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C/a: ANNOTAZIONI DI P.G.

- BRESCIA
DATA ACQ. NR. AUTORITA' OGGETTO PROVENIENZA FALD. FASC

23/07/96 509/62 R.O.S. "Attività di guerra psicologica e non R.O.S. Reparto C/a - 02 1
Roma ortodossa compiute in Italia tra il 1969 Eversione
ed il 1974 attraverso l'AGINTER
PRESSE"
PROCURA DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE ORDINARIO DI BRESCIA
~iJ:ezioRg Distrpttn a le Antimafia v, L, 50~/62

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Nr.509/62~12 di prot.1lo "pH Roma 17 giugno 1997

OGGETTO:~Trasmissione documenti in supporto informatico.

ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA


PRESSO IL TRIBUNALE DI
( Dott. R. Di Martino e Dott. F. Piantoni)
BRESCIA

V'

Come verbalmente richiesto da cadeste Autorità Giudiziarie al Capitano

Massimo Giraudo, si trasmette un floppy disk formato 3,5" alta densità, sul quale è stato

memorizzato il file denominato "Aginter Presse.doc", prodotto in formato Microsoft Word 7.0, nel

quale è contenuto il documento di protocollo "P" ill. 509/62 datato 23 luglio 1996 avente per

oggetto l'annotazione sulle attività diguerra psicologica e non ortodossa, (psychological and

low density warfare) compiute in Italia tra il 1969 e il 1974 attraverso l' "AGINTER

PRESSE ".

Il C pitano
comandante d Reparto in s.v.
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«> ¡R.eparto ¡Eversione' ~

Procedimento penale nei confÌ"onti di ROGNONI Giancarlo ed altri.


Procedimento penale sulla Strage di Piazza della Loggia Nuovo Rito. ~

Annotazione sulle attività di guerra psicologica e non ortodossa, (psychological and low
density warfare) compiute in Italia tra il1969 e il 1974 attraverso
I' {'AGINTER PRESSE".

ANNOTAZIONE BASE

1995 ~ 96
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Nr.509/62 di proto "P~'.
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Roma, 23 Luglio 1996.
OGGETTO: Procedimento penale contro Rognoni Giancarlo ed altri.

Annotazione sulle attività di guerra psicologica e non ortodossa,


(psychological and low density warfare) compiute in Italia tra il 1969 e il 1974
attraverso P "AGINTER PRESSE".

AL SIGNOR GIUDICE ISTRUTTORE


PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO
(Dott. Guido Salvini)
CONS, A MANO

ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA


PRESSO IL TRIBUNALE DI BRESCIA
(Dott. F. Piantoni ~R. Di Martino)
CONS. A MANO

e, per l'esecuzione degli accertamenti richiesti,


~
già autorizzati dal Giudice Istruttore:

ALLA DIREZIONE DEL S. L S. Ml. ROMA


CONS. A MANO

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.....

1
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AGINTER PRESSE

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TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI MILANO


Ufficio Istruzio~~ ~e:.20~

N.2/92F ~iiano, 23 settembr~ 1995

OGGETTO: Procedimento penale ne: confr()nti di F:ül::;!\ICN l


Giancarlo ed altri.~

AL RAGGRUPPAMENTO OPERATIVO SPECIALE


DELL ~
ARMA DE I CARAB lNI ER I R O M A
Reparto Eversione
c.a. c:~p. Massimo Gir?u~o

Nell>ambito dell~ inc:¿gi~~ d2legate a~ Vo~~ro


;:;:eparto, richiedo la redazione oi due distinti :,",:q:;:;Qrti,
l'uno inerente quanto emerge in merita a contatti ~ra
esponenti della destra italiana ed appartenenti a strutture
di intelligence statunitensi e atlantiche, l'altro relativo
all'Aginter Press.

~ntrambi dovranno essere consegnati ent o il


mese di aprile 1996.

Dispongo sin d'ora che i due rapporti siano


inviati .al.la Procura. di Brescia che '=.:Jordina le inda.gini
sulla strage di Piazza della Loggia e al S.I.S.Mi. , pe i..In¿\.
valutazione organica degli elementi r¿\.ccolti, al fine di
o~f il"'e piÙ pr-ecisi orientamenti pe/"" le ricerche d'ar"!:hivio
in corso

I rapporti dovranno ~ltr2si contenere i nuovi


"esponenti di I'"i cerca" di cui si ri terrà oppor tuno -

interessare i l S.I.S.M.I. e che dovranno esse e concordati


con questa A.G. durante la stesura.
In pa/""ticolare:

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~ ':,:I.:?~i,1.~i::"~~~':,::-' .";7,~'l(Ii;: -, ,', ,\R~1.ìÇ1J~'7¥;;~'mJ:'~.Y¿'''o1)'.'i7.~;w~~~ .j" ,..~"'.r.'W~;i;'\"l~~.


I'

~ il primo rapporto dovrà avere com~ punto di riferimento i


verbali di Carlo DIGILIO con l'illustrazione organica degli
elementi di riscontro acquisiti autonomamente e con il
concorso del S.I.S.Mi.
~ il secondo r~pporto dovrà illustrare compiutamente quanto
emerso nell'inchiesta e comprovante le attività
d'intelligence compiute sotto copertur~ d~ll'agenzia di
stampa Aginter Presse.
In eS50 dovrà anche essere approfondita la connessiQne con
l'operazione CHAOS illustrata dal Vostro Reparto con il
rapporto 509/6 del 7.5.1994. InfiÎlE!si vorrà valutare il
legame di parentela eventualmente sussistente tra il
giornalista William BUCKLEY, in corrispondenza con il SALBY,
e il residente C.I.A. a Beirut, William Buckley, UCClSO
dalla Jihad Islamica nel giugno del 1985.

In relazione al ruolo di intelligence


del1,Aginter Press, gli elementi acquisiti dovranno, per
quanto possibile, essere accompagnati da: valutazioni,
inquadramenti storici e ricerche bibliografiche. Per queste
ultime, dove non acquisito il testo, esso dovrà essere
chiara~ente indicato.

Per ultimo dovranno essere sottoposte alla


valutazione di questa A.G. proposte di a~quisi:ioni
documentali In Italia, presse) C)(~9anismi istitu::ionali
diversi dal Servizio già interessato, e all'estero, nonché
le rogatori2 finalizzate all'escussione di testimonian=e
essenziali per una completa disamina del ruolo dell'Aginter
Presse nella strategia della tensione.

Rinl~razio e porgo cordiali saluti.

o.~'.,
Il Giudice Istruttore
Guido Salvinl

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1. Premessa

1. PREMESSA

L'esistenza e la natura di singole operazioni condotte da organismi di intelligence


statunitensi può appurarsi essenzialmente attraverso due sistemi conoscitivi: la
dec1assificazione di atti e i rapporti di apposite Commissioni d'Inchiesta.
Infatti, difficilmente l risultati di operazIOni di controspionaggio vengono
divulgati, al fine di non incidere sui rapporti ITa Stati, a meno che questo non sia lo
scopo ricercato.
La dec1assificazione di atti, che l'Amministrazione CLINTON ha amplificato in maniera
considerevole, rende questi disponibili, presso lo "United States Government Printing
Office" (USGPO) di Washington e, poco tempo dopo, nel mondo informatico, sulla rete
Internet, ove è possibile consultare, anche con ricerca nominativa, 1 National
Security Archives.
Una particolare forma di dec1assifica è attuata qualora un cittadino statunitense chieda
alla propria Amministrazione di rendere pubblico, attraverso la documentazione inerente,
un fatto di cui è venuto a conoscenza o di cui suppone l'esistenza, attraverso una
procedura prevista dal Freedom of Information Act (legge sulla libertà di informazione).
Gli atti dec1assificati sono asettici, informativamente grezzi, difficilmente leggibili e
interpretabili dal profano privo delle adeguate conoscenze specifiche. La loro
consultazione è dispendiosa in termini di tempo e completezza della ricerca, anche per il
ricorso a omissis legati ad esigenze di sicurezza nazionale.
I rapporti di apposite Commissioni d'Inchiesta sono essenzialmente riferiti, nel
campo dell'intelligence, ad attività ritenute illecite degli organi preposti a tale settore, o
perché al di fuori della loro competenza, o perché comportanti la commissione di uno
o più reati contro la libertà e l'integrità fisica di persone o l'indipendenza di Stati,
violando così il principio dell'autodeterminazione.
Tali rapporti rappresentano un prodotto finito che può trovare limiti solo nella capacità
d'inchiesta dei membri delle Commissioni e nella disponibilità delle persone escusse.

2
r 1. Premessa

Si è delineato di seguito uno scenario operazionale in cui possono essere collocati situazioni,
fatti, personaggi, che hanno comunque, più o meno latamente, avuto riguardo alle complesse
vicende caratterizzanti gli anni tra il 1969 ed il 1974. Spetterà al serrato vaglio
confermativo delle indagini di P.G. rafforzare o defmire ciò che, sul piano logico e della
ricostruzione storica, ha assunto indici di plausibilità.

3
2.Connesslone Aginter Presse. Plano Chaos

2.EVENTUALE CONNESSIONE "A GINTER PRESSE" ~ ~'PIANO


CHAOS"

Si intende qui richiamare quanto riportato nei documenti allegati al foglio 509/3 del I4~
02~1994 di questo Reparto (ALL. I), costituiti da scritti di ROBERT HENRY LEROY a
GUERIN SERAC, attestanti l'esistenza di tentativi di infiltrazione nell'ambiente
universitario e di sinistra italiano.
Come evidenziato nel foglio già citato, l'attenzione sul "PIANO CHAOS" è stata attirata
appunto dall'utilizzo di tale termine (chaos) nel secondo rigo del documento intitolato
tlNOTRE ACTION POLITIQUE".
Il documento tlRAPPORT GENERAL SUR LA SITUATION DES GROUPES DE
GAUCHE" permette una datazione nella seconda metà degli anni '60, nella primavera del
1969.
Tale datazione è utile per interpretare correttamente il testo IINOTRE ACTION
POLITIQUE".
Questo documento sembra rappresentare una progettualità di intervento atipica per
quegli anni: propone cioè un mutamento di governo in un Paese occidentale (l'italia)
attraverso la conquista del consenso delle masse a fronte di una minaccia artatamente
creata con l'utilizzo del terrorismo.
Una lettura attenta consente di cogliere scenari che si sarebbero poi offerti all' osservazione
della nostra realtà.
Significativa è la frase ".. .sotto la copertura del/razione de; comunisti e dei pro~cinesi".
Si rammenta alle SS.VV. l'operazione "MANIFESTI CINESI" di Stefano DELLE CHIAlE,
in contatto con It "AGINTER PRESSE" e direttamente con il SERAC, nonché il nazi~
maoismo della cellula veneta (il termine pro~cinese e maoista sono sinonimi) e i maldestri
tentativi del VENTURA per farsi accreditare quale editore di sinistra.
LEROY sottolinea che vi sono ";nfl/trat;;n tutti questi grupp;!!, alludendo al comunisti e

4
2.Connessione Aginter Presse ~ Piano Chaos

at pro~cinesi. Il secondo documento, ItRAPPORT GENERAL... It, presenta analoghe


caratteristiche. Chi scrive si esprime al plurale e dice di Itfare politicalt e, con una
sottolineatura tecnica, definisce "improprio" il "lorolt modo di etichettare l'ambiente
rivoluzionario di sinistra con l'appellativo di pro~cinese.
L'autore, anche in questo documento, utilizza il termine "chaoslt, che è quanto SI
propone l'infiltrazione nell'ambiente pro~cinese.
Questo documento è altrettanto importante, sia, appunto, per le analoghe caratteristiche,
sia per la spiegazione che offte de1l1attenzione data al maoisti: "l'ambiente pro..
cinese, caratterizzato dalla sua impazienza e dal suo entusiasmo, e' propizio ad una
infiltrazione" .
Il LEROY scrive al SERAC proprio In virtù di una coordinazione delle forze di
infiltrazione, tant'è che rappresenta il possibile scenario evolutivo della sinistra italiana con
una divisione tra i gruppi marxisti~leninisti ed il P.C.I., ma rassicura un adeguamento
delle posizioni annunciando la sussistenza di due diverse infiltrazioni al fine di annullare
la perdita di informazioni dovuta alla prevista separazione.
Il documento "L'UNIVERSITE"1 è anch'esso emblematico: "noi abbiamo, dentro tutte le
universita' italiane, dei gruppi di studenti che possono agire nei campi dove sara'
necessario agire".

5
3.Flgura dl Robert Henry Leroy

3. FIGURA DI ROBERT HENRY LEROY

Oltre al materiale acquisito dal Giudice Istruttore nel corso delle sue autonome attività di
escussione e di acquisizione di materiale documentale presso il S.I.S.Mi. è possibile
indicare ulteriori dettagli sul LEROY, cioè sul verosimile autore dei documenti citati
nel precedente capitolo.
Questi sono riportati nel rapporto giudiziario (vecchio rito) contraddistinto dal protocollo
509/6 del 07 ~05~1994 (ALL.2) fondato sull'analisi di un rapporto costituito da tre
relazioni stilate da un agente S.D.e.I. (Servizi segreti portoghesi postsalazaristi) sulla
base di materiale appartenente al¡rAGINTER e alla P.I.D.E. (polizia politica
prerivoluzionaria ).
Nella nota biografica, l'agente portoghese, riporta la notizia secondo la quale l'agente T
bis (Robert Henry Leroy) ha raccolto informazioni per la N.A.T.O. dalI958 a1I966.
L'utilizzo di codici alfanumerici per la protezione dei nomi è stato anche illustrato con il
foglio 509/13 del 29~Il~1994 (ALL.3) e, più in generale, l'utilizzo di codificazioni atipiche
per un gruppo terroristico veniva riportato nel foglio 509/13~l del 29~Il ~1994 (ALLA).
Tale atipicità veniva confermata dalla valutazione del S.LS.Mi. trasmessa con foglio 509/l3~
5 del 02~Ol ~1995 (ALL.5) specialmente in relazione al "verme di ciftatura".
Il nome LEROY non compare invece nella nota del Ministero degli Interni nr.
224/34730 delI8~I2~I974 riportante le notizie di fonte delr ISPETTORATO GENERALE
PER L'AZIONE CONTRO IL TERRORISMO trasmessa dal Direttore EMILIO
SANTILLO al Dr. TAMBURINO, all'epoca G.I. in PADDV A. (ALL.6)
Tale fonte aveva riferito le notizie sull'AGINTER PRESSE nel gennaio de11967, quindi
in un periodo di estremo interesse.
Notizie di fonte fiduciaria sono riportate in altra nota, della Questura di Bologna, del 19~
05~1975 con nr.9175 (All.7).
L'agente portoghese descrive LEROY come membro delle WAFFEN SS, detenuto in
FRANCIA per collaborazionismo dal1945 al 1955 e, per quanto riguarda il suo curriculum
rinvenuto nella sede dell'''AGINTER PRESSE", oltre alla collaborazione con la N.A.T.O.

6
3.Flgura dl Robert Henry Leroy

già citata, vIene anche menzionata una sua specializzazione In


CONTROSPIONAGGIO e nella raccolta di informazioni anti~comuniste.
Dagli atti acquisiti dal Giudice Istruttore presso il S.LS.Mi., tutti risalenti al S.I.D.,
risultano versioni contrastanti sul colore politico del LEROY, definito sia di destra che
filocinese, sintomo di due diversi atteggiamenti, uno reale e l'altro verosimilmente
"costruito" a fini di infiltrazione.
In particolare, sull'immagine "costruita" risulta che LEROY:
. a MARSIGLIA, unitamente a MARCEL INNOCENTI e consorte, aveva dato vita ad
organizzazione maoista;
. era in contatto con le ambasciate cinesi di BERNA e PARIGI;
. a BERNA era in contatto con tale CHANG YUN, membro delle GUARDIE ROSSE;
. era in rapporti con ambienti marxisti~leninisti del sud della FRANCIA;
. era redattore di testi su parecchie pubblicazioni comuniste cinesi, ne11967;
. era pagato attraverso l'ambasciata della CINA NAZIONALISTA a BERNA, ne11967;
. era membro di NAZIONE~EUROPA, organizzazione controllata dai comunisti cinesi,
fortemente nazionalista, diffusa in molti Paesi europei e coinvolta in attività di sabotaggio
dirette a minare i rapporti U.S.A.~Europa;
. indicato quale ideatore di un attentato per il suddetto gruppo, nel Marzo 1967, in
Belgio, che potrebbe identificarsi in quello verificatosi a metà Maggio del 1967 con
esplosivo in un grande magazzino di BRUXELLES.

In merito alla sua presenza in ITALIA risulta che LEROY:

. aveva partecipato il 22~1O~1967 a TORINO a riunione programmatica per la fondazione


del FRONTE RIVOLUZIONARIO CLANDESTINO MARXISTA LENINISTA. Alla
riunione era presente anche la fonte del S.LD. GERARD BULLIARD (FONTE BILL),
maoista elvetico;
. presente in Italia, a Roma, congiuntamente all'agente anticomunista signora
LUGRIN, per tre volte, di cui una ne11968.

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3.Figura di Robert Henry Leroy

. aver lavorato per Il Reporter Politico Economico sito in Roma in Via Andrea SACCHI 4,
pubblicato dalla editrice Macem;
. aver lavorato per la COMUNITÀ EUROPEA DEI GIORNALISTI sita in Roma in Via
VAL D'OSSOLA 100;
. aver pubblicato numerosi poemi sul periodico VIVERE, edito a ROMA;
. aver effettuato numerosi viaggi in ITALIA;
. aver partecipato, presumibilmente, al 9/\ congresso del NOUVEL ORDRE EUROPEEN
svoltosi ad ABBIA TEGRASSO il 25 e 26 marzo 1967.

In relazione alla figura reale LEROY risulta:

. nato a PARIGI il 27~11~1908, figlio di CHARLES e di SOPHIE JEANPRETRE,


domiciliato a TAMARES sIMer con ufficio a LA SEYNE sIMer, B.P. 55;
. corrispondente di stampa dal 1963;
. condannato dalla Corte di Giustizia di PARIGI a 20 anni di carcere, in data 23~09~
1947, per collaborazionismo con i tedeschi, graziato dal Presidente rrancese ne11955;
. ex Waffen SS ftancese;
. dal Luglio 1957 al Settembre 1963 direttore amministrativo dello stabilimento
TECHNIC FOTOS di ORAISON (fabbrica di cartoline);
. aver effettuato numerosi viaggi in SVIZZERA e BELGIO;
. abbonato, nel 1964, al periodico di estrema destra FRANCE~TRA VAIL;
. legato ad ORDRE E TRADITION.
Quanto esposto deve essere armonizzato con le evidenze di analisi illustrate da questo
Reparto, in collaborazione con il S.LS.Mi., in forza di autorizzazione del Giudice
Istruttore del 03~1O~1995 e sulla base di quanto da questi acquisito presso il Servizio
nel corso della sua autonoma attività istruttoria.

. La signora THERESA LUGRIN, sposata con l'ex~Generale rrancese GEOFFREY


ALAIN DtESCOS, già attivo coIlaboratore dei tedeschi all'epoca del 2/\ conflitto

8
3.Flgura dl Robert Henry Leroy

mondiale, risulterebbe essere subentrata, alla morte del marito, avvenuta il 25~11~
1964, nella sua specifica attività spionistica per i Servizi fi'ancesi e quelli tedeschi
(svolta in ITALIA tra il 1955 e ilI962). Queste due attività sarebbero cessate,in tempi
diversi, per decisione di questi Servizi, quando la vedova D'ESCOS si era già risposata
con il cittadino elvetico LUGRIN PHILIPPE.
. Il 8.1.0., che aveva in corso specifica aZIOne di controspionaggio verso la
penetrazione dei due Paesi alleati (FRANCIA e GERMANIA), valutò che la signora
LUGRIN potesse avere in atto, alla fine degli anni '60, analoga attività spionistica per
una non meglio indicata "organizzazione" , che, pur non essendo stata identificata,
avrebbe operato in direzione anticomunista.
. Poiché in questo periodo la signora LUGRIN venne per almeno tre volte in ITALIA con
il LEROY, si ha una prima presenza, solo però indiziaria della "A GINTER PRESSE"
che, verosimilmente, corrisponde all' "organizzazione" per la quale aveva lavorato la
vedova D'ESCOS.
. GERARD BULLIARD, già segretario del Partito Comunista Svizzero pro~cinese, III
contatto col S.LD. dal Marzo 1967 al Luglio di quello stesso anno, si propose lui
stesso per fornire al Servizio notizie sull'attività dei partiti filocinesi in Svizzera ed
in altre Nazioni europee, con particolare riferimento all'ITALIA.
. Si veda, (ALL.B) l'atto nr. 3521 del 20~03~1967 del Centro C.s. di MILANO, aIrintemo

del quale il BULLIARD menziona il LEROY in maniera quasi casuale, in mezzo ad altre
notizie, ma in modo tale da accreditame la figura "maoista".
. Il materiale documentale fornito dal BULLIARD al S.I.D. fu di scarso interesse.
. Il soggetto venne indicato da personaggio all'interno della sinistra marxista italiana
quale provocatore della C.I.A. e, peraltro, informatore della polizia austriaca 10
segnalò al servizio della C.LA..
. Le modalità comportamentali autonome di approccio al S.LD. del BULLIARD appaIOno
compatibili con azione di Servizio straniero tesa ad offi'ire sponda di accreditamento al
LEROY.
. All'interno del fascicolo LEROY acquisito presso il S.LS.Mi. è stato trovato,

9
3.Figura di Robert Henry Leroy

protocollato al progressivo 26, l' atto datato 10~03~1971 (AIl.9), scritto in lingua
inglese, che menziona l'organizzazione EUROPA NAZIONE, controllata dai
comunisti cinesi. Il LEROY viene ritenuto coinvolto in l1attività di sabotaggio dirette
a screditare i rapporti u.s.a.~europa"; Viene anche citato un attentato di metà maggio
del 1967 eseguito con esplosivo ai danni di un grande magazzino di BRUXELLES nel
quale sarebbe coinvolto il LEROY.
. Poiché l'organizzazione EUROPA NAZIONE difficilmente avrebbe potuto essere
controllata dai comunisti cinesi III quanto, la stessa denominazione, la
collocherebbe in ambito ideologico esattamente opposto, si rilevava la possibilità di
avere la prova di una l1intossicazione" intorno alla figura del LEROY.
. Dietro autorizzazione del Giudice Istruttore, il S.LS.Mi. rispondeva che J'atto
proveniva da organo di intelligence statunitense.
. Il documento ha valore significativo. Si cerca di attribuire, quando la nota velina del
S.LD. già indica LEROY coinvolto nella strage di Piazza Fontana, una patente
maoista alla struttura nella quale egli militerebbe ed un suo coinvolgimento in attività
dinamitarde, mirato peròwtncrinare i buoni rapporti esistenti tra gli STATI UNITI e
l'EUROPA, esemplificando il tutto con indicazioni su di un attentato a questi
riconducibile. L'episodio di BRUXELLES è del Maggio 1967. La nota statunitense è
del Marzo 1971. Questo Reparto richiedeva, nel mese di Ottobre del 1995, a
collaterale organo di polizia belga, non contestualizzando la domanda, notizie circa
l'attentato. L 'Ufficiale di collegamento belga riferiva che "... l'incendio al supermercato
Innovation di Bruxelles nel1967 non era di natura dolosa...". Si fa altresì notare
che nello stesso fascicolo l'atto 25 del 18~02~1970 (All. I O), proviene dal medesimo
Servizio collegato statunitense e colloca il SERAC nel giusto campo politico. Sembra
in tal modo che non debbano apparire i rapporti SERAC~LEROY, in quanto quest'ultimo,
come ben si evince dai documenti presentati, era Ituomo~"AGINTER PRESSE" in Italia.
Già nell'annotazione ur. 509/6 del 07~05~1994 (AIL2) questo Reparto aveva
evidenziato le peculiarità della risposta fornita dalla P.LD.E. al F.B.I. in merito al noto
JA Y SIMON SALBY, mirante ad evitare che apparissero delicate connessioni. Il noto

10
3.Flgura di Robert Henry Leroy

VINCIGUERRA, escusso dal G.I. il 20~05~1992, dichiarava, in merito a1l'intervista


all'EUROPEO del 04~07~1974 rilasciata da ROBERT LEROY al giornalista SANDRO
OTTOLENGHI, che lui abitava all'epoca a Madrid proprio con il SERAC ed assistette
ad una lamentela fatta da DELLE CHIAlE nei conûonti di LEROY, a quest'ultimo,
perché faceva trasparire i rapporti LEROY~DELLE CHIAlE~:MERLINO~SERPIERI.
VINCIGUERRA aggiunge che il LORIS, mittente unitamente al SERPIERI, di
telegramma al LEROY, è sicuramente LORIS FACCHINETTI, fondatore del gruppo
EUROPA CIVIL TA'. SERPIERI, come si ricorderà, fu chiamato in causa come fonte del
SID per la nota velina deI16~12~1969.

11
4. Ulteriore possibile connessione N.A.T.O. della Aginter Presse

4. ULTERIORE POSSIBILE CONNESSIONE N.A.T.O. DELLA


"AGINTER PRESSE"

Essa è illustrata nella nota 509/6~1 del lO~OI~1995 (All. 11). L'esistenza di un canale belga
di approvvigionamento di armi, pur senza la menzione del nominativo dell'Avv.
SPANDRE, veniva confermata dal noto ETTORE MALCANGI nel verbale reso a
personale di questo Reparto in data 28~11~1995 su delega della Procura di BRESCIA
(All. 12).
Nello stesso verbale il MALCANGI offre un duplice riscontro sull'identità tra il canale
da lui menzionato e quello contenuto nella nota 509/6~l: A) esso era utilizzato dal
M.A.R.; B) doveva venire utilizzato per il colpo di stato del 1974.
In data 14~03~1996 l'ORLANDO, in relazione alla nota 509/6~1, affermava che lo
SPANDRE non aveva partecipato al pranzo presso il ristorante del Comando N.A.T.O.
a Bruxelles ove erano presenti italiani ed Ufficiali americani conoscitori della lingua
italiana. Sosteneva di non essere in grado di poter dire se lo SPANDRE sapesse della
riunione o meno. Aveva compreso che l'Avvocato trafficava in armamenti pesanti.
Ciò a verbale delegato dalle AA.GG. di Milano, Brescia e Bologna.

12
6. Probabile connessione "Aginter Presse" -Piano CHAOS

5. PROBABILE CONNESSIONE "AGINTER PRESSE"~PIANO


CHAOS

Il 28~06~1995 il noto CAVALLARO Roberto veniva escusso quale teste su delega del
Giudice Istruttore ed il verbale inviato alle AA.GG. in indirizzo.
Nel verbale il CA VALLARO rappresentava di aver appreso, nel 1972, nel corso di un
breve addestramento asseritamente realizzato in Francia, dell'esistenza di una operazIOne
della C.I.A. in Italia, denominata BLUE MOON, all'epoca già in atto, consistente nella
diffusione di sostanze stupefacenti negli strati giovanili con fini destabilizzanti.
Il CAVALLARO ebbe già modo di riferire di tale addestramento nel verbale del 14~07~
1992 reso al Dr. Lombardi, G.I. in Milano (All.13).
La memoria testimoniale cui allude il CAVALLARO nel verbale del luglio 1992 è stata
trasmessa a questo Reparto dal Or. SALVINI per le due pagine di interesse relative
all'addestramento in Francia (AlI.14).
Il 23~O1~1996 il CAVALLARO, ancora escusso come teste su delega scritta del
Giudice Istruttore, precisava che:
. all'addestramento ove venne illustrata l'OPERAZIONE BLUE MOON erano presenti
due Ufficiali portoghesi dell'''AGINTER PRESSE";
. riteneva che gli addestratori francesi fossero ex~OAS;
. l' OPERAZIONE BLUE MOON era condotta in Italia dagli Stati Uniti utilizzando
uomini e strutture che facevano capo alle rappresentanze ufficiali di quel Paese nel
nostro Stato;
. le sostanze diffuse erano allucinogene e destinatari erano ambienti trasgressivi;
. gli istruttori spiegarono che questo tipo di destabilizzazione era da loro ritenuto inidoneo
per l'Europa, ma che alcune operazioni degli Stati Uniti, "per riguardotl, dovevano
essere sostenute.
Nell'ambito della collaborazione ill corso con il S.I.S.Mi. venivano richieste evidenze

13
5. Probabile connessione "Aginter Presse" -Piano CHAOS

d'archivio suItt OPERAZIONE BLUE MOON, che davano esito negativo. Nel rapporto
giudiziario costituente ttallegato 2 è illustrato parzialmente il contenuto di un "abstract" da
cui risulta che la "Commissione Rockefeller" si occupò anche delle illegalità
commesse dal "Directorate of Science and Technology" della C.I.A.. Come è evidente
dal titolo riportato nella pago 412 dell'abstract (All. IS), e come verrà approfondito nei
paragrafo dedicato al PIANO CHAOS, la Commissione è intervenuta perché ha appurato
una irregolarità formale, cioè ttesercizio di DOMESTIC ACTIVITIES (attività sul territorio
degli U.S.A. ) vietate per ragioni di competenza e, per legge, demandate al F.B.!..
Viene di seguito illustrato quanto è stato possibile reperire, dalla pubblicistica e dai
documenti disponibili, in ordine alla diffusione di sostanze stupefacenti allucinogene ed al
sostrato culturale, correlato alla loro diffusione.
Da una ricerca effettuata su atti declassificati da organismi di intelligence statunitensi,
nonché da resoconti di Commissioni di inchiesta, si è appurata l'esistenza delle seguenti
operazioni (tale elenco è, ovviamente, incompleto):

. ARTICHOKE (CARCIOFO): Condotta dalla C.I.A.;


. BLUEBIRD (UCCELLO BLU): Condotta dalla C.I.A.;
. CRA TTER (CHIACCHERA): condotta dalla Marina statunitense dal 1947 al 1953
per ottenere informazioni indipendentemente dalla volontà deIrinterrogato e senza l'uso
di violenza, con l'ausilio di mescalina;
. DERBY HAT (CAPPELLO DA FANTINO): condotta dalllEsercito statunitense
dal 1962 ad anno non noto, per tteffettuazione di tests sull'utilizzo di LSD per
interrogatori;
. MIDNIGHT CLIMAX (ORGASMO DI MEZZANOTTE): condotta dalla C.I.A.,
iniziata nel 1955 per studiare il comportamento di persone adescate da prostitute e
portate in una casa di piacere.
. MK~UL TRA: Condotta dalla C.I.A.
. OFfEN/CHICKWIT (SPESSOIPIGLIO DI PULCINO): condotta dall'Esercito
statunitense e dalla C.I.A., a partire dal 1971 per la creazione di nuovi incapacitanti a base
allucino gena;

14
5. Probabile connessione "Aginter Presse" . Piano CHAOS

. WHITE WING (ALA BIANCA): condotta dall'Esercito statunitense, forse dal 1966
al 1970, finalizzata a1l'utilizzo quale arma chimica del BZ (quinuc1idinyl benzilato) in
Vietnam.
Non si è quindi trovata traccia dell'OPERAZIONE BLUEMOON.
Non avendo così trovato nessun atto dec1assificato contenente tale criptonimo, si è cercato
di appurare se esistessero operazioni della C.I.A. destinate alla diffusione dell'utilizzo di
sostanze allucinogene tra i giovani.

Nel 1938 il Dr. Albert HOFFMANN, mentre studiava stimolatori chimici cardiovascolari
per i laboratori della Sandoz, a Basilea, in Svizzera, scoprì la dietilammide dell'acido
lisergico, divenuta poi nota come LSD~25 o LSD.
Nel 1942 il Capo dell'O.S.S. (OFFICE OF STRATEGIC SERVICES, antesignano della
C.I.A.), Generale William DONOVAN, dette Pavvio ad un programma di ricerca
segreto sull'utilizzo di sostanze che potessero inibire le difese psicologiche delle spie
nemiche e dei prigionieri di guerra.
QUANTO SOPRA NEI DOCUMENTI DECLASSIFICATI: Memorandum del 05~04~
1946 dell'O.S.S.; Report on TD "TRUTH DRUGS" del 02~06~1943 dell'O.S.S.;
Memorandum "TD MATERIAL" de131~01~1946 dell'O.S.S."

I MIND CONTROL PROGRAMS (programmi di controllo della mente) della C.I.A.


(nata nel 1947) furono integrati in un singolo progetto che prese il nome di BLUEBIRD e
che nell'Agosto del 1951 evolverà nel progetto ARTICHOKE. Oltre all'utilizzo di sostanze
stupefacenti (derivati della cocaina, eroina, procaina e altri) vennero studiati l'utilizzo di
tecniche neurochirurgiche, a microonde ed ultrasuoni.
QUANTO SOPRA NEI DOCUMENTI DECLASSIFICATI: Documento C.I.A. pnvo
di titolo del 08~06~1954; Documento C.I.A. I!ARTICHOKE~SPECIAL COMMENTS" del
26~1l~1952; Documento C.I.A. "ARTICHOKE TECHNIQUES' del 21~06~1952;
Documento C.I.A. "SUBCONSCIOUS ISOLATION' del Luglio 1951; Memorandum
C.I.A. "NOTES ON MEETING HELD; 23~07~1951 "IN ROOM 2519 H BUILDING

15
5. Probabile connessione "Aginter Presse" . Plano CHAOS

AND ROOM 2505~A H BUILDING"; Documento C.I.A. "REPORT OF THE AD HOC


MEDICAL STUDY GROUP" delI5~OI~1953; Documento C.I.A. "ORGANIZATION OF A
SPECIAL DEFENSE INTERROGATION PROGRAM I
dell'11~06~I95I; Documento
C.I.A. "EXPLORATION OF POTENTIAL PLANT RESOURCES IN THE CARIBBEAN
REGION' del 07~02~I956; Memorandum for assistant Director of scientific intelligence
from RJ. WILLIAMS, Project Coordinator ARTICHOKE deI26~04~1952.

L'LSD compare per la prima volta nelI951 e nell955 si decide di dare massimo impulso
agli studi su questa sostanza. La C.I.A., comunque, controllava tutti gli scienziati coinvolti
in programmi di ricerca con LSD ed acquistava la sostanza dalla SANDOZ cercando poi,
già nel 1954, di rendersi autonoma facendola produrre dalla ELI LILL Y COMPANY di
Indianapolis.
QUANTO SOPRA NEI DOCUMENTI DECLASSIFICATI: Documento C.I.A.
"INFORMATION FROM EUROPE RELATED TO THE EGO~DEPRESSEANTS, 6
AUGUST TO 29 AUGUST 1952" del 04~09~1952; Documento C.I.A. "AN O.SI. STUDY
ON THE STRATEGIC MEDICAL SIGNIFICANCE OF LYSERGIC ACID
DIETHYLAMIDE (LSD~25;n del 30~08~1955; Memorandum C.I.A. for Liaison &
Security Officer/TSS "AN ACCOUNT OF THE CHEMICAL DIVISION'S CONTACTS
IN THE NIH" deI24~07~1953;
Memorandum C.I.A. for Director of Central Intelligence on C.I.A. R& D Testing of
Behavioral Drugs, from Inspector General Donald F. Chamberlain, del 05~02~I975;
Rapporto privo di titolo del Dr. HARRIS ISBELL, della C.I.A. del 14~07~I954;
Documento C.I.A. "Comparisons of the Reactions Induced by Psilocybin and LSD~25 zn
Man" del 05~05~1959; Memorandum C.I.A. to Chief of Security Research
Staff, from Chief of Technical Branch "ARTICHOKE Conference, 22~10~1953" del 16~
11~1953; Memorandum C.I.A. to Director of Central Intelligence via Deputy Director of
Plans "POTENTIAL LARGE SCALE A VAILABILITY OF LSD THROUGH NEWLY
~

16
5. Probabile connessione "AgInter Presse" . Piano CHAOS

~DISCOVERED SYNTHESIS BY (OMlSSIS)II deI26~IO~1954.


Nell'Aprile del 1953 il Direttore della C.I.A. Allen DULLES autorizzò l'operazione
MK~ULTRA, che sarebbe diventato il maggiore mind control program della C.I.A.
durante la guerra fredda. L'operazione nacque da un'idea di Richard HELMS
(successivamente altro Direttore della C.I.A.) all'epoca membro del Dipartimento delle
Operazioni Clandestine e fu sviluppata da una unità denominata TSS (Technical Services
Staff) sotto la direzione del chimico Dr. SIDNEY GOTTLIEB, propugnatore, tra
l'altro, della sperimentazione pratica e non limitata ai tests di laboratorio.
Nel Novembre del 1953 si verifica il primo incidente mortale nell'ambito delle
sperimentazioni pratiche con il suicidio del biologo militare Frank. OLSON, assuntore a
sua insaputa di LSD, che causava una sospensione, decisa da DULLES, dei testing
program.
La sospensione fu breve e gli esperimenti continuarono almeno fino al 1963 quando
l'ispettore generale della C.I.A. JOHN EARMAN si accorse, durante un controllo di
routine al TSS, che esistevano testing program clandestini dei quali RICHARD HELMS
non aveva informato il Direttore della C.I.A. JOHN J. McCONE.
EARMAN, nel suo rapporto "REPORT OF INSPECTION OF MK~ULTRA"
(Documento declassificato C.I.A. deI14~08~1963), definisce i testing program occulti,
disgustosi e antietici, coinvolgenti individui di tutti i ceti sociali, nativi americani e
stranieri e ne propone l'immediato congelamento.
HELMS, nel Memorandum for Director of Central Intelligence, via Deputy Director of
Central Intelligence, intitolato IIUNWIITING TESTING" (esperimenti su inconsapevoli),
documento declassificato C.I.A. del 09~Il ~1965, difende quanto fatto e ne chiede la
ripresa per non rimanere indietro in un campo in cui anche i russi stanno avanzando.
Nello stesso periodo della difesa di HELMS inizia l'utilizzo "operazionale" del LSD (in
ambito operativo indicato con la sigla P~1) contro leaders socialisti o di organizzazioni di
sinistra in Paesi stranieri al fine di farli parlare incoerentemente e screditarli in pubblico.
Tale attività è dimostrata contro il "lider maximo", FIDEL CAS1RO, alla pagina 72

17
5. Probabile connessione "Aginter Presse" . Piano CHAOS

(AlI.16) del Rapporto del Congresso "ALLEGED ASSASSINATION PLOTS


INVOLVING FOREIGN LEADERS" pubblicato il 20~11~1975.
QUANTO SOPRA NEI DOCUMENTI DECLASSIFICATI, oltre a quelli gia'
menzionati:
Documento C.I.A. "SUMMARY OF REMARKS BY DULLES AT THE NATIONAL
ALUMNI CONFERENCE OF THE GRADUATE COUNCIL OF PRINCETON
UNIVERSITY~BRAIN WARFARE" del 10~04~1953;
Memorandum C.I.A. from Assistant Deputy Director of Plans Helms to Director of
Central Intelligence Dulles del 03~04~1953; Documenta C.I.A. "SUMMARY OF
CONVERSATION WITH (omissis) ON 11 JANUARY 1952" del 05~02~1952; Memorandum
C.I.A. to Chief of Security Research Staff, "Subject: Attached" del 15~12~1954;
Memorandum C.I.A. from Allen W. Dulles to Chief of Chemical Division, TSS, del 1O~
02~1954;
Memorandum C.I.A. for Mr. J. Lee Rankin, General Counsel, President's Commission on
the Assassination of President Kennedy, : "SOVIET BRAINWASHING TECHNIQUES"
del 26~06~1964; Documento C.I.A. "PROJECT MK~ULTRA" del 09~06~1954.

Mentre la C.I.A. era interessata all'LSD primariamente come strumento di guerra


c1andestina, gli sforzi degli STATI UNITI nell'impiego di sostanze allucinogene come
armi vedevano anche quell' Esercito coinvolto in esperimenti iniziati negli anni '50 a
Fort Bragg (North Carolina) continuati perlomeno fino al 1962.
QUANTO SOPRA NEI DOCUMENTI DECLASSIFICATI: Documento
dell'Esercito U.S.A. "REPORT ON ARMY DRUG TESTING: MATERIAL TEST1NG
PROGRAM EA~1729, PROJECT THIRD CHANCE, AND PROJECT DERBY HAT' del 23~
01~1976.

A fronte di questo particolare impegno nel campo delle sostanze stupefacenti, si registra,
negli U.S.A., nella fase nascente del Movimento Studentesco, una connotazione
contestatrice per il consumo di stupefacenti.

18
5. Probabile connessione "Aginter Presse" -Plano CHAOS

Vi era cioè una buona percentuale di assuntori di droghe che SI dedicava anche
all'attivismo politico radicale.
La passione con cui le masse accolsero l'uso dell'LSD, nonstante i problemi fisici che
creava, è indicativa della convinzione che la psichedelia avesse un significato liberatorio,
un modo di confrontare se stessi in un contesto cosmico.
La "cultura psichedelica" ebbe un impatto importante sulla società americana, generando
fenomenologie che, esportate, avrebbero modificato il corso della storia di alcuni Paesi
europei.
Carl OGLESBY, ex Presidente dell'organizzazione Studenti per una Società Democratica,
la maggiore organizzazione della Nuova Sinistra statunitense negli anni '60, in una
intervista concessa il 24~04~1979 allo scrittore americano MARTIN A. LEE affermava che
"...l'esperienza dell'acido è una cosa molto concreta. Essa disegna una linea dritta
nella tua vita ~ prima e dopo l'LSD ~ nello stesso modo in cui si sentono i propri passi

nel radicalismo politico disegnare una netta divisione ".


La prima grossa onda di diffusione dell'LSD nei college statunitensi si ebbe nel
1965, proprio quando ]a situazione politica SI stava surriscaldando: il Presidente
JOHNSON iniziava l'escalation nel Vietnam, MALCOLM X veniva assassinato,
ventimila marines conducevano un' "azione di polizia" nella Repubblica Dominicana e Los
Angeles veniva messa a ferro e fuoco dalla ribellione di WATIS.
Durante questo periodo la Nuova Sinistra si impose all'attenzione dei media.
La citata S.O.S. si manifestò, nell'Aprile 1965, attraverso una dimostrazione anti~
JOHNSON a WASHINGTON, che raccolse trentamila persone, sia per il successo
andato molto al di là delle aspettative sia per la copertura assicurata dai media che
ebbero enorme influenza nell'incrementare le adesioni radicali all' S.D.S., che era solo una
parte della Nuova Sinistra.
In brevissimo tempo ogni cosa venne messa in discussione con strumenti di protesta che
colpirono la Nazione. Gli studenti respingevano i valori tradizionali, consumavano
stupefacenti, marciavano nelle strade. Nacquero i sit~ins, i teach~ins, i falò purificatori
di libri rappresentanti una cultura istituzionalizzata, vi furono molti episodi di
guerriglia nei quartieri ghetto delle principali città americane.

19
5. Probabile connessione "Aginter Presse" . Plano CHAOS

La sinistra abbandonò l'iniziale approccio riformista ed entrò in una fase di resistenza attiva.
Nella primavera del 1966, il Sottocomitato del Senato degli U.S.A. sulla delinquenza
giovanile convenne di dover affrontare il crescente problema LSD.
Una forte campagna stampa sugli effetti deleteri del LSD portò la SANDOZ a ritirare la
sostanza distribuita a scopo scientifico.
Lo stesso "profeta" delltLSD, Timothy LEARY, propose al governo una moratoria per
evitare leggi repressive che avrebbero portato allo sviluppo di un diffuso mercato nero
delltacido lisergico.
Storicamente, negli U.S.A., i controlli repressivi sul consumo di droga hanno sempre avuto
come obiettivi i poveri, gli emarginati e le minoranze razziali e spesso queste campagne di
polizia sono state attuate in periodi di crisi sociale.
Negli anni '60 le droghe psichedeliche vennero associate con la ribellione culturale e
politica, ma In questo caso gli utilizzatori erano soprattutto giovani bianchi della
borghesia colta.
Fu molto facile screditare gli schieramenti radicali diffondendo nel resto della società la
convinzione che il dissenso nasceva dalle menti alterate dall'LSD.

QUANTO SOPRA NEI DOCUMENTI NON CLASSIFICATI: Rapporto del


Congresso "BIOMEDICAL AND BEHA VIORAL RESEARCH', pag.228, paragrafo
"FACT SHEET ON LSD STUDIES AT EDGE WOOD ARSENAL" del Dr. VAN SIM

Alla fine degli anni '60 si incominciò a diffondere per le strade di New York e San
Francisco un superallucinogeno denominato "STP" (Serenità ~tranquillità ~Pace;
2,5~dimetossi~4~metilfeno~tilammina) sviluppato nel1964 dalla Dow Chemical Company
e di cui un campione fu fornito al quartier generale dell'U.S. ARMY CHEMICAL CORPS a
EDGEWOOD ARSENAL, ove venne testata.
OUANTO SOPRA NEI DOCUMENTI NON CLASSIFICATI: Rapporto del
Congresso "UNAUTHORIZED STORAGE OF TOXIC AGENTS" Hearings before
the Select Committee to Study Governmental Operations with respect to Intelligence
Activities of the United States Senate, Vol. I, September 16~18, 1975.

20
5. Probabile connessione "Aginter Presse" . Piano CHAOS

Circa quattro milioni di nordamericani hanno utilizzato "acido" sul finire degli anni '60
con un uso medio di una dose ogni tre o quattro mesi. Il 70% di questi SI sono
convertiti all'acido mentre ftequentavano scuole superiori o istituti universitari. La
maggior parte di loro hanno aderito ad atteggiamenti politici radicali. L'impatto sociale
dell'LSD fu tale che molti centri di ricerca ed analisi politica furono interessati al fenomeno.
Si tratta dei cosiddetti think thanks (serbatoi di pensiero).
Anche la Rand Corporation, uno dei più famosi, sito in Santa Monica, California, nella
metà degli anni '60, cominciò ad occuparsi di questioni interne~ dopo aver rivestito un
ruolo cruciale nell'influenzare le strategie controrivoluzionarie e di pacificazione degli
U.S.A. nel Vietnam.
Secondo uno studio di questo Istituto, l'LSD doveva essere preso in considerazione quale
antidoto all'attivismo politico.

Anche l'Hudson Institute, specializzato in ricerche classificate su aspetti di sicurezza


nazionale, si occupò dell'argomento, arrivando a postulare, tramite il suo fondatore
Herman KAHN, la creazione, entro il 2000, di uno Stato nello Stato formato dagli adepti
della cultura psichedelica. A ciò si aggiunga quanto affermato dallo Stanford Research
Institute (SRI) sito in Palo Alto (CALIFORNIA) attraverso il Direttore dell'epoca, Willis
HARMON, secondo il quale gli studi dell'istituto dimostravano l'uso prevalente dell'LSD
tra gli adepti della Nuova Sinistra e quindi bisognava prendere in considerazione il
fatto che si trattasse di un'arma per indurre cambiamenti politici.
QUANTO SOPRA NEI DOCUMENTI NON CLASSIFICATI: Studio della RAND
CORPORATION di WILLIAM H. McGLOTHLIN del Maggio 1962 "Long~lasting
Effects of LSD on Certain Attitudes in Normals: An Experimental Proposal".

Peraltro, l'uso dell'LSD andò diffondendosi a macchia d'olio in quanto gli Yippies
credevano che l'acido fosse uno strumento sovversivo in grado di rompere i legami
mentali delle masse giovani con la società repressiva. Ma ciò non discendeva da una

21
5. Probabile connessione "Aginter Presse" -Piano CHAOS
strategia d'organizzazione, gli Yippies non avevano una struttura nel senso stretto del
termine. Anzi sono stati il primo gruppo del1a I1sinistrall a definirsi esclusivamente
attraverso l'immagine che i loro leaders offrivano ai media.
Questa caratteristica li rendeva però facilmente manipolabili.
La cosa che più preoccupava il Governo degli Stati Uniti era il supporre una alleanza
strategica tra i bianchi radicali e i militanti neri, cioè l'unione del dissenso pacifista
con quello antirazziale. In realtà, si trattava di alleanze formulate a parole, tra
attivisti in cui 10 spirito individuale prevaleva su quello di gruppo e privi di una comunità
di base (gli Yippies) e un'organizzazione che credeva molto nella propria immagine
(BLACK PANTHERS) anche se non v'è dubbio che entrambe sapessero fare un sapiente
uso dei media e vissero da protagoniste il 1968.
VLSD intanto, cominciava a circolare anche in Europa e, nel 1965, LONDRA poteva
considerarsi il maggior centro della cultura psichedelica del vecchio continente. Vi era
tuttavia una grande differenza con quanto andava accadendo negli U.S.A., non si era giunti
a credere alle potenzialità sovversive dello stupefacente, esso era visto solo dal punto
di vista del piacere ed esclusivamente in INGHILTERRA si ricrearono humus culturali
analoghi a quelli formatisi nel nuovo continente. Et bene rammentare che la cultura
psichedelica effettivamente influenzò una generazione, moIte furono le opere create sotto
l'effetto delltacido, dai libri alle canzoni, dai films alle poesie.
n Movimento, negli Stati Uniti, ma per certi versi questa asserzione è valida anche per
quanto verificatosi in alcuni Paesi europei, si autoalimentava. Gli Yippies e la Nuova
Sinistra in genere credevano nella rivoluzione e l'enfatizzazione degli avvenimenti
che i quotidiani, la stampa underground e soprattutto la televisione davano, non facevano
altro che confondere la realtà con quanto desiderato, creando uno stato di aspettativa
prossima di vittoria.
Nella cosiddetta ItHOOVER UNIVERSITY'1 sita alla QUANTICO MARINE BASE in
VIRGINIA gli agenti venivano anche istruiti al consumo delle droghe in modo da avere
più solide credenziali.
HOOVER, il capo del F.B.I., esercitava un ferreo controllo sulla stampa underground e

22
5. Probabile connessione "Aginter Presse" ~ Plano CHAOS

riteneva che il consumo di stupefacenti fosse un ottimo sistema per fermare la Nuova
Sinistra e che, quindi, ogni informazione raccolta sul possesso di marijuana o su droga
party dovesse essere fornita alle autorità di polizia locali competenti al fine di poter
operare i dovuti arresti. La pressione delle forze di polizia, unita al peggiorare della
situazione in Vietnam, catalizzò la degenerazione degli atteggiamenti politici radicali della
Nuova Sinistra sino a far moltiplicare gli episodi di guerriglia.
Molti leaders del Movimento pacifista propaganderanno la violenza come 1tmale
necessario" nella lotta politica e le istruzioni sul confezionamento di vari tipi di molotov
ed altri tipi di bombe saranno sempre presenti sulla stampa underground.
Paradossalmente, nel momento di massIma espansione dell'organizzazione più
rappresentativa della Nuova Sinistra, I'S.D.S., circa 100.000 membri ed un milione di
sostenitori, siamo nel 1969, nascono durissime critiche dal Progressive Labor Party (P.L.),
la Vecchia Sinistra (Old Left), disciplinata e culturalmente conservatrice.
Oltre allo scontro con il P.L. e sul tema della droga, altre crepe si aprono nel fÌ'onte
della Nuova Sinistra: l'utilizzo sempre più fÌ'equente della violenza e quindi la perdita
di appoggio dalla base più propriamente yippie.
Ciò fece giustamente predire alla C.I.A., nelllAprile del 1969, che I'S.D.S. era destinato a
diminuire la propria influenza. Tale organizzazione si sciolse nel Giugno di quello stesso
anno. Era cresciuta nel caos culturale degli anni '60, sotto la spinta catalizzatrice dell'LSD
e dei media, incitando alla ribellione e alla rivoluzione, senza aver conseguito realmente
l' obiettivo cui aspirava.
QUANTO SOPRA NEI DOCUMENTI DECLASSIFICATI: Memorandum F.B.I.
from Director to SAC, ALBANY, del 09~l O~1968; Memorandum F.B.I. fÌ'om Director to
SAC, ALBANY, dal titolo "COUNTER INTELLIGENCE PROGRAM ~ INTERNAL
SECURITY, DISRUPTION OF THE NEW LEFT" del 05~07~1968; Documento C.I.A.
"SITUATION INFORMATION REPORT" del 04~1969.

L 'uso dell'LSD, frutto di un ventennio di sperimentazioni, è ben chiarGlin un documento


C.I.A. del 04~09~1970, ove, a fÌ'onte della impressionante estensione della protesta per

23
5. Probabile connessione "AgInter Presse" ~ Plano CHAOS

la guerra nel VIETNAM, il Dipartimento della Difesa suggerisce nuovi metodi di


contenimento della violenza politica. Vi si afferma che la tendenza dei moderni metodi
di polizia e bellici è quella di incapacitare reversibilmente e demoralizzare, piuttosto che
uccidere, il nemico. Si sostiene che con l'avvento di potenti prodotti naturali, droghe
psicotrope e immobilizzanti, sia nata una nuova era nei metodi di applicazione della legge.
QUANTO SOPRA NEL DOCUMENTO DECLASSIFICA TO: Documento C.I.A.
"PROPOSAL TO STUDY THE TOXIC PROPERTIES OF HIGHLY POISONOUS
NATURAL PRODUCTS" del 04~09~1970.

Con quest'ultimo documento si è arrivati agli anni '70. Anzi, aHa fine del 1970. Lo
spaccato di strategia di controllo, con accenni alle proiezioni estere, non può costituire
riscontro alle dichiarazioni del CAVALLARO cui, peraltro, le ricerche documentali
presso il S.I. S.Mi. non hanno offerto conferme .
80no state effettuate ricerche per verificare eventuali anomalie nella veicolazione di
sostanze allucinogene in Italia. Nel capitolo seguente vengono illustrate le vicende
riguardanti Ronald STARK, personaggio operante negli anni '70 nel traffico di sostanze
stupefacenti.

24
6. RONALD HADLEYsr ARK

6. RONALD HADLEY STARK, nato a NEW YORK (USA) il


09.04.1938 e deceduto in S.FRANCISCO (U.S.A.) l' 8.5.84.

In un intervista concessa da TIM SCULL Y, scienziato già operante a BERKLEY, che


aveva offerto le proprIe conoscenze alla FRATELLANZA DELL'ETERNO AMORE
(BROTHEROOD OF ETERNAL LOVE), aderendo completamente alla causa
psichedelica, al giornalista MARTIN A. LEE il 10~11~1982, pubblicata nellibro ACID
DREAMS nel 1985, per i tipi della GROVE WEIDENFELD di New York, viene
riportata la più datata testimonianza sullo STARK. che si è riusciti a reperire. La
BROTHEROOD OF ETERNAL LOVE, più volte indicata come la tlmafia hippietl, è un
organizzazione sorta nell'Ottobre del 1966 a Laguna Beach, vicino a Los Angeles,
proprio pochissimi giorni dopo la messa fuori legge in CALIFORNIA del LSD. Partita
con circa trenta membri, coniugava la cultura psichedelica con contenuti mistici, divenendo
in breve tempo un vero e proprio "network" con collegamenti internazionali con Paesi
produttori di droga, utilizzando la propria conc1amata convinzione che i vari grandi delle
religioni fossero tutti apostoli di Dio e che fosse necessario seguire i loro insegnamenti.
La Fratellanza cessò di esistere nei primi anni '70 a seguito di numerose operazioni del
F .B.I..
Secondo SCULLY, ne11969, un emissario di STARK. si presentò a WILLIAM MELLON
HITCHCOCK, altro esponente della cultura psichedelica, in possesso di notevoli
disponibilità finanziarie.
L'emissario si presentò come inserito in una grossa operazione uancese concernente
l'LSD e HITCHCOCK, molto Vlcmo alla Fratellanza, Io presentò ai dirigenti
dell'organizzazione. Venne combinato un incontro con lo stesso STARK..
Questi si presentò, secondo SCULL Y, mostrando un pacco da un kilo di LSD puro, ed
affennando di aver scoperto un nuovo procedimento, molto veloce, per produrre LSD con
elevati standards qualitativi.

25
6. RONALD HADLEY STARK

SCULL Y riferisce che STARK aveva loro rappresentato di voler andare in U.R.S.S. ed
altri Paesi comunisti.
Ricorda che conosceva molto bene 10 lingue tra cui il francese, il tedesco, l'italiano, l'arabo
e il cinese.
STARK, rammenta SCULLY, presentò sè stesso come l'uomo che avrebbe potuto dare
tutto ai Fratelli e promise di aiutarli, vantando il controllo di numerose corporations e la
possibilità, con i suoi legali, di celare le reali proprietà della Fratellanza.
La fiducia guadagnata fu tale che STARK sostituì HITCHCOCK nel suo ruolo di manager
finanziario per le operazioni illecite della Fratellanza, incrementandole con la autonoma
produzione di LSD in forma cristallina che faceva giungere dall'estero.
SCULL Y afferma anche che STARK aveva interessi in ogni continente e si muoveva con
svariate identità con l'impressionante capacità di mantenere compartimentata ciascuna di
queste. Sosteneva di sapere esattamente ciò che avveniva nel mondo dello spionaggio e
diceva di conoscere molti agenti.
Alcuni dei suoi amici, presentati alla Fratellanza, si vantavano di lavorare per la C.LA..
Egli spiegò di aver dovuto cessare l'operazione francese per ordine della C.I.A. nel 1971.
SCULLY afferma che STARK, pochi mesi dopo questa chiusura, aprì un laboratorio di
produzione di LSD a BRUXELLES (B) che operò per due anni con la copertura di centro
di ricerche biomediche, producendo ben 20 kg. di LSD (50 milioni di dosi) per la gran
parte vendute negli U.S.A. attraverso la Fratellanza.
Questa iperattività cominciò a provocare perplessità tra i Fratelli, fra 1 quali lo stesso
SCULLY.
SCULL Y afferma che l'inserimento di una persona estranea alla cultura psichedelica,
come STARK, all'interno della Fratellanza, sino a giungere ad una posizione di
predominio, è da spiegarsi, m parte, con l'attrattiva esercitata dal coniugare
l'LSD con la mitologia della pace e dell'amore, per cui una persona con le capacità di
produzione e diffusione dell'acido come STARK venne ritenuto un grande donatore di
benessere.

26
6. RONALD HADLEY STARK

V1è da chiedersi per quale motivo lo STARK operò questa penetrazione all'interno della
Fratellanza.
Il Sottocomitato del Senato degli U.S.A. per le Investigazioni cita 4330 attentati avvenuti
tra il Gennaio 1969 e l'Aprile 1970. Una media di più di 9 al giorno, ad opera della NEW
YEAR'S GANG, della PROUD EAGLE TRIBE, della QUATERMOON TRIBE, della
ARMED~LOVE CONSPIRACY ed altri gruppi. Questi attentati offuscarono l'immagine
del movimento pacifista e gli alienarono molte delle simpatie che lo avevano sorretto.
La perdita d'immagine per l'opposizione radicale fu tale che neanche la morte di quattro
studenti in scontri con la Guardia Nazionale nella primavera del 1970, in occasione
di manifestazioni per l'invasione della CAMBOGIA, riuscì a dare vita ad una protesta
duratura.
Peraltro, benchè i leaders radicali distinguessero tra droghe della morte e droghe della
gente, nel 1970 incominciò a registrarsi una forte crescita delle morti da overdose di
eroina negli U.S.A..
Nel 1970 si crea un altro fattore di confusione e rottura nell'opposizione radicale, che non
può essere trascurato. TIMOTHY LEARY, uno dei massimi profeti del LSD, condannato
nel Febbraio di quell'anno proprio per il suo coinvolgimento nel campo
degli stupefacenti, evade il 12~09~1970 rifugiandosi in un santuario dei WEATHERMEN.
(un gruppo di militanti del SDS che avevano scelto illoro nome in base ad una canzone di
BOB DYLAN che esaltava la subcultura della droga).
Tuttavia, quello che era stato un formidabile colpo di propaganda da parte del
WEA THERPEOPLE, che lo considerava un prigioniero politico del capitalismo, si ritorse
contro di loro quando LEARY, con il manifesto ItSHOOT TO LIVEIt (sparare per vivere)
mutò il suo pacifismo in un atteggiamento da rivoluzionario psichedelico predicando il
sabotaggio ed ogni atto di resistenza.
LEARY fuggì in ALGERIA dove le PANTERE NERE avevano costituito illoro Governo
in esilio.
Collaterale organo di polizia algerino ha rappresentato che, in quegli anni di frequenti
dirottamenti aereI, c'erano state pressioni su CUBA perché non desse più ospitalità ai

27
6. RONALD HADLEY STARK

pirati dell'aria. Era quindi stato siglato un accordo con l'ALGERIA,che si sarebbe offerta
di tutelare i cittadini americani concedendo l'asilo politico ai dirottatori. Questo nuovo
ruolo dell'Algeria aveva fatto si che le PANTERE NERE vi si recassero.
In ALGERIA, LEARY entrò in contrasto con il Ministro dell'Informazione delle
PANTERE NERE, ELDRIDGE CLEA VER, che imponeva strette misure di sicurezza e
non era favorevole all'uso del LSD, se non in rare occasioni. LEARY invece tentò di
diffondere massivamente l'uso dell'acido tra le PANTERE NERE. Tutto ciò è noto per
una penetrazione informativa della C.I.A. nell'entourage di CLEAVER contenuta nel
documento dec1assificato "SITUATION INFORMATION REPORT" del 12~02~1971.
LEARY fuggì in SVIZZERA agli inizi del 1971 e venne arrestato nel 1973 dal BNDD
(BUREAU OF NARCOTICS AND DANGEROUS DRUGS) a LOS ANGELES.
Nell'Agosto del 1972 era intanto stata compiuta la più grande delle operazioni contro la
FRATELLANZA DELL'ETERNO AMORE, che SI concluderà nel 1973, con la
collaborazione deII'HITCHCOCK, che consentirà di conoscere approfonditamente questa
organizzazione con le sue diramazioni.
Dal Rapporto del Congresso U.S.A. "HASHISH SMUGGLING AND PASSPORT
FRAUD: THE BROTHERHOOD OF ETERNAL LOVE" del 1973, si evince che la
FRATELLANZA utilizzava banche svizzere e delle BAHAMAS per il reinvestimento
dei narcodollari. Furono individuati un milione e ottocentomila dollari di pertinenza
dell'Organizzazione e sequestrati 3,5 Kg di LSD (40 milioni di dosi) nonchè 4 laboratori
di produzione, 546 acri di terreno in CALIFORNIA ed ingenti quantitativi di marijuana,
cocaina, peyotle e anfetamine.
Nello stesso Rapporto, a pago 22, si legge che il laboratorio di STARK a BRUXELLES
fu perquisito nel Novembre del 1972 da agenti del BNDD senza che il soggetto venisse
rintracciato.
Nel 1977 SCOTLAND YARD arresterà, assieme ad altre 119 persone, sequestrando 6
milioni di dosi di LSD, l'aiuto chimico di STARK in FRANCIA, RICHARD KEMP,
condannato poi a 13 anni di prigione per il fatto specifico con l'aggiunta di altri 16 per
reati collegati.

28
6. RONALD HADLEY STARK

Fu appurato che KEMP, aiuto di STARK, era il responsabile del 50% della produzione
mondiale di LSD nella metà degli anni '70.
Date queste importanti qualificazioni sulla nascita della figura dello STARK, dagli atti in
possesso delle Sezioni Anticrimine Carabinieri è stato possibile rilevare cronologicamente:

. i115~02~1975, a seguito di una segnalazione di un custode di un'autorimessa privata di


BOLOGNA, relativa a delle autovetture sospette di grossa cilindrata, la SQUADRA
MOBILE di quel capoluogo, dopo aver accertato che due delle tre autovetture in
questione erano di provenienza furtiva, procedeva all'arresto di alcune persone
dimoranti presso il GRAND HOTEL BAGLIONI del capoluogo emiliano, tra cui tale
BUDA FRANCO, nato a MILANO il 31~03~1936. Tra gli arrestati vi erano anche i
sedicenti ABBOTT TERENCE WILLIAM, nata SHEFFIELD (UK) il 04~12~1942 e
BOOTH Pauline Margaret, che agli inquirenti si presentavano come coniugi di
nazionalità inglese e da patita perquisizione, risultavano in possesso di documenti
contraffatti, di ingente somma di denaro In diversa valuta, nonchè di
sostanze stupefacenti. In possesso dell'ABBOTT si rinvenivano due chiavi di cassetta di
sicurezza della Banca Commerciale Italiana di Roma, intestata a tale CESAREO
Antonia. A seguito di perquisizione nella cassetta di sicurezza venivano rinvenuti
documenti bancari, finanziari, missive, appunti e un passaporto americano con la foto
della sedicente BOOTH, intestato a KAIMMER HENRIETI A ANN, nonchè sostanze
stupefacenti tra cui psilocina (allucinogeno).
La CESAREO asseriva che i sedicenti coniugi ABBOTI le erano stati presentati dal
convivente FIORENZI Adolfo Roberto e che proprio questi aveva consentito la
locazione della cassetta in questione per conto dei predetti, estemando infine la propria
innocenza sull'intera vicenda.
FIORENZI veniva quindi anch'esso arrestato e, in data 21~02~1975, un dirigente della
SOCIETA' GEOMECCANICA di Siracusa, appreso dell'arresto dalla stampa,
informava la Squadra Mobile di quella città che il FIORENZI era stato dipendente
della Ditta e che presso l'azienda in questione era pervenuta una valigia per lui, spedita
dal Marocco, contenente 4,6 kg. di hascisc.

29
6. RONALD HADLEY STARK

Le successive indagini, basate soprattutto su indicazioni contenute negli appunti


dell'ABBOTT, portarono all'arresto di tale CASTELFORTE ANTONINO di Capaci,
l'italiano trovato in possesso di pistola cal. 38 e di sostanze stupefacenti, ed
all'arresto di due conviventi, STEFANI Renato e CURA TOLO Ines, anch'essi trovati in
possesso di sostanze stupefacenti. Altre perquisizioni vennero eseguite in Toscana, in
una casa di campagna a Tavarnelle, dove i sedicenti coniugi ABBOTT avevano in
passato dimorato.
Quegli appunti permettevano anche di ampliare l'indagine sulle attività dello stesso In
Olanda, Belgio, Germania e Libano e di stabilire la reale identità dell'ABBOTT e,
quindi, la sua identificazione nel cittadino statunitense RONALD STARK.
Al termine della fase istruttoria, allo STARK venivano contestati i seguenti reati, artt.: 81
C.P.; 4I6/1~3~U. comma C.P.; llO e 112/1 della L.I041/54 in tema di stupefacenti; 648
C.P. e 61/7 comma C.P.; 476 C.P. e 482 C.P.; 468 C.P. e 495 C.P..

La successione degli eventi riguardanti lo STARK fa rilevare:


. il 04~03~I975 veniva trasferito dal carcere di BOLOGNA a quello di MODENA;
. il 25~03~I975 veniva trasferito dal carcere di MODENA a quello di PISA, ove veniva
ristretto nello stesso braccio in cui era recluso RENATO CURCIO;
. nell'Ottobre del 1978 veniva accusato di "partecipazione a banda armata", poiché ad
un appartenente all'organizzazione eversiva di estrema sinistra "AZIONE
RIVOLUZIONARIA", l'italiano ENRICO PAGHERA, tratto in arresto il 19~04-1978 a
LUCCA per evasione, veniva rinvenuta e sequestrata una piantina di un campo
paramilitare situato a BAALBECK (LIBANO). Quest'ultimo riferiva che la piantina gli
era stata consegnata dallo STARK durante il periodo di comune detenzione;
. in data 1l~04~1979, con ordinanza 580/78 del G.I. di BOLOGNA, Dr. GIORGIO
FLORIDlA, veniva scarcerato per "mancanza di sufficienti indizi1l con l'obbligo di
dimorare nel territorio del Comune di FIRENZE e presentarsi negli Uffici del locale
Reparto Operativo due volte la settimana;

30
6. RONALD HADLEY STARK

. il 12~04~1979 si presentava per la prima volta al predetto Reparto per fumare il registro
dei liberi vigilati, riservandosi di comunicare l'effettivo domicilio, precisando di aver
momentaneamente preso alloggio presso l'albergo cittadino AMBASSADOR. Il
medesimo, nello stesso pomeriggio veniva colto da malore e ricoverato d'urgenza presso
il Reparto Cardiochirurgia di FIRENZE~CAREGGI per "infarto miocardico acuto";

· il 24~04~1979 STARK si allontanava arbitrariamente dalla clinica di FIRENZE~


CAREGGI a bordo di autovettura condotta da MANTOV ANI FRANCO,
pluripregiudicato per furto aggravato, resistenza ed oltraggio a p.u., inottemperanza agli
obblighi derivanti dalla sorveglianza speciale. La stessa sera lo STARK faceva rientro
presso la clinica;

· il 27~04~1979 STARK, a seguito di finna di responsabilità, abbandonava la clinica e,


asserendo di non aver trovato idoneo domicilio, dichiarava al Reparto Operativo di
Firenze di essere rintracciabile tramite illocale Consolato U.S.A.;
. con ordinanza 580/78 datata 02~05~1979. il G.I. di Bologna, Dr. FLORID lA,
autorizzava STARK a recarsi, con mezzi ordinari, presso di lui. Dopo il colloquio
con il Giudice, STARK non si presentava più presso il REPARTO OPERATIVO
ed anche il Consolato U.S.A. non era in grado di consentirne la localizzazione;
. in data 17~05~1979 il Tribunale di Bologna revocava l'Ordinanza di scarcerazione,
sulla base di denuncia di irreperibilità prodotta dal Reparto Operativo dei Carabinieri di
FIRENZE, emettendo nuovo mandato di cattura per inottemperanza agli obblighi di
risiedere nel Comune di Firenze.

Sono inoltre note venti diverse identità del soggetto, di cui 4 italiane. In merito alla
datazione della frequentazione dell'Italia da parte dello STARK si rappresenta che, dalla
sentenza del Tribunale di Bologna depositata in quella Cancelleria Penale il29~09~1976, si
rileva che tre delle auto rubate trovate nella disponibilità dello STARK erano state
asportate nel 1974 ed inoltre, alla pag.l0 del dispositivo, è riportato che la conoscenza
tra il FIORENZI e lo STARK risale all'estate del 1972.

31
6. RONALD HADLEY STARK

Un articolo deI2I~03~I979 de IIIL RESTO DEL CARLINO" di BOLOGNA riferisce che


10 STARK, con la falsa identità di KHOURY ALI, sedicente esule palestinese, avrebbe
frequentato i circoli dell'estrema sinistra milanese tra il 1968 ed il 1971. Effettivamente,
tale identità si rileva dalla Banca Dati delle FF .PP.. Sono in corso accertamenti tesi a
stabilire la veridicità dell'articolo data l'estrema importanza di ftequentazioni risalenti a
quegli anni in relazione alle attività dello STARK negli U.S.A..
Si allegano poi le pagg. dalla 8 alla 12 (AII.17) della citata sentenza, in quanto molto
significative per l'inquadramento della figura dello STARK dalle quali, tralaltro, si ricava:
. ricercato negli U.S.A. per produzione di sostanze allucinogene;
. la vicenda dellaboratorio di Bruxelles, da informativa D.E.A.;

· la conoscenza con TIMOTHY LEARY, da informativa D.E.A.;


. complesse operazioni finanziarie in Svizzera svolte da STARK nel periodo di
gestione del laboratorio di Bruxelles, da atti della polizia belga;

· rapporti dello STARK con il maggior produttore di hashish del Libano, da atti di quella
polizia;

· massima preoccupazione dello STARK era far giungere in Italia, con ogm mezzo,
sostanze stupefacenti. Le indagini non nusclrono a stabilire se la droga dovesse
essere distribuita in Italia o solo transitare per essa;
. necessità di introdurre in Italia le sostanze stupefacenti i cui campioni erano nella
cassetta di sicurezza, quindi anche la PSILOCINA (nella terza pagina del verbale reso
da BUDA FRANCO il 20~03~1975 avanti al Dr. NUNZIATA, questi affennò che lo
STARK aveva bisogno di due Jaguar per trasportare nei doppi serbatoi una
sostanza liquida di natura piuttosto segreta, "...roba sintetica dello stesso tipo trovata
nella cassetta di sicurezza a Roma...", prodotta in un laboratorio in Libano, "...uno dei
pochi al mondo capace a produrre quella sintesi ". Nella quarta pagina dello stesso
verbale il BUDA precisa che I'ABBOTI gli disse che alcune delle sostanze trovate
nella cassetta di sicurezza non erano atte ad essere consumate ma dovevano essere
mescolate alla comune pasta di haschisc avendo una potenza di circa 50~100 volte
superiore ed "...effetti secondari allucinogeni non riscontrabili nell'haschisc...".

32
6. RONALD HADLEY STARK

. Nell'ultima pagina del verbale reso dal BUDA il 17~04~1975 al Dr. CASTALDO,
questi aggiunge ancora che tale sostanza era stata prodotta da un chimico amico dello
STARK con lui fuggito dalla California a seguito dei fatti di TIMOTHY LEARY);

Alle pagine 14 e 15 della sentenza si legge che a casa del CASTELFORTE furono
rinvenuti campioni di sostanze stupefacenti affidatigli dallo STARK, forse nel tentativo
di allacciare rapporti con la mafia. Una di queste sostanze non si è potuta definire
stupefacente in quanto sconosciuta. Tuttavia la sperimentazione fatta su cavie, dal
perito incaricato, dimostrava che induceva sindrome astinenziale molto accentuata
(nell'ultima pagina del verbale reso da BUDA FRANCO il 17~04~1975 al Dr.
CASTALDO, questi precisò che la sostanza lasciata al CASTELFORTE era stata
prodotta in un laboratorio clandestino della California, J1unico al mondo in grado di
produrla, appartenente all'organizzazione IIWHEATER MENI". El chiaro che il BUDA
vuole riferirsi ai WHEA TERMEN. L'escusso specificò che la sostanza doveva essere
STP, una sostanza allucinogena in misura cento volte superiore al LSD. Alla pago Il del
cosidetto I1memoriale BUDA", inviato al Dr. CASTALDO, Giudice Istruttore in
BOLOGNA, datato 05~05~1975, il BUDA FRANCO accenna ai soldi forniti allo
STARK 11...da chissà quale organizzazione per forzare una tipica controcultura con
gli acidi... ")
.
A pag.16 viene riferito che da indagine di polizia è risultato che la moglie di TIMOTHY
LEARY, WOODRUFF ROSEMARIE e il FIORENZI sostarono pella stessa camera di
un albergo di SIRACUSA (la WOODRUFF stette con il marito fino a poco dopo
J1esperienza algerina, si separarono nel 1972).
A pag.l? è spiegato che la PSILOCINA può essere prodotta sinteticamente con
procedimenti analoghi a quelli che a partire dall'ERGOTAMINA portano al LSD.
Si allega anche (AILIB) un appunto protocollato all'interno del fascicolo dello STARK in
possesso del R.O.S.~Sezione Anticrimine Carabinieri di BOLOGNA relativo ai trascorsi
maturati nel Paese d'origine dai quali si evince anche il nome dello SCULLY.
Viene anche prodotta la relazione delle attività colloquiali del Comandante della Sezione

33
6. RONALD HADLEY STARK

Anticrimine CC di NAPOLI, Cap. Gustavo PIGNERO, trasmessa in data 20~03~1979


con protocollo 1432/18 al Giudice Istruttore di BOLOGNA, Dr. FLORIDIA (AII.19).
Dalla globalità di questa relazione si deduce che STARK ebbe effettivamente contatti
con everSlVl di sinistra in carcere, come d'altronde dimostra la cartina del campo
paramilitare rinvenuta al PAGHERA; tuttavia! come osservò il Cap. PIGNERO!
l'americano non fu mai in grado di fornire indicazioni tali da far pensare ad una
penetrazione infonnativa in profondità. Questo deve far ritenere che lo STARK
tentasse, a fronte delle proprie dichiarazioni (penetrazione in basi NA TO, centrali
all'estero e furti di ordigni nucleari) di far apparire le BRIGA TE ROSSE più pericolose di
quanto non fossero e, in ogni caso, non un problema interno italiano.
Lo STARK rivelò anche al Cap. PIGNERO di aver lavorato per la C.I.A.. Circa questa
asserita collaborazione, nella relazione del Cap. PIGNERO, risulta che, a seguito di
accertamenti, venne smentita.
Indicativa è anche l'ordinanza (All.20) fir. 4/79 della Sezione Istruttoria della Corte
dtAppelIo di BOLOGNA contro l'imputato appellante Ronald STARK depositata il 02~02~
1979 che concentra la sua attenzione sul ruolo di sostegno dello statunitense ad
appartenenti a fonnazioni dell'estrema sinistra italiana.
Nelle motivazioni di rigetto dell'istanza di scarcerazione dello STARK, inviate dal P.M.
Dott. NUNZIA TA al Giudice Istruttore Dott. FLORIDlA, si rilevano i numerosi contatti
mantenuti da diplomatici statunitensi con lo STARK in carcere e i pagamenti pervenuti da
tale Sig. SCHRANZER per tramite della "MANIF ATURERS HANOVER TRUST
COMP ANV' di FORT LEE, sede di articolazione della C.I.A.. Il Dott. NUNZIA TA
prende anche in esame la possibilità che i versamenti siano stati fatti proprio per
accreditare l'appartenenza dello STARK alla C.I.A..
Altrettanto interessante è l'ordinanza nr. 580/78, depositata 1'1l~04~1979, del Dr.
FLORIDlA, con cui si dispone la scarcerazione dello STARK, dalla quale, sullo stesso,
risulta:
. un tessuto di rapporti con autorità diplomatiche e consolari statunitensi anteriori alla sua
detenzione, ma mantenuti durante la stessa;

34
6. RONALD HADLEY STARK

· il periodico versamento in suo favore di somme di danaro proveniente da FORT LEE,


conosciuta come sede della C.I.A.;

· che il passaporto inglese, non falsificato, di cui era in possesso, non risulta nè smarrito
nè rubato al suo apparente titolare;

· la mancata richiesta di estradizione da parte della giustizia U.S.A. nonostante I'F.B.I.


avesse comunicato la pendenza di una taglia di 250.000 $ sul suo capo;
. la sua COnoscenza di un sistema criptografico;

· che la sua convivente, una volta espulsa dall'ITALIA, sia divenuta docente di
economia presso l'Università di WASHINGTON;
. la decisione di non uscire dalla Casa Circondariale di BOLOGNA nell'agosto del 1978,
certificata dai suoi legali, pur avendone titolo;

· l'appartenenza, negli anni 1960~62, al Dipartimento della Difesa degli U.S.A..

Si ritiene inoltre utile aggiungere che dal procedimento penale nr. 358/75, contro
Adolfo FIORENZI, trasmesso dal Pubblico Ministero di SIRACUSA, Dr. Dolcino FA VI,
alla Procura di BOLOGNA, emergono contatti tra questi e gli organizzatori del
sequestro del noto Graziano VERZOTTO, anche indicati nel Rapporto Giudiziario della
Questura di SIRACUSA contraddistinto dal prot. Cat. Q.2/2 Div.2A~1975 deI12~03~1975
e diretto a quella Procura.
Nel cosidetto "memoriale BUDA", da questi inviato al Dr. CASTALDO, Giudice
Istruttore di BOLOGNA, in data 05~05~1975, questi riferisce di aver appreso dallo
STARK che il FIORENZI ebbe ad ospitare, nella sua casa in SIRACUSA, un grosso
personaggio che aveva avuto "una parte nella attuazione dei fatti di Fiumicino", con
ciò intendendo la nota strage del 1973.
In relazione allo STARK, il S.I.S.De. compilava un appunto inviato, su richiesta, aIPA.G.
di TORINO e trasmesso dalla Direzione alla 2/\ e SADivisione con foglio nr. 4/230
del 03~02~1982. Da questo si rileva che (pag. 5, AII.l1) BOSCARA TO Angelo, nato
a CONTARDINA (RO) il22~01~1950, arrestato unitamente allo STARK per la vicenda

35
6. RONALD HADLEY STARK

bolognese, 1I...è noto spacciatore di droga in ambienti di estrema sinistra... ", (altri contatti
con l'estrema sinistra emergono dal parere in ordine all'istanza di scarcerazione
presentata dal difensore dello STARK, emesso dal Dr. FLORIDlA, Giudice Istruttore in
BOLOGNA, in data 06~12~1978, dove, alla pago 2, è menzionata la frequenza
dell'abitazione di Emanuela ORSO che, all'epoca del sequestro SOSSI, chiese aiuto per
fuggire proprio allo STARK temendo di essere arrestata.).
Con foglio nr. 23.2999 deI 02~12~1983 la Direzione del S.LS.De. trasmetteva un appunto
al Ministro degli Interni nel quale, alla pagA (AlI.22), si specifica che il servlzlO
prestato presso il Dipartimento della Difesa negli anni 1960~62, già citato, ha avuto
luogo a Washington in qualità dì Assistente del Sottosegretariato "PROGETTI SPECIALI"
e che ciò è anche riscontrato sia da elenco telefonico sia dal motivo della cordiale
assistenza prestata a110 STARK dalla ViceConsole statunitense a Firenze, WENDY M.
HANSEN, che lo affermava in due lettere scritte all'interessato e da questo esibite.
Dietro richiesta del Giudice Istruttore del O1 11 1995, il S.LS.Mi.
~ ~ forniva, con
foglio nr.732/132.l!0402 delI'11~01~1996, i seguenti atti di interesse sullo STARK:

· nota del 12~10~1978 con finalità programmatiche circa l'appunto del Cap.
PIGNERO ad esso allegato (All.23);

· appunto dal titolo "Il caso Ronald STARK" dell' 11 11 1978 nel quale vengono riferite
~ ~

le voci circolanti nella sinistra sullo stesso nonchè dati in possesso del
Servizio (All.24).

· Rapporto di protocollo nr. 9704/124/05.4 CIrca il noto narcotrafficante PABLO


GAVIRIA ESCOBAR del l2~02~1994. Data l'attualità delle notizie fornite il
documento non è allegato alla presente annotazione per l'inopportunità di una sua
pubblicizzazione. In esso sono menzionati stretti rapporti tra WALTER STERLING
SURREY e RONALD STARK. Indicato come ex membro dei BROTHERHOOD OF
ETERNAL LOVE "...organizzazione che negli anni '70 partecipò alla
produzione e distribuzione negli US.A. dei maggiori allucinogeni allora conosciuti e
fu considerata uno dei vettori originatori del narcotraffico e lavaggio di denaro tra
gli STATI UNITL il Caribe e l'America Latina...". WALTER STERLING SURREY,

36
~
6. RONALD HADLEY STARK

nel rapporto del S.LS.Mi., è indicato quale avvocato della W.F.C. (WORLD
FINANCE CORPORATION) "...nota per illavaggio internazionale di dollari... ".

37
7.CONNESSIONE INDIRETTA "A GINTER PRESSE" ~ PIANO
CHAOS

Il S.LS.Mi., nell'ambito del rapporto di collaborazione autorizzato dalle AA.GO.


deleganti, forniva un documento di possibile interesse per le investigazioni in atto.
Il documento è il terzo dei sei contenuti nell'allegato l al foglio ur. 49209/132.1/0434 del
19~06~ 1995.

Con quest'ultimo si fa seguito alla riserva espressa al para.3. nel foglio 40339/132.1/0434
del 18~05~I 995, relativa alla richiesta fatta dall'Ufficiale delegato alla visione del
materiale documentale di possibile interesse (Cap. Massimo GlRAUDO) inerente
ricerca d'archivio su articoli di stampa riguardanti l'attività della Commissione
ROCKEFELLER. Tale richiesta scaturiva dagli esiti negativi di precedente ricerca
d'archivio del Servizio sul PIANO CHAOS.
La chiesta ricerca di articoli giornalistici mirava mvece a vedere in quali fascicoli
fossero stati riposti e se vi fossero annotazioni particolari. Veniva rinvenuta abbondante
recensione stampa e qui si allegano (All.25) solo alcuni articoli a titolo d'esempio,
trasmessi con la stessa lettera del documento in esame, a dimostrazione che il grande
scandalo provocato dalle attività illegali della C.I.A. negli Stati Uniti aveva avuto una
certa eco anche in Italia.
Come si può notare dal foglio di accompagnamento del S.I.S.Mi., i documenti sono tratti
dalla pratica nServizio Informativo Statunitense~Stampan. Si è omessa la trasmissione dei
documenti 1 e 6 perché non inerenti la Commissione ROCKEFELLER e trattati con fogli a
parte (uno riguarda ANGLETON, l'altro DE VOSJOLI). Come già detto, il terzo
documento è quello cui è dedicato questo paragrafo, ed è allegato, per il Giudice Istruttore,
con l' originale del foglio di trasmissione (All.26).
Si tratta della traduzione dal tedesco, così almeno si presume, di un articolo privo di data,
scritto da tale Hans~Georg Von STUDNITZ, dal titolo: nFUOCO CONTRO I SER VIZI
SEGRETF'. Dal contenuto si evince che l'articolo potrebbe essere stato scritto ne1197S.
Composto da tre pagine, ma è chiaro che ve ne era almeno un'altra.

38
Nella pnma pagina, l'ignoto articolista cita, non in forma aderente al testo del mandato di
cattura ma interpretandone il senso, le accuse del Giudice TAMBURlNO contro MICELI:
"secondo le quali...progettò in collaborazione con estremisti di destra il Chaos in
Italia... 11.
Non è dato sapere se sia da far risalire all'articolista o all'anonimo traduttore, ma la
parola caos è stata scritta con la prima lettera maiuscola e non secondo la forma italiana
(presenza della "h" tra la "C" e la lia").

39
8." Chaos" secondo il "Rapporto Finale" del Senato Statunitense

8. "CHAOS" SECONDO IL "RAPPORTO FINALE" DEL


SENATO STATUNITENSE

Nella illustrazione dei contenuti di tale documento sono riportate quasI


esclusivamente ftasi integralmente tradotte dalle parti di interesse per l'indagine in corso e,
solo sporadicamente, si è operata una sintesi. Le frasi estranee al documento (commenti,
analisi, dati storici) sono evidenziate.
Questo Reparto è venuto in possesso del Rapporto Finale del Comitato Ristretto di
Studio sulle Operazioni Governative in Relazione alle Attivita' d'Intelligence, rapporto ur.
94~755, pubblicato a Washington il23~04~1976 dietro nulla~osta del Senato degli Stati
Uniti d'America dei 14~04~1976.
Il Documento è composto di 54 pagine con esclusione della copertina, trasmesso
(All.27) in fotocopia con riduzione e raggruppamento delle facciate a due a due in
formato A4.

Dall'introduzione, composta da 8 pagine, è rilevabile che:

· la Risoluzione 21 del Senato degli Stati Uniti autorizzò un comitato ristretto di inquirenti
a indagare sulle attività della C.I.A. contro migliaia di americani e l'accumulo di fascicoli
su molti di essi, il tutto in violazione del suo statuto. La C.I.A. non può operare
all'interno del territorio degli Stati Uniti ove anche i compiti di
controspionaggio sono devoluti al RB.I..
. "CHAOS1I non era la denominazione di una operazione della C.I.A., ma di un "piano"
ovvero di un "programma", articolato su più operazioni o progetti.

Nacque nel 1967 (Presidenza LYNDON BAINES JOHNSON) in risposta alle preSSlOlll
deBa Casa Bianca per la raccolta di informazioni sulle influenze straniere sui dissidenti
amerIcam.
Questo assunto è importante in quanto dà la reale immagine del PIANO che, in
apparenza, potrebbe sembrare riguardare solo gli Stati Uniti.

40
L
8." Chaos" secondo il "Rapporto Finale" del Senato Statunitense

Scopo del Piano era raccogliere informazioni sui legami stranieri con gli attori della
protesta razziale, pacifista (si era in pieno conflitto del Vietnam) e di qualunque altro tipo,
negli Stati Uniti.
Il Piano terminò nel 1974, con la conclusione di un ruolo non significativo giocato da
elementi stranieri nei vari movimenti di protesta.
L' esito negativo si scontrò con il continuo scetticismo della Casa Bianca sotto due
amministrazioni (JOHNSON~NIXON) che premeva per l'approfondimento dell'inchiesta.
In risposta a tale scetticismo CHAOS continuò ad espandersi.
CHAOS si è avvalsa anche dellroperato del F.B.I. per il controllo degli americani che
viaggiavano all'estero.
Il PIANO ricevette una grande mole di informazioni riguardanti cittadini americani dalle
stazioni C.I.A. all'estero ed inoltre dall' N.S.A. (NATIONAL SECURITY AGENCY,
Agenzia informativa dedicata all'EL/NT e cioè al/'intelligence elettronica, operante nel
campo delle intercettazioni delle telecomunicazioni internazionali).
Una parte delle informazioni raccolte riguardano attività di cittadini americani svolte nella
loro Nazione.
Ebbero luogo altre due operazlOm denominate "PROGETTO MERRIMAC" e
"PROGETTO RESISTANCE'.
Il primo era inerente l'infiltrazione di agenti C.I.A. III gruppi pacifisti stanziati a
W ASHINGTON ed in gruppi di attivisti neri. Il secondo riguardava la creazione di un
retroterra informativo destinato a scopi predittivi di episodi di violenza politica e si sviluppò
soprattutto nei campus. Le due operazioni arricchirono le informazioni di CHAOS.
CHAOS ha impiegato numerose agenzie governative e private, utilizzando pedinamenti,
sorveglianza elettronica, ispezioni postali, fiscali e domiciliario
Altro aspetto d'interesse è che la C.I.A. fece molte operazioni su americani all'estero su
richiesta del F.B.I..

Dalla parte II, relativa alla storia e alla natura di CHAOS, è rilevabile che:

41
~
8." Chaos" secondo il "Rapporto Finale" del Senato Statunitense

. il plano CHAOS trae origine dalle pressioni che JOHNSON e NIXON fecero al
Direttore della C.I.A., RICHARD HELMS, per detenninare l'esistenza di una influenza
straniera ostile sulla protesta studentesca, sui pacifisti, sulle minoranze e sulla
NUOVA SINISTRA (NEW LEFT);
Il Presidente JOHNSON stabilì che la Commissione KERNER (Commissione
Nazionale sui Disordini Civili) doveva indagare sulle origini dei rivolgimenti sociali
in atto negli U.S.A., che iniziarono a verificarsi nel1967 e, nel Settembre di quello
stesso anno, attivisti americani di gruppI pacifisti, studenti e leaders neri, si
incontrarono con membri di fonnazioni nordvietnamite e cecoslovacche.
Le investigazioni sistematiche della C.I.A. su di un possibile coinvolgimento straniero
cominciarono nella tarda estate del 1967 per disposizione del suo Direttore RICHARD
HELMS. RICHARDS HELMS, ex Ufficiale deIl'OSS, Capo delle operazioni della
C.I.A., Direttore dal1968 al 1974 e poi ambasciatore in IRAN.
HELMS ha testimoniato ilI3~OI~1975 dinanzi alla Commissione ROCKFELLER che
agì in risposta all'insistente interesse del Presidente JOHNSON ad appurare la
consistenza di questo coinvoJgimento sulla dissidenza domestica.
n Direttore dei Piani della C.I.A. dell'epoca, THOMAS KARAMESSINES,
testimoniò il 24~02~1975 che furono le pressioni della Casa Bianca a far "precipitare"
CHAOS.
THOMAS KARAMESSINES, fu ViceDirettore dei Piani della C.I.A. e controllore,
nel 1970, nell'ambito della DIVISIONE EMISFERO OCCIDENTALE DELLA
C.I.A. di una SPECIAL TASK FORCE coordinatrice delle operazioni occulte
anti..ALLENDE (pag. 235 del rapporto nr.94~465 "ALLEGED ASSASSINATION
PLOTS INVOLVING FOREIGN LEADERS" del Senato degli U.S.A. del
20.11.1975) (All.28).
n primo documento autorizzativo è del 15~08..1967 ed è un memorandum inviato da
KARAMESSINES al Capo del Controspionaggio, JAMES JESUS ANGLETON.
ANGLETON scelse RICHARD OBER come capo del Gruppo Operazioni Speciali
nel Controspionaggio che già aveva delle, seppur limitate, esperienze nei possibili
legami stranieri con la dissidenza americana.

42
8." Chaos" secondo il "Rapporto Finale" del Senato Statunitense

· L'inchiesta della C.I.A. si intensificò nell'Ottobre del 1967. Questa scelta temporale
risponde a specifica richiesta della Casa Bianca. Pur non essendovi di ciò una prova
documentale diretta, la Commissione ha trovato un memorandum "coperto" diretto da
HELMS a JOHNSON con il quale egli gli trasmette "...come richiesto..." uno studio
sulle connessioni internazionali con il movimento pacifista statunitense.
OBER coordinò i contributi del F.B.I. e di altre agenzie federali in questa specifica
richiesta.
Dalla pago 1 del Memorandum di OBER del II~OI~1967 intitolato rlINTERNATIONAL
CONNECTIONS OF THE U.S. PEACE MOVEtvŒNT" si ricava che le "connessioni
straniere" includevano anche quelle con il Partito Comunista Americano.
Con l'approvazione di ANGLETON, KARAMESSINES, HELMS e OBER
richiesero, nel Novembre del 1967, un secondo rapporto alle varie Stazioni C.I.A. sulle
connessioni straniere con il Movimento Pacifista. La richiesta di informazioni fu fatta
per un altro ristretto canale, separato da quello utilizzato nell'Agosto del 1967 sugli
studenti radicali e gli attivisti neri.
L'influenza di ANGLETON traspare chiaramente dalle pagg. l e 2 del libro dei
cablogrammi del Novembre 1967 inviati dal Direttore dei Piani alle varie Stazioni: in
esso è riportato che il Quartier Generale è partecipe di una ricerca interdipartimentale
sulle connessioni internazionali del movimento contrario alla guerra del Vietnam.
A tal fine si ritiene di dover stabilire la "natura e l'estensione di illegali e sovversive
connessioni che potrebbero esistere tra organizzazioni statunitensi o attivisti coinvolti e
comunisti, fronte comunista o altri antiamericani e elementi stranieri all'estero". Tali
connessioni dovranno essere separate da contatti casuali basati su mutui interessi
attraverso canali chiusi e controllati.
La conclusione fu essenzialmente negativa. Tuttavia nella lettera che HELMS SCrIsse al
Presidente concluse che vi erano "significativi buchi nella storia".
Le maggiori sorgenti informative di CHAOS furono le stazioni C.I.A. all'estero e quelle
del F.B.I. negli U.S.A..

43
~
8." Chaos" secondo il "Rapporto Finale" del Senato Statunitense

Il 25 Giugno del 1968 un cablo di KARAMESSINES alle stazioni C.I.A. in Europa


informava che il recente innalzamento dellivello di dissenso rendeva necessario
l'incremento dellrattenzione sui neri amencam, studenti e dissidenti pacifisti
all'estero. Chiedeva inoltre di avvalersi dei Servizi Stranieri Alleati.
Nel cablo è specificato che i Servizi stranieri, lavorando sui propri dissidenti,
dovrebbero essere in grado di dare maggiori informazioni sui contatti stranieri dei
cittadini americani.
Il cablo in questione fu seguito, a breve, da altro messaggIO, nel Luglio del 1968,
anchresso diretto alle varie stazioni C.I.A. nel mondo. Si apre premettendo che il Quartier
Generale della C.I.A. era impegnato in programma sensibile, ad alta priorità,
concernente i contatti stranieri con cittadini statunitensi ed organizzazioni della
sinistra radicale. Si specifica che in quest'ultima categoria vi sono gli studenti
radicali, i pacifisti, i disertori, i nazionalisti neri, gli anarchici e l'assortita "Nuova
Sinistra". Si precisa che l'obiettivo è scoprire l'estensione con la quale Sovietici,
Cinesi, Cubani e altri Stati comunisti stanno sfruttando i problemi interni
statunitensi in termini di sovversione e spionaggio. KARAMESSINES conclude
affermando che di particolare interesse sono le evidenze di direzione, controllo o
sostegno straniero alle proteste interne.
Con quest'ultimo cablo si stabilisce che i canali di comunicazione ristretti e separati
per la trasmissione di queste informazioni utilizzeranno il criptonimo CHAOS.
Quindi, come specificato dalla Commissione, questa particolare attività della C.I.A.
prenderà ufficialmente la denominazione con la quale diverrà nota, solo un anno dopo il
suo avvio.
Nel Luglio 1968, per un motivo che la Commissione non illustra, allrinterno della stessa
C.I.A. le informazioni concernenti tali attività, con il coinvolgimento delle stazioni
all'estero, cominciano ad essere veicolate su canali controllati, cioè protetti e ben
determinati.
Si riaffaccia, quindi, in via di mera ipotesi, la tesi già rappresentata
nell'annotazione 509/6 del 07~05~1994 (AII.2) secondo cui la porzione di attività di

44
8." Chaos" secondo II "Rapporto Finale" del Senato Statunitense

CHAOS negli U.S.A., chiaramente illegale per l'impossibilità della C.I.A. di


operarvi, potrebbe essere stato Io schermo per la realizzazione di "covert
operations" all'estero. L'obiettivo sono le "connessioni straniere" e quindi è
verosimile che l'attività informativa avrebbe dovuto principalmente operare
all'estero e non negli U.S.A..
Fu creato un apposito sistema di computer per gestire CHAOS, conosciuto come
HYDRA.
Dallo studio della C.I.A. del 05~O1~1968 intitolato:
IIDISSENSO STUDENTESCO E SUE TECNICHE NEGLI STATI UNIT!' si rileva che
gruppi del fronte comunista non controllano le organizzazioni studentesche.
Lo studio precisa anche che i gruppi di studenti americani non hanno significativi
legami con radicali stranieri.
Esiste un ulteriore studio preparato per il Presidente JOHNSON il 04~09~1968, intitolato
"RESTLESS YOUTH II (GIOVENTU' IRREQUIETA) che, alla pago 1 delle
conclusioni finali, a seguito di dettagliata analisi sociale e politica dell'universo
studentesco nel mondo, riferisce che sono state trovate comuni sorgenti di alienazione
e ostilità verso le Istituzioni in diversi Stati ma che, in ciascuno di questi, il dissenso
studentesco è "essenzialmente autoctono e non stimolato da una cospirazione
internazionale ".
Questo studio viene consegnato al Presidente due mesi dopo l'avvio dell'utilizzo
del criptonimo CHAOS e dell'apertura dei canali separati di trasmissione delle
informazioni e giunge a conclusioni che dovrebbero vanificare l'enorme
investimento umano ed economico di CHAOS.
La commissione ROCKEFELLER che, come si rileva dall'abstract (ALL.I5)
definisce "SUPERSECRET" il gruppo CHAOS all'interno della C.I.A., non ne
chiarisce assolutamente gli scopi.
HELMS, a giustificazione, testimonierà il28~04~1975 (pag.244 del rapporto integrale)
che la Casa Bianca voleva uno studio sulle possibili orchestrazioni delle attività di
protesta e che non sembrava opportuno lasciare fuori la IIscena americanall, così essa fu
inclusa.

45
~
8." Chaos" secondo il "Rapporto Finale" del Senato StatunItense

In aggiunta agli studi formali della C.I.A. preparati per il Presidente, OBER redasse 34
rapporti chiamati "M" (da memorandum) diretti, oltrechè al Capo dello Stato, ad alti
Uffici governativi.
n contenuto di questi rapporti è vario, ma sempre relativo alla cooperazione tra elementi
stranieri e radicali statunitensi.
Su richiesta di HELMS, RICHARD OBER inviò altresì 26 rapporti alla Commissione
KERNER sui disordini razziali, in merito al sostegno straniero per esacerbare la
protesta razziale negli U.S.A..
Nel 1969 il Piano CHAOS viene espanso perché l'Amministrazione NIXON esprime gli
stessi concetti della precedente sulla influenza straniera nella protesta domestica.
n 20~06~1969, TOM HUSTON, assistente del Presidente, richiede alla C.I.A. un
documento sul supporto comunista straniero ai movimenti di protesta rivoluzionari
negli U.S.A., che doveva essere inclusivo anche delle attività di
incoraggiamento ed assistenza. Il rapporto fu completato in dieci giorni ed in esso si
affermava che vi era solo appoggio molto limitato da parte di comunisti stranieri ai
movimenti di protesta rivoluzionari negli U.S.A. e, in ogni caso, nessuna evidenza di
direzione o controllo della protesta. In sostanza, l'appoggio consisteva in attività di
propaganda. Dall'estate del 1967 le sorgenti all'estero non avevano rilevato alcuna
assistenza o direzione significativa. Analogo risultato proviene dalla stretta
collaborazione realizzata con l'F.B.I.. Questo rapporto, datato 30~06~1969, diretto dal
Gen. ROBERT CUSHMAN a TOM CHARLES HUSTON, è intitolato "SPECIAL
REPORT ON FOREIGN COMMUNIST SUPPORT TO REVOLUTIONARY
PROTEST MOVEMENTS IN TIlE U.S.".
Vi furono due studi addizionali a quello appena citato, uno nel1970 come contributo al
lavoro del Comitato Interdipartimentale sull'Informazione, cosidetto PIANO HUSTON,
e l'altro nel 1971. Quest'ultimo concluse che era possibile un sostegno ostile di governi
stranieri alla protesta ma che, salvo pochi casi isolati, esso si limitava all'esortazione e
all'incoraggiamento attraverso conferenze internazionali e affermazioni di supporto di
individui stranieri. In merito ai movimenti della Nuova Sinistra, così come per gli

46
8." Chaos" secondo il "Rapporto Finale" del Senato Statunitense

attivisti neri, si escludono evidenze di supporto, istigazione o fomentazione attraverso


impiegati governativi, sindacati, scuole, università e mass~media.
Nell'autunno del 1969 furono sviluppati due programmi addizionali. Il primo fu un
programma interno gestito dal DOMESTIC CONTACT SERVICE (DCS). Il secondo
fu sviluppato con agenti del GRUPPO CHAOS, istruiti negli U.S.A. e poi inviati in
missione all'estero.
II D.C.S. è una unità del DIRETTORATO DELLE OPERAZIONI, di supporto
alla C.I.A., ed ha la gestione di proprie fonti così come contatti con autorità locali.
Agli inizi del 1969 il D.C.S. ricevette un crescente volume di informazioni sugli
attivisti neri ed inviò alcuni rapporti al COUNTERINTELLIGENCE STAFF ad OBER
che trasse spunto da questi invii per richiedere l'espansione delle informazioni alle
cinque categorie di "dissenzienti" investigate da CHAOS: militanti neri, gruppi di
giovani radicali, stampa radicale, gruppi pacifisti e disertori.
Tra il 1969 ed il 1973 il D.C.S. inviò ben 200 rapporti al GRUPPO CHAOS, anche
lU questo caso senza trovare obiettivi riscontri all'influenza straniera.
Il secondo programma addizionale era basato su agenti impiegati III operaZlOlll di
intelligence all'estero.
Oltre 40 potenziali agenti furono valutati e circa metà di questi facevano riferimento
al F.B.I. e per esso avevano già lavorato. Sette reclutati furono gestiti unilateralmente
dalla C.LA.. Dopo un addestramento comprensivo dell'infiltrazione in gruppi radicali
locali fu valutato come potevano meglio essere impiegati, nell'ambito di CHAOS,
all'estero.
Questi dati SI ricavano dalle pagg. 1538~1545, 1545~1547, 1566~1667 della
Commissione ROCKEFELLER inerenti la deposizione avanti ad essa, verificatasi in
data 10~03~1975, di agente CHAOS ignoto che, per ragioni di sicurezza, è stato
escusso con l'alias di CHARLES MARCULES.
Un separato progetto d'intelligence, anche questo coinvolto nell'uso di agenti americani
con credenziali radicali, fornì a CHAOS informazioni addizionali circa i dissidenti
americani. Questa operazione, denominata PROGEITO 2, fu sviluppata nel 1969 e
incrementata nel 1970 da una particolare area divisionale della C.I.A.

47
8." Chaos" secondo il "Rapporto Finale" del Senato Statunitense

Tale area non è specificata nel FINAL REPORT e, dalla nota nr.SS di pago 704 di
questo, è possibile dedurre qualche incertezza sulla reale denominazione
dell' operazione.
Il PROGETTO 2 fu preparato per penetrare obiettivi informativi stranieri attraverso gli
agenti CHAOS o per avere da loro altre indicazioni che potevano migliorare le
attività di infiltrazione.
La maggior parte degli agenti sviluppò la propria immagine di sinistra dentro le
università statunitensi dopo un training iniziale.
Una volta inviati all'estero, gli agenti del PROGETTO 2 furono esplicitamente diretti
ad acquisire informazioni per CHAOS.
Nel memorandum riguardante ¡rassegnazione di un agente del PROGETTO 2 SI
afferma: "la sua missione sara' valutare, conoscere e sviluppare la sinistra nello
spettro maoista egli rapportera' a chaos gli sviluppi nello stato obiettivo."
L'utilizzo del termine "maoista" è indubbiamente molto particolare, esso indica la
volontà di sviluppare una sinistra a maggior facilità di intossicazione e comunque
antagonista di quella sovietica.
Il PIANO CHAOS si avvalse anche delle intercettazioni di comunicazioni
internazionali operate dalla N.S.A..
Un cablo del Luglio 1972 diretto a parecchie stazioni C.I.A., ma non a tutte (come i
precedenti), avvisa che la raccolta di informazioni sui contatti stranieri della Nuova
Sinistra non saranno più un'alta priorità per molto tempo, tuttavia un'attività di
routine dovrà essere mantenuta per conservare una capacità di controazione.
Nel 1973 il PROGRArv1MA CHAOS fu trasferito dallo STAFF DI
CONTROINFORMAZIONE aHa STAFF OPERAZIONALE del DIRETTORATO DEI
PIANI.
Il 29~08~1973 WILLIAM COLBY, succeduto a JAMES SCHLESINGER come Capo
della C.I.A., cominciò ad emanare le proprie direttive su CHAOS. Precisò subito che
¡rattività doveva essere focalizzata sulle organizzazioni straniere e, solo
incidentalmente, sui contatti americani e, di conseguenza, non c'era una primaria

48
~
B." Chaos" secondo il "Rapporto Finale" del Senato Statunitense

responsabilità nel seguire gli americani alrestero sebbene la C.I.A. potesse accettare
richieste in tal senso dal F.B.I..
Per ordine del Direttore COLBY, CHAOS termina il 05~03~1974 e VIene stabilito che
le future operazioni concernenti gli americani dovranno essere effettuate solo
all'estero e ristrette ad informazioni su attività straniere correlate ad accadimenti interni.
In tale quadro appare quindi cbe l'interesse dovrà essere rivolto verso
organizzazioni straniere ed individui coinvolti e, solo incidentalmente, sui contatti
americani.

Dalla parte III, composta da 13 pagine, è rilevabile che:


la testimonianza di OBER del 28~1o~1975, che viene utilizzata dalla Commissione
ROCKEFELLER per spiegare quale fu il ragionamento che spinse la C.I.A. a
violare la legge è la prova inconfutabile che CHAOS rappresenta una frattura nelle
operazioni di raccolta delle informazioni sulla devianza politica all'estero, apertasi per una
violazione dei diritti dei cittadini statunitensi, chiusasi con il riconoscimento dell'utilizzo
di tali procedure illegali negli U.S.A..
Il cablo del Novembre 1967, diretto dal Quartier Generale della C.I.A. a parecchie Stazioni
dipendenti, comprende un campo d'azione piuttosto ampio: "...dai contatti casuali basati
puramente su mutui interessi a canali chiusi e controllati per direttive di partito...".
Analogamente, nel 1969, il 20 Giugno, un memorandum di TOM HUSTON (Casa
Bianca) al ViceDirettore della C.I.A., per uno studio sui supporti stranieri ai gruppi di
protesta americani, stabilì che essi includevano sia gli incoraggiamenti che l'assistenza.
La Commissione Rockefeller, comunque, concluse che l'influenza straniera sul dissenso
domestico era aspetto di sicurezza interna e quindi di competenza F .B.I..
La C.I.A., tra tutti gli apparati d'intelligence coinvolti nella raccolta clandestina di
informazioni nel territorio statunitense, diede l'apporto maggiore con il PIANO CHAOS e
gli agenti del PROGETTO 2.
Gli agenti del PROGETTO 2 svilupparono le loro credenziali negli U.S.A., ma non
parteciparono direttamente in particolari attività di dissenso.

49
8," Chaos" secOndo II "Rapporto Finale" del Senato Statunitense

Il ViceResponsabile per il PIANO CHAOS, EATINGER, lo stesso giorno, testimoniò


che egli aveva illustrato il PROGETTO 2 agli agenti delegati ad attuarlo mentre questi
erano negli U.S.A.. Aggiunse anche che gli ideatod di CHAOS richiesero a quelli del
PROGETTO 2 di porre ai loro agenti specifiche domande circa le persone e le attività
sulle quali dovevano rapportare.
Un memorandum coperto, scritto il 28~07~1970 da EARL WILLIAMS al Responsabile
Operativo dell'Area Divisionale denominata PROGETTO 2, unito ad un rapporto di
"debriefing" di un agente precedente alla sua partenza oltreoceano riporta: "Una parte di
questo contenuto è in risposta alle questioni poste per CHAOS, prima che io andassi sulla
Costa Ovest. In modo particolare la parte sulla composizione della Nuova Sinistra e le
sue attività gestiona1i. Sto inviando una copia di questo a CHAOS come pratica
usuale. II.

Questo memorandum è riportato dalla Commissione ROCKEFELLER a prova che gli


agenti che furono inviati all'estero nell'ambito del PROGETTO 2, vennero comunque
impiegati in attività di infiltrazione all'interno del territorio statunitense.
All'estero, la maggior parte delle richieste di CHAOS per un controllo di ben determinati
cittadini americani da parte delle stazioni C.I.A., servizi stranieri collegati, o entrambi,
risultano anche da parte del F.B.I..
CHAOS quindi, rappresentò una frattura rispetto al passato dove, la più tradizionale
politica della C.I.A., era stata quella di monitorare i Servizi Informativi ostili e poi, solo nel
caso di emergenza del coinvolgimento con cittadini americani ben individuati, lavorare
su di essi all'estero o richiedere che su di essi venissero fatte attività. OBER testimoniò, il
28~03~1975, che non fu trovata alcuna significativa connessione tra il dissenso
domestico e quello estero, ma che ciò fu appurato proprio perché furono controllati
tutti i nomi, furono fatte valutazioni che, senza la penetrazione informativa degli agenti del
F.B.I. o il controllo della penetrazione degli agenti del K.G.B. all'estero, non avrebbero
potuto dare una misura del fenomeno.
JOSEPH CALIFANO, il principale assistente del Presidente JOHNSON, testimoniò il

50
8." Chaos" secondo il "Rapporto FInale" del Senato Statunitense

27~OI~1976, che PAmministrazione al potere era in difficoltà ad accettare che


l'opposizione domestica fosse realmente indigena. Lo stesso HELMS, il 24~04~1975,
testimoniò che la Casa Bianca era molto insoddisfatta dalla circostanza che studi e
rapporti non mostrassero "abbastanza finanziamenti e influenza straniera nei movimenti
dissidenti" .
Sia HELMS (24~04~1975) che OBER (28~03~1975) testimoniarono che le pressioni della
Casa Bianca furono un fattore significativo nella continua espansione di CHAOS.
Dalla parte IV, composta da 10 pagine, è rilevabile che:
~ nella metà degli anni '60 le agitazioni studentesche conoscono un incremento nelle
azioni contro 1 rec1utatori governativi, inclusi quelli della C.I.A., nei Campus,
attraverso il Paese. Nell'autunno del 1968, l'Ufficio di reclutamento della C.I.A.
presso rUniversita di MICHIGAN fu distrutto da una bomba.
~ a causa del volume delle informazioni assunte nei campus e nelle università,

nell'ambito del PROGETTO RESISTENZA, fu creata, nel Maggio 1968, una Unità
Speciale per l'elaborazione delle informazioni: la TARGETS ANALYSIS BRANCH,
che riceveva anche rapporti dal F.B.I. (testimonianza del Capo dell'Unità del 03~03~
1975).
il PROGEITO RESISTENZA terminò alla fine di Giugno del 1973 (Memorandum
del Quartier Generale della C.I.A. alla sede locale di New York deI28~06~1973).

51
9. Attività in Italia

9. ATTIVITA' IN ITALIA

In data 14.03.1995, il Capitano GIRAUDO Massimo si recava, su delega del Dr.


SAL VINI, presso Pabitazione del prefetto Umberto FEDERICO D'AMATO, per
valutare una sua disponibiJità ad approfondire alcuni elementi emersi nell'inchiesta sulla
strage di Piazza Fontana (Relazione di Servizionr. 378/162~2 del 14~03~1995,All.29).
Il Or. D'AMA TO specificava di non aver mai sentito parlare di CHAOS ma notava che,
gli scopi da esso perseguiti, per come illustratigli, potrebbero non essere stati dissimili da
quelli che tra il 1956 ed il 1960 erano stati propri del gruppo guidato dal Questore
GUIDO DE NOZZA.
Era noto che tale gruppo aveva avuto origine dalla nomina a Direttore della Divisione
Affari Riservati del Ministero degli Interni, da parte del Ministro FERDINANDO
TAMBRONI, dell'ex~Questore di TRIESTE, GUIDO DE NOZZA, nel Luglio 1956.
Questo gruppo era guidato, oltre che dal DE NOZZA, dall'ex~Capo dei Servizi Politici
della Polizia del Territorio Libero di TRIESTE, il noto WALTER BENEFORTI, nonchè
dai Commissari ANGELO MANGANO e ILIO CORTI, anch'essi provenienti da Trieste.
Il gruppo veniva sciolto nel 1960 poichè coinvolto in illecite attività informative svolte
anche in direzione di membri del Governo.
In via preliminare si ritiene opportuno fare osservare che:
~ W ALTER BENEFORTI, arrestato nel 1973 per il famoso scandalo delle

intercettazioni telefoniche abusive assieme al noto TOM PONZI, è emerso in rapporti


di collaborazione informativa con ROCCHI CARLO (Lo stesso ROCCHI confermerà
tale circostanza nel verbale reso alle AA.GG. di Milano in data 29~06~1995). Come si
ricorderà, quest'ultimo venne indicato dall'estremista di destra BIAGIO PIT ARRESI
come agente C.I.A. al quale riferiva il contenuto dei colloqui investigativi che
avevano luogo con .a~t~~t(vds Relazione di Servizio allegata all'annotazione fir.
424/1 O del 18~01~1994 relativa al colloquio investigativo de115~12~1993, AII.30).

52
9. Attività In Italia

Come le SS.VV. ricorderanno, il ROCCHI era noto agli atti S.LS.Mi. come
"fiduciario C.I.A." sin dagli anni '50 (fascicolo personale trasmesso direttamente dal
Servizio al Giudice Istruttore) e l'attività investigativa condotta, tendente ad accertare
la veridicità delle affermazioni del PIT ARRESI con una serie di mirate ed articolate
attivazioni (in sostanza veniva richiesto al PIT ARRESI, al momento della confessione, di
non interrompere il flusso informativo, facendo passare solo notizie che non potevano
danneggiare le indagini) aveva portato non solo alla intercettazione di un fax
diretto dal ROCCHI all'Ambasciata degli U.S.A. in Roma contenente notizie sulle
attività del Giudice Istruttore Dr. Guido Salvini e del Capitano Massimo Giraudo, ma
anche alla conferma del referente del ROCCHI, tale John COSTANZO, che, a detta del
PIT ARRESI, gli era stato presentato come agente C.I.A. sotto copertura D.E.A. (vds
annotazione nr. 140/19 del28~02~1994AI/.31).
Si rammenta, inoltre, che le attività investigative avevano effettivamente fatto notare
alcune anomalie comportamentali del COSTANZO (vds annotazioni 424/1 O~1 del 05~
02~1994 ~ All. 32; 140/6~3~1 deI12~02~1994 ~All.33; 140/6~4 deI12~02~1994 ~ All.34)

suscettibili di essere sfruttate come copertura per attività di intelligence e che il


ROCCHI era anche stato indicato dal PIT ARRESI, pur senza che potessero venire
trovati riscontri a causa della convinzione del fiduciario C.I.A., ad un certo punto
dell'indagine, di essere attenzionato (peraltro 10 stesso ROCCHI, in verbale reso avanti al
Dr. Salvini e alla Dr.ssa Pradella, in data 29~06~1995, dichiarava che il Dr. RINALDI
de! Centro S.I.S.De. di Milano gli aveva fatto capire di avere i telefoni sotto controllo),
come interessato al rintraccio di Silvano LARINI (vds. annotazione 424/10 del 18~
Ol~1994 ove è anche riportato l'accenno del PITARRESI ad una futura azione di
screditamento nei confronti dell'allora P.M. Dr. DI PIETRO All.30 nonchè il possibile
riscontro a questa azione illustrato nell'annotazione 424/10~3 del 14~1l~1995 ~A1/35)
prima che venisse localizzato dalle autorità italiane e alla eliminazione di un magistrato
del pool cosidetto umani pulite" della quale si sarebbe dovuto occupare lo stesso
PITARRESI (Per la genesi di tale notizia si veda l'annotazione 140/51 ~AI/.36 che

53
9. AWvltà in Italia

contiene peraltro una confenna indiretta ad una affennazione del PITARRESI


proveniente dalle indagini sulla strage di Piazza della Loggia, nonchè il successivo
sviluppo contenuto nei verbali redatti in data 21.11.1994~AI/.37~ e 05.05.1995~All.38).
Carlo ROCCHI, escusso in data 29~06~1995, dal Giudice Istruttore, Dr. Guido SALVINI,
e dal Pubblico Ministero, Dr.ssa Grazia PRADELLA, dichiarava di aver lavorato per
1'0.S.S. sin dal1950 e dal 1978 al1985 per la C.LA.. Comunque, già in data 16.09.1994
il collaboratore MICHELE AMANDINI aveva dato al Dr. SALVINI una prima
confenna dell'attività istituzionale svolta dal ROCCHI (All.39).
Questi, peraltro, tentava un maldestro riallaccio del flusso informativo direttamente
(DY. c;.,RIIVbO
con~l. .sniveme (riferito con annotazione nr. 140/53, AI/.40) che non veniva fatto
proseguire anche per evitare che, saputo di essere stato attenzionato, cercasse di
accreditarsi come fonte di aiuto nell'inchiesta, ad esempio microfonando una sua
proposta in tal senso. ~I Só1ttfl~8ritto.

~ GIOVANNI BANDOLl, indicato dal collaboratore CARLO DIGILIO quale


appartenente a rete operativa d'intelligence statunitense stanziata nel Veneto,
interrogato, negava di aver effettuato attività spionistiche, di aver mai indossato la
divisa dell'esercito statunitense e di conoscere il DIGILIO.
Si è invece acclarato che DIGILIO e BANDOLl si conoscevano e che quest'ultimo era
uso indossare la divisa militare americana pur essendo un impiegato civile.
L'attività istruttoria, condotta dal Dr. SALVINI avvalendosi di questo Reparto e
dell'apporto del SJ.S.Mi., ha invece consentito di appurare che il BANDOLI era in
possesso di documento militare americano e che tale JOHN HALL, persona che gli
attesta le referenze (All.41, già trasmesso con foglio nr.2146/22~3 del 24~07~1995
concernente l'analisi dei reperti della perquisizione effettuata al BANDOLI) da parte del
TR.U.S.T. Exchange Service di Trieste (Il BANDOLl ha affennato, nel verbale
reso il 25~05~1995 allo scrivente, di aver lavorato per gli Alleati in Trieste quale
barbiere) , era noto al S.LS.Mi. come elemento dei Servizi Infonnativi amencanI.
Trattasi di JOHN LUIS HALL nato il 24~11~1906 a Tokoma (Washington) il quale

54
9. Attività in Italia

risulta al S.LS.Mi., oltre a quanto già detto, Presidente, dal 1947, della società AVIPA
(AMERICAN SALES AND IMPORT AGENCY), con sede in Trieste, Contrada del
Corso nr. 7; già addetto all' UNRA del suddetto capoluogo giuliano; residente in
Trieste, Via Fabio Severo 47, presso certo TRIMARCHI; gestore del garage~
officina denominato tlT.E.S. (TR.U.S.T. EXCHANGE SERVICE) GARAGE
CONCESSION'" sito in Trieste, Via GHIBERTI, al cui interno stazionavano, oltre ad
automezzi dell'esercito americano Geep) anche vetture americane con targa civile
guidate da ufficiali statunitensi. Da tale gestione HALL traeva notevoli guadagni
avvantaggiato dal fatto che ad essa facevano capo la maggior parte dei militari
statunitensi del Territorio Libero di TRIESTE (T.L.T.).
La società AVIPA, di cui HALL era presidente dal 1947, fu oggetto, nel 1952, di
attività informativa da parte del Servizio militare dell'epoca in quanto segnalata per
attività sospetta non meglio definita, ma gli accertamenti successivamente svolti non
evidenziarono elementi di specifico interesse. La predetta società è citata in calee (in
alto a sinistra) al documento relativo al suddetto "T.E.S. GARAGE" preceduto dalla
parola "TELEGRAM' (AII.41).
Nel medesimo comprensorio di Via GHIBERTI era sita una agenzia di VIaggI
denominata liTHE PROFESSIONAL TRAVEL AGENT SERVING THE
PROFESSIONAL PERSON" (L'Agenzia di viaggi professionale per i professionisti)
la quale veniva utilizzata all'epoca da non meglio precisate "persone importanti" ed
era diretta da un militare statunitense, tale BOB JONES, sul cui conto il Servizio, al
momento, non ha potuto fornire ulteriori evidenze.
In Via Ghiberti, oltre al T.E.S. e alla citata agenzia di viaggi, e strade limitrofe,
erano situati, all'epoca, numerosi uffici dell'Esercito U.S.A., nonchè il Circolo Ufficiali.
Nel corso della perquisizione effettuata al BANDOLl in data 17~05~1995, veniva .
rinvenuto, tra gli altri, il biglietto da visita del Bob JONES, proprio relativo alla citata
agenzía di viaggi (AIIA2).
Il cartoncino non appare risalente agli anni '50 e, peraltro, non riporta nè utenze nè
indirizzi italiani. Tuttavia sul retro vi è segnato un numero telefonico di Trieste con
rindicazíone ItJONES TRIESTE NEW PHONE NUMBER II.

ss
9. Attività In Italia

Come già riferito nell'annotazione nr.2146/22~3 del 24~07~1995, ove peraltro era già
allegato il biglietto da visita in originale, come reperto, il BANDOLl parla un
inglese maccheronico, con errori anche elementari. E' quindi verosimile che l'appunto
scritto correttamente sul retro del biglietto sia stato redatto dallo stesso JONES, che
doveva già da tempo conoscere il BANDOLl, poichè definisce il numero italiano
fornito "nuovo" presupponendo, quindi, che dovesse sostituire il vecchio.
Il numero riprodotto manualmente è stato acceso il 21~02~1978 ed è intestato al signor
TAUCER Omero, suocero del JONES.
Il JONES, coniugato con la cittadina italiana TAUCER NiveA, ha mantenuto la
cittadinanza statunitense, vive tuttora in ITALIA e, come comunicato con la nota
2105111 del 18~11~1995, si identifica in ROBERT EDWARD JONES, di LORENCE e
ROBERT ANNA, nato a WORCESTER (Massachussets~U.S.A.) il 19~08~1932. Le
spontanee dichiarazioni rese dalla moglie in data 13~1O~1995e trasmesse con nota fir.
2146/22~9~3 del 14~10~1995, sono indicative: "...In quei sei mesi, del 1973, mio
marito svolse l'attività di agente di viaggi poichè mentre era militare aveva svolto un
corso per questa professione. Venne quindi riassunto dal Governo come impiegato
civile e lui mi ha riferito che continuava a svolgere le stesse mansioni che aveva
quando era militare... ".

Robert Paul DRISCOLL, nato a Elizabeth, New Jersey (U.S.A.), il 29~12~1916 da


Charles JOHN e Catherine A. HENNESSEY, risulta essere stato funzionario C.I.A.,
non clandestino, nel nostro Paese.
Il S.I.S.Mi., con foglio di protocollo R.D.D. Dr. 49209/132.1/0434, trasmetteva
la pratica Servizio Speciale del Ministero dell'Interno, composta da fir. 72 atti. La pratica
è allegata integralmente (AIl.43).
Si sottopongono all'attenzione delle SS.VV. i seguenti atti:

· f.n.l0897 del 07~09~1958 del Centro CS di Trieste, ove sono citate intenzioni del
Ministero degli Interni a costituire servizio idoneo a sostituire quello militare,
nonchè iniziative tese a valorizzare i funzionari provenienti da Trieste.

56
9. Attività in Italia

Il BENEFORTI Viene indicato come precedente collaboratore del Servizio


Militare nel periodo di occupazione alleata ed interferente in attività di
controspionaggio. Il CORTI viene ben qualificato in quest'ultimo campo;

· f.n. 11130 del 11~09~1958 del Centro CS di Trieste ove è spiegato che verranno
affiancati ai funzionari costitutori una quindicina di uomini, a turno, dell'Ufficio
Politico di Trieste, con l'iniziale compito di penetrazione nel P.C.I.
(Nell'utilizzo della tumazione sono evidenti le finalità addestrative e di utilizzo
esclusivo di personale proveniente da Trieste). All'iniziativa non sarebbero
stati estranei elementi del Servizio americano (Questi erano presenti in Trieste, a
causa del suo particolare status );
. f.n. llllE.O. deI15~10~1958 ove è precisato che gli uomini scelti dal DE NOZZA
provengono in gran parte dall'ex~Polizia Civile Alleata;

· f.n. 11512 del 06~12~1958 del Centro CS di NAPOLI ove è riportata la notizia
della ricostituzione degli Uffici Vigilanza Stranieri delle Questure, in sedi occulte;
. f.n. 10253 dell'11~12~1958 del Centro CS di BOLOGNA, ove si parla della nascita
di segretissimi uffici informativi che avrebbero agito sotto la copertura di ditte
commerciali, alla dipendenza della DIVISIONE AFFARI RISERVATI;
. f.n. 16 del l2~12~1958 del Centro CS di FIRENZE ove si comunicava che i nuovi
Uffici si sarebbero ispirati alla organizzazione già esistente in TRIESTE;

· f.n. 9200 del 16~12~1958 del Centro CS di BARI ove si comunica che le
apparecchiature per le intercettazioni telefoniche sarebbero state fornite dagli
americani;

· .f.n. l 1874 deI18~12..1958 del Centro CS di GENOVA ove si accenna ad un possibile


accordo a Hvello N.AT.O. per la costituzione della nuova organizzazione;
. f.n. 13238 deI22~12~1958 del Centro CS di VERONA ove si afferma che il nuovo
organismo sarebbe nato dalla necessità di dare maggior impulso all'attività
antisovversiva;
. f.n. 15187 deI29~12~1958 del Centro CS di TRIESTE ove si afferma che per la

57
9. Attività In Italia

costituzione degli schemi informativi si prenderà esempIO dall' OVRA e che il


compito iniziale sarebbe statai. la penetrazione nel P.C.I., passando poi anche a
funzioni controinformative;
. f.n. 33 del 05~OI~1959 del Centro CS di BOLOGNA ove si afferma che in quella città
sarebbe già entrato in funzione il nuovo Ufficio occulto che comunicherebbe le notizie
tramite una casella postale ad un funzionario a Roma;

· f.n. 104 del 06~01~1959 del Centro CS di PADOVA ove si afferma che in quella città
sarebbe già entrato in funzione il nuovo Ufficio occulto;
. f.n. 21 del 23~O1~1959 del Centro CS di Firenze, ove si afferma che anche III
quella città sarebbe entrato in attività il nuovo Servizio e che il funzionario
assegnato avrebbe avuto indiscrezioni circa una matrice angloamericana della
riorganizzazione;
. f.n. 1154 del 07~02~1959 del Centro CS dì BOLOGNA ove si fa comprendere che
il nuovo Ufficio occulto dovrebbe avere anche una sede fisica;
. appunto senza numero del 14~02~1959 del Capo Centro CS di NAPOLI sul
cambiamento, poi evitato, delle modalità di accesso dei funzionari del Servizio
militare agli archivi di quella Questura;

· f.n. 1744 del 15~02~1959 del Centro CS di BOLOGNA. Quest'atto riporta


integralmente il testo del foglio nr. 224/375.13 del 09~02~1959 inviato a tutti i
Prefetti dal Ministero dell'Interno inerente significativo cambiamento in tema di
politica di sicurezza;
. f.n. 1465 del 11~03~1959 del Centro CS di CAGLIARI. Quest'atto attesta
l'inattuazione della circolare in Sardegna;

· f.n. 3485 del 06~04~1959 del Centro CS di TRIESTE, ove si afferma che il Nucleo
Speciale definitivamente costituitosi il 02~04~1959 è in apparenza impiegato solo
nella penetrazione nel P.C.I.;
. f.n. 3568 del 10~04~1959 del Centro CS di TRIESTE, ove viene individuato l'uomo
occulto del Ministero degli Interni con mansioni informative verso i Partiti di
sinistra;

58
9. Attività in Italia

f.n. 4584 del 02~05~1959 del Centro CS di TRIESTE, ove viene comunicata
l'emissione dei documenti per il personale del DE NOZZA, con nomi di
copertura indicati dallrUfficio Affari Riservati;

· appunto privo di protocollo~ del13~05~1959, ove viene indicato che il Servizio del DE
NOZZA ha avuto cospicui finanziamenti da parte del Servizio statunitense, che ne
ha curato anche l'addestramento informativo~ oltre a fornire mezzi tecnici;

· appunto privo di protocollo, del 22~05~1959, che contiene due versioni espanse del
precedente, ove si precisa che DRISCOLL diresse gli addestramenti informativi e fu
tramite per i finanziamenti, in contatto continuo con DE NOZZA e BENEFORTI,
quest'ultimo Capo dellrarticolazione romana. Le azioni informative nella capitale
si esplicherebbero essenzialmente su indicazione del DRISCOLL;
. f.n. 7003 del 05~07~1961 del Centro CS di BOLOGNA, con il quale vengono
trasmessi dei dati sul movimento politico di estrema destra "INTESA LATINA" di
cui si occupò il DE NOZZA;

· appunto privo di protocollo, del OI~10~1959, che contiene, tra le altre, una nota ove
sono menzionati compensi~extra elargiti dagli americani all'articolazione romana del
nuovo servizio;

· appunto privo di protocollo, de110~10~1959, ove, in allegato tiA", è indicato che la


Divisione Affari Riservati sarebbe uno strumento del Servizio statunitense, tant'è
che esistono anche Uffici coperti in comune, giungendo ad operare, su richiesta
di questo, per finalità che nulla hanno avrebbero a che fare con la sicurezza dello Stato
italiano. El precisato che DRISCOLL, pur essendo stato trasferito in TUNISIA,
continuerebbe a "dirigere egualmente le operazioni politiche in italia", ove ha
lasciato la consorte con i figli, e a tale scopo il BENEFORTI avrebbe dislocato due
suoi uomini in TUNISIA per assicurarsi i collegamenti con DRISCOLL. Il campo
d'azione sarebbe la sinistra in genere, non solo il P.C.I., ma anche il P.S.I., il P.S.D,I.
e la sinistra democristiana. Risulterebbe un contatto con il Servizio Segreto
francese (BENEFORTI~MAUDRY),

59
9. Attività in Italia

· f.n. 7302 del 15~07~1960 del Centro CS di Padova riguardante un compendio delle
infonnazioni ricevute dallo stesso BENEFORTI. Come si ricorderà (f.n.I098? del 07~
09~1958 del Centro CS di Trieste) questi era già stato collaboratore del SIFAR con
il criptonimo di MIRO, quindi, quando il Servizio militare ha avuto notizia della
cessazione delle attività del DE NOZZA, ha tentato un avvicinamento del
BENEFORTI. Benchè il contenuto soffra di molti errori, il passaggio alla terza
persona è spesso carente, anche perché frutto evidente di una fugace chiaccherata
condotta da persona inesperta (il DRISCOLL è trascritto foneticamente quale
GRISCOE), è interessante per l'interpretazione che di taluni fatti viene offerta e
sulla quale si tornerà al tennine dell'esposizione del contenuto dei singoli fogli.
Si rappresenta alle SS.VV., inoltre, che quanto riportato a pago 4 del foglio citato,
trova confenna nel frammento di intervista all'ex Prefetto UMBERTO FEDERICO
DIAMA TO, riportata dal giornalista CLAUDIO GATTI, apagA? (A//.44) dellibro
"RIMANGA TRA NOt', pubblicato per i tipi della LEONARDO nel Giugno 1991, ove
il DRISCOLL viene riportato come agente indipendente rispetto al suo superiore
George BOND;

· f.n. 10902 del 16~07~1960 del Centro CS di Trieste ove il Maggiore PASSARO
pone in evidenza alcuni spostamenti interni alla Questura di TRIESTE che
sembrerebbero voler preludere a ricostituzione del Servizio del DE NOZZA;

· promemoria riservato, senza numero e data, riferito a BENEFORTI WALTER e


scritto evidentemente da persona che lo stimava, non di grande cultura (è palesemente
sbagliato il significato della sigla C.I.A.), ove è citato un asserito interessamento
americano verso il Commissario, dopo lo scioglimento della struttura di DE NOZZA,
poi rivelatosi per lui controproducente;

· appunto senza numero e senza data relativo al DRISCOLL, da cui si ncava che, con
provenienza O.N.I. (Office of Naval Intelligence), egli ha fatto parte della C.I.A.
dal 1948 sino ai fatti di interesse.
Nell'appunto compaiono vari DRISCOLL, sintomo di una ricerca infonnativa del
S.I.F.Ar. per individuare il contatto di BENEFORTI, ma è evidente che runico di
stretto interesse è il ROBERT PAUL:

60
9. Attività In Italia

· appunto senza numero del 07 l O~1959 da cui si evince


~ che il trasferimento del
DRISCOLL in TUNISIA fu probabilmente provocato da proteste del S.LF.Ar..
Nonostante la redislocazione, l'organismo di DE NOZZA continua a mantenere i
contatti con il funzionario C.I.A.;
. appunto senza numero del O1 Il 1959 da cui si evincono critiche del Capo Stazione
~ ~

C.I.A. a PARIGI nei confronti dell'allontanato DRISCOLL nonchè da parte


dell'Onorevole SEGNI, Ministro dell'Interno. E'inoltre riportato che il Ministro
TAMBRONI aveva agevolato l'operato di DRISCOLL e che la fine del mandato di
quest'ultimo era da attribuire all'F.B.L (forse) e al G~2.

In data 1.11.95, il Giudice Istruttore autorizzava la richiesta al S.I.S.Mi di ulteriori


atti di eventuale interesse sul DRISCOLL. Il Servizio Militare, con foglio or.
1732/132.1/0402 dell'11.1.96 forniva i seguenti atti (AII.45):

· foglio SR 273 del 8.2.59 con il quale il Capo deI S.LF .Ar., Gen. DE LORENZO,
informa il Capo della Polizia, Dr. CARCA TERRA, che il DRISCOLL andava
asserendo di essere stato incaricato da Autorità non precisata del Ministero degli
Interni di reperire un candidato per l'urgentissima sostituzione del DE LORENZO
stesso nonchè trasmettere a WASHINGTON notizie denigratorie sul suo conto;

· foglio 2/3525 deI14~07~1959 con il quale si trasmettono tre numeri del settimanale
"VIE NUOVE" contenenti articoli di un'inchiesta redatta, tra l 'altro, dal
giornalista RUGGERO ZANGRANDI svelante la struttura di DE NOZZA. Chi
scrive (anonimo) dice di aver avuto gli articoli in anteprima e che, rispetto a questi, su
quelli pubblicati è scomparso il nome di DRISCOLL. Lo stra1cio sarebbe avvenuto su
richiesta dell'On. TAMBRONI;

· appunto del 17~11~1959 secondo cui i familiari di DRISCOLL sarebbero rimasti in


Italia dopo il suo trasferimento in TUNISIA.

Il materiale documentale fornito dal S.LS.Mi. consente già di per sè, anche se osservato tal
quale, di formulare utili considerazioni.

61
~
9. Attività In Italia

Il nuovo organismo nasce dall'esperienza, completata con corsi addestrativi svolti dagli
americani) maturata nell'esperienza realizzata in Trieste, luogo ove maggiore sarebbe
stata la possibilità di valutare e far crescere professionalmente coloro che erano deputati ad
esigenze di sicurezza.
Per la verità a TRIESTE esisteva un Centro CS, tuttavia gli addestramenti e le
apparecchiature non vanno al S.I.F.Ar. e la spiegazione di ciò, lU assenza di ulteriori
atti, è, probabilmente, nell'indipendenza che il Servizio militare avrebbe potuto rivendicare.
Dagli atti sembra intuirsi che a Trieste sarebbe stato realizzato un esperimento pilota, il
Gruppo Operativo di BENEFORTI. attentamente seguito da DRISCOLL, un
funzionario C.I.A. ufficiale.
Di grande rilievo il foglio numero 7003 del 05~07~1961 del Centro CS di Bologna,
sistemato dagli archivisti del S.LF .Ar., in una pratica probabilmente ricostruita a posteriori,
quando si credeva non più esistente il nuovo Servizio Speciale, tra due atti che con esso
non hanno legame temporale (22.5.59 e 1.10.59). In esso si rappresenta che DE
NOZZA si interessò al movimento di estrema destra IIINTESA LA TINA". Dagli atti
disponibili, allegati al foglio citato, tale IImovimento" appare molto interessante, esso
fa trasparire compiti da raggiungere con la propaganda, in un crescendo progressivo e
coordinato (guerra psicologica) in cui le associazioni di paracadutisti sono l'asse
portante. La denominazione ha origine dal binomio Italia~Francia che doveva dar luogo
ad una simbiosi in grado di catalizzare gli scopi prestabiliti. Si fa osservare alle SS.VV.
che anche questo è un particolare non da poco, la stessa struttura, di BENEFORTI e DE
NOZZA, ha rapporti con lo SDECE. Oltre a ricordare quanta parte degli uomini
AGINTER sia francese, si riporta anche il contenuto delle annotazioni 509/35~2 del
31.8.95 e 509/35~3 del 25.9.95 (All. 46 e AII.47).
Il 25.3.96 il S.LS.Mi., a fronte di ulteriore richiesta dell'A.G., forniva, con foglio
di protocollo R.D.D. 20293/132.1/0402, ulteriore materiale documentale. di seguito
illustrato (All.48):

· foglio ill. 8662 del Centro C.S. di Padova, del 24.8.60. Quel Capocentro, a seguito di
penetrazione informativa jugoslava verso il BENEFORTI, ne fa una propria fonte con

62
9. Attività in Italia

il criptonimo di BEFO. Costui riferisce che l'operazione DE NOZZA fu ideata e


gestita dal Ministro TAMBRONI e dal DRISCOLL (che viene riportato con il nome
errato di GRISCOE); che BOND e DRISCOLL erano rivali e che l'organizzatore era il
secondo. Da una frase di BEFO II ...BOND ha fatto il furbo con tutti...sia con
GRISCOE (leggi DRISCOLL ndr) che lui (BOND ndr) ha cercato sempre di far passare
come suo dipendente...n sembra doversi comprendere che DRISCOLL in realtà non
dipendeva da BOND. Il Questore MARZANO, ancora prima della costituzione dei
nuovo servizio, riceveva mezzi tecnici e denaro dal DRISCOLL. Caduto TAMBRONI
vi fu un progetto per rendere operativa la DIREZIONE AFFARI RISERVATI del
Ministero degli Interni utilizzando il GRUPPO DE NOZZA. Il progetto si realizzò
parzialmente, sempre per il controllo del Partito Comunista. BEFO riferisce anche
che la costituzione del GRUPPO DE NOZZA era costata agli americani circa 100
milioni e che DRISCOLL era un IImissionarioll dell'anticomunismo. DRISCOLL era
molto intimo con il Ministro TAMBRONI e con il MARZANO. Queseultimo
viene descritto come dedito a pratiche ricattatorie soprattutto nei confronti di politici. E'
possibile che, dato l'attrito tra il MARZANO e il DE NOZZA, il DRISCOLL coltivasse
l'amicizia col MARZANO per esercitare un doppio controllo sul DE NOZZA e per
potere usufruire dei mezzi di ricatto del MARZANO;

· lettera del 20.4.61. Il BENEFORTI è in possesso di copioso materiale documentale


relativo alle attività del GRUPPO DE NOZZA. Nel caso il S.LF.Ar. gli consentisse
di collaborare attivamente, potrebbe infonnare costantemente sulle attività della
Divisione Affari Riservati del Ministero degli Interni.

· lettera del 19.5.61. Essa dimostra l'assunzione come collaboratore, a pieno titolo, del
BENEFORTI, da parte del S.LF.Ar..

· appunto del 19.6.61. Il BENEFORTI ha cominciato a fornire il materiale documentale


in suo possesso, in particolare le relazioni del GRUPPO DE NOZZA che venivano
fatte pervenire al Capo della Polizia. I contatti con il Servizio U.S.A. non
compaiono in quanto riservati e delicati. Il GRUPPO DE NOZZA stabilì contatti con i

63
9. Attività in Italia

servizi :fTancesi, inglesi e israeliani nonchè con la SANTA SEDE e tentò operazioni
all'estero, quindi verosimilmente per proporsI come servIzIo alternativo al S.LF.Ar..
E'importante sottolineare che "...rapporti di collaborazione vera e propria..." ebbero
luogo solo col Servizio :fTancese.

A chiusura di questo capitolo si ritiene anche di dover rammentare che NICOLA


FALDE, nel verbale reso in data 26.6.95t (AlI.49) ebbe a dichiarare, alla fine di un lavoro
investigativo teso ad individuare una fonte del giornalista Gianni CIPRIANI e che aveva
portato a puntare l'attenzione sull'ex Ufficiale del S.LD., che il Generale ALOJA III un
pnmo tempo e, successivamente, il Colonnello VIOLA ed il Generale JUCClt gli
avevano rappresentato che l'Ufficio Affari Riservati deI Ministero dell'Interno era
coinvolto nelle fasi di organizzazione della strage di piazza Fontana mentre il S.LD. aveva
solo offerto copertura all'operazione di quest'ultimo. Il FALDE precisava che con
l'indicazione dell'alto Dicastero suoi interlocutori intendevano riferirsi al Prefetto
D'AMATO.
Il ruolo del Ministero dell'Interno è indicato anche in un appunto del S.I.D. di rilevanza
investigativat trasmesso dal S.LS.Mi. con lettera di protocollo R.U.D. 183111132.1/0402
del 15~03~1996 nell'ambito di ricerche d'archivio richieste dal Giudice Istruttore sul
nominativo PAOLO ZANETOV. Il documento, trasmesso su autorizzazione dell'A.G. di
Milano a quella di Brescia, è stato inviato a quest'ultima con il foglio 372/216~2 de115~
04..1996 (All.50).
In particolare:
. al punto 2 viene affermato che il Ministero dell'Interno, IInel contesto di una politica
dell'antifascismo opportunamente orchestrata anche con forze politiche estranee alla
D.C."t volta ad arginare l'organizzazione ORDINE NUOVOt ha creato il movimento
ORDINE NERO. Lo stesso ignoto autore delPappunto fa notare che la struttura creata
dal Ministero dell'Interno, come braccio violento di "ANNO ZERO"t è autrice di
"una serie di atti violenti e antidemocratici".
al punto 3 si ritiene la politica del Ministero degli Interni facile al successo poiché

64
9. Attività in Italia

movimenti giovanili nazionalisti, esposti alla violenza di sinistra, sono desiderosi di


reagire anche in tennini sconsiderati e le provocazioni, comunque, sono facilmente
attuabili, perché alcuni aderenti a questi movimenti pensano opportuno "comporre in
chiave individuale i dissidi con il Ministero degli Interni". In relazione a questa ultima
parte, tra 1 disponibili, vengono indicati KIM BORROMEO, GIANCARLO
CARTOCCI e GIANCARLO ESPOSTI.
QI. punto 4 si fa presente che, nell'ambiente, si ipotizza che ESPOSTI fosse coinvolto
nella "questione BRESCIA" (ma si dà a ciò scarso credito) oppure che avesse accettato
un incarico per il Ministero degli Interni. Questa ipotesi, per l'autore dell'appunto,
trova largo credito e potrebbe inserirsi nel quadro di "un ventilato progetto di attentato ~

su commissione ~ durante la sfilata del 2 Giugno (premio: 400.000.000 con anticipo già
corrisposto)". Secondo l'ignoto estensore, che dipinge la figura di ESPOSTI, 1
provocatori del Ministero degli Interni intenderebbero, in realtà, non realizzare
l'attentato ma, far scoprire un campeggio paramilitare e materiale esplosivo.
. al punto 5 le fonti attivate ritengono che "BRESCIA" sia stata voluta dal Ministero
degli Interni, così licorne lo stesso organismo aveva pianificato il rapimento di
MAURO LEONE per il quale progetto era stato interessato DRAGO e il suo succube
PINTO".
. al punto 6 l'ignoto estensore fa presente che, le manovre del Ministero degli Interni,
hanno creato frustrazione e volontà di reazione in AVANGUARDIA NAZIONALE e
in ORDINE NUOVO e che, quindi, è stato realizzato uno sforzo da parte del SID
per convincere i responsabili delle due organizzazioni ad intraprendere solo azioni
informative tese a smascherare le trame provocatorie. L'autore rappresenta che nei
giorni a seguire (rispetto al suo appunto) avrà luogo un vertice di A.N. e O.N. avente le
finalità indicate e sostiene che t'sono state create le condizioni per poter disporre del
materiale che quelle reti infonnative acquisiranno". L'autore continua affennando
che "entro lunedì 3 Giugno sarà noto l'esito di una azione suggerita al capo segreto
di ORDINE NUOVO e diretta verso ALESSANDRO D'INTINO e ALESSANDRO
DANIELETII per conoscere i nomi dei provocatori". Lo stesso capo segreto di

65
L
9. Attività In Italia

ORDINE NUOVO "si è dichiarato disposto a fornire (tramite contatto con il


responsabile di AVANGUARDIA NAZIONALE) alcuni numeri di matricola delle armi
che il Ministero degli Interni distribuì agli avanguardisti la sera dellr8~12~1970
all'interno del Dicastero e che questi non hanno più inteso restituire".
Da un articolo a finna del giornalista MARlO TEDESCHI, apparso sul settimanale
"IL BORGHESE", verosimilmente nel Luglio 1987, e fornito dal S.I.S.Mi. con foglio
nr.7781/132/24 deI28~03~1995, inerente a richiesta autorizzata dal Giudice Istruttore
e trattata da questo Reparto con foglio nr. 509/14 del 02~01~1995 concernente
l'accertamento di rapporti tra il Prefetto D'AMATO e il noto ANGEL TON, si ricava che
già dal 1944, per ammissione dello stesso D'AMATO, i due si conoscevano e che il
cambiamento di fronte, cioè la scelta di combattere il comunismo, fu oggetto di una cena
tra loro aHa fine del1946 (all 51).

66
9. Attività in Italia

lO.RELAZIONI TRA L"'AGINTER PRESSE"E ED ESTREMISTI


DI DESTRA BRESCIANI COINVOLTI NELLE INDAGINI
SULLA STRAGE DI PIAZZA DELLA LOGGIA DEL 28~05~1974
NONCHE' CON STRUTTURE DEL RADICALISMO DI
DESTRA ELLENICO.

Dalla consultazione degli atti giudiziari relativi ai vari procedimenti penali sulla strage
di Piazza della Loggia si è evidenziata una lettera (All. 52) della "AGINTER PRESSE" a
firma del Direttore Generale GUERIN SERAC, datata 03~12~1973 ed indirizzata a
SILVIO FERRARI, giovane estremista bresciano deceduto alcuni giorni prima
deIreccidio del 28~05~1974. La missiva venne rinvenuta nella cella del noto BUZZI
ERMANNO dopo il suo omicidio perpetrato all'interno del carcere di NOVARA
nell'Aprile del 1981. Dall'analisi della lettera si eVlllce che il BUZZI era in relazione
con il SERAC e che attivò quest'ultimo per essere messo in contatto con il noto
Costantine KOSTAS PLEVRIS.
Il SERAC, nella missiva, fornisce anche alcuni nominativi di studenti grecI
rappresentanti dell'ESESI, con ciò comprovando rapporti tra questa organizzazione di
estrema destra e l'AGINTER. Di particolare interesse è la fornitura da parte del SERAC del
recapito della Casella Postale di ATENE in uso al PLEVRIS che, da quest'atto di grande
importanza, risulta essere stato in possesso della tessera 028 dell'''AGINTER PRESSE". Il
SERAC sconsiglia al BUZZI di rapportarsi al PLEVRIS utilizzando il recapito
della Scuola Militare A. U., verosimilmente di ATENE. Si rappresenta che da ricerca
bibliografica effettuata, emergeva all'attenzione il testo autobiografico di ALESSIO
D'ANGIO' DI BORBONE CONDE', nato a BUCAVO (EX CONGO BELGA) il 04~
05~1948, dove 10 stesso fa presente di aver conosciuto funzionario del governo
greco a nome C. Pl., uomo di fiducia del Colonnello LADAS e dirigente del
Movimento Politico 4 Agosto. Costui è verosimilmente da identificarsi nel Costantine
Plevris. Il PLEVRIS prospettò al D'ANGIO un controgolpe militare di fazione

67
9. Attività in Italia

avversa a PAPADOPULOS (All. 53). D'ANGIO' nei vari contatti che ebbe con i militari
che lo desideravano nuovo Capo dello Stato apprese che nel golpe del 21.4.67 era stato
applicato il Piano PROMETEO della N.A.T.O. previsto per quell'anno per fronteggiare in
GRECIA il pericolo comunista (All. 54).
Si ricorda che con annotazione nr. IS84/4~2 del 18~12~1995 (All55) questo Reparto
trasmettendo la documentazione esibita dal S.LS.Mi. in relazione all'ESESI e al
PLEVRIS faceva presente che, in quegli atti, il PLEVRIS veniva indicato quale dirigente
di un movimento nazionalista greco, responsabile delle questioni italiane per conto dei
servizi di sicurezza greci, in contatto con ORDINE NUOVO. Si fa infine presente che
nell'agenda di BUZZI del 1974, emersa nel corso delle attività investigative condotte da
questo Reparto, si rinvengono i nomi di ROBERT LEROY, PLEVRIS, nonchè quello
dell"'AGINTER PRESSE".
In ultima analisi si rappresenta che la lettera del SERAC al FERRARI è stata rinvenuta
all'interno di una busta trovata, come già detto, nella cella del BUZZI, su cui compare
l'indirizzo del mittente: Via XX Settembre nr.26, 00185 ROMA, con il cognome
cancellato, unitamente ad altre due lettere, una diretta a "Pregiatissimo ERMANNO"
datata ROMA li 20.1.197X e con finna obliterata ed un'altra, senza data, diretta a
"Carissimo.." e firmata "GIORGIO". Dato che in queste due lettere vi sono chiari
riferimenti all'ESESI si è ipotizzato che il GIORGIO (ed anche la calligrafia della prima
lettera con finna cancellata appare scritta dalla stessa mano) in questione fosse MITSAS
GIORGIO rappresentante dell'ESESI presso l'Università di FERRARA all'epoca e
menzionato nella lettera del SERAC.

68
11.Addetto militare statunitense In Portogallo

11. ADDETTO MILITARE STATUNITENSE IN PORTOGALLO


ALL'EPOCA DELLA NASCITA DELL'''AGINTER PRESSE".

Come richiesto dal G.I., è stata realizzata una rIcerca finalizzata a stabilire chi fosse III
tale veste, all'epoca, in PORTOGALLO.
Da un monitoraggio effettuato è stato possibile trovare cenno di tale figura nel libro
ItL' AMERICA BRVC/AIt di James HEPBURN, edito per i tipi della Albra Editrice in data
non dichiarata, ove è citato tale Ammiraglio George W. ANDERSON divenuto
Ambasciatore degli STATI UNITI in PORTOGALLO il 30~07~1963 ed in tale incarico
riconfermato dal Presidente JOHNSON, venendo così a coprire il periodo di gestazione
dell'AGINTER PRESSE che~ secondo informativa del Ministero delJ1Intemo, trasmessa
al Giudice Istruttore con foglio 509/5 del 21.4.94, nasce a LISBONA nel Settembre del
1966 (All.56).
Sono tuttora in corso ulteriori ricerche su tale nominativo. Si ritiene utile segnalare che
J1autore dellibro rappresenta che:
nel1963 ANDERSON era Capo di Stato Maggiore della Marina degli STATI UNITI
e diede le dimissioni nella primavera di quell'anno, verosimilmente per i seguenti
motivi;
sconfitta del Pentagono nel confronto originatosi con il Presidente
KENNEDY subito dopo il fallito sbarco della Baia Dei Porci in relazione alle
strategie da adottare. Più agguerrite quelle del Pentagono, più
diplomatiche quelle delle "eggs heads" kennedyane.
soprattutto perché McNAMARA lo aveva scavalcato mettendosi direttamente
in contatto con i comandanti delle unità navali americane durante la crisi
di CUBA;
il O1~03~1963 il Presidente KENNEDY dichiarò che J1Ammiraglio avrebbe continuato
a servire il Paese in un posto importante;

69
11.Addetto militare statunitense In Portogallo

prIma di assumere l'incarico dichiarò che al Pentagono le cose andavano male,


raccomandando che l'incarico dei membri degli Stati Maggiori Riuniti durasse
quattro anni invece di due. Kennedy rifiutò e l'Ammiraglio prese servizio a
LISBONA in data 30~07~1963;
al decesso del Presidente KENNEDY (22~11~1963) il successore, JOHNSON, lo
confermò nell'incarico.

Le ricerche bibliografiche, che tuttora proseguono, hanno consentito di trovare traccia


del nome di ANDERSON anche nel libro ItIL PENTAGONO", scritto da CLARK R.
MOLLENHOFF , edito per i tipi della Gherardo Casini editore nel 1968.
La sua carica di Capo di Stato Maggiore della Marina è confermata a pago 296 ed
alla pago 298 viene riportato che, all'epoca del suo insediamento, si riteneva che andasse
a far parte delllgruppo McNAMARAII (falchi antikennedyani).

70
12.Tentatlvo occultamento prove contatti Ordine Nuovo~"Aginter Presse"

12. TENTATIVO DI OCCULTAMENTO DELLE PROVE DEI


CONTATTI ORDINE NUOVO~"AGINTER PRESSE".

In data 16 Marzo 1996 il noto MARTINO SICILIANO verbalizzava avanti al Dr.


SAL VINI che, nel 1993, ROBERTO LAGNA gli aveva assicurato di aver fatto verificare
presso il Tribunale di Milano se vi fossero state iscrizioni a suo carico. Il LAGNA gli disse
di aver informato Delfo ZORZI di ciò e che questi gli aveva garantito che, in caso di
pericolo, avrebbe pagato le spese legali per lui. Poco prima di morire, LAGNA si recò dal
fratello del SICILIANO chiedendogli un libro sul CONGO BELGA degli anni '60 edito,
probabilimente, dalla "A GINTER PRESSE".
Questo libro era di chiaro stampo colonialista ed era stato oggetto di distribuzione in
ambito ordinovista da parte di PAOLO MOLIN. Tale episodio avvenne dopo che il
SICILIANO aveva informato il LAGNA e questo 10ZORZI.
Il SICILIANO quindi ebbe la sensazione che quella fosse una ".. .richiesta guidata,
finalizzata a recuperare, e quindi a far scomparire un piccolo elemento di riscontro".
Le ricerche effettuate non hanno consentito di rintracciare l'opuscolo in questione, che
avrebbe avuto anche una ricca documentazione fotografica sulle atrocità dei guerriglieri.

71
13.Colnvolgimento dell"'Aginter Presse" nella eliminazione di Etarra

13. COINVOLGIMENTO DELL' "AGINTER PRESSE" NELLA


ELIMINAZIONE DI ETARRA IN FRANCIA.

Come ampiamente noto, sono stati numerosi, negli anni, gli estremisti di destra che
hanno indicato, nei fuorisciti italiani in Spagna, gli attori di azioni contro "santuari"
baschi in Francia. La ragione di ciò è da ricercarsi nel dover evitare l'imbarazzo di
giustificare l'eventuale decesso in territorio francese di uomini appartenenti ad organi
istituzionali spagnoli.
Tutte le testimonianze acquisite in merito, ormai patrimonio di numerose requisitarie e
sentenze, hanno sempre menzionato la circostanza senza mai fornire dati puntuali sulle .
azioni perpetrate, anche perché nessuno degli estremisti di destra indicati quali
componenti dei gruppi di fuoco in terra ftancese ha mai inteso collaborare.
In data 14.3.96, il noto ZAFFONI Francesco riferiva, nel corso di escussione delegata a
questo Ufficio, che le operazioni contro gli etarra in FRANCIA: "...erano coordinate
dall'americano soprannominato CASTOR, così detto per il parrucchino che portava,
che voi mi dite identificarsi in tale JA Y SIMON SALBY, e da un cittadino francese al
quale era molto legato e che fu arrestato con lui durante l'esecuzione di un attentato in
ALGERIA. Prendo atto che mi dite che questa persona si chiamava NOEL CHERlD.
Queste due persone lavoravano per una agenzia di stampa di copertura denominata
HAGINTER PRESSE". Materialmente le operazioni venivano eseguite da un gruppo
misto di italiani e marsigliesi guidati da un italiano biondo con i baffi con nome di
battaglia CARLO, Questo era intimo amico di due marsigliesi, uno dei quali saltò in aria
mentre stava trappolando un'autovettura, credo in FRANCIA...". Tra gli italiani che sotto
la guida del CARLO si recavano ad operare in FRANCIA vi erano:
"...CAUCHI e CARMASSI. Faccio presente che del gruppo faceva parte anche un
argentino a nome JOSE' MARIA. Preciso anche che non esisteva un solo gruppo, ma due.
Uno è quello descritto, misto, che operava in FRANCIA, poi ce ne era un altro composto
solo da italiani e che operava esclusivamente in SPAGNA. Entrambi i gruppi erano in

72
13.Coinvolgimento dell"'Aglnter Presse" nella eliminazione di Etarra

contatto con DELLE CHIAlE. Anzi, quello che operava in Spagna coincideva ed era
costituito dagli uomini dell'appartamento di AVANGUARDIA NAZIONALE sito in Paseo de
la Florida vicino a quello di POMAR. Ed erano poi le stesse persone che soprawivevano
con la pizzeria l'Apuntamiento... I'.
E' possibile che il marsigliese amico del CARLO saltato in aria mentre trappolava un
autovettura si identifichi in JEAN~PIERRE CHERID, morto nell'esplosione di una RIS
carica di materiale esplosivo il 19~03~1984 a BIARRITZ. Il dato è ricavato dalla pago
280 dellibro LES MArTRES ESPIONS di ROGERFALIGOT e REMI KAUFFER edito a
PARIOI da ROBERT LAFFONT. Lo JEAN~PIERRE CHERID è definito fratello di
ANDRE' NOEL CHERID ed in contatto dal 1974 con il Servicio De Informacion
Naval (SEIN) spagnolo. n noto CONCUTELLI, nel corso di colloquio investigativo
effettuato il 23.2.93 e riferito al Giudice Istruttore con foglio 169/9~3, affermava che non
era affatto vero che in Spagna godessero della complicità della Polizia Spagnola ma
erano aiutati, in realtà, dai servizi di sicurezza della marina.
JEAN~PIERRE CHERID è il fondatore, inoltre, unitamente ad altro francese e ad un
americano, dell'DATE (Organizzazione Anti~Eta) ed è poi divenuto capo dei G.A.L.
(GRUPPI ANTITERRORISTI DI LIBERAZIONE).
Nello stesso giorno il noto GAETANO ORLANDO affermava che il CARLO, italiano,
biondo con i baffi, in SPAGNA, era da identificarsi in: "...MARIO RICCL.si
accompagnava ad un cittadino sudamericano e...con questo...ebbi occasione di vederlo
ad ASUNCION in PARAGUAY presso l'Albergo GUARANY Ritengo che scopo di
questo viaggiofosse un incontro con ELIO MASSAGRANDE... "
ORLANDO precisava poi che il sudamericano era argentino e si chiamava JOSE'
MARlA, che effettivamente MARIO RICCI guidava le operazioni contro gli "etarra" in
Francia, che ai nomi fatti dallo ZAFFONI andava aggiunto il CICCUTTINI e che
CADCm e CARMASSI operavano anche in Spagna. Nella terza pagina del verbale reso
da JAY SIMON SALBY alla polizia algerina il 17~01~1976, questi ebbe a dichiarare che
tale LAURENT (probabilmente da identificare nel JEAN LAURENT della "A GINTER
PRESSE") gli aveva detto, nell'Aprile o nel Maggio del 1975, che era stato responsabile di

73
13.Coinvolgimento dell"'Aginter Presse" nella eliminazione di Etarra

una campagna psicologica nella regione basca per provocare un intervento delle
Autorità francesi.
Dal Processo Verbale di audizione reso il 19.1.76 dal SALBY alle autorità algerine,
riportato nel capitolo seguente, il SALBY parla dell'A.E.T.A. (ANTITERRORISMO
E. TA.), dei Conunandos che operavano nei Paesi Baschi francesi ed indica numerosi
attentati portati a termine.
Anche il VINCIGUERRA, nel verbale del 7.5.92, parla di italiani che operavano in
FRANCIA per l'eliminazione di attivisti E.T.A. e specifica che DELLE CHIAlE
rivestiva un ruolo preminente nell'attività internazionale del Gruppo di Madrid anche in
forza dei suoi contatti personali con GUERIN SERAC, che fu da loro ospitato dopo il golpe
portoghese. In merito alle affermazioni di ZAFFONI su DELLE CHIAlE si fa presente che
i legami di quest'ultimo con 1'''AGINTER PRESSE" sono ampiamente provati e riportati
nell'ordinanza contro FACHINI e DELLE CHIAlE del Giudice Istruttore di
CATANZARO, Dr. LE DONNE:
. possesso della tessera di riconoscimento delPAGINTER PRESSE con la falsa identità
di MARTELLI olav ANNI rinvenuta ne1l1abitazione dei coniugi MODUGNO
(pag.323);
. assegno di mille dollari inviato da Stefano DELLE CHIAlE a Fausto FABBRUZZI
(altro elemento di AVANGUARDIA NAZIONALE) del BANCO DI PANAMA, che le
indagini accertavano essere stato tratto presso il BANCO EXTERIOR S.p.A. di Panama
da YVES GUILLOU, vero nome di GUERIN SERAC. Proprio il DELLE CHIAlE
aveva ammesso esplicitamente la circostanza in un'intervista rilasciata al giornalista
VIGLIONE de "IL SETTIMANALE", che l'ha confermata, nel 1976. Si evince che il
DELLE CHIAlE conosceva sia il LEROY che il SERAC e che quest'ultimo 10 aveva
conosciuto a BADEN (Vienna) in occasione di un congresso e che 10 aveva poi rivisto in
Italia per creare un'agenzia di controinformazioni cui era anche relativo l'assegno di
mille dollari (pagg. 323, 324 e 325);
. accertamenti esperiti sulla nota velina del SID circa le persone coinvolte nella strage,
tra cui SERAC e DELLE CHIAlE (pagg. 319, 320, 321, 322, 323). Peraltro, alla pago
325, il Dr. LE DONNE cita una nota della P.LD.E. del 14~01~1970

74
13.Colnvolgimento dell"'Aginter Presse" neUa eliminazione di Etarra

nella quale si legge: "...i servizi italiani sono stati informati della probabile
implicazione di GUERIN SERAC nella collocazione delle ultime bombe a MILANO e
ROMA... "
A ciò si aggiunga quanto dichiarato nel corso di colloquio dal noto GIANNETTINI e poi
verbalizzato dal Giudice Istruttore: in un lasso di tempo ricompreso tra l'autunno 1973 e la
primavera del 1975 era avvenuto, in SPAGNA, un incontro tra POZZAN, SERAC e DELLE
CHIAlE, al quale, tra 1'altro, quest'ultimo era giunto in ritardo, ed il forte rimprovero
fattogli dal SERAC ne aveva rivelata la posizione subordinata. PIERLUlGI
CONCUTELLI, in escussione davanti al Giudice Istruttore, in data 28~05~1983,
affermò che, per quanto aveva potuto constatare, il SERAC ed il DELLE CHIAlE
trattavano alla pari. In colloquio investigativo reso il 19~04~1993, trasmesso al Giudice
Istruttore con foglio 169/l7~3 nella stessa data, affermava che SERAC frequentava diversi
appartamenti a MADRID, la maggior parte dei quali di STEFANO DELLE CHIAlE.

75
14.Jay SImon SALBY

14. JA Y SIMON SALBY

Si identifica nell'omonimo cittadino statunitense nato il28~07~1937 a FILADELFIA in


PENNSYL VANJA (U.S.A.).
La sua corrispondenza con l'alias CASTOR, JOAQUIM, HUGH C. FRANKLIN è
dimostrata nel rapporto della S.D.C.! (servizi segreti portoghesi postsalazaristi) del1975
trasmesso da questo Reparto con nota nr. 509/6 ed allegata alla presente, più volte
menzionata.
Secondo questo rapporto, SALBY:
. è da vari anni collaboratore dell'''AGINTER PRESSE";
alla fine del 1970 e agli inizi del 1971 viaggia costantemente nel Paesi latino e
centroamericani nonchè STATI UNITI e CANADA, rapportandosi con GUERIN
SERAC che lo chiama "CASTOR". Proprio in una di queste lettere compare sia il
nome che il soprannome consentendo così, agli agenti portoghesi, l'identificazione;
. ha come indirizzo 1. SALBY, SEABORD HOLDING CORPORATION, 1451 NE
BA YSHORE DRIVE, MIAMI, FLORIDA, U.S.A.;
. vi sono corrispondenze della fine del 1967 con tale FUAD A NAZIR in cui JAY
SALBY si indica a timbro come I1corrispondente dell'AGINTER PRESSE" all'indirizzo
MODESTO LAFUENTE 63, tel. 2337200, MADRID, ESPANA. Quindi SALBY è
nell'AGINTER fin dagli inizi (fondazione Settembre 1966);
. è in corrispondenza poco chiara con il SERAC (è probabile che i due, dato il settore di
operazioni, si esprimano in maniera non comprensibile a terzi);
. vorrebbe conseguire con il SERAC la rappresentanza della AEROCONDOR per i voli
LISBONA~CARACAS;
. propone al SERAC di "...infiltrare..." (forse a BOGOTA', COLOMBIA) la Sociedade
Para Prevencao Da Terceira;
. nel Novembre del 1968 ha venduto uno ",..stock di fogli dipinti..." attraverso /'
l'impresa Papeles Pintados Regil sita in CALLE JORDAM 3 a Madrid con

76
14.Jay Simon SALBY

l'intervento di tale JOSE' VICENTE PEPPER che gli ha anticipato 8000 pesetas. Il
PEPPER è un agente della "A GINTER PRESSE" con criptonimo HOI;
. paga 25.000 pesetas di affitto al Dr. JOSE' VICENTE PEPPER per l'affitto di un garage
da utilizzare come deposito di carta dal Gennaio all'Ottobre 1968. Il garage è della
Industrias De Desarrollo Economico S.A. Cantera El Hoyon sita nella Avenida de la
Ciudad de BARCELONA 72 o 722 sulla Piedras Calidas Carretera de Valencia Km.32 in
località ARGANDA DEL REY;
. contatta, il PEPPER tramite altro elemento dell'AGINTER, il 30~12~1966. Costui,
qualificato come scrittore e giornalista (anche il SALBY si qualificava così per tutelare
la copertura dell'AGINTER), risiedeva in MANUEL CERRADA 26, tel. 2337183 a
MADRID, aderiva (almeno dal 04~1l~1968) all'O.A.C.I. (ORGANISATION
D'ACTION CONTRE LE COMMUNISME INTERNATIONAL) ed era nato il 16~10~
1904 a BOLIVAR in VENEZUELA. Secondo I'S.D.C.I. dovrebbe essere stato
Ministro dell'Informazione dominicana all'epoca di TRUJILLO. L'altro elemento
delPAGINTER che fece da contatto è il Colonnello MANUEL JUAN PEREZ, Addetto
Militare guatemalteco a MADRID, alias WALTER, che il 19~01~1968 entrò
nell'O.A.C.!.. Il rapporto della S.D.C.I. precisa che SALBY contattò il PEPPER
attraverso il WAL TER.
. secondo una nota del Federal Bureau Of Investigation del 18~11~1969 con protocollo
A~351 P~4 registrata in AGINTER con protocollo 14209 ~ C.I., lavora per conto di
una autorità straniera in America Latina e per ciò è "...un possibile trasgressore
della neutralità degli STATI UNITL.", Sempre secondo I'F.B.I. possiede un
passaporto americano emesso a Madrid con numero Z~802449 richiesto nel 1968
(domanda con protocollo 22) ed ha dichiarato di essere giornalista per la sede madrilena
dell'AGINTER. I Federali sostengono che si avvale di un cittadino francese a nome
Jean Denise (Jean Denise RAINGEARD DE LA BLETIERE, nato 18~03~1942 in
Francia). In merito a tale nota del F.B.I., alla risposta della P.I.D.E., alla reiterazione
del F .B.I. ed alla nuova risposta del Direttore della Polizia Internazionale Di Difesa
Dello Stato (do ESTADO), BARBIERI CARDOSO, si rimanda a quanto già
compiutamente riferito nella nota 509/6 più volte citata;

77
14.Jay Simon SALBY

. ha fatto il "patto d'onore" d'adesione alla O.T.~O.A.C.I.;


è in corrispondenza, nel Novembre del 1967, con WILLIAM F. BUCKLEY della
National Review di New York. Come è stato detto nell'annotazione esplicativa del
rapporto della S.D.C.I., il BUCKLEY, giornalista della destra ultraconservatrice
americana, quando era redattore del Yale Daily News ebbe una parte di rilievo nel
consentire ad EDGAR HOOVER di arginare lo scandalo che stava montando a seguito
delle denunce di infiltrazione del F.B.I. nelle Università americane. Da ricerca
bibliografica è risultato che sul testo l' Orchestre Noir, scritto da Frederic LAURENT
ed edito per i tipi della Stock nel 1978, il BUCKLEY è descritto come fratello
dell'omonimo senatore di New York, JAMES L., nonchè tra i leaders degli
intellettuali della destra statunitense. Il LAURENT afferma ancora che Priscilla
LANGFORD BUCKLEY, sorella di WILLIAM e JAMES, ha lavorato alla fine degli
anni '50 come Ufficiale della C.I.A. a PARIGI, così come la cognata Ann Frances
COOLEY, moglie del senatore JAMES. Inoltre, HOWARD E. HUNT, nel suo libro di
memorie UNDERCOVER, edito a New York per i tipi della Berkley ne11974, afferma
che, quando dirigeva la Stazione C.I.A. in Messico, agli inizi degli anni '60, William
BUCKLEY lavorava alle sue dipendenze come "agente esterno". HOWARD HUNT
è molto noto per essere stato coinvolto nello scandalo WATERGATE e nell'omicidio
KENNEDY.
Come specificatamente richiesto dal Giudice Istruttore non è stato trovato alcun
rapporto di parentela tra il BUCKLEY in contatto con il SALBYe il reggente C.I.A. a
BEIRUT suo omonimo, WILLIAM BUCKLEY nato a MEDFORD (U.S.A.~MASS.) il
31~05~1928 e sequestrato dalla JIHAD ISLAMICA il16~03~1984, morto impiccato nel
Giugno de11985, forse in TEHERAN.
. assieme al Dr. PEPPER fa da intermediario ad un contatto, il 10~OI~1968, tra il
WAL TER e il Maggiore CASTON CAJUNE MEJlEANO, Addetto Militare
nicaraguense a Madrid. Questi viene indicato come vecchio Capo della Sicurezza del
Nicaragua e partecipe ad uno stage presso I'F.B.I. e ad uno presso il Pentagono.

78
14.Jay Simon SALBY

Con foglio 509/11 del 26.10.94 questo Reparto trasmetteva al Giudice Istruttore quanto
a disposizione circa l'indirizzo utilizzato dal Direttore dell'''AGINTER PRESSE" per
scrivere al SABLOSKY: Seabord Holding Corporation, sita in 1451 NE BA YSHORE DR.
di Miami in Florida. La nota è unita in allegato (ALL57). Si rammenta, come era già stato
fatto notare al Giudice Istruttore, che nonostante le palesi simpatie neonaziste
dell'AGINTER, il SALBY appare utilizzare un casato (SABLOSKY) di probabile origine
semita, così come quelli del Presidente (HOROWITZ) della SEABORD, del
VicePresidente di questa (WEISE) e della segretaria (HOROWITZ).
Con foglio 509/12 del 29.10.94 (All. 58) questo Reparto trasmetteva al Giudice
Istruttore fotocopia del documento che sarebbe stato compilato dal SALBY alltatto del suo
ingresso in Portogallo, con la falsa identità guatemalteca, con nascita canadese, di Hugh
FRANKLIN. A riscontro SI fa presente che il rapporto della S.D.C.I. riporta, tra le
varie identità utilizzate dal SALBY, proprio quella di Hugh FRANKLIN.
La Royal Canadian Mounted Police ha rappresentato che:
. non è mai esistito il passaporto numero 33100 canadese registrato sul documento di
ingresso in Portogallo che sarebbe stato compilato dal SALBY e, inoltre, quel tipo di
numerazione non corrisponde a quella in uso in Canada';
. un cittadino guatemalteco, con nome HUGH FRANKLIN, avente stessa data di
nascita (24~02~1930), ma nato in Guatemala (anzichè in Canada come riportato nel
documento di ingresso) con passaporto canadese nr. VA072077, rilasciato a Toronto
(stessa città che sarebbe stata indicata dal SALBY come luogo di nascita sul falso
documento) nell'Ottobre del 1993 e scadente nello stesso mese del 1998 è noto alla
Polizia Canadese per essere stato sottoposto ad un controllo della licenza di guida.
Risulta risiedere in 263 Snowdon Avenue, Toronto, Ontario. Questo indirizzo era già
noto alla polizia canadese, per essere stato fornito da tale COLIN GRANT, nato il 21~03~
1966, conosciuto per infrazioni minori. E'stato accertato che il GRANT ed il
FRANKLIN hanno convissuto al 55 Plymbridge Road, Willowdale, Ontario, dal 15~
12~1980 e poi entrambi si trasferirono al 263 Snowdon Avenue il 25~O1~1988.
Si può quindi supporre che il FRANKLIN sia un "ragazzo padre" oppure SIa
sentimentalmente legato al GRANT.

79
14.Jay Simon SALBY

Quanto comunicato dalla polizia canadese è di estremo interesse poichè dimostra che
HUGH FRANKLIN (proprio con la stessa data di nascita e nazionalità usate dal
SALBY) è realmente esistente, avvalorando così la veridicità della documentazione
raccolta. L'unico dato differente tra l'HUGH FRANKLIN~SALBY ed il vero FRANKLIN
è illuogo di nascita. Il primo sarebbe nato a TORONTO ed il secondo a Guatemala.
Tuttavia, date le sorprendenti coincidenze ed atteso che i portoghesi indicarono una
cittadinanza guatemalteca del FRANKLIN~SALBY quando questo risultava nato a
Toronto (Canada') ed era possessore di passaporto canadese, quindi non vi era
nessun titolo per definido guatemalteco, è molto probabile che la polizia portoghese
abbia indicato, al posto delluogo di nascita, quello di residenza che, peraltro, risulterebbe
coincidere con quella attuale del FRANKLIN.
Poichè il passaporto presentato ai portoghesi è un falso, non è proponibile l'ipotesi di un
prestito del documento del FRANKLIN al SALBY e, peraltro, il FRANKLIN non
risulta aver presentato denunce di smarrimento.
Il SALBY potrebbe, quindi, aver utilizzato l'identità di una persona conosciuta
casualmente, oppure quella di un soggetto ben a parte delle sue attività.
A favore di quest'ultima ipotesi si fa notare quanto riportato alle pagg.62 e 63 del libra,
già citato, del defunto Procuratore Distrettuale GARRISON ove, descrivendo George DE
MOHRENSCHILDT, da lui investigato poichè persona più a stretto contatto con Harvey
LEE OSWALD a Dallas, specifica che era stato in Guatemala; "...quando, per strana
coincidenza, vi si svolgeva gran parte dellavoro della C.I.A. di addestramento dei cubani
anticastristi che si preparavano all'invasione della BAIA DEI PORCI... ".
L'F.B.I. in data 02~12~1994 (All.59) comunicava che il loro Quartier Generale nonchè
la Banca Dati dei precedenti criminali non possedevano dati sul SALBY, a differenza di
quanto risulta dal rapporto della S.D.C.I..
In data 27~12~1994 10 stesso organo federale faceva presente di aver contattato il SALBY
il quale si era reso disponibile ad un colloquio sulle sue conoscenze strettamente storiche
con Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale con i cui membri non aveva più contatti dal
1975. Lo stesso attualmente è Chief Executive Officer della corporation International

80
14.Jay Simon SALBY

Contractors Club, dislocata al 6911 Northwest 51 Street, Miami, Florida 33166 con
telefono ur. (305)477~9683.
II 03~OI~1976 il SALBY, unitamente a Andre Noel CHERID, MEDJEBER MOHAND~
OU~ISMAIL (alias Claude Pascal ROUSSEAUX), HOUCINE CHERADI, MED
HAROUN, LOUNES KACI compiva un attentato contro la redazione d'Algeri, sita in
Rue De La Liberte', del quotidiano El Moudjahid (Il Combattente). Il fatto era piuttosto
noto perché riportato in più testi. Tuttavia, attesa la "non conoscenza" del SALBY da
parte del F .B.I., venivano interessate le Autorità di Polizia algerine per la verifica
della veridicità dell'evento. Questo veniva confermato e venivano inviate 9 copie del
quotidiano El Moudjahid successive all'attentato e relative al processo effettuato ai suoi
autori, catturati poco dopo l'esecuzione di questo. Le Autorità Algerine, in assenza di
convenzioni di assistenza giudiziaria in materia penale, trasmettevano ufficialmente al
Giudice Istruttore alcuni atti del procedimento penale eseguito contro il SABLOSKY.
Dal Processo Verbale di interrogatorio reso il 17~OI~1976 dal cittadino statunitense JAY
SALBY, nato il 28~07~1937 a, Pennsylvania, figlio di HAROLD e MARTHA SINGLE,
celibe, residente a Rural Route 1, Springfiltd, Pennsylvania ma domiciliato in Victor
De La Sema 26 A Madrid, si ricava:
. ha lasciato gli U.S.A. per la prima volta nel 1961~62 per andare in Messico, EL
Salvador e Guatemala come avventuriero ed ha lavorato in questi Paesi vendendo
autovetture di seconda mano statunitensi per conto di ARTHURO MALDONADO DE
LA CERDA, fino al1964;
. dal 1964 al 1968 ha lavorato in SPAGNA;
. il Natale del 1967 ritorna in Guatemala e riprende, dal 1968, il precedente lavoro con il
MALDONADO il cui Partito ha perso le elezioni del 1966. Nel 1970 lavora per il
Colonnello ARANA, vincitore delle successive elezioni, che lo nomina Console
Generale a Montreal, dove SALBY lo segue per effettuare attività di contrabbando.
Entrambi nel Natale del 1973 cercheranno di far entrare dei clandestini latinoamericani.
Dopo altre operazioni di questo genere MALDONADO rientrerà in Guatemala. (Si
noti come vi sia corrispondenza piena con quanto contenuto nel rapporto della

81
L
14.Jay SImon SALBY

S.D.C.I. ove è citata la nota del F.B.1. del Delaware County 18~11~1969 secondo la
quale il SALBY risulta lavorare per una autorità straniera in America Latina). Da
ricerca bibliografica si ritiene di aver individuato il Colonnello ARANA (pagg.
47,50,52 del libro Centroamerica di MICHAEL STUHRENBURG e ERIC
VENTURINI edito nel1987 per i tipi delle Edizioni Associate) nel Colonnello ARANA
OSORIO, ex addetto militare guatemalteco a Washington; comandante militare, dal
1966 al 1968, responsabile della provincia di ZACAP A dove conduce la lotta contro i
guerriglieri delle FAR. La sua azione contribuirà alla trasformazione della lotta da
guerrigliera a terroristico~urbana. Il Colonnello OSORIO effettivamente diverrà
Presidente della Repubblica guatemalteca nel 1970, rimanendo in carica fino al 1974,
essendo riuscito a sconfiggere, con l'apporto dei partiti di estrema destra Movimento
Di Liberazione Nazionale e Partito Istituzionale Democratico, il candidato dello Stato
Maggiore dell'Esercito. Poichè il diretto contatto del SABLOSKY era ARTHURO
MALDONADO è stata attivata ricerca informativa sullo stesso. E' altresì opportuno
notare, in relazione alla presenza guatemalteca del SALBY, al suo alias di
probabile origine semita così come a quelli, certamente di tale origine, dei
responsabili della Seabord Holding Corporation presso cui risulta lavorare ed infine
all'HUGH FRANKLIN, che il Guatemala, sin dagli anni '60 e tuttora, riceve ingenti aiuti
militari dallo Stato di Israele sia sotto forma di consiglieri che di materiale bellico e
tecnologie informatiche. Illavoro del SALBY per la SEABORD emerge dal rapporto
della S.D.C.1. che 10 ricava da una corrispondenza con il Direttore delltAGINTER
PRESSE, GUERIN SERAC. Poichè le missive esaminate dai servizi portoghesi sono
relative al ] 970~1971 (è il 1970 è l'anno di inizio attività della SEABORD), deve
esistere un plausibile motivo per il quale il SALBY non rivelò alla polizia algerina i suoi
rapporti con la Corporation;
. nell'Aprile del 1973 ritorna, congiuntamente al MALDONADO, in Guatemala per le
elezioni del Generale KJELL LAUGEROUD GARCIA, il cui padre è di origine
svedese. Questi aveva proposto al MALDONADO di divenire Capo del Registro
elettorale al fme di modemizzarlo e costui aveva accettato.

82
14.Jay Simon SALBY

Qualche glOrno dopo tornò in Canada, raggiunto successivamente dal MALDONADO,


per il passaggio di consegne al Consolato. Da ricerca bibliografica si ritiene di aver
individuato (pagg. 50, 51 e 52 del citato libro Centroamerica) il KJELL, nel Generale
GARCIA KJELL, imposto dall'Esercito nel Novembre del 1974 al posto del vincitore
delle elezioni, il Generale democristiano RIOS MONTT.
Il KJELL venne appoggiato anche dai due partiti di destra che già avevano sostenuto
il Colonnello OSORIO e rimase in carica fino a11978;
per le operazioni di emigrazione clandestina il SALBY e il MALDONADO SI
avvalgono di un pilota civile canadese di cui non ricorda il nome;
. in compagnia del MALDONADO effettua contrabbando in tutti gli stati sudamericani
tranne Cuba, Haiti, Guyana e Uruguay. Nel corso di una di queste attività passano
negli U.S.A. a salutare dei suoi amici: WALlS WACKER, sposato con la
guatemalteca ALICIA WILLIAM, VicePresidente della Compagnia LEO; BURNETT
DE TROY che si occupa di pubblicità; FERGUS RED BUCKLEY, sposato a una
spagnola a nome TASA; NICK TIBALLI~ capitano di uno yacht privato nella Florida
del sud. Il padre di FERGUS è stato senatore a New York;
. nel giugno del 1974 torna a Madrid dove va ad abitare a casa di tale JILL MAXWEL,
conosciuto nel 1964, al 23 RUE TUMBREl;
. tramite MAXWEL conosce tale LAURENT che si accompagna a tale SUSANAH
REDMOND, inglese~ e ad una americana, MARY KOV AK. Il LAURENT è
verosimilmente da identificarsi in JEAN MARIE LAURENT, nato il 28~02~1939 a S1.
SERV AN (pag. 25 del rapporto della S.D.C.I.) uomo dell"'AGINTER PRESSE"
aderente ad O.T.~ O.A.C.I.. Si ricorda che il noto CARMINE DOMINICI ha
riconosciuto~ nel LAURENT~ il transalpino che nel 1970 partecipò ad una riunione
politica a Roma in Piazza Tuscolo, presente STEFANO DELLE CHIAlE (verbale reso
avanti a questo Ufficio in data 03~OI~1995 e trasmesso al G.I. con foglio ur. 13308/31~1
avente stessa data).
. MAXWEL riceve le visite di LUKY RADFORD, della segreteria della base aerea
spagnola di Madrid; di TERREJON DE ARROZ, avvocato spagnolo soprannominato

83
14.Jay Simon SALBY

SAN PIO e che esercita presso rambasciata elvetica; di un avvocato a nome


ZAARALUQUE; dell'Amministratore della FORD denominato DON; di un Colonnello
americano a nome AUGUST MOLTZ (pilota), della sua donna belga e della cognata
MERCEDEZ VON MEREM di origine danese, di suo nipote JOSE' FIAL che lavora nel
campo dei ricambi auto; di un'attrice inglese a nome KATY sposata con un attore
americano morto suicida a Siviglia; di una donna indonesiana che si fa chiamare NINA,
vedova di un pilota delrIberia morto di cancro che abita a Bruxelles. Nonchè il
Console americano; rAmbasciatore delr Arabia Saudita, FOUAD NAZIR, amico
della inglese BETTY; l'Addetto Militare nicaraguegno sposato con una americana (E'
possibile che si tratti del già citato Maggiore CASTON CAJUNE MEJIANO, che,
proprio in quella veste conosce il SALBY e potrebbe avere moglie statunitense
proprio per aver fatto uno stage presso l'F.B.I. e il Pentagono); il Colonnello
YOUNT della base aerea americano~spagnola; la pittrice MARSHA RYAN, sposata
ad un irlandese amico di FRANCO; l'Addetto Militare americano BARTOLOME
VOR T; un certo ACOSTA, originario delrECUADOR, nipote dell'anziano
Presidente di quello Stato, VELASCO IBARA;
. MAXWEL (personaggio che, per le sue "conoscenze", riveste un grande interesse)
conosce il Primo Segretario deU'Ambasciata di GIORDANIA a MADRID a nome IKLIL
il cui padre è stato il medico particolare di Re HUSSEIN di Giordania. Chiamato a
lavorare in Belgio, presso l'Ambasciata, IKLIL ha rotto col MAXWEL ma è ritornato
più tardi a MADRID con la carica di Ambasciatore;
. JILL MAXWEL ha lavorato in qualità di segretario in un Ufficio di coordinazione delle
forze aeree americano spagnole e poi in una Agenzia Immobiliare di appartamenti di
lusso diretta da tale ARRIAZA, di doppia nazionalità americano~spagnola;
. Dopo la partenza di MAXWEL per gli Stati Uniti per una operazione all'occhio
sinistro a seguito di un incidente d'auto, SALBY è rimasto nel suo appartamento e ha
continuato a vedere il LAURENT;
. Ad Aprile o Maggio 1975, nel corso di un pranzo al ristorante CHANGAI, LAURENT,
che conosce la sua situazione sociale, gli spiega di essere stato consigliere di una

84
14.JaY' Simon SALBY

organizzazione di oppositori algerini e incaricato di una campagna psicologica nella


regione basca per provocare un intervento delle Autorità francesi. Dovendo
intraprendere un viaggio, la discussione fu breve;
. Aveva appreso nei precedenti incontri che il LAURENT era un ex~Ufficiale
dell'Esercito francese che aveva fatto servizio in Algeria e che esistevano molti giovani
studenti appartenenti alla citata organlzzazlOne algerina. Sapendo che era un
contrabbandiere il LAURENT gli propose di aderire, senza aggiungere altro;
. Nel Giugno del 1975 il LAURENT gli telefona in appartamento e gli dà appuntamento
al bar Retorta dell'Hotel Aerobulding. Incontratolo gli spiega che sta per tornare in
Francia dove SI incontrerà con dei membri dei S.O.A.. Gli dice anche che esiste
materiale dì propaganda e diversione, già preparato in Francia e che
molti pied~noirs e altri algerini emigrati facilitano la legittimazione dei S.O.A. sulla
stampa francese. Gli mostra anche un volantino propagandistico dei S.O.A., composto
da due fogli con timbro dell'Organizzazione. Parlando di questa, gli spiega
dell'esistenza di soldati franco~mussulmani "HARKIS" in Algeria e Francia e
dell'influenza russa sulla politica del regime in carica nonchè dei pied~noirs installati sul
litorale mediterraneo corso che vorrebbero tornare in Algeria. Per il governo francese
questi ultimi rappresentano una forza politica ed un peso notevole in caso di elezioni.
Lo informa che c'è bisogIlO di un lavoro e che può rimettergli la somma di 20.000 pesetas
per l'ingaggio. Si manterranno in regolare contatto telefonico.
Si fa notare che i S.O.A. (Soldats De L'opposition Algerienne) sono l'anagramma della
sigla O.A.S. ed avevano a simbolo un cuore sormontato da una croce, attraversata da
una mezzaluna e coronata da una stella davidica. Ricerca bibliografica ha consentito
di trovare traccia delltorganizzazione nel II vol. del libro Les Maitres Espions scritto
da ROGER FALl GOT e REMI KAUFFER per i tipi di ROBERT LAFFONT, alle
pagg. 276 e 277, ove viene descritta come formata da un gruppo di oppositori al regime
del presidente BOUMEDlENNE, diretta da MOULOUD KAOUANE, detto
Colonnello BEN ALI', ingegnere chimico che, negli anni '50, lavorò per rF.L.N..
Dopo l'omicidio a Madrid del suo amico MOHAMMED KHIDDER, KAOUANE

85
14.Jay Simon SALBY

passò all'opposizione e l'omicidio di KRIM BELKACEM nel 1970 lo convinse della


necessità di destabilizzare con le armi il regime algerino. Il testo cita contatti dei
S.O.A. con l'''AGINTER PRESSE" (che effettivamente emergono dal presente
verbale) e li definisce utilizzati dai servizi marocchini in una guerra non dichiarata
contro l'Algeria e per questo finanziati e riforniti logisticamente. Nel libro, tralaItro,
si approfitta del capitolo sui S.O.A. per inserire una scheda sui servizi speciali
marocchini definiti in eccellenti rapporti con 10 SDECE e la C.I.A.. L'F.L.N. anzI,
accuserà direttamente i servizi marocchini per l'attentato effettuato da SALBY.
. Nell'Agosto del 1975 riceve una chiamata dal LAURENT che fissa un appuntamento
presso lo stadio Real di Madrid. lncontratisi, gli viene spiegato che gli effetti delle
bombe sono delle azioni psicologiche e che il Governo Algerino non ha alcuna prova
per accusare le Autorità ftancesi, che non possono reagire temendo di irritare i pied~
noirs. Il LAURENT gli assicura che i S.O.A. lavorano tranquillamente in Francia, a
seguito di un accordo segreto.
. Nel corso dell'incontro, il LAURENT spiega che la prima missione avrà come obiettivo
l'Ambasciata d'Algeria a Londra e gli consegna una bomba munita di un orologio,
pila e detonatore, nonchè denaro per il viaggio di andata e ritorno, mantenimento e
vestiti. Al ritorno gli rimarranno 25.000 pesetas.
. Verso il 20~08~1975 si reca a Londra alloggiando in un albergo presso l'aereoporto e, la
notte, localizza l'Ambasciata con l'aiuto di una guida turistica. Nasconde la bomba in
una scatola di cioccolata, i detonatori in un pacchetto di sigarette e l'orologio in
una tasca.
La notte seguente, fatta una ricognizione dei luoghi che evidenzia la presenza di una
coppia nell'atrio di un immobile prossimo aIrAmbasciata e un camion fermo a
qualche dozzina di metri dall'entrata ufficiale dell'Ambasciata, approfittando della
situazione, innesca la bomba accuratamente e la installa su una delle porte senza
caricare bene l'orologio (timer).
. Rientrato a Madrid, il giorno dopo, LAURENT lo informa telefonicamente che
l'esplosione non ha avuto luogo e discutono delle bombe di Roma e Bonn (anche in
questi casi Ambasciate algerine).

86
14.Jay Simon SALBY

Gli spIega che l'orologio non ha funzionato bene benchè abbia seguito le istruzioni
impartite. Malgrado l'inconveniente, il LAURENT era contento della missione e gli
preannuncia un nuovo lavoro.
. Nel Settembre 1975, LAURENT lo invita ad accompagnarlo a Siviglia ove lo
presenta a tale CIRANO che è la persona che la Polizia Algerina gli presenta come
MEDJEBER OU~ISMAIL. CIRANO si unisce a loro alla fermata di HOYO DE
MANSANARES, a 35 Km da Madrid. Durante il viaggio per Siviglia, LAURENT e
CIRANO discutono di un progetto di creazione di una stazione radio per trasmissioni
clandestine, di un cantante nominato AZZEM futuro conduttore dei programmi e
della sua donna che rappresenta un pericolo per l'organizzazione, alcolizzata e ipercritica
verso tutti i soggetti politici. La signora AZZEM è stata una ballerina e uno dei
suoi genitori è di origine libica. Suo padre è stato fucilato durante la seconda guerra
mondiale per collaborazionismo con i tedeschi. LAURENT vuole allontanare
AZZEM dall'organizzazione, ma CIRANO lo informa che MOULOUD tiene molto a
questa collaborazione (Si tratta del citato MOULOUD KAOUANE, capo dei S.O.A.).
Discutono anche su tali IBAGNEZ, MENE ed un altro proprietario di una pompa di
benzina a HYERS.
. Dopo l'affare di Londra, LAURENT gli da il numero di telefono di un bar di SAN
SEBASTIAN per contattare un certo NACHO, il cui vero nome è ANDRE' NOEL
CHERID, nei confronti del quale deve utilizzare il nome di ORTIZ, molto
conosciuto in Francia (Trattasi di JOSEPH ORTIZ, leader di JUSTICE PIED~
NOIRS). Dopo molti tentativi riesce a contattarlo, prendendo appuntamento in un altro
bar di SAN SEBASTIAN. NACHO nell'incontro gli parla dei S.O.A., dei pied~noir e
della opportunità per loro di ritornare in Algeria con libere elezioni, al fine di
instaurare una democrazia di tipo europeo. NACHO gli specifica che se ORTIZ è
nell'affare, la questione è molto seria. Aggiunge di aver militato, durante la guerra
d'Algeria, nel F.N.F. (Fronte Nazionale Francese) con ORTIZ e nell'O.A.S. in Algeria
e Francia, ove ha partecipato ad attentati al plastico realizzati in questi due Paesi.
. Nel corso di altri incontri, NACHO afferma di aver fatto quattro anni dì prigionia a

87
<:1

14.Jay Simon SALBY

TULLES per la sua militanza nell'O.A.S. e gli racconta dell'attentato contro un


algerino garagista, un'autobomba che aveva ucciso moIte persone. Il fratello JEAN
PIERRE CRERIO, anche lui militante delI'O.A.S., ha fatto qualche mese di detenzione
e, durante la guerra del Biafta, è stato ingaggiato come mercenario agli ordini del
Colonnello OJUKWWO (Costui va identificato nel Generale OJUKWE che, il 30~05-
1967, aveva proclamato la Regione Orientale della Nigeria stato sovrano con il
nome di BIAFRA). Al ritorno dal Biafra ha venduto accessori per camions in Spagna.
. Uno o due giorni dopo l'incontro con CIRANO in Spagna e su istruzione di
LAURENT, noleggia una vettura di marca SEAT a nome di GREGORIO VILLIGRAN
ANDERSON (passaporto paraguayano) per effettuare un viaggio a HYERS (F), per
prelevare, da un benzinaio di questo paese, un pacco contenente 12 pistole
silenziate cal. 22 LR GEVELOT, cartucce e cariche di esplosivo. Nasconde il
materiale nel parafango posteriore dell'auto per la consegna a un certo KOUIOER
indicatogli dal LAURENT. Trasferito il materiale nella mercedes del KOUIDER, segue
quest'ultimo fino ad una casa a BEGLES sita in rue Sebastopolvou dove attendono
CIRANO. Qui apprende che il tutto sarà impiegato in attentati contro società di
Bordeaux, Strasburgo e Tolosa. Terminata la sua missione, si porta a Toulouse ove
attende due giorni, in rue Ripaille, l'arrivo di CIRANO, che gli consegna una valigia
che era in deposito in quella stazione ferroviaria, contenente una mitraglietta marca
TCHEQUE e un pacco d'esplosivo, da consegnare a certo JEAN, nella stazione di
Narbonne, che sarà a bordo di una citroen. CIRANO gli domanda se conosce certo
Colonnello ROGER.
. JEAN ha circa 44 anni, taglia media, atletico, occhi bleu, capelli grigi e veste in
maniera semplice. L'auto è di colore bianco, immatricolata 14.
. Qualche giorno dopo il ritorno a Madrid, riceve una telefonata da LAURENT, dalla
Francia, che gli chiede di prendere un volo il giorno dopo per incontrarlo a Tolouse.
Questa volta gli consegna una valigia sigillata di cui ignora il contenuto (15~20 Kg.,
probabilmente armi) con il compito di andare a Parigi in treno per consegnarla alla
stazione di Austerlitz, fornendo le chiavi a un'ora determinata ad un certo ANGE.

88
14.Jay Simon SALBY

Contatta quest'ultimo nel bar~ristorante Ville De Nantes alla stazione di Montparnasse,


consegnandogli le chiavi.
. ANGE è un corso, porta un cappello, grossi baffi, occhiali da sole ed è di corporatura
normale. Viene da parte di tale MARCOS.
. Rimane qualche giorno a Parigi per effettuare operazioni contro i baschi e poi rientra a
Madrid. Qualche giorno più tardi, LAURENT lo incarica di effettuare una missione
in Francia in compagnia di NACHO.
. Affitta una Seat a nome di GREGORIO VILLIGRAN ANDERSON e si dirige verso
SAN SEBASTIAN per unirsi a NACHO. Qui concorda un nuovo incontro a M per
continuare insieme verso Bordeaux, nella cui stazione dovranno ritirare tre valigie, i cui
cedolini gli erano stati consegnati a Madrid da LAURENT. Non è possibile nascondere
tutto l'arsenale nei parafanghi e quindi la terza valigia non può passare la ftontiera.
Telefona a MARCOS al 59 o 690102 di Brugnoles e gli rappresenta la difficoltà. Questi
non può fornire soluzioni senza l'assenso di KaUlDER.
. KOUIDER è assente e tornerà solo il giorno dopo. SALBY prende 11iniziativadi fare
due viaggi. A sud di Bayonne, verso la Spagna, vengono fermati dalla polizia stradale e
dalla dogana. Nel timore di essere perquisiti forzano il posto di controllo e si rifugiano
nella zona industriale di Bayonne. Si separa da NACHO, per evitare di essere arrestati
in due e si ritroveranno più tardi a Madrid.
. Una volta a Madrid, LAURENT gli manifesta insoddisfazione.
. Prima della partenza per la Francia, LAURENT gli aveva detto che l'esplosivo era
destinato a CIRANO per andare poi ad Algeri.
. Prima della partenza per l'attentato di Londra, LAURENT gli rivela che altre azioni
similari avranno luogo nella notte, ad un'ora determinata, contro le Ambasciate algerine
di Roma e Bonn e due uomini in Francia dovranno effettuare due altre operazioni.
. Prima dell'operazione da effettuare a Londra, LAURENT gli telefona per un
incontro da effettuare a Marsiglia, alla stazione di S1. Charles. Sul posto chiama, in
sua presenza, MARCOS a Brugnoles con il quale discute le difficoltà del gruppo
USDIFRA di IBAGNEZ (Associazione formata da ftancesi già residenti in Algeria,

89

l
14.Jay Simon SALBV

antigaullista e antigovernativa algerina) che voleva convertire i S.O.A. ed unire i due


movimenti. Dallo stesso posto chiama un certo LOUIS a Lavourville domandandogli se
può recarsi a Brugno1es per sistemare le cose tra IBAGNEZ e gli altri. Infine LAURENT
chiama il Colonnello ROGER a Porcieux per informarlo del suo passaggio. Chiama
nuovamente Brugnoles per dire ad una persona che aveva parlato con LA VOURVILLE
e che LOUIS non può muoversi subito.
Parte con LAURENT a bordo di una vettura Renault presa a nolo, In direzione di
Porcieux, per incontrare il Colonnello ROGER che gli è stato presentato quello stesso
giorno in un bar con l'insegna BAR~ROGER. Er l'unica volta che incontra il ROGER,
ma non prende parte alla discussione perché il LAURENT lo fa attendere nel veicolo.
. Dopo essersi separato da ROGER, LAURENT gli riferisce di non avere merce da
trasportare e quindi può ritornare in Spagna.
. Circa ROGER, sa da LAURENT che è di origine corsa, ex.ufticiale dell'Esercito
Francese da lui conosciuto in Indocina e in Algeria, la sua presa di posizione a favore
delI'O.A.S. gli ha creato problemi con le autorità ftancesi sotto DE GAULLE. Molto
amlCO di tale ItNOED' (da non identificarsi nel CHERID) esperto in esplosivi, con
buone amicizie nell'esercito ftancese, colonnello in pensione, abitante a Porcieux,
proprietario di un bar. Calvo, piccolo, 55enne, grosso ventre e con baffi.
. Non ha mai incontrato MARCOS. Si tratta di un uomo di fiducia, membro dei S.O.A.,
segretario di questa organizzazione.
. Ha visto NOEL all' Aerobulding Hotel di Madrid, per la prima ed unica volta. E' un
algerino, ingegnere chimico ed ha lavorato in industrie ftancesi, molto religioso, è
stato detenuto in Algeria, ha lottato contro i ftancesi durante la guerra d'Algeria,
fondatore dei S.O.A.. Ha abitato a Brugnoles poi è traslocato in Svizzera, in Dicembre,
a Vevey. Sposato con una donna francese che si trovava con lui a Madrid. Di nome
fa MOULOUD KAOUANE. Ha avuto contatti con gli harkis (algerini che combattevano
a fianco dei francesi contro i loro connazionali), i pied~noirs e con il Governo Francese
per la fondazione del suo movimento. Ha l'ambizione di divenire Presidente
dell'Algeria. Fondatore dell'editoriale Riscossa, ha incaricato AZZEM e KOUIDER ed

90
14.Jay Simon SALBY

altri, della sua diffusione in Francia. Ha aperto dei conti in Svizzera, con LAURENT,
per i fondi del movimento. In disaccordo con IBAGNEZ circa I'USDIFRA e i S.O.A..
Doveva effettuare un viaggio con LAURENT nelle CANARIE per assicurarsi
appoggi esterni.
. Ha conosciuto KOUlDER a Bordeaux durante un trasporto di armi. Algerino della
Kabilia, specializzato in cantieri di costruzioni, residente presso una famiglia francese in
rue Sebastopol tra il nr. 10 e il nr. 20. Proprietario di una Mercedes di colore crema,
responsabile dei S.O.A. a Bordeaux. Assistito da tale SOULAGNE JEANNOT, con
cui risiede, nelle sue attività. n JEANNOT, come il KOUIDER, è molto caIto, 50enne.
KOUIDER si sposta spesso, attraverso la Francia o a Madrid. In forte opposizione a
IBAGNEZ.
. KOUlDER è di corporatura robusta, carnagione chiara, capelli ricci e castano chiari,
porta talvolta barba e baffi, brutta dentatura, astemio, tra i 35 ed i 40 anni. Si veste
modestamente ed invia mensilmente dei soldi alla sua donna e ai suoi due figli in Algeria.
. Circa ORTIZ sa da LAURENT che è un ex~leader politico dell'Algeria Francese,
responsabile del F.N.F. e, di conseguenza, sorvegliato per il suo ascendente sui
nostalgici della colonia. Con IBAGNEZ e NOEL è entrato nei S.O.A.. Nello scontro tra
USDIFRA e S.O.A. ha preso posizione contro IBAGNEZ.
. 11ENE è considerato dal MOULOUD uomo di valore per i S.O.A.. Non lo ha mai
incontrato. E' un pied moir ed il braccio destro di IBAGNEZ neUrUSDIFRA ed è
quotato per le sue attività. E' l'autore, secondo le informazioni fornite dal
LAURENT dell'attentato contro l'Ambasciata d'Algeria a Roma nell'Agosto del 1975.
. La prima settimana del Dicembre del 1975 incontra MOULOUD KAOUANE, detto
NOEL, all'Aerobuilding a Madrid con la sua donna francese; un dottore nero, africano,
chiamato ANTONIO, che parla correntemente francese; KOUIDER e LAURENT.
Sono tutti ottimisti, tranne KOUIDER che dice che il Governo Algerino è molto forte.
n Dottor ANTONIO ha influenza sul gruppo. Dichiara che si recherà in Costa
d'Avorio per incontrare il consigliere del Presidente HOUPHOUET BOIGNY (Si
identifica nel già Presidente avoriano FELIX HOUPHOUET~BOIGNY, filofrancese ed

91
14.Jay Simon SAlBY

antimarxista) che è un suo arnICa e può assicurame l'appoggio. LAURENT non


interviene nella discussione se non per dare il suo assenso a pagare il viaggio del Dr.
ANTONIO da Madrid ad Abidjan.
. Da CIRANO o LAURENT ha appreso che il Colonnello ROGER aveva commesso gli
attentati contro l'AIR Algerie di Marsiglia e Parigi ed aveva partecipato a quelli
contro l'Associazione degli Algerini a Parigi, Lione e Nizza.
. NIENE si è incaricato dell'attentato all'Ambasciata d'Algeria in Roma.
. ClRANO si è incaricato dell'attentato aIrAmbasciata d'Algeria a Bonn, contro
l'Associazione degli AIgerini a Strasburgo e contro un organismo algerino
(Consolato o Associazione) a Marsiglia e si è dovuto incaricare di quello contro
l'Associazione degli Algerini a Tolosa. Ha ugualmente compiuto quello contro
l'Associazione degli Algerini a Bordeaux e operazioni in Algeria.
. Ha saputo che AZZEM si trovava a Roubaix al momento dell'esplosione
dell'ordigno contro l'Associazione degli Algerini di quella città. Ciò a seguito di una
discussione con KOillDER nella quale aveva compreso che AZZEM aveva
effettuato l'operazione in questione.
. Ha conosciuto un pied~noir di cui non ricorda il nome, proprietario di uno chalet a
HYERES, a est di TOLONE. Nello stesso luogo possiede una stazione di servizio
privata (l'unica del paese) che porta il nome di un complesso di edifici sito dietro lo
chalet. E'luogo di rifugio e deposito di esplosivi per i S.O.A..
. Ricorda che il numero di telefono di KOUIDER presso la famiglia francese che lo
ospitava era 929883 Begles.
. Descrive LAURENT come un uomo atletico, 42enne, capelli grigi ben tagliati a
spazzola. alto 175 cm., con a volte degli occhiali da sole e che veste con eleganza.
Frequenta il ristorante armeno Ararat in rue Costarica a Madrid, il bar popolare di rue
Concha Espina a Madrid e, sulla stessa strada, il bar Select. Il bar JOSE III rue
Serano, la pizzeria Vitoria in rue Felix Box, il ristorante Delduke a Siviglia. Il caffè
Hiroshima in rue Bravo Muria, il ristorante cinese Changai, il bar Changuro e il caffè
Somosierra in rue Doctor Fleming.

92
14.Jay Simon SALBY

. Il solo indirizzo che conosce del LAURENT è la fermata situata dietro l'edificio Madrid,
nel villaggio Hoyo De Manzanares, dove una volta si è recato.
. LAURENT si reca sovente nell'appartamento di JEAN ROGUE, in Fuentarabia, sulla
costa.
. Ha circolato con i seguenti passaporti:
1) Rilasciato a Washington alla fine del 1962, a nome di JOHN JAY SALBY, nato il
28~07~1937 a Dolloway County (Pennsylvania), figlio di HAROLD e di
SINGLE MARTHA, di nazionalità statunitense, celibe, rappresentante per
PAmerica Latina e l'Europa della Hewlett Packard e della Industrial Track.
Dimorante al or. 26 di rue Victor De La Sema a Madrid. Con questo passaporto è
andato in tutti i Paesi Latinoamericani salvo Cuba, Haiti, Guyana, Uruguay e alcune
isole dei Caraibi ove si è impegnato nel traffico di immigrati clandestini. Ha
risieduto in Guatemala, 91/\, Avenue 61/\, decima zona.
2) Rilasciato alla fine del 1969, rinnovato nel1973 presso il Consolato del Guatemala
a Montreal (Canada). Consegnato dal Console MALDONADO DE LA CERDA
ARMTURO con l'identità di PAEZ OCHOA RICARDO, di nazionalità
guatemalteca, nato il 14~02~1930 a Citta1 Del Guatemala, senza figli, celibe,
commerciante, dimorante aIrindirizzo precedente, corrispondente a quello del
MALDONADO. Con questo passaporto è andato in Messico e Salvador nonchè in
Gran Bretagna, a Londra, al Terminal Airport Hotel, quando ivi si recò per
deporre la bomba all'Ambasciata d'Algeria.
3) Rilasciato agli inizi del 1974 sotto il nome di GREGORIO VILLIGRAN
ANDERSON, di nazionalità paraguayana, nato il28~07~1937 ad Asuncion, senza
figli, celibe, commerciante, dimorante in rue 14 Luglio nr. 27 di Asuncion. Questo
documento gli fu dato dal MALDONADO e lo ha utilizzato per andare in Francia
via Spagna, quando alloggiò a Parigi All' Hotel Sainte Jeanne D'arc, alla stazione di
Austerlitz e a Tolosa in una pensione a conduzione familiare. Ha il numero 06735.
4 e 5) Ricorda solo che non li ha mai utilizzati e sono uno portoghese e l'altro
statunitense.

93
l
14.Jay Simon SALBY

Come si pua' notare il Salby non fa menzione del passaporto e dell'identita' DI


HUGH FRANKLIN, nota invece alla Polizia Portoghese. Il documento fu registrato il
04~1O~1973, all'atto del suo ingresso in Portogallo eJ quindi, non sussistevano
problemi mnemonici, avendo lo stesso ricordato documenti utilizzati anche in
precedenza. E' evidente che il Sa/by ha voluto celare il suo passato portoghese ed il
lavoro svolto per I'AGINTER PRESSE. Cosa che non avrebbe avuto alcun senso se si
fosse trattato di una normale agenzia di stampa. Il Salby, come si vedra' al/afine
dell'illustrazione del verbale, ha ammesso di aver lavorato per i servizi informativi
francesi. L' affermazione ha chiaramente soddisfatto le autorita' algerine che,
evidentemente, non conoscevano il rapporto del Salby con la sedicente agenzia di
stampa. Il celare il passaporto con ilfalso nome di HUGH FRANKLIN ed il passato
"giornalistico", nonche' affermare di aver lavorato per i Servizi Informativi Francesi,
hanno consentito al Salby di non rivelare i probabili compiti di agente doppio da lui
rivestito e non disvelare il ruolo dell' "AGINTER PRESSE".
. La busta contenente un volantino propagandistico, due foto di ClRANO, e un biglietto da
visita a nome di ROSSEAU PASCAL con due numeri di conto a Marsiglia a nome di
JEAN PAUL DANIEL, trovatagli dalla Polizia Algerina, gli è stata data da CIRANO,
con la raccomandazione di farla avere a LAURENT.
. Gli esplosivi composti per la più parte di "gomma nr. 2" e di piccoli bastoncini di
plastico, così come i pacchetti contenenti materiale di propaganda, gli sono stati dati il
26~12~1975, ma il timer a ritardo, il24 de110stesso mese dal LAURENT a Madrid.
. Con gli altri parte dalla capitale spagnola il27 Dicembre, la stessa notte hanno

proceduto a Valencia all'imbarco del veicolo sul transatlantico di cui non ricorda il
nome, ma che è arrivato a Palma il 28 mattina successivo. Sono restati nell'isola fino al
29 Dicembre, data nella quale hanno imbarcato il veicolo sul ferry Estena. Imbarcatisi
sullo stesso mezzo arrivano ad ALGER! il29 sera.
e Terminate le formalità di sbarco alle ore 19.00, cercano vanamente delle camere nel
centro di Algeri, ma gli alberghi sono tutti completi. Su indicazione si recano all'Helot

94
14.Jay Simon SALBY

Sidi~Tameur sito a Bologhine, arrivandovi alle 20.30 e trovando posto.


o Dopo aver cenato al ristorante dell'Hotel e aver fatto un rapido giro di ricognizione
dei luoghi ad Algeri, sono rientrati in albergo. Precisa che il veicolo nel quale era
nascosto l'esplosivo è rimasto parcato tutta la notte del 29 sul 30 davanti all'albergo.
La mattina del30 Dicembre, come convenuto precedentemente con JEAN LAURENT, si
recano al drugstore sito in rue Didouche Mourad, per incontrare un contatto alle 10
del mattino. Sapevano già da Madrid che l'uomo da incontrare in quell'ora di quel
giorno e in quelluogo era CIRANO (MEDJEBER OU~ISMAIL) che lui aveva già
incontrato con LAURENT.
Per la prima volta nel verbale il Salby fa il nome del LA URENT, JEAN, confirmando,
unitamente ad altri dati, trattarsi di JEAN MARJE LA URENT. Sì noti l'ulteriore
celamento dell'agenzia "AGINTER PRESSE" per la quale lavora il LAURENT.
o Il NACHO (ANDRE' NOEL CHERID) non conosceva CIRANO, per questo LAURENT
gli aveva fornito un mezzo biglietto da dieci franchi da utilizzare per il riconoscimento.
Poichè egli conosceva il ClRANO, aveva consegnato il mezzo biglietto al NACHO
cosicchè, in caso di qualunque impedimento, potesse cavarsela da solo.
o Realizzato il contatto con CIRANO, lasciano il drugstore in direzione della Posta
Centrale, dove arrivano alle 10.30. Si congedano da CIRANO per telefonare in Spagna,
per questioni non pertinenti l'attentato da realizzare. Con CIRANO era stato fissato
un nuovo appuntamento, trenta minuti dopo, presso le cabine internazionali della Posta
Centrale.
. Questi torna con una valigia vuota, ma facendo presente che non ha tempo di prendere
immediatamente in carico l'esplosivo. Usciti alle 11.00 dalla Posta Centrale si separano
dal CIRANO, fissando un nuovo incontro alle 15.00 al Parco Khemisti.
. Con NACHO si dirigono sul Boulevard MED V per recuperare il veicolo dentro un
garage. Prima di farlo consumano un pasto in un ristorante sulla costa ovest. Si recano
pOl, sempre sulla stessa costa, in un posto discreto, per togliere l'esplosivo dal
nascondiglio. Il tutto, esplosivi, detonatori, timers ed i pacchi contenenti i volantini, è
stato messo in una grossa busta consegnata nella mattinata dal ClRANO.

95
14.Jay Simon SALBY

. Verso le 14.00~14.30 tornano nel centro d'Algeri e cercano un parcheggio sotterraneo per
la vettura, trovando la Rampe Tafourah. Mentre lui rimane in auto, NACHO va
all'appuntamento con CrRANO. Partono poi insieme per fare un giro in città e lasciano
CrRANO sul bordo di un marciapiede di una via sboccante su una scala che porta in rue
Didouche Mourad.
. Prima di separarsi dal CIRANO avevano fissato un incontro alle ore 20.00 dietro al
cinema Atlas. La sera avevano cenato da qualche parte sulla costa ovest, e
nell'occasione, aveva chiesto al CrRANO di separare gli elementi dell'ordigno, di modo
da fare una dimostrazione l'indomani mattina 30~12~1975.
. Separatisi, senza fissare un nuovo appuntamento, il mattino del 31~12~1975, dopo aver
passato la notte all'Hotel Sidi Tameur di Bologhine, si dirigono verso MORETTI dove
avevano preso con loro una giovane ragazza chiamata KHADRA e tutti e tre consumano
un pranzo. Alla fine di questo, lascia NACHO sulla spiaggia con KHADRA e si
porta al bungalow MORETTI per verificare se l'elettricità, che era mancante, è stata
riparata.
. Non trovata la proprietaria, fa conoscenza della figlia FATIHA e in quel luogo viene
raggiunto da NACHO e KHADRA. Alle 20.00 lascia i suoi amici e si reca alluogo per
incontrarsi, indicato dal CIRANO, sito davanti allo stadio. Alle 20.30 CIRANO SI
presenta senza l'occorrente per la dimostrazione e l'appuntamento viene spostato al
giorno dopo, OI~01~1976, alle 10.30 nello stesso luogo.
. Il 01~01..1976 ha luogo l'incontro con il CIRANO ed entrambi si recano sulla riva del
mare, dove spiega il funzionamento del timer a ritardo per l'esplosione delle cariche.
. Alla domanda circa l'ora in cui sarebbe dovuta avvenire l'esplosione, CIRANO
risponde vagamente tra le 20.00 e le 21.00 ed egli ribatte che sono ore da scartare e che
sarebbe meglio colpire in ore più avanzate, le 04.00 o le 06.00 del mattino. CrRANO
gli lascia intendere che il giorno scelto è Domenica 04~0l ~1976 al mattino e che il suo
obiettivo è colpire un pó dappertutto sul territorio nazionale. La conversazione ha luogo
in auto e CrRANO viene lasciato in rue Didouche Mourad, con fissazione di un
successivo appuntamento il 03~01~1976, alla stessa ora e luogo del precedente.

96
14.Jay Simon SALBY

. Il 02~OI~1976 la vettura si guasta e dopo averla riparata con NACHO, si recano ad


Algeri dove pranzano al Djenina, in rue Roosevelt, poi cambiano dei soldi al Credito
Popolare. Da la vanno a riservare dei biglietti per il 04~OI~I976, alle 16.30 e prenotano
delle camere in un albergo di Ginevra.
. Sabato 03~01~I976, raggiunto CIRANO davanti allo stadio di Bologhine, discutono
per circa 5~1O minuti nel corso dei quali domanda se ci sono stati dei problemi
nell'approntamento delle cariche. Si riseparano e loro tornano in albergo. Dopo cena,
alle 21.00, chiede al gestore di svegliarlo alle 05.30 dell'indomani.
Poi, letterale: "Riconosco di aver lavorato per i Servizi nformativi Francesi sin
dalla prima missione, quella di Londra, JEAN LA URENT mi aveva assicurato sui suoi
appoggi e sulle ripercussioni che potevano eventualmente derivare da questa
operazione. "
Il quadro emerso è tale che si può ipotizzare che il SALBY sia riuscito a resistere agli
interrogatori, limitandosi a decontestualizzare la propria missione e ad inserirla in un
contesto perfettamente verosimile agli occhi della polizia algerina. Si ribadisce che il
SALBY ha omesso di rivelare:
1) Il possesso di un ulteriore passaporto canadese (Non per il documento d'espatrio in se
stesso, probabilmente, ma per i controlli che la Polizia Algerina avrebbe potuto
intraprendere);
2) L'esistenza della "AGINTER PRESSE" per la quale lavoravano lui e il JEAN
LAURENT;
3) Il suo rapporto lavorativo con la Seabord Holding Corporation (evidentemente perché
la corporation in questione ha un oggetto sociale fittizio).
Dal Processo Verbale di audizione reso i1I9~01~I976 dal SALBY si ricava ancora:
. Oltre ai contatti con le persone già nominate, ha intrattenuto rapporti con JEAN
ROGUE, ex~Ufficiale dell'Esercito Francese, Direttore della società Telma
specializzata in rallentatori elettronici per camion, la cui sede si trova a Pamplona;
BESSIET, rappresentante a Parigi della Telma; l'ex Colonnello DUFORD, aggiunto
di JEAN ROGUE; l'ingegnere LEMERCIER, consigliere della Telma; ANTONIO

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14.Jay Simon SALBY

LA PLACA, contabile di detta società e PEDRO MANGUlLLA, responsabile delle


esportazioni della Telma. Tutte queste persone sono coinvolte nell'organizzazione
A.E.T.A. (Antiterrorismo E.T.A.) incaricata di acuire la crisi basca a mezzo di azioni
psicologiche (attentati, estorsioni, pressioni) sui rifugiati baschi viventi sul confine
(lato francese) e fare intervenire ufficialmente le Autorità Francesi con misure di
espulsione o di deportazione nel nord della Francia. Queste operazioni di diversione
hanno l'obiettivo, secondo il SALBY, di liberare la regione economicamente, così da
permettere agli industriali spagnoli di investire in tutta tranquillità e, parallelamente,
aiutare le autorità spagnole a smantellare l'organizzazione autonomista.
o A queste operazioni hanno partecipato i Commandos capeggiati dalle seguenti persone:
lui, CHABASSIER, il Colonnello ROGER, JULIO RODRIGUEZ, NACHO e altre
persone di cui ignora l'identità. (il Salby non pUD' ignorare il coinvolgimento di
estremisti di destra italiani nelle operazioni antibasche. Continua quindi la sua azione
di contenimento del danno info~operativo). Egli ha personalmente eseguito una
operazione, l'attentato con bomba a Handaye contro la società Socoa. E'stato nel mese
di luglio del 1975.
o Ha effettuato altre operazioni con NACHO, alias ANDRE' NOEL CHERID. Queste
operazioni sono state eseguite per la maggior parte a mezzo bombe. Cita: un attentato
contro la tipografia Axular a S1. Jean De Luz nel Settembre 1975; un altro contro
l'Editoriale del Movimento Basco a Parigi; un altro contro il BUREAU EUZKADI
sempre a Parigi. Nel Novembre 1975 eseguì, con altri, il trappolamento della vettura
Peugeot 304 di colore blu o verde del separatista basco Domingo Iturbe. Vi furono
due bambini tra le vittime dell'attentato.
. JULIO RODRIGUEZ ha eseguito tre attentati a mezzo bomba: uno contro la vettura di
un libraio a nome NAP ARROA a Biarritz; il secondo in una sala di riunione di rifugiati
baschi a BA YONNE ed il terzo contro un Ufficio basco a S1.JEAN DE LUZ.
o Il Commando CHABASSIER ha commesso due attentati a mezzo bomba: il primo a S1.
Juan Del Luz contro un Ufficio basco e l'altro in una sala di riunione del movimento.
. Il Commando del Colonnello ROGER ha commesso tre attentati a mezzo bomba, a S1.

98
14.Jay Simon SALBY

De Luz e Bordeaux.
Dal Rapport d' Eensamble deI26~OI~1976, della Polizia Algerina, non si ricava nulltaltro di
utile.
Dal Rapport d 'Ensamble del 30~Ol ~1976 della Polizia Algerina, basato sulle
dichiarazioni di CIRANO, alias ROUSSEAUX CLAUDE PASCAL, identificato in
MEDJEBER MOHAND~OU~ISMAIL nato il 28~08~1950 a Taourirt~Moussa,
emergono una serie di dati attestanti la artificiosità dei S.O.A., che, difatti, la Polizia
Algerina defmisce Itpseudo~organizzazionelt ed i suoi contatti con appartenenti ad
Istituzioni francesi. Il dato non deve essere sottovalutato, perché rafforzante il quadro di
guerra non ortodossa utilizzato dall'HAGINTER PRESSE".
l!
D'interesse, alla pago 4, il fatto che tra le persone incontrate da CIRANO vi sia tale
LAURENT, alias JACQUIER, detto JUSTO, corrispondente dello SDECE in Spagna,
coordinatore delle azioni dei S.O.A., delltUSDIFRA e di Justice Pied Noirs in Francia e
verso l'Algeria". Orbene tale persona non è da identificarsi nel LAURENT JEAN, di
cui alle conoscenze del SALBY, ma nel Direttore delltAGINTER PRESSE, GUERIN
SERAC, che era difatti detto, nel suo periodo spagnolo, JUSTO (Peraltro, nello stesso
libro di FREDERIC LAURENT, già citato, tra gli alias di SERAC viene riportato,
appunto, anche quello di JEAN LAURENT). Lo stesso risulta aver fatto parte di organi
informativi dell'esercito francese, dal quale sarebbe stato espulso per problemi penali.
Secondo gli accertamenti effettuati dalla Polizia Algerina egli "manipolaI! ben tre
. ..
orgamzzazlOlll.
In ogni caso, il soprannome JUSTO, per il SERAC, è indicato a verbale dal noto
CONCUTELLI, in deposizione resa al Giudice Istruttore in data 28~05~1993.
Alla pago 6 è menzionata una riunione avvenuta in Svizzera, nell'Ottobre 1975 dove,
sotto la direzione di JUSTO (GUERIN SERAC), ed alla presenza di CIRANO (in assenza
del KAOUANE, quale leader dei S.O.A.), JOSEPH ORTIZ (leader di Justice Pied Noirs),
RENE' ROSSEAUX e l'abate GEORGES DAMAR, a fronte degli attentati contro le
ambasciate e società algerine eseguiti in precedenza, vennero delineate le nuove strategie dei
S.O.A..

99
L
\

14.Jay Simon SALBY

Er interessante notare la preferenza assegnata alla Svizzera, dove tralatro venivano


stampati i bollettini dei S.O.A., che più volte compare nelle indagini italiane e dove,
evidentemente, il SERAC godeva di buone aderenze.
Alla pago 7 è menzionata un'ulteriore riunione, avvenuta alla fine di Ottobre del 1975,
ove JUSTO~GUERIN SERAC informò i presenti che i contatti tra KAOUANE NOEL
ed il MAROCCO erano stati molto positivi (Nel verbale reso a quest'Ufficio in data l2~
Ol~1995, il noto VINCIGUERRA, in merito ai S.O.A. ebbe a dichiarare: "...GUERIN
SERAC... si avvalse per questa operazione delle sue pregresse conoscenze con i vertici
politici marocchini, delle quali si vanfò più volte con me, menzionando anche l'attuale
monarca... ')
A prescindere dalla confessione, seppur parziale, operata dal SALBY, il 16~l O~1992 la
Special Branch inglese comunicava al Giudice Istruttore che erano state rilevate le
impronte digitali del SALBY sulPordigno inesploso presso rAmbasciata Algerina a
Londra.
AlIa Special Branch, SALBY è nota con gli alias di JAY SIMON SABLOSKY, JAY
SIMON CASTON, AURELIO BURTIN, ANDERSON GREGORIO VILLAGRAN, OCHOA
RICARDO PAEZ e OCHOA PAIS. Invece il NOEL CHERID con quelli di NOEL
CHElF, MARTINEZ JA VIER LUCUMBERl e IGNAZIO TEDESCO.
Inoltre, il noto VINCIGUERRA, in escussione davanti al Giudice Istruttore, in data 02~12~
1992, rappresentava il collegamento tra gli attentati di Bonn, Parigi e Roma con quello
di Londra, ricordando, dopo il fallimento di quello di Bonn, una conversazione con il
SERAC che si lamentava in modo molto acceso della mancata esplosione, attribuendola alla
scarsa determinazione dei I1solifi italiani". Tant'è che lui stesso, a difesa dell'italianità,
gli fece notare che a Bonn era successo quanto era accaduto a Londra.
Il SERAC aveva ribattuto che a Londra aveva operato CASTOR (SALBY), del quale
rispondeva personalmente come di se stesso e quindi non poteva essersi trattato altro che un
guasto tecnico imprevedibile (Il tentato attentato di Bonn ebbe luogo il 18~08..1975 e la
perizia ha stabilito che fu impiegato del C4).
Il VINCIGUERRA, nel verbale deI19..l0~1992, sempre di fronte al G.I., ha indicato il

100
14.Jay Simon SALBY

CASTOR/SALBY come il braccio operativo di SERAC, arrestato dopo aver compiuto


attentati in Algeria, unitamente al :fratello di tale JEAN PIERRE, militante :francese e ad
un algerino. I primi due, e, quindi, anche il CASTOR, fecero riferimento al SERAC anche
dopo la caduta del regime di destra in Portogallo.
In data 14~03~1996, nel corso di eSCUSSlOnedelegata a questo Ufficio, il noto
FRANCESCO ZAFFONI affermava:
Il cittadino statunitense soprannominato CASTOR per VIa del parrucchino che portava
(PIERLUIGI CONCUTELLI diede analoga spiegazione nel corso della
mancata verbalizzazione riferita con foglio 169/31~1 del 17~12~1994 al Giudice
Istruttore), molto legato al cittadino :francese con cui fu arrestato in Algeria (NOEL
CHERID) a seguito della realizzazione di un attentato, coordinava, per conto di una
agenzia di stampa di copertura, denominata AGINTER PRESSE, le operazioni contro
gli etarra in Francia.
. CASTOR gli aveva riferito di essere stato un berretto verde ed aveva un passato
antic astri sta. Raccontava dell'episodio della Baia Dei Porci (Cuba) come se vi avesse
partecipato;
. CASTOR :frequentava con assiduità l'appartamento di ELIODORO POMAR a Madrid.
Davanti al Giudice Istruttore, in data 22~12~1995, lo ZAFFONI aveva precisato che
SALBY e CHERID avevano una ditta di import~export, che era di copertura, non
operava minimamente, e aveva sede nel centro di Madrid, in Paseo De La Castellana.
In merito al coinvolgimento del SALBY nell' Operazione Plutone, si rappresenta che, III
escussione avanti al Giudice Istruttore, del 02~06~1993, il noto VINCIGUERRA
specificava che durante la sua permanenza a Madrid aveva da questi appreso, poichè se
ne vantava, che il SALBY~CASTOR era stato indicato da FIDEL CASTRO, in una
trasmissione radiofonica, come nemico numero uno di Cuba per le sue attività operative
contro il regime castrista.
In data 14~03~1996, nel corso di escussione delegata a questo Ufficio, il noto GAETANO
ORLANDO affermava, pur non ricordando il CASTOR, che MARIANO SANCHEZ
COVISA, capo dei Guerriglieri Di Cristo Re, organizzazione integralista cattolica

101
14.Jay Simon SALBY

legata all'AGINTER PRESSE, incontrava a Madrid cittadini statunitensi oltre ad avere


stretti rapporti con la Guardia Civil e "...ancora di più a livello governativo... ".
VINCIGUERRA, nel verbale reso al G.I. in data 07~05~1992, parla di una operazione
condotta dal SALBY, nella primavera del 1974, proprio in Guatemala, Nazione centrale
nella vita del SALBY, unitamente a SERAC e ad alcuni italiani. L'operazione fu richiesta
da MARlO SANDOVAL ed aveva per obiettivo una base guerrigliera in Costarica.
L'impiego di personale straniero non avrebbe creato incidenti diplomatici nel caso l'azione
non fosse andata per il verso giusto.
PIERLUIGI CONCUTELLI, in eSCUSSlOne davanti al Giudice Istruttore, in data 28~
05~1993, affermò che riteneva il SALBY, conosciuto direttamente a Madrid, referente
C.I.A. in quella città. In relazione all'arresto del SALBY e dello CHERID gli fu proposto,
da SERAC e da PIERRE CHERID, di sequestrare e dirottare un aereo algerino sulla tratta
Bruxelles~Nordafrica al fine di richiedere il rilascio dei due prigionieri. Anche il
CONCUTELLI ha parlato dell'episodio costaricano citato dal VINCIGUERRA,
precisando che vi fu analoga azione in Guatemala, sempre ne11974, e che, nel 1976,
doveva essere effettuato un altro intervento, ma non venne realizzato.
In ultima analisi si rappresenta che, dal documento trasmesso al G.I. con foglio nr.
509/13 del 29~1l~1994 (All.3), si ricava che il criptonimo alfanumerico di SALBY era
"H07".

102
15.Attlvltà controrlvoluzlonarle delJ'Aginter In direzione Lusitana

15. ATTIVITA' CONTRORIVOLUZIONARIE DELL'AGINTER IN


DIREZIONE LUSITANA

Dopo la cosiddetta REVOLUCAO DOS CRAVOS, "rivoluzione dei garofani'\ del


25.4.74, che vide il rovesciamento del regime di MARCELO CAETANO, prosecutore dei
dettami salazaristi, da parte del Movimento delle Forze Armate che elesse poi, nel
Giugno del 1976, il primo Presidente del Portogallo democratico, Gen. ANTONIO
RAMALHO EANES, la "AGINTER PRESSE", per ovvi motivi, spostò il suo centro di
gravità nella SPAGNA franchista. Essa, tra l'altro, perse l'appoggio della P.I.D.E., che
venne sostituita da un nuovo servizio informativo, la S.D.C.!..
Come si può leggere nella più volte citata relazione della S.D.C.I., I'AGINTER era
col1egata con I'E.L.P. (Esercito di Liberazione del Portogallo), formazione che si
riproponeva la restaurazione della dittatura militare. Da una frase del Colonnello
CORV ACHO (...Paese vicino...) è possibile dedurre che i santuari dell'E.L.P. fossero in
Spagna, anche perché lo stesso militare sostiene che non si avevano prove che il governo
spagnolo fosse a conoscenza degli obiettivi del gruppo. Anzi, secondo il Colonnello
CORV ACHO, I'E.L.P. non avrebbe fomentato, ma si sarebbe limitata ad approfittare
delle azioni degli spinolistas.
Questi sono i seguaci del Generale SPINOLA che tentò, con il suo M.D.L.P. (Movimento
Democratico per la Liberazione del Portogallo), creato nel 1975, raggruppante
tutte le organizzazioni civili e militari dell'estrema destra portoghese, un contragolpe.
In merito a ciò, il noto VINCIGUERRA narrava al Giudice Istruttore (verbale del 02~
06~1993) che era esistito un progetto risalente al 1975~1976, da parte del Gruppo di
Madrid, di disturbo delle trasmissioni radio portoghesi mediante trasmittenti che
potevano operare nella zona di confine. Uno dei luoghi prescelti per le attività di
trasmissione clandestina era la proprietà di ALFREDO GATTI, figlio dell'ultimo
segretario particolare di MUSSOLINI, con il quale li era in buoni rapporti. Il GATTI,

103
15.Attlvltà controrivoluzionarie dell'Aginter In direzione Lusitana

infatti, aveva una grossa proprietà proprio a ridosso con il confine portoghese, dove allevava
tori da combattimento.
Di tale progetto aveva già parlato PIERLUIGI CONCUTELLI, in verbale reso al
Giudice Istruttore in data 28~05~1993, indicando nel SERAC l'organizzatore. Esso
consisteva in infiltrazioni in territorio portoghese, a partire dalla Spagna, da parte di
piccoli nuclei dotati di trasmittenti a corto raggio, ma in grado, nell'ambito di tale
potenzialità, di sovrapporsi all'emissione delle emittenti legali lusitane.

104
~
16.Attlvltà deU"'Aglnter Presse" nelle Azzorre

16. ATTIVITA' DELL' "AGINTER PRESSE" NELLE AZZORRE

Il noto VINCIGUERRA, nel verbale reso al G.I. III data 07~05~1992, faceva
presente che: "...nel contesto di persone attive a Madrid c'era anche un certo JEAN,
francese, ex capitano dell'esercito, sicuramente esperto in esplosivi. Ho avuto
occasione di ineontrarlo anche a Parigi. Questo militante, che faceva parte del nostro
gruppo, si stava occupando, nel 1975/76, della costituzione del Fronte di Liberazione delle
Azzorre, che era un gruppo con apparenti fini antieolonialisti, ma in realtà era legato alla
strategia nostra a livello internazionale,n.,in quanto serviva ad un salvataggio di una zona
di alto interesse strategico nel caso in cui le forze comuniste avessero avuto
definitivamente il sopravvento in Portogallo. Per questo motivo, JEAN andava ed operava
nelle Azzorre... ".
Nel verbale del 29~06~1992, reso allo stesso G.I., il VINCIGUERRA riconosceva il JEAN
nella foto di JEAN DENIS.
JEAN DENIS è indicato nel noto rapporto della S.D.C.I. portoghese, in quanto
presente nella già citata richiesta del F .B.I. del 18~11~1969 che lo definisce collaboratore di
SALBY. Questi si identifica in JEAN DENIS RAINGEARD de la BLETIERE, nato il 18~
03~1942 in Francia, celibe, agente commerciale, con residenza, nel 1974, presso la
AGINTER e passaporto :&ancese nr. 01346 rilasciato dalla Prefettura di NANTES il13~05~
1968.
Dal rapporto della S.D.C.I. risulta altresì che fosse sergente e che fece il patto d'onore con
Ordre Et Tradition~Organization d'Action Contre le Communisme International.
Lo stesso utilizza i criptonimi di ALFRED e FERRANO.
PIERLUIGI CONCUTELLI, in escussione resa al Giudice Istruttore, in data 28~05~1993,
precisava di aver conosciuto un cittadino francese a nome JEAN DENIS. Lo aveva visto
sia in Francia che a Madrid. Gli fu presentato per la prima volta da STEFANO DELLE
CHIAlE e poi ne approfondì la conoscenza tanttè che gli fu possibile accertame la sua
natura di agente SDECE. Il DENIS era interessato ad un progetto che riguardava la presa

105
16.Attlvltà dell"'Aginter Presse" nelle Anorre

del potere nelle Azzorre, costituendo apparentemente un movimento anti~


imperialis~ ma comunque fittizio, e finalizzato soprattutto agli interessi americani.
DENIS conosceva SERAC, ma l'impressione del CONCUTELLI era che avessero due
gruppi autonomi e che DENIS fosse più strettamente all'interno del controllo dei Servizi di
Sicurezza.

106
is.0rigin! della dlslocazlone dell'Aglnter Presse In Portogallo

17. RAPPORTI DL TERIORI DELL' "AGINTER PRESSE"

In data 23~Ol ~1996, nel corso di eSCUSSlOnedelegata a questo Ufficio, il noto


CAVALLARO ROBERTO affermava:
. di ritenere che gli istruttori del corso da lui asseritamente effettuato in Francia,
unitamente a due Ufficiali portoghesi dell' "A GINTER PRESSE'" ove fu illustrata l'
Operazione Blue Moon condotta in Italia dalla C.I.A., già esaminata, fossero ex
O.A.S.;
. molti ex~O.A.S. vennero reclutati nelle file dello S.D.E.C.E. (Service de Documentation
Exterieure et de Contre Espionage, controspionaggio francese precedente all'attuale
D.G.S.E., creata nel 1982) ed alcuni di loro lavoravano con i servizi spagnoli e
portoghesi. Di sapere per certo, perché dettogli dai diretti interessati nel corso del
citato addestramento, che due O.A.S. sarebbero stati naturalizzati in Portogallo e poi
mandati alle Isole di Capo Verde e poi in Mozambico;
. di sapere che esistevano contatti tra l'O.A.S. e l'estrema destra italiana;
. che uno di questi contatti era il giornalista veronese RAIMONDO MELONI, ora
deceduto, amico del noto TAZIO POL TRONIERI;
. JACQUES SOUSTELLE, capo dellIO.A.S., era legato al Colonnello ADRIANO
GIULIO CESARE MAGI BRASCHI. Quest'ultimo è emerso nel corso delle indagini
sullteversione di destra coordinate dal giudice istruttore ed è stato indicato dal
MALCANGI, che 10 aveva appreso dal DIGILIO, quale agente C.I.A. con
responsabilità d'azione sull'intero Mediterraneo;
. gli uomini che avevano aderito all'O.A.S. erano strumento per la realizzazione di attività
illecite.
GUIDO GIANNETTINI, in escussione delegata a questo Reparto, in data 04~Ol ~1996,
riferiva che:
. non era stato infiltrato nellIO.A.S., ma era in contatto con questo ambiente per le sue
idee politiche di destra e filoatlantiche;

107
18.0rlglnl della dislocazlone dell'Aginter Presse In Portogallo

. la sua esperienza nel SID, le informazioni apprese nell'ambito dei suoi contatti OAS e le
sue valutazioni gli facevano ritenere che il canale C.I.A. del SERAC fosse HELMS
(già emerso nel capitolo dedicato all' Operation Chaos). Aveva prodotto in tal senso
la pagina di un libro dove si parlava di un incontro avvenuto a Washington tra
HELMS, Jacques SOUSTELLE e, forse, DE VOSJOLI (già citato negli All. 46 e 47).
Riteneva quest'ultimo, pur senza poterla provare, il rec1utatore del SERAC;
. il PAR VULESCU gli rappresentò un'attività di controllo da parte della C.I.A.
sull'OAS. Il PARVULESCU gli constava non solo in contatti con ambienti sia gaullisti
che dell'OAS, ma anche governativi e riteneva che fosse in contatto con i servizi di
sicurezza francesi. Poteva dare solidità a questa affermazione specificando che il
PARVULESCU fu la fonte che gli consentì di inoltrare un rapporto al SID, nell'estate
del 1968, denominato Operazione Belville, relativo alrindividuazione di un dipendente
dell'Ambasciata U.S.A. in Roma collaborante con il K.G.B.. Il rapporto fu segretato e
dec1assificato dal Presidente CRAXI solo nel 1983. Consegnato il rapporto,
GIANNETTINI riferisce di essere stato convocato da GASCA QUElRAZZA, VIOLA
e mccI che 10 avrebbero sollecitato ad ottenere ulteriori informazioni. All'epoca
c'era una dicotomia all'interno dell'apparato informativo francese per cui,
semplificando, si può dire che in linea di massima lo scomparso SDECE fosse
filoamericano e filoatlantico, mentre la DST fosse nazionalista e gaullista.
GIANNETTINI riteneva che PARVULESCU fosse viçino all'ambiente DST.
Nell'informativa inviata dal Ministero degli Interni con protocollo 221/2985 del 20~
12~1973 e trasmessa al Giudice Istruttore con foglio nr. 509/5 del 21~04~1994, risulta
che tra i dirigenti dell' Aginter~Ordre Et Tradition vi era GUY d'AVEZAC DE CASTERA,
nato a PARIGI il 08~02~1917, ex impiegato del Credito Agricolo di Air sur Adour. O.A.S.
ricercato in Francia dal Febbraio 1963, Segretario Generale di Ordre et Tradition.
Nella nota 509/6 del 07~05~1994, più volte citata, la S.D.C.I. riferisce che "...la
"AGINTER PRESSE"...era la copertura, pagata dalla P./.D.E., per attività di un
gruppo di "ufficiali operazionali", ex membri della O.A.S. e di altri...". E poi dove
parla dell'Organizzazione chiamata O.T.~O.A.C.I., creata dall'AGINTER, afferma:

108
1S.Originl della dislocazlone deU'Aginter Presse In Portogallo

"...era una piccola setta che faceva dell'anticomunismo, affari, costituita, nella maggior
parte, da elementi della O.A.S... ".
GUIDO GIANNETTINI, in colloquio avvenuto il 08~06~1993 (relazionato con
foglio 169/22 del 09~06~1993) e poi in verbale reso al Giudice Istruttore, spiegava di aver
conosciuto GUERIN SERAC nel 1964 a Lisbona, in quanto presentatogli dal Cap.
SOUETRE dell'O.A.S., alla presenza di un funzionario della P.LD.Eoo
Il GIANNETTINI, inoltre, che dichiarava di avere approfondite conoscenze dell'O.A.S.
e che proprio per queste era divenuto collaboratore esterno del S.LD., asseriva che gli
americani avrebbero avuto un fortissimo interesse a che i francesi rimanessero invischiati
in Algeria poichè questo avrebbe distolto i loro sforzi per realizzare autonoma capacità
nucleare. Aggiungeva che anche gli israeliani avevano interesse alrimpegno francese in
Algeria come fronte anti~arabo.
Il Cap. SOUETRE è menzionato nel rapporto della S.D.C.!, di cui alla nota di questo
Reparto nr.509/6 del 07~05~1994, quale capo di una squadra operante in Angola con alle
dipendenze tale JACQUES DEPRET. La squadra di SOUETRE riceveva informazioni da
SERAC, che a questi pervenivano dalla P.LD.Eoo Lo scopo era quello di favorire un
colpo di mano di MOISE TSCHOMBE in Congo (la vicenda è narrata dallo stesso
DEPRET nellibro "Coup d'Etat a Brazzaville", edito a Bruxelles nel1976 ).
JACQUES DEPRET, intervistato da FREDERIC LAURENT per il suo Libro "L'Orchestre
Noir", edito per i tipi della Stock, ha fatto presente, alle pagg. 140 e 141, che
SOUETRE fu incaricato da SERAC di comandare i mercenari reclutati da1l'AGINTER e
propose a lui (DEPRET) di fargli da Ufficiale addetto alle Informazioni, cosa che accettò.
Utilizzava lo pseudonimo di CONSTANT.
Souetre si identifica in JEAN RENE' MARIE SOUETRE, alias GRAMMONT, alias
MANGIN, nato ilI5~10~1930 a Aigues~Mortes~Les Graves, figlio di RENE' e SAUNAC
JEANNE. Ex Capitano dei Commandos Paracadutisti dell'Aviazione, braccio destro di
PIERRE SERGENT, capo dell'O.A.S.~metropolitana.
Dal documento C.I.A. nr. 632-796, rilasciato nel 1977 sulla base di un F.I.A. (Freedom
Of Information Act) richiesto dal sig. BERNARD FASTERWALD, datato 01~04~1964

109
18.0riginl della dislocazlone dell'Aginter Presse In Portogallo

con titolo riportato a mano "espulsione di Jean SOUETRE dagli USA." (AIL60) si
rIcava:
"JEAN SOUETRE, anche conosciuto come MICHEL ROUX e MICHAEL MERTZ, il 05~03~
1964 1'F.B.!. avvisò che i francesi (secretato) l'attachè legale in Parigi ed anche
che (secretato) ha interrogato il Bureau (l'F.B./. ndr) a New York circa il soggetto,
affermando che lo stesso era stato espulso dagli US.A. a Fort Worth o Dallas 18 ore dopo
l'assassinio (del Presidente KENNEDY, ndr). Egli era a Fort Worth il mattino del 22
Novembre (J963, ndr) e a Dallas nel pomeriggio. I francesi credono che sia stato espulso
in Messico o in Canada. In Gennaio ha ricevuto posta da un dentista chiamato
ALDERSON, domiciliato 5308 Birmingham, Houston, Texas. Il soggetto è creduto
identificarsi con un capitano disertore dall'Esercito Francese ed attivista dell'o.A.S
(gruppo militante francese di destra). I francesi sono interessati perché DE GAULLE ha
pianificato una visita in Messico. Vogliono conoscere la ragione della sua espulsione
dagli USA. e la sua destinazione. Neifascicoli del Bureau non c'è nulla e sono in corso
controlli in Texas e con I'INS (Servizio Immigrazione e Naturalizzazione, ndr). Essi
(l'F.B./. ndr) vorrebbero fare un controllo sui nostri fascicoli sul soggetto con
l'indicazione di che cosa può essere passato aifrancesi..."
Questo Reparto dispone anche di un documento F .B.I. del 06~03~1964, dec1assificato
nel 1979, che dimostra le attività di verifica fatte dal F.B.I. e citate dalla C.I.A. nel
predetto documento (All.61). Il Dr. ALDERSON effettivamente conosceva il Cap.
SOVETRE. Gli accertamenti presso l'INS e con la polizia del Texas avevano avuto esito
negativo.
I due documenti appena illustrati non necessitano di alcun commento. Alla loro luce
appare opportuno approfondire i motivi di conoscenza tra il GIANNETTINI ed il Cap.
SOUETRE.
Alle pagg. 62 e 63 del libro del defunto Procuratore Distrettuale di Dallas,
GARRISON, circa i contatti di GEORGE DE MOHRENSCHILDT (già emerso nel
capitolo dedicato al SABLOSKY), è indicato JEAN DE MENIL, Presidente della
Schlumberger Corporation, questlultima corporation è citata in nota, dal GARRISON,
come in contatto con I'O.A.S..

110
18.0rigini della dislocazione dell'Aglnter Presse in Portogallo

Il noto VINCIGUERRA dichiarava a questo Ufficio, in data 12~OI~I996: "...Voglio


anche ribadire che non è corretto inquadrare l'''AGINTER PRESSE" in un ambito C.I.A.
in quanto questa è stata, Invece, una struttura dell'organizzazione NA. T o. come,
parimenti, fu l'O.A.S.. Vorrei anche suggerire un approccio con il signor UMBERTO
FEDER/CO D'AMATO impostato storicamente ed improntato a chiarire ed identificare
l'autorità politica che allo stesso prefetto diede l'ordine di non perseguire penalmente
i militanti deU'o.A.S. presenti in Italia, limitandosi ad accompagnarli alla frontiera
presso i valichi da loro prescelti. Sottolineo la gravità di tale comportamento atteso
che tali militanti si erano resi responsabili di più attentati alla vita del Presidente DE
GA ULLE e a numerose altre persone, nonchè svariati omicidi... ". L'approccio con il
Prefetto D'AMA TO veniva tentato e non si effettuava escussione a verbale stante le sue
gravi condizioni di salute. Nel corso del colloquio, però, relazionato al Giudice Istruttore
con foglio 378/162~2 del 14~03~1995, questi sosteneva di "...essere stato lui
personalmente a coordinare tutte le operazioni di rintraccio degli uomini dell'O.A.S. In
Italia, facendoli accompagnare alla frontiera e non arrestandoli, per preciso ordine di
SCELBA, che adottò questo comportamento perché molto legato a BIDAULT...".
Il noto FRANCO PANIZZA, autore dell'attentato al monumento al soldato sovietico a
Vienna del 18~08~1962, unitamente a TAZIO POLTRONIERI e MAURIZIO PERITO
(coinvolti negli attentati di Ebensee del 23~09~1963, l morto e 11 feriti), ftequentatore
dell'abitazione e del ristorante dei SOFFIATI, nel verbale reso in data 12~04~1996
dichiarava che illoro gruppo intratteneva rapporti con IIO.A.S., che questi erano tenuti dal
giornalista MELONI (già chiamato in causa dal CAVALLARO) amico dell'avvocato
SEGALA che fu proprio il difensore del PANIZZA.
Il noto FISANOITI, a verbale reso a quest'Ufficio il 26.01.1996, affennava di aver
conosciuto due ftancesi deIl'O.A.S. su Verona, di cui non rammentava i nomi, legati al
MASSAGRANDE, al SEGALA e al MELONI.

111
18.0riginl della dlslocazlone dell'Aglnter Presse in Portogallo

18. ORIGINI DELLA DISLOCAZIONE DELL' "AGINTER


PRESSE" IN PORTOGALLO

Secondo l'informativa del Ministero degli Interni diretta al Dr. D'AMBROSIO) di


protocollo 221/2985 del 20~12~1973 e trasmessa al Giudice Istruttore con foglio 509/5
del 21~04~1994) l'organizzazione di estrema destra Ordre et Tradition, ritenuta coincidente
con l'''AGINTER PRESSE)" nasce a Lisbona nel Settembre del 1966 per la lotta attiva
contro il comunismo internazionale, mantenendo contatti con i servizi segreti portoghesi)
spagnoli, sudafricani e rhodesiani.
Nel già citato libro di FREDERIC LAURENT, alle pagg. 119 e 120 è riportato che: "...nel
mese di settembre del 1966 un gruppo di francesi viventi in Portogallo creano l'Agenzia
Internazionale di Stampa "AGINTER PRESSE" ...un'agenzia di stampa con il medesimo
nome già esisteva...attorno agli anni '30. Era stata creata da ARMAND BERNARDINI,
animatore di un organismo anticomunista, l' Ufficio Politico Internazionale, una sorta di
contro~Komintern costituito da un gruppo di anticomunisti [ascisti...GUERlN SERAC era
arrivato a Lisbona allajine del 1962...".
Nel medesimo libro, alla pago 117, circa la polizia politica salazarista denominata
p .I.D.E., coeva all"'AGINTER PRESSE" e 1 CUl legami con questa sono ben

evidenziati nel noto rapporto della S.D.C.I (All.2) è riportato: tI...Creata nel 1940 dal
Ministro della Difesa SANTOS COSTA, un grande ammiratore del III Reich, la Polizia
Internazionale di Difesa dello Stato (P.I.D.E.) ebbe come primi istruttori dei funzionari
della GEST APO, tale Obersturmbannfuhrer KRAMER, distintosi nella direzione del campo
di concentramento di BERGEN~BELSEN...".
In base ai pochi elementi qui indicati è difficile dare una risposta al titolo del paragrafo,
tuttavia è possibile fornire alcune motivazioni.
L'esecuzione di operazioni di intelligence "sporche" necessita di una serie di paraventi

112
is.0rlglni della dislocazione dell'Aginter Presse in Portogallo

che rendano, se non impossibile, estremamente difficile rindividuazione dei mandanti.


Per operazIOni particolarmente sofisticate si ricorre a reclutamenti sotto falsa
bandiera o a gestione della vicenda in modo che altri appaiano colpevoli rispetto a chi ha
realmente diretto.
A seconda del diverso impatto diplomatico che il disvelamento di una operazione sporca in
11
tempi non storicil1 potrebbe comportare, gli schermi frapposti tra i mandanti e gli
esecutori possono essere più di uno, di modo da costituire stanze di compensazione
temporali che assicurino uno stemperamento dell'impatto citato il più lontano possibile nel
tempo.
L'utilizzazione del patrimonio umano dell'O.A.S., struttura portante dell'AGINTER
PRESSE, coglie un duplice obiettivo: disporre di una struttura militare di eccellente
livello, ricettiva ai dettami della guerra psicologica, creare lo schermo SDECE. La scelta
del Portogallo, in ambito europeo, risponderebbe ad una logica mimetica degli architetti
della politica estera statunitense. E'lo Stato che potrebbe giustificare una complessa
politica coloniale e post~coloniale basata anche su operazioni clandestine e metodi non
ortodossi.
A ciò si aggiunga che un centro operativo clandestino, come la "AGINTER PRESSE", se
avesse operato in un regime democratico, e non dittatoriale come quello portoghese, ad
esempio quello francese, avrebbe visto aumentare i pericoli di un suo disvelamento.

113
20. Accertamenti richiesti al SJ.S.Mi.

19. FIGURA DI GUERIN SERAC

L'annotazione, per i tempi ristretti imposti, le necessità istruttorie e la complessità degli


accertamenti occorrenti, si conclude senza un capitolo destinato al leader
dell'''AGINTER PRESSE", che sara presente in quella a seguire.
Tuttavia egli è più volte menzionato nel corpo della presente e, in ogni caso, le varie
attività dell"'AGINTER PRESSE" di cui si è parlato, già contribuiscono a delineare la
figura del suo coordinatore.

114
20. Accertamenti richiesti al S.i.S.Mi.

20. ACCERTAMENTI RICHIESTI AL S.I.S.Mi..

Il Giudice Istruttore ha autorizzato la trasmissione della presente annotazione al fine di


consentire una visione organica che costituisse fonte di nuove chiavi di ricerca a
rafforzamento o a detrimento degli elementi probatori ed indiziari già individuati.
Ha inoltre richiesto l'ausilio del Servizio per verificare:
. la figura del movimento di estrema destra Intesa Latina;
. la figura dell'Ammiraglio George W. ANDERSON;
. la figura di Enzo GENERALI e delle Edizioni Europa;
. se tra le notizie fornite da fonte BEFO (Walter BENEFORTI), vi sia qualcosa attinente
l'interesse della Divisione Affari Riservati nella destra eversiva;
. l'esistenza di riunioni operative tra S.LD. e C.I.A. eventualmente allargate o sotto
l'egida dell'Ufficio Affari Riservati del Ministero degli Interni, effettuate
precedentemente all'inizio del Piano Chaos;
. la corrispondenza col Servizio Statunitense durante l'effettuazione del Piano Chaos;
. l'esistenza di canali I1ristretti e separatt' per comunicazioni con il Servizio Statunitense
relative al periodo della contestazione giovanile;
. la trasmissione alla C.I.A. o ad altri organismi di intelligence statunitensi, ad enti
governativi e non sempre degli Stati Uniti, di studi o relazioni attinenti la situazione
studentesca interna italiana nonchè l'estremismo di sinistra. Ciò in relazione al periodo
di operatività del Piano Chaos ed anche in considerazione di richieste occultate con un
interesse ad ingerenze di potenze comuniste in situazioni interne italiane. Estendendo la
ricerca, in caso negativo, comunque alle richieste in tal senso pervenute al S.LD..
. richieste di controllo, o di ausilio in tale attività, su cittadini statunitensi presenti In
Italia o di passaggio sul nostro suolo in quanto sospettati di appartenere o fiancheggiare
movimenti terroristici. La ricerca dovrà essere estesa anche a figure del mondo della

115
20. Accertamenti richiesti al SJ.S.MI.

letteratura, del cinema o della canzone, distintesi, per aver contribuito con le loro
attività artistiche, nella diffusione degli ideali della contestazione giovanile, che, in
quegli anni, ebbero a recarsi anche in Italia (PATTY SMITH, BOB DYLAN, JOAN
BAEZ, WILLIAM BURROUGHS, ecc.) e per le quali gli organismi di intelligence
statunitense o l'F.B.I. richiesero un riservato controllo. In caso positivo dovrà essere
specificato il canale di comunicazione di tali notizie.
Nonchè acquisire quattro documenti recentemente dec1assificati dalla C.I.A. e relativi al
Cap. JEAN SOUETRE dell'O.A.S., rintracciati tramite ricerca informatica di questo
Reparto e disponibili presso i National Archives al College Park, 8601 Adelphi Road,
Maryland, che possono essere contattati presso il JOHN FITZGERALD KENNEDY
ACCESS STAFF allo 001~301~713.6620.
I documenti sono così indicati:
l. RECORD NUMBER 180.10110.10054, AGENCY FILE NUMBER 025~JFK,
originato da F.B.I. nel 22~11~1963, composto da 46 pagine, relativo a SOUETRE,
JEAN, ALIASES; ROUX, MICHEL;
2. RECORD NUMBER 180.10142.10273, AGENCY FILE NUMBER 23~25~24,
originato da C.I.A. in data ignota, composto da una pagina, relativo a SOUETRE,
JEAN RENE';
3. RECORD NUMBER 104.10002.10042, AGENCY FILE NUMBER 201.289248,
originato da C.I.A. nel OI~04~1964, composto da 3 pagine, relativo a FORTH
WORTH, TX; ROUX, MICHEL; DALLAS, TEXAS; MERTZ, MICHEL;
EXTRADITION;
4. RECORD NUMBER 180.10001.10374, AGENCY FILE NUMBER 000111,
originato da C.I.A. nel O1~04~1964, composto da una pagina, relativo a SOUETRE,
JEAN.

116

~
21.Suggerimentl Operativi

21. SUGGERIMENTI OPERATIVI

Tutto il materiale documentale citato nel capitolo dedicato all' Operazione Blue Moon,
e non già a disposizione di questo Reparto, potrebbe venire a~quisito, eventualmente a
fronte di una ulteriore scriminatura del materiale di interesse, tramite richiesta della
Commissione Parlamentare d'Inchiesta sul Terrorismo in Italia e sulle cause della
mancata individuazione dei responsabili delle stragi alla competente Autorità
Governativa Statunitense, atteso che racquisizione di documentazione pubblica,
sebbene ad accesso controllato, non appare giustificare una rogatoria.
Questa dovrebbe invece effettuarsi per ottenere i nominativi degli agenti del PROJECT 2,
di cui al libro III del Supplementary Detailed Staff Reports On Intelligence Activities
And The Rights Of Americans, del 23~04~1976, report nr. 94~755, operanti in Italia,
Francia, Spagna e Portogallo nel 1969 o, in caso di diniego, copIa del Project 2
Progress Report dell'Agosto~Settembre 1971, o ciò che di esso è stato reso pubblico in
forza di Freedom Of Information Act.
Al fine di ottimizzare l'attività di ricerca sarebbe opportuno estendere gli accertamenti
richiesti al S.I.S.Mi. anche all'archivio dell'allora Ufficio Affari Riservati del Ministero
dell'Interno con duplice notifica, sia alla D.C.P.P. che alla Direzione del S.I.S.De..
Qualora questa richiesta fosse accolta, le ricerche documentali dovrebbero riguardare
anche tutti i viaggi del Prefetto UMBERTO FEDERICO d'AMATO negli Stati Uniti, nel
periodo di attuazione del PIANO CHAOS nonchè quelli effettuati, analogamente, dal
Dr. ANGLETON in Italia.

L'attività di rogatoria incentrata sull'interrogatorio di cittadini stranieri potrebbe limitarsi a:

FRANCIA
. sIg. JEAN RENEt MARIE SOUETRE, nato 15~10~1930 a Aigue~Mortes~Les~
Graves, in qualità di ex Ufficiale dell'O.A.S., amico di GUIDO GIANNETTINI e
possibile reclutatore C.I.A. del noto GUERIN SERAC;

117
21.Suggerimenti Operativi

. sig. JEAN PARVULESCU, dati anagrafici sconosciuti, ma residente a Parigi in


Boulevard Suchet 47, in qualità di persona vicina all'O.A.S. ed amico di GUIDO
GIANNETTINI;

SPAGNA
. sig. YVES FELIX MARIE GUILLOU, alias GUERIN SERAC, nato Ploubezre 02~
12~1926, residente a Siviglia, in qualità di ex dirigente dellr"AGINTER PRESSE";
. sig. ELIODORO POMAR, nato 18~12~1923 a Palermo, in qualità di conoscente del
SALBY;

(
STATI UNITI
. sig. JAY SIMON SALBY, nato 28~06~1937 a Filadelphia e residente in Miami, in
qualità dì ex appartenente di elevato livello della HAGINTER PRESSE" ed in contatto,
all'epoca, con la destra italiana;
. Dr. PATRICK THYRAUD DEVOSJOLI, dati anagrafici sconosciuti, ma residente a
Miami, in qualità di ex~Capo Stazione SDECE a Washington passato alla C.I.A.,
amico di ANGLETON, possibile recIutatore del noto GUERIN SERAC;
. Dr. RICHARDS HELMS, dati anagrafici sconosciuti, in qualità di ex~Direttore della
C.I.A. nel corso dell'attuazione del Piano Chaos;
. Dr. THOMAS KARAMESSINES, dati anagrafici sconosciuti, in qualità di Direttore
dei Piani della C.I.A. all'epoca della fine del Piano Chaos;
. Dr. RICHARD OBER, dati anagrafici sconosciuti, in qualità di responsabile del
GRUPPO OPERAZIONI SPECIALI all'epoca del Piano Chaos;
. Dr. JAMES EATINGER, dati anagrafici sconosciuti, in qualità di viceresponsabile del
PIANO CHAOS a conoscenza del PROJECT 2;

GRECIA
. sig. COSTANTINE KOSTAS PLEVRIS, nato ad Aralkidon il Ol~09~1939, in
qualità di conoscitore delle attività dell'estrema destra ellenica in Italia.

118
21.Suggerlmentl Operativi

L'attività di rogatoria incentrata sulle organizzazioni alPestero potrebbe limitarsi alle


seguenti:

FRANCIA
. LA CHAINE, organizzazione di estrema destra collegata alP "A GINTER PRESSE";

PORTOGALLO
. "AGINTER PRESSE", limitatamente al periodo lusitano;

SPAGNA
. "AGINTER PRESSE", limitatamente al periodo iberico.

119
Referto ed indagini a cura del Capitano Massimo GlRAUDO

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REPARTO EVERSIONE

NR. 5 O9 / 3 di prot. " P" ROMA, 14~02~1994

OGGETTO: Proc. pen. contro DI LORENZO Cinzia piu' altri.


Proc. pen. contro DELLE CHIAlE Stefano piu' tre.
OPERAZIONE YANKEE DUE.

AL SIGNOR GIUDICE ISTRUTTORE PRESSO IL TRIBUNALE DI


( Dr. Guido SALVINI )
M I L A N O
(Cons. a mano)

AL SIGNOR GIUDICE ISTRUTTORE PRESSO IL TRIBUNALE DI


( Dr. Leonardo GRASSI )
B O L O G N A
(Cons. a mano)

PER IL OR. SALVIN I FA RIFERIMENTO ALL' ANNOTAZIONE NR. 509/1


DEL 08~02~1994.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Si trasmettono, acquisiti da fonte confidenziale, i sottonotati


documenti, tradotti dalla lingua francese:
+ LA NOSTRA AZIONE POLITICA

+ RAPPORTO GENERALE SULLA SITUAZIONE DEI GRUPPI DI SINISTRA

+ L'UNIVERSITA'

+ lettera.

Per il Dr. SALVIN I si allegano anche i documenti in lingua


francese.
"
La fonte precisava che i primi tre documenti provenivano dalla
sede della P.I.D.E., ove si trovavano dopo essere stati.prelevati
dagli archivi della AGINTER PRESS, erano stati redatti da un
agente di quest'ultima, a nome ROBERT HENRY LEROY, ed inviati al
SERAC.

~ . ~ ~ ~..
La lettera proveniva, invece, direttamente dalla sede della
AGINTER PRESS ed era diretta al SERAC.
Essa e'stata chj.aramente scritta da un militante di destra
italiano sul quale, nonostante gli scarni elementi a
disposizione, sono in corso accertamenti identificativi.
In merito alla collocazione temporale, essa pua' situarsi nella
seconda meta' degli anni '60.

Come si puo' notare~ nel documento in lingua francese "NOTRE


ACTION POLITIQUE", e' presente una annotazione a mano, tra le
altre, riportante la parola in corsivo, sottolineata, "caos".
Nel secondo rigo la parola e'ripetuta con l'apposizione di una
"h" tra la "c" e la "a".
Tenuto conto del contenuto del documento, e' bene ricordare che
nel 1975 la cosiddetta COMMISSIONE ROCKEFELLER, COMMISSION ON
C.I.A. ACTIVITES WITHIN THE UNITED STATES, redasse un rapporto
all'allora Presidente NIXON sulla covert operation denominata in
codice: "CHAOS".
Il rapporto e'stato declassificato e reso pubblico nel 1977.
Scopo dell'operazione CHAOS era l'infiltrazione in gruppi,
associazioni e partiti dell'estrema sinistra extraparlamentare
(anarchici, marxisti~leninisti, operaisti e castristi) d'ITALIA,
FRANCIA, GRAN BRETAGNA, SPAGNA e REPUBBLICA FEDERALE TEDESCA.
L'operazione CHAOS risulta nata nell'Agosto del 1967 e terminata
nel 1973.
Attivata ricerca informativa per acquisire l'originale del
Rapporto, poiche' gli scopi che si prefisse la C.I.A. con
l'operazione CHAOS risultano coincidenti con le attivita'
coordinate dal SERAC in Europa.
Annotazione redatta dal Cap. GIRAUDO MASSIMO.

IL TEN. COLONNE
COMANDANTE DEL

"
(GIAMPAOLO
~
l
f
I

,/

LA NOSTRA AZIONE POLITICA

Noi pensiamo che la prima parte della nostra azione politica


deve essere quella di favorire l' instaurazione del caos ~n
tutte le strutture del regime. E' necessario iniziare a
minare l'economia dello Stato per poi arrivare a creare una
confusione in tutto l'apparato legale. Questo implica una
situazione di grande tensione politica, di paura nel mondo
industriale, di antipatia nei confronti del governo e di
tutti i partiti. A questo scopo deve essere approntato un
organismo efficiente capace di riunire e di ricondurre a se,
tutti gli scontenti provenienti da ogni classe sociale, al
fine di riunire questa vasta massa per fare la nostra rivolu~
zione.
A nostro avviso, la prima azione che dobbiamo far scattare e'
la distruzione delle strutture dello Stato, sotto la copertu~
ra dell'azione dei comunisti e dei pro~cinesi. Peraltro, noi
abbiamo degli elementi infiltrati in tutti questi gruppi, e
tenendo conto dell'ambiente dovremmo adattare la nostra azio~
ne (propaganda e azioni di forza che sembreranno commesse dai
nostri avversari comunisti, pressioni sugli individui che
centralizzano il potere a tutti i livelli). Questo creera'
un sentimento di antipatia nei confronti di coloro che minac~
ciano la pace altrui e della nazione, e d'altra parte pesera'
sull'economia nazionale. A partire da questo dato di fatto
dovremo entrare in azione nel'ambito dell'Esercito, della
magistratura, della chiesa al fine di agire sulla pubblica
opinione indicando una soluzione e mostrando le carenze e
l'incapacita' dell'apparato legale costituito, facendoci
apparire come i soli a poter fornire una soluzione sociale,
politica ed economica adatta al momento.

Nel contempo, dovremo formare un difensore dei cittadini


contro lo sgretolamento provacato dalla sovversione ed il
terrorismo. Dunque, l'infiltrazione, l'informazione e la
pressione dei nostri elementi sui nuclei centrali vitali
dello Stato.
Il nostro elemento politico dovra' essere estremamente abile
e capace d'intervenire e di valorizzare la sua forza, dovra'
formare i quadri ed i dirigenti e nel contempo effettuare
un'azione di propaganda massiccia ed intelligente. Questa
propaganda dov~a' essere una pressione psicologica sui nostri
amici e nemici, e dovra' creare una corrente di simpatia per
il nostro organismo politico, dovra' polarizzare l'attenzione
popolare alla quale saremo presentati quale unico strumento
di salvezza per la nazione.

Questa propaganda dovra' inoltre, attirare l'attenzione sul


problema europeo, portandoci casi' i sostegni internazionali
politici ed economici. Dovra' anche far decidere l'Esercito,
la Magistratura, la Chiesa ed il mondo industriale ad agire
I
t

contro la sovversione, benche'la loro azione non sia deter~


minante, solamente la situazione pes era.
Per condurre una tale azione, alla fine e' evidente che biso~
gna disporrere di grossi mezzi finanziari, bisognera' agire
in questo senso (cio' affinche'il maggior numero di possibi~
le di uomini possano consacrarsi alla lotta in Italia, e per
corrompere e finanziare i gruppi politici che possono esserei
utili).

Traduzione dei fogli (n.2) che iniziano con la frase: RNOTRE


ACTION POLITIQUER e terminano con la frase: RIes groupes
politiques qui peuvent nou etre utileR.

Traduzione effettuata dal C.re scelto BUCCIARELLI Antonio G.

.~1
. ,
~
i

Rapporto qenerale sulla situazione dei qruppi di sinistra

Da alcuni anni assistiamo ad un fenomeno estremamente inte~


ressante nel mondo della sinistra italiana, piu' esattamente
nell'estrema sinistra, (si tratta del PC I. Sebbene questo
partito sia a vocazione rivoluzionaria, questo si sta stra~
sformando sempre piu' in una organizzazione burocratica, si
inserisce nel quadro del regime attraverso una opposizione
(di comodo) ed una rivendicazione sindacale sterile, ed ha,
secondo i marxisti ortodossi, fossilizzato la coscienza rivo~
luzionaria delle masse operaie e contadine).
Una prova di questo legalitarismo borghese, di cui e'
oggetto, viene data dal Partito comunista francese il quale
si riferisce alle dichiarazioni del PCI sugli avvenimenti di
Praga. Il fenomeno interessante e' che un'ala estremista del
PCI ha criticato e rotto con il PCI, accusandolo di revisio~
nismo.

Malgrado l'origine rivoluzionaria del P.C.I. quest'ultimo si


e' aggrappato maggiormente ad una politica di democrazia
elettorale rientrando in scena solo per qualche manifestazio~
ne sindacale o per le sue famose marce per la pace.
Ma, da alcuni anni, un nuovo ideale rivoluzionario si e'
fatto strada nel mondo dei giovani di sinistra: e' certo che
e' esaltante l'esempio dei combattenti Viet Cong e di Ho Chi
Min che lottano contro gli americani arenati nelle paludi del
.
Vietnam (Che gli americani possano annientare il Nord~Vietnarn
in qualche ora ha poca importanza, conta solo il fatto della
lotta eroica). Quello che conta e' che un Castro dica "Alt"
alla politica di supremazia Nord~Americana in America latina
e che un CHE GUEVARA indichi la via della lotta al posto di
sedersi in una comoda poltrona (bisogna sapere che il mito
del "CHE" ha raggiunto il suo apice in Europa mentre e' quasi
sconosciuto in America).
Un caso a parte e' quello di MAO e della
" Rivoluzione
Culturale" che sposa diversi aspetti: Quella della ristret~
tezza ideologica del Marxismo Leninismo, della lotta rivo~
~

luzionaria contro l'Imperialismo ed il capitalismo e attra~


verso la cosidetta Rivoluzione Culturale, il progresso della
civilizzazione del consumismo e della tecnocrazia sull'uomo.
Abbiamo assistito, in particolare l'altro inverno, a delle
manifestazioni .violente del cosiddetto Movimento Studentesco,
i canti rivoluzionari e gli slogan attestavano una nuova
presa di coscienza della gioventu' comunista.
Questa gioventu', al di fuori delle contingenze attuali,
possiede un nuovo entusiasmo ed una grande ~mpazienza (

Impazienza di fare la rivoluzione ed entusiasmo di agire ).

Questo fatto, per chi fa' politica, deve essere studiato


bene, per la prima volta dalla guerra l'indifferenza,
l'ironia del mondo borghese e questo stato di agitazione
meritano una certa attenzione.

L'introduzione di forze provocatrici in questo ambiente


rivoluzionario di sinistra che noi definiamo impropriamente
(

pro~cinese ) riflette solo il desiderio di spingere al


massimo questa situazione instabile e di creare un clima di
caos. Non ci resta che a parlare di noi.
L'ambiente pro~cinese, caratterizzato dalla sua impazienza e
dal suo entusiasmo, e' propizio ad una infiltrazione. So~
prattuto nel Nord dove esistono due gruppi ( La Rivista Lavo~
ro Politico ed il gruppo Falce e Martello) che hanno degli
elementi preparati ed allenati sul piano dell'attivismo.
Tuttavia e'difficile condurre una azione provocatrice.
Bisogna diffidare del fatto di essere accusato di provocazio~
ne e d'altra parte dell'ampiezza che questo potrebbe prendere
in funzione dei nuovi miti della gioventu' Comunista. Se
l'ambiente si deteriora maggiormente e si incammina sulla via
della violenza organizzata, costringera' la gente a fare una
scelta precisa riguardo al Marxismo.
Tuttavia l'unica organizzazione preparata in questo quadro e'
il Partito Comunista, il fatto di avere ricevuto degli agenti
per preparare il terrorismo in Italia ne e' una prova,
d'altra parte esistono in Italia e fuori confine dei campi di
addestramento Marxisti.

E' praticamente certo che il Marxismo~Leninismo, uscito dal


movimento studentesco, agira' sul piano della clandestinita'
e del terrorismo indipendentemente dalle masse studentesche
(e anche in un certo senso gli studenti serviranno da coper~
tura a questa azione). Il loro scopo e'di trasformare gli
studenti in una massa di manovra d'urto.

Esistono tuttavia dei gruppi Marxisti~Leninisti che non hanno


l'intenzione di agire senza l'ordine "del centro" cosa che
controbilancia una situazione instabile e daltra parte esiste
il P.C.I. che si opporra' a qualsiasi azione di violenza per
via del suo legalitarismo, tuttavia la dissoluzione della'
F.I.G.C. appare certa, cosa che lascera' ogni liberta' al
movimento studentesco.
La nostra posizione deve essere quella di dividerei in due
parti, una m!schiandosi al movimento studentesco e l'altra
raggruppandosi in seno al partito, cosa che stiamo facendo.
Traduzione di due fogli dattiloscritti in lingua francese che
inizia con la frase: "Rapport general sur la situation des
groupes de gauche" e termina con la frase n...parti que nous
sommes en train de faire".
Traduzione effettuata dal C.re scelto BUCCIARELLI Antonio G.
L#UNIVERSITA'

L'universita' Italiana risente in tutte le sue strutture


della carenza del sistema e l'inutilita' dei tentativi di
trovare delle soluzioni momentanee.

Noi abbiamo, dentro tutte le universita' italiane, dei gruppi


di studenti che possono agire nei campi dove sara' necessario
agire.

Questi studenti costituiscono un serbatoio di energie


utilizzabile per la nostra azione ed il loro entusiasmo e la
loro volonta# rivoluzionaria non fanno che accrescere questo
serbatoio.
La scontentezza nel settore studentesco e# molto forte e cio'
facilita maggiormente la nostra azione in questo campo.

Noi utilizzeremo questi malcontento e quest#ambiente


studentesco come mezzo di rottura dell'equilibrio politico in
quanto l'azione dei giovani attira le simpatie della
maggioranza.

Traduzione di un foglio dattiloscritto in lingua francese,


iniziando dalla frase "L#UNIVERSITE" e terminando con la
.frase sympathie de la majorite#".

Traduzione effettuata dal C.re scelto BUCCIARELLI Antonio G.

..
21 settembre 1967

Caro Signore,

Spero che abbia ricevuto la traduzione dell'opuscolo »Ordine


e Tradizione" che le ho inviato. Nel contempo le confermavo
il mio indirizzo, che lei conosce, riservandomi di scriverLe
al momento opportuno.

Ho ricevuto ufficialmente la chiamata alle armi e questi pros


simi giorni dovro' passare la visita medica. In caso positi~
va sara' chiamato il primo gennaio 1968.
visto il mio titolo di studio, faro' il concorso per accedere
al ruolo di Ufficiale di complemento e nel caso in cui non
fosse possibile (...secondo il numero di domande???)
chiedero' di diventare sottufficiale nella riserva oppure
caporale di squadra.
Tenendo conto delle possibilita' che mi saranno offerte,
faro' domanda per il BTG. "SAN MARCO" o per il BTG
"LAGUNARI", Corpi scelti che offrono le piu' grandi facilita'
di addestramento. si tratta delle uniche unita' ita,liane di
"Fucilieri di Marina". Queste vengono impiegate in modo
particolare per le operazioni di sbarco e di commando,
rispettivamente sul mare e nelle lagune e fiumi: queste
corrispondono ai "Marines" americani.

Non vi nascondo le difficolta' di farne parte, visto che sono


politicamente noto e per questo motivo controllato. La mia
domanda passera' sotto gli occhi vigili dei servizi
d'informazione. Questi possono decidere di rifiutare la mia
domanda ed anche destinarmi ad un battaglione disciplinare di
fanteria.

Nell'attesa, desidererei ricevere da Lei, visto che in Italia


non si trova, una documentazione di studio sulla querra
psicologica, sulla psicologia di massa, sulla propaganda, e
tutto quello che contribuisce a cio' che Lei chiama-
"Formazione personale", compreso le vostre pagelle.
Quanto alla collaborazione elementare che sino adesso poss1a~
ma intrattenere, credo che sarebbe opportuno, con la sua
collaborazione~e'le sue istruzioni, approfondire il tema e la
tecnica ~ella propaganda, prima di inviare dei rapporti sugli
avversar1.

A questo punto, penso che sarebbe molto utile che lei mi


inviasse uno studio su una campagna di propaganda gia'
effettuata, affinche' studiandolo, io possa apprendere quali
sono le parti che a lei interessano di piu' e quali sono le
caratteristiche che devono essere evidenziate.
Desidero inoltre conoscere due cose:

1) la sua reazione sulla crisi del Medioriente che oppone gli


arabi agli ebrei.
2) se a lei interessa che io ed i miei amici restiamo nella
organizzazione italiana di cui vi ho parlato, essendo che
questa ci porta via molto tempo ed energia senza alcun
risultato significativo. Oppure se questa questione e' per
Lei indifferente per cui, lei, ci lascia carta bianca.

Dunque aspetto il suo punto di vista su tutte gli argomenti


trattati in questa lettera ed in modo particolare, le
istruzioni per l'avvenire. domande

Cordiali saluti.

Traduzione di due fogli dattiloscritti in lingua francese, di


cui il primo inizia con la parola .Cher monsieur. e termina
con la parola "propagande...", il secondo inizia con la
parola "avant" e termina con "Cordialementn.
Tradotto a cura del C.re S. BUCCIARELLI Antonio G.

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pa~ mLner l'êconomi~ de l'état ~our arr~ver à c~é ti"
une conf'uaian dans tau t l' ap:'are il. légal. Cela a.~port., une tlitua tion do
rorte ten...ion pol~tlqu",d" peur
d~" le ~o~d~~
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or~~is~.. ~ffi~cient capable da r6unir et deda.n" c.. bu t dai t é I:re p~'t un
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, d.. toute" le~ clùtlse" "oe~ales~af~ :'~.n~r à lui~o~t.
d. r&:nir tau,"Tast.
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, po~ rair~ no~r~ rávolu~ion. ¡;Qa,.".
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I 4 notre av1~ la premier~ ~etion que nous dBvon~ d:c.u&ncher
destruction dOllsstructu.re3 d~ l 'G:.tat ~0115 CoClV~::-1.: de I' action c'e~t la
c~uni5te~ et de$ proca1nois,nous I d."
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suiv~t l'~bi~nce du ~iliou i~ nO~9 ~audra êvide~~
~apter notre
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action(propagande et action de fore.. qui
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cO<mJJU!1i::ltes lit
i lisent l. pouvoir à tou.
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lOlls échelona).Ce2a "ur les i..ndivid!.1" qUi
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créera un sentLliJent
en~rs ceux qui ~anacent la pa~ de chacun et de la nation.et d'autre part
d'an:ipathi
.Cela grév.ra l.'éconmi. nat~ona.l. .A partir de cet::::JII;
rwntrer IHI action éta"t Ide fo:lit nou~ d<lTro:

j arin
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J ~~..~.rY~~~~Y~X~ÄA~ 11 a,,,u!vant l.." ma:xiste" or:hodo::t..s
scl~ro"~ la conscience révolutionnaLrlJ d..s
.¡ cas".." o~riér"s et
.,j pays~.st ~ne preuve de ce lé6a~tari"o.. bourgeois don~ il £a~t
é~t .at don.::é p,'r l.. par:! cëcmu."l.1~te
F'ra.nçai"qui ..e r,ff;,re a.1,D;
d~cl~t.1on~ du PCI sur.les éVe~\4~ent d~ Pra~~e.Le pb~no~ëne ~ter~~

':1
~'sa.nt est qu'an&
l. pel en l'a~~aruant
aile ¿xcré~i3..
et en l'accusant
du.PCI
à
de R~visionnl~~e.
cri:ique e. ro=~u av~c

~~~~ÌIxX~.x~a;XzIL~.rrw~~T..~~T~~~X~ix
. M;¡Ùgré l.'erigine révolutionn.'~ir~ du PCI de dernier s'est d~ plu
.'
.n plus attaché à une politQ~ de dé~ocratie électorale
ï n. ren t:ra..~'t
. ..¡¡ scéD.1t que pourquelq Ue s C1anife" ta t
Lon" sY:1uicales; ou pou¡;-- silo
s
~azeuges Qarche~ d. la paLx.
~s de uis quelques ~~ées un ~ouvel id~al. révolutio~nai:e
s'."t tait jo~ d~,s le =onde des jeunes de g~uc~e:Il e~~ certain
~ ~T4~y_~~x~ c'es~ ~ exr~ltant .l'exeC1pl~
de" co~hat~ants
VIJ:% Cù~1.Î et de nO C,.;¡:
}LI. X luttant: CO:1.tre
It's a:.¡:"iri.cain~.enIi~~
da;:" le" ca::-ais d~ YIE".I.' :-:~¡( Que les 3..::1';ric á..!..:¡s
p~i."3'" [l ~ .! n. q<.:e lc;,c:.e 5
h.ures 'anéantir 1.e _"ORD VE.L' ~-~'i a peu
d' .i.:"portance s..tù. co;::pte 1.e
rait de 1.a'lU~~9 héroïque) ce qui coopte c'est q~'un C~STRO dise
It'..¿y; . 1.a po l 1tJ.que
." ~ de e~.. ,.
~~
~3t% 5upre:-:atJ.e . .. . .
'" " -'o.è ","'erl.c;;oean.
" en a.J;!ê:r':'q
L<I-:Í.De et qu'un Cfu: Gt!EVA.a.\ :-:::ontre la voi.. de la lU~~e au"lieu
5' as<OQir dans un t u te uil conf'o :-table'( r~ t'au~ 5'1VO i:r ,:ue l.. ;..y~h~ ~9' du
C~ il a~reir.t son ~?ogê9 en Eü~OPE ~lors qu'il e~t pres~ue incor~u
en A.'iJ:;:U U'Z) FIí'iìf"''''''':-,'ó'f'f"i'''''',.
Un ca~ à pa~ ost celui do }~O et de la wRo~olution C~~u=~ll~w
,
tt épo" a~ d~ve rs as¡:¡ed"t~ celu.:!. d, .; ~ro.:!.: e.. se id éo1.o¡:;i .
ua du
>!.A:.--tXIS~:L lZ:. I.S I.:> HE ,de la lut te rêvo1.u t ion la.:!.re c on.r..
l' icpe~;1..2ol.=..s=:::.!O
et le c3p1tal~sm. et à a~raYer~ la soi dis ~t révolution c~!tureile,
l. progrès de la civilisation de conso~tion et de l~ thecr.o~~a~ia
Stir 1.'holŒ:l..
¡: Nous avons assistá ~us particulié~e~eDt
J, l'~utre hiver a des
,.
!~
,
~re~tations v~ole~t~ du ..oit disane ~OUTe~en: étudiant,les chants
révolutionnaire.. et les ..loL~ns attestaient dtu.~e nouv~lle prise de
l co~sciende des je~~e"ses
Coor.ur.iste"
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c. rai~ pon: qui Cait ~e ~a politique,doit ôtre bien Jtudié.
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po~ l~ ~r.~iéra roi~ d&?~í~ la gue~r8.1'~dirr6r~nce et l'ironiQ d~ ~
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l roonde bo~g~oi5 z.t cet état 4:ragitat~on,m6rite une certain.. atte~ti~:'
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";:':int::-oduction d~ f"01tces E.0vo~trice& dans c'ette ambienc~


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C~OIS~) ReCléte seule~nt ~e désir de pousser au ~axiQum cette
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s1tuatioQ Lc3table et d~ cr6.r ur4 climat do chaos ,il nous r, ste à

pc.al~ dl; GOUS.

Lr~bi~ce pro cbdL~oiae car~ctériseá par son


i~ienc~ et ~vn ~
..ì e~thou"ia3~a ~st ~roDice à ~~e iofiltration.Surtou~ da~s l~ ~ord o~
o::::.istent d~x g"2'Ol1pe5(L~ ..",vue Lavoro Po~;l.tico et ~~ grou~a- FALCE ;¡;: .'

J KARTELLO) qui ont d~~ êlé~e~~~ prépares ~t entrninés sur ~e p~an .~

J. activi!5=..C~p'?ndant il G-5t dit"f"1ci~'" de menar une act~on p=-ovoca~.ice


-1 i~ faut se ~órier dU rait d'etre accuse
da- provocati6n et d'autre
;.

1 part de l'~u?lèur que çeLa pourrait prendre en ronctión des ~OUv~aux


~h8$ d~s la je~es~ coœcuniste. Si l'~bi~nce se déterri~ enCOre
:1 pl.U$ . t $' <!':o.gage3CU"
1.83 gen" ~ faire UD.
~a ~J'oie de la violence
chai...::::: p::--ecis
or;!anis
t'n:;;e au HA.HXISHE.
é" . s l!t.. con.tr" icdr~
J
Cepe~d~~ l'unique o~gani$a~ion préparé!5 d~,Q ce cadre est ~~
"] p~t;l. cO~UDiste lD t'ait d'avoir ::--eçu
dp.s agents pour prep~re. le
terrori5~e en I%ALIE en est une preuve d'~utre part il e~iste des cacps
ru...~STL-S
d'ent::-ai.:le:;¡eD.::: en ITA.LI.E et ~ !:IonI des rron.tiéreB.
1:.1. e-s1: pratiqt:e=>"en~certai.n que le HA..rLXISSE LE:.L"ISNE issu du
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c~~a~ !5~4~ ~es étudi~~ s 3a~rirc~t de ~ouver~u~e i ce~te action)
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. I
A]L]L]E<GrA lr<ü) N,,2
MINUTA
REPARTO EVERSIONE

Nr. 509/6
ROMA, 07~05~1994
OGGETTO: Proc. pen. contro DELLE CHIAlE Stefano + 3, imputato
di strage ed altro.
Proc. pen. contro DI LORENZO Cinzia piu' altri.
Proc. pen. ITALICUS bis.
OPERAZIONE YANKEE DUE.
CONNESSIONE AGINTER PRESS~C.I.A..
CONNESSIONE OPERATION CHAOS~AGINTER PRESS.

AL SIGNOR GIUDICE ISTRUTTORE PRESSO IL TRIBUNALE DI


(Dr. Leonardo GRASSI)
(Cons. a mano) B O L O G N A

AL SIGNOR GIUDICE ISTRUTTORE PRESSO IL TRIBUNALE DI


(Dr. Guido SALVINI)
M I L A N O
(Cons. a mano)

PER IL OR. SALVINI FA RIFERIMENTO ALL'ANNOTAZIONE NR. 509/1 DEL


08~02~1994.
PER LA CONNESSIONE OPERATION CHAOS~AGINTER PRESSE FA SEGUITO
ALL'ANNOTAZIONE 509/3 DEL 14~02~1994 DIRETTA AD ENTRAMBE LE
AA.GG..

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Si trasmette, acquisito da fonte confidenziale, l'allegato


documento, tradotto dalla lingua portoghese.
La traduzione a' stata effettuata dal ViceBrigadiere JOSE' ALIANO
del R.O.S.~SEZIONE ANTICRIMINE DI ROMA.
La fonte precisava. trattarsi di rapporto del S.D.C.I. (Servizi
segreti portoghesi postsalazaristi) redatto nel 1975.
E' evidente che si tratta di un rapporto, costituito da tre
relazioni, stilato da un agente S.D.e.I. sulla base di materiale
appartenente all'AGINTER e alla P.I.D.E.. ,;'
~
Nel rapporto, oltre a risultanze ricognitiva, sono proposte .~
attivita' info~operative, cio' perche'si temeva che il
contragolpe che era in corso di preparazione da parte dell'E.L.P.
fosse gestito dalla rete AGINTER.

Anche in questo caso si tratta di un documento di eccezionale


importanza, in quanto per la prima volta si e'venuti in possesso
di un Rapporto sull'AGINTER e, per la prima volta, si e'in
possesso di elementi tali da far ritenere che questa operasse per
finalita' strategiche sovranazionali e ben al di la'
dell'apparente obiettivo della lotta al Comunismo nel mondo.
E'importante comprendere, per una piena valutazione degli
elementi del Rapporto che verranno sottoposti all'attenzione
delle SS.VV., che, soprattutto l'attivita' investigativa ed
istruttoria sulla strage di Piazza Fontana, e' uscita fuori dai
binari canonici di questi due settori, perche', operando non
nella cronaca ma nella storia, seppur recente, e' entrata nel
campo dell'intelligence, ove il reato e'il mero prodotto di un
processo di attivita' di low density warfare il cui ordine di
grandezza non va misurato col passare dei giorni ma col
trascorrere degli anni.
Non solo e'difficile inquadrare il reato ricomprendente tutte le
attivita' che furono la scaturigine degli attentati del
12~12~1969, ma e' l'attivita' stessa della magistratura e della
Polizia Giudiziaria che e'inadeguata a definire le
responsabilita' di persone ed enti che commisero reati nel
momento in cui il loro primo obiettivo era guidare il corso della
Storia.
Si tratta prima di tutto di comprendere gli scopi di architetti
della politica estera e, poi, di giudicare dei delinquenti.
Cio' per affermare che nell'ambito dello scontro bipolare tra
U.S.A. e U.R.S.S., all'ombra di YALTA, tra la seconda meta'
degli anni '60 e degli anni '70, nel corso della fase di
transizione tra il covert combat e l'open combat dell' irregular
warfare che si stava dispiegando, furono compiute alcune
operative irregular warfare operations condotte si' da pedine, ma
sulla scacchiera della guerra psicologica.
Guerra ove l'obiettivo primario non e'la determinazione di un
vincitore ma la non identificazione dei contendenti.
Ecco perche', in questo campo, a differenza di ogni altra
attivita' istruttoria ed investigativa, man mano che ci si
avvicina alla verita' fattuale, essa appare sempre piu' confusa
e meno discernibile.
Chi andra' a giudicare il lavoro compiuto non potra' prescindere
dalla comprensione di tali elementi che, indubbiamente,
appesantiranno notevolmente lo svolgersi processuale, ma che, se
non fossero tenuti da conto, farebbero ritenere la loro somma un
mero totale algebcico, mentre, in realta', il tutto va ben
aldila' del prodotto dell'addizione dei singoli elementi.
In ultima analisi, ed andando al caso concreto, la domanda da
porsi non e'se l'AGINTER svolgesse attivita' per la C.I.A. o
settori di questa, ma quali fossero gli interessi strategici del
PORTOGALLO riguardo alla situazione italiana, tra il 1965 e il
1974.
Verranno ora progressivamente esposti alcuni punti del Rapporto
degni di interesse:

+ vi et l'identificazione comrillta di. mnltL dRgl i. aderenti


alltAGINTER con le correlazioni emerse tra di loro.

+ vi si afferma che gli uomini delltAGINTER erano "ufficiali


operazionali" della P.I.D.E..
+ nel testo si parla di numerosi allegati, il cui reperimento
potrebbe agevolare i compiti investigativi ed istruttori. A tale
scopo sono gia' stati intrapresi contatti con OTELHO DE CARVALHO
che ha manifestato la massima disponibilita' specificando che il
materiale documentale e'in possesso suo e dei suoi compagni
d'arme e non del Governo Portoghese.
Tale affermazione, come si vedra' in seguito, si attaglia
perfettamente a quanto contenuto nel rapporto.

+ nelle pagine dedicate all'AGENTE CASTOR, si cita una


corrispondenza del SERAC ove si parla di "infiltrazione".
L'infiltrazione e' uno degli strumenti della GUERRA IRREGOLARE.
Tale guerra si fonda essenzialmente sulla COSPIRAZIONE e sulla
SOVVERSIONE, quest'ultima utilizza la PROPAGANDA e la GUERRA
PSICOLOGICA.
La fase successiva all 'IRREGULAR WARFARE e'il COVERT COMBAT, il
COMBATTIMENTO COPERTO, che si articola in una o piu' COVERT
OPERATIONS.
Queste ricomprendono l'utilizzo della PROPAGANDA, del TERRORISMO,
del SABOTAGGIO, dell'ASSASSINIO POLITICO e di piccole operazioni
belliehe denominate RAIDS. La densita' di utilizzo dei vari
strumenti determina la velocita' di escalation verso l'OPEN
COMBAT, il COMBATTIMENTO APERTO, la guerra classica.
L'infiltrazione, casi' come la propaganda, sono due tecniche
comuni alle due fasi di transizione all'OPEN COMBAT, tuttavia
quest'ultimo e'lo sbocco conseguenziale e non quello desiderato:
le due fasi di transizione, soprattutto in quegli anni, rientrano
in un processo di WAR~PREVENTION.
In tale processo rientra anche il NUCLEAR WARFARE attraverso la
cosiddetta MAD, acronimo per MUTUAL ASSURED DESTRUCTION,
ovverosia gli esiti di un conflitto sarebbero casi' letali che
esso e' automaticamente inibito, in pratica il concetto
giornalistico di equilibrio del terrore.
+ e' citata una importantissima nota del F.B.I. del 18~11~1969.
Importantissima perche'l'F.B.I. non si rivolge ad un normale
organo di POLIZIA ma scrive alla P.I.D.E., ora, anche volendo
trascurare l'anomalo aspetto formale, si rifletta sul contenuto
della richiesta: il FEDERAL BUREAU vuole notizie su SALBY,
cittadino arnerica4lo, che risulta "lavorare per conto di
un'autorita' straniera in America Latina".
A questo punto la competenza diventa anche sostanzialmente della
C.I.A..
Quale sia "l'autorita' straniera" e' ben chiaro, il SALBY "e'
considerato un possibile trasgressore...della neutralita' degli
STATI UNITI", si tratta quindi di un Governo.
Non v'e'dubbio, l'AGINTER non e' un'Agenzia di stampa, ne' e'la
copertura di una o piu' organizzazioni terroristiche ( O.T.,
O.A.C.I., etc. ), ne' e' una confraternita di persone che
lottano contro il Comunismo nel mondo.
Cio' non toglie che persone di basso livR]]o in AGTNTRR
credessero di lavorare per una delle apparenze sopraindicate,
anche perche' e'logico pensare che vi fosse una platea di
aficionados dai quali il SERAC potesse trarre gli uomini migliori
per farli lavorare a suo stretto contatto e metterli a parte di
cio' che AGINTER era veramente.
Il FEDERAL BUREAU sente il bisogno di specificare che le
possibili violazioni. del SALBY sono di sua competenza
investigativa, cio', come abbiamo detto, non corrisponde al vero,
per la natura delle stesse, a meno che la frase non venga
interpretata nel senso che poiche'il lavoro per conto di
un'autorita' straniera potrebbe essere stato appaltato dalla
C.I.A. (si tenga presente che nel 1969 l'unico Paese
latinoamericano al di fuori della sfera di influenza statunitense
era CUBA ), ed inteso a realizzare attivita' comprensive di
violazioni penali e, di conseguenza, suscettibili di danneggiare
l'immagine degli U.S.A. nel mondo, e' opportuno che le indagini
siano seguite dal F.B.I..
Non si dimentichi che l'F.B.I. e'l'organo deputato ad indagare
sulle attivita' della C.I.A. all'interno del territorio degli
STATI UNITI, siano anch'esse lecite.
Si tenga inoltre presente quanto segnalato con l'annotazione
numero 509/3 del 14~02~1994: dall'Agosto del 1967 sul territorio
nordamericano era in corso una covert operations della C.I.A. o,
meglio, di un gruppo "supersegreto" denominato SPECIAL OPERATIONS
GROUP la cui attivita' e'stata oggetto di indagine da parte
della cosiddetta COMMISSIONE ROCKEFELLER, in quanto all'Agenzia
non e' consentito operare all'interno dei confini statunitensi.
La definizione "supersecret" e'della stessa Commissione ed e'
stata rilevata sull'abstract degli argomenti trattati dal
ROCKEFELLER REPORT acquisito simulando motivi di studio presso la
rappresentanza diplomatica statunitense in ROMA.
Tale abstract e' a disposizione delle SS. VV. presso questo
Reparto.
La nota del F.B.I. e' piu' facilmente comprensibile nel
tentativo di non rendere edotta la C.I.A., o parte di essa,ove si
tenga conto che l'OPERATION CHAOS comporto' "...AMMASSED 13.000
FILES, 7200 OF THEM ON DISSIDENT U.S. CITIZENS, AND COMPILED A
COMPUTERIZED INDEX OF 300.000 INDIVIDUAL NAMES AND
ORGANIZATIONS. ..".
Vale a dire che 5800 fascicoli furono intestati a dissidenti
stranieri.
In altra sezione del RAPPORTO dedicata al GRUPPO CHAOS e'
scritto: "BEGINNING IN LATE 1969, OPERATION CHAOS USED A NUMBER
OF AGENTS TO COLLECT INFORMATION ABROAD ON CONNECTIONS BETWEEN
U. S. DISSIDENTS AND' FOREIGN GROUPS. 11

Quest'ultimo e' un passaggio chiave, che lascia trapelare il


probabile vero scopo dell'OPERATION CHAOS e cioe'l'esecuzione di
covert operations all'estero per il controllo .psicologico dei
gruppi dell'estrema sinistra.
Non vi era alcun senso per la C.I.A. ad operare contro i
dissidenti interni, violando quindi le competenze stabilite,
soprattutto quando l'F.B.I. di HOOVER, che curava anche i
pedinamenti di persone socialmente impegnate non a tempo pieno
,I

(vds. il caso di CHAPLIN), e non solo dei cosiddetti comunisti,


era perfettamente in grado di assolvere ai propri compiti.
Tuttpyia tale attivita' ha, verosimilmente, rappresqnt.F!to un
esc~tage per raccogliere informazioni sui dissidenti
all'estero (abroad) ed utilizzarle per covert operations, per
questo la COMMISSIONE precisa che servivano per appurare le
connessioni coi dissidenti autoetani.
Cerca cioe'di presentare come legittima la derivazione di
un'attivita' illegittima il cui unico fine fu forse quello di
costituire un falso scopo.
Interessante il passaggio ".. .THE C.I.A. RECRUITED PERSONS FROM
THE DISSIDENT GROUP...WHILE THESE RECRUITS WERE NOT GENERALLY
TOLD TO COLLECT DOMESTIC INFORMATION ON DISSIDENT GROUPS..."
perche'l'Agenzia effettuo' reclutamento nei gruppi dissidenti,
cioe'INFILTRAZIONE, ma le reclute generalmente non sapevano di
raccogliere informazioni domestiche, di conseguenza,
"apparentemente" erano rivolte verso l'estero.
Tutto cio' per spiegare come sia perfettamente compatibile con la
storia dell' intelligence americano che l'F.B.I. scrivesse
direttamente alla P.I.D.E., senza informare la C.I.A., sulle
attivita' all'estero di un cittadino statunitense, suscettibili
di danneggiare il Governo.
In merito al motivo di tale cautela e per spiegare quanto sia
attendibile che la C.I.A. abbia realizzato un'operazione
illegale interna per celarne una esterna apparentemente legale ma
che, evidentemente, non doveva essere tale, basti pensare che la
COMMISSIONE e'riuscita ad appurare l'effettuazione di
somministrazioni di LSD da parte del C.I.A.'S DIRECTORATE OF
SCIENCE AND TECNOLOGY a persone che non erano consenzienti.
Queste attivita', molto similari a quelle declassificate da BILL
CLINTON sulla sottoposizione ad irradiazioni, sono inserite nella
sezione OPERATION CHAOS.
E' gia' stato acquisito il testo ACID DREAMS di MARTIN LEE e
BRUCE SHLAIN della GROVE WEIDENFELD sulla "COMPLETE SOCIAL
HISTORY OF LSD: THE CIA, THE SIXTIES, AND BEYOND" basato sulla
divulgazione di documentazione governativa in virtu' del FREEDOM
OF INFORMATION ACT, allo scopo di appurare l'esistenza di
documenti del Senato degli STATI UNITI che, nell'ambito di
inchieste sui COVERT RESEARCH PROGRAMS della C.I.A., illustrino
l'utilizzo di tossici allucinogeni non solo sui giovani
"dissidenti" americani ma anche quelli stranieri.
Poiche'tali operazioni comporterebbero comunque delle
infiltrazioni e' opportuno acclarare al di la' di ogni.
ragionevole dubbio se qualcuno degli agenti della vasta OPERATION
CHAOS rientrasse anche nella rete AGINTER.
Allo stesso tempo, e per gli stessi motivi, e'stata attivata
ricerca informativa per acquisire l'elenco dei 5800 fascicoli
intestati a straDteri emersi nell'ambito dell'inchiesta della
COMMISSIONE ROCKEFELLER.
E' appena il caso di ribadire che gli esiti del lavoro di tale
COMMISSIONE confermano l'estrema peculiarita' dell'attivita'
investigativa ed istruttoria dispiegata nel procedimento penale
DI LORENZO CINZIA PlU' ALTRI.
+ il FEDERAL BUREAU ha qualche dato a disposizione, spiega alla
P.I.D.E. che il SALBY lavora per l'AGINTER PRESSE ed ha un
collaboratore francese a nome JEAN DENIS. La P.I.D.E.
ovviamente risponde che SALBY e JEAN DENIS non sono noti. E'
invece conosciuta l'AGINTER, ma, scrive la p.r.D.E., non fa
attivita' politica.
L'esistenza dell'AGINTER non poteva essere negata in quanto
esistevano delle attivita' palesi che costituivano la copertura
di quelle reali.
Si noti come l'agente della S.D.C.I. faccia presente che sulla
stessa minuta della risposta della P.I.D.E. sia compiutarnente
identificato il JEAN DENIS e le seguenti particolarita':
l'F.B.I. ha elementi che conducono in SPAGNA e non in
PORTOGALLO, eppure scrive a LISBONA, evidentemente non poteva
menzionare i dati in suo possesso;
chi nella P.I.D.E. ha ricevuto la richiesta ha appreso che il
SALBY era stato identificato quale giornalista della AGINTER.
Non vi era quindi motivo di insospettire l'F.B.I., ci si poteva
limitare a confermare genericamente la professione del SALBY,
solo che, in base ai dati del FEDERAL BUREAU cia' avrebbe
consentito l'effettuazione di un'equazione che avrebbe svelato il
vero ruolo dell'AGINTER.
+ l'F.B.I. non rimane soddisfatta della risposta e prova
mediante canale diplomatico utilizzando la rappresentanza
statunitense a MADRID.
La P.I.O.E. ribadisce quanto gia' detto.

+ si riferisce di "operazioni di spionaggio" condotte in Africa


dall'AGINTER.
Cio' e'degno di nota, una cosa e' combattere il Comunismo in
Europa e una cosa e' farlo in Africa, negli anni '65~175 nel
primo caso poteva anche essere convinzione ideologica, nel
secondo caso era esclusivamente convenienza strategica.

+ sono menzionate due lettere di tale Capitano di Fregata JOAO


ALVENS MARTINS che viene definito come "uno che ha interesse
nell'ottenere la prova inconfutabile dell'arrivo dei consiglieri
tecnici americani a KINSHASA per allenare i guerriglieri del GRAE
e dei suoi collegamenti con la C.I.A..".
Il GRAE era l'ANGOLAN GOVERNMENT IN EXILE, finanziato e
sponsorizzato in ambito O.U.A. dagli STATI UNITI e dalle potenze
coloniali europee.
MARTINS non e' un uomo AGINTER, non compare nell'elenco degli
identificati come tali, e', quindi, un uomo di interesse AGINTER,
cio' sta a significare che SERAC praticava anche attivita' di
counterintelligence e la ricerca di prove inconfutabili di
coinvolgimenti C.I~A. doveva venire inibita.
+ dal 1958 al 1966 ROBERT HENRY LEROY, AGENTE T BIS, viene
indicato quale raccoglitore di informazioni per conto della
N.A.T.O..
Poiche' LEROY proveniva dalle WAFFEN SS, sono in corso contatti
con il Centro SIMON WIESENTAL a VIENNA per appurare il
significato del lavoro svolto per la N.A.T.O..
In linea teorica e' possibile che LEROY per gli specifici compiti

J
I~
,~ .
('
{
che potrebbe aver svolto nel periodo nazista, viene definito
esperto in controspionaggio e, dalla documentazione acquisita dal
Dr. SALVTNI presso il S.LS.Mi., e' pnss.ihjle r:lefi.nirln un
tecnico dell'infiltrazione, rientrasse in quella schiera di
nazisti utilizzati dagli Alleati per apprendere il know~how del
terzo Reich.
Il LEROY ha lavorato alle dipendenze di GUERARD BULLIARD, che e'
la nota FONTE BULL del 5.1.0..
+ e'riportato che i piani AGINTER "includevano la liquidazione
di dirigenti, infiltrazione o intercettazione di collaboratori e
provocatori e utilizzazione di falsi movimenti di liberazione.
Questi sono piani tipici di un Servizio Informazioni di una
Nazione con interessi planetari.
+ come a precisazione che la Nazione con interessi planetari non
e'il PORTOGALLO con le sue colonie, viene specificato che la
maggior parte della documentazione e'riferita a Stati diversi da
questi ultimi, o a regioni rientranti nella sfera di interessi di
altri Paesi europei es. KATANGA, CONGO BELGA, GUINEA, BIAFRA ).
(

+ e'indicato un AGENTE C, che dovrebbe essere un giornalista ed


etnologo, accreditato da AGINTER PRESS, OLTREMARE, IL TEMPO,
NOUVEL OBSERVATEUR. Potrebbe essere un cittadino italiano.
Accertamenti in corso.
+ e'spiegato che alla fine del 1969, a seguito di risultati non
ritenuti soddisfacenti, si decise di utilizzare invece delle
"spie occasionali" della AGINTER, i servizi dei "residenti" nei
Paesi che interessavano.
A parte l'ulteriore conferma che non si trattava di un'Agenzia di
Stampa, si noti che la mancata soddisfazione dell'operato AGINTER
probabilmente deriva proprio dal fatto che non impiegava tutte le
sue forze per la difesa degli interessi portoghesi.
D'altra parte chi redige il rapporto trova "elementi" AGINTER
anche impiegati in PORTOGALLO e nel resto dell'Europa.
Questi elementi sono solo parzialmente identificati, sia perche'
l'interesse principale e'l'AFRICA che rimane, anche per il nuovo
PORTOGALLO, una fonte inesauribile di materie prime, sia perche',
come vedremo poi dimostrato anche successivamente, prima
dell'irruzione dei MILITARI DEMOCRATICI, in AGINTER furono
distrutti dei documenti.
Poiche' l'AGINTER era una centrale di spionaggio, si adeguo' alle
normali regole comportamentali che prevedono, in caso di caduta
in mano nemica, la distruzione del carteggio a partire da quello
che gode della piu' elevata classifica di segretezza. E'
indubbio che cio' che bisognava tutelare al massimo erano le
operazioni in te.ritorio europeo mentre l'Africa, bene o male,
era per tutti un continente da depredare e da utilizzare per la
delocalizzazione della conflittualita' internazionale.
+ viene spiegato che AGINTER era solo una copertura e che il vero
contratto era tra la P.I.D.E. e ORDRE ET TRADITION.
Il gruppo dirigenziale di AGINTER coincideva quindi con quello di
O.T. .
+ e'stato trovato il "contratto" che legava JOSE' VICENTE PEPPER
ad O.T., questi viene identificato verosimilmente come Ministro
dpll'Tnfor.ma7..i0ne di TRU.TIl,LO.
RAFAEL TRUJILLO, presidente della REPUBBLICA DOMINICANA fu
assassinato il 30~05~1961.
Le pagine dalla 191 alla 215 del Rapporto del 20~11~1975 del
Comitato Ristretto del Senato degli STATI UNITI D'AMERICA sui
complotti per eliminare leaders stranieri sono dedicate ad
esaminare il coinvolgimento della Stazione C.I.A. dominicana
nell'assassinio di TRUJILLO.
Poiche' nelle commissioni d'inchiesta i nomi degli agenti vengono
sempre obliterati non e'stato possibile verificare se PEPPER
avesse lavorato per il PIANO BISSEL.
+ vi sono le prove dell'esistenza di una cassaforte mai
rinvenuta.
+ il giornalista della destra ultraconservatrice americana
WILLIAM F. BUCKLEY e'in contatto con SALBY.
BUCKLEY quando era redattore del YALE DAILY NEWS ebbe una parte
di rilievo nel consentire ad EDGAR HOOVER di arginare lo scandalo
che stava montando a seguito delle denunce di infiltrazione del
F.B.I. nelle Universita' americane.
Si noti come tale attivita' dispiegata da HOOVER negli anni '50 e
'60, assomigli alla successiva covert operations della C.I.A.
denominata CHAOS.
+ vi e' una lettera del SERAC che parla di un incontro a ROMA con
C IANNO ACC. .
Costui potrebbe identificarsi nel noto GIANO ACCAME.

+ il 10~Ol~196B CASTON CAJUNE MEJIEANO, addetto militare


nicaraguegno a MADRID, ex~Direttore dei Servizi di Sicurezza
nicaraguegni, frequentatore di corsi presso l'F.B.I. e il
PENTAGONO, viene contattato da tale WALTER, non identificato,
tramite i noti SALBY e PEPPER.

+ vi e' traccia di un contatto andato male, tale VALENTIN GOMES


SERRA subisce un approccio il 20~02~1967, successivamente una
nota lo indica come persona che "sa tutto sull'Agenzia".
L'agente del S.D.C.I. propone di rintracciare il SERRA.
+ il 27~02~1967 viene contattato l'uomo dell 'intelligence
sudafricano a MADRID, direttamente nel suo Ufficio da tale
PETRONE, non identificato.
Il Sudafrica, casi' come molti altri Stati i cui rappresentanti
sono stati fatti oggetto ad approcci, non rientra assolutamente
nell'orbita strateg!ca portoghese.
+ Nella relazione nr. 3, l'agente della S.D.C.I. e'
estremamente sintetico: "QUANDO DOPO IL 25 DI APRILE LE FORZE ,
ARMATE ISPEZIONARONO LA VIVENDA ARElAS DO MAR, LE PERSONE "
TROVARONO LA CONFERMA CHE SI TRATTAVA REALMENTE DI AGENTI DELLA 1
C.I.A." !
~'
La VIVENDA ARElAS DO MAR era l'abitazione del SERAC. .¡
I~
~i
i
Questo eccezionale documento sulla cui autenticita' non pare 'Il
possano essere dubbi, e per le modalita' di reperimento e per le
numerose coincidenze con elementi gia' emersi, rappresenta la
dimostrazione che AGINTER PRESS era la copertnra ciL una n;!te di.
spionaggio che, se vi fosse stato un rovesciamento del regime
portoghese, come poi e' avvenuto, doveva apparire legata alla
P.I.O.E., ma che in realta' si muoveva in ambiti di intelligence
non propri ai campi di operativita portoghesi.
Tali ambiti, sui quali proseguono gli accertamenti di questo
RAGGRUPPAMENTO, sono compatibili con gli interessi della C.I.A..
Tale compatibilita' non e'data solo dal presente documento ma,
anche dai rapporti dell'agente LEROY al SERAC, gia' trasmessi con
annotazione nr. S09!3 del 14~02~1994.
In tempi brevi si cerchera' di identificare compiutamente
l'agente S.D.C.I. autore del Rapporto oltre a tentare di
acquisire ulteriore materiale probatorio e, in particolare,
quello detenuto dal SERAC presso la propria abitazione.

Annotazione redatta dal Cap. MASSIMO GlRAUDO.

It Capitano
oomandante t:,:....J,"
,M.,almo Glr.u

IL COLONNELLO
VICECOMANDANTE DEL RAGGR
( MARIO MORI ) ...

..

,..
A. G I N T E R

p R E s s E

../

..

,:
~.
l
JI.
'

':'_~.?

RELAZIONE NR. l
~h:î rimangono dub~i quanto all.ld8n~::} ,~ i )
~. ~ "Morgan"
o.r
" Af o n s : -::; : :ra~~~ ;1 Yves Felix Alarie Guilleu' GuerIn
Serac, ¿:~ :"nembro '.::..::L.' "()..~.2'_". .jó.'::~
":~n51g11c N~Z¡O~6_~

della :;<.eSlstenza" e del "Consig110 Nazionale dalla


RiVoluzione". organizzazioni che, a partIre de lIa
"InsurreZIone dell' Algeria", nell'Aprile del 1961, SI succe~

dettero nel tentativo di impedire l 'indipendenza dell'Algeri~

e , dopo, di destabilizzare il governo francese, e precedente

mente massimo dirigente del gruppo ßAginter Presse",copertura

con la quale i membri del gruppo lavoravano per la


P.I.D.E.", che li designava come" Ufficiali Operazionali".
Tra i membri della "Aginter", Guerin Serac era normalmente

chiamato "Ralf".

Le fotografie (l ) e ( 2) , ritirate dall'archivio della


"Aginter Presse", coincidono perfettamente con il .,

"Morgan

della fotografia scattata nel Ristorante "Las Torres" e


pubblicata nei giornali.

Quanto al "Castor" . "Joaquim" o "Hugh C. Franklin" , sembra


anche non aversi dubbi che si tratti di Jay S. Salby ovvero
Jay Simon Sablosky, cittadino americano, nato il 28 di Giugno
...
del 1937. in Filadelfia, Pensilvania, e da vari anni
collaboratore della "Aginter Presse".
::: : ::: .:: t t l li ci ,T:~~[: t oe:. ..l Ll 3. t It:,:: '1 t'::. ì 9 -; o) ~, :) ~ : ;: ....:L ;; L: oj :::.

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.::.. qllale ~elle ri~90~cc. ~eraC ceaera ~~r ~dY \Vdrl¿


.>.1; :::-=
ddttllograEate) chiamandolo in una dì quest~, "m.i.o
vece:-! io
Castor".

Esiste anche una busta di lettera di "Castor" che porta come

indirizzo:

M. Ralf Guerin Serac

Aginter- Pr-esse

Rua de Campoli de, 275 E


Lisboa ~Portugal

e come l'uit tente

J. Sa.lby

Seabord Holding Cor-po

1451 NE BAYSHORE DR.

Miami, Florida.
....

U.S.A.

~
~. 'I

J.:.: .. ;~.:~' u .. :ì -::.', -= S l S r: 'j (¡'.I .. e : -: c: :- --: ~ :. '::. .:.: ~:;:,~


-:: ~"': d Il:-, .::, t UAD
""

A NAZIR, :ó:.-.c.ltt2 [lr.~ i.9ô7, con .~ segu¿nte r:cn!!)(ü:

Jay Salby

Corresponsal de Aginterpresse

Modesto Lafuent~t 63

tel. 2337200
Madrid ~
Espana
Di conseguenza, "Castor" e Jay S. Salby sono la stessa
persona.

La corrispondenza" Castor"1 Ser~~ tcatta argomenti vari in

un modo generale poco chiaro.

In un certo momento pretendono di conseguire la


rappresentanza della "Aerocondor" per voli Lisbona~Caracas.
Salby arriva a contattare il presidente della "Aerocondor" e

Serac si propone di parlare con la T.A.P.

Salby propone anche di infiltrare la


Sociedade para "
Prevencao da Terceira" ("Soeieta' per la Prevenzione della
Terza") . Guerin (a Bogota.'?), trasfor-mandola in "Argomento

nostro". Secondo documenti, nel Novembre del 1968 J~y S.


Salby ha venduto uno "stock" di fogli dipinti attraverso

l'impresa "PAPELES PINTADOS REGIL" ~


Calle Jardam. 3~ Madrid.
In questo affare e'intervenuto il Dott.
Jose' Vicente
Pepper (foto nr. 3), che sembra aver anticipato una somma di

8.000 pesetas al Salby. rimanendo con una scrittura a 90

giorni dei "Fogli Dipinti".


~
Non si sa come mai la scrittura stia tra le carte della

Aginter.
\

. . .,. ,
."'-.~ :: L::-: . ::; f) ,) , ~ ,1 U :1 [ .) c¡ l L, J (j
'" :.. ~ .'(~~') rd t

INDUSTRIAS DE DESARROLLO ECONOMICO S.A. CANTERA EL HOYON

Avenida de la Ciudad de Barcelona, 72,2 ~


L (IDESA)

Piedras Calizas

Carretera de Valencia

Km. 32

ARGANDA DEL REY


Salüy firma una dichiarazione da come si vede (l'impresa) al
Dot t. Jos~' Vi~~ntd Pepper 2~.QOO p~S~tas ~~~ : '~~flttO di

un gdrdge, per il deposito di çarta, dci Gennciio cid Ottobre

del 1968, che si paghera' con una lettera di 15.000 della


Regil e si completera' con NO de Murcia" o la vendita di un

piccolo saldo di carta che rimane ancora.

Il Jose' Vicente Pepper fu, il 30/12/1966, contattato da un

elemento della Aginter, presentatogli da J.


Salty.
Dalla scheda di contatto consta che Jose'Vicente Fepper e

scrittore e giornalista e risiede (si presume) in;

Manuel Cerrada , 26

telef. 2337183

Madr-id
Da una dichiarazione (in nostro possesso) scritta dal Pepper,

a Lisbona, il 4/11/1968, il quale aderisce all'O.A.C.I.


(Organization d'Action Contre le Comunisme
International),legata alla Aginter, consta che e' nato nella
citta' di Bolivar, Venezuela, il 16/10/1904.
..
Ritornando al Salby e consultando
l'archivio delle
informazioni straniere della P.I.D.E., si puo' verifica~e che ~
:\

esiste un processo,con il n~.14209 ~


C.I. (2) con i nomi di:
~
Jay S. Salby O Jay SImon Sablosky o Salby.

o Salby o Salvy ~ amerIcano

Jean Denis ~ francese

Drocesso In~Z~d con una I10La d~.: l


.

F . 8 T
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(:>ô: l
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~1!~?~9,~~glscrd:~ ':::0n .:l.
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]5~ ::'
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~
.-'.-."" e 'je: SèSIJ'2:1::-,;:
"

_
. ::.. é -o: :

~'lndivlduo In epigrafe (Salby), cltcadino americano, nat0 II

28 ài Giugno del 1937, In riladelrld, Pensilvanla, possessore

del passaporto americano nr. z~ 802449, emesso in Madrid


( Spagna) consta lavorare per
,
conto di una autorita'
straniera in AmeriCd Latina e, per conseguenza, e
considerato un possibile trasgressore degli statuti del
registro e della neutralita' degli Stati Uniti, che abbraccia

la nostra competenza investigativa",

I~ queste conformita' cerchiamo di appurare le sue attivita'

all'estero.

Nella sua richiesta di passaporto, datata 22 del 1968, Salby

dichia.ro' di essere giornalista p~r conto della "Aginter


Presse" di Madrid (Spagna). Seconào quanto consta, Salby ha
un collaboratore di nome Jean Denis (fonet ico) . un
subordinato francese, il quale puo' essere anche lui
implicato nelle attivita' de 11a ~Aginter Presse", anzi
menzionata.

Ringraziamo di qualsiasi informazione che possiate inviarci


al riguardo
dell'interessato, come di Jean Denis e della
"
"Aginter Presse".

.:,..

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o ~ ..;; > )::; 'y ~i


. ~ -:: ~l d ~ [ D.r:. è'
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(:~:~Ct0r¿ d~l SerVlZi aL [nformazlone):

[~ risposcd alla vostra nota ~l riEer¡men(o, tnformL6ffio cn~

rl'"':l r"=9is:rl dei no",tr: Secv~7.: no:! e:;¡:s:-:')~I)


'..;'-::'':I'~'_::'~ni:l ./.":; !

s , :3a. i. b If -': ':::. ,j e a n ìJ è ne S .

'.2'~:::::~:o a:~:;, ".:'.qliicer :?(2552", v~ Cral:Cd CL 'lna ¿'.]êr1Z1d st¿unpèI

dI carattere anti~comunista senza attivita' POlItiche.

Questa e stata la risposta, ma , nella copia. cl ma tí ta .

consta il nome completo del Jean Denis, che e':

Jean Denis Raingeard de la Bletiere


Adesso, in alcune schede elaborate con il fine di
ottenere
l 'autorizzazione alla residenza in Portogallo per elementi
della Aginter Presse documenti della Aginter Presse in
90ssesso della P.I.D.E.) I consta:
Jean Denis Raingeard de la Bletiere

nato il 18/03/42 in Francia

celibe

Professione : Agente Commerciale

Nazionalita' francese

residenza: Rua de Campolide, 27~5~E~ Lisbona

indirizzo della Aginter


Passaporto francese nr. 01346, Prefettura di Nantes, 13/5/68
e la fotografia.

I Servizi Americani non rimasero soddisfatti della risposta


e, attraverso l'Ambasciata in Madrid,
~ si rivolsero per
iscritto, a Barbieri Cardoso, volendo sapere se il Salby e il

Jean Denis lavorano o se lavoravano nancoran per la Aginterj

e dove era la Sede della Aginter.

>,
.'
~

Ld :..:i=',)::;~~:l d'2ild .?~.:';.:::. -:: ::: -: ..'1 c. d C ~~r: ~ ~ ,:.. ..; ~ .~ ~.: ~ ,. ,
:': '.,..
" "
a'd--=..zu;.\ 5C¿d,;;¿¡ dl (;d(':)'CC~.H-<2
¿¡flcJ.~Lt)muCìistd" c!le "Ql.l-=Lll CDE:
'-':

c0i:dbo~an0 ~on hanno meritaro a~cun lntereS52 G: Lndagi~_ dd

t,)dCCc:: r10~3tr¿¡". (Si nOCd che ta Aglncer stava ~lV)r3ndo per


, ~r ~
.:.-:1 ~.'-_~.~. D

ait~rGd~d0 aild fotog(~f:~ d~i ~istorante Las Torres, rImane

un elemento non identificato: l'ultimo dal ldto d~stro.

Gia' si e posta 1 'ipotesi che si tratti di Gastao da Cunha

Ferreir-d, elemento del "Partito Liberale" che fuggi' dopo il

28 di settembre.

Ho visto Gastao da Cunha Ferreira,circa due anni fa, due


volte. I tratti somatici sono gli stessi, ma non posso
concludere che sia lo stesso.

Ho contattato una persona che ha visto Gastao molte volte:


ha detto la stessa cosa.

Personalmente non mi pronuncio che sia Gastao da Cunha

Fer-reira.

Questo Gastao da Cunha F'erreira e' sta.to in alI:ri tempi col~


legato con il giornale " Debate ", con franca posizione
azionista; nel 1963 aveva relazioni con il "Fundo de Fomento
de Expol"tacao"( Fondo di Incentivo alla esportazione); e,
dopo il 25 di Aprile, ancora partecipo' nel programma televi~

sivo "A politica e' pal"a todos" (La politica e' per tutti).

Dicendo di essere psicologo~

Ha un figlio (Gastao ... da Cunha Ferreira), laureando in


~

al"chitettura, e lavora nell'"atelier-" dell'architetto Carlos

Ramos, in Largo de Santos.


:dl

Sl~ L LA AGINTER PRESSE


~~ Aql~t~~ ?resse, come ho [lterleo prlma, era Id copertura,

paqctta ..ld ~ la :? . I . D . E . , pet~ d::IVtta.' dl un gruppo dl


"'JEl':id~S operacionais" (uffic~;¡~t opera zion all).
'2:~ In'¿';iTlbt"~

.': e ~ ::l O. A. S . ,,:: di altri,

~~~ ~uc~e .~ a.cclvizd, nanna corso ciLla L.P.


e recero delle
operazioni di spionaggio in Africa, con varie copercure.

La AgInter ha avuto sede nella Rua de Campolide nr.


27,A/8,5~£. LX 1, e delle dipendenze nella Rua das
?racas,13~CV, LX.2.

I l m d s s im o D i r iq e n t c:' oj e IL.! "A (J .i.f! >~.


r"
(~ c cl, C ü !Il!~ 1)1") (J L.1 il t:! t to ,

Guerin Serac.

Serac e nato il 2/12/26 a Ploubezre (o Ploubezre), in


Francia.

In Portogallo, risiedeva in:

Vivenda Arcias do Mar

Rua Barbosa Collen

Sao Pedro do Estoril

Quando. dopo il 25 di Aprile si fece il sondaggio della

Aginter. sua moglie risiedeva ancora in Vivenda Arcias do

Mar. Dichiaro' che era separata dal marito da 2 anni.

Si chiama Jacqueline Caillou Guerin Serac, e' nata a Nantes,

Francia, ed ha passaporto francese nr. 40/67, rilasciato dal

Consolato di Lisbona, il 31/3/67.

E' probabile c~e Jacqueline risieda ancora in Vi venda Arias

do Mar.
)

~'l ,:ii.;:r\..~ ~~.l,=ll\~n[<.) ij~.ì.L:l Aqu1C:::C ~~a Jean Marcel Jules


Theophile Vallantin ([oto nc. 5)(lnCIVlduo COD ~a bdr~a).
,
nato il 5/6/1924. ad Angers, Francia, figlio di Jean Alfred

ValIantIn e di Marguerite Segal.

A01~d:~onl con0sciu~~:

Genitori: aua de San'Ana a Lapd.24~3~esq., Lx.

"Rappresentanti per il Portogallo"~ Rua das Pracas,l3~cv.Lx2

(gennaio 1971)
Madrid: Serrano 92 ( Maggio 1971)

I genitori di Vallaotin,abbastaoza anziani ma vIgorosi,

abitavano nella residenza anzidetta quando ci fu il sondaggio

della Aginter. Non ci hanno permesso di entrare in casa,


dichiarandosi "anti~comunista" e dissero che il loro figlio

aveva gia' abbandonato il Portogallo da 2 mesi.

Sembra che qualcuno abbia appurato che il vecchio Valiantin


aveva libero transito a 3 Ministeri,procuratogli da Paulo
Cunha, Rafael Duque e Schultz (?).

ALCUNE CONSIDERAZIONI

IdentificatI gli elementi della Agioter come collegati al


E.L.P. e avendo in conto alcuni passi della conferenza fatta

dal Colonnello Corvacho ~

"Affermando non avere prove di collegamento con la C.I.A. o


del fatto che il Governo Spagnolo avesse conoscenza degli

obiettivi di questo gruppo, il Colonnello Corvacho disse che

competeva adesso alle entita' competenti fare le indagini


II.

insieme alle autorita' del paese vicino. Disse, dall'altra


parte ,che era possibile che l'E.L.P., includesse antichi
legionari ed ex combattenti in Africa, ammettendo ancora
possibili collegamenti con ex Pides rifugiati in Spagna~ e R
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riaggregamento e riorganizzazione di quello che potremmo


chiamare~ in confronto ai settori reazionari sorti piu
recentemente e possibile attivita' del Servizi Starnier-i

della " vecchia Reazione", con la collaborazione dei mezzi

tecnici. Questo rafforzerebbe la posizione che l'E.L.P. ha

in se e con i " Spinolistas ".Pertanto, relativamente all'


E.L.P, penso che possiamo, come strategia e
inäipendentemente degli elementi concreti che risultano negli

.:¡rchivi della Aginter sui contatti che possono essere adesso

riattivati ~
dirigere l'attenzione verso i "Vecchi" settori
reazionari e ,concretamente rispetto la parte operazionale

del E.L.P., per gli ex Pides, legionari, r.d.c. G. is. e


prevalentemente alcuni ex militari e merc¿nari.
E' da ammettere,tuttavia, che, a capo del E. L. P. , c'e
qualcuno che potrebbe essere per esempio, un Barbieri
Car-doso, ex vice~direttore del P.LD.E. che stia
stabilendo le attivita' dell'E.L.P. ancora embrionali per
cer-to, con altre forme di interventi reazionari nazionali ed

internazionali. Come fase prossima del lavoro, comincerei ad


--
organizzare un schedario degli elementi della Aginter e dei
suoi contatti nel passato.

29.3.75
AGINTER PRESSE

:?r'2sse 5U0i C,)


f1 t a t t : .

Odta c h ~ '~ 1.1>:: s t: G lavorù


L~ ,.:; .~.; [ I)
? r o t a r r cl ).::::-u n
':
t e IT! ¡:..., .

mi sembra vd~cagq10so fare :~

:"2~¿¡:::0=--il ~~ q~~~~~ Cv~~ C~~

trovo d'l:1teresse. tanto chE:

sl pua gia' prendere delle

misure con le basi dei dati


esist:enti.

Ho detto nella precedente relazione che la Aginter era una

copertura per la P.I.D.E.


Sarebbe meglio dire che la P.I.D.E., in quel che si puo' dire
a proposito di consumo di denaro serviva appena da

intermediaria. Effettivamente, i fondi provenivano dalla

Difesa Nazionale nella maggior parte ~


e dal Ministero
degli Affari Esteri. In totale, tali fondi secondo i

documenti esistenti ~ lettere, ricevute e note di spesa ~


si
approssimano a 2.000 contos (moneta portoghese).

Rigo non leggibile.

~
i 1.1

:',.n¿~I! "'l'.) ':":l,:'hè':UE: 1~tt¿,c8 ::'~:')mpdIF'",'l::-:: :" O::;, ,"r, ':':!

V.3l~d dè~ ~aplt3n0 di frèSd:~ Jeae Alves Martins, c il"~

d l
(: O n Î)
: Ilno che Ha inter~~3é nell 'ottener~ ~C:I Ç)rova

l :; ':: [) n 1:: l; r: cl b : ~ () de i "c ,) :1S l 0 l l e r t


':: d e l l'il r r iv ': e c n .:.':: : ~ .':''Ò:r l ': a n ~ "

c.: Kin:5:-:as¿ pe r a 1. l e n a. l E: i ,; l! e
!" ~ : ':; l l to:r' t d e ~ G t' a e E: Clè l SUOt

cc~~~saffieG:: con la C.I.A." In ~n aicro che suggerIsce la


creazione dI una lete nel Senegal approfIttando del rientro
del commercianti francesi la'.

Dal MInistero degli Affari Esteri, firmano le lettere gli


ambasciatori Joao Hall Themido e Caldeira Coelho, ambedue
Direttori Generali degli Affari Politici del Ministero degli

Affari Esteri.

A partire da una certa data cominciarono a sorgere delle


divergenze tra la P.I.D.E. e il Ministero degli Affari
Esteri per i pagamenti.
La giustificazione per il montaggio della Aginter Presse era

data dalla necessita' che la Difesa Nazionale e la P.I.D.E.

avessero una rete di informazione che funzionasse nel paesi

africani e designatamente insieme ai movimenti di liberazione

delle colonie portoghesi. Essendo difficile che gli agenti


portoghesi potessero circolare nei paesi africani che piu

potevano interessare, sembrava alla P.I.D.E., che agenti di

altre nazionalita' , con coperture adeguate, potessero


conseguire gli obiettivi pretesi.

In principio, la Aginter Presse era composta da 7 ex


-"
ufficiali francesi ~

6 fattorini e un fisso, centralizzatore.


in Portogallo quasi tutti con' esperienza in Indocina e/o

Algeria.
Á 1

'{ves Gui:~ou Guerin~Serac ores.:.:nr:¿ (",)[1 3~.!'.¡'j~~n r.é

(: ',o c r J c U i l: :1. O¡l t ¿¡ f.o :

Ufficiale di carriera (capitano) delle Forze Armate Francesi,

In Se~v:-¿~) da i::J dnr.l, dvendo f,-1tto lE: campagn""': ~n Cored,

: ,id ù c i r..a -:: L:J. A.l 9 é :- : è.l.


D
:scrUCC0r=~390 d¿~ Cencro d~lle Forze SpecIalI
Decorazioni Principali

Cavaliere della Legion D'Onore.

Croce di Guerra (Teatro delle Operazioni Estere, con palma)

Quattro Elogi.

Croce al valor Militare, con elogio.

Medaglia delle Nazioni Unite.

Medaglia di Bronzo con Stella (U.S.A.)

Giornalista.

Carta professionale nr. 12354 della Presidenza del Consiglio

del Portogallo.

Creatore della formula giornalistica "Aginter Presse".

Specializzazioni

Tecnico dl Guerra Rivoluzionaria e particolarmente dentro il

dominio informativo e della Azione Politico~Psicologica.

La prima operazione finanziata dalla Difesa Nazionale e dal

Ministero degli Affari Esteri fu l'operazione chiamata "Zona


EstW ~
infiltrazione nella Tanzania e nel F.R.E.L.r.M.O.
Fu prescelto per l'esecuzione Robert Henry Leroy (foto nr.
7)~ che passo'
.ad essere designato con il nome di ~T bisw~ ,

nato il 27/11/1908. a Parigi, partecipo' alla Guerra Civile


Spagnola con Requetes ( S.R.), nella guerra contro la Russia

con le Waffen S.S. , e che fu detenuto in Francia dal 45 al

55 per collaborazione con i tedeschi.

, .,
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.J,
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ttl

,',~,,~-::1 Ç!~".>~}'JStC1 cil . il ~ ~:--i \ r) r. ~ "T ~Jl :::; . ,¡


"
,': .)::; : ,'; ..::...ì ." l r ',' '. :
"

"Ufficiale di r i s e r Vd" { :,In i t d' C o r cl z Z d t J. ~ >:13. ~ l e t' l d )

specializzato in contro~spionaggio

dal 1958 al 1966, informazioni per conto della N.A.T.O.


s~~ctal13C¿ ne!la r6~coltd d'infúrmd~~0~1 ~~~1~CQmUn13te.

~0cto id C0pertuf6 d: glorr.allsta.

lavora da diversi anni per "ORDRE ET TRAJI:!O~".


LJ. copertura utilizzata fu quella dl giornalista del

"L'Etincelle" (A), or']d!lO h:.i !?d.!li~¡) ;:-:'.';j'_'~cJ.~I~ Svi;;::~¡.:r().

Con questa copertura e in rappresentanzd d~ Guerard 3uliiard,


direttore de HL'etincelle" e segretario generale del Partito

Popolare Svizzero riusci' ad arrivare a contatto con


Marcelino Dos Santos.

Dopo furono lanciate altre operazioni di cui alcune erano il

M.P.L.A. e il P.A.I.G.C. Agenti della Aginter arrivarono a

contatto con Luis Cabral, Agostinho Neto e altri dirigenti.


uno di questi agenti diede una lettera di presentazione di

"Ca!'relra" suppongo si tratti c:. I~o Carreira} al


Comandante Melo, responsabile del H.P. L.A. per la 3"
Regione. Un'altro ando'a visitare la base di S. Domingos in
compagnia di Luis Cabral.

I piani degli agenti della Aginter includevano la


liquidazione di dirigenti, infiltrazione o intercettazione di

collaboratori e provocatori e utilizzazione di falsi


movimenti di liberazione.
I11III

.
,1
pd r Ce Lt"; d t C l/i ~:.oj r ~ ,/C; l t ~ ~. :" . mo'l ,(!l::>O r:.
': 'J ~'.

::~~rd2io~~ ~~lld colonle portoyhe~~, yll dgentl dCL:~

Aginter Presse (no~ soltanto i 7 an21~~tt!. ffid molti ':l.~tr:,

COine ved(,::mo piu' dV¿¡otl) ebbero re~¿¡2~On~ con j\ tenr:=:t': l;/'J

5~C~S~lonè dë~ Katanga :~ co.iajc:azlone con Tcnornoe ~

~.;:.Ù.L.J, .:lcten(a.(~: (!l :.:a..:iucd dè~ Cov;;;;:-:10 ,:lel Congo, (Braza)


e della Guinea (KonaKri) e del caso del Biafra. Difatti, Id
maggior parte della documentazione della Aginter e'riferita

a questi cdsi, in alcuni dei quali gli elementi della Agioter

appaiono con una funzione diversa da quell~ che abbiamo visto

e che e di reclutare come mercenari. Le relazioni e


contatti con mercenari sono molte e ci appaiono tutti i nomi

dei mercenari conosciuti. Ci risultano anche relazioni alle

riunioni degli ufficiali mercenari nella sede della P.I.D.E,

a Lisbona, e la sua permanenza in Angola. Abbiamo relazioni


di due membri della Aginter che erano stati arrestati nel
Congo Braz. ) Lafite (fotografia ( 15 ) , fogl io di
fêsidenza) e Debreton~

L'agente B sarebbe ~rappresentante" di:

l. Editori: Sorlot e Hachette.

2. Pelli e legname Harth e cia.

3. Safari: H. de Noblet

4. Inchieste commerciali Peugeot e Air Liq.

Avrebbe nella zona contatti con:


~
Amministratore di piantagioni nel Riw. N.
..
~
Missionari.
~ Personalita' locali: il Ministro della Agricoltura.,

L'agente C sarebbe un giornalista, etnologo accreditato da:

Aginterpresse, Oltremare, Il Tempo e Nouvel Observateur.

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~
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,)
~ l e
'J
a t i al E.L.!? in condizioni di reclutare çUd~cunc

non pOSSlamo puntare 1actenzlone per questo o quello In


pa:.-tlcoì.ar~ .

R::'e(lSCO lí1l..anto,.che li 2.1 di Agosto Qèl ..dG?, eDO::: .luogo

una riunione nella sede della P.I.D.E. dove parteclparono:


~ Tomas Tchombe'

~
Kalibiona
~ Maggiore Constani

Comandante Piret eDelmichel


~ Capitani Deulster, Jacques. e Maury

~ Tenente 'Walter
~ Sotto~tenenti Boucher, Christoyannis.Lebrec e Norbiato.

La P.I.D.E. era rappresentata da Aniba1 S. Jose' Lopes e


Capo Perreira.

Tra i documenti della Aginter Presse si trova un passaporto


(B) di Jean Pierre Van den Borghe, pilota~aviatore, nato in
Portogallo nel mese di Gennaio del 1943. Il pas::5aporto e

belga, emesso il 4/5/1968, e'valido per tutti i paesi tranne

quelli del continente Africano, ha vari timbri di entrata e

uscita nella frontiera portoghese e un visto della Ambasciata

del Sudafrica, in Lisbona. del 19/9iugno/68.

Et per lo piu'molto sospetto.

In contatto con i mercenari e alle volte molto interessato


..

ai propri mercenari e'il Signor:

Mario Spandre (Avvocato della Corte D'Appello)


Bruxelles
8, Avenue Paul Byman

Telef. 715239
iT
, .. o',
~\, '.'.:::.5..' .:.i, ,,:: ;~.~.~~L,);'. ,'-:e.. .(,,'''L~;¡<:.!. _. :.'J,I(L[!~,~

L""i,.:J.:\l,~n.te 'ie:,: un C\)diC~ rifecL>.; dll2 ut.J~~:!z!.,)n¡


l" :[,.,t:'--:'~~1~'1

;io2... Kci.t¿¡¡V;r'::.

In datd indeterminata Invio cl Lisbona un (ale EVRARD, che

ri,',n,3.~::;p. neL¡-¡')tel Ritz e nella sedp. P.LD.E.

D~~~ cra:t6t5~ ril un reclutatore. l v ;:jp a rl d r è )

A=-:':urd. Sll:: Af:1Cd. har1rlO li"1te:e::;~e lE: due pci':iLne (C)


riferite d~ caso "BAYA" (non so se si tratta di un nome o dI

un pseudonImo) che e' il tentativo di recupero di un elemento

del M.P.L.A.. e al caso "Lafitte" (prigione di Lafitte) che


era quello che stava tentando ~i recuperare 11 "BAYA").

"BAYA" stara' ancora nel M.P.L.A. ?

Ha ugualmente interesse le 5 pagine (D) riferite agli

informatori nell Congo (Kinshasa).

Notasi il nome del Dottr. Vaz Pinto, che suppongo sia un ex

fun:.donario dell 'Ambasciata Portoghese in Kinshasa..

Sembra a parte, dal suo contenuto, che tutta la lista abbia


questa provenienza.

A 3razaviile c'era un individuo, nel 1967, disposto a


collaborare con la Aginter, Alain Boutier, Direttore Aggiunto

della PONTECO in Brazaville B.P.549, Brazaville.Sarebbe stato

a Brazaville fino alla fine del 1967 in previsione che

all'inizio del 1968 sarebbe stato mandato a Mombasa.

La PONTECO e una filiale della "Sociedade Comercial


d'Afretamentos e de Combustiveis (SCAC) (Societa' Commerciale

di Noleggio
.
e di Combustibili), 30 Quai National 92, Puteauy.

La SCAC "a une exclusivite' sur l'Afrique du transit avec les

pays communistes" (ha una esclusivita' Sull'Africa del


transito con i paesi comunisti). In Angola, il
rappresentante della Aginter Presse era Carlos Mario
Alexandrino da Silva (foto(8), del Centro di Studi
Politico~Sociali della Unione Nazionale d'Angola.

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~ ,-.'e: ~ _J

A;,~~~r ?r~~s~, ?~~!~~b~ ~SSe!~ ,~; ~..: ; ~ . ~. _ ::;:J


',' . 1 I'::,':" '. r:'::. '::
~~ ::":

~~: 30L:eC:ln~ edlt0 daiia Agint~r,

~~: Gabon aveva un individuo, che sembra e5S~re francese,

H.M.LASIMONE, Consortiun Forestier et Maritime (Consorzio

Forestale e Marittimo) (C.?M. ~ (slqla ~0n iegglbi~ej. B.P.

101. Libreville, G,abon, cne Eu cainv0.:~ iD un plano cne

m~tteva la Aginter, la P.I.D~E.t il Gabon, l'Afr'ica del Suà,


la ahodesia e i Servizi SpecialI Francesi, per far cadere il

governo di Brazzaville,

Il 9iano si chiamava COST ~


Consortiun pour l'Organization et
le Support Technique (Consorzio per l'Organizzazione e il

Supporto Tecnico).

Il LASIMONE, in corrispondenza con SERAC (1967), propone


l'allargamento del piano al Katanga, al fine di costituire
li' uno stato bianco.

Questo LASIMONE, ex~mercenario nel Katanga, era legato al


Consolato dl Spagna (in Libreville?). Era anche legato ai
Servizi Francesi.

Non si sa esattamente qual~ sia la finalita' di questo piano.

Con tutto, nell'altro ~dossier" compare una nota del Pereira

de Carvalho che spiega che sono i Servizi Speciali Francesi

diretti dal Sig. Beaufre -; e che ripudia il piano presenta~


to da questo (che sarebbe, probabilmente lo stesso), che
includeva la partecipazione del Gabon e del SUdafrica, visto

che ,nella sua opinione, i Servizi del Sig. Beaufre'


.It

volevano decidere un piano dove niente si rischiava.


IJ

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n': :'. '., CI .4 n .:: ~ ~ '''::.j:. ": c
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COIT\Ç:-::Dsa :')( id, Ct'lè ::5dL~bbè la edtInzi0n~ nel M.l.P.A.

l~ilin~amentü dell~ a.p.c. l~ una po:~::ca non 0sti:c a~

p ,) ( r:o g Cll l ù . dall 'altro laco.anch~ ID ~Slto, Cl


Er sa.rëbj~

5ta~0 LI rischio che la O.U.A. internaZlon¿iiz2dV¿ la. guerê6


a__ ,nterno delle c0~onie p0rt0shesi~

N~l]~ letter~ dirette Cl Serac, ~ASIMONE dIce varie cose co~

interesse:

Che lui sta in contatto con un gruppo finanziarIo


Francese per l'esplorazione di alcune miniere di m ''"'..
. ~~

Cassemgueles~ Vena ~
Caxito;
che e' necessario costituire rapidamente il COST; ComE:
avvocato indica Serac Armand Croquez, Rue de Varenn,

Paris, che puo' essere contattato dicendo che va da parte

sua (LASIMONE) ,
Dice che il Croquez e avvocato di
Kalonji, Tchombe', Youlu e amico di Nendaka e di "molte
altre personal ita'";

che ha saputo dalla ex~moglie dell'ingegnere Moureau che

questo e' andato in Mozambico insieme a Michel de Clary

per trattare alcune "miniere di oro del Re Salomone". Il

Clary e'l'elemento indicato che serve da intermediario

con l'Africa del Sud nel piano COST. E' cosi'


identificato Michel de Clary ~
incarico di missione~
Presidente di Consiglio~ Sud~[!lc~ Pretorid.

III
e che l'agente a Brazaville (per il COST) era Clppel( o
Ciffel) . ~ '.
Finalmente ~
in relazione all'Africa ~, avevano una Casella
Postale Operazionale per i problemi relativi con la Guinea, .
,~

che era:
Andre' Caput

3, Rue Pioncare'

06. Ni?za (con l'indicazione "fare seguire").


Abbiamo visto per quale tipo d: missione Eu creata la Aginte~

Presse. Sembra che i risulta:i non furono soddisfacenti per

il fatto che, alla fine del 1969, dopo il colloquio tra la

P.I.D.E. e la Difesa Nazionale, fu deciso utilizzare, invece

de 11e spie (occasionali) della Aginter, servizi di


"residenti" nei paesi che interessavano.

Questi "residenti" avevano una copertura, in preferenza


commerciale, che veniva pagata dalla Difesa Nazionale.

Esiste proprio un prospetto di spesa per un "residente"

(5.000.000.000 per 3 anni)e negli archivi della P.I.O.E. ci


sono processi riguardanti questi nresidentin.

Dato che la Aginter aveva come obiettivo principale l'Africa,

non esistono molti elementi fl;uardanti il Portogallo( fino a

quello che ho potuto vedere). Alcuni esistono e, dall 'altro

lato, esistono anche elementi riguardanti l'Europa che


possono in questo momento avere qualche interesse.
All'infuori di questo interessa sapere chi erano gli elementi

della Aginter oltre i gia' identificati.

Dovremmo ritornare al contratto P.I.D.E./Aginter per capire


"
meglio alcuni collegamenti.

Come abbiamo visto, la Aginter era una copertura per la


collaborazione di tanti individui con la P.I.D.E.

I. --
u

~ ,=dlt3 9~ro, queStl Indlvlcul ed aicrl clVeV}~0 c~~a~0


" .

l ci ~ Cl r () ~) ~ ') ~ t t..=t ü t- g cln i z z a z i o n e e i l c o fi t r cl t t o re 2 ~ -:: e c cl t: r cl

questa 0~S60Lzza2iüne e la P.I.O.g,

~d. '.Jrqdf'.tZZaZlone si ,:hidlD¿l';¡ "ORDRE ET TRADITION


ORGANIZATION D'ACTION CONTRE LE COMMUNISME INTERNATIONAL",
cappresent~ra anche _con O.T. oppure O.A.C.I.

Questd organizzazione, che pretendeva essere una specie di

Internazionale Fascista, aveva un regolamento interno, e i


suoi membri facevano alcuni banchetti con altre cerimonie
segrete, usavano un tipo di cOèice,e, alcune volte anche uno

pseudonimo, ed esigevano un patto d' onore.

In fondo, era una piccola setta che faceva dell'anticomunismo

affari, costituita, nella maggior parte, da elementi della


O.A.S. . I suoi contatti erano soprattutto con elementi della

reazione europea piu' decadente.

Abbiamo in nostro potere i patti d'onore di:

Jay Salby (o "Castor")~ che insieme (E)

Yves~ Felix Marie Guillou (Guerin~Serac). Oltre agli

elementi di identificazione gia' conosciuti, usava il

pseudonimo di "Brug" e stabilivano il codice in "C 11".

Guy Marie Rene' d'Avezzo de Castera (foto(9). ADbiamo

molte altre foto.

Nato a Parigi, 1'8/2/17


at
Servizio Militare: Arma Cavalleria

Grado: "Brigadier Chefn (Generale di" Divisione)

Risiedeva in Rua Marques da Frontera,133,5~sX(Nov./68)

Aveva C/C nr,24224 del Credito~Franco~Portoghese

Era "Amministratore GeneraleR della Aginter.


~ ~
li..-

Robert Henry Leroy~ 01d ,'i~ntl1:u':.:ìt;o


{:nlssiODt:: 20na

Es\:, "T bis")

Jean ValIant in. Olcr~~ agIl t::lem~ntl ell identifIcazione

gIà conOScIutI: usaVd Il pseudonImo di "Theo. e aVEVd

come COdlC~ Mg 14.

~ d~at0 nel pa;dcadutlsCl.

Jose' Vicente Pepper. Oltre agli elementi di


identificazione gia' conosciuti: dovrebbe essere stato
ministro dell'Informazione di Trujillo. ff
I
Jean Guillou~ gia' identifIcato nella relazione nr.l. ~
~
Jean Denis Raingeart de la Bletiere.

Oltre agli elementi gia' conosciuti:

militare: A.B.C. leggere H.H.D. ~ Sergente ~

Jean Brune (fotog.(lO) e (11).

Scrittore e giornalista.

Ex elemento della O.A.S.

Indirizzi conosciuti:

Ragel ( o Rafel) de Tona


Ineuble de la Tour, 14eme etage

97. Rue de la Sante'( o Saute')


Parigi
(in doppia busta)

80 Avenue Victor Hugo


..

Par-igi 16eme'

I'
'e.'
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~ H~~.
"1]

Siviglia: Jean Brune

Calle Paraguay, 17

Siviglia (Heliopolis)

Spagna

Saint Rafael

Il Jean Brune ando' a passare alcuni giorni a

casa di Germaine SaIl on.

Da una lettera a Sera.c: "L'indirizzo che gli ho dato per


farmi arrivare i fogli con i disegni surreali non mi e
pratico perche .
l'amico in questione non sta mai la' , e sua
moglie, professoressa, e' sempre assente. l'indirizzo
dell'ufficio mi sembra preferibile.

Jean Brosse
~ ORGANICA ~ 21 rue Boyer ~ Parigi

Basta lasciarlo a titolo personale o consegnarlo a Mme.

Gonzalez, segretaria, se Jean Brosse. non sara' la' . Ma


Attenzione: il portatore non deve avere con se questo
indirizzo al passaggio della frontiera. E'troppo importante
e ne ho bisogno per un'altra cosa.

Il portatore deve spedire l'indirizzo in busta a Parigi per


posta, in un posto sicuro, e recuperarla quando arriva.

Se possibile non a casa tua".

Questo Jean Brune ha vissuto vari anni, da quel che risulta,


...

in Spagna e poi e'ritornato in Francia.

Ha girato l'Estremo Oriente come giornalista.

Ha pubblicato nella (parola illeg.) "Table Ronde"?


diretto
da Roland Laudenbach, "Cette Haine qui Ressemble' a' l'Amour"

e "Journal d'Exil-.

..~~".. ~ .-.
lll.

na. 9'.i[,bL~r;c.1r:LÎ nel.l¿ ~'.¡ltoCl.::¡ ~(;o~t'r; L.-i:t,)["¡", "la Revolte",

?lU tardl 011 consegno il manoscritto "Interdit aux Chiens

et aux Francaisn criE: Sèl1lDca non eSSèCè 5t6tO PUDO.!.lCélto, e

Chè peovoeo un litigiO tra i due.

Anche s::=:, il Brun.:: gia dci;::;>rima era In lltl';L') con LL

L..:1udenbd et,: .

Quando e'stato él Siviglia ando' a visitare i Serac e, Serac

anche lo ando' él visitare a Siviglia.

In quel periodo aveVa una amica in Lisbona. (Nadine


Marechal"Au Grenier", Rua do Saco, 48) e chiese al Serac che,

quando stava él Sivig1ia, contattasse lei affinche'lei gli

mandasse il "libro" tramite il Serac.

Insieme alle lettere di Jean Brune, compare un biglietto di

Pereira de Carvalho (direttore dei Servizi di Informazione


del P.I.D.E.)indirizzata al Capo del posto di Caía dicendo di

far facilitare il passaggio di Rui Havet Ribeiro e Andre'

Raigmond Lagarde.

Dall 'altro lato, In una busta diretta a Ralf (Guerin Serac),

con la scrittura di Jean Brune, si trova un biglietto dì Rui

Havet Ribeiro, architetto d'interni, insieme ad un foglio con


i seguenti dati: Monique Verrier da Silva, passaporto nr.

4224/63. francese, coniugata, nata a Port de France,


Martinica. il 13 di Agosto del 1935; residente a Lisbona.
altezza:l,68; occhi: cas tan i ; cape 11 i : cas tani .

Le facilita' di 'frontiera. le abitazioni di Jean Brune, i


It
"fogli con disegni 5urreali~, il "libro". suggeriscono qual~

che traffico illegale.


~.;

'l', .1' . .. :i'l ~L:)"'!C0 ~ ~.~


,.
"'=': :':'~r:t''';Le 0'..1 :::ZJ~"-~ '.):~') " : ~ ~, :-. . .'

t ,~ l ~ E ') n l c {) .

,. l
1. ~ J~an Brune sembra esercitare un'influenza Ideologica sul
Guerin Ser¿c.

AV~Vd l se0uentl proc~ssl nell¿ ~.r.D.E.:

78ó sr/éS, franct;se. D~ve tr6ttarsl deLl indIviduo dei~d


O.A.S.
3070 ~ C.I. (2), francese ~ O.A.S. ~ cassaforte ~.

Questi processi non si trovano nel luogo rispettivo degli


drchivi. ~Cassdforte~ significa che stava in una cassaforte

della P.I.D.E. che non si sa quale sarebbe.

Henry de Rouxel

Residente: 47 bis Avenue de la Californie

06 Nizza

telef. 865328 (Dicembre 1966)

Pierre Jean Maxime Surgeon {fotografie (12) e (13), nato

il 5/12/1920 a Fontainebleau (S.et M.), ex~capitano di

:6nteria ( s pe c i a l i t a
.
: T r a sm i s s i o n e) ,
e;<~a.gente

commerciale della Air~France, Parigi, e ex~agente tecnico

della Ste. Francoise des Techniques, LUMUS, Parigi.

Nel 1967 aveva il seguente indirizzo:

25, Rue des Saints Peres

75 ~
Parigi ~ (6)
Jean Marie Laurent, nato il 28/2/1939 a St. Servano

Servizio militare: Paracad. coloniale.


..
Grado: Caporal maggiore.

. ~..~ ~- ~~-
lC

Ho crOvat0 anche una richi~~ta di ~innovo di residenza, con

tot')(:ira.f:a (14). con il nome dl Daniel Marie Joseph Ldurent,

uguciimence ndto a SL. Servan; che sara probabilmente il


f ["C( :: .~::~ ~ .
':'

t'h :2 ~ è: r L (: h l e ::;.La IndIcava come resIdenza: TraveSSd da


OLIveira a Estrela, nr. 19 ~2 ~ dx.

Jacques Depret.

E'stato in galera nel Congo. (Braz.)


firmo' con il Guerin Serac un'accordo per intervenire nel

caso Biafra.

Alain Gauthier.

Accreditato dal Capitano Pierre Sergent, in nome del

"Consiglio Nazionale di Rivoluzione", per prendere, in

rappresentazione dello stesso JJ

C o n s i 9 l i o" , tutti i
contatti che riteneva essere utili nel territorio
spagnolo.

Nel marzo del 1969 fu richiesto per se, per conto della
Aginter, un biglietto aereo per il Mozambico.

Jean Emmanuel Fugene Justin.

nato il 12/giugno/1935, a Brest.

Servizio militare: Arma Fanteria.

Grado: Tenente.

Hugh Stephane Helie.

Nato il 15/4/44, a Vichy, Allier.


..
Ha fatto parte della WFederazione degli Studenti
Nazionalisti", comitato "Tixier Vignancourt".

Alain Rene' Horeau.


Nato il 7/10/36, a Lione.

Se~vizio militare: arma Fanteria Coloniale.

Grado: Capo~al Maggiore.

~ .~~.~~ ~'.~_h~. .~~~


¿~

Cuy Auguste Luis Mathieu.

Nato 11 13jmaggio/1930 ci TLENCEN.

Servizio militare: arma Fanteria marina Paracad.".

Grado: Capitan:':'.

Gerard Paul CheQey.

Usava il pseudonimo di "Technique- ~ la designazione del


codice H 08.

Sembra che si sia allontanato dal gcuppo.

Nel 1969 stava a Lima e aveva delle divergen2~.

Elementi che comprovatamente lavoravano per il gruppo, ma non

si trovano i loro .patti d'onore-:

Jean Marie Lafitte di questo si aggiunge


l'autorizzazione di residenza, con fotograf ia (15).
Secondo questa autorizzazione di residenza, e' nato il

28/2/1936, a Biarritz, Bassi Pirenei, Francia, ed e


figlio di Etienne Lafitte e di Marie Mendec. Come ab~

biamo gia visto e' stato detenu~o nel Congo (3razv.).


In una nota dei Servizi Francesi ~
diretta alla P.I.D.E.
che chiedeno quale e la sua attivita' nella Aginter,
dicono che e'diretta da Guerin Serac e Jean Lafitte.
Un tale Jacques in una lettera d Ralf, dice che andra' a

fare il servizio militare e che poi entrera' a far parte

di un'ordine religioso; e che, allora chiedera' le

dimissioni. che non tocchera' la somma che Ralf gli ha


III

anticipato.
Un tale "SAMAR". "Samar" puo' essere il pseudonimo di
uno gia' identificato.

Jean Pierre Georges Cot di questo si aggiunge fotografia


della Carta di Identita' (fot.(16).

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23
Qu !? l >::( C \j t: f,
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'2 l ~¡~' 'J P 'j::; t <j :J ~~ ;.' ~ cl In ~ .;j::i .~ .J
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bis" ~ riguardante la Guinea.

Nella proposta sono presentati l 5egUE:nci elementi su dl


, .
LU l :

Na. :~ù .'2ô diG l U':; ,: <,) d è i. 1.9 3 2 l :l A L q è C . Ci ;

Dipl0Ctlci: Ba.cceltierato, Scuola dI Ag[~C()~;:IH¿¡.

SpOSdto, 2 figli.

Anticomunista, militante attivo durante la guerra in


Algeria; Ha servito per 3 anni l'Esercito Francese;
Croce al valore militare nell'ordine del Reggimento;
All'incirca nel 1970 ha avuto un conflitto con il gruppo,

per aver (illeg.) , e con Jean GUillou per essergli


rimastodebitore di soldi prestati.

Il contatto tra il gruppo O.T. O.A.C,I. e le


autorita' portoghesi sembra essere stato stabilito da
Jacques Ploncar-d d'Assac, conosciuto "scrittor-e"
fascista.

In un dispaccio di Silva Pais, dove chieàe al Pereira de

Carvalho informazioni sull'Aginter, questa e ~.


l d e n t i f i

cata come "Agenzia di Notizie {D' As sac} . Peraltro,


abbiamo almeno due schede di contatti dove il Ploncard

d'AsSdC consta come intermediario.

Tuttavia, in una lettera del Jean Brune al Serac, questo

riferisce che il d'Assac si sia installato in una certa

tranquillita'
. intellettuale e che il Brune non vede di
buon occhio, per questo trova che le relazioni con lui

non interessano.

Oltre questo il d'Assac e'riportato nell'altro "dossier-

di aver- avuto un conflitto con Franco Noguerra e aver

avuto la somma di denaro ridotta.

~~ ~ ~~~.~ ~.,~__~ 'H~ _U'_u~. ~ ....


ni

Ploncard d'Assac e- conOScIuto cam~ lucore d: drC1COLi

'~L prop~s¿nda della politica faScista.

conosciuto anche come collegato ci~le organlzzaZlonl

[ascist:: europet: che hanno avu¡:o qUI lE: loro

(¿mific'5.zio:'li , come "Jovem Portugal~ e "Ordern Nova" d~

.~
- :... -. c,: ~: ~ '.'; L P ci
l t-:: l': t : V l :5 ci u :; t cl : e Z a.r c O M on iz Fer r e i r a .
':

CONTATTI CON LA C.I.A. O I SERVIZI FRANCESI.

Non sembra che avessero a livello dell'O.T. ~ O.À.C.I


Aginter (chiaro che la P.I.D.E. li aveva), a parte questo,
come abhiamo visto nel caso Lasimone, alle volte possono

essersi toccati.

In relazione ai Servizi Francesi, vedaSi una nota per la


P.I.D.E., del 10/1/1968:

" CASO DEPRET"

Depret e stato coinvolto in un progetto di omicidio del Sig.

TCHOMBE', mentre quest'ultimo si trovava ancora a Madrid.


Qualche tempo dopo e'stato reclutato da TCHOMBE' (Thomas) ed

e' partito per l'Angola con la squadra di SOVETRE. In


Luanda, Sovetre e Depret ricevevano delle informazioni
trasmesse da Lisbona da parte di un'altro francese di nome

"GUILLOU" detto "GUERIN~SERAC".


"
L"attivita' di "GUILLOU" alla P.I.D.E.di Lisbona, gli
permetteva visionare diversi documenti tra cui le schede

dell'aeroporto.

- ,-- ~.~~
. :':':"~
'"
';D

:!--:__'Cèt: hr, <iVU~'Jdr:'), C'Jf'. dt'/~r5e: lettère, la masgt,;,r parte

delle informazioni ottenute da questo canale, tr.:;Icui un

certo num~r0 dl nominativi. Und ài queste letter~ ê' stata

comunicata. dd noi. dl SIg. CASTRO della P.I.D.E. di

L1SDvna èQ a.!. Sly. LOPEZ dl ::"UdnQd, l quali et hanno

assi2urato c~e il S~g. Depret sarebbe stato allontanato.


Peraltro e provato, che e'stato SOVETRE ad informare le

riviste EUROPa MAGAZINE e MINUTE (pubblicazioni dei


nomindtivi) utilizzando per questo la stessa fonte
d'tnEormazione.

Inoltre,abbiamo appena saputo che il Sig. Depret tentava di


reclutare, attualmente, degli istruttori francesi per
l'Angola tramite il Movimento OCCIDENT di Parigi (legato ad

EUROPE MAGAZINE tra l'altro) e che dava per questo, tramite


il predetto movimento delle caselle postali a Lisbona.

Dunque la squadra DEPRET e company e sempre in contatto con

la P.I.D,E. malgrado le assicurazioni che ci sono state


fornite.

Il movimento OCCIDENT, che non ha alcun seguito In Francia,


conta qualche centinaia di giovani ed e infiltrato da
informatori della Polizia e da provocatori. Le posizioni
sono sensibilmente anti~governative. Per cui una
collaborazione con i servizi portoghesi e questo piccolo
gruppo non pua' che nuocere alle buone relazioni
franco~portoghese.
..
La P.I.D.E. (Lisbona e Luanda) ci ha chiesto di fornire
degli istruttori. Ci sara difficile dar seguito 'alla
richiesta nelle attuali condizioni dove la nostra propria
sicurezza non e assicurata casi' come la segretezza dei
nostri spostamenti, visto che siamo prede alle denunce della
squadra In questione.

.'
}I

Eí1trdto neì l' Im?c-::5a per ':::Ul ldvorC) I~d l~ue51:d

d CI.t a, n l) n l' ti o lUd i l d S c i a t cl .

P05sied~ un'impresa di trasporti In Sicilia, secondo una


lettera di Jean Brune.

Francois Herloy ~
si trovano olgliecci SUOl neild çartel~

l~ ~eli2 cacte ~i Jean Srun~.

Albert Berthome'

Direttore Responsabile

5ts. V.ve. A. Berthome' ~ Maree

tel. ( 3 O) 320176 Centro di Maree nr. 15


320383 85 ~Les Sables D'Olonne
Dom. 321340 Francia
Telex. 70349
~
A Lisbona: teleE. 669638 ~ Guerin Serac"

(elementi raccolti in un biglietto della cartella dì Jean

Brune) .

William F. Buckley

National Review

150 E. 35 th. St.

New York, New York


U.S.A.

Corrispondenza con Salby nel Novembre del 1967.

Dott. Lothar Lourish

5 Koln

Spichernstrasse 34 a
It
Germania Federale
Agenzia Tedesco~Francese di informazione MAtenneM.

Henig. Spichernstrasse. 55 ~ telef. 521982 ~ telex 8881931

In una lettera del 6/4/67, Serac scrive che stara' a Colonia


,.

il 18 e 19 dello stesso mese per parlare.

Nel 1969 si corrispondeva con il Serac.

i
1\
. ~:
""
):

Cianno ACC.

Conosciuto da Guerin Serac e Lothar Lourish.

Riferisce in una lettera Serac al Lothar che Serac e

stato con lui a Roma.

Manuel Jean Perez.

Colonnello.

Addetto Militare Guatemalteco a Madrid.

Risiedeva in Avenida Generalissimo

Fu contattato il 19/1/68 per O.A.C.I.come

"Valter"(pseudonimo), essendo servito da intermediario Jay


Salby e Dott. Pepper.

Jorge Ozores.

Colonnello.

Villa Tontor Costa

Igueldo

S. Sebastian telef. 12884

Faceva servizio in Av. General Mola,9~telef.17832.

Fu contattato il 13/2/67:"O'accordo con tutti i punti O.e T."

Paracadutista o possibile per aiutare.

Angel Ricote Sumalla

Bolivia,91/93,3~D Barcellona 5~ telef.2255554

Fu contattato il 18/5/69 dal O.e T.

Era in contatto con: Vargas (Sumalla gli serviva come


cassa postale) ,Laroche,Neret, Minet, Elite Europeenne,
Renovacao, Zarco Moniz (il Zarco Moniz Ferreira gia
..

riferito).

Ca~l Buscail Dominique

nato il 13/4/47 a Idae, Obersteing, Germania, figlio di

Jean Buscail George, ufficiale superiore, e di Puyo


Fernande.

~.r
Li
~:¡
h,
~ ~ ..u ~o ...
1
))

R¿51denz¿: D. Buscail 15 Rue Joseph Brun~ Grenoble J8

O. Buscail,Penslone Jaao XX, RUd Gomes ~r¿ire,179~Lx.l

Telef. 535019 ; 537067.

Indirlzzo ProEessionale: Rappresentante di Commercio


(materiale di riproduzione), S/C/A, Qual Je Bondy, LioGc,

69.

Suzanne e Eduard Labin.

scrittore e giornalista (Eduard)

Il Eduardo fu contattato per O.T. il 17/12/66~

Indirizzo personale: 3 Rue Thiers

75 ~ Parigi (16)

Telef. 553 ~ 74 ~09

Miguel Loria.

giornalista argentino.

VANGUARDIA ~ Barcellona.

Altri indirizzi: Hilton, Madrid

Ritz, Lisbona

Fu contattato il 5/2/67, presentato da Torchia,

nell 'Hotel Eduardo VII. Loria era amico di Franco


Nogueira, Dott. Moreira Batista, Silva Pais e Dott. Sao

Joao Gomes (?).

Risultato dell"intervista: lettera di presentazione al Dott.

Caetano de Carvalho.

Gerard Hupin.

"Avvocato di Corte" Direttore del giornale "NACAO BELGA"


-
60, rue de Livourne,

Bruxelles 5

Contattato alla fine di Aprile del 1968.

Contattante: "H. Brecourt"

Intermediari: Maria da Paz e Ploncard d'Assac. j,

.!
,D
~ .._~_-u. ~
)I¡

Caston Cajune Mejieano.

Maggl¡)r~

Addett0 militare ~
Ambasciata del Nicaragua
ReSidenza: Santiago Barnabeu,lO, Madrid ~
2619835
,

Contatta.t:u l l.L 10/1/68 oa nWalter" (pseudonImo), CI. Madrià,

essendo stacl intermeàiari Jay Salby e il Dott. Pepper.

Vecchio Capo di Sicurezza del Nicaragua, ha fatto uno stage


presso l'f?S.I. e al Pentagono.

Etd' 4.O a TITI i (c i r c a. ); ,) ¡


C i": Li.: c cl S t cln i.; C .J.
L~)f~: l ì .i : i if.:ri;

altezza: 1,70

Nicolas Franco. Junior

Jose' Antonio, 57, 11 (I), Madrid

Contattato il 20/X1I/66 per il O.T. da Guerin~Serac con

remunerazione di Ploncard D'Assac.

PORTOGHESI O RESIDENTI IN PORTOGALLO

Jeao de Vila Franca.

Dirigente della Radio Raret.

Abitazione: Rua Ivens, 17, 4

Telef. 33914

Raret: Av. Padre Manuel da Nobrega, 8 B~2

te1ef. 721131

Fu contattato il 24/5/67
~
Risultato: Mette a disposizione della Aginter le
informazioni ricevute dalla Radio Raret.

"

.'
1;

Jorge PeIner da Costa

Dir"ett0u~ del Centro d~: ':\.,~:::;mo In Pùrcùgallo nel Brd~

sile (all'incirca).

Contattato da ~Bergerac" (pseudonimo) nel dOffilCiliù di

Y:Uè::;LÙ, con i.nt<2rmedio di .':;OdO èa Vila Fl~anca.

Il ?elner da Costa era 2011egdto con i Servizi di


Informazione Brasiliani).

Dott. Manuel Rino

Capo della Sezione di Impresa Straniera del S.N.I.

Fu contattato da "Joel" nell"Ottobre del 1966 nell'Hotel

"Phenix" e nel ristorante ~Lareira".

Fu il Manuel Rino che informo' la Aginter che Ploncard

d'Assac aveva avuto una seccatura con Franco Nogueria e

il taglio dei fondi.

Quelli della Aginter dissero che il Rino non aveva

motivazione politica.

ONEIL

Direttore del giornale "AGORA".

Contattato nell'Ottobre del 1966 da "Joelle" e

"Philippe", nel Bar Avis, Praca dos Restauradores,

Risultato: Mette a disposizione della Aginter lo

schedario dell' "AGORA".

Maria da Paz.

Direttrice della" Voz do Ocidente n.

Contattanti: nJoelle" e "Philippe".


"
Data: 17/10/66

Risultato: Mette a disposizione della Aginter lo sche~

dario della "Voz do Ocidente" e tutte le informazioni di

cui disponeva quell'organismo.

,
"
i~
I.

Contatti della O.T. ~ O.A.C.I. ~


Aginter che possono avere
alcun interesse:

Stranieri:

Bernard Calaret

Parkstrasse, Il

Monaco

Germania Federale

Corrispondente della Aginter a partiere da Giugno del 1969

Andres Serrano

San Ignacio de Loyola ~ Lagrosan 2 ~ Bajo


Telef.: 2087808

Madrid
Nel 1971 si corrispondeva con Vallantin per affari di parruc~

che. Alle volte erano degli affari visto che il Vallantin

era rappresentante commerciale di vari prodotti.

Jean Claud Hipp

nato il 2/2/1933 a Montigny~les~Metz (Moselle)

Professione: Nostromo preparatore (istruttore dì metodo)

Rigo totalmente illegibile.

1860 Aigle ~ Svizzera.

Ha fatto varie campagne militari.

"Ritornato alla vita civile: mi stabilisco in Algeria, a

Castiglione dove mia moglie possiede un'attivita'


commer-ciale. Apr-o una stamperia e dal dennaio 1960,
lito

milito insieme a Claude Piegts per l'Alger-ia Francese.


Ricercato, parto in missione in Svizzera entrandoci nel
Luglio 1961. Arrestato alla frontiera nel marzo 1962.
evado ed ottengo lo "status politico". (s'intende
rifugiato politico).

l~
, . ~~!
'"~ ~,.. .~,~n."~,, ..u. ~e~ .
'''Sl-

In una lettera al Serac, Jean Brune. r i fer e nd .")


s l a l

Ploncard d'Assac, riferisce anche di una tale Arlette,

segretaria della Direttrice della "Voz do Ocidente", che

manovrerebbe questa e avrebbe in suo possesso lo


schedario della "Voz do Ociàente". A tal proposito il

Jean Brune lamenta la mancanza di SIcurezza.

Valentin Manuel Gomes Serra.

Giornalista.

Residenza: Praca Olgario Mariano, 5~5~ Dt ~ LX.I.

telef. 24782.

Fu contattato da "P 05" ("SAMAR"), il 20/2/67, nella sede

della Aginter. Lavorava per la Missione Nazionale e in

partenza per la Germania. E'stato in Angola e piu'


tardi passo, ad essere, in Portogallo, corrispondente
del giornale di Benguela.

{Tra le carte della Aginter trovo una nota del Capitano

Razar per il l Tenente Lima Santos dove dice che il


Valentin Gomes Serra, funzionario della Prevenzione
Stradale, sa tutto suil 'Agenzia. Questo e scritto. con

scrittura di Gaspar Ferreira. che tale agenzia e la

AS i n t e l~ .

Cunviene dopo, chiamare questo Valentin Gomes Serra, che

non sapra' certamente tutto ma puo' sapere qualche cosa.

di interesse. Si puo' almeno identificare il "SAMAR".

Hans Kurt.
III

Scrittore,giornalista.
~ Rua Buenos Aires, 7, LX.4

Telef. 675973
~ Bredelaer Strasse 44

4 Dusseldorf ~
Nord

.
"
:;'8

Fu co~tattdto il 25/4/67 da NPetroneN p


"BergerdcN al
ristorante cinese.

Hans Kurt, secondo i contatti, era casi':

60/ìO ¿nni,ben tenuto,usa il monocolo,barba bianca,molto

elegante.

Cyrus À. Smith..

Addetto Delle Informazioni dell'Ambasciata del Sudafrica.

Av. Antonio Àugusto de Aguiar, 23~ 5~ Dt

Telef. 535041.

Fu contattato il 27/2/67 da "Petrone".

Luogo: Ufficio di Smith,Ambasciata del Sudafricd.

P R O P O S T A.

Siccome abbiamo un certo numero di nomi, abitazioni, e


fotografie, propongo che si trovino l o 2 persone per fare le

indagini delicate.

Peraltro si propone che siano inviati alle frontiere i nomi


degli elementi della O.T. ~ O.A.C.I, piu' i seguenti:

Jean Marie Lafitte Nicolas Franco, Junior


Jean Pierre Georges Cot Mario Spandre
Jacques Ploncard d'Assac Evrard
Bernard Colaret Pieet
Jean Claud Hipp Gerard Hupin
"
Francois Hertou Suzanne Labin
Albert Berthome' Eduard Labin
Dott. Lothar Lohrish Miguel Loria
Colonnello Jorge Ozores

Angel Ricote Sumalla


.
Carl Buseail Dominique

.f"¡
I~~~
)'!

E. L. P.

Relazione nr. 3

~o con~attato il sabato, giorno 12/4. persone di mia


conoscenza personale che abitavano nei pressi della "Vivenda

Areias do Mar", ~. Pedro do Estoril ~ dove abitava il

Guerin~Serac.

Riconobbero perfettamente, dalle fotografie che gli mostrai,

la "Vivenda Areais do Mar", il Guerin Serac, sua moglie e i


cani.
Prima del 25 di Aprile ~ secondo le persone ~ era convinzione

dei vicini del Serac che la "Vivenda Areais do Mar" era


abitata da agenti della C.I.A., dato che il Guerin, sua

moglie e i vari uomini che frequentavano la casa avevano


tutti l'aspetto straniero e Guerin e sua moglie facevano una

vita poco normale. Quando dopo il 25 di Aprile le Forze

Armate ispezionarono la "Vivenda Areias do Mar", le persone


trovarono la conferma che si trattava realmente di agenti
della C.I.A.

Ancora secondo le persone da me contattate, tempo dopo


l'ispezione delle Forze Armate,~ non seppero precisare dopo
quanto tempo la moglie del Serac fece un viaggio in cui
porto' i cani~ 2 ~ che non porto' al suo ritorno. E dopo
qualche tempo, con tanto di sorpresa, porto' i mobili di
casa, avendo detto la moglie che a giorni sarebbe partita per
..

la Spagna.

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~ fotogrd:lc3 (1) (! (2)1 l"c:ti1ra.d~D dos QJfqlli~"D.'Jda. "Aginter Prè~5e", coin--.
.'.'0":;
~'I cfdem perfc!tamente cc,,,- o "Mcrc"-a" da fotOgi'afia Urada no Restaurante
Las.:.
Torres c pt~Hcada n'Os jorûo.19o

Q~:2::10 co n~0.!;!O!'"u ~nt~9~5¡~~t1 Cil uI~1 C


. ~f'~~~nu, também puec~.~
'haver dJFJ'¿&"de "

.. 'f'c '''' Ii'''''' de J~y S. .5,,11>11.:011lay S~n SAbloslcf.. cI~


dao americano, na5cicl~ a 28 de Julho de 1937, em Ftladé1ftll, PeDSt1~a..,.
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e ~.e5deJlá vário~ anos aolaborador (Ùl Aglllter Pre~~~ M c,
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~lhe, l1UilHl dclC1s) "meu velho CÜDtor" .

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t\ certa. altura prete.nden. CC}ílt3''-'DuÜ'a rcprC:3CulO.ç[;o da .. ~~erocondoT" pa.ra


vôos Lt9bo0. ~C.:.¡rllce.s. :;:'ûlby cbC.f',d..5.cont&':í.or o pre31dente da n Acrocondoru

e Serac prc?üe~se fal::H' co!n cJ.T ..A. P .


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Salby to.mbé.m propöe içfiltnu'c..:J..;. Ci If Socieci.aùe pCU'':iFrc:vcnçao ~ Terceira.


",
Guérin (eLIl DOsClá?), trD.nSfOl'ln(mdù~a 0.li 't Jo ss unto n03S0" .
. <.

SCßu.ndo documentos. eU'.! Noveùhro de 19ó8 Ja)' S. Salby vende:u :om:' "stock" de
papzi5 pint.;¡,ùo~~:atrdv~S da emprC:Da 1'1\ 'PELES PIN~.tI\DOS R.E'GIL' ~ CaUe
..~.
Jordan,
.. _~.."" ~.
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~ ;.\'.adi-id.
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N~~;te negécio interveio o Dr. .To~.:;éVic~nte i~epper (tbto (3), que p3rece ter
.
.'.
........
o.diüntado' \.!lÙa 901'0a de SOJ.;,) pc~cta';ì B0 ;,(,'Jby ~ fiCilTldo com urna 1'etra a 9J dias
de "Papeles Pintados" .

NlIo se sabe CCJ.lOf li. letra c:Jtá entre 09 papei s da l\ ginter.


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Ea. fìn$ de 1968, ea, papel timbn.cl" de:
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~DUSTR1AS DE DESARkOLLÜ :':L\JNGM.iCQ ~).A. C.I\N1EL(A EL HOYON


.
A.venida ~de In Ciudad <le Darcelcrel, 72,2o~i.. (iVESJ\ P1edrasCaUza~
~~.~

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Carretera' de. VaiêÛcta' ':(
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Scllby u5~i:'l.:.1 u:na de...:;~~r.:J.çi[o ':-c'h CO!ÜO Ge d(2'v~c (a empresa.) ao Dr o José Vicen~
te F epper 25 C'OLJ pesct::uJ de ûluJ-~uer <12.!Juo ßc.:r.:J.ßcm, para. depóslto de papel,

Ge! Jo'luein) GoOmubbo <le 19('0, q:JC .sc ~.:lGll!ci.Í cCc:J>Œ.ì1a letro.. ùe 15 ÙÛÚ dû. ke£11

C 3~ compb.t:.ì.nl com "o de ¿"\.úrcia" ou D..ve¡lda de w¡) pequeno saldo de papel

<¡~h~a.1ndn restu. ...

() ,.;.u.lby e:;.~?vû, p~rLJ¡"1i.o, nC:5:;~-! .:1Ítur<1, li[}Hlo ti IUESi\ .

"-.J
o José Vi'ccntc Pepper foi., cm 30/1'1/66, cont~ct~do por UIu elemento da 1\gln~

tc~.p. .~~'?~j¡~.DtQ.do..p'or Jo Salby.


Dc. fichG de cant.:lcto C';;;il.':Ha.q'i..'l.eJosé Víccnt'2 Pepp~r..é. c~cr~tor: e. jOTlwl1sta

e u:~5iù~ (n::i. (¡ltura) e;,¡~:

1~<1ianud .:.:ernlda.. 26

T ell1l. 2337183

.Üi:lûxid

Ce 1.:;"¡l.:ldedui"cç.i!o (C!l~ 1~.)3~O IJ'~)dCi') èscdt,) por ri epper, CIll Lisboa, em

-.....;. 4/11/68, pdi.l ç;.131 aden: ~ ~~;.,\ .¡.: . I. (l)t'g,nli.2líUoD d' ,'\cUan Contre le Comu~
niZdl'2 Internationa.l), liguc.b 1 t~bintf>r, consta que násceuna cidade de <IDoUvàr,
. . . .

V.;:.;.:.cz.uela, eli.;,16/10 J 19i}4 . . ... ~. ..

Volta.ado D.O S.:llhy ~ c.oi1Gultundo o aTqujvo de infort.1lnçi]ss estrBnge1ra da


.. ..
P.Ll1.E., vt1rincQ.~sc q\l'~ i:xi.;;t~ lù1, proc.esso, COlli. o nt 14209 ~C.I.(2) em
nou}c de: .:'r

Jl1Y S .:':"olby ou Jay


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ou Salby ou Salvy ~ n;.naricano

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N (!'5ia C011füi'tlii dude pr(~c\trr.ww:.'; o.purör D s ~ml.l~ .!.leU ~ridades no estra.DseJro.

No Geu ped(ùo de pa.s!i,jpi~l'le, J{1tudú d~ 22 de 1%8, Salhy ded.arou ser jar..

BaH!:itn ~r corl1.). da u:\[).ntcr Fi:'CDSe" cl:? r..,Q.ùrid (Espanha). Segundo CODDta,


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Salbg. lem lli~'~colabOl.ttJ.~r doe nCL:,lC 1ean ~D0'E.1.ig(fonético), um. 6ubdito rr£lncês~

ù qual pode ea1:o.r ttHl.ibé...:-nÜnplicado \1iJS ûctividades da "Aginter Presse", ,

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1ntcressado, bem como li Jeun Dc.Üs e ùtJi\gintcr Presse'. II

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nos regÜH05 cl!;)s noS50S ~erviç(;:j uGo C){i.~He<~.a".¡tcccdente.s ,do JayS. Salby

e do Jean verüs.

Quanto à'l\e!nh;r Pl"C5SC" J trut.:!.:.":.JE: de UÛ,Q. Dgêi1Cìa, noticioso. de ca.racteT

a.nti~co.munista SQlU acu.vlJíJ.ÙC5 p\. litic.::ls it

E::;ti.i foí él resposta, H.:I<:1S, dU CÓi?'l~..., ú lcipis, com>ta. o nœL..e completo do


Je.:m Denis, <lue é:

Jean Deni$ rÜltngC3.1",d cl~ la Blettere


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C'ra, Dumas fichûs el.~lbora.da.s CO_~Lvis1a ,"}ohier <:¡IJ.lorhaçJ.o d~ reai'dência

eIl" Portu,£rJ1 pÎlr~J el("J;tc~n~QS do1- /\sinlet' PrE'S.c¡~ (dC'Cu. rH~nto3 da i\gtnter em

pod~r da P. i. D. E .), CO:1$'l~¡:

Je;o¡.n D":'í1.i6 I(uingCttr,d J~~ lti B1cÎ.iere

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Profi!isflo: '\g0.nte çC!.l1crdl11

Nacionalidn.J.:, f.rûDcesa
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Passapcrte frnncês JJ!I ~~1.3L6, Prefettura d.<!Nantes, 13/5/68

p. o. fotogrnfia (L).

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~7..

Os SC1"ViçOS [:.¡';'.0.ll"'ic(\':'';':~JaJo fiCU1~U¿: !;c.hDf'c:::WS c.om. a rc!>pt:Jsta e. atrdvéo

clo. Œ~baÜ:.Q.¿¡(i ,-:",--,:::1


¡"Iml~,:hl, ùii~i88:1~se, vo:::~ C~}::~UO, fi, Barb1QIi Cardo8o qtl.e~

re::ldo o.:lhcr 8'~ o Salby c o ]C;J';1 Vc:n.is tl-úbù.lhav~m ou se trnbalham "dindaH

p~a a. Agintcr; e on,le ~~a Sede ùa /\gintcr *

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tel' ¡j,ntì~co~¡\mi:3L1" t.~ (l,Lie UO~; qUif.: .:ç.? ei.J. c.ol¡Jbon~..ü nüo 'tê.rH LHe:cccìdo \) 1n~

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pôs eo .fuga. ap6$ o 28 de Setemb¡'",.

Vl-o Go..8tü.o do. Cunha FereeÜ"ß, tG. TIns <.lois ac.~s, 2 vezes. Os traços gerais

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sao os mi!SWOS, tuas ut:lo posso ",:oT\cluir que sP.ja. o rue$U1O.
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Co¡¡tactai um~ pessoa que viu (.' CastJo wuitù.s veze$: à1z o wesmo "lue eu.

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Pesaoa1ment~ n!J~'"me inclino û3'rü quc D~ja o Gastao c.t.." 1.:unha. Ferreira..
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Este GasttIo ébCU:z""lha ¡:C:¡¡'iieh~a 051.<::\1<2C~! t<::::,[:09 iigo.do llO jornal A


Debate" ,
CO;]Lfra.?c,J. pOGt:çüo acc.icíJ.i::nCl; em 1S'53 HohQ ¡te!a.ÇÜC9 celli o Fundo de F o~

mc:::10 de E :r¡;:c.!'zC\.çITo;
c.., .:lP,Ô9o 25 <12f\bìfil, dada p::lI'tic1p.ou no programa. de

televis&o ".n.. polÚicG. é pJ.ra tOÙ.:>9C).Dlz sm" psicólogo.

T el.4 lliH filho (Cc.stöo. .. dû. CU.,'111GF cTY'eira), finû.ltsie. de arquitectura, que

tr:.'ibß.lha no "ate!ierH (LG.:irquitc:cIO ''.:':¿lr1os Râmos, no L~~gc de Santos.

SOBRE A ACHJTER Pl~ESS:.~

A Agtnter PrcssE', CO¡;"'¡O


já referi, era a cohertura, pag;1.'lpela P .1.U.E., para

~s activÜl.J.des cl? U:~1Srupo de "oficiuis opera.cionaÜs" _ eX~i.UembrosdA V.A.S.


e cutr05.

Eutre outr.:l!3 Q.ctiv1tla<.lcs, tlcl"'o..m.CiJTS05 na L. P. e fizer-am operaÇaes de espio--


,.'
........
nagem ern !\fricB., com vÚrl3.t1 coberturas.

I, Agintcr te\iC f,~dt!n.l h'.,u~(h~Çillh¡;:vlitlC':t TI~ 27, ¡\/R,5i~EJ LX 1, edcpen~

dênC'las no. RU;J das Praç..,9, 13,pcv, Lx.2. (NRo deve ser apenas u. cave.)

"
...
o dirigente nd.ID./flo du "úgbt.zrll era, ÇOLÙCtjJ. disse, Gu~ril1 Serac.
~.
.n..~"'"
~~"'"

Sera~E1.~~~~.5~1!.i..~.'~~~/?6 ..C:Jn '~).l.~~bc~Y.e (ou Flc~bc~~~ .F,~ança.


Enl. Portugal? restdia DG.: .'
.~ .~ ..~. .~... .
Viv~da Aretas do .ltì.u.r

ltua r~arbosa Collen ., .

~:~~~~~~..:::~~~~.~~,~.~..~:~~=~:~~1~.~=~:~:.~ .::~~~..:;,'~;>.':~~~~'~-~i;>~~~
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o p~LS:Jap.;:¡.r12 ft'unçês G() !.!JIG!


~ [~G~:.«..b pdo cons-al.:ldo de LÜ~bOû, em 31/3/67

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" ~ l (:.l1'."2:. Ja'~:'--l'';~:l.:~'l'.; :.ân:h r<~s:¡~~:: :¡:.¡ viv(':=nd..::. A reta.s do :'.',¡)r.

. .- 1.12.. outro ck~~.~:;':.tç J..~ .\.:::;ünc:;;' C.(,J. ]C:Hl .~:',C:.n~c't J~tl:'?~> Th(~crf)hi!e V03.il.-lnUn

(fot.;) CS), Ü1:1iT,¡iduo G.t",'G:rcbu), !~:lS'ÖÙO CI 5/G/197.L.., <2in .'\nGers, T"r.llDça, fHho

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Os f):l'Í s (]t¿ ï..-',:;ilen-tin, bi.: s'iant e -..rd] l03 Ll..:1l5'ìf!gorc'!.30~, u.o¡'~~van. ru res1tlência

rE.:'Jc&'ida ,'1qUt:.ll(b do lcvíJn¡.:1,mCD\o ..:l;¡ ;\ [:ide:". t.~ct~, p~rr.i.Ütir;::;,u. que ze entrasse

em DU::l CIlDc.., dedaril:n.l.W~'$C "Q!rÜ~co~r;,'lliÜ~î09" e dig~enlm ,::¡u~o filho Já tiaIUl


lobG.Ddonado Portu¡;.al h{l tm!3 2 11'\<?SOS.

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Farace que ..:.l~:ué.w. a.purou na iJltura qUf.~'o velLo V (lUanlin tinhi;1 livre5~trinstto

parA' 3 mÍlùstérìos, £lr¡'.:;ònjados por ['..lulo e UIJhu, Rafdel Duque e Schultz (1).

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'J 'E .L.P. e tendo ~4
ccnt.:î algun.s p:~s~;os (1~1 Cor~fCi'0.1ó_'Ül d(~ i;:~"'p¡'~;:¡~a do coronel Corva.cho ~

núnr~!~[~¡do nD\;. ¡'l[{Ver fYO;l<JG de ftiS~~ç8~ .co;~~ Q, c: .1.l\. ou de que o Governo

Espi':mr,d ti"V~~s!.,(:.'c:olili<2ci¡:',l?ntc 0.:J.!:;oh j(:cU \'O~, li 12$1e gr),pq


7 o ceronel Corva~
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jUillo f:.J.~ D.u!ori!}{1des .-:lD !'.;¡{,s ~zinl1o. Pì.ss'~"':, ~cr ,nitro t~do, ser poss{vel
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qUI? ;:>~:. L. .p'. (CI.glob:.u;;s,? .-\iÜigos kficnirio!¡ .-
(' ex~c.O~t;b;1t.CD.t~s eu... .~rri<:..:1,

~ ilÔ::l~tt n.Jo nln(:!.,:i possf~~ç-1 t:: H~~aç(jes. co.n c:.::.~Pid~5 rcC.ugiadDs em E spanha'"
e n () Cc;mmdQ (Jo E.. L. P ~ tJc"iclju n10 Cr?:cemprom~tC'r ß. fundo (no 11 de ¡.Îar~o)

œ.üG tt!..r!1h~.'h~. H[~(: 80 .?,f;¡ ~,t\1J'


c('.!".:pll?!f'"" ~~r.:." ~, tnltH~L;.itir
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que niro (l.cvL,1;,)', cHh:1r::-.::r ('id û.?p.ntur~L9 dos ti ~
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pdt;)à I?.:lIr~e CFffi"actG2.::.1 èJ E ~ L.\oPo, p':lr."'¿¡
O.'JCX~P!dC3, leg1ccirlos, I.a.c. a,
C'.19. e p1'ov.:l'YcULJentc iO.i.'-'1~&1:a1.gu:D.s CX....:!!ii1arc5 e j¡lerc.COOrtos.

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ser" pnr eLCQE?10, um Berroier'! Ccrcl.o~o, C'2!~(iuhillr~ctor d.::1 P.l. D. E. ~
Quo e5teJa Q ccnjusar a act1iv1<ladc ~D E.!... P", cin.d:l embr1cnária por certo.
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co:n outras fGfl!las de '£'jCi'V"C:l~O reaé:cJc~Jrla nacloMl ou interna.ctonal.
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Como fase sCßulnte do,.ti'abill~,


i 1rc1 orgamZûr um ficbeira dos elementos d:L
Agtnter e c109 scus CCQ!l1ctos rio pas$ado G

29.3.75

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co!.ùerciantes f¡-ancCDC:3 àli.

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Do f'~~,~~g!.i,~.£!:?,,"~2i.~..,~. üS$!nam os o~ici69 o~ Cllibalxa.dores 1!!£?..~L~lLlh...eroi


: ,\.:::,' e. . CQ.ld~1ra C~clho, Q,JUb09 Directores Gera.is 409 NegádoD. Pol(tt~OG
~ ......, ~~~""'.. .

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~~ .~.r-ttr..:de certa altura começa.ram .:1 surgh'~. 41y~rgêDCt.:lS entre! a..,p .1.1?,~~~.~
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........
to.i 11.: 1~ ~
o LVl.1'Ô. .:.'. quanto' aos pa.gamentos. . \
'

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A''}i,wtiIico.çüo pa.rd Li Il1ont~~8e.ïl\ da. ¡\gintcr 'T'resse ,Q1r{3.¡(neccssidadeque il""
. '.,., '. .
'
.'"
Gclesa Nadoûal e Il P ..1. D. E ..terÜlill de 1.illWrede de inforrn.a.Çao que fundoIia

se nos paíscs africanos e dcsigaüda.Hi.cntc JUTIto dos û1ov1mcnÚ>9 d~.ltbert.3ç~

da colóni.as por1.ugues.:ls. S cnJo iliiicil que agentes port.,usuCS19S pudesse.w. cl


p ~l. Ü~E ~
~:.::...'
cubI' n~s p3lses afrh:ano.s qU!l!,,,,'lis pocli..U¡j interessar,: pürecia à
qtic .af;entes de outra:) nadonaltdacles, com cobert.uras i:i.dequadas, pqderlam

seguir 05 objccttvos pretendidos.

."
........
Em principto, a Agintcr Prcsse era composta ~or 7..éx-ofidais fr~nc:ese5
... ..
6 volantes e uw flxo. centralizador, CUl Portug~}, ~, qua.se .todos com ~p~

riência da Indoc.hl~ e/ou .'\rgélia.

......
..
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'.' ;;::<J {t~X;~
i};i~k:¡'f ¿"~o,:
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.
'.'
.\
~3....

Yves CuilloD' Guérin~ ~:~ crac Qpre~cnl.:1~£C


CO~ll o seguintc currículo:

CficAù.l dl2 Li.HTcÌLl (cùVit.Jö) d.:.!.:J::orça.:3 ~'\r¡;.IQ.das francesas,

cm scrv1ço d~'a..'11e 15 u.rl03, te::!d.:>feito as c&npanhü.s da

Coreta, da. lnoJD::}:1n.:l c (L.1 fu'c.éHuo


n
In$trutor~Chcfc do Ccntro <le It}
~H'ÇllS L 5pcdB1~'~

.~~;c.1¡Jc';o¡rù.d>CG
. . .
F ~~Ü':.dpL'~g ~~.

Cuvûletr(.l I.b Lcgi(jo GC H0ara


..:.:.:.'

Cruz de Ccc¡rrn. (I catro de \')perü.çüez Exteriores, COOlpalma.)


.
;~..:u...î.tro cit,:).ç;;k~s

Cr.uz dQ Vclor ."Httar, CO.!"!!cít,:tçüo

.." cdalh'-l d::ig Ï\:UÇÖ~D UniJas

ßronze ~,t¿¡if of Mctial \VHh (1.' . ~_;. t....)

JOi!"D.'lIÜ3:il
.
"
Carta prohG 8tç-,rull n!l lL 35 ~; cb fi rcstdência. do Con9clho de
t.,
'l'tuI'<'11
~

':rci.ì.dor <lu fórmula jOT11.:..llistica ..


-',sinter Presse"
0.

LspGdalid::ldC!s .
TécIÚCO de Guerra i..evotuctou¿ria e particularmente dentro do

dom(u10 tnforral1tivo e de :\cç.iIo Po1tt1cg...Ps~cológico..


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~4,,-",!:.,,ìk
/~

A pl'imetril operaçJo fii'..Qnciada pela :.icfcsa. f\;aclon.al e pelo ¡.¡...~ . E. fot Q


cham.ada opcraç3o ";: ona Lestn" infiltraçiio t1!l Tanzania e n.o. f. ((.E.L.I.
Ai. .(¡.

Foi escolhido para il er.ecuî.:¡[" h.obcrt Hem~y Leroy (foto (7) ~ que pa~80U a
,':>.

ser de~JigÍ1.:ldo pelo nOillI~ de"T bi~" ~, nas<:ido €lU 27/11/1CJJ8,- em PUis,
que estcvc na Guerra Civil I::spc.nhcL:Lc~ O~ L<.equctcs (~;I'. R.), na guerra

c.ontra a. U. R. S. S · cem ns';'; afeA. ~:::), e que esteve preso em Frd1lça. de 45


:
}".'
~"'.o..,.
a 55 por cQl.:1boraçiIo COHl09 alCilllIes.
., ?
.~".-,~

. ..

.' .' .Na proposta da missilo nT bis", Leroy é asslm descrito;. ."

;...
, ,
. .
, .
".). .
"Officier de réserve (bliudés~cü.valeríc),
:.,

spécializé ~n contre cspionage


..,:"':...:
.. .,..
;
~ 'e ;
, . <"
". --:: .;

>'
. de 1958 à 1966 renseignement au prorit.de.¡'0JAN , .'
.."
,
~.'.'

spédl1.li ste de la recherche du renselgnement'~nU~,~~uÌûsit!.


avec ¡.m~ couverture de journaliste engagé
.
.',
'.'...:....
1 í'a~lle avec Ordre er 1 rawUon depuis plus d'un.'~.n'.

:.. . : ,~'
.. a..,
" A cobertura utilizada fot a de jorui1lista de L' Ë:tincelle C\), órgiIQ do P.artidO
.:

\ .
Popular 'swço.
. . .;'.
.', .} . , .
~"
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. '.r;
... COID esta cobert~a e etlJ. representaçûo de Guérard Hulüard,direetor'
dë.
, ,. . , :.
L' r:tìn~eUe e secr'etárlo w.serai do u
h:lrtido PoJa¡\ar
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SuiçO,ï, ' '.~ .
. ~con~ágUi;ú.~h~' . .
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gar 4.0 contActo cocu. Marcelino dos 5':1ntos. "

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Depots, fora...;..u lo.nçada8 outras op~rßçûC!~ cujos alvos e~1l1ll o tv( .P.L.A. e o

P..:\.l.G.C../\gentes dL.!. !\gin.tc:c chcgai'au.ll.lo contacto com Luís Cabral;

Agoztìn.ho Neto c outroD dirtge:nlC8. Um desses agentes obteve W1l0 cana. de

aprescntaçilo de "C~rrc1rau (suponbo..<luc se tra41 de Iko Ca.rreira).pa..ra. o


." [Melo, rcspo¡lSá.vcl
CO¡¡ülndantc ~¡,.,. P. L.Ù. para. 113° RegUlo. Um outre
roi Visiià.r li base de ~~ T)ou.1Ïngos em companhia.
Q de LIDs Ca.brat'..

Cs planos dos agentes d:1 t1g1ntcr 1ncluiam Hquidaçüo de,d1rtgentes, infiltra.


.
.
ou càpt4çao ùe iufor1l1iJ.Jorcs
"
c provocadorcs e utillzaçRo de falso9
" lliov1mento.

de UbertaçlIo.
"

'{; .
A 1&1 dá acttv1dade vohudil contf."ü os u¡ovimcmtos de libertaçíIo, da.s coIómas
. .' !, ,.
, . ,
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portUß\!~'9;;UJ, 0.:3 agentes d.u ,II.£inter Prcsse (nâo apenas. os l iitr:ás r~e.r.1dos
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maG IDuitos ouiros, COlJ~~Overcwos adiunte) csti Vero.ll1 rcl.aci.onados.
, . c~ .li.t~~
lcho.w.b~~eP.Ll)~.E.i,.
,

tßtiVil de scccssi10 do K(¡tnnga (<Je colaboraçüo ccw

tcn~.:ltivas de dcrrUbrH4û'"1to dos govern"s do ;'::ongo, (Braza) e <i1 ~Gu!né


(ROila. Kri) e C.:l$O do BtufrLi. !)cfilcto, a. major parte da doCU11ieDtaçü~ da
¡\gioter é referente <l!>c~tC':s Cû.::JO.9,na1SUDs dos quais os elementos da ;lß1nte
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a.parccc:m co~u WH!l tun~~ffo difercnt~ dD.9 que já vimos e que era a. de recrutaI"

.t!lercenlÍrios. A s refc¡cÊncid!J il Hgaçi3es com mcrccnários


. säo muitas e apa~~

CCill~D09 todos os nomc~ de merCe&lÚrci05 c.onbecidos. ¡\parecem~no5 t&nbém


:refcrêndas a reuni8cs d.e ofici.i~is LllCl'CenÁr:tos no.. se~e da p .I.U.E.. em Lis
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a !iWl permanqpcia
.. cU': :\ ngo l a.

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11&reIcrências n.que dois me.illcbros daAginter esUVeSSeI.l presos no Congo

(Brai.3v.) Lallte (fotografia C1S)¡cartao de resldôncta) e Debreton'~

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o agente n seria "rcprQsentant~ " de:

l. Editores: Sodot e 'ftachette

2. Pelcs c Ulilde"lril~: 1l2.rth c Cia.

3. Safari: H. de Noblet
n.

4. Inquéïttos Comercials: Peugeot e Air Liq.

l'cria na zona operacional contactos com:


Gerentes de plantnçôes no Kiw N

1'-LÍs zionúrios
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PersdL:&id.z1.de3 locais; o utinistro da Agrtcultura

o agente e seria jorn.a.lìs\.u, etnélogo acreditado por: ,

. i\ g1nterpresse, ûltrc.wer, Il i e.¡:npo ~ Kouvel (jbs'e.x:v.:1t'eur.

Els.l relaça.o aos ,merccn<Írios, creio ntto v.:ller a pena fazer uma lista I de. todos
os que apareCei.11 r~~feridos, vi~to (1,ue estando, Cl meu ver, os elementos da'

t'\Bintcr agora ligados ao F. L.1'. e.n. con¿içöe.s de recrutai quaisquer uns,

ni'ro podere;uos apcntar Ci J.tençilo pari] e~!e OLl uqude Q!.~:p.:.;rticular.


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1(~feri¡"'ei7"'entrct;)nto, que, (!¡;l 21 de A8(j1~LO rie 1~(;7, leve lugar Ulli.a reuniSo

na sede da P. T. i...,.E. 1:.:'),"<;.UCparticiparau.;

T om á s T cI) OG1Î.)(~

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Coa1llndQ.nt~s Pire-t e Deb¡ichcl


Capltacs Déulster, Jacques e Maury

'l enente Walter


~ Subtenentes Boucher, ":hristoyannls, Lebrec e Norbiato
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r. ntrc os ÙOCUl:1Cntos (h :.~::;ií.1t(:r.~ i 'n~::;.sQ .:.:nC0ïltro.~~c UJI¡ p¿.l.3saporte (:1) de

Je.n), íJicrr.:~ Van r..l(:n.hc¡;'-c.he~ L)iït)to~~:vl~:ÙDì~~ nasciclo CŒ ;.'ortugal C4. JCl~ìE~l~

rú d~ 1~~L,3. () pussapoï.~e é bdS8.~ C:,ÜliJo Cal L.!S/19GBt' é válido para torlos

os Ikl¡'~es 11,(,i109 os do conti~C'nh? .\fricuno , '¿QJJi v.:írios ca.riu.¡bo5' de entradnû

C: S.J.(d~lS nû frcnt("ir3 r:!..wlUguc~a e wl. vi5to du i'lJifJ;)ixada du r\frica do Sul em

L~l~0U, d<2 1 SlJmiho/ (J.

(~, pelo 1ßenos~ u.uìto uuspeitv.

l\.daCIOIHldo ço.:¡ os Llu~('r;;en";).-io~ c l.iivc;l llH.u::; inte~:c9sélnte do que 0:9 própr10


~ ,
(uercc]ldrios e o s):..

.!'kirio 5p.:md:'e (1vc-:'¡jt pr~~:; d~' lu ~oltr d'l\ppel)

BruÀclas

.G, .\venue ~',:.\.il "'~Vl::.:::ll:.t

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.';;,-.'. qu~ ;,J:...lrec~ ,,~uit.;::. h£:.itb ¡1.s ..¡uc:jlë,~s d0~ 1¡}~n..'~nárioSf no-meü.dëü1cntc n\W1
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:"OlC~S e I,) noi..:.~ ...10 Vr .'i ¡l'i.. Fìí~~O 1 CiU~ s;..iìJùnLo S.2r uw cx~rW1Cio:lário d¿ C1ù~

b.::ix.3dd. por-t1..lguesa etl" ::insÏio.5.:lf"o

~':D.l'.çC~ Lili..'\5, [J\',,'~o Sf~U ¡;~mteudo1 qu€' tQ~b ;). list:.! teJ.i; esso. proveníênc1ao

::tn f.Jfd:lilv!llC! r.ùviü \!:1~ indiviJuo, (';J. 1 ~G¡, dspvsto li cclaboLl1' COLl. a i\.sint
. ,..,.'
.'\bin noutier, ¡Arcctol'~.i.djun.w <.13 F.:Jf.iTECO eUl i3RAZAV1LLE [3.?S¿9,
, 1~
ßraz.J.viUe. r:stürta eU. nr,:;z.:J.ville até fin~ de 19b7 e prvviD..~SeVeill principios
J¡ e \ ç'~.I \'..1.'J.>? . ç~ 'OJ-- d~,,- ',.
de 1 S(:J seriü nOi.i.e.ado p.¡¡ra ..~o.üb.:.iç.:.i o

IJ.... V¡ :;.¡v..,. b o-
¡y.:>."",-,...J: ,
d.J- \1(6S Lì '!-t.'';'' ~ "'"'

A fONT ECO S. Wi;;l filh.ll.L:: 5 ~d2~1.~~:.~ C.,..x\\o::u.ial d'Afret.1u.c-nt,ì5 e de Corz.lbus

li.veis (SC,L\C), Ja QU;.:l! f..la.l.ion.ll 9:.: ~ Putc:a¡y. ,~5CAC "a une e.xdusivìté

sur l' :\frtque du transit û\,I;.1C h~s pays cc",ù\l!i..mi.ste::;".

t.H fi.D£olü. o l'~ijre!Jej)Î.èlnt(.? è,:¡ ¡;"l,~irH,~~' Jï ,;S6¿ era (: a.rlo~ lAário i\ ltaXdndri ~

no di.~ Sil.v;J.. (foto (S), d.o Cent'r(. <10 'E.sludos Pohtico~Soci~is clà UniSo Naciona

d.e Angola.
-

NJo é certo que estiveS5Q o. p.;u' tic todas or. actividades da. :\gÜHer i-resse,

:Poderia ser a.penas corrc9pondcnte do ßolcUJi cdit~do pela !\ginter.

lit

1\0 CnhY.o r..::iV'Í.J. \.iLl inrJividuo, t¡ue pare¡,;;i..' 5(¡"C í:¡'".mcês, HoM.LA-SIMONE, Con,

90rtiun }'Ol'(~5lÜ,:r et.MilriÜ.ue (C.F- 011. ~ >.1".~.¡~ .), 'B.i..). 101, i...ibreviUe,

(,Qbon, que c!Jteveecnvolv!do l1UU pl..ino <iU~ ht¿ti.:l .:J. !\ ginter'- a P.l. v. T:.. o. .

Ga.blIo, (1 I\rrice do :::ul, a {~od.5siQ. e os Serviço5 t"9'peC~¡;¡1s !;ranceses, ¡>-ara.'


derrubar o ß\Jve¡'no cl\:! R.razavtUe.
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'~.ì L..l ~L..ol1c, em corr es ~~ ü¡:dc~':i::, CO~~l SCI'(i~ 1..1 ~;67), v¡. o punha o .ll..:a~g~e.nto

do plano £lO r: .1langa, ti nIa Je con~r~i tuir. .:tH \..Li. ~swÜo bnJ..CKo.

r~ ste L£lSlU¡Ore, (!X~Ulcl.c~njrio na V,:.ltLlllgG., cst;; Vu. ligGÙO .:lO con::.u.lo.do de

¡.~$I.Xl';1h.J U Librevilk.n. ESi';;'Va. \û¡db<2w li[~ü.do aos ~;ervi.ços ::rance~e5.

Nilo se su.be -::;;.tLiciw..cntc I.>lal roi o fiL" dQ:':n.c l'luno. ''':'on\u.<.lo, noutre "do9sier" ;

~.
apa¡:~ce uwo. notú de t'c1.'cir<J. de C<.1rvalho que explica o qu~ sao oa Servtço.s

Eßp~cia.is r.J.'ance5~s ¿L"dgi<.!05 pelo ;:1'. BCDußré j e que repudia o plano ßpre~

sentado por estes (que seria, provêlveù1~C'nt\?fO mesu1o), que incluirla (1 pl1rti~

C1pa.ç1]o do (,i1bilo e da A f1"iCCi do ':~ul, vi sto que, na sua ophiiUo, 09 :; ervtços

do ::.r. í3ea.ufn? querinw Ün:u~ par liJû de um plano Cia GU~ n~da arriscarla.m.
de. u,~a contra
Além. dis.s,), aind~ na Sì.l.'i opiuitIo, o 1'lLmo n50 previa il gilrantii:!

partida COE!pCnSlldora., que ged.;1a e:ùinçao do M .¡:: .L.\. c o alinhllli.ent~ da.

!~. P.c.. n1l1J1a politica n~.!o hostil ti ~'()f'wgal. Ë J por outro lado, .U1CS3¡Ocm. cas

de Exilo, haVCl"i.:l o risco de .:1 o U . :~ . inl.::!rn.1cionaU ZClf'ü .~u~rru no interior

das c.olóniü s porlugu02.!\,J.s.

Nas carta.s pUl..) ~'eracJ La.:;iiflClrc WZ vilÚas coisa~ cow interesse:

:'::':uc est¡.î Cli"i contacto COIÏL Wl.! grupo financeiro de FranÇ'l

~ri1 eXtJlor<lç¿¡ù de U.üiH; 1..i03.5 de luicd eUì. (.us~eQbueles~

~ V cna ~ :i1xito;

que é necc;;~ssúrio constituir


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que saube pelû. ex~mulhcr <lo engenheiro Moureau que este


foi pari.i h loçalubique com o ~\.It.ichel de C lary tratar de Ulnas

"minas d¿ ouro <.JQo t.~


E'i ~'alomäo".

CJ Clary é o elemento indicado para servir de intenncd1ário

com ;J .'~\frica do ~'ul 1~O plilfH..) ':":u~:; l. ['.stú assÍlù identificado J'

Michel d;..; C':lÇlry ~ d:;~q~é de lüission ~ Présidence du (.on$eil


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t ha via u.l1ü C aixa P0s.ta~ Uperacional

p.:ir.:-a pra:b1emas l'clacioIl'::<'ci.os com a Gniné, que el.'ü.:

¡\ nùré Capul
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oG. Nice (con, G indica\~fJo ufazcr seguir")

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!~sses tlrèslJcùtcs" tcr:iam \lM..;. C.Üb8~'tUl {l¿,


;" ~ ~)i't2f<.:.'r'~n::';'i::. CV;L0.rciü.l, que
.5'.~!"l ~ pùgü. pe l d '¡Je f C.'~s,'.\;. .:..:.Ch::¡¡,:l .
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~~}(..1~ t E:' J!tC ~H:l0 U!1l orç:,-..'¡. ,:,:nt o p~t t i..\ iJ,;~ "::.~ ~;~í ~~E"'.H~~" (~ Xi;) [j(¡U ::'u(} / 3 anos) c
nos a.rquì.ivOSda p .I.v . ~.'.. hií processos res ~eitlliltcs ü. estes "rcslcknte:Ju.

DüJ0 qll~ £l !\ sir1í~1r tin!.<..i c...').~¡o 0bj~..:..li V0 t)~~in,:ipi"l


,-'. /t ft'lca. nJo exl.stfw: mui~

tos ,;:,k~.uento~ r~",r\:~j:lênh's:a ?ortnfi.lÌ. :ti.~lj¡'J '.lu..nio até ò£,or::1. vi). E ilS ~llguns,

t~xtsteí.. e. per outro 'lu,jo. extst<::.:i tcl¿'-.!üé..let~Jlenh)S refcrcnte5 il. t ~U'Opa.


A

que podem t¿r DQ£¡e !.l"~Li,di~O ¿41!31.1L(.intc;r..:25C.


..Hé'"1 disso intere9sil 9a~cr
quem erfuiJ. o:; cleUientos da ,:~gintcr .¡léu~ dos jJ idQntificado5 ~

,..4,.
Tercü-.os que volt~r.3o COi1ti~:;t.tO Ci:l.c'.!',./.\giuter paru cOiItpr~ender Iù<!lhor

alglUa.ias liasaç6cs.

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CorBO V1U10S, í.l i\ £intec ,.:C;j, 1.1w..1 coÌ>cr¡Uri.l paru. él colD.boraç3:o de uns tantos
r. .
inÒ,v'id.uos COût .:3.,,' .1. lJ.

Na r~i.llLJ.a.Je, pcr&,.l1 esscs indivi<i:l'X} c out! cs tinhé1!.ll criado ü. sua própria

orga.nlzdçû..o
'~ i.'v"
e o contl1(:.to r~;:H era entre C~33. orgilnizaç2ío e o. P. l .ÍJ.~. ¡:.

.....

;\ org.l.ui4::'<.t.çû'o c.Ì;¡..Ul.i.aV<i,~;j,,~
..: ~ D KE ET. T R:i: DIT h:>N ~. c: LC ,\ hIi'.\ '.i.10r-:

[)t.'\CTION C~NTRS LE C>:::~~'v\r\~l!N!5f)-\"S rf'i,: ':1<1":(\1 k~'Ì'i!'~L, WlJ!bé.iìl d~sigllO.da.

, .,
por I... .T. ou C'. ~"l .C .1.
~
. .....
"

Esta orga.nizl1çITo, que pretE:i1dia SCI" W'LUlctipécic d~ Interinac'ionul Tascista,

tinha wa rcgulflli'1ento int,zTPo,C c>9scus mc.."ìbros fuz1lllli uns b.~nquetes c~om


..' . .,."
.. ,
"... ~ .' . .
.. '. .'
algo de '.cerÏlnof'.iassecn:~t¡]s, USfiVûJ1¡ Uia,. Je~ignaçuo de, ~odigo,. e,'por'veze~;;.
. ..
t.3l11bél!l, \Wl psc'Udónir;,.o ~ '::! ¿ril~ beG c;d:;i<l~) lJ..::; cOilLpromiss'o de honra. .

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No f'U1ldo, era l.Ullûppequcnù. seita qu~ fazÜ:. do dnticoLüunismo negócio, con5ti~>'
",
Mûe., na maior ?3rte, por aurigos ele.u'2t}tos dB Ci ..:\ . S . .' Os seus contactos'
cram sobretudo com cl~n:~ntof. chi re~lcçdo curopE'ia f!¡~is decad~nte.

~.' "

TC1!10S em nosso pod~r O~ COIJ..pcomb.;~os de hœ1ra


.de;
Jay ~i.11hy (o "":':u~toi'''ì ~ que junto (1~)

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Y¥e9~ T élix i..,Hxie Cuilloll (Guér1n~Serac)
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.Tos~ ~,'I.(:...:nte ::'~U l'h;:::


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:\ léù d..Js dC~:i('ntos tk i.j('iòftfic£lç~o jB' conhecido5':


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JCU\l Cuil1oi\ jzí identificado uo rel¡;¿tório n~ l

Je.an Deni 9 kainp,ea.r.t ùe la illctiiht~

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Cnden~ços con!:.'~ddoD;

h.ugal \C)U Li..G.fd) de Tona

Lrl(~'~b le ~~e la ! 011r J IL:.È'ÜiC ~ta ge


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9/1 ;Luc dl:.' la ~-¡anté (ou ~':'ù.uté)

P(u-is.
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~ ßù t\ venu? Victor Ùügo

Part::! 16 è;,ne
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;...:~ne r urug¡'ìüy.17

~~evi.lhiJ. (Heliopoli s)

~.'.~;pa!1ha

Saini ~'_ui?b:.:.cl

() Telln bnme esteve Li a. passar uns dia.s em:

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C3.~ja. :.k (:cn,..::~íne ~ .11100

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Este Jean ~~ï.l.Ul¿; h.-(¡)u atiiCios anos, LiO que pürece, Cin i':'::ip.únha. e

dt2i?.)i5 V,-'ltOLi ;'dl~¿¡ "!"r'~,"ç~.


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Puhhcou u.;: : :.~lL"':Tí.l1.>;)i.'': i;:cnd~1ji¡-tsicb por kol.:lOt! L3u.denbach,
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"'''::cttl? hJ.in.e qui :.essc;~J.Jlc à l' {;.li:Ot1r" C uJourri;ll è'r:::xtl".

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.. La Révolte". "'lais tar:de
ru~1icou, n:! aditm-a ¡(obert Lafîcûl,

('ntr(!tou~H,:, 0 1..iJ.nU9crito de I' :ntcrdit a.ux C biens' et V,WC,rra.nÇatga

que parece :na.o ter ChCLD.èo ,1.,501" puhlic.ado, o que provocQu .liti~

gio entre elC's.

¡\ li::i.~, Lt 1)i'm''i<.~c jS CiHes entrara Ctll l1t!Sio COHi o Lnudenb.::¡ch.

:~u,mdo e5'L':;'~;.:J. C,:. ~.~(!V"i1f:<l, vi.sHo\.l ù c;.1sal ::.erJ.1..: e ';Cf.'3C ta.rr:b~

o f~)i visiki." .1 ~".evnL,;l.

'.
; ¡ 'Qr ~~.s5,(i ~d ~~:nll ri11hd u...;. ,wd~~..¡ ,'..;l i..isboa Cì\:.:~~I!.'= .~,. ~réchal) .

"r~u Grenit~~.lIt ,~'.J<:J (kl "aco, L.(3~! ~pcdiuúo ~;<.2rac pnra, quando
{OSSI;'>¿j :~~viU¡;¡ t.:ontacf;.¡r com e\;,l
.
p03.r'-l ela n,e ¡¡¡andara ulivro"
~

i!{!k. ~;'era~.

Junto dä$ cartas ùe Jè'iH1 Bn.!ll-2, í.lp3reCC \Wl cartJo de I"erclra

de ~':'t'f(valho (director clqz :..crviços de TuIorl:i~...ç&o da r.l.~}.~.)

JÜ'igida no chelc tlo p05l0 ¿E ':"'~Ü.l.<J.


Ü12.cvdo
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pi..Ll"...i.ti..ü.r fddlidade.9.
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de paMh'lgCtit ,:¡ .~\..ui'luvet ic.ibciro ~ :\nùré 1ÜlÏl.\u,ond Lagurde.

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Pot' ('L!tro l.J ,.:.\.>, Ihu.J '.:¡)V.¿.::ll)..~'2~~~d!.)do ~ k aU (Guérin::.) ero.c)

COill iJ. letr.:¡ ~L~ ]E:...J.n I:' '1 dT~.:..~~ crIC0nÎ.ra.~sc U!il cl1rillo de L(W Havet

¡dbciro, Qi i.:,Üt<;C'~,.), ';"..:.n'C'Üc, junto de um !?iJ.pcl COlli os seguintt'!s

d':lJ05: ~.,l)l!.~rii..lQ VUTÌt.:X <.L.-~ ~ilVLl, paS~Hlporte nil 4224/63. früD~

cesu, célsü.fu, nascttl.a eh! Fo;,"¡ <le q)rance, !',:artinica, C!.IlJ.13 de

;\ gusto de 1'~';,?:=- ¡ rC'~id¿\;,.d,;,.: Li5bcQ; altur3-: ~ ,68; 01h05 :CilSto.nhOS:

ccl;.e.fos: Ca stanho~; .

. ." ,\ S faciltdJJ.¿cs de frontcir<l, ~5 Il.lOraÙf;is do Jeun arWìc~ os'pa.--:-


. Il'
peis COll
~1.
d C9G;.t..u09 surreal 1 J t a8 ,O " l Ivro,
' " sugereü). qua l quer

tráfico ileß.:.ll.

~Js nomes do Havet [{ibeiLO e Ja L.~Cniquc näo apò.recew ~ 11sta'

telefóuica.
() Jean Brune parece e;~erc€r influência ideológica sobre Guérin

Serac.
(. .1. Tl.E . :
1 inhll os S{2guintes processos n.a
786 ~ S¡,J6S, fronc,3,:.. "L<:v(~ t"c.;¡t.ar~sc Jo inùivÜluv da O.A.S':

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3070 ~ C.1. (:2), f¡-¿me:?.:.;

o . .~.
i"L
~ Lvfr-¿

E ste9 processos nilo se e~1":cnlI'a.i.l1 no sitio respec::Uvo dos arqui~

: vos. "Cofren significa que estavQ. nuœ cofre da fi. I. D. E. que nào se sabe
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.. qUIll .seria. ..

Henry de l~ou.;c..d .

U,('siHência :1 j his ,\ ..,ennue de la Californie

06 1\;ice ',"
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f¡jnt£lI"Í<.l :'.e5p2ci<11Ü.LH.l~ ;Tn.l.)~tl;i~5ÒCS). e,;(~û.f.eo.te Co¡aerctnl

du ,\ir~~ KancC!, Pal l~t C' C)(~':'l;jp.l'lte técnico de Jle. Fra.nçoise

d'2S 1 eclilùques,OQ.LliàlLJS. i'aris.

!;ü. 1 ;:07 ,j,1Ùl.:l ,.) $<2guÏ!Jlcendercço ~


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25, aUE' des S.:Ji.Bts ;}ère;:¡

7 '5 ~ P a ri s (6;!)
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Jean~M.arie Ltiurent, nasciGo em 26/2/39 eul St.S~rvan


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~.1(:~i"viço Milita.l": Para coloniaux"
P os r""'JI "c3.pcrd cher-

E.nc,mtr,Ú tambêili U,l, pedidù d~ renovaçäo'de residência,


, cOm.
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-\'1' r fot.oJ;rafiG. (14), .:om o nOl1h~de . Danld .M'J.rie~s€ph' Laurent ,.
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Jacques Depret
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,\s.31ncu C(,;\,~~Guér1n:'~er¡)c LL¡. .Jcord'o ?dra. íntervirC;>..l11 no

caso r~LInl.

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A Llln Ci: :;thiQ~:


.'\Cl'edit.:;:..k~ p.;:!o cQ.¡Jií..üo l'L:'ZTe ::')f.'rgeùt, em tlO~le

do nc onsdhü 'l"iu.t.:"iü~W.l do. ~'_c~.i'oluçUon, para tomar, e!!..;.

l'cpreSCì.1.:D.ç;];J clO mc2t;.:.liO'\ onGclho.., todo o contacto que

julga.r uti! no te1.r.rítório e.sp;]nbol..

!;J)1 Mur~,:a Ù(.;.,Etb9 f..:)l P(;~J.hL:l para si, e por conta d.:1 l\ginter,
....
~JJU.::!. p:J. ,,~':;"GC::::.:: ,',:~ ~\'iit(; Î,Jè[ (~ M oçwubíquc

2,/ JC:1n EU!u1:.mucl Fu~(:nc JU5tÏ11

nasci,do c.... 12/JulhoílQ35, em. Brest.

Serviço L'.:ilitar:

'\r:!:-S.: In.fan!~;l'i.a

l- o:, ~o : Tenente.

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Hugh ::':>tC;?t>ûT!C Hdi~~

na.sci<Ì0 C<l: l:JI 41 Lt." cm V icIly, J\nier

;~erteí1.C~U
í.Ì IIFed2L~~;J.O dOß J:studantes Nacionalistas",

comité "'i ixier i.1ÏC1LH1COU t".


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IUlsclùo Cli1 7/10/36, em Lyon

S erviço t.i Uttar:


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J~an.-~ .'r;.D.rie 1.11fi tt~? ~ de que se- junta. re8t~,
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d ênc.íu ? com foto~:.runa (5) . , .

Segundo esta autoriz..:lçâo de residên.c:ld,Dd5ceu


. ~\ -, 28/2/1936
. .. .
:."

em ,.-.
.fHarritz? Basaes f'yrennées,
- Fr~c(!, e '.é nlho,.'de' EUeDDe
-.
iii .
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.. ;.
, . UI1tte e de M..aric 111endec. o

. ',.
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"

....
~~o
jó ,,¡.,os. ~s1",,~ preso, n,o cong~(!,ir,,'~av~. , , . <,)<.\ _',
j
._~alllota dos Seryiços T:ranccses ~fdi~'igida
... à.:lt.I.p.f~":~'~
. .
.:.'<;~~":.:r~'. >~
;"
.,'" . que.perguntn qual é 6. activicùÚ,ie da (~gint~r, dh.qûe' è. e'di..;
. - .. '.'::
~..:. !:';" .' ';'-
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." ,': . ., por GU~ID~5 e
>:_~.. , :', .... e~.c ¡~e~n:
rli:~ .:~nt~;},t{
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-: .,.'r .~-'. . .
.::ot.. . ~: . I I ".r.( \ If' ~':''.
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~ .', r. .(:.~ '''':'::)f- "
.,...~.o!j~.~ ';:~f '~.,'.I
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"."0,..: . . ~ . ..__
~~H'~
."
~~~~' ....,.,
. . -,....

t.~,,1 tul J':"'C':pl.Q5

Numa c¿n-ta p.:'H'û ~;;'G.lf, ¿¡iz que V¿\.i fo.zer o seu gerviço w.ilib.r

e que dC~;f.)is V;.li 0.ntr':lr ?3.nl u.mû.. ordQ1rL religiosa; c que, en~

tITo, peÜir'ú. il dc~nissnü.

í~ue D&O toca.rá "GoJ.qUi3.ntid que o kali the o.dìantou.

Uij\ t~!l "SAMA(("

ri
~)aillÜ.r" pode :;je Ci pse:udónÜ"o de wu dos- já identificados.. '
;
J
o~
Jean Pic¡~re Georges ç:ot, ùe que junto fotog'rafia do bi1hete',
de identidade (fot. (16) ;
;..
.~
p ..'

Este Jc~n t'ierre Cet foi proposto pará. a. wiss:io "::? bis". ';

l.'eluciol'.::..da CO\1\ a t,ul.né.

1;J,. pot"po!3ta .slio apresentados 05 seguintes elen}E'ntos sObre

cIe:

L.:lscido,J. 28 di2 Jur...:¡Ü <.1.<2


lS.:.2 em. l\.rgel;

S-iplODHi5: D-ichili'"cLJto ~
;.:scola 'de Agricultura;

}i,L .....:~3.d(.l, :::..fiU,os;


<.w'

i\nttcofL1J.IlÍst3.f miltumte activo durante a guerr.:>.. da'. Argélia;


-
.:~ crviu 3 .:Inos no r x?rçito "Fran¿ês..
Lruz de v.:llor .:lìltt,:¡r ~ crdcm do regimento. . I
.'
For. volta de 197J tinha um conflUo, com o grupo, por ter .,
-
" "

deseatJadc f c COhl. Jea~uillQ.# por/the .terr~c3do ~â d~er' ~':


f~ ~
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pn';~c~ ter sido !:'~tilbd ~ddo p~Y" JG.Cq'lC.5 P10n:..:~rd d' ,'\ SS3C, conIl ec1d.o

"e.;¡çrHor" fo.sd st:.J..

1\ ..u..~ JeDp~lcho òe SilV.i :"'ü.i.s, Cli. quc !H~i.Lè a ~'¿i'(~in.l. d~ C,lrvùlho inforill.aç6cs
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,Tod~i.vta r,¡urrio. carta de Jea.n Hrune par!l
~.: erac, il'lude relere ,-?.'.D' .1I~SS!lc.
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COlhO sc tendo instalado numa c~rt~ tran.q-u!lid(tde intelectual que o';13rmi~;~o


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~o1ític.". fasci!!t:~.
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:'~. Tnihhb ~ conh::cido. ('.ç;~:o hf..;do I:~or g,:..ni 7.~çë.:~.s I.J.5cista~, eur~p'Zd~$ qu:c.ti~

ver. !:.TIaquí a:s ~\lô.lg r~~w>inC:;''lç3es, tJ;!.:.; (':{J~:1O"]o";~' portûgùllt e tt()rd~l Nova.' .

de' 'i'Ul? foi pt'jnc:i~'<:ll {~ctivt9tn. wu t;::.l Zarco Moniz. Ferreira.

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Contactos com a C .1 ~~~~s :;(,~rviçog f'r~nceses

Nilo parece que os hcuvI.?G::;e GO nÍvel da (j.T. -~ O.J\.C.1. ~ :\.gin1eL. (claro

que l3. P.I.D.L. os tinha), apQ9ü:':l' de que) como vimos no caso Lastmor¡e,

PQT vezes POdelil ter~se lc.caJo.

, í.::mrelaçäo dOS Serviços Franceses, vejH~ge luna nota pat-a i1 P .1. D. E., de

10/1/68:

..¡.~ 1\ S 'O EP K,ET

VE?RET il '_~l.5Ulêié Ò. un projc(t d'assass1n:],t de M. TchoIUb~

nlor.s que c~ì.u.i~ci était ('ncor~i t<\adrid.

9,up.lques tCl;~pS après, it :l. ~tl~ récru~ par 'l schombt~ O'omas)

et est partÌi~pOlir-e!\ n:;,oln dVC;C l' équipe de :>OV'::: T t(E ~

ti L E.anda, 5m,.(>tI'e et ~ui n2c"~'vaìQn¡ des in.fon~lations que leur

transmettait de Li:¡bomH: ~.JH òI;J.tre français ,Cuillc.* dit

o,
Gué!'in~:;I2.! aa.
"

.
l: 8ctivlt~ J.r.~ G1lino~ à 1<1 e.. J. 0 o E.. d~ Lisbonne lui Jonnait
~tccés lÌ di v(;;¡' s dOCUiEentg,dont les fiches He 11aéro'Pf?rt.
.'

.. "
Depret li divHIß,uá, par diverses lettres, la plus part des

l'en5eigne:'~o:;nt~ qu'il Obtenait p::1r cette voie', d';'flt un ccrtain


nOlnDre de nOmS propres.. L'Uüc de ces lettres ea. été cOlIununiquée
f
par nos soins lÌ MM .CAST RO, de la P.!. D. E.'. :de ~isbo~e" et
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201'E2 de la P.I.D.E.. de LUllnòa,'.,. qui nous ont assur~ . ..
que' ,.' ù:i~.'
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les pllblicìti;,ms ~L~_l~-r~::~~.I.:~,C;Zll\~ et NJl'IVl E (noms propores


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¡Jubliés) t ud 1í ~;Llr"l po~~c ,:d.:.. LJ ..Ü::.aJl',; source d'inIor,ll<JÜon.

'-.'1'. nous J' ~wpi:'..:n.JrE' q'i.:Q .' I. Depret


V<.21"..:)n~ chet~chait à recruter
.:tctuelit!J;,.,ent des lHsti"u":'l-:;ür!; fl'u.n'.;.Jis pour l'.'\r.gola par l'tnter..
.' r'\ í ,-... \~ ~ . '. I. ,.. , .,
lucdiaire <lu ~d)U'l,,'I2.L:',ent v,~(..IG~I'J,L - û.'. l'ans Clle ù. I.L!', ';} ~~ ~ '

~MA(,,\i It,IS, l':UO'(:>,j,U.I'.::3~ ¿'. ~~a'il clonnnit pour cela, ?Ur r1n~er-

.J J..Héòiaire du Jll il.ouve..:~ent, d~s 1)(..1i\es aux le...res ~ Lisbonne.

C'eDt donc i..iUCl'équip~ \.>Ei~:-,£=T &.Cie. est toujours en rapport

avec Id :.' .1. D. Ë. d.~ Lisbo:.n.::: I l.~,Ügré le~ ~~S\lt"':;l1CC:s qui nous.'

ont ¿lé l~c.'~ïn~'i?s.


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Le L!OUV~E:C{H CCCiO¡;'N"l, qui l1'..i ducune audienc'e en Fra.nce~

p'oupe quel¡:i'_\e~, çcnkiIl'~3 de jeanes seilS et est 'truffé!! d'indi~

Ç~ll~'Jr s d~ J!,.:.licc d ¿;~ ~~r'..:}vocüt'..:urs. Les posnions sont violew.~.


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iJ¡cnt ~!IU~~ouven}~fr.\:~1ìt()..h's ~t UI10. collû.tH.'H,tion ':'1V~C les 5èrvi~

ces portl.1göl:; ('( c,~ petir gl'ouf": 1112peUl qu' ên-,~ I1-ulsib le aux.
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bonnes reliiliC"o ~> fl'jnco~ pOT tUGaises.

Lo ;-, .1. [;.1:. (Lisbonne et Lu,;¡,nd.:1)nous;o. ècwsndé de fourDir

des i~s(ruc\ears. n 11~~:. SCT'] ùiffü:ite de-~dClnner suite dans leá


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Laroche, l\'eri":'t", f/litlêt, Elic;:;~ ~~tlrop~enn'¿!t Kenov.1ç!l0t 2AR.COMON1Z (o


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~ JoJo de "'fila Franc,l.

¡Jiri.gente de! kác.Jio Raret


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~"lcr.J.dil: !(ua Iv:2n9-1t 17,

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Rádio Raret. ,.
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Jorge Feiner t.!a CQSlti

[;.ir.~ctor d" ~ e:ntro (lE: 1ul"bc:,o ei.: Portugal no BrasiT


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de JoJo de Vila Franca.


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~r. ì<\anuel I.Uno


Chef.?, ,,b ~;..~<Çi10 de Luprensa E strn.n£ein~ do fi. N .1.
. It P}¡énix" e no r'estau~
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Voi o M.ktno que ir.1orn.ou LI.r,£in1.er de que l"loncdl;d dl[\SSiiC iinlûl'tidö.uÎn'


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,':;011,to..ctuDtes: "Joel" e "J -hih !)p,'-'

'Datu: 17/1i) lU;

Resultados: Pí3oe-à dispcsiç:Jo òu :'\ .sinter CI fic.hch:o da Voz. do .:.:..citleute'e


.
toJas us tnfor~ú,';¡.çöes d~ qu~ Òi.9pon:;ó lqude orgJ.ú~u~o. \.

,lCI l'Crer'ir~se a Pbn'c{~rd dI Assü.c, re~


NWua œrta pJri1 ~erac~ Je.:nB'Ci..lJ1': t

f~re tombém umÛ. tal A£..~~ttc , s('cret¿ri.c. da ~.:iLcçtor,J. Jv.' Voz do t'.0cident~,
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que ruanobr.:.rLt (;stu ~ lE:rL.~
cr,;,¡ SCl ~1od~r' c fichdro da l'tlczr:o ..:..dJcntetl.

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f\. rropós1to disto J o Je:. n 11ru.nc b..>.t'l1t.l

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r1"abu.lhava ~a ;..I"is~;Ot'iJ i"~,~don.:\l c i.', p:'r~il' pilT''-i a
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1 ~ tf.:nente LbiÛ. Santos u di ZC¡~ (lU(~ <:) V v.l'.~nti.¡¡¡ C OI,lC;:; :~ erTa, funciol'...irio

da FrevençäQ h:odoviár!~, sube tudo sobr\2" a l\C:'l>JClh.. E está ¿serito,


COm Letra de Ga.spar -1":en'"e1ra, qUQ tal agéincia é. él t\.gimer fresse.

r:o.

¡::onvinha. pois, chamDI' cste Vú~nti:l1 Gúwes :; erra, que n8.o sab~ní ccrt.a~

.i...lH~llte tudo ruu.~ pode Silbr:Jr i.Ú£UH~é.Lcoi s:... (;\,.~,:, Inter€Ss..:.' rüde, 1)(:lù ò.: ~no5.

identifica r o t. ::.t\ h'l A i<"~


T'"
\.
.~

~ Hans Kurt

escritor., jcrnalista
~ 1\.UiJ Buenos Aires., It Lx.¿
~.
.01
E"l.;::.J .. C'l ~<.;j 7 ¿~

;.:redel<.:H:"l' ~trasse 44-


4 üüsseldorf ~ Nerd J : .'

!- oi c.octactadQ CIll 25/ Ä/ (; 7 pClr' II


e \::tron r~" e "'-"i;eq;c~ri.lC
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no I'eS\i..i.u.rantt~
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chinês.

Hanz ¥urt, segl.1ntJ.o ~s C()ntilctant(~s, eri! assim:

0/70 anos, be¡ü con!.IcrvH,do, l1$il monóculo, barba. branc"a, '.~:H1itoelegante'.


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Cyrus A. Jmith

A dido ~e Jnformo.çäo"à bnbaixada ù.a i\frica, do' SuI


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. .,..
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~, ,!.
':-"
, .. ,

E. L. 'P.

Relatório N!l 3

~çontactei no sábado, di6 12/4, pessoas .


das minhas. relaç8es pes':'"
..
soais que moram pró:x:i...w.O da Vicenda Ar eias do ¡Vlar", 5. Pedro:ßo E s~
. toril ,.
onde morava.' o Guérin~Serac.

¡ ...
."
..' .....
<lo;' l'
.:" , Reconheceram perfeitament~, pelas fotografías que Ihes'.Ulostrei,' a:
:
".'
~. !.' .
:.-. .IIVi vendà A reias . do I.vì.ar", o Guéri~:" 5 erflC, a mulhe.r dèste e o's' ,¡dies.
.' !. '. :

" . ~
..
.. .. , . . "" '. . .
Antes d~"2~'de Abril segundo pa pesso~s /èra':cori"1-~~~~. dos
..
~o.
"
'.' "

. ..:. .f::'" : .vizinhos'.do Sera'~~ que a "Vive.nda AreÚis ldo iVtar". era ... '.ha!>i~a&:.':~~'.
.. ageÙ~:::;::-'::
,. . : .
.
,.:,;.,. .., . . ,. . .' .'. .. ." .' . . . .'. ',' ..
' ' . .' . "'
)
.
. .. ~". :'. .':
Jo""
c:'; :.,.;.:'. ::.' ".¡ .-
'

...::: ;:...: ,:..;tes da..C.-LA., dado: o facto de o Guérin, sua m.ulherèvários hamens t':::.

',./ qûe frequentavam d casa terem todos aspecto de e9trang~ros e è:Guériri


., c.: ;

...'e 'a mulher fazer~ uma vida pouco normal, Quando, após o 25 '~e -t\b'ril,
.~ . '. . .
! \.'
i. .'. ' '" '.
'
, :;.'as FooÇ.as Armadas vìsitaram a vivenda,.as pessoas"achara.Ql
.
.. . '.'
,'.. ':;.
Q1;1è'.fsso"era',
,,'
.'. ,~ ". ,.....
..
.
t:.: ':' ."
,'(:;'
a 'conftr~~açlto d~ que Be tratava realmente de 'agentes da C~ I.A
....
.~~ ,
'.'.,

Ainda. segundo as pessoas por mim contactadas, tempos. apó~ a'visita

das Forças Armadas MO souberam precisar exac~eD.~e quanto.tempéf


..
,"

~ :2:. ~,'.que,.'já
a m~her dQ¡ S~rac fez uma .vtagern em que levou os dies . :.. ".'¡
. :. I .,.
,¡ .' .
:... . ,. ." .'"
:., '"
.. ~.;.~o trouXe no r'e~t~sso. E algum tempo depois,.um ~~.~. d~ s~~:res...:~!':~.~v~~.'
.'..'.'
., .' . . .
. . ,'. ". "..
".
''''
"

"".?.~ec~èi~ da cas~~~..'tendo dito à m~her~a~dia.s':',ue i~ ~~ä. ;~S~~r.;~/..;:~;:;


Y\\'r1
'::':.~:t.<:; :.;.::'~ :;.'.:,:.):. ~::'" .
..
..
~1~\~:!':';<~:c: ',' .,'
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'J~:' . :;:;; ,jJ;J;,~{.':Iri)r.:;~~~lJ¥}~
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ii¡j~:,~W)¡ii~!r.<"'!'~;,::iI.' ¡:]'..~ ';~. . .:
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12) CUltA }~ROCllEièO (pablioaçü.o católica de QI trl:.1~Jirei "Ca)

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13) M.uL:A:0:~ ~TJ:,'OP:::JA


pp 920~ GO~):::;fu~ 86

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Socrt} k¡rio.do ~ ChartranSG ~ Fawili~k .J v. '='..

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S~41272 Göte~orc, Bögotan 8

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16) LeU!S MC DtŒ'P (cscr~ve à C.P.)


6 Sta..L!ar1e I I.:ontreal..Es 550 .'

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17) M. LIARI::'~
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P.O. Bor. Ql;7, Ganes\lay, Slllistl1ry ~ ~W:Di!::,nA

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29) G~:~II8 n038';.\:':.j


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59) CSN','RO POR2U0fT~S DE A~',.'IVIDADES nr'i'ERHAGIUUAIS ..(CPAr)
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40) JUS 'O SIEIITf..'

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:£~:~ }~;J,;¡ ~~;: ;";.' ,~;;.~:" .'.,,:'. -~;'., ~~
A]L]L]E(GrA lr(O) N ~3
REPARTO EVERS lONE

NR. 509/13 di proto "P" ROMA,' 29~11~1994

OGGETTO: Proc. pen. contro DI LORENZO Cinzia piu' altri.


OPERAZIONE YANKEE DUE.
CODICI.

AL SIGNOR GIUDICE ISTRUTTORE PRESSO IL TRIBUNALE DI


( Dr. Guido SALVINI )

M I L A N O
( Cons. a mano)
FA RIFERIMENTO ALL'AUTORIZZAZIONE DELLA S.V. DATATA 08~02~1994 E
ALLA NOTA 509/1 AVENTE STESSA DATA.

La fonte ex~leader della GAUCHE PROLETARIENNE ha altresi' fornito


fotocopia dei seguenti due documenti rinvenuti nella sede della
AGINTER PRESS a LISBONA, dei quali uno, scarsamente leggibile, e'
fornito in ingrandimento fotografico:
+ documento contenente un elenco di "NOMI PROPRI", "NOMI DI
CITTA" e "NOMI COMUNI", riportati su due colonne e, per ognuna di
queste, sulla sinistra indicato il nome "in chiaro" e sulla
destra il nome criptato.
Si possono notare nei nomi propri, quelli noti di: JEANDENIS
(scritto senza soluzione di continuita' a differenza di come
conosciuto fino ad ora), criptato in FERRANO; RALF (alias di
GUERIN SERAC fino ad ora noto scritto come RALPH), criptato in
modo illeggibile.
Non vi sono, nell'~enco dei nomi di citta', capoluoghi italiani,
ma e' certamente parziale in quanto tra i nomi propri non compare
quello del fedelissimo di SERAC, JAY SIMON SALBY.

+ documento contenente un elenco di nominativi in codice su due


colonne, la prima riportante alias alfabetici e la seconda alias
alfanumerici. ,'I

Le annotazioni a mano, dell'epoca, sono della fonte.


í.'
,.~¡ '
.~
",',
'~

~
",',; ~:J.
~1
::',
'>
La stessa fonte prolungo' manualmente l'elenco in base a dati che
adesso non e'in grado di ricordare.
Sono riconoscibili tra gli alias "originali": "BRUG"~"CII"
indicato dalla fonte quale GUERIN SERAC (esso era difatti gia'
noto anche con l'alias di BRUG); "SALBY"~"H07" indicato dalla
fonte quale JAY SIMON SABLONSKY esso era difatti gia'
ampiamente noto come SALBY).
Sono riconosc ibili tra gli alias scritti dalla fonte: "Tbisri
indicato dalla fonte quale ROBERT LEROY (agente ampiamente noto);
"ALFRED" indicato dalla fonte quale JEAN DENIS REINGARD DE LA
BLATIERRE (agente ampiamente noto).
E' possibile fare dei riscontri sui due codici grazie al
documento del S.D.C.I. trasmesso con annotazione nr. 509/6 del
07~05~1994, in quanto l'agente dei servizi segreti portoghesi nel
corso della sua indagine ha rilevato che:

GUERIN SERAC era normalmente chiamato RALF, pagina 1, ma anche


BRUG e C II, pago 21;

JAY SIMON SALBY e JAY SIMON SABLOSKY sono la stessa persona,


pagina 1;
JOSE' VICENTE PEPPER e'il nome di un agente della AGINTER
PRESS, pagine 3 e 4, che criptato e' "PEPPER"~"HOl";
JEAN DENIS RAINGEARD DE LA BLETIERE e' un collaboratore di
SALBY, pagine 5 e 6, che criptato e' "ALFRED" o "FERRARO";
JEAN MARCEL JULES THEOPHILE VALLANTIN e'il nome di un agente
della AGINTER PRESS, pagine 9 e 22, che criptato e' "THEO"~"MG14"
e forse, perche'scarsamente leggibile, "ROMER";
ROBERT HENRY LEROY e'il nome di un agente della AGINTER PRESS,
pagina 13, che criptato e' "Tbis";

GUY MARIE RENE' D'AVEZZQ DE CASTERA, pago 21, e'indicato, in


forma dubitativa, manualmente, dalla fonte, come corrispondente
al nome criptato "BERGERAC"~"A17" ed aggiunto, sempre
manualmente, criptato come "VISCONTE"="BARONE";
JEAN MARIE LAURENT, pago 25, e'indicato, manualmente, dalla
fonte, come corrispondente al nome criptato "JOEL"~"R22";
GERARD PAUL CHENEY, e'il nome di un agente della AGINTER
PRESS, pago 27, che criptato e' "TECHNIQUE"~"H08";
Si rappresenta come in tutte le formazioni eversive, sia
nazionali che es~re, nel passato e nel presente, sia molto
comune l'utilizzo di nomi di battaglia a protezione delle reali
identita' degli aderenti; assolutamente inusuale e'
invece l'utilizzo di codici alfanumerici, patrimonio, in quegli
anni, del personale appartenente a strutture militari o
d'intelligence.
Il codice alfanumerico e' utilizzato prevalentemente per
comunicazioni a mezzo radio ove, oltre alla protezione

I"

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" .~

.,.,.,.....,.,~..~. ~,,~.~,~"'"
~,'¡i;'ìI"";"fI':,:;r;(:;';':!""'7~.;;':"~Y:JN::":~~ .",:~' .~.~~:.,,,," ~.,.,;.,..~ r W:''':~'''',""!:':1'''''N''~,,,,,,,~,~,,,, ...",~.",.. "e~"""'n..~.~ .~.."
\;

dell'identita', vengono considerati anche i parametri della


brevita', della comprensibilita' e della certa identificazione a
fronte di possibili omonimie.
Si pensi che nell'AGINTER PRESS, tra agenti e collaboratori,
operavano ben otto "JEAN".
L'agente JAY SIMON SALBY comunicato con codice alfanumerico per
radio, ammesso che la supposizione sia esatta, diveniva "H07"
che, nel codice radio alfabetico internazionale si pronuncia
"HOTEL 07", come si vede: piu' breve, piu' comprensibile e non
confondibile anche in condizioni di scarsa chiarezza delle
comunicazioni.
Si da' atto che, data la delicatezza dell'argomento, alla
riproduzione fotografica dei documenti forniti dalla fonte ha
assistito militare di questo Reparto che ha provveduto a ritirare
anche i negativi.

IL CAPITANO
COMANDANTE DELLA PRI E
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AJL]L]E<GrA lr(O) N ~4
REPARTO EVERS lONE

NR. 509/13~1 di proto "P" ROMA, 29~11~1994

OGGETTO: Proc. pen. contro DI LORENZO Cinzia piu' altri.


OPERAZIONE YANKEE DUE.
CODICI.

AL SIGNOR GIUDICE ISTRUTTORE PRESSO IL TRIBUNALE DI


( Dr. Guido SALVINI )

M I L A N O
( Cons. a mano)
FA RIFERIMENTO ALL'AUTORIZZAZIONE DELLA S.V. DATATA 08~02~1994 E
ALLA NOTA 509/1 AVENTE STESSA DATA E SEGUITO ALL'ANNOTAZIONE NR.
509/13 REDATTA IN DATA ODIERNA.

La fonte ex~leader della GAUCHE PROLETARIENNE ha altresi' fornito


fotocopia dei seguenti due documenti rinvenuti nella sede della
AGINTER PRESS a LISBONA, i quali, scarsamente leggibili, sono
forniti in ingrandimento fotografico:
Entrambi i documenti sono costituiti da una sola pagina ed
inerenti sistemi crittografici in uso presso l'AGINTER PRESS.
Il primo documento e' composto da uno schema ordinato su 12
colonne e 12 file per un totale, quindi, di 144 caselle,
comprensivo inoltre di due testine crittografanti e di una
strisciata esemplificativa.
poiche'si tratta di due sistemi criptici diversi si ritiene
opportuno iniziare dal piu' complesso, il cui funzionamento non
e'stato possibile ~omprendere appieno.
In quasi ognuna delle 144 caselle e'riportato un nome comune,
non in tutti i casi e'leggibile.
In alcune caselle e'riportata l'abbreviazione "SYN." che sta per
sinonimo ed il cui significato non e'stato compreso.
Si e' potuto notare che i termini sono riportati nelle caselle
con un ordine strettamente alfabetico per colonna (Le colonne
sono le righe verticali e le file sono quelle orizzontali), per
cui il documento viene riprodotto tradotto nella presente
annotazione rispettando tale ordine.
La casella vuota e'indicata con tale parola e l'abbreviazione
~ill." caratterizza i termini non potuti percepire con chiarezza.

PRIMA COLONNA

ACTION ~ AZIONE

AERODROME ~ AERODROMO (piccolo aereoporto)

AGENT DE TRANS AGENTE DI TRASM. (abbreviazione per


trasmissione)

ill.
APROVISIONNEMENT ~ APPROVVIGIONAMENTO

ARME + ill. ~ ARMA

vuota
ARMEE ~ ARMATA

ill.

ARRET ~ ARRESTO
ARTILLERIE ~ ARTIGLIERI~

ill.

SECONDA COLONNA

ASSAUT ~ ASSALTO

ATTAQUE ~ ATTACCO

vuota

AUTOROUTE ~ AUTOSTRADA

AVION ~ AEREO ~

SYN.
ill.
ill.
BATAILLON ~ BATTAGLIONE
vuota

BAIYOU termine anglo~francese per indicare una palude


acquitrinosa con specifica vegetazione a canneto
BLESSE' ~ FERITO

TERZA COLONNA

BLINDE' ~ BLINDATO o AUTOBLINDO

SYN.

CANON ~ CANNONE

CARGO ~ CARICO (indicativo di presenza su mezzo di trasporto)


vuoto
COLIS ~ COLLO o PACCO
COMMANDO ~ COMMANDO

CONTROLE ~ CONTROLLO

CORRESPONDANT ~ CORRISPONDENTE
ill.
DEBARQUEMENT ~ SBARCO

DEFENSIVE ~ DIFENSIVA

QUARTA COLONNA

ill.
DESTRUCTION ~ DISTRUZIONE
DIRECTION ~ DIREZIONE

ill.
ECOLE ~ SCUOLA

EFFECTIF ~ EFFETTIV~

EGLISE ~ CHIESA
vuota
SYN.
ETAT~MAJOR ~ STATO MAGGIORE
EXECUTION ~ ESECUZIONE

EXPLOSIF ~ ESPLOSIVO

QUINTA COLONNA

FERREE (VOIE)~ FERROVIA

FIL ~ FILO

FLEUVE ~ FIUME (con sbocco al mare)

SYN.
F.M. ~ F.M. (acronimo per fucile mitragliatore)

FORET ~ FORESTA

FUMEE ~ FUMO

FUSIL ~ FUCILE

GARE ~ STAZIONE FERROVIARIA

GENDARMERIE ~ GENDARMERIA

vuota

GROUPE ~ GRUPPO

SESTA COLONNA

HELICOPTERE ~ ELICOTTERO

HOMO (OBJETIF) ~ UOMO (OBIETTIVO)

ill.
vuota
ill.
ill.
INFILTRATION ~ INFILTRAZIONE
..

ill.
INFIRMERIE ~ INFERMERIA

INFRASTRUCTURE ~ INFRASTRUTTURA

LIAISON ~ COLLEGAMENTO
LIGNE ~ LINEA

SETTIMA COLONNA

LIVRAISON ~ CONSEGNA

vuota

LOGISTIQUE ~ LA LOGISTICA

MAISON ~ CASA

ill.
vuota

MER ~ MARE

SYN.

MESSAGE ~ MESSAGGIO

SYN.

METRE ~ METRO

MINE ~ MINA

OTTAVA COLONNA
MISSION ~ MISSIONE

MITRAILLETTE ~ MITRAGLIETTA

MORT ~ MORTO
MORTIER ~ MORTAIO

MUNITIONS ~ MUNIZIONI

MUR ~ MURO
OBJECTIF ~ OBIETTIVO

OFFICIER ~ UFFICIALE
P.A. ~ P.A. (acron~o per PISTOLA AUTOMATICA)

ill.
ill.

P.C. ~ P.C. (acronimo per POSTO DI COMANDO)


NONA COLONNA

P.M. ~ P.M. (acronimo per PISTOLA MITRAGLIATRICE)

PARKA ~ PARKA (giaccone militare invernale)

PONT ~ PONTE

vuota

PROPAGANDE ~ PROPAGANDA

ill.
ill.
QUARTIER GENERAL ~ QUARTIER GENERALE

RATIO ~ RAZIONE

vuota

RAVIN ~ BURRONE

DECIMA COLONNA

vuota
ill.
SYN.
RENFORT ~ RINFORZO

SYN.

RENSEIGNEMENT ~ INFORMAZIONE o INTELLIGENCE


I

I.

RETRAITE ~ RITIRATA

RIVIERE ~ FIUME PRIVO DI SBOCCO AL MARE

R.L. ~ R.L. (acronimo per RETE LOGISTICA)

SYN.
ROUTE ~ STRADA
..

SABOTAGE ~ SABOTAGGIO

UNDICESIHA COLONNA

ill.
SECTION ~SEZIONE

SECURITE' ~SICUREZZA

SERVICE ~SERVIZIO

ill.

TELEGRAPHE ~TELEGRAFO

TELEPHONE ~TELEFONO

vuota
ill.
ill.
TRANSMISSION ~ TRASMISSIONE

TRANSPORT ~ TRASPORTO

DODICESlMA COLONNA

TRAIN ~ TRENO

TUE ~ UCCISO
vuota
UNIFORME ~ UNIFORME

UNITE' ~ UNITA'

VEDETTE ~ VEDETTA

ill.
V.I.P. ~ V.I.P. (acronimo per VERY IMPORTANT PERSON)

V.L. V.L. (acronimo per VEICOLO LEGGERO, cioe' privo di


blindatura ma con sola protezione antischegge)
WAGON ~ VAGONE

ZODIAC ~ GOMMONE

ZONE ~ ZONA ~

Come si puo' notare dal primo termine della quinta colonna, v'e'
stato uno sforzo del compilatore per utilizzare uno stretto
ordine alfabetico e per, evidentemente, inserire nelle caselle
almeno un certo numero di parole: ferrovia in francese si
traduce VOlE FERREE che avrebbe comportato la perdita di un
'<~. ',o

termine iniziante con la F a favore di uno iniziante con la V,


cosa che evidentemente non serviva.
Stessa cosa per il secondo termine della sesta colonna.
Che si tratti di un codice e' certo poiche', come la S.V. pua'
osservare, nelle caselle sono inscritti i numeri da O a 9 e tutte
le lettere dell'alfabeto.
poiche'vi sono numeri e lettere ripetuti piu' volte, e'
presumibile che una singola casella venisse identificata con
ascisse e ordinate,. mancanti nel documento, e che, comunque,
queste, perche'le parole criptate fossero comprensibili,
dovevano essere indicate accanto al numero o alla lettera che
andavano ad individuare.
Tuttavia tale supposizione deve venire recepita dalla S.V. solo
in termini possibilistici in quanto alcune caselle pur avendo un
termine sono prive e di numero e di lettera.
Analogamente vi sono caselle con numeri o lettere ma prive di
alcun termine.
Si suggerisce alla S.V. di richiedere un parere tecnico alla
competente struttura del S.I.S.Mi., richiesta che potrebbe venire
veicolata direttamente da questo Reparto.

E' comunque importante notare che tutti i termini adoperati sono


suscettibili di utilizzo militare; per alcuni, quali CHIESA e
SCUOLA, in tale ottica, si deve pensare al loro significato
topografico.
E/ anzi possibile aggiungere che le parole sono tipiche degli
appartenenti ad un esercito, essendo prive di particolari
accezioni nautiche o aereonautiche.
Il secondo sistema criptico e'invece estremamente semplice ed
immediatamente comprensibile.
Ogni testina criptica e' composta da un disco con inscritta una
circonferenza formata dalle lettere dell'alfabeto che costituisce
il "CHIARO" e da un disco piu' piccolo, fermato sul precedente
con una borchietta, con analoga circonferenza, contermine alla
maggiore, che costituisce il "CRIPTO".
Per una maggiore facilita' d'uso nella prima circonferenza le
lettere sono minuscole e nella seconda maiuscole.
La lettera di riferimento e' costituita dalla liA" della prima
circonferenza, unica maiuscola e sovrastata da una "x".
I possessori delle due testine criptiche non fanno altro che
concordare di quanto ruotare o verso destra o verso sinistra il
secondo disco.
Avvenuta la rotazione, la lettera del disco piccolo indichera' in
cripta la lettera in chiaro del disco grande.
Trattasi di codice elementare facilmente decifrabile.

Nello stesso doc~mento il concetto e'in pratica illustrato


utilizzando una striscia di carta.
Il secondo documento rappresenta un altro sistema criptico,
abbastanza elaborato.
In questo caso il testo da criptare viene scritto incolonnato,
per un numero di colonne relativo alla sua lunghezza, e su 13
file.
Le lettere del testo risultano cosi' incasellate e, su ognuna di

,
.,..~
\1,
queste, mediante un altro codice, ad esempio quello delle testine
criptiche prima illustrato, viene messa la lettera in cripta.
Le 13 file sono poi disordinate, in modo, in questo caso, che le
tredici sestine formatesi oltre che ad essere in cripto, possano
essere solo lette dopo essere state ordinate.
Nel documento in esame si legge nelle sei colonne:
1) LE GAZ EST BRAVE
2 ) ill.
3) ill.

4) ill.,...COM

5) ME LES HABITANT

6) DE BAB EL OUED XX
Quindi mettendo a testo, in chiaro, si legge: LE GAZ EST
BRAVE COMME LES HABITANT DE BAB EL OUED.
Tradotto si ha: IL GAS E' (BRAVO)...COME GLI ABITANTI DI BAB EL
OUED.
Poiche'il gas non pua' essere "bravo" e' evidente che la parola
ha un altro significato, probabilmente perche' tronca, ma non e'
stato possibile leggere le successive in quanto le lettere in
cripta sono molto marcate su quelle in chiaro.
Dove e'scritto illeggibile cio' e'riferito alla lettera in
chiaro, mentre chiaramente quella in cripta e' facilmente
leggibile ma occulta quella sottoscritta.
Solo nelle ultime tre caselle della quarta colonna er stato
comunque possibile leggere le lettere "COM".
BAB EL OUED e' una citta' algerina ma, poiche' essa viene presa
come modo di dire in francese, per indicare tutta l'ALGERIA, e'
molto possibile che la frase criptata si riferisse agli abitanti
di quello stato e non della singola citta'.
Anche in questa trasmissione di documenti si richiama
I.
l'attenzione della S.V. sulla assoluta anormalita' di
comportamento dei terroristi componenti I 'AGINTER PRESS
utilizzanti modalita' tipiche degli appartenenti a strutture di
intelligence.
Annotazione redatta dal Cap. GIRAUDO MASSIMO.

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IL CAPITANO
COMANDANTE DELLA PRI S
(GIRAUDO MASSIMO

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AJLJLJE(GrA 1['(0) N ~5
REPARTO EVERS lONE

NR. 509/13~5 di prot. "P" RŒ'W., O 2 ~ O l ~ 1995

OGGETTO: Proc. pen. contro DI LORENZO Cinzia piu' altri.


OPERAZIONE YANKEE DUE.
CODIC I .

AL SIGNOR GIUDICE ISTRUTTORE PRESSO IL TRIBUNALE DI


( Dr. Guido SALVINI )
M I L A N O
( Cons. a mano)

FA RIFERIMENTO ALLA NOTA DELLA S.V. DEL 13~12~1994.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Si trasmette la relazione tecnica del S.I.S.Mi. di protocollo


R.U.D. Nr. 31801/141/24 del 30~12~1994.

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SEF./IZIO PER LE INFORMAZIONI


E 'c.A SICUREZZA MILlT ARE
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i di' M1.
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Nr . ~ .¡'30-1 / l.n / 2 4 d i P r o t . Roma, \.i 1

2ó43/84 dell'Uf~ ~

OGGETTO: Procedimento penale nr. 721/88F


ficio Istruzione del Tribunale Civile e Penale di
Milano. AGINTER PRESS.

AL RAGGRUPPAMENTO OPERATIVO SPECIALE CARABINIERI


~ REPARTO EVERSIONE ~ R O M A

3 di proto tlptldel 17.12.1994.


Rif. f.n. 509/13 ~

l. Si trasmette l'annessa relazione tecnica inerente ai codi~

ci di cui al foglio a riferimento.

2. Si restituiscono le due fotografie, fornite da codes to

ROSI riproducenti i sistemi cifranti in contesto.

IL DIRIGE~~~r~~~;ON5ABILE -*
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Relazione Tecni=~

::ï: due fogli riportano "elementi" di sistemi cifranti che


comunemente si catalogano come IImanualiH, i quali nella
8oncezione base si fanno risalire a mc~tissimi anni fa.

1° sistema ~ Quadro 12x12

Trattasi di un sistema a IIsostituzione". Le caselle


contengono parole chiare (probabilmente di uso più
frequente), lettere dell'alfabeto internazionale e numeri.
Per poter cifrare il contenuto delle singole caselle è
necessario .porre su due lati contigui della figura geometrica
degli "elementi" che consentano un rilevamento per coordinate
cartesiane, comunemente tali elementi sono lettere o numeri.

Per esempio, se nel quadro in questione poniamo come riferi~


mento orizzontale le prime 12 lettere dell'alfabeto, e come
riferimento verticale le successive 12 lettere avremo un
sistema pronto per l'impiego:

A B C D E F G 11 I J K L

M ACTION .. .. . . . .
A

N AERODROM .. .. ..
O

O ....... .. ..
p .. ..... ..
Q .... .. . ! I
[
R

V I

z
...

~ l ~
Il contenuto della prima casella (ACTION o la le~tera A) sarà
cifrato con MA o AM a seconda del senso di prelevamento con~
2~ casel~a
cordato tra i corrispondenti, il contenuto della
verticale sarà cifrato con N.~ o AN, etc....
Nelquadro in esame alcune caselle sono prive di contenu!--.':.
le relative coordinate potrebbero essere impiegate come
gruppi "nullin al fine di IIconfondere" il cifrato.
Llabbreviazione SYL., contenuta in alcune caselle,
probabilmente sta per Syllabation = sillabazione e serve per
indicare al decifratore che la parola che segue è sillabata,
pertanto debbono essere prelevate nelle caselle le lettere
singole o i numeri non le parole.

2° Sistema ~ Dischi concentrici

Trattasi di un sistema a sostituzione, costituito da due


dischi rotanti riportanti l'alfabeto internazionale.
Il disco esterno ha l'indice di riferimento (lettera A) ed e
utilizzato per il rilevamento delle lettere del "chiarou, il
disco interno è utilizzato per il prelevamento delle
corrispondenti lettere cifrate.
Un tale sistema può essere impiegato in due modi:
~ Sostituzione semplice ~ chiave fissa

All'indice "A" si fa affacciare la lettera concordata


(chiave) per lo slittamento dei due alfabeti, poi si cifra;
ciò comporta che ad ogni lettera del chiaro corrisponde una
ad una sola lettera cifrata.

Es. :

chiave fissa C (come riportato nel docWTIen ~o) .

Parola chiara B A N D I E R A
CIFRATO D C P F K G T C

..

.. 2 ~
~ sostituzione polialfabetica ~ chiave variabile

Funziona come il precedente solo che ad ogni lettera del


chiaro bisogna abbinare una Hchiavell (llinsieme delle
chiavi viene definito verme di cifratura).
Es. :
Parola chiara B A N D I E R ,,,,-

"verme" di cifratura C L F D K O S Q

CIFMTO D L S G S S J Q

Il primo sistema .è di bassissima sicurezza crittografic3, il


secondo è impenetrabile se il tlverme" di cifratura e
incoerente e non presenta periodo (ripetizione).

Nel primo documento, a fondo pagina sono riportati due


alfabeti, scritti su due listelli tra loro scorrevoli¡ questi
possono essere impiegati analogamente ai dischi sopra
descritti.

30 Sistema ~ Trasposizione (2° documento)

consiste nel trascrivere il testo chiaro in una figura


geometrica quadrettata, una lettera per casella, e poi
prelevarle secondo l'ordine indicato da una chiave numerica
(cifrato). Il chiaro può essere trascritto in diversi modi~
in orizzontale, da sinistra a destra o viceversa; in
verticale, dal basso in alto o viceversa¡ o in altri modi.
Il prelevamento descritto non deve avvenire nello stesso
senso della scrittura del chiaro per evitare che il cifrato
derivante contenga delle sequenze chiare.

Nel caso in esame:


~ la figura geometrica impiegata è costituita da un
rettangolo 5 x 13 caselle (lunghezza max di chiaro
inscrivibile di 65 caratteri)¡
~ le prime due colonne indicano rispettivamente la chiave
numerica e quella letterale. Nei sistemi a trasposizione di
sovente si impiega una chiave letterale mnemonica da cui
ricavare quella n~erica, necessaria per l'ordine di
prelevamento.

~ 3 ~
BRAVE1t, da
Nel documento la chiave mnemonica è "LE GAZ EST secondo
cui si ricava quella numerica, numerando le lettere
l'ordine alfabetico e partendo da sinistra, quindi:

1 l l 1
CHIAVE NUMERICA 8 4 7 1 3 5 O l J 9 2 2 6

CHIAVE LETTERALE L E G A Z E S T B R A V E

Sembra che il quadro sia stato impiegato due volte


4 5). ~ ~

(sovrapposizione di lettere nelle colonne 3


. Prima impiego:
il testo chiaro è stato scritto in verticale, dall'alto
in basso, ed il prelevamento effett\lat.oin orizzontale
secondo l'ordine indicato dalla chiave trascritta nella
prima colonna (8,4,7,1,13,... ..); l'inizio del cifrato
(primi tre gruppi da 5) è stato trascritto a fondo
pagina, qUindi questi tre gruppi contengono lettere
chiare delle righe 1,2 e 3.
Da ciò si deduce il seguente quadro "chiaro" , sia pure
parziale per la non leggibilità di alcuni caratteri (che
in quanto ipotizzati sono stati posti tra parentesi):
8 (p) (A) '¿ M D
4 7 (N) l F) E E
7 ( S ) (E) (C/L) L B
1 C p E E A
13 ? ? (S) S B
5 (T/J) (R) ? H E Lettura dall'alto
10 ? (C) ( A) A L > in basso, da sx a
11 ? (E) ? B O dx.
3 N P N I \.¡ 1

i
9 (P) ? ? 7- ~I
,~
,; ,...
2 E S ? ...J

12 ? ? (O) N :(
6 ? ? (M) T X
j

. Secondo impiego:
lettere delle colonne 3,4 e 5 sovrascritte.
poiché trattasi di una trasposizione, il chiaro è
ricavabile "anagrarnrnandoHle lettere disponibili secondo
una logica crittografica. Se preleviamo in verticale,
dall'alto in basso dette lettere, partendo dalla prima
colonna, e a gruppi da 4 le affianchiamo, avremo:
.. 1 l
l 1
4 5 6 7 8 9 ( O) (1) (2 ) (3)
l 2 3
L A- C -P. M P A G N E
Q U I N E L E R E G
G O U V E R N E M E
N M A- I. E M E N T

.~ t\ ~

..
=~ orizzontale è possibile leggere il testo in chiaro.
?robabilmente il testo non è stato scritto completamen~e in
~n rettangolo 13 x 4.
~I da ipotizzare quindi il seguente procedimento:
trascrizione in orizzontale del chiaro in un rettangolo 13x4,
prelevamenta in verticale e trascrizione in un rettangolo 4 x
13, rilevamento del cifrato in orizzontale secondo la chiave
8,4 r 7 ~ 1 r 13, . . . . .

Gli accennati sistemi possono essere impiegati singolarmente,


o abbinati tra loro (doppia cifratura) per ottenere una
maggiore lIsicurezza crittografica".

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in C:)~ìcor~0 1;:"~j Ci'loro, di ~.-ttt~nt?ti terroristici C0f:tiliuti a
Vie(¡~,~t ),1 1:..a.196;~ c~nt::'o il Tí1!)n1.l~!'!E::ntl') ~l 301(t~to sovietico
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"t;iovf;ne It~¡lia 11j C Grri ~!Hmd.e':1tß clpl '1uotid i.Ano "11 S~cryl()";
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~rcsso 11 CasollqrlO GludlZia!e di V~rona. a caribo del
cit~t~ Foltronleri, risult~~o i ~c~tenti prcceaenti ~en~ll:
I
, t3.10.1S59
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Tri bl.m£41e a i VE:œona ~
ir..gJ.urie ... rea to estln.to per.
,
aTÙY1Ì:-:oti::.. ;

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'~'O.10. ÎS5~ Tribun~le di V~ronH ~ Diff~~azione ~ re~to estlnto~
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N.. 3521 di :prat. 20 Garzo 1967


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D'ora in poi la persona di cLli'al nostro'í'oglio
. ~ 3105 '''~'~L~;I
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dellO corrente verrà inàicata con il,nominativo BILL..'


~:\.'..,
,
:'
,
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. /--
. .',
Il signor BILL e giunto a ì~Iilano nel poa:eriggio del 14 .,.".

corre!! te. In serata he. avuto lm primo colloquio con il


dirigen te Vito E3SSArifA al qU2.1ein precedenza aVeV2.sol
, -~ 1"1'~~""""""":':;=,"","~1't~.
lecitato un incontro per discutere sulle possibilità
di una unione dei vari movioenti filo~cinesi in Italia
ed all!estero.

n Secondo BILL questo doveva eSSere il


fi pretesto per saggiare EE3SPìiAche
¡: BILL insiste !lsll' i...'1dicare uno dei
!~.capi del movimento pro cinese a Uil~
.. ;.j no, e strappargli notizie da pa.ssare
poi a noi, secondo gli; accordi di Ee£
¡n
ne.. '

Nella mattinata del 15, 31LL si è incontrato u~a seco~


àa vol ta M'I'" -:-..7":".:::;C'jtj:iA alle ore 10. Hoi aòòiarr.tú ricevi.dio
,,~':7 I (.' : "ôE
",
, " ~~ r~,~;
~ ,~
l
;::: ::;...
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' "u" i.t i'¡~:~. :.. I
\ et.
I~

/,;
~~~~.',"

/,r / ?rot.
NO
. ') ¿.'. ,I <)" ""':""~.
SEGRL.TO
.'

~ 2 ~

notizie su BILL alle ore 11 e ~uindi abbiamo sentito


BILL fra le 12,30 e le 14.

,/Lenotizie avute confermano i progettidi BILL circa . . , '. , t

una unione internezionale filo~cinese ~a si è saputo


che qui a Milano BILL non godè troppa fiducia. BILL fi
,;
aveva sollecitato a SPAZZ)~I, della Federazione dei ~
t

Gruppi I'tI~L,.
un contatto ma qUesti si è tolto dagli im
picci dichiarando di non essere pronto a discutere sul
tema.

,
.

In sostanza,Ua parte i reali scopi \~


del BILL è da notare che iniziati:
Ve unioniste sono una pura utopia,
poichè ognuno, almeno per ora,vuol
prevalere sull'altro.

In più, è noto che BILL, è stato


screditato da ~~rD3RSON il quale ha
... voluto vendicarsi in questo modo
delle att~oni che BILL aVeva ri~
volto a sua moglie. BILL, a sua vol
ta, ha intralciato ~ijfDZRSONe pare
abbia pesato sulla sua espulsione
...
dalla Svizzera.

Ovviamente, tutto ciò non contri


buisce a dar fiducia ai dUe e'fin
cui
~ le . riserve dei filo~cL~esi ita
~
,liani appaiono abbastanza giusti~
ficate.

~
'~=-,...
,~; to
.~ ......¡J~~:""""~
\....,
~ J~. _I .
O
:--¡~t...><.~
,'" ,""",r-.. 1""'"'".
~~,; I . !.-..I
r~ ¡
o ~

3 ~

BIL~ nel col1o~uio fra le 12,30 e le 14 non ha pOE


t&to ele~enti che già nOD fossero noti. Praticamen~
te si è limitato a leggere quattro 9agine di appun~
ti, un poco più estesi e dettagliati rispetto alle
sue dichiarazioni di Berna, me il contenuto è rima
A ,sto ~lquänto generico. Per ,la parte.riguardante i
l filo~einesi itali~~i è rimasto alle notizie raccol'

lte poco prima attraverso MSSSANÀ ed a noi già noteo
t
Del -resto, BILL'stesso ha confermato che i'suoi raE
t
t porti con gli italiani sono appena agli inizi. Avrà.
¡'

un incontro sabato ~ 18 ~arzo.ad Aosta con un

il gruppo della Federazione dei Gruppi iJ~L.


1\

Peraltro, bisogna constatare che anc~eper il sett~


re che avrebbe dovuto conoscere meglio e cioè la paE
te francese e belga dei movioenti, non è sceso
.
~~~.~~~.~ nei
'

dettagli ed è difficile dire se per ~.~~.~~~~~


scarsa conoscen~
.~.~~~~~.~ ~

i~aeì~stessi~er sgo;ciolare nel futuro .~,~,.,..~ ~ ~~


,
~~
~~.,~~.,.~..~
~-~~.~
~~..~~~~~

al tre'~iifIó~rm.azionial fine di ,-~...,


. trarne
~. ~..u.~~_ ~ ulteriori
~~'
.
utili~
~,'~-"--~
c~~,~~~,~~""~~'~~~'uc"
C

ià:
t
~

L'impressione ricavata è che egli non sappia molto


ed è confortata dalla nota generale sfiducia con cui
i filo~cinesi nostrani ed esteri si trattano recipr£
'Ca.üle!J. te.

~I

SEGRETOC
.
,.,~y..'.~ .
.''
_.~. -
., . '... .~ -,~.-...~
'

.~

--''\~f~~~7
::.-;i.;... ,,;: i\ eJ' 0 ~.

.
t:-

Da not~re inÌine che 3ILL è svizzero ed a parte la


guerra che si è fa.tto con Al-;mîRSSOH ha un segui to
aS3ai modesto nella Corrfed9r~zio~e, dove i filo~ci
,
nesi complessivamente non sUpera..'1o i tracen to. :,

, ~
~ Unico ~articolare che 90trebbe ~vere un futu~o in
í "
-r teresse seBbra costituito dai'buoni rap~orti che
I
BILL ha ancora con gli al banesi. El stato a Tirana
nell'aGosto del 1966 ed ha visitato per tre settim~
!
!
i ne il paese con aopia libertà di movimento. Potreè~
I
I be ritornarvi. Ha prospettato anche l'intenzione di
\. recarsi nella Germ2~ia Orientale.

~ .
InI ~.In e , in un breve colloquio ripetuto verso le oros
18, poco" pri~a della sua partenza per rientrare a
Vevey, BILL che aveva proposto il prezzo di 2 ml~
~

la ~ranchi svizzeri per la sua collaborazione, si è


dimostr~to un poco deluso àel.nostro parere sulla
eccessiva d¡8ensione della richiesta ed ha detto che
.altri paesi d~~~o som~e molto più consistenti per no
tizie allo stesso livello di quelle forniteci.

Non vi è dubbio che ciò accada. e elle paesi diversi


diano una valutazione più alta alle stesse informa

~&
I
~. I

:.~: ;~ ;~ ~J~
j:.:.~. ~=, C"1
."'~ ~ ~ ~

5 ~

z~oni ca p8r loro possono costituire pri~izie mentre


per noi sono già sUperate.
, ¡

. . ,
Tuttavia per m.antenersi contatti, soprattutto 'j nel
"

quadro' di una s Ú3.. eventuale ll. tilizzazione in .Al ba."1ia


e Germania Est, sono state.consegnate a B~LL li~e 35
mila Per rimborso Spese e lire 15 ~i1a per reGaio.
r
f~on~o
B~LL.le ha accettate con entusiasmo, secondo le previ

Ciò significa, e questo confeT8a alcune notizie sul


suo conto pervenuteci, che .BILL si trova in pessima
situazione finro1ziaria e che la sua collaboIezione P2
trà agevolmente essere mantenuta poichè allo stato ~r~
sente è lui in condizioni di bisognoo

ALLEGATI: Una traduzione della relazione


compilata da BILL.
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{~¡'<;:\.:':~.~~'i~'~:"';;i~1TEif e COL.:D~I CC. C ~W:'I.UANTE DEL CEtf~IRO
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BILL (I.:ilano 0 ""0 13 dsl 15.3.l9ó7)
~'"

~=oOo=~~

Se ho deciso di collaborare con vòi è Per delusione


ma.anche Per £are come molti altri dirigenti
dii .gruE
pi filo~cinesi in Francia e Belgio. Essendo partito
sL~ceramente, troppo sL~ceramerite, sono adesso deciso
e come ho dato tutto al Partito comunista sVizzero,il
mio denaro, il.mio tempo, credo sia Venuto il momento
buono per trovare un.mezzo per fare dei soldi.

Ho fondato nel dicsabre1965 il Coaitato Per il Fron~


te Internazionale Rivoluzionario Qa ha avuto poca pr~
sa perchè esistono troPPe tendenze ideologichefra
st~
linisti, anarchici e trotskisti.

I
Voi mi mettete un poco indifficoltà dandomi oggi il t
)
compito di Ìornirvi diverse notizie. Biso&~a tener
presente che ~ltanto da 10 gior~i sono in contatto
con voi e che in qUesto. periodO di tempo non ho potuto
apprendere mol to poichè prima non mi interessava Is.
. stione qu,g".
italiana.
~

Vengo Pertanto a darvi a grandi linee"diverse notizie


ricevendone altre più dettagliate ad un secondo tsmpo.

C'~
I
~~ ...~..~..,.~.~~~ ~.....
~~H""~"

~ 2 ~

( In Frencia, il Moviaento Comunista Fr~~cese (m~l) di


jI
i retto da B3RGERON e L~~~TY è finanziato direttamente ~
I ~~.~.u..".'
~
.'. '.,~~~",

.
II dai Cinesi.
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¡ ~"
I
!

I
Il Centro LI.L. di Francia;
Questtul timo ha f'aut~ i-
diretto da Cla~~Y~~L~~~.. . t

·
I

parte del gruppo arrestato a Berna due anni f' ~


~

\,
'I .'
i
\
! A Parigi, viste le divergenze interne sorte durante
r
il congresso nazionale della nArn.icizia:!f'ranco~cine=
1/'
~¡ #
se", questo movimento' si è diviso..}'ir}.9hêl~,~~.G:~!.Q,~""rue
"
,->."
t',
j
'.~
\.. ¡.. Fleury 8, Parigi, è direttamente in contatto con lr)~
,~'j t Jy./
'; ~\~. "
..\ ',~ basciata di CL~a a Parigi, che finanzia l'affare ed
n'"'\
:~
r. è controllato dal U.C.F.
r
, ~"t. .~'
'IO
.'~
:
,
f"~
....

. A 1Iarsiglia e nei dintorni, _R9b.ert..~LERQX" (La Seine


~!
,
sur Eer) con I:Iarcel INI'TOCSNTI e sua moglie (70, Avenue
~.., ~~~~~...
~ -~.~~ ~.,~

de Claret Tolone) hanno dato vita ad una nuova org~


~

nizzazione. L3 ROY è in contatto con.l'A~~~basciata di


Cina a Berna e qUella di Parigi. TITNOCENTI e sua mo~
!III

glie sono di origine italiana e giornalisti.


¡
í
r
i A Berna LE'ROY ed i suoi ar.~ici sono in contatto con
t
\1 mL~TG ym{, me~bro delle Guardie Rosse' (da non confon~
\
\ darsi con l:Addetto Uilitare W~iG JillTG).
.\
\
\ \.
%
~ 3 ~
,
"

Fr~~ci~~~~~a è il noae della società conco~rente di


".A1iICIZT~~ F:tL~2iCO~CINES311. Pechino le finanzia entr8.r.l
oe.

L';~basciata e.lbanese a Parigi o direttam~~te Tirana


parteggia..."r10 Per il "Centro Uarxista. Leninista" di Fran
ciao Si sta tentando attualmente una fu~ione delle d~~"
orgenizzazioni ~.L.

,GILBERT LIURY, eX dirigente' del Partito Comunista F "

se,passato ai filo~cinesi, era fin~~ziato, fin dal


dagli albanesi. Era entrato clandes~inamente nel Cent~o'
M.L.: l'ho visto ad una com~emorazione a Parigi per la
Festa Nazionale albanese nel novemòre 1963.

Altri me2bri del Cent~o sono stati finanziati parte da~


gli albanesi e parte dai cinesi.

GRIPPA' e il Partito CO!!lunistabelga 1'I~L,sono finanziati


da PechL~ò e da Tirana. Pechino concede somae più gros~
se. Er incaricsto dellas~pervisione di tutte le
GRIPPA'
organizzazioni pro~cinesi L~ Europa. Egli si porta più
volte da R3GIS?delle
..
Edizioni Oriente a Milano e finanzia
J ,

anche Franz S,ROBL a Vienna che aVendo un piccolo gruppo


'm..l.ha fondáto poi un partito ufficiale".
! .'~!) ,.? ~ i.
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l ,It' r-~... ;:,,',-),~ .,.. t .1,'I.


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/ ~\,,","1)"
c.tJ..1.
.

1
~.

Nel fratte~~o, in Francia, GRIPPA' non è ben V1Sto


poichè IIpreIldele cOirrmissioni di l'assaggiaI! e qu~
di la "rTUOVA U::.AHITA' If
ed i suoi uomini continua."1o
L
,
ad essere '"Cinese
in. con'tatto con IZAm.'be..sciata a p~ ¡ r

11
rigi. t

Insomma GRIPPA' supervisiona tutto ed è il "Buon


r
r,
Dio" sia dei cinesi che dregli al'banesi. i,
~:
,
,
,,
.

. ,

i.
. .
,

Gli italieni vengono a prendere una parte del den~


ro a Berna, mentre il resto è dato direttamente a
coloro che si recano a Pekino. Gli svizzeri ed i be~
gi, secondo le direttive dell'addetto culturale cine
,
~

se a Berna, prelevano mezzi fin~~ziari a L'Aja pres~


so l'incaricato di affari. Io stesso ci sono andato
tre volte, ma JU~DERSSON c'è stato più SOvente.GRIP~
PA' dava ~~che lui aiuti materiali dirett~sente ad
AND3RSSON.

III

;
qr
: ,.
; ,
~I
Poichè ci siamo messi d'accordo, io vi propongo co :r
il
,mê minimo di visitare, in vista di svilu2pare una i:
:I
il
;.1
"
l:,t :!
yo
,:.. ,,'~ ,,~...:c,,;",
:.' :~:(.u,i!£J,~~. ,.,.' ..~.'

'internazionale proletaria, tutti i gruppi filo~cinesi


itali~~i. QUesto è il mezzo per ottenere più,inform~
:,zioni possibil~.

. '-La mia ,collaborazione: sarà massi~a rile. io dovrò compoE


ta'rmi, perimpostä~e bene ilgioco, con'sinceriià e '

f'er::::J.ezza. Non ,bisogna precipitare e provoca~e 'sJspet~ '


.'

~i. .BiSogn'amuoversi' con psicologia, metodo; conJ.inui tà,


. .
,
"
, :fing'endo assiduità 'ma senza dimostrare peraltra ecces~
siva interesse alle case interne degli altri.

Io ho bisogno pressante di 2 mila franchi svizzeri per


avviare i miei affari commerciali.Ciò mi toglierà dal
le difficoltà. Se potrete consegnarmi qUesta cifra co~
me accettazione di ciò che faccio per voi, tutto sarà
perfetto. In seguito, io seguirò i vostri ordini alla
lettera, considerando~i a vostra disposizione,non iffi~
porta COQe e quando. Per le nostre relazioni, non v£
glio essere sraBionevole; voi mi pagherete sempliceme~
te í miei spostamenti ed i giorni impiegati.

Penso anche che bisognerà evitare,d'incontrarci' in Svi~


zerao

Sabato e dO[!le!lica ..) 18 corrente, io andrò ad Aosta


dOVe si riuniranno gli amici di qUesta città, di Torino

r
. .,..
.~ .~..'~ --~~

~.

6 ~

-\

~ ~
e dtIvrea. Sarà certamente interessante per voi ~oi
chè potrb 'saggiare a fondo queste persone.

.. .
: ...' .:.. ';.
". ~;.'-~"

\
Un altro indirizzo di un.francese separato
.
dagli al
~

.~ri, ma ugualQe~te finanziato dai ciriesi dellt}~ba~


sciate.di Parigi è Gilbert BAUDETTE, avenue.du Clos
Roquefort les Pins (p.~pi' r.lari ttime) ·

Martedi sera 14 marzo, ho cenato con MESSPJ~A Vito,mem


.
~

bro della Federazione dei Gruppi M~L, animatore della


Lega della Gioventù Comunista B~L di tiilano.Studente
all'Università, egli dichiara che attualmente in ogni
facoltà universitaria a Milano vi è una cellula coouni
sta m~l di tre o ~uattro membri. Insieme desiderano co
stituire un gruppoautonomo.

MESS.A.L"fA va ogn'".giorno a lavorare alle ~izioni Orien ~

te ed è in grado di rilevare almeno 1500 indirizzi di


aderenti. Egli pensa di partecipare a~ un viaggio in
delegazione a Pekino nell'estate prossi~a. Se egli ha
questi indirizzi.è per lasciare,in un secondo tempo
le Edizioni Oriente ed avere buoni punti di riferimea
to in ogni zone..
~.

REGIS e sua moglie sono andati in Albania in vacanza


.
l' anno scorso. Le Ediz ioni Oriente di REGIS sono fi
nanziate con il commercio di importazione ed espo~t~
~zione Inoltre,
di R3GIS con la .:Cine.. !'.'!ESS~A ha ..det-:..
'."'.'n.."
;
t"
.

to che il commercio è una semplic9 copertura per fa~


re:arrivare~eha~o. Sono i cinesi che attraverso Râ
'~ GI::? pagano 1 e du e pubblicazioni milanesi Rivoluzione
Pro1ètaria e Gioven~~Comunista. Sono stampate in 5
mila copie ma la pri~a ha solo 150 abbonati e la se~
conda 70.

I membri della 'Federazione si incontTano a Berna con


madame vm. Questa è addetta al servizio culturale del
l'Ambasciata di Cina in Svizzera.
¡~

NUOVA illfITA' diffonde ~~che l'ECLAIRE giornale ri~


voluzionario per il Congo. Il gruppo di GRIPPA' di
Bruxelles redige in parte la pubblicazione_

"
Per quanto concerne il nuovo Partito Comunista m~l so
no gli albanesi che,sostengon9 le spese. Pressocchè £
gai setti~ana, uno o due dirigenti si recano a Tirana.
Approssimativamente dovrebbero ricevere ~olte decine di
milioni di lire al mese.

,,~
I
,..
~::;:;,',:,: ....::...~.'.:.~:;;;:::.'~;~:'. .~ ~..~ ~. ..~ I

"',

Pekine esige selt2llto una propaganda m~l ed antirevisioni'


sta, ma.non si occupamolto della
. ~oliticainternà'italia
...

na. Per contro,Tirana ..' oo..


~
.
~

Segue
. le vicende interne 'del PCI.
. .::'.~' .. . . ,.. .~.: ~. ,,' .
".." .- ". . ~. ..
-
,

Per. ciuar..toconcerne i materiali trovati da. REGIS, 'M S$A}iA


I. ~-
diCe che sono stati paga ti.'dasottoscrizioni.
e che ein£.
si ~on c'entrano. Invece ritiene che Tirana non nesia t2
talmente estranea.

Fosco Dinucci, segretario del PC mI. va molto spe~so a Ti


rana. Osv8~do P3SCE di Milano è in contatto con le Edizi£
ni Oriente. Enrico P~~¿BALDI .va regola~ente a Pekino.

In qUesti ulti8i tempi qualche membro della Federazione


è passato al ~artito Comunista m~l (tra gli altri, Gian~
f'r~co !:U.X"?2UZZI di Bologna).
\";.>~,_)
..

MESSPJ~A mi ha dato una lista di indirizzi dì œarxisti si


ciliani che mi racco~~dano . di vedere. ~

Ltex capo partigiano, ex animatore di.Azione


ComŒQista,o£
g~izzaziòne attual~entein regresso, Luciano RA~IOHDI è
attualmente alla Federazione. Ra un.Ïondo di riserva prov~
nien~e da Âzione Comunista e conservato nel caso di eventi

!. .~
.. ,,~:I

I i

~.

duri o di azioni importenti per la federazione.

. u
La p~ofessoressa Nunzia pJ{GERI.ha lesciato Dilano direl
ta <nel Hessico per vivere ..con uno dei suoi allievi, _(Si~- ,:.

tes Liverpool ~ Liverpo91 174 Mexico 6~ D.F.).

Anche' gli aderenti' al PSIuP Paolo DI MARCO (Milano


via Plinio 59) e Cazzaniga Gian r,Iaria di Pisa desidera~
no passare alla Federazione.

GE~ñONAT mario di Milano è invece un dirigente di Nuova


Unità. Sua moglie, Giov&~a GRONDA, dirige un giornale i
raniano di sinistra. Lei deve lavorare alltUniversità co
me professore.

Il P.C.I. m.l. ha per il mo~ento 8 o 10 funzionari.

M3SS.~11 pensa che il gruppo universitari~ autonomo si


farà e che aderirà ad un internazionale marxista in
via di costituziQneo Ha detto anche le Sezioni della Fe~
derazione' sono mol to autonome e che non solidarizzano ob
bligatoriamente con il direttivo.

Fi~ippo GAYA, spagnolo, in relazione con le Edizioni ~


riente abita adesso a Nilano via Solferino 24. Et gio£
~

nalista ma non si occupa molto delle quest;loni italiane_


Egli pensa a..lla S!,agna in :primo luogo.~

,',
"

AJL]L]E<GrA lr<O> N,,9


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\ \

10 March 1971
--\

:
i, }

.~ A P P U N T O

STIDJECT Robert LEROY


N. DI PROT: ~
_
,'91/04

REFERENCE : 04/336~RIC

Our Headquarters has provided the following information:


i

In 1967, one Rob~rt LEROY, a resident of France, was posing


as a writer for ~ral Commun~SL ~hinese publications, and was
being paid through the Couununist ChiD.ese Emba~sy LEROY
in P .~;:;,.n
o
It an ,,)rganiza'¡~ '1011
was a member of "Na tion~ Europa, wi th ",embers in
various European countries which wa~ controlled by the Communist
Chinese. This group posed as being stronglx'nationalistic, but
actually engaged in :::abotage activities directed towards under~
mining American influenc~ in Europe. LEROY indicated in March
1967 that "Nation~Europa" VIas planning a sabotage activity i11
Belgium that would cause international headlines. (This was
possibly a reference to the mid~May 1967 explosion in a
department store in Brussels.) In 1967, LEROyts business address
was ItB ~P. 55, 38 La Segne s/Mer" and his home address
11
was .1'Vill
les Rosier, Quartier Pleen Saliel, Tamares, !)/Mer.
The address given i~ the l~st 3entence of the first paragraph
of this memorandum is reported as received. However, it would ap~
pear that the address ShOl1 ld read tl38. La Sei!le s/Me¡., Vi lIe les
Rosiers, Quartier Plein Soleil.tI

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APPUNTO

18 February 1970

SUBJECT .
. Guerin SERAC
N. di PROT .
. :.~ -t./48/04

.
,
REFERENCE 04/34/, dated 7 January
. .'
1970

Subject, according to a reliable source, became a resident


of Lisbon circa 1966. Since then he has maintained a clandes~1ne
existence. He Is reported to have had many passports and to have
used several names including Yves GUILLOU (or GUIDOOU), Jose
PEREIRA and "MORGAN". Some reliable source received information
from an untested informant that Subject had been a Captain in.the
French Army and was sought by French authorities for the murder'
of a police inspector.

Subject is believed to have been born circa 1918. Since at


least 1967 he has been associated with AGINTER PRESSE, which was
founded circa September 1966 in Lisbon and which listed 69/70
LisboD Telephone Directory at Rua de Campolide 27 AlB, 5~E, ~l,
Lisbon. AGINTER PRESSE is'said to be comprised of'professiona1
soldiers (mostly French citizens who are ex~4B officers, £ormer
members of Foreign Legion, wterans of Indochina, Angola and Be1g1an
CODgo) Purported-purpose
. of AGI:NTER.PRESSE is to combat C01"ftn1v'-sm.
There is
speculatioD, hO\Yever, that AGIliTER..PRESSE collects ~or-
mat ion, writes intelligence studies and acts as cover for recru1:t1..tlg
and training. mercenaries and selling arms. We have DO information'
aD. who are the sponsors at AGINTEa. PRESSE. Indications are; however,
that AGINTER PRESSB is af:tiliated iD some way with the Lisboll'
"based orglUl.1zation
"Order and Trac11.tionll wbich also claims to be'
äctive agaiDst c01lUDW11sà. and which, published bulletin entitled
uO'rder and TracU.ti.on". We are await1DgJ traces on Roberto LBIOJ .
and these will be forwarded. wben reCeived. ~.Q~..

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AJLJLJE(GrA If<ü>N"ll

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Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri


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REPARTO EVERS lONE

NR. 509/6~1 di prot. p ROMA, 10~01~1995


" "

OGGETTO: Proc. pen. contro DI LORENZO Cinzia piu' altri.


OPERAZIONE YANKEE DUE.

AL SIGNOR GIUDICE ISTRUTTORE PRESSO IL TRIBUNALE DI


( Dr. Guido SALVINI )
M I L A N O
( Trasm. via fax al nr. 02/55184794 )

FA SEGUITO ALL'ANNOTAZIONE NR.509/6 DEL 07~05~l994 E RIFERIMENTO


AL FOGLIO NR. 372/72 DEL 26~05~1994.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Si rappresenta alla S.V. che alle pagg. 16 e 17 della


traduzione del documento trasmesso con l'annotazione cui si fa
seguito e' menzionato l'Avvoc~to della Corte d'Appello MARIO
SPANDRE come uomo in contatto con l'AGINTER PRESS, definito
"reclutatore" ed almeno una volta in diretto contatto con la
P.I.D.E. tramite tale EVRARD.

Costui e' certamente da identificarsi nell'Avv. MARIO SPANDRE di


BRUXELLES dal quale si reca l'ORLANDO, casi' come affermato nella
relazione di servizio prodotta dallo scrivente e trasmessa con il
foglio in riferimento.

L'ORLANDO affermo' altresi' che lo SPANDRE lo aveva accompagnato


ad un pranzo svoltosi alla presenza di Ufficiali Statunitensi
al palazzo della NATO nella capitale belga, ove si parlo' di un
colpo di stato da organizzare in ITALIA.
Queste affermazio~i' sono, purtroppo, genericamente ribadite e,
soprattutto, non e' pronunciato il nome dello SPANDRE, nella
trascrizione della registrazione fonografica dell'escussione
realizzata in BOLOGNA in data l5~06~1994 dalla S.V. e dal Or.
GRASS I .
Tuttavia alla pagina 23 di tale trascrizione c'e'un evidente
riferimento a tale Avvocato.
Si rappresenta che oltre alla identíta' di nome, professione e
citta' di domicilio ve n'e' anche una parziale telefonica:
difat.ti l'ORLANDO forni' allo scrivente il numAro t81~foni.co
7715239 dell'Ufficio sito a BRUXELLES in AVENUE DE BROQUEVILLE,
l'ignoto Capitano della S.D.C.I. fornisce invece il numero
715239 di BRUXELLES, al nr. 8 di AVENUE PAUL BYMAN.
Come si pua' notare le due utenze sono assolutamente identiche,
ma quella dell'ORLANDO ha un "7" iniziale in piu'.

Si rappresenta' altresi' che il Capitano della S.D.C.I. redasse


il rapporto nel 1975 e il numero all'ORLANDO fu fornito
dall'ignoto magistrato elvetico nel Giugno 1974.
Quanto riscontrato costituisce ulteriore conferma della
veridicita' del rapporto e dell'humus istituzionale in cui e'
cresciuta l'AGINTER PRESSE.

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fatti.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
quale persona informata sui
.......

L'ann9 1995 addi; 28 del,mese di Novembre lO,05,~~~~~~~~~~~~~~~~~~


in Montemaggiore al Metauro (PS);
nell'abitazione del MALCANGI Ettore, alle ore
Avanti a noi sottoscritti Ufficiali di P.G., Capitano Giraudo Massimo e Maresciallo
Ordinario D~A.nna Romualdo, entrambi appartenenti al Reparto in intestazione, è
presente NLL\LCANGI Ettore. sopra generalizzato, il quale viene escusso su delega
scritta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia, emessa in data
~n~~nn~~~~n~~~~~~~
27.11 .1995 a firma del Sosto Procuratore Dr. Francesco Piantoni.
Il rvl.ALCA..NGI dopo ever preso atto della delega sopra citata e della richiesta di
continuare nel leale atteggiamento di chiarimento di scguc:~uu~~~~uu~~uuu~~u~~~
episodi eversiv-i della storia
italiana, riferisce, rispetto alle domande postegti, quanto
Domanda:~Se può illustrarci quanta le [isul ta sul1a tìgura di Giancarlo ESPOST1.u~~~
Risposta:~Ho conosciuto soltanto di vista rESPOST] e non ho mai stretto con lui
rapporti di amicizia., tuttavia ho conosciuto bene alcune persone a lui legate anche da
vincoli par~ntali~ Ques1:4.c~::mosceI1?~.d~.ta tra il 1970~71. Ricordo, per quel poco che
ho potuto' parlare éon'lui. "e per 'quanto' ho appreso su di lui, che si trattava di" una
persona retta. scevra da compromessi, quasi una figura romantica di rivoluzionario.
Nell'ambito deHe vecchie S.A.M. occupava il grado di Capitano, e quindi comandava'
una squdra. Tengo a precisare che tale grado potrebbe aver un'origine onorifica post~
mortem. ~~~~n~~~~,,:,~""'~7""."""'::---':---~~---:~~::'":'~---:-~~-:---~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
~Domanda:~Può direi chi ti'era nella squadra di ESPOSTI nelle vecchie S.AM.?-~~~
Risposta:-Antonio VIV1RITO,Riccardo .MANFREDL Alessandro OINTING, Antonio
.nì~~~.~LD~~TII.:~~;~n :~~pa~te.ma . non facevà.~~,dell.a~
;. MAIN.A. --~_ ': "-."~-'~ .
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.. . -::':::.: ' c";::;y~:
¡ squadra, o älmêIio ~ì;i:~i1""':_~~':::::'~'-c-'
tra Gi~car1o.ESPQS-q'ea i servizi .s~~Ïí.~~,~: :

:!:. . D~tI!~da:~I:Ia.maisenti~.~1~~4që~i
}~~~~i~~~~~S .
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Seconda a
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Domanda:~Quali erano i rapporti tra Giancarlo ESPOSTI e l'Arma dei Carabiriien~::':';~3~~
Risposta:~Mi -con~ non per via dire~ -
ma per le voci raccolte nell'ambiente e-Ïi~ri"--;":
sono in grado di pr~isarvi chi _miabbia fatto queste affermazioni, esse potrebbero :'"
provenire dalr_aríiblenÍe~vecchie S.A.M. 'ancorchè compartimen~tR~:_~he Giap.~«( 7~~~
ESP<?STI fos~è .~~,-dë~.~~<?r8: Cap!~o .DELF1NO e c?~ in l~i ~pones~e la_?~?~~:
fi~ucla. Probabilmente, ma e solo un ragIonamento lOgICO, la conoscenza tra. I .W~ ~'::~:__.:
potrebbe essere nata tramite il NARDI, o, meglio,: i familiari del NARDI "

probabilmente conoscevano, per la loro attività e per la loro posizione sociale, il


Capitano DELFINO oppure quest'u1timo poteva aver avuto interesse a Cûnoscere la
famiglia NARDL i cui orientamenti politici erano ben noti. Esistono solo due persone
viventi che potrebbero chiarirvi gli aspetti dell'amicizia ESPOSTI~DELFINOe la
j
~.- qualità della protezione da quest'ultimo accordata al primo. Si tratta di Angelo
ANGEL] e Gianni PRUDENZA. li primo però potrebbe darvi notizie forse poco
f interessanti perchè mi risulta cbe nel 1973 i suoi rapporti con il capo dene vecchie
S.A.I\rI., Giuliano BOVOLATO, si fossero decisamente deteriorati. Tale
deterioramento trasse origine anche, ma non solo, dalla attribuzione a se stesso, da
parte deH'.<\L'JOELJ di alcuni attentati in realtà fatti da altri. Questo deterioramento
portò quindi ad un'interruzione del flusso informativo sulle attività dell 'area. Gianni
PRUDENZA è invece una persona legata ad ESPOSTI da molti anni prima della sua
morte, molto vicino anche a Gianni NARDI. Si tratta di un 'amicizia sincera e non a
sfèmdc'l sessuale e ritengo che un cauto avvIcinamento potrebbe c.onsentire dì c.hiarire
gli asperti ricercati. Gianni PRUDENZA si 1rova aHua]m~nte in Italia ed era stato
coinvolto, venendo anche arrestato per poe-hi mz:-s-Ì. nc-l1'artcr.t1tocon autobomb.1 a1la
Questura di fvIilano del 1988. Da questo episodio fu poi completamente prosciolto, Si
tratta di persona inserita nell'ambiente politico di destra sin da1la metà degli anni
'j sessanta, Vi rinnovo, onde non compromettere"la pOssibilità di instaurare un ràpporto
con questa persona, la necessità di operare con riservatezza e discrezione.~~~~~~~~~
Domanda:~Le constano rapporti di ESPOSTI anche con le nuove S.A.1v1. ?~~~~~~~~

~Risposta:~No, non credo ne avesse anche se è nota la sua amicizia con Gianni.
FERORELLI. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
¡ Domanda:~E' a conoscenz.¡:¡.di particolari sulla morte dì Giancarlo ESPOSTI ?..:....:.. :.... ~


Risposta:~Sul finire del 1973 venni incaricato dal BOVOLATO di attivarmi per
I procurare aimi leggere.e pasanti per 40.000 uomini. Queste persone dovevano essèf~ ..
.
impiegate in un ëólpo di Stätò da 'rè8.lizZare in Italia ,nel 1974 'in cui sarëvbbe-.~tä:~:~:.::-~
utilizzata la figura 'carlsJIlatica del comandante BORGHESE. II BovoL~T<?_~si,
rivolse a ~e~ .sia perehè .i5' in quel. p~~o 10 frequen~vo quasi quoti4i~I'!~~~!!."-:Siá.-.~~>:.
- _'''m~.
perchè sapeva chè avevo la po$si.bilità ~di entrare in contatto con trn.£Iicanii7di:

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i .~. belgi in .~P .äi~c ~',-,~ê:';:: i~~t 1í:ët1f :.'
4i :~amçnto..JO'mi,~
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Terza pagiIia del verbale di infò~aZi6rii testirnoniali


..,.0:rese da MALCAN"GI Ett~~~~~~:'~~~." '
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:X; :~C >:.~~~~'
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pagámento. Ricordo bene qûeSta èirc6stanza perchè corsi ilrischio' di venire el~~"~t(r
fisicamente e questa è anche la ragione per la quale a tutt'oggi non desidero scendere
in ulteriori particolari. Appresi s~ccessivamente, da ambiente Anna legato al Reparto
di Tutela del ~at;:rip1gnio Artistico, ch~ tale Colonnello ROSSI, che aveva ivi prestat~.
servizio e poi tiai1si1j.~. ~ .S.LD., aveva fatto presente che la morte di ESPOSTI'av~:',;
un movente ecOnöIñiéo' esSendo legata ad un cambiam'ento di foinitori di ainii.
Preciso meglio: l'ESPOSTI si sarebbe dovuto recare a Roma da un trafficante di armi
per procurarne un quantitativa molto ingen~e>per migliaia'di uomini, ma trafficanti di
armi jugoslavi si erano offerti di fornire gli stessi quantitativi ad un prezzo inferiore in
quanto non vi era il ricarico di una tangente che gravava su quello romano. Avuta
questa notizia., la collegai immediatamente con la richiesta a me fattami dal
. BOVOLATO.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Domanda:~E~ in grado di precisare se il canale belga da lei trovato fosse utilizzato


?~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
\ anche dall'AGINTER PRESS o dal M.A.R.
Risposta:~Posso senza ombra di dubbio, poichè me lo confermò il BOVOLATO>
affennare che il M.A.R. era in rapporti, probabilmente tramite i suoi c.api, con questo
delI974.~~~n~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~dn
canale al fine di partecipare al colpo di stato
?~~~~~~_~d~~~~~~~dndn~~~~~~~~~~~~~~
"' Domanda:~Perchè non si verificò il colpo di stato
~Risposta:~Per quanto mi risulta non arrivò l' ordine di agire da nessuno dei capi delle
rispettive formazioni che sarebbero dOv'lite intervenire. In pratica io non ebbi l'ordine
da BOVOlA TO. ~Jon sono in grado di illu5tr~He i motivi ¡ per cui tutto si fermò.~~~n~~~
n~~n~~n~~n~~_n~~n~~n-~n~~~
Dom a n da: ~D.::!.do\:c 53 r{~b bero stati tr3 ni i 40" (~'I)Ouomi n ?
Rispos1a:-1'~on posso cs~erc mo!îo prce-iso, ~'u1¡ayia so' che sarebbero interycnute
molte strutturc, quali ad esempio le S.A.I\tf. c il M.A,R.. Faccio presente che molte
persone provenienti dalla Guardia Nazionale Repubblicana avrebbero partecipato>
. .
mettendo anche a disposizione le. armi a loro rimaste. Posso anche dirvi che sentii
parlare di un finanziamento di quattro 'miliardi di lire forniti da industriali brianzolì. A
questo andrebbero aggiunti circa cinque miliardi in assegni circolari cambiati da
Giancarlo ESPOSTI al Banco di Santo Spirito. Faccio presente che questa circostanza
comparve ampiamente sulla stampa parecchio tempo dopo la morte dell'ESPOSTI.
.
Credo' due anni dopo, ql1ando, cioè> l'istituto bancario si accorse della truffa.Vi
suggerisco di controllare presso quale istituto di credito lavorasse o avesse amici
~ ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ ..;." .
S'erafino . DI LUIA.~ .
..

Domarida:~La'riuni~~e'a Verona:del1973~ di cui aJ.verbalé'del'17.l0~1995 . avanti ~


Dott. Guido Salvini, ha r~Iazione con l~armamento dei 40.000 uomini ?~
; ..~spQ~~::G<?~~~rmo"-".~,.q1~~?:to ci è stato lasciato. 4.t~endere, po~chè la riuD:~one.era ..
:..F..: :".
;~:":""
. una di.quelle".prepai8tóña"per de119?4.~~~~'~¿ '.. .:'"~~
,:~k"~-.~" il, CQlpo di stato
.:...: :.o.di;; roßicia1ëiœli:~. ._.;~~Q~~...".ÌI).~,cpdice
.P~9,...d~.~~~:i ~Lyerb8J.~. 4e.J1~.~ú..~.....
:#á:;::s:~<:~.
. ~~ c
~'.~'"" . .r~ ..1;P . ~4r.."
:~ ir.~~'~~,,~,"';:
, ,,~,--;t.:.>:. :":.,.\!..~. ,~~ ~~":"'~~~tj£~~ç:~.'::,~:":~:~"~::;...~'~~;;i
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'-.- ?'. i-:;': ~~~,~~c--:o'~~i:::j~::~ii~i~~~:Ç

SAJ.'-'.;~~---~:
Risposta:~Ritengo"di ~oÚ~ra.ti~¡~fW~~ udito nell'ambi~nte delle ~èCchi'e
il nome del Capitàno DELFlNOo~R$S9C1ato a quello di PAllNURO. Confermo
comunque che si trattava di un Uipciä1~. 4ei Carabinieri gravitante su Milano o avente
interessi su Milano tali da furlo recáÌ-enel capohiogo lombardo con frequenza.
o
Domanda:~Lei hi affènnatd diavé'ié~iipp~¿~olè notiZie rívelatedal Cólóf¡riêÜo'ROSSI ).~~'
~~'7~'~:'~" .::
in ambiente Armà. Q~~'soi1o Stâti-r;~qi'~ràPPòrti eon l' Aririä.'a~i "ë"ariibu;iêri .?
Risposta:.Un amico di mio padre, tale Gervasio HERMANN, era intimo deI Generale
DE LORENZO, che io conobbi all'età .di quattordici anni. HERMANN aveva
.
all' epoca circa sessanf anni ed era probabilmente un Ufficiale in pensione. Abitava a
0.-1ilanoin zona San Siro, era.trentino, coniugato e automunito. Non sono in grado di
fomirvi ulteriori particolari.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~-:--~~~~~~~~~~~~~~
Domanda:~E' a conoscenza di un coiiIvolgìmento di Giancarlo'ESPOSTI a qualunque
titolo nella Strage di Piazza della Loggia ?~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Risposta:.. N o.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~-~~~~~~~~~~~~~~~ -
Domanda:~Carl0 DIGILIO le ha mai fornito notizie su Piazza della Loggia ?~~~~~~~
Risposta: ~ N o. ~~~~~~..~~~~ ~~~~~..~~~~~~~~~~~~~~..~~..~~~~..~~~~~ ~~ ~~~~..~~~~~~~..~~..

Domanda:~Ritiene che vi siano altre persone delle vecchie S.A.i\-L che potrebbero
meglio inquadrare la figura di ESPOSTI ?~~~~uuu..~~uu~~~~uuuu~~~~u~~u~~~~~~u~~
Risposta:~I fratelli FERRARL escludo categoricamente il LUZZI e il
DELI/ANTONIO, per quanto quest'ultimo sia rimasto legato al BOVOLATO per
molto più tempo. Una conoscenza supertie-ialc potrebbe averla, ma dubito che
desideri p:J.rlame, ~Aarco REBOSIO, l'uomo dal quaJe io apprcsi cne era stato 11
130VOL;\ TO Q tornire la bomba a mano a BERTOLI pCï il notO ancntato.~nn~~~~nuu
Domanda:~Può t~)rnire ulteriori particolari sulla tìgura del Capitano dei Carabinieri
Fran cesco DELFINO ? ~~~~~~~..~~~~~~..~~~..~~~~~..~~~~~~~..~~~~~~~~~~~~~..~~~~~ ~~~~~~~~~~~~~~~~~

Risp()sta:~ NO'''~~~~~~~~~~~~~~~~~~''~~~~~"7~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ .
Domanda:~Conosce Cesare FERRI ?~~~~~~~~~~~"""-~~~~~~~~~~~~~ ......:... .......:

Risposta:..Si conosco molto bene Cesare FERRI, e se la domanda è intesa a sapere se


io conosca qualche particolare in relazione alla strage di Piazza della Loggia, mi sento
di dire che la mia conoscenza di lui è tale per cui lo ritengo assolutamente estraneo
anche al solo progetto, soprattutto se dovevano morire dei Carabinieri.~~~~~-:~~.~~=---~
Domanda:~Quale era il suo-ruolo nelle vecchie S.A.M. ?..~~~..~~~~~~~~~~~~~~~~~
Risposta:~Nessuno in'particolare" io ~o ,~olto vicino altBOVOLATO ed ai ragazzi
della 22" Squadra. Trà .q1ÍeSti'.~i erarl6.iI LUZZI e ilDELL'ANTO~O di cui al

.
.

verbale avanti al Giudice.Salvini del 17.10.1995. Questa squadra era comandatada


Marco REBOSIO. J'~#:e le .~q~~r:e':.~r.~Qo..Ç9rnandate da pttt,sone aventi il grado di .
. tenente, che io sap¡;ii. Per que'sto'ih :ptÇéÇdeIiza..ho detto c1iè--¡Ì8rad'p di Cápibui~ .fu~.' .
:~. ..~
¿< . . dato alrESPO$n;;~st~~orteß1;:'~ . ..,' .dinj q~r~~'~~.nuni,9'9.,..~~e...de1i~.i~.~._..
II --~...
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Ina del verbale .di' info~otii testimoniali rese w; MALciNbIEtti)¥J;!Z.
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quattro o cinque uomini ed il BOVOLATO rivestiva il grado
.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
di cOlorìn~i1o. .'

ironicamente appellato "tre stellen


Domanda:.ll LU.ZZI e il DELL'ANTONIO si identificano rispettivamente in Claudio.
ed Enzo, il prim~ d.el '~ e il ~co~do d~l '52, quest'ultimo con precedenti'. per...
'. '0'-:'"
":~,.. ::. "f::'
:::'.' .. .
imbrattamentodi.uÎÎ~chiesàconsc~f.ascíste?~

Risposta:.Si, anZi, ricordo l'episodio dell'imbrattarnento del hiogo dì culto_~


Domanda:.E' a conoscenza dì qualunque altro particolaresulla strage di Piazza della
?~~~~~~~~~~~~~~~.~~~~~~..~~~~~~.~~~.~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Loggia
~~~~~~..~~~~~~~~~..~~.~..~~~~.~.~~.~~~~.~~~~~~~~~~~~~~~~~
{ Risposta:~ N o.
I Domanda:.E' a conoscenza di una corrispondenza epistolare tra SPIAZZI e
?~~~~~~~~~~~~..~~~~~~~~~
SOFFIATI sulla strage di Piazza della Loggia .

~Risposta:~No.~~~ ~~~..~"~"~~~~"~~~~~~~~~~~~~~~"
Domanda:.DIGILIO le ha mai rivelato di essere "un 'antennan deHa e.LA, e le ha
mai fatto intendere .i nomi di altre persone appartenenti alla stessa organizzazione?~ .
Risposta:~D]GILIO non mi ha mai rivelato la sua appartenenza alla e.LA.., pur
avendomi detto di avere con essa. rapporti e, anzi, di aver chiesto ad uomini
dell'Agenzia notizie su di me. Ebbe anche a rivelarrni che aveva libero accesso alla
base F.T.A.S.E. di Verona e mi riporto integralmente alle affermazioni già rese al
Dott. Salvini in merito al Generale "FRASCA". 1vliparlò inoltre di un suo contatto
con il noto 1v!ariano
, SAl"\1CHEZ COVISA e di contatti, che definirei stabili, con i
. . l.~~~~~dd~~d~:,,~.~~~~~~~~~~~~~~~~u~~~~U~~~~d~~~~U~~~~~~~~u~~~~~~u~~
l"
serv1Zl t l spagno
segre
II teste ill spontaneamente prc~entc che tale Remo C..\..'SAGRANDE: milanese,
,:mjgr3.to in Inghilterra, potrebbe essere dispc.r.ibik a fornire chiarimcnti sulb destra
evers.iva in quanto aveva chiaramente manifestato il suu disgusto per l'ambiente.n~~~~
?~~~un~~uu~~U~~d~~~~~~~
Domanda:~Ha mai sentito parlare di Giuseppe BENEDETTI
Risposta:. N o.~~~..;..~~~~~~~~
....., ~..~~~~~~~~~~~~~.;...~~~~~.~~~~~..~~~

Domanda:~H3 mai sentito parl~re d(~na matrice veneta dì tutte le stragi italiane ?~
~~~~~~~~~~.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~.~.~~~~.~~~~..:...~~
Ris po sta: wN o. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ ~~~~~~~~~~ ~~~~~.

Domatlda:~E' ha c.onoscenza di rapporti del GRUPPO LUDWIG ~~~~~.~~~~~


con esponenti della
~~~~~. .~~~~~ ~~ ~ ~~ ~~~~

~~ ~~ ~~~~ ~~ ~~~~~ ~ ~~ ~~ ~~

destra sto rica ?


~~~~~~..~~
~..~. ~~~~~~ ~ ~~..~~

Risposta:~ N o. ~~ ~~~~~~~:""'"~~~..~..~..~--~~~~~.~~~~~~~-:-:-~~~~~~..~~~~~~~~~~
?.:..~..:..~....:..:...~~~~
Domanda:~E' ha conoscen1.a di rapporti DIGILIO.FACHINI
Rísposta:~Posso sol€?dire che il DIGILIO mi parlò di lui come .di un amico, .e ricordo
che d:urante~Ia 'l~titanza in~..~~~~~~~~~..~~~~~~~..~~..~~~~..
un~o~asione si rammaricò di non 'pOterlo inoontràre. per
una sua necessità. ?~~~~~~~~ ~:: ."
Domanda:.£' h~.~.~<?~ di rapporti DIGILIO-DELLE CHIAlE
RispoSta:~P6sso dire dalle afIermaii0I1Ì del DIGILIO che i due si sono sicuramente ";' ~
~~~.'f.i;,,:c. ~

quantomeno incoritJ:a~
~.Spagna.~~~~~~~"~~~"~~
...~:"'.
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"t.~21'~~j).'i¡t~;~,,4~~~;;,;}¡;;{; '. ... F" ,"";,,..¿~>,,";¡<~;,;,;,"">.j:,"
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~:.;..c.;:-'"'

Sesta , pagin'a
,
del verbale di. infonnazioru restimoniali rese da MALCANGIEttore.'f;~£E
.. - .
. ;'.
.. ~,:':. ~ +~...~~...::~~
'~:/f!~i!:_~:'
;"~/f'f~'~: '

.. .. ,.' ..

Dornanda:~Iri relaziope alla vicenda deU'uranio, chi fu materiahnente ad offrirle' le


quattro barre ?~~~ ~~~~~~~~~~~~~~~~~--:-~~~~~~~~~~~~~~
R.isposta:~n signar Mamo DEDEMO.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ ~~~

Doman~a:~Oltre a quanto già 8.ffermato al Dott. Salvini può aggiungere altro sui
rapporti DIGILIQ..CA V ALLINI ?~~~~~~~~~~~~~~~~~
.'
Risposta:~No.~'" ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ ~

Domanda:~E' ha conoscenza di circostanze riguardanti l'arresto del DIGILIO ?~~~


Risposta:~ Indirettamente si. Io nel 1992 mi trovavo per un mio problema personale
presso, l'ufficio del console italiano a Santo Domingo. Dott. Fonso, il quale mi aveva
già chiesto di convincere il DIGILIO a presentarsi spontaneamente presso .il
consolato, cosa che avevo già tentato di fare a piÙ riprese, ritenendo che fosse la cosa
migliore da fare per lu~ quando si presentarono due funzionari dei serviZi di sicurezza
dominicani già attesi dal console. Fui fatto uscire ma., mentre stavano chiudendo la
porta, capii che l'argomento del colloquio era proprio il DIGILIO. Riuscii ad udire la
frase che in italiano suonerebbe come: "...Quando mi impacchettate il tizio de Las
,\
Americas..." che era l'avenida ove viveva il DIGILIO. Mi sento di escludere
!
categoricamente che i servizi americani avessero cognizione di quanto andava
!, accadendo. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~+~~+~~~~~~~... ~ ~+~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

DILlJ1A ?~n~~~u~~~
I
Domanda:~E' a conoscenza di ulteriori particolari su Serafino
Rjsposta:~Si mi ricordo di averlo visto aHa birreria tedesca GRUNENWALD di
~1ilano. nonchè a casa di Dante POLVEROSL n~n~+nUU~~~~~~~~~~n~~~U~~n~~n~~~~~

D()manda:~Le dice ninte il nome di Paolo CERRUT[ '.~.~~~u~~~~nn~~~~n~~~uuu~~~~~~~~~

Rispüs1a:~Sj tratta di uno dei massimi esponenti di Lotll di Popolo c scnz'ah.ro, :::
! . ?v1ilano. il più alto esponente della corrente di sini3tra.~:-~~~~~~~u~~~~~~n~~n~u~~~~~~n
Faccio presente che mi trovai con altre persone a sgom.berare un locale che era stato
.
qi proprietàd~ ':Lottâ di Popolo a Milano in via Bligny: Rinven~mmo ~lcune casse di
documenti di cui fui fatto depositario. nel 1973. Leggendo la' dòcunientaiionemi
accorsi che si trattava. in alcuni casi di schedature di avversari politici e, in alt~
secondo me, di forniture di materiale bcllico criptate. Consegnai allora una pane dei
materiale più interessante ai Carabinieri di Piazza San Sepolcro a l\rlilano, nel 1974.~~
Sí da atto che in data e lu~go di cui sopra alle ore 18,30. previa rilettura, il presente
verbale viene sottoscritto. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~n~~n~~~~~~~~~~~~~~~nn~~~

Q#;;/L'Es~/?
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A]L]L]E(GrA lr(O) N ~13
95 12: 52 -a 00:)9 02 5518H9'¡ G1udice S.-\LVINI
p.~~
~::. .:-~I

~ /'.~..: -<
Si da atto che oggi 14 luglio 1992.alle ore 10,25 nell 'Ufficio del sottoscritto
G.I,dr.A.LOMBARDI,nel Palazzo di Giusttzi~ di Milano,assist1to dal Collaboratore
di Cancellet'ia VALLOREJA l1mberto,v1ene' nuoy~ente interrogato ex art.348,
bis C.P.P. CAVAU.ARO ROBERTO già qualificato in attLSi da atto che non"..~:. .:.'-~
é presente il difensore d' uffic10 Avv. pn.ERIO PUSTINA, ritualmente avvis~t9.0i'f~~'::::'o ./
Si da atto che l' Avv.PLASTINA si é presentato alle Ore 10,00 ed ha att~~~~,':~~{~:~"~J':
. . ...~. .
,
fino alle ore 10,20 per poi allontanarsi.
Poiché il Difensore é stato ritualmente avvisato e dopo aver atteso un quarto
d'ora,alle ore 10,40 il G.I.dà inizio all'interrogatorio ex art.348 bis
r.~p~p_
CAV~:Prendo atto che a foglio sette dell'interrogatorio del 20.11.19~1.
ho p.:irlato di una villa di PlANEZZE dell 'On.P.tl1OR e che i fratelli del defunto. -~
Onorevole hanno precisato che la loro famiglia era proprietaria di una vi1lei.~~-:_ ,,'.
alcuni:~:...:'
a 'l'tt1EZZA, in provincia di VICENZA. Faccio presente che 10 ho riferi to
discorsi dello SPIAZZI ed é probabile che abbia capito "PIANEZZE" invece-
.
di TONEZZA:tra 1 due nomi c' é un assonanza. e le due parole sono abbastania I

scro1glia.nti. In ogni caso confenno i discorsi sentiti dallo SPIAZZI nelle


circostanze già indicate a foglio sette e seguenti dell'interrogatorio.
Prendo at to che nei miei precedenti verbali una. volta é seri t tq TRAH:IN ed
un I al tra vol ta TRAMJNT. Ritengo che il nane esa t to sia '1'RAKJll"e non TRAMON,
in qvanto, in francese ,la "Tu finale non si pronuncia. Confermo quanto verbalizZa:
to a foglio diciassette in cui ho dichiarato che tale nane JEAN TJWoDll'
mi f'u .r-.if"er:ito ~10 DI'rAUI ~ ehe de.lle. cirç.o~t,.nz;e da luI. a!-,pn~:,e ebb!
~onrp.nm~ lp.ggP.nno lp. notp. in~n~tivR ~rnvp.nipn~i rl~ MAR~T~,TA,
CI,.I¡¡L'I;:1'tUV ¡1I"'!;,~¿'Ql¡ut:;'ul..l;! ld illt:ro!vl'lbt Lt::::;l.l..illuIJli:Ùt= ùtÜ 6.11. [,;urw~grläta
1~~O
al G.I. di Venezia ed acquisita agli atti.In rel1S.:!:f'Ol'Ie--al trdo i-aggio in'
!"RfI~f'{CIF~ 1~1. ;:.121 pa,r'10 2. r0ßllo C!U~,PQ5.50 precl.sare ene !"l!!'.a.91 1.~ l' ~P.N'.:.L~
pcr.ciftc~q'~ttro o cinque ~iorni nello zona di V~ n~ll~ p~rti di ~TnA~DUnoo,
dove ebbi gli incontricon il Capitano "GIORGIO" c eco altrc pcr~onc,ccmc
ho scritto nel memoriale.Escludo di essermi re~ato in quel periodo a ~RSIGLIA,
anche .se conoscevo MARSIGLIA per esserei andato in precedenza per motivi
di studio e per turismojper motivi di turismo ci sono stato anche successivamente.
!...,Uffico chiede al CAVALLARO se h:a mai se~tì':.0 parla.re dell' Ot"gar.i zzazione
"LA CATENA!! a i"1ARS:ï:GI...IA.
r.AVATJ.ARO:¡, r"dYI'!P LA t":ATmA 1"'\("\1": l 'nf'¡il";::'; '<:"",.,~, ":": ~i,/"\,.... r:in ;:,t:;>,..;" .;'1,<;> r¡""i >di~~ng"i.

con il Capi tano GIORGIO e le al tre persene, durante quel brevE! soggiorno
in FRANCIA sentii il nc:me "LA QiAINE"', parola che in italiano vuoi dire tiLA
CATENA".Dovrei focalizzare meglio i. ricordi per poter dire meglio qualcosa
di più preciso su questa parola che mi fu !'at ta. Tale neme dovrebbe essere
collegato ad una struttura o Servizio di assistenza di cui mi si parlò
in quel breve mio periodo in FRANCIA avvenuto nel 1972.In quelle occasioni
mi parlar-ono anche dell · e,:,i~tcm:;CJ. in rnANC!A di un UCfiç.ÜÜe. di origine
francese che i"acerva addestramenti mil i tari in una zona della :-RANCIA, cioé
cor:¡i r-opidi di addc:Jtramcnto all' uso di armi ed altro, de.'$tinato ai civili ¡
~~ntii ç;¡~ ~Ye~1;o Uf'fj.,c;:i.ol.e di. OI'~6il1C rL'<:Lu...:.t:;:::.e:: ÓYI;:Yc1m.illl.dl.u Jlclld Lç~iQnc
'
$:p2gnol~ , nQ~ £,:;m¡.o$:o TERCIO. 1.1 TIi:fjCIP è 1.0. pi.ù £'::1mo£:::l uni t¿¡' . dal~a
spagnola,cioé l 'equivalente" spagnolo della Legione Straniera francese. ,:U -~
.' ."P.o--;;':~:~"O;", ,
_

A.D.R..:Non.~ ho mai sentito il naDe di HIaŒL (pronuncia MISCHELL.E:1n ital~lÌÍ'!9


A .n. fL
.

: N. ", . "1fU ,"". 'fi (".Af ~7.lW"


.'
t;TT'loa;::pP1I:, N'.'l:1 hu (;r~'nt.'~c.1.utr..'
"h
t..i
~ ~--
.
" ~"ATANn NT .
di cos"tut ho ccmur.que lej;to,tempo fa,il nane sui giOrnal1tCOlle~t~4~(j~i.
,
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di 'droga,ma. 'nori.'So se ,. t'¥ittäSi
......,..~o ou ~ ~~~ ,~..~ "~.
della sì.:essa personá~~à ::c~
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1~"""'Q~o~ .', . o ~

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A]L]L]E(GrA 1['(0) N ..14
~.

M.E.'MOJ~ :LA ïES-r I MON r ALI:: PROOOTTA CA ROI1EIlTO C¡\VAI..LARO.

nato ~ CL~~Q~ (VU) 1'11.02.19&0 e ra~identc â Villafranca dl V~rcna 1n

via L~hriolQ n. l G diretta ~l sIgnor

liU;UII...'i'; J~lJ.1lrnUI~I;: prÜ~so IL T~mUNALE Dl VE.."IEZJA 001"'1', FELle¡:: CASSON


<)o 4.~ o <QI
>::I" =.. ~
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Il ~HI':IH~nlQ alto t0r.Umoniale tleva ra~lanc e alot1'vaziona ellc:, t fflt.11 di


(;Br.riuto ~r.on!tt I rlr"'n "it ,.." ,., , 1..
'~ A..~ ~ L. _.. ... .. .. __
conoictuta con 11 ncima dl RO~D do! V~nti.
I.~ Il"In..f..7i f ~ . ..~..~ ~~ ~:..
~~ ~~.~~. ~~.;~.;. ~.. ~ ¡ ";i."¡II~i ~ :lUVHm"

brE:: InJ C:.! f()bbr~10 I!H4 ~


lndlc~vano vari titoli CU rèato 1 pjlj :;ravi dai
quall f-~rllr¡o l' f\ssociazIone SOVVOr siva e la cosplraziona poli t ic~ =Gdiante

a.!ì!¡ocia~:l(')ne. altrB ä r<-~atj c:nrnlco quall l'intlodu:dona ç]ander:t1ni1 tn

luogh i I.'d U tM 1.
H~lh1 ::wrt3 p:occHH:uall o (j-1::.1Vv<::¡¡1Ure di t1¡:..o proc~ur!tl\~. ho ,Co,Jtho

dicj~nnovam~~1 dI carcerazione. La ~entenza di appello pr~sso la Corte di

A¡.s1s~ di Appello dI RO~3 ::1 è coclusu con una assojuz~ono inlzi~le.


'porc:hÓ il fatta non 5uss1sto' modificata in Cass~zlone. in "lf1sufficÎl-mza

di pr~)Va' ~'>or 11 rmHO pr inciPDlo.

.QlJU~UI nat riJz.ione dei fattI viene <:Id ess.ere. per forza di cor-c:. parzj.;le

neLlA riC:O:,¡tru2jone. lucunuSQ nEllla esposl4:1one dI circostanze prec.1.s~, di


u~te. Ul nom~, cnn~!dQrato Il lUl~O tampo trascorso ed jl tentativo

¡nlm lort) IIIßS:¡O. In


..
at t.o dl
.
f irauovo.re p:¡lcolorlcëUDonte quanto ~uccass<> e

c1ò por duo motlvl fandamuntall:


la cnrto~Zo1' dl nonostante una parvenza di
08/0i '95 12:5"\ fr 0039 02 551$.,\79.,\ Giudice SALVI~I POol
n
I~.' .rr-''''.UiliAl'T~ìV~~'' ~'. J
.. 2
"p.-'i ~~In"'l
~
1""-: ~T~vT""W'J ~-Il.

dl un colpevole assolto. al quale è Mdata bene ma che rasla Un


pr~gludl~tO qu~nùo non un 'noto pregiudicato'.
'7
I

Faccio ~rBs~nte cho rifer iIIIenU pr'ec!s1 po:osono es::ere r !cuper ilU noI

V~T9~11 ~i interrogatori res! a suo tempo Ql G.I. dl Padov~. dotto


"T';urbu, Ina Q ~l C, I. di J,U l:a.no do" t. LO!Ù:lcrd.1.'

1'fèl 1972 ero s't.:no av:vlc1nato da aletma persone. hl quali scmbrav,ano


conoscermi bene e ~Qprattutto elano benG al corrente di mie inlziative

poU tich,Ot alcune appar isc.cntl, che po.t.evanD class1ficillmi cume per :¡on~ dl

destra. Effettjvamente il periodo pasticoIato, un Gen:o di rifIuto


generIco della Inclustlzia. facovano si dl Indurm1 ad j~olarml d~ uno
strapotere mal ~e5tllo dei sindacati unitari o ùel P.C.I. ~l quale eru

data ognl parvenza . ~


dI 11c81ta ocn i limite del selena valutare.
..

reI questa racione avevo lasciato la carica dI vice segret~rjo provinciale

~ella Federch!œlci CISL ed elO pa~sato alla seg1eterl0 provinciale CJSNAL

sentendoml meno legato Ja pattu1zioni rerrae can le dirlcenzo provinçiali

e nazionali delle searoterJe dei partiti che controllavano 1 sindac3ll.

OOrJQ Q!cuni eppuntOI1lc::nt1 rlpetut.1.~:d. !,.,vu "iI.lI:!:OL\:J JJ~J~un~. vl Cfû :n¡:¡LO

l' invi to r ivoI tc¡:¡l ad effettu;;¡,re un vlagSl0 In Francia per .pater dialoaare \
"

con altro persone ci ccrcare a.sslE:alc di cpir~ cosa fosse possibile attUi:lrE). l""

p. nAI di c:cl"lu1buiro ~11::J


nella 1t'\.!r~t1tà rh~'"'''n riQllo lE.~ce1. :11 ring

c.d. 'salvezza n~zlonDle'. Spesato di tutto-. sono r1m\J!ìto. tre. quattro

~jorn1 In F~DnciD. in una casa 51t4 In un luogo che non ricurdo ~~ne.
dove, oltra ~d una dello persane con le quali mi ero incöntrtJto

,QC~OI"lt.Q=on\o. compro dA C\r.lc.1 IDCIDC1H.o ident11'lcoto çon il nÇ¡l/Ic d.1

'r.npi1~nn r.fnT~1o'. ho ~otuto parl~ro 11bor~onto O ~ J~o di vGri

ar¡:omentl. soprattutto " ul tjpo filosofico, ~QCiQlog1co. com~ort~mcntnle.

di ~nnl1~1 dai fatli corrent1. tino ad un ~iorno prima di ritornarc in


¡
'-Q.I.I... ""..., ..i,oL.r",~ ~c&U.l.d d¡.A:' I.cJJIII:U LU I /IiIJ. VCIU ViS J.n~,H;;ilL il J i) po~:; l DJ J.1 Hl

<JI cntraro a {:Ir par.te <JI una StluttUID '1~ç'Jttimu' (:110 (.'pcr<J\'o

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A]L]L]E(GrA 1['(0) N,,15

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c,'cn'ually """.me p."icip'lion ..lIh Lhc posltory (0' br~e quontilí.. "f in,
f..lcd t" prer.re J rep.',' Ihe' rc,,,mcd c.1Icd f<lf Ihc CI'cnlUal f,« mo"cmcnt of ..I' :.n Mrican ncws a~.n9 .nd ,u,,~",IOO lO 'ec<lmmcndalion< Io in,ure
"'''uc rnrmolion on Ihc dom"sl" uctl,.iti.. of
\'icn"a "tlk, ..,,~,""'h' "" «q"e"c". ISc~ and rc,'ples wllhin ,he lhat ncwspapCf w<Hker< in more olc- "g.IIISI fecUrrcncc of illeg.1 o, impru",,' I'cdcral Bureau or In.osti.ation "in
il....
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I' ""1,,..1 "n 'p""dc, hy w.~ "l'man, c,ccu,ivc "yc"i.hl. J ~hG21 not djreell~' ..10Iod IO the quc";on of th"
'IIlCI1l' 1'''''1'" 'c~",";,II"
.,ml I'lan"cd 'Ir0F~lin~ nc~"p.pe" ('",,",es,ion,,1 "nd
"'~16..i.. "I',or, f '..\". Iu ,cp"'t ,.w ,,,..rn:tl re..,.ani",'ion or lhc a~e.cy ':tnd I).rin~ Ihe )'ear hefore the Icrmin.llOn ..i,Lence oJ' forei~n con""cll..ns.""
,'dupmenl. ,hai a p"wcr Ir.inin", «Iuipm.nl "nd
.Id"erod ", Ihe I' '"~. SW"II' "('''anni "",h 'hc ,ec"~"""1n p,eci« dcliniliulI of wh.t the a~enc~' thc Ncw York mail inlctccplÍon The repo" also crilic:ízed th" ;",Ialion
<oUec"vc app"'och w"uld '1rcn,,'hen lhe prodoction malcri.ls:'
.Iunc III. Score,." f;cneral WaldhC1m economic p,,~'cr ,hi, dcnscly m""
,h"uld o, ,hould noL do, In "ddition, the "I' npe,alion in 1973, more Lhan half 01 4. 35 or the ~roup (rom ,upervi,io. bv Ihe
ptr,;sl~ Eo.t MricI. More . repular .genc~ chain of ""mmund, a B
"ud Ihal elf",tI IO". lyptl" pnlilie,,1\Cl, rnpolalcd <cclion "f M,ica. "'D'l U'o"~h.
IhM ~UO.OOO pc,,"ns w<re rcpuned
i" ,ommi"ion onolorscd le~i"¡otion making m,liion picc.. o( ma;1 ;nl.ndcd rll' thc So-
,i luation Ih.l m>de it pos"ble. lh. reporl
B II,m"nl I<In,,,,,.<I,(,tI«"",,,t II, ",,,I,hc "f il erimc fnr rrcsenl or ¡'",mer cmploy« I'ict Union were c~amincd, J3.000 cn- -~
..\11IIllie,al c..mmuni<lllc ",,,.tI Mil. ~H ,uLTcrinp me 40.lXXI per~')n' we,e !aid, for the opera lion "10 ,,,., o,-.r the
\'"una '.tlk, h",1r". u\CcInu 'h" ''''Ir' "I ',ud Lhc "lImmul1I1" ",mhl ,eck "nd ,,,
" oIIV"I.e dassillcd inf",malinn ,'clopes rhOlo@JDphed .nd ~,700 lellcrs
,he helieved dc.d 1"001 '" Lhc cll;,cts 01' drnught "'1 l'Joo"ds o, Ihe .~cncy'. aU1hu,il~' w'ilhOllI
r"~'c" ", Ihc r".pmcu ccnl,al <I1"rc"lion in thc t¡dd, ur i"tluslr~, in Elhiopi" and Somali. ..in« October r"..i~n ,ñtelligc"cc oblain«l du,ing cm. "peoed, Ihe reporl ...tcd. Smaller mail
Ihe kno..ledu of scnlO' .,lIìc:í.ls."' ,\c-
<",'c,nmcnl. c"en' "f 'hc r"'r""tll<",. Irao.'pn,'. Iclceommon,C'lion,. cllergy, plovmcnl. intercepls were ,un ;n S.n Fraoci.co in
I,,,ial 1"nc, ,md 'Clu,n Ihe ,rf"«,, Cllmmcr«,
1~74. report' from ,eli.f w",ke" I;..,ident Ford did no I make public lhc 1969.11. in Ha...ii during 19S4-~5.nd in cordin, ID lh. commi..ion. lhc "peration
rhe rep,.rt ,kli'<f«t"f I\'ahlht,,,,', .'CTlcoILure. n.'ufal «"'U"...
linanci,,1 ",,,Ilcrs and ,.,c,al
rcachinp Nairobi, K<.y. indicatcd Jun.
,.CI;nn IIf Ihe commissions ,cport ,on- 7'iew Orleans for. shofl pe,iod in 1957, wos so i<ol.lcd f'om Ihe rest of the "!,ency
,,!>\Cn,'c."hil<.""hc "a, a'" ,,' h. ui""cLa'"
.,ml ,,,Ilnral"n<lcntlcay"".
~ f.. Th. f.m,nc was f.ared wn"c lhon
«rnm. a".",n.""n plolS .~ainsl forc,gn The commi..ion, ..hich nOlcd Ih.1 1he th,,' James ,\nplelon. head of Ihe
"n rhc <l'mll"""'I"C ,h,,' ,.Ifered in l'lhiol'i. in 1913. ",hc" ", coun leTintelli.enc< ,""lion. IIf ~'hich Ihe
crn M,il"a.IScc l', ~~.11111 '''''' """ ",;<I Lhc Ifcall' "ma'~' the h,,'h..f a ncw hc.u, 01 ,t.te. 1'0,01. ..ho ,.id hc was in lcrcept progT. m w", in conlra..ntion of
Waldhtim\ .",id thc lJ"ilcd N". m"ny ., 200.000 muy h.vc 'uccumbed. ~ilhholding d.r. on Ih.t ,ubjccl becau« «gula lion.. «.eol«l lhe ..isl<tlcc operation
"'a.
nominally a parI. wa. ",,'CJ
«1"'" of sol.brill' in I\f,ic. a"d a decisil'c pII".1
li',n, Fn,ce in c'r'us "pc"tctl ",Lh rull «" ,d in '1hc .ch icvcmenl "fa wider ISee1974. pp. 5291:1. 2J6021 il "'., ";ncomplele .nd extremely of . 1962 mcmor..du m indica1ing Ihe ,..are of lhe Special Operot;ons Group
,..tdum 'Jf mo'.mcn, in lhc [;r«k,hcld "cI' f<H"'. Thc ",ca w",SIhit hv the lack uf fain aT ilS ,ucce..or, Operatio" Chaos.
,nleomLi,," Ih. Afric"n contincnt." \Cn"Liv.:' indic.tcd he would fo,wa,d Lh. .gcncy wo< awarc Ihal Ihc openings
,ulHhcrn pa" "f ,hc "lan,1. hu, c"m. "n "vcT the I"lei~hl month, "'., the Ogodcn T..1imony by Anplclon and Ihe head of C
c pl.'ncd iI
''I'' ,c" "c'cd
u, Ihc ru ,\ i,h, 1hc' t,..IV w<,uldhe",,,nc clfce''''e "fter region of c"'crn Elhiapi., long cI.imed
,a,"ic.,ion hy al leo<t ,cvcn rncmhcr na- hy S"malia. [Sec I~74. p. 4~4AII
malerial to thc Ju'li« D<p.ftmCnl and to ..olaled
Cong..IS for further investig,'ioll. "hst,uclion
fcdcf.1 Cfiminll la.., harrlng
dclay of Lh. mail.. Opernlion . Chao. mdic.ted thOl ,openi,
,un trolled areu', ti,ms. Thc ".,mm;"ion .1 <O ..po,.ed findin~ Morwv... Ihc"r inleretpl operatioo vio- ",-,ry re,pon"hilil~ la~ ~;th Richard
Somc 300,000 ptf "'n, ..erc helievcd H.lms, dinclo' "fthc CIA from 19M-7J.
T"rki C~prìol. 'pp,n.. rhu'er. Thc The Nigeri.n head nf "atC. (;cn. .ITeeled in Somalia. "here In,M5 had <Jicd "'no credible L-videncc" <If CIA iny"iI'c. I"cd the 1947 Nal;on.' S«:tIril. Act
Olher .;h.plc" nr th. com m;..io,'"
,'"",m"'"11 ,."".u ",'Of. Vakllho ¡¡"wn". ch""cd 'hc IW1l,dav .. rdid mcnl in thc ."."inalion I'residcnt pT"hihilion u~ain" C lA involvem'enl in
r",k"h l"p'u"
~hclmm~ly m a ,clcrcn,ju", J"nc S ,.. al" ".nlcrcn«. Ni,cri, an,1 T"c" ha,t c"mp' hel"'«" Oetoher 1974 and .I"hll F. Kennedy.IScc p. 342AJ1
"f inlcrn.1 ""CUrtty moHcrs. Ihc commi..ion
,eport dcall wilh lhe CI,' Office of Se-
mid,Mo~. Figur« ..c'c noI .v.ilahle nil ,u,i.y. which WI5 in of pro1«ting
,hc primc f,>reo, behind lhc "",.cmenl"""" lo Lhc numher of dcalh, "ot,ide lhc ramps. Tho ,om mission l'o, lhc li"t Limc ,oid.
r,,"'e a C,.n't"ul,,,n ror ,hclf "n,I"Ler"II,'
p",,,,.;m«l "Ulllnllmnu, lU nonhern f'lfm I'c"w'a, and ..""Id cnn''''ue
,,, havc hu l WCf<con"dcred he ncarine I~.()On d,\CI"sed Ih.l I'r«idcnt Nixon had m.de CA ~'\nolher «Clion
.goncy s«1Irily and ."u """'Fe
"'«. hesid.. co....
>1""
p. J7~1>11 r«ponSlhì1ih' lo ,L«r Lhc .Ifairs nf!he ..,. 'O ,,« uf Lhc UA 0l"'Q'imo nI' duc'in, routine inv«lÍ!alions of pe"OTIS
t"pru'.IS« a",u,ding IO ,'ne "Hiciu!. Thorc wcrc fo' purelv poliLic.1 <nd.. lhc Rockefcller C ommi"io". reporl con. seek;n, ulliliotion ",ilh the CI,'. ..In......
.\n cl«tton u""",lici,,1 .nno.lleed Jonc '. ."nll,,,ion. 1<1Ihc Fi. pfesently 250,000 pCf""n, in ,ouchl .nd obtain«l from 'hc
"c""dillo I."nd"n :'0 relief ~i"," «rned 'hC Special ()¡>cration. G,oup~ li~.tion di.do..:d:' lhe r"""rl ..id, '"the:
,h.,
'19 4':t .,f ,hc v"'c" had en,t"rlcd IhC '"anc,al Tim« repn'" May 2H. ISec l'ln, ".mp, in Somali., which "'a' striving Io .'..nc~', Lhë repli" ,,,id, ",."if,ed ma. Itller kno "' '"Ope,ation Ch.o.'" ~e'" ùomeJlic usc of ~2 w,relaps, lh. last in D
:0<;, 1he clecl",alc had p. .\(,2(01 I ,c,ials the 19~~ U,S. Murinc landinos o( P,...
D ""n,titolm":
ca_t haUols. Onl\' "I BU lhc .17.~02
c"nduct a coh«i..
pr... 1,.«Inm. ..\ ISec 1974. p. 1077A31
a"i,Lancc pr"gr>m. <'O
in Lehanon, ,ho I % I K.v Pi., inyu"oñ.
I"hlishcd in 1%7 .t thc rcqu..l
idcIII lI'ndon 9. John",n to "'coll«I,
1965; J2 insIOn... of hu~g,n,. ,he las. ,n
"I
hail "pp",cd th. (..,,'ti.
I'~,I., ""~, "rUI" "f
Lhc IQ~2 Cuh"n m,,,ilc Cri,;S and Ihc IQ~3 1~6" and I~ hTe.k.in.. ,he I... in 1971.
pc"ons ,'nnfercncc jllo,nali'I' and puhli,hc" The ,,'ootion was deemed fOf ..or'c in courdin:ile, cvoluote .nd report un Lhc Nonc ur thcsc .ctivit;.s ~'.. conduc'cd
'ul,on, """"0,ho J.,HI0 TlI,kbh "r "«a",,,allon of Suuth V ictnamese Prc<-
"r C'p'ml' '"c<l,n. ,n I.a"o', :<Iicc"a, ,onduùed with ELhiopi. where somo 500.000
,.id
cx lcot .,r foreign influence on domcltic under judici.1 rrao I, .nd onl~' "nc "ith
I".,n. i" ,hc l;r«k.<"nlr"II,~t ,,'"Ibern
.. 'CliC' w.rc ,uIT..in. ,hc elfcc," P""""
Ihe d,ou.hl. ,dc"' N.o Dinh Dicm. Tbe '<pon di,,,dcncc:' Allhou@h Ihe ,tulcd
":I1c",cnl, dcrlofin" "overn' J'II'PO'" the uppr",'al or Ihe o lIornc~' gcntl.!." T o
""hc,,bn,1.
IW'ru,ki,h ""I, Ih,re ","rtl "n":' ",cn, "",,«,h,p "i'
..1' 'hc p'"" ""d ,alhn!,
"I'
.\h"u' ,n.lJI~ì """"n, had hcen ,c\lletl in
\Ii ,nn had 1"ld the Cl A he needcd IhCm.-
..I' Ihc .,oup ..a. to d.,ermine if U.S. dcterminc whclhCJ If> per"'n. ..erc <c.
l~p",,,, h,.,lI. In ¡i,.allh.""" ,nn and p,,,r..,,,,n.llv 14 relicI' whcr. ,hc ue"Lh '011 htld tcri"llo <CI th. hl<,oric.1 r<co,d s""icht, ",,,idcnìs h"d forci.n ",nlactS. Ihc feporl ,urily mb ",i1h fore;~n (IInncetion,. lhe
.,nu T1Ifkc" al,,, ,nicol, r", "<ommcrcial'"
.«"Il< ni ,ho" ,o"I."II,.,¡ "cw,p,,,,,',,"" ,hc ~o~' Voá .¡,oppCU C""'I".
from ~oo a dav M,,,ch hIlt cond""cd Ih., ,h. formor p,«iJCl11 ..id, "a""umulalion con.id.,.hle m.' repllll ,.od, the Cl ,\ obtained ;nfo,moLloo
.",ualh' ,"tended In ".. ,hc d,,'u ..."..1
~"' '5 "r
~.Ih.', ~\,"Id
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!>c known "n,,1 I.,cr. 1ïme< r<pn".d M",' 17. \10'11''"« a"U dav in MuY. In <'Oc or lhci" I.,.c" O."dcn '" " twal un dume"ic dis<iden L'
.nd Lheif f,,,m Ihc In'crn.1 Rc.cnue Scn'i« the
\10" of th. eI«""a'c 11<11 rarl,cira""" .\frica c.inp,. ,\t' Kchr; I)chtl,. 14,ÒOO por,ons p"li'ic,;1 "pponenlS, In addilion. lhecom. "n
rll,kish'n "'''ad,.'lin~ i" !,o"c'"lI1enl "clwiti.." ,,"c.rred. In lhc ,ix ,'<-ars lhe income I", r.""rds of ,hc« indi,'idu.I.,
'hc V"""P werc hch<v«] I" "" ,nnlr<lll<d. ~"" wcrc hein. c.rcd for h. twn nu,,,,,. mi"wn discuvcroo lh,,1 i" 1'170 Ihc CI,\
h,,,L ""Cf.tion ..i,lcd, IJ,OfIO lilcs: -7.200 <If Th. CIA did noI comply ..ilh <.",tin, E
C~pTioL' wh"o.d cm,.,,"cd Ir"m !."~pru' .\ «crnl "udv hv ,hc \ 'mlcd Nallllns ..\ccordin~ o M;,~' 25 rcpmt. Ihou- "l
Ihc Whi,c lI"u,es ,c"uc". ,hcm on U.S. .;itilen" were compiled, und ,Ulutory und re'ol'IOf~' pr<><-cdurcsror
E ',IOL'CIhc la,' «n,u,"'" t"kcn in 1%0. Icduca""n.l, Sdcnlilic .nd Cul'u,.1 OTo .,.nd, wcrc f"clllg '" dctlLh f,om .,ttl,v.'",n <nn"ihulcU SJX.n~~ ,o dcfr.v thc "'SI "f Ihe namcs "r JOO,OUOpt"ons and .\lgani- ""lain;n. . .uch iofo'm.'~.n. lh.. '<POll
pfovllicol f,,, a pcrsnps whu ..r~lc
Th. dr.r, C.,"'''luLm"
p"mc m,nlllef. IIl.mern he,
.ani"'L,,,n ,Une,cu. hud r"und Lha' ,\h;. in Elhiup,.s !:,ilre" P,ovince heeau« thc rcpl~'ing
L" ,ny",ion of Cambodia,
,,11er ,hc U.S. 'n Nixon /atiun, found in Lh< files "'Cre cntered into <I.lcd.
p,«irlcnl. è.n, had 1«, .cce" In Ihan ,hc pc". govcrnmcnl h"d ,..I "If rclid ,upplies tn ugency '"Ompul". Ffom Lh< in, "'The u"oulhorizcd .ntrie, d..cnhcd
,"h;nc'. ~f~m<m""T k."I.II"c a''<mhlv nc'"
Ihc 'ccion in "n cIT,"L'odcal. hlow l<J thc .\1". on,"Oycred. LhcrCl"'" said. w.s a a"
r",matiu. i. 1hes" filcs, Lhc report were iIIc@.1when lhey ..erc conducled ond
.,nd a ,<n.Tu'C furki,h C,p""l ,lfmy, 1'1« "f .n~' .,Lhc' cunlincnL a«""ding IQ~~ «eTOLa",ccmen t I><1"ccn LhcJu,Li«
move mcn l thcrc, ¡Sec pp continued, Lh< group prq>'rcd 3.500 mem- ..""Id he iIIe.a'. . . ,od... Li~"""sc. the
.j r"h« ¡"",« .nd iudic,,"v.
O,man 0«<.
¡,,,.,,h I "p".'l ">Ic.
,;,.c 'rre"dcnl
"I'
Ihc
'. "lIc,
""d J""c p",,'hl.
lhe Tim"
,\houl 11)(1 rc"''''.
dolco.t« ¡",om M,ic.. ",i.,
Eo'~n<and Lhc U.S. .LlcnMd thc In,crn".
li,'"al I'f<l< In,,ih,tc (11'1\
'" indopèndcn«
~IOI) L IH5Ell Rdief wmkc" arrivinc in
f;oncv. .aid Lhc Ethiup'an Rcd Cro\< ¡'"d
heen u"ahlc pTOlvidc "n, ".«istancc 1<1
n'o"rtmcnL .nd lhc CIA, giving Ih. CI,\
Lhen!,hl lo decidc ",hOlhcr IO p,o"""ulc
a~cnC\ cmplol<' ror c"minal viola,ion'.
orand.m. for ifl..n.1 .¡tency usc, 3.000 r""icw "f iñdiridual.'
mcmorandums
l'III .nd
for disscminalion Io ,hc yiolaled 'pecific ,I.lu lc. .nd r<1!UlalÌDnl
)7 memorandum, Lh., "enl to prohibiLing soch (ond"",-." Ihc .;"",mmlOn
" a' 'ct.rno.,.

,h. '<lc«nt/"m' ,h. ",ndu,i..."""'crc"ceIhc Lh< d",u.ht-Slf1ckcn 'n


p., IhC du," """ hlld.l' n"
I hcI""",.
ro,.,'h ( whoeh "", hcld
"f
arc;', E,itre" l'hc 'cport, hi~hly er;lic.1 o¡' lhe Jus"cc Lhc Whilc 110u.. und high Icyel federal 'aid. The commi.sion udd«l '"Ihot while
"~I '" ,incc Februa,y. '" Dcpanmcn, hecouse it had" abdicatcd il< "riiciu". Thc Slolf ur Operali"n Chau,. ,omc IIf the in,'anc',. of eI«tron;c ca\'CS-
j ru,klSh'p' 11' I', ~cocr.1 .,,<mhty m lu ,ich. S"'IIler. F
<ommun"" ha< c"."li,hed" ,'a'ulo'" du"c assc'ted Ih.t Ihc ".1cad;ly enla'ged in responsc Io repealed dropping we.. prope' when L"Uftdmed.
F ".L.
f"" by c"'r<I'm~ il. w,ll. rh" "3IC ,haU ,,!,r«rn.;nl had dir«tly inyolycd thc CIA presidenlial rCljuesls for more in. ma.y "ere nOI:'
"l'l f'"evcr
,,,,,I
~"
,!J"II ",,,,. cvery U.S. AFFAIRS in "fllThiddco law coforcement .cliyil;C<" fnrmalion." reaclled a maximum of 52 The commis,.;"n repolled Icamin,lInIl,..
Ji ",,'rtfic. ..cce"ary 1<1pre,c".. 'hi. ,'.'c." in viulalion of Ihc ,,~ency's Iq47 cht!"«. in '97I,'hccommi«ion .aid. Ihc Office of Secunly, also T"PM';" fo,
Rockefeller Commission Report on CIA Issued; , I f,,.nd Lhat Ihe C IA pe'.,""s
lhe SCC1Ir;l~ or pe"""S dcfcc\in, Io lin:
Affft;r~ ""0 ..idc"cc"' iIe~;nning in l,te 1969, Ope..lion
Ahi""n Some Violotion9 of low Found. Reforms Urged ah'I'cd ,hesc pro,ccutori.1 pnwo". Ihe
addipp lhallhe p"CI hau l'ha." II,cd a nu mher nI' .~cnl'
IO col1c<l U.S.. <lInlined one defecto. ,
ioYolununlr Hi.
I~ n..."", ¡,.rmoo'II."mi,'lIlIi"". 1;11 ""mm",i,," ."ud,
whcn the dOp'lfl.
in f...malio. ab'o.d .", conn«tions he. .1 o CIA inot.llalion for lhree
Enclo,h.. I',cn,'h, and !"'rl"<l"'«"f',,,,k, " \I""
acthi,i., Icrm...I<..L rhc ,,,em her. hluc.rihhon
p""d <h"i,cd I.. I"c" cnded in J"nua", Iwccn U.S. dissident< und ..fo..i~n gfOUpS. crcdibilil' in uoobt, the def«ótn' u
nallnn, ..,eeu \1., ~~ ,,,,d ,"C", "'.li,«lcd ,h.l c:i..s ..ith po'cnLi.1 ,n,." p'OptT" 'cOVCf' for ,15 .penl" held in ,,;Iilory contincmenl u "dCf
-.
R"Ò,ci'dlcr " ("mm""on i" ,I.' lin.1 Vi.. ¡'rcsidcn, Ncl,nn ,I. Rodclcllcr. lhc sporta"
'no \l'c" Mn""n
.,,' ",.anli,h J ""mnrcne",,,'e I'enn,im,r rOf nim.nal r,o,ceu,"on "
'eferrcd
t"
it T"
1he comm..,ion said, ,he CIA recruiled lìyin, cu.dilion 110""'''', ..hen a de-
'CP'HI. madc nuhlic .I"nc III. Iht!t 'he CI..\ illc.,lIy upenL'd m'l1llu and f'om thc ,m ",,,.idc,,,I1<1n:' (A Juslice
"" OCI'Uft. (,om ,he dissident ~roup'
W,,,, \lIieal1 "c"",,1 In'elli«n« ,\.CO'" h"d cn.aucd rc«nns feclo' w'al p""icolly a hu<od. Ihe C lA.
,'o,"mll""V ," S'"Ic< Sn.ict LJ
"i"n
and ",hcr e"UII
"'r< ,,' mcn, 'p".esman ,.id .ftcr lhe 'Cpllf'-' ,,,uuhl ..ho were insllucl«Ilo join "' tired Ihe emptoye .nyol,cd, the rcporl
G 'I:co~''''. ,n ',hc ¡ar.«L ,..clc .,c"nnm,< ",'II,'illr< Ih.l "'cr. '"rla",h' IInlawlII' ,.",i"u, ,imo< h.,,,«n I ~'1 .nd .97~, c>, rclc... 'ha' durino,hc ~O"'ear lifc lhc "lhc" ,
\frict!. I h.h ."Hr",ls nr .,nd «,n"ilutcd ,mp'npor
"' mv;"i"n, upun ",hli,hed in I'iola(iun nr il' ,harlor Ihe di"idcot group', While Lhese recToilS n"tcd.
',"'"Pm. Ihc ,irhIS Amcric.ns:' Thc ,.p"" (;,,,uo 'o. ".rcemonl. m,," '.tLornel:, !'on<f.1'" h.d "cTe noi ~cocroll~ 10ld '011«1 ,\nolh.. qU«lionublc 'a"en~' oc\Ío"ilY
",.""n,. "d..lmc II hcad,,,' "atr. ".." I'cr><ereL Spe<i.1 Opcrali"n< " Ih"L '0 ,,,,,...Icd in Ihc <'Ommi"ion f<port in-
'hc" l'I<'m,N' ",,; "."",. ,.".1. "I' 16,,1
i"'~C\'cT. ."n,,«cd t,l.lXII) f,I... ;.~(III lhcm ".., hocn uwa.. uf its cxi,tc'n«.1 d"m"lie i"f"rmOl,on nn dissidcnl gToop<,
"". ,,,.,,, ."..1 ,ho ,'<1,1 .,,,"n,,'«'. ,,,. , I.\", "",,,.,l,e ""urca' n"u"r",'" "I' "f
oIi,,,drnl 1J.S. ,"li/C" ,. ,md """p,kd "n 11/",.1m.il ,...ri/I,uu <nnfirm" n .\c, ,hcy .on<lhcle" did 'o durinp ,ho time vnlved dfll@ Ic"in~ h~ .hc C 1,\'.
o;r«~
,'"ncot .1 ", '''''',;.1\ " "~"n "ic, ,,,mr\i,,o«
""11". ", I hey were dcYelop;ng ,i« with ,hc loralc of Science and TcehnotoJY.,\. parI
,umm., "'«II"C IIIL,.",. " :--'.rc"a. ~S,'c;lT 10,>1,,,,had I".n ,umpu(cwc<l indcx ..I' 3tlU.IIOIIi"d"..to,tI " <",din. I" thc L"mm,><ion.Lhc''1.,1 in,cr.
fh. m<mher ".".,,,, "'C«: Dahllm<l'. "lIh 'L, 'IaIUlU'~'a""h,,,ill'. "'ISc<c'ccrpl< and ","ani",tion" in!iltfa,od ccr'u''; """raLi"n had hccn be!'un lU 1'¡~2 di"nJcnt<. On 1h,« "ccosion.. hu",ever. <Ir . ..,e.rch prO~fOm tu do¡crmine ,he
hdnw. pp. ~I~FJ, .1'n.E:'.hl>~1 ""me<
dumcsti, polilic"r g'''ups; .nd undCflnok JI a p,o.ra m fo, "cyin~ mati to "an "Fcnl ur lhc op,,,.',on w.. spec,fically clTeel ni d,u;1 un hu",.ns, direaorale"",
'iomhia. fi!J.".. '.II,nc". (;"mca.lli""u. ""d
,hc I C,'o'l. Lihe..". \("Ii. \1autl. ,\CCII"¡¡", III Ihc ,,,mm,,,inn. 'III ci~hl' J2 ..irct.ps, cqo.1 numhcr ,oom from lhc Soyict 'u Uoion th.t p.,«d dir«lcd lo collCCl domcstic intclligcnce:' scorcller¡ administeTed LSÇI Io penonl
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40. FACTS ON FilE J~". 14. 1975 *"
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Excerpts From Summary of Rockefeller Commission's Report on the CIA ..dudod ". m,,,. ,...
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qucnUy JUJI]pcd to his deaLh from ~ IOIII~ shuuld ,»uc ~u,Jdincs ,IIUa-
'hc Nalional Securllv ,\,1 is cil~hcr sponsibilily to prutect ill LClligen"
S""ree. IlulI, in which Lbc ..ccnc~' "11"'~ iu"h ""mr,lILLCC'>
pro 'c..eJ Lh"t ",JI
," u,hcr Dcm",'ra" d'LImo ,."~, Juhl", hcn<1I1> "J. bduw II
floor hospital room. Ihe commission Jis- ne~es.arv or approplI~le, Thc ,y.d,nec and mClhods rrom ullaulhuril.CJ Jisdo- "".Id ". ,'ppmntmcll c,
Î' 'c"",,,1 'u .\1a,' 1'}7~ !c,'d: anu I,,, Ln< 'hiru ,Ira,<=
cios.c:d. In 1963 I~ ~sency rorbadc drug docs demonslralc Ihe llced for <omc luslilicd ¡II ",,,,dUClillu ..f lb, ,uhc"lI1mlllec h..ri
>ure should be d..,i¡ied. IThe C lA >houlJ pcrson, ,'urrcnlly
~'n\'c~I'e:t""'" n"'nlh. Ihe f.o.:t"" 1.0<",1"r"L. IIcel,".
\c5lÌng on unknowing subjecu and in 1967 ,l:l[utorv and administrativc cI~fllìeation also guidancc allJ I"chnical' "r
',.IImcrl>' .,IIII,..tcJ 'hc 'ull ",,,,,m,LLec. ';,,111 hau'CII'''"I''
'c'u,,;1 .u,J ,hc "olllhcr l,dl.tIlIlC
lermina[ed aU sudi program5. ,,( lhe roie and function ofllle agency," oll'" ",..h iL. Thc J~eney ,houJJ cond.ct pc- "I ""Ik<
...isLance Io other fcder~1 "" "ppu,nl
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R~t'CI..~aáÁNJ~ln ulferrng 30 ,\mendmeRls to Lhc a!cncy's charter. unau~ ""h.. 'lew'" \liehael I D. \I...", .,ud dcdin,J,
recommcndalions ror eh ange in lhe C IA, thc Nalional SccurilY ACL or 1')47_.,hc J,dJS>lI\inu as much j("HI"""'''
R,,"ald \' Deliuii" Il>. t',d,L,. ,h, cum. ,,,
Ihoflled Ji,ci..,u ,~S. ,he rcpurt .'aid~I "I' lha' ma'CIIJI ",' Ullcmp'," IIIc'" LC> I"~ ,'''Leg...'',
",,"ihlc.' C~II¥rc" ,hulIlJ pa>. lC~I>I.L"1II 1I""c,,',h..r>h<>, enh",,'I,he,'1 \ h,.,d, ,\, h"u><n"I.I, ,.;
~I'.I FACTS ON FILE " "" "I' ir"
June 14, 1975
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A]L]L]E(GrAlr(O) N,,16
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72 73
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Tho most ironic of these plots took pInce on November'22, 19()3~the l 'r.\.',~ COvelt action c1irectornte, The duty offic<:!ralso contacted J. C.
\~I'Y dn.y that President l\.ennedy \"-ltSshot in Do.llns~when II.CIA Kin!!. Chief of the Western Hemisphere Division witlún the Director-
officia,l offered,lt poison p~n to fi. Cubn.nfo~ use'lt~inst,Cu.str~ while
:Irl' for Plans.'
nt the sUml~ tune nn euussu.ry from Pre!udent h,ennedy, wilt meet.. Following their instnlctions, he sent [1.œble to the Havana Station
in~ with Castro to explore the possibility of improved ,I'elations. ,':lI'jy in the morning of July 21, stating: '~PossibI8 removu.l top three
The following 1111t'l'lItin~sets fOlth the fß<lts of ßssassinntion plots !\';Hr~rs is f'l'Cl'¡viug
ngn inst, C:l1'1t
1'0 a:'; I~st1\blislw(l lw fon' tho Committee by witlws5es ¡\lid serions c:onsidel":ltion nt HQS." The caule in-
qui ['t'Il whl~IIIIH't,he Cuunn \VIIRsnfficient1y motivated to risk I:nrranging-
ducluuentlll'Y n\'ideIH'p. ThE}(l1le~tion of the levellmd degree of authori., ,iIl ;h'cideut" involving Raul Custro and .advised that the station could
zntion of th~ plots is considered in the sections thl\t follow. ":tr, discretion eontact subject to detel'mine wi11ingness to cooperate
\
':1[111his s1l~g'esti()ns on dehÜls". Ten thousand doUars was n.uthorized
(a) Plots: Early 1960 ,. :I~ PIlYII1L'llt,"nft~l' s1Iccessful completion," but no Ildvancß payment
(i) Plols to .D1!,~troy Castro',y Public [¡nage \l'as pel'mitted becnuse of the possibility that the Cuban was a. double
:l~pnt, ':\'('l:ording to the cnse officer, this cable represented "quite ß
Efforts a!"''\\Înst Castro did not begin with ßssnssination nttempts.:
,h'pnrt.1l1"Cfrom the con ventionl11 activities we'd been asked to hnndle."
From JInrch through Al1j!1.\st 1960, during.the last year of the,
,Casl' OmC!'r intel'view, 8/4/75. p. 2) :
Eisenhower L\.dministl'!\tion. the CIA considered plnns'to undermine
Cast.ro's cht\J'ismlttic appeal by sabutaging his ,speeches. According Thl' em;!' olficer (~ol1tacted the Cuban unrl told him of the proposal.
to the 1967 Report of t.he CINs InspcdoJ' Gcm'rnl. nn" official in the' Thl' ease olTicer' a voided the wm'cl "a. 'mssinnte~' but made it clellf that
rhl, eTA eontclJlplated an "aϓdcnt to nE'ntmlize this ]ender!s
Tec.hnicnJ S(\l'vices Division (TSD) l"('c[\.lIed'discltssin~ [\. schelM to iI1lhlPllce"~ (Cm;I' OlTiœr' il1tel'viE\w. R/4/75, p. ~) A fter bein~ (Rn.ul'~l
Ilssured
spm)" Cnstro~s hI'Oltdensting stud.io with ILchemica.l \vhich produced: thut his SOIlS wnulcl be given :1 r.ol1ege l!clucation in the e,-ent of his
ett'ects simibr. to LSD, b~lt the ~chem.e WIlS.rcice,ted beco.nsc the"chemi~.; dl'ath. tlH~CnhulI ngreed to take t~uelllcnInted risk," limited to pos.~ibi1i-
enl was unrelmblc, Durmg tIlls penoEI! 1SD nnpregnated n box of:
til'5 thnt lHi~ht pu:,;)'; as tlcci(lelltlll. (Cable, Havana to Director,
I,
cigars with It chemical which produced temporary disorientationr! ~.~:2/ßO)
hopin~ to inùuce Castro to smoke one of the cigl\~ befor~ delivering fl.'! fmmet1iatc1y after returning tu t.he stnt.ion the cllse officer 'vns told
speech.The Inspector General also reported ti, phin lo destroy Cnstro's. dlllt !~ l'ahle hnci just Ilrrived statin~: "Do not pursue ref. 'Would
imag'(' I\S"The ßenrœ' by dusting- his shoes with thnHium suIts. n strong like to drop mntter.~' (Cab]e. Directo\' to Hnvanll, 7/22/60j ~remo
depilntol'Y that would cfluse his beard to fall out. The depila.tory was to tn I. G.. 1/17!'i';j) This cable wns si{~ned by
be ndministercd during a trip outside Cuba. when it was aoticipnted It- \Vns! of cOUJ':;C.too late to ¡¡¡f~.()Pthe 'l'mcy Barnes.
Castro would lenve his shoes outside the door ,of his hotel room to be: ¡lall already left. to contact Ruul Cash'o, '\Vhen matter" since I'et.urned,
the Cl1bnn the Cuban he
shined. TSD procured the chemical and tested it on' animals. but' tollI the C:\~eofficcl' that he hnd not had an oppol'tunity to a.rrange an
apparently al>tlndoned the scheme bl':cause Ct\stro'cnncelled', his trip.; accident.
(I.G. Report, pp. 1()""13) ,

,: ' ¡¡¡)
'

(ü) Accident Plot I: ~ PO/8MI, C igct1'.'l


A not.llt.ion in the records of the OperntiQl\s Division~ CIA's Office
The first ftction ag"flinst the life of n Cuban ]ender
sponsored bv the'
" ""
CIA of which t.he Committee is fI.\Vl\ret.ook pl!\ce in 1960_.A Cubn,ñ who; "!' :.\[E'dical ~el'\"iel!s, indicate~ that on August 16; 1960, an officia] was
:!IYt'1lIl hox of Castl'O!::; fn\'orite ei~[\t'S with instructions to treat them
had \"olllllll'ercll to assist the CIA in gl\thel.jn~ intelligence informed' with lethal poison. (1. G. Report, p. 21) The cigu.rs were contaminated
his ense officer in Havftnn. that he wotild probably be in contact with. with'!}.botulinum toxin so~pot{'nt. thut II person '\"OIlld die nfter putting
Raul Cnstro. premo to Inspl~ctor General, 1/11/75) CIA Henrlqunr- II.I\E~
in his month. (T. n, Report, p. 22) The official reported that the
teM nnd fil~141stations were recluest.cd to inform the Hf\.vltnt\ Station of "I!!UI'Swel'p I'ct1dy on October 7. 1960; TSD notes indicate that they
any inteJ1igt'l1cp. ¡weds thnt. the Cl1hnn might fn\fil1. The cnSe ofHcer \\'t~I'ßddiveretl to nn I1nidentiti~d person on February 1:1, 1961. (I. G.
tf'stijÌl'd that, ho Hnd the Cnhnn contt'rnplated only acquirinJ,! intelli- I~t'port, p, :.!~) The t'(~cord dol's not disclose whether an attempt wns
~(,l1ce information nnd thnt assftssinntion \~'ns not proposed bv them,' made to pll!iSt.he rig-ars to Castro.
The cn.ble from the Havnnn Stat'ion was,' received Bt HeadquBrters
on the ni,R'ht of .July 20. The duty officer. ~'ho WIlS summoned to Hen.d- : The
,h'I)' "ml'cr te..Ufted Ihllt he mUllt havp 8poken wUh KIDI becauRp hl!
,qh~r"'1'e IInv" .1gllet.! the cnbl'!! "b)' dlrecllon, J, C, oot
'luarters from his home. contncterl Trncy Barnes. Deputy to Rich:nd II,. 3100 would ".,.ery "ednUel,.. bllvl! relld the rAbIe KIII!r."
to BIlloe.
(Dut,befOf~
OIllC!!l,
~eodln¡; wou""
8/11/711.
It. p, 16)
beellu.e
Bissell. CIA'.''! Deputy Director for P]nns nnd the'mn.n in charge of 'Jlarneo ...". t I", m'tll to ITll0m we wellt . . . tor Olll lIutllorltr
',"Irll the ((~"bnnl pro)e"t,"
alldtor work coaa8eted
(Dutr Omcer, pl), 4, 211) Blllce KlaC at tllllt Uml! wu !ttTlall
,

,''',
""Ir "nornln,,1 "1I,,nllon" Io CubAlI nIfll In. the nlft.:er cODcludO\dtbat II propo..1 of tbl!
'.\ rlllll~ 10' IIra,l~IIArtpro f~que'Unlr nnr tnt~lll~rncll '
no&(jl 'Ul)l)ort. thLs IIccnnnt. "r~.,.ItI or
"Il IlRflltO.lnaUon could ollly bllv& "com& trom Mf. BarDI! (Dut1 Ollleer.
" III,;', .., ~~)
'Th. .hH7 ,,1IL,'pr rempmberf!<! tbe cllble nnd flOmtl
.hnr rell80n : .. [II t
o t th. .orroulldla. tada tor Pnli:I..I,
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3'"lIfll lAt"...," (Duty Officer, 8/11/7:1, p. 14.) Tbe cue olllcer reea1ll!d tbat whell be
'o'V the '!I1b1e, he "RWllllowed hllnl." (Ca.e Olllcer lotl!l?lew,
81'/711. p. 3)

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A]L]L]E(GrA 1['(0) N~ 1 7
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.~~~~%Th~~~~1f0T:~::~"r:\;~~1~1~~?~~:~~::>~.:::t'21:?1fTC~7;::r:::~r:IT0)1!T:TGll~~,"~~~_~:'

all'interrogatoria degli imputati Bosear!


si procedeva
to e Buda.
interrogati gli al~
Alli udienza del 6 luglio venivano
tri imputati prese~ti, che, come il Buda e il Boscarato
confermavano in linea di massima le dichiarazioni rese
in istruttoria, e veniva esaurita la fase dell' escuss
sione con 11 esame dei testimoni, le richiest~tdi chia~
rimenti al perito prof. Narigo e la lettura degli atti
consentiti · ~

Il Tribunale, provvedendo sulle relative istanze, conee


negandola
deva al Castelforte la libertà provvisoria,
l'istanza di nuove perizie tos ~

¡ allo Stark e resp~ngeva


¡:i
sicologiche proposte dalla difesa dello Stark. .

All' udienza del 7


luglio si svolgeva la discussione e ~

la sentenza veniva pronunciata con la lettura del dispo


sitivo che terminava po40 oltre le ore 24.

Per inquadrare la complessa fattispecie in esame e per


apprezzare esattamente la posizione di ciascuno degli
imputati é necessario muovere dalla valutazione degli
elementi in causa acquisiti sulla personalità e i tra~ ~

scorsi dello Starkl che f il personaggio attorno al qUE


lele viceIlde deglJ. altri imputati ruotano.
Lo Stark apparve sin dall'inizio, con la sua compagna
un personaggio assai sospetto, in ragione della molte~
plicità delle posizioni delittuose a lui ascrivibili e
in ragione della profluvie di documenti ed appunti di
non chiaro significato di cui era stato trovato in pos
sessa.
Tra l' altro si pose subito il problema della sua ider
tità, che però venne presto risolto, e il Tribunale ne
può che con.fermare tale convincimento, sulla scorta de
le risultanze del rapporto 10 marzo 1975 della Questur
di Bologna, che aveva acquisi~o la dichiarazione
Bankverein del
di è ¿'
rettore aggiunto della Schweizerischer
rigo, Studer Hans~ulrich2 che riconosceva con certezzE
nella fotografia del sedJ.cente Abbott Terence William
il propria cliente Stark Ronald, nonché sulla scorta
dell'indagine di polizia scientifica chet con accura'
e pu~uale esame, le cui risultanze, paciIicbe essend. .,
le premesse scientifiche sulla irripetibilità del car ,I
tere individuale delle impronte papillari, SO¡¿Ò d"!".ëv ..i
denté~signiíioato, accerta che le impronte digitali d '}
sedicente Abbott sono quelle di Stark Ronald, schedat
dalla po'lizia degli Btati Uniti e ricercato per l' at
vità di produzione di sostanze allueinogene (1/21;, 1
273 e segg..)
In un rapporto 16 dicembre 1975 rimesso
alla.Polizia dallasuDrug
italiana Er
richiE
cement Administration
formulata nell' ambito della vaste e complesse indag:
disposte dal Giudice istruttore, (25/698) sono conte:
ti questi principali dati.
Lo Stark in un procedimentopenaledel 30.4.1973 era
putato di avere diretto, insieme a tale Friedman Les
dal settembre del 1971 all' agosto del 1972, un labe
"~:n ~~.~"_~~
~~,."'.'
'\r
\,

quantitati
or&inato ingenti stupefaceB
che aveva pro&UCeve ¡
ricerche ergotamine e \ \
torio &i tartrato &i
&i
tativispecialmente LSD. laboratorio &i I
epriva un \\ \i
ti e lo stark
(LabOratoires Le ClOcheton) labo
&el 1971 versato. Il
Nel novembre Bruxelles &a lui Frattanto lo
ricerche presso &i 300.000 &ollari ottobre. agosto 73.
con capitale chiuso nel .197~,uniti
in sin &all'
retorio venne dagli stati Star
sparito della. "Four
stark era proprietaria che pos
come Liech~tenstein Ri~
StarJ<
ricompariva società &el
una Rancb nellestata
Lo
Establish~ment", situato vicino el Fobes Ranch era eposto~ \
rench il Fobes il famoso universi 'iI,
sedeva unCounty in California:~imothy Leary, LSD,nelle \I
versi&e
residenza del &ott.particolare del immobiliari dell~ \
la droga, e in in
lo della. esame dei documenti il prestehome
Un come un
tà americane.consentiva di identificareconosciuto meridio \
Boyd, che era california
Four star Micbael area della seguito alle indag! \

tale Randall di LSD nell' in tagli~ \
distributore stato denunciato, colpito da una.
Force e ". ,. It
nale e che era
condotte dal BEL ~ask Ministero, , 1.¡
ni dollari. pubblica coadiuvato :
di 250.000 magistrato del
del Criminalpol, eBpletaVa
della
Sulla richiesaa
un funzionarioQuestura di Bologna,Dai felativi
frattanto, della Libano. dal
funzionari in Olanda e in n.25 ed affoliati
da due Belgio, quanto
indegini incontenuti nel fascicolO risulta in
sintesi ~
rapporti, e segg.)
poi (25/457 ClOcheton
457 in
deilaboratori Le Friedman.
segue.
La società gerente dallo starkerano
altri, appartata,
e daldotati ài
Belgio.
era formataI
tra gli poté constatare
siti in zona pregio, come Bi indagini la
laborator~, delle
I di grande tempo
locali (el fallita e i beni
azienè
attrezzature
dalla ispezione
dei
dichiarata Nel leboratorio ave ¡ ;
già e teli
ditta era
stata .ditta belga). lo stark caustica : j,
da una riservatamente, potassa
dali rileveti insieme, frequente tra.~
vano lavorato cbe uàavano
di
nel processa &i
impiegata
~od Sorenson, notoriamente base in
eroina.
Clocheton (del
che viene della morfina laboratorio Le documenta~
sformazione che il tutta la im~
E'SignificatiVO belga ba
fornito
allegata agli atti),
polizia Stark, il
quale la che travasi denaro della complesse
sequestra~a, detto, con a delle
zione come si é finanziariamente
piantati, appoggiava banche svizzere, vennero com~
quale si compive presso appena la polizia
potesse .
',,'
operazioni cbe fallimento, non ;!''
sospettare quale Fu
chiusi, donde il e prese a della. loro a.ttività.
indagine
pi qualChe prodotto finale Bele;io.
essere il vero spa.ri dal perio~
che lo stark a più ripreBe e perusava le
allora.
vi soggiornÒ Kaimmer I la Franca.
quale
Olanda.Lo stark alla e~
brevi unitamente o ~oman1n1 dello Stark
di non generalità di ~omasini negli appunti telefoniche e
false persone di cui utenze
MOlte delle o le abituali ra~
indicati gli indirizzi intratteneva
rano quin&i lo stark
con le quali
..~
,
1.0

spacciatori di droga, e
conosciute come
porti. erano particolare Banting Albert carl, Stiffen John,Mor~
schedate. InTremain Verdon Clarke, Gare Peter
Price Elmo, Hargaretha. stretti ra~
purgo Claa(.en inoltre che lo Stark manteneva
Si accertava ~
porti con Newell Peter Cameron di droga.
e Mears Il Mears
David Charles eflet
entrambi noti oome trafficanti
tuavDtrequenti viaBgi tra Olanda, Italia Hotelede Libano,
Milan.ed dal
alloggiato a Milano, al Grand
contemporaneamente allo Stark.
avev~ pollard, e~
17 al 21 gennaio 1975,.
fratello del Hears, John Michael
apertura di una cass
Inol;\:reil dello Stark per l' presso una banca
ra procuratore intestata ,
setta di sicurezza a lui
svizzera. presso una libre r
come~ !
Libano. Qui lo Stark aveva un recapito testimonianza ,
ria sotto il nome di Haber. Egli era in rapporti, che. come ~
si é appreso, traimputata l' altro, curatolO~ersone
anche dalla
Baiardi e dall' furono. con lui a Balbek) con alcuni lib~
glio si vedrà, produzione e al commercio di hashish.
nesi dediti alla conosciuto in Libano come
Infatti Chowkat El Hasri era produttore e trafficante
libanese molto
pericoloso a faliglia
il magBiore e più Appartenente col~
di st~pefaoenti. proprie estese terre enormi
facoltoSa, aveva nelle agenda ~
tivazioni di cannabis.(numero telefonico .sull'
Hohammed Rashid A>lad
~
per traffico di droga, e pre
dello stark~ era ricercato
cidamente ~i olio di hashish. appunti, lettere e
Va tenuto conto inoltre dei dello numerosi stark. e ordinate dal-
note ritrovate in possesso Ministero nei volumi O. P, Q
del Pubblico ,l¡.~,5-l¡. ,~l¡.5-46
l' ufficio 1,~2,~2lf~25~27~2B-29--
(in part ico lare O ¡6~ validissimi indizi del ~
Da tali documenti si traggono laboratorio sito nel Li
collega~ento dello Stark con un
bano. inquadrare la posizio-
E' opportuno a questo punto, per
ricordare le circostanze in ~
ne degli altri imputati. pantennero in contatto con lo
cui essi venneropresente
e si che fu proprio in base allo
riferibili ad appu~St~
Saark, tenendo documentali
indicazioni incriminazione.
ti o al~re
che si giunse alla loro
conobbe 10 stark, alias Abbott, nell' eat~
Il Fiorenzi circostanze che egli non ha potuto o volu.
del 1972, in sostiene cbe la buona
precisare,2/23). Il Fiorenzi
to instaurò sia in virtù delle sue abitu
conoscenza ",8i sia per un mero interesse ~ano e cu
dini cosmopolite, personaggio.
del singolare
turale nei confronti frequontarono e il Fioranzi fu ospit
I due comúnque si
dell' americano a ~avernellet spessO al'Milano. americano suo ospite
8iracusa, e si.videro dE
conoscere, nella primavera
Fu poi il Fiorenzi a castelforte.
far
1973, lo stark e il
Sempre attraverso r¡~i il Fiorenzi lo ~tark conobbe 10 ste:
p].'iI:\i Ulesi del 1974-
ni e la Curatolo V(;:U1erc pr(.:~entati allo stark
Il Buda e il Boscarato
11

dal Castelforte nel dicembre del 1974, in prossimità


delle feste, in casa del Castelgorte a Capaci, dove i
due erano stati ihvitati.
Il Macioci fu presentato allo Stark dalla Cesareo nei
prim~ mesi del 1974, mentre il Di Ronza, che non cono~ ~

see e non é conosciuto dagli altri imputati, avrebbe ca


sualmente incontrato 16 &tark in una trattoria romana
nel novembre o dicembre 1971;..
Per quanto concerne i rapporti tra i coimputati, vanno
ricordate le seguenti comprovate circostanee.
1) Lo Stark e, talvolta, anche la Kaimmer si vedevano ~
spesso a Milano con il Fiorenzi, il Castelforte, lo Ste
fan~, la Curatolo e, in ultimo, il Buda;
~

2) Nella primavera del 1974, a Siracusa, peesso la resi


denza del Fiorenzi, si incontrarono lo Stark, .con la
Kaimmer, il Fiorenzin lo Stefani, la Curatolo e il Cas~
telforte andò a fare loro visita.
3) In quella stessa estate lo stark invitò presso di
lui, a Balbek, lo Stefani, che vi si recò in macchina
con la Curatoœo e un' amica di costei, Biardi Elisabet~
ta, e il Castelforte.
4) In occasione delle feste invernali del 1974 il Cas~
telfotte ospitò a Capaci lo Stark con la Kaimmer, none
ché il Buda e il Boscarato. Il Buda incontrò nuovamentE
e ripetutamente lo Stark a Milano.
Appaiono alcune circostanze che si collegano con gli e-
lementi emergenti dai rapporti di polizia giudiziaria
di cui si é detto.
Oltre alla detenzione da parte dello Stark, nella case
set;tadi sicurezza intestata alla Cesareo, di alcuni
flaconcini di sostanza oleosa consistente, come meglio
si vedrà, in tetraidrocannabinoli di particolare purez"
za, nonché la detenzione di hashish di ottima qualità,
risulta con certezza cbe 10 Stark mostrava di avere, c.
me scopo costante della sua attività, lo sviluppo del
traffico di stupefacenti.
Infatti egli aveva incaricato lo Stefani di condurre u
na sua vettura sino in Libano (questo, secondo lo stei
ni, la ragione del viaggio, ma egli ne approfittò per ,f,
fare de~ turismo, conducendo con sé, al11 insaputa del
lo Stark, la curatolo e la Biardi), ma, una volta giuL
to, egli propose allo Stefani di fare un viaggio di ri
torno con un carico di hashish. Già in passato, d' al~
tra parte, l' americano si era con lui"vantato di esse
re un grosSO trafficante di hashish (interr. Stefani
3/58).
La Curatolo~ in occasione del viaggio in Libano, sent:
lo Sterani e il Castelforte ~QP dire che lo Stark disT
neva di vastissime coltivazioni del vegetale (interr.
Curatolo 3/31).
Con il Buda, che G com~erciante(ma sui generis, came ~
16
,-~"'
"n'
.'" ;f\~~'

Tf
;1

. 1
i
12
I
poco attento I
autovetture di ~rossa cilindrata, I
i
dirà) di provenienza, s~ interessò di avviare un tra!~
Oriente. Tra .1
alla loro i
degli
fico di tali veicoli
sviluppòconun i discorso
paesi delsul tras~orto
Medio
l' altro eglicon delle autocicogna, ed esegu~ e feceschiz
es!
auto~eico1i di esserne capace,
egli cerca=
guire dal Buda, che dimostrava o/44~*5~)
con i qûa1i (fase.
zi e calcoli
stabilire la cubatura dei trasporto,
vuoti interni spiegando el~
delle per
va di utilizzate
strutture del pesante mezzo di
pote~ano essere partite di
la fine che tali ca~ità
introdurre in Italia, nei ~iaggi diparlando
ritorno,con il Buda,
inoltre, sempre possibili~
hashish. Lo Stark interessato alla el
dall'Italia
sViegò cheviaggiare
egli era inoltre
in entrambi i senai
ta di far vetture provviste di due serbatoi (in par~
Libano delle occultare in uno di essi
ticolare le Jaguar) per particolari.
potere In carcere lo Stark
sostanze liquide f
delle campioni di tali sostanze, di
confidato che parlato, erano contenute
gli avreboe segg.). Lo Stark
cui egli gli aveva a suo tem-¡?o
nella cassetta di sicurezza lBuda 3/36 affiliato ad un miste
confidò inoltre al Buda di essere delinquenziale e uñ
associazione un pô
rioso GruPPo 1*,
pò politica con sede nel Libano. velista di altura,
interessamento per 10
il St~
no
~

Al Mecioci, chechiarimenti
é un esperto ed Mediterraneo.
aveva chiesto per una crociera nel dove, pres~
leggio di un veliero uopo a Malta,
Il Macioci siNicholson,
era recatosi all' a1lest1re un pre~en
era fatto .Pappengo". Solo iñ
so la ditta noleggio: del veliero
tivo per il lo Stark gli aveva ri~elato
ultimo, secondo doveva
il Hacioci, trasporto di un c~
servire per il
che il veliero a~e~
rico di hashish dal Libano, ma
Peraltro allora
lo il
stessoMacioei
Macioeisi era
sottratto all'impegno.
magistrato istruttore che lo stark app~
va reso noto al del trasporto dello
ossessionato dall'idea
riva come 26/1). Lo stark gli fertilizzanti a co~.
aveva pure parlato
hashish {~~ciociprogetto di esportare
di un proprio anche facendo uso di
pertura del traffico di hashish,
autocarri TIR.interrogatori del Buda (26/1), e sempre in
Da uno degli risulta che 10 Stark gli confidò che,
tema di veliero, ospitava in Libano lo Stefa~
proprio nel periodo in cui
grandemente per il mancato arrivo
ni si era i*ritato deterioramento di una partita di
de l veliero è per il
hashish preparata per il carico."
elementi di prova che si sono esposti si
che la pr~
Collegando gli sicurezza la conclusione
può trarre con ogni
senza dello Starksostenne
in Italia era dovuta
(prima non già,
di chiudersi in come e~
silen~
gli all'iniziointerrogatori) da un suo commercio di og--
gettan~
zio nei Duai i
getti di arte, articolazioni
ma dalll intento di organizzare
svariate e fungibi i, sche--
do 1e basi di
mi operativi e mezzi per avviare un traffico, non é da~
to sapere se in transitoino estratto
in arrivo, di droga.
oleoso bashiSh
o tetraidrocannabinoli ' quali certa--
mente venivano prodotti nel Libano.

~
AJL]L]E(GrA lr(O> N ~18
,'i

. '. I 'o

.' '.
"
.
,.

A:PUNTO

Tra i "precedenti" del. cittadino statunitense STARK Hadley


Ronald alias ABBOT Terence William, nato a Nuova York (Stati
U!1~ti d 'America) il 4.9.1938, alias KHOURY A13.., nata a Nabur
., .

(Palestina) nel dicembre .1934, si riscontra che 10 stesso:

~il 30.4.1973 veru1e accusato nal Distretto Settentrionale della


California (atto di accusa nr. CR~73~0306). Le seguenti persona
vep~ero accusate assieme allo STARK:

..Robert
Nicholas
Timothy
SA.~"D
SCULLY
.Michael Boyd RANDALL
.David f(~TELL(l)
. Charle s BRUCE

(1) potrebbe trattarsi del segnalato non meglio identificato


.
DAVID nato a San Diego in California (USA) il 18.3.1934

10 ätark è menzionato nel capo d'accusa nO 4 del predetto ayto


per aver viola.to i seguenti articoli del Codice Penale statwÜ=
tense:
21 use 321
21 use 821
21 use 33l
21 USC 84l

Lo Stark è anche menzionato nel capo d'accusa nO 27 per essersi


incontrato a Nuova York con Nicholas SAND e Peter BUBHANAN nel
ill

maggio 1970. E inoltre menzionato nel capo d'accusa nO 29 per aver


,,~.
diretto 'assieme al dottor Lester FRIEDMAN un laboratorio di ricer= ~.

chè dal settem~ra 1971 all'agosto 1972. Il laboratorio aveva ordiR


nato in~enti quantitativi di tartrato di ergotamina e pro~ucev&
stupefacenti e LSD.
.1 ·
,
."", "'<.;'... .."..
,.:':t:.'~~~1::~r;;: " .~....... ., ~

.
".'.' .' ..:~.' ..::.\.~'::'l;: : :

..2..

Lo Stark è poi menzionato nel: capo d r accusa rP 8 per violazione


dell'art. 18 use 371 del Codice penale statunitense, associazione
a delinquere con l'intento di de~raudare 11 Governo degli Stati
Uniti, per aver utilizzato conti in banche svizzere'allo scopo di
nascondere fondi in aperta violazione delle leggi fiscali statu=
.~
ni tensi.

Benchè nulla si sappia dell'associazione dello Stark con tale


Ti~othy LEARY può essere utile sapere che Michael Boyd RANDALL
(di cui all'accusa formulata nei confronti dello Stark il 30.4.
.
1973) conosceva 11 LEARY d~ molto tempo ed aveva una lunga rela=
zione con Rosemary LEARY, moglie di Timothy LEARY. II RANDALL
aveva anche partecipato con il gruppo della malavita ~WEATHERMANN.

nei preparativi per la fUga dal carcere di Timothy LEARY.

..

~
A]L]L]E(GrA 1['(0) N ~19
I
.- ,,' '... '.,
~ '. ~".;

..."J
.
~.
.).:. 's. oe" ..,'~'~ ..,7,-~".~~
'.".",.,..".. ~.. >i"~ ." '~~~fíl2l~K~~~J.~¿1iò.,;&:~~~~'...~,;~:;~~.Lß.~1..~. ,,; . I <

302/
LBGIŒŒ CARABINIERI DI N'AFOrJI
G~~p~o Napoli IO~Reparto Operativo
1~ Sezione

N.1432/18 di !Jrot. lip" Napoli, 20 m.arzo 1979.


~

OG'::~ETTO:~Detenuto STARK Ronald ~ Relazione circa l'attività


confidenziale fornita.~

AL TRIBU;~ALE CIVILE E PEHALE DI


Ufficio Istruzione ~

(G.lo Dott. Floridia)


BOLOGNA

Come da specifica richiesta, si trasmette l'Qnita


relazione del sottoscrittoo~

'.
~
...
.. . .
.'
~:'.: ; II
I.'

RELAZIONE ¿oJ

1e Il 9010076 il detenuto STARK Ronald ve~~e trasferito dalle


Car~eri di Pisa alla Casa Circondariale di ~atera per moti
vi di op~ort~~ità in quanto, la Direzione del Carcere tasca
no ne segnalò la pericolosità per i contatti che lo stesso
intratteneva con il noto Curcio Renato.
Il 1406076 10 Stark venne inviato da Matera al carcere di
Rimini dovendo presenziare al proces~ fissato il 5.7.76
presoola I~ Sezione Penale del Tribunale di Bologna.

Durante quest'ultima traduzione lo Stark ebbe a riferire al


personale della scorta che:

o durante la detenzione nella Casa Circondariale di Pisa ave ~

va conosciuto il noto Curcio Renato, dal quale aveva appr!


so importanti notizie in ordine alla strage di Genova e ad
altri fatti di rilievo;
o sarebbe stato disposto a fare importanti rivelazioni diret
tamente ad un Ufficiale dei CC. od al funzionario dell'An~
titerrorismo di Bologna, Bernardino Francesco, previa ga~
ranzia chele sue confidenze sarebbewo state realmente rac
colte da una delle persone da lui indicate;
o il direttore della Casa Circondariale di Pisa, a suo tempo,
anzichè farlo parlare con uno degli Ufficiali di P.G. ci~
tati, aveva riferito le sue proposte al Procuratore della
Repubblica di quella città,
.
che avrebbe preteso di acquisi ~

re le sue riYe~zionio
Per non aver voluto verbalizzare le dichiarazioni a detto
magistrato, il 6~4076, asseritamente, venne tresferito dal
la casa circondariale di Pisa a quella di Materae

20 Colloquio del 9.8.1976

Appresa la netizia in ordine alla proposta di,ponibilità a


fornire notizie, il 908.76 il Capitano dei eco Pignero Gu~ ,
d.~
stavo si recb nella casa circondariale di Matera dove, auto~ ".
"4
:'.'~
rizzato dalla locale Magistratura, ottenne un colloquio con ~.:j:'
::,- >J
il detenuto Stark Ronaldo ~<: ~

Nel frattempo, il detenuto era stato condannato dal Tribuna~


le di Bologna a 14 anni di reclusione per associazione per
%

.
~:
~ " - .:: z.:i::~~~ -
~.:~~.;,..:...:..."
. . .

delinquere, spaccio d~ sostanze stupefacenti.ed ai~r1.


Giova far presente che il colloquio avuto con l'Ufficiale
~ era stato precedeuto da analogo incontro tra il detenuto ed
il dott. Bernardino dirigente del N.A.T. di Bologna.
A dire dello Stark, poichè il funzionario di PoS~ non aveva
dimostrato molto interesse alle prime notizie confidategli,
il colloquio era stato molto breve e comunque non tutti gli
argomenti riferiti all'Ufficiale erano stati oggetto del pr~
cedente colloquio. Inoltre, a dire dello Stark, il dr. Ber~
nardino avevaproposto un trasferimento nelle carceri di To~
rino in occasione della prossima ripresa del noto processo
contro gli appartenenti alle B.R..
Tal~ proposta era stata rifiutatao
Si sintetizzano qui di se%uito gli argomenti trattati con le
Stark e ritenuti di qualèhe rilievoo

2010 Lo Stark, a specifica domanda, affermò di riferire le


notizie in suo possesso senza voler ottenere in cambi,:
alcun beneficio. Egli asseri che, poichè in passato a..
va operato per conto della C.I.A., (e mai per iœ Serv:
zio Informazioni Difesa Italiano) ritenne che tali no.
tizie, rilevanti ai fini della sicurezza nazionale it
c
liana, potevano, comunque, essere utili per evitare
verificarsi di un. "colpo di Stato" in Italia e, quind:"
I

di uno squilibrio nell'ambito internazionale facente .

po alla NATO e al suo Paese di origineo

2020 Nell'ottobre del 1975, trovandosi ristretto nelle car~


ceri di Pisa in attesa di giudizio
.
volle perfezionare
~
la conoscenza della lingua italiana e, poichè il noto
Bertolazzi stava studiando l'inglese, tra i due sorse :". ,
.,j.,
;' >~:!'
un rapporto di confidenza.
Con il passare del tempo, il Bertolazzi si convinse c
10 Stark fosse un~emento (di cui non ha riferito il
.nome) di cui egli aveva sentito parlare e che era adi-

.1.

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~
3 1Q)

bita ai collegamenti tra Itl'Orgä.nizzazione pE:r~ la Li~


razione della Palestina" e le "Baader .i:i.a.inhof"e
La convinzione del Bertolazzi si basava sulle seg~enti
considerazioni:
. traffico
l'individuo di. collega~ento
di stupefacenti;
era eleme~to dedito al

. era cittadino americano;


. conosceva le stesse persone in Libano ed in Germani~
delle quali lo Stark dimostrava la conoscenza;
. aveva le stesse caratteristiche
dello Stark.
somatiche e fisiche

Inoltre il Bertolazzi era a perfetta conoscenza del co.


tenuto di alcuni atti istruttori compiuti dalla ~gistl
tura bolognese i~ ordine ai noti fatti dell'aeroporto .:
Fiumicino.
A tal proposito lo Ste.rk, affermò che, durante la sua
preceà€nte permanenza nel carcere di Modena, aveva ac~
cennato ad un altro detenuto, certo Budo Franco, che e.
era a conoscenza di alcuni risvolti in ordine alla str
ge di Fiumicino.
Il Budo riferì alla magistratura di Bologna la confide
za avuta e quindi lo Stark venne interrogato.
Egli si rifiutò di fornire qualsiasi dichiarazione e,
quindi, allo
I
stato' degli atti, risultava un atteggi3.men.
to di assoluta riservatezza e reticenza da parte dello
Stark.
Viceversa a suo dire, egli avrebbe solo oralmente pre~
cisato al Magistrato inquirente che l~ sue affermazio~
erano~dettate da un semplice convincimento circa il fE
to che a compiere l'azione terroristica non fosse stat
un gruppo proveniente dal Libano.€iò in quanto, in qu~
Paese, i Palestinesi che compiono operazioni terrorist
che all'estero sono considerati eroi nazionali e, in t
I
le occasione, nessun palestinese residente in Libano ç
./.
,
',q:-~:~::~~~;¿~¿ '::~::¡::);,~
," ~;¿~~ 1;;.. ,_ . : . : .;"'!..':"-~.~~:¿;;r;5~" ~'.,~
" "

4
~c(;
va mai affermato di aver compiuto l'azione a Fiumici~
~uindi, egli era convinto che il gruppo provenisse da
altro Paese.
La notizia di non rilevante interesse, fu acquisita,
suo dire, 8010 informalmente dalla Magistratura e, qu
di,di conseguenza, lo Stark dalla lettura degli att~
teva apparire a conoscenza di cose ben più importanti
che rifiutava di rivelare.
Tale circostanza convinse ancor di più il noto Bertol
zi che, anche se lo Stark aveva sempre negato di eSSt
l'individuo indicato dal brigatista, finì per interpr
tare l'atteggiamento dello Stark come determinato al
ne di tutelare la segretezza dei suoi compiti di call
gamento tra le due organizzazioni terroristiche.

2.30 Sulla base di tale convinzione, il Bertolazzi, forte


che del fatto che lo Stark gli si dimostrò, per termi.
logia e modo di parlare, uomo di ultrasinistra (lo St
riferì che egli era politicamente orientato su posizi
ni di sinistra ufficiale~'volendo riportarsi al mondo
litico italiano, su Quelle del P.S.lo), fini per coni
dargli notizie inerenti l'attività delle B.R.

In particolare ricordò due argomenti:

. all'epoca, era allo studio la pianificazione per ss.


Questrare l'Ono Andre~ttio
L'operazione doveva svilupparsi in Francia dove; in
ci~à di riviera (forse Bolier), vicino Nizza, il pe
/ lamentare avrebbe avuto in uso una villao
';r
'
L'azione sarebbe stataattuata con l'utilizzazione '. ~'\
. :.~
.' ~¡

un mezzo nautico.
Lo scopo del sequestro sarebbe stato quello di far
svrivere all'Onorevole dichiarazioni pubbliche atte
svelare scandali e notizie diffamatorie su rimanent
a/o

< '...': ~-.+-:~:~.~?~;;~?~'!~


~".. .'~ ¡~~ ,~ ....>... ~u__~...'. .L... ~u~ ~~~~~. Ii

5
~}
personaggi della D.C. in modo da distruggere la cre~
dibilità politica.

. il Bertolazzi gli chiese il suo inter~ssamento al fi~


n~ di contattare elementi palestinesi per far in modo
ch~ affQiati alle BoRQ potessero esercitarsi in un lo
ro campo di addestramento alla guerriglia~
Lo Stark eluse la richiesta affermando che, fino a
quando sarebbe stato detenuto, gli sarebbe stato mol~
to difficile prendere i necessari contatti con gli elé
menti da lui conosciuti.

2.40 Quando ve1L~e trasferito il.Bertolazzi, giunse in Pisa il


noto Curcioll
L'esponente delle B.R. lo avvicinò e gli dette subito
confidenza.
Lo Stark ne dedusse che il Curcio aveva avuto garanzie
sulla "sicu.rezza" del suo interlocutore tramite il Ber~
tolazzi.
Infatti anche il Curcio era convinto dell'attività clan~.
destina dello Stark anche se quest'ultimo ribadi la sua
negazioneo
Nonostante questo il Curcio si apri a confidenze'
L'esponente £oRo, in ordine all'organizzazione clandesti
na, ~ confidò che:
. le B.R. sono solo una parte di un più vasto "movimen...
to rivoluzionario che risale agli anni immediatamente
successivi alla fine dell'ultimo
. conflitto m~diale.
~
In partico:Ere il "movimento" sarebbe costituito da:
. o un gruppo di "u1tra~land~tinin
ri del movimento, ex partigiani
!,. ;
formato dai fondat.£. . 'Ii
che non hanno mai >
abbandonato l'idea di prendere il p~tere con le sr~
mi. Costoro, vivono nell'ombra ed hanno la direzio:c
strategica del movimento'stessoo
Per attuare opera~
tivamente la loro pianificazione strategica, il gru~
po costituì una solida base finanziaria compiendo

o/.
;-;:;-X::'~Y' II

6
J¡/Í
attività di spiona€gio industriale e militare.
ottenuto ciò, si cominciò a creare gruppi dhzione
che ponessero in essere attività rivoluzionarie pr~
paratarie e, successivamente, verulerso costitui~e
le BoR.;
.. le B.R. (le notizie riferite in merito all'organiz~
zione e alla"sua strattura sono notorie e di domi~
J nia pubblico).
Al ve~ce di tale "banda armata" sarebhe 1.U1 nNucleo
I

DirettÌ\J'o" costi tui te da otto individui ognu..'10 dei J

quali viene coadiuvate da due assistenti. In totale..


quindi il nucleo è costituito da ventiquattro ele~
. I
men t1.0
.. il "gruppo delle fabbrichelt costituito da elementi
aderenti a L.C. e PoOo e facenti parte del S.R. i
quali svolgono attività di controinformazione;
o Le operazioni di p.go che avevano all'epoca, poptato
all.gl'eeo, portato alla scoperta di "covi" delle BoR.,
avevano fatto perdere all'organizzazione circa 500 mi~
lioni di ~ire che erano stat~ spese per acquisto ed af
fitto di basi che erano state, per motivi di sicurezza;
ab'oandonateo

All'epoca le B.Ro, per tutelare la sicurezza delle lor


basi, stavano seguendo un particolare sistema di acqu~
sto:

00 all'~tt~ della compravendita di un appartamento ve~


niva)1âtfu una p~rte del dovuto tramite un atto di
compromesso privato: la rimanente somma veniva di~
lazionata nel tempo;
o. fino a Cluando l' int era. som..manon veniva versa ta, l J E.
parmamento restava intestato al precedente proprie~
te.rio.
Ad ultimazione del pagamento veniva stipulato rego~
l~e contratto in cui, naturalmente, il nuovo tito~
lare forniva generalità false;
all'atto della stipulazione del conttatto l'appart~ I
00 ",:;..
c,...
,
. 'C,
mento veniva abbando!~to.
o Le BoRo, per la gran parte, si autofinanziano con i
profitti derivanti da rapine, sequestri ed estorsioni,
azioni tutte non rivendicate.
Altra fonte di autofinanziamento deriva dall'attività.

0/.
. , ..' iI

7
di spionaggio industriale e militare. 391
Tale settore di autofin~ziamento sarebbe st~to in~
crementato con l'ausilio dell'attività di controinfor
mazione tramite il C.D. "gruppo delle fabbriche". In
particolare una delle fonti inform~tive si troverebbe
tra gli operai addetti alle riparazioni dei cervelli
elettronici della.I.BoMo; in campo militare le B.R~
utilizzerebbero una IIcompagna" che svolge attività di
seßretaria in un ufficio della NATO sito in Belgioo
Anche in'Napoli le B.Ro avreboero alcune fonti infor~
mative in campo militare NATO~(lo Stark riferì che,c£
me sua deduzione, la nazione destinataria dell'attivi
tà di spionaggio sarebbe stata la Cina);

o il danaro necessario alla sopravvYenza delle B.R.(era


una deduzione dello Stark e non una esplicita dichia~
razione del Curcio) era ~ustodito in Svizzera ed il
passaggio in Italia avveniva utilizzando i canali di
una banca o di una nFiducier" (termine francese non
saputo tradurre in italiano dallo Stark ma prcsu.mibil
mente riferibile a finanziaria);

. la Libia avrebòe contatti operativi o con la Sicilia


o con l'intero territorio nazionale o con le BoRo( lo
. I
Stark non ricordava con precisione; il Curcio citò
l'argomento in riferi~ento al noto attentato rivendi~
cato da "Settembre Neroli compiuto in Trieste in dan,lo
di stabilimento petrolifero, per l'esecuzione del ~ua~
le, 1e E.R. forAirono, a dire del Curcio/un appoggio
operativo) ;
. .,
. le BoR. avevano bisogno di un reddito annuale di circf '. ,',,'
...-

)rniliardi di lire.(Poichè il Curcio rifBTÌ che ogni


"clandestino" necessitava di circa 1~15milioni an'1ui,
lo Stark calcolò che, orientativamente, l'orßanico dei

o/.

J
. .'+'~: .,
'"''"-'''''<).''~''":'''''
" il

8
3'~O
clandestini era di circa 200 unità);
Ii:.1"<1-11.;
. le BoRa impegnate massicciamente in attività di inter
cettezioni telefoniche;
s granparte del personale B.Ra era impegnato nella rac~
colta di dati informativi che venivano racoìti in ar~
chivi i cui locali erano ubicati in luoghi'sicurissi~
mi (lo Stark, da alcune larvate affermazioni del Cur~
cio, ipotizzò che gli archivi potessero trovarsi allo
estero) a

Il Curcio, circa i programmi operativi delle B.Re,gli


confidò che:

o le BaR. avrebbero ucciso il P.G. Coco (nel gen~aio del


1976 10 Stark, a suo dire, riferì, solo oralmente, ta~
le notizia unitamente a quella inerente il programmate
seQuestro in danno dell'Dna Adreotti, al Procuratore
di Pisa);

a l'organizzazione esprimeva giudizi positivi circa la


obiettività del PsMo Viola mentre veniva giudicata mol
to negativamente l'attività istruttoria del Dr. Lornbar
di di &ilano e del Dro Caccia di Torino;

o Analoglli commenti negativi, compendiati da volontà di


ritorsioni venivano espressi sul direttore (dr.Cardul~
lQ) e il maresciallo degli Agenti di Custodia della co
lonia penale dell'Asinara~ .

Costoro, secondo il Curcio, erano i mandanti di un'ag~


. '

gressione subìta dalla sorella del noto Rossi Mario


~.
esponente della IIbanda XXII Ottobre", all'epoca dete~ ,', ~/
~ ,,'
'.,
.,'.

nuto nella colonia penale dell'Asinara; ,


's'

o il Brigadiere di P.S. Tuzzolino sarebbe stato oggetto


di un secondo attentato. A tal proposito il Curcio ac~
cennb ad un'attività informativa all'interno dell'anti
%

,,",
,,', _,O' . _',~.,' ,. , ,
,-,'",
,-';"
.~~,~¥,.~~,,, ;,
'''',~-" -,c' '00;,
'-':~"",
'"

9
3L\
terrorismo ma, non essendo stato ben chiaro, lo Stark
intuì soltanto che trattavasi di un'interçettazione te
Iefonica in atto;

~ a proposito dell'arresto del noto Semeria affermò che


la "sorte" del brie;adiere dœi, C~. ATZORI, all'epoca
in forza al Reparto Operativo di Milano, e ritenuto
responsabile della "esecuzione" (il Semeria venne f!i!,
rito) sarebbe stata decisa al termine dell'istruttoria
giudiziaria in corso.
Circa tale arresto riferì che il Semeria proveniente
dal Veneto luogo molto sicuro per le B.R~ ~ era st~
to arrestato a causa di una "spiata" proveniente da
un infiltrato che era lo stesso che lo aveva fatto ar
restare a Milano.
A tal proposito, le ricerche per identificare l'infil~
trato erano in corso ma egli presumeva che facesse paE
te del IIgruppo delle fabbriche"o
Quando il Semeria venne arrestato, era presente altro
brigat'ista a nome Corrado (lo Stark non ricordava il
cognome ma, a suo tempo~ anche sui giornali, si parlò
dell'AlUTL~i Corrado);

o le B.R. avevano in preparazione la costituzione di una


"zecca. rivoluzionaria" in cui fabbricare dalle sei al~
le dieci tOrL~ellate di banconote false, tali da costi~
tuire un totale di circa 10Omiliardi.
La valuta, oltre a quella italiana, avrebbe interessa
to la .ermania, la Spagna, gli Stati Uniti, l'Argenti
~
-
na e 1.'Irlanda.

Le B.R. avrebbero voluto distribuire in Italia tali


soldi in enorme quantità in modo da paralizzare l'eco~
nomia nazionale.
La valuta estera sarebbe stata utilizzata, per lo 8te~
so scopo, in altri Paesi da organizzazioni clandestine

o/a

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..,,' < ,
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~
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,_ ...'. ,e.,
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\~

10
3\ l"
colà esistenti.
Fer tale programma il Curcio propose allo Stark una
partecipazione diretta anche pp.rchè, all'epoca del di
scorso, 10 Stark aveva manifesteto al suo interlocuto
re la possibilità di essere scarcerato per libertà
provvisoria"
Esecutivamente, lo Stark, una volta uscito dal carcere;
se fosse rimasto in Bologna, nel giro di tre settimans
sarebbe stato avvicinato da un "compagno" che, come SE-
gno di riconoscimento, gli avrebbe mostrato un dise~TIG
formato da due otto incrocieti ovvero, riproducenti l~
quadrifoglio.
Se viceversa lo Stark fosse espatriato clandestinamen~
te avrebbe dovuto lasciare il suo recapito ad uno dei
suoi due avvocati ed elemento delle B.R. avrebbe prov~
veduto, comunque, a rintraccarlo;

strategicamente le BoR" progra~mavano una intensifica~


"

zione dell'attività co~troinfor~ativa nelle fabbriche


ed un incremento di attentati contro le cose e le per~
sone.
In tale cO~:.testo sarebbe stato localizzato un apparta~
!!le:~toubicato nei lJressi
...
di Roma che l'On. Almirante
utilizzava come abitazione che riteneva segreta" Vice~
.
'
versa, le B"R" avevano £iàllsotto controlloll la casa T:l.i.

diante servizi di osservazione attuati da un apparta~


mento ubicato nelle vicina~ze.
.L'esecuzione del parlamentare, già stabilita in epoca
passa~ era stata solo rinviata a tempi ritenuti più f!:.
vorevolio j
--

.II Curcio espresse parole,di lode .per il coraggio cne :.;:


<,
caratterizzava gli aderenti ai NoAaP. ~, nel contempo '.."..,)..,
ne stigmatizzò 1a condotta che dimostrava il grave st~
to di impreparazione politica ed operativa di quella

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-~
'W;~~~,. .,
':~j~~.~ ~
. ,,' ,..
f:-~.< f
." . .'. ...: .'
dl

11

organizzazione.
J?
Circa il teatro operativo delle BoR. questo non com~
ur~ndeva il meridione dove le B.R. non erano nresenti
.
-

se non in alcuni grossi com~lessi industriali ove,pe~


raltro, si limitavano ad attività di controi~formazio
neo
A parere del Curcio, la città di Napoli, per i caratte
ristici attriti di ordine sociale, ecoDomico e politi~
co era mI centro urbano ove si sarebbe potuto verifica
re la prima fase di esplosione rivoluzionaria popolare
allorquando la lotta armata avrebbe creato le condizi£
ni necessarie per il passaggio alla fase della guerra
civile.
In riferimento alla sua evasione dal carcere di Casal
~onferrato, il Curcio, riferì che il suo trasferimento
in quel carcere non fu casuale ma ve~De favorito per
facilitare l'attuazione dell'operazione. A tal propo~
sito precisò che quando il c6m~ando irruppe nel carce~
re non lo trovò impreparato inquanto, tramite un va~
i
glia ""elegrafico, "compagni" gli fecero conoscere le. I
data dell'azione che, com~~que\non ve~~e diretta dalle
def~~ta~ moglie Cagol ruargheritao
Il Curcio ,si i~teiessò (lo ~tark asseri di essere lau~
reato in chimica) alle modalità di impiego di congegni
chimici tramite utilizzazione di gas seporiferi o vems
nosio
2.5. Nel corso dello stesso colloquio, lo Stark fece present~
"
che all'atto œl suo arrivo nella casa circond2riale di
Mate~a, era stato avvicinato dal detenuto De Rosa Fabri .

.'

zio, il quale gli aveva riferito che il Curcio lo aveva -'.i">


. ',
,
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......
notiziato circa la sua genuina fede politiça e pertanto .
.¿;;
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.<.',
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~

10 invit~ più volte a comunicare.


Lo, Stark~ giunto a Matera, in condizioni psicologiche nE
%

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.', ::t-~~\.~~.~,,~:.: ["f.o P,"
''''~~'~\.'.'' ';"(" -...1 ~:','"
12
3\~
gative, aveva sempre rifiutato il contatto con il De
Rosa che viceversa continuava ad insisteee per attene
re la confidenza.
Il De Rosa, comunque, evidenziava più volte il suo im~
pegno politico~rivoluzionario tanto da dare l'impressi2
ne allo Stark che-e egli fosse un elemento importante
nell'ambito-delle B.R..
di tali "approcci" il De Rosa fece alcuni accen::1i
In u..110
circa l'azione omicida compiuta in Padova nella locale
sezione dell'MoS.I. da parte di un "commando" delle ~.R.
Il De Rosa, pur non avendo affermato di aver partecipa~
to all'azione, asseri che, durante l'operazione, venne
asportata documentazione che evidenziava alcuni col1e~
gamenti tra il SID. ed il MoS.I..
Lo Stark venne sensibilizzato a seguire il De Rosa e si
riservò dï fornire ulteriori notizie.

2.6. í Dopo tale incontro, le notizie fornite dallo Stark fur£


no oggetto di attento esame e, quelle verificabili, (m£
\

dalità di preparazione dell'evasione del Curcio) ve~~e~


ro SOy~oposte ad accertamenti che fornirono esiti nega~
tivi"
(, Circa le notizie inerenti la progra~~azione di attenta~
~ ti a persone e cose ne VeTh~e riferito per l'attuazione
delle opportUne misure di sicurezz80

30 Accert~menti svolti sullo Stark Ronald.

3010 Per dare consistenza alla relazione confidenziale intr&~


~
presa? si"cercò di approfondire le indagini sui prece~
denti penali, di vita e politici dello Stark e, al fine
di stabilirne l'attendibilità, si provvide"a chiedere
conferma circa la passata attività di collaborazione as
seritamente svolta a favore della C.I~Ao.

.1.

,
il
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'~¡.~.l;':-,
. ,., , ~" -,r. "
r - .:.¡."'
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I:. ~." -
13 j~ç
S::. a1J'C're:=:;e~
- .. cui
-
~di che , oltre ai ree. t i co~Ùïn Italie.
e }:.:::r cui lo Stark era sta.to giudicato dal Tribu.;.'1ale di
301cena, questi aveva alc~'1i precedenti penali ancte ne~
sIi Stati Uniti d'America (e di cui poi si dirà trascri
vendo l'informativa americana)o
In ordine poi ai trascorsi di vita del soggetto nulla di
certo si poteva stabilireo
Circa pOl. la asserita collaborazione con la 0.1011.., qu.e~

sta venne smentita in pieno e, per concorrere alla for~


~azione di.ULl giudizio sul soggettop velLie fornita l'in~
fornativa che di seguito si trascrive:
"Ronald Hadley Stark aveva asserito essere un dottore ir..
Chimica, affiliato a diverse università, comprese la
Harvard University e la Rockfeller University. Sono st~
te effettuate due' separate verifiche presso le predette
due univer~à con i seguenti risultati: entrambe le
universit.à han;.1.o riferito che lo Stark non vi appariva
iscritto nè come studente, nè come ¡impiegato. Lo Stark
non avrebbe la laurea co~e ha racco~tato ai suoi asso~
ciati. Sono state interrogate due persone alle quali lo
Stark aveva detto di essere un dottore in chimica, ma
non è stato possibile stabilire con certezza se si è la'
reato in chimica, nè fin dove arrivi il suo addestrame~~
to !)rofess:bnalea
La situazione finanziaria dello Stark un tempo era flo~
ridissima. Nel 1972 e 1973 ac~uistò due fattorie in Ca~
lifornia, investendo un capitale di circa 1000000dolla~
ri. Nel ~ 1971 lo Stark aprì un labor~torio di ricer~
a Bruxelles, che chiamò "Laboratoires Le Clechetonlf,
lIÙle
Il capitale di 3000000dol1ari per finanziare il labora~
torio lo versò 10 Stark, come dichiarato dall'avvocato
Drew che stese la relativa documentazione legalea Il l~
boratorio venne chiuso nell'ottobre del 1974.
Lo Stark si è servito di banche svizzere per nascondere
l'esistenza di fondi al fisco a~ericano. Non si conosce
l'ammo~tare attuale di detti conti in banca e i tentati
vi fatti per pot~rlo stabilire sono falliti.
Non si conosce l'estensione del suo creditoo
I precedenti dello Stark sono i seguenti: :
.
':.
.;1
I;

1)~cheda dellvFBI ~ 24/9/62 falsa dichiarazione per ~ ..


,.
~:¡
.

una posizione presso il Governo degli. Stati UnitioLo -'!


.
. ,~.
Stark si sarebbe dichiarato colpevole o sarebbe sta~ ~
.:,:.;':'.

to condannato per tale reato, oppure ottenne la li~


bertà condizionata, alle prescrizioni della quale po:

./0

)I

1 . .."
.~. ~ ~ ,<~..., . '. ~ '-,"':' ,.
. .','.:-.,'¡¡{;,~. :.

14 1(~
n~n si attenrreo Risulta comu~que che lo Stark V8~~e
L~carcerato pcr tale reato.
Si è tentato già precedentemente di ottenere
i rela~
tivi verbali di questo arresto con risultati
negati~
vi. Il primo tentativo è del 1973. Il nostro
ufficio
di New York comunicò che era molto difficile ottenere
do~umenti dal casellario centrale che risalivano al
19620
2)~II 3004.73, Rönald H~dley stark venne accusato nel
distret~o settentrionale della California (atto di
accusa n.CR~73~0306)0 Le seguenti persone velli~ero
accusate assieme allo Stark:
~Nicholas SAND
~Robert Timothy SCULLY
~:ì:riicHèl Boyd RANDALL
~DavidMANT5LL
...charles DRUCE.
10 Stark è menzionato nel capo d'accusa n.4 del pr~
detto atto per aver violato i seguenti articoli del
codice penale statunitense:
21 use 321
21 use 821
21 use 331
21 use 8410
Lo Stark è anche menzionato del capo d'accusan027
per essersi incontrato a New York con Nicholas S&~D
e Peter Buchanan nel maggio del 19700 E' inoltre me~
zionato nel capo d'accusa n029 per aver diretto as~
sieme al dotto Lester Friedman ttnlaboratorio di ri
oerche dal settembre del 1971 all'agosto del 19720
Il laboratorio aveva ordinato ingenti quantit&tivi
di tartrato di ergota~ina e produceva stupeface~ti
e ISDo
3)~Lo Stark è poi menzionato nel capo d'accusa n.8 per
violazione dell'art.18 use 371 del codice penale st~
tunitense, associazion~ a delinquere con l'intento
di defrauQare il Governo degli Stati U~iti, per evs
utlizzato cauti in banche svizzere allo saopo di
nascondere fondi in aperta viola.ziotledelle leggi'
fiscali statunitensi.
Non si sa nulla dell'associazione dello Stark con
Timothy LEARY, ma le seguenti notizie possono eS3e~
re-utili:
Michae1 Boyd Randall conosceva il Leary da molto
J'
tempo ed aveva una l~~a relazione con Rosemary Lee .. -- î
p, ,
ry, moglie di Timothy Learyo Il Randall aveva anch~ '-
, "'.~
-.'\
1
partecipato con il gruppo della malavita WEATHERl1¡1A!~
:;:~.;d
nei preparativi par la fuga dal care'ere di Timothy
Learyo
Il Randall conosceva 10 Stark molto bene e alcuni
%

, í
~
:u... _ ~.'. ". O" .J " . '.~.,':. .;'->;..' .~ ' ......
.'

15 3\1
esempi dei loro rapf-orti sono: (1) Nell'acquisto di
una fattoria in Califo~ia da parte dello ~tark, il
Randall aveva. agi to da ncorriere" per i fondi impi~
5ati per il paga~ento œl deposito. (2) Il Randall
aveva spedito una Jaguar a New York dal laboratorio
dello Stark a Bruxelleso per la spedizione e la pre~
sa in consegn~ dell'autovettura, il Randall si ser~
vì di un nome falso. Ven."18 succes~3Ívamente messo ir."1.
stato d'accusa al Dmstretto Centrale della Califor~
nia per falsificazione di passaporto, ma fuggi alla
giurisdizione della corteo (3) Nicholas Sand conob~
be Timothy Leary ed era un suo associato nel 1963
a Milbrook, nello stato di New Yorke (4) Timothy
Scully' e Davi Mantell avevSL~O gli stessi rapporti
del Sand con il Learyo (5) Ronald Stark sparì nello
agosto del 1973 e non si seppe più nulla di lui fi~
no al momento œl suo arresto a Romao La sparizione
dello Stark coincise con l'inizio delle indagini sul
conto della "BROTHERHOOD OF ETER.~AL LOVZn e
Nicolas sArro, Timothy Scully e Lester Friedman ven~
nero processati in relazione a questa faccenèao Il
Sand venne dichiarato colpevole e condannato a 15an
ni di reclusione~ ~nche lo Scully veIL~e dichiarato~
colpevole e condL~ato a 20 &L~i di reclusione,men~
tre il Friedman venne dichiarato non colpevole di
ave violato le leggi sugli stupefacenti, ma colpev£
le di spergiuro e co~dannato a due Wllli di reclusio~
neo

40 Colloquio del 2009019760

4.10 Sempre nel carcere di Matera, si ebbe altro colloquio


con lo Stark che rif~rì, per averIo appreso dal detenute
I

De Rosa Fabrizio, che:


o all'atto del suo arresto in ~ilano, il De Rosa, non
riuscì a distruggere una lettera molto importante in
cui una parola da lui cancellata si riferiva alla cit
tà di Savona: la lettera era stata scritta dalla notä
Cabr~i (effettivaaente la lettera in questione venne
sequestrata dall'Arma di San Donato Milanese ed il co:--..
~

~'
tenuto della missi¥a è stato oggetto di indagine); , . )
~

. il De Rosa in libertà,' sV91geva un'azione di selezion2


e di istruzione nelle fila dei NoA.Po;
. il De ROBa temeva che gli organi inquirenti potessero
utilizzare, al fiTIe dell'identificazione degli autori
del noto duplice omicidio avvenuto nella sede del MSI
di Padova, ùna foto sequestrata nel corso di una pe~
quisizioneo
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16 3l~
In tale fotografia sarebbero state ritratte delle pe£
so~e mentre, in gruppo, uscivano da un ristorante: il
De Rosa sarebbe raffigurato nel gruppo anche se di spe
le (accertamenti svolti in tal se!1SO non hanrro dato e:"
to positivo in quanto tale fotografia non risulta eSSE ~

re stata sequestrata); in ordine ai program~i delle


B~R. che:
. per decidere se agire o meno contro i Carabinieri al:
tori del ferimento del !'lotoSemeria, leB.R. stavanc
attenden~o il termine dell'inchiesta giudiziaria: 50
questa si fosse conclusa con una archiviazione si 52
rebbe passato all'esecuzione nei confronti del pers£
naIe operante;
. contro
in occasione della riapertura del processo di Torine
le B.R., l'organizzazione avrebbe sequestrat~
dalle cinque alle sette pers~ne contemporaneamente E
in diverse città d'Italia. Il riscatto sarebbe stete
la liberazione di circa 50 detenuti. Se non fossero
state accettate le condizioni imposte, gli ostaggi Ë
rebbero stati ucc'isi una alla volta;
o in passato il De Rosa avrebbe acquistato una partit2
di armi presso un rivenditore di Londra;
. è programma delle B.R. impadronirsi di documenti se~.
greti NATO da vendere a potenza straniera.
L'ubica.zione della base NATO contro la quale l'orga~
nizzazione avrebbe voluto operare non ve~~e precisa~
te dal De Rosa, che, comunque, avrebbe fornito alcu~
particolari che avrebbero potuto essere utilizzati
al fine della localizzazione.

A proposito di tale ultimo PQ~to è da precisare che,tali


particolari, ,a dire de'llo Stark, si riferivano a luoghi e
cose di pertinenza esclusivamente americana e che quindi
10 Stark avrebbe voluto riferire solo a'funzionario delle
C.I.A.o
Lo Stark, a tal proposito, esseri essere assolutamente in.
III
dispensebile che egli tenesse un colloquio con personale
/ C.I.A. in quanto le notizie di cui era venuto in possesso
non dovevano essere rivelatea personale estraneo a quell'
che è abilitato alla frequenza di determinati uffici NAEO
ehe, di fatto, sarebbero stati conosciuti solo a funziona~
ri americanio
%

"
II I~

17 3l~
4.2. Inoltre, lo Stark affermò di aver inviato a persona str~
¡.

niera residente~ all'estero un elenco di indirizzi e nu~


( ¡
j .'
meri telefonici da lui trascritti ogni qualvolta che, pe:
,i
) conto del De Rosa, spediva la corrispondenza (il De Rosa
era sottoposto a c,ensuradi controllo) () Anche tali indi~
rizzi sarebbero stati consegnati al funzionario della
C.loA. perchè, a sua volta, li trasmett~a allo scriven~
teo
Tale procedura era richiesta dallo Stark in quanto teme~
va che, tralasciando ogni forma di prudenza nei suoi cor:
fronti, si sarebbero eseguite immediatamente perquisizi£
ni presSJDidetti indirizzi. Lo Stark pur rassicurE:.toin
merito, non nutriva suffieiente fiducia nelle promesse
del suo interlocutore et quindi, a sua garanzia, voleva
che un funzionario della CoIoAo fosse a conoscenza del
tutto di modo che se avesse subito rappresaglie da part~
del De Rosa, gli organidi polizia italiana sarebbero
stati esposti a critiche da parte del servizio americane
Infine, lo Stark, pur precisando che nulla chiedeva in
c~bio della collaborazione offerta, aff~~ che sarebbe
stato in grado di infiltr&rsi nell'organizzazione delle
BoRo e ciò solo se avesse potuto ottenere la libertà. L
tal proposito prospettò la necessità che tale problema
I

venisse sottoposto all'attenzione delle autorità compe~


tenti~
La. proposta dello Stark venne natura~ente rigettat~o

511 Colloquio d~ 16.10.1976.

5~1o Dopo il preceàente colloquio, per il tramite del compe~


tente ufficio, si provvide ad inoltrare l&fichiesta di
colloquio dello Stark col funzionario dell~ C.IIIAo: la

f risposta fu negativao

5.2. Dopo aver ricevuto la lettera (in fotocopia sllon(1) de~


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18
~
28.9.76, il Cla.pitano PIGNERO si recò presso il carcere
di ~atera dove ebbe, il 16e10.76, altro colloquio con
lo Stark.
In 9remessa, da parte del Capitano Pignero venne rife~
rito allo Stark che:
i funzionari C.I5A., contattati in ordine alla sua ri
chiesta, aveva risposto neg6tiva~ente;
al momento non c'era alc~~a possibilità che potesse
ottenere la libertà dal suo stato di detenzione5
Lo Stark dichiarò di essere molto sorpreso di tale pre~
~essa specie per quanto atteneva la risposta del servi~
zio americano e, nonostante le insistenze dello scriveg
te, non volle rivelare nulla sulla programmata azione i~
danno di base NATO' (a tal proposito affe:è che avrebbe
',I
cercato, per altra via, di comunicare alla CeleA. la no
tizia in questione e, solo dopo averne ottenuta l'auto~
rizzazione, l'avrebbe riferita allo scrivente) nè sugli
indirizzi a lui affidati dal De Rosaa
Lo Stark riferì che il De Rosa gli aveva confidato che:
. lasarebbe
sede più importante delle B.R. era a Torino dove
stato ubicato il Comitato Centrale dell'organi,
zazione fOrTIato da elementi la cui età media è di 45
an~i e quella massima di 70 aIT~i;
. le B.Ra avevano ra~giunto un ottimo livello di capaci~
tà nell'attività di falsificazione specie nel settore
delle targhe e, in particolare, per le tessere postali
utilizzate ai fini della falsa identificazione deiomi~
li tanti (:t..'u,ê..Q~Q,i~ tali, 9.ocwnenti~, è :i?~tato ~£f'-ß~tj;i ri
~vGto in,Jiualche ?~~ostanza in occasione di indag~~i
su elementi delle BLB5);
~~~~ ......,._~~~

a in .ccasione di azioni eclatanti (tipo omicidio DraCo~


co) partecipavano all'operazione anche elementi stra~
nieri, specie tedeschi;
e l'arresto della Besuschio'comequello del Semeria e d~
Curcio evidenziavano che i Carabinieri avevano un lIin~
filtraton, tra le fila delle BoRo;
o in Svizzera (Lugano o Zurigo) era ubícato uno studio l.
gale o una "fiducíer" i cui titolari erano, in parte,
,,/.

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o~:~:.::;... '., .'. ., "::. -,~ .0.... . ~.>...;~<':,:..,... . . ,..:.~:.~¡ :,"':';(~"f' '. ~¡
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19 3Z/t
italiani che durante la "resistenza" erano ste.ti in~
~uadrati nelle fila dei partigiani: da tale studio
provenivano la gran parte dei finanziamenti per i g~~£
pi eversivi in Italia;
o in occasione dell'apertmra del processo co~tro i N~A.F.
a Napoli (22 novembre 1976) sarebbero state attuate df
le azioni (anche atte~tati) da parte dei eompœnenti la~
organizzazione (a tal proposito il De Rosa propose al~
Stark ch~, se eventualmente. avesse ottenuto la liberts
avrebbe potuto prendere contatti con un ele!!1ento(non
precisato), in Napoli, per mettere a punto un attenta~
to con l'utilizzazione di gas velenosi, indenno di uÏ
fici ed elementi del Servizio di Sicurezza;
. il De Rosa chiese allo Stark (eventualmente avesse ot~
te~uto la libertà) di prendere contatti con Q~ individ
(non precisato) in Torino al fine di metter~ in atto l:
programmata operazione contro la base NATO (non indiC2~
ta dallo Stark). Il suddetto mndividuo era elemeDto di
rigente delle BoRo e di gran l\Liga più importante dell'
stesoo Curcio;
i brigatisti della nuov~generaZione prov~nivano, per
( la gran parte, dalle fila di L.Co. Costoro erano sot~
to~osti ad un periodo di tirocinio che durava dai due
ai tre an~'~do In tale periodo costoro frec¡uentavanocaE.
si di indottrinamento della durata di circa tre mesi;
o il noto aderente ai N.AoPo, Basso Luigi, aveva in pro~
gram..1:1a,una volta ottenuta'la libertà, di costi:hÜre
~~ nucleo di eversivi con il preciso scopo di assalt~~
re le carceri per liberare i compag~i det9~uti;
"
o la prossima fase oper2tiva delle B.Ro avreòoc visto ur"
acutizzarsi della lotta: sarebbero stati effettuati s~
~uestri di Magistrati, politici, economisti ed eccle~
~ siastici (quelli indicati erano i c&rdinali di Torino
: e Genova) che, se non fosse stato accettato il ric&ttc
:~ delle B&R. (liberazione dei compagTIi), sarebòe~o st6t:
.'( uccisi ~~o alla volta e abbandonati, cadav2ri, in luo~
-,
£hi pubblici;
. l' omicidio cess~io per
del Viqeque;-:.tore
salvaguardare
di Biella si
documenti che
era
avrebòero
reso ne~
pe~
messo di localizzare W1a importante base logistica, i~
via di impianto, in Biella'(tale ipotesi, a suo te~po,
)'
era stata già avanzata dalla stampa); ,'.'
?~:
:;
o la base ~ archivio
più importante era ubicata sul ~ ~;:.'1
~
"'o'!,
confine tra la Svizzera e la Germaniao In tale archi~ ~';'"
via sarebbe stato custodito l'elenco delle persone che
ponevano a disposizione delle B.R. le loro abitazionio
./.
,
......
~
n;,;, ,~,-,-,"""'.
'IJ~"''''
o. .'- . ~'.
,..,..,"
~
20 ~tv
Inoltr~, il De Rosa gli ~78va riferito che:
e prima uhe venisse arrestato nel 1973 a Nilano, riu~
scl a distruggere documenti molto importanti tra cu~
.un passaporto diplomatico a lui intestato (la noti~
Zia trova risco~tro in quanto l'Arma di San Donato
:~ilanese reperì nell'appartamento
}rose
~ tracce di materiale cartaceo del De Rosa, nQ~~
combusto);
e p2r un2 sua at~ività eversiva si avvaleva della col~
laborazione di due do~e 8 nome Elvira e Nicola;

·
il Magistrato su cui si concentra.vanomaggiarmente
i programmi operativi delle B.R. è il Sost.Procurat2
re Generale di Torino, Dr. Caccia,
o le BoR., nella loro pratica operativa, avevano a di~
sposizione, in zona prossima al teatro
una casa in cui rifugiarsi dell'azione,
immediatamente
messo in atto il loro progra~ma: dopoera
tale sistema aver
st~.
to attuato anche in occasione del tri.plice omicidio
di Genova~ In particolare il "rifugio" sarebbe stato
intestato a persone che abitavano in detto luogo da
molto tempo e che, quindi, non avrebbero fatto so~
gere alcun Sospetto per la loro presenza;

·
stava studiando la possibilità di evadere o durante
una traduzione oppure con una azione di forza all'~
temo del carcereo In tale ultima ipotesi si sarebbe
potuto servire di un falso avvocato che avrebbe pot~
to recapitargli armi;
o compito del De Rosa nell'a~bito dei N.A.P. era quel~
lo di selezionare i "quadri" al fine di inserirli L'!.
orgamizzazioni operativamente più valide;

·
il noto Curcio era presente sul luogo ove aVVeffi~e
il
noto confplitto a fuoco in cui rimase uccisa la Cagol;

1
. G il Curcio non era stato direttamente coinvolto nel se
questro del dotte Sassi; ~

Il in itlilano, le BoRo, avevano una foltÌf;sima


che agiva, per la maggior pgrte delle "brieate."
azioni, in fo£
ma autonoma;

·
nella zona compresa in un ideale triangolo isoseele i
cui aue vertici erano costituiti da Milano e Torino, , ":.
era ubicata una sede delleB.R. ove esisteva un "a£
,. chivia'" molto importante;
a anche nel Veneto esisteva analoga IIbase...archivio";
a il noto brigatista Brunelli era, perl'organizzazion~
un elemento più importante d~ quello che la stampa
e lo sviluppo delle indagini avevano evidenziatoj

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21 3ìJ
o nel periodo in cui Ve!k~ero scoperti alcuni covi del
le BoR. in Milano durante le indagini dirette dal
Dott. Viola (in effetti la notizia può essere messa
in relazione agli appartamenti in uso ai GoA.P. di
Feltrinelli), il De Rosa era impegnato in attività
clandestina rivoluzionaria all'estero~
Il colloquio si co~cluse con alcQ~e proposte dello Stark
"

che, (evidentemente voleva ottenere la libertà a tutti i

J
costi) chiese l'ausilio dell'Ufficiale per s{mulare la 'I

spedizione di una pistola da recapitare al De Rosao


L'Ufficiale, diffidandolo, dissuase 10 Stark che, cOmQ~~
que, si riseFVÒ di far conoscere se e ~u~~do avrebbe ten
tato l'evasione con il De Rosa.

5.3. ' Anche le "confidenze" ricevute in detto colloquio, per l~

J loro genericità non poterono essere utilizzateo


.

Per quanto atteneva, invece, notizie in ordine alla pre~


cedente attività svolta dal De Rosa, ne Ve~~le notiziata
la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere
che indagava sull'attività posta in essere da costui a
se¿uito di un te~tato omicidio in persona di militari
dell'Arma commesso nel corso di Q~ te~t2tivo di evasione
dall' ospedale di Caserta. Le notizie, comunicate come
acquisite da fonte cOlûidenziale, vennero riferite in œ:
con l'esito degli eccertanenti svolti, con R.G.n.1288/21~
del alla Procura della Repubblica di S.Marie C
pua Vet ere
r a

Unica ipotetiC2 conf2rma di quanto prean~lmciato dallo


Stark (e paraltro comunicato per le opportune misure di
c.
"
I
vigilanza in ambito nazionale) potrebbe riscontrarsi in
"

un dattiloscritto in lingua inglese inerent2 un questio~


nario c irca la rie erc a. in Ita1a di u..11. c entro C a loA. che

,Uagisca similarmente alla casa della I.G~ FARBEN a Fran~


cofortel1 sequestrato nell'abitazione dellanota Afardhors-

Susanna coniugata Stasi durante~ l~erquisizione effetttl


ta 'in occaàone del BUO ultimo arresto e Buccessivo riget-
to di estradizione (vedoallon.2 in fotocopia)o

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22 3yf(
Ulteriori contatti.

6.1. At~eso che le notizie fornite dallo Stark, per la loro


genericità non avevano trovato con9rete possibilità di
sviluppo e, poichè lo stesso insisteva affinchè fosse~
ro messe in atto iniziative tendenti a sanare la sua
posizione penale (lo Stark riteneva che potessero ess~
re accolte le sue istanze di scarcerazione)," gli veni~
va posta la condizione di fornire notizie in ordine al~
la localizzazione di una abitazione in uso alle B.R. e
\" ciò per stabilire la sua effettiva capacità di penetra~
zione.

6020 In un successivo incontro, "lo Stark, dopo essersi di~


¡.

j
chiarato nell'impossibilità di fornire notizie precise
~

in ordine, alla localizzazione di una "base" delle B. R.,


riferiva che:
o le BoR., nella loro attività di spionaggio industria~
le a favore della Cina, facevano capo ad un non me$lic
identificato CINI residentein quel Faese da oltre 20
anni;
. in Albania era ubicato un campo di addestramento ~er
elementi delle B.Ro e N.A.Fo. Gli stessi ricevavano
aiuti finanziari da quel Paese e vi si recavano ~ via
Londra con visti ;alsi; ~

. nel Pri~cipato di ,Monaco agiva un commerciante di ar~


mi che forniva materiale alle organizzazioni di sini~
stra estrema;
o era previsto un attentato all;ex Ministro Reame dura~
te la permanenza in una sua villa sita a circa 70 K~c
da ìilatera;
D il~oto Strano Oreste sarebbe stato, in qualche modo,
implicato nell'omicidio del Procuratore Coca e della
~. sua scortai
o affiliati alle BoR., unitarnentea componenti di anal£
ghe organizzazioni non meglio indicate, avevano in ro~
ma di attu~e un'incursione all'interno di una base
militare. "NATO", ubícata nel territorio nazionale~
L'Azione avrebbe avuto lo scopo ~i impadronirsi di un
numero imprecisato di armi a testata nucleare con po~
%

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23 '32 ') "


t~nza variabile da 1/10 a 1/2 Megathon. ,

,"
I

Per l'attuazione del piano il gruppo avrebbe utiliz~ .-

zata: ",
"

oo~~ elicottero munito di sigle am2ricane con il ~ua 11

le sbarcare nei pressi del deposito interessato; ~

e.un ~ezzo nautico per allontanarsi cele~ente ad ODe


razione conclusa. ..~

Le a~i asportate sarebbero state vendute a potenza


strani~ra al fine di ottenere un forte finapziamentoo

6.30 Anche le notizie di cui sopra, prive di rif~rimenti


J
.t precisi e, q,uindi,non utilizzabili ai fini di cancrE'
Il . . . . ~

. .
I t e In d ag1n1, VerL~erorlf ~r1t e superlorment e per at t u~
re opportuni servizi di vigilanza ai fini preventivi.
Stante, quindi, la sterilità op8rativa offerta, i c02
tatti con 10 Stark si interruPgero ancheperchè, nel
,.,
frattempo (12.7.78) si apprese che lo Stark aveva avu
J;

~
to altro cOlloquia, nel carcere di Bolo£na~ con per~
f 1
sonale delloSod.S. al ~~ale, sostanzialmente/aveva ri ".,
f
ferito le st~sse notizie preccdente~e~te fornite.
Tele comporta"1ento, smimÜva "ncor pUl la attendibi~
lità delle notizie riferite dallo St8rk 5~11'attivi~
t
1\

I
tà delle B.R..
Aprariva evidente, infatti, che lo scopo del dete~uto,
l sta~te l'apJroesimarsi del SQO processo di alJI='ello,
,
t

I
,
,
era quelld di otte~ere facilitazioni in quella fase
i,
9roce~~le e che, per far 0iè, lo stesso C8rcava di
;~ attir2r8 su di se l'attenzione di uffici che rit2ne~
;'
"
tiinfluenti"
j'
.
va e I1cap9.ci11 di poter intervenire a suo
favor~a
A riprova di ciò era il fatto che le notizie riferite
" ;\ dallo Stark avevano trovato solo alcuni riscontri e
,
: 1
,: Ili!rri
tatamente alla -oresW1ta attività
...
eversiva svolta
.'
'r
1 'dal detenuto De Rosa Fabrizio.
70 Colloquio del 22.9078.

7010 Nonostante 10 Stark so11ecitasRe, più volte, un inco~


%
,
),
i'-::
~ ,:,,;,':(;:'"¡¡.¡:~:''' ',,", ..:~-:;.;~\.',i,~I': ".:!~.;.;?" ':.: '~:. \"::~,, .;;::;;~.~1~~fii;,i:::~;~,\,'
,.. ,~ !~;::.~:;':.1tt-:,:;.:' ;,1\i.<'¡
-;';,'./:~:¡,t ~.¡.;,:.
~,:;,:.::
">' :'.:';'.'~.
"
',:

24 32b
tro con il Capitano Pignero, per i motivi citati al
precedente punto 6030' non ci furono più contatti fi
no a quando, il detenuto, dal carcere di Avezzano fe
ce sapere di aver ricevuto, per lettera, disposizio~
ni da pErte delle B.R..
Lo Stark proponeva altresì di poter far visionare la
missiva in questioneo
7.20 Ciò premesso il Capitano Pignero, il 22.9.78 nel Ca£
cere di Avezzano, ebbe altro colloquio con lo Stark
il quale riferì che:
t o nel tempo, aveva avuto contatti con diversi detenu~
!
¡
ti politici nelle carceri ~ italiane e aveva finito"
~
".t

per ottenerne la fiducia incondizionata degli ade~


"
;:

I'
~.
renti alle B.Ho. In particolare, egli avato co:~tatti
f
con i noti:
~Bertolazzi;
t
,(1 --Cure i o;
~De Rosa Fabrizio;
. .Ï
f ~Zancone;
l ~Pitzalis;
.

~Bonora;
~asparella;
~Paghera;
o il Paghera ve~~e da lui conosciuto nel carcere di
Bologna da dove, costui ottenne di usufruire di li~
cenza.
Al termine del predetto beneficio il Paghera non
rientrò nel carcere di Bologna e si dette alla lati~
tanzao Dopo alcuni mesi ve~~e tratto in arresto nei
presso'di Lucca unitamente ad un cileno (che lo Star:
ha~ indicato come aderente ad un gruppo rivoluziona~
rio internazionale) e ad altre quattro persone tra l.
quali due donne (l'episodio è notorio);
o erano ancora valide le proposte che il De Rosa gli
fece a suo tempo in ordine al suo ingresso nelle BR;
- .

. In particolare, negli ultimi mesi, egli ebbe una pr£


posta dal citato Zancone affinchè, una volta scarc~
"
rato entrasse a far parte di una "colonna" delle Im
che, in Sardegna ed in Emilia, si dedicasse ad atti~
~
vità di controinformazioneo Riceyuta tale richiesta,
egli intraprese una corrispondenza con il De Rosa in
cui chiese come doveva oomportarsi rispetto alle pr£
poste dello Zanooneo Il De Rosa gli rispose che 1'0£

o/.

~~
,
,J
",
., ...tr. '. '"
,
25 ... 3~
ganizzazione contava su di lui e che sarebbe stato i~
pieEato dove avrebbe volutoo Quanto appena detto tro~
verebbe riscontro, a dire dello Stark, nelle missive
che egli co~segnò al Cap. Pignero e di cui .a chiese
la restituzione all'atto della sua scarcerazioneo
Le missive sarebbero state scritte in una sorta di cc
dice ed in particolar9:
1)0 "ogni parte" starebbe a significare che l'organizz~
zione contava sullo Stark nei luoghi che egli avre~
be preferito;
00
ilIa cartolina" costituirebbe il see;nale che lo StE_
avrebbe dovuto inviare al De Rosa all'atto della s
scarcerazione volendo significare che egli era st~~
to contattato dall'organizzazione;
oo "novità dall'Albanian~di tale termine lo Stark nóy-,.
seppe dare alcuna spiega~ione se non mettere in Tf-
lazione tale frase con ciò che, a suo tempo, egli
ebbe a confidare al De Rosa in ordine al fatto ChE
avrebbe potuto avere alcuni contatti informativi
con l'Albania;
o all'atto della sua scarcerazione egli, secondo le di2.
sizioni ricevute, si-sarebbe
trovato di fronte ad tm~
alterna tiva: se fosse rimasto in Italia, sarebbe tra:(
t
.
~

?
;
sitato nella fila delle B.R, e, se fosse stato espul~
sarebbe dovuto andare in Albania dava non era a cono~
scienza di cosa l 'or¿8.nizzazio~e gli avrebbe chiesto ,.:'
fare;

o infatti, d~rante i precede~ti contatti avuti in c~rc.


re con diversi detenuti, egli aveva avuto lee se~lent
disposizioni:

D' S e ~ll' B.tto della sua scare erazione egli foss e st.~
to assesnato al sog¿iorno in Bolo[.11a avrebbe dov:x'.
recarsi presso il negozio nART FOTon e cÌiÎedere d:.'~
c erta "TER2Sb It o Per i suce essi vi tre giorni, celi
si sEtrebiJ8 dovuto recere a pranzo nel ristors.nte
"I¡,JiIR" e chiedere del nLa~:lbrusco della cantinall o .;~

termind del .'Oranzo avrebbe dovuto fare una P as3ei;~ ~


.. giata per la città di Bologna per almeno venti mi~'
+

i- ti e quindi qualcuno l'avrebbe avvicinato. Costui


>~
? , gli si sarebbe rivolto dicendo nST~LLA" e la risp:
ì
.1>. sta avreboe dovuto essere nFORTE". Le disposizio::'l:.
i'
di cui sopra gli erano state impartite dal De Ros;.
ä:
per il tramite dello Zancone;
00 se, all'atto della sua scarcer~zione , egli f02se
stato assegnato al soggiorno in altra città dtIta~
si sarebbe dovuto recare dall'avvo Costa Corrado;
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"
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26 3~
00 altro recapito dove potérsi appogßiare per ottene~
re aiuto (documenti, denaro ed altro) era ubicato
in Napoli, nel quartiere del "Vasto", presso Q~ r:
storente il cui pro:prietario era certo "Franco"o ::
Stark non ricordava il nome del locale e precisav~
che, nella. sua cella, custodiva l'indirizzo in ('...u.:
stion9j
.. ove invece all'atto della sua scarcerazione e~li ~
se stato espulso dall~Italia, avrebàe'dovuto pre!.~...-
re contatti con certo Baccioli (definito dallo St,
come W1 elenento di };nmta del FoC.d'!.)il quale l':
avrebbe avviato verso l'Albania dove avrebbe don;,
operare come elemento di collegamento;

. a proposito del piano di furto di ordigno nucleare (


cui è cenro al precedente punto 6.2.) egli aveva apTr
so che l'azione si sarebbe dovuta sviluppare in Sart
gna in darulo di una base NATOo Organizzatore dell'az -
ne sarebbe stato un docente universitario presso la
coltà di illedicina precedé. di Sassari che avrebbe, in
za e per un lUL~go periodo di tempo, dimorato in Ame~
ca e lïiedio Orientem Il "comrrandon sarebbe penetrato
la base NATO.attraverso una presa dtaria to ingresse
mile) ubicata in aperta campagna e nei pressi della.
,;o.
"t tata baseo

~
7030 Circa le notizie riferite, poichè in esse erano prese:.
i riferime~ti a p?rsone o locali identificabili, V2Wlsr'
svolti accertamenti.
i In particolare:
~ ubicGto il
,t.
,..
i;
o in Bologna, alla via San Giuseppe n.3,
î'" storante "Da Imeruo Gli accertamenti svolti sul tit
:t'
.. .
...
lare ed i frequentatori del detto locale non haru~o
7. messo di stabilire riscontri di indagine;
'
. in BolOßna non è risult8to esistere alctm neGozio
minato "ART FOTon;
o.nell'ipotesi che il citato
si identificase Baccioli
in ~ccioli Attilio, nato a Manerano (Grosseto) il
mag[:io 1933, residente 'a Grosseto via Segantini no (-
vocato, vennero approfonditi accertamenti sul suo ~
to che misero in luce 'l'impegnopolitico dello st~~
!nelle fila del ~Co(m~l) ma non fornirono alcuna cc
.
ferMa sostanzialecirca le notizie in ordine a suo:.
legamenti con gruppi eversivi;
. anche in Sardegna, presso la Facoltà di Medicina a:
sari, vennero svolti aocertamenti che, però, a nul'
./.

!":!o-..........
"
.,'
"

27
~V{
terono giungere se non ad alcune ipotesi
ai fini delle indagini. non utili

Le missive di cui si è sopra detto co~tenenti


le di~po~
sizioni inviate allo Stark sono state consegnate,
in or:,
ginale, alla S.Voo

80 Conclusioni.

Attesa:

X la mancanza di sostanziale validità delle notizie fino


ad, allora acquisite dalla "fo~te" Stark;

~la pubblicità data allo stesso da alc~~i periodici e qu£


tidiani di stampa che misero in dubbio anche la sua li~
nearità di rivoluzi,:mario e, anzi, posero l'accento. in
tentativi di infiltrazione in atto;
ci si astenne, da qualsiasi ulteriore tipo di contatto in
'~
II quanto ritenuto assolutamente privo di utilità.~
:1.-
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A]L]L]E(GrA 1['(0) N,,20
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' ";':"",..""-~,"",,,"",."
"
~.'..J~:'.'=:~~,'c....

i 29 .
I.

REPUBBLICA
G ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

N. n"'Uhuu Smtenza
La Sezione Istruttoria della Corte d'Appello di BOLOGNA

/ riunita in Camera di Consiglio. composta dai Signori: N. ..4/.79uu Reg. Gen.

l. P.91=.t.LmM¡.~m;J,.'?""'HNAT.Ij".¡'.¡m_uuum Presidente

2. P.9J~.!..mP9_~~~.h.m.nR~u.~~m nou... Consigliere

3. ~:t.t~m..~~.$..~~RQ.n~9.NA~~P.~ n~.n no » rel

ha pronunciato la seguente

o R D I N A 'N Z A

nel procedimento penale a carico di oJ~.Q.NM.I? $.'f.M5~u~1J~.~m~h9.¥.~J..AU'..u.p.ato

.i lo. o4/.9/.1.9.
.
3 8 'Ha.. Re.w.. Yo.rl<m~...a t tJ.1.a.JJn.e.nt~.. d.e.t en..v.tQ.. .n.elJ.a..c.9,S~u.C i.rCQ n.da
~

. ... .
..
r.i a l.e.~ 9i.. J~Q.lQgna..~o. o~S.$.¡ s:t.:1..tQ mg~.l¡.~ AVY.O!u_~.Y~.9.i..M~.~.~ u E9. g g~J~. g..e.¡..E.Q~

.~...~t..~9.XR.~~ ..h.mn no~'uno... '.'~...~.. ...' h.~. m.. .~'o'.uu' : no u 0'" ..~u,':.........

I
.o.u n n u.. oo o uu ~.~.n:.; ...! ,'.~: 0'0 ~~~f.-. r.9.~..~...~ u .~. .~.;.. ~'~:_:.nu... u
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¡ .1 l. ..diE.ënsQ ~e. .a.ell. !.impM t atQ.. .aXY.e.r. ,SÇI...l.!.o.~Qj..n.an..zo~u.14/1 g¡ 191.ß. __4~.¡'...__
,
.. . .
"
oGiudi.ceo..I.s tru.ttor.e..d.el..Tribu.nale.ndi ..BQ..gna.. .che..rige.t t a:v.aul.!.i s:t.anza

.di.. .scar.cerazi.one..p.erHins~£icienza..di...indizioo.e.Hdi..~ib.ert.à'.,.pro.v.vi so=

riA ... n... .unn~.. "o~."o__u n on


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!di.cemDze..J.91.8.ud2~..Gi.udice.~isi.ru:t.t.Qr.e.nde..l..Trib.unùe..di..
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B.alo.gna... __nonché.. .le. ...richie ste.. del... Sig .A...Eracur.a t oJ:e..Gene -- I'

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I! .. .. . d ,. b . . ::
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ir el an..Y.O.. .all a.. cus.to d ~a...pr.e.v:ent~Ya,...c h e..lo...Sta.rk.. è ..J.n..", ¡


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jgr.ado...di...manten.ere...conta.tti..con.. .le.. org.anizzaziani.. ter.~' j·
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¡rori.sti.Che..pa.les.tin.eSi.,...da...un..lato
I
~ ..co.n..J..e. ..brigate... 1

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I

~.s..S!';:min...¡t~¡j,~.,...p..a.~J.!.a¡.t.~.L H .00. ou. ,. u ;


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r, I
¡ .m L.enQ..5.ser:v:azio.ni...£a:t.te al.. .riguar.do,. ...dalla... Procura; I
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idella..R.epubblica.,...e..xiYal:t.e
, ..al..Giudic.e.. I.stru ttore... che lÌ
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si.a.. pure...con. .una..mo.ti:v.azione. .ridut ti:v.a. .del..loxo...signi

:~~~.~ :t;~~~ooo~.~...~~. ..ê.3-.~~~.~~~.~'h~'~Y~'<?-""~.~f~.~.~~.,. ..P~~~J..~..Ç9.~~ :

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!£.eri.t.Q.I ..x~~¡ ..,$~.9.. .roem91;'.:i..~¡.e.. .ç;Qmpj, eg~ 1;9.. .:i..nmC.QPi.~ ..£.Q.t~o.$t.{!..~
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[ti.Ca.mne¡.u£a..$.ci~).Qu.n.~...7...deln-p-re.sen.te..prooc.esso, ua. .£O~.m 1!
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~2.4. ...c:he..~O o.s.tark,. ..s.eco.ndo.. .le. .conEidenz.e .£.a ttegli. ..a.. suO
¡ . .
it-empo ~a...in..xe1azi.QnenCon--cer.to...Abu Nai£. ...parente..di ;
kV.~¡.__Çbgj@t...ÇP'.~.--~~uo{Q...~Y~Y~1..~~m$.~.i.._Q~j,m.m~.~ ..9.~4~.~ ~
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l . 1
~c.ur.abi).e..p.art.e..n.ell.~.ep1.sQdiQ..:t.ermX'i.sticQ...di..f.'iumici~
I .
i,
..,..,~...;~. .:.,.. ~~ ~... .~~~ ~ ..' 7,' ",..:... .. .
'~'.'
>, ,
..
~o ~.}

~ 3 ~

n9. Anche valutando con tutta la prudenza le rivela~


quel.
ziom del Buda, .non può negarsi ad esse almeno
¡ f

.
tanto di credito sufficiente a ritenere fondata la
tesi.della~accennata relazione dellO Stark. con i guer
-- : I

riglieri pa1estinesi..E ciò perchè il Buda non pote: .. U¡


!.

va.inventare nomi.di persone.e di.1oca1ità che poi.

hanno trovato conferma della loro.esistenza e del.'


'prova..ln£atti,proprio I ~
10ro.ruo10 .inaltre fonti di I
~
che.l'imputato.dava ai ter.
..
a causa de~~ta££idamento i
~

'
...

rori sti.
. italiani,
'. .'
quale
"
persona idonea a trovare '10
;1
.
ro un rifugio in medio Oriente; egli fu.richiesto,

da Emanuel~~Q~~i~ che all'epoca .del sequestro sossi:

temeva per.la.$ua libert~, q~ procurarle un rifugio.


.
nel Liban~;..e qu~sta
, ., .0.
circo~t.~nza,..già. paies.ata dal
'.'

stark; questi, ,inoltre,


è .s:t;~~a ammessa,dallo
:
Buda,
. ,.
medesimo.'.,.
ha anche 'äriune,sse ,.<:li. 'aver .promessO al .BUda
addirittura me
...'. .'

di procurarë 'anche a. lui.la ~libe:r;'tà,

~iante uno~scambio con un diplomatico italiano da

Ear rapire .per "'que1¡O .$coPQ, cO$ì .come è accertatQ.


~.
'. B~da, p~c:hè.se.ne.se£.
j
ehe il 'pre:venuto CQn:segnò.~l
~
visse~in .caso qi .eyas~.Qne o ..cQmWlque di ,riconquista..
c~t_i,n~..Q1al'J.OS,CI:'~t;t~._del ,1ùo,go .tJ.e1 .
_.,~,

. '. .' .~
.
. ..
,
dell~ li\)~tà,.'. .Ul\a ,,'~"." ... . . .. u..' I " ...
.'~. . . :-:.'.'7" . '.'
.' ..
.">':' --;:. :: ~ . ;,'.:. ..'
:.
:
.
:: ..:"".: ugualELa~qu.eJ.la.~poi ,trovatá ..:..'
...'., -. :..::...~.:...
: '.:~.'
~ .
.-
le
u.""
vicinánzë:...di. Baalbek,. ' '.~:' T" "", -;
.
.
t ,...,..
'..
.. ,~". ~.. .. '. '. .'. . ,:: ..
,:" '. .. .' . :.-
. ~'. : ~.,:
. "
. in
"

possesso
'.
,del..ter.rorista ~paghera'; e~di cUi . si. .dirà'

j
I."

(v. ..fascicolo .7°.. a fol. 10.e 11). 'E ~che. .


~in prosieguo
. ..
~..~. . ¡,,:c~ ,."" . ..., .. ;,.. :~.:;:'~:.,"': ~.~~~,.".~ ~,. ..1 \ .. ~. r":,
;~~~~::~~~:~;:J~;~~:~:~':t~~:':r'~~:'~:?~~:" '

,.. . .

~ 4 ~

,.
in quella località ci sia una.".zonamilitare", come
~.~...~
lo stesso Stark ha scritto sulle. sue. approssimative

. planimetrie, risulta alle.autoritàdi polizia ita~

liane che svolsero indagini in loco. D'altra parte

è del tutto inverosimile la spiegazione che di que~

sto .particolare ha forni to lo. Stark, assumendo .di -...

avere .seri tto. "zona mili tare ", sulla planimetria so


--

.
in quel.
lo '.p.er.cbè. J,.u<?go, di~.solito, stazionavano.. ca.::

.ri .arma.ti dell'esercito libanese, 'pur non essendo, ..~. ..

la località, nè una caserma nè uno spazio riservato

alle. forze armate. E' evidente, invece, .che. la dici.


... .

tura suddetta significa chiaramente che in quella

zona n .
si trovanò~ i guerriglieri di Chowkat, con il ~

. .. ~. ..
'.' . o'. .quale .egli av~va, dichiarato, al Buda, di essere in
,. ._. ... . . . ,.
"'. '
'contatto ~ tr~ite il nipote Abu:....Nai£.

Altrettanto certo è che lo Stark sia o si..~ ~~tQ~.

in contat~Q.~~n i terroristi italiani. Mentre.era

in stat~ di detenzione a Pisa, infatti, ebbe.rappor --

ti con curcio e Bertolazzi, ed.è lui stesso.che ri~

.
.'. ':,
. . .£erisceai funzionari della Digos (che cerc~o di
. . .

~..~:~'::...'.:'::.-:'~:~",,::,~~,", .}:i~.~~ d~_~~~.~elle.rivelazioni)che i brigatisti lo


:.;;. ;... 'd,' .
~."_"',..~~:'.~'.-; .-J7;.': ~..',..;:
-. " COllaborare.'.á!:~,~.. .~~.-.
~'. ::~;> '::~:". ~&..-:.~.~..: ~vêVáÌio -'âvvic:liiato . per propÒrglidi

10'scopo di realizzare, .in Libano, wi campo..di ad~ ."'.


. '.
destramento per i terroristiitaliani (v. al riguar
. .~, '.
'

..1 ~d_ o nella arte _ int~e~ :.. ....


j-i
~ 5 ~

stata: .1~Questuratt). Egli .fornisce .alle


Autoritàdel', .. ~ ..d
, , ..,. .

le informazioni che.non,hanno ,nessun valore, perchè

;
.
non rivela alcunchè.che.non.
.
sia già a conoscenza del ..
di,informazioni
la pOlizia: ma si tratta comunque

che non sono in possesso della generalità delle pe!,--

sone e che non possono essere conOsciut.e da altri

che dai têrroristi ,o. da chiabbia avutO. da ,loro del-.~..


più.£avorevole delle ipotesi:
,le con£idenze_o,.nell~

per il ,prevenuto, ,da chi. abòi~a, .comunque. imparato a. i..


! l'Òrganizzazione..int.erna .delle .bande ter--!...
.conoscere

roristiche: si.veda.,pe~ esemp~o, ~9 ~chi~zo deluci' ..


clanqes.tina. delle brigate
dativo dell.'Organizzazione,
delle. filiazioni all'inter
rosse, con l'indicazione
gangli
no delle .fabbriche, delle carceri e .
de'"

dai,quali .£~,uscire le in£or~


del potere'pubblico;
,
mazioni' 1itilj.':,ai
;, ..
terrOristi;
. . ,.,~..,
.nonchè
. . 'la bozz~ di ri~
. .' '

soluzione' strategica. stuciiata per lOro, (come il si


stema criptografico) nel 'fascicOlo .8°~~ £01. 52~54.
'di una. .--
Anche l'esistenza'di
.
un collegamento,
..
terro~
relazione, .fra lO stark.e le 'organizzazioni
, ..
. .. .. ~
,

ristic~eitali~e~è qui~di' ampiamente provato.


..~
Ma sarè1?~,'~i~g~~~ ,p~s~e ~t?, i~ s~ar¥- ~i' tZ'2.
,
-.
" ,yi, :per',..~~:y~lo~tà '.0, .per ~..caso.. del~ah ~a avv~~ .:.
O' :. '.~"'''':'',>
,.".: ,.'~' .
"~':" " .' " . ". ,..:'.' ' ".':. " ,,,-'. : '.;,.:"
. . ':~..'.;.':. .'
.", :~,' :';:':"':",::: ':}'':''.
:"t'errorismo, 'ara..:: .~
.,' , turosa. P, '.
. . .
esistertza;'
. : . a:.. contatto' con .il ' '
"
svolgere
~ bo e con quellO italiano, ,senza per~l-':ro
~. " . I
"

'.
11
,'. ;"'~'.".
,;;,.'.:~__, ";;.
.0, .~;;;<.;;,:;:';;,~;;:; :.,;', ...:. -.,. : /;,./..",:
.'
::.:;~;;}\:;,;:;~:<:;(;:;:,,' :~:';;;.:i:;2di:';?~:Y~11.:;::;::!:$.;:;:;.~::JJ::i;¡--::-!i<~;¡:¿;:::f:!:;";i::;;i};:;i;:.:o;;;"':::;,::~:::
':'J.~:;:,;,,-.:<".;J ~.~ ;..:.~,,:;~:~: ,<"~}
s;r.~~~~
. .;.~
~
~ u .

~ 6 ~

£
alcuna funzione di collegamento fra i due poli, co~.
,
,
," me se si trovasse per caso ad avere. amicizie più O...
p
..

meno utili nei due campi, senza. però.che questi ven~


,,'
gano a contatto fra loro, tramite lui.

La prova i~refutabile di tale collegamento sta

proprio nel fatto che egli £ungaAgarante dei terro~


~ .

risti italiani che riescano a raggiungere'Baalbek,e :

che, servendosi delle indicazioni da lui scritte su!


. .
la stessa planimetria. approssimativa che consegna aï:

terroristi che invia colà, p~ssono mettersi in con~, :


,.,
<'

tatto con personaggi capaci di offrire, quanto meno,

assistenz~ e rifugio, in caso di bisogno; ma proba~

bi~ente anche denaro, armi ed assistenea organizza~


tiva e di addestramento.

.. .E(11i in£atti, come ~i è visto, .è cçmosciuto,


.~. o'.. d
.'oo, .
.
. . , ,
.

nell 'ambì'ente dE:"i terroristi o 'înquel'ïf'ch~'


'
o',
ai"te£

roristi sono vicini, come la persona in. grado di pro


..

curare un rifugio in medio. oriente, ai teI':J'Ortsti .'q "


.' . .
br~cc~ti aalla poli~ia;, tanto'che'la orsi, quandÓ 't~
. .. ... . ..' . ,
. .
-

me di' essere arrestata, chiede aiuto


"
a lui;. aiu"'
tale ...
~,
'to egli da' anche al Buda, cui consegna la approssi~. ¡

f
, .
'~tiva Pf~metria già menzion~t~. ed altra'di tali .
~,. . -~~...: .:~. .
. -. . .'. "~".
.. ~ , ." - .,," ..
~
" .' .'
'f'" ~~r.:_:'".' ~'. ~
pi~~ine" egli ~a~~ conJe~sa~o di, aver .'~~~~' '.~i pagh~a'
.. - ',' ~. ... .,. ,.' .
.
" . . . .'..,..: . - !. . <
che ne era in possesso quando lu arrestato' a Lucca ¡ . .

nèll'Aprile 1978, con le .a~i in pugno,. può ~r~i, ,~.


~;
:.' ,~." _!~.
~~..-,
~'c -:::
. ¡";',J<t,~..;~:;,:r '.- . ~ 7 .. -.
i:: .:=.
~.
v
3-2
"

. . ,. .. . I
.'
i d ..1ns.J.em.e__.Q.l ..5.1..nComp. l J...C~ ne 11 ..' 1mm1 nen.za..
di. ..compLeX
je.
I¡\ID_..a.t:tP_..1: . . .
!
~
erro.r~.st1..co. JI....Cbe...la. ..consegna..della..dett.a ..cart
1
il\i\'u~ç;gl\..! ~~.In.#ç.i\<\ ;i,~;m;i,..~~ej.. .nQJIIj.u~~' .Al;>~\Ú.!.il-Y
¡À.. e.. .di.. s.il-udi I¡
I
..
~.. .~pJ'J ~.~1;~. ._~.~.$.t.r~.t9..~.e.-. q.e],J.ê-. ..-a.~p,ca..J.i~z-:j..Q¡)..~le...¡¡ j.b.io~
1

u":':.J;:~QJ>:ti
!C:;i\~
tJ+;i..SC,LSQ).Q uJ.a~ ~p;co.Ya.. .deL! il.t to.uche. ~i.. due..~ "£
.gl.i. .indi~.. .
;~Q~ç.;i.Y-.t.~ $j... _~n...ç:~ ~.e. I....s.i....£.Q~.s.erQ.. .sc.Q.IJ\bi.ati_ -
.J~...c.¡;'.e.4e;r~....
~; ~.~.;J....çgm~..J.!J~P.~ ~~~.9.._.~? ~~(.L.~ç.~e. ..P~X'.

:c;~.~.. ¡"p\.1,..~_~y~~.-~. ..~~m~~.e.~~9. I... .~...ç;..$.s.o.lJJ.t.a.ID.e.nt.e. ..iJÀv.~I'Q.simi


I

Ile. Se si
.0.. ..., trattil-viI- .n di dare l'indirizzo nn di Bil-il-ll;>ek no:
.u... o 0'_

I
I
._4~.~u .P9.~tÇ>
.c.~.~~~.. .~~.$.~~-.~;.~.9.~9. ..9á ..~~~~~~--J~nç;~~~~.~
1

:e....tan to..meno... di.__scriv.ere .ol.tre ..a..nome..a.r.aoo--.deJ.lO


1

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o
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.s.t.ar
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k:. .(.se...£osse-.y:ero. ..che.. .è. .lui. _.Abu-La.y~a.) ...anche. ..quello
I '
...~~~9.~qQ.. +9... o$:t.e.~~Qo..
:d~.+...~.~¥AA'--.i). ~~~~u.yiy~L.~~:L.~g~~.C;~.J
. 1-. I
~S d. T.' 1-.' "T I
: .t .~.. k ... o_~. ..+IT'-¥>""
~.P.Q.+ __.+. :¡..\oo!J.~... o.nQ.n.. J.nn.+l1..~ano,'mm..

. ...' .... ¡¡;i,ç~ç!!!L¡¡ PJ1~.!i!. ß.e.J,. .t:gJ; t.O .. ~¡¡:v.e¡;'Q J>;i,m~


¡ e...i\!)çJ\e. uJ,¡¡...op;!.l
I
..
!

9 ~.~~9X1,e...çhe ..9g¡ l! In.~j,çg..~j.Qne... g..~...g.\1,~l. n.Qme.- Q.~.!...¡.!.~roP.14t~


j
. nA'; .
.:t .Q~...eo..c.1.Q.
.
1-.1-.
" è...ç: h.e a Y.r.e.l,J.v.e n~_CA t Q...J.." l .H S.au~..come...reç.a.P'lt.O
A'; I
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.1a.. corr,;spondSnza in...caso ..~ .. .'


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¡di..r;iser:v.a.--per---£~...gi.ungere
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:clj. $\1,~.3~,.$.~~~~.~-..~Q¥__J:.-~~;I,~~np.qXJ,--~.--¡~...m~9..~$.~ro..~..p.~_$.Qn~~__g~l' 1 .

19__ ~~.?J;'~,... P.~ç.~~.;~.g¡1:... .~1; .f;!$~Q. I... ~.~~


. ..ç.Q~~--. 4.~... @9... 4.~~__.$.\':9i
i
haveva. dato..un,L-spi.egazione..dive¡:,st.
Primi:.:iÏú:erro~tori..

.il-sserendoon<:he hsi. ..trattava~DOn.~ià hdL.se __st.esso... hmaudi...1. ~. '.',


¡,
, o"
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I '. ~":' .'
unh suo~..par.ente ... Ma..~~ql1e. h~Cheuse__~<>sse .~~em-- ~eu:" ~
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'quel. .nome.. serv.e _.ad __1ndicare.. ~UJ.. (_come--~ ..t..antJ... .al.trJ. ché
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L ~uria .ria.~.assuntQ .~e__cheur.iSul t;u;.o..sial. :p.ro~~sso LlaouQl11. .
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tS~i~~;~:;'~~aL~~~__p~anime!:r.ie~.son<>~~semp;eus.ta!:e~~co~j<;
~~ ~:':C' .'
en:çd..!;~__i.J;a)J~~ou~i:F.¡¡w.:"~~
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I
S.!.i ~.ten.51e.Y~. ngi... Pt'9,Ç.~~.e.. .!.t¡n.!,~.~g~.~ 1;9..~.. .Q~X'~. .9..v:~gg..:i..I... ~2
I

me.. .siuASSJmleuCO.nn~ !.a.p.pe.llQ .che.. .l.a. .c..,..rtina.. ..era...s t~t a.. I

conse,gnat.a nal...P. a.gb.er.~..n.e.l...1.9.2.6.1... !i\\9:n@...~n..ç9. r.~uç.Q. s ~~ \

I
, .
t !:L.e..neromeno.nc~.ns~. d erato...la.. ' II
no.n..p.ote..v:a...a.v.:er.e..orgaro.na. \I
.."',.; . '
,
l ..a t. ten t .ato...terxor.J..st1..":'"
' 'I I
event~t~... ~
d 1.u.p.arr.e...J.n..ess.ere.n I

1
Can p.er. ni 1...qY~,¡.e..~.. .~.t. at9... g'~~ ~:t.~t 9.t... ~Jgn~.f~ ç;~. .g.i~~. ..C;:.9.
.$.~

non:.p~Y.ata"".ma .s.pr.a tt..utto. non ..con£er.e.nt..e.'.n.N.o.n.. .p.ro.~

v:at.a.. up-e~hèn.nes.SW)..o. si.a...$. t at~Lp ensa:t.Q..1.!. at.":"


.$a .31JJ..Çu~dQ...
I

tent.ato...£or~tuno.sament.eusY.ent.ato:..a..L.uCC~.L.no.n..ç.on.f.eren~ i¡ :
~
. . . ,
'. .
. . ..' 1

e~a.~in ..rel.a~: o,
. te..,p.erChè~'.:1a.7~con.segna..del1ahP~an.tina...non..
..' I

zt9.n~. uc..Qn~.W1a~.
.. :s.p.eeJ.£
.' 1ç.~.. ~~;iQn~...1; e;r..~r.i.$.1; tç.~. ,d~. ..m.e.t. ter.e 1i
I
¡
, . . . . di
-
1.n...a tt . O.I-..ma...cQs. t 1..t J}.J.Y.a..JJna..sp.ecJ.e.-- d J.u.~ss.1.cur.azJ.one..' .:
I
.
--I
C.Uih'S ei'Yir.s.i ..in.. C~SQ. ..di.. .bi sosna. I...p.er.. .qual:unq:u..e ne..v.eni.enl
I

za.; ~ ~~e.~p.àíchè~~q]1el~e~ ~c.ar~tine. ~.sODO ~~ s:tate. __consegnat.e.~ ad. ~


I
I ..
un..t~i~tB.4~.~~...~1~..in..quel~!,ambi.e.nte..1o...s.tar.k..~a....
.
'c~.n~i.c.i¥-~ct..CQñi.~.:k.~~~d.nfL.c~p.ad~. :'.Ç.;i...P~.cur.~ß:. .ri.£:v.giQni.n

..1.'.0£ £ert.a.
!medi.o~riente.~.uè. ..e.v:i d.ent.e...che .quanto...meno..

diuu.n~.ri.£Ugi.Qual~.t.er~ri.stR-
. .".
.rg,liz"za...,l-'.i'p'Q:t.e"$i..~el...c.Qn ...
o .. .
. .
le..sue..s.peci..£iche
co.rso~7~ra,¡'h..nòñ"'-~gi.àuin~'~unauo..,pii\..dei
. .
.. . . . h
"::,.;:~. o"Oh .
.
~.. . . . àzi()~(__~tt1Wse~~ohènSì__ile1. .gner~è..pr.agrammà...t.errO.~
o

r.ist,ìco~~.~.neJ.~!.è.sec.uzione..delmqua1e.--è.. s.tata. .co.sti.tui.ta.


\
. .'. ;.
.. '. oo.,' ~.
la..banda. ..armatA __CJ1i..~-pa~t eneYA..il...~a.s.her~.,...: .u.u.~..m''''

. . . h . .
. '.. . . ss.erY.a~.1..a.:
. Pro~a..
-:'. ...
'.' .'" .'.' ; . . '". ...' r.....
. . ~". 1~:'- .:J. : o ... . . .'
" ~.;
-' :.~~..~:; :",E:!: ~o,Yera ~.~'.i:ntàt.ti4.~.che.:..C.~nQ
.
. '. ..;..'.:,.;.~ :'.
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.. :. -..- .. .
~'.~:~t;:..
nerale.r-~~non.~c.!.è.. .pro.a..che..l..o-.s.tar.k~.appar.tenga..ad.una.
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'~..~... ".
:'~...~.'.. ~ 9 ~ ....-
'
~1~~~-.
.;,
''c.>

terminata banda armata operante nel territorio na~


r'

zionale¡ ma questo modo di guardare al problema ë;ppa~

re piuttosto riduttivo: la pericolosità dello Stark,

n~n sta nel,fatto di appartenere ad una formazione "

para~militare conintenti eversivi, bensi nel fatto:

che egli ha dispensato, secondo le sue stesse dichia ~

-
razioni, una diecina di quelle planimetrie, e quindi
i

~i pone come elemento di collegamento. (quanto meno' l

a fini di'protezione dei terroristi) fra i due poli!


, ¡
del terrorismo di". cui 'detto: ed in tal ... i;
modo non sem
-
bra dubbio che sí col1£iguri come correo di quei ter~. \
roristi che, nella maggior sicurezza'loro data dal

fatto di sapere di avere un rifugio nel Libano, tra.~

vano ~che un mag9ior


. ... incentivo psicologico
. a perse;
~ .
. . , :.
',- . -'

_verar~.nella lo~.o~era,
,
.oltreche un
,
concreto.mez~~ ;..
. ..' .-' ,>:. ,..;: .
. '. " '. '
idoneo a £rustr'ùe:'g1i
. ~ .....,..
c. sforzi delle forze dell'ordi:':':
. . t .'

. .

ne per arginarela catena di delitti intesi a desta~

bilizzare
. le strutture
. dello stato.
, -.
.' -'
. '
'L'indiaio,consistente nella planimetria data al
.,. h
. .
'
. .
,-
.
.-
: pa<jhe~ä".è:' quindi X:ivelatore di un' ampio disegno cri~
"':"<"=~'

minoso che non si riduce al.l'appartenenza ad una ban


~'.' da terrOristica,
-
ma 'che rivela h
come lo Stark si sia .PQ
...
-

.'. ,.
,:: .:- .
,-, . .,;.J', 'stoa~,di:s~~i~,iç~e" ~~i')~ri~Smo italiano per '~~£~£.,
zar_le capaci tàôpèrati ve.' o. almeno, per aiutare.'~'
colpevoli a sfuggire alla Giustizia.

~:",,'~... ~~;1
.

~
~:~'i
~o.,
. ..~'.
.. .'
8

~ 10 ~
1~~"
I
~'
I

Gli. i.ndizi sopra v~lut.~~i !?e riS¥ard~t~. ~~ .qu,2,.:........

sta luc.e, no~. posso-rl:O, q1JÌnÇii, riten~s~ .insuJEicie::,....

.,
ti, per.. m~ter~
~
lo. s~a:to ßi .d.e~enzio.ne preventivaJ'.LA ~

'

quale non può interrompersi . nemmeno con la C,onc~ssio -- . . .


, .
ne della libertà provvisoria, .
che il titolo ..del. ¡"ea.-- ..

to non.~onsente, e che.non p~~ ~ssere conc~ss~ ~~~,

~.e~~ .~i. .s~s~ 9-e~~'ar.t.. 1 4.e.lla ~. 22/5/1975~no. 152,

~~~o .ch~ il ~~~ario.~ ~l~ ~1l0~ ir;ter~s$~to...ha~ c~ar!. .

.. ...
mente
~.. ~
riferito~
. . ~.. u.' ~ . ~
che
. . . lo stark
. '0'
no u... è . in.
..' ..co~dizi9nj..' . ,dius.alu. -- .
I s::J
J:f . di..SQppo.rtare. ." :
t.~, '1;a.:l:~.ç~~ ..gli.. co~s~~op.o>PEmis~;i..mo.
..~ ...
Ë'
",...,'
Q.
i .

. .
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_i~ ~eg:;m~ carc~r~i9 ~

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M. =¡::
. P.Q.M.

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~espiI:lge l'.appello e con£erm~. .l'o~dinanz_a. 14/12/
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O =I~ ä
;. II:'~QJ 197.~.. del Giu~c;~ ,Istrutto~e .del. TribWlale .di .Bolo~
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A]L]L]E(GrA lr(O) N..2I
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R\~Ir~V'A i U
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segnalati, si ê in ~raùo ùi riferire quan~


'/
In reluziun~ Ul nlJlUinativi

to se¡:,uc.::

~ BUDA franco, ..lettO IIJ~raJH;.OIl, n~.to il Miluno il 31.3.1936', ivi resi~

llellt~ in via Dc AlcssanJl'l n.9,' att~al1ßentc '..l.tenuto'a J>1adrid, fu


conJ ann:.1 to pc r il 1'ca tu J ì r iec t t a!. ion~, rcnucl1Jos i poi i TTC pe ri~
i.1Vvcl\uta 1'1:1.2.1979.
\Jilc Jupe 1:.1 ~lIa.:)earecr;lLi~)I'~

IIa c u n ¿ ;J t t i c c n l a c i t t i.I J l n i.1 jug IJ :d ~ v a MU ST AJ 13A I C . Zh il r l cl~, n a t i.1 i.I


Cú~
Cayn:LoLl:.1Y (Jugo.sial/ia) il (,J.l.l~SZ, ,on,la quale 51 Jicc SLi.1

l1iugato.
S c c IJIIJ ¡,) q u..LI!t O a ¡>p r c s ú J ;,¡ f ù 1\t ~ c S t c r ôl, il l CIJn t a t t i i n t c r c or::; i, II.
¡; ;,I..
epoca prl:l.:c\.h.:ntt: al r~lplmcllro toloro, tra cmiss;..Jri Ji Alj.U AYAlJ
Jcrcnti all~ "ßri~ati.: Itùss\,;" (~.d (illl.: Ji introJufrc e Slllcr¡';!íH~
Il
/: r :.LhI:u " ,
J r o g h ~ ~:'pc ~a n t i " li \ h r a c h.') ~IVn:: b IJc p n: $ o p a r t C li n c t.:.rt o
ú t r c LILt;: 1 J ~ n t l f. .
t r:J f [ i CHI tc J i J r \J g:1 c J i aut0 I'LlU~It c, il q u ÖllI.: P

earsi nel prcJl.:ttO;


.. HOSCt\II..ATO An~elo, natù ~I C\Jnt~lrùi\l~ \1<.0) il l2.1.1950, n;~iù~J\te.1
¡;Il i a n. r 54, P r t::g i LIJ i I.:a t o p l: l' f ur t \oJ, ~ p a c.c .1O J.L
To r í no J v i:J ßil.n.! l,)n c L
droga, falso ill ~erlttura privata t:: as~ociazione per Jcl.J.nquere, ~

dedito all'uso Ji lIIorfin~l cu è noto ~pac(i.atol'c Ji ÙTO~:J in alllbl..:n~

ti di estrema ~ini~trô.l.
~

No n 5i è Ina l c v i Jell : i a t \J P o l .i t i I.:.1111


Cn t c, p Ul' C ~ ::.~ n J ori Pa
l e 11u t o S 1111

tizzante per le idee anilrchiLh~.


Il nUDA eu il UQSCARAl'O, ûrn~st~ti Jalla Sezione NarcotiCi .della
~ ~
Questura di Bologna nel f..:ubraio 1~7S, unitamente al sedicente PiO!!
.
SOHO sta.ti pesti £ñ 1~J)ert.¡¡
RY Alì e ad 'tlua certu KAIMER lIenriettc, -.....
nell'aprile 1975. Sui cittadini stranieri si TifcTisce c11e:

t I.
,
.".'~'~.'-
.
(ì.{SERY ATO
A]L]L]E(GrA 1['(0) N,,22
'I". 'j1"'('--:'.,
!~ I
'i ! .
~ 4 ~
! i
I. Ii .i
~
i
~l
;1

degli Stati arabi; l


!1 t.
~ la sua attività di trafficante di droga (hashish anche ~I
; Ii I
in forma sintetica) - per la quale ê stato a suo tempo :;
; !,
condannato dal Tribunale e dalla Corte d'Appello di Ba I :
~ rappresentava i .: ~
I
logna a 5 anni e mesi 6 di reclusione \ ;i
.1
una copertura per introdursi nel mondo arabo e mediorie~ \
\:
\
tale, al quale erano destinati detti documenti; :,
fornite dall'Interpol '
per tale motivo, le informazioni
.avevano accentuato le sue capacità economiche e le di~
aggravando la sua posizio
mensioni della sua attività,
ne processuale;,
ancora in tenera età,
, con i
ê immigrato irregolarmente,
naturalizzato;
genitori in USA, dove è stato
~ negli Stati Uniti, in luogo del servizio militare ordina
rio, ha prestato la propria opera al Dipartimento Difesa
Sottosegreta~
di Washington, in qualità di Assistente del
riato "prog~tti Speciali";
~ l'espletamento di tale incarico, che trova riscontro an~
che nell'elenco telefonico degli anni 1960~62, è stato
particolarmente cordiale, risultan
motivo dell'assistenza
dall'interessato, ricevu~
te anche da due lettere esibite
americana
ta durante la sua detenZione dalla Viceconsole
a Firenze;
~ la interdipendenza tra i servizi diplomatici e quelli di
sicurezza si concretizza nella introduzione nelle Amba~
di uomini del servizio di si
sciate e Consolati.arnericani
indipendenti dai capi ufficio e
curezza, assolutamente
dall'Ambasciatore,
nominativamente neppure
non conosciuti
come peraltro avviene in ogni altro paese¡
./. -

RISERVATO
. .'
.:.t:::.
, ~. -.'," .~ . '. ... ~~"~'
;. .;. .':", . .. . ., " ..
&<;.:~".' ?~.~.: ';'. /.:' ~.:. .' .. . "
. . .', '..
A]L]L]E(GrA lr(Q) N~23
rI ,~..
/
,
I .

/
.-. I" '., V"
\ ''¡~ I':';
~
\...
. , ,;
/~
., "
. .....
....

)/
,/ \

Roma, 12 ottobre 1978


L. / N o T A
I

hL e.ito all t appunto riguardante 11detenuto STARK Ronald ~ .tata


pro.pettata ta nece..itA che 10 .te..o 110nvenga e.pullo dal territorio
italiano appena rime..o in libertA.
.-
.
\. ~
Tala provvedimento "faVorevote dovrebbe e..era propo.to o "molto"
.'
dal SISMI come .e il .oggetto lo..e di no.tre particolare tntere..e.
~
E db per evitare l'tntere..amento del Sta. Gen. DELLA CHIESA
'.
il cui intervento .coprirebbe 11citato STARK ti netto .te..o tempo Ilt
or&"ani di P. S. d..w~¡;..a,~ a conOlcen~ 3.che 11 .oa.tto ~ una "fonte"
inaerita neUa "Brigate Ro..e" .
n Capitalrb PIG NERO O.v~_'d.o ha rilerito ehe tn occuione di recente
,.
colloquio avuto COD.10 STARK, ha appre.o eh. i Mbnaat1.ti" humo aco~ .
ra in "peDdeJ1%a" un proIetto per la traluguion.e di ordigno nucleare in
Sardegna con l' appoggio di un prole..ore univer.itAr1o diSu.ari - ta _ _

colû. di medicina che in pas.ato (non.1


~ .a.e dl recanta o in epoca pih
remota) avrebbe dimorato in America e nel- Medio Oriente.
Tale &%ione dovrebbe avvenir. tramite l'1D.gre..o JU!!. bue attraver.o
811 .fiatatoi o Ie pre.e ci'aria.
Comunque t brigati.ati .arebbero intere..ati aU. NATO. al materiale
nucleare.
Sempra 10 STARK ha riferito che ha lavorato per la CIA. ch. a ee.-
.ata ..lgenza qualora Impiegato iD. leDO alle ttB~", Terrebbe ritornare in
"-
America.. lavorare ancora per l. CIA.

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'.. . ,
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...
r-
lt. APPUNTO PER JL OR.. !d.LORO I
.. I
.
"
~,..
. ",~ APP UNTO Romo, 11 I) ~ ,j, l: 19 ì 8 ¡

r. .
, . 1. Il detenuto STARK Ronald (sedicente) tlato I :~L:W '1 ,'k il
4/9/'9~8 I
,
attuammente ristretto nel carcere di Avezz.J IJ(), o il con t.:l t to
ct.,n ¡

un ufficiale dell'Arma. (:
fale contatto informativo dura dal 1976 e,seppure non abbia fo~ni.
.' I
to utili elementi dal punto di vista operativo,vÍf..:ne ritenuto
l~~
lido per 11 compl~sso dei dati circa l'attività pqsta. in esser,
da elementl affiliati ad organizzazioni eversive ed operanti n ll~
i i!
career 1.
2. Il sedicente STARK per alcune coincidenze ad egli
II alone di mistero che circonda la sua
cia di elementi affiliati al] e B.R. ed orq"ni zzazinni
stretti nelle carceri.
3. Lo STARK ê quasi al termine della sua carcer<..lzion~ ed al
ha ricevuto alcuni inc8zrichi da svolgere per con to (..hd
le B. R.
volta che avrà ottenuto la libertà.
La prova che lo STARK sia un mi llantatol'e
non è st" ta forni ta .

egli stesso avendo consegnato alII Ufficiale ,jell' A: ma con cui'


,'t"
r
contatto alcune lettere a lui inviate da alu:i detlnuti forteme
politicizzati ed in cui gli vengono richit.. 3tt.> (sot d metafora)."
ne prestazioni.
In sintesi quindi.siê giunt.L alla conclusiont: che l'impiego
STARK pos$a essere considera~o utile ai fini de]la lotta
B.R.
4. La .1~uazione penale dello STARK è quelia indicata néll'unita
copia. o'
S. ove la~ STAR)( venisse espulso dal territOI' io nazion..le non potre . e
- . ..

svolge;-e proficua attivita informativa e I Pl.:I LJ III v, -.-.11 ebbe. auspi , : ¡.
le ~he-i egli venJ.sse trattenuto o con i motivi citdti nell~. riaiS :!Vé I
~ .
'. "
dell'ar¡vocato
-,
o con altro sistema ritenuto v..Jlido1.lache comun
in ogn~ caseinen possa far risalire all'interesse ..,
~'he' quest' uff i<
ha ne1~:suoi con~ront1. ~~

.6 . L'ult~,o nome (fhe s~ra essere quello veru) assui,tu dalla


ê que~o di KHOÙRJ AlI' nato nel Dicembre del 1934 a(1 NABUR
{
LE). ~
J ..
La sua~esatta'p<1sizione penale ê la seguentl': :, ,
cendànnato dal Tribunale di Bologna ad annl 14 dI J~culsione r >
.."
det.enzione e traffico di stupefacenti (sentenza n~l 5/7/1914):
'¡'~'''',.ì
~ la.suddetta sentenza ê stata modificata do:.!
l1a COI te di Appell
IJ'
di Bol09na che con sentenza .(~on è stato possibi, e conosceme
ra
i

.':'W'l~:,".,....... ... :,.


~
2 ~

,
.'"
,.'
-,' ::"
ha ridotto la pena ad anni 5 e mesi 6 di
reelusion~! ed a S mi
ioni d~" multa.
,
"!
ondann~to pal Tribunale di Bologna a mesi 4 di (I ,
reelusioie per f,;:ls&
ichiarazione delle generalitâ¡
a Coete di Appello con sentenza del 1/6/1978 ha confermato
tale'con~

LA FINE PENA E" FISSATA


. PER IL 14/12/1980
..
,; ,
:1:
,(r "
:i
.. , .'~~,
atti del ¡":arcere di Avezzano,ove la fonte è attualmente r:i.ati~tto,
,presente un rono9r~mma della Questura di Pisa avente 11 numero C~t.
:11/975 e datato 19/6/1975. In tale documento .i afferma ö~.,.1 aenai
ilIa ,,'ministeriale"
0.443/20 1700 del 27/12/1974, il B09'getto dave'eas
f
posto a dispOsizione di queil'a Questura per essere sottoposto allo':
,
lontanament0 ed iscrizione sulla Rubrica di Frontiera con to~ula -'4/R~
~i~
;.~' '~
iJ
'!~t¡:-<:
chê la scarcerazione dello KHOURI pot~~~.>e~seee prps~~a 8i do~ '

.,
i nterve:1i re Con mol ta solleei tudine- ._~; ~\: ..

teriort chia~imentj circa iprecedenti - ..


del:soggetto potranno essere
chied"ndo di poter visionare gli atti presenti in questo

,
'

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Cap. PIGNERO 'f

.....

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r J ..~.. .,~..:"" ,ej.!".' .. .~ ,
.. ii£... . .. ..~....: ~ ...:a....

IQI MARlA. JIOGARI


.. .~,,:.. 34 TI~ 1'....
aOLoeNA Jolopa 19
..)

-
"~

,
.'1.
L ..

.1

}-!. controllato Del !81"10010 e?lmliftistrat1Yo. '~he 'la '.ue.
30lûg~a ~iene a Tuo nome come Abbott alias Stark a11,- !hourT.
E) vieto anche la T'Uafoto "egnaletl~a ooa rlQob.1 betf1...
co~e 3ei ades~o, cloé senzal

75 il ~lir.l~cero
S ~Q.erzi
degli
a parte,
Interni
la 8i tuaz10Dl la j.gu..te: '.
ha disposto il tuo .11oDt.D88.n~
, ~

:
4al
torio nazlon3le e ha dato 'inoarioo all'Autorità di P.S, dl pZ"OTVtdere
ra non ostir.o esigenze di giustizia(vedi ad esempio il 0&80 ohi' l'~u
iudi"i<1ri:=. Usponesse la libertA provvisor1a con obb11go 41 'sog1o
lche

o in lib,
10e.:',11: \ del territorio italiano).
~. r 'stato quindi
r~';. prnv7..isoria senza
disposto
obblighi,.
che, un&rvo1ta l@atat;a 'la.
Tu ;nn¡a .llon~'to.:..
,..
o~, t "'J11a:..:; ~:)'~ Tu abbia effettiTame te c to rr
nl:a ."li ""a' <;' )
a tu' te le frontiere il ruo nomutlTo cose Abbott.Su
t ..
i ~'1jC r; ~ t o un nUOTO ingreElsi in Ital!a.
:'. '~e'

1' A.
~
:' :1,;"1
~i St1.~
'~~'1a
~1oê trattato
: ~"'nJ.;ica si tuaz10ne
come .1ndes14erab11"
e o10é nOD pub r1entzoan,'
.
. ,
.,..:
~-
~:~; '}':)r.1l ~ '.:,.i. vo ci stato ugualmen
1lnret-? '.+;.; a procedere in tal, .enao é la Qua.tura
à' n' ~de ~1 Car.cere di ÁTezzano . 010',81momen~o,l. ~..~: "'1
legnalato in troa:Ù.1e.
r 1

3 pr":,,,:, ':. quella di accompagnare 11 liberato all'lJtt101'


...,. :" d: "1 ~ ':sCi". cioé l' A1uila, e questo Ufticio 11 .;t'tl'
)n1co :on la ~uestura d! BoloSDa,che , 11 luoio ~l
:.:-p ~ ': '::' cr.e conserv3 11 'luo luc10010 --.1A1atzoat1ft.
.l '!.Jffi cio ,stranieri di Bologna, a lua vol ta.. darebbe
.
nte l.3 t... '.: :mi a J i.,\ -lues tura dell' Aquila perch4 nt...ro 'el"
appU.ate
s'zio~~ d :~~ ne) 1)75 dal Ministero degli'In\ern1e ohe.ano quelle,
.
riterl :"0. . ~
'~ qui~di non verresti accomPagnato a Bolo...~'.. ' .areb~
Stra~l0.rjdell'Aqujla a provvedere a~ Tuo accompalD.~to'ai1~..
a cont~o'l~re la Tua e£fett1T8 partenza.
.. : on vienedata nessuna 18truc1one 41 1nTla.r1:1 111 U:D.alo
.i:8:te.ro e qu' nd1 nOndOTrebbey...rc1 d1t:t1C'oJ--.C.. tl q,U'-lto..,
, ~ce~ bbe .ontra¡lare all' dftlc10 ~"1 4~.UJ Aqù~.) la..
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~ . ~.. ... ti.

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.' · Y'A ..."~"'NO".
.OLoeNA
T'I4.a.. ...

Non sono nemmeno siCUt'o di po tr. :'e il.


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con obbligo di sor,giorno m,:¡ si ¡)LIJ IH:'IU;,:', : .,'Voi
Tieni presente 'però CliC, nel c'~.;..;¡ ch~ ; 1
','..< ;'<lr r. ~Q
ponesse, noi ne verremmo a conoscenza nel mO:.JcnL dc>, l :;..
..'
la libertà e quindi saresti esposto :11 prob.:1oi l.' ,"'CI,:",j"
31
front1era(vcdi aereoporto più vicino, ¡¡rI..:,'1b: . '11 ",.¡" 'j

Per ci~ che si riferisce all'a,.~~ic. ':"


seiD.bra che ?u possa beneficiare di due :1;.. i ,.il ,',)r ",n,) .."
..: ,
.: e::;cl.¡Gf.; .. " t"
pesan'te dato che dal beneficio ,~
l'art.75 della leSbc uulla droga.
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Per ":'a second.:1. cc"udanna. ~ici" . ,..',.,
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potr~i .;;ne:"i.cìarc ùell',~.,;:"" .....
", Dammi istr;,;,zi ..)lÜ sulla prC~'f i. ~,'1:'
provvisori;) con o ~'.<::n::.:\o "L;.: .¡:i I'
di procedura penale.
Cordiali saluti..

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Negli ambienti~$11a sinistra extr~parl~en~a~e

ro~a, si sta d1stfu.tend~ vivacemente in qaestigiorn1


$'tÙ."caso
~
Ronald Stark", il cittadino asericano c~e sem~
- "
,
implicato nell'attività dei gruppi terroristici
. H,.
,...'
~~ ..."., '~.' pr~reòbe .~":."'" .~',:~~~':'~'-::~.~:.:
.:- ~:;:...~.~7':;~-=~:~'~:'":1.~~ii~i~"."-':~.:~:.::~:~:,:.::-:~,.:~:~:,:.,
. . ' Ronald
Secondo quanto si af~erma'in ta1.i ambienti. t

Stark è Te~uto alla ribalta in queste ul~~e s~tt~ane,


Rosse.
Bvrebbe:"a~to~con~1e'J3riga1;e. e~
per 1 contatti che

,¿
con al.cu.:rl. altri gruppi c~an~es1:1Di. 1nternaziona11, ma..
comun~ue di.orientamento di.sinistra. ., In rea1tà~
. secondo
.
"
~a11 a=b1en"tl!, Ronald Stark
. è ~.veD1tto, per '", 1.a prl.ma w]:ta
all~ ribalta della cronaca in occaa1on~ della sco;~rta
.;...~~ ~ ~.,,~... '~.:>""~
.c¡.~,;> i ""'!3.~ '; l.' st ~,'
fa ~C ~ ~a~l.~.'_~,~::'l.
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.,..'~~"'~~"'~"
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:..:- :t3.1ia.
,.':;;..~ ~~~~~ .~~""~~
~.~ ;1 ~..",~l~
~~-~~...
.~~ n.el pe:::'io.io che va dalla strage dell'.¡-;ali~¡'¡3
..,::
'<C~"l
ï j. a!ll'ae~~orto di Fiumtcino.
".
,,
~
5~ark, cioè, sarebbe stato in contat~o con.t nazisti
,...
".,.!
.' " : di a~onv.eau Ordre Europeenne" e con gli espoIl~nti 1talia--
~
~~ ~~.a[ ,~¡''''''''~~~. IR"' """.Cln ~...~' "'';'1
\4:~.: '.~j

, " . oo.
ni di .OrdjJl~ ~ Yß..~O;~., ..1' organizzazione
. . . eversiva so ste!1u.ta ':~I
,4
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...;... .,-,""!'~ ~'-'-""" It
;' ; dai "servizi segreti 1ta11~1n che ha gestito, secondo gli f(
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~o...~
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. . . .. O . ~ .
'..u. ",h'.,'
' '.
s~ di Brescia e 'quella dell~~talicus:~In'ques~o perio~
do, il. personaggio Stl!Xk è~ tornato~alla riba~ta' con una
. .'~
veste diversa,'cioè come~di:1nd1v1duo legato alle at~1v1~
tà delle Brigate Rosse e di altri gruppi terroristici ln~
ternazionali." .

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,
.,
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_.'o'...,'"":'.. ..Stark.
: ,..~~
ap'Darirebpe
-;-:..~,~,,~~,..: --:.,
,. quindi,.
..-::. .,.'"'
'
il- prim.o~ e .p1..Ù..sicuro-...
".': ,.," .., .
.'
,~..
~.--

tte'1Ïo' 'per' ~un 'éollegamentcï": intemzioñälé del. "terrorismo


'. :.ì l1öa1iano, con particolare riferimento al terroriSinO arabo.
O,' l
)
'
<.
.,; .
Secondo gli'ambienti 'menzionati; Stark;è,' senz'alt~o,
1
~. lu .-. : ..., ~ ~~ . .~~--.

.:: i
un personaggio polie'drioö --e' ää1Ie -m01:'t~' ï'acce. -

,c"':;
.:
'.}
"
o'
Ci ttad1no USA,
.
4~'áJini:'::J~ stato arrestato. .
in Ita11a
.r. . .
'
per la 'prima v~lta nel ~'febbr8io '
1975, 'per 'traffico di
.
.

drop. ,L' a:rreat~ 8VveWie quasi pér éaso, men"tra la, polizia
,

indagava s~ un traffico di auto rubate: Ad un cer~o punto,


'

~ =~~ul~~~o che St~rk ~ra.un~ fi~~a di.~~;~v~~~ ~iii~V0


~~l settore de~ traffico degli stupefac~nti, in quanto di~

'.
o,

~
spo~eva a*Bruxelles di' unlaboratorio di ricerche per'la
"
\
, produzione di droghe s1ntetlch~, come l'Lsd.' ~
. .,
, Stark, comunque, era già noto cometrafflcante di
, ¡

droga neg11 Stati Uniti, da dove ~ fu.gg1"to nel 1971 verso


. .
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, l'Zur9~a per eyitare'di essere'arrestato. " '

. 'j
L~ prima ~appa
,
~,'sta~a appun~o.,
.
Bru.xel.les' con 11 re~
lativo laboratorio, ~perto .co~ un prel1~7o ~rfe~tuato da
con~i svizzeri di,notevole entità. Success~~ent~, St~rk

.,
avrebbe allargato.il S\10 raggio d'azione,. prl~ aU'01.anda
. .
. e !loi:,'.: alltIta1.ia,....
.~. .:_:.;::~,,::-.
intensificando
.:..¿~'..,:.:~"': , nello
.o.>~
...,
stesso~te~o
",:.;:.-.:--:_..:..; ,.
1 .'
..~..,:-- :. ':.
"

"'"
:,; s'd.ol con~a'tti. ~on' il Libano dove. si' procurava. lamateria
,
~' prima con cui produrre stupefaoenti sintetici. In Libano,
:t~
~
.~.
.::.:';:'J
'. i ~
o"
~~.
egli avrebbe
S'adIo,
.
stretto attimi rapporti con l'Imaœ ~u9sa
capo dei mu.su.1mani "B(fil.l:i;~proprie.tari:o dj. . 'grandl~'
. ~. .
~ ~

.',":-:1
,',
~ ..'
'f
;0"1 piantagioni dl'hash1sh. dotato di un esercl~o persona1e,
J. .. .
.,
.' :ool-to potente nel
, Libano. ,'m1steriosa::en'te' scomparso . nel
,
.' "
.},,>-:,
corso diun viaggio aereo da Trlpoli a Roma.
~l"

. Dxrante il suo soggiorno nelle prigioni 1-tal!ane,


'4~'"
,
'.'.'
',f....
.. :.. 5.:~=:.: ~7::'~'J:..e s..vu-;;o !!lod" d.:' !:ì.ett~!'si :~ '~O::¡'-::i~-:;O ::jr. 7=-:,:
j
'.'
~,',.:.;
," :
es?onenti del terrorismo italiano. co~preso lo ste3s~ ~~~
<\;
. ..
". .' .'-, Ila'to ,
Cur04.o.. indirizzando alcuni .
di essi ai campi di ad ~

'.
"
destramento.dell'Imam nel Libano.
liegli ambienti della sinistra ertra~J;ar1aceJ1tare
",:,

ro~a, si afferma che, in tutta la vicenda Stark, s1 .

cerca di accred1 tare dell'Imam Moussa Sadr una 1J:magine

oÍ ,
. ,
! ,
~.

:~? ':'~'
. ',o~..
. ~..,
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...'. ,I
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~~.
..'- -,'~:-s'a.' .ia.:... 2..-::, :!:"~;.:..:. '; 3..,
.:,. .
. .
'00" .' ','
L'Ir..am. 'sare.bbe stato, cioà~~ assai vicino al" :07~~~n~
,
>.~:; ~; .

to pales~inese. In re~ltà,.risulta_~che i pa1~st~es1 guar~


. '.

.' ,
dan~ all'~ con molta diffidenza, considerandolo legat.
a1 servizi segr~~i iraniani. e a certi apparati economici.
'e militari americani. In questo quadro, secondo gllam
. .
.'" '.
..:;,
:Ì1ie:1t'i ~~:lzionati.~i
~ .contatti tra Ronald~,.sta.rk: e-~~tI.ma.D.' .,
, "---:;''':":::;.::::'...., .'. ::.' :~. :~' :-. ~ '~.~:.... "~:2. ..':-- o., . ~:
. '. ., .:',':. -: "";""."
-:. ~ o', -.::. '.' .'
J
,
Mous'sa 'Sadr..d~vent~o più" comprens1bfli. 'e' s1 1.ilseriscono
.: !
.. i
, nel traffico degli stupefaèenti e nelle ~novr~ 'che certi

',' ,.'
se~zi s~gre~i svolgono ~ seno al terror1s~o inte~z1o~
. ;.,. .
:aale, di destra odi' sin19tÌ'a;--- ~.
,,:',"~ .,. . .
','. .'
.:
;.! .'~'
A. .
,
,." .,I
. P~lcolarmente
¡
signif1~ativ1 appaiono 1 rapporti
::..:- ", ~ .
di Stark con. '11 S:.lO paese, di origine, g1.1 Sta101 Uni'ti, e
'."::'
I
.;:: .j co~ gli ~~ganismi USA. Ad'esemplo~ si de~ricorda~e ~he
\~~~¡
,.i
3~&=~ ~ ~~~€ito dagli S~~ti Uniti, d~~9 e=a s~~~~ a:~~3a~J
--
di a5s~~iazione a delin~uere, capo di i~pataziona ~u~~ora
?Blido ~~ale paese. Tuttavia, le autorità us. no~ hanno '.J

~1 chiesto l' es~radlzione di. Stark, ~opo' 11, suo arre~to "
,{
.~ Italia, nè l'ha chiesta'il.governo b'el~ in relazione .>
;,.
al laboratorio per la produzione di droga da lui ges~1to'

, ~
-

~j . ,. ".. .~-~..~ ~. ~~..


~ ,; . .
.
. ...!.:. ..';. ..."'..~~~::::- ~.: ~~..~ .
~
--: . ',. .~.'~:.7":~-,'F :'.'
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~.
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~'A 5
. .1

a.~el.l.es..' '~". ...~

.Risulta anche che in carce~~ ha ricevuto diverse


le~tere intestate su carta di diverse Ambascia~e ~er1ca~
ne e che è stato spesso visitato da ~ funzionario del
co~sol.ato USA a Firenze (Stark ~ .attualm~nte detenuto nel.

carcere di Bologna)..
. .
.~. ."
Un" ä.iti=o 'elemento misteri~so di'tü.t'ta ti' 1e.coei1.da.
l ,
". .

è la morte del funzionario della Digos di Bolgna, .


Grazi~
.'.., ,J '. ~ .ß ICI:
'., I no Gori, che .era stato incaricato di indagare . ,sui rappor~
):~::¡
, ..
.'.
,
. L ~ .. ,
"
'.~ ~""
..~. ...,.d ~a St~k~"COIl le. rappres&ntanze .diplomat-i.che. USA~~ gli
...', ,
,
I
'.'
>i ~~i~nti arabi. ~po circa un mese di inda&in1, ~ri è
'... 'j .t
)¡¡Orto in Wl incidente
,.
stradale, sulla cui natura sono sta~
':~;
": ~1 espressi pareochi dubbi.
C'~
~~.,~
:~"~~
. :;~c:J::l10. ¿li a:1bienti n:enzions.ti, ~ ;;-:;~ ~~::'~~Zl'~) '.,~s
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RISERV ATO

Elenco dei documenti tratti dalla pratica nservizio Informativo statunitense ~

Stampan

1. f.n. 04/162/f/S.A ~t~o 3 marzo 1975;


2. articolo stampa tratto dal giornale n:(.'UN!TA'" datato 22 marzo 1975;
3. artiqolo stampa s.d;
4. articolo stampa tratto dal giornale "ROMA" datato 10.10.1975
5. notizia agenzia ANSA d~ata 29 ottobre 1975;
6. notizia agenzia ANSA Mtata 17 novembre 1975;

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FATTE ILLEGAU.;1£NTE r',JEGLI ST/\TI WJIT:I DALLA 'f 'Clt,II.~

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SERVIZIO PER LE INFORMAZIONI


E LA SICUREZZA MILITARE

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Prot. (ii teA /132.110434 Ro~ ,~~

OGGETTO: Procedimento penale n. 721188f ~ 2643/84 A dell'Ufficio Istruzione del


Tribunale Civile e Penale di Milano.

AL RAGGR~P AMENTO OPERATIVO SPECIALE CARABINIERI


~ Reparto Eversione ~ ROMA

Seg.f.n. 40339/132.1/0434 datato 18 maggio 1995.

l. A scioglimento della riserva espressa al para.3. della corrispondenza a seguito


indicata, si rappresenta che:

~ in data 30 maggio 1995 il Cap. Massimo GIRAUDO ha proceduto alla


consultazione di materiale documentale predisposto a seguito di ulteriori
ricerche d'archivio. In particolare sono state consultate le pratiche di seguito
indicate delle quali si inviano, come richiesto, copia dei documenti
selezionati dal predetto Ufficiale:

"Servizio Infonnativo statunitense ~


Stampa", con trasmissione di n.6
documenti (all. I);

"Servizio Speciale del Ministero dell'Interno", con trasmissione di n.72


documenti (all.2).
A tale proposito si rappresenta che all'atto della riproduzione in copia di
tale carteggio è stata riscontrata l' assenza di n. 3 atti, peraltro registrati
sulla copertina indice della pratica.;

"James Jesus ANGLETON", nessun documento;;

"Fernando PELLEGATfA" ed "Edmondo MAMBELLI", appartenenti


alla disciolta X MAS, con trasmissione di n. 4 documenti (all.3);

~ le verifiche esperite in merito agli sviluppi operativi relativi al documento


dell'allora Reparto D indirizzato al "Signor Comandante delle
Trasmissioni" ed indicante una Operazione congiunta con "organo alleato",

RlSERV ATO
RISERV ATO

non hanno consentito di poter reperire nessuna ulteriore documentazione in


merito.

2. Poichè la documentazione che si trasmette conserva inalterata la classifica


originaria e contiene elementi concernenti strutture operative del Servizio, la
.stessa, per ovvij motivi di sicurezza, deve cons.iderarsjtutelata. daJ vinco]o di
vietata diwlgazione.

d'ordine
IL DIRIGENTE RESP

RISERV ATO
RISERV ATO

Elenco dei documenti tratti dalla pratica "Servizio Infonnativo statunitense ~

Stampa"

1. f.n. 04/162/T/S.A datato 3 marzo 1975;


2. articolo stampa tratto dal giornale "L'UNIT Am datato 22 marzo 1975;
3. articolo stampa s.d.;
4. articolo stampa tratto dal giornale "ROMA" datato 10.10.1975
5. notizia agenzia ANSA datata 29 ottobre 1975;
6. notizia agenzia ANSA datata 17 novembre 1975;

RISERV ATO
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Fuooo oontro i Servizi Sogret1


di H!:\D.G...Georg von Studni t~

I Servizi eegret1 ocoidentali hanno da fare con un avver£1~""it'


imponsnte Per effrontarlo ci vuolG: un ~ ore;!.1nizZG.zione
i perfetí;t'{.~mc ¡ ta
denaro ~mfJ. ßoprt\ttu.tto dei collaborr!tor1 f1dl'lti ~I-'eraono ohe aono
~nn1:)~;") tentR 7.1ol1~~ :Uu:H11oe:t ch(1 (") m~t0r':~ c.l:i. c't1. (~"r~
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importo-, di più 11 ServizioI..hello s't1pcnd1ot ... El ohiero 'part'
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che 1 Servizi oOt'!,l.'oti a.tt;~ì.rhLo I1.l1.cbc persûna.r;gi oscu.ri e che 1. a.vveX't:~~r
oeroherà sempre di nuovo di introòurro q~enti propri.Queato buna
veoohia atoria che bisogna ß.ccettr1ro.. .. In generale però si può
dire che i 3arvi zi f-)egroti 81 pog¡p.ano BU forza di eli te, eu oollr:;.bC';z::
rßtor1 ehe non sempre si trovano in altri r~ del1'~llnn1str~~iona
ata't1Ùe .So foafJe di verBßmenta ta1~orr1 1 JJerviz1 oco1dentrl11 non a,q.réhbeI~1
6ûii!pr.'Q r:1.:cv~cnte duri ostß.oo11 pel~ l' avver.sa:x:-10 'oomun1Gta.oho 'PCl'
abbattere tale ostaoolo ,non lasoia niente 1ntantato.
La oßmpaena
11 I974 oontro 1. 3 SerVizi che :fu in1?:i1R.ta. òurante
segreti occidentnli,11 SID ~~ CIA cd il END à testimone.
La o~pagno di diff~äZföïiè co~un1ate aono Aempre oollep,ate
oon at taccln contro determ1nn.te persona r In It~1B. fu 'PreBo di mira'
il Gen.Micelit neBli Stati Unitt; Henry XlRsinger e nella Re~uhblioa
PHdera.lo il G~"1.Gehlen.
In Mi cali doveva. easere CD Iptto 1~gar~.oh1B. mili tr-œe, contraria
ad un roß1rno del fronte popolare ( cOlf,munisti' --e001711icrti ), in
Ki9s1nger l'oppon:ttora della.politica Boviaticß nel1'oetrer.1o e medio
Oriente, in Gehlen gli nmbient1 di opponi zione alla tlpat1:Joli t1k dolk
SPD ~p KOßlit1on~Il RUCCP.~80 b v1s1b111noimol
Miooli fU ~reBt~to pp.rpr.ßsunt1 oont~tt1 con neofaa~iBti e
perBon~g~1 o~bra,re~~ons~b11i di ßttentnti non ohiar1tif
LB poa1zmonA di Klno1nger ~ indobol1tn dß qu~n~o' ~ venuta
fuori oha lui ern rü. corrente clella attivit~ dr.lle. CIA in Chile e
L'''\1Jtorit~ di Gehlen,ehe vive ormr"J.1 CJa J)f'nJ'1 onato, à Btat~-\ air1truttB~
L6 Bocuee contro Miceli ,formulate è~ diudice 3' enne
Tamburino di Padova,c1rconda.fitt~ nebb1alProvo por quente aCCU~9 .
seoondo la quali Miceli progettb in collaborazione con astromint1
di deDtra' il Ch30Q in It~11a por creare il terreno f~vorevolo ~er
un oolpo di S,ta.to non sna ot'lte finora trovato.. Hes:Juno ha. t~nto
bisogno di queate prove come 1 comunisti it~an1, che ai prescnt~no
da ~p.mpo in Italia cone l'unico fn'tore c~pace a r1Bt.ab11irel'ord1ne.
Il oolpo oon~o Mioeli punta contro ia DO 'che certo p~r.b non ha
tralasoiato. J11ente par dimostra.re le. propria ~1noapao1tà':.d1 gt)vern~O'
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It1xon d'l p~!"te del mio SUCC09!10rc Pard b ormrn ''!'Joco 1nte-rens'\to f\1 .
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'I: oombrru:,o r.tez ~o dlmen1i1oBte,o "\llora vengono Rtr'l'P~nte ~-l 1J!'\B8ß.to
-: 1e vicende intorno alle. c~dutl:\ di lù.lende. ... Qurmdo frtlll It1rn:PrAs'\
'dl Ko.'nedy oontro Kubf\. l'l CIA dove tte 'P"\~'U"e g1\ un" volta lo fJootto.
'i PGrb ,dopo ehe la CI A ha potu to. proV"\re che niente. fu tBtto eenz" il
~O!',!"!("T1r.!Oriel P!"os1~ente der.1:ocr'1tioo,port!\to dttlle e1n1etre,fu nm9AAO
immtJù¡u,;,':....i
:....i ::.::. 1:'t:~ ~~~~"'n il Servizio. ... In, Ch.i16 pcrb,l& ~A
diventb attiva in accordo oon 11 repubbliclÙ\o Nixon ed 11 BUO
.Oonoigl1ere di s'tt1to K1osingerl... Gli 1\rgoment1 contro l'1n'tervento
dell'l CIA in Chile Bono cos1 grottoschi, che 01 deve 'd':lb1t'Ire della
#
roopons'1b111 t~ mentl!1e dei loro !)ropugn"tori.S1 r1tD1)rover'! fills
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CIA di river inpedito aiuti finfUlz1ßri ndAllende e dall'altro lnto di
~v~r r1nforzgto l'oPPoBlz10ne con~ro Allende.Neg11 occhi dei liberq!1
,
.1B CIA ha OOT!1J!1eSBO
r¡uesto ~err1b11e deli tto,di Illvorl\r8 in .quel, paeee
perte non contro gli interessi arner1crln1 f La' Cia ha tJ\tto 11\ V1t" .

'dIffioile ad un uomo di sta~o chileno, 11 ~u~le era eostenutooon


ogni mezzo d3~li sovioticl, che facevB politica ant1qmer1cqna,che
onpropr1avB beni'" 'menean! e che impediVil ad i'l1Ipres8 amer1cmte di lavo,;
e il."1.u~e voleva importare 11 Soci~imbo. Il141n1stro per la
~tolB degl1 Interessi Poli t1c1 Eateri degli USA ha coperto l.ueate
1n'tonz1on1 e 1n1z1Flt1ve. ... Collabor!1tor1 dl Nixon e K.1Aslnger.1MDl1cs<t.
nell' a.r .fare Wa.tArg11te sono 9'PP~91 co~e tee timoni contro lB aI A. '

H~nno pubblioato 11bretti d1ff~'1tor1 nei 1uui non 'ß~ BB dove :'1n1808
Itingenuit~ e dove incomincia il ~ad1mcnto del ~oprl0 p~eBe.
1'utt1 q,uent! chiedono or'!
.. un" rinunoi'! Bllo sp1on'1gg1ofS1 nfenRoono
al. ff1tto .ehe g].i 3t'!U ..ni 'ti non 'lvevanO un Servizio fino 8l1a 20
gr.a.erra mondi ale. ,', . .

~'imbeol1llmento del r~g~~on~ento polit1co negli ~t~t1 wn1t1 ~


'Per g11 J.11le'1t1 '"vncr1c'ln1 In ¡;uropa d~l teMPO--un ogget to dl nreoecunf\ûr
( L'1ngenu1t~ di ¥ord nell~ aa~ .confcno1one · d!V~nt1 Bi p,1orn~1"t1,
a.mmette:1do l t îttlvità dellB CIA,,,~unr,cnòo '~nC01'a che 90no' 9t~.te f'lI)tt(
oerte 0098 nell'interes9< d~i rcap8.tiv1 p1ea11),
A ~ Or~/f
L"~-:'tacco corttro il mm fu '8c~ten~to d~ caso Guillnume, ehe d01
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gl! 8ccert~ontl dalla Oo~a91on9 .Esahenbu.rg'l tu.'un1o'1rlente provo-
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oato 'él~ Capo dell'Uffioio. dr311a ennceliens l'ed8l"ale,Bbilke.
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o3curo.Siauro
\~' ;~:~; del{: ~e~t~ :el ~~t~:~l'~:'~:¡::~::~!d~~'~;~~¡ri
è ohe il :mm e n1tr1 uft'1c1 "vev'UlO
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~-",:"r.mn1 to 1 documenti .per::¡onüi di Gu.ill'lume con pM'ttcolJU"e oegn'\lnz1one,


;,'::"'~::'che l.vrebbe dow'to escludere lB RUß -preRcnzß nella più otre'ttJl V1c1~
: .. -.,:. n~nza del "'~ncol11ero.M"1gr"doC1o~,invece di un J)rocedimento diRc1nl1,,-u-e
. . contra 'I::bt!ke ai in1zib unll c~m'P!1l?'1a contra il B!lJ'l.D:1to perb ohe non a1
; .'

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'pot~ r1mprovernre la m~nc~z~ di prec~zioni a1 B1D nel C~9 Gu1l1RUme,
'. 01 rovaGci?> lo spiedo e e1. ßCcu.!]~ il IHlD di '\ver eccedutdnella uro-pria .
:".h~' compet.enztl ,sorvegliando gli e81Jonent1 poli ticl tedeschi.Uno pu~ pens""
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dell~ fi~rß dal rren.~Geh1en,rna un uomo dell'l suo
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~'1,.,w cur ~ t .,."7.7ft~~Y"r}, ..~
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q,ueste fJorveg11 "1.nZQI .~ Governo e Parl~ento dalla -Re'9Ubblioa Fechrr'11.e
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BonO intil trn.t1 con figure che c09.tr1ngo~o gli. uffici res!'onn bi11
per 1n o1curezza d~.'110 st~to .~lla maSsima prudenz~,ed J1ttenz1one.fllolti
di loro non' nare IJbero etBt1 eletti ir" neßmtn q], tro 'P!'{ese come r1l0"Treoen-
~'n~1 del popolo e ~eno che mqi trov~t1 idonei per occup~re poeti
m1n1eter1nl1.I~penaabile poi nel C~it~to Politico dei 3ov1ets! In~cc.tt8
bile l'1deg cho uor.1in1 del~.~
.
1)oteRsero venire d~l co~!nnd1 f:'1sc1 !=It!,
~hbl d~ esiliati, d~ quelli che dur~ntela ~err~ opor1V~O co~tro
. 10. ntl\to Sovietico e che 1uest1 d1vent~v'UlO or:! Capi di ~;t:!.to' iiel1~
'Repubblica ?edcr31o oono riuscl t2., Pl coprire 1 m'l!3131m1 incarichi, n~1
Sorvizi ~~eRl"et1 ~nr80ne con un p~9R~topoli'tieo
8911111oscuro, C coT"le
nei o891.:d1 Otto John e Gunther N'oll~)"11 qu~1 tu 1\tf1dato il "'erv1zio
. .
per 'l~ d1fes~ dp.ll'1 COB ti tuzione. 'L. .
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. 'Gli :.tm~r1o ,nt er iDO i primi El r1co!1oacore in .Gehlen l' ~~.erto
~.n911e ques't1oIÌ1 dites, -Lo. ~ d;v~no 1'1. pOBai~ilit~ dir1cost'ru1re ~

una org!\n1zzaz1one.. 6ontro... Sp1on~{J~o. Adenauer er.'! c0!"1a1gl1l1to R!usi:o


..e vedova g1ue to !lu'1ndo prese BO'tto 11l- SU" tut'~la l'org-1nizz'1z1one 'Gehlen
8 la eottO"OOBe dire ttamen ~9 '11 suo u1ì\ a"tretto call '1.bor''!tore ,il ~;em-nt"\,..,
di .;te¡to..G10bke
. .
.Gp.hlen ed 1. suoi collabor1tor1 hJinno contri hui to ftt{
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ovi tl\r9 ~d, Adr;n~uer 0'110011 BtJ'l.~11'1t1 che diventarono poi 11) b"!s¡" della
.Oatpo11 tik" di Br ~nd ,~;cheel e D lhr.Le 1n:f'oMrtz1one che Ad~n uer 'r1e~vet1.
trami te Gehlen lo ûut lrO~O a su~,rd'1.re eee' t1c".r.1ente le prol1!lo131
ott1:n1st1che dûl euo a..~b'1sc1~torc ß :Jo3c~,Kroll e .eha èt:¡.\~\llq,uer..to
eco~ti~lcismo or~l. già v ~ido '11t::'rlp1 di B1ern.~rk.Gehlen rniBch1~ t~c1U~
nel Vino di Kroll.I succe~Aor1 di Adp,n.{uer,1nvece ä. g\1ot'\ronmtll"\ ì;'or!kll
mosoov1t3 pura e perßero luell'or1ent~~ento che invece ß'~ebbe st~to
'. ftece~9~io. . .
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'. Al.B]D non fU p1à consentito di rtter1re ~ucll0 Cbe ~.Bonn non
,s1 '~leV'1 B"ll!e~e~Gehlen :tu 1D'1nd'lto a .riPOSO. e lui ~1 r1t1r~ con er\ve
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AFJU:L 23 (under
authol1ty ot the order ot ApRIL 14), 1916
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tT.s. GoVERmlENT
O PRINTING OFFICE ,:,.'y.(:t::
WABHINGTON : 11176 .~.: .:~~:~;

l'al' Aie bJ' the Saper1l1teDdut


of Doeamel1b, U.S.
WaahJagtOl1,D.C. 20402 . PJ1c:eaoYeramel1t PrtntlDc otIIee 'i~~:'i
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CIA INTELLIGEXCE :' : I',:~


COLLECTION ABOUT :I~ ,
CH.J..OS ASD THE OFFICE OF A.\ŒRICAJ.'fS:
SECURITY "','
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CONTENTS , ,::'ì",'.':
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::~7;::,!;:.'
I. Introduction
A. CHAOS~.~~. ~~~ _. _.~ _..~. _~._~...
B. MERRI:\UC ~~._~. _. .~... _.. .~.~. ~n '.?t:.":,
C. Special and RESISTANCE~
seCurity ..B.h.h.~.~...~.~~
. D. The investigationu...
E. SUDlmary of the
investigatJOns.h
.~... ..~~ _.~ hh
1. Statutory issues_..~..~..~.h.~.~~..~."_~.~h....
U~h.~

~.~~ ~~.
~ g:¡
682
683
:.:;:;y,
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i
.
a. authOritY.hU~U.~~..~.h~~.h.._~~h. 683 ;!i,\~;'
Countertn~gence~.._~.~..~ ~~~~._._

is /:i;'
b. Protecting
2. Statutory sources and lI1ethods of
prohibitions_~u.. intel.Ugence~
3. Questions raised
4. Questions
by ~._~._.~~..
CHAOS.~n~_~.h~~.hhhh_.
-U~ ~h j
n. History and OperatJon ol raised
CHAOS by _ the O.tti,ce of Security , ,

A. BaCkground_~
B.
Authorization
~.~ . -~..~..-n.
~ ~ .~.n.~.h Programa..
~._~.~._._..._
~
i~~l"',;
of CHAOS_~_.~..~.u~n.~n
C. The November 1967 peace movement Btudy . ~.. _ 688 ,,):¿::y
D. Operation of the CHAOS program and related CIAh_~hnh projects.
~ ~~. _. _ ~ ~.:.
l. Gathering g:~\~~V~P'.~
2. Processing,informationn~~~.hu.u~~._
storage and control of CHAOS ~.~._._._._ 693 ":,:,::;
tion_~__~ ~ ~ ~..~.~._~ ~__._
3. Reporting by CIA.h
a. StUdies ~
informa-
~.~~~~.-.H.~._.~.
~...~ ~.
: ::: "\"::~'~:{::,': ,

b. Special 696 ",'.',..


reports_~n.~~.u '. 696 ::::.: ~,l': '
c. Disseminations
E. 1969 eX~ansion of CHAOS.._~u_n ~ ~h _~~_..
to the FBI. _.':'~_..~.u_~n_~ .u_
..~ ._~.~._.~._ ': 698 :"::,:~::.
l. The review of CHAOS for the G98 ::.<,:,,:,",
2. Domestic contact President.h.~._.~~_~ 699
3. CHAOS agents~ service.n~~U.h.h.~.h.~.~~~. 6U9 ,'"
.',','
~ ~_._~~ ~~~..~...~. 701
4. Project 2. ~ ~..~~_
5. Provision to CHAOS of NSA ~.__~~..
and mail intercepta.~~_
~~_~.~._~.~. _~_~_ 703
F. Reduction, 704
limitation and termination of
1. Reduced reporting priority ~_.~. CHAOS.~~.hhh 705
2. Reaction to Inspector ~.h.~~. ~~ h .~. 705
3. General'a Survey.. 705
III. Issues Raised byTermination of .~'~H.h. 705
CHAOS and Related CHAOS.h...~.hh~h.~.'~_~__..
A. The propriety o( Projects.~.~._~._.h.~.~~u 707
B. Domestic the CHAOS
intelligence mission~n~...~._~n 708
I. Domestic contactCOllection.u__.~..~ ~..~...:u..~. n~ 708
2. Domestic reporting Bervicen~~_..~._~u 711
by CIA ageDtB~~._~u u_~u..
~_h._ 712
a. CHAOS
b. Project 2agents_~
agen,ts_._~__.~._~ ~ ~~._~
~_.._.__ 712
'
3. Propriety of domestic reports by age'nts during prep- 713
714
C. Aaaistance aration ~
to FBI internal security ~..~ ~._~~_..~ ~..

D. Maintenance of files on investigations. . ~. ~. h._ 715


E. Approaches to AmeriC8llBn-h.~._~~h.hn.h.h 715
determi.ning foreign direction 01 domèBtic cfis.. 711
Bent_.~.~..~~~~ ~~ ~ ~._.~..~..~~__.~~.
1. The nature of
2. Politica! settingcounterintelligence
ot work.h.~~h_~..~ 117
investigations.u__u._~..~u__~~ ~719
(670) 720

',".
'
:,~ ':::y:; ':;-
,
,h.~..

~,;¡;.?i0;
-~ .~~~;~ -- ,-
""'~ '- - ~..
680
IV. Office at
Se~urity
Program8~~~~~h
A. ProJcet nEslsTANCE ~~u ~ ~~~~ ~.~ ~ ~~.h ~~~ Pan
~~u.~.~""~~~~~.u~_~_h..u
D. Projcct MEItRIMAC .~.~u~.. 721
.
e. Specht! sccurity h_._~-~.h.~.~~.h ~~...U 721 I
D. Issues raised by invest!gatlons_h_~__~._h~.n~..~~_~~~~_.
gation~_._~
the Office of Security
~ Progranls ~and Investi~
~__~ ~_~
723
726
I
j
l. Protecting the CIA from potential
2. Sensitive security 727 f
violence. n ~. ~~~_
investigations _ _
~ ~ _ _ ~ _ _ _ _
727
~ ~ _. ~ ~ ~ _
730 CIA INTELLIGENCE
COLLECTION
CHAOS AND THE OFFICE OFABOUT
SECURITY
AMERICANS:
J. rNTRODUGl'ION
One of the main
traI IntcUigence controversies raised by recent practices of the Cen.
Agency is the qUi!Stion of intelHgenee
Americans. Unlike the FBI, the CIA WILS intendedto foèuson
collectionforeign
about
¡ntelligenc. matters.
that the CIA spied on Charges
thousandshay. been mad., how...r,
many more, aU in vio]ation of its statutory charter.
of-Americans and maintainedau~ing
Senate Resolution 21, mes on
inquiry into the extent of establishin~ the Select
CIA'8 charter. It Committee,
icans and their legality undercovert'1ßteUigence specifical1, authorized
efforts against Amer-
review of the need for ne\v legislation to Protect Amencan citizens
I and to cJarify the authority 01 CIA. This included the tension authorized
under
I
present Jaw between the authority of the I>irector of Central InteUi.
: ¡ gence to protect Sources and methods of intemgence, on the one hand
flnd the prohibition on CIA exercising police powers and interna
security functions, on the other.
This report i
CJA programs discusses the resulÙ19f a sta.lf inquiry . into the major
which involved collection of infonnation
icnns: the CHAOS,
and the special security MERRIMAC and about .Amer.
. RESISTANCE
investigations undertaken by the P~grams
f Security. Office of
A.Olu:wa
The most extensive program of.allegecf
on Americans was the "dome,sticspying" by CIA
"CHAOS"
piece of a major CIA etrort begun Jn 1967in response
'program. CIrAOS towasWhite House
the center-
pressure for mtelligence about foreign influence upon American dis.
sent. The CHAOS mission was to gather and evaluate aH available
infonnation about. foreign }jnks to racial, antiwar and other protest
activity in t.heUnited States. CHAOS 'was tenninated in 1974. .
Tho CHAOS officepart.icipated in the preparation of some half
, I dozenmajor reports for higher
no significant role was being played by foreign
authorities, aHofelements in the various
whichconcludedthat
i protest movements. This repeatedly
j
tinued skepticism from the White House under
negative two met with eon.
finding
and pressures for further
CHAOS continued to expand inquiry. In response
Its coverage to administrations
this inskepticism
of Americans order to
increasoWhite Rousa confidencein the accuracy of its Bndings.
A "'.nd major .lorn.nt of th. CHAOS
. ti,. o¡>orationwas to purwè
r ¡J:~~~;~~~':b=d. about .>f.'~
J
~I, th.:ti~~~:~~~~sr- ;.?""",,
.' X~~;t.,";.::?:;~J~k~¿.,~f"'~..
~
~ -~ ~.~~. ... ~ ~£ ~. .....
\,IV,",

CHAOS rc('oivctl a grca.t deal of information. regarding Americans Thev were not part of a particularly organized program, and were
from CI A Rtf\.tiOlH\f\.brolld, as ,veIl as frolli tho FBI itself. In addition, conduèted on a cnse~by.cD8ebD8Ï8. But they raise questions about
CI lAOS ,wclltunlly l'I~cdvcd such infol1uation from its own agents what kinds of security mvestigations are within the CIA'slawfu} au~
who pnt"t.icipntcd in dOlIlcstic dissident activity in America in order
to develop rndical "crcdentials" as cover for overseas assiWlment.
t.hor\tv, and also about what kmds of techniques are permissible, even .
wnen Buchinvestigations are authorized. . .
CrrAO:S n.lso obtnincd information about Americans from other do~
Il\l:'st.ieCI A COII1POlIeIlIR,from the CIA mail oponing project and from D. T he l f!Jvestigation
It NIlt.iolUll Security Agency international communications intercept 'l'ho Committee staff investigation of'each of these areas has in-
progl'nllJ.' cluded interviews, depositions, and documentary review of available
J n the procpss, the CIIAOS project amassed thousands of files on files. '
Alllcricl1n~, indexed hundreds of thousands of Americans into its com~ Each of t.heseareas had been examined intensivelJ" by the Rockefeller
pult'l' rCt'onis1 und disseminated thousands of reports about Americans Commis'3ion on CIA Activities within the United States before the
to the FBI. IIIllI otl\(\r government omces. Somo of the ~formation Selcrt Committee was given access to the files and to some of the
cnnrrrnrd t he dOIlH'st.ieItctivity of thoso Americans. persons involved.2 .
. The Committee staff conducted an independent review of these
II. .Itcr-rimac (/IU/ Hr,,~i8tance programs. At the same time, an effort was made to avoid duplica--
Tho MRlml!\-fAC FtIHl UESISTANCE programs were both run tion of'the extensive testimonial record already made by the Com-
I};I'tho CI A Ollico of Secnrity, a support unit of the CIA charged mission, and to take additional. testimony only when necessary to
with s[lfrguarding its personnel, facihties and information. cln.rify the record or to explore additional issuee which arose. Hence,
Project, !\U:RltLMAC involved tho infHtmtion by CIA agents of this report includes citation to both teBtimon;y given to the Select
Wnshington~hllsl:'d penco groups and black activist groups. The stnted Committee and the Rockefeller Commission. . .
plll'pOSOof thnt IJl'ognlln was simply to obtain eai:ly warning of dem~ Part Two of this report roviews the evolution and operation of the
ol1f;trnt.iol1f1nlHl of-It!'!'phYflical threats to the CIA.. Tho collection re~ CHAOS l'ogram, Part Three considers the questions which the
qnirl'lIH'I't.s. !lowen'I', wero broadr.ned to includo general information
I1bout the leadership, funding and activities and polic~es of the tar~
f
history o CHAOS raises about future CIA programs. Part Four
reviows more briefly the Office of SecUrity 'programs and considera
getI'd groups. tho questions which they raiSb.
ProÎect. rmSlSTANCE WI\Sa broad effort to obtain general back-
gronnd infommt.ion for predicting violence which might create threats E. Buml1U1ryof the Issues .

to rIA in~t.[llIl1tions, recruiters or contractors and for security evalua. Edom turning to the description of these programs, the remainder
lion of CJ A nppJjrHnts. ¡¡'rolU 1!)G7 until 1973, the program com~ of thJS introductIOn summadzes the issues which these programs pre-
piled inforllJld.ion nbollt. radical groups around the country, parti~ sent for congressiona.l decision.
CIIJllrly 01\ cnm pusrs. Much of the reporting to headquarters by freId. Three themes are funda.ment.al. First, to what extent did any of
offices wns frolli Op~lI SOl.1 l'ces such ns newspapers. Bnt additional in~ these activities exceed the lawful authority of the CIA under its char~
fnrmntiol1 W[lSohtaincd from cooperating police departments, campus tel' in the 1947 National Security Act' The answer is not always clear;
oflì(~in.ls I\wl otlipr Incul Iluthorities, some of 'whom, in tllrn, were t.ho statute's legislative history is often obscure at best.
lIsi n.!! lT1on~nd.i \'(~ col1cdioll tecllll ¡(JlICSsnch as informants. Second, what should be the extent of the CIA's authority in the fu-
¡ Whatever the limits of J,Jreseñtlaw, now is the time to reassess
tl\l'I.~
In ad(lit,ioH, both MEItRIMAC and UESISTANCE supplied in.
fOY'll1nt
ion (or t hl:'cn AOS program. which intelligence operations Impinging upon Americans are appro-
priato for the CIA, nnd \vhich best left to others.
('. S¡J,'('ÙrI ''''('('III'¡(Y l'/I.I,('..~tigati()lI.~ Finally, in reviewing tho CHAOS proO'ram, pa.rticu1arly, the Con--:
Final1.y,l!wn~ \\'IlS I~group of specific ~;œllrity investigations under- gross must look ooyond judging past Jego.flty or reallocating functions
talu'lI I~iUI('r tII Iilid IIw SOlirC4~of "ewsll~nks, or to determine whether mnong Federal agencies. For the American citizen, the fact that his
rm'PI'IIIIWI11 Pllq'¡0YI'~'S wt'n'¡lIvoln'd 111 I'spiol1l1gn or otherwise COIl- Govr.rnmr.nt keops a filo on his o.ssociations, or monitors his tra.vel
~,(i! IIkd sl'\'lIri! y risks. 1\1111 his advocacy of dissent, is fn.r more imyortant thnn the quœt.ion
I" n.st.igat iom, w('m 111llde of former CIA
('ll1ployrl's. clllploj"l'r.s of ot.h~r government agencies, newsmen !tnd of which office in the bure~ucrtlcy is doing It. lntirnateJy the activity
nt hr.I' pri \'iltr. ¡1111 i viehmIR in this country. Physicn.! surveillallce, elec- discussed in t.hig re.port bears on the qnestlOn of what kinds of inteJh- .
1n ."if'. ~;1In'l'i 1I:llI1'C', 111:1
i I lI.nd tax rd.1I nt i!lspectioll, nnd surrcpti- gCIll:e operations are proper undertakings for any part of the
f iOlls {'nll'.\' 1mVl~UCt'1I used on various occasions. Government.

'Tht'II" lf1111 1 "'., ri rI' rh,' Huhjl'cffl nt fll'Jmrnl1' COJlltnlttl'1! re¡N>rts. · SC!CgC!hl'rnl1y,Report of the CommJtrion on OlA AcUvUle, WU",..
. 'he UnUed
.'natell. June 191~.
.
..
¡, 684
"

l. Statutory A.uthority tage and 8ubVfWlfwn. Countcrinwlligen\;e indude:> LIH~pl'OC~


of. procuring, developing, recording, and diBs~lIlinllll1Ig in.
The legality of the CIA activity involves, first, the general positive' formation concerning hostile clandestine activity IlOd of peno-
statutory authority on which it ean be based, Md second, specific
I,,
·
.
tinting, manipulntlllg or repressing iJl(lividlllll~. groups or
prohibitions which might supersede or limit the a.fHrma.tiveautJlOl'ity ol.gallizn.tioJla corl<!ud.iu~ tllH:h udivll.)'. I EI1IJ1hll~i~ addnd. I
and responsibilities of the CIA..
(a) (/ounœrintettigence.~(J1A'B cho.rter in the 11)47 NnliOlml Umlur this dirootivo the CIA wru; given prÎlllary l'l'::Ip()n~ibi!iIJ f"I'
Security Act speaks of "intelligence." The legislative history estab- the conduct of counterintelligence operntions Ilhronù, nnd is Idso tllgkt~d ~
lishes that this means "foreign mtelligence" in the case of tim C lA, - with JIlll.intniniug CCULI'lI.I
cmmtCl'inLldlígcllto 1¡leHfllr tile 4'.utin\ iuld~ ~,

The only explicitly specified duties of the CIA are to "correlate and ligence community. All agencies are directed to pl'Ovido tIm CJ A witll
evaluate intelligence relating to the national security.1t Howevcl', the any information appropriate for such 1~central lile and such material ~

CIA's role as an intelligence gatherer was understood at the timß of maintained by tho CiA is to be "collated !tud nnnlyzed fM nppw-
enactment. the provision that the National Security Council may priate dissemination.". NSCID 5 docs not:. pllqHlrt. to gi \'1.}Um Cl;\
assign CIl "other functions and duties" has been accepted as implied
authority for clandestine foreign .intelligence collection. In addition,
,

I
authority
States.~
to conduct countel'intolligmu;o Ilet! vit.ìc.'J in tho 1]niuH!
t
.r
the legislative history of the 1947 Act; and the 1949 Central Intelli- It; is this directive reg:ardHlg CIA's cOllnhwinfclligellt:c r('.spoll~i~
gence Act recognize that the CIA would perform training and other bility that the director of CHAOS test.ified waf>I ht'. I\llt.llOrit.y for t!1lI
functions in the United States in support of its overseas intelligence program. He claimed tho.t tho mission of detormining and rcporting
effort&b ~ on the extent and nature of foreign links to Americnn dissident pro+
Like foreign intelligence, the terni "counterintelligence1l is not dealt ! test activity was an assignment within the CIA's counterintelligence
responsibility. e .' - . '.
with explicitly in the 1947 Act. In the broad sense, however, counter~
intelligence may be viewed as one facet of (¡foreign intelligence adivi- (b) Protectmg Source8 and Methods of' Intelligence.~The MEH~
ties." Counterintelligence is the effort to learn, about f9reign intclli~ RIMAC and RESISTANCE programs were premised on a more
~œ activities and to thwart hostile attempts to penetrate our own explicit provision of authority
. .
under the 1947 Act. The Act providl':5
mtelligence activity or to conduct operations against us. that:
OrganizationalJy, the CIA and other intelligence agencies distin~
guim positive intelligence collection from couhterintel1igence. It hils The Director of Central IIítelligenœ slll\l1 be responsible for
long been assume.dJ however, that CIA's general charter in foreign protecting intelligence sources and meLholis froll! UlllLuthor~
intelligence, indudes authority for counterintelligence neti vity abroad. ized disclosure.T
Although it was not expressly addressed by Congres.' during the The responsibility is given to t.he Directol' of Central lntelligenl'f',
pnss8~ of t.he 1947 Act, it is hard to imllgine, for example, that forcign !'Ilthel' than to tho Cl~nf,ml ]nldligmU'c A~I~lh'r, !!OWI'\'U, Ih(\ ()flkn nf
mtelllgence collection- was implicitly llut.hOl'izeil, but thaI. Congress Sl~elll'il.y wit.hin tlUI Agcw:y lUIs becll t.ho IIdlll:llisl mt irll nrlLL tn ill\l'l..
precluded CIA efforts abroad to ascert.ain h08tUe threats to the secll~ ment the Director's dut,y in t.his rcgnrd.
rity of its own operations or to learn about enemy espionage. This authority hus boon reud b)' the CIA Io lIuthorizt, protect.ion of
Treating counterintelligence 119part of Uforeign intelligence" within CIA personnel Hnd facilities against uny kiml of "security threat"
the meaning of the 1947 Act, tlu~ Executive branch has viewed CIA including the possibility of \'iol(~ntdemoJlstmt ions by t.he pubI ie. Thut
.os having statutory Ruthority for t.he collection, colln,tion and evalun.~ was tho stated basis for umlm"tILldng t.he j\lI.~ltIUMAC !lllll HI'>
tion of counterintelligence. Pursuant to t.his authority National Secu. SISTANCE programs,S The legislative hist.ory of this prO\,ision sug~
rity Intelligence Directive 5 designated the Director of Central Int.el~ gests it WIlS included essent.inlly t.o allay t.he concern of the mililar~'
ligence to coordinnte nil counterintelligence abroad.s The Directive services that the new civilinn agency would !lot ih,e1f operate witl.
defines couhterinteHigencecomprchensi vely : adequate safeguards to protect the services' illtelliglmce secrets to
. which the CIA gained acccss.D
b. CounterinteHigence is defined ilS that intelligence activo
ity, with its resultant product, devot.ed to destroy'ing the The indi vidual spl'cial securiLy in vestignt.ions exntll im~<lin t.his I'I'~
effecti\'eness of inimical foreign intelligence activIties and pmi wem n.lsojustified hy n dnilll of 11IIthoJ"it.y11..1.;"..11frolli tI\<'.Din',..
undertaken to protect the 8eC1.u'ity of th.e nation and its lier- 1.01"13(:<,--"ponsibllit.y tu protect. illldligßncn "soun'l',o; und IIIdhods,"
.tonneZ, information and inatallation& againat e8pW'lUtge, sabo-
··Nullonul
Ibid.
Sccurl,ty InlelJl¡:oencc Dlrl'("tlve NUlllbe~ fi,
lo
See "The Centrol Intelligence Agen("y: Statutory Authority," in the Com- 'lUchu~d Ober tcstlmony, 1O/2H!7fi, Pli. 1'1:1--54,
mittee's li'toal Report on Foreign and hl1Htory Illtell1gence. 150 U.S,C, 403(d) (3).
· The National Security Intelligence Dlreotives, or s()-callro "NSClDS" have
been promuigated by the Notlonoi Security CouncH to provide tbe basic orgonlzn-
tlon ond dlrectton of the in~1Ugence agencies.wlthin their statutory frlUllcwork.
·
· See lIP. 84,
Lnwrence
Ulllted Stlltes,
Houston
hereluufter
test IIIIOil}', COlrulll~¡;lolI
CHL'lI liti the Hocketelle~
Oll CIA Aeth'ltlr>i Wltli!tl
COIUUII">ilol1, a/17/1ri.
I ill'
p. lß5..~~
5D.
IX)
686
~. Statutory Prohibiti0n.8 Indeed, the preemin6llt "internal security" concern of the late 19408
J uxt.al'oscd to CIA's counterinte1ligence authority and the Direc- was Communist subversion of the Government aided or directed from
tor's cha.rgo to protect sources and methods, are specific constraints on
abroad.u
the adivity in wJlÎch CIA mn.y engage. The lU47 Act provides in Sec- Therefore, if the CIA's counterintelligence authority is broad1:r
t ion 403 ( cl)( 3) : . construed to include examining ties between domestic pu~ and
Th!lt the AgclIc'y shall havo no police, subpoena, la.w enforce. foreign elements, there is a question whether such authority 18con-
IIWllt pow(\r~ or mtcrnn.ISl:''curity functiona. sistent with the specific prohibitio:1 on intema.l security functions.
The CHAOS progrnm presents these questions with respect to both
N(lithcl' "inl.ümnl security functiul1s" nor "law onforcement ~Jowers" tho overall mission undertaken by the CIA, and the speciJic tasIœ which
nm d{lfinell in tIm statute. Nor is tho scope of "internal securIty" for tho CIA pcrfonned: '
I purposes of this ball directly discussed witlùn the legislative hIstory.
! ~CJA received a.nd mu.inta.ined considerable information
\ '1'116logishtl,ivo histOl",Y,however, does reflect the pubhc concern at the. about the domestic activities and relationships of American
I time that the CJA Hllght become a. secret police agency, an AmericlLJl
4 individuals and or~nizations. Much of that material was col~
"GestatJO," spying on opponents of the government in power.to More.
oVßr, "mternal security t'II/Mtinn8" a.re distinguished in the statutory lected in the first mstance b:ythe FBI, police or other confi~
~
prohibition from law enforcement and JOlicepower8, suggesting that dential sonrcesl who turned 1t over to the CIA. The Agency
l
t.he "I unctiolls" lituitation covered into ligen(4) investiga.tion and not
merely arrest or prosecution.
maintained it in files on those persons and groups and made
use of it the CHAOS operation.
.

Thus, one purposo of tho section wns to prevent this new foreign ~The CIA prepared 5everal analyses of student dissent in
intelligence organization from investigating American citizens. America and other reports which included material
. of dom~
r,," tic protest activities. .
,"1.QlwRtiml~ Ila,i/Jed by OliAOS ~Undercover a",ucntsof the CHAOS progra.m, while in the
{~[A (~ollcetion Itml mm of infonnl1tiol1 about Amcricans United Statcs in prepBru.tion for overseas lU!8ignmentor be-
"'''l'li tlo,,"
OXC~l'dit$ Iwt.horit.J to cngl1go in foroign int:.clJigencc work, including tween o.ssignments, provided substantial information about
f'f cuuI1tcrilltclligcnc01 And when docs it violate the specific ban on the domestic activities of dissident groups, as well as informa.
CIA per forlllillg internal security functions j tion providin~ leads about: ¡>ossible foreign ties.
A review of CHAOS reveals the blurred line between permissible ~In a few mstances the CIA agents appear to have,been en-
foreign count.erintelligence and prohibited internal security. Tradi. couraged to participate in specific protest activity or to 0b-
t,ionnlly, ¡,lw COIIC('pt of internal security has not been conflnèd to tain parti~ular domestic information.
groups which wem considered purely. domestic. It has included in~ 1!~vcnif the basic mission of CHAOS was appropriate for the CIA, the
quir)' into the foreign connections of domestic groups considered to question remains whether the way in which the CIA implemented that
poso all intenlal security threat. mission should 00 permitted.
]O Another aspect of this issue is tbe degree to which the CIA assisted
GeHcrnl Vnndenberg, who was then hend of the Central Intetugence Group,
the CIA'I:! ¡¡redeCl'!jf;or, testified as oue of the 1II0ln witnesses for the legislation. t.he internal security operations of the FBI. Much of the CHAOS
In thl' SemaI' hearings, he commeuted on the directive setting up the Group, armngements for eoverage of Americans abroad was in response to
trom ,,,hleh Ihl' prohibItion WOll taken: spcc.ificFBI requests. The CIA n.lS<fgavetbe FBI eonsiderable infor-
"On" rhlld thnn¡::hl. In t'OIlIll'dloll with t.he t'rl'~ltlent'lI dlrectlvc: It IncludeR nn tlHl>tíonabout tho ndivitics of Americans heret not limited to evidence
"Xlm',~~ I'w\'i!'illll 1hnt HO .,ollel', law \'lIforCI'ment, or Internal security functious of crimes, which had heen developed - in the course of .the CHAOS
!'hnll h(' I':tl'rrlsl'd. Tllt'se provh:l!ons IIn~ Impornnt, ((Ir' thcy drow the lines VCl"Y
sharp!y IIl'lwl'l'lIlhe cln und thc }i'Uf. In addition, the prohibItion against poUee operation,
¡~IW"rH 'Ir Inll'rJllII HN'urlty rund Ions will n¡¡,'mrl! thot the Ccntml Intelligence 'L'hw;, 1\ separnte question is the 'point 1!.twhich CIA assistance to
I:rnup !'1I1i Iw\"('r hl'l'OIlll' a (:l'stJlIIU (Ir H('Cllrl!y Iwllee." (lIoyt Vandenberg teB- tho FBI's intcl1I'Il.lsecUI'ity investigations may constitute. participa-
I1I1I"u)'. Arnll~1 ~N\'lo'I'H Cmnmltl('I'. I h'nrlu~H \11\S. 7fi8. l't. 3. l!M7, p. 41>7.) tion ilia forbid(len function,
,\ Iwl hl'r \\'illL"~' ftH, lIu' 10111,nI". VJlJ1nt~"nrBliSh, wns n::lkell t1urtn~ the lIom~e
III'f\rlll/.:H lo l'OIUJlH~Jlt"IL lhe cunœrll th\! new figeller might become a "Oestapo." Fillully CHAOS mises fi.fundamental qucstion about the kind of
Dr. BlIsli Il'stlfled: intelligcnce invcstign.t.iolls, by an.y Government agency\ which al'68(-
"l Ihlnk n...rl' l~ IHI cln.nJ:er of timt. 'l'hl' hill (Jrovh1e!t denrly thnt It 1::1eon. n'pt.abll) t.o 11.freo society. Should investigating foreign control of
l't'fll!'!1 willi ll1lt"I\~I'IU'e 01lfHI~Ip.nf IhlH eOIlTltry, thnt it III not coneerned with dOlllcstic dissent be done through screening Americans to see il their.
, . .
1111,,1111:1'111'1' flU In11'flU11 nlTnlrH.
"W,, nln'Holr ll1n'o'. IIr """r~(', 1111' FlU In jhl!ll'ounlry. CIUlI'l'fIIl'd with Inll'rnnl
¡ntf\MI'l\tional travel or contacls reftect hostile foreign direction t Or
III:1t1""" 111111ft... ,',.II."-n",, or Inll'lll1::"III'\' Lu ,'''UlIl'l'tll1I1 wltli Inw ImrflrCeIllCI1t.ln~
1.'rllnl1r." 'I 'L'h~t:unCI'rIl nhout wh'llcl}' "c\mneIlUc" Internn1 securU, threats from groupa
I VIII'I1I1'''lIf 1\11~h 1.-~lIlI\lIlIr, Hum'I' COlllluI1l1!\' CHI l~xJlemllt\1reli In the JlJxec:u- {ll'l'med rornp\('lely hll\('{Jelldent of nny forelgnlnfluenee is a fairb recent develop-
Ih'c \1f:'pn.rtnwnt!;, ]]eo rhlijll. on II.H. 23l9, 1947, (I. rir~.) ment.
Uön
,I
, I
should the Government be 'able to investigate the "foreign counec- . Orgl\nized demonstrat.ions nnd inl.o11lati OllllI eonflwmJ(~es prote.'.¡I.~
tions" of Americans only when substantial indication of illegal con~ ing America's role ill tllß Vietname86 war ulso became IUl incrcllging
spirucyis acquired in the course of cOWlterintelJigenœ WQl'kagainst concern to the Govenllllent.
the hostile foreign elements themselves 1 In 'April 1967, there were largo antiwnr demonstrations in Snn
4. QueltiOM RaÍ8td by the Office 01 Security Progmm...~ Francisco anù New York. ] fi MI\Y t.ho luI nnmt.iol1lll W lU' Cl"inlt'.-I
The questions raised by the Officeof Security activities !Lrcthc soope Trilds, sponsorcù by Bort.mlld. HnS,.'J(\llin I"l'gllnl Io U.s. IIctlvity ill
and Hnùts of the Director's authority to protect inteUigencß sources Vietnam, began in t;tockhohll. J n July 1967, them Wlt8 tl major in!t:w.
and methods. national conference of pcneo gl'oul!s in 8loddllllnl. In SI\ptcml)('.r, IL
Does that '9.uthority include a general mission to protect .the physical wide range of American activists m ùomeslie pence 6>'Tou(>s, studeut
security of t'he CIA against violent domestic djsorded and black organizations Ihet with bJTOU{>S
fI'Om ot.her countries who
'Vhat are the Director's responsibilities and legl'l.)I\uthorit.y f.o~mfl~~ wem opposed lo AIII(\1'i(~lln ill\'lIh'(~n\l'lI!. III Vipl !lnm, ¡IIPluelillg Nurllt
guard intelligence activities throuç-h investigations of persollnd frotn Vid.IIUIII, in Bm!.i!;lIwin, C,.l'l'lullilo\'ul~ln. il'iuully, 1111(kluba :.H Ultï,.,
other ~vernment agencies, or pnvate citizens1 What is hie proper there were largo seale Pl'Otest activities in Wnsillgt.on, ineluI !illg' Il
role with respect to CIA employees1 And what techniques may he ma.rch Oll the Pentagon, und woddwide oemlHlstml.iolls of HUppOlt
employ to detect and counter those threats which are within th'8.t for opposition to continued American involvement in Vietllam.
authority 9 Government COllcern about. domestic uurest continued t hroughollt
In addition, the "sources and methods" authority under the 19-17 1968] with riots following the dCI\th of MIUiill Lut.her King in April,
Act must be considered in conjunction with the restraints expressly contmuing student violence o.t cnmpl1ses from OO!lSt.Io (~O!lst,stepped~
imposed on the CIA. Is lhe Director's power to protect sources and lip antiwar protest aC'tiv it.y , and violence at the N atioBal Democratic
methods Jimited by the denial to the CIA of law enforcement nnd Party Convention in. Chicago.
police powers and internal security functions' During the remaining livo yours for which the CHAOS (>'"ogl'Urll
The MERRlMAC and RESISTANCE programs also raise the In.st.ed, 1969~1974, raeÍnl disorders diminished bat the illtensity of
question of t'he relationship bebween the Director's authority to pro~ rmtiwar demonstration and student. violence increased and then sub~
teet sources und the prohibition on internal security functions, Neither sided after 1972.
were limited to guthering infoMnntion of imminent demonstrations B, Authhrization of Oll AOS .
which threatened the CIA. Both programs involved oollection of intel-
ligence on dissident activity generally and both suggest that tho IIpro~ Against. this backdrop of unrest, thc CIA's systelllllt.ie illvcstigul ìOIl
tect.ion of sourcea and methods," read brondly, ean become a III!\UdlLlo of p~ssiblc £o~ign invnl ve'~lent hc~an wit.h two assiglllllcllt.~ IIlulk
to scour the society for possible t.hreats lo the CIA, thereby rcndering by Du'Cctor Ulchanl Helms 11\the late SlImlllH allel fa II of HJH7.
In Au~ust, Helms estahlished 1\ program 1.0eoonlillllte amt illlpl'o\,(~
meaningless the ban on performing internal security fUJlctions.
the OlAs coveruge abroad of American dissi¡Jtmts. Helms does IUd
claim 1\ specific )!'esidclltinl rClJucst for It new Cl:\ pmgnllll in thi"

A. Backgroufld
PART II: HISTORY AND OPERATION OF diuos
\
arel\. Uather, He illS t.<>~"tilicd that. he was acting ill gC!ll'1"H1n~spnllSI.\ Io
P,'esident .Johnson's insist.ent il1tt~l'cst. in t.he cxl,'nt. of foreign iIlI!Ul'IlCl'
on domestic dissidents. ] leIms lestified that:
Operation CHAOS WRSnot an intelligence mission sought by the
CIA. Presidenta Johnson and Nixon pressed the Director of CIA, President .Johnson was after' t.his aH t.he tilt!e. I don1t. re('1\11
Richard Helms, to detennine the extent of hostile foreign in(Juence on nny specific instructions in w,'iting frolt! his sI alf, pa rtiCII~
domestic unrest nmong students, opponents of the Vietnam war, minor~ lady, but this was solllcthing thul calllc lip tdlllo!->tduiJ)' Hlld
ities and the "New Left." By all the testimony and available evidence, weekly.u
it was this pressure which led to the creation and expnnsion of a
Helms summarized his response to the prcsiclcllt.ial ovcrtlll'CS:
special office in the CIA to coordinate the efforts to respond.
The decisions to initinte the CHAOS program and, suhsequently, Bnt what I am nUcmpting to SI\Y is tllUt when Il Presidcllt
to expand the efTOIt,were made in the context of increasing domest.lc I{(~ps asking if t.here is nlly infol'lllfltioll, [¡llOW n re yon getlil\~
unrest. in the United States. I\long with YOIII' eXllm inat.ion," uha \'C YOII pielCl'd \1p nny !llore
The nonviolent policy of civil rights efforts in the first hulf of the i nformation on t.ht,SC RnhjN,ts," it isn't. a ti in'd. l11"(h'I' to do
Sixties WIlSbeing challenged by militant "Black Power" advocates somcthin~, bnt. it SC'CIII!;to IllC it. lJehoovcs If](~ Dil'<'dol" of CPl!.
urging confrontation with the white majority. On July 20, 1967, fol. t.rnl Intc]Jjg(~nco to find BOIne WilY to irnpro,.[' his 1)(,I"{onl1~
Jowing serious disturbances in the Nation's cities, which ~oll1prised unce, 01' improvo his Ag'cllcy'::; performnnct'.. ABd the srt.t.ing
the WOl'Stperiod of mein1 riots in American history, pJ'(~sident .John~ up of t.his unit \Vas whitt. T cOllceived t.o he a proper nelion in
son hl\d estnblished the Nationl\l Commission on Civil Disol'(iEWS(the £In effort, to see if we ('ol1ldn't improve the Agency's perfortn~
U!{erner Commission~l to investigate their origins.J2 nnce in this genern! field. u
]S
.. Executive Order No, 11865, 7/29/67. IUchnrd Hl'lms testlmollY. Hnckcfeller C:01ll11l1:'l9101l, 1/]3/75, ¡J, 103.
" Helms, Rockefeller Oommlssion, 4/28/7ü. pp. 2434~5.
ln1U ~~~

The Deputy Director of Plans, Thomns Karamessine.s also t<~stified Obcr first sought to puU together thß AgeJl!~>"Hholdillb"H ú.nd infor-
to his understanding of the White House pressures precipitating mat.ion readily avn.illlble hß1'C Ilnti abrond wInch would IMjpertiHcnt
CHAOS.JI . lo his assigned inrluiry.
As a resu1t, Helms sought to have the CIA try to pull together all Thß scope of that inquiry had not heclI dt\fìnetl in Knnllnessine~'
the pertinent information alrearly being received and to uso t.he re~ A \lgllst Hi memorRndum, whieh WIlSsimply entit lell : "O\'IJI~en~ CO\'l'r-
sources available for better intelligence coverage. nge of Su'bvel'siv~St.ndent. !lncl Hcll1t.Otll\1llu,('I'~."Tlw liJ"~t.dired slnll'"
Within CIA, there is no written directive from Helms to Karames~ ment of the target WitS included in an August al clllJltJ to tlw lield
sines, his deputy for the Plans Directorate, to establish the CHAOS describing the collection requirement:
program.tI The first recorded authorization is an August 15, U167,
memorandum from Karamessines to James Angelton, Chief of the In light of recent and .current events which of major int.e..est
Counterintelligence Staff. , and deep concern to hIghest levels here, Heudquartcrs lms es-
. . tablished program for ltecpill¡:! tabs on nulirnl fifudrnts Itucl
Karamessines' memorandum refers to discussions earlier t.hat. day
among himself, Ange1tè>n and Helms and asks Angelton to designate 11. U.S. Negro t'Xpllt.l'inh'~ ns wdl liS t.rIlvdl'J"s [1us.,;ill~ IhWlIgh
certain selectarens abmnd. Objective is to liud out. (~xtellt to
staff officer to run the 'program. The memorandwn contemplated the
conduct of operations to conect intelligence. It also acknowledged the which Soviets, Chicoms awl Cubans 11I'lIexploiting Oll.. dornes-
tic problems in terms of espionage and subversion. High sen.
program's udomestic counterintelligence aspects," and the need for sitivity is obvious.tg
dissemination of the information obtained to domestic agencies. The
m8IDorandumrequested: ' The. cable a}so advised that a, sl!c.cial r:epo.rtin~ channel had been es-
tabhshed wIth a.'cr'yptonym lImItIng distrIbutIOn nt Headquarters of
b. The exclusive briefing of specific division chiefs and cer~ nny traffic. The recIpient chiefs of station were told to control knowl-
tain selected officers in each division, on the aims and objec~
tives of this inteUigence collection program with definite edge of the program and the information collected and t.o destroy the
domestic counterinteIHgence aspects. -- cable itself after readin~. Cable distribution WaS to be limited at
e. The establishment of some sort of system by Dick Ober Headquarters to the DivIsÎon Chiefs controlling the station or base
(or whatever officer you select) for the orderly coordination involved, Angelton arid Karalll~ssines or his deputy.7o
of the operations to be conducted, with the responsibility for O. The Novemher 1967 Peace Move1Mnt Study
the actual conduct of the operations
.
vested in the specific arca CIA's inquiry into foreign ties of Amßrican dissidents intensified
divisions. at the end of October 1967. This time, responding to Il specific White
d. The identification of a limited dissemination procedure House request, Helms dir:ected CIA to produco Il stl1(l1, on the Hlntcr~
which will afford these activities high operational security nat.ionlll Connections of tho U.S. Peaco Movemcnt.' 21 Presumably
. while at the same time getting the inIOI'mation to the appl'o~
this request was precipitated by the October 21 demonst.rnLions and
priate departments and agencies which have the responsibil- arrests I1.tthe Pentagon and t.he worldwide antiwar dCIHOllst.rnt.iollsOll
ity domestically.u '
the same day"
Angleton choso Richard Ober to hend what bccn.rno tIm SpeeiaJ Ober testJfied t.hat tho scopo of his own operntion soon came to in.
Operations Group within the CounterinteJligence Staff, OLl'r had cludo Ilntiwar activists, as well as stlldent mdicnl!! !Llld "!!tck national.
alrendy be!'n involved in ß more limited inquiry into possible foreign ist.s. But it wns his participat.ion in tho October CIA study for the
links to American dissidents. President which firmly set Vietnam protest as Il mlljOI' target of the
In the beginning of 1967, Ramparts mngazine had published an CHAOS ofJiœ's efforts.u
6:tpose of various CIA activities and relationships with private in- The stutly was wl'H.ten hy the lutcllígClltl' nircdorate of t.he
stitut.ions in America. Ober had been investigating the p05.'3ibilit.yof Agency.2! Ober cOOl'dinntcr] the Plans Dircdol'ale cntll,rihntion 1111(1
ties betweèn foreign intel1igcnce services and persons associat.ed with t.he receipt of materil\1 frolli the FBI and othet. Jìl~deml agencies.;'
the magazine, or their friends. He hnd begun to build a compnter~ ~I CIA Hl'adquarters
ized 'file on dissident nctivists in America with some conncdion to t.he cl\!Jle Io ReveraI ne!lt RlnUon!!, Augu~t 1001, II. 1.
.. ]\femorundum trom DellUly CIII..f Counterlutelllge!l(.-e ~:Hafr to Cable S(~en.'.
Ramparts organizotÎon. By the timo he was given the mOl'c general ta l'Y, 8/17/75.
CH AOS nssignmp.nt in August 191ì7.Ober estimates he had .indexed ~1There Is no written reeorll of thIs request, but 1I..lms' lrallsmltlHt Dote Io
several hundred Americans and hnd created perhaps fifty nctun1 files. PresIdent Johnson stales, "hcre Is the Study ot t.he U.S. Pence 1\Ill\'emelltYOIln;-
However, there was no indication that the Ramparts inquiry was ex- quested." (Cover Memorandum trom IUchard Reuns lo President Joll1180n,
11/15/67.)
pected to lead to a. larger investigation of American protest.J8 .. Ober, 10/28/75, pp. IO~17.
IO
The Intelligence Dlrectorafe Is the component wIth Ihe primary IInalytlclI1l1nr!
"Thomas Karamesslnes testimony, Rockefeller Commli'lslon, 2/24/75, p. I001~2. e\'II!IIf1t1¡¡n re<"J¡onslhllltles In the CIA.
/I
The program did 'not b~me known as "CHAOS" unW n year miter It!! Itwep. .. RIchard Ober. Memorandum for the Record: "InternatIonul Connedlons of
tlon infra. pp. 27~28, but.; (PI' contlnult~., It .Is 80 referr('d Io throu¡.:hollt nllf! fhe U.S. Peace Movement." 10/31/67. p. 1.
repllrt.
'11\1pmorRndum from Thomnft Kllr~mpsslll(,i'I f.o .TnmPR An~plton. R/Hijß1, JI. 1.
/I Richard Ober testimony, 10/28/75, pp. 4---5; Ober, Rockefeller COIIII"IR~lon,
3/28/15, pp. 5---1.
Both the upeace movement" and "foreign connections" were broadly
defined. According to Ober's memorandum of his meeting with the First we found little or no information 01\ the financing of
Directorate of InteUigence officers in charge of the study, American the principal peace movement gronps. Hp(\cilìcully, w(\ were.
organizations uaf6.liated with the overall Peace Movement" as well as unable to uncover any sources of funds for the eostly t.ravel
peace orranizations themselve." were to be included. UForeign con~ schedules of prominent l'cac!) movmnent. cooniinlltors, many
nections' were defined to include associations with the Americun Com~ of whmn &I.eon the wing almost const.l1uf.ly.
munist Party.1S Second we (:ol1hIIÎlul no cvidmlcc of lUiy ¡.on!ud /1,'1.\\'('('111111'
With the approval of An~leton. Kal'l1messinesand HdIllS, OI>CI.
most prominent peneo movement leuders nut! (ol'(>ignell1btlS~
sent o.second reporting reqUIrement to the sto.tions, this time asking sies, eIther in the U.S. or ahroad. Of CnUI'!ie,t.!wm may not he
for information. on foreigI! connections to the peace movement. The any such contact, Lut Ollthe othcr hnuù, WI:Iln: wndully short.
infonnation was to be handled in another restricted channel separate of information on the da.y-to~day activilieB and itineraries of
from the one provided for responses to the August inquiry Oil I"!ulical these men.
Finally, t.hln." iN litUII illfnrlllnLion Il\'nilnhh' !thon!. mdic'ld
students and black activists. The November 1967, cable to multiple peace movement groups on U.S, college CllIllpWWS.'l'hc:itI
addresses told the stations: groups are, of courso, highly lI}ohill1 IlHII Hmrll~1 i rrw~ ov(m
Headquarters is participating in high level interdepartmental difficult to identify, but their more prominent. leaders are f~I
survey of international connections of anti. Vietnam wnr- certainly.visible and activo enough for monitorÎlIl{.N
movement in U.S. For purposes this study, we aro attempting D. Operaticm of the, OHAOS 1'1'o{l1'aut œml Udatcd 01 il l'l'oj,'d.~
to establish nature and extent of illegal and subversive con-
nections that may erist between US organizations or activists The assignment of responsibility to Obcr in Augllst. 1967 and the
involved and communist, communist front or other nnti~ CIA's study of the pence movement in Novemher, set the initial ~}at. r
American and foreign elements abroad. Such ctmnecti01l8 tern of the Agency's inquiry into foreign powers u.nd Americnn dls...,i.
might range from ctutUll contacú ba8ed merely on mutual dents.
f
interut to closely controlled channe1s. for party directives. Ober's office served ilS the focal point and clearin~}lOuse for Agency
[Emphasis added.] :e efforts on this question,.nnd alon~ with the annlysts 111the Intelligencp.
Directorate, provided the expertIse for Director Helms to respond to
Since Director Helms had asked for the report within two weeks, the . .
the White House interest.
stations were asked only to furnish information on hand or readily As it developed, t.he CHAOS mission included Ulf"(~eI'ellltcd task~:
ava.ilable.2T
The conclusions of the review were essentia!1y negative. The study (1) to coordinate and expand CIA's own colledion of rel[\~
noted that the diversity and loose structure of the pence movenH'ut in vant informat.ion and to obtain pertinent lIIat.el"Ìul from ot.1u~r
America permitted the more active Jëaders to coordinate some of the government agencies i
activities on an international scale and it cited the simultaneolls dem- (2) to proeN;S, cont.rol IUU\ relRin Ilw inforllllll.iou n~ it.
onstrntions 011October 21, both here and abrond. Rut the Cl A fou lid becallle avnill~ble i
little evidence of actual foreign direction or control, or evidence that (3) to providß tlw rl~!mlt.<¡(or dissolllillnl.Îol1 by CfA Io tlH'
any international dialogue went beyond consultation and coordi- Whit.e House, other high level oAices and interesled agencies,
nation.1! At. the same t.ime, CHAOS pel'(orHl(.d n SI~{~(Hld I'Dit-. It. lil~rvjr(~dIII\~
However~ these conclusions were explicitly tentative. Director FBI's own requirements for information about. foreig-n contacts ami
Helms' letter of transmitt.nl to the President states reservations about travel of Americans. über regarded responding 1.0 the BUJ"eall~9rc~
the.adequacy of the intelligence community's coverage of the target~ {(uest.e;for covemge of Amcricllns abroad UHun acœpteci part of his
From this intimate review of the bulk of the materialon. responsibi1 ities. 30
hnnd in Washington, we conclude that there are significant J. Gathering Information
holes in the story. We lack information on certain aspects of The two main sources of infol"ll1ßtion rccr.ivcd hv. CHAOS were 1.114'
t.he movement which could only be met by levying require- CTA's stat.iom; ahroad, amI Ul(~FBI nt. home.
ments on the FBI. For ('.xample, the CIA received nH of t.lw FlU'!; reports Oil !JI<'
· B1cl1ard Ober, Memorandum for the Record, "International
thC' 1I.~. ['(>nee 1o[ov¡>mpnt",11/1/67, p. J.
Connection!! of
Allwrican pence lIIovement.!1
Tho material reeci"cd frolli the FBI j¡H'lud(~d ill fonuut iOIl nbotl t
foroign t.ravel, conta.cts, anù (,ollllllunications of Allwl'iculIs. Milch of
· CIA book cable from Acting Deputy DIrector tor Pious to various field sta~
Uona,
., November 1967. pp. 1"'72.
CIA book cable from Acting Deputy Director for plana to varloua .!leld sta- 11/UI/67, I'. 1.
.,'"Memorandum from Richard Helma to President .10111111011,
tions, November 1967. p. 2. Oher, lO/2F1/7[í,J)¡J.n, 22.
II
· "InternatloDal CoDnootJonBor the U.S. Pence Movement," CIA study prepared RIchard Ober memoralldum for the record, "Dnlly Progress Ueporf,"
by the Omce or Current ~nteUlgenel', 11/15/67, Summary, pp. 2--3. 11/1/67, p. 1.

~ ~ .À ~ ~ ~~~~~~
~,
j-
:< .the a.rea divisions of the Plans Directorate, Kara'messines, Angleton "rho lnst analytical stwly {ll'eplLrecl for pl'(';/JillellL .Iohmmll, ult(\8t~
and their deputies or desil{Ilee9.6oI II
UCHI.I("~ y nuth!! iMIl i
Tight security was lDamtained over the infonnation deemed most
less Youth," was finished "in t.he faH of Hum.
detailed sociological and political analysis of st\ldenl. unresl thro\lgh~
sensitive, even within the CHAOS office itself. The information in out tIm world.!! It found common sources of alwnahon ElndhostIlity
the HYDRA comJ?uter system was compartmented into severnl Jayers to e.'tahlished instit,1I1.Íontl in mUIlY (:ClllIItri('~, hnt ,'olH~ll1d(~dthnl, iLL
of increasing sensitivity and correspondingly more restricted Recess. mu:h nation student dissout wn~ l'800ntinlly hOlllogl'owu tllL!!nul. :dillllt.
Only CHAOS officers cleared for access to the more restricted streams lated by Rn international conspiro'cy.u
of information could retrieve the items on an individual which in. The version sent to the 'VInte House included It section nn tlH~HDS
volved sensitive sources and methods or other tightly held intelli- in the United States. Helms . cover memoruuuulIl to the .l'l'csideut.
gence. t. stated: r
3. Reporting by OlA Some time ago you requested that I mnlw nccnsio!ll\l rOlllld~
CIA disseminated the information gathered on foreign ties of Amer~ up reports on youth I1mlstudent. movemellls worlllwilie. nß~
ican dissidents in three forms: major studies prepared for the Presi~ sponding to this request aud f:,'1lidcdby COllllllcntsnud Sll~~
dent; s~al reports for the White House and other senior officials gestions from Walt Uostow, wo have pmplL11:dt!te lI.tLlI.ehcd
on individual items of information; and l'Outine reporting to the study. You will, of course, be awa.re of the peculiar sensitiv~
FBI. ity which attached to the fnct that CIA hIlSprepared n repOlt
(a) Studiea.~n November 20, 1967, at the request of Director on student activities both here and Ilbroa.d.u
HeÌms, the CIA began an investigation of "Demonstration Tech.
niquesu both here and abroad. te Hehns did not testify that the White House had requested the see~
Hon on domestic student Jrotest. Rather, he said that since the White
On December 21, 1967, Helms sent President Johnson a followup
review of the November Study on the United States Peace Movement.4T J
House had wanted a. stu y of possible intemat.iónlll orchestration of
protest activity; it did not seem sensible tp. leave out. the AmericlllI
. .on January 5, 1968, Helms sent to the White House an interim
study of UStudent Dissent and Its Techni~ues in the U.S.," "which is scene, so it wo.sIncluded. u
part of our continuing examination of this general maUer. It is an The section on the United States was dmwn htrgely from pl1blk
effort to identify the locus of student dissent and how widespread it sources. An updated, unahridged version Wß..'sent to Ilenl'J ](issinW'l'
for President Nixon in Fobruary of the foJlowing yeUT.Helms stHI('d ~
iSo"48 The forty~page paper dealt exclusively with American student J'
I
activists and the ~ulk of it contained much the same kind of material his concern more explicitly in the transmitta.l letter for that 'Tersion: r
on the Students for a Democratic Society (SDS) that formed the Herewitlh is a survey of student dissidence worldwide as re~
chapter of uRestIess Youth," CIA produced a year later. quested by the President. In an e.ffort to round out our discus~
UStudent Dissent" briefly noted that Communist front groups did sion of this subject, wo have included a section OilAmerican
not control the student. or~nizations, and that Americlln student students. This is an area not.within tim c,hnriel' of this Agency,
groups had not forged sigmficant links with foreign radicals.~o The so I need not cmphasizo how extr(,IlIe1.rs<msili"l~I.his l1lukt,S
report concentrated on domestic matters and analyzed the makeup, tho paper. Should anyone leam of its exist.clwß,it would pro\'('
strength, motivation, strategy and views of the American students. It most embarrnssing for all concemed.~5
concluded, for example, that This first series of studies for the m1Îte Housc were 0..11propn~(l
.
Except on the issue of selective service, the student commu- by the CIA's Intelligence Directorate, with continuing assistance. from
nity appears generaHy to support the Administration more CHAOS in roviding lIIaterial from ovefS('as st.at.ions! ot.hf\r CIA com.
strongly than the population as a whole.!O ' r
ponents, nn{ the FßI.~e The CHAOS oßice} ilEelf, only began to pro~
duco the studies itself foJIowing further White Houoo reqtH'.sts in tho
.. Rlcbard Ober, Memorandum for the Record, re CHAOS Trallle D16trlbutlon.
snmmer of 19G9,discussed below. Copies of the material collected for
5/29/09. tho 1D67 and 1968 studies on tho Pence mOVl'mentnnd on b1.whmt(li~-
.. Chief, International Terrorism Group, CIA, Roekefeller Commission, 3/10/75,

·
pp. 1mr lr.oo.
Richard Ober Memorandum tor the Record: "Demonstration Techniques,"
11/20/67.
sont} however, were also indexed and retained by t.l1I~CHAOS ()pi~rH~
Hon for its own files.
.\., "Restless
""The Péace MovemeDt.: A Review of Developments Since 15 November," Youth," 0/4/68.
12/21/67. . "UcstlesR Youth," ("(ludmdon!l, 1).1,9/4/68.
.. Letter from Rlchnrd Helms to Pre"¡'ldcnt Johnson. 1/5/6R, willi nHnched .. Memorandum from RlchnnI Ifplllls to Preslilent .JohntlOß, O/4/ö8.
·
study "Student DISSt'nt and Its Technlquea In the U.S."
M
Student. Dissent aDd Its Techniques in the U.S., 1/5/68. Summary p. II.
Btndent Dissent. and Its TecbnlquesiD the U.S.. 1/6/68, Summary, p. 1.
.. Helms, Itockdeller Commission, 4/28/15, p.244.
.. Letter trom Richard Helms to Henry Klmlnger, 2/18/rn>.
.. In other words. tlle pro<:cdurœ used ID Ihe firnt Peace Movement atudy werê
i
i
"
continued In thIs period. See p. 169. 'apra.
.
.

~~ ..~ .. ,~" . III P~.~.


i; 690
¡.
(b) 8pecio.l Report8.~In addition to the formal studies CIA pJ'c~
"
RaM for the President, Ober prepared occasional repOlts, so--called CHAOS ofliceto tho FBLIn nllluyillsumccs iL WIlSinfonnllliolll1.bout.
Amedcans which CIIAOS hnd sought in re..,;ponsu 1.0 Il specific FBi
Mt" memoranda, of particularly sensitive or timely intelligence items rcqlj~st. Most typicaJly, tbe Bureau woultl notify Olin Ihnt. it. wish~d
for high level distribution to the White Housej.tho Attomoy Gonorolt
Secretary of State, and similar officials. During the' entire l1istory of eo\'cmge of Americans whmlo OV01'töeIUI trn vel it. luul hllu"w¡¡ n}¡oul III
CHAOS there were 34 such M memoranda. nd\'lmcC'.u
The content of M memoranda varied. They include~, for example, . In addition~ CHAOS obtained infonnation pursuant to its gonen!.]
information that a foreign government was making Il grant to a coUection requirements fmm stu.tionR abroad, und wholly domest jt:
dissident protest group in America, information regarding fi reported information about dissident activities obtained ill the COUl'56of its
kidnapping and murder plot against high government officials; and operations. This, toOt was disseminated to the FBr, if it was demtH't!
information about speeches made by radical lenders while abrond. pertinent to the Bureau's concems about such A morican9. Ohcr t{'~ti.
Essentially these were one.shot reports about some contact or co"" ficd that he regarded nny num{'~~in l'l'I)Orls Stmt. to (~I I AO~ by t!1I'
open!otion between foreign elements and American radicals, rather FBI as a standing requirement from the FBI for informa.tion which
than an analysis of such links. eT CHAOS obtained about those persons. Ge
One or two of the earliest memoranda did deal with plans for do. E. 1969 EaJpa'MÏcno/ Oha08
mestic protests.. '. The CHAOS operation was expanded and gi\'en renewed impetus ill
In connection with the anticipated demonstrations in Washington 1969, when the new Nixon ndministratiou expressed the same concern
at the end of October 1967, Helms had requested all available inforR about foreign influence on domestic unrest as had its predecessors.
mationto befurnishedthe administration: '. . .
ï l. The Revíetoof OHAOS forthePre,~ident
In any event, I want to be sure that any information you On June .20, 1969, Tom Huston, Staff Asgista.nt to the President,
gentlemen acquire through whatever channels, is promptly asked the CIA for IL.review of its progress:
passed to appropriate Federal authorities, including the
White House, the Secret Servicet the FBI, and anlone else The President has directed that a report on foreign Com~
who counts. I am under the impression that this do" may munist support of revolut.ionary protest movements in this
turn out to be a humdinger, and I wnnt to insure that' wehave country be prepared for his study. . . . USUppOIt" should be
dean hands in passing alonç- any infonnation that we turn liberally construed to include aU activities by foreign Com~
in the 1I.01"17Ull C0u.r8eof bU8tne88. [Emphasis added.] 5e
'Up rnunist.s designed to encourage or assist revolutionary protest
On October lOt the CIA distributed a memorandum to the White movements in the United States.
House, recounting "unevaluated information" about alleged plans On the basis of ertrJier reports suhmitted to t.he President on
for racial disturbances at the time of the October 21 demonstrations a more limited aspect of this problem! it appears t.hat OUI'
and the alleged involvement of a particular black leader.59 present intelligence collection capabilities in this areu may be
Inadequate. u
Richard Ober, at t.he request of Director Helms, aJso provided the
Kerner Commission with a series of 26 repOl1s. The Executive Order Huston asked fOl' both a substant.ive revif1w allll Il !iurvey of t.ho e!rl"'~
"

establishing the Commission had directed all agenciest to the extent tivcness of t"('..sour(',ùSt.he CIA was employiJlg, !lnd wluit gll)H; might
pennitted by law, to provide information and otherwise nssist its mdst "because of either inadequllte t"('souret.s or Il.low priorit.y of ntll'H~
efforts.eo The material supplied by tho CIA primarily consisted of tion." 5SThis study was thc first one actually produred by the CH AOS
reports on overseas travel and statements by American bl,wk lenders office.
and aIJegations of foreign efforts to exacerbate raein] unrest in ArneI" The review was complet.ed within 10 c1a.ys.Deputy Director CIlS]¡~
ien. However, they included some of the early memoranda on rcport,ùd mQn summarized the results in his Jetter of translmttal:
plans for domestic disordcl"St which appear to be from domestic 2. The infonnation collected hy this AWncy provides evi.
sources nnd to have little relevance to t.he quest.ion of foreign links.el (lence of only a very limited amount of forcign Communist
(c) Di,semillaÛon to the FBI.~ßy fa¡- the main tallgiblc product assistance to revolutionnry protest movements in the Unit.ed
of CHAOS wns extensive disseminat.ion of raw reports to the FBI. St.ates. There is "cry little rcport.ing on Communist !\.."sistance
Information deemed of interest to the Bureau wus ))ut in 1lI{,lJ1ol'lm~ in the form of funding or training anel no evidence of Com~
dum form and sent through special channels dlrecUy from the munist direction or control of any United States revolution.
ary protest movement. Thc bulk of ol!r informat.ion illustrates
II
Staff review of 1\1mpulornndn.
· Memorandum from Richard Helms to Deputy DIrectora tor Plnns nl\tl In. .. Oh!'r, lO/30j7G.
telUgence. Bnd Dlreetor ot' Security, 9/26167. .. Ober, 10/28/75, p"p. RI:!.
4G.
.. M )lpmornndum No. 10.10/0/67.
.. Exec. Order No. llaM, 7/20/67, [I. 2.
"Committee Staff review ot memoranda provided to the Kerner Commission.
· "Memorandum trom Tom Huston to the Deputy DIrector or CIA, 6/20/00,
p.l.
I'. 1.
Memorandum tram Tom Huston to tbe Deputy Director ot tbe CIA, 6/20/6H.

A.. ~
Communist encouragement of these movements through Tim conclusions with regard to black e.ctivist8 were t.ho Sllme.
prop~ganda. methods. 'Following the Huston memorandum of .JUlIII l\)(m, tluest.ioniu¡.ç
8. Since the summer of 1967,this Agency has been .stiem pt~ the adequacy of the CIA's efforts, the CHAOS program was ex-
iog to detennine through its sources abroad, whether or not panded to develop better sources of infonnallon, (lIld an improved
there is any significant Communist direction or assistance t.o capability to proecss it.
revolutionary groups in the United States. We havo been eol~ In September, Helms jssucIllL IlwlllomnJulII n~g!lnli..g CHAO~ j"
laborating closely In this effort with the Federal Bureau of the heads of th.e Directorates. Helms told the Doputy Directors t1wt
Investigation and disseminating infonnation to it. Existing he had:
Agency collection resources are being employed w1lerever recent1y reviewed the Agency's effor~s to monitor those inter~
feasible and new sources are being sought through independ~ national activities of radicals and black militants which may
ent means as weU as with the assistance of forei~n intelligence J
affect the national secm'ity. I believe that wo have the ~i
services and the Federal Bureau of InvestigatIOn. Of course, proper ß.J,>proachin dischnrging this sensit.ive responsibility, ;
the Katzenbach ~idelines have inhibited our access to certain while strIctly observing the statutory and do facto proscdp~
J?C:rsoß8 who migllt have infonnation on efforts by Communist tions an Agency domestlc involvements.~9
mtelligence serviœs to exploit revolutionary groups in the
United States.M .
The memo acknowledged overlapping interests of several CIA com-
ponents in this areo.hut made clear that Ober had the principal
Two additional studies were prepared by CHAOS, which were essen~ operational responsibility for coordinating collection efforts. Helms
tially revisions of this 1969 review. In 1970, as paIt of the CIA cont.ri. specifically requested that Ober be provided with trained analysts to
buUon to the work of the Interdepartmental Committee on Intel1i~ process ,a large backlog of undigested data and skilled operations
~ce which led to the 8O~calledl'Huston P~ant CHAOS prepared nn officers.fO .
update of the 1969 study,1T A similar revised version was prepared In the fall of 1969, CHAOS began to develop two additional pro-
in 1971. grams to increase its sources of information. 1'116first waS fi.domestic
The 1971 report, "Definition and Assessment of Existing Internal
Security Threa.t,.........Foreign;" Concludedthat hosti1e foreign govern~ ¡
oollection rogram undertaken bl the Domestic Contact Service.fI In
the secon , CHAOS developed Its own a.gents, who were t.rained in .'.
menta were committed to exploiting United States unrest as much as the United States and then sent o.n reporting missions a.bron.d.
possible. But, aN,nrt from &f,{lwisolated instances, the study concluded
that the main assistance" was still in the fonn of exhortation and ~. Domestic Oontract Service
encouragement through international conferences and statements of In earl~ 1969, Domestic Contact Servicß (DCS) was recei"illg
support by foreign figures. The summary of foreign Communist an increasmg volume of field re~rts on Black militant a¿tivity. Sorne
in1Iuence on the New Left and radical. student groups stated: of the material related to possIble foreign association and had been
routinely sent in by the field office!:!.On M"arch 10, 1!)69,in order to
There is no evidence, based on' available infonnation and channel and control this ma~erial" DCS opened fi new case'OIl'ClActi\.i~
sources, that foreign governments, organizations, or inteUi. ties of Black Militants" llere and abroad.TI
'genec services now control U.S. New Left movements and/or Because of references to foreign contacts, DCS sent. some of. th(\
are capable at the preSent time of directing these movements reports to the Counterintelligence Staff .and they were rolÍted. t.(.)
for the purpose of Jßstigating open insurrection or disorders; Ober, who sought additional materia1.T3 .
for initiating and supporting terrorist or sabo~ge activities; In Octob:er1969,Ober jonnally qriefed,DSC oßleit'Lis.A su~sequ~.llt
or for fomenting unrest and subversion in the United States memorandum to DCS field offiœs~ jointly drafted hy DCS and
Ar.med ,Forces, among go~e.rnment employe~, or in labor CHAOS representatives, expanded .projecls to the same five subjed
unIOns, coll~ and um venntIes, and mass mOO-Ia.. ?ategories uSed .byCHAOS: blàèk militantSj .radical youth groups;
.
In summary, foreign funding, training, propnganda, and
other support docs not now playa. major role in the U.S. New
.
Plnns,
Memorandum from RIchard Delma to the Deputy Directora p, for
Intelllgence and Science and 'l'echnology,6el,temlJer 1009,
1. SUflp.irt,
,.
111., p, 2,
Left. Internntionai fronts and conferences help to promot.e 'n At that time in the Intelligence Directorate, the unit hall sirice been re-
New Left causes\ but at present the U.S. New Left is basically nnlnell Domestic Contad Division alld relurned to the Ol~rallous Dlredornte.
sel f-suf1icientand. moves under its own impetus.18 Its main mission Is lhe conedlon of forelgn lntrlllgence Informatlou In tlH~

· Memorandum from Oen. Robert Cushman to Tom Charlcs Hmltoll, G/SO/OO,


transmUting "Special Report on Foreign Communist BUllport to Itevolut!oUßry
Protest Movements In the U.B.," p.l.
1Jnlted States trom witting Americans.

veloped n network ot contldenllul


In connection

sources alld contacts


wHh that role ßud 01hel'
t.nsks which 8Upport CIA's tor{'lgn Ol~ro.UolIiI munJ. DCS tleld offices htH'e de.
with local authorlI I(';J.
They are also openly Hsted In lhe phone book ullll would reœlve any wulk-In..

·
ft
BeeHuston Plan Report.
Report, "Deflnltlon
. .

and AMeSRment of Existing Internal Security


Thereafter. RlcI~ßrd Ober also used the .CHAOS office
Foreign," 1/5/71, pp. 1--3f>.
Threa~
or phone caUs from dtizens to the CJA.
'11 Deposition ot Delnlty Chief, Operational
Commission, 4/11/75, pp. 82--36.
RUIJport Brnßch, DOS, Rocketl'lIef

to prepare the CIA contributions on foreign a!lpects of domestic unrN,t for the " Ibid.
Intelligence EvaluatIon Committee est4bllshed In tbe wake of the aborted Huston
Plan. See Duston Plan Report.
\'
tUt'. 7Yi>

radical wIderground press; antiwar groups; and desertmidndt re. .Tho draft directivo slated that:. . . The S<'-conu type of
sister movements. The directive advised that: information concerns tho nctivitic.~ of lTS nuliral ~rotlps but. ¡.
CI's interest is primarily to HSCeltainthe details, if any, of tl(\('~qnot, cont~\În allY nhvious foroi,.;n implintf,iolls. SI!i'h 111f<w ~
any foreign invol vernent/support/ guidllnœ/tro.iningl fumi" IIlIlt.ion is considored of pl'im¡lI~Yinh'rt\'i(, to (hl' Jl'1Il lI'Ildn ii s .'
ing/or exploitation of above groups and movements, part.i- domestic security chmtcl'. DCS however has heen dÜ"CCtedtv
cularly through coverage of foreign travel, contacts and r,oJ]cct both types of informlLtiou, with t.ho E.\lIIphusiHon thut ~i
activities of the Americans involved." pertaining to foreign involvement.1I .

Over 200 reports and other items were sUPI?1ied'by DCS to CHAOS Ober refused to approvo the new dil'ective. As Il result1 DCS clOS\!d
between 1969 and 1973. Much of the matenal included infonnation the old case, and opened a new ono under a 1II1ITOW(\1' direct.ive, DI 'fi
relating to foreign contacts of Americans; some contained uopern~ roporting was to be "focused exclusively UpOHt!u>,colll'dion of infor- r
tional leads" to potentia.] sources who ,might be willing tQ collect in- Ulation sug~estiug f01'(~ign invvwemimt in U.H. nl!lieal Ilctivjtit's,"
formation when they. went overseas. Other items consisted largely of lEmphasis Ul ol'Ìgilla1.] Purely domestic illformlltioll was Io he PU&<;I:4!
infonnation about domestic organization and activity.'6 locally to the FBI.u
DCS officio.lsthou~ht they were expected to Bupply domestic in- Though nowhere noor as voluminous as domestic reports reœived
by CHAOS from the FBI, tho DCS materilll was OM of the lIulin .~
formation about dissidents for use as background data, as weH as any ,f
leads to foreign connootions.'6 additional sources of "domestic intelligence" in t.he CHAOS lilt.s. ,,)
There was no express reference tQ o.domestic information collection 3. OHAOS Agents
requirement in the direct.ive sent to DCS field offices in December Tho other main source of ¡¡ùomestic intelligence" aboul Americans
1969. But the Deputy Chief of CHAOS testified that his office had which went into CHAOS' files carne from ngcnts l)ßin~ run by the
indicated their appreciation to DCS for such material, which helped CHAOS project and o. few from a related foreign intelhgence opera.
build the CHAOS data base." tion run m close coordination with CHAOS.
Moreover, whatever the formal written requirement..'J!CHAOS made t
The effort to develQp 'assets targeted fully on CHAOS infonnn,tioll
specific requests for domestic materials and, in other mstances, made began right after the White House review of the Agency's CHAOS
follow up requests based on items which DCS field officeshad sent in. offort in the fall of 1969. Previously, overseas reporting ha.d oome f[,'OJIl
For exam~le, CHAOS asked the Chicago Field Office for informa~ assets already working for the variotl3 stations on other assigll1nents,
tion on the '28 co-conspirators" of 12 SDS members who had been Those station assets continued to supply CHAOS inro11llatlOJ1 evcn
locally indicted for the Weathermen riots in Chicago the pl'<wiousfall. a.fter Ober obtJainod his own agent program.
This was supplied, as we]) as subsequent coverage of the legnI Over 40 potentjal l'ccruits were evalunted, About halt of tht'~ß
proceedings." wore l'6ferred by tho FIJI, for whom they had 1t1"(,~Ldy worked. Most, of
Another CHAOS request resulted in ElDCS field office obtrlining t.hose I'ofcrred by tI!e FBI ultiulRtely were mmd 01111!-1ingleIIssi~'lIJllt'l1j,
from confidential sources a lnrge report prepared by a state investigato Soven recruits developed lUlilaterally Iby the CIA 'I11sowore used liS
ing commission on radical demollsLmtions in that state.n CHAOS agents.s.
The CHAOS officethanked DCS for ano enrly report on tho domestic CHAOS agents participated in rndical activity homns part of t.lw.ir
~Jitical activitií'.s of a. black leader and asked for any additional preparation for assignment ovcrsoos. In tho process, t.hey suppli~1
mformation available.80 detailed infonnatioo on domestic activities of Americans.
In the beginning of 1971, however, after expressions of uncertainty
about the program from the field, DCS officials sou~ht 'ILrevised writ. While here, the agents spent a.t least sevor1L1 weeks, and, in somo
cases, muc.h longer, immersed in the radirol community, This not only
ten requirement stating both a pdmary illterest IIi foreigtH"cla.ted
enhanced their radioo.l credentials and incmase(1 theÎl. fauùliarity with
infonnation nnd a secondary CHAOS interest in background infor~ persons alld groups t.hey rni~ht he report.ing on from llbroad. It nlso
mation of n domestic nature.
DCS claimed this was merely intended to confino the prior practice Idfol'dod their case officeI' w1th all opportunity to traiti them, assess
their })I'ogress,test the possibility t11BYwere 'a plaut, und evaluate how
based on oral requests, from CHAos.el
CHAOS could best Use them abrood.n This WllS dono by extt',nsÌ\ t1
DOS Memorandum to Field Offices: CaRe G2722,12/19/64,1). 1. debriefing of the agents on n,periodic basis.88
" Deputy
ft
Chief. Operatlonnl Support ßmnch, DOS, UepoSHlon, Itockefeller
CommissIon, 4/11/7G, pp. 41, 43--44. OJ
Draft memoroudum from Director. DCS, to Field OtIlres, 1/11/71. ~
.. Chief Support Branch, DOS, Deposition, Rockefeller Commission, 4/11/75, ...
pp. 66, 61. ., Memorandum frolli Dlredor, DCS, lo ]t'letd Offices, :i;23/11. "
Churlf!!I l\Iarcllles tc.stlmony, H!wk!'teller ComUJI~sluIJ. iI/IO/75, Hj:i~1f¡.¡;).
, renflons, tbe CHAOS agent case utlleer tc.~Utled PI'.08 "Chari!::"
",. Eatlnger, 10/14/15,
Field Office Reports
pp. 86--81.
to DCS, 4/16/70, 6/1/70,
(]t'or sccurlty
Marcules.")

·
.. FI('ld Office Report to DCS, 5/14/70.
Undated memornnd'\fu from Richard Ober to DCS: re DCS Field Report
os[bIrlo, J,p. 1G4&...]547; 15GIJ.-.1007; Oher 9/24175. I). 40,
.. Stair Review of CHAOS Agent Files.
LA~
· of 9/14/69. '.
Chief Support Brancb, DCS, Rocketeller CommissIon, 4/11/75, Pl). 58--56.
According to MQ.rcules, the a.~Ilt8 in tmining woro '!!Sired1.0 l'eport
to him in detail on their a.ctivities, persons with whom they had been 6. P,'ovÌ8wn to UIlA08 Qj NSA a11~1/JIui/.lnÜ1'¡:epttl
meeting and 80 foIth." When CHAOS was in full scale operation, it also wa.<¡receiving in.
In all of t.hese instances, the information about individmds ill dissi~ formation from t.he CJ A's mail intercept. jll'og:mlll IIlut till' illh~twp'
dent groups, the plens and policies of tho orgallizu.l.iolls 111111 othe." HOIIof il1wl"J\fltiounl (~unllllllllit:lll.ioutJhy t.llt' Nnl,iollnl :-il'curi!.)' Ag"I1<'.",
domestic informatIon, 88 well ILSo.l1Yleads to possible forcih']) oonnec~ Thu CIA nIail project WIWmu ~y ßlloLhCl"~Ulit ,~'ithill ~hu COliIII~H"
tions went not oruy into the case file of the agent in tmilling but also iJ?-~Uigence StatT. C~IAÇ>S supplied t,hat ?fhce .wlt.h. u hst of 41 III.
into the general CHAOS files on those individuals and groups. dlvlduals and orgaßlZatlOns .for s~eeJfic 1Il~~ll1S1.0H III t~e so.caJ.led
(twatch list" used as one basIs for mteroeptlllg mt.ernatlOnal malU'
4. Project e The names provided by CHAOS were to be BOut t.ot.he point ?f int~~r'
A sepam1;e intelligence project which also involved the usa of radi~ ception in the field, aud noI. merely lo ho used to ~rC('n 1111111 wh.h'h
cal credentia.ls by American ap.nt8 furnished CHAOS with addi~ hlld independently been selected Ilnd hlld IllrMdy arn ved tiltthe pl'üJecl
tional infornmtion about Arnencan dissidents. IIProject 2" was devel~ office in Headquarters.W&
oped in 1969 and implemented in 1970, by a.pa.rticular area rliviRiollat CHAOS also supplied lists of individuals !lud organizations to thu
CIA.1IaIt was designed ultimately to penetrate cermin foreign intelli~ National Security Agency for inclusion in its Uwatch )jst,H In addio
gence t&rgets through these a~nts, or to have them spot others who tion, CHAOS had access to moro general rlist,l'ibutions of conununil'fi-
could accomplish such infiltration. tions intelligence involving Americans which were reœi\'ed by t ho
Most of the assets developed their leftist coloration by entering uni~ CIA from NSA."
versities in the United States after an initial period of basic agent
training. When in school,ihey participated in the radical community. F. Reductit:m, Limitation and T e~'1ninationof OII A OS
While preparing for their future assignments, the agents 'filed de~ J. Reduced Rep01.ti:ngPriority
tailed reports and were also debriefed by their caBe officer. In th(': .
With the decline of student rlemonstratjons anclllntiwar Rctivity in
they provided considerable information on their associates,
p1"OCe&'J, the latter part of 1972, the intensity of the CHAOS effort declined.
dissident organizations, demonstro.tion plans and sometimes personal A cable to several stations advised that general reporting of infomm-
, information..t One asset submitted a 60 page report for a three week
tion regarding foreign contacts of the New Left was no longer a high
period which included detaiJed infonnntlOll on demonstrations priority, al~hough routine coverage was to be maintained in order t.o
meetings, and general accounts of such activity as Women's ~roup lbera- t preserve a "residual counteraction capability for l,J0ssiblefuture use.."
tion efforts in the area.'O . The cable noted that a high priority wouJd contmue with regard to
From the outset, the project's potential usefulness to CHAOS was foreign connections of New Left individuals or groups advocating or
recognized. All of the agent reports ánd debriefing contact reports engaging in violence.9'
W6I"8provided to CHAOS for its fiJes.OI.
Once abroad on their basic inteUig-encemission, moreover, tho Proj. B. Reaction to 11I.~pector Gencml'R SU1'I!(>'Y
oot 2 agents were expHcitly directed to acquire CHAOS infornmtion At the end of 1972, the CHAOS progmUl was subject. to Il high IC\'I~1
as well. One memorandum regarding the 'overseas nssil:,>"Iunent. of Il nwiew. In t.he fall of 1972, jlJI IJlspec.tor Gcrwl'Ill ~un'('.Y of O\'f'I'St':IS
Project 2 agent, stated: stJ\tions for a }JlI.rticulal' )"C~ion miscd 'luesl.iolls nhout CHAOS. Tho
survey team was not pCl'ßutted to review specific CHAOS files and
His mission wi]] be to spot, assess and develop leftists in the operations, either in the field or at Headquarters. However, questiolls
Maoist spectrum. . . . He wiJI also report on CHAOS devel.
voiced to the team by station personnel in severa] countries resulted ill II.
opments in [the target country].':
separate memorandum from the Inspector Genera], William Broc to
One Project 2 a~nt became affiliated with an American dissident the'Executive Director, Broe summarized the policy eoncerns expressed
.group in. the foreIgn country which was directing its activities at per~ about CHAOS:
sonnel of American bases 1ß that area. He began to report. on bot.h
the native uradical Jeft and the American radical left."" Even though them is a general hdid that CIA involvement
is directed primadly II.:tforeign manipulation and subversive
.. Mareules testimony, 3/10/75, Rockefeller Commission, p. 1007. exploitation of U.s. citizens, we also encounter{'.(1 general con.
· The Rockefeller CommLssion refcrs to thl!! project; in Its Report as "Project cern over what appeared to constitute a monitoring of the
2.".. For contInuity. the mme retel't'lIce 111used here. political views and activities of Americnll9 not. known to be
.. Staft' revIew of Project 2 agent Ales. or suspected of being involved in ,espionage. Occasionally,
., Agent l, contact report, Vol. 11, Agent 1 me.
Enrl \\'llIInll1~ tMlthllony. 10/14/7!;. II. 10. ("'or sl"curlty reaRmlR. mil' nr the .. 1\Iem.ornndmnfrom Richard Ober to Chlet, CI Project, 2/15/72.
Prnject 2 casc officers testified aB "En ri Wllllluns. ti) .. .James Eatinger, Memorandum tor the Record: CI Project Matt~rlBlHandling,
'" Mcmorandum from Cbalrman, CS Al;'ent Ponel to DDP: "Request for 10/7/71.
provaI tor Nonomdal Cover PremlUID Pay," 8/4/70. Ar-- ..
II
Project 2 Progress Rcpqrt, August-September 1971, p. 201. .., Obcr, 10/30/7ó, p. 16---17.
CIA Headquarters Cable to !lev~rIlI Stations, July 1972.

, ~~......
~,:';', ?"-" ';:..;~ ~~i'-~:;:~,. h,,~ . "~~~,~.~~~~, ~~."""'.
stations were asked to report on tho whereabouts and ad.i v¡t.ics
of prominent persons. comings and goings we1'enot A8 a c01U1eqtUmCe, (JJ A will1Wl take on the lwiutlw!) resp(n!ai-
'.' who8e
only in. the public domain but for whom alkgat'ÛmJJof sub- baity for following Americana ab1'Oad, aUhough alA can
'VersÚ>n.Beemed 8UfJiciently nebulous to raise renewed doubta ac.:ept a req.Il€8t by the p'n l to be paJ/sf./t to lI"/I.lIl'proll1'iatt'.
tU to the na.ture and kgiti11t(l(;y01 tlw M IIOIl AOS pl'ogl"ttll/..." li~lisou sen,im: in a fÒl'â!}u ct1Ulltl"!//01' th,' ,~III'I,,úIl(III/'.:.'1
such an .4tnerwollt and the t1'a1t81nu8Îon O th~ 7'<:$ult8had; to
[Emphasis added.] {
the FBI. 'It must be plainly demonstrntot in each such tr!lns~
On a. praeticallevel, the stations had complained about the hurden mission that the CIA is merely a channel of communication
of seeking information from the liaison service on behalf of the FUI
when the local or nearby FBI representative had also requested the between the FBI and the appropriate forei~n sel'vico and is
same infonnation from the liaison directly." not to be directly engaged in the 8urvelllanœ or other
action against the American involved, [J~mphnsig added.]1D2
Brae's memorandum caused a review of the CHAOS operation by
Karamessines, Helms, William Colby who was then the Executive 9. Termination of ORAOS
Director/Comptroller. of the CIA, and other senior officials. In addi- CHAOS was tcnninated ilS a specified collection program iJl
tion to improving coordination with the FBI and briefing oversells March 5, 1974, by order of Director ColLy, The (~n¡'ll:Itnll()lIIl!:íllJ{ I.hiH
officers with a misunderstanding of CHAOS, Helms also directed that to the stations also stated guidelines for future activity involving
thereafter: Americans: .

A clear priority is to be given in this general field t.othe subject 1. This moosago is to notify you of the wnlliuutioll of thu
of terrorism. This should bring about a reduction in the in- CHAOS program nud to provide ~uidelincs under which
tensity of attention tö political dissidents in the United Rtat.cs HQS baS been opernting for some tune on certain activities
not, or not apt to be, mvolved in terrorism. On a secondary formerly inc1udecl in CHAOS.
level, continued discreet covc1'IlgewiU be maintained of coun- 2. Guidelines: All collection takes place !lIbrand.Collection
terintell~nce matters, includin~ the possible manipulation is restricted to information on fOl'mgn acti\'itics related to
of AmerIcan citizens by foreign mtelligence services or their domestic matters. CIA will focus clearly on the foreign orga~
actions abroad of counterintelligence interest.loo nizations and individuals involved and only incidentally on
Ober had already taken on the additional duties of coordinating the their American contacts. In doing this, following will apply :
CIA's efforts to combnt inteI'ßntioJ1al terrorism the previous summer.IOI A. Whenever infot'mn.tion is uncovered as ILbyproduct
In 1973, the CHAOS program was transferred from the COllntct'~ result of CIA foreign-targeted intelligence or counterintelli-
inteIH~enœ Staff to the new!y formed. Operations Stair within tho gence opemtions '1lIJroadwhich makes Amel.icans abroad sus~
Plans Directorate. peet for security or couuterintcJligcnco rcasomi, the informa-
On May 9 1973, CIA Director .JIUlI(,~~ Schlesinger reqnested Hn in- tion will .be reported .by CIA in the following manner.
,'entory ofali "questionable activities" in which the CIA lUight Imve en- (1) 1Vith respect t.o private American citizens IÙH'ond, SlIdl
gnged. One such activity on which reports were sent. t.o thc Director information will 00 reported t.ot.hoFBI.
was CHAOS. On August 29,1973, William Colby, who luul sltc{'('eded (2) With res eet to ollicinl U.S. personncl uhrol1d, slIch
SchJesinger as Director, issued a series of instmctions regardinj.{ tlw f
information wi] be reported to theil' parent agew:~is sceurity
~ucstioned progl'lltnS and activities. His directive in regard to CITAOS authorities, and totll6 Fin ih.ppropriate.
hmited the CIA's own operations to foclls more nal'rowly on collecting In bath such caS(>4~' under this SUh-pllrll~nlph, ~pedfic C1A
information about foreign nnt.iollltl¡; and OI'gnnizatiolls, mth(,I' dUHl the opel'a.tions wBl not be mounted agnins!. slIch individuah~;
Americ.ans with wholll they might he in contact: CIA responsilJilities thereafter will he restricted to repOl.ting
any further intelligence or counterintelligence asp&'ts of the
)fF,II[QRANDUM specific case which come to OlA attention as ILhy~prodt1ct of
Subject: Oli A 08 its continuing foreign targeted operat.ional aot.ivity. If the
CHAOS is ]'('~t.l'ictcd to the collection nbl'Ond of infor~ FBI, on. tho bnsis of Hm receipt .of t.he CTA information,
mation on foreign act.ivities related to dotnl'st.ic lIIattN'S. (,'/.It however, s\){'r.ifically reqnests further in fOl"lnntion OHtenorist
will focus crea7'1i! on tl/C f01'Ûgn O1'ganiza.tio1l8a.nd i-rl(lit'¡duaJ.~ or countermtelligence ItIllbt.{'.rsrelat.ing toOthe private Ameri~
involved and omy incidentally on tlteÎ7' America.n C01/tactH. can citizcns im'0lvec1 in tho specific CIUiC,CIA will "('8ponrl
aceor~1ing to the ~lIidulleo in sllbpnm~mph H hdow. lu l'eI"~
· Memorandum
11/D112,p.l.
trom
. InBpector Generol to Ex~\ltlve Dlreclor.CmulltrolJel', fC:)J:n!lIlgthcso f.unctions CI.A will ho di~:hl'r~int; its mspollsi.
b]htu.~s fol' I?rJmary f01'el~n connt6rllltclh~ell('e collection
· Memorandum trom Inspector General to F:xecuUve Director-Comptroller, ah('ood, partlclllal"iy HS assigned it IInder paragraphs lB
U/ß/12, p, 2. am] 3D of NSCID 5.
I" )lemornnduhl tram Exerutlve Dlrl~dflr,Complroller to DDP, 12/2()/72, p. 7.
,tt
Clandestine Service 'Wotlc~E.'Ilabllsh!llelll ot IulernaUollll1 'l'errorl!!t 111-
formation Program, from Thom8fi Karnmesslncs, 7/19/72,. '.. J\Ir!ßorundllm from William Colby lo Delmly Director fOr Opernllou, At~
tachment "Memorandum: CHAOS," 8/21)/73.

~~.~. ~ ~. ...~ ... ~ y !¡ ~..~ ~.~~ ~ .~


B. CIA may respond to wriblen requests by tho FBI for
c1a.ndestine collection abroad bl CIA of information on for~ 'forej/~n elements allli t.ho AmorieunH, t.he UI A f(:lt. that iL h!td fAI
aign terrorist or counterintelhgence ma.tters involving pri- examme both sides of the connection~the foreign aml the domestic.
vale American citizens. Such collection activity may involve As Ober put it :
both liaison services and unila.teral operations. In the case Obvionsly, if you'ro talking ",hont liukM b('I.wt'.(~ntlw {omigll
of liaison servicest whenever feasible it should be plainly individuals or gron s or peoplo or groups in tho United
demonstrated in the transmission of the requést to such liaison States, to undershlß( r nny link you noed somo information on
services that CIA is -acting ns a channel of communication either end. So thnt a degree of infonuat.ion woulel have lo be.
between the FBI and the appropria.te foreign service. Any maintained against whIch you could measllre YOUI.foreign
unilateral operational activity will require specific prior ap~ informa.tion and understand whether it is relevant or not.10e
prova.l of the DDO and the DCI will be adv.ised theroof. The inevitn.ble involvément in t.he act.ivities of Amel'Îcl\ns WtHIil\~
Pertinent infonna.tion obta.ined will be provided hy CIA to m'eased by t.ho fnd, thlll. Um !ic'.opl'of CIA\I intcIJ'I'st>ill dnrnc:-:tÎc:di:-t.-;i
the FBI.loa donts was sometimes defined in bI'CJlulterms. 'Vhih: tho mllphllsis wus
A new restricted channel cryptonym was provided for tho controlled clearly placed on eviùence of direct. f01'6ign funding or eonlrol, hot".
reporting a.nd 'handling of mfonnation relating to Americans which the requested reporting and the studies provided for t.he President
was furnished pursUant to these guidelines.lOI covered a much bronder rnnge of "foreign comwctions." As ILresult,
At the same time, domestic offices of the CIA were sent a. copy of CHAOS screened a.wide range of individnals and gronps.
the cable to stations with the additionalltUidance tha.t the cable was For example, the CIA asked stations providing mformation for tho
specifically rœtriet.ed fio information obta.ined abroad: 1967 B~udy of the peace movement to re )Qrt ou "subversive COIUlec.
If 88 a byproduct of ongoin~ activities, incidental informa~ l
tions" 'between AmericaIis and foreign e ements, hut then explained
that "such connections might range from casudl contacta based merely
tion is received on U.S. citizens and it is detennined that on mutual interest to closely controlled channels for party direc~
such ¡nfonnation is inimical to U.S. interests or the Base feels tives." lOf r~mphnsis added.] In that contextt Hsubvm-sive connections"
that the incidental information should be reported to Head~ to be reported meant no more thlLn a possible basis for foreign powers
quarters, they should do so via appropriate staff channels to develop Qctual cont.rol or direction at some point in tho future.
with [8 priority] indicator. Headquarters win make the final Similarly, the White House request in the summer of 1969 for !l
detennination 88 to disposition of any information which is study of foreign communist support to American protest gronps
rooeived.lO' . .
directed that "support should be liberally construed to include" encour.
agement by Communist count.ries, as well ns assistance.10s Thus, mere
PART. III. J88UE8 RAIBED BY CHAOS AND RELATED PROJECTS
~xpressions of sympathy and a\>proval conveyed to nn American group
CHAOS and the related studies undertaken by the CIA for the would constitut.e a "foreign hnk" and mnke the group B subject of
White House sought to determine the role played by hostile foreiWl the CHAOS examination of foreign influence.
involvement in domestic unrest. Was that an appropriate tnsk for the In the fall of 1969, anticipatin1{ li.new worldwide Hpeace oifensive,"
CIA under its charter! CHAOS asked statiou!'! to report on Hany foreign support, inspiratioJl,
and/or guidn.nce" to sllch activities in the United States.toI
A. TM Propriety of the OHAOS A/Î8sWn The studies produced hy CIA on t.he 'pence mnveßlent., h11lckactivist
The history of CHAOS raises a serious question whether the groups, and the New Left included the efforts of foreign governments
e.ntire mission was a proper one for CIA. The inguiry into ]inks be- to exploit or stimulate unrest t.hrough propaganda. nnd expressjons
tween American dissidents aud forei1!n elements uievitably involved of support. In the cnse of the peace movement, they also discussed
the Agency not only in Uforeign intelli~ence" but aJso in examining . intemA.tionnl coordinntiOll of nnti wal' act.ivity in vnriou9 COllutriès.
domestic affairs outside of its forei~ intelJigence juriRdiction, and, The attempt t.o ascertain ILnd evaluate "foreign links" so bl'Onclly
at the Jenst, trendin~ dose to p'rohibited internal security functions. defined reqUlred more than background informat.ion on a few ind\~
Of course, the mission required "foreign inte1Jigence" Ilhont the vidultJs suspected of ad.llnl1y heing- agents cJir~ctecl hy Ii hostih~ pC)we~l'.
efforts of hostile g'overnments Ot forei~ groups. But it also involved In n. period when there wns cousidel'flble int.ernntional commllnÌ<'ntioll
acql1irin~ and using infonnat.ioll about the American dissidents and and travel involving American dissidents, It stlHly of Clfnreign links'!
their activities. In order to detect and understand connections between which inc1uded e)tpr('s,<;ionsof common coneern, conI nct. l'tt.con ferencl's.
ill
01' encouragement. camc necessnrily to inclndc, It substa.lltinl seg-nll~I1t.
Oahle from Wflllam 001by to FIE'ld Stations, 8/5/74. of the more militant protest gr.oups in Amel'Îca.
I" 08b1e from WJ11lamCnlbJ' to Fle1d Stations, 8/5/74. p. 5.
I. CU. Beadquarœra Oable to Domestic Basee, March 1914.
101
Ober, 10/28/75, p. 44.
lOT
CIA HMdquarters cnhlp to sev('ral field !llnllolls, Nonmher 1067, pp, 1~2.
. JO,.
.. 1,. Memorandum from Tom ßIIBton to Deputy Dlci'C'lor nt CIA, 6/20/69.
CIA cable froDI headquarters to statiolls, Novl'wher, 196tJ.
Moreover the CIA examined domest.ic dissidmit activity !lot ouly to
¡
detennine t le extent of foreigu contracts, but also to evaluate the im-
, This ILmbiguity WfiSJ'I\ncctcd in tho Ht.uliy pn~pnm¡J
fot' t1H~Wh] f.(~
pact they bad in the domestic arena. House by CHAOS in J uue 11171on the. extent of foreign ]inks,1U It was
Isolated reporta of training, directions, and limited financial assist- e.ntit!ed :
ance provided to American dissidents by hostiJe foreign governments Definition and Assl'ssm(mt of tho In(,l:/'Iwl St;¡;/a'ity l'h"t!,at~-
were found. Instances of mutual encouragement and international Foreign. [J~mphnsis ndded.] U4
coordination were far more numerous. The studies prepared by the Interestingly, the Rockefeller Commission concluded I.hat wit.h thn
CIA sought to weigh the significance of such instances in the context of exception of several particuhtI'S¡ the CIIAOS wissinn umlert.akell hy
the domestic sources of support for the American dissident move- CIA was a proper foreign intelhgencc mission. Hut. in ite basic 1'(\(:0111-
ments, in order to portray accurately the role played by foreign in- mendation on the CHAOS program, immedillwly following t.h!\t ('OJ!-
:8uence. clusiou1 the Commission advised t.hat t.he Prf'sidcnt in t.ho fut.um no!
This was the theory on which Helms and the Directorate of In~ d.irect 'the CIA t.o perform what m'e &sentially interual sel.,'/tr¡ty
telligence justified. including flhe study by CIA of Amcrican stu~ taska." m [Emphasis added.]
dent protest. Acknowledging that analysis of American student groups Both the 1971 study title and t.he RockofelJor Cmnmission rw:Olll-
was sensitive, they felt that one could not test the proposition that there mendation implicitly recognize that the question of foreign influence
was an underlying international conspiracy mampulating the students on domestic unrest or subversion is an u.spect of ¡'inlemul securit.y".
in each country, without examining the origins and nature of the stu- Ober suggested t.hat CHAOS could be viewod as t.he foreign colle¡-~
dent protests here. ua
tion, collation, analysis, flnd dissemination of counterint..elligenCI.J. In
Yet Helms contemporaneously indicated his understanding that short, he justified CHAOS as a "vertical slico" of the CJA's counter-
the section of the "Restless Youth" report by CIA analyzing Amer~ intelligence responsibilities under NSCID 5.11& But IlS the history of
ican student unrest was beyond the CIA's authority.1I1 CHAOS shows, the inclusion of "sllbversiOli" in the definitioll of
Thus, whether or noi the primary interest of the CHAOS mission threats covered by "counterintclliffencc" under NSCID 5, meant that
is characterized as "foreign inteUigence," the very nature of the inquiry the effort "byCIA to perform foreign collection of counterintelligence
can be said to have taken the Agency into domestic matters as well. infonnation and to produce analyses of foreign countedntelIigenc('. !
The ultimate objective transcended any effort to limit CIA's role to questions would involve it in internal security matters. '1'herefol'\>,to
"foreign intelligence." As Director Helms testified: the extent the specific prohibition of the statute aPl?lied, it supercclIl'll
The jurisdiction is divided at the water's edge. When you any general implied authority for counterintelhgence work UpOH
are dealing with something that has both foreign and domes- ,vhich NSCID 5 was predicat.ed.
tic aspect8 to it, I don't recall anybody having come down, I Whether or not the overall CHAOS program was proper under the
mean any President come down hard and say, aH,of this is for CIA charter, the ways in which the project was implemented raise
the FBI and all of this is for the agency. I mean the Hne hils further ~uestions about the limits of the CIA's Iluthority to gather
f.? be wayy. There is no other ~ay to do It that I know of. It is infonnatlOn about Americans.
hke cuttmg a man down the mlddle.ni " B. Domestic Intelligence Collection
Did the overall CHAOS program also inherently involve the CIA To what extent was the CIA involved in impropel' domest.ic illteni~
in prohibited internal security functions' gence collection'
If the intent of the statutory prohibition is considered to limit In any ordinary sense of the word, the CIA had "collected" a great.
active investigation of Americans by the CIA only in this country, deal of mformation in the United States about Americans, which WfiS
then the answer is no. The specific ways in which CHAOS was im~ s.vstematically maintained in files on those persons and used in tlH~
plemented still raise a problem, but the task of determining the extent CHAOS program.
and impnct of foreiA'll links to domestic unrest did not inovitably The manner in which the cr A had acquired t.hat. information, how~
require that the CIA do such ¡nvesti~ation ib;clf. ever, varied considerably. Most. of it was r{'ccived from t..he FBI.
On the other hand, t.he ~enernl t.hrnst of the stat.utory pmhibition partly in response to trnces Ilnd general requests from the CIA, and
can be read as a more rigid limit to the CIA's entry int.o t.hc internal partly through disseminations made routinely by the Bureau.
security field at al1~not merely a geogrnphicallimitation on domes- The CIA's own acquisition of information about dissident Ameri.
tic CIA investigations. If the proscription is read that broadly, then cans in this country involved the reports by the Domestic Contacts
the basic mission of CHAOS to determine the role played by foreign
influence in domestic dissent violated the statutory charter. See .!I/pra,
"*
lU I'P. 31J..-40.
11.11
Hcport, "n('ßnitlon IIlId AssPSSlllent of Exlst1l1!; [¡.lemBI Se<:urlty Threßt~
Drexel Godfrey deposition. Rockefeller Commission. January 1975, p. 9. Forel~ltt.l/5/71.
111Ree .u",.o, pp.

.
83---84. RockefplI~r Commll<¡:;!on Heporl, lIP. J4~lr¡{).
WIHelms depoalUoD, ßockefe1ler Commission, 4/24/75, p. 222. "" Oller. 10/28/76,
ItO
l'. 53. and see .!I/pra. lip. ~9.

,,"'3;7IT£~:.~:;;-;.:'=:'~~
.;,...
~" .~ ~..~ .~~.. .~ ~~ ~ ~~ .~
"
~, t¡;
Servicest the CHAOS and Project 2 agentst and by tho Office of Secu~
rity sources in the MERRIMAC and' RESISTANCE «(t) CIIAOS A!/CIIJx.~GCfillml1y, tho CHAUS ugmlU-J under de~
J. Dom..eatic O~t Service pl'Ograms. velopment were not directed to acquire information ubout partielllar
The basic fonnal policy of the DCS aid to CHAOS pl'edual~d activo targets. But the caso omcer would BOmetim('H pnt. ~ptli'ilil" qL1I'~liol\~In
collection efforts by the field offices. Information was to IKIIlcceptod I.holll, nslcing whitt. 1h('lJ Imd Il'u rllt'd nlJoIII. pH
SnlJl(:/.iIlH~ t.ho IIIU'.t!!.ioll~ hn,1 hel~1I 1'1lndlll. 1','I""Snll~ or r';,
if volunteered in the course of other duties, or sent in if it was avaH. ¡litld IIy I hl' ¡,'t \ t. ,., ()ht~I' "\""It
able in the local public media.tU Umt an agent tl'ying 1.0 pedOl'1II 1""0\'
well would t.hen'by 1,0 s~~nsit.izt'dII~ n".d
IlUd
implicitly directed towllrd obtaining- information on t hosu suhjects or
As a practical mattert howevert information was provided by local persons when he returned 1.0the mdlclll cor1llnullity.123
officials or other "confidential sources" who became alerted to tho field In addition] not all of the CHAOS agent dclH'iefings on domr~st.ic
officest interest in such material. And some of that information was matters was tied to their preparation und development. 1Vhen Ilgcnt,<;
obtained through local informants or undercover agents of police returned to America fUHII'ccnt.er{'(1t.ho mdÌl:nl eonHlltlllity I
inteUigence units. r
In ODecit't for example, the DCS field office was obtaining from reassignment, they continued to report. o'n t.houdì \'il.ic..'Iof hcl"ú
!.hei pClldillg
tic Ilssociates.12.According to ObOI',Itg-cn!.'!W4~rnmmwt.illlcHexpn~s.'IJy
I' dO)Jws~
local authorities thè coverage by informants of the meetings of local brought back from their overseas assi,:,.nmcnt 1.0cover a target in t.he
chapters of New Left dissident groups.ua United States of particnlar inter{'st t.othe FH I. m
I
dealt with local funding sources for theAnothet Black confidential report
Panther I)arty,m
Thus, CIA's upassive" receipt sometimes was.simply one step removed Thrce cases Hlustrate this rango of circLlIIISllLIlGeS ill which dOllll'::;! i,'
from active covert collection efforts by other pubhc agencies. information Was collected by CHAOS aRenls.
The first instance involved Il recrUIt who W/lS lInder ll8SeSSmeUL
. The DCS involvement;n UD
and not formally hired for Over half a yeal', during which time he WIlS r.
about foreign travel or possibleClIAOS was questIOnable,
contacts of Americans.eVenIlSto leads
The essential r
,\
debriefed on his knowledge of domestic radical activity.IZ"
aspect was the intentional acquisition here by CIA of infonnation In April 1971, aiter consu]tation with. the 'Case officßi' and at the
abOut the politica) activities and associations .of ~
ment such materia.! was useful background for a Americans.
Uforeign inteUigence't
Tho argu- time he was formally recruited as a CHAOS agentI he attended the
spring demonstrations against the Vietnam Will' in Washington.127 ~
project does not answer the basic question of whether the CIA should
leave such intelligence gathering here about Americans to other fed. Prior to this time, the agent had not been directed to try to acquirc
eral agencies, if, indeedt such information should be collected at all. information about domestic radicals, but had done so as a result of his
continuing association wit.h them. In the case of the Washington dem-
f. Domutîc Reprn-ti'YIg by O l A A genta onstrntionst however, he WIlS briefed in advunce by the case officer,
The CIA was most directly involved in clandestine gutlJering of Marculest on a number of individuals in whom the FBI WIlSinteres/p.d,
domestic intelJjgence lUIa reslllt of the reporting by CHAOS and us well ilS being asked to report any advnnce informat.ion abolit plum;
Project 2 aw:nts while they wem in the United Stutes. ItoU} sets of for the dcmonstratiolls,12B ]HIII'~I¡J(\~
agents participated in the radienI milieu here in order to develop or till'll FinC'h O"el' fo tlUI Bun-au dlll'jug- II'RIi'¡l'ci it was lIot. prnd.it"1I1 Io
this period hCl"all~mof pl"Ob!erl1~
improve their leftist credentials and, consequently, theil- access to in- wit.h compartment.ing his idcntity. He Illso said j
fonnation in their overseas assignments. training opportllnity.':1I t pl"O\'ided Il good
'
The CHAOS case officer who debriefed the CHAOS agents in this
country sought a complete accollnt of the agents' activities and as~ ... Ober, 10/30/75, p. 47,
sociales. He frequently amazed the FBI in the degl"ee of information 'n Ober, 10/30/71), p. 60.
he could e.~tract from the agents' experience; he was uJike a vacuum n'Staff Interview of Chief, International Terrorism Grou]),
clenner." ni mission, 2/24/75, p. a. ßockE'feller Com-
'00Memorandum from R!('hnrtl Obet' to Jame!! AngeltolJ, 6/9/70, p. D,
Since the C'xtensive debriefings about t.heir flSSocintesin the United I'" Boh Finch deposition,
StatR..sser'Veda variety of training, Ils..<;essment,
and cOlmteril1tclJi~ence Rockefeller
rHy rensons, thlll ngent tf!Stlfll'(] under theCommission,
n!Jas "Boh 4/16/75,
Ii'iuch".) ¡Ip.
purposes, any information repoltefl to the CIA in the process can be ... The case officer testified thnt FInch had raised the ¡)(I8!!lblUty ~. (For se('u-

viewed as the byproduct of overseas operations_ At times, howm'cr', II security viewpoint, It would have seemed suspIcious It Finch hnd
and not
tJUlt COUle.
frOUI
(Marcllle8, Rockefeller Commission, 3/10/75, I). Hi50), Finch
the CHAOS awnt pl'Ogmm and, to a lesser extent, Projoot 2 went lint recnll whether he or Marcules first sUl;"g~sted his l)urtld¡Jf1tJnulE'stlßed IIt th(llied('HU)U.
could
beyoud incidental collection. slmUo!!!!. {Finch, Rockefeller CmnmlJ:is!oll, 4/W/7fí, 11]t.H~lIi.} f]ow,'\'er, Il weIll.
ot'nnllum prel)nred by the cnse ofile('t' !ltateR UJllt ]i'iuch Wlla "wJl!Jug to gI)" Io
UT
Th>puty ChIef, SUpPort Branch, DOS. Deposition, n.c, {Abreule.'! contact report, 4/5/71 ).In adllltlo.n, the elrclImstnn('es of his
mission, p. 4~. fnrmnlly reerulled Just In rime for Ih(' nsslgnment, nlld the juggling beh'l:
ua
Memorandum from Des to CHAOR with attached .4/11l7fi,tleldRocketeller Com~
office reporta, In;: 1;Chetlule, strollgly suggest the rc])OrUlIg of hb trnlJl- . '

oPportunlly WIIS Wore IJlullned us Il collee/JoJl


tllan It was ruer('ly II fortultoUJ! colncldp.II('I'.
11/15/68.
lU Report from field office to DCS, 8/14/70. .1Sl\Inrcules contact report, 4/17/71.
Ut UI
In addition, as already noted, DCS ImrSlIed f'ollow~up requests trom CßAOS Mareul~B, Rocketeller Comml8.'!lon,3/10/75, p. 1552.
lor BpeeJße Information wlltMts local Bources, See supra, p. 44,
UIOber, 10/80/75, p. 56.
.
The second instance of intensive domestic reportÌng involve\1 IU1~ , 3. Pt'opríety of J)ollUJstic fleports by AgIJnt8 J)1l1'ilUj
other CHAOS agent with particularly good entree into the highest Preparation
levels of a segment of the domestic radical community. He mude sev~ In those situations whollen AOS Ilgout~WlIro directed lo cover
eral trips abron.d and reported CHAOS information obtl1inell ovor- specific [I,ctivity in t.he United Slnh'.s or to find 0111.nbollt. a pnrtieulnr
seas.1SOIn addition, both during his preparation period nnd in between )orson, CIA WILSclIgngml in dmllool.ie dUlIlh'n!.ÎIW int!\lIigIHWt' CHI
his overseas assignments, this asset repOI'led ß gre[\.t, dC\nl {If dd4~i Iml
information, some extremely {>ersonnl, IlUout indivi<hmls in IIIi:-¡~\~g~
focljOIl nhout AlllorÎenll9.
Whcthcr tho in:Col'Juation "'liS sOllght for CHAUS' OWII llSC or ut
ment of the radical community and n.bout their personal relatioJ1~ the request of the FBI, should the CIA over bo ¡lIvolvecl ill dome.ql,i(:
ships.1I1 Jn the fall of 1969 it was determined that he would not be coUcctlOn targeted aguinst United StuLes citizcn!)~ l
nsed on an overseas ossignment for many months nnd, in the mean- It can be argued, for eXIUl)ple, that where CHAOS and Project 2
time, would continue to be debriefed os a source of information about agents were not directed to coBect. specific informntioJl, nnd wen'
his associates, in part because he did not wish to denl with the FBl.m ~.
mporting domestic intelliglmco us a h.}'~pro(llId. nf t 11\'.il'l'reparut inll
But there is no indication in the file that the personnl information of for overseas o{lCrations, thut CIA was not in\'olvcd ill improper
an intimate nature w~ requested by CIA or was disseminat.ed Lot.he domestic operatIOns. I'I
Bureau. Thus, Deputy Director Kanuncssines felt Umt Um gencral prep'
A third CHAOS asset had already been working for the CIA aration of agents through paJ,ticipation in dOl1lest.ic dissident. ar..
abroad. At the time he was recruited for the CHAOS effort, the agent tivity, and their debriefing by CIA, wns consisil'.lIt with 'his poliey
had an opportunity to attend antiwar demonstrations in this country. that CHAOS would not. engage in domcstic intdligcllcc operations,
He was encouraged to a.ttend by CHAOS, which assisted his arrange- }(arn.messines understood that the agents would I'cport to their CElse
ments.m The agent attendea a serie.~of activities in the United States officer infonnation which included domestic mllttel'S which would
and was debriefed extensively. The information was the basis for lm available to CHAOS nnd which might be dissemillatcd to the r.
numerous reports to the FBI on domestic antiwar efforts and pla.ns.m FBI. Dut he explained thnt CHAOS was not Io conduct operations
(b) Project t Age'll.t8.~The Project 2 agents developing their cl'(,~
"for the purposet7 of acquiring domestic information about targeted
dentials in this countJ'y wem not directed to participate in [)Iu'ticular groupS.1S1
dissident activities. But the principal ense officer for the agents' prcp~ Such narrow definitions of the intelligence trnde differ from tlw
arntion stntRd th('1'1)wns 1\ seuse of urgency to get thr. ml1XinnHn general public understanding of what constitutes "doTllcst.icilltclli~
amount of information for CHAOS from the erE-dentin! huilding gence collection" by CIA. Under this JlllITOWdcfinitioll of "domc.stit: ,
process in the Unitl.'d States.m I
The Dep,uty Chief of CHAOS testified thnt he hriefed Pl'ojcd 2 °1H'mt.iom;,"if the ult.imat(~ JHU'l'0seof the cov.~rt.r('portillg' is prep~
aration for a foreign opemtion, thell even the conscious acquisition !,
agents while they were in this country. He could not recall askin~ the <
of dctailed domestic intclIi~ence in the proces.'l, its systelOatic roten~
agents to collect !tny specific information. But he testified that the lion and disseminntion, would he appro H'ÎfÜe for cr A, Thnt standnrd
CHAOS office had requested the Project 2. cnse officcrs to ask their
ngents specific questions about the persons and activities they were l
posC's11potent.ial Joopholo ill nil)' gllid(\ ¡liPS whidl ptlrpod. to rcstril'!.
t.hc CIA's col1ectioll of illfOl'lnatioll nhout. A merieuw; hem ill t.lw
.
reportin~ upon.m.
United Stnte.'!. It is p!\1ticnlarly dang('.rons when, liS was t.rne for
A cover memorandum written by t.he Project 2 case officcr nUnchcd OHAOS, the overseas mission itself includes reporting on Americans
to a debriefing report of an tl;gent prior to his departure overseas read:
abroad.
A part of the substance herein is in response to questions If it is' to he ('ontill1lNl. dol's OJ A nsc nf slIC'h ('I'l'delltin I 1)lJi1d~
posed by CHAOf? bef~re I .went to the West Const. Especially illg and t.raining techniC]ltcs.l'equire Rtl'id controls Oll the use of any in~
the part on factlOnahsm In the New Left and the orgll11l~ format.ion ncql1ired dUriIlg stich preparation 7
zation.al activity. Am sl'ndin~ n copy of this to CHAOS as
per uSltnl practice. (The at.t.nchments were collected by the C. ,hÛ.,tance to FBI Intr.1'l1ol Rf!cm'ity hI11e"tif1({.ti(m.~
asset for CRA OS at our request.) t~e A t.hird issue is raised hy UIe extcnsive pnttern of as.<>i.'!tanceCHAOS
provided to the FBI. Apart from the mis.'!ioll Helms hn.d the CIA
... The ogent hnd been fi CIA sour('e for o IImnll!'r nt yenrA. nnderhtko for t.he .White Honse, and fhe sp(';cifk. W!lYs in which
U1
Stall' review of CHAOS agent me, CHAOS souj!ht t.o implement t.hat mission, Il major focus of the
'" MemorollfJUII\ ror. the Reeom trum C!ln rlt'H Marcnll'A, 10/2]/70. ([n n~('nt adllnl CHAOS opemtioll hCClllII<':its servicing of tJw FHPs internal
file.)
... Marcllh~lI. Rockefeller CommIssion, 3/IO/7fi, prl, 1556--.1058; stuff TPdl'w of
sr(:\lrjt.y jllvestil!fLt.ions. Did t.he extent. of t,h!lt nssistnnce bring the
CHAOS ogf'nt ßle. CIA into tho realm of forbidden inl:êrnal security worki
u. f:tnfT rc\'lew nt nJ!:l'nt ml'.
'.. WIIII/Hnff, 10/14/7:;. PII, 8. 23. ", Thomn!! KlltlllneRsln!'!! 1eHtllllony, Hockefl'lIl'r Cmllllllss[uu. :.!/:!.I/7G. II!I. 101F1~
... Eotlng('r, 10/14/75, pp,
t.Covt>r ml'mnmndußI ~51.
tt¡l}ßI F.urI WllllnUlA tn Acting
. Chl('t of OIM'tlltlon!! of
1020. A sh~¡lInr nnnly!!ls W!lHnffer4'd Ity the Chlf't nt CUllnterjutelll~t!nl'l',
Imul\'dlnte ~mperior, (.Tnllles Augletnn t(.~thIlOIl~'. !tul'kt'fl'lIl'r
OlJer'~
C(lllllulJ;.~jnn,
the ProJl!(!t 2 area dlvlsloR,1'128/70. 2/10/75, p. 600.)

.i, . ~ ~~.. .~... TlLLI_ U~ V T.. . ~~ ~


As just noted, the most directed use of CHAOS agents to concct ,
Moreover, ¡nsoflll' as CHAOS wlllchßd Amßril.:uns abroad iiI. tlw
domestic information in the United States was done ou behalf of the
FBI. FBI's reg,ucst, CIA participation in the Bureau's internal seeurity
work, unlike the mail program, did not iuvolve domestic CIA o~){'\rn.
Abroad, the bulk of the CHAOS r~uests for coverage of specific tions, the prima.ry concern underlying UlOprohibitioJl of int{'.rHu(IOLlal
Americans by CIA stations, foreign liOJ80nservices, 01"both, also re-- security functions to the CIA.
Bulted from FBI requests. For the future, the question remains which intelligence agency will
Both Karamessines and Ober acknowledged that the CIA through be the operational arm for the United States to collect inforflllltíoJl
CIIAOS was assisting the FBI in its perfonnance of inten1al. security about AJnerica.ns outside the country. Eveu if aH collection of illfor~
functions!" mation about Americans. undertaken in the Unitai States were re~
They characterized that assistance as & proper part of the CIA's served to the FBI, thore Jllight be situations in which sllnei !lU!H't'
counterintelJigence responsibiiity. . of Americans abroad WItssOUÇ"htRS part. of an illtenutl St.'Curitynr
Karamessines testified that, as the foreign 0p61"lltional arm of the counterterrorism investigation mitiawd pnnmnnt to approved criterill.
American counterintelligence effort, CIA has always accepted the lu such cases, unless the FBI or somo lIew ItW\IIC)'hu.d ¡HJ¡~llIlltn(~tl~
responsibility to meet the FBI's collection requirements abroad.Ut Dut, pability to cover the subject's activities abroad, it would be necessary
collection of intelligence about Americans abroad whether the CIA's
own agents or from liaison services, can be done for internal security either to pennit the CIA to do it, or to request coverage by tlH~local
inteUigence service through an FBI legal attache or Il Statc Depu.rt~
purposes, just as much as can intelligence operations at home. ment representative. And, of course, the second course would not be
This issue was reviewed in a difl'erent context by the Rockefeller
Commission when it ~onsidered the propriety of the CIA's mail inter- open unless America. had n. cooperative relationship with the liaison
ception program. The Commission found that it exceeded CIA au- service.in the foreign country.
thority wholly apart from the statutory ban on any govenunent The solution of this issue may lie Jess in det.erminingwhat to doom
the perfonnance abroad of internal security functions than in setting
agency opening mail without a warrant. The Com.m.issionconcluded restraints on the investigation of Americans by the li'BI and applying
that:
those restraints to surv81l]ance of Americans overseas, by any arm of
The nature and degree of assÎ5tanr,o given by the CIA to the the government.
FBI in the New York mail project. indicate that the pri-
D. J{ aintena.rwe of Files on A 1Jw1'ica1M
mary purpose eventually became participating with the FBI
in internal ßecurity functi01l.8.Accordingly, the CIA's partici~ The mechanics of the CHAOS 0pß1'8tion, both in performing the
patiòn was prohibited under the National ~ecurity Act. [EIII~ mission undertaken by the CIA and in servicing the FBI's needs,
phasis added.] HO . involved the establishment of files and retention of infonnatioll on
thousllnds of Americans.
In contrast to the relatively smaH number of fonnal studies and spe~ To the extent that information related to dorn('~<¡t.ic
IIctiyit.v, its IIIni!1~
cial memoranda. CIA provided the White House, Uu~CHAOS ofiice tonance by the CIA, although pcrhaps nof. j¡~Jf t.he pedòrIllnlltW of
disseminn.ted thousands of reports to the FBI. nn iJlternnl security function, is ti. step towllrd t.he dung-Cl's of It do~
AH told, in its seven years of operation, CHAOS sent weU over mcstic secret police against which the prohibit.ioll of the rhartrl'
5,000 reports to the Bureau j approximately 4,400 memoranda, and sought to guard. Specific standards are required for the retentiOIl of
BOrne 1,000 cable disseminations.Hi such material when its direct availability in the CIA's own ii!rs is
Reviewing the degree to which tho product of the CHAOS opera~ necessary for legitimate foreign intelligence purposes ftnd the Agl'!1cy
tion was internal security intelligence sent to the FBI, as weH as the hns acquired it properly. In addition, t.he.CIA can be rcquired to purge
testimony that targeted operations abroad against Americans were existing files in conformity with the new standards, /lnd where appro--
largely the result of spe.cific FBI requests, one can draw 11,similar' priate, t.o purge name indexes as well.
condusion paral1elin~ that analysis of the mail project: n.major pur~
pose of CHAOS actIvity in actual practice became its participation E. Approa~he9 to Determim'ng Fm'eign f)Ï1'er:tion of Domestir Di,1.~I'llt
with the FBI in the Bureau's internal security work. Deyond the questions CHAOS mises about the scope of CIA's fill~
On the other hand, because CHAOS generated infonnation of in~ t.hority under it.."Jcharter, CHAOS also su~gests the more gcnrornl
terest to the FBI in the course ni pursuing its own mission, the dissem~ problems of controllin~ efforts br any intelligence agency to de'!rl'~
ination figures combine production requested by tho Bureau and mine the nature of foreign connect1Onsto domestic lInrest.
also the byprodúct of CHAOS which was made available to the FBI. The.moRt !ìYRtmnnt.icand the qukkest way t.o look for foreiJ:,'ll din'['~.
tion of domestic unrcst is to st.nrt nt bOt.h ends of the suspected
lOI
1_ O~r. to/30/75, pp. 74--76; Kot1uncsslnes, 10/24/75, p. 29. connection. One tries to learn what hostile intelligence services are
Karnwe¡u¡lnea, nockefell~r COlllml!l!llon, 2/18/75, pp. 005---006, doing, by coveraJ!:c of them. But one eRn nlso begin to investigate.
... Rockefeller Oomml!l!llon Ueport, .
UI l'. 115. those Americans thought most likely to Imve slIch ties. Tlms, CHAOS
I..!tter from Dlredor WUllnm Colby
.
to the Vice President, 7/8j7fi, p. 6 of
Attn~bment..

~~ ~~ ~~.~. .u ..., _~ .
:;;:;¡;:;:~:,~:;?>~¡;:;;;:~~.::..;:~ C'.. '.RF I. r~
"rI:LI

.BOught to sift through the leaders and more active segments of do~ ont the intcHigellœ cornrUllllit.y in t.ho IIBOof ßlIch a Huel\nillg 1L1'pnJl1dl
mastic protest movements in order to learn of travel and other foreign on American dissidents IlS opposed to moro traditional cO~Ï11tel-
contacts and then to investigate the po&<libilitythat those Americans ligence efforts targeted directly at hostile foreign elements.!
CHAOS BU~gcsts tho dIUl~6TS of any intdli~('.I}(,H n ('n tnr' in~
were supported or controlled by foreIgn powers.
The more traditional CIA poJicy has been to monitor hostile intel- from such an In\'estigation ol Americans to limI illl\gll m" l\'el':!Í\'t\ f
foreign ties. It particularJy shows how tho brond impact hat np'
)içence services and then, only if it thereby learns of their involvement
wIth particular Americans, to investigate those AmericlUls abroad or
request an inquiry here. Generally, CIA- has not tried to work back-
proach is amplified by t.ho dynamics of count.erinu,lIigenr.e
the likely natIonal sotting of such ßffor~.
rk, tllut
~
ward from a surveillance of traveJing Americans who seemed Jikely 1.1' he Nature of Oo1linterintelligerwe Wark ..E
1. prospects in order to see what kinds of connections could bo found. COllnterÌntemgcnro inv('sti~l\tions of thifl t.YPI\ ~tn J't, fJ'OmiWltl\ blls,'
,
;

The present Assistant Deputy Director of CIA for Operations, of background infol'llllltion neœssurily h1"01l1h~1'!hun tlw U~uh\ 11Il"'
David Bleet summarized the distinction: efforts
~IS toofbuild
the inquiry. The foundation of such COl1Htel'intelli
We have always said that we did not operate that wa.y, but
that we went about it much more inefficiently, which is by
penetrating the foreign government or forelgn subversive
operation and fin~ing if that led us to an American, rather
up a reference collectionof JUl.m('~'J
and organizati
which one can check infonnation reported about possible ti
foreign elements and Americans,ua Henœ, the extract.io~f
name from materials received about donw,stic dissidence.
~ against
etween
every

.
Along with the identities, the data. base requires develo bac.li.~
than tryin,g to see what Americans were doing, and seeing if '"
they were m touch with those groups. ground infannation about the individuals and groupg.......... l'relu-
In thist we operate very differently from practically all tionships, the status of pRlticular individuals, their views a policies.
of the other security and intelligence services, which typically
watch their own citizens to see what they are doing.]~2
The CHAOS program took the m'ore "efficient" approach; it acquired
information from coverage of foreign elements, but also worked back
The Deputy Chief of CHAOS testified that SUPh'LllckgroUn . lfOl1na.
tion was needed to understand the significanoo of the "ti
specific items relating to foreign connections which clune to
As Ober explained:
¡C'«:>
AOS.146
," i.e.,

from the American end by screening foreign contacts of dissidents. Aß I think that is significant in Imy counterint.elligence ~m .
Ober testified: tion, that the meaning of information in t.he aLst.rncl; it ~'el' ' t.
At some point perhaps it should be explained that one of dillicult to detennine. You have to meRSure it again~he~ . )

the reasons for having so many files on so many people was infannation and put it into context.HT
~ \, '<1

that the estimates and nsse.<;smentsrequired of the Agency in Moreover, in counterint.elligence work, t.he aedo is t.hat <Dry bit. of
terms of possible foreign involvement with domestic nctivi- information about associations and activitil.'.s might. prove relevant~
ties were such that one could only give a responsible answer a piece of Um puzzle, Thus, when CIA l'espollded Io t.he ~ofl'IJt'I'
if one knew, of this group of people, how many had any sort Commission's conclusions t.hat too much infnl'lImtion Wlls~lIItl1il\cd
of connectio~ of significance abroad. What I am getting at hy CHAOS on whoHy domestic activity, it stat.ed;
indirectly, I think, is that to respond with any degree of ~
knowledge as to whether there is sIgnificant foreIgn involve~ t.his was due in part t.o the paur.ìt,y of information perti~lt tn
ment in a group?, a large number of people, one has to know its foreign intelligence objectives whieh t.he opcruti\Jftol had
whether eack antt e'very one of those per801Ul has any such con- been able to collect a7ld also to the "U-1lce1'tahrtyO/'e/' hOlQwch
11ection.A1ul hailing checke.d '11I..any, many 1U111W.'and ComÍ11fJ of the accunw1ated da!.a 1l!.ight 110t (melltudlly 7u'ove 7'~11!t
1<8
ttp 'WÍth 110significatnf. cO'll1wction." one can suy with smile de- to tMse objectives. [gmphusis added.] .~
.
g1'~e of confidence tha./. the7'e iR no sîfJ7úfica:nt i'/1..11ol1Jement., Tho bins is toward inclusion, not selecti vit.y, in coJlectiJ~lfol'll\a-
foreign involvement with that grO'Up of individuals. Rut if tion and maintaining files. Other agencies and components M LIle CIA.
one does not check the names, one has no way of cvahmting nlike, were not encoul'flged to he selective in their provision mutA~rilll ~
that, without a controlled penctration agent of the FBI by to CHAOS. ~
that group, or a control penetrat.ion a~ent of the KG B abroad The reqnest to NSA for mntcri!tts on !w'I~UIlSCHAOt;oughl to
~vho works on the desk which deals with these matters through ha.ve watchlisted indicated the widest pos..<¡iI)lcscope. In!111l~IUHIIIII\
us. [Emphasis added.] 143
The former Deputy Director for Planst Thomas Karamessines, testi- '" KnraDlesslne~, 10/24/75, p. 44.
11iOber, 10/28/76,
~ .
p. 42. ;:s
fled that, in this regard, CHAOS reflected 8.general increase through- 1t1
Oller, 10/28/76, p. 44. ~.
'ITOber,10/28/76, p. 46.
,.. nIH'kdelh~r.J~ UHf>.
'd DavId D1ee derOftIt!on, Rock'efel1er Commission, 4/18/75. p. 1". J-etter from William Colby to Vke l'retlld,'ut
". Ober, Rockefel1'er tommlsBlon, 8/28/76, pp. ~t). ~
~.

~, ., . ~ £. . . ~ . ~. ~ ~ ,
.~v
721
to NSA, Ober indicated that he should be sent any lIHttcl'Îldoblnined
on those targets uregardless of how innocuous the information may Both Helms and Ober testified that the White House pressure fo!"
appeur." HDOber testified this was not indicativo of his pursuit of redoubled efforts was a significant factor in t.he r.flntimw,d oxpa1lf;Îon
domestic intoUigence, Lut rather his view that NSA WILSnllt e~()mp(!t.eJ)t, of CHAOS.m
to judgo whut bits of seemingly irrclevaut informat.ion lIlight Lo 'l'ho t~xpnnsiv(\ )ll'es.'!\!res t"l'e~n(~'elhy the' wd<lIt'I, of ('olllll.,..inl,.lli I~
meaningful to CHAOS. Therefore, he wanted NSA to turn every~ ~~nC6 work und lJy the diflicult.y of "proving 11negati\'o" to tho White
thing over and let CHAOS personnel sift through it for whatever !tOUS6, of course, are not pecuhar to tho CIA. They increase t.he dlln~ L
might prove fruitful to their interests.1I10 gel' that nny intelligeneo agency's effort. to find host,ilo foreif>'11tie:i jj,
domestic dissent by working back from surveilluncc uf Amencans will
The Director of the Office of Soourity, Howard Oshorn, testified "
that Ober requested he provide aU infonnation about dissident groups sweep within' its scopo many citizens ell'Jaged ouly in lawful activity.
obtained through Projects MEIUUMAC and nI<jSISTANCJf~, und The alternative would be to prohibit such il1V1'stigut.ions of thp.
udivit_y of an Alllcl'iclln cti¡;sìdt~nt. unles.o.;,ill lilt' e'Om~t. of COlllli,,!,,
not merely specific items suggesting foreign co!meetions. According
to Osborn, Ober explained that OIùy the CHAOS office,not the Office intelli~Yßuce eJfOlts against hogLile foreign elements, It reasonahle basis
WfiSestablished for suspecting- the Amcriclm wus nd.iug' illegulJy Oll
of Security} was èompetent to judge what might be relevant to the
CHAOS rmssion.1e1 ..
. . bchalf of the foreign power.
B,Political8etting oflnve8tiga.tÚYn8 PART IV. 01'Fl(J~1 OF BE()UIUTY l'UOOU,\lIIIJ
The other main source of expansive pressures on intdligence opem-
tions slich 88 CHAOS-is the political setting in which the~ are under~ The concerns about domestic unrest which led to the CHAOS
taken. Such inquiries are most likel¡, to be pursued In, timœ of program, also caused the CIA to undertako other' programs tJlI'OlIgh
turbulent protest and dissent from officIal policy. Intense Government tho Office of Security, the support unit of tho CIA ehllrged withpro~
concern about the source of that oppósitio~ is inevitable and the possi~ tooting its personnel, facilities and operotions. ~rho Office of Security
bility of foreign involvement is ever present. Moreover, the admin~. has responsibility for both physical security measures and questions
istration in power may find it difficult to accept the fact that domestic ofpersOlUlel security.
opposition to po!i~;yis renny indigenous.m The Office conducts routine background im'ffitigntions of pros~~
In the C8S6of CHAOS! two successive presidents were reluctant to tive personnel. It has a!so developed files on individuals aud orgall1za~
accept the CIA's conclusIOns that the dissident activity against the tions in the course of investigating individual security cases of alleged
Government was indigenous. penetrnt.ion or attempted penetration of CIA employees;
Director Helms testified that the White House was dissatisfied with In 196'7, the Office oogan two eff011s which were not focused on
these reportsnnd studies becuuse they did not show "enough foreign particular security cases. Hather, tJley wern desi~,"nedto collect in~
money and foreign influence in these dissident movements. . . . They formation nbout groups which might pose Il thn>.'1t,to the Ag('ncy's
just said you aren't doing your job, you aren't finding it. out., its got to physical sectH'ity throll~h violcnt tlmllonstmt.iolls 01' nUltw disn1J1I.im
be the re. II 1M u<..-ti
vitice. .
Ober testified that Helms never pressured him as to the findings By the mid-1960s, student. unrest had led to iner~lIscd hur'll.$slIu"ut.
reported by the CIA. But a steadfust determination to provide un~ of government recruiters, including those of CI A, Ilt ClmIIHI~'.'I
biased ana!yses, itself, creates pressure to expand an opcration such throughout the countlY. In tho faH of 11)68, the CIA recl'uiting Omte
as CHAOS. The d,Ynamic is present in any effort to establish the at the University of Michigan was dest.royed by fi bomb.
validity of n. negat1\'c finding~o s'/I,bstantlal foreign lnfluence~to A. Project ResMtance
the satisfaction of skeptical Government leaders. Only by incrcasing Project. RESISTANCE d0\7c.loped out. of It JliUTowor progrllll!
the covemge of American dissidents with any kin.d of foreiß11contact. designed to provide direct support to CIA l'ecniÍtcrs visiting colleJ,re
could'the CIA hope to satisfy the White House Umt if there were campuses. In February 1967, the Office of Sccurity had directed its
significant links of direction und support, CHAOS would fmd them. fi(',ld offices to report on the possibilities of violence or harassment nt,
those schools which CIA recruiters planned lo visit. Subsequent.ly
U°ltlelDorandum trolD Richard Ober to Office ot Customer ReluUonR, NSA, pursnant to this diroct.ive, the field oßicos lH'ovith~j¡ in fOIllU~t.i()1I PB1
9/14/71,
>IO
Ober, 10/80/7:1. p. 16--17. ,o.
:la
Boward OROOm testimony, 10/8/75, )J. 12~14. HeIlII!! dO¡lo!lltloll. Hoc1Œf4!lIcr Cummlsslun, 4/24/75. p. :!:14; Ob~r d4!ll(lsHiult,
tu Ro(~kefeller COlllmlsslon, 3/28/75, liP. 137~. Ober nJRO lIoted WR IndelX"ndcJlt.
As Joseph Calltano, a prlncllllll asslstunt to Preslùent JohnsulI pul H, high
gon>rntnpnt nm('lnlR Bomptlm('1! ('lInnHt l>1;'1IC've Ihnt: "II e~IlI1Metllnt 1M Nil ('Ieurly professional Judgment thnt In the J¡eglnnlng CHAOR liourc,-s were Inautlldent
right tor the country, as they l!ercelve H, would be so widely attncked It there nfford coflfidcnce In HR flnùlng!!. Ober. lO/30/7C¡. IJ. ;~:!, Nevcrlht!Jcss, tJls !l'JlI
t"
wel1' flot some (torelgn] torce behind It." (JoNoph Cntltano, 1/27/76, p. 70.) HeiniS' acknowledgments, as well ns the clrcumst~uu:es ut CHAOS' evolution,
lU
Richard Helms deposition, Rockteller CommIssion, 4/24/75, p. 223. Indlcnte the role ployed hy White House dlssatistactlon with tbe results III the
e
. program's expansion.
~
723
722
tion from coo{Jeratin~ confiùential sources,tal At the Leginning of
expected opposition to government.recruiting, or to CIA in partiC\l. 1971, limiting mstl'uctlOJlS to the field otliecs directed restraint in the
larl and niade &I?propnate security arrangemenls with campus offi. development of informut.ioH :
ciaI8 if the recrUitment effort. took plnœ.
The broader RESISTANCE program was initiated by t.heDeputy No Iltt~uII 'ts should ho ulluh~ 1.0 I"twl'lIil, rum' in rlWlIlIIHI ~ ni'
Director of the CIA for Bupport whose directomte included LheOflico 8om-ccs 8U~ 1l 118 (,III1IJmB tir palien olliciuls (or tho l~xpn~ss
of Security and who previously had been a Director of Security, him~ purJJose of obtllining mforml1tion I"cgl1rdiHgtiiHHilh~ntgroups,
seU. In December 1967, he requested the Office of Security to study mdlviduals, or neti vit.ies_No new J'equirelllcnts for illfornm~
campus dissidence on a s)'stenlRtic basis. The DeJ>Ut.yDirector sug. tion should be levied on existing sources.
gcst.OO that there was an mereDsedpa.ttern of similar activity among The above limitations do not preclude acceptance of in-
student protest movements and directed the Office to examme their formation gratuitously oH'ercrl by infonnanls 01' 80111'('('8II/Hi
aims, C8.uses attitudes and the extent of their support among the field persOIinel shouhl coutÉUIIOto ho on the nhn-t. for lIon~
Nation's students.u~ The collection requirement sent to t.ho field offi~ solicited information which mightcontribul.c Io the protection
cers in 8. telegra.ri1 from headquarters asked for local ncws clippings of the Agency pel"SOIlIIeltpl'Ojects or installl1tiollii.1aJ
about campus demonstrations related both to local grievances or to The Targets Analysis Brnllch also received FBI reporls,laS
national issues such as the Vietnam Wa.r. u. Although the inltinl impet.us for ltESISTANCI~ was fin eH'nr!
. Because of the vòlume of material reported by the field offices n. to evall\{lte campus ndivit.ics, t.he Targets Anl1l~sis Branch broaùen('(i
special unit; the Targets Analysis Branch, \Vas established in May its inqUiry to include analyses of protest activities in Wllshington
1968, to process and digest the infonnation. and other centers of protest.
The testimony and the files indicate no use of infiltrations by CIA The incoming mnterial wns digested 1\ml indexed. Event.ually the
in connection with this program. The overwhelming bulk of the project developed an estimated 600~700 files and illdcxerllln estimated
information continued to be press clippings passed on Loheadquarters. 12,000 to 16,000 names_"HApart from specific spot reports and eVlllll~
However, the field offices also obtained information from confidential ntions of particular groups requested by other components of Ihe
sources in the local community such as campus officials and police Officeof Security, the main product of the operalion was weekly Situll~
authorities. . tion Reports! summarizing nnd nnalyzing past events flnd projecting Il
Fol' example, one field offire indicated that it had already obtained cnlendar of upcoming events which might involvo violence Ol' dis-
information from the local lnw enforcement authorities and advised ruption directed nt government facilities.m .
of additional opportunities to obtain from other polico departments. The knowledge of OI'ganizations was also maùe available to the
reports of t.heir mfonnnnts with local dissident grouJ>5:
\SI
Hen.dqunr- Personnel Office for purposes of evaluating membership in such groups
ters advised the officeto utilize such sources when the mformation was by prospective employees. '6~

offered lo CIA.IU The project WIlSt.erminalcll nt t.he eml of ,IUIII\ 1!Iï:t,d'


On some occasions, the field offices were specifically rer¡ul'sted to JJ. P1'oject Al e1'1'h/l<1c
obtain information about particular activities or individuals, through
infonnntion obtained directly by CIA personnel amI material devel- The second geneml effort hy I.he Office of SeclJ l'il)' Loprotect. t.he CI:\
oped throu~h confidential sourccs.16D from t.hl'ent~ posed hy dOJlI('sticdisOl'clrr wus PI'ojcct. MEHHIl\l:\C.
The nnalyses provided by the RESISTANCE project were criti~ MERRIl\fAC in\'olve(l the pruti¡:ipntion of CIA Itsscls in dis.<;í¡J{'I11.
cized at one point by the Office of Security analyst who had initinted ~roupsin the 'Vnshil1gton mctropolitan nren in order 1.0obt.nin advnnce
t.heprownm for primarily focusing on publicly avnilable informntion: warning of demonst.rations which posed a UII'ent Io CIA fncilil.ies [lIHl
nlso to col1ect ot.her intelligem:e about t.he groups 1t..ndtheir members.
The RESISTANCE output should not attel~pt to duplicnte
or compete with the medht on sitch reporting_ Rather it should Thcl'('. is no record of .MI~HRll\(AC tun'iug' ¡wrn !llllhol'izd at
t.he outset by.Dirrct.or Helms. The Directo!' of t.he Ollice of Securily,
draw on such open sources for material needed to link to~ Howard Osborn. test.ifìed timt Helms had indicnted his concern abolit.
gether the data acquired from other sources.ua the security of the CIA fncilit.ies in the face of dissident activities in
By the end of 1970! the Direct.or of the Offic(\of S(',cnrit.y felt that tho period priOl' to tlH~ formal conunenCl'ment of l\1EHHIMAC in
some of the field officesmight be going too fnr in developing informn-
,..
IInwnrl1 O¡:horn testhnon.v. lo/an!), 11).,..20.
la
Memo tor the Record trom Security Research Stall proJt'Ct Officer, 12/8/67. '.. JIf¡'lI!orlllHll1J11frllll! OlA H¡'rHl'llInrt"rs PI'.to HI! fi!'ld offiC"i'S..1/IV71.
'DO Telegram from CIA.Headquarters to Office of Secnrity Field Ottlres. 12/11/67. '''Chl['t. Targets Anntysls Bralle!1 OS (1D7()....1f)71H. testllliOn)'. Rockerl'lIpc
w Memorandum trom Field Ornee to mA Headqunrters, 5/23/0R. Commission, 3/3/7fi, p. 1277.
1111 ,..
l. Memorandum from CIA Headqunrters to Field Offiee.6/11/68.
Memornndum trom CIA ß"ndquarters to WaRhln¡.rt.on, D,C. Fll'ld Offiee,
ChlE'f, Tnrget.q Analy¡:IM Drillich OS (107()....lDT3j, rhwk{'fcller COmmlS1ilon,
3/3/7it,pp.1296,1314.
5/U/M: Memorandum trom mA Hendqunrters to Wnshlngton. D.O.. Field '''lIf-.
... Id. nt J27D.
Oml.'e,11/10/69. r . at 12DI~12!12_
1.. Memornndum treTroSecurity Reseo.rCh Stnlr anaiyst on Project RESISTANCE lit Memorandum tram erA Hendlluarters to New York Field Office. 6/28/73,
to Cblef, Specinl ActlvJUes DivIsion, 5/18/68,
:,;
>~

'.1;
724 725 .
early 1967.188 And Helms believes that. he approved the project at to the list of covereù groups. By August 196B, ten gl'Ou[1'3were t£lr~
. .
some point.te,' geted by MERRIMAC for snch covcl"Uge.m Thns, ulthongh thl'
In February 1967, Osborn inquired whether a proprietary company lu'inmry pm-poso relllllilW(l nd\'IIJl('(~\Vl1t11ingof thn'als lo illl' A~I'IH'Y,
used by the Office of Security could monitor the nclivity of certain tho program eX >lUuled hilo IL gcncral collod.ioll c!fm't. whoSl.~ 1'1':mll:1
groups in Washington in order to provide advance information about
demonstrations directed against CIA properties.no
\
\VOtOmude avai able to other eomponcnts in the. CIA, nnd in many ,.
instances, to the FBI. As Osborn put it: !"'J
Shortly thereafter, the proprietary was directed to obtain such in-
fonnation. At the beginning of Apri!, it was specificnlly nsked to have Now I would be less than candid and less thun honest with
you to SR.ythat over t.Jw COt1l~C
of this u'ojo,"',t. \\'c I'epol'ted
its assets coneet intelligence on the April antiwar demonstrations in
Washington, U.C.tn prct.ty much of everything Wt~got.. l.sk I tUII 1101g-nillg- In
ti)' to kid you. But t.ho primary purposo of the l'rojed. WftS
t
The Office of Securit.¥, initially chose four "indicator orgnnizß~
tionsn~thc Women's Stnke for Peace, the Washington Penee Center, self~protection physiœl
. security and I think wo probably ex.
the Congress of Rácial Equa]ity, find the Student Nonviolent Coordi- ceeded that. ne
natinR' Committee-.-----d.
tee-.-----d. to be bellweathersof the likely uature of In some instnnces the 1'lgents conducœd. slIrvci1lanee of particular
protest activity' and the potential threat it mi~ht pose to the CIA.m di&'3ident leaders and nctivlsts of special interest to t,he Cl A. Photo~
The proprietary used only a few assets at first, including one reg- gra.phs were ta.k~n of pe~n8 n.ttend:ÎJ~&, n¡'~eting, or liccnse pl~tes, Iuitl
ular employee and several others hired on a part~time basis. None of persons w:ere traIled home In order' to IdentIfy them. Some of [he assets
the assets were sophisticated agents, although they eventual1y re- also made contributions to the organÌmtions nt El.low level necessary
ceived some training. They were construction workers or pcrsons in for credible part.icipation,1To
similar trades and their relatives. Most of their work continued on D. Information obtninéd from MERRIMAC agents \VilS made Il\'riil~
part-time basis, in addition to their regular employment, throughout able to CHAOS. Osborn testified that the broadening scopo of r-ŒR~
the duration of MERRIMAC.m IUMAC was due in" part t.o the requests from the CHAOS ofHce to
Initia.Il'y, the assets were nsked to monitor the organizatioll!,; in order tho Office of Security for genem.! information about dissident gl"Oups.
to report mformation only about planned demonstrations which miglit
threaten the Agency. In June, however, the collection re~uirement wns I think it shll'ted ont legitimately concemed wi.th 1he physical l.
security of jnstaHatioJls fiJld I think it expandl'd as these
expanded to include information about the organizations financialop-
things often do, 'in light of the. intense intere..'3Lin the l'rguirc.
erations and sources of support.nt nl(~nts by Mr. Ober nnd by a lot of othor poop Ie. l thmk it
In the fall of 1967, in anticipation of the peace demollstr'lltions in just kind of gl'e\\' in nreRS thnt it. perhaps ,,1,ou1dll'! hu\'r..18o
"TnRhill~ton, MERRIMAC sought to obtain informat-ion nbout the
leadership and plans of organizations participntinf{ in t.he National O!';born t.estified t.hat. most of the rCfJuest8 for sper.i ne informat.ion
MobHization Committee to End the War, as well as mfonuution about ù£~yoJldtlH\ threat of immcdiato sit !!ntiolls, cnllll~ from ¡lIq!li rips hv. t hI'
aHthe participant organizntions.m .' CÌIAOS.office.m
The scope of the information requested oontinued t.o j IIcrense..The Tho làst :mi>Ol'fs frolli JHgHRII\fAC ng-PlIls ((JUlie! in CL\. fìlt'~
assets wcrc 'asked to report any infonnation about the plans and atti~ were gathered in ltl.t.e}!){jR.lIowevel', CIA hus conlinlled thatt.ho pro~
t.udes of groups revealed nt meetings, their 11SS0ci3Jtionswith other gmm lusted until September 19jO.m
groups, source.'3of support, find 1Lnnccount of whitt was said at the In August In73, Director Colhy issued Il dirf~cti\'e as part of t.he
meetmgs, in addition to infonnnt.ion specifically re.lating to tlll-en.tenoo
action against the CIA.m In nddition, other orl"raniza..tions
were added
Agency's review of "qncstiomible act.ivit:ies" regarding t.he nctivity
which had involvpd Ml~RHIMAC"'l'hn Directive !';tatpr}:
.
i
,a n 'is l1'ppropriate for t.h(\ OUice 6f SeclII'i,ty t.o (lerdop pl'i VI\Ü~
Howanl ORborn tesHmony, 10/3/7[;, p. G.
.. Richard Helms, Rockefeller Commission, 4/28/75, p. 2472.
SOUlTesmlloJlg' CIA (~mplo'yces" It. is not appropriate fol' CI "-
,to
Memormu)um from Deputy Dlre~tor of Secllrlty to Howarlt O~IJOrn,2/20/67" to pmH~tra~ dOIllí'sl.ic g-I"OUpSextel'llal lo CIA, enll for the
The proprietary company WitS E>n~aC'edIn commercial security bush]('s!! a!ola f:o'.er purpose of ]oœling thl'!"als to 1.he Agcnl'.y. Not.ice of sueh
operation. ]t \VIUIused by the OUlce nt SecurltJ' where 110 gov('rf]lII('nt Identlllca- t.llI'eat~ shon]d he ],(\pol'h~d 10 the 11.ppl'Opriat.e la.w Cilfol'(,r.~
tlnn WitS permissible, or where lIther ('onslderattons rE>tlufrer! "111'1'11co"er" for ment bodies nnc1 CIA will f'oopemte wit.h them in 1l1I)''nction
tbe OIA's securlty..work. (Osborn, Hocketeller CommissIon, 2/17/75, [I. ~17; Gen.
11nMJter of tbe proprletarJ tesUmony, Rocketeller CommlsslolJ, a/aim, III}. 1372~ required which does lIot involve direct CJA pllrticipation in
1310.)
In In Ib{(t
Memorandum from Headquarter/! to proprietary Gen. Manngcr, 1/17/67.
mIl/Id. 'IO Oshhru. Rockcfcllr.r Cnllllllls~IHII, 2/17/7fi, JI. fI:~fj.
", ProprIetary, General Manager, Uockefeller Commlsldon, 3/3/75, l'p. 137S-- no 1'~)[lIIlIllln Hon ot !\J NH It J 1\1 AC HC¡llIrt tlIi~~.
1370. ".Oshurn, Rockt'fl.III'I' Ctlnl!ul,,~lnu. 2/17/7:'.11. R-14.
"I !I(emnranilum frolP IIeafhlunrt.erR to Propr.letary Gen. 1II:l1l1tgf)r,G/2f1/07. '''Testimony ot MI~nHI!IIAC ,\gl'nt A, R/14/7fi. pp. 1!~~n; OSI,,\TU. 10/:1(j:1,
lU l\!E>mnrllndum froUl Jlt'adl]unrters to Proprietary Gell, Mannger. fI/14/61. p.16.
... Memorandum from Headquarlers ttl Proprietary Gen. M1Inllger, 8/16/68.
'"" T..eUcr from 'Vllllalll COlhy III "ICf! I'rc¡¡ldl'llt Rockefeller: \l'lth CIA COlllml'nt,.;
on Rockefeller Commission Report, 8/8/75, p. 8 ot attachment. J

I
726
7~7
covert c1o.ndestin6 operations against U.S. citizens in the
Eac.h instance was analyzed in terms of the techniques, the target
United States.IU and the circumstancee iuvol ved in the investil!at.ion. Specifically, Ihe
O. Special Security Investi.gatifn1s euz:vey detailed ,vhatevcr information was anulable concerning:
Sinco the inccpt.ion of t.he CIA, the Office of Security has conducted ~the background of the investigation.
t'outine background invest.igntions of prospective CIA employees nnd ~thc levelllud unture of llut.hor'Îímtion wit.hin t.he CIA,
agent.s, as weH as em~loyces of contractors and other persons being ~oordination with other agencies.
. considered n.scooperati ve sources of information or assistance. Periodic ~themcthods used to im!)lement the sut'\'olllnnce.
reinvesti~ation of CIA employees is also performed. ~rcpoJ'ting nlld t.he n~sults of Uwo)lernt.ioll,
In Ilcldltion, the Oflìœ of SeclIl'ity has comlllde.] 1I1I1II('rO\lS
specilll ~and the authOl'ity nud 1'61\S01l8fOl' 1t\l'millllt.ing- t he ope I'llt iOIl,;.'86
investigntions of persons alIìlinted with the CIA and ot hcrs who wem
the subject of o. pal,ticular security cnse. In some instn.nces the in~ The Committee stafT reviewed the methods nnd results of this survey
vestigations in~olvcd efforts to determine the sOUl'ceof news leaks of domestic survei1lnuce compiled by the lf1sp.~ctnr (Àcneml's olliee. III
thought to compromise the security of intel1igence sources nnd meth~ addition, the Committee staff reviewed in their entirety the original
ods, including news leaks for which there was no particular reason to files of selected cases invol ving physicnl suneilJance, electronic snr-
suspect that CIA personnel were responsible, as opposed to other gov- veillance and unauthorized entry which occuned within the last tell
ernment employees with access to intelti~ence material. years, and has also taken testimony regarding the use of such tech-
More frequently,.flowever, the investigations involving Americans niques in America from present and former officials of the Office of
were conducted as a result of alle~ations or suspicions that individuals Security and other CIA components.
had become the target of an effort to penetrate the CIA, or had become The result of this. review by the Committee essentially confirms the
involved in espionage, or had develo~d personal difficulties which summary of the Inspector General's survey provjded in t.he RockefeIJer
created risks that inteBiRence sources and methods might be com- Commission RePOlt.181
pl'Omised, The subjects of these investigations have included former However, the records of authorization, scope finel l'Csults of t.hese
anel prcsent CIA employees, employees of other ~ovcrnment agencies, investigations are sometimes incomJ?lete. This is particularly true fOI'
and private citi7.ens who were in contact with the subject of an the earlier history of t.he CIA, nt 1\tune whell the use of cO\'mt inn':'! i-
in vest i J::'ati on. gati ve techniques agniflst AUlericl\fls 111lilialctl \\'ith t he CI A 01' ot Iwl'
In t.ho course of these investigations, various covert techniques have persons in the United Stutes was mOre widespl'eu(l than it has beeil in
.
been employed, sine:1y nnd in combination, a~ninst Amcl'ican cit.izens the past derade.
in this country: physical snrvei1lnnce, electronic surveillance, unau- Even in l'Ccent years, howev('.r~ most lLuHlOrizat iOlls and npprovals nt
thorized ent.ry, inspection of mail and of income tax l'ecords. the highest levels \vithin the CIA have not been nccOIllpnnied by a writ-
In .Jnnuary Hl7!). the Insp<,ctor General of the CIA initiated a ten record.
Rl1rvl'Yof an special security investigations and other actidty lIndel'~ Hownrd Osbul-n t(>stifh.d that dul'Î ng his ten y('n :wni('('. as ni l't'l'loI'
of the OJJice of Security 1m m~ulnrly s(mght. np'pronll I' from J Iclms fol'
taken by the Office of Secul'it.y sinco the inception of t.hc CIA in 1047
whi;.h involved. the use of allYsnch special investigati ve teclmiqnes physical sllt'n~illltflee or fillYmore jlltl'lIsin~ tcchllil¡lH~, wirh the ('XCI:p-
n~nmRt l'ornons In the United Stntcs. Hon of two minor instances of bl'icf physical fHII'\'CIIlance of CIA )\('1'_
A tl'-I\IIIof officers from the Inspector General's stafT and the Office SOlIllO)nl1egcdly ilwol l'cd in Í1'I'(,¡:{lIlnrpcrsona l net idties or filllulL'ial
of Sc('.nrit..v conducted sneh lUI examination, with complete access t.o di/1ìculties. In those im;tnllcc..c¡,Osborn fl'stifir-d, npprm-al was obtainpc]
nil records in the Office of Security nnd in other sonrce records t,hl'OlI~h~ from the Deputy Dircdor of CIA for SUPPOI't.. lIowe\"cl', Osbol"J]
Ol1t t~}I:\CIA which lIIi~ht reflect sHch nse of these illvestigati vo flddcd that such nl1lhOl'i7.at.ions from t.he CJ A Di t'ed OJ' \\'ere Jwndll'd
tl'duuqu<,s. J{nowledgeable personne) wero interviewed as wel1.164 orally with 11minimum of paperwork berause of the sellsitÏ\-ity of Ihr.
IllI(>gations.188 .
. The ('~amin~tion res.n1t.cd in n compendium of ('.vm'y id(>nt.ifinhlc
1I1shu~ce lit WIIlC!lphysical sllI'vei Hnnce, telephone tnppiu~1 electronic D. h,çues Rai~ed by tljP' Of!h:1?of Snc/œil!! Pl'og1'(lm.~({l/(llllvestiqatioll8
slll'\'ClI~nnce,mnIl cO\'1'I' I1.lIdopening, access to tax information, tln~
authorlzecl ('uti')' nJ\(1 othcI' special inn:!stignt.ive procedures had heen 1. P,'otl?('li-ng (JI A /1'011/.Pof('.lItirrl J'iolelJ('(':
employed against persons in the United St.atcs.t9' The J\n;;RRIMAC awl HES1S'L\NCE pl'Ogl'ams I'CPI'{'S{'lIt :lII
ol-cdy amhitious ,'je\\' of the CJ A's I\ut hm-i f.y fo H{'f.Oll behlllf of rhe
'" Melllnrnndull1
AttnC'hmf'lIt,
trom WHIlom CoJùy to Deputy Dlredor for AclmlnlHtrnUon, Di l'cetOl' of Celltrnl Intel! igellcc to )ll"Otcct.'iIItelJig(~nce SOUI'Ct'S/Ind
... AffidlHIt "1IIf'lnornndllln: MI~IUUMAC," Rj2fJj73,
ut foItnff"ml'era frllll1 In811f>ctor Gel1ern!'R 01111'1'and Office ot methods.
Rf'Curlly r('lIlloll8lble tor hn'£!atlgotlon ot domestic !òunelllonl'e, r.j27j7G,
... Ibid. p. 7. '00Ihld: .
e. '"' HOl'kefeUl'r CnUUlIls¡;lnll
... Osborn, 10/8/75, pp, 45--46,
H{'I'ort, June }D7r., ChllJJtcr la.

/,
(~ I
.724J
While the special security investigations raise q~lest.ions about the
propriety of targets nnd techniques in some cnses, they reflected Il unable to proviùe ndequate warning to permit safegua.rding Cl A
common concern~the threat of unauthorized disclo~ure by CIA per~ facilities and pel'sonneLIH9 If the CIA, therefore, took ~n wl~nt .wol~ld
sonne!, or in a few instnnces other government omployees with access normally be l'Csponsihiliti{'s of Inw l~nforceJI1ent H~í'IWI(,S,ctul It ,"H1~
to intelligence matet'ia!. This common denominator was present late the JeUer, 01'tho spirit, of tho }94.7Ad ~ ,
whether the particular case involved news leaks, suspected penetm~ The CIA did nndcrtulm to supplemcnt t.he publIc sufüty work of IIIw
tion by hostile intelligence sel'vices or sim.{>lypersonal situations mllk~ enforcement àgencies, whatever the CIA's purochia] pllrpose for !Hldl
ing employees vulnerable, and thus securIty riskf'!, The possibiJity of nrtivitv.
such securlty problems developing within the CIA's own organization Morèover, tho FBI Wus providing tim entim governmcnt with bolh
was nt least the bllsic concern expressed when the Director of Central intelligence about expected demonstrations, und infm'mution about
InteHigence wns charged with protection of intelligence sources and the propensity of pnrticul~r grollps nud individuals townn~ ,'io~
methods. ]en('c. '1'110 FBI dill not. IISSl'!-1S
Ute thn'nt I'0)il'd ¡ti !'ud. part 1l~ll1l1r
MERRIMJ\,C and RESISTANCE, however, tnke th9 concept of ngen.cy by e~cry g:roup or expected ucti,:ity. BilL 10,1t't eaeh u¡.:-!~It~~.Y
such protection IIstep further. They were premised on the assumption run Its own 1JlvcstlgntlOu of how domcstlC unre!!L nlJ~t.t threatlm ItH
that the responsibility for protectin~ sources and methods indudes the operations would be IL dangerous invitation to multIply t.he oppor-
general mission of safeguarding CIA~its personnel, facilities and tunity for excessive surveillnnce of protest activity.
operations~from domestic unrest in the lat'ger society. In any event, the CIA's perception, whethcr mITed (JI' not, Ihut l,lllr
Is the protection of the CIA from disruption by domestic violence ('nforcement agencies were incapable of providing ij,!leqnute wUl1l1ng
part of the intenëled responsibility to protect. sources and methods W and countering any threat did not increase the CIA's authol"Ìty to
And if it is, how far would UUlt authority extend t take action inconsistent with its own statutory limitations. To what
Presum.n.bly nH government agencies, but particulllrly t,hose doing extent should the' CIA be permitted to engage in such activity in
sensitive tasks, may undertake measures at their installations to pre~ the future t '
vent physical disrup~ion by outsiders, f()r example by maintaining a Director Colby's regulations on MERRIMAC-type acÛvity in(li~
guard force at entrances, cated his view that the CIA shou]d not be involved in nny cJandcstinr.
Beyond this, does the ,csonrces and methods" mandltte authorize the. operations directed against domestic groups which might threaten
CIA to go out. into the community and covertly investi~ate protest the CIA. If tbe CIA is forbidden to inliltmte such gt'Oups, should it
activity in ordet' to detect potential threats, rather than relyjng on the still be permitted to monitor public raHies and demonstrations, or
FBI and local police for advance warnin~ ~ Little in the le,;islative should that, too, be reserved to law enforcement authorities ~ Al-
history suggœts such an open.ended reading of that })I'ovision. But though such monitoring is less intrusive on the participants' expec!a~
e\'en jf t.he mandate is presently so vngue that it mi~ht he rend that tions of privacy, tho general purpose of minimizing the CIA'g in-
broJl(Uy, the pro~l'I\ms would be questionahle mule I' the prohibit.ion on volvement in domf'st.ie alfnirs suggests !.Iud Hw C]A. should r.ngng'\...
qIA exel'c}sing law enforcement powers or performing internal seCll~ in no iUVE'stiß'utioJls beyond its own premises whieh nre diredí~d Ht.
fJty functIons. domestic dissIdents.
ÎJoth pro,gl"ßmR involved the CIA in exnminin~ dómestic dissident What, then, couJd t.he CIA do, short of such efforts, to help pro~
nclivity, which, insofar ns it octunlly tJlI'eatened tho ~o\'crnment or teet itself from ex te l'UaI thr~ta of publie disorder? Anticipated
pnrt.icuJar a~encies wns ß matter of internal secudty or law enforce~ violence wonJd justify annlysis of information received frOlli the
ment.. . FBI or local poJice with dIrect rcsponsibmty for t.he jurisdiction
In RESISTANCE, the collection techn hille, ,va!'!less intrusive; even in which CIA facilit.ies lirc Jocnted, Such informr1tion and anulysis
whcre rovel't SOIll'('('Ssupplif'cl information, no CIA personnel LecUlllc would permit the C.rA to tnke security pn~(~!lllfions, such us lIotíflcll.
invo]ve.d wit.h tlJ(', domest.ic g-roll!>!'!,Its scope, howevcr, wns hroud and tions to ('mployees und disposition of its OWHsccllrity forces, without
the in d<'pt h Ilnntysis of polit Î<'IIIorgnnizntiom; anù thei)' lenders went engoging in covcrt operations like MJ~nHIl\fAC
bevmul indicntions of spe('ific tIU"eats to the CIA. FinalJy, if the erA requires some information01"HESISTANCE.
about dissidcnt
Ì\[J.~n BJl\IAC'. ",hi Ie !IIot'e IHlITowly focused, took t he CTA into organizations in order to assess the significance of membership ;n
aduni penctrntion with the diBsident 'groups. And to the extent the denrnnc.e of CIA npplicants, should it relv Oll tlw
t.hem for sC(',Ul'it~,
C'o]]ection r(',fluirement wns IJl'ondened from wnrnin4T of immimmt IIt~ FBI nnd the Civil R!~l'\'ice Cnmmissllln fOI' su(~h information ~ 11
tucks on CIA to ~eneral iJlformatioll o.bollt the ~1':;ltpS' lìnances nmI might be ol'gucc1 that the CIA would undertlllm u more sophisticut{'d
policies. it. brought the Office of Security even closer to performin(! 'unnlysis, and, in fuet, hold mere IUrmbership Jess u disqflllJiticatiotJ
essentiJl llv internal security functioni'!. .' than might some othel' government agcncies. nut that smaH !¡r.nf'lit.
In addition, a common t.heme running through thc exp]anation of ~lIuSt.be weighel] against Ow I"Ìsk of providing' )iceHse for !l fOl'eigl!
the MERHIMAC aud HESŒ'I'ANC'R programs is the daim that mtelhgen{'e agency to scrutinize domestic political Ildivity.
local poJice and federal law epforcement. agencies were unwilling or
It ... Helms deposlUolI, Uocketeller CommIssion, 4/12/71í. liP. 315~310.

..,.."' ,.,
"""':',' <1" '7'
~
"1 730 731
e. Semitive Security J.nvestigatÎt:m8 as may be appropriate. With respect to outsiders, the nppro~
The power of the Director of Central Intelligence Lo tltke action printe lawful l1ltthorities must be npproached for ussistnnce
to protect intelligence sources and methods in particular security cases on tho maUer, o.g., t.ht1I-BIoI' local p()li(~('.'~'
has been viewed differently by recent directors. In addition, Colby's directive concerning t.he lise of covert iu\"Cst.i.
Richard Helms testified thatt in his view, the CIA could be asked gative techniques against the CIA's own employees off the Agency's
to take any reasonable investigative slepst with no covert technique own premises alated:
:1 precluded. in order to protect sources and methods,lUo IIIEMORANDUM
,'o WhHe Helms explaine.d th.at the ~ßI had been unwilling to unde~~
take many of the InvestIgatIOns whIch the CIA performed, he testI- SUll.TECT: [Cuses "Involving Surveillllut'B of CIA Em.
fied that, independent of the Bureau's availability, he regarded those ployees uud EX'l.'mplo'yeesJ
investigations as a lß~itimate exercise of his responsibility as di- . , .
No surveillance, telephone lap, or SlllTeptlt.lOlIS entry wIll
rector to protect intelligence sources and methods.lU be conducted agaillst employees or ex~clllployef'.'i() ( the A g('IW)'
Helms did recommend that the charge to protect sources Rnd methods outside Agency property, In the event that t hreats to intel! i~
which he termed an "albalross" around the neck of the Director, be gence sources and methods appenr from Agency employees
removed from the statute and given to the FBI, at least with regard or ex.employecs, the approprlll.te authorities will be advised,
to investigation of any Americans who were not affiliated with the and the Agency will cooperate with the appropriate Ruthal'i~
OIA.m ties in the investigation of possible vio)¡ltion of law.m
William Colby, o.n the other hand, did not view the statutory
Ori its face, the direclor's statutory charge to protect sources nnd
mandate to be accompanied by actual extraordinary investigative
methods does not authorize the use of the CIA, as opposed to olhel'
authority:
agencies, for active investigation in the United Stntes. The ]e~isla~
It gives me the.job of identifying any problem of protecting tive histog is also unclear in this regard. .
sources and methods, but in the event I identify one it gives An addItional ambi~uity is the lension between this respousibiJity,
me the responsibility to go to the ap~ropriate authorities if it is deemed to authorize implementation by the CIA, !lud the re-
with that information and it does not give me any authority striction upon the CIA's exercising law enforcement al' police paWNS,
to act on my own. So I rcal1y see less oí a gray area in that Not all of the special security investi~l\.t1ons 1l1tdertl1.k('n in the past
regard. I believe that there is really no a.qthority under that involve suspected criminal violations, For eXlunple, not nH news lenks
net that can be used.193 may be subject to prosecut.ion. Yet if sunreillance reveals the SOUl'ce,
His directives in response to the. CIA's revie,;,.-of flllcstiOJlILbleprnc~ then he would be subject to administrative sand-ion or loss of clear-
tices reflect this position, Thns, t.he directive addressing past in~ ances. Similarly, whcn investigations are in !"('sponse to allegatioll!'
stances of investigating newsmen to determine the source of intel1i~ that t.he subject's personal situation maires him a had security risk.
gence leaks stated: t.here may be no suggestion that he is yet involve!J in any unauthorized
MEilfOlù\NDUM c1isc1osm'e of informntion. It is mel'('ly a question of \\'h('th(,I' the suh-
ject should continlle t.o have Ilccess to sensitive information 01' be
SUBJECT: [Cases Involving Investigation of Newsmen] given assistance in l'egard to his p!"obl('ms.
No surveil.lance, telephone tap, surreptitious entry or other On the other hand, the morc intl'llsive in\'('.<¡t.ignt.iontechni(Jues, nt
Rction will bo taken by Agency personnel in the Unite.l States lellst in reeènt ,V('al'S, JUH'CuSllally been employcd by t he CIA olll.\'
against United Slates citizens not connected -with CI A, IInder when there was a sig-ni/knnt possibility of illegal actidty, at which
. the claimed authority of "protection of intelligenec sources point there is a IItw en{ol'eell1£'nt nsped t.o t.he investigation.
and methods," This provisIOn of tho law lays a charge nml Afol'co\'er, some of t.he in\'{'stignti\'e t.l~('hlliqlll's) such as eIcd.rol1i(~
duty on t.he Director IllId tIm Ag('ncy to act so as to protect. sUl'\'cil1ance and mmuthorized entry, are tools which normal!y reqnire
inteHig('nco sources and met.hods, It does not give it. rmt.hor~ wart'nnts as an exercise of the pollee powcr. A wl to the extent thei!'
ity to tllke Rction with respect to other Ameriran rit.izens. J f fut.ure use in national se(;urity matters is regulated by Congress under
a threat or exposure of intelligence sources and mct.hods oc~ Wltrrant pr(){'('dlll'cs, CIA part.icipation in SlIch activity would present
curs, the Agency can appropriately assemble it.s information nn (wen sharper quest.ion lIndeI' the chn.rtcl' pl'ohihition.
on t.he topie and conduct such steps within its organization Most. importImt., wlmtevcr t.he propdet.y of t.heso special jH\'£'stigá-
t.iollf; has been undm' the 1!)4ï duu"ter, the ultimate qucstion before the
'" Helms lh.'posltloo, Rockefeller CommIssIon, 4/24/75, pp. 3.13~31,
Helms, U()cker('lI('r Cmumlsslnu, 1/2011r;, p, 2SR, '.. McmorancIum from WllIlnm Colby to De¡ml~' IHn'dor for Allmlnlstrlltlou,
'"'
,e
!Jelln~ Il(!]lusltlon, Rock('ff!nl'r Clllllmls!<lon, 4.f24/7G, 1111.3:.:1~:J!i4. . Attachment "Memorllndum : [News Ll;'ak [nvesllgullutI!l1 ", 8/2'J;7:i.
,1:1
\\'lIIlnl\\ Colbt testimony, Sellllte ArllLoo Services Committee Hearings, ..o Ihll1. Attachment "J\Il'lILuruIHlulH: (!In"estlgu thm or CIA 1':ml3lo:\'('1;'8Ilull ).:x.
7/2/78, p. 25. employees)."
732 i
¡
'.
~.
Congress ia the degree to which n secret foreign intel1igenceagency I.
.
' .
. . should;conduct clandestine.operations.in the United States directed ~

at Americans.. . . .
. . Centraliz¡'ng these special security investigations (as opposed to !

routine background investigations) as much as I?ossible within ona


agency under tight controls would not oruy minimize tho potential
¡l
opportunities for misusa of the more intrusive techniques. It would i NATIONAL SEOURITY AGENCY SURVEILLANOE
also enable the CIA to reduce its own involvement in nny covert nc~ j, Ali'FE01'ING AMgRICANS
tivity in the United St&te&.The CIA's security role outsida of its own I
.. preurlses would be held to the minimum, with respect to both the p6r~ CONTENTS
missible subjects of Buch investigations and the techniques cmployed.
In the case of investigating newsmen to uncover intelli~ence Jeaks,
Helms and Howa.rd OsbOrn both agreed that the responsibility should I. IntroductIoD and Summary.u n. Page
__ h ~. U n u h h . h h .. U .. H h.
be given to the FBI. Such a. rnstriction on the CIA could be extended A. NSA's origins and official 735
.
B. Summary of interception
reeponsibJlltie8"h~u"uuhu"h
programsu u h u __ 7:W
to any American not employed by the Agency. If the subject was I .' C. Issues and uh 738
suspected of being involved In eBorts ,to procure impro~r disclosure II. NSA's Monitoring ofquestions"UnOnh~"UnUU'h"hU'UH~U.
International 742
Communlcations~hU~U"UOh'
of sources and methods,~the same consideration of aVOiding CIA in~
volvement with private citizens suggests that the subject be investi-
I
" A. Summary of watch list activity
B. IIjsto~~ ~~._~~~.~-~~
~ u

~~._.~o
h o u.. h U

~
U o ~ u..

~..~oo._.~..o
~ h h 743
743
C. Types of names ODwateh 744
sa:ted by the FBI.. D. IJSts~nhuu"huu_un.u~h
Overlapping nnture of intelligence oommunity requel!tsuu~ 749
What should the CIA's' role be with respect to its own employees' E. Drug watch lists: United States~South American intcrcepts~ 750
The CIA could be permitted to conduct some preHminary investiga- R Termination of the civil disturbance watch list activity 752
tions of its own employees outside of CIA premises, including inter- G. Authorization_.n.~.~... u~. on. Uu h,.. u h ..~o.._
H u 756
. views and other routine checks,before calJing the FBI into every case H. Conclusfons~ ~. 761
III. A Special NSA Collection~--~. Program:
..~~..~_~ ~.~~ ~~... h.o ..~~... O Ou...
764
in which a question of security risk has arisen. If some physical SUf- A. Lega]
SHAMROCIL.nu.uhun.. 76.1
restrictionsu.u~
veiHance is also permitted as part of this preliminary investigation, B. The committee's investigation...
'''~hu~.u~. h. o h h h O 765
C. The origins of SHAMROCK. U'~"hhhU",,,,,,,uu_ 766
it might be limited in duration and, more import8nt11' careful guide- h._UUU.~"',un~U"Uh
D. The ~articlpation of the 767
Jines pro~ded concerning the authority of the ÇIA to mvestigate other E. NSA s participation uucompanleeu~..nu"uh..un.hu 770
persons Mth w~om.the CIA. emp1oyee'comes lß contact. .~ uu.u h u uu..u ,un~h
I. 'F. .Termlnatlon of 774
IV: NSA Personnel Security SnAMROCKnh~__"'P_'hU~UU"'~_
and Related 776
MntteJ'8~u_h"'UuUUh~UU
::~~'~)i:.:~::' , .. ,.,
777
àà.;j.~:: ;;~~;::::::::::::::::::::::::::: 777
777

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,: :X;:~~i~}g;'~:'}:;.::::,... '
AJLJLJE(GrAlnO) N..28
228 .
eyer carried a..maqhaU's bawn In lIly knapsack ouI: ot the OVal
I
Otnœ, It was 229
,~1.1 (Hehna.1/l6/7I1.pp. 6, 10,11)
. D. (Track Two)~Th1B 18 authority granted to CIA only, to work toward a
However, non~ of the CIA officers believed that i
mllUaty solution to problem. AB part ot authority we were ~xpUcltty told that
in the guidelines Helms had been given. . assahsination \VIlS wi 40 Committee, State, Ambassador and Emba&l1 were not to be told ot this
SeDato,.H.urr ot Colorado. . . , !: I
Track Two nor involved iD auy matter. (Cabl& 240, Bq. t() Sta., O/:n/70)
canted.. the marahaU', baton that You did Clinled
the klndoutotIncarte
a knltpsllck to ¡¡top bJnuche
tl'OJll.lla8wn1ng01110111DcJudephyalclaJ elhnlnaUoQ ßltlllùùte-'~ (li) Background: Tracka l a:nd Il
Mr. H.l:Lws'"Well, not In my mhlù, becaWle when Allen
l' i
r becaR!\! Ob'ector, I h
a1reec:Ir madeup my mind thaI: we weren't golng to bavei lUIy ot that lJuwn.' ~ United State6 Government cooœm over an Allend" n~gim6in Chil6
wbe.n I wu Director, and I bad made that clear to my tenows, alld I think th did not begin with President Nixon's September 15 i.Mtruction to the
Wf11tell IOn this.
CIA.l For more than ILyear, Chile had been on the 40 Committee's
ThefoUowing day. September 16. Director Ro11l~8 ! ' c!tJJoclltmeot".. ,. ng6nda. At an Aprill1~. 1969, mooting of tho :Jon Committtl4\ (t.ha J1rool~
at Ute' CIA to discuss the Chilean situation. A~ this niceti..n~., oc~or of the 40 COIwnittoo) Ùle qU6stion 11~ litt to wJ1t~UUt['IUly~
related to bis .coUeagues his understa.nding thing should be dono with regard to the September 1970 Preöidentil11
structions: .. '.,..:'.' . of the Preaidcnt s . electIonin Chile. At that time. Director Helma pointed out tha.t !Ian
p"2. The '.. ,I ; election operati.on will not be effective UIÙess an early enoul{h start is
',.
'Dfrëc't~r told' the group thut Pre!l.ldent Nl~on had lleddl.!li lhu.t
AlJeIlde rertme In Chile W1UIuna!X:ItPblbJe to the Uultetl :tutes. made," 1 On March 215,1970, tho 40 Commi.ttee approved a Joi.nt Em~
aabd. the AIeDCJ"'to Pt'eyeot AUende from camJne to power bassy/CIA proposal recomm6nding that "spoiling' operation&----
Tht Preliden.t 'l'he ¡>rem
alJthorbed.~$lO,OOO,OOO tor thJs plUpO~, it needed.
A.reaC7 Ja to carry out t.bJs mJaaJon wlthout Or' to ,Further,
unseat œ undertaken by the CIA in
propaganda and other acti v.itie&---- &ri.
,ot 8ta~, or Detenae. coordJDatl.oo ~1tb the Deportmen th' effort to prevent an election victory by Allende's Popular Unit, (UP)
;~~ (MemoraDdum/Ge~e8is ot Coalition. A total of $186,000 waa authorized by the 40 CorDtDlttee for
'
H~ Kj~ingers reoolleetion of the th~ ProJectr- ~/16/70)
,
.;
this anti-Allende activity. On June 18, 1970,
:PresideñtNixon is in accord with that ofSeJ!tembe~
.aIchard JIelms.1Althou~
Hi meeting wi
Dr. K;~r did Dot recall the President's' ÎDstrnctionsto be as p Chile, Edward Korry, submitted ILtwo.-phase ~h'e U.S. Ambe8aador
propoeal to the Depart-to
,. ment of State and the CIA for I'1!view.The first
.~,as:th~ related by Direc~orHelms, hase involved an
:: .. ~~ test~fy inc~ ,in support ,to the anti-Allende camp'&Îgn. t>....
The second was &
· tbè PÎimar7 thrust ot the September 16thh~meeting was tothat:
urge Belms \ ti
contmgency plan to' make "a $500,000 effort ID Congress to persuade
do wbateye.r he could to '"
p., 11) .,: Pt'e1"ent Allende trom be1nC seated. ¡(KJaslnger, certain shifts in voting on 24 October 1970." On June 2711970, the40
", ., S/12n Committee increased funding for the a.nti-Allende ¡¡spoiling" opera~
.Jt.18
.' " .. ".'
dear that President Nb:on wanted
hJm
. ~.!
a
[Helmsl
to eneour11g& . '~I
the Cbllea
f tion to $390,000. A decision on Ambassador Korry's second proposal
mJUtal7 to eooperate or to take the InJtla.Uve In preVentJng I :' '..r, was deferred pending the results of the September 4 election.
ollee. (Kiutarer, 8/12/7G,p. 1.2) , Allende troltl tukJu ,
The 40 Committee met twice between tlie timo Allende receive"d '" IL
. plurlLli.ty of the popular vot6 on September 4 a.nd President Nixon
"
<>PeratiOnal)y, the CIA set th6 Presi.dent's i.netructii::ms.
,
I.. into motion,
."'"
Issued his'instruction to Director Helms on September 1:S.' At both
on september 21. On that day t wo cables were sent from CIA Hea<f:..!
I
these meetings, qu~ion of U.S. i~~olvement in ILmilitary coup
~~~
So Purpœe ot ezUdae 18 to p~veut
informing thoCIA
Chi8f,oftion (;COSl ,
~~~
Covert U.8. OOTernmeDt
beau '!11th th. 19M PraldeattallD't'ol't'etIIeGt
eleettolL ID
A. taf"P«'&I.' poUUœl actioD PE'OIT.:a,' 111.CbU.
ID 19TO. thta
., ~~ perffi't'ed threat ot SaJ.ndor AlIeDde.. OYer P m1U1ol1. "U, 11:1put, la rapocae to the
,
IDeDtuJ leprdemain. hu been dJsœrdetl Allende
MiUtary888UIDption ór POwer. P8rfla-
solution Ja¡ObjecUve. (Coble-, . . ,pu t b, th. CIA. III.tha 111840
. 238. Irq. to Bt:a., 9121/70) ,
e~ort. (Colb,. T/H/TII, JI.
II' "U .
, . . Tllla and otbe.. ret'erem:ea to 40 CommIttee dlecu..loD' aod acUo,.. nlprdJDf. CI1I1,
.'. '. . '.
., I ,. Are· cootaiDe<! ill a memorandum

.
pron4ed to .the
. '. .".
',' ' !, ' Decletou.a Related to Our Covert ActioD luol Comm1U"
lllut III. th,b, tile CIA entitled
geptl.lllber 'pone,
19TO CbllOIIU.
:'"'" ! . P~eetdeDtlal .lDleçtiOD." dated October !t 19TO. Oll. AoPU
Wlllte Houa./Natlonal aem"t, CoWld i dOCDlDente &.lid ~ONa
211. l11TII1 IDbpoellUd
relatlDI' to th. e4'ort
all
, 1D1reetor BeiDa alAlot~t18ed that tbe September Hith '~eet1n~ .,witb Pr",ldÚ.t N1:ro~ b, tb. UDlted 9tataa GoYerameat to pre..at 8aJ..dol' AlleDde trollO a..umlDII' olllee. OD
!IL'r .'e btttll J(~.
BaDt!aro daU7 .. ~1I"Ued,
daU. ~d'lIt ot P,,*
wttla J[&II4a.U alld Bld.ard..
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b the prtlllellee ot Au,uadll
n Waabln!rtoll. Tbat lIIornln, IIId"'arda,
COla, aallr,. ([1..loeer
U.UtdleU ea!UdUI Tb..
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September
11'01l0wlo.
8D· latelll.eDce
the Comm1ttee
ChUe ea.-ertD, tb. period Septembcr
the SePtember"
~h'ed II to 406

COOllUDDU,. UU"IU.Dt
docomellu
October H, lOTO.
electlOQ. the CIA'a Dlnetorate
trom the White BOOM relaUDI to.
of [lIulll,eaca
of tile 1nIpact of aD Allende lo.-eromeot
elrcotated
Da u.a.
Do"ald ([u-
"tuadoll la. CbtJe &4d th. p!Jabt ot n J(~ of eOIl...en..doD wu the Dolltical uaUooallllterat.. That aMea.moDt. datod aellteOlIler 1, HITO, alated: ,
' to ~. B.a~: . . aDd Othl.. aatl-ÀlIellde forces. AecordlD~
.,: I ,
Re!l'udllll' thruta to U.S. IDtere1lt.. ..e coodlld. that: .
., tbat prtOI' to thta m...tlnlf ["Ub tbe .P "ldeDt) .
1""1~ WUIIIQtou. . l. Th.. U.B. b.. Do>nt.ol oallell81 Inten'"ta
aJId ( had bean ..lied to ao IUId talll tbeIo editor I ..UblD CbU.., Tb..re ..."uld.. bu..'..r.
. , ,
tIIIe baY1DI _u. hlu¡ato, o m M..-"..,.¡o
ot thò botela be 11I1!JI'1bl.econoOllc lo..u.
:!, Tbe ..orld mUUa.,
..
baJanCG ot pe...,. ..ould aot be ,1.."llIcaDtJ,
..· ~...'.'..I. ,,",allead tb~oeb DoD ([eDdaU. b'tu'
ban thlAl JIIOPI'eMlOu.thAt tb. PrHJdeu.t Wied tb. hiladtbll of meetJal
th. Pepatwberor
Cola r Com.
bUll AUeode ,0.-UIIIII""t. alto"" h7 &II
. . ':. ,III.)' bQad"rttteG
' ...:".tIM¡ EeAdaU &boat wt)at
AOt.. beca~ Of lId.arda' 3. Ali AlIeDde rictoQ'
. ,
would,' bow.nr, create coDaJ4erable poUtJcaI
. p.,cbolo¡t. ,
D!'eMOCe lu. WaabloltoD "
cal coata: '.. "d
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. .,'TQ the,..,.(B.am.. .I;''''da w.. "nDI about CODdlt1oDa.t. ,.A"d wbat he heanS' a. HeOllapbedc eobeeloD " ...ould be tl1reateoed " b, tb. chaJ1eDa..' th.t .'
40C111111.~t..aad Ut, olllclaJa Tf131111. pp. .bom
froIU +--4) tbe Comllllttee b.. beardChUe Alld whatare
teaUlUoD1.
..
.....lA
, 10"erQmeDt would (HIMto Ihe OA8, .od by tlta raaet10aa that It ...ould aut. III AlI.o.d"
othu
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.alNltaaUal -.ream.llt .bout ...bd FreddeDt NlJ:oa "'..
.uthorUed ' Oll &'ptember
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REPARTO EVERSIONE ~

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Nr.378/162~2 di proto ~P~.
Roma, 14 Marzo 1995.
OGGETTO:~Procedimento penale contro DI LORENZO Cinzia ed altri.
Umberto Federico D'AMATO. I
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AL SIGNOR GIUDICE ISTRUTTORE


PRESSO IL TRIBUNALE DI
M I L A N O
(Dr. Guido Salvini)

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il noto Umberto Federico D',Al1ATO in dat.:. 13.3.1995.

Sezione
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R E L A Z ION E D I S E R V I Z I O

Il sottoscritto, Cap. CC. MASSIMO GlRAUDO, da' atto di aver


sostenuto il seguente colloquio personale con il Sig. UMBERTO
FEDERICO D'AMATO presso la sua abitazione, sita in RO~~, in Via
CLmarosa 18, dalle ore 17.30 alle ore 18.55, del 14~03~1995.

Nel corso del colloquio il D'AMATO faceva le seguenti


affermazioni d'interesse:

+ Non aveva mai saputo dell'esistenza del Piano CHAOS, da quanto


gli aveva detto lo scrivente deduceva doversi trattare di
qualcosa di simile al PIANO DRISCOLL, dal nome del vice Capo
Stazione C.I.A. a ROMA ai tempi di STONE.
Queste PIANO di centre~lo della devianza politica era n~to nel
triestino utilizzando gli uomini di quella Questura che erano
noti agli americani per affidabilita' sin dal 1945.
Sperimentato il PIANO a livello locale, fu portato a livello
nazionale dall'ex Questore di TRIESTE, DE NOZZA, uomo di fiducia
di TAMBRONI ed uomo di collegamento C.I.A..
Il DE NOZZA si avvalse di BENE FORTI e CORTI, ma presto il PIANO
degenero' in uno scontro con il Questore MARZANO e molte beghe
personali finirono su PAESE SERA.
Non era a conoscenza di una perpetuazione del PIANO DRISCOLL.
+ Era stato lui personalmente a coordinare tutte le operazioni di
rintraccio deg¡i uomini dell'O.A.S. in ITALIA, £acendoli
accompagnare,alla ,frontiera e non arrest andoli, per preciso
ordine di SCELBA che adotto' questo comportamento perche'molto l
egato a BIDAU~T.
+ Non conosceva la societa' CENTRO MONDO COMMERCIALE ne'i suoi
. '- rapporti con l 'O.A.,S. .,

+ CEFIS era probabilmente molto V1C1no agli americani ed aveva un


suo apparato d'intelligence gestito da GRITTI che aveva alle sue
dipendenze BENEFORTI.

+ Er~. ~e~o che aveva affermato di aver vistQ DELFO ZORZI con ~

PIGNOCHI e CATENACCI, ma era stato colto con l'inganno dal CASSON'


eu+l~~episodio nO-~92ra.. veri,~iero.
+~;
Non èo~ósëeva ~il Pian~ di Sòpravvivenza.
Si da' atto che il D'AMATO offriva la sua disponibilita' per ogni
altro quesito e donava allo scrivente la Guida de l'ESPRESSO ai
Risto~anti ~el 1995.

. .. ~ ROMA, LI 14~03~1995'.
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Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri


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NR. 424/10 di prot. "P" ROMA, 18~01~1994
OGGETTO: Proc. pen. contro DI LORENZO Cin~ia piu' altri.

RICHIESTA INTERCETTAZIONE TELEFONICA.

AL SIGNOR GIUDICE ISTRUTTORE PRESSO IL TRIBUNALE Dr


( Dr. Guido SALVINI )
M I L A N O
(Trasm. via fax al nr. 02/55184794)

AL R.O.S.~SEZIONE ANTICRIMINE CARABINIERI DI


M I L A N O
(Trasm. via fax)

e, per conoscenza:

AL SIGNOR GIUDICE ISTRUTTORE PRESSO IL TRIBUNALE DI


( Dr. Leonardo GRASSI )

(Consegnata a mano)
BOLOGNA
AL SIGNOR PUBBLICO MINISTERO PRESSO IL TRIBUNALE DI
( Dr. Francesco PIANTONI e Dr. Roberto DI MARTINO )
I
(Consegnata a mano)
I BRESCIA
AL SIGNOR PUBBLICO MINISTERO PRESSO IL TRIBUNALE DI
( Dr. Guido SALVI )

¡ (Consegnata a mano)
ROMA

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

In data 15~12~1993 il Cap. MASSIMO GlRAUDO effettuava un


colloquio investigativo con il noto PITARRESI BIAGIO, presso la
sede del R.O.S.~Sezione Anticrimine di MILANO, dove era stato
tradotto su disposizione della S.V..
Si trattava del terzo colloquio sostenuto dall'Ufficiale con il
predetto detenuto, di cui, il primo, effettuato presso il carcere
di PADOVA.
l
I colloqui al di fuori dell'ambiente carcerario hanno avuto luogo
al fine di assicurare l'incolumita' psicologica e fisica del
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detenuto che ha fatto importanti ammissioni in relazione al
procedimento penale di cui e' titolare la S.V. ed in merito alla
strage di Piazza della Loggia.
Si allega alla presente la relazione di serv~z~o dell'ultimo
colloquio, per quanto attiene le ammissioni circa il presunto
interesse del Servizio Segreto.americano alle indàgini sulla
strage di Piazza Fontana.
Il residente C.I.A. ivi indicato e' stato identificato per
ROCCHI CARLO ANTONIO, nato a OVADA (AL) il 29~08~1919, residente
a MILANO, in Viale Campania 26, coniugato con BIOLZ! SILVANA,
nata a SALSOMAGG!ORE TERME il 27~11~1931 ed ha una figlia a nome
ANGIOLA EMILIA, nata a MILANO il 17~07~1954, convivente.
Alla banca dati delle forze di polizia il ROCCHI risulta essere
stato arrestato per armi nel 1948 dalla Questura di MILANO, che
procedera' contro di lui nuovamente nel 1949 per ricettazione e
nel 1962 per falso e truffa.
L'ultimo fatto delittuoso porto' al suo arresto nel 1990 per
associazione per delinquere per contrabbando e reati inerenti gli
stupefacenti, a seguito del quale fu sottoposto all'obbligo degli
arresti domiciliario
Il PITARRESI, nel corso del primo colloquio,ebbe a riferire che i
contatti con il ROCCHI CARLO avvenivano presso un telefono
allacciato in Corso Europa 22, in MILANO.
In tale civico, al sesto piano, ha sede lo STUDIO IMMOBILIARE
ROCCHI, gestito dal presunto residente C.I.A. e dal fratello
ROCCHI LUIGI, nato a MILANO il 12~11~1914, ivi residente in Viale
Campania 26.
Entrambe le utenze allacciate nello studio, di cui la prima
riservata, 02/795154 e 02/76003013, sono intestate al ROCCHI
LUIGI.
Il ROCCHI CARLO e' poi intestatario, presso la propria residenza
di ulteriori due utenze, di cui la prima riservata: 02/70123637
e 02/70106336.

Il PITARRESI nel corso dell'ultimo colloquio faceva presente che


l'attivita' per la C.I.A. da parte del ROCCHI, era nota al Capo
Centro S.I.S.De. di MILANO, che a lui si rivolgeva come Dr.
RINALDI, ma non era in grado di dire se fosse un nome di
copertura o quello reale. I contatti con il RINALDI avvenivano
telefonicamente ad un interno della "MOSCaVA".
Il giorno successivo al colloquio, il figlio del PITARRESI
chiamava il Cap. GlRAUDO, comunicandogli che il "noto numero" era
02/62761, interno 700.
Si accertava che, effettivamente, tale interno del C.do Regione
Carabinieri, noto come MOSCOVA, mette in comunicazione un utente
esterno con il Centro S.I.S.De. di MILANO.
Con telefonata di verifica, si acclarava che effettivamente con
tale utenza e' possibile comunicare con il "Dr. RINALDI".
Si ricorda che, nel corso del primo colloquio, il PITARRESI
affermo' che il ROCCHI, nel febbraio 1993, aveva previsto la fine
del S.I.S.De. e che verosimilmente tali notizie erano state
apprese dal RINALDI. ç.\J,?PAMEJ\'J"o

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Sempre nel primo colloquio, il PITARRESI affermava di aver
lavorato per lo SDECE per 12 anni e di aver saltuariamente,
dietro loro autorizzazione, prestato servigi specifici alla
C.I.A., nell'ambito della collaborazione tra Servizi "collegati".
,
L'ultimo favore richiestogli era stato quello di rintracciare il
c'
" LARINI prima che lo trovassero le forze di Polizia italiane. Non
aveva potuto fare niente per cio' poiche' non godeva piu' di
permessi, e, comunque, il LARINI, due giorni dopo la richiesta,
si era costituito. (In relazione a tale sollecitazione giunta al
PITARRESI, si rappresenta che lo stesso, nel corso dell'ultimo
colloquio, faceva presente che tra qualche mese sarebbe stata
effettuata un'operazione di screditamen40 del Or. DI PIETRO,
basata sul servizio da esso prestato presso la Polizia di Stato.)
In merito alle altre affermazioni fatte dal PITARRESI, che
potrebbero avvalorare. i suoi contatti C.I.A. e, di converso,
dare credibilita' all'interesse americano sulle indagini in
corso, si e' potuto appurare che, in merito alla piantina
aereoportuale di struttura abbandonata utilizzata dalla C.I.A. e
dal S.I.S.Mi. con classifica di segretezza N.A.T.O., datagli da
un residente C.I.A. elvetico e sequestratagli all'atto
dell'arresto, situata vicino a BRINDISI, effettivamente, dal
Rapporto Penale di Denunzia del Nucleo Regionale della Guardia di
Finanza di BARI a carico di SEMERARO PASQUALINO piu' 16, con
protocollo 4355/Stup/23107/Sched del 26~03~1983, riguardante
anche il PITARRESI ed acquisito da questo Reparto, nel p.v. di
perquisizione e sequestro redatto a carico del PITARRESI e'
presente la seguente dizione:

N. 3 APPUNTI RECANTI IN SCALA PLANIMETRICA APPUNTI IN LINGUA


INGLESE.

E' gia' stato attivato il Nucleo Regionale Polizia Tributaria


della Guardia di Finanza di MILANO per l'acquisizione dello
specifico materiale genericamente indicato nel verbale.
Si fa inoltre presente che in SAN PANCRAZIO SALENTINO, vicino a
BRINDISI, e'situato un aereoporto in stato di abbandono, emerso
nell'ambito delle indagini sulla strage di USTICA, utilizzato a
fini addestrativi dal S.I.S.Mi., e dal quale si ipotizzo' che
fosse decollato il noto MIG libico.
Quanto sinora acclarato rende quantomeno verosimili le
affermazioni del PITARRESI che, peraltro, si rendeva
immediatamente disponibile a chiamare il ROCCHI comunicandogli
semplicemente, alla presenza del Cap. GlRAUDO, "E'venuto il
rompicoglioni", con riferimento, appunto, a quest'ultimo; il
PITARRESI specificava che la reazione del ROCCHI avrebbe
testimoniato la verita' di quanto andava affermando.
Stante la sicurezza dimostrata dal PITARRESI, assolutamente non
inficiata dai rischi personali ai quali certamente il PITARRESI
si espone prestandosi ad un'opera di provocazione e che ben si
attagliano, nella sua psicologia elementare ed istintuale, alle
modalita' culturali e rituali della vecchia destra, molto vicina
all'ambiente militare (piu' volte il PITARRESI affermava di
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essere piu' "militare" del Cap. GIRAUDO), il Cap. GlRAUDO non
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faceva effettuare la telefonata, in modo da non precludere la
futura attivita' investigativa.
Le specifiche affermazioni del PITARRESI non possono, altresi',
essere disgiunte dal materiale probatorio emerso nell'ambito del
procedimento penale inerente la strage di Piazza Fontana che
contribuiscono ad inserire in un contesto di veridicita' un
presunto interesse C.I.A..
Allo stato attuale ben si pua' parlare di una regia
sovranazionale per la strage alla Banca Nazionale
dell'Agricoltura, con l'individuazione di,un personaggio chiave
quale GUILLOU IVES FELIX MARIE, la cui passata esperienza nel
DEUXIEMME BUREAU e nella P.I.D.E. non ha impedito di raccogliere
elementi convergenti verso una sua appartenenza alla C.I.A.; gli
stessi, ampiamente noti alla S.V., non vengono reiterati.
Come parimenti noto alla S.V., anche il quadro investigativo piu'
ampio, di contorno alla strage, ha fatto rilevare uno stretto
interesse della C.I.A. per le vicende italiane.

Al di la' degli elementi probatori raccolti, cui si rinvia, e ai


quali si andra' ad aggiungere il materiale documentale originale
ed in copia, di provenienza P.I.D.E., non possono essere
sottaciute elementari riflessioni sul modus operandi attuato da
coloro che hanno cercato di ostacolare l'acquisizione di elementi
probatori in merito alla strage di Piazza Fontana.

¡ L'architettura dell' "operazione Piazza Fontana" andata via via


disvelandosi, ha permesso di appurare l'esistenza di numerose
"intossicazioni", materializzantesi nella costruzione di false
identita' politiche. Tali intossicazioni, richiedono un'
accurata preparazione affinche' possano apparire veridiche.
I Cio' va ben aldila' delle possibilita' tecniche e della cultura
della destra eversiva italiana di quegli anni, ma rientra
perfettamente nelle capacita' e nelle procedure adottate da un
sofisticato Servizio informativo.

Significativi al riguardo sono i RAPPORTI DEL COMITATO DI STUDIO


SULLE OPERAZIONI GOVERNATIVE DEL SENATO DEGLI STATI UNITI
D'AMERICA ed in particolare quelle sul COINVOLGlMENTO NEI
COMPLOTTI DESTINATI ALL'ASSASSINIO DI LEADERS STRANIERI, questo
Reparto e'in possesso di quello redatto il 20~11~1975 e dedicato
alle covert actions destinate alla eliminazione fisica di PATRICE
LUMUMBA, FIDEL CASTRO, RAFAEL TRUJILLO, NGO DINH DIEM e RENE
SCHNEIDER, rispettivamente artefice dell'indipendenza del CONGO,
presidente cubano, presidente della REPUBBLICA DOMENICANA,
presidente del VIETNAM DEL SUD, generale cileno vicino ad
ALLENDE, tutte riuscite tranne quella contro il "lider maximo" .

Di particolare interesse e', nella premessa a tale Rapporto, il


passaggio:
~FROM 1955 TO 1970, THE BASIC AUTHORITY FOR COVERT OPERATIONS WAS
A DIRECTIVE OF THE NATIONAL SECURITY COUNCIL, NSC 5412/2.
THIS DIRECTIVE INSTRUCTED THE CIA TO COUNTER, REDUCE AND
'1...~t;Tü
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.:.!':\Ä;".";;.1"I:. .~.'. !

~'~17c~.?~ :(>
DISCREDIT "INTERNATIONAL COMMUNISM" THROUGHOUT THE WORLD IN A
MANNER CONSISTENT WITH UNITED STATES FOREIGN AND MILITARY
POLICIES. IT ALSO DIRECTED THE CIA TO UNDERTAKE COVERT
OPERATIONS TO ACHIEVE THIS END AND DEFINED COVERT OPERATIONS AS
ANY COVERT ACTIVITIES RELATED TO PROPAGANDA, ECONOMIC
WARFARE, POLITICAL ACTION (INCLUDING SABOTAGE, DEMOLITION AND
ASSISTANCE TO RESISTANCE MOVEMENTS) AND ALL ACTIVITIES COMPATIBLE
WITH THE DIRECTIVE. IN 1962, THE CIA'S GENERAL COUNSEL RENDERED
THE OPINION THAT THE AGENCY'S ACTIVITIES WERE "NOT INHIBITED BY
ANY LIMITATIONS OTHER THAN THOSE BROADLY SET FORTH IN NSC 5412/2"
(CIA GENERAL COUNSEL MEMORANDUM 4/6/62)
In merito all'attivita' investigativa, espÍicata ed in corso, sul
SOTTOSANTI ANTONINO ed alla testimonianza del taxista CORNELIO
ROLAND!, si specifica che tecnica tipica utilizzata dalla C.I.A.
era quella di congelare l'apparato investigativo messo in moto da
una covert actions precostruendo uno o piu' colpevoli
"intossicati" .

Probabilmente, come appurato da piu' commissioni d'inchiesta


statunitensi, l'apice della costruzione di finte identita'
politiche, venne toccato dalla C.I.A. nella esecuzione di covert
actions anticastriste, note al Congresso per la maggior parte, ma
in alcuni casi estremamente delicati, ignote ad una stessa parte
dell'Organo di intelligence: si pensi al finto anticastrista
CLAY SHAW, inquisito per l'assassinio del Presidente KENNEDY, la
cui identita', quale agente della C.I.A., fu rivelata al
Congresso solo a decesso avvenuto e, alla fine degli anni '80.
Vale inoltre la pena sottolineare che, nell'ambito della gestione
politica nell'era bipolare, come appunto nel 1969, il controllo
di una forza di opposizione deve essere visto con gli occhi e la
mente di un analista politico dell'epoca, e, quindi con la
percezione del pericolo che essi avevano rispetto a tale forza.

Si pensi al periodo maccartista negli U.S.A. e al coevo


comportamento di controllori politici in Stati loro alleati e
alla diversa percezione del pericolo rappresentato da forze
politiche di opposizione.
In ultima analisi si rammenta, come gia' riferito nelle relazioni
di servizio compilate, che la specifica attivita' del Cap.
GlRAUDO era nota da tempo nell'ambiente della destra eversiva:
l'AFFATIGATO conosceva l'aspetto fisico dell'Ufficiale,
nonostante i due non si fossero mai incontrati, e il GAlBA era a
conoscenza del viaggio in ARGENTINA del militare, avendolo
appreso dal FREDA, che gli aveva comunicato che c'era ".. .un
Capitano dei Carabinieri che si stava muovendo".

Si consideri inoltre, sempre nell'ottica dell' "insieme


investigativo", la qualita' e la quantita' delle persone che
stanno entrando in contatto con il Col. AMOS DI CORTE REGIA
SPIAZZI in contemporaneita' ai colloqui avuti con il Cap.
GlRAUDO. Su tali contatti sono in corso accertamenti tesi ad
individuarne l'origine e la provenienza. Quanto finora acclarato
non e'in contrasto con quanto affermato dallo SPIAZZI, il quale,
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tralaltro, si e'spinto ad affermare che il SAJA, mediatore dei
contatti con il Prof. MONTOMOLl, aveva fatto presente che
quest'ultimo lavorava per la C.I.A. ed era interessato a
stabilizzare il quadro politico italiano prima di una totale
omogeneizzazione in ambito Comunitario.
In relazione a quanto soprascritto si richiede l'intercettazione
delle quattro utenze menzionate, essendovi il fondamento
indiziario del compimento da parte del ROCCHI CARLO ANTONIO del
reato di cui all'art. 257 del c.p., nella fattispecie dello
spionaggio politico e dell'interesse interno dello Stato
Italiano, e, in relazione alle personeI dalle quali dovesse
risultare dipendente o afferente, anche in assenza della ipotesi
di progettualita' omicidiaria comunque ventilata, il reato di cui
all'art. 241, nella fattispecie della menomazione
dell'indipendenza
. dello Stato Italiano perseguita da questi
ultimi.
E' altresi' possibile che quanto delineato, essenzialmente sulla
base delle ripetute affermazioni del PITARRESI, circa la natura
dei contatti del ROCCHI con il Servizio informativo straniero,
trovi una compiuta chiave di lettura.
Al fine di rendere piu' aderente al dispositivo intercettativo
l'esecuzione di ulteriori specifiche attivita' investigative si
richiede di poter delegare alle operazioni di ascolto personale
del R.O.S.~Sezione Anticrimine di MILANO, da eseguirsi nella sala
apposita predisposta presso il Tribunale di MILANO.

Annotazione redatta dal Cap. Massimo GIRAUDO.

., \
~
RELAZIONE DI S E R V I Z I O

Il sottoscritto, Cap. GIRAUDO MASSIMO, effettivo al R.O.S., da'


atto che in data ~5~12~1993, effettuava un colloquio a fini
investigativi, presso il R.O.S.~Sezione Anticrimine Carabinieri
di MILANO, con il detenuto PITARRESI BIAGIO.

f
poiche'il colloquio, ad insaputa del detenuto, veniva
registrato, ed essendo durato svariate ore, dalle 11.30 alle
16.30, considerato il lungo tempo occorrente per una trascrizione
integrale, si anticipa, ai fini dell'annotazione di cui la
presente relazione costituisce allegato, parte del contenuto di
immediato interesse.

Il PITARRESI, appena rimasto solo con lo scrivente, gli stringeva


la mano invitandolo a "non correre", ad "andare piano", che,
tanto, "gli americani in aula non li avremmo potuti portare".

Proseguiva dicendo che il lavoro in atto dava fastidio al


S.I.S.Mi., al S.I.S.De., a qualcuno nell'Arma e agli americani.
A richiesta di specificazioni, il detenuto, giustificando quanto
andava rivelando con una simpatia nata per lo scrivente poiche'
"diverso dagli altri Ufficiali dell'Arma che aveva conosciuto",
affermava di aver informato,dei due precedenti colloqui avvenuti,
un residente C.I.A., di cui aveva gia' fatto il nome, tale ROCCHI
CARLO di MILANO.

A specifica richiesta spiegava di conoscerlo da 13 anni, e di


aver avuto la possibilita' di capire.con certezza, in questo
tempo, che lo stesso lavorava per la C.I.A..
Si era recato con lui in numerosi Paesi stranieri, di cui uno
anche dell'Est, in alcuni senza bisogno di utilizzare passaporto.
In AUSTRIA si era spostato con lui su di una autovettura munita,
sul cruscotto, di una scatoletta in grado di segnalare nell'arco
di 500 metri la presenza di autovetture con apparecchi
radiomobili a bordo.
Egli doveva al ROCCHI numerosi favori.
All'interno di un cassetto della scrivania del ROCCHI, sita negli
uffici della societa' di MILANO di cui faceva parte, aveva potuto
vedere una colt e una decorazione del F.B.I., non era stato in
grado di fare altro a causa dell'arrivo del fratello del CARLO.
Lo scrivente faceva presente al PITARRESI che il ROCCHI aveva la
fedina penale tipica del truffatore, questi rispondeva che era
proprio il genere di persone che facevano comodo, con un profilo
di basso livello. ç'HO,.,
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A specifica richiesta se il ROCCHI fosse intelligente e, quindi,
pericoloso, il PITARRESI rispondeva che la pericolosita' era data
dalla struttura in cui era inserito.
Il detenuto continuava affermando che aveva dovuto dire al ROCCHI
di "stare attenti, perche' quello non era un Ufficiale dei
Carabinieri come gli altri, quello e'svelto e ha capito tuttO".
Il PITARRESI specificava che dopo il secondo colloquio aveva
fatto sapere al ROCCHI che: "guarda che stanno arrivando a voi",
il quale aveva risposto: "adesso quello ha rotto i coglioni, gli
facciamo la pelle". Il PITARRESI spiega~a che erano cose che si
dicevano nei momenti di rabbia.
A specifica richiesta se lo scrivente correva pericolo di vita,
il PITARRESI faceva presente che lo scrivente stava "veramente
rompendo i coglioni" e che, pero',ndn si era negli anni '70 e
che, quindi, non era semplice eliminare un Capitano dei
Carabinieri.
A specifica richiesta se vi fossero rischi per il Or. SALVINI,
il PITARRESI rispondeva che chi "rompeva i coglioni" era lo
scrivente in quanto si muoveva, aggiungeva: "guarda che si sa
che giri le carceri".
Continuava dicendo di prendere il MARTINO SICILIANO, perche'se
lo prendevano loro (gli americani n.d.r.) lo ammazzavano.
Sottolineava che si era anche stati casi' "fessi" da dirlo
pubblicamente del SICILIANO".
A richiesta se avesse un dovere di riferire al ROCCHI, il
PITARRESI rispondeva affermativamente, precisando che pero' non
aveva preavvisato quest'incontro, nonostante gli fosse stato
chiesto.

Spiegava che il ROCCHI gli aveva detto di fargli sapere prima dei
colloqui perche' casi' avrebbero realizzato un servizio
fotografico allo scrivente, gli aveva anche chiesto se era
possibile riuscire a fotografarli insieme.
Poiche'lo scrivente faceva notare al PITARRESI che nulla vi era
di compromettente in una fotografia di loro due, il detenuto
spiegava che non era per compromettere, ma per un rapporto
completo sulla situazione in atto, dacche', ufficialmente, non
risultava da nessuna parte che lui parlava con lo scrivente
invece che con un magistrato.
Anche se questo, continuava, dovevano averio capito, poiche'il
ROCCHI aveva chiamato suo figlio chiedendogli perche'il papa'
frequentasse caserme dei Carabinieri.
Il ROCCHI, che sapeva che lui poteva muoversi benissimo in
carcere e che, comunque, poteva usufruire dell'aiuto del figlio,
gli aveva chiesto di fargli avere una lettera con riportate le
domande che lo scrivente gli poneva nei colloqui, non omettendo
di indicare i nomi che lo scrivente citava, allo scopo di capire
a che punto si fosse arrivati sugli americani.
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Anzi, poiche'il PITARRESI aveva dato una ~cadenza per il
successivo colloquio, scadenza che lo scrivente non aveva
rispettato¡'rendendo l'intervallo di tempo piu' lungo, il ROCCHI
aveva gia' chiamato suo figlio chiedendogli se avesse una lettera
per lui.
Il PITARRESI piu' volte nel corso del colloquio invitava lo
scrivente a dargli retta, sottolineando la cosa affermando di
aver gia' sa~vato altre persone, facendo riferimento al rapporto
di simpatia che si era creato e ai rischi che correva lui stesso
se la cosa veniva fuori. Piu' volte invitava lo scrivente a
fargli fare una telefonata al ROCCHI, in modo che si potesse
ascoltare, lui gli avrebbe detto solo ¿he "aveva rivisto il
rompicoglioni" e, la reazione del ROCCHI, sarebbe stata la prova
della minaccia.
Alla' fine del colloquio il PITARRESI invitava lo scrivente a
parlare della situazione prospettata, con il Or. SALVINI.
Aggiungeva infine, dopo aver richiesto qual'era lo stipendio
percepito dallo scrivente, che non si poteva vivere con una paga
da fame e che alla D.I.A. e ai Servizi pagavano meglio, e,
quindi: "Perche' non vai li', casi' lasci l'indagine..".
Nel corso della chiaccherata, il PITARRESI faceva presente che
l'attivita' del ROCCHI per gli americani era nota al Capo Centro
S.I.S.De. di MILANO.
Il PITARRESI conosceva questa persona come Or. RINALDI e
comunicava con lui attraverso un interno della Moscova.
Il detenuto, a riprova delle sue aderenze, diceva di controllare
le intercettazioni telefoniche fattegli dalla Finanza ove vi era
sicuramente una sua telefonata al Or. RINALDI, inoltre, nel
verbale di sequestro doveva esserei traccia di un telex riferente
di una esportazione di armi verso la NIGERIA ed un foglio, con
classifica di segretezza N.A.T.O., riproducente un aereoporto
abbandonato, in provincia di BRINDISI, utilizzato dalla C.I.A. e
da l S. I . S . Mi. .

ROMA, 17~12~1993.

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Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri i


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REPARTO EVERSIONE r'

NR.140/19 di prot. "pro


ROMA, 28~02~1994

OGGETTO: Proc. pen. contro DI LORENZO Cinzia piu' altri.


OPERAZIONE YANKEE.
AGGIORNAMENTO TELEFONATE D'INTERESSE.
COMUNICAZIONE NOTIZIA DI REATO.
RICHIESTA RITARDATO ARRESTO.

AL SIGNOR GIUDICE ISTRUTTORE PRESSO IL TRIBUNALE DI


( Dr. Guido SALVINI )

M I L A N O
( Trasm. via fax al nr. 02/55184794 )

e, per conoscenza:

AL R.O.S.~SEZIONE ANTICRIMINE CARABINIERI DI


M I L A N O
( Trasm. via fax )

FA SEGUITO ALL'ANNOTAZIONE NR~ 424/10~1 DEL 05~02~1994.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Sull'utenza nr. 02/76003013, postazione nr.211, in uso a ROCCHI


CARLO, sono state intercettate le seguenti comunicazioni di
interesse:

+ alle ore 12.19 del 17~02~1994 chiama "JO", (personaggio gia'


emerso in una telefonata del 01~02~1994, sul cui contenuto e'
stato riferito con il foglio cui si fa seguito, e dove venne
indicato come "JOY").
Nel corso della conversazione "JO" informa il ROCCHI di essere
tornato dagli U.S.A. e gli preavvisa un suo viaggio a MILANO per
parlare delle persone che il CARLO conosce a COMO.
+ alle ore 11.35 del giorno 2l~02~1994, arriva una telefonata da
parte di "JO". Quest'ultimo avvisa che il giorno dopo, martedi'
22~02~1994f sarebbe venuto a MILANO e che alle ore 10.00 di
mercoledi' 23 febbraio sarebbe andato a trovarlo in Ufficio. Lo

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stesso aggiunge che prima di salire lo avrebbe preavvisato con
una telefonata.
~ alle ore 17.55 del giorno 22~02~1994, arriva una telefonata da
parte di WALTER BENEFORTI.
Nel corso della discussione il ROCCHI CARLO avvisa WALTER che la
mattina dopo non potranno vedersi perche' sara' impegnato in un
incontro con persone, successivamente appellate come "agenti",
che arrivano da ROMA.
~ alle ore 09.47 del giorno 23~02~1994, arriva una telefonata di
~JO". Questi avvisa che sta' arrivando e che e'in compagnia di
tale PASQUARELLO.

Alle ore 10.15 successive, il servizio di osservazione


predisposto sotto l'Ufficio di ROCCHI CARLO, sito in MILANO, in
Corso Europa 22, individua i due uomini che hanno appuntamento
con il ROCCHI. (VDS. ALLEGATO UNO).
Questi ultimi dopo essersi intrattenuti per oltre 40 minuti
nell'Ufficio del ROCCHI, escono alle ore 10.55 e, con un' ALFA
164 di colore nero, targata MI~7Z9534, si recano alI/interno
della Caserma "LA MARMORA" dove ha sede l'Ufficio della Sezione
Anticrimine Carabinieri di MILANO, per rendere una visita di
cortesia al Comandante di questa. (VDS. ALLEGATO DUE).
Nella circostanza i due si presentavano:
il primo come THOM PASQUARELLO, gia' conosciuto dal personale
della Sezione Anticrimine di MILANO, come responsabile
dell'Ufficio D.E.A. di quella citta'.
~ il secondo come JOHN COSTANZO, agente speciale della D.E.A. di
ROMA. Questi nella circostanza scriveva su un foglietto di carta
(VDS. ALLEGATO TRE) il suo nome ed i numeri di telefono
06~467423l9 (ufficio) e 0336~781571. E'da identificarsi nel
.,
JO" e "JOY" di cui alle telefonate precedentemente illustrate.
Gli accertamenti esperiti permettevano di acclarare che l'ALFA
164, targata MI~7Z9534, in uso a THOM PASQUARELLO, responsabile
dell'Ufficio D.E.A. di MILANO, non risulta inserita nei registri
dell'A.C.I..

Nelle liste di volo ALITALIA, riportanti i nominativi di coloro


che avevano volato, o che si erano prenotati per volare, nel
pomeriggio del 22~02~1994, non e'stato riscontarto ne'il
nominativo JOHN COSTANZO, ne' quello di copertura da lui
utilizzato di PARADISI ROLANDO (vds. l'annotazione alla quale si
fa seguito e le note 140/6~3~1 e 140/6~4 del 12~02~1994).
L'utenza nr. 06~4674~1~2319, recapito di JOHN COSTANZO, risulta
essere un interno dell'Ambasciata Americana, sita a ROMA, in via
Veneto nr. 119/a. Come si ricordera' la D.E.A. e' .1
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ufficialmente sita in ROMA, Via Sardegna 49. 'i
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L'utenza cellulare fornita dal JOHN ..ji
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nel corso delle :'~
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Dalle telefonate si deduce anche una non conoscenza del ROCCHI
col PASQUARELLO; poiche' questi e'il referente D.E.A. a MILANO,
almeno fin dal 1991, cio' e'significatjvo non di un'attivi~a' del
ROCCHI a favore della D.E.A., ma di un'attivita' del ROCCHI per
il JOHN COSTANZO, esplicantesi anche nelle competenze D.E.A., ma
non esclusivamente.
~ alle ore 10.14 del 24~02~19941 il ROCCHI CARLO compone l'utenza
nr. 06~4674~1~23191 riportata sul foglietto in allegato trel e
cerca JOHN COSTANZO che in quel momento e' fuori Ufficio.
~ alle ore 10.32 del 24~02~1994, il ROCCHI CARLO compone la nota
utenza cellulare 0336/781571 e parla con JOHN COSTANZO.
Il ROCCHI chiede quando pua' mandargli il fax ed il JOHN risponde
di attendere almeno due ore. Rimangono d'accordo di sentirsi per
le successive ore 16.00.
~ alle ore 16.08 del 24~02~1994 il ROCCHI CARLO compone l'utenza
0336/781571 ed avvisa il JOHN COSTANZO che sta per inviargli il
fax.

+ alle ore 16.08 del 24~02~19941 dall'utenza nr.02/795154,


corrispondente all'utenza sicura che il ROCCHI CARLO aveva
indicato per ricevere la nota telefonata di attivazione del
BIAGIO PITARRESI in data 10~02~19941 il ROCCHI compone l'utenza
nr. 06/4674~1~2614 e trasmette un fax (VDS. ALLEGATO QUATTRO).

La frase di apertura del testo del fax dimostra chiaramente che


del contenuto il COSTANZO ed il ROCCHI avevano gia' parlato a
voce, verosimilmente nell'incontro del 23~02~1994 ma,
probabilmente, il ROCCHI aveva mostrato al COSTANZO il testo
manoscritto dal PITARRESI LUCA, figlio del BIAGIO, (VDS.
ALLEGATO CINQUE) il quale gli aveva richiesto di metterio in
maniera leggibile.
LUCA rispecchia
Si attesta che quanto scritto dal PITARRESI MASSIMO e si
fedelmente quanto indicato dal Cap. GlRAUDO
attaglia al livello culturale del padre BIAGIO.

Il testo del fax inviato, poiche'riporta gli stessi errori


suggeriti al PITARRESI LUCA, ad es. FRANCHINI in luogo di
(

FACHINI) , e dimostra che il ROCCHI CARLO non e' assolutamente a


conoscenza delle vicende giudiziarie legate alla strage di Piazza
Fontana.
La trasmissione di tale fax, tuttavia, concreta il reato di cui
all'art. 257 del c.p., essendosi il ROCCHI CARLO adoperato per
venire a conoscenza di dati relativi ad una attivita'
istruttoria, come tale coperta dall'omonimo segreto, condotta
dalla S.V., sotto il nome di "Prac. pen. contro DI LORENZO
CINZIA piu' altri".

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nell'interesse della sicurezza dello Stato, debbono rimanere


s,=grete.

Peraltro, l'attivita' istruttoria condotta dalla S.V. sta


dimostrando il coinvolgimento di uomini ed apparati legati a tale
Stato, sia nella fase preparatoria di infiltrazione dell'ambiente
anarchico sia in quella propriamente esecutiva. E' quindi
indubbio che l'acquisizione di notizie su tale attivita' possa
comportare un danno po~itico per lo Stato Italiano sul piano
delle relazioni internazionali.

Il ROCCHI, peraltro, nell'esprimersi, parla di se' come se fosse


cittadino nordamericano e il proposito omicidiario espresso al
PITARRESI nei confronti del Cap. GlRAUDO MASSIMO e'stato
chiaramente profferito in un momento di rabbia scaturito da ~amor
patrio" verso gli U.S.A..
L'attivita' di ricerca informativa del ROCCHI emerge, oltre che
dal colloquio microfonato in data 15~12~1993, tra il PITARRESI
BIAGIO e il Cap. MASSIMO GlRAUDO, trasmesso con foglio nr.424/12
del 14~02~1994, e, del quale, si era comunque riferito con
annotazione nr. 424/10 del 18~01~1994, anche dall'esito delle
due ambientali realizzate nello studio del ROCCHI, autorizzate
dalla S.v., con l'utilizzo in funzione di "attivatore" del
PITARRESI LUCA, (VDS. ALLEGATI SEI E SETTE). Nondimeno la
stessa' ricerca e' appalesata nell'attivazione telefonica operata
direttamente dal PITARRESI BIAGIO, (VDS. ALLEGATO OTTO ).

La trasmissione dei dati a chi ne' dovra' effettuare l'analisi,


con la richiesta di disposizioni, si e'realizzata tramite il
cittadino americano JOHN COSTANZO, in via di identificazione,
operante sotto copertura D.E.A., (prassi gia' utilizzata in
passato, finanche dalla spia, recentemente arrestata dall'F.B.I.,
ALDRICH AMES),di cui il ROCCHI rappresenta un "fiduciario", cioe'
persona non legata da rapporto lavorativo diretto con il Servizio
d'intelligence.

Si sottolinea che, a parte l'ovvio esulare dai compiti specifici


della D.E.A., il COSTANZO si faceva trasmettere il noto fax, che
aveva con tutta evidenza.richiesto, non presso la sede ufficiale
della D.E.A., sita in Via Sardegna, ma ad apparecchiatura
installata presso l'Ambasciata degli Stati uniti d'America.
L'identificazione completa del COSTANZO ed altri dati relativi
alla sua persona, quali la concessione di immunita', potranno
essere richiesti direttamente all'Ufficio competente del
S.I.S.Mi., il quale potra' anche fornire elementi di valutazione
in merito all'utilizzo di coperture D.E.A. da parte di agenti
C.I.A..
politico, non .J
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Al fine di non compromettere la delicata indagine in corso e


consentire la completa identi.ficazione delle persone coinvolte
nell'azione di spionaggio, non potendosi, tralaltro,
apriori5ti~Rmente esclud~re un dirett0 cninvnlgimento rii. aq~nti
C.I.A. interessati alla strage, ad es. JAY SIMON SALBY, tuttora
viventi, ed il cui domicilio non e' noto con esattezza, e
potendosi quindi trarre dati investigativi direttamente
utilizzabili nelle indagini in corso; atteso che l'interesse a
conoscere nella sua intierezza tale maglia informativa
statunitense e' prioritario rispetto alla necessita' di porre il
ROCCHI in condizione di non portare il reato ad ulteriori
conseguenze, confidando anche nella certezza che il soggetto non
sappia di essere stato individuato, si ravvisa l'opportunita' di
dilazionare eventuali provvedimenti restrittivi ad un piu'
avanzato stato delle indagini.
j
i
La reale attivita' del ROCCHI, che potrebbe apparire in contrasto
con un uso del telefono abbastanza spregiudicato, trova una I

possibile spiegazione nella telefonata effettuata dal nr.


02/795154 al nr. 02/48581 corrispondente alla SIP di MILANO,
alle ore 16.49 del 08~02~1994. In questa conversazione, il
ROCCHI, dopo aver chiesto specificatamente del sig. SANBRUNA, f

gli spiega che sta controllando i numeri della propria agenda.


poiche' tale verifica il ROCCHI non sta affatto facendo e'da
presumersi, anche in virtu' della voce tra lo spaventato e lo
scocciato del SANBRUNA, che il ROCCHI abbia in realta'
"ricordato" alla propria conoscenza presso la SIP, che deve
essere avvisato qualora gli mettano il telefono sotto controllo.
Ovviamente se la verifica del ROCCHI fosse stata reale non vi
sarebbe stato bisogno di conferire con il sig. SANBRUNA, in
quanto, componendo il numero, le centraliniste rispondono
precisando l'amministrazione di appartenenza.

In ultima analisi si specifica che anche il materiale documentale


acquisito dalla S.V. presso il S,I.S.Mi. e'concorde, per il
periodo in cui si dispone di informazioni, nel descrivere il
ROCCHI quale fiduciario di agenti nordamericani.

Quale fiduciario il ROCCHI espIeta una serie di altre attivita',


in parte di intelligence e in parte di proprio tornaconto
personale sfruttando le entrature avute grazie all'attivita'
principale, che emergono da piu' telefonate, sulle quali
riferira' direttamente il R.O.s.~Sezione Anticrimine di MILANO,
evidenziando, a parte la trasmissione dei brogliacci di
intercettazione, le telefonate di principale interesse fin'ora
giunte, dall'inizio dell'attivita' e, d'ora in poi, con cadenza
dettata dalle stesse. i
I!
!
Si segnalano in questa sede, comunque, le ulteriori sottonotate
telefonate:
02/795154,
+ In data 01~02~1994, alle ore 17.23, dall'utenza .i
Il ROCCHI
viene composto il numero di PARIGI 0033~1~4927~4302. nominativo,
CARLO cerca MICHAEL che non c'e', lascia il proprio
l'interlocutore non conosce il ROCCHI. del
Tale utenza e' attestata presso la DIVISIONE AFFARI RISERVATI
GABINETTO del CAPO DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA FRANCESE.
intercorsa nel corso di attivita'
Trattandosi di telefonata
investigativa che ha appalesato il realizzarsi di fattispecie di
rqato rii tipo spionistico, dietro autorizzazione della S.V.,
et stato allertato il competente Organo francese al fine di
accertare la sussistenza di eventuale maglia informativa
straniera.
notizia dell'arresto dei
+ In data 22~02~1994 viene divulgata la in danno degli U.S.A. a
coniugi AMES, con l'accusa di spionaggio
prima e della C.S.I. poi. In data
favore dell'U.R.S.S. e'riportata su tutti i maggiori \
23~02~1994 la notizia ì

I
quotidiani.
In data 23~02~1994, alle ore 15.14 italiane, ore 17.00 circa di I

MOSCA, un individuo, mai emerso fin d'ora, lascia un messaggio I

sulla segreteria telefonica del ROCCHI al nr. 02/76003013; I

afferma di essere FLAVIO CORNEO, fornisce un numero di MOSCA al I


!
quale richiamare e precisa di avere un paio di cose da dirgli.
ROCCHI, dall'utenza
+ In data 2l~02~1994, alle ore 16.13, il
02/4233103 in uso a WALTER
02/795154, compone il numero
BENEFORTI.
Nel corso della conversazione il WALTER chiede al ROCCHI notizie
del MI~6. Service, alle
Il MI~6, inquadrato nel Secret Intelligence
dipendenze del Ministero degli Esteri della GRAN BRETAGNA, e'
preposto allo spionaggio all'estero.
Pur non avendo notizie il CARLO, e',molto probabile che la
domanda si riferisca all'inglese che si incontro' il 09~02~1994
con lui per una vicenda non potuta accertare.

Annotazione redatta dal Cap. GlRAUDO MASSIMO.


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TRASCRIZIONE INTEGRALE DELLA TELErONATA INTERCETTATA SJLL'


UTENZA N. 02/795154 ALLE ORE 12.01 DEL GIORNO lOí02j94.
BOBINA NR 2 ~ PISTA NR l ~
DÀ GIRI :4 A 85.
COMUNICAZIONE IN ENTRATP..

{C) CARLO ROCCHI (B) B1AGlO PITARRESE

c. pronto
B. pronto

C. alii a'
t
I
B. ciao
f
C. come stâ1?
B, ho poco tempo

C. dimmí, dimmi tutto!! !

B. ho i nomi

C. si J

B. stami a. sentire
!
C. eh
!
I
i :
B. non so se gia' Luca ti aveva fatto ti aveva accenûa~ I
to .....
ç. si
B. perche' ogni tanto 'qui c' e' uno che Cl porta. dentro ..,

C. Si i SI i m i ha. s p i e gat (> t lit t o, S i

B. ah che a me m:. serve per fare i fatti miei, anche

C. :5 i b@'
,
8. anzi p~ima ene come stai, stai bene a casa tutto a .J
.

poeto?
C. si si anche bene

B. prima che mi dimentico RDEL PENIERE~ (fonetico) tu 1


eventualmente se dovessi uscire In permesso. sai
r-intraccial"lo?

pagina nl" 1
~

= ...:.~ i"" :
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C. be! Si, 9~ngo di si, senz'altrc
¡ as€! ntir~ e ancora quel I
B. ok , va. b€ne , s t à IT.m venuto
rompicazzo la', no,

C. si

8. hai ca~)lto di chi mi

C. (interrompendo Biagi,o) 51, S1. I si, 51, si

B. insomma, questi hanllO 10 gli ho fatto anche cò.pire


che ho l'intenzione di collaborare con loro questo
capi tano I i. nsomma, mi ha. I mi C'la ... - . fa t to capi re che
hanno.. _.. che SOllO drrivati quasi a \,In bel... a un bel
punto io mi sono preso qui un po'di appunti di cose
che mi ha chiesto

C. si

B. nomi
C. 5 i

B. e via discorrendo allora.. pOi eventualmente il


resto te lo faro' a'~er2tramite una lettera.
c,51

B. tramite ca.pi t:l no!!

C. si, si

B. a llar a i n c. . c i s on o q u e s t i ame r i can i d i me z zoo .


°
i per nomi,
esatte~za allora... qui dicono che
il fatto che attirava. questi americani perche' dice
che tutti qui si sapeva che la strage l' avevano fatta
questi con i nostri

c. ma di quale parlano di tutte o qualcuna in...,..

B, allora stai attento, perche' adesso sono venute fuori


perche' parlano da piazza Fontana a piazza Della
Loqqia. .,

c. .., a. Brescia..

B. si a Brescia e l' Italicus



C. l'Italicus, il tn:no J

B. questo treno qua ~erche' sembra che ci sia gente che sta
collaborando anch~ qua e comunque io l' ho fatto ",
",
parlare, gli ho detto questa pOßsibilita' che sarei '.
mi ha -.
disaposto, se mi aiutano a~ uscire questo

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pagina nr 2 }
.: ~I J ::. . ¡ =- : , ,.~ .~,
.:. , . l.'.:. . '~'..., ; l'.) .~.¡
::>';";.0:. l l ~
r'I'~' . '..I...
~

l'~1
~

dette. possiamo alutarla ad uscire


51. pero' lei ci deve
dire perche' noi Slêimo qla avanti inSOn\l'(la
a b bQ r. .: ': a ;"'2a a v a.n t i n Ed l i~ i n d a g i Tli

C. ma t: hanno dato dei particolari, ti hanno fatto dei noml?

8, si :?ro... loro d'Lcone che i contatti qui tra not


senti dlceva c'e' un' agenzia stampa che era una cosa
vostrë. coperta.. .
-

C. che ¿¡;enzia era., ti '.1a ,jato il nome?

2. e un' agenzia che si occupa.va di operazioni in Europa.


A.friCd il rompicazzo lui dice. ha detto non lo
ricordo ha detto che {si interrompe la
comunicazione)... i:nportaL"!te (si interrompe nuvam@nte
la comunicazlone)

C. come?
C-'DE LA LINEA

t
TRA.SCRI ZIONE INTEGRALE' [IELLA TELEFONATA INTERCETTATA SULt.
UTENZA N. 02/795154 ALLE ORE 12.04 DEL GI0RNO 10/02/94.
B08INA NR 2 ~ PISTA NR l ~.
DA GIRI 85 A 360.
COMuNICAZIONE IN ENTRATA.

(C) CARLO ROCCHI (B) BIAGIO PITARRESE

C. pronto e' caduta la linea..

B. stammi a sentire chi! ic;) ho scritto ç051' .,. sai una. cosa
veloce ..'
C. Agenzia Stampa., si. quale t i ha dato? un nome ?

B. allora e .. . . . si pronunCia cos i ' .. . .


penso
,.

perche" i a scrivere
sai che io ;Jo . . . .
..

S l E RAe {fonetico}

C. SIERAC..?

B. anzi... ."sER-'C" giusto ~SERACN j':


..j
C. con la "S" davanti come Savona 1 ,
, :\
1
B. 81. S~E~R~A~C (silla.ba) io cosi' ho scritto, 1..4
poi nn so se lo dico bene o lo dico giusto N.
:~~
.'~
C. si. si, 51 ....

pagina nr 3
r ::- ..::.
'3 l'l l
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:.,; -::-: l l l . 1~1,2. .-;¡~ 1 CI : l'~' ~ìO . iJ:'i

I:

B. dice che questa e~nçora in circolazione... che prlm~


Çra con i francesi, e ~uesta storia del francesi me l' ha "
con::estata anche, ti dic~ la verita, lo scorso ha.tì.no,
que::¡ dell' ufficio politico della Questüra di Milano che
¡
ver.nero a dire che iJ avevo contatti con dei francesi, che 1
c'e~a un francese che ml conosceva cose che, non 50
io personalmente i francesi .... I

I
C. eh be'!!! nOn conoscevi nessuno.,..
I

B. non ne conoscevo, nessuno, no, allora, comunque


I
questa lavorava coni francesi, la CIA ma quando
parla di CIA, questo, sempre se non mi ~rende in giro eh!! 1

perche' e uno abtasta~za sveglio... a vederlo sembra t


$a1 quei pirlotti che lavora;¡o in banca,.. !
e. s1, si ¡

B. infatti, non ha prcprio per niente la faccia da capitano I


dei carabinieri I
J

C. a.h, ~h, ah I
I
l
B. pero' e' uno che ha studiato
e. ah ah

B. non deve e5ser~ un r:lOngolo, dice che questo discorso,


secondo loro, e secondo questi pentiti
perche'stando a lu:. e mi ha fatto, mi ha contestato
delle cose che io me le ricordo di 25 anni fa. percio'
questo avra' 30anl'li ...", sivedechequalcuno gliel'
n c) che CO 11 a bor a ce l hanno s ic u ra ~

h ci de t te . .
. . qua l G U '
mente. mi diceva I:he non e' proprio studioso della CIA
il caso eh .eIA come CIA secondo loro e'
unä CIA dentro la C[A, roba del genere, insomma cosi'

C. si qualche ramo spe:iale ... ecco


B. mi ricordo che mi fece anche un altro nome, diceva che si
chiama un certo che si chiama ti ho ,jetto, 10
mi sono messo i nomi giu' cosi' R
C. R
B. A
c, A ':;~
:~
B. L 'i
.~
,
.7
C. L '.
~

B. S l
pagina. nr 4

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S fil ! ::: . -;-::: : :. Z ;" :...:. : :. ! - ~~
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' 1') : 1 r~1 Í'IIJ . .) ':.
" "

c. S ...,.. ~ALS

3. hai s:r-i;:to?

C. s i

8. be he: scri~to io 9~ro' lUl dlCe si pronuncld BRU'


B~R~U~G

....
f'" come, come a come Bo l og':1a? poi

B, It

C. come Roma?
B, U

c. u
S. G
C. G,... BRUG.,., perche' RAl5?
B. RALF, allora, RALF ,;.11!

C. RALF BRUG I f or se? r.omE: e cognom.e 7

D. nome e cognome, si
C. Ralf Brug
B. io sai me lo sono s(:ritto cosi'
c, si, 51. si

S. perco' puo' darsi che magarl qualche parQla, poi insomma


vedi tu, io .".

c. si, si ho capito

e. questo qui e' ' a 11 Ora 5 t a ndo po i a lor o ..,. sembra


questo capitano.... perche' questo e' convinto che 10

c. sai ....
,',
B. so qualche C05~. pure io a livello di chiacchere perche'

C. certo
;', .
B. perche tu sai che io roi sono ... dopo un certo punto, mi T-
sono messo a fare rapine e fatti m1ei ,"
.;tf.
'f
-~;
"".

C. certo. certo .~

B. pero' c'e qualche cornuto del partito, qualcuno gli ha

paq1na nr is
,
,.. , ,
~
--"':";". ~ ~. .:: '.,' ~
':' .;:: ':.,.:.
'.' l' :'. ':. ':' l l l . ~'';:: . ~~
"" l','.!'~ ,
i" I.J
'.' :'

f
riferim@ntl. proprie) inequivocab¡ li, precisi, dì persone
che sono anè.c1te, piste"., di fatti voglio dire part.... t
proprio in<eqUivocab:,li .", oppure e' COS1.' insomma ....
si dlce. hanno detto. ecc. ti ha dato rifer¡menti precisi
lui o no?
B, si ml h~ fatto dei rwmi di gente che... non 50 ade¡;¡so se
poi e'vero che son, america.ni o ." a.llora. chiama
per esernpl0.
vedi c'e' un prob,ibile americano che si SIMON
(fonetico)

C. SIMON?

8. J~O~S~A~L~B

C. aspetta. aspettò. dimmi lettera per lettera di~~i

B. J

C. J

8. A
C. À

B. .SIVA.....

C. di' citta' per cittè,'. J come Jugoslavia A come Ancona.


B. ecC'o
C. poi

B. si stai a.ttento com(~ pronuncia.,.. porco dio.,.

c. tu di lettera., di la l!Jtlera come pe.nsi


B. allora C s i pronuncLa 1:051' E~I

C. C~E~I

8. poi S

c. s
B. A
C. À~I

pagina nr 7
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3. N

t"
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. N

B. poi S

C. S
B. E
C. E
B. L
C. L
B. B
c. B
B. I

C. I SELBI, CISMON,
"
a. te lo dico come l' ha detto lui. come sono riuscìto a
scriverlo io

C. ma SIMON, chi e" queste SIMoN


B. SIMON, secondo loro, särebbe un americano
~
C. ecco ma mi hai dette, prima un nome che incomincia con J

a. si Questo e', che sclrebbe sempre questo qUèl, perche'io l'


ho scritto In un mo(lo SIMON .". inc..""
c. c'e' , c'e' SIMON
B. ripetimelo
C. tu mi hai detto CE::SAIMON. . . . . COMO EMPOLI IMOLA SAVONA

B. ti spiego che sono :~ o 3 i nomi

C. ah ,
,

B. per esempio.. .'. questo dicono che oggi vive in Florida, ~

<

in america ja un nome che era CASTOR CASTOR "i


\

non so se era un n~me in codice, cos'era o se era il suo .s

,
nome vero CASTOR
c. dunque sarebbe Questo CEISAIMON SELBI .1

B. io ti do i nomi che lui mi dice..,. allora non so se e'


il nome questo dovrebbe e86er~ il nome in codice

pagina nr 8
,
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~ l . ').":: . .!. ',': l ¡,~-; ',~ 1\ ,.~. !

CASTOR

C. CASTOR
B. questo me lo ricordo bene, perche'mi sembra CASTRO,
1nvec~ e CASTOR questo cazzone qui questo che mi
parla SENBI ... .SENBIN poi penso che sia un nome
fasullo

C. sarebbe sempre americano anche questo?

B. starebbe in mez~o agli attentati anche in altri paesi....


C. europei.
B. eu.ropei e del nore africa, degli anni 70 ... li siamo
arrlvati a livello dell' OAS, insomma tutti questi casini
qua e DE GAULE e non DE GAULE, insomma di quei
sono trent'aon1 di ~troia...
C. che e vecchia..,.. passato 11 tempo
B. dal 60 a adesso, che poi sinceramente non capi5~o chi
cazzi gli puo' aver' d~tto che io ho i contatti con questi
francesi
.

C. tu hai mai risentito per te, hai . tuoi tempi, non hai mai
5 e n t i t o q u e s t ì n or 11 . ha i ma i s a p u t o c h e elf os s e r o
a.mericani o age~zie O ....

B. v Cl ben e ma 5 t il S 1:o r i a de g li ame r i c an i e r a n.o ba t t ut e


che ~i facevano li' a livello di partito ...

C. COl erano i comunis1: i che face.... che cercavano di


scaricare la ....
B. sa.ranno gl:. amricani, sono stati mandati dagli
americani po'l 3ai a noi se erano gli americani o
era.no 1 francesi poi sinceramente io ero un militare
a11 · epoca q1Janc:1osono venuto a casa 10. ormai era
gia' passato un annI) ... non e' che mi sono mai., .inc,..

c. certo

B. poi c'e' un' altra CI)sa che mi viene in in pratica.


c'e' una CIA nella ;IA con piazza Fontana

c. ho capito

B. comltato di 40 p'~rsone che hanno interessi ... 1nc. . . . "I.

economici "'1
"
~
'{
C. Questi sono tutti i no~i che hai potuto scrivere?
B. si

paÇl1na nr 9
.~ ~- l .:. . I) ¿ . '~..:.. : ':': ]. ',' :I'J . J.::' ['
~
~ '.::.r.1 : ~::: r 1~::: : ~- -, I~'':: .:..:: ~ :.~ :::~.:: '~ !
~
-
!

C. SERAC che sare-bbe quell' agenzia,

B. si
C. RAr.F BRüG
B. 51

c. CEISAIMON SELSI, m-a. vE~diamo, vediamo, no!"!. so adesso,


5e~tiarno un po', praticamente lui che cos'a'
che eleroenti avrebbe raccolto, adesso secondo te, a quanto
hai capi to te che el,:!menti avrebbe raccol to ...-

B. ma g~arda. per il fa:to successo in Pìazza Fontana, se non


lo fa per mettermi paura, dicono che sono gia agli
s 9 Oc c i o l i , li man C.:i ;5o loi c o n t a t t i t r a. n o i e i
serv:zi nostri e qu;sta 50rta ... con questi americani,
insomma, secondo loro sono arrivati agli 5goccioli perche
sono sicurissimi che que$to lavoro l' ha fatto noi
fisicamente tramite i servizi nostri che che cazzo
era il SISDE la'...
~'ò ~no?
C. dico. ma ti ha.nno fatto anche i nomi di italiani ~
\
I e un
B. no, nomi di italiani al di fuori di questo CHIArE
al tro che pure stava. a ... (inComprensibi le) ;~,t~ questo
eh e po i e' s t a t o a 3 s o l t o Pu r e q u e ~ t o qu i ...,'~
partecipa.to,
c, ma da te che cosa vuoI sapere, se tu vi hai
questi noml
se ~ui hai delle notizie che ti risultino
implicati?

B. si ecco, questo v\Jole che io gli metto ma gli ho


dettO, roa sental 5e~ta un po'

C. io non l' ho mai ser.tito ....

B. a livello di ch1acct,erE~ c'e' quell' altro li di Roma


il SIGNORELLI anche....
C. ah, quello la'. l' ideologo

B. si questo qui, dIe poi e stato assolto per quanto mi


ricordo io

C. si, si tutti gli hanno assolti


1
B. il SIGNORELLI, Ques~o ROGNONI qui che conoscevo tramite la
moglie, certo FRAUCHINI, questa gente qua, questa gente
qua

C. secondo te NARDI li' e' ... . . , c'entrava qualche cosa


GIANNI NARDI?

B. ma guarda io al GIAI'JNI

p4g1.na nr 10
~

~ ,.:;~ '.' :
~

T E ri
~

E: ~- . ~ ..-
"~-
. ~" I.)'::: .:;2-;":43<:.1. 11.O2.'.~4 l (] : li:"' r'~'J . l.;;: :: l
" -

ç. tu lo conosce:vi no'?

B. si era ~lli~are con me, lui quando 5o~a arrlvato io, dopo
un paio Cl mesi lui .:;i ,=' congedato, do¡;:>o ci siamo rivisti
a Milano

c. che poi lui e' mort) effettivamente, mica e come quella


stronza la' che dice che e'vivo

B. ma anche qui con que5ta qua io poi sai qui adesso


sono li anni che sono, certe cose non me le ricordo piu' a
nche se veramente, magari le ho viste e sentite, sai
stando qua dopo il cervello va in fumo,

C. certo

B. non e' che uno..,

C. comunque secondo te ... da allora, secondo te ti era


giunto la notizia che era morto veramente 1

B. per quantO ne 60 io lui era morto

C. in quell'incidenti Ji'
B. per Quanto ne so jo lui era morto poi sai dopo io sono
finito in galera 1"lE:l '76, per rapina, sono uscito nell' 80
e non ho piu' avutO..., sono sempre stato li' él. Sa.n
Vittor@ ... (inComprensibile)... adesso tira fuori questa
storia qui questo MONTICONE, questo MONTICONE qui me lo
ricordo perche' anche lui I non so ae erd tenente dei
sabotatori sempre 1il' dove c'ero io, questa rimbambita qui
non lo so se la ricordo vagamente. una volta a Brescia. o a
Berga.mo, l' abbiamo vista nel 710 72 .....

C. ho capito

B. allora adesso a ,Hrti la verita' chi e sai sono


passati 1S anni, all' epoca poteva avere 16 18 anni, non
e' che ....
C. comunque questa ag3nz1a SERAC. all' epoca era un' agenzia
giornalistica di informazione

B. si si

C. poi Quel RA~F BRUG e quel tale CEISAIMAN SELaI eccettera


sarebbero degli agenti americani secondo loro

B. secondo loro
c, va bene, senti

B. stammi él. sentire. per quanto non so che mi aveva detto la


bel. ... mi aveva detto se el poteva fare la fotografia a
questo romp1coglioni qua qui Carlo, il fatto e' che

pagina nr 11
f) 2:
~

=- H'~ r' : ~ ~

:::t IT:::; .~ I~I: :. :- l.:>2: 7 : ...:. "5 .:' l ll.()¿:,<:-":' !..~:lf) H:.15 "~'!

loro arriv¿¡no qua per via alla sera. alle 7 Chi: io


sono chiuso in cell,l pE~rche' poi tra parentesi. 10 per il
fatto che ho il sequt~stro ,. con la. nuova legge decreto
Martelli, Cl hanno anche isolato, pet"cio' non posso
neanche muo'lE:rmi
C. si si

B. adesso abbiamo trova:o questo qui, sai un paio di zu=ehe e


ci fa questo favo ~e. . . perclo' loro ad esempio mi
avvertono alle 7 di :sera, si ten.ga pr-onto per domani
mattina, sai come fa::mo, vengono i carabinieri, mi mettono
sul furgone e mi scaricano dentro la caserma
C. la caserma

B. LAMARMORA

C. LAMAR MORA quella li' in via Larnarmora.

B. si e' LAMARMORA, bravo,.. sai ~erche me ne sono me


ne accorgo perche' ci sono a parte che ho visto giu'
dalkla finestra poi mi sono ricordato poi ho visto cqhe ci
sono ancora delle autob11ndQ,." percio' e' quella

C. si si

B. poi ci sono stato dentro li' in quella caserma agli inizi


degli anni 70 un paio di volte

C. ma non lo 50 queeto cap, questo capita.no qUl fa


parte di un servizic perche', di un servizio devlato anche
lui che va a cercare, perche' non so che interesse possono
avere a tirare fuori q~~este cose

B. possono essere anche q~,ei cazzi di comunisti, che ne so io


C. si, si, no appunto. tu sai che nei servizi segretl Ci
sono diverse fazionj. diverse bande,

B. questo si spaccia per un colonello per un capitano


dei carabinieri eh
C. be, effettivamente osiate lui, 10 mi sono informato...
B. ah esiste

C. Si si, esiste: esis1:e e 11 suo nome vero anche, senno non


sarebbe mica, non pateva mica venire li"

B. ti. spiego, perche" qua lo ho fatto chiedere giu' in


matricola, no, ab::>iamo uno qua le cose sono
richieste veramentl~ clal giudice SALVIN!, in6omroa e tutta
la roba. ...

C. Da che giudice? Salvini.

pagina or 12
I
~~~I
C ¡
~

= ..::¡;:: ¡. :
~ ~

i:: il T E: .''-' f:' ¿ .:' <.:: 7 :. .;;,;; .:. l ll.O::::.C41':,:10 "IO. lo.:¡

B. Salvinl di Milano che a.vra' 35 anni, g1.0vane, f¡on


so 5e e'di sinistla perche' una volta mi disse che si
flcordava di me che nel 70 gli avevo tirato una molotov
all'Istituto Manzoni, io piu' che altro mi ricordo via
Silvestro

c. Questa inchlesta sarE:t'>PE: diretta da.Á giudice Sa.lvini


B. Giudice Salvini, si di Mll~no, alto sui 35 anni maSSlmo,
massimo puo' avere ql"lella eta' li '

c. Ho Cè-pi,to

B. ti volevo dire pe!'o' che questo viene qua in veste


ufficiale e'vero pE!["che' qua e'tutto registrato, tutto
regolare

c. Certo

B. Questi vengono con la cosa di questo giudice, mi prendono,


mi portano in questa caserma poi.. ,.....

C. chiede anche di fart l p!>rtare fino a. Mi lano I di fart i fare


tutto il viaggiO

B. Tra parentesi.......

C. Per che cosa, per PI)! I non potreboe d.omandanrtele 11 le


cose che ti devono dire qua a Milano

Ecco questa e'la cosa stra.na, ad esempìo.. . . .. .

C. Va bene

B. Carlo devo metterti ~iu'

C. Si si va bene senti, ci sentiamo poi pa.rlero' con LUCd, va


bene
interessa.
B. Senti una cosa. di questo rompi coglioni, ti qualche
proprio perche'io insomma potrei trovare po:;,oo
oa.rze!Le't't:a, qualçHE:~L:Ul:)c:I., uvu ~v (j.,Je:i:lo.:r me; 14
inventare,che voglio sapere il giorno prima perche' io mi
rompo il cazzo a rnuovermi sempre all'improvviso
mi intereSSd di prendere le fotografie
C. No ma non ,

niente......
B. Oohh
C. No no, non interessano, non interessa.no, ormai sappiamo
chi e'

B. Ho capito

pagina nr 13
.1
),
J
,.,
~~
¡ IT E : IJ 2 11 . 'J2. ';...:. lO: 10 ~!
~ ::: -=< '~f'1: ': 2: ï ë>4::: ': ~ r'J1:'1. l='
~ ~

.:::

C. Va bene?

8. Ho capito va bene

C. Daccordo allot"Çi senti, 10 parlero' con coso va bene,


adess~ esaminero' qui, faro' una relazione, sentiamo un
po' quello che mi dicono, va bene?

B. Daccordo
C. OK, ohe spero di vederti presto, speri di avere il tuo
permesso o no?

B. Si qüi dicono che e' questione di un mese un mese e mezzo


che questo dercreto legge per la riforma.......
C. Qui ho parlato anche con il Colonnello Direttore del SISDE
a Milano, che tu conosci no, e ha detto ma come mai che
viene piu' fuori e gli ho detto. sa e...........
B. E'stata questa legge qui (incomprensibile) degli altri
mafiosi hanno bloccato tutto

C. Va bene va bene
B. Ah volevo dire, questo qua se tu mi Qai qualche
indicazione di queste rompi coglioni, capisci?
C. Adesso parlero' poi dopo ti diro' eventualmente...
B. pero I
dey i d 1 rmi tu pe rehe' i o non so come muove rml
insomma

C. Vedra' pure öi dirti che discorso farti

B. Io Carlo sai cr.e io sono disposto....


c. Si, si, ai lo so
B. anche a tutto, ncn me fotte un cazzo
C. Va bene âaccordo
Si salutano.

....

,I
.
~
-.!
-1""
~rJ'
ttaggr"uppamento Operativo Speciale Carabinieri
SEZIO::\E ANTICIi~nIINE DJ 1\ULA~O

SUNTQ ¡)ELLA CONVERSAZIONE TRA. RO('CHI CA~!.O E ~ITÀRRESI LUCA AVVENUTA


IN ~H.ÀNO.
CORSO EUROPA NR.. 22, PIANO SESTO, (PRESSO lO STUDIO DË.L
ROCCHI) IL GIORNO 18 FEBBRAIO 1994: DALE ORE 11.44 ALLE ORE 11, SS

Dope : salu~i Luca PI7ARRESI tdCconta di essere staco a Padova d t!O~


var~ il padre :n carc~r~ e éi aver ricevuto da lui una lett~~a da
consegnare al RO~CHl.
Luca PITARRESI p~eclsa dl aver dovuto riscrivere l~ lettera perche'
era "conc¡ata maleff.
Consegnato al Carlo ROCCHI 10 scritto qU€~C' ultimo inizia à :~gg~rlo
a bassa. voce.
Nel :.:;orso delld lettura, dope aver letto "papa' ricorda solo ::he 51
chiamava Umberto, pero' ha rivisto il nome sui giornali per lo S!ça.nda~
I
lode ¡ SISDE, che pr-eDÓeV¿¡ l !:o l Ç;l da BROÇÇOLETTI" J i l ROCCH r r.:hiede
\ aL LUCA roe qual'e' il nome? non 5e lo ricorda?". Luca dice di
\ nQn
sapere e ROCCHI continua a legçere la lettera.
\ Sempre il ROCCHI, dopo aver lE:ttÇ~ ne' erd proprio un vost.rv âmerica.no
che vive in FLORIDA, ç::.e il nOCT.e in codice era CASTOR e c h e s l c n i a ¡~ia ~

\
!, va. GEI... ", asserisce (~he il nome va. 5çrit~o con la. " J e n o n c :¡ 1:J 't
C'
'.G" .
f
I finito di leggere la lettera il Luca fa al Carlo ROCCHI due ambasciate
da parte del padre. La prjma, relat¡va al cap. Gtrdudo d¡çe:
"- . . . i l Capi tano non e' come BF.OÇÇOI.ETTI.,..." ed i l ROCCHI ~jl t lma.ndo
I
a.sserisce "... .notl e' uno che ~;ba91ia... 'I ~ la seconda relativa d .' I,
!
quella proposta mio ;.adre""
fatta da
Qui 11 ROCCHl: serr,bra nor: capire
e dice che dl 9ro?Oste
i l. pa":.re rw!J. ne ria fatte. Fa presenu; che;
"mi ha chiesto solamente se ¿ l di fuori òella cosa.. .se S1 poteva,
quando messo fueri.. .se si poteva aiuta.re il Daniele e ba3t:a_ j.

Proposte non ne ha mica fattE ¡". Luca insiste dicendo che il p~dre j

voleva Sdperft se ",. ,q~ella. CC'Sa. che gli avevo ChlE~6tO io, se lûi la.
vuole fare o non la vuole fare fammelo sapere".
Il ROCCHI ribadisce che di pro_t~Qst:e sue padre non ne ha ratte e spiega
che nel corso di quella telefe,nat.a con suo padre ad lJn c~rto punto la
lInea e' caduta, per CUi lpot1zza che quellä proposta il padre ;liel'
abbia fatta proprio mentre la ]in~a era'interrotta.
Il Luca poi riepiloga quello che dove fare: la consegna della le~te~
ra, il messaggio sulla "propoEta~ ed il Mparagone con EROCCOLETTI" e
su quest' ultima afferma.Zione il ROCCHI dice "peccato che non si ri.
corda il nome.. .di queste- qua che prendeva ì 501di del
BROCCOLETTI. . . UMBERTO. . ( fa dt::IlE!
cons i deraz ioni farfl.lg lia te ed
incomprensibili)... .rivisto il nome sui giornali.. .vediamo per quel~ .c
.(

li...ehi c.e' UMBERTO...UMEiER1'Oc'e'


un Questore che Si :::hìalna i
IMPROTA.. .prendeva soldi da BROCCOLETTI.. .c'e' sul giornale.. .che :'~

adesso e' Prefetto di Napoli-, Luc& chiede -quello prendeva soldi dd ~.

BROCCOLETTI?" e ROCCHI ~Si!~. I due riparlano sulla quastione della '"<


f

"proposta" e rimangono daceorcto dl chiarire il punto con il padre del ."


LUCA. Si salutano.
"
":.

~ ~ .~~ ~=.. ~ ~ ~ ~
"'OOCIOO ~

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~ ."

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l.,;i'
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~.~.~, m~".'~.,......,.
.,......,."~'.,.~~""'.N~~ ~,.. ... "~,~ ," '.mp"~'~ "~. ~'. ~ ......
(12 Ò.27:-43,::..1 .::.:. . '.~'¿ . ;.::. l c. : ~ li ~;.::: , :' l ': I
T~=-'.~=; .=.01;:

SUNTO DELLA CONVERSAZIonE ~rR" ROCCHI CARLO E PITARRESI LUCA,


À,WENUTA MILANO IN
COItSO EUROPA 22 (PRESSO LO STUDIO DEL
ROCCHI) H. GIORNO 07/02/J.99~1 DALLE ORE 16,51 ALLE ORE 17,04.

DOpo i saluti la convetsazione iniZla con il Il Rocchi che


chiede al Luca dove si trova il pactre e le sue condizioni di
salute. Questi risponde che $i trova presso il carcere di
?adova, che sta bene e che ha avuto modo di vederlo II
Giovedi precedente.
Il ~uca asserisce che il padre ha avuto i nomi che
interessavano al Rocchi, che chiede come pua' fare per
farglieli avere.
Il Giovane chiede il numero di telefono al quale dovra'
chlamare il padre come concordato precedentemente.
Il Roc~hi detta il numerJ telefonico 795154, quindi i due si
accordano per far chia:nare il padre del ragazzo Giovedi
prossimo dalle ore 12.00 ,nll~ ore 12.30 o il giorno 5uccesivo
sempre alla stessa ora.
Il Carlo avverte il ra(~az:~o che qualora dovesse dare 11
numero al padre tramite und guardia di farlo togliendo una
cifra ad ogni numero.
Commentano le ind.agini che nta facend.o il Ca.pita.no (Giraudo)
e Rocchi asserisce che bisogna vedere e capire chi c'e'
dIetro perche' potrebber'o essere un "gruppo" deviato con
l'intento di creare del "c:asi.ni" diplomatici.
Il Luca domanda a Carlo ~e andra' a Roma, questi risponde di I
si ma non specifica altro.
Nel mentre giunge una telEfo~ata ed il Carlo interloQulsce in
lingua francese (telefonata intercetta~a).
Al termine della telefonata i due riprendono il discorso su
Giraudo e il giovane chiede se Carlo puo' sapere se e' uno
come Broccolett1.
Ribadiscono l'accordo per far fare la telefonata al padre del
ragazzo.
Parlano di argomenti vari e

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OPERAZIONE YANKEE

ATTIVAZIONE EPISTOLARE j

CONTENUTO

COMPILATORE: LUCA PITARRESI.

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C'ERA UNA AGENZIA DI STAMPA CHE ERA UNA COSA VOSTRA COPERTA, j
,
PAPA' NON RICORDA IL NOME, PERO' SI OCCUPAVA DI OPERAZIONI IN ,

AFRICA E EUROPA. C'ERANO MOLTI ESPERTI IN PSICOLOGIA E I


I
INFILTRAZIONI. IL CAPITANO HA DETTO CHE C'ERANO ANCHE DELLE SS.
PAPA' HA DETTO CHE IL CAPITANO GLI HA CHIESTO SE SAPEVA QUAL' ERA
IL NOME CON LA QUALE LA C.I.A. AVEVA INDICATO UN GRUPPO
SUPERSEGRETO CHE SI INFILTRAVA NEI ROSSI. LUI HA RISPOSTO DI NO
E IL CAPITANO GLI RA DETTO CAOS, CAOS COME IL CASINO.
DICE CHE IL CAPO ERA UNO DEI VOSTRI MIGLIORI UOMINI IN EUROPA, IL
CAPITANO DICE CHE E'VIVO, SI CHIAMA GUERIN SERAC, PERO' DICE CHE
E' UN NOME FALSO E PAPA' NON RICORDA QUELLO VERO, PERO' DICE CHE
IL NOME IN CODICE ERA RALF, MA CHE VOI LO CHIAMAVATE BRUG. CHE
POI IL CAPITANO HA DETTO CHE C'ERA ANCHE UN NOME IN NUMERI PER LE
COMUNICAZIONI SCRITTE E CHE LORO CE LI HANNO TUTTI.
PAPA' DICE CHE C'E'SICURO UNO DI VOI CHE STA PARLANDO.
GUERIN PRIMA ERA FRANCESE POI E' PASSATO DA VOI E C'E'L'HA FATTO
PASSARE UN ALTRO FRANCESE CHE ERA FUGGITO IN AMERICA.
PAPA' CREDE DI AVER CAPITO CHE QUESTO QUA CI HA GLI ARCHIVI
COMPLETI DELL'AGENZIA DI STAMPA E DICE CHE SIETE FOTTUTI E CHE
PRESTO VERSO L'ESTATE SI FARA' IL PROCESSO.
SUGLI ITALIANI PAPA' HA DETTO CHE GUERIN HA DATO L'ORDINE A DELLE
CHIAlE DI FARE LA STRAGE. PERO' NON E' CHE L'HA FATTA DELLE
CHIAlE, IL CAPITANO DICE CHE L'HA ORGANIZZATA PSICOLOGICAMENTE,
PAPA'NON E' CHE ME L'HA FATTO CAPIRE BENE STO PUNTO, MA DELLE
CHIAlE HA LAVORATO CON UN UOMO VOSTRO CHE STAVA AI SERVIZI QUELLI
CIVILI, ANZI CHE LI DIRIGEVA PURE, PAPA' RICORDA SOLO CHE SI
CHIAMAVA UMBERTO, PERO' HA RIVISTO IL NOME SUI GIORNALI PER LO
SCANDALO DEL SISDE, CHE PRENDEVA I SOLDI DA BROCCOLETTI.
LA BOMBA NELLA BANCA L'RA MESSA UNO CHE SI CHIAMA FRANCHINI.
NELL'AGENZIA POI C'ERA PROPRIO UNO VOSTRO AMERICANO CHE VIVE IN
FLORIDA, CHE IL NOME IN CODICE ERA CASTOR E CHE SI CHIAMA GEI
SIMON SELBI MA CHE PURE QUESTO NOME E' FALSO E CHE HA FATTO
ATTENTATI AGLI ALGERINI PERCHE'LA C.I.A. NON VOLEVA CHE I
FRANCESI LASCIASSERO L'ALGERIA, CaSI' HANNO INFILTRATO L'OAS PER
FOTTERSI DE GaLLE E SELBI L'ANNO CATTURATO GLI ALGERINI E L'HANNO
PURE TORTURATO.
IL CAPITANO HA DETTa CHE SELBI AVEVA UNA socrETA' DI COPERTURA IN
AMERICA CHE SI CHIAMAVA TIPO SIBOR.
PAPA' HA DETTO POI CHE LA STRAGE DI BRESCIA E L'ITALICUS SONO LA
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STESSA COSA, CHE IL CAPITANO HA PARLATO DI ROGNONI E SIGNORELLI E I
CHE IL TRENO SE LO SONO FATTI I SERVIZI DEI COLONNELLI GRECI PER .}
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CONTO VOSTRO. . ,
PAPA' POI DICE CHE LUI GLI HA DETTO CHE NON CI CREDEVA AGLI J
AMERICANI, CHE QUESTI ERANO GLI ALLEATI E IL CAPITANO GLI HA ~~

"' DETTO CHE IN EFFETTI NON C'ENTRA LA CIA, MA C'ERA UNA CIA ":f
SUPERSEGRETA CHE SI CHIAMAVA COMITATO QUARANTA CHE AVEVA ,~
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Iii F 100 G3 9600 MR 1728 SERVIZIO: OP. YANKE


PROG. PG DATR NUMERO CHIRMRTO FRX DR: FAX A:
II

~BZ10N£ DI SERVIZIQ

:0 ~;J~toscr~r.~o r"la.;-;. cc VlriCèr,:::, Ai<j~::~. COinal"1d~"t\? ia Sez:~¡".;¡'


~~t¡crimin~ ~~râbi~~~r~ di Ml!a~o, r¡r~riçco q~anto segue:
it giorno 23 tet~r~~~ 1994, alle ore 1020 Circa, nella sede del
R~p~rt01 su:l '~ten:a tel~rcni~a Q2~627~4163 attesta!a n~ll'uTfi~iQ d91
çcrn~ná~nt9, ricev~v~ tel¿fonatd de~ Sig. ThGm Scarantir.J.
j!9<!n':.~
sp~~¡dlê d~:la DEA ~feS5C il CO"5Qlat~ ~m~rlc~na In Milano, ~erinn~ a
~e be~ not~ In ~ir:~ ~2i n~m~rosi c~rta~t¡ di c~¡l~tQr~ZlOne r~r:~raca
avuti con q~el1'orgdnlsmc 5tatuniten5~ ; :ausa dille i~d~gini ~ondo~:.
dalla Se:icne nel settore Jel contrasto ~l traffico i~ternd41onal~
¡¡e'~li stur:efac£lnlL CostUl, ml pre~nnu~ciav~ il d~5iderio del
responsabile ~91ITuffici~ DEA di Milane, Thom Pasq~a~ello, anch'~~!¡
~en conosciuto per ~:l st~;si motivI ~h9 ho ~;~csto. dl r2ndermi una
',I i s i t d cl l
:'~t~5ia: ,~ied@va, p~r~3ntc, la ~.a d~~~oni~ilit~ ~d
~ncont~arlD. ~cn ~v~ndc impe~n: pr~s!~n1i ostatjyi,
.]1i rit'er:'lIc,
~l~en~n~~ :on'e~~al che avr?i ~(asc0r$Q:1 ~~;:c della mÒ~:i~d ln
~rrlC10 e che pertanto, i~ qU9~tO arCe ~1 t9m~c avr~bbe ~otu:~ ~~~¡r~
: r] ;)'1:"1: ;tH;I
r1)e 1'1t.~. r rH ~ ~ Q
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re~por.~abil~ '~ifl~:~ DEA di t~1 : ari:;' , HI
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Cost.~r.zo, in'l~~e,
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ra~presenta~a ~l pras:ar~
5e~vi=¡~ ~resso la D£A in Roma, ml chiedeva
d~ qu~njo fossi al c~~~ndo d~lld Sezione e da ~uale
proyenis~., R2'j':ldrt:
asserendo, i~flr.e, di conoscere ~Qlt~ bene Mi]~~c per
~...er,i wissutc per ~irca 6 anni, ~al 1976 al 1983, In qualft~ dl

r~~~on5abile Gel11uff~cio DEA, ora éiretto dal Pasquarfllc.


d~raYd solo ~o~h~ ~in~ti ~d ~l t~r~ine j~!¡o L'incontrc
st~ss~, PIH dCver~ di
:cr:?si~ con~?g~avo ~l Co~tan:o un rn~o b19Ii~tt~ ~a v15ita} e~11,
Q5serendo ~i Mon aver disponibilità d! 'iglietti da visita, a~notaY¿
le proprie gen~ralità ed
r~capiti telefonici ;~l retro 1i uno dei
m¡ei c~~ vie~~ QlleJ~tJ in COpia ~113 pr~sent~
annotazion~. !
visitatori laic¡ay~no ~~eiti ufficI &!le ore 1115 ~~rc~.

M¡!a~a 23 f~~br~iQ 1994

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PARTEe I 2ANT r 1: mdresci¿lli m~gglQri CALABRO' franco e LO~
~~ RENZI Clauaic. br1gadlerl LA ROSA MaurIzIO,
BOTTICELLI GlanEr~ncG ~ CHIATTa Giuseppe e
carabjnier~ PELLEGRINO AnconelJ0

¡ SCOF;~~~n-1
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~ seguico di precedentl CGnCctlt¡ teleEünlCl
L I
VIEne predisposto un S~[V1210 per ldentiflcare
all "ag@ntl" che ROCCHI Carl~ dovrebbe incontrd~
(I¿:

a7JO InlZ:a il servizio di osservazIone, ~el pressi


dell'ab:td2.ione dI ROCCHI ed dgll ar:-lI.'i naz:onQll
dell 'aereoporto di llnate, perche'da una t~letondta
fatta dal ROCCHI dl dover a~darê Carlo lo stesso dIce a
prend~r~ delle p~rsone ail' a~roPQ.to 211~ ore 0800.
0925 ROCCHI ~5ce di casa. A piedi SI reCd alla fetllidtadegli
autobus di C.5f.J XXII Marzo. Sale sul tram n, ~2 dlrezio~
ne centro cltta'.

09~O scendç dal trörn In Largo Augusto. Qui rimane In attesa,


alla fermató. per un paio dl minuti. poi attraverSd ia
piazza e si reca ad altra fermata, quella della linea
65. Sale su un mezzo in attesd.
0942 5cende dall'autobus alla fermata successiva in via Duri~
ni ed d piedl si reca al POSto di lavoro Slto in questo

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nd~31 all'ingr~sso dello ~tabile e suonare al cit~[onG
dL ROCCn.:. (li;Jl::"lrr~0 U~ 3~tO,j de5trd};qU1r,dl l cue E:!"i~
t r a :: o .

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'./1 ç Ci e s' i [, ( a !TUTI
l !1d iì .) :;:li l r;;ù r
Cl.dpl~dl àl Slni~tra In d~rezione del Consolato ~

Israellano Percorsi circa 200 metrl sJlgono a bordo dl


und ~utovett~ra. iVI pdrcheggi~ta, modello Alfa Ramee
16-1, di ('olor~ nero. ca.rqata M1729534., a.lla guida à€;lla
quale si pone l' uomo co~ l' lrnperm€6blle.
L'io il t o 'I e t t u r d 9 d [' t e 1n d::. r E:Z i one d e l pa l ¿¡ZZ0 <11 Gl Ust !.~
Zlcî e, dope,. {-'Gehl minuti un percorso
en~ra n~11Q Çaserma, di Via seguend-;¡ Lamdr~ord.
I
I due 50gg~tti log~co
nel: 'accedere al16 caserma eSibiEcono un 1ocumento di
~ic~~OSC¡mé~to c~lla DEA, asSere~do di deversl recare 111
vlsita al Comandante d¿lla SeZione Anticrimlne. ?af~
cheg~ldta l'a~tcvettura, ~el C(ttile antistante, l due
soggettI Si r~cdno ~el¡'uffl~]O del com~r.adnte. ov~ S~
trattençono per una decina di m!nut~. I due vengono
fCt0grdfatl nel c0ftlle della Caserma.
NOTE:Suc~e5S1Va~ente si veniva d conoscenza !daL CGmand~~~e
del:~ Sezlç~eJ che l due si ~raDù p(~Sent~tl ÇUd:¡
funzlonarl d~118 D£A d~ Mllano ~ dl Rvma, e la ìvr~
presenza era dovuta ad ~~a viSita. di cOrtesld (vds rel.
del com/te). 11 pe~50naggio della DEA di Mlla~o,
elemento sia" nol~. come PASQUARE~LO Thom, nell'occaS10~t
presentavo l'agente spec:iò.le d~lléì DE.t.. di RO!H~, CO$TAN'2(1
JOHN. QuestI, lasciava un ~lg11ettlno con l prop~l
reCòpici tel~f0nlci (vds fOLocopia all.}

I
AJLJLJE(GrA lr(Q) N,,32

r
ca
Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri
REPARTO EVERS lONE

N?.. 424/ 1 O l ~
di prot. "P" ROMA, 05~02~1994

OGGETTO: Froc. pen. contro. DI LORENZO Cinzia piu' altri.


OPERAZIONE YANKEE.
RICHIESTA INTERCETTAZIONE AMBIENT ALE.
RICHIESTA INTERCETTAZIONE TELEFONICA.
RICHIESTA ESIBIZIONE DOCUMENTAZIONE POSTALE.
RICHIESTA COLLOQUIO CON DETENUTO.

AL SIGNOR GIUDICE ISTRUTTORE PRESSO IL TRIBUNALE DI


( Dr. Guido SALVINI )

M I L A N O

(Cons. a mano mediante locale Sezione Anticrimine)

FA SEGUITO AL FOGLIO PARI NUMERO DEL 18~Ol~1994~

In data 31~Ol~1994 venivano allacciate le quattro utenze in uso


al noto ROCCHI CARLO, richieste con il foglio cui si fa seguito.
Nel periodo di "studio" delle abitudini telefoniche del soggetto
nonche'del suo modus vivendi, prima della specifica attivazione
telefonica verificatasi Giovedi' 03~02~1994, questi era
protagonista delle sottonotate significative comunicazioni:

+ In data 01~02~1994, dal numero 02/76003013, il ROCCHI CARLO


componeva l'utenza cellulare 0336/781571, intestata a PARADISO
ROLANDO con indirizzo di allaccio sito in Via Sardegna nr.49 in
ROMA e recapito di fattura presso la casella postale 7091
dell'Ufficio Postale di ROMA~NOMENTANO. VDS ALLEGATO HR.1.
Il soggetto con cui parlava il ROCCHI e'di sesso maschile,
chiaramente angloamericano,
~
di eta' ricompresa tra i 35 ed i 40
ann~. .

Dalla conversazione si deduce che il JOY richiede al ROCCHI una


intermediazione in una presunta operazione di narcotraffico: un
"loro agente" a cognome o nome in codice PREZIOSO presentera' un
sudamericano in grado di fare il "lavaggio" di denaro sporco al
ROCCHI, questi, a sua volta, lo introdurra' presso un colombiano
che vive a COMO, gia' evidentemente utilizzato in passato per

;:.~~#f$~'i'r~~;::'''~f~ ~<[~;r:r:'..r. :":':~':T.'?)'<:f;~?¡.¡!~r;.~0~?;~~,>~~:;<:::'.7.;¡;,~%~:?~}i!0::'!:~~.~!~1tF~XfS~r~~~;':~!f:;,:.-r,"":"~~7~i1~~~;~;)'liaç.f\i,.


vicende di d~oga.
Vie~e specificato che il sudamericano ncn e' un provocatore ma e'
effe~tivamente un riciclatore.
Al ROCCHI viene inoltre richiesto un intervento presso lo SCO
(SERVIZIO CENTRALE OPERATIVO della Polizia di Stato), verso tale
ALESSANDRO, al fine di intervenire su di un soggetto recentemente
arrestato, tale MICHAEL AMANDINI, dal Giudice NOBILI, prima che
accetti una offerta di collaborazione operativa propostagli dal
suddetto magistrato, funzionale ad un accoglimento di istanza di
liberta' provvisoria.
E' evidente che il ROCCHI e' certamente un fiduciario di buon
livello di un'Organo istituzionale statunitense che dovrebbe
identificarsi nella D.E.A. (DRUGS ENFORCEMENT ADMINISTRATION).
Gli accertamenti esperiti sull'intestatario dell'utenza hanno
consentito di appurare che in ROMA e' anagrafato un solo
cittadino a nome PARADISI ROLANDO, ivi nato in data 28~02~1924 ed
ivi residente in Via Francesco Catel nr.56 scala B, int.7.,
coniugato. Lo stesso e' titolare di codice I.N.P.S., dal quale
risulta appartenere alla categoria dei commercianti.
A tale nome risultano allacciati altri due cellulari
contraddistinti dai numeri 0336/781567 e 0337/806391, anche in
questi due casi la fattura viene recapitata presso la stessa
Casella Postale.
Poiche'Via Sardegna 49 coincide con uno stabile di pertinenza
dell'Amministrazione del Governo degli Stati Uniti d'America,
godente di extraterritorialita', nel quale sono ufficialmente
siti i rappresentanti per l'ITALIA dell'F.B.I. (FEDERAL BUREAU
OF INVESTIGATIONS), della D.E.A. e del CUSTOM SERVICE ( corpo di
polizia con competenza sui reati finanziari federali cio' e' )

sembrato in apparente contrasto con l'utilizzo del nominativo di


PARADISI ROLANDO che ben avrebbe potuto essere accoppiato al
reale indirizzo del soggetto.
Nel caso degli U.S.A. e'verosimile che i residenti C.I.A.
facciano riferimento ai locali di Via Sardegna 49, piu' che
alla Rappresentanza Diplomatica, anche per la possibilita' di
utilizzare le banche dati delle altre tre forze di polizia ivi
presenti.
Gli accertamenti esperiti presso la S.I.P. al fine di rilevare
gli estremi del documento di identita' del PARADISI e verificarne
la autenticita' (nel caso di allaccio di cellulare la S.I.P.
esegue anche la fotocopia del documento di riconoscimento
presentato consentivano'di appurare che per l'allaccio di tale
)

cellulare non era stata utilizzata la procedura normale ma vi era


stata l'autorizzazione diretta dell'Ing. ABBAGNALE, Capo Filiale
SIP ROMA EST.
Per evidenti ragioni di segretezza investigativa gli accertamenti
non venivano proseguiti ed al personale SIP che aveva coadiuvato
il personale operante venivano rappresentate le conseguenze
penali di una eventuale divulgazione di notizie sugli
accertamenti richiesti, anche all'interno della struttura di
appartenenza. .!
Si ritiene comunque opportuno, quando le esigenze di segretezza
saranno 'venute meno, richiedere tutti i telefoni autorizzati ,J
, ,
dall'Ing. ABBAGNALE, nonche' i tabulati delle comunicazioni '.If
.}

effettuate dai tre cellulari intestati al PARADISI dal periodo ..


, '.;1.1

del lor laccio in poi. ,~


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" '~~;~~,',::~:.'.~F:':'''I''~G'''~:' ~:
.11

E'verosiml~~ che tale procedura di copertura del cellulare possa


spiegarsi ç~n i seguenti motivi: l'indirizzo di Via Sardegna 49
non pua' in ~lcun modo attirare l'attenzione di un impiegato SIP,
in quanto ~oto solo in determinati ambiti; la consegna della
fattura al citato indirizzo comporterebbe la visualizzazione da
parte del ?ersonale delle poste di stabile protetto con
telecamere a circuito chiuso, ingresso obbligato in metal
detector e controllo da parte di una guardia giurata e di un
marine. La fatturazione presso Casella Postale elimina tale
inconveniente.
Si richiede, a tale proposito, l'emissione di un decreto di
esibizione dell'elenco completo dei nominativi degli intestatari
di tutte le C.P. presenti presso l'Ufficio Postale di ROMA
NOMENTANO, da notificare personalmente al Direttore, nonche'
l'esibizione per blocco delle schede di richiesta di Caselle
Postali accolte ( tranne, quindi, quelle pendenti con la )

specificazione che dovranno essere visianate senza l'ausilio di


personale dell'Amministrazione delle Poste.
Il nominativo JOY, come da autorizzazione verbale della S.V., e'
stato comunicato al Funzionario nominativamente indicato
per gli accertamenti di competenza, casi' come il numero del
cellulare utilizzato.
+ In data Ol~02~1994, alle ore 17.08, veniva composta dal numero
02/795154 l'utenza di QUITO in ECUADOR nr. 00593/2/523842, per
la quale e'stata attivata ricerca informativa.
La conversazione avveniva in lingua inglese con tale FLORES. VDS
ALLEGATO NR.2.
Viene riportata in quanto indicativa di una operazione in corso,
nella quale e' cointeressato il ROCCHI CARLO, non si comprende se
a fini di Polizia. Il FLORES e'in una posizione di preminenza
rispetto al ROCCHI.
+ In data 01~02~1994 alle ore 17.26, giungeva al ROCCHI CARLO
sull'utenza 02/76003013, una chiamata da parte di una persona di
sesso maschile a nome BERNARD,la conversazione avveniva in lingua
francese. VDS. ALLEGATO NR.3.
Da successiva telefonata (numero 52, brogliaccio relativo
all'utenza 02/76003013) in cui il ROCCHI CARLO cerca BERNARD, ma
un altro francese gli risponde che non e' presente, si e' potuto
stabilire che il BERNARD e'reperibile all'utenza parigina
0033/1/46041502. Tale utenza e' allacciata in BOULOGNE (PARIGI)
in Rue De Sevres nr.4 ove risiede MEYRAND BERNADETTE, nata a
LOURDES il 09~03~1954. Non nota alle locali forze di Polizia.
In merito al possibile gioco di copertura nominativa data
dall'assonanza dei nomi BERNARD~BERNADETTE, questo e' inficiato
dal luogo di nascita della donna.
Dalla telefonata si capisce chiaramente che il BERNARD e' in
grado di procurare documenti falsi anche se e'due anni che non
li tratta piu'. Il ROCCHI CARLO gli chiede una carta di
identita' italiana, come quella gia' fornitagli. ,
Tale richiesta pua' trovare una duplice spiegazione: o l'elevata
J
bravura del BERNARD nel reperire documenti italiani di ottima . ., \
fattura, cosa che pero' mal si concilia con i due anni di ,:1
inattivita', oppure la necessita' di avere un documento italiano ,

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che nel caso dovesse cadere in mano alle forze di polizia non !.-~~..ô-
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..' '":~ .' ,c" ."..f. ',..-
permetta di giungere ad alcunche' e, quindi, non porti la "firma
caratteristica~ di un falsificatore italiano.
I due sì accordano per una chiamata del ROCCHI dopo le 17.00 di
Giovedi' 03~02~1994. (Chiamata dalla quale si e'dedotto il
recapito telefonico del BERNARD)
+ In data 01~02~1994 alle ore 17.46, giungeva al ROCCHI CARLO
sull'utenza 02/76003013, una chiamata da parte di una persona di
sesso maschile, proveniente verosimilmente da ASCOLI. VDS
ALLEGATO NR.4 .

Nel corso della telefonata il chiamante informa il ROCCHI CARLO


che verra' interrogato Lunedi' 07~02~1994 alle ore 16.00, tale
vicenda e' probabilmente connessa a quella dell'operazione di
P.G. coordinata dal Or. NOBILI di MILANO, poiche'vi el un
chiaro cenno all'approccio verso MICHAEL AMANDINI.
Dalla telefonata emerge chiaramente che, come per il resto anche
dalla prima, il ROCCHI CARLO e' tornato recentemente dal
Sudamerica, ha una conoscenza in PARIGI alla quale e'legato
anche l/uomo di ASCOLI che, tralaltro, si rechera' in quella
citta' dove vi e'stato un affare dal quale non ha ricavato
neanche un ~dollaro".
E' chiara una preminenza psicologica del ROCCHI sul chiamante,
che nella telefonata ventila l'ipotesi di avere il telefono sotto
controllo.
+ In data 03~02~1994 alle ore 10.50, giungeva al ROCCHI CARLO
sull'utenza 02/76003013, una chiamata da parte di una persona di
sesso maschile a conoscenza della richiesta fatta dall'italiano
al BERNARD, ma che non dovrebbe identificarsi in quest'ultimo.
VDS. ALLEGATO NR.5.
Nel corso della telefonata, avvenuta in lingua francese, il
chiamante spiega che gli ci vorrano 15 giorni e che i documenti (

si parla al plurale) saranno fatti a mano ed originali.


+ In data 03~02~1994 alle ore 16.45, giungeva all'utenza
02/76003013 la chiamata preventivamente concordata tra
il PITARRESI LUCA e il Cap. GlRAUDO MASSIMO. VDS ALLEGATO NR.6.
In relazione a tale chiamata, il cui contenuto conferma l'estremo
interesse del ROCCHI CARLO per l'indagine in corso e per
conoscere i nominativi degli "americani" coinvolti nella strage
di Piazza Fontana ed emersi nel corso delle indagini, si
richiede:
l'emissione di decreto di intercettazione ambientale da
svolgersi presso lo studio immobiliare del ROCCHI CARLO per
registrare il colloquio che avverra' Lunedi' 07~02~1994, tra
quest'ultimo e il PITARRESI LUCA, nel corso del quale verra'
comunicato il numero telefonico "pulito" da poter utilizzare per
la trasmissione dei nomi degli "americani" da parte del PITARRESI
I
BIAGIO. , ,
Si da' atto che il PITARRESI LUCA verra' opportunamente istruito (

sul come affrontare la conversazione e sara' costantemente , î


seguito, per esigenze di sicurezza, da personale del ~
.' :,~;
Raggruppamento. ,1

di decreto di intercettazione telefonica d'urgenza

-~~~"P:"~:f.ê~':""~.",;':' ..,.: ',' ~ë":.;r7-:~~¡~':o;.'-:::'~r,~.r::-'


::~',::-~'~ "'~~: 7'", ~" :'.":7""i"!I ~~"7:tr~'-:-.'?TCr:: ','.~'.;';;;; ,i-'r'.;'! '~~"~i::-7':::':"~' . 'o';
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~".,
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:-:ir"~,.k,~,""~,,,,,,"'r.!:'(I:~/';":,r,
'
.
per il numero telefonico "pulito" che il ROCCHI CARLO fornira' al
PITARRESI LUCA, e che verra' comunicato alla S.V. appena noto.
Si fa presente che l'utenza potrebbe anche coincidere con un
posto telefonico pubblico con possibilita' di utilizzo in
ricezione.
Nell'eventualita' che venga fornita una utenza cellulare o un
numero attestato all'interno del Consolato U.S.A. in MILANO, la
registrazione della chiamata tra il PITARRESI BIAGIO ed il ROCCHI
CARLO avverra' con il sistema a ventosa sul telefono cellulare
dato al PITARRESI.
~ Lo spostamento del detenuto PITARRESI BIAGIO, nella data dellO
~02~1994, per le ore 09.00, dal Carcere "Due Palazzi" di PADOVA
al R.O.S.~Sezione Anticrimine di Padova, senza far apparire il
reale motivo della traduzione.
La comunicazione avverra' con telefono cellulare in utilizzo a
questo Raggruppamento in quanto al ROCCHI e'stato fatto credere
che il figlio del PITARRESI BIAGIO introdurra' in carcere un
cellulare col quale il padre effettuera' la nota comunicazione.
L'utilizzo di un apparecchio fisso potrebbe essere notato dal
ROCCHI, in quanto un orecchio allenato pua' distinguere se
l'utenza chiamante e' cellulare o meno.
Nel corso della telefonata il ROCCHI CARLO utilizza l'espressione
"Servizi nostri" sottintendendo chiaramente trattarsi di Servizi
stranieri, accreditati in ROMA presso quelli Nazionali.

Annotazione redatta dal Cap. MASSIMO GlRAUDO.


Il R.O.S.~Sezione Anticrimine di MILANO e'stato informato con
lettera a parte coperta da classifica di segretezza.

.
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AJL]L]E(GrA lPO) N ~33
,
II ¡I
Q I
Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri
I
REPARTO EVERS lONE

,
NR. 14 o/ 6~3~1 di proto "P" ROMA, 12~02~1994 I

OGGETTO: Proc. pen. contro DI LORENZO Cinzia piu' altri. 1


I
OPERAZIONE YANKEE. !

AL SIGNOR GIUDICE ISTRUTTORE PRESSO IL TRIBUNALE DI


( Dr. Guido SALVINI )

M I L A N O
(Trasm. via fax al nr. 02/55184794)

FA RIFERIMENTO AL DECRETO EMESSO DALLA S.V. IN DATA 09~02~1994.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Si trasmettono in allegato:
+ Decreto cui e'riferimento debitamente notificato al Direttore
dell'Ufficio Postale ROMA~NOMENTANO.
+ Relazione di servizio redatta dal Sottufficiale notificante
inerente le operazioni compiute e gli accertamenti effettuati.
Le verifiche operate sui dati acquisiti hanno messo in risalto,
cosi' come era gia' emerso per il telefono cellulare in uso al
JOY (vds annotazione nr.424/10~1 del 05~02~1994), l'utilizzo di
accorgimenti tesi ad impedire l'identificazione dei reali usuari
di servizi pubblici,accoppiati a procedure "speditive" di accesso
a questi ultimi. Accorgimenti e procedure non sfruttati dalla
comune criminalita'.

IL TEN. CôkNNELLO .
"
COMANDANT,.E Dij£ REPARTO
(GIAMPAOLO/~ ZER)

TR:aUNALE CIVILE E PENALE DI MILANO
Ufficio Istruzione seZ.20A

N.721/8é;;

rl Giudice IstrU1;'tore

Letti g~i é\,;~.1 d~l procedimento penale n.721/88F ne:


con:~ront : di Cinz:î,g :)1 LOREN 20 ed' It. ri.
oil

Le~~a in particolare 13 nota del R.O.S. dei Carabinieri di


Roma in d~ta 5.2.1994.

Rilevato che appare n~=e8sario accer~ars ! 'effe~~ivo ~~C:G


della pa~sona o~getto dalla no~a del ~.O.3. ê che t~l~
ac=er~amGnto può esse:~e integrato SCIO dal! 'acquisizione
della. àocumen~azione :C'el.3.t.ivCl al110l case: le posTal i :¡;
tunziene presso l 'Urficio ?os~~le di Roma ~
Nomen~ano
P. Q. !'1.

Visto l'a.rt.342 c.p.p. ,jel 1930

Q ~, D l N 1\

al Direttore
dell'Ufftcio POstala di Roma Nomentanc
l'es1.b1.z~ona dall'<alen,;;:o comp14¡to dei nominativi degli
int@stat.ri di tu.tte ll~ a,aselle post:=ll i preœuant i presso il
datte U£ficio nonchè l'e3iblz1on~ per blocco di tu.~~s le
sche¿œ di richiesta di casella pos~ale aCCOlte,
docu.mentazione questa ¡:he dovrà essere visionata senza l~
íJresen.z... cii persol'lale d.alle
d(:!ll'A.mminis.:raziont:: ??TT.

Si de legano per l' e:;(3Ctlz


ione ui'£' i c i 3.1. i ci.:. . g, :::ie ~
Raggruppament o Operal: i'/o Spec i.a.l e Carab i!'\ i(:r i i'
ci i ;:;'oma
Reparto Eversione.

Mi l a.no. 9 febbl'a. i t::> . ., 99.:¡.

Il Giudice !gtru~tore
Guido Salvini

$'-'~

VISTO: Per copia conforme


:,.'i.,
all' originale.
f
I

RAGGRUPPAMENTO OPERATI~O SPECIALE I

CARABINIERI I

R~p~~t~ E~~~si~~~ f
,

OGGETTO: Relata di notifica.~~

~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~

L'anno 1994, addi' 10 del mese di febbraio, in Roma, nell'ufficio


Postale di Roma
alle ore lA
~ Nomentano, sito

. ~.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
~~ ft~~ ~~~~ 3~

Il sottoscritto Ufficiale di P.G., Brig.


MAZZIOTTI Giuseppe,
appartenente

previa consegna di copia nelle proprie mani, il decreto di


esibizione nr. 72l/88F emesso dal Giudice Istruttore Dr. Guido
Salvini dell'Ufficio Istruzione del Tribunale di Milano in data 9
febbraio 1994.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

F.L.C.S. in data e luogo di cui sopra.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

. ... .~.
I

RELAZIONE DI SERVIZIO redatta dal Brig. MAZZIOTTI Giuseppe,


effettivo al Reparto Eversione del R.O.S., circa l'attivita'
d'indagine delegata dal G.I. Or. Guido Salvini del Tribunale di
Milano.

~~~~~~~~~~~~

Il sottoscritto Ufficiale di P.G., Brigadiere MAZZIOTTI Giuseppe,


in ottemperanza all'ordine di esibizione nr. 721/88F emesso dal
Giudice Istruttore Or. Guido Salvini dell'Ufficio Istruzione del
Tribunale di Milano in data 9 febbraio 1994, si portava presso
l'Ufficio Postale di Roma ~ Nomentano sito in Roma piazza Bologna
nr.39 e prendeva contatti con il Direttore CATANESE Giuseppe,
nato a Tripoli (Libia) il 2/5/1941, residente a Roma in via Tino
Buazzelli nr.6 (ident. a mezzo di tessera nr. 4434768 ril. a
Roma dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni il
10/11/1984), per dare esecuzione a quanto disposto.
Immediatamente dopo la notifica del citato ordine di esibizione
avvenuta alle ore 11,00, la documentazione relativa alle caselle
postali attive e alle richieste di caselle veniva visionata solo
dallo scrivente senza la presenza di personale
dell'Amministrazione delle PP.TT..
Venivano esaminate una per una le 256 cartelle relative ad
altrettante caselle postali attive presso il citato Ufficio.
La consultazione della documentazione permetteva di accertare che
la cartella contrassegnata dal nr.7091 (di cui il ~7" ei
l'identificativo dell'Ufficio e "091~ e'riferito alla casella)
relativa all'omonima casella postale, conteneva le richieste di
conferma (presentate entro il mese di gennaio di ogni anno) per
gli anni 92 93 e 94 di poter usufrire per l'intero anno ancora
~

della casella postale, fatte da:


PARADISI ROlando, nato il 22/09/1939 (non e'stato indicato il
luogo di nascita), residente a Roma in via Appia Nuova 101,
tel.06/831081, C.I. 04205156 rilasciata a Roma il 18/04/1990.
Nella cartella 7091 a differenza delle altre
richiesta iniziale del rapporto con l'ufficio P.T. non c'era la
accettazione da parte dell'Ufficio. e la relativa

Il predetto nominativo non emergeva nelle altre cartelle.


L'esame della citata documentazione terminava alle ore 11,50
successive.
c,
c,
,
Gli accertamenti eseguiti sul conto del titolare della casella ;
~
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~
~ pagina 2 ~

postale permettevano di stabilire che: i


I
PARADISI Rolando, nato il 22/09/1939, residente a Roma in via I
Appia Nuova 101, non risulta anagrafato in Roma e al civico ¡
101 di via Appia Nuova non ci sono abitazioni ma bensi' un
negozio in via di ristrutturazione; I

I
J
l'utenza 06/831081, risulta inesistente presso la banca dati
della SIP;
I

la carta d'identita' nr.0420Sl56, non risulta rilasciata dal l


comune di Roma; !
¡
I
Roma, 11 febbraio 1994. I
~

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>'tif!'.
A]L]L]E(GrA 1['(0) ~~~L34
Raggruppamento
g
~
'

,Aoô!
-'

Operativo Speciale Carabinieri


REPARTO EVERSIONE

NR. 140/6~4 di prot. "P " ROMA, 12~02~1994

OGGETTO: Proc. pen. contro DI LORENZO Cinzia piu' altri.


OPERAZIONE YANKEE.
ACCERTAMENTI.

AL SIGNOR GIUDICE ISTRUTTORE PRESSO IL TRIBUNALE DI


( Dr. Guido SALVINI )
M I L A N O
(Trasm. via fax al nr. 02/55184794)

FA RIFERIMENTO ALL'ANNOTAZIONE NR. 424/10~1 DEL 05~02~1994 E


ALLA NOTA 140/6~3~1 DEL 12~02~1994.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Ulteriori accertamenti esperiti hanno consentito di stabilire che


oltre ai 3 cellulari con contratto allacciato a nome PARADISI
ROLANDO, tale nominativo e'risultato essere stato utilizzato per
l'attivazione di altri 5 telefoni portatili:
+ 0336/737427

+ 0336/737428

+ 0336/737429

+ 0336/737431

tutti con l'invio della fattura presso la nota Casella Postale


7091 e con indirizzo domiciliare fornito dal sedicente PARADISI
ROLANDO di Via Appia Nuova nr.101.
Come si ricordera', per i tre telefoni cellulari precedentemente
emersi, era stato for~ito l'indirizzo di Via Sardegna 49.
L'indirizzo di Via Appia Nuova nr.l01 coincide con la falsa
residenza data dall'individuo che ha aperto la Casella Postale a
norne di PARADISI ROLANDO.
Tale civico, come gia' comunicato, non corrisponde ad alcuna
abitazione.
+ 0336/737432
con l'invio della fattura presso la nota Casella Postale 7091 e
con indirizzo domiciliare fornito dal sedicente PARADISI ROLANDO
di Via Appia Nuova nr.13!.
Tale indirizzo, mai emerso, coincide con un negozio di scarpe e
non con una abitazione.
Si pua', comunque, ragionevolmente supporre che l'impiegato
della SIP abbia confuso, al momen~o di inserire
all'interno della banca dati, un 3 con uno O. l'indirizzo

Poiche'tutti e 5 i cellulari sono attivati in data 04~05~1993


(i tre precedentemente emersi sono stati allacciati in data
02~10~!992) e si presentano in sequela numerica progressiva,
tranne il salto di una cifra tra il quarto e il quinto, sono
stati esperiti gli opportuni accertamenti anche sul cellulare
0336/737430.
Esso e'stato acceso sotto la stessa data dal funzionario di
banca AMEDEO MASTROPIETRO con domicilio in Viale Giovanni XXIII
nr.45 e recapito della fattura in SAN VITO ROMANO (HM).
Atteso che sono operativi piu' uffici contemporaneamente per
l'accensione di utenze cellulari, verosimilmente il contratto del
MASTROPIETRO e' andato a sovrapporsi al pacchetto del sedicente
PARADISI.
Annotazione redatta dal Cap. MASSIMO GIRAUDO.

'i

'¡.
l
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~t
~'!

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...,..,. .......,.,.",. ~.~~ ~


-
A]L]L]E(GrA lr(O) N ~35
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MJ~UJ~

~
1- Sezione ~
,
¡

Nr.424/10~3 dl prot.110 npn


Roma 14 Novembre 1995

~ETTO:~PITARRESI Biagio. I

Dichiarazioni. Possibile riscontro. r

ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA


PRESSO IL TRIBUNALE DI Î
~Dr.F. Piantoni
~B
R E S C I .à

.e..

¡.

AL SIGNOR GIUDICE ISTRUTTORE J


PRESSO IL TRIBUNALE DI I
~Dr. G. Sal vini ~í
H 1; L A N.....Q

ITX A MANO

~
I
~~==oOo==~~

Con richiesta d'intercettazione telefonica nr.424/10 del

18.01.1994, di ret ta per competenza al Gi udi ce IstI"uttore e, per

conoscenza, tI"a gli altI"i, al Pubblico Ministero, nella quale alla


to

terza pagina si rappresentava che il noto detenuto, in oggetto

indicato, aveva .
riferito allo scrivente, in c.oll oqui o ..;"
..f','
~0~
.
investigativo realizzato in data 03.11.1993 presso il carcere di

Padova. il cui esito era stato riferito alle SS. W.. con
f.n.372/34 del 6.11.1993, che dopo qualche mese sarebbe stata
effettuata un'operazione di screditamento del Dott. Di Pietro

.'
2

basa.ta sul ser-::z:o da esso prestato pr-::3SO la Poli.:::ia di Stato.


Tale scredi:am~~:~ ?:i era stato comunica:0 dal n0to ROCCHI ~arlo.

rivelatosi ag'2:-.:ed-::lla C.I.A. (sia sulla base delle attivita'

condotte da ':'.lest0 Reparto, che sulla ba.se dell'apporto


informativo dp~ S.I.S.Mi. ed, infine, per sua. stessa ammissione

nel verbale :ceso in data 29.06.1995) , il quale aveva


verosimilmente appreso tali notizie dal sedicente Dott. RINALDI
de l S. I .S. De. .

In ba s e ad un d o c um e n t o u f f i c i a l e, p U b b l i c o, s i
e' o ra

in presenza di - un possibi le riscontro anche sulla suddetta

affermazione del PITARRESI. Difatti, recentemente, il Comitato


Par lamentare per i Servi z id' lnformaz ione e S icurezza e per il
Segreto di Stato, ha redatto un documento, unito in allegato, di

rilievi e valutazioni sulla documentazione a questo trasmessa


dalla Procura della Repubblica di Milano, e sequestrata in data

8.7.1995 nella sede della organizzazione "Giovine Italia", che lo


stesso Bettina CRAXI t in un colloquio con il Dott. Paolo lelo,
affermava essere a lui riconducibi le. Orbene, a l pun to nr. 19 di

tale documento e'riportata la frase "... DI PIETRO ... INDICATO

COME UN VERO E PROPRIO NEMICO ..


ed al punto nr. 20 si ci tana

diversi appunti rinvenuti tra le carte di via Boezio e relativi al

Dott. Di Pietro, con notizie che si riferiscono a tre filoni di

ricerca, di cui il primç afferente al periodo in cui il magistrato

era nella Polizia di Stato.

Il documento, pur non precisando l'origine degli atti

riguardanti il dr. DI PIETRO, fa comunque presente, al punto due,

che vi sono documenti provenienti dal S.I.S.De. e dal C.E.S.t.S.,

nonche'documenti che portano a ~itene~e probabile una loro

~
3

l) rig íne i n t e r r~5. al servi zi di i n for ma z :.Qn e e s i c u r e z Za


punto
s~tte).

~a:-.::o s!. !:rasmett-= per le v31utazioni di compet~nza e

per il r::ifforzamento del quadro probatQrio offerto dal PITARRESI

che, ove e'stato possibile operare riscontri, e'sempre apparso

puntuale.

i1 Capi tano
Comandante della 1-
f Massimo Girau

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I.

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1. La recente acquisizíone di un'ampia raccolta di documenti, sequestrati per


c¡s.::Josizione dell'Autorità giudiziaria di Milano presso l'ufficio romano dell'ex
Presidente de! Consiglio Bettino Craxi e trasmessi ai Comitato parlamentare per i
Servizi di informazione e sicurezza e per il segreto di Stato, dà luogo ad alcuni
¡:iievi e valutazioni che il Comitato intende scttoporre con immediatezza al
giudizio del Parlamento,
l! sequestro è avvenuto in data 8 luglio 1995, nella sede della
8:ganizzazione "Giovine Italia", E'stato Io stesso en. Craxi, in un colloquio
:e!eronico con il dotter Paolo lelo, avvenuto ne! cerso della perquisizione, ad
:~Ic!care come propri i locali dell'associazione e g:i apparecchi esistenti presso di
essa, confermando così che anche le carte là rinvenute erano a lui riconducibili.
\
Vista la natura di esse, la Procura di Milano ha ritenuto che il Comitato fosse
competente ad esercitare un proprio controllo ed ha offerto tutti gli elementi a ciò
., necessari, con encomiabile tempestività e con spirito di collaborazione
i

istituzionale,

2. Nei tre faldoni che contengono 3849 pagine sono compresi materiali tra loro
.
diversi. Si tratta in larghissima parte di informazioni: alcune tratte da documenti
ufficiali ocomunque custoditi in uffici pubblici, altre.di incerta origine o incluse in
comunicaiioni private.
Tra le informazioni offerte da documenti ufficiali si segnalano:
a) quelle provenienti dal SISDE e relative a delitti del terrorismo rosso;
b) queUe relative alla loggia massonica P2 e alle deviazioni dei Servizi di
informazione e sicurezza, tratte da una serie di passi della requisitoria del

"1 ", '., u .


~..
.-~.~,,-,--
.
1
"
,~ .

dottor Utero Mancuso nel processo di primo grado per la strage der 2 agosto
1980 (la requisitoria è del 14 maggio 1986: i passi sono stati stralciati
seguendo un filo logico e sottoposti all'allora Presidente del Consiglio);
c) quelle, ~rovenientj dal CESIS in data 7 marzo 1985, che si riferiscono ad un
caso di a~posizione del segreto di Stato, nel procedimento penale per strage
riguarda"te il terrorista nero Augusto Cauchi: la decisione, sollecitata allora
dal ver:::e de! SISMI, fu assunta da Craxi in qualità di Presidente del
Consigli:; (iJ segreto si riferiva all'identità di informatori del SISMI, vicini a
Licio Gelli ed in collegamento con il capo centro di Firenze, Federigo
Mannucci ~enincasa; /a posizione di quegli informatori e i rapporti Cauchi~
Gelli non sono stati finora chiariti, sebbene jj segreto sia stato tolto nel 1991;
e certamente il ritardo ha nuociuto alle indagini).

3, I documenti sul terrorismo rosso riguardano la fase terminale del fenomeno


brigatista. L'ex Presidente de! Consiglio ha conservato, oltre ad un corposo
materiale prc¡:agandistico proveniente dai gruppi terroristici, anche una serie di
2:lalisi elaborate dal S ISOE.
In partic::lare sono stati rinvenuti:
a) un documento SISDE ed un appunto del Capo deUa polizia sull'omicidio del
..
professor TarantelJi avvenuto il 27 marzo 1985, con alcune dettagliate
..
informazioni sull'impegno politico e culturale di questo studioso (sono
.,
, elencati i convegni ai quali' aveva partecipato e perfino le critiche avanzate
alle sue tesi nel corso di una tavola rotonda: evidentemente ¡'attenzione al
,
io

I
J suo lavoro, che sembra, sulla base di queste note, essere stata precedente
all'assassinio, non era giunta fino ad avvertire la necessità di proteggerlo);
b) un documento SISDE sull'omicidio di Lando Conti, avvenuto il 10 febbraio
1986;
~) un documento SISDE sull'attentato ad Antonio Da Empoli, avvenuto il 21
febbraio 1986. ',.
.,'i"
'.'~.
Assieme a queste carte, l'on, Craxi conservava il comunicato del Partito . .. .>;
,
.;."',:.
,"
,"~ '¡5..~
comunista combattente sulla uccisione del senatore Roberto Ruffilli, avvenuta il . ", I'~';!
'., ,Ir:,
16 aprile 1988; un ritaglio di stampa ed una lettera personale ed amichevole a lui 'il.
.' ".,~ J
."',J~\ .
indirizzata da Toni Negr~ il 10 febbraio 1982, sulle posizioni che allora ;:\:('1.;,1
'.1&".:'
<,., ~
,".f
"'.
..-;"~
"".

. .~ .. ~:.:
'I>V ."'
~
.::.~:;.. .

emergevanc all'intemo delle carceri tra gli imputati di terrorismo; un opuscolo a


contenuto iteologico del 1981, elaborato da un sedicente "Collettivo marxiano--
comunista" e in correlazione con questo un ritaglio di stampa relativo
~
~

all'esistenza :jj "stretti legami a Rovigo tra fascisti ed autonomi".

4. Per que! che riguarda le carte ufficialmente trasmesse dai Servizi, non
spetta al Cc,-:¡itato, ma all'Autorità giudizíaria stabilire se si tratti di documenti
classificati e se sia lecito averli conservati in un ufficio privato. AI Comitato
compete, in ogni caso, la valutazione della rispondenza di ciascun atto ai fini
istituzionali.
Di natL:r3 completamente diversa sono invece le numerosissime note
informative di cui era in possesso l'on. Craxi e che sono contenute in appunti privi
di qualsiasi s;gla o firma. Risulta anzitutto evidente che si tratta di insinuazioni,
volte a gettare ombre su esponenti della vita pubblica, offrendo la possibilità di
attaccarli e di delegittimare la loro azione. Siamo di fronte a notizie prive di
riscontri. Di alcune di esse, pubblicizzate dallo stesso Craxi, è stato già
ampiamente c:¡mostratc il carattere calunnioso.
C'è da :;:Jmandarsi quale sia l'origine e quale di volta in volta la finalità di
questi appun:: anonimi, commissionati ed ottenuti con Io scopo dî creare veleni e
per disporre, nella lotta política, di strumenti di dísinformazione e di pressione
'\ sleale sugli interlocutori e sugli avversari.
A giudizio del Comitato, una parte del materiale presenta caratteristiche tali
da far ritenere che esso possa provenire dall'interno dei Servizi di informazione e
, sIcurezza.
Inoltre, sono i contenuti peculiari di alcuni tra i documenti sequestrati e la
tecnica espositiva adoperata, a far credere legittimamente che essi non siano il
frutto di occasionali collaborazioni private, ma che possano aver avuto una
\ origine interna agli apparati di sicurezza.
\
Su questi aspetti della documentazione occorre che si faccia piena luce.

.~

~ 5. II Comitato parlamentare ha il compito di vigílare sulle attività che si


svolgono neWambito dei Servizi e sulla loro corrispondenza alle finalità

..:. '.. .;.::.:..,:; ;.' =.'. . c :.~&.~ . .;'. ;.!'.'';;';'~'.'.c .


. ~..,.
~
4

istituziona:i. I criteri in base ai quali if Comitato formula le proprie valutazioni


disœndor.o dai principi costituzionali e dalle norme fissate nella legge n. 801 del
1977.
Sottc, if :ontrollo del Comitato ricadono le attività proprie dei Servizi.
Possono essere oggetto di esame, sulla base della legge, le operazioni compiute
(qua:îdo esse sí siano definitivamente concluse) e la relativa produzione di
inforr.lazior:i (fatta salva la copertura delle fonti e degli agenti). Di tutto ciò si
c:ovrebbe conservare un'affidabile memoria negli archivi, proprio perché il
controllo possa essere più tardi esercitato.
In questa prospettiva, il Comitato ha uno specifico interesse ad individuare e
segnalare al Parlamento, ogni volta che ne abbia notizia, le iniziative illegittime
realizzate r:elJ'ambito degli apparati di sicurezza. JI controllo è tanto più efficace
q~anto più è in grado di mettere a nudo le deviazioni, affinché vengano rimossi i
:-~spcnsabii¡ e vengano modificate le regole che hanno reso possibili gli abusi.
Tra le attività i¡legittime vi è certamente la composizione di appunti riservati
~ al dossisrs, ad opera di appartenenti ai Servizi, con Io scopo di costruire
s:;'":.Jmentidi disinfor:-nazione, di pressione politica o addirittura di ricatto. Non
~anca:1O per il passato esempi della elaborazione e dell'uso di questo tipo di
::::c:urr.snti. ! ve:;chi fascicoli del SIFAR, finiti ir. parte nelle mani di Licio Gelli,
servivano proprio alla disinformazione e al ricatto.
Come il Comitato ha già rilevato nel "Primo rapporto sul sistema di
, informazione e sicurezza", la distorsione e la strumentalizzazione delle attività
informative per scopi di parte' ed extra~istituzionali erano rese possibili da una
gestione arbitraria degli archivi, volutamente sottratta ad ogni criterio certo e
controllabife.
La funzione degli archivi dovrebbe essere quella di raccogliere
puntualmente tutti i documenti prodotti, in base a criteri e con modalità tali da
~ consentime il reperimento.. Ma non si può dire che nell'arco degli ultimi decenni
'\
questa funzione si sia correttamente realizzata.' Anzi,
. sono state frequenti le
manipolazioni, i depistaggi, gli episodi di informazioni occultate, di fascicoli relativi
a fatti di eversione che r¡apparivano a distanza di anni, dopo che ne era stata
negata l'esistenza'.

1 Si vedano in proposito i capitoli IV e VII del Primo rapporto sul sistema di informazione e
sicurezza (Doc. XXXIV, n. 1)

. ..P".
~.. ~~~.
r
5

In pe~jcc!are, è invalsa l'abitudine di riversare i risultati delle attività


ír.formative in appunti non pr.otocollati né il più delle volte siglati, in modo che Ja
!cro origine non sia esattamente identificabile. Si tratta, come il Comitato ha
~otuto verificare in numerosi casi, di note informative accompagnate da lettere di
tí8smissione, ma tali da poter essere destinate autonomamente, a seconda dei
::asi e delle convenienze, all'uno o all'altro incartamento.
Ciò evider:temente rende assai difficile ogni controllo.
E' opportuno ricordare che era proprio questo Io schema di composizione
dei dossiers relativi a partiti e ad esponenti politici, rinvenuti negli archivi dei
Servizi, concementi il periodo 1977 1981 e di cui fu ordinata la distruzione n~1
~

1287, in seguito ad una disposizione del Presidente del Consiglio Goria. Alcuni di
c:..Jsifascica!i, che mostravano di avere una rilevanza penale, sono stati acquisiti
call'Autorità giudiziaria e poi da questa trasmessi al Comitato. Essi contenevano
r,otjzie, voci inc:::mtrollatee pettegolezzi sulle vicende politiche italiane, per scopi
;T,cito lontani da quelli istituzionali. Appariva chiaro che erano stati raccolti a
va~taggie di gruppi interni allo schieramento di governo.
II medesimo schema ~ sia per quanto riguarda la disposizione formale delle
ca~e. sia in qualçhe caso per i contenuti estranei ai fini istituzionali - si ritrova nei
.2~ fascicoli de! SISOE. riguardanti esponenti politici ed impiantati nel periedo di
cirezione del prefetto Domenica Salazar (10 agosto 1993 12 luglio 1994). Ad
~

essi il Comitato parlame;,tare ha dedicata un'apposita Relazione presentata alle


Camere il 2tluglio 1995 (Doc. XXXIV n. 2). Anche in questo caso siamo di fronte
ad appunti anonimi, conservati in uno stato di estremo disordine, tanto da non
poter escludere una manipolazione dei fascicoli ed una sottrazione di fogli.
Almeno per due documenti anonimi conservati da Craxi una nota sulla ~

"Operazione Gladio" ed una che contiene riferimenti cifrati, nella quale cioè si
parla di persone non nominate, ma individuate con numeri ed asterischi sembra ~

indubbia la provenienza' dall'ambiente dei Servizi. E' opportuno esaminare questi


docum~nti p~r primi. Essi hanno comunque la. stessa ispirazione e la stessa
funzione di tutti gli altri: richiamano fatti che si presumono non noti, anzi segreti, e
la cui divulgazione può servire a denigrare gli awersari. In generale, molti tra i
~~

,:~
documenti presentano caratteristiche di struttura e linguaggio assai simili a quelle
dei dossiers illegittimi o irregolari, che il Comitato ha avuto in passato occasione
di conoscere.

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. ..::'; :'~'.'"
6

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6. L'appunto dal titolo "Operazione Gladio" si riferisce a vicende ed attività del I

Servizio segreto militare, ìn gran parte ancora oggi oscure, Questa nata ~ al di rà
della rozzezza del linguaggio rivela un duplice scopo: fornire argomenti e notizie
I
~

I
riservate utjlizzabili contro l'on. Giulio Andreotti, che aveva svelato l'esistenza
I

:e!la struttura Gladio, e al tempo stesso dare di questa una visione riduttiva.
"Tale presunta operazione è scritto che è prevista peraltro fin dal 1949,
~ ~

sia pure sotto nome di codice diverso, ricorda tanto quella con cui l'on. Andreotti
provvide a buttare per aria i Servizi quando voleva riassumerne jj controllo
c:mpJeto (caso Miceli~Maletti), L'on. Andreotti sottoscrisse infatti, già all'inizio
degli anni sessanta, quale Ministro deHa difesa, i piani segreti NATO per
contrastare un'eventuale invasione da parte russa e gli uomini che hanno seguito
quest'aspetto, peraltro del tutto marginale dell'attività dei Servizi. sono sempre
stati uomini a lui legati, finché ['ammiraglio Martini non ha provveduto a sostituirli
con persone diverse",
Per sminuire la portata di Gladio si segnala inoltre l'esistenza, ne! Servizio
~egreto miiitare. di una struttura simile. ma più occulta ed efficiente. "Un
superservízio in realtà è sempre esistito, ma non è quello di cui si parla ed aveva
ed ha compiti informativi, non certo assegnati agli uomini della Gladio ...".
L'appunto è databiJe tra la fine der 1990 e gli inizi del 1991 : cioè nella fase in
cui per ordine dell'on. Andreotti 'Ia struttura Gladio veniva smobilitata. Proprio
allora si andava acuendo la tensione tra if Presidente del Consiglio e iJ direttore
del SISM!, ammiraglio Martini, che sfocerà nella mancata proroga del
trattenimento in servizio di questo e, quindi, in pratica, nel suo allontanamento
dalla Direzione del SI5MI in data 26 febbraio 1991. La tesi sostenuta è che
Andreotti abbia compiuto qtJi la stessa operazione di liquidazione di alcuni centri
di comando dei Servizi, già realizzata negli anni settanta. In particolare, nel 1974,
egli. aveva provocato una crisi nel SID, sia attraverso un'intervista a Massimo .'~ -.o"
.' ..~..
Caprara, per il settimanale "II Mondo", rivelando la identità del neofaseista Guido ,
.'. "~
Giannettini, confidente del Servizio, sia attraverso iniziative contro il generale Vito , ',~';}
,. , '
"," "
Miceli (allora direttore del SID), in rapporto alle vicende del cosiddetto golpe : ' ': ~"~,;

Borghese e della "Rosa dei venti", sia offrendo dal marzo 1974, come Ministro
-~'\..

della difesa. l. altivo sostegno al generale Gianadelio Maletti (allora capo


dell'Ufficìo D), r.eJlo scontro intemo che Io contrapponeva a Miceli.
L'accenno ai piani segreti NATO, sottoscritti da Andreotti, pur nella sua
genericità, deve riferirsi a due episodi, concernenti collegamenti di Gladio nel
quadro NATO. li primo è del giugno 1959: il Servizio italiano entrò allora a far
parte del "Corr.;~ato di pianificazione e coordinamento", organo di SHAPE2. II
secondo del 1~54: in quell'anno il Servizio entrò a far parte del "Comitato
clandestino alleato (ACC)", emanazione del suddetto Comitato di pianificazione e
coordinamento e costituíto tra paesi che intendevano organizzare una resistenza
sul proprio terri:orio, in caso di aggressione dall'est e a quanto sembra, anche
nell'eventua:ità ::::i "sowertimenti interni"3. Quando furono realizzate queste due
intese con gli alleati. il Ministro della difesa era l'on. Andreotti. Dunque egli
sapeva e queste è un argomento da usare contro dì lui.
Rispetto a;:1i accertamenti che sono stati in varie sedi condotti, la nota
contiene due nc~¡zie all'apparenza nuove:
a) la nasc::a di GladiO nel 1949:
b) I'esister,za di un "superservizio".
Sul primo :::unto. occorre ricordare che nel protocollo d'intesa tra il Servizio
italiano e quelle statunitense del 26 novembre 1956, per Ja costituzione di Gladio,
vi era stato un esplicito riferimento ad accordi preesistenti. Nella relazione inviata
dal Presidente del Consiglio Andreotti alla Commissione stragi il 17 ottobre 1990,
verrà segnalato che con quella intesa tra SIFAR e CIA erano stati "confermati tutti
i precedenti impegni intervenuti nella materia tra Italia e Stati Uniti". In base a
.quanto risulta dalle indagini giudiziarie, è fuor di dubbio che ín epoca precedente
alla creazione di Gladio sia esistita un'altra organizzazione denominata "Duca",
con le stesse finalità e struttura analoga, di cui sappiamo ben poco e che
dovrebbe essere stata sciolta intomo al gennaio 1995 (ma in vari documenti
acquisiti dall'Autorità giudiziaria si parla di ~rganizzazione "Duca ~ Gladio")4. . ,,
"

2 SHAPE è ta sigla di Superior Headquarters AlliedPowers at Europe. Si tratta, praticamente,


del Comando NATO in Europa.
3 Ciò è quanto risulta da un documento datato 1. giugno 1959 rinvenuto nella documentazione
di Gladio. La questione è stata trattata dalla Commissione parlamentare d'inctliesta sul
terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi
nella seduta del15 novembre 1990.
<4Tribunale di Bologna. Ufficio istruzione, Relazione di perizia del prof. G. De Lutils, p.p. n.
219\;\\86 RGGI e n. 1329\A\84 RGGI. Allegato n. 20.

~.~ .:.~~.,o¡., .-
,

S~I s;çondo punto, va sottolineato che la notizia della esistenzadi un


supercrganismo occulto aWinterno del Ser¡izio segreto militare non poteva
considerarsi nel1990.-1991 del tutto inedita, essendo già più di una volta affiorata
nella tormentata vicenda delle indagini giudiziarie sui fenomeni di eversione e di
deviazione degli apparati dello Stato. Alcune testimonianze a proposito di una
struttura oe::.Jlta operante nef SID furono raccolte nel 1974 dal giudice Giovanni
Tamburino, che indagava sulla organizzazione eversiva "Rosa dei venti", II 14
dicembre 1977, if generale Vita Miceli, interrogato nel processo per il golpe
Borghese, che si svolgeva davanti alla Corte d'assise di Roma,. ammise
esplicitamente I'.?sistenza di un organismo occulto nell'ambito del Servìzío segreto
italiano. Vi fu anche una specifica indagine giudiziaria, conclusasi con
!'archiviazione in data 22 febbraio 1980, fi Presidente del Consiglio Andreotti
aveva risposto il 4 ottobre 1978 all'interpello della Procura della Repubblica di
Roma, escludendo con una formula eSi.remamente ambigua l'esistenza
dell'organismo occulto.
La questione r¡emerse proprio quando fu portata alla luce la struttura Gladio
eÖ è tL:t!ora oggetto di accertamenti da parte dell'Autorità giudíziaria. Tra l'altro,
:':s:ruttc¡ia c::ndotta dal giudice istruttore di Milano Guido Salvini, relativa ad
a::enta:i collegati CCi1la strage di Piazza Fon¡ana, ha individuato l'esistenza di
una struttura clandestina predisposta ad attività di guerriglia (e denominata
"Nuclei di difesa dello Stato"), che sare~be stata coinvolta in azioni terroristiche e
i cui componenti erano reclu~ati nell'ambiente della destra. eversiva. II giudice
istruttore di Milano ha deciso la trasmissione degli atti alla Procura di Roma per i
necessari approfondimenti, anche riguardo alle eventuali connessioni con Gladio.
L'appunto in possesso dell on. Craxi si riferisce a questo groviglio di
situazioni non chiarite. Ed è anzi questa, ad avviso del Comitato, un'occasione
per sottolineare come troppe
, volte nel passato sia stato assente l'impegno del
Governo a conoscere la. verità e sia mancata una leale collaborazione con
.. .
\'
I'f\utorítà giudiziaria. Perciò oggi è necessario un orientamento nuovo. che rompa
la continuità con quel passato.
L'appunto inoltre contiene implicitamente un elogio dell'ammiraglio Martini,
che avrebbe contrastato il potere di Andreotti. L'autore conclude scrivendo: ti...
poiché raccontarte .10 sviluppo di tutta questa storia comporterebbe svariate
cartelle, oltre Iluso di dati classificati COSMIC, resto a sua disposizione per farlo

: :,: ."':;; ,,,:'.. ,.; .;',:' .


":"
1:
9

ove ella ne avvertisse la necessità. Allo stato attuale mi bastava significarle Jamia
idea, peraltro condivisa nel mio ambiente, che Andreotti stia agendo unicamente
per r¡unificare il Servizio (esigenza sempre più imprescindibile) sotto mano a lui
fedeJe".
Queste frasi ¡riducono a credere che I'estensore dell'appunto fosse inserito
(tra la fine del 1990 e gli inizi del 1991) nelle sfere più elevate del Servizio
informativo militare. Peraltro ['on. Craxi, nell'audizione svoltasi davanti al Comitato
il 28 novembre 1990, pur ribadendo la propria piena fiducia personale nei
confronti di Martini (ehe aveva nominato a capo del SISMI), dichiarò di non aver
mai avuto, quando era Presidente del Consiglio, una effettiva conoscenza della
struttura Gladio né delle sue attività e dei suoi collegamenti in ambito NATO,
sottolineando la limitatezza e il carattere formale dei controlli previsti in questa
materia.
L'appunto esaminato dimostra come, al momento opportuno, il segretario del
PSI potesse ottenere notizie più precise (anche se manipolate, in relazione alle
manovre politiche a cui servivano) dall'interno del Servizio. II Comitato ritiene che
:roprio in questo quadro di controlli insufficienti e di deleghe in bianco siano
;:¡aturate le deviazicni più gravi nella complessiva esperienza dei Servizi e si
s;ano determìnati rapporti anomali ed extraistituzionali tra esponenti politici del
sistema di governo (come era l'on. Craxi) e funzionari chiamati a dirigere questi
apparati.

7. La denigrazione degli avversari è la finalità posta a base di un altro


documento, che contiene riferimenti cifrati.
Esso segnala incontri di dirigenti del Partito comunista italiano, tra i quali
Enrico Berlinguer, con persone che vengono indicate mediante numeri. Non è
chiaro se si tratti di notizie indirette, aggiustate o inventate, oppure del risultato di ,
.~
una vera e propria attività di pedinamento. E' assai grave che, in una recente ~
intervista ad un organo di stampa, l'ammiraglio Martini abbia voluto fornire una
inaccettabile giustificazione di simili attività di controllo ad opera dei Servizi,
realizzate nei confronti di esponenti politici e parlamentari.
~-~'~~.'

10

Questi appunti sono ovviamente databili nella prima metà degli anni ottanta
(prima della morte di Berlingu~er, che è del giugno 1984 e in una fase in cui egli
era nettamente schierato contro la politica craxiana).
S i richiama la vicenda del prestito del Banco Ambrosiano a favore del
quotidiano Paese Sera e si comunica che un ex giornalista di quella testata,
r;masto senza lavoro, sarebbe pronto a parlare dei finanziamenti al PCI.
Una r,cta cifrata ed altrettanto oscura, nello stesso foglio, si riferisce a
presunte informazioni utilizzabilj contro il ministro del lavoro Franco Marini; e vi è
infine un cenno a foto e filmini, che sarebbero nelle mani di una persona,
anch'essa indicata soltanto con un numero.
I termini usati e Jaconfigurazione del documento portano a ritenere che esso
abbia origine all'interno di uno dei Servizi di informazione e sicurezza e che j
nomi coperti da cifre siano quelli di uomini collegati con la struttura, i quali hanno
collaborato alla raccolta di notizie manipolate o' costruite artificialmente contro
determinati obiettivi politici. L'appunto sul ministro Marini, a differenza degli altri
inseriti nel d:xumento, è di epoca recente. E'sicuramente posteriore al 13 aprile
1991 (data di nomina del Ministro, che rimase in carica fino al 22 aprile 1992) e
può essere S.î:ora più vicino ne! tempo. E'verosimile che !'orlorevo[e Marini sia
divenuto oggetto di particolare attenzione. quando ha assunto funzioni di
direzione nel Partito popolare, vale a dire nel 1994.

8. Vi sono poi alcuni documenti che contengono voci ed affermazioni infamanti,


in gran parte già emerse negli anni ottanta ed in vario modo connesse alle
operazioni di intossicazione informativa the si sono sviluppate attomo alla loggia
massonica P2.
Un dossier, costituite! da quattro documenti, si riferisce al caso delle tangenti ;
ehe, alla fine degli anni settanta, sarebbero state pagate ad esponenti polítici ~
Ji
italiani sulle importazioni di petrolio greggio dall'Ara.bia Saudita. AI centro
delJ'affare erano l'ENI ed i suoi dirigenti. 11dossier contiene anzitutto un Appunto
anonimo, del 27 febbraio 1980, redatto in una forma che è consueta per i Servizi.
identica a quella di altri documenti irregolari già in possesso del Comitato. Anzi,
nei fascicoli iIIegittim.i del periodo 1977 1981 sono comprese alcune note anonime
~

dello stesso genere redatte tra l'autunno 1979 ed i primi mesi del 1980, inviate al
.~:~~~'"'";

'1ft
fi'1 11

CESIS, che si riferiscono a questa vicenda, in rapporto alla politica del PSI. "II
caso delle tangenti ENI è scritto nel testo starebbe per tornare alla ribalta.
~ ~

Questa volta sarebbe corredato da elementi più particolareggiati di quanto non Io


fosse prima. Colui ehe avrebbe in mano tutta la faccenda sarebbe il giornalista
Zicari, capo ufficio stampa di Monti". La nota si riferisce ad un vero e proprio
conffitto che sì stava svolgendo per il controllo dell'ENI. Le informazioni sui
percettori de:!e tangenti (come quelle che sembravano in possesso di Zicari, il cui
nome risulterà nelle liste della P2) servivano come armi nel conflitto. JI dossier
comprende altri documenti che riguardano le vicende interne deH'ENI, in
particolare l'allontanamento di Mazzanti e la nomina di Grandi come presidente e
di Leonardo Di Donna come vicepresidente (altro nome incluso nelle liste P2).
Craxi ha raccolto notizie o pseudo~notizie utili per intervenire in questo scontro di
potere e perfino un anonimo a carico del Di Donna, del quale questi appunti
segnalavano, nei primi mesi del 1980, il progressive avvicinamento alla segreteria
del PSI.

9. Tra le carte c~¡nservate fino ad eggi vi è una lettera privata di Francesco


Pazienza, G:à "collaboratore" del SISMI e tra gli "affiliati coperti" del Grande
Oriente d'Italia, legato ad ambienti mafiosi e ad esponenti della banda della
Magliana, egJi era stato al vertice di una catena di comando parallela nel Servizio
segreto mifitare, realizzatasi a,i tempi in cui questo era diretto dal generale
Santovito e sestanzialmente controllato dalla P2. La lettera, piena di insinuazioni
e dal tono ricattatorio, risulta inviata il 7 febbraio 1983 ad Eugenio Scalfari e non
può che provenire dallo stesso Pazienza. Altre affermazioni calunniose contro
Scalfari sono contenute in un appunto anonimo dal titolo "Scandalo Flavio
Carboni (1980~1989)", più. vicino nel tempo, redatto con il medesimo stile della
lettera e che può avere identica origine.

1O. L'interesse ancora attuale di Craxi per le vicende della P2 è dimostrato da


un promemoria, scritto di recente per difendersi dalle accuse'relative al conto
Protezione ed ai rapporti con Galli.

,; r. ~_
L
I
12 ¡

Eg!i ha ~::¡:fe ::nservato un lungo dacume;¡to riguardante quella loggia


massonica, II :esto è stato certamente redatto tra la tarda primavera e l'inizio
ded'estate Î ge¿5. Ccmiene l'annotazione a mano "Copia fu data ad Andò",
L'autore ir:tende dimostrare che Licio Gelli sia stato collegato al PCI e che
sia s:ato un a;ente rr.anovrato dai Servizi segreti sovietici. Per sostenere questa
tes:. viene ta:;:.;to il fatto, documental mente cer:o. che Gelli è stato, durante
;"";,:.:';0 ps.::occ della guerra. collaboratore a Pis:oia del Counter Intelligence
Cemer, organo periferico dell'OSS (Office of S:rategic Services), il Servizio
sta:unitense addetto alle informazioni, al controspionaggio e ad attività oltre le
linee nemicheé,
Si rjc:Jstr~:sconc ¡noltre Je vicende che hanno portato Gelli ad occupare in
orel/e tempo L:ï pos:o ci primo piano ne!ia massoneria (e pí9cisamente nel
sos .l j ene come ¡n1 "I,~~ll,.,; ~:,
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cu ', :::: stato pa t=' c lpe
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eç!i abbia ser..pre r.:a:¡tenuto una propria a'Jtor.oJmia."senza mai dipendere


:::i:e~~ameme da nessJrio". Si approda così ad una visione riduttiva e fuorviante
::e; s:s:ema ::ic:L.;:sta.:8n la quaie. tra l'altro. si s(1fammatizza il fa:to che ai quella
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~.='~"

11. U,î2 tes::íTJnlar.za del codegamentc c::--. sett.:;::-: dei Ser"J:z:. ::ne 'J'T';ISConc
ma:a:lale ir.fofíTìativo a Craxi, si trova in un promemoria scritto da lui stesso a
proposito dello scandalo che aveva coinvolto nel 1983 alcuni amministratori
s8cia!isti dí Torino, Vengono raccolte notizie sugli accusatori: Adriano Zampini.
che con le sue deposizioni ha consentito al magistrati di smascherare un
c::mplesso ed esteso sistema di tangenti e i'ingegner De Leo, il primo a sporgere
denuncia contro quegli amministratori, su consiglio del sindaco Novelli. In
particolare, il promemoria Gontiene ragguagli sul loro passato politico e sui loro
affari. Si indica espressamente che queste notizie provengono dai ServizI. Si
mette insieme tutto ciò che è possibile (compresa l'insinuazione che il magistrato
5 l'estensore si riferisce al par1amentare Giorgio PisanO, componente deUa Commissione
par1amentare d'inchiesta sulla loggia P2, affermando che egli ne fa pane "oggi". Inoltre, parta
della Relazione Anselmi, citandone vari brani. Ciò significa che la Commissione, mentre
veniva scritto il documento, era in attività. anche se i suoi lavori stavano per terminare,
essendo già nota la Relazione finale del Presidente.
S V. Atti della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla massonica P2, vol. III, tomo Il, pp.
23.25 e pp. 509-511.
~'-":
h, ~ ~Jt:;~

13

a: quale la denunc:a è consegnata sia prevenuto e di parte} aJJo scopo di


:elegittimare il processo penale.

12. Numer::si a~pc~::, nella solita forma anonirr:a. contengono accuse contro il
PSI, fino all'jr.izio deç~; anni novanta. e poi contro il POS e j suoi dirigenti.
Si ricordano ulte:-iormente i prestiti effettuati dal Banco Ambrosiano, a cui si
r:feriva l'appunto cifra:o già preso in esame. Con particolare attenzione vengono
::::ccolti dati e notizie che possano attestare finanziamenti dall'Unione Sovietica al
PCI. Inoltre. sci rap~:rti tra í due partiti. sono conservati documenti non recenti.
:.:'snienti ca:I'U;¡icr.e Sovietica.
Alcune no~e sc:-: dedicate alle cosiddette Cooperative rosse, alle quali si
a;';erma che spettsre:::be. pressoché ovunque, una quota fissa di appalti pubblici.
.:::ari al venti per cent: del totale. grazie ad un acc::rdo tra politici ed imprenditori.
:: : ....:sarebbe s:ato :::a--:e prima il PC I e poi il POS.
S: seg;1a:a :! fa::: che i dirigenti de! PC I e :s: POS atbianc ::cm¡::II...:J ':'"
: assa:o. v:a~ç ~e:¡'L 0ne Sovietica
~

S ¡ descriv:r:o r ~::-¡erosi affari con i paesi ceil'est che avrebbero procurate


-,;'2;-;taggia società cCilsgate con il PCL Infine, si passano in rassegna le difficoltà
c:ïe sarebbero state da più parti frapposte alle indagini sul "fronte rosso".
ccndotte dalla dottoressa Tiziana Parenti.
E' evidente Ja ricerca dí elementi idonei a dimostrare che la corruzione ed il
finanziamento illecito erano comuni a tutti i partiti. In massima parte, si tratta di
documenti già noti, in relazione ai quali sono stati svolti accertamenti giudiziario In .
qualche caso si è perfino proceduto per calunnia contro Craxi.
I

13. Altre note, in cui si descrivono pretese attività illecite, riguardano invec'e
esponenti politici del PSI, tra i quali Claudio Martelli ed Ottaviano Del Turco.
Provenienti da ambienti del partito, queste informazioni servono càme mezzi di
lotta politica interna e sono state con ogni probabilità utilizzate (per Del Turco
anche pubblicamente). tra il 1992 e il 1993, in una fase nella quale il partito
esisteva ancora e Craxi cercava di neutralizzare in ogni modo í suoi possibili
.successori.
,
~,
¡
I,
14 ì
.
!

14. Un appunto anonimo, su un foglio senza intestazione, riguarda la Lega Nord


e precisamente l'acq'Jisto della sede di questo movimento a Milano. Lo schema è
sempre que!lo dei fog~¡ volanti e privi di intestazione, presenti in larga quantità ~

::)me si è detto ~ nei fascicoli dei Ser¡izi e che possono facilmente sparire senza
:asciar traccia.
In questo caso vengono raccolte notizie sul prezzo dell'immobile acquistato.
sulle persone intervenute nella operazione, sui loro collegamenti e sui loro
:rascorsi. eviderlemer.te alla ricerca di qualche elemento da usare contro la Lega.

15. Una scheda c: :re pagine. senza ¡irma né intestazione, riferisce oat.
:;,formativi sul profess.:¡r Romano Prodi e sulia sua gestione dell'lR!. Si va1uta
:egativamente tale çes~;one e si sollevano dubÖi s'jlla sua correttezza.

,
~ o.~

D.1e :.'";'" C:GSS ~~E son~ aecic2ti a c ...: associazioni i!l8,'leS! "S:JCIS:È
: ';!ie" face.;!s -::8;::08 vcfessor Nanda Daila Crliesa e "Propos~~ ;luD'ia" fa:en:e
:.a.JO all'oncrev:de Orr::rerta Fumagalii Carulli.
II primo è siglato "F. F.": ricostruisce la storia di "Società civile" e ricorda
aicuni degli aderenti. ::on una puhtígliosa elencazione dei magistrati che nanne
::ai1ecipato alle sue .~Iz:ative. Tra questi vIene segnalato il cottar Antcr;io D
Pietro. sì insiste sui s;,,¡oiviaggi negli Stati Uniti (uno dei quali In COi.ìp8:gníade
professar Dalla Chiesa). come se celassero trame misteriose. e si Insinua che
nelle indagini giudiziarie sulla corruzione abbiano ottenuto un trattary¡ento d:
favore gli esponenti politici èhe avevano rapporti con l'associazione.
II secondo dossier utilizza notizie che non possono venire se non dall'interno
deU'Assocìazione. Chi può averle raccolte? L'appunto anonimo è particolarmente
dettagliato. Viene i/lustrato l'assetto organizzativo di "Proposta nuova" e si indica
come di essa abbiano fatto parte, con la onorevole Fumagalli, il dottor Di Pietro e
il consigliere comunale Radice Fossati.
In entrambi i casi, appare chiara la ricerca di spunti che servano all'attacco
contro i magistrati del pool milanese e soprattutto contro ìI dottor Di Pietro.
15

17. Uno s,ceciale (¡¡evo assume il materiale riguardante i magistrati. Esso si


ir.quadra in ...in cor.:esto di scritti e di annotazioni, che definiscono l'azione
c:¡¡dotta da ;a;-ie Äi..,'::Jrità giudiziarie contro if sistema deHa corruzione, come una
s,:::ecie di cc:::::. :ji S:ato: non come la riaffermazione dei diritti negati, dopo una
i'..:~ga fase c 'iie:iti c:;mmessi da esponenti politici, ma piuttosto come un cumule
di illegalità
Tale de:"'llmcia. peraltro, rimane genericamente sullo sfondo. Non viene
ccntestato in questi scritti il merito delle azioni penali. A parte una lunga memoria,
da~abile nel .:93. c~,e figura in due diverse stesure, entrambe recanti all'injzio
i'i:-:restazione "Pre','lti". ove SI sostiene che il Parlamento dovrebbe
programmatj::;a!'7":ente negare tutte le autorizzazioni a procedere per ristabilire ur
¡
equilibrio tra ;Joter r-:on vi sono note che effettivamente riguardino l'esercizi:
ce~'a giurisdi::one.T'-Ittc l'impegno è altrove ed è volto a delegittimare ;
'Tìagistra~i: Pe: fe:n::::~!i. si ricorre alla disinformazione, alle insinuazioni spess~
:,'"'.','erificabili e :erciè :..aqaci di lasciare cOr.1unque un segno negativo. II tutto alia
'Ice;-ca di e'le~:"::::'j :: ~~;¡ deboli {o ::;"'e a::>ca'a-:ç tali'; nella 'l'ta personale ai cr-:, :3
':'..:::e co:;:¡!re
La pos~a ¡,
;: :::. per chi ::::¡rr:e ¡'on CraxI è incalzato da numer~s
~rocedimenti pena!! è assai alta. Proprio per questo, la fabbricazione deg:'
strumenti infor.î1ôtiv' da usare nell'attacco presuppone un lavoro complesso e
s:jfistícato

18. Una nota anonima In diciotto paragrafi contiene accuse di scorrettezza.


rivolte al sostituto procurato~e della Repubblica di Roma dottor Vittorio Paraggio
ed al procuratore deHa Repubblica dottor Vittorio Mele per una trasferta
giudiziaria .in Perù, che si sarebbe protratta troppo a lungo. /I dottor Paraggio è .... . t,,
',: :!:'
stato titolare defl'inchiesta sulla cooperazione, che concerneva tra l'altro i rapporti I.
"
Italia~Perù ed in questo ambito le relazioni intercorse tra l'on. Craxi e j'ex
Presidente del Consiglio peruviano Ajan Garcia, sottoposto nel suo paese a
procedimento penale per fatti di corruzione,

~.~ ~~~ ~
r

16
I
I
I
i

Vençor:: utiiiZZEt8e manipolate notizie provenienti dal Perù e Craxi sembra


al corrente di :..Jttií movimenti dei due magistrati.

19, A propcs::o del dottar Di Pietro, occorre sottolineare che in queste carte egli
è ~!Ù volte in;:,:ato ccme un vero e proprio nemicc. :::on iJ quale non si può venire
; patti. Non ;-:'lancano anzi gli accenni polemici alla posizione del senatore
CQssiga ed a:iE benevolenza mostrata nei confronti del magistrato. Tuttavia. è Io
stesso on. Craxi, in una lettera inviata al suo avvocato il 22 giugno 1995, ad
affermare che nel 1992. con la mediazione del Presidente del Consiglio Giuliano
Amato e su ir.iziativa del Capo della polizia Vincenzo Parisi, si sarebbe stabilita
~na sorta di ir,!esa c::n ¡I dotter Di Pietro e che CiÒ avrebbe indotto il Segretario
;:61 PSI a non ::re ciò che già sapeva e a non portare fino in fondo le sue critiche
e le sue dent;nce contro gli abusi giudizian commessi da quel magistrato.
In realtà :uesto preteso accordo non sembra aver prodotto alcun risultato. I
:~ccedimenti cenali s:::::o anzi andati avanti. senza riguardi per Craxi e per i suoi
;
S Q' obe I olt ri l elementi I n . or v ' Po r d o nl gr r o DI PI e' r '"' s ':: ~ ~
~ ~ ~ ~ ~~ ~
::,:,'~.
""";"" 1 ~ ::::' G:I IO ~"" ~ CI ' ' ' II """"~';
".0'".
~, ' G:I ~ ' ' \

::n¡r,c¡ata
.
pr~s:o (: c"cssiers già c:rcclano r:e~ ~;::.3 L ~n vero e proprie a::ac;:;:
'"'

:'::::ntaie Si sca:ena s:::::~anto :Jei ¡ 9S~ Dura:-:!e .::;..;esto anno si prec¡se;a~ì:ìC ie


,r.sinuazioní e si fará ricorso ad un elemente !nformativo nuovo. pnma '...Jsatc
;:servatamente per esercitare pression! sui rragistrato. e solo recentemente
divenuto pubblico.

20. Tra Je car-e di via Boezio. vi sono diversi appunti relativi al dottar Di Pletrc
con notizie che si riferiscono a tre filoni di ricerca:
~ anzitutto all'epoca lin cui ~ prima di divenire magistrato ~ egli era nella
polizia di Stato;
~in secondo luogo alfe amicizie che egli aveva stretto e coltivato a Milano:
~ in terzo luogo alle modalità con Je quali, dal 1992 in avanti, egli aveva
condotto le indagini sui fatti di corruzione.
Per quanto concerne il periodo più lontano, le note in possesso di Craxi
tentano di suggerire un collegamento tra l'attività di Di Pietro quando era in polizia
e le vicende dell'autoparco, sede, come è noto, di traffic; illeciti e punto di

~'.
r .
17

rifer¡meni.Q di E:tiv¡zà matiose nel centro nord. Uno degli appunti ~ redatti in una
ferma che è c::nsueta per i Servizi ~ afferma, tra l'altro, che il procuratore della
Repubblica Bcrrelli "non poteva non vedere quello che aweniva all'autoparco di
Milano" ed a'lanza dubbi sul comportamento di altri magistrati. Si tratta di
a:1ermazicni pr~'¡e :j ris:ontro e talvolta inverosimili.
II seçond: filone è rappresentato dalle amicizie e dai rapporti personali del
cenar Di Pieec. In particolare, gli appunti insistono sul suo rapporto con
l'avvocato Luci:ello, che fin dall'inizio delle indagini sarebbe stato molto vicino al
magistrato. con interessi economici in comune, tanto da esercitare un
condizionamer.to su di lui.
II terzo fi!ene comprende la denuncia di favoritismi e di un atteggiamento
non equo nei c:nfrcm: ceg!i indagati: alcuni di loro avrebbero evitato il carcere o
¡'avrebbero sut ita per pochissimo tempo. altri sarebbero stati trattati assai più
duramente.
Caratteris:ico di tL.:!tiquesti appunti è il fatto che essi non siano raccolti a fini
CI giustizia. cr,e non vengano usati per chiedere l'intervento della magistratura
:::i'T'öpetente. r.-:a p;un8s~c per spargere \ieleno. per cercare di intimidire iì
~a;lstrato ':he s G:Jr:s;:'e~a nemico. per de¡,:oilrne "immagine
Una r:)Vi!2 inter'/,ene ne! í 994 Anaa..-:co ai :1 là delle ge;~er¡cr.e denunce
.;¡a note, relative al ccl¡e;amemi di Di Pietre con professionisti ed imprenditori. le
informazioni riguardano ora un fatto che si presenta come oggettiva. Tra il
febbraio e il' maggio 1992. nella. fase cruciale delle indagini che hanno fatto
esplodere il sistema di Tangentopoli, Di Pietro avrebbe effettuato una serie di
telefonate, in particolare con gli avvocati LuclbeHo e D'Adamo, i quali a loro volta
avrebbero avuta comatti telefonici con persone coinvolte nei reati su cui
vertevano le indagini, il tutto attraverso apparecchi cellulari.
II riferimento alle telefqnate è contenuto per la prima volta in una Jettera dal
tono intimidatorio, indirizzata dall'on. Craxi al dottor Di Pietro. il 25 febbraio 1994.
,i
Essa in particolare contesta il trattamento di favore accordato ad alcuni indagati. >
r. 'A
Ma l'elenco analitico di quelle telefonate fa parte di un dossier che ha
costituito la base di avvio dell'attività ispettiva avviata nell'autunno del 1994 a
carico del dottor Di Pietro e chiusa il 7 dicembre, nel giorno successivo alle sue
dimissionì. l'originale di quel dossier, mai protocollato, fu fatto distruggere dal
Capo dell'ispettorato del Ministero di grazia e giustizia verso la fine di dicembre
18

ce, j 59~. Fot:c:Jpie ci docume~ti in esso indusi sono state poi trasmesse alla
Pr:cura della Repubblica di Brescia da uno degli ispettori.
Mentre l'indagine delfa Procura di Brescia era in corso, e la vicenda del
dossier era già emersa, l'on, Craxi ha reso noto pubblicamente l'elenco delle
:e!efonate. a c:..:i aveva già fatto cenno nella sua missiva di febbraio indirizzata a
Di Pietro e c:-:e era stato trascritto per intero nel dossier riservato fornito agli
ispettori. II22 giugno 1995, in una lunga lettera all'avvocato De! Giudice, Craxi ha
affermato che i tabulati relativi alle telefonate gli erano stati forniti dal prefetto
Vincenzo Parisi.
IIComitato. sulla base della documentazione in suo possesso, rileva che tra
;e :arte conservate dall'on. Craxi e i documenti che componevano il dossier da cui
è sona l'ispezione, vi è una concordanza di ispirazione nonché la coincidenza di
a!c:.;nidati informativi. AI di là delle semplici voci e dei veleni, di cui abbiamo già
V!sto numerosi esempi, sembra evidente, da parte di Craxi, il perseguimento di
~na specifica attività di controllo nei confronti de! dottar Di Pietro e di altri soggetti
:~e avevano rapponi con lui. Si è trattato probabilmente di una raccolta di dati
"e a:,'/i ai :raff;C8 teieronico. che. In assenza di un provvedimento dell'Autorità
;;.~::Z¡aria puè essersi realizzata soltanto at~rave;so l'attività il!egittima di Lno c
:<.. ;unzionari della Telecom. Non può esclucersi una ínter':ettazione delle
:eiefonate.
Comunque, anche la semplice acquisízione di tabulati delle telefonate
avvenute in un momento determinato e di particolare delicatezza delle indagini è
'''':ÎI2iniziativa mirata: punta, come al solito, a sollevare sospetti e presuppone che
i comportamenti e i contatti di D.i Pietro fossero tenuti sotto un attento controllo
Craxi sostiene che per ottenere quei tabulati vi è stato un intervento della polizia.
Getta così una pesante responsabilità suIJe spalle del prefetto Parisi, scomparso
alla fine del 1994. Ma le su'e parole non trovano alcun riscontro, j
Riguardo a questa vicenda è necessario raggiungere la massima chiarezza. . .1
,.
L'acquisizione di dati relativi alle telefonate di più persone non è cosa tanto ',-"
.' '.H.
';','Y::
semplice, che chiunque possa realizzare. Ma è soprattutto impegnativa la scelta ; ,:~t.~,

del momento e degli ínterlocutori. E' possibile che settori o singoli uomini degli
apparati dello Stato abbiano lavorato per costruire informazioni riservate su Di
Pietro e per teneri a sotto controllo? II Comitato ritiene che ciò sia verosimile. E'
compito dell'Autorità giudiziaria indagare (come già del resto sta facendo) su
19

ques\O punto e sulla eventuale compromissione di funzionari dei Servizi di


informazione e sicurezza,

21, Le carte de:l'on. Craxi appaiono come un vero e proprio arsenale dei veleni.
Alcuni appuntianonimi sono molto recenti e quelli che con maggiore probabilità
prevengono da!;':nterno dei Servizi si collocano nei primi anni novanta.
Si tratta di un materiale fondamentalmente omogeneo. C'è una somiglianza
di metodo ed una continuità politica tra la disinformazione di impronta piduista
dell'inizío degli anni ottanta (ad esempio le insinuazioni su Scalfari, le notizie fatte
circolare sulle tangenti ENI) e i dossiers preparati, più di dieci anni dopo, contro i
magistrati, in particolare contro il dottor Di Pietro.
II casuale ritrovamento di questi frammenti di archivio nelle mani di un ex
Presidente del Consiglio consente di conoscere e di valutare un aspetto
sotterraneo e nascosto della lotta politica. Siamo di fronte non a strumenti di
conoscenza da usare per una competizione leale, ma piuttosto ad armi di offesa:
pset.,;do~informazioni crie servono a lanciare avvertimenti oscuri. a ricattare, ad
¡rl:~~ere timore a gettare ombre e sospetti.
T:Jtto quas,o ferisce la 'lita democrat:ca. le deviazioni dei Servizi di
informazione e sicurezza che abbiamo conosciuto in passato dipendevano molto
da questa lotta politica sotterranea. le carte di Craxi rappresentano la conferma
di un sistema. Resta da stabilire quanto di questi materiali provenga dall'interno di
apparati dello Stato e di chi siano le responsabilità dei singoli comportamenti
devianti. Egli ha continuato ad intrattenere rapporti con i Servizi, anche in anni
recenti, come è dimostrato dal fatto che nelle agende sequestrate in via 80ez10
ricorrono più volte i nomi di funzionari di primo piano, soprattutto del SISDE, come
Michele Finocchi o come ¡I.suo successore nella funzione di Capo di gabinetto, il
.J
cui nome risulta in più annotazioni. "
AI riguardo il Comitato ha richiesto. agli attuali Direttori del SISMI e del
SISDE e al responsabile del \I Reparto della Guardia di finanza se risul~assero
attività informative e, di conseguenza, formazione di dossiers sul conto del dottor
Di Pietro, ricevendone formale risposta negativa.
\I Comitato non ha oggi il potere di compiere un accertamento diretto sui
rapporti tra i funzionari dei Servizi e chi ha condotto e conduce la lotta politica

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~. attraverso la d;sinformazione e le manovre occulte, ma si impegnerà a verificare
~~ autonomamente se sia stata' svolta una attività informativa, evidentement~:~,~~;'~'
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deviat,a, nei confronti del dottor Di pietro. Su tutto ciò il Comit~to potrà~riferir~:'~~~~~ .
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r-:.

contesto di una successiva relazione al Parlamento. II Comitato può e dèv~~;,¿~~"~.


chiedere all'Autorità di govemo che un rigoroso controllo sia esercitato sugli
archivi dei Servizi di informazione e sicureZza, per verificare se vi siano ancora
tracce di attività illegittime. Alla magistratura spetta il compito di individuare chi
abbia agito illecitamente ed al Govemo quello di cambiare strutture e uomini.
Se è vero che i veleni e le calunnie non devono essere posti a base della
politica, occorr~ perciò anzitutto garantire che nessun settore o singolo
componente degli apparati dello Stato sia indirizzato alla raccolta di quei veleni.
Tutta l'organizzazione degli archivi deve essere ristrutturata,La disposizione
impartita dal Presidente del Consiglio Oini di bloccare la distruzione dei
documenti costituisce un primo passo. Occorre prevedere tassativamente ct}e .
ciascun documento o appunto informativo sia registrato e che ne sia garantita la
univoca classificazione, in modo tale che sia reperibile e che non possa essere
spostato né occultato.
II Comitato ribadisce t'urgenza dì una riforma dei Servizi, che rafforzi da un
lato la responsabilità politica dell'Autorità di governo, dall'altro il controllo
parlamentare; e che si accompagni ad un radicale mutamento nella composizione
di questi apparati. II cambiamento' degli uomini, l'interruzione di prassi
consolidate, la temporaneità della permanenza nel Servizio rappresentano fattori
essenziali di innovazione.

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':,:~,T',
AJLJLJE(GrA lr(O) N,,36
Quanto OS5errato dal PITARRESI, sulla base della pregressa
esperienza investigativa pua' essere quindi ritenuto attendibile.
Con annotazione nr. 140/19 del 28~02~1994 questo Reparto
inoltrava al OR. SALVINI informativa di reato per SPIONAGGIO
POLITICO, ex art. 257 C.P., richiedendo il ritardato arresto del
ROCCHI al fine di non danneggiare le investigazioni in atto e
localizzare, attraverso mirate attivazioni, alcuni
ex~appartenenti alla nota AGINTER PRESSE.
Nel corso delle indagini e' emerso che il referente del ROCCHI
era tale JOHN COSTANZO, funzionario D.E.A., presso l'Ambasciata
U.S.A.. I comportamenti del predetto avevano fatto pero'
supporre che l'incarico ricoperto fosse di copertura. Le
conversazioni intercettate hanno anche evidenziato che il livello
di fiducia posto dal COSTANZO nel ROCCHI e'molto elevato.
Il PITARRESI BIAGIO riferisce peraltro dati, quali l'interesse
del Gen. DELFINO a rientrare nei Servizi di Informazione e la
sua vicinanza agli ambienti U.S.A., gia' emersi nelle
investigazioni sulle stragi e che riportati al prevenuto dal
ROCCHI dimostrano la conoscenza da parte di costui di dinamiche
istituzionali interne all'Italia e non riportate dai mass~media.
Nel corso delle indagini sulla strage di Piazza della Loggia si
e'rilevato un forte interesse del Gen. FRANCESCO DELFINO a
riaccedere nell'ambiente dell'intelligence italiano, in
particolare nel C.E.S.I.S..
Tale interesse, che si manifestava in particolare nel mese di
LUGLIO 1994, e' comunque tuttora attivo tanto che tale "PAOLO",
verosimilmente alto Ufficiale in servizio presso la Presidenza
del Consiglio, in una telefonata del 09~09~1994, assicura il
DELFINO di seguire la sua vicenda e, cioe', l'attribuzione di
incarico relativo alla sicurezzapresso la Presidenza.
La vicinanza ed il gradimento statunitense verso il Gen.
DELFINO, sono oggetto di specifico troncone d'indagine
nell'ambito delle investigazioni coordinate dal OR. PIANTONI e
dal DR. DI MARTINO.
Annotazione redatta dal Cap. GIRAUDO MASSIMO.

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R E L A Z ION E D I S E R V I Z I O

Il sottoscritto, Cap. CC. MASSIMO GIRAUDO, da' atto di aver


S0Stp~~t0. V9ne=di' 09~09~1394, due colloqui telefonici con
i noti PITAR RES I LUCA e BIAGIO, aventi il seguente contenuto:

La prima telefonata aveva luogo verso le ore 10.00 circa


sull'utenza cellulare derlo scrivente 0337~734889, in possesso
della famiglia PITARRESI.
Nel corso della conversazione il PITARRESI LUCA faceva presente
che il padre aveva bisogno di colloquiare con il sottoscritto.
poiche'mi trovavo alla guida di autovettura di servizio
rientrando da REGGIO EMILIA, dove avevo avuto la nota
conversazione con il Questore di quella citta' nell'ambito delle
indagini delegate sulla strage di Piazza della Loggia, verso
ROMA, mi accordavo con il figlio che lo avrei richiamato verso le
19.00.
La seconda telefonata aveva luogo verso le 19.30 dall'utenza di
casa dello scrivente 06/90625938, al numero 02/5278202, ove
rispondeva il LUCA che prontamente passava il padre BIAGIO
PITARRESI il quale faceva le seguenti affermazioni:
+ Si stava recando spesso presso l'Ufficio del noto ROCCHI CARLO
poiche' avevano alcuni lavori in corso tra cui uno con la Guardia
di Finanza per il rintraccio di una persona.
+ Spiegava che presso quell'ufficio si svolgevano le piu'
disparate attivita' con una molteplicita' di Organi e che c'era
un sacco di gente che aveva la morale sotto i piedi.
+ Aveva dato al ROCCHI 10 milioni di lire poiche' era sempre a
corto.
+ Accennava ad un lavoro fatto dal ROCCHI con gli "inglesi" senza
dare ulteriori specificazioni.
Riprendeva poi un discorso g.ia' affrontato genericamente in altre
telefonate con lo scrivente, successive alla sua scarcerazione,
ed avvenute nel periodo estivo, nelle quali il PITARRESI aveva
fatto presente che il ROCCHI gli aveva proposto di incontrarsi
con uno della C.I.A. a ROMA, operante sotto copertura D.E.A., a
nome JOHN, purche' fosse disposto a tutto.
Lo scrivente aveva all'epoca fatto presente al PITARRESI di
informarlo prontamente quando sarebbe avvenuto l'incontro, che
avrebbe dovuto partecipare a questo e che, qualunque cosa gli
fosse stata proposta, avrebbe dovuto guadagnare almeno un giorno
di tempo. ",
,'.
"

In questa seconda parte della telefonata faceva le seguenti


affermazioni:
+ Il ROCCHI gli aveva detto che nell'arco di 10~15 giorni sarebbe

~ "",.,.,..,~.."...",.. ~.~,.~ .......,.~.~~..~.


avvenuto l'incontro con uno dei "loro".
Il PITARRESI ribadiva che con tale espressione il ROCCHI
intendeva la C.I.A., considerandosi appartenente a tale
struttura.
+ L'incontro era relativo ad una "questione politica" il cui
obiettivo era "abbattere qualcuno".
+ La "questione politica" era relativa all'ITALIA e
l'abbattimento non consisteva in uno screditamento ma nella
eliminazione fisica di una-persona.
+ Il ROCCHI precisava che si trattava di una "cosa grossa".
+ Il ROCCHI gli faceva intendere che l'incontro sarebbe avvenuto
all'estero.
Alla richiesta del PITARRESI di pazientare poiche' era sprovvisto
di documenti, il ROCCHI precisava che aveva un'amicizia presso il
consolato del Paese ove si sarebbero dovuti recare che gli poteva
far avere con facilita' un passaporto.
+ Il PITARRESI chiedeva poi allo scrivente, in ogni caso, se il
documento di identita' poteva farlo a MILANO o doveva recarsi a
BRINDISI ove era residente e se, pur con la dicitura "non valido
per l'espatrio", era un suo diritto o c'era bisogno
dell'interessamento dello scrivente.
Il sottoscritto spiegava che la carta d'identita' doveva essere
rilasciata dal comune di residenza e che averla era un suo
diritto.
+ Il PITARRESI chiedeva se doveva incontrare l'uomo della C.I.A.,
che il ROCCHI gli aveva detto lavorare con copertura D.E.A., lo
scrivente gli rispondeva affermativamente precisandogli che pero'
doveva avvisarlo con urgenza di ogni novita' e, soprattutto,
della partenza programmata. Forniva al PITARRESI anche la
propria utenza di casa.
+ Il PITARRESI infine rappresentava che in epoca recente il
ROCCHI gli aveva detto che se "il pesce ", intendendo il
Generale dei Carabinieri FRANCESCO DELFINO, fosse divenuto
"Direttore" nei Servizi, lo sarebbero andati a trovare.
Il PITARRESI riferiva allo scrivente di aver riportato
l'impressione che "il pesce" era molto vicino e gradito alla
C.I.A..
ROMA, LI 10~09~1994.
~{~~~.~~~~~~

., -; .

.......... ~,~,~ ,. ,.- ~ ~> ~,~


A]L]L]E<GrA If<ü) N ~37
.'~

RAGGRPPAHENTO OPERATIVO SPECIALE CARABINIERI


REPARTO EVERSIONE
4
~
.l Sezione ~

Nr.424/14 di prot.llo »P»


Roma 22 Novembre 1994
OGGETTO:~Strage dì Piazza della Loggia ~
Nuovo Rito
Indagine »ACHAB»
Tras~issione atti di P.G.
J

I
I
c
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~ I
I
.1
~ ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI I
~~Dr~ -F_ Piantoni Sosto e Dr. R~Di Martino Sost_~~---~
BRESCIA

TRASMESSO VIA FAX (:... q (') \

~~=oOo=~--

j
Come da disposizioni verbali del G.I. del Tribunale di
Milano Dr. Guido Salvini, si trasmette in allegato il processo
verba le di. sommar ie informaz ioni rese da .PITARRESI Biagi o Ernesto,

in data 21.11.1994~

.,,
,. . ;
. .:-.-~i

I:

c'

;'~t.<...", ",~..".,,,,,,, ..,~~. ,.~._' . .


fa
Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri
~
REPARTO EVERSIONE ~

PROCESSO VERBALE:~di sommarie informazioni testimoniali rese da:~~

.PITARRESI .Biagio Ernesto nato a Milano il


30.10.1948. coniugato, agli arresti.~~~~~~~~~~~~

~~=======~====~========~===~=~===~=====~~~~~~~=~==~~~=====:==
L'anno 1994 addi 21 del mese di Novembre in Milano nel carcere di
San Vittore, alle ore 09,50.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ ~~
Avanti a noi sottoscritti Ufficiali di p .G., Capitano Massimo
Giraudo e Brig. Romualdo D'Anna, entrambi appartenenti al Reparto j. I
. {'j'
Eversione de 1 R.O. S., è presente PITARRESI Biagio Ernesto, sopra ~
generalizzato, il quale viene reso edotto che viene sentito su
delega emessa in data 18.11.1994 dal G.I. del Tribunale di Milano ~
Dr.G.Salvini.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Lo stesso spontaneamente dichiara che :~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Ho inteso chiamarla (Capitano Giraudo ndr) mandando mia figlia
Vanessa e mia sorella Maria dal Dr. Salvini in quanto, in virtù
del rapporto che si era instaurato e delle notizie inerenti un
attentato da realizzare in Italia che avevo fornito a partire
dall'estate, volevo portarla a conoscenza degli ultimi sviluppi
verificatisi prima del mio arresto.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
A.D.R. :~Poichè mi viene chiesto ribadisco quanto già dettole in
alcune telefonate e in un incontro avvenuto a Milano. Poco dopo la
mia scarcerazione per motivi di salute mi rivolsi al noto ROCCHI
Carlo per effettuare svariati lavori in collaborazione con organi
istituzionali italiani e stranieri, per il mio sostegno economico
ed in forza delIe mie conoscenze pregresse e, ovviamente, delle ""'<.
~ .

notevoli entrature del ROCCHI in ambienti di polizia e dei servizi


di sicurezza sia italiani che stranieri. Questi mi fece presente
che vi era un interesse americano all'effettuazione di un lavoro ~'
sporco, comportante l'eliminazione fisica di una persona, inerente )
la sfera politica italiana. Il ROCCHI mi aveva esplicitamente
chiesto di procurare delle persone che potessero eseguire, sotto
la mia direzione, quanto in via di progettazione. I l
precisò anche che si trattava di una questione malto delicata e
ROCCHI mi ~
che mi sarei dovuto recare, da lui accompagnato, in Spagna, ove
presso quelIa che lui definl "la nostra ambasciata" a Madrid, si
sarebbero potuti avere perfetti documenti di identità falsi. Non ~
sono in grado di specificare se si tratti dell'ambasciata italiana
o di quella statunitense, tengo comunque a precisare che il '"
ROCCHI, che conosco da circa diciotto anni, come uomo della C.I.A.
a Milano. quando utilizza il termine "noi" intende o gli Americani
in genere o quelli della C.I.A. e quando utilizza il termine
"nostro" analogamente.intende riferirsi a qualcosa di pertinenza ~
americana o della C.I.A..~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

A.D.R.:~Non sono in grado di riferire da chi prendesse le


direttive, so per certo però, anche per aver assistito ad alcune
telefonate con prefisso teleselettivo 06, che 10 stesso si
rapporta a tale John COSTANZO della D.E.A..~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
~~ .

A.D.R. :~II ROCCHI ha affermato che il lavoro del COSTANZO.e anche ~,


di tanti altri per la D.E.A. è solo una copertura per permettere
alla C.I.A. di muoversi con maggiore facilità. Intendo aggiungere ~ ~

~
segue ...
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2 i-;:.' ;.:tl

che :. ~ COSTANZCi m~ conosce senza che io abbia mai avuto co~:tatt'i:,,>;~';,:~~.',:!<:,)


con ~'..li ne' ch~ abbia commesso reati che potessero interes&.r¡ö~i"'~:.".'~::~./ /
So questo per certo in quanto appunto assistendo ad una telefò~':~.;; ..::~;/
del ROCCHI con il COSTANZO, questi parlò di me con l'americano c~~~'
dimos~rava di sapere chi fossi.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
?oichè lei mi aveva chiesto di tenerla informato di ogni piccolo
passe. nella pr0gettazione dell'attentato, informai il ROCCHI che
avevo cinque persone a disposizione, di cui due fisse a Milano di
cui sostenevo le spese, per l'attuazione del progetto.~~~~~~~~~~~~
Questa mia disDonibilità ha fatto si che il ROCCHI arrivasse,
circa tre settimane fa, anche per quello che lui diceva
l'approssimarsi della fase operativa, per la quale era in attesa
di una "decisione" che doveva essere presa entro la fine
dell'anno, a confidarmi che la persona da eliminare era un
magistrato di Milano.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
A _D. R. :~Non sono in grado di indicare il nome perchè sono stato )
proprio io a non insistere in modo da non mutare il mio \¡
¡

atteggiamento nei suoi confronti in questi diciotto anni di ~

conoscenza. Su una questione così delicata la mia domanda avrebbe


~
~I
potuto compromettere il mio ruolo nell'attentato. Sono comunque in ~'\
grado I da alcune affermazioni fatte dal
parlava di questa 'progettualità, di indicare che il magistrato da
colpire faccia parte del Pool cosiddetto "Mani Pulite". Non sono
in grado di specificare il motivo ma posso affermare che dalla
ROCCHI nel mentre si
~
data della mia scarcerazione il ROCCHI in ogni incontro con me
avuto non perdeva occasione per attaccare in modo violento e senza
che vi fosse alcuna connessione con i lavori che andavamo
progettando, i magistrati che si occupano di Tangentopoli. Faccio
presente, come già dissi nel corso del primo colloquio in carcere
che ebbi con lei che il ROCCHI, tramite mio figlio Luca, mi aveva
chiesto se potevo arrivare a LARINI, all' epoca latitante, prima ...

che vi arrivassero i magistrati o gli Italiani, non ricordo bene


la frase esatta, certo ê che se io vi fossi riuscito avrei avuto
un ingente premio in denaro, ovviamente anche in questo caso mi :J
...::o..............::
disse che la notizia interessava 'rloro".~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Faccio presente che venerdl scorso ho chiesto nuovamente a mia
figlia e mia sorella di andare a chiedere al Dr. Salvini di farla
venire con urgenza, e credo che proprio oggi vi si recassero, in
quanto sabato scorso, in aggiunta al colloquio del giorno ~
precedente, ho fatto un telegramma a mia figlia Vanessa dicendole
di andare dalla dottoressa il Lunedl, con ciò intendendo il Dr.
Salvini, e dirgli che il 24, giovedì, di questo mese, sarei stato ~
presso il Tribunale per la libertà, questo perchè ritenevo che lì
le sarebbe stato piß facile vedermi. Il mio sollecito al Dr. ro
Salvini nasce dall'aver saputo del recente episodio verificatosi
al Dr. D'Ambrosio, episodio che, pur senza avere nulla di ~
concreto, mi ha richiamato alla mente alcune parole del ROCCHI
secondo cui oltre alla eliminazione fisica di 'un magistrato
bisognava anche dare delle "dimostrazioni". Tra l'altro il ROCCHI
indicava comunemente il D'Ambrosio quale "comunista di merda",
faccio presente ad onor del vero che concordavo con lui, per
dargli corda,. anche in forza delle mie peripezie. giudiziarie nel l\
'70 con quel magistrato.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ ~~
Voglio inoltre aggiungere che in merito alle protezioni delle~
quali avrei potuto usufruire dopo l'attentato, mi parlò del~ ~ \
prossimo incarico del Generale dei Carabinieri Francesco DELFINO,
presso il Servizio Segreto Militare. Mi precisò che non appena q,;
avuto il grado di Generale di Divisione il DELFINO avrebbe ~
occupato quello che lui definiva "il più importante
precisò che tale ufficio avrebbe comportato gli stessi poteri che
ufficio", mi
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~
segue ~
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aveva ~l Genera~~ t-1ALETTI quando comandava l'Ufficio D .~~~~
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A. D. R. : ~ Si, r i::.~disco quanto già dettole te lefonicamente qu~s.~.á:"::"


estate, il ROCCi-:I mi promise che appena giunto il Generale DELF~í:)~:ò ~~/>
>. /
al Servizio Militare mi avrebbe portato personalmente da lui eà'H~-
avremmo potuto affrontare qualunque genere di discorso. Dicendo
ciO mi sottoli~~ò che il DELFINO era "uomo loro" e che non aveva
la mentalità del poliziotto ma quella mia e sua. Ricordo molto
bene questi discorsi anche perchè mi sono stati ribaditi dal
ROCCHI non più di venti giorni fa. Voglio fare presente che quanto
sto dicendo è l'assoluta verità e che potrei in ogni momento farmi
ripetere dal ROCCHI quanto affermato.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
A.D.R. :"Poichè mi viene chiesto, ribadisco quanto già detto le in
passato: subito dopo il suo primo colloquio in carcere con me in
relazione alla strage di Piazza Fontana e a quella di Piazza della
Loggia, poichè lei mi chiese di eventuali miei rapporti con organi J
~ \
istituzionali al tempo della mia militanza politica sia italiani
che stranieri, io passai le informazioni apprese durante il
colloquio, al ROCCHI Carlo. Feci ciò perchè ero in debito
informativo con questa persona che, tramite mio figlio, mi chiese
di andarle sotto per sapere cosa si aveva di concreto sulla strage
di Piazza Fontana e sul coinvolgimento di cittadini statunitensi.
All'incirca dopo il terzo colloquio, ricordo che, per un rapporto
di simpatia che era nato con la sua persona e, comunque, di
attaccamento a quell'uniforme che avrei voluto vestire, a seguito
dei minacciosi discorsi del ROCCHI, le confessai che avevo passato
appunto al ROCCHI tutto quanto emerso dai nostri colloqui. Preciso
che il ROCCHI mi chiese anche di combinare un incontro con lei in
modo da poterla fotografare. Tale esigenza.venne meno in quanto
lui stesso mi comunicò qua11era il suo nome, specificando che
oramai sapeva tutto su di lei. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
A.D.R.:~Le prime volte che parlai con ROCCHI di lei, sempre
tramite mio figlio, sbagliai volutamente il nome, credo che ~ ..
utilizzai quello di Giordano o Giarundo. Solo quando fu ROCCHI a. ~
dire il nome in modo esatto io diedi conferma e dietro sua
autorizzazione gli feci avere il suo biglietto da visita.
L'interesse del ROCCHI, vivissimo all'inizio della vicenda, è
andato via via scemando perchè lo stesso sosteneva che non sareste
riusciti ad arrivare a niente. Voglio anche aggiungere che il ~
ROCCHI non mi ha mai impedito di fare eventuali nominativi di
Italiani che io avessi saputo coinvolti nella strage ma che mirava
essenzialmente a conoscere quello che voi sapevate del "loro
~.
coinvolgimento". Faccio presente che il ROCCHI si esprimeva e si . "\)
comportava come se il coinvolgimento statunitense fosse certo e
che il suo compito era quello di carpire a quale punto fosse su
ciò giunta l'inchiesta. Aggiungo infine che durante la mia ~~
scarcerazione, lamentandomi con il ROCCHI dell'eccessivo tempo che
stava perdendo la Gua.};diadi Finanza, per un'operazione che con ~
essa dovevamo fare e che ha poi portato al mio arresto, per
ottenere un colloquio corl un detenuto turco, portai ad esempio la
sua rapidità e il mi rispose: " Grazie al cazzo quello non
ROCCHI
~
si muoveva per conto suo ma era quel megalomane di Salvini che 91i
faceva i permessi If.
Nello stesso contesto mi disse che il Dr. .'
Salvini non era sposato e
viveva letteralmente in ufficio;~ ~ .

\
approfittò dell'occasione per chiedermi se io ltavevo più vista ed)~ ~
al mio diniego mi disse che allora era vero che il Generale
DELFINO aveva richiamato il Capitano Giraudo intimandoglidi non ~'-Í
rompere i coglioni altrimenti sarebbe rimasto Capitano a vita.~~~~
A.D.R.:~Poichê me lo si chiede, puntualizzo i dati in mio possesso~~ ~
in relazione alla strage di Piazza della Loggia:~~~~~~~~~~~~~~~~~~. ~~

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segue ...
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nel Gennaio~:ebbraio del 1974 seppl genericamente nel In.os:tro
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:~~~~~i~' cter~~airs~bb~e à~~~~~i:~~~Od:~~anUe;ae b~;ba d~~\r~o;¿ó~~,ii:;~~:~~'.;C~/:,/


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tlpO P ~az za F')ntana; ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~::.rS~~~' ""-
~ pochi giorni ~~ima d~lla strage di Piazza della Loggia, comunque
sicuramente :--;~llostesso mese della strage seppi a Milano da
Giancarlo ESP~STI, che ricordo vestito con un impermeabile, che
si sarebbe dovuta verificare una grossa esplosione in una Piazza
di Brescia e che la colpa sarebbe dovuta ricadere sui comunisti;
non sono in grado di dire da chi seppi la notizia, ma in merito
a Pian Del Rascino mi fu riferito che il Maresciallo FILIPPI
conosceva fisicamente l'ESPOSTI.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
~ mi fu detto in un contesto di sicura attendibilitàche Giancarlo ..J
~
ESPOSTI lavorava sia per la Polizia Politica Portoghese che per \)
l'Arma dei Carabinieri. Seppi ciò da un Capitano della Polizia
Politica Portoghese che mi fu affiancato da un Ufficiale dei
Carabinieri, del quale non ricordo il nome, ma che vedevo spesso -~
negli scontri di piazza a Milano, per indicargli un dissidente
politico portoghese che, ritengo, sia stato rimpatriato ~
coattivamente. Voglio precisare che all'epoca era abba~tanza
frequente che ci venisse chiesto da appartenenti alle ~
istituzioni di localizzare dissidenti portoghesi, spagnoli e
persiani. In tale occasione questo Capitano portoghese che mi
aveva visto in San Babila con ESPOSTI mi disse di stare attento
in quanto questi, oltre a lavorare per loro, lavorava anche per
l'Arma. Tengo a precisare che non posso escludere che ESPOSTI ~
non lavorasse anche per L'Ufficio Affari Riservati pOichè ognuno
di noi all'epoca era affascinato dall~Arma ma i Questurini
pagavano molto bene. In merito a ciò ricordo che il primo bar di
travestiti a Milano, nel 1970~71, sito in via Tortona o nei
pressi, era sotto la protezione di Giancarlo ESPOSTI. Inoltre J
subito dopo l'attentato a Piazzale Loreto, l'ESPOSTI mi telefonò
dicendomi di "fare la bella" in quanto l'Ufficio Politico della ~ .

Questura mi stava cercando. In effetti io me la diedi a gambe e


la stessa sera la Polizia venne nell'abitazione di mia moglie in
Piazzale Istria ed abbattè la porta in presenza
dell'amministratore del palazzo. Da questi due fatti deduco che ~
lo stesso avesse rapporti anche con l'Ufficio Affari Riservati.~
~ poichê ero a conoscenza che sarebbe dovuto esserci questo grave
attentato in Brescia, successivamente alla confidenza di ESPOSTI
feci una telefonata all'Ispettore FArNELLI dell'Ufficio Politico
~
della Questura di Milano confidandogli che nella cantinetta del .~
bar di via Pisacane a Milano di AlessandroTORTI vi era un pacco ~~'
di esplosivo che era stato da me materialmente visto e comunque
era ben evidente. So che parte di quell'esplosivo era stata'\\
~
utilizzata per effettuare un attentato ad una sede del Partito
Comunista a Sesto San Giovanni in viale Monza oppure a Pavia, ~
bisognerebbe controllare la data della perquisizione. Il giorno .
successivo, come facevo sempre, andai al bar del TORTI e questi
mi disse che aveva subito una perquisizione e che per fortuna
non era stato trovato niente. Faccio presente che sia il
FAINELL! che tale Commissario Valentino
,
affermavano spesso che
~ .4
}
l 'Ufficio Affari Riservati era più potente e più disponibile
dell'Arma dei Carabinieri. Tale osservazione, almeno nei miei ~ ~ \
confronti, può essere motivata dal fatto che ero oggetto di
~
particolari attenzioni, protezioni e simpatie, durante gli ~
scontri di piazza, da parte degli Ufficiali dei Carabinieri \J
deputati al servizio di ordine pubblico. Il Valentino .
personalmente mi chiese se ero disposto a creare incidenti nel~
corso di manifestazioni o anche in modo puntuale I ad esempio ~
'-.J
~
segue ~
5
rarr1ca di mitra contro sede del P.C.I.. Poichè ero pro
Carabinieri non accettai mai, e la vicenda del bar ê l'unico mio
episodio di collaborazione con l'Ufficio Politico. So invece che
Gianni FERRORELLI ha lavorato per il Valentino.~~~~~~~~~~~~~~~~~
~ ricordo di aver saputo della strage di Brescia nel bar di TORTI
ove era pres~nte il suocero di RADICE il quale mi disse che
l'attentatore aveva sbagliato in quanto si era nascosto in una
chiesa e si trattava del FERRI. Forse 10 stesso Pasqualino MEDA,
o comunque in sua presenza, nei giorni successivi mi disse che
alla strage aveva partecipato anche la ragazza del FERRI.
Ricordo che era una ragazza piccolina.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
~ rammento che il MEDA pochi giorni prima della strage di Piazza
della Loggia mi chiese di fare due documenti falsi, non ricordo
se carte d'identità o passaporti, ciò perchê era notorio che io
grazie a dei sudamericani che se la facevano nel bar dietro
l'edificio del comune in via Larga, ero in grado di far fare dei
documenti d'identità perfetti in quanto uscivano dal Comune, da
consegnare a Marco BALLAN. Preciso che i documenti non erano per
il BALLAN ma per persone che a questo si erano rivolte. Io diedi
il mio assenso al MEDA e gli chiesi le fotografie, quando questi
mi disse che le fotografie ce le avrebbero messe loro-: 10-mandai"
a l diavo lo. Pur capendo l'importanza de 11 'episodio, che ritengo
direttamente collegato alla strage, non sono in grado di
ricordare altro e ribadisco che si trattava di minimo due
documenti e sicuramente non piß di tre-. Aggiungo che
nell' occasione ne lIa quale l'ESPOSTI mi preannunciò l'attentato'
di Brescia, oltre a chiedermi una carta- d'identità, mi disse che
era molto preoccupato perchê i Carabinieri 10- stavano cercando
per ammazzarlo.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~-
A.D.R.:~Si, l'ESPOSTI aveva una barba ben curata.~~~~~~~~~~~~~~~~~
A.D.R.:~Si, feci il documento all'ESPOSTI e lo consegnai al TORTI
perchè gliela desse, in questo caso non mi feci pagare le
canoniche cinquantamila lire. Ho un vago ricordo che forse diedi
direttamente il documento all'ESPOSTI, senza passare per il TORTI.
A.D.R.:~Non sono assolutamente in grado di ricordare benchè mi sia
stato detto dall'ESPOSTI, quale fosse il motivo per cui i
Carabinieri dovevano ammazzarlo. Rammento solo che la causa
risiedeva in un rifiuto dell r ESPOSTI a fare qualcosa per loro.
Ricordo invece le voci d'ambiente che purtroppo in questo caso si
sovrappongono a quanto da me vissuto personalmente, che facevano
risalire la morte dell'ESPOSTI ad un diniego da questi opposto al
Capitano DELFINO dei Carabinieri sulle modalità attraverso le
quali addebitare alla sinistra la strage di Piazza della Loggia.~~
Si da atto che il presente verbale è stato riletto alle ore 13,25
in data e luogo di cui sopra.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
In fede sottoscritto.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~/

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ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI
~ Dott.F.Piantoni e Do£t. R. Di Hartino ~
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BRESCIA .,

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== == o Oo o: ~= ~ ~ ~

Si trasmette 11 v~rbale di informazioni tC3timoniale res~


:L.t ~ to PITARR ESI Biag io ln d ,J. Ca
:1 û 05. ç _111. ,
':-:o n a. l l e g a t l
cl0CCffi2ntazion~ medic~ inerente una consul~nza t~cnica
ó;p >?.::: a l 1St l C Ci P E' rI' a c c e r t Cim E:TI t o d e l l e c o n d i z i o I1 i d i s a l u t e dell o
ste330 e lettera a firma di "Carlo" che si identifica nel noto
ROCCHI Carlo.
Giovafar presente che copia dell' atto di P.G. sopra
mensionato, e'stato traslT,les50 all'A.G. presso la Procura della
Repubblica di Milano, dotto Guido SALVINI, per gli immediati
contatti con la Casa Circondariale di Opera.

Il Capitan
Comandante della
(Massimo Gi

.'~"'fI,V<'~~~Jj!~~J~~~~" ¡o, ~~~~.. '1W!":'~~""'"~."I~~.


Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri
o
~
ReDarto Eversione ~

VERBALE di informazioni testimoni.ali rese da:


PITARRESI Biagio Ernesto. nato a Milano il
3.0. 10 1948 ,~oniU9.atO. detenuto.
. auale cesena
.

informata sui ~atti.


~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

L'anno reillenovecentonovantacincue. addi' 5 del mese di


M.':."r.~:ÇliD. :i 1"1 i":i l'7.mo. T'lc:l ":::;;;¡r.-~~er"",;,di. S.::.::n J.ji ttc)j~~"', ;.:.Jll~ O'.~.....
~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~//
~9.45.

Avanti ~ nOl ~ottoscritti Uffici~li di P,G. caDitano GIRAUDO


¡vi .'f::'::; ~:: j,
'~':
C) E:" !":1. J. l Q E::¡:;~Eo
(, F~~7.'], :i. C: E:~ . 'I~' i ~;;,c.
C-'-1::.l:' i 'v' .':.im 0~n 'l':
(.::; .:.JD I:~..o,.)
t ('::' n (,:'n t. i
r' l .'':::
ROS Carabinie~i di Roma e di Mi18nQ, e' Dr9sente PITARRESI
Eï'Y"l0:'S,t'CJ . Sr;;¡UI~'.::J m0)q l i o :i.nd:i. ..:~.~~'to. il ..;]I~J.;.)
l e
'.' :ì.err.:.;.? '¡"'E.sa eclot.t.o
che viene sentito su deleaa nr.46~~95 mod.44, emessa in data
03/05/95 dalla Procura della ReDubblics cresso il Tribunale
di Brescia. e firma del dr,Francesco PIANTONI. ~ ~ ~ ~ ~

Lo s.tesso sDon.t.:.:::neamenh,.';. .:')c(~t~t--t.:f.! di l~isD(Jnr.;lp.re alle sE'auenti


domande: ~ ~ ~ ~ ~ ~
~//

Gomanda: accetterebbe. a fronte di un atteggiamento


,
reticen~
.
te di fronte all'A,G. in merito 2110 sua V J. ".:~(..;'n.:::!,'.:1 CO"f",nG-)s::.,:,:;:
aali stucefacenti. di verbalizz~re avanti all'A,G. di Bre~
SCla in merito ;;;¡11e notizie su di un Drogetto omicidiario
maturato nei confronti di uno dei maQistrati del cosiddetto
"Pool m.:;.H'r:~ Dulj.t"(2" (.,),j (J"r~çJ;.:1ni~'~;;':-:,:::It:o d:.:! L'~:'1~'~¡>on.':.! d.o,.) lc.~i ,j(.?fir:ii~.o,.1
C1Y.2Y' .'::1ntT:' nell'interesse della CIA. notizie Deraltro da lei
(::::..';.~' .:':cn"r::i."l'e .,:2 "v"i:'":"'i::".:;J:L~,~:i.'lî .,.. .~. ............
.:L::t..:;:: :;:.::L/.::.:!. ~,:'(;;..;.' ... .~. '" '..'
~i~G0Et~: si ~000 disDonibile 5e~z~ ~lcu~~ remora ~d E':~":;:¡ (.:.:.':".",.;.
eS~USS8 ¿all'0,G, d.:::: l e i::. r: .-::i:i. ...~:".)'i:' .:'.)~':"::.. / ..'
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sull' inchie2t~ o~erat~ dal G.I, SALVIN! SUlla str~ae di
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j~::i SDDst:;;.! :, :~~~:~:==(JnC) di sDcmib:i.l~-¡: sere:.=::¡ al (~un.e 1~~2'1"çm..::;¡ <=.1d (.::,s~:;pr'f!


es~usso dal~A.G, da lei indicat~mi. ~ ~ ~ ~ ~//
Si da etto che il si~nor PITARRESI 8iaoio ri~hiede che B
fronte dell~ sua leale cQl],~bDr8ziane ~he ritiene comorovata
ancho d~i colloaui a'.'utiavuti een il ca0it~nc Massime GI~
~AUDO. \~~v0T:uti Dell'estate del 1994. e auindi di molto
Dre~edenti 12 ~otizie su cr~su~ti attent¿ti a m~9istr~to del
:.:~:i.-b.;1'i::O "c.uç:!.". ',,¡:i.':.,)d.:;.)'b::) :1j.:;:J'~;-:>:i.mo
imL')ulso .:~111.:::r .t'u.te],.:.J .-jf.~IJ.E-~
sue condizioni raDida~ di salute. che si vanno deterioran~o
mente. c:cinvol~endaanche
.. I
una valvola cardiaca. cosi' cerne
risulta dall'ultima visita medica da lui effettuata cressa
il Centro Clinico di San Vittore. non ancora certifi~ata. Il
detenuto consegna anche cODia della consulenza tecnica sce~ i'

cialistica inerente le sue condizioni di salute.~ ~ ~ ~ ~ ~


I" '.
Domanda: e'in grado di fornire ulteriori Darticolari in
J'
merito al cregetto omicidiario narratole dal ROCCHI e ri~ "."
.,
."
un m.::.)flis.trato
t.;u.J.';:.H'dante d(~l "oool "? ~ ~~. ~/ / "
RisDosta: non sono in grado di fornirvi ulteriori
'. :

C.~.

~ q;~j?ß?t~'
';t~,.~, :"'1'~"':;<f~".'T"i!f'~'~""'<'<".r~,.
)'~"... ~~ .~/t;'::~ .,"~>:e~'-:) ~'!~:.!')~' .
~..~~..".,.~,<:r1Wa:r.I""'''¡~''''''ft~
,~.y;' «,
~:.~\~~..~"AhIo:';:~~'''~,., ..
. .ff'::"~"~'...,,~
""".~;:;Z;:i
1~;~t:~.'.,"'iI':k,: ~'t'.~~i,.r:t-q'f1~. ! ,.k, ~.,:<-Wi¡;4f.~: .t'i:>~, '.:~.-,v:~: "';'''_;,U;\.1,"*~;.'." ~"f~'i'{f'/~VC,. :.~ . . ~ ~. .. .
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Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri


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C>.::'::1~.tic<.::'.:.::J\~'i in qu;::¡rrt"o vi ho detto t'l.rt:..to cio' che e1~;.:.) in nna
conGsce~z~. D';::¡ltraparte non sarei certo st~to casi' imDru~
d~nte ~t andare ;::¡ ~are domande che avrebbero Dotuto rovinare
i], ni io '~'~pDOi~to .tenE"_'o con
qoi,.::he' i l mi dava F\OCCHI. ;,) t.';IJi
di che ~ivere, Intendo aggiungere.auando Darlai del generale
DELFIN0 auale persona indicatami dal ROCCHI come possibile
tutore della mia incolumita' in forza della posizione che
s2rebbe andato ad OCCUDare al SISMI. che ho ricevuto una
let:ter2, datata Milano 14/Œ3/95, dal predetto ROCCHI, che vi
c:onse9T1oi TI ol~igi n.::11E.'. d;:,) me -fi l~m,::Jt..'!) pel~ E.'steso.. d.'!Jll,'!) quale
si ded~c:e chiaramente la conoscenza tr~ il ROCCHI ed il
r..:.!f.:'ne1~,::J':' [.ELFIN(). ~ ~ ~ .~ ~ ~/
-- /
'="
Damand¿: lei ritiene, anche senza avere dati di fatto. ma
fornendo sue deduzioni logiche. di poter ritenere che il suo
2n~esto sia ¿¡ni.:he fr'lj'tto di un.::! IIvendett.:;:¡" del F:OCCHI, i.::he
potrebbe essere venuto a conoscenza della sua collaborazio~
ne? ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~//

Rispost~; escludo categoricamente che il ROCCHI possa in


qualche modo essere coinvolto nel mio arresto. Come possibi~
le spiegazione ritengo che il mio 8rresto sia dovuto alla
collaborazione di un confidente della Poli~i2 di Stato. di
CUl pr~ferisco non fare il nome. La scaturioine di tale
,.::on'f:i, denz.::.1 potT'f?bbE' eSSE')"'(-:::' doyut.~ ad un:;) ,::'11t-E:-"!r'co vel~ba le
verific~tosi tra me ed un latitante. a neme "Daniele/. di cui
non ricordo il cognome ma che mi riservo di fornire. apeure
di Cünsentirne l'identificazione. che m1 fu presentato
improvv~~~j~ente due giorni Drim~ del mio ~rresto. esattamen~
f..:!:i. c: ."]'":u:?'?/ :!.0 / ¿~. . :.')], l E' CI)"".E' :L'7 . f¿10 . D Y"(.:.!,:,.<::.u
Od ..C',
~:;o :L u.f or::¡.c :i.C) {~k-:'J
'
ROCCH! in corso Europa nr.22 ~ Milano. L"incontro avvenne
l>~~.I.f::' (}2.:TI~''ïiO ~'\c:;:j,,'.:::he' il S'.:::I:',.::3.tü le ~::t'':'::Jb:i.).f~' cl.;::']' ¡:~OCCHI f.~'
':=.'::iU","!1~rr:i.''::~:' ..::!i c,m~'-!':- i [':'"('f;:'. I l !~:O(~(::H l m j, ¡::')"'(':'i~:¡(~yyh:i' il O.~JrÜ e], E'.
..:::h~:~ L)e)~':)" :LD (J j. .'':)' i.::CH':O',;:,i.::Ei.../D F :i.n d.::.) 1 1.9ß l, !~.,,7:'ï' .;:IVE'!'í'\.':ì. f.:.;rtt:o
assieme ~lcuni lavori con il cosiddetto colonnello RINALDI
del SISDE di Milano. per propormi un' operazione di droga da
(,~.¡:f(,,:'l:b.J.;)l~'e
..i-!~ Sp'::.)9Y'I-~J. <::I"I(.? D(.:!'r~O' ,í:1..I so 1 CI ';:.H';:r:~e'ïIY'¡;':lt:.::.': (.;:> 'I~i m.'.'.'rT'lt.;I;':'1-:-'
tè':: ;.;)(:1 ,:Ú t'r;"tî':'''',:::òlloquio d.'!) e.f.fE;,.t-tu.::.wsi dopo die,:~i gior'ni poi ~

ch\;,':)'. .::::ppunto. TI.::.)<.:q'Je qU!l1si sub i t.o ,~Itr b;,:rtt. i b€-!(::,.:o C':~I.JS,::.1.tcJ
dalle mie proteste per il suo mancato interessamente quando
io venni'arrestato il 17/01/83. ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~//

L'uf~icto da atto che il signor Biagio PITARRESI, avendo


epPr'e5o stamattina del trasferimento di suo foglio in altro
lUDqo di de't"enzioTlf:'. )~id"liede che, come minimo. lq ~.tesso
cassa essere celermente ritrasferito qui ~ San Vittore ove
il pap;::¡'
potrebbe meglio assisterle. // ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~

Si da atto che'i! verbale viene terminato alle ore 11,45


odierne. ~ ~ ~.~ ~.~//

Fatto, letto, confermato e sottoscritto 1n data e luogo di


cui sopra. ~ ~ ~ ~ ~ ~ // ~R
',',"

Cf>o e.~.

:2
~
o
~ ~?t~
r

A]L]L]E<GrA 1['(0) N ,,3 9


r
'9.1 li:H fr 0039 OZ 5518'¡79~ Giudice SALVD'! poi'---

TRIBUNALE CIVILE E PENALB DI ~ILANO


Ufficio Is~ruzione sez.20~

INTERROGATORIO DELL'IMPUTATO
ex art.348 bis c.p.p- del 1930

N. 721/88F R.O.G.I.
N.2643/64A R.G.P.M.

Il giorno 16 settembre 1994, alle ore 13.15. nel Tribunale


di Milano. Ufficio Istruzione.

avan~i a Me, dr. Guido Salvini, Glud!Cê Istruttore, e dr.


Mazza e 15P, Gallo della D.I.A. ¡
a5ais~i~o dal m.o. Antonio Russo della Guardi. di Pinanza, ~
i
è comparso AMANDIN! Michele 11 quale, ammonito aul1e
con~aguenze cui si espone l'imputato che rifiuta di dare o
dà false indicazioni sulla propria identl~' personale
{ar~t.65'. 495 c.p.> ed avvertito che a1 sensi dell'art.7S
c.p.p. ha la facoltà di non rispondere alle domande che gli
saranno rivolte sui fat~i per cu! è processo. ma che in o~ni
caso l'is~ru~~orie prosesuirà, risponde:

Sono e mi chiamo Miohele Amandin!, na~o a Deeer (E~lopia) il


3.6.1946, ¿om1c11iato presso la D.I.A. di Mil.no.

Sono libero e ho un procedimen~o pendente presso la Procura


di Milano relativo all'operazionQ c.d. Nord~Sud.

Invi~ato quindi e nominare un difensore di fiducia e ad


eleggere domic!l io per 'le noti ficaz.ioni, rispondê:
Avvisato, non presente, l'Avv. Sabino Bracco del Foro di
Torino.
Interrogato sui ~a~ti di cui al proc.pen.721/SSP ex art.348
bis e-p.p. del 1930. risponde:
I
Prendo
figura
atto che l'U£ficio interessato .d approtondlre la
e il ruolo ài Carlo Rocchi. del quale lo taccIo
. ~

cenno neAli Interro&atori In data 25.1.1994 e 24.2.1994


dinanzi al p.n. di Milano nall'ambito deSIi interro,atori
relativi all'opera~ione Nord~Sud.
Ricevo In que.ta eede nuovamente lettura--d.11e .mie
dichiarazioni.
Intendo ri.pondere In ooerenza con

"-"
~~.~"<r..'~"\vr' ~.,,; ..."'I:7~'"'P."!'~".,...rmP.""".r.;¡v,,
.......,. ü~'!l"~n:tl"""""',.....
~
,,,,.,...,.
t '.. "",""~";' ,,'!!' ,'j.'
i?~~'Z'''':''~' "'~',,""i!.r~~~.., d~N ~,('+';>';~"1"""J}',"'.."",
..~~.~.;:.._,.
~""'7.~o~~
. o~..E.[U .~.~

P::-OCc.ssua.: Ei ;:Ï'\e ho OIssun'!':.n t:I rot',.::.::,", ;


che conobbì Carlo ROCOhi. tramite S> Giorgi.
Pranco ~ .., ~ ~ ~~__..

negli anni '79/' SO. "'ilano a


Lo v¡di per la prima volta negli uffici di
siti in Via San~'Or501a. Giorgi allora
Ho ~ià ampiamente spiegato i particolari della pro~n~r~ ~h~
c1 fu !at~a èai libici e del sycces$ivo
Franco Giorsi¡ Frank COppola e Saverie ~orabito. vla&8io 1n Lib1a mio
Carlo Rocchi nQn en~rò in ques~a operazione e non credo
nemmeno che ne ~osse al corren~e o al piC potrà avere avu~o
qualche confidenza dal Giorgi.
Da quell 'epoca hQ frequentate sal~uar1amente il Racchi anche
da solo, e cioè sen~a la presenza di Giorgi, e l'ho visto
anche da 5010 nei suoi uf£ici di Corso Europa.
C~J'I CorlQ nQ.;c;h! U\JU llv UJ~l t,;QnCluso attarl verl e propri in
quanto sos~anzialmente di lui non mi fidavo.
:rn£o.~~i t"~OUI,,;""(!lu~-~l m1 Q:I.I;;l;;!va cne xoc:cn~ ave,ia. eoneattl
con varie strutture di POlizia o di Sicurazza ed anche Carlo.
ROCChi, in mOdo'un po. allusivo, spesso f.ceva riferimento a~
questi suoi rapporti.
Del res~o il tenore delle propos~e di Rocchi era aempreii
quello di oombinare oparazlenl i1lecite di vario tipo. ohe
spaziavano da~li stupefaCAn1".t. a! roicdo-ias.!t-e di d.:.r..:ar.ö,
traffico di valuta. con la finalità pero di se~nalare
l'operazione in corso ad una s~ruttura investigativa e
r1cavarne quindi un utile in questo modo.
rn sos~anzô erano attività più che altre di provooAzione.
L'ultima operazione che mi propose e chQ Corse arrivò ad un
punto 'piO concrê~o delle altre, ma fu interrotta dal mio
~r~~=~Q nQl1'o~~ob~~ 1?~~. è qU~11Q ül ~ul no ~la parlato
al ?~. di Mìlano.
Si trattava in Sostanza di convertire nell'interessa di un
gruppo camorr1s~a 10 mi'i~rdi di ~irQ in Fr~n=h! Gvi:zeri.
Io av~vo parla~o a ROCChi di ques~a pO$sibile operazione
anohe per accer~are ~ramite lui la serietà della propos~a
Che mi era stata £a~ta.
L'in~enzione di Rocchi nell'affrontare con me questo aEtare
era quella di far partire questa Operazione di rlciclaggio,
ma poi di far scoprire tu~to da personale dal Servizio
Centrale Operativo.
Per questa ragione. appunto. io vidi un funzionario dello
s.c.o. negli uffici di Rocchi in Corso Europa.
Carlo Rocchi accennava continuamente 4 suoi
Servizi di Sicurezza, accennava sopratutto a cont.e¡;ti oon
con 811 .americani cui sembr.va piO legatot m. IiUO! rapporti
diffIcile
part
dire altrm
1 co l ar i
perch~ e&11 non
.
¡¡uI punto 1111
scend.vil nei
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ni accennó anche a viaga1 in America che
~:Lc..c.:L Q ~U~~~. ~u~ d~~lvl~a. doveva fare in
A domanda dell'Ufficio. 58 non sba~lio in Cor.o Europa
l'ufficio di Rocchi. la sede di una 1mmobl1i.r~ o qoalco.~

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del senere. E' un ufficio abbas~anza mod~sto. di due


e senza neppure una se~retâria e in£At~i Rocchi si S~änZe
della collaborazione del £ra~el1o. avvale
L.e.s.

IL GIUDcCf ISHiUTTORE
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A]L]L]E(GrAlnO) N~40

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M/l'JUTA

REPARTO EVERSIONE

NR. 140/53 di prot. "P" ROMA, 29~12~1994

OGGETTO: Proc. pen. contro DI LORENZO Cinzia piu' altri.


OPERAZIONE YANKEE.

AL SIGNOR GIUDICE ISTRUTTORE PRESSO IL TRIBUNALE DI


( Dr.. Guido SALVINI )

M I L A N O
( Trasm. via fax al nr. 02/55184794 e poi consegnato a mano

FA SEGUITO ALL'ANNOTAZIONE NR. 140/51 DEL 12~09~1994.

e, per conoscenza, su autorizzazione verbale del G.I., Or. GUIDO


SALVIN I:

AL SIGNOR PUBBLICO MINISTERO PRESSO IL TRIBUNALE DI


( Drr. FRANCESCO PIANTONI e ROBERTO DI MARTINO )

B R E S C I A
( Trasm. via fax al nr. 030/3752186 e poi consegnato a mano)

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

l. Il 27~12~1994, alle ore 16.35, il Cap. MASSIMO GIRAUDO veniva


contattato sul proprio cellulare (0336/734889) dal noto ROCCHI
CARLO.
2. Il Racchi si presen~ava dicendo testualmente, dopo aver avuto
conferma che l'interlocutore era effettivamente l'Ufficiale:
"Capitano lei non mi conosce, io sono il signor ROCCHI CARLO,
sono un amico del BIAGIO PITARRESI".

Il ROCCHI continuava affermando che:

era in possesso dei numeri telefonici dell'Ufficiale in

~,...~~.
quantG fornitigli dal PITARRESI (consegna, si ricordera',
autorizzata dallo stesso Ufficiale come peraltro,
verbalizzato dal PITARRESI nell'escussione del 21~11~1994)
e che adesso questi era in difficolta' in quanto tratto in
arrests per violazione alla legge sugli stupefacenti
unitamente al figlio che nulla aveva a che vedere con la
vicenda in quanto gli faceva esclusivamente da autista;

il PITARRESI aveva voluto trarre un profitto personale da


una operazione antidroga da condurre con la GUARDIA DI
FINANZA, da lui (ROCCHI) preparata unitamente allo S.C.A.
e gli era andata male;

il medesimo PITARRESI gli aveva inviato due strane lettere


che aveva pensato di consegnare al Or. PANSA dello S.C.O.,
certamente conosciuto dal Cap. Giraudo, ma che aveva poi
pensato piu' opportuno informarne l'Ufficiale;
Il ROCCHI concludeva fornendo il proprio indirizzo in MILANO
(CORSO EUROPA 22 ) ed i propri numeri di tel~~ono e fax
(02/76003013, 02/795154) che l'Ufficiale annotava, precisanao
che ~li avrebbe comunque ritrovati in una lettera di
accompagnamento alle due lettere del PITARRESI che gli avrebbe
mandato di li a poco via fax.
Durante la conversazione, l'Ufficiale non chiedeva alcunche'
limitandosi a confermare la conoscenza con il PITARRESI, a
spiegare di non conoscere il Or. PANSA ed a chiedere quale
fosse il suo numero di fax in possesso del ROCCHI, il quale
indicando il vecchio numero 06/80983344 permetteva di
comprendere che il PITARRESI non aveva comunicato il nuovo
numero.
Il vecchio numero di fax, casi' come quello del cellulare,
sono quindi stati tratti dal ROCCHI dal biglietto da visita
dello scrivente che egli stesso invio' al signor JOHN COSTANZO
presso l'Ambasciata degli STATI UNITI D'AMERICA unitamente
alle notizie apprese sull'indagine condotta dalla S.V., casi'
come comunicato con l'ANNOTAZIONE NR. 140/19 del 28~02~1994,
contenete anche richiesta di ritardato arresto nei confronti
del ROCCHI per il reato di SPIONAGGIO POLITICO al fine di non
compromettere l'esito delle investigazioni in corso.
Il Capitano GIRAUDO, comunicava quindi il nuovo numero
06/86333320 e rispondeva affermativamente alla richiesta del
ROCCHI se il fax si trovasse nel suo Ufficio e fosse di suo
stretto uso personale. Il ROCCHI chiudeva chiedendo di essere
richiamato dopo la lettura del fax ed affermando di voler
conoscere di personaI l'Ufficiale.
La conversazione, che durava complessivamente circa tre
minuti, si interrompeva per tre volte a causa delle assenze di
campo presenti sulla strada percorsa dall'Ufficiale e per
altrettante volte il ROCCHI richiamava.
L'Ufficiale informava immediatamente il proprio personale

,~r-:r.:::~J.Y::ri'l~i~>:;;¡¡'::"JJ--::'""':~7'~,~'':::;';-:'~~T::::W?~:;:ï7...;;r.:.m~';J''T¡"~..,,~~;;r.r7.'t.ir.,"'!;,'n17<';"m:o:~n'r~,,!~~"V!";w.I2"':~I~""
r

dipendent~ pregando di lasciare libera la linea fax ( non sita


nell'Ufficio del Capitano, ma a disposizione del Reparto
Eversione) e chiedendo di essere richiamato non appena fosse
giunto il fac~simile annunciato, specificando di farlo
funzionare in automatico.
Alle 16.43 del 27~12~1994 iniziava la trasmissione di cinque
!0g1i in fax da parte del ROCCHI, che si allegano in
originale, composti da una lettera di accompagnamento firmata
dal ROCCHI e datata 27~12~1994 e da due lettere, la prima del
02~12~1994, priva di -firma, ma che si intuisce essere del
PITARRESI nomina LUCA come la "cosa piu' importante"
( e
questo e'il nome del figlio del PITARRESI del quale, dietro
autorizzazione della S.v. furono microfonati i colloqui con
il ROCCHI quando il padre si trovava detenuto prima della
scarcerazione estiva e la seconda del 13~12~1994 a firma )

BIAGIO.
L'Ufficiale alle 17.20 dello stesso giorno si faceva dare
lettura telefonica del testo delle due lettere ed ometteva di
richiamare il ROCCHI come da questi richiesto.
In data 28~12~1994, alle ore 17.25, il Capitano MASSIMO
GlRAUDO veniva richiamato sul cellulare, dal ROCCHI, il quale
chiedeva conferma della avvenuta lettura del fax, l'Ufficiale,
data risposta affermativa, spiegava che il contenuto delle
lettere non era pertinente allo specifico settore
investigativo del quale si occupava. Il ROCCHI ribatteva che
comunque voleva conoscere l'Ufficial~, anzi che lo voleva a
MILANO suo ospite per un "lunch" e che per organizzarsi gli
bastava un'ora di preavviso e che casi' avrebbero potuto
portare il discorso.su argomenti piu' ampi.

L'Ufficiale concludeva la comunicazione spiegando che fino


alla meta' di Gennaio sarebbe stato impossibilitato a venire a
MILANO.

3. poiche' nella lettera del 13~12~1994 il PITARRESI dice di aver


saputo della ricezione della precedente lettera dal ROCCHI
(quindi prima del 12~12~1994 e senza che il ROCCHI si
attivasse in alcun modo) e' forse non casuale l'interesse di
quest'ultimo ad un contatto con il Capitano GIRAUDO MASSIMO
dopo il 25A anniversario della strage di Piazza Fontana,
commemorato da molti quotidiani e settimanali dando ampio
risalto a dichiarazioni del noto VINCIGUERRA, contenenti
alcuni dei nominativi che l'azione di filtraggio operata dal
Reparto aveva lasciato che il PITARRESI comunicasse al ROCCHI
per soddisfare le sue richieste di conoscere i nomi dei
cittadini statunitensi coinvolti nell'inchiesta.

Come .noto alla S.V., l'azione informativa del ROCCHI era . ,, .


cessata a fronte dei dubbi espressi, a seguito dei contatti u
. .r-.
intrattenuti con il JOHN COSTANZO che nell'escussione ( '- :.
precedentemente menzionata il PITARRESI dice essergli stato
definito dal ROCCHI come agente C.I.A. sotto copertura

';T,;(~'~i;O¡. . .J,;;;:,..
~. .'.
~ . ";<.:..~,~ .:..: :~!:~ .'~_7-:'::r-:o:.,'.!;:
~:;; ~\.~,1m,~~..~.;:;(~1.~,r,'}-.;..~..,m'::l¡.t'!'~.~'~;¡"".':I,Yr;;'1:.. ~...!T¡'r.." f!<!'1/'I ~.~~~'I"'\"t~""'~,
r~"i"r."':'1'".~:O-.~...,
r

D.E.A.), sulla possibilita' che l'indagine sulla strage


potesse effettivamente approdare a qualcosa.

I paventati provvedimenti giudiziari annunciati dalla stampa,


con riferimento vago a ~terribili verita~ e specifico al
coinvolgimento di strutture C.I.A. e N.A.T.O., potrebbero
aver riacceso un interesse informativo del ROCCHI o del
COSTANZO che avrebbero casi' tentato un escamotage per carpire
notizie da fonti piu' attendibili.

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IL TENENTE
COMANDANTE D
( GENNARO

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C~fice:Tel,(Z)-760030}3 .
Fax (2)~795154
Corso Europa 22 MILANO 20122

Milano~ 21 Dicembre 1994.

RlS~RVATA~PF.RSONALE

F:ßr.Sig.
CapitAno MA$StMO GIRAODO
Capjtano det CC.R.o.S. I
I
ROMA

r.grep,io CAPitano,

fa~clo seguito aUa mia. telef'(?Tíata di poc~ "t'a per


dtaccordo via fax copta de~le letter~ .inviatero~ da ~i~io PiterreRi.come
trasmetterLe
l.e ho spieeato brevemente pçro
t.~i quello che ritiene p1il
te:l~fono la si t~'aJ':lone . è qUin".! 'v~c:Ja
oPPoJ'tuno 1"are'. '11 'Pi~resi é att:ufllP16~te
detenuto a Milano' assbme al 1'ig110 LUe:Q e con d~t :tu.t'chi che Bono
a ta ti arrestati COn 11,11. . .
.
Qu~Jora Le necessitassero
m~gglorl
che aveva .in corso .
in col1aboJ;¡¡J.7.ione '.chi~iment1G.di rigÚardo
'con la ~"'~u.'., 8 SuaopOrs7.ioni.
F.'.,' sono alle dispoal~
zi.one por qu~nto po~:;Ja
OcCOrrCl"Le~
I
I
Spero di avere 11 phcere di cpnóscerLa.
colßo 1lOCcAsione per porgp.l'te mi miei miglioriperS?l1Rlmente,
auguri p~r ed p{'o(;5imo
11 intl!.nto
NUOVOANNO.

Mo)ti cordiali eal~ti~

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Carlo A. Rocch1.

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SERVIZIO PER LE INFORMAZIONI


E LA SICUREZZA MILITARE

Prot Li( leA. /1321/0434


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Roma, .'~,

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OGGETTO: Procedimento penale fi. 721188f ~ 2643/84 A den'Ufficio ~one del , _ : ~'?:.:
Tribunale Civile, ç P~e di. Milano. -. ;, ~. .::" :-Fc::;¡." .:~~~
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AL RAGGRUPPAMENTO OPERATIVO SPECIALE CARABINIERI ~

. Reparto Eversione - ROMA ~

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Seg.f.n. 40339/132.110434 datato 18 maggio 1995"

l. A scioglimento della riserva espressa al para.3. della corrispondenza a seguito ,"

indicaf.a; si rappresenta che: -


-;~~:
. t

- in data 30 maggio 1995 il Cap. Massimo GIRAUDO ha proceduto alla


consultazione di materiale documentate predisposto a seguito di ulteriori
ricerche d' archivio. In particolare sono state consultate le pratiche di seguito
~
indicate delle quali si inviano, come richiesto, copia dei documenti
selezionati dal predetto Ufficiale:

UServizio Informativo statunitense - Stampa7J, eon trasmigsjone di n.6


documenti (all. I);

44Servizio Speciale del Ministero dellsIntemo7J, con trasmissione 'di 'n72


documenti (alI.2)~
A tale proposito si rappresenta. che alI' atto della riproduzione in copia di
tale carteggio è stata riscontrata l s assenza di n. 3 ~ peraltro registrati .
sulla copertina indipe della pratica.; "
~ .

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'4James Jesus ANGLETON's, nessun documento;; ,
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- ~
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,~::'':'~: '

.' '4Femando PEILEGAITA" ed "Edmondo MAMBElLI", appartenenti ,

alla disciolta X MAS, ~ tra..c:missionedi n. 4 documenti (all~); "~


~J~

"Z"5i!r-::::.H.

,:' -~~:.. --:~~.I'


, . .~~,.'
esperite in merito agli svi1~ ~vi
le verifiche relativi ,aldocum~ ~i~:~~~,-",~/ "'"
. dell'allora'..
- "'.'
',"., Reparto D ..indiriii.8tò'Jiäl' :"~~lgnOr~ .Con1aOdmtte ;dëli~~li'" ,""

. ~" . ,;'.. Tra.ctm¡~oni" ed indiC8Dteuna òpèhm~~:;'cbn ."~o áll~J.~ .~:


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RISERVATO
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RISERV ATO
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non hanno consentito di poter reperire nessuna ulteriore documentazione in
merito. t

2. Poichè la documentazione che si trasmette conserva inalterata la classifica


originaria e contiene elementi concernenti strutture operative del Servizio, la
stessa, per ovvii motivi di skUTezza, deve eonsjderars.i tutelata daJ vineoJo ru
vietata dh111gazione.

:-

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d'ordine
IL DIRIGENTE RESP NSABILE
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RISERVATO
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RISERVA TO I
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I
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1

Elenco dei documenti tratti dalla pratica relativa al Servizio Speciale del I
~! inistero dell'interno: I
I
I

1. f.n. 10897 datato 7 settembre 1958 del Centro CS di Trieste;


2. fn. 11130 datato Il settembre 1958 del Centro CS di Trieste;
I
3. promemoria s.n. datato 29 settembre 1958 del Centro CS di Trieste; I
j
4. fn. IlllE.O. datato 15 ottobre 1958;
5. Appunto s.n. datato 21 ottobre 1958; !
I
6. fn. 12923 datato 28 ottobre 1958 del Centro CS dì Trieste;
7. fn. 11512 datato 6 dicembre 1958 del Centro CS di Napoli; I
i
I
8. fn. D/57.534/S~P datato 9 dicembre 1958 dell'Ufficio D;
9. fn. 10253 datato 11 dicembre 1958 del Centro CS di Bologna;
10. fn. 16 datato 12 dicembre 1958 del Centro CS di Firenze;
11. fn. 9965 datato 13 dicembre 1958 del Centro CS di Torino;
12. fn. 11754 datato 15 dicembre 1968 del Centro CS di Genova;
13. f.n. 9200 datato 16 dicembre 1958 del Centro CS di Bari;
14. fn. 11874 datato 18 dicembre 1958 del Centro CS di Genova;
15. fn. 7333 datato 19 dicembre 1958 del Centro CS di Cagliari;
16. fn. 25672 datato 20 dicembre 1958 del Centro CS di Roma;
17. f.n. 12449 datato 20 dicembre 1958 del Centro CS di Palenno;
18. f.n. 13238 datato 22 dicembre 1958 del Centro CS di Verona;
19. fn. 15187 datato 29 dicembre 1958 del Centro CS di Trieste;
20. fn. 33 datato 5 gennaio 1959 del Centro CS di Bologna;
21. fn. 104 datato 8 germaio 1959 del Centro CS di Padova;
22. fn. 412 datato14 gennaio 1959 del Centro CS di Milano;
23. Appunto s.n. datato 23 gennaio 1959
24. fn. 21 datato 23 germaio 1959 del Centro CS di Firenze;
25. fn. 898 datato 29 gennaio 1959 del Centro CS di Genova;
26. fn. 1096 datato 31 gennaio 1959 del Centro CS di Trieste;
27. fn. 1095 datato 31 germaio 1959 del Centro CS di Trieste;
28. fn. 1586 datato 6 febbraio 1959 del Centro CS di Torino;
29. fn. 1154 datato 7 febbraio 1959 del Centro CS di Bologna;
30. f. s.n. datato 14 febbrâ.io 1959;
31. fn. 1744 datato 15 febbraio 1959 del Centro CS di Bologna;
32. fn. 1520 datato 16 febbraio 1959 del Centro CS di Padova; 5
I.~
33. [n. 1122 datato 19 febbraio 1959 del Centro CS di Bari; :i
34. f s.n. datato 21 febbraio 1959; ..

35. f.n. D/51.358/S~P datato 23 febbraio 1959;


36. promemoria n.3 datato 25 febbraio 1959;
37. fn. 2254 datato 2 marzo 1959del Centro CS di Bologna;
38. fn. 3092 datato 2 marzo 1959del Centro CS di Milano;

RISERV ATO
RISER V ATO

39. f.n. 1436 datato 3 marzo 1959 del centro CS di Bari;


40. l~ttera datata 5 marzo 1959;~
41. in. 2465 datato 6 marzo 1959 del Centro CS di Bologna;
42. in. 3264 datato 7 marzo 1959 del Centro CS di Palermo;
43. f.n. 2173 datato 9 marzo 1959 del Centro CS di Padova;
44. f.n. 1465 datato 11 marzo 1959 del Centro CS di Cagliari;
45. f.n. 2793 datato 14 marzo 1959 del Centro CS di Bologna;
46. f.n. 2768 datato 16 marzo 1959 del Centro CS di Trieste;
47. in. 2694 datato 18 marzo 1959 del Centro CS di Trieste;
48. in. R/30.186/1/\/DE datato 18 marzo 1959 del SIFAR. Ufficio R
49. fn. 2911 datato 19 marzo 1959 del Centro CS di Trieste;
50. fn. DIl04305/1/\ datato 23 marzo 1959 dell'Ufficio D;
51. in. 3006 datato 23 marzo 1959 del Cen1ro CS di Trieste;
52. in. 3088 datato 26 marzo 1959 del Centro CS di Trieste;
53. fn. 2740 datato 28 marzo 1959 del Centro CS di Torino;
54. fn. 3485 datato 6 aprile 1959 del Centro CS di Trieste;
55. in. 3484 datato 6 aprile 1959 del Centro CS di Trieste;
56. in. 3568 datato 10 aprile 1959 del Centro CS di Trieste;
57. En. 4561 datato 30 aprile 1959 del Centro eSdi Trieste;
58. fn. 4584 datato 2 maggio 1959 del Centro CS dì Trieste;
59. fn. 4583 datato 2 maggio 1959 del Centro CS dì Trieste;
60. appunto s.n. datato 9 maggio 1959;
61. appunto s.n. datato 13 maggio 1959;
62. appunto s.n. datato 22 maggio 1959;
63. in. 7003 datato 5 luglio 1961 del Centro CS di Bologna;
64. appunto s.n. datato 10 ottobre 1959;
65. appunto s.n. datato 10 ottobre 1959;
66. fn. 7302 datato 15.7.1960 del Cen1ro CS di Padova;
67. Ln. I 0902 datato 16 luglio 1960 del Centro CS di Trieste;

~ promemoria riservato s.n. e senza data, tratto dalla pratica personale relativa al
Dott. Walter BENEFORTI, custodita all'interno del carteggio relativo .
al
Servizio Speciale del Mipistero dell'interno;

. pratica personale relativa Robert Paul DRISCOLL custodita all'interno del


,!
carteggio relativo al Servizio Speciale del Ministero dell'interno, composta. dai .~
. .,
seguenti documenti:
l. Appunto s.n. e senza data;
2. Appunto S.n. datato 7 ottobre 1959;
3. Appunto s.n. datato 9 ottobre 1959;
4. Appunto s.n. datato 10 novembre 1959.

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CGc;.: promozioni e trasferi~enti nella p.s.~


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NOZrd,viene
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~o~enico ~~~.
DE nominato ispettore generale di p.s.
~J.' "."~
" '-':>~"~~~..~»,",~;,
.').'G' e trasferito a Roma con incarico speciale.
Il provvedimento ha qui suscitato,negli stessi ambienti
de~la ~.s.,una certa sorpresa,~~cheperchè il dotte DE NOZZA
fino a due anni orsono era considerato un ~odesto vice que:
store.
. ."Th via molto riservatalo scrivente ha appr.esoche il f~
,..::~'.
-','
z~onario è destinato a sostituire nell'inca~o l'isnettore
generale dil2.'s. d~.B~ffii2iTA~~¿-~7=' "1100, 1 ,i
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Il dott. 1)'::; ~~~~ZA


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ctev~' :p~~~~temente la sua p~omo~ione ~


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di p. s.
a tre ftL'I'1zionari che lo hanno posto in condizione
di bene figurare e di ottenere alcune menzioni onore~oli
(encomi solenni).

\\\ßOTali f'unzionari,sono:
/?
t¡f6 ~"¿j f~A4í/.i~ ~ J. f
/1. !/1)""
côlt~ ~

do~~~~:~?:.r:::;FORTI Vial ter;" capo dell'ufficio politico della


~3-\\O
,
Cluest~rà~~~ii''''Tri'~'stê''':~fgiÈ:. nostro collaboratore nel 'Deriodo
di occupazione alleata con il nominativo di "MIRO",rece!!,
. ~~ente aveva rivelato tendenze ad interferire nel nostro
~e\~~
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~ô'; settore) ;
/[ /..'~¡! c.......
\ \0
'Ç\3-
~
dott.CORTI Ilia, capo dell'ufficio stranieri (concorrente
;.
spietato
.'

dello scrivente nel ricercare agenti di spionaß


~\~o g1o); tjJ,)~ I 1(,tl f~j C (Z~
dott. lvr' ,
..
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~
MANGAN.~~"~~~~,c~o della squadra mobile (a suo ca= . ".~
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\0 rico pende procedimentopenale pressola localeprocura,per '.
~,

~~ sevizie a persone in stato di fe~o).

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Secondo notizia in mio possesso, il trio di cui sopra t

se~~~~ il dotto DE NOZZA a Roma ove verrà costituito un nuo


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vo u==icio operativo che interferirà certamente nel settore
speci:ico e che opererà su scala nazionale. I

~l riguardo richiamo le segnalazioni nelle Quali questo !

cent::-o a.ccen.... YJ.ava alle intenzioni del :.Iinistro dell'Interno di


cost~tuire un servizio irdormazioni idoneo a sostituire il
nostro Se~vizio. ~ ~
-

:articolarmente attivo in tale intento il dihtt.-


:IARZ~
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+ or + I
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7 provvedimenti di cui sopra,uniti ai numerosissimi a1=


tri (p.e. ex questore di TS dott.1~RZP~WO) pongonoin rilie=
vola tendenza di tutte le altre arom.:inistrazioni
dello Stato
a valorizzare il personale che ha operato a Triesteo~

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GR E
CENTRO C.S.DI TS

N.1i130 di prote li 11 settembre 1958


OGGETTO:~promozion1 e trasferimenti nella p.s.~

AL SIG.CAPO DELL'UFFICIO "D" ..¡


R O M A
i~,
~ seguito f.n.10g87 di prot.del 1 c.m. pari oggetto
..........

..............................

Comunico le seguenti altre notizie aUll'argomento,con:


fidenz1almente apprese da uno dei funzionari trasferiti a
Roma.~
L'ispettore DE NOZZA si trova già a Roma,ove è in fase
di assunzione dell'incarico di capo dell'ufficio riservato,
in sostituzione. del dot~.BARLETTA.
Numerose sono le pressioni che vengono esercitate presso
il ministero dell'interno e presso il capo della polizia
a.:ffinchèil rinnovamento dell 'ufficio non por1¡i svantaggi a
funzionari già da tempo ivi in serv1zio.~
I commissari di p.s. CORTI,BENEFORTI e MANGANO,raggiunge=
ranno la nuova sede ~ salvo varianti ~ dopo le elezioni am:
m1nistrative per il comune di Trieste,previste per il 12
ottobre p.v.~
Il dott.BENEFORTI nei decorsi giorni ha già preso visione
a Roma dei compiti e del nuovo lavoro.~
Ai predetti funzionari verranno affiancati
a turno ~ ~

una quindicina di ufficiali (denominati ispettOri) e sot~


fic1ali ed agenti della disciolta polizia civile del già
T.L.T.,att:ual~nte impiegati alle dipendenze della P.s.(uf: J
,

fieio politico di TS).~ j'

A costoro verrà' riservato un particolare trattamento eoo= d


nomic o. ;~"1
~ 1
,\,'

In una prima fase l'obiettivo principale dei predetti f<ti


"i»,

dovrà essere la penetrazione nel p.c.i. sia a Roma che ~

nelle province e la ere azione di un nuovo tipo di sched..


rio 'generale e prOvinciale più funzionale,oomprens1vo dei

./. . ~.' . ~..


. .
..~ - +jt~~~~:.. ~
,...
.

2 ~ '

dirigenti e degli attivisti più pericolosi.


Peraltro,verrà anche intensificata l'attivi tà inf'orma=
tiva e controinformativa in genere,specie alle frontiere,
anche al di fuori del settore strettamente politico.~
Il funzionario ha fatto anche trapelare che all'iniziat1=
~

va di rafforzare e riorganizzare lrufficio A.R. non sono !

estranei gli elementi del servizio americano che hanno


¡
I nçrmali contatti in Roma COn il M.I. e l'ufficio A.R.~
Il predetto servizio per tale intento ha messo a dispo=
sizione ingenti somme.~

x x x

Trattandosi di nominativi di funzionari che asswmeran=


no incarichi riservati,la notizia ~ a pareri di chi scrive ~

avrebbe dovuto essere trattata con la massima riservatezza.


ed 1 movimenti attuati gradualmente.~
\ . Ciò non è stato e la novità si è già diffusa ne gli am:
Ilbienti oittadini e,naturalmente,in quelli interessati.~

Ai. ~,J
...........

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E DEL CENTRO

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.- PROMEMORIA li 29 settembre 1958 ,
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OGGETTO:~promozioni e trasferimentinella p.s.~ "

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AL SIG.CAPO DELL'UFFICIO "D" /
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se~ito f.n.1113~ dell'11 settembre 1958 !
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I
Secondo notizia certa.! notifunzionari e sot
tufficiali di p.s. trasferiti da Triest~ Roma,ve~
ranno considerati permanentemente in missione,e,pe~
tanto,fruiranno del favorevole trattamento economico.
Per notizia.~

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OGGETTO: Ispettore Generale di PoS. DE IOZZA.~

A P P U N T O

Il maresciallo maggiore MICHELINI del C.I.R., attualmente


in licenza e.. TRIESTE in attesa di' congedo, ha inviato la seguen
te comunicazione relativa all'incarico che il Ministero InternI
avrebbe affidato all'Ispettore Generale di FaSo DE DOZZA:

Il funzionario in oggetto, già questore di Trieste,


1111
è sta"JO
nominato Ispettore Generale di P.S. e trasferito d'urgenza alMi
nistero degli Interni "con incarico speciale". ~

Prima di partire il DE DOZZA ha quasi vuotato la locale Qu~


stura portando~ seco una cinquantina fra funzionari, sottuffi~.
ciali e agenti dei vari uffici ma sopre..tutto di quello Politico
e degli Stranierio Molti di questi elementi provengono dall'ex
Polizia Civile alleata e quasi tutti conoscona il serbo~croato,
tedesco e due l'arabo e il francese perchè nati ad Algeri e Tu ~
nisi da genitori italiani.
Questa partenza, diciamo cosl, in massa ha dato stura a ~
rie congetture. Vuolsi infatti che il DE DOZZA sia stato chiama
to a Roma per organizzare un Servizio segreto o potenziare que!
lo già esistente.
Oltre a questa voce, negli ambienti della locale Questura
si dice che DE DOZZA abbia ricevuto l'incarico di costituire per
gli Interni une.. "potente Organizzazione Informativa e Contro1n~
formativa" relativa ai profughi politici jugoslavi riparati in
Italia. Se si tiene conto delle cognizioni linguistiche, della
pretica che i poliziotti triestini hanno in fatto di profughi
jugoslavi, dell'esperienza acquisita nei servizi di frontiera ma'
sopratutto del fatto che parecchi di costoro sono nativi della
Tt.~., qU~s ta versione ä.oV1.'eooe avvicinarsi alla veri tàlll' <>
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Allegati gli appunti relativi al personale


della Ques~a di Trieste, trasferito a Roma al se=
guito del Questore DE NOZZA.~

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OGGE~TOg Questore, cqn funzioni di ispettore generale,Domeni=


co DE NOZZAo'"

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Giunto a Trieste nell'ottobre 1954, nel grado di vice


questore, è stato nominato questore nel 1955 e destinatoad
una questura del Meridianeo

Per interventi di qualche personalità e del dottoPAL!


MARA,commissario generale per il governotla destinazione
venne modificata ed il dott.DE NOZZA venna assegnato a Trie
ste.~
Circa le effettive qualità del questore vi sono opini~
ni discordanti nello stesso ambiente della p.s. e della Pre
fattura di Trieste, ove alcuni funzionarilo considerano di
scarse qualità e di poca culturao~

Ha saputo,comunquetcircondarsi da tre funzionari molto


capaci nel loro ramo (vice commissari BENEFORTI ~uf£ic10 p~
li tico ~ CORTI ... uf'ficio stranieri e commissario MANGANO ~

squadra mobile) che,assistiti anche dalla.buona sorte,hanno


permesso al questore DE NOZZA la conclusione di buone oper~
zioni di servizio,facendone esageratamente aumentare la cOB
siderazione presso
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il Ministero Interni ed il Capo della po ~

liziso'"

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Il ministro e l'alto fUnzionario sano rimasti partico= f:'i~
larmente ~pressionat1 da due schedari loro mostrati dal
dotto BENEFORTI e dottoCORTI,rispettivamenteper la parte
politica e per gli stranieri, schedari che in effetti i due

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avevano"ereditatoll dalla polizia civile del già T.L.To


che a sua volta li aveva casi creati per ordine degli
inglesi o~

Tale stato di fatto non era noto nè al ministro nè


al capo della polizia che hanno visitato la questura di
Triesteo~

Dopo la v:isi ta il dotto CARCATERRA dispose che tutti


i questori ed i funzionari degli uffici politici dlIta =
lia seguissero un breve corso inf. presso la questura di
Triesteo~

Da quel momento il questore DE NOZZA ed i due fun =


zionari assursero al rango dei llmigliori d 'Italia" o~

Da ciò la chiamata a Roma in alto 1ncarico.~

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OGGETTO: Commissario di p.s. dotto CORTI Elio.~

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E' giunto a Trieste il 20 ottobre 1954 a se=


gui to del questore MARZANOo~

Ha assunto la direzione dell'u£ficio stranieri


della ques~a.~

Funzionario molto intelligente e colto avvalea


dosi anche dell'esperienza di alcuni suoi collaborat~
ri provénienti dalla polizia civile ha saputo organiz
....
zare bene il complesso ufficioo~

Era considerato "la mente e la pennan del questo ....


re DE NOZZAo~

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OGGETTO:Vice commissarío di poSo Walter BENEFORTIo~

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B~ŒFORTI Walter fu Enrico e di Rosa Ardes,nato a Roma


il 17 giugno 1919~ià domiciliato a Fiume ~Via Trieste n.51~
residente a Trieste ~Villa Giulis,dottore in giurisprudenza.

Durante la guerra ha prestato servizio,col grado di So


tenente di complemento dei bersaglier1,in Dalmazia e nella
Likao ~

LI8 maggio 1945 venne arrestato a Fiume (casi ha sempre


dichiarato) e condannato a morte dai titini,per direttissi =
ma.~
Il 21 successivo avrebbe ricevuto proposta di recarsi
in Italia ad operare per conto dell'OZNA (ora U.D.Bo), pre=
via annullamento della sentenza di morteo A garanzia ha co=
stretto a lasciare a Fiume la famiglia, composta della mo =
glie Nevia' e di un flglio.~

Accettò e,giunto a Milano,prese subito contatti con


elementi dell'Ufficio nluo~

Condusse azione di doppio gioco con l'OZNA di Fiume fi....


no alla primavera ~el 1946, epoca in cui,in parte per diff1=
denza ed in parte per scarso rend1mento,fU abbandonato dai
dirigenti dell'OZNA di Fiume e non ~ più possibile continu~
re llazione.~

Nel £rattempo era riuscito a recuperare la famigiia,con


la quale si riuni a Triesteo~

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Entrò pOi,a domanda, nella polizia civile del già II
T~L.To (febbraio 1947) organizzata dagli inglesi,nella I¡
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quaIe venne nominato ispettore e passato poi ad uffi = ¡
cio speciale (CoIoDo) molto simile all'ufficio politi=
co della questara, operava alle dirette dipendenze del
servizio inglese di sicurezza (FoSoS.)o~

Nel 1953,mentre la ZORa di Trieste era ancora occ~


pata dagli ingles1,partecipò a concorso per entrare ~
lB p.so~

Vinse il concorso ma rimase nella polizia civile


fino al ritorno nel ToL.T. delle autorità italiane.~

~trato poi nei ruoli della p.so e nominato vice co~


missario venne incaricato di reggere l'ufficio politico
della questura di Trieste.~

La sua attività in tale oampo venne mol to apprezza=


ta dal M.Io ed ottenne anohe un avanzamento per meriti
speo1al1o~

E' elemento intelligente,oapace9molto esperto della


situazione politica locale,si ignora se fuori zona potrà
rendereo~

E' piuttosto venale e sensibile ai donio~

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OGGETTO: Dotto MANGANO Angelo.~

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Giunse a Trieste il 24 ottobre 1954 a seguito del Que=


store ~~RZANO,,~

Nominato capo della squadra mobile pose subito in luce


una notevole tendenza all'uso della violenza nei confronti
di persone in stato di ~ermo e durante manifestazioni di
piazzao~

Esecutore non intelligente di ordini del dottoMARZANO,


non ha esitato ad incarcerare persone innacenti,poi assolte
dall'autorità giudiziariao~

Fra costoro una donna,r~asta vittima di sue violenze,


ha sporto querela all'a"g" ed il relativo procedimento pen~ I
fi.
le è in corso.~

In data 16 novembre 1957 un violento quanto ingiustif1=


cato intervento del MANGANO ha provocato incidenti di piaz=
za.~
Il dott. MARZANO lo portò al suo segui to in occasione
dell'operazione Aspromonte.~

Trattas1 di persona ritenuta capace di ogni azioneo~

E' 1 'uomo di n sf on damen to" usa to dal MARZANO e dal DE


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NOZZA.~
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CG~ETTO~Ispettore ~po1izia civile CAP~ETTI Ottorina fu f
Antonio e fu Del Bianco Rosa,nato a Trieste
il 2603o1922,ivi residente,Villa Garsia 1072, I
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caniugato,cittadino italiano.~ 1

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Trattasi di funzionario ben preparato e di ott!


mi sentimenti italianio~

Non ha precedenti sfavorevoli e mantiene regol~


re condotta in genereo~

Ha consegui to la maturità .classica ed ha freque!!;


tato il primo anno presso l'accademia militare di Mode
na da dove si sbandò in seguito agli avvenimenti belli
ci del settembre 1943o~

E' entrato a far parte della polizia civile nel


1945, all'atto della gua costituzioneo~
Durante l'occupazione anglo~americana di Trieste
non si è compromessoa~

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OGGETTO: Ispettore p.co ELIANI Ermar~o.~

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ELIANI Ermanno di Giuseppe e di Giuseppina Canzian,nato il 18


novembre 1919 a Trieste,ivi residente in Piazza Tra i Rivi n.2.~R!
~iede in questa città dalla nascitao Ha frequentato gli studi medi
su];ieriori,,~

Durante 1'ultimo conflitto ha prestato servizio militare nel


nostro Esercito col grado di sottotenente dei bersaglieri di cam=
plementoo~

Rientrato a Trieste,nel 1945 è entrato a far parte della poli


....
zia civile in seno alla quale ha raggiunto il grado di ispettore,
che tuttora ricopreo~

Nel periodo dell'occupazione anglo~americana di Trieste ha


prestato servizio nella C.I.Do,interessandosi principalmente di
questioni politicbeo Successivamente,dopo il ritorno della ammin!
strazione italiana,ha continuato tale servizio alle dipendenze
dell'ufficio politico della questura di Triesteo~

Professionalmente impreparato, negli stessi ambienti della


questura è ritenuto elemento vanesio,non attaccato al servizio ed
amante della vita comoda.~

Politicamente non ha dato luogo a rilievi e non risulta com=


promessoo~

Nutre buoni sentimenti italianio~

Convive con la consorte: CORTELLINO Maddalena di Raffae1e,n~


ta il 23.801923 a TS, stiratrice.~

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OGGE~TO~ ~aresciallo p.c. OROPESA Brunoo~

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OROPESA Brtmo fu Arturo e di Amalia Vuga,nato il 2 novembre ,.
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1920 al Cairo d'Egitto,residente a Trieste in via Sinico no54,ci1
tadino i taliano,maresciallo della polizia ci vile.~

E' coniugato con la cittadina italiana CELENTANO Naria di


Antonio e di Lucia Iozzi,nata il 904.1921 a Taranto,casalinga.~Ha
3 figli: Arturo,nato a Taranto il 160101945,Antonio nato a Taran=
to il 1905.1947, Renzo,nato a Gorizia il 9.2.1949o~

Risiede a Trieste dal 1947,proveniente da Goriziao~

Presta servizio nella polizia civile fin dalla sua costitu=


zioneo~
Durante l'occupazione alleata della zona di Trieste ha disim
....
pegnato servizio di polizia stradale nella zona del goriziano e
successivamente nel TLTo~

Con la restituzione di questa zona all'Italia,venne assegna=


to alla squadra amministrativa della questura di Trieste.~

Nel 1956 fu trasferito all'ufficio politico,perchè conoscit£


re della lingua inglese ed arabao~

Un fratello,già della polizia civile è attualmente impiegato


presso la base aerea amer{cana di Aviano.~

Elemento opportunists,si dichiara di buoni sentimenti ita11~


nio~

Vive in modeste condizioni economicheo~

Non ha particolare attitudine per ben d1s1mmegnars10~

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OGG~TTO: ~aresciallo p.c. ~~,TILETIAlfio.~

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AMULETI Alfio di n.no e di knuletz Luigia,nato il 23 dicembre


1921 a Trieste,ivi residente in via Campi Elisi n.19,cit~adino ita
liano,maresciallo della polizia civ11e.~

Et coniugato con ACERBONI Adelaide di Giuseppe e di Giamerini


Giuseppin.a,nata a Trieste il 12.10.1919,casalinga,dalla quale ha .":

avuto il figlio Fulvie,nato il 12.3.1948 a Triesteo~

Trattasi di elemento di buoni sentimenti italiani e di regol~


re condotta in genereo~

Cresciute in ambiente di modeste condizioni economiche,sin


dall1infanzia ha lavorato per procurarai i mezzi di sostentamento.

All'età di 17 anni si arruolò nella nostra marina militare,


raggiungendo il grado di sergente.~

Durante il conflitto fu catturato prigioniero dagli inglesi,


rientrano a Trieste nel 1946.~ Subito dopo si arruolò nella poli=
zia civile,raggiungendo il grado di maresciallo.~

Ha prestato servizio nella C.I.D.,venendo dagli americani i~


piegato quale interprete della lingua inglese,appresa durante la
prigioniao~
Dall'ottobre 1954 ha prestato servizio presso l'ufficio p~
litico della questura di Triesteo~
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Serio e riservato,ha dimostrato competenza nel servizio in .d
.. .!

genereo~
Politicamente non figura compromesso.~

~ive in discrete condizioni ¿conomicheo~

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OGGET~O~ maresciallo p.co SCUSSOLIN Omero Ettoreo~

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SCUSSOLI~ Omero Ettore di Angelo e di Teresa Bertolis=


sia, n~to il 22 maggio 1925 a Tear (Udine), residente a Tri~
ste in Via Campi Elisi n02,cittadino italiano,maresciallo
della ~olizia civileo~

Risiede a Trieste dal 3 ottobre 1934o~ ì

Ha compiuto gli studi medi inferiori a Triesteo~


I,

El entrato a far parte della polizia civile nel 1948o~


I

Ha sempre svolto mansioni di ~ficio e per ultimo era


dattilogra~o~segretario del dr. BENEFORTIo~

Elemento di buoni sentimenti nazionalio Ha dimostrato


vivo attaccamento al funzionario predetto,venendo definito
nello stesso ambiente dell'ufficio politico il "suo braccio
destro"o~

E' nel complesso persona che ha sempre curato i propri


interessi.~ Non è preparato profess1onalmente.~

El coniugato con la cittadina italiana CHICCO Jolanda


t
di Donato e di Nerins'Januasich,nata il 701201923 a Isola
d'Istria,caSalinga,da1la quale ha avuto la figlia:Solena,n.!!.
ta a Trieste il 2502.1947.~ . :,;:
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Vive in discrete condizioni economiche.~

Politicamen~e non figura compromesso.~

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OGGETTO:lspettore poCo SCIDfID Abramo.~


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BCFß1IDAòramo fu Albino à di ~~a Giacom, nato il 22


marzo 1921 a Isera (Trento),residente a Trieste in via Udi
ne n.3,coniugato,cittadino italiano,ispettore della poli=
zia civile.~

Proveniente da Merano,giunse a Trieste il 15 luglio


1941;per prestare servizio militare nel nostro Esercito.~

Dopo gli eventi bellici si è arruolato nella polizia


civile,raggiungendo il grado di ispettore.~

Durante l'occupazione alleata di Trieste ha prestato


servizio nella divisione in uniforme ed ha q~asi sempre
retto il co mando del distretto di polizia di S.Croce (TB).

Col ritorno dell'amministrazione italiana in questa


zona,è stato assegnato all'ufficio politico della locale
questura,ove ha sempre disimpegnato mansioni di ufficio~~

Trattasi di elemento serio e molto cordiale. Non ri=


sulta compromesso poli ticamente; professa religione e bra!.
cao~

E'studente della facoltà di scienze politichee~

Vive in buona condizioni economiche co n:'la.moglie:


,
SIMONI il. 29.3.1.928
Bianca di Carlo e di Elda ...Prighe1,nata. ,, .~
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a Trieste, dalla quale ha avuto 1 figli: Claudio, nato il , . .~
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26~4.1955 a Trieste e Maria Cristina,nata il 17.7~1957 a
Triesteo~

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OGGETTO~ Ispettore p.co MORANDINI DinoQ~ î


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MORANDINI Dino di Ermenegildo e di Amalia Miklavec,nata il I

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9 febbraio 1920 a Trieste,ivi residen~e in via del Friuli n.439,
cittadino italiano,coniugato,ispettore della polizia ci~ileo~

Elemento di buoni sentimenti italiani,ha prestato servizio


militare nel nostro Esercito e subito dopo la fine delle astil!
tà si è arruolato nella polizia civile,raggiungendo il grado di
ispett:oreo~

Durante l'occupazione alleata di questa zona,ha prestato se~


vizio nella C.I.D. ~ramo politico~sindacale~,attivitàche ha coa
tinuato a svolgere alle dipendenze della questura di Trieste~uf=
ficio poli ticoo~

Trattasi di elemento serio e be~ preparato professionalmen=


teo~ Si fa ben volere nell'ambiente ove presta servizioo~

Di regolare condotta morale,ama vivere lontano dalle"beghea.


.
Non è compromesso poli ticamenteo~

E' coniugato con la cittadina italiana DEL FRATE Silla di


Goffredo e di Ines Sacchelli,nata a Montignoso (Massa Carrara)
il 4010o1922,casalinga,àalla quale ha avuto i £igli:Roberta e
Claud1o,nati a Tries~e rispettivamente il 9.12Q1947 e'17.2.1957.

Vive in discrete condizioni economiche con a carico la ma= .t

dre ed una zia paterna.~

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OGGETTO~ Ispettore p.c.RAPPO Romeo di Giovanni e di Stefani Carmela,


nato il 26.201923 a Tunisi,domiciliato a Trieste,Campi Eli=
si n.25,cittadino italiano,ragioniereo~
,. ,.

I genitori vivono da oltre 40 anni a Tunisi,ove il soggetto,in


qualità di connazionale all'estero,frequento le scuole italiane e si
diplomò ragioniere.~
Nel 1942 il soggetto,da Tunisi,r~patrià in Italia per frequenta
re il corso allievi ufficiali presso l'accademia militare di Modena,
ove venne colto dagli avvenimenti dell'B.9.1943o Riparò quindi a Trie
ste presso parenti e si impiego alle dipendenze della Todt,che 10 1n=
viò in Austria.~
Rientrato in circostanze imprecisate a Trieste,nel 1944 si arruo
là nella polizia ausiliaria rimanendovi fino alla cessazione delle
ostilità allorquando secondo notizie non potut~ controllare,sarebbe
stato arrestato dalle autorità titine e detenuto per oltre 40 giorni.
Con la costituzione della polizia civile del T.L.T.entrò a far
parte della stessa e nel 1946 frequen~ò il corso ufficiali venendo
promosso vice ispettore e poi ispettore.Nel 1948,per motivi discip1!
nari,venne retrocesso al grado di vice ispettore ma successivamente
riottenne il grado superiore.~
Elemento grato agli ufficiali anglo~americani,nel 1949, dalla
quadra speciale della CID venne trasferito alla superintendenza e p~
co dopo incaricato di costituire l,u~ficio narcoticiuoDa1 1952 è
altresi capo dell "'U£ficio interpoln.~
Dal punto di v1sta.politic~nazionale,il soggetto è persona
alquanto discussa e mentre c lè chi ne garantisce la sicura fede pa=
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triottica,non manca chi lo definisce elemento di tiepidi sentimenti


1taliani.~
Conosce perfettamente le lingue italiana,francese ed araba.~

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OGGE~~O: guardia p.co 1~ATTIA Almira di Giacamo.~ It


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1~ATTIA Almira di Giacomo e di Valenta Celestina,nato
il 21 febbraia 1923 a Callalto di Buie, residente a Trieste
in via delle Dacce n.1/1,cittadino italiana,guardia della
polizia civile.~

Et coniugato con BLASEVICH Imperia di Giordano e di Pro


~

dan Alberta,nata a Trieste il 29 dicembre 1932tEittadina it~


liana,casalinga.~

Proveniente~dal paese natio,è giunto nel 1946.~

Dopa circa due anni si è arruolato nella polizia civi=


leo
Durante l'occupazione alleata disimpegnava normale ser=
vizio di isti tu.toin uniforme.~

Da circa un anno è stato trasferito all'ufficio politi=


co della questura di Trieste venendo adibito a se~zio inte~
ne,ricerca precedenti agli atti ed aiuto dattilegrafoo~

Ha sempre manifestato sentimenti italiani e politicamea


te non risulta campromesso.~

Conduce tenore di vita discreto.~

Trattasi di elemento di normale cultura,non ritenuto


idoneo a svolgere particolari servizi informat1vi9~

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OGGETTO: guardia :po c . WEISS Ervino. ~

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WEISS Ervino di n.n. e di Otilia Weiss,nato a


Trieste il 24 aprile 1923,ivi residente in via Tor
San Pietro n.14,coniugato,cittadino italiano,guardia
della polizia civile~~

Vive con la consorte SABATTI Lidia di Vincenzo


e di Guglielmi Maria, nata a Pola il 3 marzo 1921,ci1
tadina ita1iana,magliaiao~

Presta servizio nella polizia civile dal 1948.~

Durante l'occupazioDe alleata ha svolto normale


servizio di istituto e l'incarico di scrivano presso
la CIDo~
Con la restituzione di Trieste all'Italia è stato
assegnato all'U£ficio politico della questura di Trie=
ste ove ha svolto esclusivamente mansioni di dattilo =
grafo.~
Nón ha particolari attitudini per il servizio in=
formativoo~
Vive in discrete condizioni econom1che~~
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Minifesta sentimenti italiani e non risulta com=
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promesso politicamente.~ .,,:.¡
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OGGETTO:guardia p.c. STARZ Sergio.~

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STARZ Sergio di Starec Antonio e di Miclavez Ludmilla,


nato a Trieste il 9 febbraio 1925,celibe,cittadino italiano,
guardia della polizia civile, qui residente in Strada del
Friuli n.493.~

Vive a Trieste fin dalla nascita.~

Presta servizio nella polizia civile dal 1947.~

Durante l'occupazione alleata prestava servizio alle


dipendenze del CIC ed era adibito all'incarico di interpr~
te della lingua slava e'svolgeva nel contempo normale ser=
vizio informativo.~

Con la restituzione di Trieste all'Italia è passato a


far parte dell'ufficio politico della questura di Trieste
ove,in un primo momento,è stato incaricato esclusivamente
di effettuare traduzioni dalla lingua slava. Successivame~
te ha svolto normale attività informativa in campo politi=
co.~
Appartiene a famiglia di origine azovena,ma ha sempre
manifestato sentimenti italiani e politicamente non risu1=
ta compromesso.~

Professionalmente è ritenuto capace ed era ben adden=


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trato negli ambienti slavi e politici della zonao~ ~
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Conduce discreto tenore di vita.~

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OGGETTO: guaràia p.co DE CORTE Lorenzo.~

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DE CORTE Lorenzo di Mario e di Merlo Virginiatnato il 7 ago:


sto 1924 a San Giorgio di Nogaro (Udine)treside~te a Trieste in
via Sara Davis n.35t cittadino italiano,agente della polizia ciVi
le.~
Risiede a Trieste dal 1925o~

E' coniugato con RADIANT Egle di Pietro e di Carmel Anna,n~


ta il 23 settembre 1927 a Trieste,cittadina italiana,casalinga,
dalla quale ha avuto il figlip Paolo,nato a Trieste il 7 febbraio
1948.~
Vive in modeste condizioni economiche in seno alla famigliao

Presta servizio nella polizia civile dal 1947o~

~ante l'occupazione alleata ha disimpegnato la sua attivi:


tà presso vari comandi della polizia.~

Spesso veniva adibito come 'interprete dalle autorità anglo~


americane,perchè conoscitore della lingua ingleseo~

Dall'ottobre 1954 è passato a far parte dell'ufficio poli~


co della questura di Trieste che lo ha adibito a normale servio
di informazioni e d'ufficioo~

Politicamente non figura compromesso ed ha sempre manifestato


sentimenti italiani.~
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Non ha spiccate attitudini per ben disimpegnarsi all'attività : ,c,


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OGGETTO:guardia p.c. ALESSIDiDRINI


Giovannia~

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ALESSAKDRINI Giov~~ni di Antonio e di Antonia Ferluga,nato


il 27 gennaio 1921 a Trieste,ivi residente in Poggi oreale del Car
so n.991,cittadino italiano,guardia della polizia civile.~

Vive a Trieste dalla nascita ed ha contratto matrimonio il


13 agosto 1944 con Ranieri Eoandia di Amilcare e di JoIe Ciucci,
nata il 7 luglio 1924 a llAquila,cittadina itali~,caBalinga,d~
la quale ha avuto la figlia Loredana,nata a Trieste il 27 giugno
1945a~
Conduce modesto tenore di vita.~

Presta servizio nella polizia civile dal 1946 e durante


l'occupazione alleata disimpegnava la sua attività alle dipende~
ze del(CIC~ ~ U.S.A.).~
r

Dopo la restituzione di Trieste all'Italia è stato assegn~


to all'ufficio politico della questura.~

Alle dipendenze dell'organo americano si interessava alla


raccolta di normali informazioni,mentre dall'ufficio politico av~
va l'incarico di curare la penetrazione slava a Triesteo~

Trattasi di elemento che quantunque bene addentrato nella


situazione politica iocale,ha sempre dimostrato leggerezza e su
perficialità nell'assolvere i compiti affidatigli.~
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Ha sempre manifestato buoni sentimenti nazionali.~ i' :~
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OGGETTO: guardia p.c. R~VALICO Umberto.~

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RAVALICO Umberto di Giorgio e Ravalico Margherita,nato a


Pirano d'Istria il 3 marzo 1935,residente a Trieste in via Mo
lino a Vento n.44,celibe,cittadinO italiano,guardia della po=
lizia civilell~

Risiede a Trieste dal 1937 proveniente dal paese dlorig!


ne.~
Ha frequentato l'istituto nautico senza conseguire il di
ploma.~
El e~trato a far parte della polizia civile nel 195411~

Elemento di buone qualità morali,nutre sent~enti itali~


nio~

Durante l'occupazione alleata ha frequentato l'ultimo


corso della polizia civile venendo assegnato alla divisione
uniforme.~

Successivamente è passato alle dipendenze dell'ufficio po


...
litico della questura di Trieste.~ .

Conosce bene la li~gTIa inglese.~


Professionalmente non ancora preparatoo~
Politicamente non figura compromessoo~ !. ;
.
Convive con i sottonotati familiari in buone' condizioni
economiche3~
~ padre ~RAVALICO Giorgio di Vincenzo e di PitaccoCaterina,nato 11
23 apri1e 1907 a Pirano,cittad1no ita11ano,capitano di ri
morch1atoreJ
~ maâre ~rtAVALICO kargherita di Andrea e di Concetta Spadaropnata
11 28 marzo 1911 a Pirano,oittadina italiana,casalinga,
s/lla~ Ond1na,de1 predett1,nata il 7 febbraio 1946 a Trieste.~
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OGGETTO:maresciallo p.c. LIBI Carloo~


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LIBr Carlo e di Sain Giovanna,nato a Trieste il 31 ottobre


1914,ivi residente in via Ginnastica n.50,cittadino italiano?~
resciallo della polizia civileo~

Vive a Trieste £in dalla nascita.~

E' coniugato con BRATUS Silvana di Giuseppe e di Rosa Sar:


doc,nata a Trieste il 3 febbraio 1919,casslinga,dalla quale ha
,

avuto le figlie: Eleonora e Franca,nate rispettivamente il 20010 ¡


1939 e 14.6.1940 a Trieste.~ ¡ !
I
Si è arruolato nella polizia ail/iTe .
I
immediatamente dOP9 la
costituzione del corpoo~

Durante l tultimo ccm:f'li tto ha prestato servizio nell 'Esere!


to italiano.~

Durante l'occupazione alleata della zona di Trieste ha pre


stato servizio nella C.I.Do~ Successivamente è passato a far
parte dell'ufficio politico.~

E'ritenuto sottufficiale preparato e capaceo~

Di buoni sentimenti italiani,non risulta politicamente co~


promesso.~

Vive in discrete condizioni economiche.~


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CENTRO C.S. DI TS

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~~ di 'prot. li 28 ottobre 1958
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OGaÉTTO:uffic10 speciale di p.8.~ 1

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AL SIG.CAPO DELL'UFFICIO UD" t
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~seg.f.n.12395 del 13 corrente~ l

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A scioglimento della riserva espressa con il foglio


cui si fa seguito,si trasmettono g11 uniti appunti relativi ai
sottonotat1 elementi della polizia civile:
= mare sc . BLASINA Renato;
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== FUMO Adelch1;
= guardia CAHLETTI Dante
= ..
RAMOTTI Ottavi o
= n GODINA Mario.~

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Ta,li 28 ottobre 1958
OGGETTO:maresciallo della polizia civile BLAS1NA Dusan Renato
fu Guido e di Furlan Antonia,nato a Visog11ano (TS) 11
26 marzo 1925,residente a Tr1este,r1one Ro1ano 7I2,c~
niugato,c1 ttad1no 1tal1ano.~

..........................

Proveniente -dal paese di nascita é giunto in questa città


nel I-934.~
Presta servizio nella polizia civile dal I947 e durante
l'amm:Ln1strazione angl~amer1cana disimpegnava la SUa attività
alle dipendenze della C.I.D.~
Dall'ottobre I954 é passato a far parte dell'ufficio pol!
tico della questura di Trieste che lo ha adibito nella penetra
zione degli ambienti slavi della c1ttà.~
E' elemento di scarsa oultura e modestä~ oapacità profe.!
si anale . ~

Pol1t1c~nte non risulta compromesso;ha sempre man1fe~


stato sentiment~ 1tal1ani.~ .

Vive in modestissime condizioni economiche con la moglie


ed una figlia minore....
Di oondotta mo~ale non 1r~eprens1b1Ie;ha contratto debiti
per oltre mezzo m1lione,non ancora est1nt1.~

',. "
(
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,~"~~,;-'~"'¡"'.~.,""",,"~,,!,;;;- "':.!"<"'-::~..' .~_:t.:;¿"l;~:::'..~..~".,.,*",,;.'';:';'.,:'' .~ - .~,;..~¡7~'-~'


Ts, li 28. ottobre 1958
OGGETTO:maresciallo della polizia civile FUMO Adelch1 fu Luigi eft! r

Mián Anton1a,nato a Campolongo al Torre (Udine) il 25.II.


1920,res1dente a Mu.ggia (TS),v1a Sauro n.10,coniugato, I
I

ci ttad1no 1taliano.~
f

........................ f
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¡

Presta servizio nella polizia civile fin dalla sua costit~


I

zione .~ t

Durante l' amministrazione anglo~amer:Lcana del territorio


,

era alle dipendenze de¡ distretto di polizia di MUggia,ad1b1to I


!
¡

ad incarichi di polizia giudiziaria.~


j
I
¡
Dall. 'ottobre 1954 é passato a far parte dell'ufficio pol!
!

t1eo della questura di Trieste che lo ha adibito nel.la penetr~


zions negli ambienti slavi della città.
Tra'ttasi di elemento di buone qualità morali,d1 sentimenti
italian1,politioamente non compromeBso.~
Professionalmente preparato,ha sempre dimostrato attaceamen
to~"aJ. servizio, accatti vandesi la simpatia dei superior1.~
Ha fornito disinteressata
collaboraziene,rivelando simpatia
per l'Arma.~
Vive in buone condizioni economiche COn la moglie CERCEGO
Aurelia,cittad1na ital1ana.~

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~ "~..
Ta,li 28 o~tobre 1958
OGGETTO:guardia del~a pO~1zia civile CARLETTI Dante fu Antonio e
fu Del Bianco Rosalia,nato a Trieste il 6 giugno I9I4,ivi
residents,v1a naTia n.4,con1ugato,c1ttad1no 1taliano.~

.........................

.
I
Presta servizio nella polizia civile dal I947.~ t
l:
Duran~a l' occupazione angl~america.nadel territorio ha j
f
svolto normale serv1zio dlis~iVuto alle dipendenze della C.loD.~
f!
Dallto~tobre I954 é passato a far parte dell'ufficio poli~
;,
-,
t1co della quea~ura di Trieste,venendo adibito a servizi interni
e ricerca precedenti agli atti.~
Ha sempre manifesta~o buoni sentimenti ital1ani.Pol1tica~ !

mente non figura comprome S80.~ i


¡
Elemento di buone qualità mora1i.~ ¡
Di istruzione elementars,non é ritenuto idoneo a svolgere ¡

particolari servizi informativ1.~


Vive in modeste oondizioni economiohe con la moglie ed un
figlio minore.~

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