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AML e CFT
Descrizione dell’iter previsto per segnalare Indicazione dei limiti definiti dalla
un’operazione sospetta ed elenco dei normativa vigente in material di uso di
principali indicatori di anomalia contante, titoli al portatore e assegni
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1 Introduzione AML e CFT
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Introduzione
Definizioni in materia di riciclaggio e finanziamento del terrorismo Definizione di
autoriciclaggio nella
slide successiva
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Introduzione
Definizioni di autoriciclaggio
Fuori da questi casi non sono punibili le condotte per cui il denaro, i beni o le altre utilità
vengono destinate alla mera utilizzazione o al godimento personale
RICICLAGGIO
≠ AUTORICICLAGGIO
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2 Normativa di riferimento AML e CFT
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Normativa di riferimento
Timeline regolamentare in materia antiriciclaggio
IV Direttiva D. Lgs. n.109/2007 V Direttiva D. Lgs. n.231/2007
Comunitaria modificato con Comunitaria n. modificato con
n.2015/849 successivo D. Lgs. 2018/843 in materia di successivi
in materia di antiriciclaggio n.90/2017 (misure di antiriciclaggio e D. Lgs. n. 90/2017 e
e contrasto al contrasto al contrasto al D. Lgs n. 125/2019
finanziamento del finanziamento del finanziamento del
terrorismo terrorismo) terrorismo
2015 2019
I soggetti obbligati sono individuati dalla normativa all’art 3 del D.Lgs 231/2007 e sono
ascrivibili a cinque macro categorie: intermediari bancari/finanziari, altri operatori
finanziari, professionisti, operatori non finanziari, prestatori di servizi di gioco.
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3 Adeguata Verifica della clientela AML e CFT
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Adeguata Verifica della clientela
Obbligo e fasi dell’Adeguata Verifica della clientela
Puntuale
L’Adeguata verifica della
clientela deve essere: Aggiornata
Costante
Individuare ed identificare il cliente e l’esecutore e verificarne l'identità sulla base di documenti, dati o informazioni ottenuti
da una fonte affidabile e indipendente.
4. CONTROLLO COSTANTE
Monitorare nel continuo e verificare la coerenza dell’operatività svolta con le informazioni disponibili.
5. OBBLIGO DI ASTENSIONE
Nell’impossibilità di eseguire o completare gli adempimenti di Adeguata Verifica, la legge prescrive l’obbligo di astensione
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Adeguata Verifica della clientela
Quando eseguire l’Adeguata Verifica della clientela
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Misure di Adeguata Verifica della clientela
Rischiosità del cliente
La rischiosità del cliente viene rilevata sulla base dei seguenti fattori:
Le misure e gli obblighi di Adeguata Verifica sono proporzionati alla rischiosità del cliente. Nello specifico, tali obblighi possono prevedere
misure ulteriori rispetto a quella ordinaria:
Secondo l’approccio basato sul rischio è previsto un maggior
Misura numero di ipotesi di applicazione obbligatoria:
In presenza di • PEP – persona politicamente esposta;
RAFFORZATA
rischio ALTO • Nominativo presente in Black List antiterrorismo;
di Adeguata • Cliente residente in o che opera con Paese a rischio;
Verifica • Presenza informazioni pregiudizievoli;
Misura • Presenza SOS su cliente o collegato.
ORDINARIA
di Adeguata
Verifica Secondo l’approccio basato sul rischio non è più prevista la
Misura
possibilità di identificare ex ante le ipotesi di adeguata
SEMPLIFICATA verifica semplificata, né di esentare totalmente taluni soggetti
In presenza di
di Adeguata dall’obbligo di adeguata verifica (es. altre banche, intermediari
rischio BASSO
Verifica finanziari, imprese di investimento, SGR, imprese assicurative)
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Misure di Adeguata Verifica della clientela
Focus: fattori di rischio
I fattori di rischio connessi al cliente, alle operazioni/rapporti o al Paese sono utili per evidenziare situazioni che possono essere maggiormente
affini ad azioni di riciclaggio o finanziamento del terrorismo commesse dalla clientela attraverso la Banca
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Misure di Adeguata Verifica della clientela
Calcolo del punteggio di rischio
Secondo un approccio basato sul rischio, il punteggio di rischio della clientela è il risultato di un algoritmo di elaborazione calcolato e
aggiornato con periodicità mensile dall’applicativo Gianos GPR ed alimentato con molteplici informazioni presenti nel Sistema Informativo
Aziendale, tra le quali:
Dati anagrafici (dati identificativi, collegamenti, codici informativi, tipologia dei rapporti in essere e numerosità degli stessi)
Operatività registrata in AUI suddivisa per tipologia (per cassa/su conto/in dare/in avere/verso e da l’estero)
Profilo di rischio assegnato dalle singole Società del Gruppo. In ottemperanza al «Profilo Unico di Gruppo», in caso di cliente
condiviso da più Società del Gruppo, è assegnato il profilo di rischio più elevato fra quelli rilevati per ciascuna Società
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Misure di Adeguata Verifica della clientela
Percorso autorizzativo dell’Adeguata Verifica
Per ciascun cliente, Gianos calcola un punteggio di rischiosità potenziale, riconducibile a 4 fasce di rischio:
1. IRRILEVANTE
2. BASSO
3. MEDIO
4. ALTO
Il punteggio determina il percorso autorizzativo dell’Adeguata Verifica (tramite questionario KYC):
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Misure di Adeguata Verifica della clientela
Semplificate e rafforzate misure di Adeguata Verifica
La Banca adotta misure di adeguata verifica in funzione del rischio della clientela:
«Semplificata verifica» significa applicare gli obblighi in forma meno estesa, «Rafforzata verifica» significa applicare gli obblighi in forma più ampia ed
adattando entità, tempistica o tipologia in relazione al basso rischio individuato approfondita, in presenza di un più elevato rischio del cliente.
per lo specifico cliente. La normativa vigente individua casi specifici nei quali è prevista sempre
Più in dettaglio le misure semplificate includono una modulazione di: l’applicazione di misure rafforzate di adeguata verifica:
Quando il cliente o il titolare effettivo sia una Persona Politicamente
Esposta
Tempi di esecuzione delle misure di adeguata verifica della clientela
Ove la Banca stabilisca un rapporto di corrispondenza con un Ente
Quantità di informazioni per identificazione, verifica o controllo costante corrispondente di uno stato al di fuori del SEE
del cliente Ove la Banca si rapporti con persone fisiche/giuridiche stabilite in Paesi a
rischio elevato, o con clientela che opera con Paesi a rischio elevato
Qualità della fonte di informazioni utilizzata In caso di operazioni complesse e di importo insolitamente elevato o
per gli schemi anomali di operazione che non hanno un evidente scopo
Frequenza degli aggiornamenti e delle revisioni dei dati raccolti economico o legale
Frequenza e intensità del controllo delle operazioni In presenza di informazioni pregiudizievoli sul cliente o su un suo collegato
In presenza di una precedente SOS sul cliente o su un suo collegato
La normativa vigente non prevede più l'elencazione tassativa (ex-ante) di Le misure rafforzate di adeguata verifica della clientela non possono essere
ipotesi al ricorrere delle quali gli operatori sono legittimati ad attuare le misure sostituite dalle misure ordinarie di adeguata verifica della clientela, ma devono
semplificate. essere applicate in aggiunta ad esse.
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Misure Ordinarie/Rafforzate di Adeguata Verifica
Valutazione delle misure ordinarie/rafforzate di Adeguata Verifica
Il Responsabile UO valuta le misure ordinarie/rafforzate di Adeguata Verifica a valle dei seguenti steps:
Step 3
Step 4
COMPILAZIONE
QUESTIONARIO VALUTAZIONE QUESTIONARIO KYC
KYC E
CONCLUSIONE - Il Responsabile UO valuta il questionario KYC «giallo» inoltrato
Step 2 dall’Operatore di Sportello/Gestore
ITER
COLLABORAZIONE, - Il Responsabile UO valuta il questionario KYC «verde» inoltrato
Step 1 COERENZA E dall’Operatore di Sportello/Gestore per dubbi in merito al punteggio
CONTROLLO di rischio del cliente
IDENTIFICAZIONE - qualora sia necessario restituire la pratica all’Operatore di
E VERIFICA DEI Sportello/Gestore per errata compilazione, il Responsabile UO
DATI specifica i motivi della sua decisione
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Misure Semplificate di Adeguata Verifica
Iter per l’attribuzione del codice 48 per l’applicazione delle misure semplificate
Nell’iter per la gestione degli obblighi di semplificata verifica, il Responsabile UO è tenuto a svolgere le seguenti mansioni:
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Obbligo di astensione
Iter di gestione dell’obbligo di astensione
Nei casi in cui risulti oggettivamente impossibile completare la compilazione del questionario KYC
(ed adempiere quindi agli obblighi di Adeguata Verifica), per incompletezza di documentazione /
informazioni (es. sul T.E.) o per irreperibilità del cliente, la Banca deve:
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Obblighi in capo al cliente
Elenco degli obblighi in capo al cliente
Il D. Lgs. 231/2007 prevede alcuni obblighi anche per il cliente che, dunque, è tenuto a collaborare con la Banca ai fini dell’Adeguata Verifica
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Fase 1: Identificazione del cliente e dell’esecutore
Definizione di cliente ed esecutore e come identificarli
L’individuazione ed identificazione del cliente e dell’eventuale esecutore sono le primarie attività da eseguire nell’adempimento degli obblighi di
Adeguata Verifica
CLIENTE ESECUTORE
È il soggetto che instaura rapporti continuativi o che compie È il soggetto delegato ad operare in nome e per conto del
operazioni con la Banca; in caso di rapporti o operazioni cliente o a cui siano comunque conferiti poteri di
cointestati a più soggetti, si considera cliente ciascuno dei rappresentanza che gli consentano di operare in nome e per
cointestatari conto del cliente
Cliente Persona Fisica
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Fase 2: Identificazione del Titolare Effettivo
Definizione ed individuazione del Titolare Effettivo
La persona fisica o le persone fisiche, diverse dal cliente, nell’interesse della quale o delle quali, in ultima
istanza, il rapporto continuativo è instaurato, la prestazione personale è resa o l’operazione è eseguita
COME
Anche in sua/loro assenza, sulla base dei dati
identificativi forniti dal cliente, o facendo
ricorso a pubblici registri, elenchi atti o
documenti pubblicamente accessibili
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Fase 2: Identificazione del Titolare Effettivo
Criteri di individuazione del Titolare Effettivo per tipologia di persona giuridica
Criteri di individuazione del titolare effettivo
Società di capitali Società di persone Trust e Fiduciaria
PROPRIETÀ Società in accomandita semplice (SAS) Trust
a) costituisce indicazione di proprietà diretta la titolarità di Il titolare effettivo è sempre il socio accomandatario. In caso di Trust i titolari effettivi risultano
una partecipazione superiore al 25 % del capitale del cliente, Il socio accomandante è titolare effettivo solo se congiuntamente:
detenuta da una persona fisica; possiede più del 25% delle partecipazioni della società • Disponente (settlor o grantor)
1° b) costituisce indicazione di proprietà indiretta la titolarità di • Amministratore (trustees, persona fisica o giuridica)
una percentuale di partecipazioni superiore al 25 % del • Beneficiari
capitale del cliente, posseduto per il tramite di società • Guardiano (guardian o protector)
controllate, società fiduciarie o per interposta persona. Società in nome collettivo (SNC)
• Coloro che esercitano il controllo sul Trust o sui
Società semplice (SS) beni conferiti
CONTROLLO
Nelle ipotesi in cui l'esame dell'assetto proprietario non consenta Nel caso di società di persone (SNC e SS) i titolari
di individuare in maniera univoca la persona fisica o le persone effettivi saranno individuati in tutte le persone fisiche a
fisiche cui e' attribuibile la proprietà diretta o indiretta dell'ente, il cui risulta attribuibile la proprietà diretta o indiretta
della società o il relativo controllo Fiduciaria
titolare effettivo coincide con la persona fisica o le persone
fisiche cui, in ultima istanza, e' attribuibile il controllo del Se la fiduciaria agisce per conto proprio i titolari
medesimo in forza: effettivi coincidono con:
2° a) del controllo della maggioranza dei voti esercitabili in • Titolari effettivi della Fiduciaria
assemblea ordinaria;
b) del controllo di voti sufficienti per esercitare un'influenza Se la fiduciaria agisce per conto dei fiducianti i titolari
dominante in assemblea ordinaria; effettivi sono:
c) dell'esistenza di particolari vincoli contrattuali che • Fiducianti, se persone fisiche
consentano di esercitare un'influenza dominante. • Titolari effettivi dei fiducianti, se persone
giuridiche (vedi criteri di individuazione per società
AMMINISTRAZIONE E DIREZIONE di capitali e società di persone)
Qualora l'applicazione dei criteri prima menzionati non consenta
di individuare univocamente uno o più titolari effettivi, il titolare
3° effettivo coincide con la persona fisica o le persone fisiche
titolari di poteri di amministrazione o direzione della società.
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Fase 2: Identificazione del Titolare Effettivo
Alcune casistiche di titolare effettivo
In caso di società con più quote del capitale superiore al In caso di società detenute pariteticamente da 4
25%, i T.E. sono le persone fisiche che possiedono più persone fisiche con 25 % del capitale ciascuna, in modo
del 25% del capitale della società cliente prudenziale è preferibile che tutte e quattro le persone
vengano considerate T.E.
In caso di trust, i T.E. vengono individuati nel disponente
(settlor), negli amministratori (trustees), nei beneficiari In caso di fondazione, i T.E. sono individuati:
(beneficial owners), nel guardiano (guardian) e in coloro - nelle persone fisiche beneficiarie del 25% o più del
che esercitano il controllo sul trust o sui beni conferiti nel patrimonio;
medesimo - se non sono individuati i beneficiari, nella categoria
di persone nel cui interesse è istituita o agisce
l’entità;
In caso di fallimenti, liquidazioni, sequestri, il T.E.
- nelle persone fisiche che esercitano un controllo sul
rimane il peesistente, o il liquidatore o il commissario
25% o più del patrimonio
nei casi in cui sia l’Autorità Giudiziaria ad intervenire
nell’esercizio dei diritti di voto
In caso di Pubbliche Amministrazioni, rispettivamente, il
T.E. va individuato nella figura di:
In caso di parrocchie, il T.E. coincide con il titolare delle
- Comuni → Sindaco
funzioni di amministrazione normalmente affidate al
- Scuole → Preside
parroco
- Provincie → Presidente della Provincia
- ASL → Direttore Generale
- Regioni → Presidente della Regione
In caso di condomini, il T.E. coincide con l’amministratore
- Questura → Questore
che ne gestisce il patrimonio
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Verifica dei dati di Adeguata Verifica
Verifiche dei dati su cliente, esecutore e titolare effettivo
La verifica dei dati relativi a cliente, esecutore e titolare effettivo avviene mediante il confronto con quelli desumibili da fonte
affidabile e indipendente, di cui va acquisita e conservata copia in formato elettronico o cartaceo
Inoltre, in base al profilo di rischio del cliente/esecutore, l’operatore Inoltre, in base al profilo di rischio del cliente, l’operatore può svolgere
può svolgere i seguenti accertamenti su: i seguenti accertamenti su:
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Persone Politicamente Esposte
Definizione di PEP
Si definiscono PEP le persone fisiche che occupano o hanno cessato di occupare da meno di un anno importanti cariche pubbliche,
nonché i loro familiari e coloro che con i predetti soggetti intrattengono notoriamente stretti legami.
• Sindaco di capoluogo di provincia o città metropolitana, Sindaco di comune ESTENSIONE DELLA QUALIFICA DI PEP
con popolazione non inferiore a 15.000 abitanti nonché cariche analoghe in
Stati esteri, Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Ministro,
Vice-Ministro e Sottosegretario, Presidente di Regione, assessore regionale
• Consigliere regionale, Deputato, senatore, parlamentare europeo, nonché
cariche analoghe in Stati esteri
• Direttore generale di ASL e di azienda ospedaliera, di azienda ospedaliera
universitaria e degli altri enti del servizio sanitario nazionale.
• Componente degli organi di amministrazione, direzione o controllo delle
imprese controllate, anche indirettamente, dallo Stato italiano o da uno Stato
estero ovvero partecipate, in misura prevalente o totalitaria, dalle Regioni, da
comuni capoluoghi di provincia e città metropolitane e da comuni con
popolazione complessivamente non inferiore a 15.000 abitanti
• Direttore, vicedirettore e membro dell'organo di gestione o soggetto svolgenti
funzioni equivalenti in organizzazioni Internazionali
• Giudice della Corte Costituzionale, magistrato della Corte di Cassazione o della
Corte dei conti, consigliere di Stato e altri componenti del Consiglio di Giustizia
Amministrativa per la Regione siciliana nonché cariche analoghe in Stati esteri
• Ambasciatore, incaricato d'affari o cariche equivalenti in Stati esteri, ufficiale di
grado apicale delle forze armate o cariche analoghe in Stati esteri
• Membro degli organi direttivi delle banche centrali e delle Autorità
indipendenti
• Membro degli organi direttivi centrali di partiti politici
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Persone Politicamente Esposte
Alcuni esempi e casistiche da non sbagliare
Anna è una Casistiche da non sbagliare
parlamentare europea
Michele è un assessore Il Sindaco di un Comune con meno di 15.000
della Regione abitanti non acquisisce la qualifica di PEP
Lombardia
Gianluigi è un
direttore di una Il fratello e/o la sorella di una PEP non
Azienda Ospedaliera acquisiscono la qualifica di PEP a meno che
non abbiano rapporti di co-titolarità effettiva
con la PEP
Luca è il Antonella è un
marito di magistrato della Diventano PEP in virtù degli stretti legami
Elena PEP Corte dei Conti
che ha cessato di
intrattenuti con una PEP:
• le persone fisiche legate al PEP per via della
occupare la carica titolarità effettiva congiunta (es. co-titolari
da meno di 1 anno effettivi);
• le persone fisiche che detengono solo
formalmente il controllo totalitario di
un’entità notoriamente costituita, di fatto,
Marlon è figlio nell’interesse e a beneficio di una PEP
Elena è un membro del dell’ambasciatore
CdA della Società Beta francese
partecipata al 60% dalla Il co-titolare effettivo di un «collegato
Regione Puglia. Carmela è il sindaco del PEP» non acquisisce la qualifica di PEP
Comune di Bitetto che conta
16 mila abitanti
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Persone Politicamente Esposte
Obblighi rafforzati di Adeguata Verifica in caso di operatività con una PEP
Il riciclaggio può derivare da condotte criminali, come ad esempio la corruzione, di soggetti che ricoprono o hanno ricoperto importanti cariche
pubbliche. Pertanto, il più alto rischio di riciclaggio di tali soggetti richiede l’adozione di obblighi con intensità e tempistiche più rigorose in
funzione del maggiore rischio.
In particolare per le PEP sono previsti i seguenti obblighi rafforzati:
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Persone Politicamente Esposte
Iter procedurale in caso di operatività con cliente PEP
Venire a conoscenza della qualifica PEP
L’operatore può venire a conoscenza della qualifica PEP del cliente attraverso:
• dichiarazione scritta dello stesso cliente
• restituzione dell’alert “Possibile PEP” o del codice informativo “PEP Collegato” durante la compilazione del questionario KYC con i dati del cliente e a
valle di un match automatico tra i dati inseriti e Worldcheck
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Trust e rapporti fiduciari
Focus: soggetti con i quali la Banca non opera
Per limitare la possibilità di operare o aprire un rapporto con soggetti poco trasparenti o particolarmente rischiosi dal punto di vista di
riciclaggio o finanziamento del terrorismo, la Banca ha stabilito di astenersi dall’operare con determinati soggetti:
Trust, per i quali non sono disponibili informazioni adeguate su titolarità effettiva e sulla
natura e scopo del trust
Società Fiduciarie ad eccezione di quelle iscritte all’Albo degli Intermediari e/o che
abbiano sede legale in un Paese non a rischio riciclaggio.
Società di scommesse, anche on line, case da gioco, società dedite all’esercizio di licenze
“Bingo”, per le quali non risultino rilasciate e/o verificabili le autorizzazioni e/o concessioni
previste dalla normativa italiana
Prestatori di servizi di pagamento (agenti e/o società di money transfer) che non
esercitano in via esclusiva attività finanziarie e/o effettuano rimesse verso Paesi
notoriamente a rischio riciclaggio e finanziamento al terrorismo
Società anonime o controllate attraverso azioni al portatore aventi sede in Paesi Terzi ad
alto rischio
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Fase 3: Acquisizione delle informazioni su natura e scopo del rapporto
Informazioni da acquisire e valutare su scopo e natura del rapporto
Con la finalità di adempiere agli obblighi di Adeguata Verifica, l’operatore deve acquisire e valutare le informazioni sullo scopo e sulla natura del
rapporto, salva la possibilità di acquisire in funzione del rischio ulteriori informazioni, ivi comprese quelle relative alla situazione economico-
patrimoniale del cliente.
Finalità
L’acquisizione e la valutazione delle informazioni sullo scopo e natura del rapporto
ha la finalità di escludere eventuali configurazioni illecite o non ragionevoli
INFORMAZIONI OBBLIGATORIE DA ACQUISIRE Ulteriori informazioni da acquisire secondo il Risk Based Approach
Ulteriori informazioni da acquisire secondo l’approccio in base
I destinatari acquisiscono e valutano, in ogni caso, le al rischio possono riguardare, a titolo esemplificativo:
informazioni concernenti:
• l’origine dei fondi utilizzati nel rapporto;
finalità relative all’accensione del rapporto • le relazioni d’affari e i rapporti con altri destinatari;
• la situazione economica (es., fonti di reddito) e
relazioni tra il cliente e l’esecutore patrimoniale (possono essere acquisiti, a titolo
esemplificativo, bilanci, dichiarazioni IVA e dei redditi,
relazioni tra il cliente e il titolare effettivo del rapporto documenti e dichiarazioni provenienti dal datore di lavoro,
da intermediari finanziari o altri soggetti);
attività lavorativa ed economica svolta e, in generale, • la situazione lavorativa, economica e patrimoniale del
le relazioni d’affari del cliente titolare effettivo, nonché, nella misura in cui essa sia nota
o facilmente conoscibile, di familiari e conviventi.
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Questionario KYC-Know your client
Cosa serve e quando si esegue
Il questionario KYC è il principale strumento finalizzato ad acquisire e raccogliere le informazioni di Adeguata Verifica del cliente. Pertanto, è
necessario compilarlo ogniqualvolta la Banca sia tenuta ad adempiere agli obblighi di Adeguata Verifica
Accesso
alla L’accesso al modulo dell’applicativo si ottiene digitando il tasto funzionale presente
nella mappata iniziale dell’applicazione Scheda Anagrafica PASCHI FACE
procedura
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Questionario KYC-Know your client
Struttura del questionario KYC
L’applicativo Gestionale KYC, che supporta il processo di Adeguata Verifica, effettua un test preliminare delle caratteristiche anagrafiche del
cliente e delle informazioni raccolte e conseguentemente attiva lo specifico percorso semplificato, ordinario o rafforzato:
Percorso semplificato: Non è prevista la compilazione del questionario KYC, ma solamente la verifica dei dati anagrafici del
cliente da parte del Responsabile UO
Percorso ordinario: È prevista la compilazione del questionario KYC
Percorso rafforzato: È prevista la compilazione del questionario KYC e, in aggiunta rispetto al percorso ordinario, è
richiesta la compilazione della sezione 4 «Rafforzata verifica»
Il corpo del questionario KYC è composto da sezioni per la raccolta delle informazioni sulle quali basare il processo di Adeguata Verifica e la
stampa finale della dichiarazione ex art. 22 D.Lgs. 231/2007. Tali sezioni sono:
SEZIONE 1: PROFILO DEL CLIENTE
L’applicativo sviluppa automaticamente due distinti questionari per Persona Fisica o per
Persona Giuridica in base alla natura dell’NGR sul quale si stia attivando il processo di verifica
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Questionario KYC-Know your client
Sezione 1 – Profilo del cliente Persona Fisica
I campi di questa sezione si presentano già preimpostati con i dati anagrafici del cliente
automaticamente recuperati dall’Anagrafe (non modificabili) e con altri dati a suo tempo
eventualmente inseriti dall’operatore, che possono essere confermati o singolarmente corretti
oppure cancellati attraverso il tasto nnnnn
La sezione 1 per PF è composta dalle seguenti voci:
DATI ANAGRAFICI
I campi non già precompilati e che l’operatore deve obbligatoriamente indicare sono:
- «Cliente occasionale SI/NO» : Se affermativo, l’applicativo propone solo il riquadro relativo ai
dati dell’operazione occasionale e non a quello relativo ai dati del rapporto continuativo
- «Cliente presente fisicamente SI/NO» : Se negativo, è obbligatoria la compilazione della
sezione 5 «Rafforzata Verifica» e la valutazione spetta al Responsabile UO (percorso giallo)
DATI DOCUMENTO
Dati già precompilati in automatico non modificabili
OPERAZIONE PER CONTO TERZI
Se affermativo, indica presenza di un esecutore che agisce per conto del cliente e verrà richiesta
obbligatoriamente la compilazione della sezione 4 «Poteri di firma»
ALTRE NOTIZIE SUL CLIENTE
- «Persona politicamente esposta SI/NO» : il campo è preimpostato (non modificabile) in base
alla presenza o meno del corrispondente codice informativo in Anagrafe o in base ai riscontri
sulle liste SIRONKYC. Se il cliente è PEP (o «possibile PEP» , è obbligatorio compilare la sezione 5
«Rafforzata Verifica» e la valutazione spetta al Settore Valutazione Clienti (percorso rosso)
- «Presenza in Black List Terrorismo SI/NO» : il campo è preimpostato (non modificabile) sulla
base dei codice informativo in Anagrafe. Se affermativo, è obbligatorio compilare la sezione 5
«Rafforzata Verifica» e la valutazione spetta al Settore Valutazione Clienti (percorso rosso)
ALTRE INFORMAZIONI
L’operatore indica se è a conoscenza o meno di informazioni pregiudizievoli a carico del cliente o
di un collegato
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Questionario KYC-Know your client
Sezione 1 – Profilo del cliente Persona Giuridica
I campi di questa sezione si presentano già preimpostati con i dati anagrafici del cliente
automaticamente recuperati dall’Anagrafe (non modificabili) e con altri dati a suo tempo
eventualmente inseriti dall’operatore, che possono essere confermati o singolarmente corretti
oppure cancellati attraverso il tasto nnnnn
La sezione 1 per PG è composta dalle seguenti voci:
DATI ANAGRAFICI
I campi non già precompilati e che l’operatore deve obbligatoriamente indicare sono:
- «Cliente occasionale SI/NO» : Se affermativo, l’applicativo propone solo il riquadro relativo ai
dati dell’operazione occasionale e non a quello relativo ai dati del rapporto continuativo
- «Cliente presente fisicamente SI/NO» : Se negativo, il sistema richiede obbligatoriamente la
compilazione della sezione 5 «Rafforzata Verifica» e la valutazione spetta al Responsabile UO
(percorso giallo)
SOGGETTI COLLEGATI
Indicare obbligatoriamente la persona fisica che sottoscrive la dichiarazione ex art. 22 per conto
della persona giuridica. Si può inserire massimo 5 nominativi selezionati dalla lista dei soggetti
«collegati» recuperati in Anagrafe o indicando puntualmente l’NGR del soggetto. Indicare la
qualifica di Legale Rappresentante o Dipendente Delegato.
Inoltre, l’operatore per ciascun collegato indica se:
- «Persona politicamente esposta SI/NO» : il campo è preimpostato (non modificabile) in base
alla presenza o meno del corrispondente codice informativo in Anagrafe o in base ai riscontri sulle
liste SIRONKYC. Se è PEP (o «possibile PEP» , è obbligatorio compilare la sezione 5 «Rafforzata
Verifica» e la valutazione spetta al Settore Valutazione Clienti (percorso rosso)
- «Presenza in Black List Terrorismo SI/NO» : il campo è preimpostato (non modificabile) sulla
base dei codice informativo in Anagrafe. Se affermativo, è obbligatorio compilare la sezione 5
«Rafforzata Verifica» e la valutazione spetta al Settore Valutazione Clienti (percorso rosso)
ALTRE INFORMAZIONI
L’operatore indica se è a conoscenza o meno di informazioni pregiudizievoli a carico del cliente o
di un collegato o di eventuale qualifica PEP tra i collegati (da specificare dettagliatamente)
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Questionario KYC-Know your client
Sezione 2 – Titolare effettivo
Questa sezione è presente solo per cliente persona giuridica. I campi di questa sezione si
presentano già preimpostati con i dati anagrafici dei soggetti già eventualmente collegati in
Anagrafe in qualità di «Titolare effettivo». In caso di Titolare Effettivo Riservato i dati anagrafici
del soggetto collegato sono oscurati da una serie di asterischi.
La sezione 2 è composta dalle seguenti voci:
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Questionario KYC-Know your client
Sezione 3 – Rapporti / Operazioni / Rivalutazione
I campi di questa sezione si presentano già preimpostati con i dati anagrafici del cliente automaticamente recuperati
dall’Anagrafe (non modificabili) e con altri dati a suo tempo eventualmente inseriti dall’operatore, che possono essere
confermati o singolarmente corretti oppure cancellati attraverso il tasto
La sezione 3 è composta dalle seguenti voci:
ATTIVITA’ DI CONTROLLO E MONITORAGGIO
Elenco di domande obbligatorie alle quali l’operatore deve rispondere tramite radio-button compilando, ove richiesti,
anche i campi note
COMPORTAMENTO DEL CLIENTE
Indicare (SI/NO) se il cliente ha tenuto un comportamento anomalo nel momento del compimento dell’operazione o
dell’instaurazione del rapporto continuativo. Se affermativo, è obbligatoria la compilazione della sezione 5 «Rafforzata
Verifica» e la valutazione spetta al Responsabile UO (percorso giallo)
ATTIVITA’ ECONOMICA DEL CLIENTE
Campi relativi al Codice SAE e ATECO svolta precompilati sulla base di quanto inserito in Anagrafe. La voce
«descrizione dell’attività» e «forma giuridica» deve essere compilato da parte dell’operatore
INSTAURAZIONE RAPPORTO CONTINUATIVO
Tale voce è obbligatoria solo se nella sezione 1 la voce «Cliente occasionale» è stato valorizzato in senso negativo.
Deve essere obbligatoriamente indicata la tipologia del rapporto (es. conto corrente, deposito…) ed il relativo scopo
coerentemente con i rapporti di cui il cliente richiede l’apertura
OPERAZIONE OCCASIONALE
Tale voce è obbligatoria solo se nella sezione 1 la voce «Cliente occasionale» è stato valorizzato in senso affermativo.
Deve essere obbligatoriamente indicato l’importo dell’operazione, la data, contante reale si/no, provenienza denaro)
RIVALUTAZIONE CLIENTELA
Tale voce è compilabile solo se nella sezione 1 la voce «Cliente occasionale» è stato valorizzato in senso negativo.
Inoltre, il sistema verifica la validità del KYC e, se risulta scaduto, la compilazione di tale sezione è obbligatoria.
L’operatore deve rispondere a tutte le domande proposte dal sistema (si/no), e nel caso vi siano risposte negative deve
essere compilata obbligatoriamente anche la sezione 5 «Rafforzata Verifica» e la valutazione spetta al Responsabile UO
(percorso giallo). Infine, deve indicare se mantenere o cessare la relazione specificandone i motivi nel campo note
36
Questionario KYC-Know your client
Sezione 4 – Poteri di firma
37
Questionario KYC-Know your client
Sezione 5 – Rafforzata verifica
Nei casi previsti (automatismo dell’applicativo KYC o scelta dell’operatore) viene attivata la
sezione aggiuntiva «Rafforzata Verifica» che l’operatore deve obbligatoriamente compilare per
completare la verifica KYC.
La sezione 5 è composta dalle seguenti voci:
MOTIVI CHE HANNO GENERATO LA NECESSITA’ DI RAFFORZATA VERIFICA
Riepilogo (non modificabile) delle motivazioni che hanno attivato la sezione «Rafforzata Verifica»
IDENTIFICAZIONE E DOCUMENTAZIONE
Indicare (SI/NO) se è stata acquisita tutta la documentazione prevista e se i documenti
identificativi sono in corso di validità
PROVENIENZA E TRACCIABILITA’ DEI FONDI
Rispondere obbligatoriamente a tutte le domande (e ai campi note) relativamente al tipo e alle
modalità di operatività del cliente e la fonte dei fondi
ALTRE INFORMAZIONI
L’operatore indica se è a conoscenza o meno della qualifica di PEP del cliente o suoi collegati
38
Questionario KYC-Know your client
Conclusione del processo di compilazione del questionario KYC
39
Questionario KYC-Know your client
Esiti di delibera del questionario KYC
40
Questionario KYC-Know your client
Principali motivi di restituzione del questionario KYC
La richiesta di valutazione viene respinta all’operatore proponente qualora il questionario KYC risulti compilato in modo errato e/o incompleto,
oppure inserito sulla filiale/stabilimento non di pertinenza. Sulla mappa di interrogazione storica dei questionari del cliente, quello relativo alla
valutazione «respinta» viene evidenziato in rosso con l’apposito simbolo . Di seguito i principali motivi di restituzione del questionario KYC:
non inclusione, tra gli allegati, della documentazione prevista dalla normativa per ciascuna tipologia di cliente
non inclusione, tra gli allegati, della traduzione di eventuale documentazione in lingua straniera
41
Questionario KYC-Know your client
Focus: principali errori di compilazione del questionario KYC
42
Fase 4: Controllo costante
Controllo costante nel rapporto continuativo
PERCHÉ
Il controllo costante è uno degli obblighi dell’Adeguata Verifica Le risultanze del controllo costante possono condurre a:
della clientela (insieme a quelli di identificazione del cliente,
eventuali esecutori e del T.E., acquisizione scopo e natura del Aggiornamento di dati, informazioni e profili di rischio
rapporto e astensione) e risponde alla duplice esigenza di:
Mantenere aggiornati i dati e la documentazione del Effettuazione di più ampie e approfondite verifiche
cliente (anche all’applicazione dell’adeguata verifica
rafforzata)
Individuare elementi di incongruenza
Individuazione di anomalie e incongruenze che
possono condurre alla segnalazione di operazioni
sospette
44
Rivalutazione della clientela
Periodicità di rivalutazione
Il punteggio di rischio attribuito al cliente è calcolato dalla procedura automatica Gianos in base ad:
• informazioni censite (dati indentificativi, collegamenti, codici informativi, tipo e numerosità dei rapporti attivi),
• Informazioni pregiudizievoli,
• precedenti SOS sul cliente o sul collegato,
• Operatività registrata in AUI,
• qualifiche del cliente o del collegato (es. PEP),
• inclusione in liste o elenchi rilevanti (es. Black List),
• documenti o poteri di rappresentanza in scadenza,
• Punteggio assegnato da altre società del Gruppo (se cliente condiviso)
La procedura Gianos propone mensilmente le posizioni oggetto di rivalutazione periodica, e la priorità e la periodicità di rivalutazione
dipendono dal punteggio di rischio (PDR) dei clienti:
45
Rivalutazione della clientela
Iter di rivalutazione
Cliente privo di KYC o con verifica scaduta Apertura nuovo rapporto o operazione occasionale
Il Responsabile UO mensilmente L’apertura di nuovo rapporto
acquisisce l’elenco dei clienti da continuativo e la richiesta di operazione
rivalutare elaborato da Gianos e procede occasionale, sono utili per rivalutare
Step 1 alla loro sistemazione entro 30 giorni Step 1 l’intera posizione.
dalla produzione dell’elenco È possibile compilare un unico
questionario KYC per entrambe le
finalità
46
Rivalutazione della clientela
Focus: verificare se la rivalutazione è scaduta o in scadenza
Il Responsabile UO può verificare quando sia stata eseguita l’ultima rivalutazione del cliente in esame, in modo da appurare se la rivalutazione
sia scaduta o in scadenza può verificarlo attraverso l’applicativo Gianos:
Il Responsabile potrà
1 visualizzare esclusivamente
la clientela di propria
competenza (sulla base della
filiale di seguimento)
inserendo l’NDC del
cliente.
Cliccando su conferma
apparirà la seconda
Il percorso per verificare se schermata «Dettaglio
la rivalutazione per un soggetto profilato»
determinato cliente è
scaduta o in scadenza
avviene attraverso il 2
percorso: Servizi ed Utilità /
Antiriciclaggio / Gianos /
Lista soggetti profili di rischio
Nella voce «data verifica»
compare la data entro la
quale la rivalutazione del
cliente in esame è valida e
oltre la quale risulterà
scaduta
47
Sistema sanzionatorio in materia Adeguata Verifica della clientela
Responsabilità e sanzioni
La responsabilità della corretta applicazione del processo di Adeguata Verifica compete a tutte le strutture che intrattengono rapporti
contabili o gestionali con la clientela (Filiale, Centro Piccole e Medie Imprese, Centro Enti, Filiali Private e strutture centrali).
48
4 Limite all’uso del contante e dei titoli al portatore AML e CFT
49
Limitazione all’uso del contante e dei titoli al portatore
Finalità della limitazione all’uso del contante e dei titoli al portatore
50
Limitazione all’uso del contante e dei titoli al portatore
Limiti all’operatività in contanti e titoli al portatore
L’art. 49 comma 1 del D.Lgs. 231/2007 prevede delle limitazioni all’uso di contante e dei titoli al portatore. Nello specifico, è vietato il
trasferimento di contante o titoli al portatore in euro o valuta estera tra soggetti diversi, se il valore oggetto di trasferimento è
complessivamente pari o superiore a 3.000 euro.
51
Limitazione all’uso del contante e dei titoli al portatore
Trasmissione delle comunicazioni oggettive a UIF
COMUNICAZIONI OGGETTIVE
Le Banche, con cadenza mensile, hanno l'obbligo di trasmettere a UIF-Unità di Informazione Finanziaria, i dati relativi a ogni movimentazione
di denaro contante di importo pari o superiore a 10.000 euro eseguita nel corso del mese solare a valere su rapporti o mediante operazioni
occasionali, anche se realizzata attraverso più operazioni singolarmente pari o superiori a 1.000 euro
Per trasmettere una comunicazione oggettiva all’UIF, l’operatore di sportello pertanto deve:
astenersi dall’effettuare operazioni in contante fittizio che potrebbero generare false comunicazioni all’UIF
Per le operazioni per cui sia necessario ricorrere al contante fittizio, cioè introiti/esborsi che non comportano un effettivo
incasso/consegna di denaro da parte del cliente (es. operazioni “cross ambiente” SIO-Paschi Face) devono essere utilizzate le causali
“Introito/Esborso altri valori” indicando “Valori bollati e Diversi”
52
Limitazione all’uso degli assegni
Limiti all’operatività in assegni
L’art. 49 del D.Lgs. 231/2007 ha introdotto norme più rigorose in merito all’utilizzo degli assegni bancari e circolari. Nello specifico, è vietato il
trasferimento di assegni il cui valore e pari o superiore a 1.000 euro.
53
Limitazione all’uso degli assegni
Validità formale dell’assegno
LUOGO
DATA E IMPORTO
Città in cui si trova il cliente nel momento in cui
Data di emissione dell’assegno
emette l’assegno
essenziale per il versamento
L’importo deve essere indicato in
cifre e in lettere ed in entrambi i
BENEFICIARIO casi deve riportare due decimali.
In caso di contrasto tra cifre e
Nome o ragione sociale del lettere, prevalgono le lettere
soggetto al quale deve essere
pagato l’assegno
Attenzione: la firma di
girata deve coincidere con
il beneficiario
54
Limitazione all’uso degli assegni
Principali infrazioni in merito all’operatività in assegni
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Limitazione all’uso del contante, dei titoli al portatore e degli assegni
Comunicazione al MEF delle irregolarità
L’operatore che riscontri o abbia notizia di infrazioni all’art. 49 inerenti le limitazioni all’uso di contante, titoli al portatore e assegni deve
informare immediatamente il Responsabile UO
Step 2 • La comunicazione viene inviata al MEF tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, entro 30 giorni
Invio al MEF dal momento di rilevazione dell’infrazione
raccomandata • Per gli assegni:
RR o al modulo devono essere allegate 2 copie leggibili fronte e retro dell’assegno irregolare
o per rimanere entro i 30 giorni, se l’invio avviene tramite SISIFO o procedura PARDO si raccomanda
di spedire entro (massimo) il giorno successivo dal riscontro dell’irregolarità
Step 3
Archiviazione
• Alla ricezione dell’avviso di ricevimento da parte del MEF, la documentazione viene archiviata in
apposita cartella cartacea custodita dal Responsabile UO
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Sistema sanzionatorio in materia di limitazione all’uso del contante, dei
titoli al portatore e degli assegni
Sanzioni
Violazione delle disposizioni che limitano l’uso del contante, dei Sanzione amministrativa pecuniaria
titoli al portatore e degli assegni da 3.000 euro a 15.000 euro
Violazione delle disposizioni che limitano l’uso del contante, dei titoli al Sanzione amministrativa pecuniaria
portatore e degli assegni con importi superiori a 250.000 euro da 15.000 euro a 250.000 euro
57
5 Segnalazione di operazioni sospette AML e CFT
58
Segnalazione di operazioni sospette
Definizione, tempistiche e motivi del sospetto
Per obbligo di segnalazione si intende l’obbligo in capo a qualsiasi dipendente di effettuare una segnalazione di operazione
sospetta (SOS) ogniqualvolta sia a conoscenza o abbia motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso o che siano
state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo o che comunque i fondi,
indipendentemente dalla loro entità, provengano da un’attività criminosa.
Ai sensi dell’art. 35 del D. Lgs. 231/2007, la SOS deve essere effettuata La valutazione del sospetto è fondata su:
prima del compimento di un’operazione
- ASPETTI OGGETTIVI → attività svolta dal cliente, entità, frequenza
La normativa di riferimento prevede la sussistenza delle seguenti e natura delle operazioni, strumenti utilizzati, ecc…;
DEROGHE all’obbligo di segnalazione nei soli casi di: -LeASPETTI SOGGETTIVI
Autorità hanno →indicatori
emanato specifici capacità economica
di anomalia e caratteristiche
che agevolano del
l’individuazione delle
operazioni potenzialmente sospette
cliente, rapporti con Paesi con regimi fiscali privilegiati, ecc…;
Sussistenza di un obbligo di legge di completare l’operazione - OGNI ALTRA CIRCOSTANZA CONOSCIUTA → ad esempio
notizie sulle relazioni d’affari, ed altre informazioni desunte da
Impossibilità ad rinviare l’esecuzione dell’operazione per colloqui con il cliente o informazioni da stampa.
sua natura
Le Autorità hanno emanato specifici indicatori di anomalia che
Ostacolo delle indagini in caso di astensione agevolano l’individuazione delle operazioni potenzialmente
sospette
59
Segnalazione di operazioni sospette
Ulteriori obblighi in caso di SOS
60
Segnalazione di operazioni sospette
Soggetti coinvolti nell’iter di segnalazione
Il processo di segnalazione di operatività sospetta coinvolge una serie di soggetti:
SOGGETTI
Responsabile UO, che valuta la segnalazione pervenuta dall’individuatore e decide se inoltrarla al
2 SEGNALATORE Delegato Aziendale. Il segnalatore può coincidere con l’individuatore
INTERNI
BANCA
Soggetto incaricato con delega del legale rappresentante di esaminare le segnalazioni ricevute e
3 DELEGATO
AZIENDALE decidere se inoltrarle all’UIF
Autorità istituita presso Banca d’Italia alla quale sono destinate le SOS, che valuta l’eventuale
4 UIF – Unità di
Informazione Finanziaria inoltro ad altre Autorità (DIA, DNA, Nucleo Speciale di Polizia Valutaria)
61
Segnalazione di operazioni sospette
Inattesi Gianos
Per segnalare un’operatività sospetta, MPS si avvale dell’applicativo Gianos comprendente il modulo Valutazione Inattesi che presiede al
processo operativo per le SOS. È possibile accedere a Gianos attraverso il percorso: Servizi e Utilità / Antiriciclaggio / Gianos.
Gianos gestisce due tipologie di inatteso, ovvero di evidenza di comportamento sospetto:
STATI GIANOS
00: Mai visionato
01: In valutazione
02: Trasmessa ad altro valutatore
Section title
Inatteso Viene inserito di iniziativa degli addetti 03: Da non segnalare
EXTRA dell’Unità Operativa segnalante, dal 04: Da segnalare
GIANOS Responsabile o dal Delegato aziendale 05: Inoltrata (a UIF)
06: Non inoltrata (a UIF)
62
Segnalazione di operazioni sospette
Avvio dell’Iter segnaletico
Al Responsabile della UO segnalante compete l’analisi e la valutazione degli inattesi della propria struttura, ovvero quelli prodotti
automaticamente mensilmente da Gianos, quelli inseriti di propria iniziativa, nonché quelli inseriti di iniziativa degli addetti UO
GIANOS
Evidenze di comportamento Procedura
ENTRO 30 GIORNI
«inatteso» proposte da GIANOS
elaborazione Gianos mensile Valuta: PROPOSTA Valuta:
SOS
IMMEDIATAMENTE in caso di
- Stato 03 - da non segnalare DI SOS - Stato 05-inoltro a UIF UIF
EXTRA GIANOS RESPONSABILE - Stato 04 - da segnalare - Stato 06-archiviazione
operazioni non ancora eseguite
Evidenze di comportamento o
«inatteso» inserite di Qualunque altro ENTRO 7 GIORNI in caso di
iniziativa dall’Unità Operativa Dipendente operazioni già eseguite
l’inserimento di propria iniziativa - e valutazione come sospetta - di una proposta di segnalazione («inatteso Extra-Gianos»)
63
Segnalazione di operazioni sospette
Inserimento di una proposta di segnalazione (1/2)
Il dipendente che ravvisi un’operatività anomala può inserire una proposta di segnalazione accedendo alla proceduta Gianos – Valutazione
Inattesi e cliccando sulla voce «PRATICHE EXTRAGIANOS»
64
Segnalazione di operazioni sospette
Inserimento di una proposta di segnalazione (2/2)
Una volta confermato l’inserimento Extra-Gianos, cliccando su «OPERAZIONI EXTRAGIANOS», la procedura consente l’inserimento di massimo
di tre movimenti contabili
Conferma Indietro
66
Segnalazione di operazioni sospette
Valutazione degli inattesi automatici (2/2)
Cliccando sulla funzione «Valutazione Inatteso», il Responsabile UO avrà accesso alla seguente schermata:
67
Segnalazione di operazioni sospette
Approfondimenti e completezza della valutazione del segnalatore
1 2 Punti di attenzione
APPROFONDIMENTI COMPLETEZZA DELLA La documentazione utilizzata a supporto della
DELLA VALUTAZIONE VALUTAZIONE valutazione delle SOS deve essere conservata per
10 anni a cura del Responsabile UO, in apposito
archivio/armadio chiuso a chiave.
La valutazione tiene conto, a titolo È indispensabile verificare la presenza di: Gli Inattesi mai visionati o in valutazione generano
esemplificativo, dei seguenti aspetti: il controllo mensile SIC 1023 il quale evidenzia gli
Questionario KYC del soggetto interessato inattesi da valutare.
Compatibilità tra volumi movimentati e
capacità economico-patrimoniale o attività Registrazioni AUI o altre evidenze contabili
Occorre mantenere la massima riservatezza in
svolta dal cliente, anche in riferimento riferite alle operazioni sospette
tutte le fasi di gestione della SOS da parte di tutti i
all’uso di contante dipendenti coinvolti nell’iter di segnalazione.
Informazioni anagrafiche sul cliente e
Coerenza tra modalità di svolgimento presenza di eventuali codici informativi in
capo al cliente Il Responsabile UO deve recuperare gli Inattesi non
dell'operazione e finalità economiche della valutati entro 30 giorni, posti automaticamente in
stessa Relazioni con altri soggetti (es. delegati, stato 03 «da non segnalare» con la nota
titolari effettivi, cointestatari) «Sottopratica non valutata nei tempi previsti».
Motivazioni sottostanti a rilevanti e/o
frequenti operazioni di trasferimento o di In caso di avvicendamento del Responsabile UO:
ricezione di flussi finanziari con controparti Le segnalazioni inoltrate al Delegato
- il Titolare uscente deve valutare tutti gli inattesi
residenti in Paesi a fiscalità privilegiata Aziendale devono essere corredate con:
ponendoli in stato 03 «da non segnalare» o 04 «da
Descrizione della motivazione del sospetto segnalare».
Ricorrente utilizzo di assegni bancari e
- la documentazione inerente le SOS è oggetto di
circolari di importo a cifra tonda e appena
Allegato «Dati aggiuntivi segnalazione» passaggio di consegne (come pure le
inferiore alla soglia di trasferibilità
comunicazioni al MEF per eventuali infrazioni
Fonte dei redditi/flussi finanziari in ingresso Ogni altra documentazione ritenuta all'art. 49 di limitazione dell’uso di contanti e titoli
necessaria al portatore)
68
Segnalazione di operazioni sospette
Principali criticità relative alle proposte di SOS
Nelle proposte di segnalazione di operazione sospetta provenienti dall’Unità Operativa spesso si rilevano alcune criticità o carenze che minano
l’efficienza e l’efficacia del processo
69
Sistema sanzionatorio in materia di segnalazione di operazioni sospette
Sanzioni
Condotta illecita Sanzione
Sanzione penale con arresto da 6 mesi a 1 anno
Inosservanza obbligo di riservatezza
o ammenda da 5.000 a 50.000 euro
Sanzione amministrativa pecuniaria
Omissione di segnalazione di operazione sospetta
pari a 3.000 euro
Sanzione amministrativa pecuniaria
Violazione gravi*, ripetute o sistematiche o plurime
da 30.000 euro a 300.000 euro
Sanzione amministrativa pecuniaria pari al doppio
dell’ammontare del vantaggio economico, qualora il
Violazioni gravi*, ripetute o sistematiche o plurime vantaggio economico sia determinato o determinabile e,
che producono un vantaggio economico comunque, non sia inferiore a 450.000 euro
Sanzione amministrativa pecuniaria pari a un milione di euro
in caso di vantaggio non determinato o determinabile
70
Segnalazione di operazioni sospette
Indicatori di anomalia e schemi di comportamento anomali
Al fine di agevolare l’individuazione e la valutazione di operatività sospetta, le Autorità hanno emanato:
Casi di anomalia ricondotti a 5 classi connesse a: Comportamenti specifici ricorrenti nella prassi su:
CARTE DI PAGAMENTO
CLIENTE
GIOCHI E SCOMMESSE
OPERAZIONI O RAPPORTI
USURA
MEZZI E MODALITA’ DI PAGAMENTO
FRODI IVA E FRODI FISCALI INTERNAZIONALI
STRUMENTI FINANZIARI E CONTRATTI ASSICURATIVI
ABUSI DI FINANZIAMENTI PUBBLICI
FINANZIAMENTO AL TERRORISMO
…
71
Indicatori di anomalia connessi al cliente
Alcuni casi pratici
Francesco si è recato
allo sportello con
Elisa si è mostrata Antonella ha fornito
un’amica che Vincenzo evita il
riluttante a fornire delle informazioni sulla
appariva contatto diretto con
le informazioni Gennaro ha fornito sua Società difformi
interessata la Filiale rilasciando a
richieste per il delle informazioni rispetto a quelle
all’operazione terzi ripetute
rilascio di una carta non veritiere per Carmela ha richiesto presenti nella visura Giacomo ha richiesto
richiesta deleghe ad operare
prepagata richiedere l’apertura di un camerale l’esecuzione di
per suo conto
l’accensione di un conto corrente un’operazione di
mutuo presso una Filiale importo inusualmente
distante dalla sua elevato ma non
residenza e dal fornisce delle
luogo dove lavora spiegazioni realistiche
circa i motivi
dell’operazione
72
Indicatori di anomalia connessi ai rapporti e alle operazioni
Alcuni casi pratici
Mario ha richiesto un
finanziamento di
Nicola ha ricevuto Marco ha effettuato rilevante ammontare,
ripetuti utilizzi di Paola ha effettuato prestando una garanzia
fondi a fronte della diversi versamenti in
compravendita della cassette di sicurezza personale rilasciata dal
Lucia ha ricevuto che fanno supporre contante giustificandoli suo conoscente Yuri
bonifici provenienti propria casa per un con delle vincite al
operazioni per residente in Russia,
da diverse banche importo palesemente gioco che non ha mai
conto di terzi Valeria ha ricevuto ed Paese notoriamente a
ed ha poi trasferito difforme rispetto al documentato
corrente valore di effettuato pagamenti rischio riciclaggio
i fondi su un conto di importo
intestato ad una mercato Michele non aveva
significativo sebbene
società fiduciaria pagato diverse rate di
la sua ditta
mutuo, fino a quando è
individuale risulti
intervenuto il suo amico
inattiva
Rocco che ha estinto
l’intera esposizione
73
Indicatori di anomalia connessi ai mezzi e alle modalità di pagamento
Alcuni casi pratici
Giulio ha ricevuto
Maria ha ricevuto ripetuti bonifici per
ripetuti accrediti un importo
Elio ha acquistato vari complessivamente
Sergio ha effettuato sulla sua carta
certificati di rilevante in un arco
Debora ha effettuato diversi versamenti di prepagata da parte
deposito di valore Silvia ha prelevato temporale ristretto
versamenti in contante allo di una casa da gioco
unitario di poco ingenti somme di nonostante le note
contante con sportello seguiti da ed ha
inferiore a 3000 denaro attraverso difficoltà economiche
banconote di prelievi all’ATM a successivamente
euro, per un l’emissione di della sua ditta
grosso taglio non breve distanza di prelevato i fondi in
consistente importo numerosi assegni
giustificabili dalla tempo contante
complessivo circolari trasferibili
sua attività Matteo ha effettuato
ciascuno di importo
diversi bonifici a favore
inferiore a 1000
di varie controparti non
euro
giustificati dalla sua
attività professionale
74
Indicatori di anomalia connessi alle operazioni in strumenti finanziari e ai
contratti assicurativi
Alcuni casi pratici
Simone ha richiesto
Paola richiede l’acquisto di
strumenti finanziari Cesare ha richiesto di
frequenti operazioni
per un importo effettuare un
in strumenti finanziari, Marco, di 80 anni,
significativo con Rosa ha richiesto la versamento aggiuntivo
per importi ha richiesto la Damiana ha
fondi provenienti da liquidazione, in di importo Ivan ha richiesto il
complessivamente stipula di un acquistato un ingente
un terzo residente in contanti, della sua sproporzionato disinvestimento
significativi, con contratto di ammontare di
Tunisia, Paese polizza assicurativa rispetto alla sua parziale dei suoi
regolamento in assicurazione sulla strumenti finanziari
notoriamente a rischio immediatamente dopo capacità economica strumenti finanziari
contanti o senza vita non adeguato a elevata liquidità e
transitare dal riciclaggio che ne è sorto il diritto bonificando le somme
alla sua età successivamente ha
rapporto richiesto prestiti ricevute a Luca, con il
garantiti dai quale non ha
medesimi strumenti apparentemente
alcun legame né
personale né lavorativo
75
Schemi di comportamento anomali UIF (1/2)
Alcuni esempi di comportamenti anomali
Gli schemi e modelli di comportamenti anomali predisposti dall'UIF costituiscono gli strumenti di ausilio previsti dal D.Lgs. 231/2007 per la
rilevazione delle operazioni sospette nell'ambito del riciclaggio e del finanziamento al terrorismo.
Rispetto agli indicatori di anomalia Bankit, rappresentano comportamenti più specifici, ricorrenti nella prassi, caratterizzati da omogeneità e
ripetitività, e hanno dunque un contenuto più tecnico e dettagliato. Di seguito alcuni esempi per tipologia di schema:
76
Schemi di comportamento anomali UIF (2/2)
Alcuni esempi di comportamenti anomali
77
6 Conservazione di dati, documenti e informazioni AML e CFT
78
Conservazione di dati, documenti e informazioni
Principi generali in merito all’obbligo di conservazione e registrazione dei dati
ART 31 Le Banche conservano i documenti, i dati e le informazioni utili a prevenire, individuare o accertare eventuali
D.Lgs. attività di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo e a consentire lo svolgimento delle analisi
effettuate, nell'ambito delle rispettive attribuzioni, dalla UIF o da altra Autorità competente
231/07
La mancata o non corretta conservazione dei dati è punita con una L‘AUI è l’Archivio Unico Informatico, previsto dall'art. 37
sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 a 50.000 euro del Decreto legislativo 231/2007, e costituisce lo
strumento principale nell'azione prescritta dalle
La conservazione serve a prevenire, individuare o accertare Autorità di Vigilanza per il rispetto degli obblighi di
eventuali attività di riciclaggio o di finanziamento del adeguata verifica della clientela degli intermediari
terrorismo e consente lo svolgimento di analisi e di controlli da finanziari
parte delle autorità competenti
79
Conservazione di dati, documenti ed informazioni
Modalità di conservazione e registrazione dei dati
La registrazione di dati, documenti ed informazioni relativi all’operatività della clientela è gestita in maniera organizzata attraverso l’Archivio
Unico Informatico (AUI) gestito dalla procedura XA00.
Le modalità di conservazione adottate devono:
Prevenire qualsiasi perdita di dati o informazioni
Essere idonee a garantire la ricostruzione dell’operatività o attività del cliente
Assicurare ai dati e alle informazioni conservate l’accessibilità completa e tempestiva, l’integrità e la non alterabilità, la trasparenza, la
completezza, la chiarezza e la storicizzazione
QUANDO
La registrazione deve essere Le registrazioni rimangono per 25 giorni (cd. AUI «provvisorio») a disposizione
effettuata entro 25 giorni delle Unità Operative che potranno autonomamente:
Benché dal 4 luglio 2017
con l’entrata in vigore del dall’instaurazione del rapporto • completare le cosiddette registrazioni «incomplete»
D.Lgs. 90/2017 non sia più continuativo e/o dall’esecuzione • inserire, cancellare o rettificare le registrazioni
obbligatorio la tenuta dell’operazione
dell’AUI, Banca MPS lo ha
mantenuto quale archivio Esempi di operazioni da registrare o integrare manualmente:
strutturato per assolvere COME • trasferimento allo sportello di somme in contanti tra soggetti diversi
agli obblighi previsti di • cambio taglio banconote allo sportello
La maggior parte delle
conservazione • operazioni in titoli da / a rapporti diversamente intestati
registrazioni in AUI
• nel caso di surroga passiva, ricezione dell‘assegno circolare di altra banca
avvengono automaticamente
• nel caso di surroga attiva, consegna dell‘assegno circolare ad altra banca
80
Conservazione di dati, documenti ed informazioni
Interventi in AUI
Nel caso di incompletezza o erroneità dei dati registrati in AUI è possibile intervenire al fine di completare la registrazione, modificare la
registrazione e/o annullare la registrazione ed eventualmente inserirne una nuova
81
7 Contrasto al finanziamento del terrorismo AML e CFT
82
Contrasto al finanziamento del terrorismo
Definizione di finanziamento al terrorismo
≠
Per finanziamento del terrorismo si intendono le Per riciclaggio si intendono le operazioni
attività finalizzate alla raccolta di fondi da funzionali a trasformare proventi originati da
utilizzare per compiere o favorire uno o più delitti attività illecite in disponibilità lecite
con finalità di terrorismo
Il fatto criminoso è a valle dell’impiego / utilizzo Il fatto criminoso è a monte dell’impiego / utilizzo
/ trasmissione delle disponibilità finanziarie / trasmissione delle disponibilità finanziarie
ELEMENTI IN COMUNE
• sono posti in essere con modalità tali da occultare o
dissimulare le rispettive finalità
• transitano nei medesimi punti del circuito finanziario
globale
• si avvalgono delle medesime tecniche e strumenti
• costituiscono fattori di inquinamento e
destabilizzazione dei mercati, pertanto sono perseguiti
penalmente e sottoposti a un sistema internazionale di
presidi di prevenzione e contrasto
83
Contrasto al finanziamento del terrorismo
Obblighi e verifiche antiterrorismo
Gli obblighi previsti per la Banca ai fini del contrasto al finanziamento del terrorismo consistono in misure analoghe a quelle previste ai fini
antiriciclaggio.
I controlli automatici (batch serali e on-line) verificano i contenuti delle Black List ed in caso di corrispondenza
attivano sulla clientela della Banca i seguenti codici informativi:
Collegati
Cliente
Le Filiali dispongono dei seguenti TABULATI: TERR 101 - Aggiornamento Black List,
TERR 103 – Variazione dell’Anagrafe Generale, TERR 105 – Antiterrorismo-Lista soggetti da riabilitare.
85
Contrasto al finanziamento del terrorismo
Focus: processo manuale di controllo Black List
SBLOCCARE RAPPORTI
1 2 3 4 5
In caso di disposizione da
parte del MEF/UIF di svincolo
somme, su comunicazione del
Sett. Valutazione Op. Sospette, il
Responsabile UO rimuove il blocco
VERIFICARE LE LISTE COMUNICARE BLOCCARE RAPPORTI precedentemente apposto sui
NOMINATIVO Se il Sett. Valutazione Op. rapporti, conservando la COMUNICARE ESITO AL
Prima del censimento di un
In caso di abbinamento Sospette dispone documentazione autorizzativa CLIENTE
nuovo cliente o
dell’esecuzione di certo, il Responsabile UO l’attivazione del ACCREDITARE SOMME AL MEF Il Responsabile UO comunica al
un’operazione occasionale di comunica il nominativo al congelamento dei capitali, la In caso di disposizione da parte del cliente, per raccomandata:
un cliente o non cliente, la Sett. Valutazione Op. filiale di seguimento esegue MEF/UIF di confisca, il Responsabile - in caso di sblocco, l’avvenuta
filiale verifica se i dati Sospette allegando una sua il blocco dei UO, su comunicazione del Sett. rimessa a disposizione
identificativi hanno una valutazione, la rapporti/prodotti attivi Valutazione Op. Sospette, accredita i delle somme
corrispondenza con le Black documentazione acquisita e impedendo qualsiasi saldi al MEF, conservando tutta la - In caso di accredito somme
List (trx SO90) ogni informazione utile operatività documentazione autorizzativa al MEF, l’avvenuta confisca
SOGGETTO DA RIABILITARE
Se un cliente non risulta più ricompreso in Black
SANZIONI
List, il Responsabile UO deve richiedere al Sett. Salvo che il fatto costituisca reato, la violazione degli
Valutazioni Op. Sospette la rimozione dei codici obblighi di congelamento è punita con una sanzione
informativi negativi 89, 91, 166 e 167 amministrativa pecuniaria da 5.000 euro a 500.000 euro
86
Indicatori di anomalia relativi al finanziamento del terrorismo
Alcuni casi pratici
Massimo esegue
Gabriele è un cliente Daniela da qualche ripetuti accrediti in
Mario, legale notoriamente tempo invia fondi Marco è contanti su conti
rappresentante di Alfa sottoposto a verso gli stessi l’amministratore di intestati ad
SRL, ha richiesto indagini inerenti beneficiari e non un’associazione no associazioni e
l’emissione di un assegno fatti di terrorismo e sembra esserci un profit ed effettua fondazioni, a titolo
circolare per Alfa SRL, Elena ha ricevuto L’organizzazione no di donazione, per
ha richiesto di legame professionale transazioni
Martina ha chiesto cliente che risulta numerosi bonifici profit di Giacomo ammontare
eseguire un bonifico con essi manifestatamente
l’emissione di una notoriamente contiguo da un Paese a registra flussi di singolarmente non
verso l’estero incongruenti con
carta prepagata, ma a Beta SPA, controparte rischio AML-CFT importo significativo rilevante ma
l’attività dichiarata
risulta moglie di censita nella lista degli non coerenti con la con altre organizzazioni complessivamente
Fabio, cliente enti associati ad attività di propria attività e in no profit che consistente
censito nella lista finanziamento al un periodo di tempo presentano
delle persone terrorismo ristretto connessioni non
associate ad attività giustificate (es. stesso
di finanziamento indirizzo, stesso
del terrorismo personale)
87
8 Embarghi AML e CFT
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Operatività con Paesi embargati
Principi generali in materia di embarghi
DEFINIZIONE
Ai fini delle sanzioni commerciali internazionali, le Gli embarghi sono sanzioni internazionali poste in
principali entità sovranazionali e nazionali (ONU, UE,
OFAC, MEF) decretano i Paesi embargati (cfr. D00284
essere da organismi sovranazionali, da organismi
- Presidio Sanzioni Finanziarie Internazionali). esteri e/o dallo Stato Italiano, quali misure restrittive
Ai fini di contrasto al riciclaggio ed al utilizzate per contrastare l’attività di Paesi, che Le disposizioni restrittive in materia di
finanziamento del terrorismo, le Black List minacciano la pace e la sicurezza internazionale flussi finanziari sono soggette a
contengono nominativi di soggetti sottoposti a continue variazioni in base alle situazioni
misure restrittive (cfr. D00895 – Presidio contrasto al di crisi o conflitto.
finanziamento del terrorismo) Le disposizioni restrittive disposte da altri
Stati possono essere rilevanti anche in
Italia; ad esempio, sanzioni disposte dal
CONTROLLI Governo USA
90
Operatività con Paesi embargati
Verifiche preliminari
In caso di operazione con l’estero di iniziativa del cliente, o di iniziativa di altra banca, l’operatore viene a conoscenza degli adempimenti da
intraprendere a valle dell’esito delle verifiche preliminari:
Verifica TERR: verifica tramite trx SO90 che il nominativo che richiede l’operazione o l’apertura di un rapporto continuativo sia o
meno ricompreso nelle Black List
Verifica Paese/Controparte Embargata: verifica che il Paese sia o meno ricompreso negli elenchi dei Paesi in Fascia A, B e C
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Operatività con Paesi embargati
Paesi da tenere sotto monitoraggio
Le Autorità preposte (Commissione Europea, GAFI, OCSE, MEF) hanno emanato elenchi di Paesi con giudizi critici sul grado di affidabilità del
sistema di contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo:
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Operatività con Paesi embargati
Paesi White List
Il MEF ha emanato una lista degli Stati Extracomunitari che impongono obblighi equivalenti a quelli previsti dalla normativa antiriciclaggio
vigente relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e finanziamento del terrorismo:
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Normativa interna di riferimento
ANTIRICICLAGGIO E CONTRASTO AL FINANZIAMENTO DEL CONSERVAZIONE E REGISTRAZIONE DEI DATI
TERORRISMO D02280 Gestione degli obblighi di registrazione e conservazione
D00602 Policy di gruppo AML/CFT M00034 Manuale operativo − Procedura Antiriciclaggio XA00
D00016 Gestione adempimenti operativi per il contrasto al
riciclaggio e finanziamento del terrorismo CONTROLLI ANTITERRORISMO (BLACK LIST)
D1289 Direttiva di Gruppo in materia di Antiriciclaggio e Contrasto D00895 Presidio contrasto al finanziamento del terrorismo
al Terrorismo internazionale
M00177 Manuale operativo SO90 - Interrogazione liste soggetti
ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA "presunti terroristi" (black list)
D02210 Gestione obblighi di adeguata verifica della clientela M00196 Manuale operativo applicativo KANT – Controlli
M00037 Manuale operativo dell'applicativo KYC (Know Your Client) Antiterrorismo
- modulo gestionale EMBARGHI
M00038 Manuale operativo − Applicativo KYC: modulo
questionario D00284 Presidio Sanzioni Finanziarie Internazionali
D00141 Rilevazione “Antiriciclaggio” e registrazione operazioni TP
LIMITE ALL’USO DEL CONTANTE E TITOLI AL PORTATORE estero
D02160 Limitazione all’uso del contante e titoli al portatore C05777 Paesi da tenere sotto monitoraggio ai fini Antiriciclaggio
SEGNALAZIONE DI OPERAZIONI SOSPETTE (Black List)
C05739 Paesi Extracomunitari con normativa Antiriciclaggio
D00892 Gestione obblighi di segnalazione operazioni sospette di equivalente (White List)
riciclaggio
D01888 Regole in materia di gestione degli obblighi di
segnalazione operazioni sospette
M00099 Manuale operativo – Gianos 3D
M00033 Manuale operativo − Applicativo Gianos: valutazione
inattesi
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Per ogni esigenza di ulteriori informazioni in ambito Antiriciclaggio, puoi
far riferimento a D.Ari.O, il wiki dell’Antiriciclaggio
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