cerca solo il piacere personale e mette al negrieri che mi rapirono e
primo posto il proprio “io” con egoismo.
Noi come ci comportiamo? Poniamoci alcune domande e torturarono, mi inginocchierei
Rispondiamo con sincerità: a baciare le loro mani perché,
•Ti è mai successo di essere accusato di mostrarti se non avessero fatto ciò, non
particolarmente gentile e servizievole quando hai bisogno avrei mai conosciuto il Signore!
di qualcosa? Come reagisci? Quei negri non erano cattivi,
• Hai mai conosciuto persone che sembravano serie e
meritevoli di fiducia e si sono rivelate superficiali e è solo che non conoscevano Dio.
inaffidabili? Come hai reagito? Nella vita non è bello ciò che
• Stimi maggiormente un amico che approva sempre ci appare bello, ma lo è quello
ogni cosa fai o uno che ha il coraggio di disapprovarti che vuole il Signore per noi”
quando ti comporti male?
Beati gli operatori di pace Non un nome questa volta, ma la storia di nove piccoli “eroi”
Ecco la loro breve storia:
Quando si parla di pace il qualche anno fa, alle Paraolimpiadi di Seattle, nove atleti,
nostro pensiero va a quei tutti mentalmente o fisicamente disabili, erano pronti sulla linea
Paesi dove vi sono conflitti di partenza dei 100 metri. Allo sparo della pistola, iniziarono la
armati, dove c’è morte e gara, non tutti correndo, ma con la voglia di arrivare e vincere.
distruzione a causa della In tre correvano, un piccolo ragazzino cadde sull’asfalto, fece un
cattiveria dell’uomo. paio di capriole e cominciò a piangere. Gli altri otto sentirono il
Ma la pace può non esistere ragazzino piangere. Rallentarono e guardarono indietro.
anche nelle nostre case, in Si fermarono e tornarono indietro...
famiglia, nelle nostre scuole Una ragazza con la sindrome di Down si sedette accanto a lui e
fra ragazzi, negli stadi, nei cominciò a baciarlo e a dire: "Adesso stai meglio?" Allora, tutti
luoghi dove i bambini fanno e nove si abbracciarono e camminarono verso la linea del
sport. traguardo. Tutti nello stadio si alzarono, e gli applausi andarono
avanti per parecchi minuti. Persone che erano presenti raccontano
Gesù dice “beato” a chi si adopera per la pace anche in ancora la storia. Perché?
queste Situazioni: discutere fra fratelli, fra marito e Perchè dentro di noi sappiamo che: la cosa importante nella vita
moglie, è normale, non è questo. va oltre il vincere per se stessi. La cosa importante in questa
Litigare, non parlarsi, picchiarsi, farsi ogni sorta di vita è aiutare gli altri a vincere, anche se comporta rallentare
dispetto o cattiveria, questo non è normale! e cambiare la nostra corsa.
Se nelle nostre famiglie esistono circostanze simili,
come esseri umani, ma soprattutto come cristiani,
abbiamo il dovere di fare di tutto per cambiare le cose
secondo le nostre possibilità, e nel nostro piccolo
cercare di non creare situazioni a rischio.
Così a scuola con i nostri compagni, altrettanto nei
ritrovi sportivi.
Quanto è vergognoso vedere scene di gente che si
insulta e si picchia per un pallone! Quanto è brutto
sapere che giovani si comportano da bulli verso
altri coetanei con arroganza e perfino malvagità solo
per sentirsi superiore, per prevaricare.
Se non possiamo far nulla per la Pace, “quella con la P
maiuscola”, cerchiamo almeno di far sì che non manchi
nella nostra vita quotidiana.
Iqbal Masih
Beati i perseguitati a causa della giustizia
Era un bambino pakistano. A 5 anni la sua famiglia, non
Quante cose in questo mondo potendo pagare un debito, l’aveva ceduto ad un proprietario
sono ingiuste! Così tante che terriero. Fuggito da questo lavoro capitò in una fabbrica di
sembra non esista speranza di mattoni e poi fu venduto ad un fabbricante di tappeti.
porvi rimedio! Durante il giorno lo legavano ad uno sgabello ad annodare fili
Ma c’è chi ci prova, c’è chi lotta colorati per la paga di 1 rupia (0,50€) per 12 ore al giorno.
ogni giorno per cambiare le cose, A 11 anni entrò a far parte del Fronte di Liberazione contro
e puntualmente si fa tanti nemici… il lavoro forzato. Iqbal cominciò così a viaggiare e a tenere
Chiunque ha il coraggio di esporsi, conferenze. Diceva: “Nessun bambino dovrebbe mai impugnare
di denunciare quel che non va, uno strumento di lavoro. Gli unici strumenti di lavoro che un
corre il rischio di essere bambino dovrebbe tenere in mano sono penne e matite. Sogno
perseguitato, anzi, può esserne di diventare avvocato per difendere i deboli e gli indifesi.
certo! Beato chi si adopera per Ricevette una borsa di studio da un’università, ma la rifiutò
dare giustizia a chi non ne ha. per rimanere nel suo paese ad aiutare i suoi amici.
Per la sua attività di denuncia
L’ A B C delle ingiustizie (solo tre fra le tante): le autorità pachistane furono
A come Analfabeta: costrette a chiudere decine di
circa 130 milioni di bambini non hanno mai frequentato la fabbriche di tappeti. Iqbal
scuola. Il diritto all’istruzione attualmente appartiene ad diventò quindi un personaggio
appena 1/5 degli abitanti della terra. scomodo per chi sul lavoro dei
B come Bambini di strada: bambini voleva arricchirsi.
In tutto il mondo, anche in Italia, ci sono moltissimi bambini La mattina di Pasqua del 1995
che non hanno una casa e una famiglia con cui vivere, ai quali venne ucciso a soli 12 anni, ma
manca il minimo necessario e che per sopravvivere sono la sua vita è ancora oggi un
costretti a fare i lavori più umili come il lavavetri, il facchino, esempio per molti.
il lustrascarpe. Chi non riesce neppure a fare questo rovista Guarda le foto: trovi differenze fra questi bambini e voi?
nella spazzatura per riuscire a procurarsi un po’ di cibo o
viene sfruttato per vendere droga.
C come Chi troppo chi niente:
In Italia ogni giorno vengono buttati 1500 tonnellate di pane
Ogni giorno nel mondo 24.000 persone muoiono di fame.
Nel mondo si spendono circa 55 miliardi di € all’anno per
Prodotti di bellezza.
Ne basterebbero 15 per sfamare tutti i bambini del mondo!
Asia Bibi
Beati voi quando vi insulteranno per causa mia…
mia…
Lo scorso 7 novembre
Se mai questo dovesse succedere un tribunale del Punjab,
vuol dire che siete già con Cristo, una regione del Pakistan,
che non lo avete rinnegato! l’ha condannato a morte.
Vorrà dire che non vi siete Asia è una cristiana
vergognati di dire che vivete con di 37 anni, accusata di
Lui, ma che al contrario ne siete blasfemia da alcune donne.
orgogliosi! Nel giugno 2009,
Il Signore allora sa già quanto è dopo una discussione
vero e profondo l’ amore che con alcune sue colleghe
nutrite per Lui e vi dice, musulmane, lavoratrici
così come ha promesso per mezzo agricole, Asia in presenza
di Gesù nel discorso della montagna: delle sue due figlie, ha difeso la sua religione quando le
“Grande sarà la vostra ricompensa altre la spingevano a rinunciare alla fede cristiana e ad
nei cieli!” abbracciare l’islam. Attraverso una sua testimonianza,
raccontando di come Gesù sia morto sulla croce per i
Capita infatti che fra ragazzini si sentano dialoghi come questo: peccati dell’umanità, e ha chiesto alle altre donne che
-Senti, vieni domenica mattina a giocare con la play a casa mia? cosa avesse fatto Maometto per loro. Le donne, per tutta
-No, non posso, devo andare a messa risposta, hanno cominciato a picchiare lei e le sue figlie e,
-Non dirai sul serio! Vuoi dire che credi ancora a quelle cose? sostenute da un gruppo di uomini, l’hanno formalmente
Io ho smesso da un bel pezzo, da quando ho finito il catechismo. accusata di blasfemia. La polizia, allora, l’ha presa in
Ormai che ci vado a fare? La comunione l’ho fatta, la cresima custodia, salvandola da una folla inferocita. Dopo circa
pure, non serve più. Se ci vai ancora vuol dire che sei solo un un anno di prigione è stata condannata. Asia Bibi sapeva
bamboccio! bene cosa comportava in un paese come il suo parlare di
Ti proponiamo due finali, a te scegliere quello che più vorresti… cristianità: lì vige un islamismo integralista, che nega la
-Si, forse hai ragione. Facciamo così: dico a mia madre che vado libertà di pensiero e di religione. Cristo fa paura!
a messa ed invece ci troviamo a te, ok? Lui parla di uguaglianza, di amore, di pace. Come poter
Oppure continuare a sottomettere un popolo abbracciando una
-Guarda che Gesù non è cosa che riguarda solo i bambini piccoli croce? Impossibile, tutto ciò sarebbe esattamente
o i vecchietti! Gesù fa parte della mia vita ed io voglio stara l’opposto di ciò in cui si crede, ed è meglio se anche le
con Lui ogni giorno, soprattutto la domenica. Se vuoi ci vediamo persone non si avvicinino a questa fede.
dopo, altrimenti…ho un’idea: perché non vieni anche tu con me? Ecco perché là resiste ancora il reato di blasfemia.
Così dopo possiamo giocare anche insieme a gli altri bimbi che Asia Bibi è la testimonianza vivente di questa bellissima
troveremo in parrocchia. ed ultima beatitudine con la quale Gesù terminò il suo
Pensa…tu che risposta daresti? discorso sulla montagna…
Ecco, abbiamo concluso questa bellissima pagina del Vangelo, la più importante di tutte,
il cuore del messaggio di Gesù.
Averle lette insieme, averci riflettuto sopra, aver conosciuto persone che ne hanno fatto
la loro ragione di vita, ci ha fatto capire tante cose, vero?
Sarebbe bello se ora ognuno di noi aggiungesse qui sotto un suo pensiero, una propria
riflessione, una sua “beatitudine” personale, scrivesse quella nella quale più si è
riconosciuto e perchè, oppure quale dei personaggi che abbiamo conosciuto è quello che ci ha
colpiti di più ed il motivo.
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“ Facciamo tesoro ogni giorno della nostra vita di quello che il Signore con le sue parole ci ha insegnato! “