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1)

Un diapason di frequenza 250 Hz mette in risonanza la colonna d’aria di un tubo sonoro aperto-chiuso la cui lunghezza
è 35 cm che vibra con la sua frequenza fondamentale. Determinare la temperatura dell’aria in gradi Celsius.

Soluzione:

L = 35 cm = 0.35 m Lunghezza del tubo sonoro in metri

Dal momento che il tubo è aperto-chiuso alle due estremità possiamo calcolare la sua lunghezza d’onda
con la relazione:

λ = 4L
λ = 4 ⋅ 0.35 = 1.4 m Lunghezza d’onda della frequenza fondamentale

calcoliamo ora la velocità di propagazione dell’onda possiamo utilizzando la relazione:

v = λ/t dove t = 1/f

e quindi:
v = λ/(1/f)
v = 1.4/(1/250) = 1.4/0.004 = 350 m/s velocità di propagazione dell’onda

conoscendo la velocità di propagazione dell’onda nell’aria possiamo calcolarne ora la temperatura

V = 331 + 0,6 * t (dove t è la temperatura in gradi Celsius)

Quindi la temperatura si calcola con la formula inversa

t =(V - 331)/0,6

quindi:
T = (350-331)/0,6 =19/0,6=31,66°

Riepilogo risultati:

31,66°C Temperatura dell’aria in gradi Celsius

2)
Durante una cerimonia che si tiene sul ponte della nave militare “Garibaldi” il gruppo bandistico a
bordo esegue un brano musicale in perfetta sincronia con i gesti del proprio direttore che ne segna
in modo inequivocabile l’attacco e la chiusa finale. Il frammento musicale è strutturato in 32 battute
complete di 4/4 con un metronomo 1/4 = 112 (cioè 112 pulsazioni al minuto) ed è eseguito
perfettamente, anzi miracolosamente, in tempo con rigore cronometrico.
La nave militare su cui si trova la banda sta viaggiando in direzione della costa ad una velocità
uniforme di 9 m/s e la temperatura dell’aria è di 12°C.
Sulla costa, si trova ad operare una troupe televisiva che con un teleobiettivo sta riprendendo la
manifestazione unitamente alla ripresa sonora effettuata con un potente microfono direzionale
dotato di parabola amplificatrice.
Successivamente, in fase di montaggio, l’operatore si rende conto che le dimensioni temporali della
ripresa video (dal frame contenente il gesto iniziale di attacco al frame contenente il gesto finale di
chiusa) e le dimensioni temporali della ripresa audio, sono diverse, come del resto diversa risulta
essere l’intonazione dei suoni grazie al confronto fatto tra il suono iniziale ripreso da un’altra troupe
a bordo della “Garibaldi” (do centrale con frequenza 261.63 Hz) e quello registrato dalla costa.
Vogliamo conoscere dunque:
a) la velocità del suono nell’aria a 12°C approssimata alle prime 7 cifre decimali
b) la durata in secondi del brano eseguito e registrato (quindi cronometrato) a bordo della
“Garibaldi”
c)
d) la differenza di intonazione del primo suono del brano, tra la registrazione effettuata a bordo
della “Garibaldi” e quella effettuata dalla troupe posizionata sulla costa
sapendo che la frequena apparente si calcola con la formula
f a = (v/(v - vspostamento)) · f

e) di quanto dovrà essere anticipata la sequenza audio sulla traccia della colonna sonora del
video per far coincidere l’inizio del brano con il gesto di attacco del direttore (simultaneo al
suono) sapendo che al momento che è stato ripreso il frame del gesto di attacco la distanza
tra la banda musicale a bordo della “Garibaldi” e la troupe sulla costa era di 800 m e
sapendo che il ritardo si calcola con la formula
rit = d/v
f) la differenza di durata temporale tra la ripresa televisiva e la ripresa audio del brano
musicale dall’attacco dato dal direttore della banda alla sua chiusa, effettuata dalla troupe
situata sulla costa (considerando nullo l’effetto della velocità della luce)
g) il coefficiente moltiplicativo di dilatazione temporale della sequenza sonora da effettuare
per sincronizzare la struttura sonora con i gesti nella ripresa televisiva
Soluzione:
dato che la velocità v di un’onda sonora nell’aria a una temperatura T può essere espressa dalla
relazione:
V = 331 + 0,6 * t (dove t è la temperatura in gradi Celsius)

abbiamo quindi:
quindi la velocità del suono a 12°C sarà:

v = 331 + 0,6m x 12°C = 331+7.2=338.2 m/s velocità del suono nell’aria a 12°C
Calcolo della durata del brano eseguito, registrato e cronometrato a bordo della “Garibaldi”:
il numero totale delle pulsazioni ntp del brano sarà:
Durante una cerimonia che si tiene sul ponte della nave militare “Garibaldi” il gruppo bandistico a bordo
esegue un brano musicale in perfetta sincronia con i gesti del proprio direttore che ne segna in modo
inequivocabile l’attacco e la chiusa finale. Il frammento musicale è strutturato in 32 battute complete di 4/4
con un metronomo 1/4 = 112 (cioè 112 pulsazioni al minuto) ed è eseguito perfettamente, anzi
miracolosamente, in tempo con rigore cronometrico.

Num-tot-pulsazioni = (numero battute) · (numero pulsazioni per battuta)


Siccome abbiamo le pulsazioni di ¼ per sapere le pulsazioni di tutto il brano dobbiamo moltiplicare
le battute per 4 (cioè 4 volte ¼ che è l’informazione che abbiamo)

ntp = 32 · 4 = 128

per calcolare quanto dura una pulsazione in secondi divideremo i secondi contenuti in un minuto
(60) per le pulsazioni contenute in un minuto (112):
dp = 60”/112 = 0.535714285 s
quindi sappiamo che ogni pulsazione dura 0.535714285 sec
sapendo la durata di una pulsazione e quante pulsazioni totali ci sono nel brano allora possiamo
calcolarne la durata.
la durata totale (DTG) del brano sulla “Garibaldi” sarà dunque:
DTG = numtotpulsazioni · duratapulsazioni
DTG = 128 · 0.535714285 = 68.57142848 s

calcoliamo la frequenza apparente del “do” iniziale che sulla “Garibaldi” risulta pari a f = 261.63
Hz, ricordando che nel caso in cui la sorgente acustica è in movimento con velocità vspostamento e
l’osservatore è fermo la frequenza apparente fa diventa:
f a = (v/(v - vspostamento)) · f

dove:
vspostamento = 9 m/s velocità della sorgente sulla “Garibaldi” (banda)
quindi:
f a = (338.2/(338.2 - 9)) · 261.63
f a = (338.2/(329.2)) · 261.63
f a = 1.0273390036 · 261.63 = 268.782035237 Hz

e la differenza di intonazione Δf sarà quindi:


Δf = f a – f = 268.7808044 - 261.63 = 7.152 Hz

calcoliamo il ritardo rit tra il primo frame del gesto di attacco del direttore e l’arrivo del suono
relativo riferendosi alla relazione generale che lega spazio, tempo e velocità da cui: rit = d/v dove d
= 800 m è la distanza tra il microfono e la sorgente al momento della ripresa del frame di attacco
del direttore quindi:
rit = 800/338.2 = 2.364 s
poiché l’ultimo frame della chiusa è stato registrato dopo il tempo totale del brano DTG =
68.57142848 s la “Garibaldi” si troverà in quel momento alla distanza d2 dalla costa in quanto dal
gesto finale alla registrazione con ritardo dell’ultimo suono sono passati dei secondi ma anche dei
metri di spostamento.
se lo spazio= vt

allora lo spazio percorso dalla nave dal gesto finale cioè da 68.57142848s sarà
s=vt
dove il nostro t è 68.57142848s e la nostra velocità della nave è 9m/s
quindi
s= 9 m/s x 68.57142848 = 617.14285632
d2 = d – (vspostamento x DTG)
d2 = 800 – (68.57142848 · 9 )= 800 – 617,14285632 = 182,85714368 m dalla costa

con la stessa relazione utilizzata precedentemente calcoliamo adesso il ritardo tra il frame del gesto
di chiusa del direttore e la registrazione della chiusa del suono:

rit2 = d2/ vspostamento rit2 = 182,85714368 /338.2 = 0.540677539 s


la durata del brano registrato DBR dalla costa risulterà quindi dalla relazione:
DurBranoReg = DurTotGar – rit + rit2 DBReg = 68.57142848 – 2.364+ 0.540677539 =
66.20742848 s
e la differenza delle durate Δd tra DTG e DBR sarà quindi:
Δd = DTG – DBR
Δd = 68.57142848 - 66.20742848 = 1.82431508 s (che è anche uguale alla differenza tra le durate
video-suono)
mentre il coefficiente moltiplicativo k di dilatazione temporale dell’audio (cioè per quale numero
devo moltiplicare la durata della registrazione a riva per farla diventare come quella sulla nave) sarà
k = DurTotGar/DurBReg
k = 68.57142848/66.7471134 = 1.027331745
riepilogo risultati:
a) 338.2874285 m/s velocità del suono nell’aria a 12°C
b) 68.57142848 s durata in secondi del brano sulla “Garibaldi” e durata anche della ripresa
televisiva dal gesto di attacco del direttore al gesto di chiusa (considerando nullo l’effetto della
velocità della luce)
c) 7.150804423 Hz differenza tra il do registrato a bordo della “Garibaldi” e quello registrato dalla
troupe posizionata sulla costa
d) 2.364852881 s ritardo tra il primo frame dell’attacco e la registrazione del suono relativo dalla
troupe sulla costa
e) 1.82431508 s differenza tra le durate video – suono registrate dalla dalla troupe posizionata sulla
costa
f) 1.027331745 coefficiente moltiplicativo di dilatazione temporale per espandere la durata del
suono fino a quella del video

3)
Tre “improbabili” uccelli spiccano il volo dallo stesso ramo dirigendosi nella stessa direzione lungo la stessa retta
cantando esattamente all’unisono la stessa nota con frequenza f = 500 Hz.
Un ornitologo che sta conducendo un esperimento trovandosi lungo tale retta registra il canto dei tre uccelli rilevando
invece che la composizione del canto dei tre uccelli produce l’accordo maggiore do-mi-sol espresso dalle frequenze
apparenti f1 = 523.25, f2 = 659.26, f3 = 783.99.
Sapendo che la temperatura dell’aria è di 35°C determinare la velocità in km/h con cui si sposta ciascun uccello.

Soluzione:

considerando una temperatura T di 35°C e la formula per calcolare la velocità avendo la temperatura

V = 331 + 0,6 * t (dove t è la temperatura in gradi Celsius)

quindi la velocità del suono a 35°C sarà:

v = 331 + 0,6m x 35°C = 331+21=352 m/s

Se ogni uccello emette secondo la nostra percezione una frequenza diversa, significa che anche se emettono la stessa
frequenza reale si stanno pero muovendo a velocità diverse, ed il movimento verso di noi a velocità diversa causa una
diversa percezione della frequenza.

Considerando la relazione:
fapparente = (v/(v – vspostamento)) ⋅ f

valida per calcolare la frequenza apparente emessa da una sorgente sonora in movimento verso un osservatore in quiete
dove nel nostro caso:

f = 500 Hz frequenza reale cantata dai 3 uccelli


fa = frequenza apparente del canto dell’uccello x

fa1 = 523.25
fa2 = 659.26
fa3 = 783.99

v = velocità del suono nell’aria alla temperatura di 35°C


vn = velocità di spostamento per ogni uccello n (da calcolare)

Ma noi la frequenza apparente l’abbiamo già quindi ricaviamo la relazione per calcolare la velocità di spostamento di
ogni uccello in funzione della frequenza apparente registrata dall’ornitologo:

se

fapparente = (v/(v – vspostamento)) ⋅ f

la formula inversa sarà

vspostamento = (vfapparente – vf)/fapparente

quindi sostituendo i valori opportuni per ciascun uccello abbiamo:

per il primo uccello:


v1 = (vfa1 – vf)/f a1
v1 = (352 ⋅ 523.25 – 352 ⋅ 500)/ 523.25
v1 = (184188 – 176000)/ 523.25
v1 = 8888/ 523.25
v1 = 16.986 m/s

se in un km ci sono 1000 m
allora i km sono

16,896/1000 quindi sono 0,016896km al secondo

se in un’ora ci sono 3600 secondi


allora i km al secondo moltiplicati per i secondi di un’ora ci dicono i km/h

v1 = 0,016896 x 3600= 60,8256 km/h

per il secondo uccello:


v2 = (352 ⋅ 659.26 – 352 ⋅ 500)/ 659.26
v2 = (232059.52 – 176000)/ 659.26
v2 = 56059.52/ 659.26
v2 = 85.034 m/s

v2 = 85.034 /1000 = 0,085034 km/s

0,085034 km/s ⋅ 3600= 306,1224 km/h

per il terzo uccello:


v3 = (vf3 – vf)/f3
v3 = (352⋅ 783.99 – 352⋅ 500)/ 783.99
v3 = (275964.48 – 176000)/ 783.99
v3 = 99,964/ 783.99
v3 = 127,507 m/s
v3 = (127.507 /1000) ⋅ 3600 = 459.0264 km/h

riepilogo risultati:

60,8256 km/h velocità di avvicinamento del primo uccello


306,1224 km/h velocità di avvicinamento del secondo uccello
459.0264 km/h velocità di avvicinamento del terzo uccello

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