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IL DIGITALE IN ITALIA

2016 Mercati, Dinamiche, Policy


IL DIGITALE IN ITALIA
2016 Mercati, Dinamiche, Policy

Con la collaborazione di:


Prefazione

A
bilitati dalla trasformazione digitale, innovazione e modelli di business collaborativi disegna-
no nuovi scenari per le imprese e i mercati. La convergenza con i business tradizionali dà
vita a prodotti intelligenti e integrati con servizi personalizzati. Le spinte delle tecnologie si
intrecciano con quelle dei nuovi materiali, delle nano e delle biotecnologie.
L’impresa 4.0 è la parte visibile di una trasformazione digitale estesa a tutto il mondo dell’impresa,
indotto compreso. Un fenomeno che sta compensando la scarsità di risorse con la condivisione, la
collaborazione, la creatività, e che promette sviluppo e occupazione.
Per vivere questa trasformazione bisogna però essere pronti a investire, e avere una strategia digitale.
Quanti sono pronti al cambiamento? Quali aziende hanno la consapevolezza di essere al centro di
una rivoluzione? Chi ne è responsabile? Sembrano domande ovvie. Ma in Italia, l’ottica prevalen-
[LuHUJVYHZ\STPNSPVYHTLU[VKLSS»LMÄJPLUaHKP\U¸I\ZPULZZHZ\Z\HS¹LUVUuMHJPSL[YV]HYL]LYP
PUUV]H[VYPKPNP[HSPPUNYHKVKPJHTIPHYLLX\PSPIYPJVTWL[P[P]PLYLSHaPVUPULSSHSVYVÄSPLYH8\LZ[Vu
dovuto sia a ragioni endogene alle aziende - mentalità orientata all’innovazione del prodotto che del
processo e scarsa capacità di investimento - che esogene, come la scarsa disponibilità di competen-
aLVSHKPMÄJVS[n]LYZVS»PU[LYUHaPVUHSPaaHaPVUL9PTHULPSMH[[VWPƒPTWVY[HU[L!SVZ]PS\WWVSLU[VL
disomogeneo del digitale pone a rischio la competitività della nostra economia.
È giunto il momento di esprimere tutto il potenziale creativo del nostro sistema. Ci vuole la voglia di
JHTIPHYLWHZZVKPJYLHYLU\V]PWLYJVYZPKPPUUV]HaPVULLKP]LYZPÄJHaPVULPUV[[PJHKPNP[HSL
3»HUHSPZPKLSSVZ[\KPV(ZZPUMVYT¸0S+PNP[HSLPU0[HSPH¹JPHP\[HHJVUUL[[LYLPUTVKVVYNHUPJVSLPUPaPH-
[P]LJOL*VUÄUK\Z[YPHZ[HWVY[HUKVH]HU[PJVUPSWYVNL[[VUHaPVUHSLKP¸;YHZMVYTHaPVULJVTWL[P[P]H
KPNP[HSLKLSSLPTWYLZLLKLS7HLZL¹4VS[PZVUVNSPZW\U[P7VZZPHTVT\V]LYJPHKLZLTWPVKHX\LZ[L
considerazioni.
La prima riguarda la nostra industria manifatturiera che con il suo indotto di servizi e commerciale
arriva a contribuire quasi il 50% del PIL. L’Industria 4.0 investirà quasi metà della nostra economia
con cambiamenti profondi, sia nella progettazione dei prodotti che nel modo di fare impresa grazie
HSSHKPNP[HSPaaHaPVULKLSSLÄSPLYLLHSSHUL[^VYRJVSSHIVYH[PVU[YH[\[[PNSPH[[VYP
La seconda è che l’innovazione da sola non basta. Occorre anche formare un capitale umano
sempre all’avanguardia attraverso percorsi di formazione permanente e maggiore cooperazione tra
scuola, ricerca e industria.
L’ultima è che i grandi progetti si fanno sui grandi numeri, che in Italia non mancano. Abbiamo oltre
(TTPUPZ[YHaPVUPW\IISPJOLJVTWYLZLSH:J\VSHLSH:HUP[nJVUWPƒKPTPSPVUPKPKPWLUKLU[PL
ZVWYH[[\[[VWPƒKPTLKPLLWPJJVSLPTWYLZLLTPSPVUPKPTPJYVPTWYLZLJOLKL]VUVPUUV]HYZP
3HUVZ[YHHTIPaPVULuKPMHYLLTLYNLYL\UH5\V]H0[HSPH+PNP[HSLJVUZLY]PaPLÄSPLYLJVZ[Y\P[PZ\
WPH[[HMVYTLJVSSHIVYH[P]LKPKPZ[YL[[PPUUV]H[P]PH]HUaH[PHUPTH[PKHSLHKLYKPÄSPLYHL740PUZL[-
tori dove il digitale, che è vitale, farà la differenza. E vogliamo che questa nuova industria rappresenti
il futuro per i nostri giovani.

Agostino Santoni
Presidente Assinform
S
\SKPNP[HSLPSJSPTHPU0[HSPHZ[HJHTIPHUKV]LYZVPSWVZP[P]V3HYPWYLZHKLNSPPU]LZ[PTLU[PPU0*;
ULSJVTLL]PKLUaPHSVZ[\KPV(ZZPUMVYTYHWWYLZLU[H\UZLNUHSLPTWVY[HU[LLJVUJYL[V
ma non l’unico.
9PZWL[[VHSS»HUUVZJVYZV]PuZLUaHK\IIPV\UHTHNNPVYLWPƒKPMM\ZHJVUZHWL]VSLaaHKLS7HLZLZ\S
]HSVYLKLSS»LX\HaPVUL!WPƒPUUV]HaPVUL\N\HSLWPƒJYLZJP[H0S[LYYP[VYPVu]P]HJPaaH[VKHPUPaPH[P]LL
best practice, da parte di imprese, PA, start up. Il digitale, insomma, sta salendo di priorità nella cul-
tura e nella visione di molti settori della società e dell’economia italiana. Ci possiamo accontentare?
+PYLPWYVWYPVKPUV7LYJOtUVUWVZZPHTVPNUVYHYLPSNHWKHJ\PWHY[PHTV!TPSPHYKPKPL\YVHSS»HUUV
in meno di mancati investimenti in innovazione tecnologica rispetto alla media europea. E ne stiamo
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HWWYVÄ[[HYLKPX\LZ[VTVTLU[VWLYHJJLSLYHYL,ZHWWPHTVJVTLMHYL!WHZZHYLKHPWYVNYHTTPKHSSL
HNLUKLKHPWYVJSHTPHSSLHaPVUPJVUJYL[L+VIIPHTVWVY[HYLLPUMYL[[HSL7TPP[HSPHULHKHSSPULHYZP
HPSP]LSSPKPJVTWL[P[P]P[nLWYVK\[[P]P[nL\YVWLPZVZ[LU\[LKHKPZ[YL[[PLÄSPLYLKPNP[HSPaaH[L"MHYZPJOL
la manifattura, eccellenza del nostro sistema economico, rinnovata e rivitalizzata in chiave Industria
WHZZPKHSS»H[[\HSL KPJVU[YPI\[VHS7PSHKHSTLUVPS 
8\LZ[PZVUVVNNPVIPL[[P]PHSSHUVZ[YHWVY[H[HJOL*VUÄUK\Z[YPHOHMH[[VWYVWYPJVUPSWYVNL[[VUHaPV-
UHSLKP¸;YHZMVYTHaPVULJVTWL[P[P]HKPNP[HSLKLSSLPTWYLZLLKLS7HLZL¹7YVWVZ[VKH*VUÄUK\Z[YPH
+PNP[HSLHSS»PUPaPVKLSS»HUUVPSWYVNL[[VOH[YV]H[VSHWPLUHHKLZPVULKLP]LY[PJPHZZVJPH[P]PLWVPMH[[V
WYVWYPVKHSU\V]V7YLZPKLU[LKP*VUÄUK\Z[YPH=PUJLUaV)VJJPH(SSVZ[H[VH[[\HSL]PZVUVPTWLNUH[L
MLKLYHaPVUPKPJH[LNVYPHPUZPLTLH9L[PTWYLZHHSSLHZZVJPHaPVUPKLP.PV]HUPLKLSSL7PJJVSLPT-
WYLZLKP*VUÄUK\Z[YPHVS[YLHHZZVJPHaPVUP[LYYP[VYPHSP4HuZVSVS»PUPaPV
=VNSPHTVJVZ[Y\PYL\UHWVSP[PJHPUK\Z[YPHSLPUJLU[YH[HZ\SKPNP[HSL[YHZ]LYZHSLH[\[[PPZL[[VYPLMHYL
dell’innovazione il fattore sistemico di crescita dell’economia italiana. Per questo il progetto impegna
PSZPZ[LTHJVUÄUK\Z[YPHSLZ\HSJ\ULHaPVUPKHTL[[LYLPUTV[VNPnKHZ\IP[VVMMYLSHWPLUHJVSSHIVYH-
aPVULHS.V]LYUVLHSSLPZ[P[\aPVUPHJ\PJOPLKLWLY~HS[YL[[HU[HKL[LYTPUHaPVULULSTL[[LYLPUH[[V
WVSP[PJOLWPƒPUJPZP]LWLYMHJPSP[HYLSH[YHZMVYTHaPVULKPNP[HSLKLS7HLZL
Ci aspettiamo che nei prossimi mesi si affermi con forza la via italiana a Industria 4.0, capace di
YPWVY[HYLPS4HKLPU0[HS`HSSHSLHKLYZOPWZ\PTLYJH[PNSVIHSP"JOLKHP[YHKPaPVUHSPKPZ[YL[[PHUHSVNPJP
ZPWHZZPHKLJVZPZ[LTPKPÄSPLYHKPNP[HSPaaH[PJVUZLU[LUKVHSSL7TPP[HSPHULKPMHYLTHZZHJYP[PJHWLY
TVKLYUPaaHYZPLJVUZVSPKHYZP"JOLPSKPNP[HSLLU[YPH[P[VSVWLYTHULU[LULSSLZ[YH[LNPLKLPJVUZPNSPKP
HTTPUPZ[YHaPVULKLSSLHaPLUKLWYP]H[LLW\IISPJOL"JOLZPJYLPX\LSJPYJVSV]PY[\VZV[YHMVYTHaPV-
ne, sviluppo di competenze digitali e occupazione come già avviene in altri paesi. Il digitale può
HTWSPÄJHYLPUTVKVZ[YHVYKPUHYPVSLNYHUKPJHWHJP[nKPPTWYLZHLKPPUNLNUVJOLJPZVUVWYVWYPL!
questa è la vera scommessa per il futuro del Paese. Abbiamo il dovere di intraprendere ogni azione
appropriata per vincerla.

Elio Catania
7YLZPKLU[L*VUÄUK\Z[YPH+PNP[HSL

III
Indice
La rivoluzione digitale
La rivoluzione digitale 4
Le innovazioni digitali: le portanti e i trend emergenti 5

Il mercato digitale italiano 2015-2018


Evoluzione e trend del mercato digitale in Italia 11
L’andamento del mercato digitale e dei suoi principali segmenti 11
Le previsioni 12
Dispositivi e Sistemi 13
Soluzioni e Servizi ICT 15
Servizi ICT 16
Contenuti e Pubblicità Digitale 19

I trend innovativi e la penetrazione dei servizi per il digitale in Italia 20


L’andamento del mercato digitale per settore e dimensione aziendale 24
Banche 26
Assicurazioni 27
Industria 28
Distribuzione e Servizi 29
Telecomunicazioni & Media 30
Energy & Utility 31
Travel & Transportation 31
Pubblica Amministrazione 33
Consumer 34
I trend per dimensione 35

Evoluzione e trend del settore ICT e digitale 36


L’evoluzione in atto nella struttura del settore ICT e digitale 36
I nuovi modelli di business e di produzione del settore ICT e digitale 37
Startup, nuovi player e nuove alleanze nel settore ICT 39

v
La domanda di competenze digitali e il sistema di offerta 41
Competenze digitali: i gap da colmare per rispondere ai nuovi trend 43
L’impatto atteso dalle nuove iniziative 46
per la diffusione della cultura digitale

I trend della trasformazione digitale in Italia


L’evoluzione dei sistemi informativi verso il Cloud 51
 /HGHÀQL]LRQLHLOFRQWHVWRGLULIHULPHQWR 
La diffusione del Cloud in Italia 51
 ,EHQHÀFLHOHEDUULHUHDOO·DGR]LRQH 
Il percorso di adozione delle aziende 54
Gli impatti sulla gestione dell’ICT e la gestione dei progetti Cloud 56
 /HGLQDPLFKHGHOODÀOLHUDGHOO·RIIHUWD 

La gestione e la valorizzazione dei dati 59


 /HGHÀQL]LRQLHLOFRQWHVWRGLULIHULPHQWR 
La diffusione di soluzioni di Analytics e i principali ambiti applicativi 60
 ,EHQHÀFLDWWHVLHOHEDUULHUHDOO·DGR]LRQH 
La tipologia dei dati e i principali fruitori aziendali 61
 /HQXRYHÀJXUHSURIHVVLRQDOL 
Il percorso verso la Big Data Enterprise e le aree di intervento 64

La Sicurezza informatica e la gestione della privacy 66


 /HGHÀQL]LRQLHLOFRQWHVWRGLULIHULPHQWR 
La consapevolezza crescente dell’importanza della Sicurezza Informatica 68
Le barriere all’adozione 70
 ,OUXRORGHO&KLHI6HFXULW\2IÀFHUHOHSROLF\GLJHVWLRQH 
Il Regolamento Europeo sulla privacy: impatti per le aziende 73

Le opportunità di business abilitate dall’internet of things 75


Le definizioni e il contesto di riferimento livello 75
Gli ambiti applicativi IoT: i principali trend in atto 75
Smart City 77
Smart Home & Building 79
Industrial IoT 80
I benefici e le barriere all’adozione 80
Trasformare i dati raccolti in opportunità di business 82

VI
Industria 4.0 e impatto sull’economia
La quarta rivoluzione industriale 87
 /HGHÀQL]LRQLHLOFRQWHVWRGLULIHULPHQWR 
 ,SURFHVVLLPSDWWDWLHLEHQHÀFLDWWHVL 

La situazione italiana dello Smart Manufacturing 90


Il livello di conoscenza complessivo 91
Le soluzioni tradizionali e la nuova digitalizzazione 92
Conoscenza e adozione delle singole Smart Technology 94
 %HQHÀFLPRQHWL]]DELOLWHPSLHFRVWL 
Il coinvolgimento del management 98
La barriera dello skill gap 98

I programmi nazionali di digitalizzazione dell’industria 99

Dati e previsioni sul mercato e settore digitale


Andamento del mercato ICT nel Mondo 105
Le assunzioni sui fattori interni che influenzano i trend 106
Il contesto macroeconomico e geopolitico 106
Le politiche governative 108
Il contesto business nei principali settori economici 108
L’ecosistema dell’offerta ICT 110
Lo scenario tecnologico 110
Dati 2013-2018 sul mercato e il settore digitale 111

Definizioni 116

Nota metodologica 120

Profilo Assinform 125

Aziende Associate Assinform 126

VII
La rivoluzione
digitale
La digitalizzazione ha fatto un salto
di qualità e sta accelerando.
Il cambiamento che ne consegue
è al contempo una sfida e un’opportunità.
Lo è per le imprese, che vedono svanire
le posizioni acquisite, ma ancora di più
le barriere a nuovi business e mercati.
Lo è per le Amministrazioni Pubbliche,
che vedono crescere le attese di servizio,
ma ancora di più gli strumenti
per rafforzare il loro ruolo.
Connettività, Business Intellicence
e Big Data, Cloud, IoT, Information Security,
Mobile e Social Business sono in rapida
crescita e cambiano le regole del gioco.
Mai come oggi conta aprirsi
ad esse e innovare la cultura d’impresa.

2 La rivoluzione digitale 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


0S+PNP[HSLPU0[HSPH La rivoluzione digitale 3
LA RIVOLUZIONE DIGITALE La trasformazione richiesta non è solo tecnologi-
ca. Deve riguardare l’intera sfera organizzativa,
Digital disruption o digital transformation? Sono perché il digitale, come la corrente elettrica, cir-
due modi diversi di guardare alla stessa realtà, cola e alimenta tutte le funzioni aziendali. Il cam-
caratterizzata dalla disgregazione degli equilibri biamento non è un problema della sola funzione
indotta dalla digitalizzazione dell’economia. A un IT, ma una priorità per i vertici aziendali (a partire
estremo vi sono i pessimisti, che temono di ritro- dal CEO e dai C-level), e richiede l’inserimento di
varsi nei panni degli editori di giornali, che “per competenze del tutto nuove, difficili da reperire e
colpa di Internet” vendono meno copie e raccol- che impongono nuovi percorsi formativi.
gono meno pubblicità, o dei tassisti e degli alber- I cambiamenti si estendono dalle relazioni di fi-
gatori, insidiati da competitori sbucati dal nulla liera (azienda-clienti, azienda-fornitori, azienda-
come Uber o Airbnb. All’altro estremo vi sono gli stakeholder esterni) sino a quelle fra azienda e
ottimisti, che vedono nel cambiamento un’impor- dipendenti (smart working): con una maggiore
tante opportunità di crescita: non solo le start-up, autonomia delle persone nella scelta degli spazi,
ma anche gli incumbent che vogliono smarcarsi degli orari e degli strumenti da utilizzare, a fronte
dai mercati più competitivi, i cosiddetti oceani di una maggiore responsabilizzazione sui risultati.
rossi, per navigare in oceani blu, in business ove
si possono concentrare le energie sulla crescita. La tempestività nel rispondere ai cambiamenti
del contesto, o addirittura nell’anticiparli, è sem-
La maggior parte delle imprese sta nel mezzo: pre più determinante. Quella capacità di risposta
deve guardarsi dai rischi della digital disruption chiede di sviluppare flessibilità e dinamicità in-
e al contempo cercare di sfruttare la digital tran- terne che difficilmente si sposano con i modelli
sformation per creare differenziali a proprio van- di business tradizionali e che richiedono le nuo-
taggio. Le grandi case automobilistiche si trovano ve filosofie di sourcing dell’innovazione digitale.
ad esempio ad affrontare minacce di disruption Tra queste sta aumentando la rilevanza dell’open
della natura più diversa. Basti pensare all’entrata API, che comporta la condivisione delle classiche
di competitori quali Google o Apple, con le self- application programming interface (API) in modo
driving car; alla crescita delle auto elettriche, con che sia possibile sviluppare velocemente e a mi-
la proliferazione di “nuove Tesla”; all’erosione nori costi e gestire l’innovazione in modo conti-
delle vendite, per il successo del car sharing; al- nuativo. Si creano così benefici sia per chi attinge
la compressione della profittabilità, per la quan- alle API aperte sia per le aziende che mettono a
tità crescente di componenti digitali che devono disposizione le loro API. In settori come quello
inserire nelle auto. Ma stanno tutte sfruttando le finanziario l’open API risulta forzato anche dall’e-
connessioni Internet per creare rapporti più diretti voluzione della normativa: la direttiva europea
con chi possiede le loro auto e ridimensionare il PSD2 impone agli istituti di rendere pubbliche le
potere dei concessionari. E quelle che si trasfor- interfacce dei loro sistemi di pagamento entro i
mano più celermente riescono ad aumentare le prossimi due anni.
loro quote di mercato a spese di quelle più lente.
Quali sono i trend tecnologici che stanno trasfor-
Il nuovo contesto per le imprese è la digitalizzazio- mando il mondo economico, sociale e politico
ne dell’economia. Una tendenza che ha avuto un e che determineranno l’innovazione digitale nei
vero e proprio salto di qualità negli ultimi anni con prossimi 3-5 anni? In queste pagine e nei capito-
l’accesso a Internet in mobilità e la crescita del nu- li successivi, ci si è concentrati sulle innovazioni
mero di persone interconnesse, e che è destinata ad che hanno impatto sui processi aziendali, senza
accelerare sulla spinta di Big Data, Cloud, Internet approfondire le innovazioni, pur importanti, che
of Things, Addittive Manufacturing, e altro ancora. riguardano i modi con cui le aziende comunicano
e si interfacciano con i consumatori.
Si sono così distinti i trend di interesse in due clu-
La trasformazione richiesta non è ster: le Attuali Portanti dell’Innovazione Digitale e
le Innovazioni Emergenti.
solo tecnologica. Deve riguardare la Nel primo cluster, quello delle Attuali Portanti, so-
visione e l’intera sfera organizzativa no collocabili le innovazioni che già hanno cattu-

4 La rivoluzione digitale 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


Figura 1: I trend
mondiali
TQMA mercato 2018E-2015

35% tra 15 e
Mobile Business 20mld$ Social delle Portanti
Business Big Data
30% dell’innovazione
inferiore tra 20 Digitale
a 2mld$ 40mld$
25%
tra 100 e Fonte: NetConsulting cube
150mld$ IoT tra 50 e su fonti varie
20% 70mld$ Cloud (PAC, IDC, Gartner), 2016

15% Information
Security
10% tra 50 e
70mld$
5%
Andamento mercato 2015/2014
0%
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 40%

rato l’interesse delle aziende, generato un mercato lari nel 2015) è quello dell’Internet of Things
e che continueranno il loro sviluppo nei prossimi (IoT), ossia la rete Internet che connette gli og-
anni. Rientrano in questa categoria: Business Intel- getti intelligenti dotati di un identificativo univo-
ligence e Big Data, Cloud, Internet of Things, Infor- co. L’IoT permea tutti i settori economici e sono
mation Security, Mobile Business e Social Business. innumerevoli gli ambiti applicativi che possono
Nel secondo cluster, quello delle Innovazioni avere impatti importanti sulle attività di imprese
Emergenti, sono invece le tante innovazioni an- e Pubbliche Amministrazioni, oltre che migliora-
cora in fase di maturazione. In questa categoria, re la qualità della vita delle persone, come Smart
quelle che stanno catalizzando il maggior interes- Factory, Smart City, Smart Home, Smart Building,
se delle imprese o che potranno avere più impatto Smart Agriculture e Smart Car. Il mercato dell’IoT
sul mercato ICT sono: Advanced Machine Lear- ha avuto buoni tassi di crescita nel 2015 (tra il 15
ning, Collaborative Robotics, Additive Manufac- e il 20%) ed evidenzierà tassi di crescita a medio
turing, Wearable Device, Virtual&and Augmented termine ancora più elevati rispetto agli attuali (tra
Reality, Blockchain. il 20% e il 25% medio annuo), a conferma della
rilevanza delle tecnologie e delle soluzioni ricon-
LE INNOVAZIONI DIGITALI: ducibili all’IoT. Per il 2018 si prevede un mercato
doppio rispetto all’attuale.
LE PORTANTI
E I TREND EMERGENTI Information Security e Cloud già oggi sono en-
trambi mercati significativi (tra i 50 e i 70 miliardi
Le Attuali Portanti dell’Innovazione Digitale stan- di dollari nel 2015), sia per quanto attiene ai nuovi
no già incidendo sullo sviluppo del mercato ICT trend sia all’interno del perimetro digitale com-
e iniziano ad avere diffusione in tutto il mondo plessivo. Esprimono però dinamiche differenti.
(fig. 1). Nei capitoli successivi si darà dettaglio
dell’impatto diretto che esse hanno sul mercato Le innovazioni digitali nell’ambito Information
ICT. Qui è importante sottolineare che il loro va- Security - messe in atto per far fronte a nuove vul-
lore rappresenta solo una minima parte del valore nerabilità e attacchi, proteggere i dati e controllare
complessivo che stanno generando. i dispositivi - rappresentano veri e propri must di
Le Attuali Portanti, infatti, oltre a incidere sul mer- investimento per le imprese. Per i prossimi anni
cato ICT, permettono la nascita e lo sviluppo di promettono di mantenere i trend attuali, meno
nuovi mercati. elevati rispetto a quelli del Cloud, ma costanti (tra
il 5 e il 10% di crescita annua) e comunque me-
Nell’ambito delle “Portanti”, il mercato ICT più diamente più elevati rispetto al mercato digitale
corposo in valore (da 100 a 150 miliardi di dol- complessivo.

0S+PNP[HSLPU0[HSPH La rivoluzione digitale 5


Il Cloud, ossia le soluzioni volte a una gestione che ha evidenziato nel 2015 tassi di crescita tra
condivisa da remoto dei sistemi informativi azien- il 20% e il 25%, che promette di mantenere nei
dali, sta catalizzando ancora più attenzione: è tre anni successivi. La progressione riguarda sia
cresciuto a ritmi molto accelerati negli ultimi due le componenti rivolte all’interno delle aziende
anni (tra il 20 e il 30%) e promette una crescita (Social Intranet, piattaforme di Social Collabora-
media annua di poco inferiore per il futuro (tra il tion, Social HR), sia quelle rivolte all’esterno e
20% e il 25%). legate all’analisi e al monitoraggio di reputation e
Il Cloud è infatti destinato a crescere ancora per sentiment, alla customer satisfaction e all’utilizzo
diversi anni e ad affermarsi come il modello pre- dei social come canali di marketing e di fideliz-
valente di fruizione delle risorse e delle applica- zazione.
zioni IT per le aziende di tutto il mondo, gene-
rando degli effetti importanti di reinsourcing IT Alle Attuali Portanti dell’Innovazione Digitale si
nei Paesi di origine. Si prevede possa raddoppiare aggiungono le Innovazioni Emergenti. Corrispon-
così in valore nel giro di 3 anni. dono a un mercato ancora in fase di sviluppo e
maturazione, che però catalizzerà l’interesse delle
Il mercato Big Data - che include l’infrastruttura aziende nei prossimi anni. Le Innovazioni Emer-
middleware per raccogliere e storicizzare i dati, genti sono in parte sovrapposte e collegate alle
le componenti applicative di analytics e i relativi Portanti appena descritte e saranno in grado di ac-
servizi (design, system integration, managed ser- celerarne la diffusione e l’evoluzione. Basti pensa-
vices) - pesa meno rispetto ai mercati precedenti: re ai wearable device come abilitatori di soluzioni
tra i 20 e i 40 miliardi di dollari nel 2015. Ha però di Internet of Things. Le principali di esse sono de-
mostrato dinamiche vivaci (tra il 25 e il 30%), che scritte nel seguito.
promette di mantenere nel medio termine. È un
mercato trainato anche dalla crescita degli oggetti ‹ Advanced Machine Learning. Corrisponde al
connessi e dai fenomeni mobile e social, che ge- software capace di apprendere e simulare l’in-
nerano la necessità per le aziende di integrare dati telligenza umana, e rientra nel composito am-
strutturati e destrutturati, interni ed esterni. bito dell’intelligenza artificiale. La novità delle
soluzioni in questione è che esse si basano su si-
Il mercato Mobile Business fa riferimento al peri- stemi di reti neurali (Deep Neural Net – DNNs),
metro dell’enterprise mobility management, ovve- ossia sistemi interconnessi che imparano au-
ro alle applicazioni e ai servizi in mobilità utiliz- tonomamente a interpretare i fenomeni. Negli
zati dalle aziende in ambito workplace, ERP CRM ultimi anni le reti neurali stanno avendo ampio
SCM e BI, rapporti con i clienti (mobile payment, sviluppo e le loro applicazioni possono essere
mobile commerce), mobile device management. molteplici e trasversali, ad esempio in ambito
Nell’accezione che qui interessa, sono esclusi dal industriale per l’automazione degli impianti e
perimetro sia i device mobili sia le applicazioni della logistica; marketing o acquisti, per la ge-
a utilizzo esclusivo del consumer. Questo merca- stione dei dati attraverso sistemi predittivi evo-
to, oggi di medio-piccole dimensioni - tra i 15 e i luti; medico, per le diagnosi precoci; consumer,
20 miliardi di dollari nel 2015 - ma in crescita a per gli assistenti virtuali e per i social network.
due digit, accelererà nel prossimo triennio, sino
a sfiorare crescite annue del 30%. È un mercato ‹ Collaborative Robotics. Riguarda la nuova ge-
trainato dalla forte diffusione degli smartphone e nerazione di robot capaci di lavorare a fianco
dei device mobili e da logiche lavorative sempre degli operatori umani e di interagire con essi. I
più basate sulla flessibilità e sulla mobilità: un fe- robot integrano al loro interno sistemi di calco-
nomeno che non riguarda solo i paesi maturi ma lo (intelligenza artificiale), sensoristica (alla base
anche quelli in via di sviluppo, già aperti ai con- dell’IoT) e capacità di svolgere azioni. La Col-
cetti di smart working e di agile enterprise. laborative Robotics sta uscendo dai laboratori
e diventando un’opzione concreta nella proget-
Infine il mercato Social Business, di dimensioni tazione di sistemi di produzione. È trainata sia
più contenute rispetto agli altri (inferiore ai 2 mi- dagli sviluppi futuri dell’intelligenza artificiale,
liardi di dollari) e che rappresenta un fenomeno in particolare nuovi tipi di reti neurali basati
molto legato alla Mobile Business. È un mercato su meccanismi di deep-learning e algoritmi di

6 La rivoluzione digitale 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


apprendimento; sia dall’evoluzione tecnologica Caratteristica dell’innovazione
dei computer e della capacità di calcolo.
digitale è permettere la nascita
‹ Additive Manufacturing. È riferibile a stampanti e lo sviluppo di molti altri mercati
3D che consentono di realizzare prodotti tri-
dimensionali mediante un processo di produ-
zione additiva, ovvero partendo da un oggetto Schermi da indossare sul viso dotati di un am-
disegnato tramite software e replicandolo nel pio campo visivo o occhiali che consentono di
mondo reale con l’ausilio di appositi materiali visualizzare una realtà aumentata sono prodotti
trattabili (plastiche o metalli). La tecnologia 3D che possono avere interessanti applicazioni non
Printing ha fatto il suo esordio nella prima metà solo in ambito consumer ma anche in ambito
degli anni ’80, per poi avere un prepotente svi- business. La realtà aumentata è già sperimenta-
luppo negli anni più recenti. Le applicazioni più ta all’interno dei magazzini, nel mondo autotra-
interessanti riguardano il mondo industriale (il sporto e per servizi di manutenzione.
tema è approfondito in un successivo capitolo)
trasformando i processi produttivi storicamente ‹ Blockchain. Nata per gestire le transazioni delle
disponibili (asportazione o deformazione plasti- criptovalute (bitcoin), è una tecnologia che con-
ca di materiale) con nuove tecniche nelle fasi di sente di gestire transazioni attraverso un registro
prototipazione e produzione. globale, pubblico e decentralizzato, dove sono
trascritti i trasferimenti di valore senza la pre-
‹ Wearable Device. Sono i dispositivi indossabili senza di un’autorità centrale. In assenza di una
che sfruttano le applicazioni mobili, creano una Banca Centrale, il protocollo che stampa nuova
rete che interconnette persone e aziende e in- moneta è il “mining”, ossia il componente che
teragiscono con i sensori dell’Internet of Things. mette matematicamente d’accordo i parteci-
Cresce in particolare l’attenzione sui dispositivi panti al sistema sul fatto che una transazione tra
(smartwatch, electronic tattoo, dispositivi per la due utilizzatori sia valida. Al mining e alla con-
sanità, il benessere e lo sport, occhiali smart per valida delle transazioni possono partecipare tut-
realtà virtuale e/o aumentata) che sfruttano le ti, delineando una sorta di “democratizzazione
tecnologie NFC e Bluetooth 4.0 utili anche al della fiducia” e una “disintermediazione” della
mondo business; basti pensare ai Google Glass catena dei pagamenti, con una riduzione signifi-
applicati alla logistica e alla manutenzione. cativa dei relativi costi. Questa tecnologia, al di
là della gestione delle transazioni monetarie e
‹ Virtual and Augmented Reality. Le tecnologie dei pagamenti, potrà avere applicazione anche
in quest’ambito permettono la simulazione di in altri ambiti transazionali, come la gestione
un’esperienza o l’arricchimento della percezio- delle identità digitali o degli smart contract, in-
ne sensoriale mediante informazioni che non tesi come accordi tra le parti creati e memoriz-
sono di base percepibili con i cinque sensi. zati all’interno della blockchain.

0S+PNP[HSLPU0[HSPH La rivoluzione digitale 7


Il mercato digitale
italiano 2015-2018
Il mercato digitale italiano ha cambiato
segno e si rinnova. Nel 2015, oltre a ritrovare
la crescita ha beneficiato della spinta
delle componenti più innovative e legate
alla trasformazione digitale.
Spinte che prima si limitavano ad attenuare
i sintomi di un mercato sofferente.
È cambiata la qualità della domanda,
ora più attenta alle potenzialità per innovare
servizi, prodotti e processi, attraverso
i Digital Enabler: Cloud, IoT, applicazioni
in Mobilità, Big Data, Piattaforme per il web
e la Sicurezza.
Sono proprio queste spinte
a far prevedere un ciclo moderatamente
positivo almeno sino al 2018.
Al recupero concorrono tutti i comparti,
con l’eccezione dei Servizi di Rete:

8 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 9
dai Servizi ICT e dal Software, ai Dispositivi
e Sistemi ai Contenuti Digitali.
Crescono di più quelli in cui si collocano
i Digital Enabler, che hanno crescite
molto più elevate.
Sono dinamiche vive in tutti i principali
settori d’utenza, dal Finance all’Industria,
alla Distribuzione alle Utility.
E anche la PA, almeno a livello centrale
e nella Sanità, è in ricupero.
Nel settore ICT cambiano i modelli
di business, i confini tra segmenti di mercato
e tra mercati. Le imprese del settore sono
chiamate a evolvere ancora più velocemente.
Nel settore e presso l’utenza si conferma
l’urgenza di colmare la carenza di profili
specializzati nelle nuove tecnologie e nei nuovi
business digitali. Farlo è oramai indispensabile.

10 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


EVOLUZIONE E TREND ‹la portata rivoluzionaria del Cloud sta determi-
DEL MERCATO DIGITALE UHUKV\U»L]VS\aPVULZPNUPÄJH[P]HULPTVKLSSPKP
adozione delle risorse IT e della stessa compo-
IN ITALIA sizione di base della domanda. Il Cloud infatti
segna il passaggio dall’acquisto alla fruizione
L’andamento del mercato digitale
on demand, con la trasformazione della spesa
e dei suoi principali segmenti
per investimenti in spesa corrente. Ciò spiega
Dopo anni di contrazione, il mercato digitale ita- l’andamento in calo per molte delle componen-
liano è cresciuto dell’1,0% nel 2015, a 64,9 mi- ti hardware tradizionali (principalmente server
liardi di euro. Nel 2016 il trend positivo dovrebbe LHWWHYH[PKPZ[VYHNLLHUJOLSHYLSH[P]H[LU\[H
confermarsi con una crescita dell’1,5%, seguita da delle componenti software infrastrutturali, ove il
progressi dell’1,7% nel 2017 e del 2% nel 2018 JHSVKLSZVM[^HYLKPZPZ[LTHSLNH[VHSS»OHYK^HYL
ÄN  3»HUKHTLU[V KLS TLYJH[V è stato spinto è compensato dalla crescita degli strumenti per
dalla digitalizzazione dei processi e dall’utilizzo la sicurezza e per gestire in modo integrato siste-
dell’ICT in chiave competitiva e di innovazione mi in cloud e on premise. In ambito applicativo
dei modelli di business. l’impatto del Cloud non si è ancora manifestato
Cresce infatti la domanda di Digital Enabler, in HWWPLUVTHHWWHYLHPULS\[[HIPSL!YHWPKP[nKPPT-
particolare Cloud Computing, Big Data, IoT, So- plementazione e performance non promettono
JPHS 4VIPSL )\ZPULZZ L :LJ\YP[` JOL H ÄUL  solo vantaggi all’utenza, ma anche l’innesco di
hanno complessivamente realizzato una crescita un ulteriore rallentamento dei servizi di applica-
del 14,6%, attesa proseguire almeno sino al 2018. [PVUTHUHNLTLU[7LYJVU[YVS»PUJYLTLU[VKLSSH
Al netto di queste componenti, il mercato ICT tra- KVTHUKH KP JVUUL[[P]P[n L KLS [YHMÄJV NPn Z[H
dizionale che ne deriva appare caratterizzato da H]LUKVPTWH[[VWVZP[P]VZ\SSLPUMYHZ[Y\[[\YL;3*"
un trend molto diverso, addirittura recessivo, sia ‹l’affermazione del fenomeno dei Big Data so-
H JVUZ\U[P]V ULS    JOL PU WYL]PZPVUL sterrà gli investimenti in appliance e sistemi
ULS LULS 0SYP[VYUVHSSH ingegnerizzati, in tool di Information Manage-
crescita delle componenti tradizionali, peraltro di ment e in soluzioni di Business Analytics in gra-
TPZ\YH uPUMH[[PWYL]PZ[VZVSVULS do di elaborare e analizzare dati strutturati e de-
Z[Y\[[\YH[P WYV]LUPLU[P KHP JHUHSP ^LI L :VJPHS"
I vari Digital Enabler impattano con diverse inten- ‹la crescente domanda di soluzioni IoT spingerà
sità e logiche sull’intero comparto digitale, anche gli investimenti in componenti infrastrutturali,
Z\P ZPUNVSP ZLNTLU[P ÄN  7Pƒ PU WHY[PJVSHYL! piattaforme applicative e in attività progettuali

16% Figura 1: Componenti


15,5% del mercato digitale
14,6% 14,6% a confronto
Variazioni %
Digital Enabler
Mercato Digitale Fonte: NetConsulting cube
Mercato ICT

1,7% 2%
1,5%
1%

0,1%
-0,6% -0,3%
-1,2%

2015/2014 2016E/2015 2017E/2016E 2018E/2017E

0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 11


Figura 2: Impatto dei
digital enabler =
sul mercato digitale -
Cloud Big Data Social IoT Mobile Secuity
Fonte: NetConsulting cube + Business
Dispositivi -- + + ++ ++ +
e sistemi
Software
e soluzioni ICT - +++ ++ +++ +++ =

Servizi ICT + ++ +++ +++ +++ ++

(customizzazioni, progettazione e Systems Inte- 3L HYLL JOL N\PKLYHUUV SH YPWYLZH WYL]PZ[H WLY PS
NYH[PVU L KP NLZ[PVUL" HUHSVNHTLU[L H X\HU[V 2015-2018 si collocano nel comparto Software e
]PZ[VWLYPS*SV\KZPH]Yn\UPTWH[[VZ\S[YHMÄJV Servizi ICT (con tassi di crescita medi annui rispet-
KH[PNLULYH[VKHNSPVNNL[[PJVUULZZP" [P]HTLU[LKLS L WYVWYPVWLYNSPLMML[[P
‹la sempre maggiore mobilità degli utenti azien- che la Digital Transformation sta esercitando sulla
dali determinerà, oltre alla crescita del mercato domanda di piattaforme e soluzioni. Cresce in par-
dei device mobili, un’evoluzione delle soluzioni ticolare la domanda di piattaforme IoT, che fa re-
applicative e una maggior domanda di tool di gistrare tra il 2015-2018 un tasso di crescita medio
Mobile Device Management. Aumenterà, inol- HUU\VKLS "ZLN\VUVSLZVS\aPVUPWLYSHNL-
tre, l’utilizzo di servizi di trasmissione dati e di stione Web, sostenute dall’esigenza degli utenti di
=(:PUHTIP[VTVIPSL" adeguare i canali commerciali e di comunicazio-
‹la digitalizzazione delle aziende e la progressi- ne anche con piattaforme e-commerce e Social.
va apertura ai canali digitali creerà la necessità =H[\[[H]PHL]PKLUaPH[VJOLULSS»HTIP[VWPƒZWLJP-
KPKV[HYZPKP[VVSKP:LJ\YP[`WPƒL]VS\[PZVZ[L- ÄJVKLP:LY]PaP0*;PZLY]PaPWYVMLZZPVUHSPKP*VU-
nendo la domanda di servizi di sviluppo e di sulenza e Systems Integration registreranno anche
Managed Services, con una ricaduta positiva nei prossimi anni una contrazione, per effetto del
anche sui servizi Cloud. ridimensionamento del valore medio dei proget-
0UÄUL SH WVY[H[H KLS MLUVTLUV :VJPHS PUK\YYn SL ti, così come la componente di Outsourcing ICT
aziende a investire in strumenti che consentano   TLKPV HUU\V WLY LMML[[V KLSSH WYLZZPVUL
di sfruttare queste piattaforme principalmente per dei servizi di Cloud Computing.
gestire la relazione con il cliente. Una dinamica ancora positiva, ma meno brillan-
te, caratterizzerà invece il comparto Dispositivi e
Le previsioni Sistemi (+0,8% l’incremento medio annuo 2015-
3LKPUHTPJOLKLZJYP[[L[YV]HUVYPZJVU[YVULP[YLUK MYLUH[VKHSSHJVU[YHaPVULKLSSLJVTWVULU[P
di sviluppo previsti per i singoli segmenti che OHYK^HYL [YHKPaPVUHSP ZPH PU HTIP[V 0; JOL ;3*
compongono il mercato digitale. 7YVZLN\PYn SH JYLZJP[H KLNSP ZTHY[WOVUL   
TLKPVHUU\VPUJVU[YV[LUKLUaHYPZWL[[VHP[HISL[

Dopo anni di contrazione, il mercato Tra gli altri segmenti di mercato caratterizzati da
crescita, si segnala quello dei Contenuti Digitali,
digitale italiano è cresciuto con trend positivi in tutte le sue componenti. Ciò
sulla spinta dei Digital Enabler rispecchia la progressiva digitalizzazione, che an-

12 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


che nel nostro Paese sta cambiando la società e le +1,5% +1,7%
67.037 +2% 68.405
64.908 65.908
modalità operative delle aziende. 10.282 10.759
8.974 9.692
+8% +6,1% +4,6%
Downpricing e contrazione delle tariffe sono, 21.961
PUÄUL HSSH IHZL HUJOL KLSS»HUKHTLU[V ULNH[P]V 22.608 22.211 21.984
dei Servizi di Rete. Un andamento che dovrebbe -1,8% -1% -0,1%
WYVZLN\PYLÄUVH[\[[VPS TLKPVHUU\V
Z\SS»VUKHKLSSHZVMMLYLUaHKLPZLY]PaPKPYL[LÄZZH
mentre i servizi di rete mobile dovrebbero accusa 10.660 11.030 11.482
10.368
re un calo nel periodo più contenuto. +2,8% +3,5% +4,1%
Nel seguito si analizzano più in dettaglio gli anda
TLU[PKLSTLYJH[VKPNP[HSLP[HSPHUVULS 5.971 +4,3% 6.229 +4,4% 6.504 +4,8%
6.815
16.987 17.116 17.237 17.388
Dispositivi e Sistemi +0,8% +0,7% +0,9%
Il mercato dei Dispositivi e Sistemi ha chiuso il
 PU YPWYLZH JVU \UH JYLZJP[H KLSSV   H
2015 2016E 2017E 2018E
 TPSPVUPKPL\YVÄN.SPHUKHTLU[PKLP
diversi segmenti sono però molto differenziati, Contenuti e Pubblicità Digitale Servizi di Rete TLC Servizi ICT
persistendo un calo delle componenti tradizionali Software e Soluzioni ICT Dispositivi e Sistemi
PUWHY[PJVSHYL7*Z[VYHNLLZLY]LY_JVTWLU
sato dalla ripresa degli investimenti in infrastruttu
YLKPYL[LÄZZHLTVIPSL
È atteso un consolidamento Figura 3: Mercato
digitale in Italia
Il segmento degli /VTL  6MÄJL +L]PJL regi della ripresa del mercato
stra, assieme a quello degli Enterprise & Specia
digitale. Valori in milioni di euro,
SPaLK:`Z[LTS»HUKHTLU[VWLNNPVYLJVU\UJHSV variazioni %
KLSS» HTPSPVUPKPL\YV:VUVZVWYH[[\[ Migliorano le prospettive Fonte: NetConsulting cube
[V 7* KLZR[VW L Z[HTWHU[P H MYLUHYL WLY LMML[[V di quasi tutti i comparti
KLSS»HSS\UNHTLU[V KLSSH SVYV ]P[H TLKPH .SP HS[YP
ZLNTLU[PKLSTLYJH[V/VTL 6MÄJL+L]PJLWYL
sentano andamenti divergenti, con una crescita
KLS KLSSL:THY[*VUULJ[LK;=L\UJHSVKLS 16.889 -0,1% 16.880 +0,6% 16.987
SLNHTLJVUZVSLKLS  2.125 +3,6% 2.201 -1,4%
2.171

0STLYJH[VKLP7LYZVUHSL4VIPSL+L]PJL ha regi 3.729 3.734 3.673


Z[YH[V\UJHSVWPƒJVU[LU\[V HTP +0,1% -1,6%
SPVUPKPL\YV3HJVU[YHaPVULuZ[H[HKL[LYTPUH[H
WYPUJPWHSTLU[L KH 7* UV[LIVVR L [HISL[ JHSH[P 5.902 5.705 5.653
PU ]HSVYL YPZWL[[P]HTLU[L KLS   L   0U
numero di pezzi, il decremento segnato dai note -3,3% -0,9%
IVVRuHUJVYHWPƒJVUZPZ[LU[L WLYLMML[[V
della tenuta delle vendite dei modelli di fascia al
[HTLU[YLWPƒH[[LU\H[VHWWHYLX\LSSVKLP[HISL[ 5.490
5.133 5.240
 WLY\U[V[HSLKPTPSPVUPKP\UP[nÄN
+2,1% +4,8%
HUJOLZLJVUMLYTHSHIY\ZJHMYLUH[HKVWVHU Figura 4: Mercato
ni di crescite a due cifre. È invece proseguita la italiano dei Dispositivi
JYLZJP[HKLSTLYJH[VKLNSPZTHY[WOVUL H e Sistemi
2013 2014 2015
TPSPVUPKPL\YVNYHaPLHSSHUJPVKPTVKLSSP
con funzionalità più avanzate e design più curato Home & Office Device Enterprise & Specialized Valori in milioni di euro
e variazioni %
e alla crescente pervasività delle applicazioni di System
0UZ[HU[4LZZHNPUNLKP:VJPHS5L[^VYRPUN Personal & Mobile Device Infrastrutture ICT Fonte: NetConsulting cube

0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 13


-14,9% componenti di fascia bassa, a prezzo medio infe-
3.503 YPVYL"PZLJVUKPWLYLMML[[VKLSJHSVTHYJH[VKLNSP
-15,1%
HYYH`[YHKPaPVUHSPIHZH[PZ\OHYKKPZRUVUJVU[YV-
3.120 IPSHUJPH[V KHSSH JYLZJP[H KLP U\V]P HYYH` HSSÅHZO
2.980 2014
Anche i sistemi di comunicazione, che rappresen-
2.650 2015 [HUV SH JVTWVULU[L WPƒ ZPNUPÄJH[P]H PU ]VS\TL
K»HMMHYPOHUUVZ\Iy[V\UHJVU[YHaPVUL JOL
ha invertito il trend del 2014 e interessato tanto
P ZPZ[LTP KP JVTT\[HaPVUL WYP]H[H 7)? X\HU[V
NSP HWWHYH[P KP UL[^VYRPUN L KP ]PKLVJVUMLYLUaH
-10,9%
5LSS»HS[YVOHYK^HYLZPL]PKLUaPHUV!
1.515
‹il ritorno alla crescita del mercato degli apparati
1.350
TLKPJHSP ULSHUJOLZLNPnLTLYNV-
no i segnali di un’evoluzione della domanda
]LYZVTVKLSSP¸HZH:LY]PJL¹V¸WH`WLY\ZL¹"
‹il proseguimento della crescita dei sistemi di
]PKLVZVY]LNSPHUaH [YHPUH[HKHJYLZJLU[P
esigenze di pubblica sicurezza e dalla sostitu-
zione dei sistemi basati su TVCC con piattafor-
Tablet PC notebook PC desktop TL 07 WPƒ L]VS\[L L PU[LNYH[L JVTWYLUZP]L KP
M\UaPVUHSP[nKPHU[PU[Y\ZPVULLJVU[YVSSVHJJLZZP"
Figura 5: Vendite di 3H JVTWVULU[L KLNSP ,U[LYWYPZL  :WLJPHSPaLK ‹l’ulteriore crescita delle installazioni di ATM,
PC e tablet in Italia Systems ha confermato il trend in calo degli scorsi come conseguenza delle strategie di banca
HUUPJVU\UKLJYLTLU[VKLSS» HTPSPV- multicanale che assegnano all’ATM la funzione
Migliaia di unità UPKPL\YVÄNLHUKHTLU[PTVS[VKPMMLYLUaPH[P di punto di contatto con la clientela per l’eroga-
Variazioni %
nei diversi segmenti. aPVULKPZLY]PaPKP]LYZPKHSSLH[[P]P[nKPWYLSPL]V!
Fonte: NetConsulting cube I sistemi high end e i server midrange hanno fatto pagamento bollettini, ricariche telefoniche, tra-
registrare un andamento molto positivo, con in- sferimenti di denaro e altro volto ad alleggerire
JYLTLU[PYPZWL[[P]HTLU[LKLSS» L KL[LY- e digitalizzare le operazioni di sportello.
minati principalmente dalla ripresa degli investi-
menti delle grandi aziende verso nuovi modelli di 3HJVTWVULU[LYLZ[HU[LX\LSSHKLSTLYJH[VKLSSL
KH[HJLU[LYWPƒVYPLU[H[PHZVS\aPVUPZVM[^HYLKLÄ- Infrastrutture ICT è l’unica ad aver registrato un
ned e al ricorso a sistemi convergenti. I server X86 andamento molto positivo.
e gli apparati storage esterni, hanno invece accu- Ciò è avvenuto per effetto dell’impennata degli in-
ZH[V\UJHSV!PWYPTPWLYLMML[[VKLSSHZWPU[HKLSSL ]LZ[PTLU[PPUMYHZ[Y\[[\YHSPJOLOHUUVZÄVYH[VP

3,3% 1,8% 3,7% 1,8%


36,2% 7,4% 37,4% 7,1%
6,6% 6,4%
Sistemi High End
Server midrange
Figura 6: Mercato
Storage
italiano degli
Enterprise & 3.734 mln€ Server X86 3.673 mln€
Specialized System 2014 2015
Sistemi
di comunicazione
Valori in milioni di euro
e variazioni % Sistemi specializzati

Fonte: NetConsulting cube


44,6% 43,7%

14 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


miliardi, in crescita del 4,8% rispetto all’anno pre- +6,1%
4.223 2014 Figura 7: Mercato
JLKLU[L 3H YLHSPaaHaPVUL KP U\V]L PUMYHZ[Y\[[\YL italiano Software
3.980 2015 e Soluzioni ICT
tecnologiche è oramai avvertita come essenziale
per il decollo dei servizi digitali di ultima genera- on premise
zione e rientra fra i fattori strategici di evoluzione Valori in milioni di euro
KLS:PZ[LTH7HLZL3HJVTWVULU[LJOLOHTVZ[YH- e variazioni %
to la maggior crescita è quella delle piattaforme
Fonte: NetConsulting cube
per la gestione di servizi basati su protocolli IoT.
(UJOLSLPUMYHZ[Y\[[\YLÄZZLKLNSPVWLYH[VYPKP;L-
lecomunicazione, in seguito all’avvio dei piani di
copertura del territorio, hanno visto un incremen-
to rilevante, in particolare per quanto riguarda la
+2,4%
YL[LÄZZH JVUS»HJJLSLYHaPVULKLSSHYLHSPa-
1.173 1.201
zazione della rete di accesso in tecnologica FTTC.
E anche la rete mobile ha fatto segnare un incre- -0,5%
TLU[VYPSL]HU[LKLNSPPU]LZ[PTLU[P HMYVU- 550 547
[LKLSS»H\TLU[VKLSSHJVWLY[\YHKLSSHYL[L3;,.
LKLSS»PUJYLTLU[VKLSSLPUMYHZ[Y\[[\YLKPIHJROH\S
per consentirne la fruizione a un numero di uten- Software Applicativo Software Middleware Software di Sistema
[P ZLTWYL WPƒ JVUZPZ[LU[L L JOL OH YHNNP\U[V ULS
PTPSPVUP
3L JVTWVULU[P JOL PU]LJL OHUUV ZWPU[V PS ZLN-
Soluzioni e Servizi ICT mento sono eterogenee. Una spinta forte è venuta
Software e Soluzioni ICT on premise dalle piattaforme IoT, oggetto di approfondimenti
Il mercato del Software e delle Soluzioni ICT on in questo stesso capitolo, dalle piattaforme per la
premise, pari a 5.971 milioni di euro nel 2015, ha gestione Web - essenziali per la fruizione di con-
fatto segnare una buona crescita sull’anno pre- tenuti e la gestione di portali Internet, compresi
JLKLU[L TH H WHY[PYL KH ]VS\TP WPƒ JVU[LU\[P quelli di e-commerce - e dalle piattaforme Social
X\PUKPZLUaHPUJPKLYLWPƒKP[HU[VZ\SS»HUKHTLU[V conformi ai modelli di Social Enterprise, basate
KLSS»PU[LYVTLYJH[V3»PUJYLTLU[VuZ[H[VKLS  su Community interne o di Social Intranet e su
ed è il risultato delle diverse velocità di crescita dei TVKHSP[nPUUV]H[P]LKPSH]VYVLZ:THY[>VYRPUN
[YLZLNTLU[PJOLSVJVTWVUNVUVÄN!:VM[^HYL 3LWPH[[HMVYTL:VJPHSZVUVHUJOL\ZH[LWLYZ]PS\W-
Applicativo, Software di Sistema e Middleware. pare canali di comunicazione con i clienti, mas-
3H JYLZJP[H THNNPVYL u Z[H[H YPSL]H[H WLY PS ZLN- ZPTPaaHYL SH J\Z[VTLY L_WLYPLUJL HIIYHJJPHYL
mento del :VM[^HYL (WWSPJH[P]V, che nel 2015 nuovi modelli engagement.
OH YHNNP\U[V  TPSPVUP KP L\YV    (S
suo interno si sono viste tuttavia diverse velocità Buono è stato anche il contributo degli applica-
KP JYLZJP[H 3H KVTHUKH KP ZVS\aPVUP HWWSPJH[P]L [P]PKP)0)(KP+H[H4PUPUNLKP+H[H(UHS`ZPZ
VYPaaVU[HSPL]LY[PJHSPUVUOHWYVNYLKP[V!ZVUVYP- in controtendenza positiva rispetto al grosso delle
Z\S[H[PPUJHSVNSPHWWSPJH[P]PKP6MÄJL(\[VTH[PVU soluzioni orizzontali per la capacità di soddisfare
WYVK\[[P]P[nPUKP]PK\HSLLLTHPSLJVSSHIVYH[PVU LZPNLUaL ZLTWYL WPƒ H]]LY[P[L ULSSL HaPLUKL KHS
JOL WVNNPHUV ZLTWYL WPƒ Z\ SVNPJOL *SV\K L SH monitoraggio del business al miglioramento delle
KVTHUKHKPZVS\aPVUP,97LKL_[LUKLK,97uHW- capacità predittive. Segnali positivi sono venuti
WHYZHZ[HNUHU[L0STLYJH[V,97uVYTHPZH[\YVLPU HUJOLKHNSPHTIP[PKLS:VJPHS>LI(UHS`[PJZWLY
HTIP[V L_[LUKLK,97 PU WHY[PJVSHYL *94 :HSLZ S»HUHSPZPKLPKH[PWYV]LUPLU[PKHP:VJPHS5L[^VYRL
MVYJLH\[VTH[PVUL/9S»LZPNLUaHKPHUKHYL]LYZV KHS >LI KLS 4HJOPUL 3LHYUPUN L KLS *VNUP[P]L
la fruizione in mobilità guida le aziende utenti ver- Computing, che poggia su modelli di elaborazio-
so piattaforme Cloud. In questo le aziende sono ne ispirati alle funzionalità del cervello umano.
incoraggiate anche dalle strategie dei vendor che :VUVPUÄULJYLZJP\[LHUJOLZLHYP[TPTVS[VJVU-
hanno completato la migrazione in modalità as a [LU\[PSLZVS\aPVUPKP:*4LKP,*43LWYPTLZV-
service delle soluzioni a portafoglio. no ancora di nicchia, anche se interessano molto

0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 15


Software e soluzioni ICT: spinta Servizi ICT
Il mercato dei servizi ICT è cresciuto nel 2015
sempre più consistente dalla KLSS» ZVZ[LU\[VKHS*SV\K LKHPZLY-
gestione avanzata dei dati e dall’IoT ]PaPKP+H[H*LU[LY ÄN;\[[PNSPHS[YP
servizi hanno mostrato trend in calo.

Da segnalare, in particolare, la dinamica nega-


JOP]\VSLHJJYLZJLYLS»LMÄJHJPHKLSSLH[[P]P[nWYV- tiva dei servizi di 6\[ZV\YJPUN 0*;   JOL
duttive e logistiche, verso fornitori, partner e ca- ZJVU[HUV S»LMML[[V KP [YL MH[[VYP! SH KVTHUKH PU
UHSPKP]LUKP[H"SLZLJVUKLSLWPH[[HMVYTLKP,*4 contrazione delle attività di elaborazione a basso
rispondono ad esigenze normative e abilitano la valore aggiunto (aggiornamento basi dati, inseri-
digitalizzazione dei processi business. TLU[V LK LSHIVYHaPVUL KP KH[P L[J" SH [LUKLUaH
al reinsourcing, soprattutto di grandi realtà che in
Il Software di Sistema, in calo rispetto al 2014 WHZZH[V H]L]HUV ZJLS[V S»VMMZOVYL V\[ZV\YJPUN" SH
dello 0,5%, si confermato essere il segmento in cannibalizzazione dei servizi di Outsourcing ope-
maggior sofferenza. Hanno inciso l’andamento rata dai servizi Cloud.
KLSSL]LUKP[LKP7*LUV[LIVVRHUJOLULSPU
forte contrazione, e il graduale esaurimento delle In ambito infrastrutturale è cresciuta la domanda
migrazioni a nuovi sistemi operativi. di servizi Hybrid Cloud, volti alla gestione di ar-
chitetture in cui infrastrutture legacy e Cloud co-
Il 4PKKSL^HYL ha rafforzato il trend di crescita esistono, e di Managed Services per componenti
rilevato nel 2014, registrando nel 2015 un incre- a valore tipicamente residenti nei Data Center
mento del 2,4%. HaPLUKHSP!HWWHYH[PKP:PJ\YLaaHL+PZHZ[LY9LJV-
3HKVTHUKHULSZLNTLU[VZPZ[HZWVZ[HUKVKHSSL[L- ]LY` :[VYHNL 5L[^VYR 0U THNNPVY KL[[HNSPV SH
matiche di consolidamento e virtualizzazione del- KVTHUKHPUX\LZ[PVULuZ[H[HHUPTH[H!
le risorse IT, propedeutiche all’adozione del Cloud, ‹KHP ZLY]PaP KP 5L[^VYR 4HUHNLTLU[ JOL ZP
alle soluzioni per la gestione e l’orchestrazione di estendono ai device mobili fornendo servizi di
ambienti ibridi, in cui ambienti IT legacy e Cloud software distribution e di aggiornamento delle
JVLZPZ[VUV3»PU[LYLZZLHSJSV\KZ[PTVSHSHKVTHU- applicazioni da remoto, garantendo la gestione
da di tool di IT Security, sostenuta anche dalla KLSSLJVUÄN\YHaPVUPKLNSPHJJLZZPLKLSSHWYVÄ-
spinta della compliance normativa e dalla necessi- SHaPVULKLNSP\[LU[P"
tà degli utenti di proteggere tutti gli asset aziendali, ‹dai servizi di gestione di Server, apparati Stora-
non solo quelli virtuali in ambito Web e Cloud, ma NLL:LJ\YP[`JOL[YHNNVUVILULÄJPVKHSS»L]V-
HUJOLX\LSSPÄZPJPKHYPZJOPLH[[HJJOPPUMVYTH[PJP luzione dei Data Center aziendali ai nuovi pa-
YHKPNTP3HKVTHUKHKPZLY]PaPKP0UMYHZ[Y\J[\YL
È risultato ancora forte il focus sugli strumenti di THUHNLTLU[ u PUMH[[P ZLTWYL WPƒ MVJHSPaaH[H
gestione dei database, con iniziative di revisione Z\ HZWL[[P KP ÅLZZPIPSP[n L KP WYLZ[HaPVUL WYL-
KLP KH[H^HYLOV\ZL PUJLU[YH[L Z\ K\L ÄSVUP WYPU- WHYH[VYP HS *SV\K L JVU ILULÄJP PU [LYTPUP KP
JPWHSP!S»L]VS\aPVUL]LYZV+)4:JOLJVUZLU[HUV WLYMVYTHUJLLHMÄKHIPSP[nKLSSLHWWSPJHaPVUPL
l’avvio di iniziative di Data Visualization e Data su tematiche di gestione, protezione e conser-
(UHSPZ`Z PU YLHS[PTL" SH JYLHaPVUL KLSSH JHWHJP- vazione dei dati.
tà di gestire nuove tipologie di dati destrutturati Su tutti questi aspetti, le aziende utenti presenta-
WYV]LUPLU[PKHMVU[PLZ[LYUL>LIL:VJPHSWYL- UV\ULSL]H[VSP]LSSVKPZRPSSZOVY[HNLJOLYLUKLPS
visti in continua crescita. Si è, inoltre, assistito al- ricorso a vendor esterni assolutamente necessario.
la crescita della domanda di soluzioni di Master
Data Management a supporto dell’integrazione di In ambito applicativo i servizi di Outsourcing sono
dati aziendali, per superare le frammentazioni del penalizzati dalla riduzione delle dimensioni medie
patrimonio informativo, evitare duplicazioni, de- KLSSLHaPLUKLJOL]PH]PHPUZ[HSSHUVWPH[[HMVYTL,97
ÄUPYLYLNVSLJOLYPK\JVUVPSYPZJOPVJOLKH[PUVU estese e dalla conseguente riduzione del valore dei
JVYYL[[PLU[YPUVULPZPZ[LTPHaPLUKHSPPUÄJPHUKVSH contratti. Fra gli elementi che potrebbero rivitaliz-
qualità dei processi transazionali e decisionali. zare la domanda sono la migrazione del parco

16 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


esistente a piattaforme in memory e l’esigenza di battuta, un maggior ricorso alle risorse interne
U\V]PHWWSPJH[P]P/9L*94!SLPUPaPH[P]LHSYPN\HY- per accelerare il testing delle applicazioni (an-
do potrebbero innescare un salto di qualità per i JOLHKV[[HUKVWPH[[HMVYTL7H(:LPSSVYV[LT-
servizi di Outsourcing, che potrebbero così porsi pestivo rilascio attraverso modelli di continuous
a diretto supporto delle strategie di cambiamento PTWYV]LTLU["
*OHUNL4HUHNLTLU[<UHS[YVLSLTLU[VJOLOH ‹il sempre maggiore ricorso al Cloud Computing
concorso e concorre a frenare la domanda è legato in ambito applicativo, che determina un accor-
alla crescente standardizzazione delle applicazio- ciamento dei tempi di deployment e, quindi,
ni in uso che, complice la crescente diffusione del anche una minore esigenza di servizi di inte-
Cloud Computing, sta determinando una minore grazione e consulenza. È il caso, ad esempio, di
esigenza di attività di manutenzione evolutiva. progetti di roll-out di applicativi su scala inter-
0UÄULLHUJVYHWLYPZLY]PaPKP6\[ZV\YJPUNZPu nazionale che vedono nel Cloud un importante
confermato un approccio prevalentemente se- LSLTLU[VHIPSP[H[VYL"
SL[[P]V[LZVUVUZVSVHPKLU[PÄJHYLPMVYUP[VYPWPƒ ‹SH WYL]HSLUaH ULNSP HTIP[P WPƒ PUUV]H[P]P 0V;
adatti a gestire le varie competenze tecnologiche *\Z[VTLY ,_WLYPLUJL :HSLZ (\[VTH[PVU +PNP-
ma anche a mantenere all’interno delle aziende [HS 4HYRL[PUN KP WYVNL[[P WPSV[H H ]HSVYL LJV-
la governance delle dotazioni infrastrutturali e ap- nomico ancora contenuto e che non riescono a
plicative. compensare la riduzione dei progetti nelle aree
[YHKPaPVUHSP"
3»HUKHTLU[VKLPZLY]PaPKPSviluppo e System In- ‹le caratteristiche molto user friendly delle appli-
tegration e Consulenza, con cali pari rispettiva- cazioni a supporto della Digital Transformation
TLU[LHSS» LHSS» uZ[H[VPUÅ\LUaH[VKH ZPWLUZPHSSLWPH[[HMVYTL:VJPHSJOLKL[LYTPUH-
TVS[PMH[[VYP! no una sempre maggiore autonomia non solo
‹la riduzione del numero di grandi progetti applica- delle divisioni IT ma anche di altre aree fun- Figura 8: Il mercato
[P]PKLYP]HU[LKHSSHZH[\YHaPVULKLSTLYJH[V,97" zionali nell’avvio di strategie digital e nella loro dei Servizi ICT in Italia
‹la crescente propensione a metodologie di svi- implementazione e sviluppo, con la tendenza a
S\WWV+L]6WZ(NPSL]VS[LHJVSTHYLPSKPZHSSP- utilizzare fornitori diversi da quelli provenien- Valori in milioni di euro
e variazioni %
neamento tra i sistemi informativi e dimensione ti dal settore IT in senso stretto (digital e web
I\ZPULZZJOLOHKL[LYTPUH[VHSTLUVPUWYPTH HNLUJ`WYPUJPWHSTLU[L Fonte: NetConsulting cube

-2,4%
3.829 2014
3.738
2015
-1,6%
2.894 2.849

+28,7%
1.228
-0,8%
-1% +6,7% 954
787 781
732 725 677 722
-4,9%
342 325
Sviluppo e System Assistenza Consulenza Formazione Servizi di Servizi Cloud Servizi Outsourcing
Integration Tecnica Data Center

0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 17


Servizi ICT: Cloud e servizi contrazione dei ricavi da fonia superiore all’11%,
per una perdita di circa 2 miliardi di euro.
di Data Center decollano e compensano In controtendenza è invece risultata la trasmis-
le criticità dei segmenti più assestati sione dati, che include anche il mobile browsing,
  L JOL u Z[H[H KL[LYTPUHU[L WLY JVTWLU-
sare il calo dei ricavi da SMS conseguente al bo-
om di applicazioni mobili di instant messaging e
I servizi di 4HU\[LUaPVUL /HYK^HYL L :VM[^H- chat. Da registrare è anche la crescita in valore
re hanno anch’essi accusato un calo pur a fron- KLSSH JVTWVULU[L KLP =(: TVIPSP   JOL
te di una crescente automazione nell’erogazione include le soluzioni Machine to Machine, i sistemi
del servizio, basata su capacità di manutenzione di Mobile Device Management, l’infotainment, le
predittiva e sulla riduzione di attività svolte dalle applicazioni mobili, il noleggio e assistenza dei
YPZVYZL \THUL :\SS»(ZZPZ[LUaH [LJUPJH   PU terminali.
particolare, pesano anche altri fattori, quali ridu-
zione delle tariffe, componenti hardware sempre Anche nei Servizi di Rete Fissa si sono rilevati
WPƒWLYMVYTHU[PLKPX\HSP[nLZ[LUZPVULKLPWLYPV- andamenti molto discordanti fra i vari segmenti.
di di garanzia, competition esercitata dal Cloud. 0UJHSVZVUVYPZ\S[H[PX\LSSPKPMVUPH WLYPS
proliferare delle offerte in bundle con la compo-
3H Formazione PUÄUL ZP JVUMLYTH \U ZLY]PaPV nente dati o mobile, e anche quelli di trasmissio-
ZLTWYL TLUV YPJOPLZ[V KHNSP \[LU[P ÄUHSP   UL KH[P OHUUV JVU[PU\H[V PS SVYV JHSV ÄZPVSVNPJV
in quanto nella maggioranza dei casi inclusa nel- essendo ormai conclusa la migrazione ai circuiti
le attività progettuali. Fanno eccezione alcuni rari 07473:+PUHTPJOLWVZP[P]LZVUVPU]LJLYPZ\S[H[L
JHZPKPWYVNL[[PJOLYPJOPLKVUVZWLJPÄJOLH[[P]P[n WLYNSPHJJLZZPPU[LYUL[VS[YLPS LWLYP=(:
di training dirette a risorse non abituate ad usare KPYL[LÄZZH0WYPTPOHUUVILULÄJPH[VKLSSHWYV-
ZVS\aPVUP0;HKLZLTWPVULSSLKP]PZPVUP4HYRL[PUN gressiva copertura del territorio con infrastrutture
il cui valore è però contenuto. di nuova generazione e della crescita della pro-
pensione all’utilizzo di servizi a elevate prestazio-
:LY]PaPKP9L[LÄZZHLTVIPSL UP"PZLJVUKP HTPSPVUPKPL\YVZPZVUV
Il mercato dei Servizi di Telecomunicazione ha avvantaggiati della crescita dei servizi satellitari e
registrato anche nel 2015 un andamento negativo, su numero verde.
anche se meno degli anni scorsi. È risultato in calo 3H[V \[LU[P u WYVZLN\P[V PS JHSV KLSSL SPULL TV-
del 2,4% per un valore complessivo di circa 22,6 bili attive. Queste si sono attestate a 92 milioni,
miliardi di euro. per effetto del processo di razionalizzazione (che
3»HYLH KLS 4VIPSL ha subito nell’insieme un calo YPN\HYKH ZVWYH[[\[[V SL MHTPNSPL H]]PH[V NPn ULNSP
WPƒ HJJLU[\H[V KLS   KL[LYTPUH[V KH \UH anni scorsi. Si confermato il trend di crescita degli

Figura 9: Il mercato 6,4%


italiano dei 10,6% 47,4% 48,2%
Servizi di Rete VAS mobili 36,8%
fissa e mobile Fonia Rete mobile
Valori in milioni di euro Dati e SMS
e composizione %
Rete mobile Rete fissa
Fonte: NetConsulting cube 12.608 mln€ VAS 10.000 mln€
2015 2015
Fonia Rete fissa
Traffico dati

42% Accesso Internet


8,6%

18 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


1% 4% News ed editoria 1% 4% Figura 10: Mercato
elettronica on-line italiano dei
28% 30%
Contenuti Digitali
Gaming & entertainment
Mobile entertainment Valori in milioni di euro
e composizione %

Fonte: NetConsulting cube


6.502 mln€ Crescita 2015 +8,2% 7.034 mln€
2014 2015
Musica
Video
(include satellite)
46% 19% 42% 21%
Contenuti per ebook
2%
2%

HJJLZZP IYVHKIHUK KP YL[L ÄZZH JOL OHUUV YHN- Tra le categorie di contenuti digitali che, pur cu-
NP\U[VTPSPVUPKPJ\PJPYJHZ\YL[PPUÄIYH bando meno in valore, hanno mostrano i tassi di
ottica, con un deciso incremento rispetto al 2014. JYLZJP[HWPƒLSL]H[PZVUVX\LSSLKLSSHT\ZPJHKPNP-
[HSLLKPJVU[LU\[PWLYLIVVR3HT\ZPJHKPNP[HSL
Contenuti e Pubblicità Digitale   OHYHNNP\U[VPTPSPVUPKPL\YVLHJ-
Complessivamente, il mercato dei Contenuti e cresciuto il proprio peso sull’intero mercato musi-
KLSSH 7\IISPJP[n KPNP[HSL ULS  OH YHNNP\U- JHSLKHS HS -VU[L!-040WYPUJPWHSTLU[L
[V PS ]HSVYL KP   TPSPVUP KP L\YV PU JYLZJP[H per effetto della crescita dei servizi in streaming. I
dell’8,6% rispetto al 2014. JVU[LU\[PWLYLIVVRZVUVJYLZJP\[PHTPSPVUPKP
Analizzando le due componenti separatamente, il L\YV NYHaPLHSSHYPK\aPVULKLSS»0=(LHSSH
solo mercato dei Contenuti Digitali ha generato crescente offerta degli editori. È poi proseguita la
YPJH]PWLYVS[YL4PSPHYKPKPL\YV ÄN JYLZJP[HHUJOLZLH[HZZPWPƒJVU[LU\[P KLS
3H JH[LNVYPH JOL OH NLULYH[V WPƒ YPJH]P JPYJH PS TLYJH[VKLSS»LKP[VYPHVUSPUL!ZVUVVYTHPWPƒKP
  u X\LSSH KLP JVU[LU\[P ]PKLV H WHNHTLU[V milioni i fruitori di contenuti in formato digitale,
che comprende l’offerta televisiva pay degli ope- JPYJHPS KLSSHWVWVSHaPVUL-VU[L!(\KPWYLZZ
ratori TV satellitari e del digitale terrestre nonché
l’offerta video su piattaforme web on demand, 7\IISPJP[n+PNP[HSL
generalmente con modello a subscription (abbo- Nel 2015 il valore di mercato del Digital Adverti-
UHTLU[VTLUZPSL8\LZ[»\S[PTHOHYHWWYLZLU[H[V sing - pubblicità online, social advertising, raccol-
PSZLNTLU[VWPƒKPUHTPJVNYHaPLHPU\V]PZLY]PaP [H W\IISPJP[HYPH ;= 7H` ;= :H[ +PNP[HS ;LYYLZ[YL
online native di Video On Demand sviluppati dai L07;=OHZ\WLYH[V 4PSPHYKPKPL\YV 
broadcaster nazionali e all’ingresso in Italia di pla- arrivando a rappresentare il 26,6% degli investi-
yer over the top TV. Tra le categorie di contenuti menti totali in pubblicità. Il social media adverti-
digitali che hanno combinato rilevanza e crescita ZPUNuSHJH[LNVYPHJOLOHL]PKLUaPH[VPS[HZZVWPƒ
ZPZLNUHSHUVPS.HTPUN ,U[LY[HPUTLU[JOLULS LSL]H[VKPPUJYLTLU[V!ZVUVZLTWYLWPƒSLHaPLU-
2015 ha evidenziato una crescita a doppia cifra KLJOLWPHUPÄJHUVJHTWHNULZ\PWYPUJPWHSPZVJPHS
 HYYP]HUKVHVS[YLTPSPHYKPKPL\YVLPS UL[^VYR-HJLIVVR;^P[[LY3PURLK0U<UHI\VUH
Mobile Entertainment, cresciuto del 18.5% sulla crescita ha riguardato anche il Search Advertising
spinta delle Mobile Application, che hanno supe- W\IISPJP[n Z\P TV[VYP KP YPJLYJH JOL PUZPLTL HS
YH[V X\V[H  TPSPVUP ULNSP HWW Z[VYL PU 0[HSPH 3L
JH[LNVYPL KP HWW WPƒ \[PSPaaH[L ZVUV Z[H[L HUJVYH
quelle di gioco, instant messaging, accesso ai so-
JPHSUL[^VYRJVUZ\S[HaPVULKPWVZ[HLSL[[YVUPJHL
Contenuti e Pubblicità Digitale continuano
KPPUMVYTHaPVULUL^Z a crescere in parallelo e a tassi sostenuti

0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 19


Display Advertising (banner web tradizionali) ge- Le aree di Big Data, Cloud Computing e Social
nerano oltre il 60% della pubblicità digitale. L’u- Enterprise evidenziano anch’esse dinamiche mol-
nica componente in calo è stata quella del Classi- to positive, anche se a partire da dimensioni molto
ÄLK(K]LY[PZPUNHUU\UJPZ\ZP[PKPJVTWYH]LUKP[H diverse. Quella dei Big Data ha visto un incremen-
o directory online). to superiore al 24% nel 2015 e si prevede man-
tenga questo trend sino al 2018, grazie anche alla
I TREND INNOVATIVI E LA crescita esponenziale dei dati raccolti (e, quindi,
da analizzare) dall’IoT. Il mercato del Cloud è at-
PENETRAZIONE DEI SERVIZI teso proseguire la sua espansione a tassi superiori
PER IL DIGITALE IN ITALIA al 23%, grazie alle componenti public e hybrid.
La componente Piattaforme per la Gestione Web
Scenario complessivo sulla digitalizzazione rappresenta il mercato più piccolo in termini asso-
La trasformazione digitale è una priorità delle luti (circa 282 milioni di euro nel 2015) e tra il 2015
aziende italiane e lo è anche per il top manage- e il 2018 è prevista crescere a un tasso medio an-
ment, che oramai la considera fondamentale per nuo di poco inferiore al 17% sostenuto, dal buon
SHJYLZJP[HLS»LMÄJPLUaHKLSI\ZPULZZ:VUVZLTWYL andamento dei tool Social, sempre più adottati
KPWPƒSLHaPLUKLJOLOHUUVNPnKLÄUP[V\UWPHUV dalle aziende nella gestione della relazione con
di trasformazione digitale, che individua linee e il consumatore e come strumenti interni per il te-
tempi di implementazione, oltre che impatti sul am working. La sicurezza, trainata dai progetti di
business. I pillar dei piani sono rappresentati all’a- Cyber Security attraversa già oggi una fase di rivi-
dozione di piattaforme per la gestione Web (com- talizzazione e nel periodo considerato (2015/2018)
prensive dei tool Social), dalla migrazione verso i evidenzia una dinamica positiva (+4,6% medio
paradigmi Mobile, IoT, Big Data, Cloud e dall’u- annuo), grazie all’incremento degli investimenti a
tilizzo di soluzioni per la Sicurezza, che sono gli protezione e tutela della nuova impresa digitale.
ambiti del mercato digitale italiano a maggiore
JYLZJP[HÄN Cloud Computing
Tra le aree che guideranno la trasformazione digi- In Italia, il mercato del Cloud Computing ha rag-
tale delle aziende, Mobile Business e IoT (rispetti- giunto nel 2015 un valore vicino a 1,5 miliardi di
vamente 2,8 miliardi di euro e 1,8 miliardi di euro) L\YV   JPYJH Z\S   ÄN  3H JYLZJP[H
sono le più rilevanti. Per entrambe si prevedono è prevista proseguire a ritmi sostenuti anche per
crescite con tassi medi annui 2015-2018 a due ci- il prossimo triennio, a un tasso medio annuo del
fre, a conferma della loro centralità per l’innova- 23,2%. L’andamento appare alimentato dai servizi
zione del business e dei processi. di Public & Hybrid Cloud (+35,8%, per un valore

TCMA Ambiti innovativi +15,1%


Figura 11: I trend
Valori di mercato 2015

innovativi del mercato Mobile


italiano dell’ICT
2015-2018
2.784
Fonte: NetConsulting cube 14%
Cloud*
1.850
Sicurezza IoT 15% 1.498
Big Data 23%
518
1.292 Social 23%
(*) comprende le piattaforme
5%
282
di Orchestrazione e management 17%
dei servizi Cloud e servizi
di predisposizione al Cloud dei 0 5 10 15 20 25
sistemi informativi (ad es. ricerca
ed eliminazione dei lock-in) Crescita media annua 2015/2018

20 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


Andamento del mercato Cloud per modello Breakdown per servizio Cloud*
1.497,7
269,9 53,3% 42,7%

1.189,7
235,8 396,1
992,3
203,5
341,4
831,8 (*) Calcolato sul valore aggregato
315,5 di Virtual Private Cloud
e Public & Hybrid Cloud
612,5
(**) Piattaforme di Orchestrazione
437,3 e management dei servizi
Private Cloud** Cloud e servizi di predisposizione
4% al Cloud dei sistemi informativi
Virtual Private Cloud
(ad es. ricerca ed
Public & Hybrid Cloud IaaS PaaS Saas eliminazione dei lock-in)

2013 2014 2015

WHYPHJPYJHTPSPVUPKPL\YVULSTLU[YL [H[[PJV3LHaPLUKLPUMH[[PYPJVYYVUVHS:HH:WYPU- Figura 12:


SHJVTWVULU[LKP=PY[\HS7YP]H[L*SV\KHWWHYLWPƒ cipalmente per soluzioni non mission critical (es. Il mercato italiano
limitata sia nei trend che nei volumi (+16% per un LTHPS,+0>LIÄS[LYPUN^VYRÅV^THUHNLTLU[ del Cloud Computing
]HSVYLKP TPSPVUP L[J V WLY ZVS\aPVUP JOL YPZWVUKVUV HK LZPNLU- per tipologia di
modello e servizio
0S7YP]H[L*SV\KX\PJVUZPKLYH[VYPN\HYKHPSTLYJH- aL KP ZWLJPÄJOL M\UaPVUL HaPLUKHSP LZ NLZ[PVUL
to relativo ai software di orchestrazione e mana- commesse, gestione HR, applicativi di nicchia e Valori in milioni
gement e ai servizi di predisposizione dei sistemi ]LY[PJHSPWLYPSI\ZPULZZ7PƒSLU[VYPZ\S[HPSYPJVYZV di euro e composizione %
informativi al Cloud. Questo mercato nel 2015 ha al SaaS per applicativi strategici, tipicamente resi-
Fonte: NetConsulting cube
raggiunto un valore di quasi 270 milioni di euro, denti on premise anche per la sensibilità dei dati
atteso in crescita anche per il 2016-2018, ed è rap- che trattano, anche se l’aumento dell’adozione di
presentato principalmente da grandi aziende che HWWSPJH[P]PPUTVIPSP[n[PWPJHTLU[L)0*94:-(
realizzano al loro interno porzioni di data center sta trainando la domanda di soluzioni SaaS anche
con tecnologie cloud, con tendenza anche ad ap- in questi ambiti.
procci ibridi. IZLY]PaP7HH:OHUUVJVUMLYTH[VULS\UY\VSV
.\HYKHUKV HS IYLHRKV^U WLY [PWVSVNPH KP ZLY]P- marginale, ma in crescita. Questo per i vantaggi
zio, il grosso del mercato è rappresentato dai ser- che essi danno nella gestione e ottimizzazione di
]PaP0HH:WHYPHS ULSSHJ\PKVTHU- attività di test e sviluppo correlate alla migrazione
da è trainata dall’esigenza delle aziende utenti di a nuove soluzioni applicative e nel contenimento
conservare i dati, di far fronte a carichi di lavoro, KLNSPPU]LZ[PTLU[PULJLZZHYPPUPUMYHZ[Y\[[\YLÄZPJOL
di ottimizzare le performance di applicativi e di
siti Web. I servizi IaaS rappresentano generalmen- IoT
te il punto di partenza delle strategie Cloud delle 3»0U[LYUL[ VM ;OPUNZ 0V; u ZLTWYL WPƒ Z[YH[LNPJV
aziende italiane, soprattutto nei casi di disconti- nei piani di Digital Transformation delle aziende
nuità infrastrutturali. In assenza di situazioni di italiane. Esso ha un impatto non solo sul prodot-
X\LZ[V[PWVuMYLX\LU[LS»\[PSPaaVKPZWLJPÄJPZLY]P- to, che diventa connesso o intelligente, ma anche
aPKP+H[H9LJV]LY`:[VYHNLL)HJR\WHZHZLY]P-
ce, sia in modalità stand alone sia a complemento
di servizi integrativi di capacità elaborativa. Cloud computing e IoT: la crescita
Seguono, in termini di incidenza sul mercato, i ser-
proseguirà a ritmi sostenuti
]PaP:HH: WLYPX\HSPWYL]HSL\UHWWYVJJPV anche nel prossimo triennio

0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 21


Il Mobile si conferma al centro moduli e chipset. In ambito software si è rilevata
una crescita consistente delle piattaforme oriz-
dell’innovazione del business: processi, zontali e verticali abilitanti l’integrazione di tool
canali, offerta, customer experience di analytics e la raccolta dei dati dal campo. Nei
servizi sono cresciute le componenti di progetto
delle soluzioni, di customizzazione e di integra-
sui processi. Questi si avvantaggiano di maggiore zione con i sistemi aziendali.
PU[LNYHaPVULH\[VTHaPVULLKLMÄJHJPHNYHaPLHK
analisi predittive o adattive dei dati raccolti dagli 4VIPSL)\ZPULZZ
oggetti connessi. Se si guarda agli ambiti applica- 3H ZWLZH ULSS»HTIP[V KLS 4VIPSL )\ZPULZZ OH YL-
tivi dell’IoT si nota come il potenziale di crescita NPZ[YH[VULS\UPUJYLTLU[VKLS H
debba ancora esprimersi appieno e come smart TPSPHYKPKPL\YV3HJYLZJP[HuZ[H[HZVZ[LU\[HKHS-
grid e smart meter, building automation e domoti- la continua diffusione di terminali e applicazioni
JHPUZ\YHUJLSH[V9*(H\[VZPHUVNSPHTIP[PWPƒ mobili sia presso i consumatori sia presso i dipen-
L]VS\[P JVU ZVS\aPVUP L WYVNL[[P WPƒ Z[Y\[[\YH[P KLU[PKLSSLHaPLUKL3H4VIPSP[`ZPJVUMLYTH\UV
Smart manufacturing (nell’accezione dell’innova- dei principali trend tecnologici, in grado di abili-
aPVULKPWYVKV[[VLKPWYVJLZZVZ[VYLZTHY[ tare la digitalizzazione e l’innovazione del busi-
city e soprattutto smart agricolture e smart envi- ness sia dal punto di vista dei processi, della loro
ronment sono le aree che devono ancora esplici- automazione e ottimizzazione, che dei prodotti e
[HYLSHSVYVWV[LUaPHSP[nKPZ]PS\WWVÄN servizi offerti.
Il 2015 è stato caratterizzato dai progetti di re-
Nel 2015 il mercato IoT ha raggiunto il valore di styling delle applicazioni mobili a supporto dei
1.850 milioni di euro, segnando un incremento processi interni e, soprattutto, dall’evoluzione e
KLS 3LJYLZJP[LTHNNPVYPZVUVZ[H[LWLYSL aumento dei servizi offerti tramite Mobile App per
JVTWVULU[P ZVM[^HYL   L ZLY]PaP   migliorare le relazioni con i clienti e aumentare la
(UJOL X\LSSH KLSS»OHYK^HYL u JYLZJP\[H   J\Z[VTLYL_WLYPLUJLHWWSPJHaPVUPTVIPSPKPLUNH-
sull’onda della miniaturizzazione delle compo- NLTLU[ L SV`HS[` WYV_PTP[` THYRL[PUN KP J\Z[V-
nenti di connettività e della diffusione di modalità TLYJHYPUNLKPMY\PaPVULKPJVU[LU\[PPUTVIPSP[n
di connessione alternative alle reti cellulari che In questo ambito le evoluzioni progettuali puntano
hanno inciso sui valori medi unitari dei singoli a un approccio omnichannel e multipiattaforma.

Figura 13: Curva


Aziende che hanno adottato soluzioni IoT

di maturità dell’IoT
in Italia per ambito Smart Grid
di investimento Building
Automation
Fonte: NetConsulting cube

Smart
Manufacturing Insurance
(black box)
Smart
Agricolture Store 2.0
Smart City

eHealth
Smart
Environment
Nota: la curva di maturità Emergenti In crescita Consilidati/Maturi
è frutto principalmente
di stime qualitative

22 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


(S[YV HTIP[V JOL ZP u JVUMLYTH[V ZPNUPÄJH[P]V u App per agenti/raccolta ordini Figura 14: Progetti
quello delle applicazioni mobili per i dipenden-
60,8% in ambito Mobile
[P KLSSL HaPLUKL 3L ZVS\aPVUP KP JVSSHIVYH[PVU L in Italia 2015-2016
App per accesso a servizi informativi/dispositivi
document management sono ritenute molto dalle 56,9%
Valori in % su imprese
aziende ove la forza lavoro necessita di interagire
in mobilità e di scambiare documenti con le sedi App di collaboration/document management
47,1% Fonte: NetConsulting cube
centrali.
Una buona presenza di attività progettuali in am- App di mobile BI per top management
43,1%
bito Mobile è stata rilevata anche nell’area della
Business Intelligence, con sviluppo di applicazioni Strumenti di sales force automation
che danno modo al top management e alle forze 41,2%
commerciali di accedere alla reportistica relativa
alle vendite e di monitorare in real-time il business. App per customer engagement/proximity mktgal pdv
39,2%

:LJ\YP[` App per accesso a portale dipendenti/intranet


37,3%
3H WYVNYLZZP]H KPNP[HSPaaHaPVUL KLSSL H[[P]P[n ULP
diversi settori sta determinando un costante au- App per accesso al customer care
mento delle minacce informatiche. Il numero e la 35,3%
gravità degli attacchi ha continuato infatti a cre-
App di mobile BI per agenti
scere anche nel 2015. In particolare, il cybercrime 33,3%
uJYLZJP\[VKLS ULSS»\S[PTVHUUVLZVUVH\-
TLU[H[PKLS NSPH[[HJJOPJVUÄUHSP[nKPZWPV- App di mobile commerce
27,5%
naggio. Malware e Social Engineering continuano
HKLZZLYLSH[PWVSVNPHKPH[[HJJOPWPƒKPMM\ZHWLYPS Sistema di cassa su tablet
M\Y[VKPKH[PLPUMVYTHaPVUPYPZLY]H[LMVU[L!*S\ZP[ 15,7%
Tale scenario ha determinato nel 2015 un incre-
App per fornitori/partner
TLU[VKLS KLSSHZWLZHPUZPJ\YLaaHPUMVYTH- 13,7%
tica, a 1.295 milioni di euro, a conferma dell’im-
portanza che quest’area ricopre nelle strategie ICT Soluzioni mobile per addetti alle consegne
5,9%
delle aziende. Nei prossimi anni la crescita prose-
guirà ad un ritmo crescente, con la previsione di
un tasso medio annuo del 4,6%.
che le aziende si troveranno ad affrontare, come
In particolare, gli investimenti nel 2015 si sono conseguenza dell’aumento delle identità digitali,
concentrati sull’aggiornamento degli strumenti di ossia dell’insieme di attributi e informazioni asso-
ZPJ\YLaaHWLYSHWYV[LaPVULKPYL[PLKH[P+H[H3VZZ ciate ai vari account degli utenti sui diversi domini
7YL]LU[PVU 0U[Y\ZPVU 7YL]LU[PVU L -PYL^HSS Z\S (social media, smartphone, portali di e-commer-
rafforzamento delle policy e sul ricorso ai servizi JLHWWSPJH[P]PHaPLUKHSPL[J;YHSLZ[YH[LNPLLSL
9PZR =\SULYHIPSP[`(ZZLZZTLU[JOLJVUZLU[VUV soluzioni su cui le aziende si orienteranno spicca-
di individuare le vulnerabilità dei sistemi e le azio- no i nuovi strumenti di autenticazione avanzata
ni da intraprendere. basate sul riconoscimento dei device di proprietà
dell’utente (smartphone e tablet, cui è associata
7LY PS WYVZZPTV [YPLUUPV \UV KLP WYPUJPWHSP KYP- \UH :04 KP WHYHTL[YP IPVTL[YPJP LZ PTWYVU[H
ver sarà rappresentato dalla diffusione del Cloud digitale, scansione dell’iride, riconoscimento del
Computing e dall’aumento della domanda di ser- ]VS[V L[J Z\SSH NLVSVJHSPaaHaPVUL L Z\SS»HUHSPZP
vizi di sicurezza gestiti, con conseguente aumento dei comportamenti. Altro driver importante sarà
dell’adozione di servizi di sicurezza Cloud-based. la compliance normativa. Nel 2017 entrerà in vi-
Inoltre, con la crescente integrazione di servizi di NVYLPS.LULYHS+H[H7YV[LJ[PVU9LN\SH[PVUL\YV-
terze parti, sarà fondamentale introdurre soluzioni WLVJOLKLÄUPZJL\UX\HKYVJVT\ULPUTH[LYPH
WLYSHNLZ[PVULZPJ\YHKLSSL(70 di tutela dei dati personali per tutti gli Stati mem-
0S M\Y[V KP PKLU[P[n ZHYn \UH KLSSL WYPUJPWHSP ZÄKL bri dell’UE e regolamenta la possibilità di trasferi-

0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 23


Figura 15: Priorità Protezione dei dati da violazioni esterne 3HULJLZZP[nKPNLZ[PYL]VS\TPKPKH[PJYLZJLU[POH
delle aziende italiane 94%
spinto le aziende ad affrontare la complessità da
nell’ambito della KP]LYZLWYVZWL[[P]L!ZPZVUVH]]PH[LH[[P]P[nWYVNL[-
sicurezza, 2015-2016 Compliance/audit
74% tuali di tipo architetturale e infrastrutturale volte
Valori in % su imprese ad ottimizzare la gestione dei dati (reperibilità,
Gestione delle identità digitali HJJLZZPIPSP[n JVUZLY]HaPVUL L ZP u JVTPUJPH[V H
47%
Fonte: NetConsulting cube puntare su strutture centralizzate per le attività
Incremento della security per nuove business raccolta e analisi.
34%

Tutela delle applicazioni e dei dati in cloud Tra le aree in crescita nei prossimi anni è quella
32% KLSSL ZVS\aPVUP KP 7YLKPJ[P]L (UHS`[PJZ JOL Z\SSH
base di dati storici e variabili di tipo previsionale,
Gestione customer experience su mobile permettono di determinare scenari di vario tipo.
13%
3L WV[LUaPHSP[n KLP 7YLKPJ[P]L (UHS`[PJZ UVU ZV-
Sicurezza delle API no però ancora state colte appieno dalle aziende
11%
italiane che, ad oggi, mostrano di ancora scarsa
capacità di correlare i dati.
3L SPTP[HaPVUP YPZPLKVUV ULSSH KPMÄJVS[n KP SH]V-
rare su dati che non siano unicamente di perti-
re dati personali al di fuori dell’Unione Europea. ULUaH KLSSL ZPUNVSL M\UaPVUP THYRL[PUN ]LUKP[L
Attribuirà anche alle aziende la responsabilità /9 L[J L JOL PU \U»V[[PJH PU[LYM\UaPVUHSL WVZ-
dell’integrità dei dati che trattano, obbligandole di ZHUV HSPTLU[HYL Z[YH[LNPL HaPLUKHSP LMÄJHJP Ï PU
fatto ad assumere tutte le misure necessarie per X\LZ[»HTIP[VJOLZ[HLTLYNLUKVSHÄN\YHKLS+H[H
proteggere i dati processati dai sistemi informativi. :JPLU[PZ[JOLJVTIPUHZRPSSKPTH[LTH[PJHZ[H[PZ[P-
ca, programmazione e basi dati con la capacità
)PN+H[H d’interfacciare tutte le BU aziendali.
Il mercato delle soluzioni di Big Data in Italia è in
costante sviluppo. Nel 2015 è cresciuto del 24,6% 3»HYLHKLS*VNUP[P]L*VTW\[PUNuHSTVTLU[VVN-
a 518 milioni di euro e si prevede raggiunga nel getto di studio e valutazione degli ambiti di ap-
2018 i 958 milioni, con un tasso di crescita me- plicabilità. Tratta di soluzioni basate su algoritmi
dio annuo del 22,7%. Tale mercato comprende che permettono un’interazione uomo macchina in
sistemi hardware, soluzioni software, incluse le linguaggio naturale, capaci di apprendere dall’e-
soluzioni di predictive analytics, e servizi legati ad sperienza e adattare le risposte sfruttando le reti
H[[P]P[n KP NLZ[PVULHUHSPZP KP IHZP KH[P JVUZPZ[LU[P neurali. Nei prossimi anni assisteremo al decollo
HSTLUV;)KPUHTPJOLJVU\U[HZZVKPJYL- anche di questo tipo di soluzioni.
ZJP[HHUU\VHSTLUVKLS LJVUPUMVYTHaPVUP
WYV]LUPLU[PKHWPƒMVU[PLPUMVYTH[PKP]LYZP
L’andamento del mercato digitale
Nelle organizzazioni, la gestione dei dati (struttu-
per settore e dimensione aziendale
YH[P L UVU YHWWYLZLU[H ZLTWYL WPƒ \U ]HU[HNNPV
competitivo e i Big data si propongono come leva
I trend per settore
KLSSLZ[YH[LNPLKPI\ZPULZZ3LMVU[PKH[PPU[LYULLK
.SPPU]LZ[PTLU[PPU[LJUVSVNPLKPNP[HSPKLSSLHaPLU-
esterne si moltiplicano e la varietà dei dati vede
de sono previsti in crescita tra il 2015 e il 2018,
quelli di tipo destrutturato (provenienti da email,
ma con diverse intensità a seconda dei settori d’u-
KVJ\TLU[P ZVJPHS UL[^VYR JVTTLU[P KH ZP[P KP
[LUaHÄNI settori che registreranno gli anda-
LJVTTLYJLL[JHJJYLZJLYLSHSVYVX\V[H
TLU[PWPƒIYPSSHU[PZVUVX\LSSPKLSSL<[PSP[`LKLSSL
Assicurazioni e Finanziarie, che porranno il focus
sulla centralità del cliente e sulla capacità di forni-
La gestione evoluta dei dati è oramai YL\UHKPNP[HSJ\Z[VTLYL_WLYPLUJLPUSPULHJVUSL
attese. Seguiranno a ruota Travel & Trasportation e
fonte di vantaggio competitivo. Sanità, quest’ultima sulla spinta degli investimenti
I Big Data divengono leva strategica legati ai programmi di Sanità Digitale.

24 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


Crescita
Media
Totale
Telecomunicazioni Business
2,4% Banche
3,4% Assicurazioni
Valori di mercato 2015

Finanza
1,2%

2,5%
Industria
Distribuzione
1,6% Travel & Transport
& Servizi
3,7% Utility
Figura 16: Mercato
Enti -1,5% 2% PAC/ 4,3%
digitale business
Locali Difesa Sanità 3,6% per settore d’utenza
-2 -1 1 2 2 3 4 5 2015-2018
Crescita media annua 2015/2018 Fonte: NetConsulting cube

5LNSP HS[YP ZL[[VYP SL KPUHTPJOL ZHYHUUV WPƒ JVU- investimento, seppure con progetti di entità anco-
[LU\[L H JH\ZH KP MH[[VYP Z[Y\[[\YHSP! SH WLYZPZ[LU[L YHJVU[LU\[HKHWHY[LKLSSLHaPLUKLKLSSH.+6
debolezza delle aziende di minori dimensioni fre- Distribuzione, orientate al digitale per formulare
nerà in parte l’Industria, mentre la debole ripresa politiche di customer engagement e per tracciare
dei consumi delle famiglie peserà nei comparti il cliente nel customer journey.
Distribuzione e Servizi e Consumer.
In ambito pubblico, l’Amministrazione Centrale 3»0V;OHNPnHZZ\U[V\UY\VSVJLU[YHSLULPZL[[VYP
7(*WYVTL[[L\UHKPUHTPJHWVZP[P]HZ\SSHZWPU[H Energy & Utility e dei Trasporti, ove troverà an-
dei progetti inseriti nella strategia per la Crescita cora maggiore applicazione per ottimizzare i pro-
+PNP[HSL"WLYJVU[YV[HNSPKPI\KNL[JVUZLN\LU[PHS JLZZPKPI\ZPULZZLUVUZVSV3»0V;uH[[LZVWVPPU
7H[[VKP:[HIPSP[nJVU[PU\LYHUUVHMYLUHYLSHZWLZH crescita nei settori delle Telecomunicazioni, dei
KLSSL(TTPUPZ[YHaPVUP3VJHSP7(3 Media e dell’Industria, in quest’ultimo caso sia co-
me parte integrante dell’innovazione di prodotto
.SPPU]LZ[PTLU[PKLZ[PUH[PHSSHKPNP[HSPaaHaPVULKLP sia a supporto della cosiddetta Fabbrica 4.0.
processi e delle relazioni con i clienti saranno in .SPPU]LZ[PTLU[PPUZPJ\YLaaHOHUUVLH]YHUUVWL-
tutti i settori un fattore di crescita della spesa in so maggiore nei settori Banche e Telco che, per
[LJUVSVNPL PU WHY[PJVSHYL WLY SL JVTWVULU[P WPƒ ragioni di compliance e natura del business, da
legate alle nuove tecnologie digitali. Come rap- sempre pongono grande attenzione al tema, de-
WYLZLU[H[VULSSHÄN\YHPS4VIPSLULSSLZ\LKP- Z[PUHUKV HK LZZV I\KNL[ WPƒ LSL]H[P JOL PU HS[YP
verse declinazioni, sarà l’area di principale inve- settori. Meno rilevante è l’intensità di investimen-
stimento in tutti settori, in ragione anche della sua [V KLSSL HaPLUKL KLSS»PUK\Z[YPH L KLSSH .+6 JVU
THNNPVYL WLY]HZP]P[n 3H WYVNYLZZPVUL KLS *SV\K una minore presenza nei sistemi di dati sensibili,
Computing sarà anch’essa trasversale - con la sola anche se in questi settori le minacce da attacchi
eccezione della Distribuzione, in cui si tende an- esterni e i relativi impatti risultano spesso sotto-
cora a privilegiare applicativi basati su piattaforme valutati.
custom - così come anche quella dei Big Data. ;YH[\[[PNSPHTIP[PSH7(LSH:HUP[nZVUVX\LSSPPU
3L[LJUVSVNPL:VJPHSVS[YLJOLULSZL[[VYL;LSLJV- cui gli investimenti legati alle tecnologie digitali
municazioni e Media (precursore nell’adozione HWWHPVUVWPƒZVMMLYLU[PHUJOLHJH\ZHKLSS»LZPN\P-
KLSSL WPH[[HMVYTL ^LI ZHYHUUV \U»HYLH KP MVY[L tà dei budget destinati all’innovazione.

0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 25


Figura 17: Intensità Banche Assicurazioni TLC Industria Servizi Retail/GDO Energy PA e Sanità
Media Trasporti Utility
di investimenti
nelle aree di Digital
Transformation
nei principali settori
Fonte: NetConsulting cube

Mobile

Cloud
Computing

Big data

Social

IoT

Security

Quota di aziende con investimenti medio/elevati da = 0% a = 100%

Banche WVZPaPVUHYZPS\UNVSHÄSPLYHKLPZLY]PaPÄUHUaPHYP
Nel 2015 è proseguita la turbolenza nel settore Questi fattori, uniti alla pressione normativa, sol-
bancario. Si è ancora avvertita la pressione sul- lecitano le banche italiane ad accelerare le strate-
la redditività del settore, accentuata dalla disci- NPLKPKPNP[HSPaaHaPVUL.SPVWLYH[VYPIHUJHYPZ[HU-
WSPUH PTWVZ[H KHSSH )HUJH *LU[YHSL ,\YVWLH 3L UV PUMH[[P YPJVUÄN\YHUKV P TVKLSSP VYNHUPaaH[P]P
sofferenze creditizie hanno continuato a gravare e considerando nuove scelte per gli investimenti
sui bilanci e il salvataggio di quattro banche at- [LJUVSVNPJPJVUPSK\WSPJLVIPL[[P]VKPLMÄJPLU[HYL
tuato dal governo, unito all’approvazione della l’operatività e innovare i servizi alla clientela.
risoluzione europea sul bail in - ripristino della Questo si è tradotto in una crescita del 2,6% del-
capitalizzazione di una banca in dissesto con l’e- la spesa degli istituti in beni e servizi digitali nel
ventuale coinvolgimento anche di obbligazionisti 2015, che ha raggiunto 6.582 milioni di euro. A
L KLWVZP[HU[P  OH PU[HJJH[V SH ÄK\JPH KP PU]LZ[P- spingere sono stati principalmente i piani di di-
tori e clienti. Il settore vive una fase di forte di- NP[HSPaaHaPVUL YPN\HYKHU[P ZPH PS IHJR JOL PS MYVU[
scontinuità, sia per la situazione di contesto che VMÄJL 3»HMMLYTHaPVUL KLS TVKLSSV KP IHUJH KP-
condiziona le strategie, sia per la minaccia, in gitale ha infatti determinato la crescita sia degli
alcuni casi già reale, di nuovi concorrenti negli investimenti in nuovi servizi su piattaforme di In-
ambiti dei pagamenti e dei crediti. Negli ultimi [LYUL[L4VIPSL)HURPUNWHNHTLU[VKPIVSSL[[PUP
HUUPZVUVUH[LU\TLYVZLZ[HY[\W-PU[LJOMVJH- attraverso mobile app, sottoscrizione di contratti
SPaaH[LHPZLY]PaPÄUHUaPHYPZ\WPH[[HMVYTLKPNP[HSP KPÄUHUaPHTLU[VVUSPULL[JTHUVUZVSV
LNSP6;7NPnKHHSJ\UPHUUPZ[HUUVJLYJHUKVKP Ha anche spinto gli investimenti nell’automa-
aPVULKLSSHÄSPHSLJVUPSWYVNYLZZP]VZWVZ[HTLU-
to dell’operatività a basso valore aggiunto dallo
Banche e Assicurazioni trainano. sportello ai dispositivi self service, oltre che sui
JHUHSPKPNP[HSP3LIHUJOLWPƒH[[LU[LHSSLYLSHaPVUP
Lo faranno anche in prospettiva, sull’onda JVUSHJSPLU[LSHPUVS[YLZPHMÄKHUVHSSL[LJUVSVNPL
di una trasformazione già avviata TVIPSPWLYTPNSPVYHYLSHJ\Z[VTLYL_WLYPLUJLJVU

26 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


ZVS\aPVUP KP 8\L\L 4HUHNLTLU[ V KP 7YV_PTP[` 3HYHJJVS[HJVU[PU\HHJYLZJLYL YPZWL[[VHS
4HYRL[PUN<UHS[YVHTIP[VZ\J\PZPYPSL]H\U»PU- -VU[L!(UPHLKLTLYNVUVU\V]LVW-
tensità di investimento elevata è quello dell’Enter- WVY[\UP[n!YPZJOPSLNH[PHSSHZPJ\YLaaHPUMVYTH[PJHL
WYPZL+H[H4HUHNLTLU[+H[H.V]LYUHUJLL+H[H UVUHSSLJH[HZ[YVÄUH[\YHSPHSSHZHS\[LLHS^LSMHYL
8\HSP[`JVUWYVNL[[PMVJHSPaaH[PZ\SSHNYHUKLTV-
SLKPKH[PWYLZLU[LULPZPZ[LTPPU[LYUPHSÄULKPPU- 3’evoluzione tecnologica aumenta la competizione
tegrarli, eliminare ridondanze ed errori e renderli KHWHY[LKLPUL^JVTLY6;7L-PU[LJOTHKnHU-
maggiormente fruibili per le strategie di business. che la possibilità di intercettare nuovi target, soprat-
In ambito Big Data vanno emergendo attività vol- tutto attraverso le soluzioni IoT. Con le tecnologie e
te ad indagare i comportamenti di acquisto della i dispositivi IoT le compagnie riescono a monitora-
J\Z[VTLYIHZLH[[YH]LYZVZWLJPÄJPTVKLSSPHUHSP[P- re l’assicurato, a intercettare nuovi target, formulare
ci per il monitoraggio della frequenza, dell’inten- nuove polizze e nuovi modelli di pricing, ampliare
ZP[nLKLSS»LMÄJHJPHKLSSHYLSHaPVUL S»LJVZPZ[LTH KP WHY[ULY JOL ]HSVYPaaH L YLUKL WPƒ
attrattiva la copertura assicurativa, migliorare la ca-
:V[[VPSWYVÄSV[LJUVSVNPJVULSSLIHUJOLuPUJVY- pacità di monitorare il rischio con impatti positivi
so una revisione delle architetture dei sistemi, tesa anche nella gestione del capitale e della complian-
alla razionalizzazione e alla realizzazione di mo- ce. Innovazione dell’offerta e dei processi, multi-
delli conformi alla transizione al modello digitale. canalità, miglioramento della marginalità sono le
Nei prossimi anni si prevede un miglioramento priorità che spingono gli investimenti tecnologici
KLSSHJYLZJP[HH\U[HZZVTLKPVHUU\VKLS  ÄN TVS[VJVUJLU[YH[PZ\SS»HTIP[VHWWSPJH[P]V
JOLH]YnULSSH+PNP[HS)HURPSKYP]LYWYPUJPWHSL:P X\LSSVWPƒJYP[PJVHUJOLWLYS»LSL]H[HWYLZLUaHKP
assisterà a un radicale cambiamento dei modelli soluzioni custom.
operativi anche per le implicazioni di alcune nor-
TH[P]LLZ7:+LKP[YLUK[LJUVSVNPJPKPZY\W[P]L 4VIPSL)PN+H[HL0V;ZVUVP[YLUK[LJUVSVNPJPWPƒ
VWLU(70L)SVJRJOHPU seguiti, con l’obiettivo di arrivare a modelli di Di-
gital e Connected Insurance. Il Cloud Computing
Assicurazioni sarà trainato da queste evoluzioni e consentirà di
3LJVTWHNUPLK»HZZPJ\YHaPVULZ[HUUV]P]LUKV\UH migliorare la digitalizzazione della rete agenzia-
trasformazione importante, che richiede un ripen- le e i rapporti con la compagnia. Il social si con-
samento tecnologico e del modello di business. JYL[PaaLYnZLTWYLWPƒPUWYVNL[[PKP:VJPHS*94

Frequenza investimenti Incidenza media dell’investimento

100% Compliance 6

75% Internet banking 5,2

75% Sicurezza 4,6

75% Dematerializzazione 3,8 Figura 18: Banche,


aree progettuali
75% Mobile banking 2,7 di investimento,
2015 -2016
70% Filiale automatizzata 2,7
Frequenza investimenti:
60% 3,8 in % su imprese
Big Data
Incidenza: su totale
60% 2,2 investimenti, da 1 bassa
Cloud
a 6 elevata
60% CRM 2,2 Fonte: NetConsulting cube

0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 27


Frequenza investimenti Incidenza media dell’investimento
90% Mobile 4,5

85% Online Front Office 4,2

70% Digitalizzazione processi 4,8

65% BI/BA 3,6

62% IoT 3,3

60% Sistemi Core Business 6

55% CRM 4,2

53% Sicurezza 2,4

51% Social Enterprise 1,5

Figura 19: community interne e Social Intranet, generalmen- ZHYnZ[LYPSPaaH[HKHJHSPPUHS[YPHTIP[P7PƒX\HSP[n


Assicurazioni, aree te per gli agenti. Alla luce delle evoluzioni attese, e attenzione ai rischi caratterizzeranno il futuro
progettuali SHZWLZHKPNP[HSLKLSZL[[VYLULSWHYPH KLSTHUPMH[[\YPLYVP[HSPHUVJOLJVUZLY]LYnSHWPƒ
di investimento, TPSPVUPKPL\YVJYLZJLYnHYP[TPZPNUPÄJH[P]PKHX\P ampia gamma di offerta nel panorama europeo.
2015 -2016
HS    TLKPV HUU\V L JHTIPLYHUUV SL 3H ZWLZH KPNP[HSL KLS ZL[[VYL u YPZ\S[H[H ULS 
Frequenza investimenti: politiche di IT sourcing. È previsto un maggior ri- pari a 6.876 milioni di euro, in ripresa dell’1,4%.
in % su imprese corso all’esterno nelle aree infrastrutturali e non 3»HUKHTLU[VWVZP[P]VWYVZLN\PYnHUJOLULS[YPLU-
Incidenza: su totale core, e ai vendor storici si aggiungeranno realtà UPV  H [HZZP KLS   3H ZWLZH SLNH[H
investimenti, da 1 bassa U\V]LZWLJPHSPaaH[LPUHTIP[PZWLJPÄJP:[HY[\WPU- HSSH NLZ[PVUL KP ZVS\aPVUP ,97 L KP :\WWS` *OHPU
a 6 elevata novative, digital agency e anche player con estra- continuerà a rappresentare una voce importante,
zione non ICT. soprattutto per le aziende con presenza interna-
Fonte: NetConsulting cube
aPVUHSLÄN
Industria 3LHYLLHTHNNPVYJYLZJP[HZHYHUUVYHWWYLZLU[H[L
3HJYLZJP[HS»PUK\Z[YPHZPè rafforzata nel 2015 (fat- dalle soluzioni IoT, oggi utilizzate soprattutto per
[\YH[V PU[LYTPUPYLHSPLWYVTL[[LKPTHU- LMÄJPLU[HYLLTHU\[LULYLNSPPTWPHU[PLWLYPSYP-
tenere ritmi di sviluppo attorno al 2% nel periodo sparmio energetico, che in futuro vedranno evolu-
  NYHaPL H KP]LYZP MH[[VYP! HJJLSLYHaPVUL zioni applicate soprattutto all’automazione indu-
delle esportazioni, sostenute anche dalla debolez- striale, alla logistica e alla gestione del lifecylcle
aHKLSSH]HS\[HL\YVWLH"YLJ\WLYVKLSSHKVTHUKH del prodotto. Big Data e Analytics risultano essere
interna di beni durevoli, sulla spinta di processi tra le priorità delle aziende e lo saranno anche
KPZVZ[P[\aPVULUVUWPƒYPU]PHIPSP"ILULÄJPPUKPYL[[P con l’evolvere dell’era degli algoritmi. Come per
KLYP]HU[P KHSSH JYLZJP[H KLS [\YPZTV" YPWYLZH KLNSP gli altri settori, le analisi su volumi di dati crescenti
investimenti in mezzi di trasporto. Ancora nullo LZLTWYLWPƒ]HYPLNH[PZ[HKP]LU[HUKVPTWVY[HU[L
rimarrà il contributo delle altre voci di investi- sia a supporto della produzione che del miglio-
TLU[V!SHKLIVSLJYLZJP[HKPX\LSSPPUTHJJOPUHYP YHTLU[V KLSSL YLSHaPVUP JVU P JSPLU[P 3»PUK\Z[YPHS
Security rimane tra gli ambiti prioritari e in con-
[PU\V Z]PS\WWV 7LY X\HU[V JVUJLYUL SL TVKHSP[n
di sourcing dei servizi IT, il Cloud computing si
Industria: ERP e Supply Chain il nocciolo WYVÄSH PU JYLZJP[H! ULSSL NYHUKP HaPLUKL WYP]PSL-
duro. Buona spinta di soluzioni IoT e Cloud NPHUKV PS TVKLSSV 7YP]H[L ULSSL 740 N\HYKHUKV

28 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


Frequenza investimenti Incidenza media dell’investimento Figura 20:
Industria, aree
95% BI 6 progettuali
di investimento,
85% AFC 2,4 2015 -2016

80% 3 Frequenza investimenti:


Big Data in % su imprese
80% 4,2 Incidenza: su totale
Security
investimenti, da 1 bassa
75% 5,1 a 6 elevata
ERP produzione
Fonte: NetConsulting cube
70% Cloud Computing 3,6

70% MES 3,9

65% Mobile SFA/WFA 2,4

60% SCM 5,1

HUJOLHS7\ISPJPUWHY[PJVSHYLWLYSLZVS\aPVUPKP agli ipermercati, specializzati e non. Caratterizza-


produttività individuale e collaboration. In ambito UV PS ZL[[VYL ZÄKL JVTWL[P[P]L JVTL PS THU[LUP-
infrastrutturale, si prevede un aumento dei servizi TLU[V KLSSL X\V[L KP TLYJH[V SH KLÄUPaPVUL KP
in Cloud per disaster recovery. strategie multicanale di vendita e promozione, il
rafforzamento del brand e l’incremento della co-
Distribuzione e Servizi UVZJLUaHKLPJSPLU[PJVUÄUHSP[nKPWYVTVaPVULL
+VWVHUUPKPJVU[PU\PJHSPPSZL[[VYLKLSSH.YHUKL ÄKLSPaaHaPVUL :\ X\LZ[P HTIP[P ]LUNVUV PUKPYPa-
Distribuzione ha invertito il trend nel 2015, con ri- zati progetti tecnologici e innovativi.
JH]PPUJYLZJP[HKLSSV -VU[L!0Z[H[ÏJYLZJP\-
ta la vendita sia dei prodotti alimentari sia di quelli 3H ZWLZH PU [LJUVSVNPL L ZVS\aPVUP KPNP[HSP KLS
UVU HSPTLU[HYP YPZWL[[P]HTLU[L   L   ZL[[VYL ULS  u Z[H[H KP  TPSPVUP KP L\YV
in tutte le tipologie di punti vendita, dai discount   JVU \U»PU]LYZPVUL KP [LUKLUaH YPZWL[[V

Frequenza investimenti Incidenza media dell’investimento Figura 21:


Distribuzione
80% CRM 4,5 e Servizi, aree
progettuali
78% 3 di investimento,
Mobile Apps
2015 -2016
70% BI/BA 6
Frequenza investimenti:
in % su imprese
70% Customer experience 4,5
Incidenza: su totale
investimenti, da 1 bassa
68% Mobile Payment 3
a 6 elevata

60% Portali/e-Commerce 4,5 Fonte: NetConsulting cube

55% Tracciabilità 4,5

0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 29


Frequenza investimenti Incidenza media dell’investimento

95% Cloud Computing 6

90% Mobile Application 4,8

87% Business Intelligence 3,6

84% CRM/Marketing 4,2

75% Contact center 3

70% Portali/Content mngt 3,9

55% Billing 4,2

60% Sicurezza/MDM 4,2

Figura 22: HNSPHUUPWYLJLKLU[P!SHJYLZJP[HZLWW\YLTVKLYH- di innovare i processi e di migliorare la conoscen-


Telecomunicazioni ta, è prevista proseguire nel triennio 2015-2018 a za dei clienti a livello di preferenze e abitudini di
e Media, aree un tasso medio annuo dell’1,6%. JVUZ\TV3HZWLZHKPNP[HSLJVTWSLZZP]HULS
progettuali di Tra i trend tecnologici a maggior intensità di in- è stata pari a 8.124 milioni di euro, con una cre-
investimento, vestimento, il primato va al Mobile, seguito dal scita del 2,9% e legata principalmente agli inve-
2015 -2016 *SV\K3L[LJUVSVNPLTVIPSPZVUVPTWPLNH[LZPHULS stimenti in infrastrutture di rete di banda larga e
Frequenza investimenti: MYVU[VMÄJLHWWWLYHJJLZZVHZLY]PaPPUMVYTH[P]P NYHaPLHS7PHUV5HaPVUHSLJOLOHNPnKH[V]P[HH
in % su imprese e di acquisto e per il supporto al customer enga- \UHZVJPL[nÄUHSPaaH[HHNHYHU[PYLSHJVWLY[\YHKP
Incidenza: su totale NLTLU[WYV_PTP[`THYRL[PUNHSW\U[V]LUKP[HJOL tutto il territorio nazionale con connessioni ad al-
investimenti, da 1 bassa ULSIHJRVMÄJLHWWKPJVSSHIVYH[PVULKVJ\TLU[ TLUV4)7:7LYPSWLYPVKVSHJYL-
a 6 elevata management, cui si aggiungono quelle per gli scita della spesa proseguirà a un tasso medio di
agenti, a supporto della raccolta ordini, e di Mo- annuo dell’1,2%.
Fonte: NetConsulting cube
IPSL)\ZPULZZ0U[LSSPNLUJLWLYPS[VWTHUHNLTLU[
.SP PU]LZ[PTLU[P [LJUVSVNPJP ]LUNVUV PUKPYPaaH[P
Telecomunicazioni & Media soprattutto verso le aree del Mobile e del Cloud
Nel 2015 il settore Telecomunicazioni e Media ha Computing. Nell’ambito del Mobile continua la
continuato a soffrire, proseguendo nel trend ne- revisione di applicazioni già esistenti e, soprat-
gativo dei ricavi. Nel comparto delle Telecomu- tutto, il lancio di soluzioni per supportare nuovi
nicazioni la costante perdita di valore dei servizi modelli di fruizione di contenuti di informazione
[YHKPaPVUHSP]VJLL:4:UVUè stata ancora com- e di intrattenimento, oltre che per l’ottimizzazione
pensata dai servizi innovativi sulla rete di nuova e l’innovazione dei servizi di customer caring e
generazione. Nel comparto Media la stagnazione loyalty in logica omnichannel.
dei consumi (acquisti di quotidiani e periodici, Il Cloud Computing si conferma rilevante per in-
HIIVUHTLU[P7H`;=ZPuJVTIPUH[HJVUSVZWV- UV]HYLPWYVJLZZPPU[LYUP!ZLY]PaPKP7YP]H[L*SV\K
stamento della clientela verso altre piattaforme di sul versante infrastrutturale, servizi SaaS in ambito
MY\PaPVUL^LILTVIPSPKLPJVU[LU\[PKPPU[YH[[L- portali, CMS, CRM, Business Intelligence e stru-
nimento e di informazione menti di produttività individuale. I Big Data saran-
3»PUUV]HaPVUL KP WYVKV[[VZLY]PaPV u \UH KLSSL UVZLTWYLWPƒYPSL]HU[PZVWYH[[\[[VPUV[[PJHL]VS\-
priorità business dell’intero settore, con l’obiettivo [P]HWLYH[[P]P[nKPWYVÄSHaPVULZWPU[HKLPJSPLU[P
di rispondere alle nuove esigenze di fruizione e studio e lancio di servizi personalizzati, ideazione
per reagire alla pressione competitiva di operatori e gestione in tempo reale di campagne pubblici-
[YHKPaPVUHSPL6]LY;OL;VW"ZLN\VUVSLLZPNLUaL tarie targettizzate.

30 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


Energy e Utility Nelle Utility l’IT è al centro
A partire dal 2015, il settore Energy e Utility ha
evidenziato segnali di ripresa, favoriti dal miglio- delle innovazioni di servizio e di processo.
ramento dell’economia che ha portato le aziende Anche Social e Mobile contano
a stabilizzare la domanda di energia e da condi-
zioni climatiche che hanno sostenuto il consumo
di elettricità e gas. All’interno di questo scenario, Travel & Transportation
le strategie di miglioramento delle performance Nel 2015 il trasporto persone è rimasto pratica-
delle aziende del settore si sono basate sull’otti- mente stabile a 57,9 milioni di viaggi con pernot-
mizzazione e integrazione dei processi e sull’am- [HTLU[VMH[[VKHPYLZPKLU[PPU0[HSPH0STLaaVWPƒ
pliamento del target e dei mercati di riferimento. utilizzato è stato l’auto, seguito dall’aereo e dal
:LTWYL WPƒ YPSL]HU[L HWWHYL S»\[PSPaaV KLP JHUHSP [YLUV-VU[L!0Z[H[0S[YHZWVY[VTLYJPuPU]LJLJYL-
social, dell’advertising online e delle applicazioni sciuto, sia per volumi trasportati che per fatturato,
mobili, funzionali ad affrontare meglio la progres- soprattutto nel cargo aereo e nei courier, trainati
siva liberalizzazione del mercato. KHSS»LZWHUZPVULKLSJVTTLYJPVLSL[[YVUPJV-VU[L!
*VUML[YH0UX\LZ[VZJLUHYPVSLHaPLUKLKLSZL[-
Queste evoluzioni sono sostenute da una spesa tore si sono focalizzate sul miglioramento di fattu-
KPNP[HSL JOL JVU[PU\H H JYLZJLYL WPƒ JOL PU HS[YP rato e marginalità, sull’ottimizzazione dei processi
ZL[[VYP!ULSuJYLZJP\[HKLS HTP- interni, sull’innovazione dell’offerta.
lioni di euro, e per il triennio 2015-2018 è attesa 3HZWLZHKPNP[HSLKLSZL[[VYLuJYLZJP\[HKLS 
JYLZJLYLH\U[HZZVTLKPVHUU\VKLS  nel 2015, a 2.154 milioni di euro ed è prevista cre-
0SJVU[YPI\[VKLSS»0;HWWHYLZLTWYLWPƒZ[YH[LNPJV scere ancora nel triennio successivo a un tasso
Figura 23: Energy
PU ]PY[ƒ KLP WLYJVYZP KP PUUV]HaPVUL KP WYVKV[[V TLKPVHUU\VKLS 
e Utility, aree
ZLY]PaPV L KP WYVJLZZV JOL ]LUNVUV H]]PH[P .SP 3’innovazione dei processi interni è realizzata progettuali
ambiti prioritari di investimento sono Mobile con una progressiva automazione e digitalizza- di investimento,
>VYRMVYJLL)\ZPULZZ0U[LSSPNLUJL5LSWYPTVJHZV zione. I progetti ICT al riguardo risultano di im- 2015 -2016
si punta a migliorare i processi sul campo, attra- portanza strategica, soprattutto quelli in ambito
verso il ricorso a tecnologie di augmented e vir- )\ZPULZZ 0U[LSSPNLUJL(UHS`[PJZ JOL H[[YH]LYZV Frequenza investimenti:
[\HSYLHSP[`"ULSZLJVUKVZPN\HYKHHSYHMMVYaHTLU- l’analisi delle esigenze della domanda e la pro- in % su imprese
to degli strumenti a supporto del management, a ÄSHaPVUL KLP JSPLU[P WLYTL[[VUV KP H\TLU[HYL Incidenza: su totale
tutti i livelli, anche in combinazione con altre tec- S»LMÄJHJPH KLSSL HaPVUP JVTTLYJPHSP L KP V[[PTPa- investimenti, da 1 bassa
a 6 elevata
nologie innovative (analisi semantica, algoritmi di aHYL S»VMMLY[H 3»PUUV]HaPVUL KLSS»VMMLY[H u IHZH[H
THJOPULSLHYUPUNJVNUP[P]LJVTW\[PUNÄN sull’allineamento dei modelli di business ai nuo- Fonte: NetConsulting cube

Frequenza investimenti Incidenza media dell’investimento

95% CRM/Billing 4,8

80% Smart metering 6

78% Mobile WFA 4,5

70% BI/BA 4,5

65% Mobile per clienti 3

55% Power Plant Mngt 4,5

52% Big Data 4,5

0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 31


Frequenza investimenti Incidenza media dell’investimento

90% Mobile Application 6

85% BI/BA 4,8

80% Cloud Computing 4,5

75% CRM/Marketing 5,4

65% Billing 3

55% IoT 3,9

50% Contact center 3,9

45% Portali/Content mngt 3,6

Figura 24: Travel


& Transportation, ]PWYVÄSPKPNP[HSPKLNSP\[LU[PÄUHSPH[[YH]LYZVTV- po reale, come quelli di infomobilità, Intelligent
aree progettuali dalità innovative di erogazione di informazioni, ;YHUZWVY[ :`Z[LT L -SLL[ 4HUHNLTLU[ ÄN 
di investimento, KP IVVRPUN KP WHNHTLU[V L KP J\Z[VTLY JHYL 0U (S[YVPTWVY[HU[LÄSVULWYVNL[[\HSLuPUÄULX\LSSV
2015 -2016 questo ambito, i progetti ICT si concentrano sul- KLSSVZ]PS\WWVKPWVY[HSP:VJPHS0U[YHUL[WLYMH]VYP-
SLHYLLKLS4VIPSLLKLSS»0U[LYUL[VM;OPUNZ!SHUJPV YLTVKHSP[nKPSH]VYVPTWYVU[H[LH\UHWPƒ]LSVJL
Frequenza investimenti: L YL]PZPVUL KP ZLY]PaP KP 4VIPSL ;PJRL[PUN4VIPSL LK LMÄJHJL JVSSHIVYHaPVUL L JVUKP]PZPVUL KP JV-
in % su imprese
Commerce e di servizi di informazione in tem- noscenze tra dipendenti.
Incidenza: su totale
investimenti, da 1 bassa
a 6 elevata

Fonte: NetConsulting cube


Progetti Enti coinvolti Stato di avanzamento

- 14 Amministrazioni Pilota - Marzo 2016: primi servizi online


SPID - 3 Identity Provider Accreditati accessibili su SPID
sistema pubblico - Giugno 2016: 600 servizi online
di identità digitale
accessibili su SPID
- Dicembre 2017: adesione di tutta la PA

PagoPA - 13.557 PA aderenti - Dicembre 2015:


sistema di pagamenti - 591 PA attive adesione di tutta la PA
elettronici - 42 Prestatori di servizi di pagamento

- 26 Comuni pilota - Dicembre 2015: primi 2 Comuni pilota


ANPR - 6,5 milioni di cittadini coinvolti - Febbraio 2016: altri Comuni pilota
anagrafe nazionale
Figura 25: Stato popolare residente - Dicembre 2016: completamento
di avanzamento Anagrafe per tutti i Comuni
dei principali progetti
della Strategia per - 30 milioni di fatture gestite - Dal 31 marzo 2015:
la Crescita Digitale Fatturazione - 56.060 Uffici di fatt. elettr. su IPA obbligo per tutte
elettronica - 23.063 Amministrazioni su IPA le amministrazioni
Fonte: NetConsulting cube su
documenti AgID, aprile 2016

32 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


PA Centrale PA Locale
Figura 26: Ambiti progettuali - Rinnovo/Incremento - Rinnovo quota parco
ICT della Pubblica storage PC
Amministrazione Centrale - Virtualizzazione server - Virtualizzazione server
- Rinnovo data center - Virtualizzazione
e Locale 2015/2016 storage
Fonte: NetConsulting cube
su documenti AgID, aprile 2016 - Introduzione/rinnovo - Servizi on line
applicazioni esistenti - Introduzione/rinnovo
(gestione protocollo, applicazioni esistenti
rilevazione presenze) (rilevazione presenze
contabilità)
INFRASTRUTTURE
- Incremento performance - Ampliamento rete WiFi
APPLICAZIONI rete - Rinnovo apparati
- Rinnovo apparati di rete di rete
- Rinnovo apparati Voip - Rinnovo apparati Voip
RETI TLC

Pubblica Amministrazione 5LSSHÄN\YHuZPU[L[PaaH[VSVZ[H[VKPH[[\HaPVUL


3HKPNP[HSPaaHaPVULKLSSH7\IISPJH(TTPUPZ[YHaPV- dei principali progetti della Strategia per la Cre-
ULuKH[LTWVHSJLU[YVKLSSLWVSP[PJOLKLS.V]LYUV scita Digitale, i cui effetti si sono intrecciati con
]VS[LHJVSTHYLPSYP[HYKVKPNP[HSLKLS7HLZLHWHY- quelli delle politiche pubbliche di contenimento
tire dai processi degli Enti pubblici e dei servizi a della spesa nel determinare l’andamento della
JP[[HKPUPLPTWYLZL0SWHZZVWPƒZPNUPÄJH[P]VuH]]L- spesa digitale nel settore pubblico.
U\[VHTHYaVJVUPS]HYVKLS7PHUV5HaPVUH- 7PƒPUWHY[PJVSHYLULSLKVWVHUUPKPJHSVSL
le Banda Ultralarga e della Strategia per la Crescita ZWLZLKLSSH7\IISPJH(TTPUPZ[YHaPVUL*LU[YHSLH
+PNP[HSL!K\LPUPaPH[P]LZPULYNPJOLJOL LJJLaPVULKLSSH+PMLZHJOLuX\HU[PÄJH[HZLWHYH-
integrano quanto realizzato e in corso per mettere [HTLU[LLKLSSH:HUP[nOHUUVYPWYLZVHJYLZJLYL
a sistema obiettivi, processi e risultati di iniziative YPZWL[[P]HTLU[LKLSSV LKLSSV WLY]H-
PUMYHZ[Y\[[\YHSP L KP HIPSP[HaPVUL 7Pƒ PU WHY[PJVSH- lori pari, nell’ordine, a 1.906,8 e 1.426,9 milioni
YLSH:[YH[LNPHWLYSH*YLZJP[H+PNP[HSLPUKP]PK\H! KP L\YV 3H KPUHTPJH KLSSH ZWLZH KLSSH 7\IISPJH
‹le azioni infrastrutturali volte a garantire un ac- (TTPUPZ[YHaPVUL 3VJHSL 9LNPVUP *VT\UP 7YV-
JLZZVWPƒMHJPSLLZPJ\YVHPZLY]PaPW\IISPJP!:P- ]PUJLL*VT\UP[n4VU[HULOHPU]LJLTHU[LU\[V
Z[LTH 7\IISPJV KP *VUUL[[P]P[n :WJ :LY]PaPV PSZLNUVULNH[P]V ZLWW\YLPUSLNNLYVTP-
7\IISPJV K»0KLU[P[n +PNP[HSL :WPK +PNP[HS NSPVYHTLU[VYPZWL[[VHS7LYTHULPUMH[[P\UH
:LJ\YP[`WLYSH7(*VUZVSPKHTLU[VData Center pressione elevata su bilanci di Comuni e Regio-
KLSSH7(L*SV\K*VTW\[PUN" UP KV]\[H HS 7H[[V KP :[HIPSP[n 0S JHSV ZP WYL]LKL
‹le piattaforme abilitanti i nuovi servizi a cit- perdurerà anche nei prossimi anni per effetto del
tadini e imprese, rappresentate da Anagrafe progressivo accentramento dei processi di procu-
5HaPVUHSL KLSSH 7VWVSHaPVUL 9LZPKLU[L 6WLU rement sugli enti centrali.
+H[H7YVJLZZV*P]PSL[LSLTH[PJV(NYPJVS[\YHL 7HZZHUKV HSSL WYPVYP[n KP PU]LZ[PTLU[V PS X\HKYV
Turismo Digitale, Sanità Elettronica, Sistema dei varia molto a seconda del livello amministrativo.
WHNHTLU[P LSL[[YVUPJP KLSSH 7( L -H[[\YHaPVUL Negli Enti Centrali e nel 2015 il primato è an-
,SL[[YVUPJH"
‹[YLWYVNYHTTPKPHJJLSLYHaPVUL7PH[[HMVYTH0[H-
SPH3VN0U*VTWL[LUaL+PNP[HSPL:THY[JP[`  Dopo anni di calo, le spese
JVTT\UP[`JVUS»VIPL[[P]VKPZLTWSPÄJHYLS»HJ-
cesso ai servizi da parte di cittadini e imprese,
della PA Centrale e della Sanità
oltre che di ampliarne l’offerta. hanno ripreso a crescere

0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 33


Figura 27: Utenti Social in Italia Penetrazione dei Social Media in Europa
Diffusione dei Social
Media in Italia e in
Europa nel 2015 UK 59%
Fonte: We Are Social, Francia 50%
gennaio 2016

Europa 48%

Spagna 48%
28 Milioni 24 Milioni Italia 47%
Account attivi Mobile Account attivi
sui Social Media sui Social Media Germania 36%

dato all’ottimizzazione dell’infrastruttura IT, sia zione di soluzioni per la continuità assistenziale,
attraverso processi di consolidamento che di inclusive di telemedicina e teleconsulto. Ambiti di
virtualizzazione, con a seguire il rinnovo delle futuro sviluppo sono i Big Data in ambito clinico,
applicazioni, l’incremento della sicurezza IT, il l’IoT con componenti wearable per monitorare i
miglioramento dei servizi a cittadini e imprese, la WHYHTL[YP]P[HSPSHZ[HTWH+WLYYPWYVK\YYL[LZ-
YL]PZPVUL KLSSH NV]LYUHUJL 0; SH YPX\HSPÄJHaPVUL suti umani, organi o componenti impiantabili e la
KLSSLJVTWL[LUaLKLSWLYZVUHSL0*;ÄN YVIV[PJHWLYPU[LY]LU[PZLTWYLWPƒWYLJPZPS»HZZP-
stenza in reparto e a bordo letto, la riabilitazione.
5LSSH 7\IISPJH (TTPUPZ[YHaPVUL 3VJHSL PU WHY-
ticolare nei Comuni, nel 2015 gli investimenti Consumer
si sono indirizzati, da un lato, al miglioramento 3HKPZJVU[PU\P[nKPNP[HSLJVU[PU\HHWYVK\YYLPT-
KLP ZLY]PaP KP L.V]LYUTLU[ LYVNH[P H JP[[HKPUP L WH[[PZPNUPÄJH[P]PZ\SSHKVTHUKHKLPJVUZ\TH[VYP
imprese in termini di interattività, interoperabili- YPKLÄULUKVJVTWVY[HTLU[PTVKHSP[nKPMY\PaPVUL
[n L HJJLZZPIPSP[n" KHSS»HS[YV HSS»LMÄJPLU[HTLU[V KP KLPJVU[LU\[PLHIP[\KPUPKPHJX\PZ[V0MH[[VYPWPƒ
aspetti interni agli Enti. Fra questi ultimi sono, oltre rilevanti sono l’accesso alla rete e la mobilità, che
all’ottimizzazione delle infrastrutture ICT tramite continuano ad evolvere.
consolidamenti e virtualizzazioni, l’introduzione Nel 2015 i dati di utilizzo di Internet e dei Social
o rinnovo di applicativi rilevanti (HR, contabilità Media hanno registrato un’ulteriore crescita, do-
LJVUVTPJV ÄUHUaPHYPH KLTH[LYPHSPaaHaPVUL H[[P vuta principalmente al ruolo dei dispositivi mo-
KLSPILYL PS YHMMVYaHTLU[V KLSSH ZPJ\YLaaH PUMVY- IPSP0UMH[[PS»HJJLZZVH0U[LYUL[OHYHNNP\U[VP
matica. TPSPVUPKP\[LU[PJVU[YVPKLSJVU\UH
WLUL[YHaPVULKLS Z\SSHWVWVSHaPVULTHJVU-
Nella Sanità, e sempre nel 2015, le attività pro- ZPKLYHUKVNSP\[LU[PKHTVIPSLSHKPUHTPJHuWPƒ
gettuali delle Regioni si sono concentrate princi- vivace, con un numero di utenti che ha raggiunto
WHSTLU[L Z\P JHU[PLYP KLS 7PHUV :HUP[n +PNP[HSL! PTPSPVUPTPSPVUPPUWPƒYPZWL[[VHS
Fascicolo Sanitario Elettronico, Ricetta Elettroni- Nonostante il progressivo aumento della popola-
JH L (UHNYHML :HUP[HYPH <UPÄJH[H JVUJLWP[H WLY zione che naviga online, l’Italia resta comunque in
razionalizzare la gestione dei dati degli assistiti e ritardo rispetto ai principali paesi europei, caratte-
ridurre gli sprechi. In ambito ospedaliero gli inve- rizzati da livelli di penetrazione superiori all’80%
stimenti si sono orientati principalmente all’ado- -VU[L!>L(YL:VJPHSNLUUHPV

7LYX\HU[VYPN\HYKHP:VJPHS4LKPHS»0[HSPHYPZ\S[H
LZZLYL WPƒ HSSPULH[H HSS»,\YVWH JVU \UH WLUL[YH-
Il mercato digitale italiano è e continuerà aPVUL KP WVJV PUMLYPVYL   HSSH TLKPH  
a essere sostenuto dalle grandi imprese Nel 2015, il numero di account attivi sui Social

34 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


4LKPHJPYJHTPSPVUPuYPTHZ[VWYLZZVJOtPU]H- Piccole aziende: l’attenzione
YPH[V JVU WLY~ \U T\[HTLU[V ZPNUPÄJH[P]V ULSSL
TVKHSP[nKPHJJLZZV!NSPHJJLZZPKHZTHY[WOVULL al digitale crescerà, ma il ritardo
tablet a sono passati da 22 a 24 milioni (40% della da ricuperare è grande.
WVWVSHaPVULÄN
Servono stimoli
3H ZWLZH JVUZ\TLY ULS KPNP[HSL OH L]PKLUaPH[V
comunque una dinamica ancora debole nel 2015
 H[[LZHWLY~[YHK\YZPPU\UHTVKLYH[HYP- JVTWSLZZP]VKLSTLYJH[VKPNP[HSL.SPPU]LZ[PTLU-
presa nel periodo 2015-2018 con un tasso medio ti sostenuti dalle piccole aziende continueranno,
annuo di crescita dell’1% e al traino di due com- PU]LJL H YLNPZ[YHYL \UH ]LSVJP[n KP Z]PS\WWV WPƒ
WHY[P! *VU[LU\[P +PNP[HSP L :VS\aPVUP :VM[^HYL L IHZZHWHYPHSS» ÄN
ICT.
Nel primo caso la spinta verrà dai servizi stre- 7PJJVSL L TLKPL PTWYLZL WYLZLU[HUV X\PUKP HU-
aming di musica digitale in abbonamento, dai che se con intensità diverse, un ritardo nell’av-
servizi WLY HJJLKLYL H UL^ZJVU[LU\[P KP PU[YH[- viare iniziative tecnologiche e di trasformazione
tenimento e anche dai servizi di VOD (Video On KPNP[HSL 3L HaPLUKL HWWHY[LULU[P H X\LZ[L MHZJL
+LTHUK NYHaPL HSS»HTWSPHTLU[V KLSS»VMMLY[H L dimensionali appaiono ancora molto concentrate
all’ingresso nel mercato italiano di nuovi player su obiettivi di riduzione dei costi e di recupero di
globali. Nel caso del software e ICT crescerà la LMÄJPLUaH[LTH[PJOLJOLZPYPÅL[[VUVHUJOLZ\SSL
domanda di soluzioni IoT consumer di wearable attività IT. E ciò sia in rapporto all’utilizzo di do-
KL]PJLZTHY[^H[JOÄ[ULZZ[YHJRLYL[JPUWHY- tazioni di base che all’introduzione di soluzioni e
[PJVSHYL ULNSP HTIP[P KLS ILULZZLYLÄ[ULZZ KLSSH WPH[[HMVYTLWPƒL]VS\[L
salute, della Smart Home (termostati e sistemi di
ZPJ\YLaaHKVTLZ[PJPPU[LSSPNLU[PKLSSLH\[VJVU- 7LYSLKV[HaPVUPPKH[PKPMM\ZPKH0:;(;HÄUL
nesse (sistemi di car entertainment, servizi di car mostrano come il ritardo tecnologico delle azien-
sharinN de di minori dimensioni appaia particolarmente
YPSL]HU[LPUYLSHaPVUL!
I trend per dimensione ‹all’adozione di connessioni in banda larga mo-
Il mercato digitale Italiano è e continuerà ad esse- IPSLLÄZZHJVU\UKP]HYPVTVS[VHTWPVWLYSL
re sostenuto dagli investimenti delle grandi impre- connessioni mobili, dove si passa dal 60,5%
ZLWPƒKPHKKL[[PWYL]PZ[PJYLZJLYL[YHPS KLSSLWPJJVSLHaPLUKLHS  KLSSLNYHUKP"
LPSH\U[HZZVTLKPVHUU\VKLS HSKP ‹alla velocità delle connessioni. Il 40,1% delle
sopra dell’andamento complessivo del comparto. NYHUKPPTWYLZL\[PSPaaHJVUULZZPVUPÄZZLH]LSV-
3HZWLZHKLSSLTLKPLHaPLUKLuH[[LZHJYLZJLYLH JP[nWHYPVZ\WLYPVYPH4IP[ZJVU[YVPS 
un tasso medio annuo dell’1,9%, simile a quello KLSSLWPJJVSL"

TCMA 2018E/2015 Figura 28: Mercato


digitale italiano
5% per dimensione
aziendale, 2015-2018
4% Piccole Fonte: NetConsulting cube
250 + addetti
Grandi
imprese
3% imprese

1-49 Medie
2% addetti 50-249
addetti
imprese
1%

0% 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 Valore 2015 (mln€)

0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 35


‹HSS»\[PSPaaVKLSSH9L[L3»  KLSSLPTWYLZLWPƒ tive volte alla digitalizzazione di base dei processi
WPJJVSL UVU WYLZLU[H \U WYVÄSV L]VS\[V KP KP- business. Sono infatti gli applicativi per la gestione
gitalizzazione delle attività in rete, percentuale ÄUHUaPHYPH L KLSSH JVU[HIPSP[n SL ZVS\aPVUP [LJUP-
JOLZJLUKLHS ULSSLHaPLUKLWPƒNYHUKP" che e verticali, le applicazioni di ECM, gli stru-
‹HSS»\[PSPaaV KP 7*   ULSSL WPJJVSL HaPLUKL menti per la produttività individuale e la collabo-
JVU[YV PS   KLSSL YLHS[n WPƒ NYHUKP KP ZP[P YH[PVU +PNP[HS >VYRWSHJL L <** H WVSHYPaaHYL
>LI JVU[YVPS  KPZ[Y\TLU[P:VJPHS ancora la gran parte della spesa digitale.
 JVU[YVPS LKPZVS\aPVUPHWWSPJH[P- (UJOL ULSSL 740 PS MVJ\Z Z\SSL [LTH[PJOL KLSSH
]LZVS\aPVUP,97ZVUVWYLZLU[PULS KLSSL Digital Transformation dovrebbe comunque cre-
WPJJVSLHaPLUKLJVU[YVPS KLSSLWPƒNYHU- scere nel prossimo biennio. È l’effetto atteso dal
di e nel caso di applicativi CRM le percentuali rafforzamento dell’esigenza di una migliore com-
WHZZHUV YPZWL[[P]HTLU[L HS   L HS   WYLUZPVULKLPIPZVNUPLKLPWYVÄSPJVTWVY[HTLU-
tali dei clienti, e della conseguente evoluzione in
Se si analizza il livello di adozione di strumenti chiave digitale dei modelli di business e della cu-
0; WPƒ L]VS\[P P YPZ\S[H[P KLYP]HU[P KH \U»PUKHNPUL Z[VTLYL_WLYPLUJL
svolta nel terzo trimestre del 2015 da NetConsul- (SSL [LTH[PJOL KP +PNP[HS >VYRWSHJL ZP HJJVTWH-
ting Cube su un panel di 100 aziende, mostrano gnerà prevedibilmente una sempre maggior pro-
JVTLSLYLHS[nHaPLUKHSPWPƒWPJJVSL ZPHUV TVS[V pensione all’adozione di soluzioni di Analytics, a
meno propense rispetto alle grandi a investire partire da quelle di Business Intelligence, e di piat-
nelle aree a supporto della Digital Trasformation. taforme Social, fondamentali per analizzare i clien-
ÏKHZV[[VSPULHYLH[P[VSVLZLTWSPÄJH[P]VJVTLSH ti attuali e potenziali e ottimizzare i canali di comu-
[LTH[PJHKLNSP(UHS`[PJZ)PN+H[HL)0ZPHYLW\[H- nicazione. In questo contesto, Cloud Computing e
ta poco o parzialmente importante dal 69% delle IT Security rappresentano le aree di investimento
organizzazioni di piccole e medio-piccole dimen- principali e che in futuro abiliteranno le iniziative di
ZPVUPJVU[YVPS KLSSLYLHS[nWPƒNYHUKP"JVTLPS Digital Transformation delle piccole e medie impre-
Cloud non sia ancora un’area prioritaria per il 60% se, che però continueranno a manifestare minore
KLSSLHaPLUKLWPƒWPJJVSLJVU[YVPS KLSSLYLHS- interesse verso soluzioni IoT. Queste sono ad oggi
[nWPƒNYHUKP"JVTLS»0V;UVUYHWWYLZLU[PHUJVYH YP[LU\[LHUJVYHTVS[VJVZ[VZLLWPƒHKH[[LHYLHS[n
una concreta area di investimento per il 54% delle WPƒNYHUKPJVULJVUVTPLKPZJHSH[HSPKHYLUKLYUL
PTWYLZL WPƒ WPJJVSL JVU[YV PS   KLSSL NYHUKP WPƒ ZPNUPÄJH[P]P P ILULÄJP PU [LYTPUP KP V[[PTPaaH-
0U X\LZ[V JVU[LZ[V P ÄSVUP KP PU]LZ[PTLU[V KLSSL zione dei processi e di innovazione dell’offerta.
piccole e medio-piccole aziende ad oggi appaio-
no ancora prevalentemente concentrati su inizia- EVOLUZIONE E TREND
DEL SETTORE ICT
103.075 -1,1% 101.893
E DIGITALE
63.853 62.520 Servizi
Telecomunicazioni L’evoluzione in atto nella struttura
Software del settore ICT e digitale
-2,1% Commercio
all’ingrosso 3H +PNP[HS ;YHUZMVYTH[PVU Z[H YP]VS\aPVUHUKV HU-
Hardware JOLSHZ[Y\[[\YHKLSZL[[VYL0*;LKPNP[HSL!JHTIPH-
Figura 29: Le aziende UVPTVKLSSPKPI\ZPULZZPJVUÄUP[YH\UZLNTLU[V
italiane del settore e l’altro del mercato e tra lo stesso mercato digi-
4.275 +2,4% 4.379
ICT e digitale: tale e tutti gli altri. È però d’obbligo assumere un
18.011 18.320
numerosità +1,7% YPMLYPTLU[VLPSTLYJH[VX\PJVUZPKLYH[VÄN 
e variazioni % è allineato al perimetro Eurostat e OCSE1, che ri-
13.048 +0,1% 13.061
Fonte: NetConsulting cube
su dati Istat, 2016 1- Il perimetro considerato fa riferimento ai seguenti codici Ateco
3.888 -7,1% 3.613
!         
            
2012 2013   

36 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


Distribuzione aziende per area geografica Distribuzione addetti per area geografica

20,7% 34,9% 10,6% 41,2%

Figura 30: Settore


ICT e digitale:
Sud e Isole ripartizione delle
aziende e degli
Nord ovest addetti per area
101.893 578.488
Imprese Nord est Addetti geografica
Centro Valori in unità
e composizione %

Fonte: NetConsulting cube


22,7% 21,6% 30,7% 17,5% su dati Istat 2013

JVUK\JLSLKP]LYZLJH[LNVYPLHTHJYVZLNTLU[P! ‹la migrazione verso piattaforme Cloud, feno-


Hardware, Software, Servizi, Telecomunicazioni, meno molto diffuso che vede protagonisti sia i
Commercio all’Ingrosso. WSH`LYPU[LYUHaPVUHSPJOLX\LSSPSVJHSPKPWPƒWPJ-
:VUV WPƒ KP  TPSH SL PTWYLZL HWWHY[LULU[P HS cole dimensioni. In entrambi i casi gli obiettivi
ZL[[VYLJVZyKLÄUP[VULS\S[PTVHUUVKPZWV- ZVUVK\L!JVUZLU[PYLHUJOLHSSLWPJJVSLHaPLU-
UPIPSLKH-VU[L0Z[H[PUJHSVZ\SWLYLMML[[VKP de di informatizzare le dinamiche del business
una contrazione de numero delle imprese di Ser- e supportare l’innovazione delle strategie volte
vizi e di Hardware non compensata dalla crescita HKHJJYLZJLYLS»LMÄJHJPHKLPWYVJLZZPKLJPZPVUHSP
in ambito Software e Telecomunicazioni. e produttivi.
0SZLNTLU[VJVUTHNNPVYKLUZP[nKPHaPLUKLHS
è quello dei Servizi con il 61,4% delle imprese del In tutti i casi, le evoluzioni in ottica Mobility e
settore, seguito da Software 18%, Commercio Cloud, dando luogo ad ambienti IT aperti, ri-
HSS»PUNYVZZV ;LSLJVT\UPJHaPVUP /HY- chiedono una crescente attenzione alla Si-
K^HYL 3LPTWYLZLKLSZL[[VYLZVUVWYL]HSLU- curezza. Altre strategie di ampliamento del
temente medio-piccole che occupano in media portafoglio d’offerta dei fornitori di soluzio-
HKKL[[PWLY\U[V[HSLKPTPSHÄN5VYK UP ZVM[^HYL ZLN\VUV [YL KPYLaPVUP WYPUJPWHSP!
6]LZ[L*LU[YVYHWWYLZLU[HUVSLHYLLNLVNYHÄJOL ‹lo sviluppo di soluzioni mobili, per offrire fun-
con una maggiore concentrazione di imprese, aPVUHSP[nPUUV]H[P]LLZZJHUZPVULKLPNP\Z[PÄJH-
in generale e di quelle di dimensioni maggiori. tivi di spesa, creazione delle note spese e loro
PU]PVH[[YH]LYZVZTHY[WOVUL"
I nuovi modelli di business e di ‹la formulazione di soluzioni di Big Data, di in-
produzione del settore ICT e digitale teresse per player focalizzati sugli ambiti della
)\ZPULZZ 0U[LSSPNLUJL)\ZPULZZ (UHS`[PJZ WLY P
.SPVWLYH[VYP0*;HKP]LYZPSP]LSSPZ[HUUVWVY[HUKV quali la tematica dei Big Data rappresenta una
avanti una rivisitazione dei portafogli di offerta, UH[\YHSLL]VS\aPVULKLSS»VMMLY[H"
KLPTVKLSSPKPNV[VTHYRL[ZLUVUKLPTVKLSSPKP ‹l’evoluzione verso piattaforme IoT, che vede
I\ZPULZZÄN5LSJHZVKLPMVYUP[VYPKPZVS\aPV- protagoniste le aziende con competenze verti-
ni software, l’evoluzione dell’offerta si basa su un JHSPLKPNLZ[PVULHUHSPZPKLPKH[P
rinnovo tecnologico dei prodotti che si polarizza,
ULSSHTHNNPVYHUaHKLPJHZPZ\!
‹la migrazione di soluzioni esistenti verso fra- La digital transformation sta
TL^VYRTVIPSPJOLNHYHU[PZJHUVHNSP\[LU[PSH
MY\PIPSP[nKLPWYVKV[[PZVM[^HYLZ\WPƒKPZWVZP[P]P
rivoluzionando anche la struttura
LKP]LYZPZPZ[LTPVWLYH[P]P" del settore ICT e digitale

0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 37


Figura 31: Evoluzione Modelli di produzione
dei modelli di
produzione nel
settore ICT e digitale
Produttori hardware
Fonte: NetConsulting cube - High Performance Computing
- Processori
- Appliance/Sistemi ingegnerizzati
- Dispositivi mobili e wearable

Software vendor
- Rinnovo tecnologico dell’offerta (Mobility, Cloud etc.)
- Ampliamento portafoglio di offerta verso i filoni
della Digital Transformation

Service provider
- Cloud-enabled Outsourcing
- Servizi di Hybrid IT Management
- Supporto a roadmap evolutive in ambito digital

Nel caso dei service provider, il Cloud Compu- [LIVVR L JOL JVUZLU[VUV PS WYLZPKPV KP \UH MHZL
ting è fondamentale nel rinnovo dell’offerta degli PTWVY[HU[LKLSSHÄSPLYHKLSSH4VIPSP[`HPKPZWVZP-
outsourcer, con la crescente introduzione di servizi tivi wearable, la cui domanda è destinata a cre-
di Hybrid IT Management, diretti alla gestione di ZJLYLHMYVU[LKPZ[YH[LNPL0V;ZLTWYLWPƒKPMM\ZL
risorse e asset IT e, allo stesso tempo, al governo
KLPZLY]PaP*SV\KIHZLK3»L]VS\aPVULYPN\HYKHHU- Il perseguimento di queste traiettorie di sviluppo
che i fornitori di servizi di Consulenza e System da parte degli operatori dell’offerta poggia su una
0U[LNYH[PVU ZLTWYL WPƒ JOPHTH[P HK HKLN\HYL SL YL]PZPVULKLPTVKLSSPKPI\ZPULZZH[[YH]LYZV!
competenze alle roadmap di digitalizzazione delle ‹operazioni di M&A, con l’obiettivo di acquisi-
HaPLUKL\[LU[PLHPU[YVK\YYLZRPSSM\UaPVUHSPHSS»PT- re le competenze per entrare in nuovi mercati
plementazione di nuove soluzioni e piattaforme. tecnologici. Si tratta di iniziative avviate preva-
lentemente dagli operatori hardware e software,
7LY X\HU[V YPN\HYKH P WYVK\[[VYP KP KPZWVZP[P]P anche attraverso il monitoraggio dell’ecosiste-
hardware, si rilevano iniziative volte ad incre- TH KP Z[HY[\W 7LY P ZLY]PJL WYV]PKLY JVU[HUV
mentare le performance delle macchine, fon- invece iniziative di fusione e acquisizione diret-
damentali per la gestione dei dati e per la loro te all’allargamento della base commerciale, in
conservazione e analisi, e quindi per indirizzare NLULYHSLLPUZWLJPÄJPZL[[VYP]LY[PJHSP"
i paradigmi tecnologici dei Big Data e dell’IoT. ‹partnership e alleanze, per veicolare le nuove
7LY YPZWVUKLYL H \UH THNNPVYL KVTHUKH KP JH- ZVS\aPVUPH[[YH]LYZVWPƒLMÄJHJPJHUHSPKP]LUKP-
pacità elaborativa da parte delle aziende utenti, ta indiretti. Anche in questo caso, si tratta di ini-
gli hardware vendor non puntano solo su nuovi ziative che ricorrono con maggior frequenza tra
processori, ma anche sullo sviluppo di sistemi NSPOHYK^HYLLPZVM[^HYL]LUKVY7LYPMVYUP[VYP
ingegnerizzati basati su architetture caratteriz- di servizi partnership e alleanze sono, invece e
zate da elevati livelli di sicurezza, disponibilità in genere, temporanee e dirette alla partecipa-
e scalabilità, protocolli di comunicazione ad al- zione a raggruppamenti di impresa, necessari in
ta velocità (a supporto dell’interconnessione tra attività svolte per Enti pubblici o grandi realtà
WYVJLZZVYLLSLKP]LYZL\UP[nZ[VYHNLPUTLTVY` HaPLUKHSP"
technology. Vi è, inoltre, una forte spinta dei for- ‹investimenti in Ricerca & Sviluppo, tipici dei
nitori hardware ad ampliare l’offerta verso sistemi WSH`LYPUHTIP[VOHYK^HYLLZVM[^HYLLWPƒPU
e dispositivi mobili, dai tablet, che rappresentano generale, di player che veicolano offerte com-
un’evoluzione naturale dell’offerta di laptop e no- WVZ[LKHWYVKV[[P"

38 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


‹investimenti diretti a rafforzare le competenze, Un ruolo fondamentale
ZPHH[[YH]LYZVSHJLY[PÄJHaPVULKLSSLYPZVYZLMVU-
damentale per i service provider, dal momento nell’evoluzione del settore ICT è
JOL ZRPSS JLY[PÄJH[P Z\ \U WPƒ HTWPV UV]LYV KP giocato dalle Startup Innovative
tecnologie e piattaforme garantiscono maggiori
opportunità di business - sia attraverso la pro-
mozione di collaborazioni con startup tecnolo- 3HWYPTHUVYTH[P]HHZ\WWVY[VKLSSLZ[HY[\WPU0[H-
NPJOLMVJHSPaaH[LZ\[LTH[PJOLKPH]HUN\HYKPH" lia è stata introdotta a dicembre 2012, nell’ambito
‹YL]PZPVUPKLPTVKLSSPKPVMMLY[HLWYPJPUN3»HMMLY- KLS +3   TLNSPV JVUVZJP\[V JVTL +L-
mazione del Cloud supporta la nascita di forme creto Crescita 2.0. Nel testo si ravvisa una prima
KPWHNHTLU[VÅH[TLUZPSPHUU\HSPVHJVUZ\TV KLÄUPaPVUL KP :[HY[\W 0UUV]H[P]H JVTL YLHS[n KP
PU[\[[PNSPHTIP[P[LJUVSVNPJP" recente costituzione e ad elevato valore tecno-
‹estensioni del numero degli interlocutori all’in- logico. Il Decreto individua una serie di requisi-
[LYUVKLSSLHaPLUKL\[LU[P7LY[\[[PPWSH`LYZV- ti necessari per l’iscrizione nell’apposita sezione
prattutto per quelli in area software e servizi, speciale del Registro delle Imprese, funzionale al
diventa necessario interagire non solo con i CIO JVUZLN\PTLU[VKPILULÄJPPU[LYTPUPKPHNL]VSH-
THHUJOLJVUYLZWVUZHIPSP36)WYPTPMYH[\[[P aPVUPÄZJHSPKLYVNOLHSKPYP[[VZVJPL[HYPVLKPZJPWSP-
P+PYL[[VYP4HYRL[PUNLKP7YVK\aPVULLP*66 na particolare dei rapporti di lavoro.
KH J\P KPWLUKL ZLTWYL WPƒ S»H]]PV KP PU]LZ[P- 3HUVYTH[P]HuZ[H[HVNNL[[VKPTVKPÄJOLLPU[L-
menti diretti alla Digital Transformation. NYHaPVUPULNSPHUUPHZLN\PYL!
‹PS +3  +LJYL[V 3H]VYV OH LSPTPUH[V PS
Startup, nuovi player SPTP[L KP  HUUP KP L[n WLY SH JYLHaPVUL KP :YS
e nuove alleanze nel settore ICT ZLTWSPÄJH[L OH HIYVNH[V S»VIISPNV KLSSH WYL-
]HSLUaH KLSSL WLYZVUL ÄZPJOL ULSSL JVTWHNPUP
Un ruolo fondamentale nel settore ICT e digita- societarie, è intervenuto sui criteri per l’iden-
le, oltre che nello scenario produttivo generale, è [PÄJHaPVUL KLS JHYH[[LYL PUUV]H[P]V KLSSH Z[HY-
giocato dalle startup. tup (riduzione della quota minima di spesa in

Normativa a sostegno delle Startup Innovative Figura 32:


La creazione
di Startup
Innovative in Italia
Decreto crescita 2.0

Valori in unità
Decreto lavoro Investment
5.443 Fonte: Elaborazioni
76/2013 Compact
Internazionalizzazione 5.143 NetConsulting cube su dati
4.704 Infocamere, 2016
http://startup.registroimprese.it/
4.206
3.711
3.179
2.630
2.227
1.784
1.486
1.131
893
479

mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar
2012 2013 2014 2015 2016

0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 39


Figura 33: Le startup Distribuzione aziende per area geografica Distribuzione addetti per area geografica
innovative italiane
per area geografica 4%
2%
e settore di attività 23% 18%
a marzo 2016
Valori in unità
e composizione % 6%

Fonte: Elaborazioni 5.443


NetConsulting cube su dati Imprese 55%
Infocamere aggiornati
a marzo 2016

22% 28% 42%

Nord Centro Sud Commercio Industria Altri servizi


R&S e attività Servizi IT Altro
prof./tecniche

ricerca e sviluppo dal 20% al 15%, estensione a poca distanza dall’avvio della legge, è stato se-
KLSS»HJJLZZV HSSL PTWYLZL JVU HSTLUV  KLS- N\P[VKH\UHJYLZJP[HJVU[PU\HLSPULHYLÄN
la forza lavoro costituita da persone con laurea
magistrale e alle società titolari di un software 0S 9LNPZ[YV KLSSL 0TWYLZL 0UUV]H[P]L JVU[H 
VYPNPUHYPVYLNPZ[YH[VWYLZZVSH:0(," startup iscritte a marzo 2016, oltre 1.700 unità in
‹a partire da giugno 2014, sono stati avviati due WPƒYPZWL[[VHSS»HUUVWYLJLKLU[L6S[YLSHTL[nKLSSL
programmi per l’internazionalizzazione dell’e- Z[HY[\WuSVJHSPaaH[HULS5VYK0[HSPH ZVWYH[-
cosistema imprenditoriale italiano innovativo, [\[[VPU3VTIHYKPH KLSSLZ[HY[\WKLSUVYK
YLUKLUKVSVWPƒH[[YH[[P]VWLYPÅ\ZZPKPJHWP[HSL  KLS[V[HSL4PSHUVZPWVZPaPVUHJVTLWYPTH
\THUVLÄUHUaPHYPVPU[LYUHaPVUHSP:[HY[\W=PZH provincia in Italia per numero di startup presenti.
L0[HSPH:[HY[\W/\I" Tra le altre regioni seguono l’Emilia Romagna, il
‹PS+30U]LZ[TLU[*VTWHJ[OHPUÄULPU- 3HaPV PS =LUL[V PS 7PLTVU[L 3L Z[HY[\W KP THN-
[YVKV[[V \UH ZPNUPÄJH[P]H PU[LNYHaPVUL HS [LZ[V NPVYP KPTLUZPVUP  KLSSH JSHZZL  HKKL[[P
VYPNPUHYPVKLSPKLU[PÄJHUKVU\V]LTPZ\YL ZVUV SVJHSPaaH[L PU :PJPSPH :HYKLNUH 7\NSPH 3H-
HMH]VYLKLSSLZ[HY[\W!LZ[LUZPVULKLSSVZ[H[\ZKH zio e Marche. Il valore medio della produzione
HHUUP"WVZZPIPSP[nKPJVZ[P[\PYLVTVKPÄJH- JVUMLYTHSHSVYVKPTLUZPVULYPKV[[H!WVJVWPƒKP
YLSVZ[H[\[VTLKPHU[LWYVJLK\YHVUSPULLÄYTH 120 mila euro per azienda. In relazione alla di-
KPNP[HSL"LZ[LUZPVULKLSSLHNL]VSHaPVUPHUJOLH stribuzione settoriale, il 76% di esse eroga servizi
realtà residenti in altri Stati dell’UE, purché con alle imprese, soprattutto consulenza informatica e
\UHÄSPHSLV\UHZLKLWYVK\[[P]HHSS»PU[LYUVKLP WYVK\aPVULKPZVM[^HYL KLS[V[HSLH[[P]P[nKP
JVUÄUPUHaPVUHSP"PU[YVK\aPVULKLSJVUJL[[VKP 9 :LWYVMLZZPVUHSP[LJUPJOL ÄN.
740 0UUV]H[P]H JVU WVZZPIPSP[n KP PZJYPaPVUL PU
apposito registro speciale e relative agevolazio- Dalla fotografia dell’ecosistema delle startup italia-
ni, per dare impulso alla trasformazione digitale ne emerge come la maggior parte di esse operi
del tessuto produttivo italiano. secondo un modello di business B2B, prevalente-
TLU[LULSZL[[VYL0*;3»HWWYVJJPVKLP]LUKVY0*;
3HJYLZJP[HKLSU\TLYVKP:[HY[\W0UUV]H[P]LKHS nei confronti di esse è maturato nel corso degli an-
 HK VNNP u \UH KPTVZ[YHaPVUL KLSS»PTW\SZV ni ed evoluto verso forme di coopetition o acquisi-
che il legislatore ha voluto conferire al comparto zione della Startup, la cui offerta va ad integrare e
PU0[HSPH!PSWPJJVPUPaPHSLULPWYPTPTLZPKLS specializzare quella core dei vendor stessi. Da qui

40 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


il proliferare di percorsi di accelerazione avviati TPNSPVY HWWYVJJPVWYVJLK\YH WLY S»PUNHNNPV KLSSH
dagli stessi operatori ICT, attraverso la costituzio- Z[HY[\W TVKPMPJH WVSPJ` KLS 7YVJ\YLTLU[ HaPLU-
ne di strutture con natura giuridica distinta e che dale, incentivo alla realizzHaPVULKP76*
operano in qualità di Venture Capitalist (Corporate
=LU[\YL*HWP[HS;HSPWLYJVYZPKPPU]LZ[PTLU[V[LY-
LA DOMANDA
minano solitamente con l’acquisizione della startup
per ampliare e differenziare il portafoglio di offerta. DI COMPETENZE DIGITALI
7LYX\HU[VYPN\HYKHSHYLSHaPVULJVUSLHaPLUKL\[LU- E IL SISTEMA DI OFFERTA
[PKP[LJUVSVNPHPSX\HKYVuPUL]VS\aPVUL3LYLHS[n
di medio-piccole dimensioni rappresentano ancora 3H +PNP[HS ;YHUZMVYTH[PVU HIPSP[H[H KHSSL U\V-
il principale mercato target delle realtà innovative, ve tecnologie - Mobile, Business Analytics,
HUJOLWLYMHJPSP[nKPPU[LYHaPVULTLU[YLWPƒJVT- IoT, Cloud Computing, Social - ha un profon-
plesso è il rapporto con le grandi realtà industriali. do impatto sul business e il vivere quotidiano.
Da parte di queste ultime vi è stata però, negli 3HJ\S[\YHKPNP[HSL[LUKLHKLZZLYLYPJOPLZ[HVYHTHP
anni, un’evoluzione delle modalità di ingaggio. in tutti i contesti. Imprese e organizzazioni pub-
7LYH]]PHYL\UWLYJVYZVKPMVYUP[\YHSHZ[HY[\WUVU bliche sono chiamate a un cambiamento culturale
KL]LWPƒ\UPJHTLU[LHNNYLNHYZPHSNYHUKL:`Z[LT oltre che tecnologico, facendo leva sul rinnova-
Integrator già iscritto all’albo fornitori e operare mento delle competenze dei professionisti ICT e
PU Z\IHWWHS[V! VNNP SL NYHUKP HaPLUKL [LUdono a dei lavoratori in generale, sul rafforzamento delle
rivedere le policy di fornitura per facilitare l’in- capacità di e-leadership, sulle peculiarità della cit-
gresso della realtà innovative nel parco fornitori e tadinanza digitale.
avere con esse una relazione diretta. Questo percorso, tuttavia, non è di facile realiz-
3»HS[YHUV]P[nuJOLSLNYHUKPHaPLUKL\[LU[PZ[HUUV zazione. Come emerge dalla survey realizzata
avviando processi di revisione organizzativa vol- dall’Osservatorio delle Competenze Digitali 2015,
ti a costituire strutture dedicate all’introduzione le ragioni che determinano carenze di competen-
dell’innovazione in azienda. Tali strutture seguo- ze e difficoltà di introduzione di nuovi profili sono
no anche l’avvio delle relazioni con le Startup in- KP]LYZLLJVUZPZ[LU[PMPN!
UV]H[P]L!KHSYLJLWPTLU[VKLSSLLZPNLUaLI\ZPULZZ ‹nelle aziende ICT c’è un oggettivo disallinea-
PU[LYUL HSS»PUKP]PK\HaPVUL KLSSH [LJUVSVNPH WPƒ TLU[V[YHKVTHUKHKPZRPSS0*;ZWLJPMPJPLYPZWV-
idonea a soddisfarla, fino all’individuazione del Z[HKHWHY[LKLPJHUKPKH[P"

79%
Figura 34: Principali
ragioni di criticità
nel reperire nuove
competenze
54%
Contesto regolatorio Frequenze %
Gap tra domanda e offerta 43%
45% Fonte: Osservatorio delle
Gap tra bisogni Competenze Digitali, 2015
e percorsi formativi 34%
Difficoltà ad individuare
i canali giusti 30%
26%
Mancanza di budget 24%

Aziende ICT Aziende utenti PA

0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 41


Disponibilità a stage per neolaureati WLYJVYZP MVYTH[P]P [YHN\HYKH[H HSSL LZPNLUaL YLHSP
44,8% 8\LZ[V HUJVYH UVU H]]PLUL! PZ[Y\aPVUL L SH]VYV
72,7% ]P]VUVYLHS[nZLWHYH[L
Disponibilità per tesi di laurea sperimentali (aPLUKLLK,U[PKPJOPHYHUVKPH]LYLYHWWVY[PKPM-
35,8% M\ZPJVUSL<UP]LYZP[nMPNZVWYH[[\[[VULSJHZV
69,7% KLSSLHaPLUKL0*;THHILU]LKLYLN\HYKHUVWPƒ
Partecipazione a Career Day/Jobs Day JOLHS[YVHKHZZVYIPYLYPZVYZLNPnMVYTH[LLPK\L
23,9% TVUKP¶SH]VYVLPZ[Y\aPVUL¶ZPPUJVU[YHUVZVSVH
57,6% ]HSSL:VUVWVJOLSLHaPLUKLLNSP,U[PJOLJLYJH-
UVKPPUKPYPaaHYLPWLYJVYZPKPZ[\KPVWHY[LJPWHUKV
Partecipazione a incontri tematici sul mondo del lavoro
HPJVTP[H[PKPPUKPYPaaVLX\HUKVJP~H]]PLULUVU
50,5%
ZP]HVS[YLHSSLMVYTHSP[n5VUJ»uWHY[LJPWHaPVUL
54,5%
]LYHHSSHJVUKP]PZPVULKPVIPL[[P]PLHSSHWPHUPMPJH-
Partecipazione ai Comitati di indirizzo dei corsi di studio aPVULJVUNP\U[HKPJVYZPKPZ[\KPWLYNLULYHYLWYV-
27,7% MPSPJOLYPZWVUKHUVHSSHKPUHTPJHKLSSHKVTHUKH
Aziende utenti ed Enti Aziende ICT 12,1%
(UJOLWLYX\LZ[VULSZPZ[LTH\UP]LYZP[HYPVP[HSPHUV
UVUZPH]]LY[L\UHZWPU[HHJYLHYLJVTWL[LUaLPU
HTIP[V [LJUVSVNPJVKPNP[HSL WHYP H X\LSSH KP HS[YP
Figura 35: Relazioni ‹ULSSL HaPLUKL \[LU[P ZVWYH[[\[[V KP WPJJVSL L WHLZP L\YVWLP 0S U\TLYV KP SH\YLH[P PU KPZJPWSPUL
con le Università TLKPLKPTLUZPVUPPI\KNL[MYLUHUVPSYPJVYZVH [LJUPJVZJPLU[PMPJOL VNUP TPSSL YLZPKLU[P PU L[n
YPZVYZLZWLJPHSPaaH[LLX\HSPMPJH[L"  HUUPPU0[HSPHuWHYPHHMYVU[LKP\UH
Frequenze % di aziende
ed enti che le hanno ‹ULSSH 7\IISPJH (TTPUPZ[YHaPVUL Z\ZZPZ[L \U TLKPH<,KP-VU[L!,\YVZ[H[:[Y\J[\YHS0U-
JVU[LZ[V UVYTH[P]VYLNVSH[VYPV JOL PTWVUL PS KPJH[VYZKH[PYLSH[P]PHS7HLZPJVTL-YHUJPH
Fonte: Osservatorio delle -PUSHUKPH9LNUV<UP[V L+H-
ISVJJVKLSSLHZZ\UaPVUP
Competenze Digitali 2015
UPTHYJHZVUVWPƒH]HU[P
5LS Z\WLYHTLU[V KLS NHW KP JVTWL[LUaL KPNP[H- 4LUVMYLX\LU[PHUJVYHZVUVPYHWWVY[P[YHHaPLU-
SP PS TVUKV KLSS»PZ[Y\aPVUL :J\VSH L <UP]LYZP[n KLLZJ\VSHZLJVUKHYPHMPN!PU[LYLZZHUVZVSV
u JOPHTH[V H NPVJHYL \U Y\VSV JOPH]L JOL WLY~ PS   KLSSL HaPLUKL 0*; L PS   KP HaPLUKL
u[HSLZVSVPUWYLZLUaHKP\UHWPHUPMPJHaPVULKLP \[LU[P:P[YH[[HKPPU[LYHaPVUPJOL[YV]HUVYPZJVU-

Hanno rapporti continuativi Conoscono i percorsi specialistici


con la Scuola Secondaria ITS e IFTS
38,2%

Aziende ICT Aziende utenti 23,6%

Figura 36: Rapporti


con il sistema 14% 14%
scolastico e 22%
della formazione
post-secondaria
Frequenze % 27%

Fonte: Osservatorio delle


Competenze Digitali 2015 Percorsi ITS Percorsi IFTS

42 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


[YV PU WLYJVYZP KP HS[LYUHUaH ZJ\VSHSH]VYV 7VJV aLLZ[PSPKP]P[HLKPSH]VYV"LJOLWLYZVZ[LULYSH
JVUVZJP\[HuSHMVYTHaPVULZWLJPHSPZ[PJHPJVZPK- VJJVYYVUVU\V]LJVTWL[LUaLLZVM[ZRPSS
KL[[PWLYJVYZP0;:0Z[Y\aPVUL;LJUPJH:\WLYPVYLL
0-;:0Z[Y\aPVULL-VYTHaPVUL;LJUPJH:\WLYPVYL 0NHWKHZ\WLYHYLZVUVKP]LYZP3LYLHS[nPU[LY]PZ[H-
UVUVZ[HU[LLZZPJYLPUVJVTWL[LUaLZWLJPHSPZ[PJOL [L ULSS»HTIP[V KLSS»6ZZLY]H[VYPV OHUUV THWWH[V
ZPNUPMPJH[P]LLHJJLZZPIPSPHUJOLHSSLVYNHUPaaHaPV- SL JVTWL[LUaL PU[LYUL HSSL SVYV VYNHUPaaHaPVUP
UPKPTPUVYPKPTLUZPVUP*OPSPJVUVZJLPUMH[[PSP Z\SSL JPUX\L THJYVHYLL HSSH IHZL KLS MYHTL^VYR
YP[PLUL]HSPKPLKLMMPJHJP L\YVWLVL*-3LJVTWL[LUaLVNNPKPZWVUPIP-
SPLSLJYP[PJP[nLTLYZLUVUZVUVKHZV[[V]HS\[HYL
COMPETENZE DIGITALI: ZVWYH[[\[[V ULSSL PTWYLZL \[LU[P KP [LJUVSVNPH PS
 KPLZZLWYLZLU[HJHYLUaHKPJVTWL[LUaLL
I GAP DA COLMARE ULSSH 7\IISPJH (TTPUPZ[YHaPVUL THUJHUV JVT-
PER RISPONDERE WL[LUaL ULS   KLSSH 7(* L ULS    KLSSH
AI NUOVI TREND 7(3 =HUUV PUJYLTLU[H[L ZVWYH[[\[[V SL JVTWL-
[LUaLULJLZZHYPLHKLMPUPYLPTWSLTLU[HYLLNLZ[P-
:LJVUKV PS NPn JP[H[V 6ZZLY]H[VYPV KLSSL *VTWL- YLPSJHTIPHTLU[VMPN!
[LUaL+PNP[HSPuJYLZJP\[HSHJVUZHWL]VSLaaH ‹ULSS»HYLH 7SHU SL JVTWL[LUaL KP PUUV]HaPVUL
JOLSHKPNP[HSPaaHaPVULPTWVUL\UH[YHZMVYTHaPV- Z]PS\WWVKPI\ZPULZZWSHULTVUP[VYHNNPVKLSSL
ULJVU[LZ[\HSLKP[LJUVSVNPLWYVJLZZPJVTWL[LU- [LUKLUaL[LJUVSVNPJOL"

ENABLE
- Sviluppo strategia
della qualità ICT
- Sviluppo strategia di
sicurezza delle informazioni
PLAN - Sviluppo delle competenze

- Innovazione
- Allineamento
Business-IT
- Sviluppo Business Plan Aziende ICT 39,2%

BUILD
- Sviluppo PAL MEDIA Aziende Utenti
applicazioni 59,8% 56,4% 62,9%
- Integrazione
- Testing % di organizzazioni
e rilascio che presentano carenze
complessive di competenze
nelle 5 macroaree

PAC 63,7%

MANAGE
RUN Figura 37: Livello
- Supporto al cambiamento di criticità e aree
- Problem management
- Supporto utenti
di competenza
- Gestione del rischio
- Gestione delle modifiche
a maggiore domanda
di Business
- Gestione della qualità ICT Fonte: Osservatorio delle
Competenze Digitali, 2015

0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 43


Figura 38: Profili più Aziende ICT Aziende utenti
difficili da reperire
Frequenze % 91% ICT Security Specialist 71% CIO

Fonte: Osservatorio delle Enterprise Architect 64% ICT Security Mngr


Competenze Digitali, 2015
85%

83% Business Analyst 57% Database Administrator

79% System Architect 55% Digital Media Specialist

78% CIO 54% Network Specialist

75% ICT Operations Mngr 50% Project Manager

74% ICT Consultant 50% ICT Operations Mngr

PAC PAL

100% CIO 83% CIO

75% Technical Specialist 80% Enterprise Architect

67% Enterprise Architect 67% ICT Security Mngr

67% Business Information Mngr 50% Digital Media Specialist

67% ICT Consultant 50% Quality Assurance

67% Business Analyst 33% System Arch.

50% Test Specialist 33% ICT Security Sp.

‹nell’area Build, le competenze legate allo svi- .SP ,U[P KLSSH 7\IISPJH (TTPUPZ[YHaPVUL L SL
S\WWVLHS[LZ[PUNKPHWWSPJHaPVUP" HaPLUKL \[LU[P KPJOPHYHUV KP ZVMMYPYL KP WPƒ KLSSH
‹nell’area Run, le competenze di supporto al carenza di questo tipo di competenze, mentre gli
JHTIPHTLU[V" operatori dell’offerta ICT ritengono di avere meno
‹nell’area Enable, le competenze funzionali allo WYVISLTP(UKHUKVHN\HYKHYLWPƒPUKL[[HNSPVL
Z]PS\WWVKPZ[YH[LNPL" sempre per le figure che guidano l’innovazione
‹nell’area Manage, le competenze per il miglio- nelle organizzazioni, mancano o è difficile trova-
ramento dell’efficacia dei processi ICT per il bu- YLMPN!
siness, la gestione del rischio e la qualità. ‹CIO, in tutto il sistema della domanda, e questo
palesa un problema di guida e governance della
7Pƒ\YNLU[LuJVT\UX\LPSYPJ\WLYVKPJVTWL[LUaL struttura ICT. Ma non solo, infatti, questa figu-
ULSSLHYLL,UHISLL4HUHNLJOLWPƒKPHS[YLHIPSP[H- ra sta evolvendo a Chief Innovation Officer, in
no il cambiamento in logica digitale e combinano grado di pilotare il cambiamento all’insegna del
competenze tecnologiche con capacità manage- digitale e in totale sinergia con il Top Manage-
riali, di visione, di relazione con nuovi interlo- TLU[LPS)\ZPULZZ"
cutori e di confronto con un contesto mutevole. ‹esperti di Security, Manager e Specialist, ovvero

44 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


chi definisce una strategia di sicurezza e chi poi 0S WYPTV WVZ[V KLNSP ZRPSS WLY PS *SV\K u PUKPJL
KL]LPTWSLTLU[HYSH" dell’interesse a figure in grado non solo di svilup-
‹Business Information Manager e Business pare nuove piattaforme ma anche di fissare e ge-
Analyst, figure in grado di gestire e valorizzare Z[PYL270KP]LYZPKHX\LSSP[YHKPaPVUHSPLKPNLZ[PYL
il patrimonio di dati e informazioni disponibili, nuove relazioni con i vendor.
e figure che sappiano analizzare i processi di 3HKVTHUKHKPLZWLY[PPUKH[HZ[VYHNLYL[YPL]HSL
I\ZPULZZ" analysis va a conferma delle attese per le soluzioni
‹Enterprise Architect, che ridisegnino l’archi- di Big Data, volte a valorizzare patrimoni di dati in
tettura dei sistemi secondo nuove logiche e la JVU[PU\HJYLZJP[HHUJOLZ\SSHZWPU[HKLSS»0V;"LWLY
THU[LUNHUVULS[LTWVMHJLUKVSHL]VS]LYL" queste figure servono ancora conoscenze che alla
‹Digital Media Specialist, in grado di sfruttare al dimensione tecnologica associano la capacità di
meglio le potenzialità del Social. analizzare e interpretare dati e informazioni busi-
ness. E accanto agli esperti sia di Cloud che di Big
Questo scenario è confermato da indagini condot- Data, emerge la figura del Chief Digital Officer,
te a livello europeo che quantificano anche il gap ossia di chi, in veste di responsabile della digita-
[YHKVTHUKHLVMMLY[H:LJVUKVS»PUKHNPUL*,70: lizzazione aziendale, favorisce anche l’uso strate-
L*VTWL[LUJL)LUJOTHYRJOL\[PSPaaHJV- gico del Web e dei Social, e che, affiancandosi
me l’Osservatorio delle Competenze Digitali il fra- HS +PYL[[VYL 4HYRL[PUN L HSSL HS[YL 36) HS *06
TL^VYRL*-PU,\YVWHVS[YL WVZ[PKP delinea la strategia digitale dell’organizzazione
lavoro nel settore ICT potrebbero essere vacanti d’appartenenza.
entro il 2020. Con riferimento all’Italia e al 2020,
SVZRPSSZOVY[HNLPUHTIP[V0*;HYYP]LYLIILHJPYJH Figure che combinano competenze digitali, or-
\UP[n-VU[L!,TWPYPJH ganizzative, di processo, di change management
sono indispensabili in azienda per integrare gene-
:LJVUKV\UVZ[\KPVPUKPWLUKLU[LKLS7YVNYLZZP]L razioni di lavoratori caratterizzate da culture digi-
7VSPJ`0UZ[P[\[LPWVZ[PKPSH]VYVNPnH[[P]PLSLNH[P tali diverse, professionalità diverse, e per creare
alle applicazioni sarebbero in Italia oltre 97 mila e nuovi modelli operativi, di gestione, di governan-
PU,\YVWHTPSPVUP.LUUHPV:VWYH[[\[[V
in Italia, i margini di crescita sono enormi conside-
rando che il peso percentuale di questi 97 mila sul
totale occupati sarebbe dello 0,4% (0,7% in Euro- Aziende ICT Figura 39: Canali più
WHL ULNSP:[H[P<UP[P0STLZZHNNPVJOLKLYP]H
utilizzati per reperire
69% Network professionale/personale nuove competenze
dalle diverse fonti è un’evidente mancanza di pro-
fessionisti adeguatamente qualificati, che minaccia Scuole professionale/Università Frequenze %
52%
la capacità del settore ICT di agire da catalizzato-
Fonte: Osservatorio delle
re per la crescita, l’innovazione e la competitività. 51% Competenze Digitali, 2015
Sito aziendale

:LTWYLWLYPWYVMPSPLNSPZRPSSHTHNNPVYKVTHUKH
spunti interessanti derivano anche da altre analisi Aziende utenti
condotte a livello mondiale (che non fanno rife-
51% Società di ricerca
YPTLU[V HS MYHTL^VYR L*-  +H \U»PUKHNPUL
JVUKV[[HKH3PURLKPU;OLOV[[LZ[ZRPSSZVMVU
41% Agenzie per il lavoro
3PURLK0UNSVIHSULSULSSHJSHZZPMPJHKLNSPZRPSS
WPƒ YPJOPLZ[P ZP [YV]HUV HS WYPTV WVZ[V X\LSSP JVU-
38% Network professionale/personale
nessi al Cloud, seguiti da quelli riguardanti l’Analisi
Statistica e il Data Mining, il Middleware e l’Inte-
gration Software. Dal sesto al decimo posto sono Pubblica Amministrazione
quelli riguardanti il Mobile Development, la Net- 92% Concorsi ed esami
^VYRHUK0UMVYTH[PVU:LJ\YP[`SV:[VYHNL:`Z[LTZ
and Management, la Web Architecture, il Deve-
29% Sito dell’Ente
SVWTLU[-YHTL^VYRSV<ZLY0U[LYMHJL+LZPNU

0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 45


ce. È sempre più frequente la costituzione di task competenze interne, infatti, si basa soprattutto sul
force progettuali differenziate (IT e Business) che training on the job (oltre il 90% degli Enti Centrali,
favoriscono la contaminazione e il trasferimen- 75% di quelli Locali, 80% delle aziende utenti,
to di competenze attraverso la condivisione e il 87% delle aziende ICT), mentre la media delle gior-
coworking, quanto meno sui progetti che più con- nate di formazione erogate resta bassa: 6,2 gior-
dizionano la digitalizzazione. nate annue pro-capite nelle aziende ICT, 4 nella
Pubblica Amministrazione, 3 nelle aziende utenti.
Talvolta le difficoltà nel trovare profili e competenze Nelle aziende ICT, particolare importanza assu-
in linea con le necessità delle organizzazioni sono mono le certificazioni informatiche (su tecnolo-
riconducibili al canale di ricerca utilizzato (fig. 39). gie/soluzioni proprietarie, di processo, in ambito
Le aziende ICT, per la ricerca di personale con Security e di Project Management), che si confi-
esperienza, si affidano soprattutto al network gurano come strumento di aggiornamento perma-
professionale/personale, modalità che consen- nente, spinto dall’esigenza di soddisfare i requisiti
te di contenere i costi di ricerca e selezione, ma tecnici e di compliance per la partecipazione a
con rischi per la qualità del risultato: una ricerca, gare pubbliche e private. Mantenere aggiornate le
più approfondita, mirata e realizzata sul mercato, certificazioni informatiche rappresenta però spes-
offre maggiori garanzie in termini di qualità dei so una criticità per tempi e costi.
profili introdotti. Diverso è il caso della ricerca di
giovani, per i quali oltre il 50% delle realtà ICT La velocità di affermazione dei trend tecnologi-
si rivolge alle scuole tecnico-professionali e alle ci (fenomeno particolarmente evidente in ambi-
Università. to applicativo), unita a un diverso approccio dei
giovani al digitale, sta facendo emergere anche
Le aziende utenti di tecnologie sembrano seguire nuove modalità di fruizione delle competenze e
un approccio più strutturato, e anche più oneroso, di formazione. Nell’era dell’App Economy, in cui
affidandosi più di altre a società e agenzie esterne le parole d’ordine sono velocità di rilascio delle
di ricerca e selezione, ad eccezione della Pubbli- applicazioni, agilità e sicurezza, emergono nuove
ca Amministrazione, ove ovviamente il concorso forme di accesso alle competenze e di evoluzio-
è il principale canale di inserimento. ne delle stesse, che portano le aziende a inge-
Cambiamenti nell’approccio allo scouting e alla gnarsi per superare in parte alcune delle critici-
selezione vengono anche dal web. Nelle Dire- tà prima evidenziate. Una risposta alle difficoltà
zioni Risorse Umane delle aziende si osserva un di acquisizione di nuove competenze è data dal
crescente ricorso al portale web aziendale, come crowdsourcing, ovvero dall’accesso a competen-
collettore di candidature, e ai social network pro- ze disponibili online, appartenenti a community
fessionali per l’analisi dei profili pubblicati e il suc- e gestite da specifiche piattaforme. I vantaggi del
cessivo contatto per quelli di interesse. crowdsourcing applicativo sono riscontrabili nella
flessibilità e nella velocità con cui si può disporre
Oltre che reperire nuove risorse all’esterno, è im- di competenze sotto forma di servizi.
Figura 40: portante svilupparle all’interno delle organizzazio- In ambito formativo è invece sempre più diffuso
I numeri ni, con la leva della formazione. Questa leva oggi il self training online: soprattutto nell’ambito del-
dell’Alternanza non è sfruttata al meglio (Fonte: Osservatorio del- le app, molti sviluppatori fanno evolvere le loro
Scuola-Lavoro le Competenze Digitali, 2015). L’evoluzione delle competenze attraverso piattaforme specifiche o
provvedute da vendor IT che rilasciamo anche le
relative certificazioni.
a.s 2014/2015 a.s 2014/2016
Percorsi attivati 11.585 L’impatto atteso dalle nuove iniziative
Var. su anno precedente percorsi attivati +12,72 per la diffusione della cultura digitale
Il problema delle competenze digitali permane
Studenti coinvolti 270.555* + di 720.000 ma, almeno dal punto di vista delle aspettative,
Scuole coinvolte 2.756** giungono segnali positivi dalla Riforma della Buo-
*10,36% degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado na Scuola e dal Jobs Act che, secondo le aziende
**48,56% delle scuole secondarie di secondo grado Fonte: MIUR 2015 intervistate in occasione dell’Osservatorio delle

46 Il mercato digitale italiano 2015-2018 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


Competenze, portano vantaggi in termini di offer- PTWLNUH[P ZHSPYn H WPƒ KP  PS   KLS
ta formativa e di agevolazioni nell’introduzione di totale degli studenti delle scuole secondarie di
nuove competenze digitali. ZLJVUKVNYHKV(YLNPTLS»H[[P]P[nKPHS[LYUHUaH
scuola lavoro coinvolgerà, secondo il MIUR, circa
A questo si associa il fatto che l’alternanza scuola- un milione e mezzo di studenti.
lavoro, secondo i dati presentati dal MIUR (fig.
Z[HH[[PYHUKVS»PU[LYLZZLKPZJ\VSLLZ[\KLU[P Infine, in tema di competenze digitali diffuse,
5LSS»HUUVZJVSHZ[PJVZVUVZ[H[PH[[P]H[P vanno maturando numerose iniziative anche
circa 12 mila percorsi, la maggior parte negli isti- nell’ambito della società civile. Incentrate sull’al-
tuti professionali (5.407 pari al 46,67% del totale fabetizzazione digitale a vari livelli, in chiave di
KLPWLYJVYZPHUJOLZLZVUVX\LSSPYLHSPaaH[PULNSP inclusione e di cittadinanza digitale, vedono co-
PZ[P[\[P [LJUPJP  WHYP HS    KLS [V[HSL L me attori principali gli Operatori del Terzo Setto-
ULPSPJLPWHYPHS HKH]LYLYLNPZ[YH- re. Quest’ultimo ha assunto con forza l’impegno
[V SL JYLZJP[L WPƒ ZVZ[LU\[L YPZWL[[P]HTLU[L KLS a supporto della creazione di una cittadinanza
 L YPZWL[[VHS KPNP[HSLUHaPVUHSLLKL\YVWLH:VUVZLTWYLWPƒ
le iniziative che vanno in questa direzione, sia a
Nell’anno scolastico 2015-2016, grazie al poten- livello nazionale che internazionale (CoderDojo,
ziamento dell’alternanza introdotto dalla legge 7YVNYHTTH PS -\[\YV ()*+PNP[HS .LULYHaPVUP
 ¸3H )\VUH :J\VSH¹ PS U\TLYV KLNSP Z[\KLU[P *VUULZZL,\*VKL>LLR

0S+PNP[HSLPU0[HSPH Il mercato digitale italiano 2015-2018 47


I trend della trasformazione
digitale in Italia

L’evoluzione del mercato lo conferma.


Vanno emergendo ambiti con potenzialità
dirompenti, che si pongono come colonne
portanti della trasformazione digitale.
Il Cloud non è solo una nuova architettura
tecnologica. È un nuovo modo di pensare
l’IT, basato sulla fruizione anziché sul possesso
delle risorse. Può portare vantaggi
in termini di risparmio e di efficienza e, su una
più alta scala di valore, offrire l’opportunità
di innovare prodotti e servizi, tramite modelli
scalabili e misurabili che si prestano
allo sviluppo di nuovi business.
Big Data e Analytics crescono di importanza
al crescere della disponibilità di informazioni.
La capacità di raccoglierle, trattarle
e interpretarle sta diventando una leva
di vantaggio competitivo, perché aumenta

48 I trend della trasformazione digitale in Italia 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


0S+PNP[HSLPU0[HSPH I trend della trasformazione digitale in Italia 49
la capacità di leggere i mercati, focalizzarsi
alla clientela e prendere decisioni più rapide
ed efficaci.
La Sicurezza ICT è il prerequisito per
liberare tutta la potenza del digitale.
L’esternalizzazione dei dati, l’eterogeneità
delle fonti informative, la diffusione di oggetti
connessi (IoT) e l’utilizzo pervasivo
di dispositivi mobili devono infatti
accompagnarsi a maggiori capacità
di difesa e controllo. L’Internet of Things
è realtà. L’IoT, con la sua caratteristica
di conferire nuove capacità ai più diversi
oggetti e di renderli parte di sistemi evoluti,
sta diventando elemento centrale per ogni
business. Consente di creare prodotti e servizi
nuovi e di rigenerare prodotti tradizionali.
E già si guarda a trarre ulteriore valore dai dati
raccolti dall’IoT, sotto tutti i profili.
Sfruttare le leve di trasformazione di questi
ambiti vuol dire unire più visioni: tecnologica,
organizzativa e di business.

50 I trend della trasformazione digitale in Italia 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


L’EVOLUZIONE DEI SISTEMI ha condotto una rilevazione su un campione di ol-
tre 100 CIO di medio-grandi imprese italiane, e
INFORMATIVI che sarà qui assunta a riferimento.
VERSO IL CLOUD IN
IZIATIVE La diffusione del Cloud in Italia
Le definizioni e il contesto di riferimento
Secondo la ricerca, il 54% delle grandi organizza-
Alla digitalizzazione dell’economia si affianca l’e- zioni utilizza almeno un servizio di Public Cloud,
voluzione dei sistemi informativi, inerente alle mo- il 29% ne sta valutando l’introduzione, mentre il
dalità con cui le aziende fruiscono delle tecnologie 17% non li ritiene di interesse pur conoscendoli
e dei servizi IT. Accanto ai modelli di fornitura tra- (fig. 1). C’è dunque evidenza che il Cloud sta diven-
dizionali, basati sul possesso e la gestione in locale tando un fenomeno in grado di incidere sulle scelte
degli asset, si stanno diffondendo in modo sempre delle imprese e che rappresenta sempre più un’al-
più pervasivo i modelli Cloud, basati sulla gestione ternativa per l’evoluzione dei Sistemi Informativi.
condivisa delle risorse. Per le aziende in fase di valutazione, le principali
progettualità quick-win riguardano le aree infra-
Il Cloud non è soltanto una nuova architettura tec- strutturali, quali disaster recovery e business con-
nologica, ma un nuovo modo di pensare l’Infor- tinuity (20%) e macchine virtuali e storage (15%),
mation Technology, che richiede una strategia di mentre in ambito applicativo vi sono la posta elet-
lungo periodo e competenze distintive. Se adottato tronica (16%) e il CRM (9%).
con consapevolezza, può portare vantaggi in ter-
mini di risparmio e di efficienza e, su una più al- Tra gli utilizzatori, il 44 % vede nel Cloud un im-
ta scala di valore, offrire l’opportunità di innovare portante alleato per rispondere alle richieste del
prodotti e servizi tramite modelli scalabili e misu- business e nel 36% dei casi una leva di efficienza
rabili che si prestano alla sperimentazione e allo per la Direzione ICT. Un 20%, al contrario, ritiene
sviluppo di nuovi business. di dover esplorare ulteriormente le diverse oppor-
tunità per comprendere la reale applicabilità ed
Adottare il Cloud in azienda significa intraprendere estendibilità. È interessante notare come nelle in-
un percorso di sperimentazione, comprensione e tenzioni future di informatizzazione il 68% delle
maturità. Le grandi aziende italiane hanno ormai aziende si stia orientando verso un modello Cloud,
compreso l’importanza e le opportunità del Cloud. mentre il 32% continui a prediligere un modello
Non mettono più in discussione se adottarlo, ma interno.
come adottarlo, con quali modelli e quale percorso Ancora tra gli utilizzatori, il 25% si trova in una
di lungo periodo. Si tratta di una transizione im- fase di maturità più avanzata, detta di Cloud first,
portante (Cloud Transformation) verso un Sistema
Informativo Ibrido (Hybrid Cloud), in grado di co-
niugare sistemi informativi tradizionali interni con
Figura 1: La diffusione
servizi fruiti in modalità Public Cloud. Un corretto 17% 25% dei servizi
percorso di Cloud Trasformation prevede l’indivi-
di Public Cloud
duazione delle modalità più adatte per far evolvere nelle grandi imprese
l’architettura interna, la pianificazione degli investi-
menti per creare le condizioni abilitanti al Cloud e Fonte: Osservatori Digital
Innovation Politecnico di Milano
l’integrazione tra i sistemi locali e i servizi di Public
Cloud. E questo mentre per le PMI, il Public Cloud
rappresenta un’opportunità per ridurre in modo
drastico gli oneri gestionali dei servizi IT, sempli-
ficare i processi e disporre di tecnologie e servizi
29% 29%
costantemente aggiornati.

Questi aspetti e le dinamiche associate sono al


centro dalla Survey dell’Osservatorio Cloud & ICT In valutazione Non di interesse
as a Service del Politecnico di Milano, che nel 2015 Cloud First Adozione Cloud

0S+PNP[HSLPU0[HSPH I trend della trasformazione digitale in Italia 51


LE PAROLE DEL CLOUD

‹ Public Cloud: modello che rende possibile l’accesso su richiesta a un insieme condiviso di
risorse (infrastrutturali e/o applicative) rapidamente allocabili o rilasciabili in autonomia e
con un minimo sforzo di gestione. Le soluzioni fruite in modalità Public Cloud vengono
erogate da un’infrastruttura appartenente a un service provider, e il cliente può utilizzar-
le in modalità self-service, in modo scalabile e misurabile, pagando a consumo. L’offerta
comprende: servizi SaaS (Software as a Service - applicazioni enterprise, di produttività
personale e altre soluzioni verticali), servizi PaaS (Platform as a Service - piattaforme e fra-
mework applicativi, database e data services, integrazione e sviluppo applicativo) e servizi
IaaS (Infrastructure as a Service - macchine virtuali, storage, disaster recovery e business
continuity).
‹ Hybrid Cloud: Sistema informativo Ibrido basato su componenti legacy e componenti di
Public Cloud integrate tra loro. Si tratta di una configurazione che consente all’azienda
di fare leva sia sulle risorse interne sia sui servizi Cloud in modo non estemporaneo e in
sintonia con le strategie di evoluzione del Sistema Informativo aziendale. Il Sistema Infor-
mativo Ibrido permette la convivenza fra i sistemi tradizionali e il Public Cloud, sfruttando
al meglio le caratteristiche e le potenzialità dei due modelli e favorendo l’interconnessione
e la capacità di adattamento alle esigenze di business.
‹ Cloud Enabling Infrastructure: architettura infrastrutturale abilitante l’implementazione
dell’Hybrid Cloud. È caratterizzata da virtualizzazione, razionalizzazione e consolidamen-
to, automazione di servizi, Software-Defined Data Center, strumenti di integrazione e or-
chestrazione (ad esempio Enterprise Service Bus, Business Activity Monitoring, Business
Process Management, Data Service, Motori di regole, Portali e Virtual Desktop Infrastru-
cure, Mobile Device Management).
‹ Cloud Transformation: percorso di evoluzione verso l’Hybrid Cloud, basato su variabili
di diversa natura, tecnologiche, organizzative e di business.

in quanto almeno su un ambito l’azienda segnala di valore apportato ai processi aziendali, che vengo-
essere in una fase di estensione di informatizzazio- no arricchiti con nuove funzionalità e servizi. Pro-
ne Cloud o di nuovo supporto informativo Cloud. prio per questo, un numero sempre maggiore di
Questo significa che le aziende, una volta adotta- applicazioni vicine al core business si sposta dal
to il Cloud, tendono a preferirlo nel momento in tradizionale approccio on premise al Public Cloud.
cui valutano di introdurre nuovi servizi. Gli ambiti Il punto di arrivo tuttavia non sarà la completa
che sono caratterizzati da un approccio Cloud first cloudizzazione delle imprese, ma la creazione di
sono Office Automation e Posta Elettronica (15%), un Sistema Informativo Ibrido (Hybrid Cloud), che
Gestione delle Risorse Umane ed e-learning (11%) sfrutterà le caratteristiche di semplificazione del
e CRM (5%). Public Cloud accanto a un Sistema Informativo in-
terno industrializzato, integrato e standardizzato.
La stessa survey evidenzia che il passaggio a un
modello Cloud rappresenta spesso un aumento del I servizi di Public Cloud più elementari sono diffusi
nei diversi settori, con differenze legate nella mag-
gior parte dei casi ad adempimenti di natura nor-
Il Cloud sta diventando mativa. Per i servizi a supporto dei processi core
si sta assistendo a una specializzazione dell’offerta
un fenomeno che incide che va a rispondere alle esigenze verticali. Ne so-
sull’evoluzione dei sistemi informativi no un esempio le soluzioni a supporto della supply

52 I trend della trasformazione digitale in Italia 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


chain nel manifatturiero o dello streaming video Maggiore scalabilità del servizio/flessibilità
49%
nel settore dei media.
La disponibilità di risorse Public Cloud ha inoltre Variabilizzazione e/o riduzione dei costi
favorito la nascita di startup. Da un lato vi sono le 46%
startup Cloud-based, che usufruiscono di servizi
Cloud e dall’altro le startup Cloud Provider. Semplificazione gest. infrastrutturale/applicativa
40%
Alle prime, il Cloud consente di razionalizzare gli
investimenti IT e velocizzare le successive fasi di Misurabilità e controllabilità dei costi
34%
crescita, grazie alla flessibilità e alla capacità di
ridurre gli oneri e le complessità legati all’IT, dan- Tempestività nel rispondere al business
do maggior rilevanza al core business. Le startup 23%
Cloud Provider sono invece aziende nate per of-
frire soluzioni as a Service: si fanno portatrici di Funzionalità costantemente aggiornate
23%
innovazione sia con soluzioni consumer sia con
soluzioni business (nuovi servizi e/o gestione dei Riduzione dei tempi delle attività
17%
processi e dell’infrastruttura IT).
Figura 2: I driver
Miglioramento disponibilità del servizio che spingono
Infine, il Cloud nelle sue varie forme va offrendo 14%
l’adozione del Cloud
alla Pubblica Amministrazione l’opportunità di af-
frontare sfide ormai decennali nella cooperazione Maggiore sicurezza/affidabilità dati
11% Fonte: Osservatori Digital
applicativa, nel riuso del software e nella informa- Innovation Politecnico di Milano
tizzazione dei piccoli Enti. In tal senso, progetti
come SPC sono un importante elemento di abili-
tazione e di superamento dei freni legati alla con-
nettività. Si tratta però solo del punto di partenza, tata e analizzando le aziende che adottano servizi
ossia della creazione delle autostrade del Cloud su di Public Cloud, emerge come il principale van-
cui veicolare nuovi servizi e nuove idee. È un’oc- taggio (fig. 2) riscontrato sia la maggiore scalabili-
casione da non perdere, che se ben gestita può tà del servizio (49% del campione), seguito dalla
ricadere positivamente anche sul settore privato. possibilità di variabilizzare o ridurre i costi (46%)
Ma soprattutto grazie al Cloud la PA potrà ‘fare la e di misurarne l’andamento (34%). Occorre pun-
PA’ sfruttando appieno le potenzialità offerte dalla tualizzare come gli elementi di variabilizzazione
tecnologia. Potranno prendere forma servizi avan- e misurabilità dei costi siano apprezzati in tutti gli
zati, di qualità, efficienti e trasparenti a beneficio ambiti di applicazione del Cloud, mentre gli aspet-
di cittadini, pazienti, turisti, scuole, imprese, asso- ti di efficientamento della spesa, seppure rilevabili
ciazioni, comunità, con priorità per i servizi sociali in maniera concreta, sono molto condizionati dal
(sanità, giustizia, sostenibilità ambientale, sviluppo business specifico dell’azienda.
del territorio). Rendendo i dati pubblici disponibili
attraverso il Cloud si potranno creare applicazioni Vi sono poi altri elementi legati alla semplifica-
di impatto per i cittadini, dalla telemedicina ai cor- zione della gestione (40%), alla tempestività nel
si on line professionali, e altro ancora. Nonostante rispondere alle linee di business (23%), alla possibi-
la maggiore consapevolezza, occorre però un ap- lità di avere funzionalità costantemente aggiornate
proccio strategico che si traduca in piani di lungo (23%), alla riduzione del tempo delle attività (17%),
periodo. Piani che affianchino la razionalizzazio- al miglioramento della disponibilità del servizio per
ne del patrimonio infrastrutturale al ripensamento continuità e accessibilità (14%).
dei servizi anche in chiave di standardizzazione e Oltre a questi elementi, va ricordato come il Pu-
riuso, per consentire interoperabilità tra gli enti e blic Cloud permette in modo veloce e semplice di
migliorare l’interazione con cittadini e imprese. informatizzare processi in precedenza non suppor-
tati, favorendo il processo di digitalizzazione delle
I benefici e le barriere all’adozione imprese e degli enti.

Spinte e freni all’adozione del Cloud sono da tem- Le aziende che dichiarano di non aver interesse a
po oggetto di dibattito. Secondo la ricerca già ci- soluzioni Public Cloud, per contro, identificano co-

0S+PNP[HSLPU0[HSPH I trend della trasformazione digitale in Italia 53


Figura 3: Problemi di sicurezza e privacy Passando agli aspetti contrattuali, solo un’azien-
Le motivazioni di non 67%
da su due ha potuto concordare la gran parte del
interesse al Cloud contratto, mentre meno di un terzo non ha potuto
Soluzioni non adeguate alle specifiche esigenze
40% accordarsi su nulla e le restanti aziende hanno po-
Fonte: Osservatori
Digital Innovation tuto negoziare solo i livelli di servizio o le clauso-
Politecnico di Milano Giustificazione investimenti passati le inerenti la riservatezza e la sicurezza dei dati.
20%
Ciò conferma che il modello Public Cloud, stante
Scarso commitment del management la standardizzazione del servizio che rappresenta
20% la forza del modello di business e permette una
semplificazione delle relazioni contrattuali, si por-
Scarsa affidabilità dell’infrastruttura di connettività ta come conseguenza la rigidità delle condizioni.
13%

Non convenienza economica rispetto Il percorso di adozione delle aziende


13%
al modello on premise
Adottare il Cloud significa intraprendere un per-
Mancanza
0% corso di trasformazione che va oltre gli aspetti tec-
di competenze interne
nologici e che considera anche aspetti di natura
0% Poca flessibilità contrattuale strategica, organizzativa e di business. A tal propo-
sito vanno presi in considerazione:
Mancanza di competenze ‹l’approccio strategico
0% ‹ l’evoluzione tecnologica a livello di infrastruttu-
dei fornitori di Public Cloud
re, architetture applicative e gestione dei device
(si parla quindi di Cloud Enabling Infrastructure);
‹quanto concerne i ruoli e i modelli di governan-
me motivazioni principali i problemi di sicurezza e ce della Direzione ICT.
privacy (67%), l’inadeguatezza delle soluzioni alle
specifiche esigenze (40%), lo scarso commitment Per quanto riguarda l’approccio strategico, le
del management e l’esistenza di investimenti pas- aziende devono considerare l’impatto che le scelte
sati (20%), la scarsa affidabilità dell’infrastruttura di un modello di fornitura avranno sull’architettura
di connettività o la convenienza economica del complessiva del Sistema Informativo (fig. 4).
modello in locale (13% - fig. 3). La flessibilità con-
trattuale e la mancanza di competenze interne dei Gli elementi da prendere in considerazione nella
fornitori di soluzioni Cloud non sembrano avere definizione di una strategia Cloud sono:
rilievo, ma questa è solo una visione parziale del ‹la struttura di costi IT in termini di spese operati-
fenomeno, di coloro che non hanno ancora pro- ve (Opex) e di costi in conto capitale (Capex);
getti attivi. ‹il grado di ricettività dei cambiamenti della Dire-
Se analizziamo le aziende utilizzatrici, per contro, zione ICT;
emerge come il gap di competenze e gli elementi ‹il livello di autonomia assegnato alle Line of Bu-
contrattuali siano invece aspetti fondamentali. Per siness (LoB);
la realizzazione di progetti Cloud infatti è necessa- ‹il contributo delle LoB e della Direzione ICT
rio acquisire dall’esterno dell’azienda o sviluppare nella definizione dei livelli di servizio dell’IT e
internamente capacità nuove nelle aree di supply quindi la condivisione di responsabilità sulle per-
management, contract management, performan- formance.
ce management, enterprise architecture e change Tali elementi evidenziano che l’adozione matura
management (si veda più in dettaglio nei paragrafi del paradigma Cloud nell’impresa deriva da un
successivi). approccio di lungo periodo, che prevede il coin-
volgimento attivo del board aziendale e del CEO,
con un conseguente cambio di ottica rispetto al
tradizionale approccio aziendale all’IT.
La strategia andrà poi declinata in scelte operative
Adottare il Cloud significa intraprendere un legate alle esigenze di ogni progetto. Per posizio-
percorso che va oltre gli aspetti tecnologici nare nel modo corretto ogni iniziativa all’interno di

54 I trend della trasformazione digitale in Italia 0S+PNP[HSLPU0[HSPH


un percorso verso un Sistema Informativo Ibrido,
saranno oggetto di una valutazione puntuale:
Scelte
‹ la convenienza economica nel tempo; strategiche
‹la necessità di standardizzazione o, viceversa, di
personalizzazione;
‹i vincoli relativi ai livelli di servizio o alla sicurezza; Modello di costo (CapEx vs OpEx)
‹la tempestività nel rispondere alle esigenze delle Dinamicità organizzativa Dir. ICT
LoB; Approccio all’innovazione
‹il livello di maturità dell’offerta, sia in termini tec- Responsabilizzazione LoB
nologici che di know-how nei servizi di consu-
lenza.
Sistemi interni Public Cloud
(legacy o Private Cloud)
Dal punto di vista tecnologico, l’obiettivo è la strut-
turazione di un Sistema Informativo Ibrido che Convenienza economica
combini le caratteristiche di semplicità e agilità del Vincoli di SLA & sicurezza
Public Cloud con la necessaria evoluzione del Si- Richiesta di personalizzazione
Esigenze di rapidità
stema Informativo interno. Ciò significa da un lato Offerta di mercato
predisporre la propria architettura interna, dall’altra
creare meccanismi in grado di far dialogare i di-
versi servizi. Scelte
Gli investimenti in Cloud Enabling Infrastructure operative
possono essere distinti in tre direzioni.
La prima è volta a innovare le infrastrutture per l’e-
Figura 4:
Gli elementi
rogazione dei servizi informatici. Punto importante
competenze interne verso nuovi ruoli di gestione. da valutare nelle
è la possibilità di utilizzare in maniera trasparente scelte strategiche
diversi servizi infrastrutturali (interni ed esterni), mi- Dall’altra sono le aziende in ritardo, impegnate a
e operative
grando con facilità fra essi. È per questo motivo che risolvere storici problemi architetturali, a sciogliere
si realizzano Software-Defined Data Center (com- dubbi sulla sicurezza e sulla privacy, ad affermare Fonte: Osservatori
prendenti potenza computazionale, archiviazione il ruolo centrale della Direzione ICT nei confron- Digital Innovation
Politecnico di Milano
e networking) virtualizzati e gestibili via software, ti delle spinte autonome delle linee di business.
che automatizzano le principali procedure sistemi- Per quanto riguarda i meccanismi di dialogo tra
stiche e sono in grado di integrarsi con diversi e sistemi differenti, è necessario affrontare in ma-
molteplici servizi infrastrutturali in Cloud (IaaS). niera robusta e standardizzata l’integrazione fra le
La seconda direzione è volta a modificare le fun- diverse componenti, interne ed esterne, presenti
zionalità offerte dal Sistema Informativo attraverso all’interno dell’architettura in fieri. L’integrazio-
la standardizzazione delle modalità di integrazione ne dovrà garantire che la gestione e l’evoluzione
e orchestrazione applicativa, a livello più semplice dell’architettura avvengano nel modo più efficiente
tramite integrazione di front-end e nei modelli più e flessibile possibile. Lato infrastrutture, le azien-
maturi intervenendo sul back-end. de dimostrano di avere fatto maggiori progressi,
La terza direzione riguarda la gestione dei dispo- con la crescente adozione di tecnologie dedicate
sitivi mobili e, più in generale, tutta l’infrastruttura all’automazione dei Data Center e alla loro integra-
client, con l’introduzione di sistemi di Mobile De- zione con provider di infrastrutture IaaS. L’ambito
vice Management, che consentono di gestire cen- applicativo, invece, soffre maggiormente la forte
tralmente i dispositivi aziendali abilitando anche il presenza di sistemi e architetture tradizionali, che
BYOD (Bring Your Own Device). impediscono nella maggior parte dei casi innova-