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La Provincia di Chieti ha sviluppato da tempo una propria importante iniziativa nel

campo della pianificazione territoriale.

E’ operante ormai utilmente da diversi anni il Piano Territoriale di Coordinamento Pro-


vinciale, uno strumento che, uscendo da un taglio prescrittivo ricorrente nell’esperienza
delle provincie italiane, punta a concepire il Piano come sistema di relazioni e come
convergenza dell’iniziativa di molti e diversi soggetti, a cominciare dalla rete degli Enti
locali.

E’ il tentativo di unificare un quadro normativo e di competenze spesso attraversato da


momenti di sovrapposizione, di prolissità e di ruoli non sempre orientati con la necessa-
ria chiarezza; un quadro complicato, che appare sempre più impegnativo in particolare
per i numerosi comuni di piccola dimensione che operano sul territorio provinciale.

La pianificazione territoriale diviene così un sistema di governance allargata, che punta


su criteri di razionalizzazione, concretezza e modernizzazione amministrativa, nel tenta-
tivo di utilizzare e orientare al meglio e senza dispersioni le scarse risorse di cui dispon-
gono oggi i poteri locali.

Il Piano Territoriale delle Attività Produttive – PTAP – che vede in questa occasione la
sua pubblicazione, rappresenta il primo e più importante dei momenti attuativi del
PTCP, in un territorio provinciale ormai divenuto tra i più industrializzati dell’intero
Centro Sud, in cui sono attivi tre Consorzi ASI di notevole dimensione e di consolidata
tradizione, come quelli della Val Pescara, del Sangro e di Vasto, dove operano ormai
centinaia di realtà aziendali e lavorano decine di migliaia di addetti.

In un territorio dove sono presenti –non senza sovrapposizioni – altri importanti istituti
di politica industriale, come i Distretti Industriali della Maiella e del Vastese e i Patti
Territoriali del Sangro-Aventino, Trigno-Sinello e del Chietino-Ortonese, si trattava di
operare nel solco del PTCP, ricercando linee e indirizzi coerenti e capaci di ritrovare
adeguati livelli di efficacia in termini di convergenza programmatica e gestionale e, in-
sieme, di chiara ripartizione di iniziative, competenze e utilizzo di risorse, in una con-
giuntura economica che appare delicatissima per la tenuta del nostro tessuto produttivo.

L’impegno comune della Provincia di Chieti e dei tre Consorzi ASI – che hanno operato
in regime di accordo di programma, nella ricerca di nuove appropriate forme di gover-
nance – ha prodotto risultati assai utili e significativi per la riconversione e la moderniz-
zazione di una rete imponente di agglomerati e insediamenti produttivi, ognuno con le
sue luci e le sue ombre, ma ognuno anche di sicuro rilievo per l’intero territorio, guar-
dando anche ai porti di Ortona e di Vasto, all’Aeroporto d’Abruzzo ed al Centro inter-
modale di Manoppello.
Si tratta di un’autentico impegno nel senso di un governo flessibile del territorio, che
potrà risultare prezioso per il futuro delle nostre comunità.

La Provincia di Chieti ha saputo operare in questo campo con grande maturità istituzio-
nale, e le maggioranze diverse che si sono succedute alla guida della Provincia a cavallo
degli anni 2000, pur con le proprie peculiarità politiche e le proprie diverse sensibilità,
hanno comunque saputo mantenere la continuità sostanziale di un impegno effettivo di
governo del territorio.

Ciò si deve anche all’attività professionale qualificata svolta dai consulenti esterni ed in
particolare dagli Uffici provinciali, che hanno saputo operare con un alto profilo e senza
soluzione di continuità, grazie a dirigenti come Antonio Di Chiacchio, Giuseppe Iocco e
Valerio Ursini, nonché al qualificato apporto collaborativo dell’intero Assessorato, in
particolare del responsabile dell’ufficio Cartografico Geom. Maurizio Basile.

La Provincia di Chieti è impegnata a sviluppare ancora queste iniziative di governo del


territorio, a cominciare dal Piano Territoriale del Sistema Costiero, dove emergono pro-
blemi, criticità ma anche opportunità e risorse di notevole profilo strategico, meritevoli
a loro volta di ritrovare, secondo le proprie peculiarità, forme adeguate e coordinate di
governo del territorio.

E’ un’attività di carattere istituzionale su cui non potrà venir meno l’impegno di alcuno,
anche nel prossimo futuro.

L’Assessore Il Presidente
Luciano Nelli Tommaso Coletti
Provincia di Chieti
Consorzi di Sviluppo Industriale

PROVINCIA DI CHIETI

CONSORZI PER LE AREE DI SVILUPPO INDUSTRIALE

PIANO TERRITORIALE
DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Gruppo di lavoro:

COORDINATORE: Prof. Giovanni Crocioni

PROGETTISTI:

Provincia di Chieti:
Settore Urbanistica Arch. Antonio Di Chiacchio
Settore Pianificazione Territoriale Arch. Giuseppe Iocco
Arch. Valerio A. Ursini
Settore Energia e Ambiente Ing. Giancarlo Moca

Consorzi A.S.I.:

Chieti – Pescara Avv. Nicolino Di Quinzio


Sangro Ing. Luigi Cristini
Vasto Dott. Elio Ciancio

CONSULENTI: Prof. Piergiorgio Landini


Ing. Roberto D’Orazio

Hanno collaborato inoltre: Maurizio Basile, Giuseppe Di Mascio, Rosanna


Erasmi, Stefania Pittalis, Luciano Fratini Serafide.

Piano Territoriale delle Attività Produttive


PTAP
Prefazione.

Il Piano Territoriale delle Attività Produttive condotto dalla Provincia di Chieti, di


concerto con i tre Consorzi ASI di Chieti-Pescara, del Sangro e di Vasto,
presenta molti e diversi profili interpretativi.

Il primo appare sicuramente riconducibile al tema della governance.

In una fase in cui emergono, a volte in forme vistose, criticità ricorrenti e


incrociate nella capacità di governo, in grado di investire componenti cospicue
dell’intero sistema – la prolissità e le dispersioni dell’architettura istituzionale
italiana hanno chiamato in causa via via, nel dibattito, le Comunità Montane, i
Comuni minori e le stesse Provincie – la formazione di un Piano Territoriale di
Coordinamento attraverso un impegno convergente di copianificazione di
quattro soggetti diversi, la Provincia appunto insieme ai tre Consorzi ASI, non
deve essere ritenuto impegno di poco conto. Tanto più considerando i crescenti
momenti di delegittimazione che hanno investito gli stessi Consorzi ed il loro
ruolo, dopo le fasi più impegnative della crescita industriale del Mezzogiorno, ed
ancor più dopo la conclusione dell’esperienza Casmez, con il trasferimento
delle relative competenze prima alle Regioni e poi, in parte, da queste ultime
alle Provincie.

E’ senz’altro vero, come è stato osservato, che oggi altri soggetti – forse
concepiti in una fase di più aggiornata cultura delle politiche industriali –
operano sul territorio, come i Distretti ed i Patti – nel chietino i Distretti Industriali
della Maiella e del Vastese insieme con i Patti Territoriali del Sangro-Aventino e
del Trigno-Sinello – ma è anche vero che le competenze dei Consorzi ASI sulle
urbanizzazioni degli agglomerati, sulla gestione del loro sistema fondiario, sulle
reti infrastrutturali e sulle polarità di supporto – i Porti di Ortona e di Vasto,
l’Aeroporto D’Abruzzo, i centri della logistica, ad esempio – corrispondono pur
sempre a fattori e momenti cruciali, a componenti “dure”, per l’assetto dei
territori interessati.

Tanto più, inoltre, se si considerano nuovi temi emergenti, in campo energetico,


nell’applicazione della telematica, nelle politiche ambientali, ed altri ancora, che
potrebbero e potranno consentire rilevanti momenti di ammodernamento e
rilancio, a partire dalle stesse politiche infrastrutturali di taglio tradizionale.
E qui il cerchio si chiude perché, nel quadro delle competenze istituzionali che
si sono venute delineando nel tempo, le Provincie abruzzesi hanno saputo
trovare rilevanti conferme ed, in particolare dopo la legge 142 del 90, le
competenze delle stesse in materia di pianificazione si sono via via accresciute,
fino a ricomprendere esplicitamente la pianificazione territoriale dei Consorzi.

Peraltro è bene sottolineare che la Provincia di Chieti ha ormai ampiamente


acquisito, dalla fase di formazione del proprio PTCP, una concezione della
pianificazione territoriale tutta imperniata sulla ricerca di forme avanzate ed
efficaci di governance, abbandonando in modo evidente e convinto altri possibili
percorsi tendenti piuttosto, come è avvenuto in altre Provincie anche in
Abruzzo, ad accentuare le forme della pianificazione territoriale orientate nel
senso del dirigismo, della prescrittività della pianificazione, se non quasi il
carattere conformativo dei diritti edificatori dei piani territoriali provinciali.

Nel caso dei tre Consorzi ASI, la ricerca di intese efficaci si è mossa come
presupposto del lavoro da svolgere, ed è stata portata –non senza verifiche e
passaggi anche delicati – ad una sua prima ed impegnativa conclusione con la
formazione del progetto del PTAP.

La concezione “leggera” a cui ci si è riferiti – e cioè una pianificazione indiretta e


basata innanzitutto su indirizzi e sistemi di relazione – non può essere male
interpretata, come una sorta di disimpegno.

Il PTAP interviene su realtà territoriali articolate e straordinariamente


impegnative, grandi agglomerati industriali, dove operano alcune decine di
migliaia di addetti e molte centinaia di aziende; nello stesso tempo si tratta di
territori investiti, più in generale, da processi di trasformazione strutturale.

Si tratta, in sostanza, di realtà consolidate e complesse su cui occorre saper


operare attraverso logiche efficaci di riconversione graduale, che solo un
sistema di pianificazione maturo e appropriato, opportunamente calibrato ed
attentamente mirato, potrà attivare con efficacia.

Questo innanzitutto è il tentativo che è stato condotto con il PTAP: puntare su


una riconversione degli assetti produttivi del territorio estesa coerentemente
all’intero sistema provinciale, con l’obiettivo di un aggiornamento della rete
complessiva degli agglomerati, tenuto conto dei ruoli innovativi ed inediti a cui
gli agglomerati stessi sono chiamati oggi a rispondere.
Essi devono in sostanza trasformarsi in piattaforme produttive aperte alle
sollecitazioni del mercato e capaci di guardare alla prospettiva di mix opportuni
di attività industriali ed attività terziarie integrate.

Se ha dato buoni frutti il lavoro di pianificazione condivisa fra i quattro soggetti


promotori del PTAP, in applicazione efficace dei contenuti in materia del PTCP,
lo stesso tema della ricerca di momenti efficaci di governance territoriale si è poi
esteso con il PTAP alle importanti fasi gestionali che ne deriveranno,
chiamando le Amministrazioni Comunali interessate a partecipare attivamente
alla formazione degli strumenti di attuazione dello stesso PTAP.

I Piani Regolatori dei Consorzi – opportunamente definiti nei loro contenuti –


verranno infatti approvati a loro volta in regime di copianificazione, tra Provincia,
Consorzi e Comuni interessati. Ciò potrà consentire – almeno questo è
l’obiettivo – di superare antiche ed impegnative criticità, nei rapporti tra
Consorzi e sistema dei Comuni, e tra PRT e PRG. In parte, è bene ricordarlo,
sono criticità derivanti storicamente dall’impianto stesso dell’intervento
straordinario, capaci spesso di ridurne, se non di comprometterne l’efficacia.

Sarà questa un’impegnativa prova di lavoro per la pianificazione provinciale, e


per il ruolo che i Consorzi ed i Comuni devono saper svolgere nel governo del
territorio.

Come strumento di pianificazione territoriale, il PTAP ha operato attraverso una


geometria variabile, a seconda della diversa maturazione dei campi e dei temi
di lavoro.

Circa le linee da seguire per la futura strumentazione degli agglomerati ASI, gli
indirizzi emersi appaiono efficaci e largamente condivisi, tenuto conto delle
molte e diverse peculiarità presenti nel territorio provinciale e negli stessi assetti
del sistema industriale: le impegnative criticità che investono gli agglomerati
della Val Pescara, quelli di più antica formazione, nel quadro di processi
territoriali dinamici, di non facile interpretazione e spesso non sufficientemente
governati; la buona fase che attraversano gli agglomerati del Sangro, nel
comparto della meccanica, con le esigenze emergenti di uno sviluppo nel senso
dell’integrazione di attività terziarie qualificate, nel campo della ricerca e della
sperimentazione; le peculiarità importanti dell’area Vastese, con i propri
specifici processi di trasformazione e crescita.

Meno semplice è apparso operare sulle polarità funzionali coinvolte nei processi
di pianificazione territoriale, dai porti di Ortona e di Vasto, all’Aeroporto
D’Abruzzo, ai centri della logistica.
In questo caso emerge con forza dalle ricerche del PTAP l’esigenza di un
consolidamento e di un’integrazione più accentuati, tra le varie parti del sistema
territoriale interessato.

La criticità della rete della portualità potrà essere superata solo dalla conquista
di un governo unitario del sistema abruzzese, con l’obiettivo di pervenire ad
un’unica autorità portuale regionale, mentre i tre Consorzi ASI, unitariamente,
dovranno venire più organicamente coinvolti nei programmi portuali, superando
l’attuale frammentazione.

Si tratta, ancora, di un problema di governance, che il PTAP non aveva certo


modo di risolvere, ma che è stato posto puntualmente dal Piano all’ordine del
giorno.

In altri casi il PTAP ha aperto prospettive di lavoro non irrilevanti: per gli
agglomerati minori, periferici, tentando la strada di un sostegno realistico e
selettivo; per le reti infrastrutturale, evidenziando le criticità emergenti e le
necessarie selettività programmatiche; per la logistica delle merci ed il riuso dei
capannoni dismessi e inutilizzati, aprendo campi di lavoro per progetti di
intervento; per le politiche ambientali, segnalando opportunità e insieme ritardi,
e sollecitando opportunamente le iniziative di competenza regionale.

Certamente si tratta di temi difficili e di non facile innesco, per i quali il PTAP
rappresenta forse solo un momento di avvio, che potrebbe, tuttavia, non
risultare irrilevante.

Molto dipenderà, naturalmente, dalla capacità della Provincia di Chieti di


alimentare e sostenere, pur con il necessario realismo, le diverse possibili fasi
attuative del PTAP.

Tocca ora innanzitutto ai Consorzi, ai Comuni, alle forze imprenditoriali operare


ancora in maniera convergente ed utilizzare al meglio – potendo comunque
contare sul sostegno della Provincia di Chieti e della sua pianificazione
territoriale – gli spazi di lavoro e di iniziativa che sono venuti aprendosi con il
PTAP e dopo il PTAP.
Provincia di Chieti
Consorzi di Sviluppo Industriale

INDICE RELAZIONE GENERALE

IL PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE della Provincia di Chieti.


Pag. 11

SCHEDA 1

Caratteri economici e territoriali del sistema produttivo nella Provincia di Chieti e


approfondimenti della domanda.
Pag. 35

SCHEDA 2.1

Stato di attuazione e criticità degli agglomerati dei Consorzi ASI e quadro delle potenzialità
di riqualificazione e sviluppo.
Pag. 97

SCHEDA 2.2

Riorganizzazione selettiva e quadro di azione per il riassetto delle aree produttive


comunali.
Pag. 105

SCHEDA 3

Infrastrutture e logistica.
Pag. 123

SCHEDA 4

Il sistema ambientale.
Pag. 173

Piano Territoriale delle Attività Produttive


PTAP
IL PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
DELLA PROVINCIA DI CHIETI
SOMMARIO

2.1

2.2

2.2.1

2.2.2

2.2.3

2.2.4

2.2.5
1 Quadro introduttivo. Caratteri e significato del PTAP.
2 Le azioni programmatiche prioritarie.

2.1 Tendenze e dinamismi del sistema produttivo. La domanda insediativa


e le azioni di sostegno ad una fase di qualificazione e sviluppo
selettivo del sistema produttivo - territoriale.
2.2 Le possibili azioni di qualificazione - sviluppo degli agglomerati
maggiori e di sostegno selettivo del sistema produttivo periferico. Il
riuso delle strutture dismesse.
2.2.1 La riqualificazione - sviluppo del sistema degli agglomerati delle tre
ASI.
Agglomerati del Consorzio Chieti-Pescara

Agglomerati del Consorzio Sangro


Agglomerati del Consorzio Vastese

2.2.2 Gli agglomerati “minori”, di competenza comunale, non ricompresi


nei Consorzi ASI.
. Azioni intercomunali di concentrazione perequativa

. Azioni di potenziamento degli agglomerati di eccellenza

(
)

. Azioni di valorizzazione degli agglomerati di tipo industriale

. Azioni di riorganizzazione delle aree di polarità e complessità


infrastrutturale

. Azioni di valorizzazione di sistemi lineari minori

. Azioni e politiche per sistemi specializzati


2.2.3 Gli interventi mirati per il riuso di strutture dismesse.
2.2.4 Politiche infrastrutturali di sostegno e promozione della logistica
integrata.

Le infrastrutture lineari

o
o

o
I centri puntuali di servizio
La campagna d’indagine sulla logistica

I risultati dell’indagine sulle aziende di trasporto e logistica (Scheda “A”)


I risultati dell’indagine sulle aziende di produzione (Scheda “B”)
Conclusioni

2.2.5 Il sistema ambientale


CARATTERI ECONOMICI E TERRITORIALI DEL SISTEMA PRODUTTIVO NELLA
PROVINCIA DI CHIETI E APPROFONDIMENTI DELLA DOMANDA
1. Il processo di industrializzazione nella Provincia di Chieti e in Abruzzo

1.1. Aree e Nuclei di Sviluppo Industriale

leader
1.2. I nuovi orientamenti distrettuali
2. Il peso industriale della Provincia di Chieti nel quadro regionale
TAB. 1

REGIONE

ABRUZZO 33,5 18,6 25,1 7,5 15,3 114.901 100,0


TAB. 2

REGIONE

ABRUZZO 94,1 2,1 3,7 29,7 1,9 75,9 0,2 270,4 0,1 1.307,0 100,0 5,9
equilibrata

di tipo distrettuale

duale
ambiti territoriali locali
settore manifatturiero

settore delle costruzioni

settore commerciale

settore dei trasporti e comunicazioni


TAB. 3

REGIONE
ABRUZZO 16.354 18.641 73 147 16.331 16.690 35.137 40.973 3.670 4.384 2.113 2.816142.803158.758
TAB. 4

REGIONE
ABRUZZO 91.891 114.901 349 1.810 29.609 31.138 43.996 57.497 7.972 11.409 3.3647.097 246.227 310.663
3. La specializzazione industriale e commerciale

addetti al settore nel comune/addetti al totale


ATECO nel comune addetti al settore in Abruzzo/addetti al totale
ATECO in Abruzzo

addetti al comparto nel comune/addetti al settore nel comune


addetti al comparto in Abruzzo/addetti al settore in Abruzzo

core

manifatturiero aggregato

alimentare, bevande e tabacco

tessile e abbigliamento

conciario e del
cuoio
legno e
prodotti in legno

cartario, della stampa ed editoria

fabbricazione di articoli in gomma e plastica

fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi

metallurgico

fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici

elettromeccanico, ottico, medicale e della meccanica di


precisione

fabbricazione di mezzi di trasporto

commercio all’ingrosso commercio al dettaglio


Indice di specializzazione
nel manifatturiero (D)
da 1,3 a 2,1
da 1 a 1,3
da 0,7 a 1
da 0 a 0,7
Indice di specializzazione
nell'alimentare e tabacco (DA)
da 1,3 a 10,31
da 1 a 1,3
da 0,7 a 1
da 0 a 0,7
Indice di specializzazione
nel tessile e vestiario (DB)
da 1,3 a 4,6
da 1 a 1,3
da 0,7 a 1
da 0 a 0,7
Indice di specializzazione
del conciario e del cuoio (DC)
da 1,3 a 20,31
da 1 a 1,3
da 0,7 a 1
da 0 a 0,7
Indice di specializzazione
del settore del legno (DD)
da 1,3 a 35,03
da 1 a 1,3
da 0,7 a 1
da 0 a 0,7
Indice di specializzazione
nel cartario ed editoria (DE)
da 1,3 a 5,72
da 1 a 1,3
da 0,7 a 1
da 0 a 0,7
Indice di specializzazione
dei prodotti petroliferi (DF)
da 1,3 a 40,18
da 1 a 1,3
da 0,7 a 1
da 0 a 0,7
Indice di specializzazione
nella chimica (DG)
da 1,3 a 12,26
da 1 a 1,3
da 0,7 a 1
da 0 a 0,7
Indice di specializzazione
della gomma e plastica (DH)
da 1,3 a 26,67
da 1 a 1,3
da 0,7 a 1
da 0 a 0,7
Indice di specializzazione
nei prod. miner. non metal. (DI)
da 1,3 a 11,88
da 1 a 1,3
da 0,7 a 1
da 0 a 0,7
Indice di specializzazione
nella lavorazione dei metalli (DJ)
da 1,3 a 6,34
da 1 a 1,3
da 0,7 a 1
da 0 a 0,7
Indice di specializzazione
nella meccanica (DK)
da 1,3 a 11,37
da 1 a 1,3
da 0,7 a 1
da 0 a 0,7
Indice di specializzazione
dell'elettromeccanica (DL)
da 1,3 a 9,6
da 1 a 1,3
da 0,7 a 1
da 0 a 0,7
Indice di specializzazione
nella fabbr. di mezzi di trasp. (DM)
da 1,3 a 8,65
da 1 a 1,3
da 0,7 a 1
da 0 a 0,7
Indice di specializzazione
nelle altre manifatturiere (DN)
da 1,3 a 7,45
da 1 a 1,3
da 0,7 a 1
da 0 a 0,7
Indice di specializzazione
del commercio (G)
da 1,3 a 2,09
da 1 a 1,3
da 0,7 a 1
da 0 a 0,7
Indice di specializzazione
nel commercio di auto e moto (G50)
da 1,3 a 7,65
da 1 a 1,3
da 0,7 a 1
da 0 a 0,7
Indice di specializzazione
nel commercio all'ingrosso (G51)
da 1,3 a 2,89
da 1 a 1,3
da 0,7 a 1
da 0 a 0,7
Indice di specializzazione
nel commercio al dettaglio (G52)
da 1,3 a 3,31
da 1 a 1,3
da 0,7 a 1
da 0 a 0,7
4. Evoluzione e struttura dei Consorzi ASI nella Provincia di Chieti
Totale Pescara-Chieti 271 8.606

Totale Sangro 154 51 10.274 952


Totale Vastese 244 85 10.126 1.452
Totale ASI 669 136 29.006 2.404

5. Problematiche dei sistemi di PMI


intensità di lavoro
capital intensive

flessibilità

multi-
purpose

aggiornamento tecnologico

software
ruolo dell’innovazione

out-sourcing

ruolo dell’informazione

6. Sistemi produttivi e new economy


new economy

output

web
input
e-business-to-business
e-business-to-consumer
e-finance
e-market-places
e-technology

web

internet

internet

on-line internet

on-line
internet

on-line

e-business-to-business
e-business-to-consumer e-finance e-market-places e-technology
internet

web

web

7. Caratteristiche aziendali e domanda di servizi secondo le analisi del


PTCP

dimensioni – in termini di addetti e di fatturato – modeste


non appartengono a gruppi o a reti di imprese
partnership

dinamiche per quanto riguarda sia


l’acquisizione di nuova manodopera che gli investimenti, arretrate per
quanto riguarda la formazione e la qualificazione della propria forza-lavoro

marketing

intenzione di effettuare investimenti a


breve termine

mercato di riferimento dei prodotti

finanziamento

leasing,
partnership
non investe in formazione del proprio personale
nel settore dell’informatica e delle nuove tecnologie

on-the-job

web

opportunità di accesso a corsi di formazione

snellimento delle procedure burocratiche

Scarsamente rilevante
interesse
per le reti ferroviarie, per la creazione di centri servizi, per gli
investimenti pubblici in aree attrezzate e in centri per l’innovazione e la R&S
domanda crescente
servizi per l’export

servizi alle imprese di assetto


strategici
servizi per la gestione di sistemi informativi

Patto Territoriale
costituzione di consorzi e distretti industriali
8. L’operatività dei Distretti Industriali

area di piccola e
piccolissima impresa a integrazione orizzontale
9. L’operatività dei Patti Territoriali

bottom-up
Consolidamento e qualificazione del distretto naturale del
Chietino-Ortonese
Tra memoria e natura: il parco culturale del Sangro-
Aventino
Oltre il mare: tra tradizioni popolari e paesaggio rurale
net
economy/web economy

10. Un quadro comparativo degli ambiti organizzativi e gestionali

ante
litteram
11. Il ruolo della concertazione

Tavolo di concertazione permanente

logistica integrata

accessibilità/mobilità nelle aree interne


filiere agricole e loro integrazione con la grande
distribuzione

distribuzione commerciale nei comuni minori

ruolo dei centri storici

gruppi di lavoro su base territoriale locale


centri di bacino

artigianato artistico come patrimonio storico-culturale locale

piani artigianali intercomunali


rapporti con la contrattazione programmata

recupero e riuso di strutture industriali dimesse


piani di marketing territoriale
servizi

global
service project financing

funzionalità dei SUAP


ricerca applicata alle attività produttive

energia come fattore strategico


fondamentale per le esigenze della produzione

sistema creditizio locale

Protocollo di intesa

Accordo di programma

12. Gli scenari tendenziali


processo evolutivo dei settori economici

Settori Addetti Addetti Var. % Addetti Var. % Addetti Var. % Addetti Var. % Addetti Var. %
1951 1961 1971 1981 1991 2001

Totale 28.845 36.920 +28,0 48.368 +31,0 70.231 +45,2 86.033 +22,5 98.429 +14,4
scenari di breve periodo e congiunturali

trend
STATO DI ATTUAZIONE E CRITICITA' DEGLI AGGLOMERATI DEI
CONSORZI DI SVILUPPO INDUSTRIALE E QUADRO DELLE
POTENZIALITA’ DI RIQUALIFICAZIONE E SVILUPPO
PREMESSA
SINTESI DELLE NECESSITA’ E POTENZIALITA’ DEGLI AGGLOMERATI

SUPERFICIE Ha AZIENDE INSEDIATE

INSEDIAMENTI
INSEDIAMENTI GRADO
AGGLOMERATI TOTALE PRODUTTIVI AREE N°
PRODUTTIVI ALTRO N° INFR.RE
AGGL.TO DISPONIBILI DA DISMESSE ADDETTI
INSEDIATI AZIENDE
ASSEGNARE (persone)

ha ha % ha % ha % ha %

TOTALE 926.98 843.00 90.94% 41.70 4.50% 30.00 3.24% 12.28 1.32% 314 10.000
SUPERFICIE Ha AZIENDE INSEDIATE

INSEDIAMENTI
INSEDIAMENTI GRADO
N° AGGLOMERATI TOTALE PRODUTTIVI AREE N°
PRODUTTIVI ALTRO N° INFR.RE
AGGL.TO DISPONIBILI DA DISMESSE ADDETTI
INSEDIATI AZIENDE
ASSEGNARE (persone)

ha ha % ha % ha % ha %

TOTALE 657.96 448.53 68.17% 205.69 31.26% 0.00 0.00% 3.73 0.57% 195 10.714
SUPERFICIE Ha AZIENDE INSEDIATE

INSEDIAMENTI
INSEDIAMENTI GRADO
N° AGGLOMERATI TOTALE PRODUTTIVI AREE N°
PRODUTTIVI ALTRO N° INFR.RE
AGGL.TO DISPONIBILI DA DISMESSE ADDETTI
INSEDIATI AZIENDE
ASSEGNARE (persone)

ha ha % ha % ha % ha %

TOTALE 1.321.00 445.95 33.76% 231.74 17.54% 27.91 2.11% 615.40 46.59% 244 10.126
RIORGANIZZAZIONE SELETTIVA E QUADRO DI AZIONE PER IL
RIASSETTO DELLE AREE PRODUTTIVE COMUNALI
LE CRITICITA’ DELL’ASSETTO TERRITORIALE DELLE AREE
PRODUTTIVE COMUNALI

Sintesi dei Documenti precedenti

-
-

-
IPOTESI DI ASSETTO TERRITORIALE E QUADRO DI AZIONE PER LE
AREE PRODUTTIVE COMUNALI

Prima definizione della proposta di assetto territoriale

-
-
-
-
-
-
-
-
-

1) Azioni intercomunali di concentrazione perequativa.


2) Azioni di valorizzazione delle attestazioni territoriali
3) Azioni di potenziamento degli agglomerati di "eccellenza"
4) Azioni di valorizzazione degli agglomerati di tipo Industriale
5) Azioni di riorganizzazione delle aree di polarità e complessità
infrastrutturale
6) Azioni di valorizzazione dei sistemi lineari minori
7) Politiche per i sistemi specializzati
8) Azioni da condurre sugli altri sistemi di struttura territoriale

9) Azioni di innovazione

-
-
-

-
- l’export;
-

-
- management
-

-
-

semi-captive
-
-
-

-
-

-
-

business
management;
-

-
partnership

- management
-

-
-

-
Prospettive di rapporto con i Comuni: ipotesi di definizione delle modalità
operative di creazione e/o gestione di aree produttive.
INFRASTRUTTURE E LOGISTICA
1 Premessa.
Evoluzione della logistica di produzione (1960-2000)

FRAMMENTAZIONE INTEGRAZIONE INTEGRAZIONE TOTALE


1960 1980 2000

Previsioni di domanda

Acquisiti
Pianificazione dei bisogni
Pianificazione della produzione
Gestione dei flussi
Stoccaggio dei beni di produzione

Gestione del magazzino


LOGISTICA
Manutenzion

Imballaggi industriali
Stoccaggio prodotti finali

Distribuzione fisica
Pianificazione della distribuzione delle merci
Gestione degli ordinativi
Trasporti
Servizi al cliente

Elaborazione da Coyle J.J., Bardi E.J., Langley C.J., The management of business logistics, 1992 Fonte: OECD
2 Considerazioni derivanti dal documento programmatico:
relazioni tra pianificazione – economia - ambiente e trasporti –
logistica.

2.1. Dalle premesse e scheda 1 sui caratteri strutturali

2.2. Dalla Scheda 2 sulle criticità dell’assetto territoriale degli


agglomerati.
2.3. Dalle Schede 3 relativa al sistema ambientale

2.4. Dalla scheda 4 quadro di sintesi delle infrastrutture e dei


trasporti

2.5. Dalle Schede 5, 6, 7 sullo stato d’attuazione dei PRT dei


Consorzi e delle Aree minori
3 La situazione attuale delle infrastrutture lineari e puntuali

3.1 INFRASTRUTTURE LINEARI

3.1.1. Infrastrutture Stradali: rete di grande comunicazione.


3.1.2. Infrastrutture stradali: rete ordinaria principale
3.1.3. Infrastrutture stradali: rete locale d’interesse e/o
d’accesso alle aree consortili.
3.1.4. Infrastrutture ferroviarie: la rete ferroviaria principale
(nazionale).
3.1.5. Infrastrutture ferroviarie: la rete ferroviaria regionale.
3.2 INFRASTRUTTURE PUNTUALI
3.2.1 Infrastrutture puntuali terrestri.
3.2.2 Infrastrutture puntuali marittime.
Le proposte d’intervento.
Proposte per il porto di Ortona

Intervento da eseguirsi con fondi Del.CIPE 36/2002 (€ 14.000.000,00): scheda di


intervento n.1

Intervento da eseguirsi con fondi Del. CIPE 84/2000 (€ 2.280.953,65): scheda


di intervento n.2
Intervento da eseguirsi con fondi Del. CIPE 84/2000 (€ 360.000,00): scheda di
intervento n.3

Intervento da eseguirsi con fondi Del.CIPE 36/2002 (€ 6.000.000,00) : scheda di


intervento n.4

Proposte per il porto di Vasto

Interventi da eseguirsi con fondi Del. CIPE 138/2000 (€ 8.474.400,00): scheda di


intervento n.5
Intervento da eseguirsi con fondi Del. CIPE 138/2000 (€ 200.000,00): scheda di
intervento n.6

3.3 Un primo criterio di valutazione delle priorità nella realizzazione delle


infrastrutturali programmate.
3.3.1 Le priorità nel trasporto marittimo.

3.3.2 Le priorità nel trasporto ferroviario.

3.3.3 Le priorità infrastrutturali stradali.


SCHEDA DI VALUTAZIONE QUALITATIVA DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE, PROGRAMMATE NELL’AMBITO DELLA
PROVINCIA DI CHIETI, CON VALENZA PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE ASI VAL PESCARA, SANGRO E VASTESE
/VALUTAZIONE INTERVENTO PUNTEGGIO CONSEGUITO PER COERENZA CON GLI PUNTEGGIO COERENZA PUNT.
N° INT. DESCRIZIONE INTERVENTO /
OBIETTIVI PROGRAMMATICI PROGRAMMI ASI TOTAL
E
A A A A B B C C D D D E E E To V. SAN VAST TOT
1 2 3 4 1 2 1 2 1 2 3 1 2 3 t PE . . .
16

16
14

8
23
8
23
18

20
19
14
13
14
21
13
14

20
22

17
26
18
10
3.4 Quadro delle priorità tra le infrastrutture di programma.
3.5 Nuovi modelli organizzativi della logistica
4 La campagna d’indagine sulla logistica
IL SISTEMA AMBIENTALE
1. PREMESSA

ruolo di un moderno stare insieme


i luoghi e i flussi
2. IL QUADRO MOTIVAZIONALE
In un contesto aperto e competitivo quale quello attuale, c’è sempre meno
spazio per strategie industriali di tipo tradizionale: il destino delle imprese è
sempre meno legato all’azione individuale e sempre più a fattori esterni
connessi al territorio di riferimento e, quindi, alla sua capacità di offrire risposte
competitive alle sfide del mercato globale.
Il territorio è fattore di crescita e condizione indispensabile di sopravvivenza
dell’impresa.
Promuovere un quadro europeo per la responsabilità
sociale delle imprese RSI
3. IL QUADRO DI RIFERIMENTO TERRITORIALE

3.1 IL TERRITORIO

3.2 IL CLIMA
3.3 LA QUALITA’ DELL’ARIA
LA QUALITA’ DELL’ARIA
Tabella 1 Limiti di legge

SO2 NO2 O3 BENZENE


CO PTS

125 250 15 30 200 400 180 360 150 300 10


etilbenzene toluene xileni

SO2 ( g/m3 ) NO2 ( g/m3 ) O3 ( g/m3) CO (mg/m3 ) PTS ( g/m3 )

NO2 ( g/m 3) O3 ( g/m3) CO (mg/m3 )

NO2 ( g/m 3) O3 ( g/m3 ) CO (mg/m3) BENZ. ( g/m3)

ozono
ozono

polveri totali sospese


benzene

.
ozono

biossido d’azoto

benzene

benzene
L’inquinamento olfattivo
3.4 LA QUALITA’ DEL SUOLO

3.4.1 I rifiuti
rifiuti
speciali

“privilegiano la
realizzazione di impianti di trattamento e recupero dei rifiuti, ad eccezione delle
discariche, in aree industriali”

specifici di organizzazione dell’intero comparto dei


rifiuti urbani, (programmazione dei fabbisogni di impianti e localizzazione dei
medesimi, approvazione progetti, incentivazione e controllo della raccolta
differenziata, ecc) ,inoltre ad esse è deputato il controllo e verifica degli
interventi di bonifica dei siti e l’individuazione delle zone non idonee alla
localizzazione di impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti (quest’ultimo in
senso generale per tutte le tipologie d’impianti).

La pianificazione nella Regione Abruzzo


“L’intero comparto dei rifiuti speciali (al cui interno rientrano i rifiuti pericolosi)
resta sottoposto al processo di pianificazione regionale, ma in termini non
prescrittivi a differenza di quanto previsto per i rifiuti urbani.
In particolare, per i rifiuti speciali il Piano regionale non deve prevedere “la
tipologia e il complesso degli impianti”, ma ”il complesso delle attività e dei
fabbisogni degli impianti”. In altri termini, la pianificazione per i rifiuti speciali
non deve individuare singolarmente gli impianti necessari, ma definire i criteri
per soddisfare i fabbisogni, non essendo consentito definire vincoli territoriali ad
una attività il cui onere ricade interamente sul produttore.”

deve essere corredato della documentazione tecnica prevista


dalle disposizioni vigenti in materia urbanistico edilizia, di tutela ambientale, di
tutela della salute ed igiene pubblica il
provvedimento di approvazione del progetto , salvo espressa limitazioneG.
produce gli effetti sostitutivi di cui all’art. 27 comma 5 del D.lgs. n, 22/97

qualora la realizzazione dell’opera comporti la variazione degli


strumenti urbanistici comunali il richiedente deve allegare alla domanda lo
studio previsto dall’art. 55 comma 2 del D.lgs. n. 112/98

impianti per il trattamento dei rifiuti industriali


dovranno essere ubicati nelle zone industriali

derogare agli strumenti urbanistici vigenti, previa


valutazione, da parte della Conferenza dei Servizi (ex art. 27 comma 11), dello
studio proposto ai sensi dell’art. 55 comma 2 del D.lgs. n. 112/98
La situazione nella Provincia di Chieti
Variazioni della produzione di rifiuti speciali in Abruzzo

Produzione di rifiuti speciali in Abruzzo per settore di attività


Ripartizione della produzione di rifiuti speciali in Abruzzo (anno 2002, fonte APAT)
Le modalità di trattamento/smaltimento dei rifiuti speciali in Abruzzo

Recupero dei rifiuti speciali in Abruzzo (anno 2002, fonte APAT)

Smaltimento dei rifiuti speciali in Abruzzo (anno 2002, fonte APAT)

Operazioni preliminari: D13, D14, D15.


Recupero energetico dei rifiuti speciali in Abruzzo (anno 2002, fonte APAT)

Modalità di trattamento/smaltimento dei rifiuti speciali in Abruzzo (anno 2002, fonte APAT)

Le attività di gestione e smaltimento in provincia di Chieti

Impianti di gestione dei rifiuti speciali (dati 2002)


Trattamento chimico-fisico o biologico (dati 2002)

Trattamento in impianti non dedicati (dati 2002)

-
-

-
-
Localizzazione dell’impiantistica
3.4.2 Siti contaminati

3.5 QUALITA’ DELLE ACQUE

3.5.1 Acque interne

La qualità delle acque, ai sensi della vigente normativa (D. Lgs 152/99), sarà
entro qualche anno e sulla base del redigendo piano acque regionale,
vincolante per i valori limite delle concentrazione degli inquinanti presenti nelle
acque di scarico urbane ed industriali che vi potranno essere recapitati. E’
chiaro, quindi, che la presenza di un corso d’acqua recettore particolarmente
inquinato, influenzerà notevolmente i costi di depurazione che le singole
aziende dovranno sopportare per i propri scarichi, diretti ovvero tramite le
infrastrutture di area.
Purtuttavia, anche per la carenza di infrastrutture, gli inquinamenti derivanti
dagli opifici industriali si rivelano quelli più pericolosi perché non biodegradabili
e come tali persistenti nel tempo e capaci di effetti gravi sulla salute umana. E’
quindi fondamentale che le aree industriali siano dotate delle necessarie
infrastrutture di collettamento degli scarichi e di depurazione chimico fisiche
oltre che biologiche. E’ altresì necessario, in tale ottica, l’assoluta trasparenza
da parte delle aziende nei confronti dei propri cicli produttivi e delle relative
necessità di scarico. Non si può prescindere da una stretta collaborazione
pubblico privato per minimizzare gli impatti e rendere il territorio davvero
sostenibile per lo sviluppo.
3.5.2 Acque costiere
3.5.3 I servizi idrici integrati
(VOLUMI EROGATI IN MIGLIAIA DI METRI CUBI)
3.5.4 Le falde acquifere
Dagli studi condotti nelle aree industriali della Val di Sangro e del Vastese per
conto della Provincia di Chieti, rispettivamente dal Consorzio Mario Negri sud e
dalla Ecoconsult srl, emergono inquinamenti rilevanti derivanti dalle pratiche
agricole (fitofarmaci) e non dalle attività industriali e dalle infrastrutture
ambientali (discariche e depuratori). Ciò pone in evidenza come la protezione
ambientale non può prescindere da azioni integrate sui vari fronti mettendo in
stretta correlazione, sotto l’egida di un reale sviluppo sostenibile, le varie
tipologie di attività.

3.6 ENERGIA

gap”
energy-intensive.
Variazioni % dei consumi di en. elettr. per settore a livello provinciale, regionale, nazionale

Variazione %-Residenza Variazione %-Industria Variazione %-Terziario


ann Provincia Regione Italia Provinci Regione Italia Provincia Regione Italia
o a
‘86
‘87
‘88
‘89
‘90
‘91
‘92
‘93
‘94
‘95
‘96
‘97
‘98
‘99
‘00

A g r ico lura
anno 2000 ripartizione T er z iari o

T rasp o rt i

D o mest i co

M at eri al i d a
co st r uz i o ne
C art ari a

A l iment are
Industria
T essi le ab b i g l. E
calz .
M eccani ca

M ez z i d i t rasp o rt

Lavo raz . P last i ca


e g o mma
Leg no e mo b i l io

E . El et t r ica,
acq ua e g as
A l t ro
A g r ico lura
anno 2000 ripartizione T er z iari o

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D o mest i co

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C art ari a

A l iment are
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Lavo raz . P last i ca


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Leg no e mo b i l io

E . El et t r ica,
acq ua e g as
A l t ro
aumenti %

250

200
1986=100

150

100

50

0
1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000
anno
D o m e stico M ate riali da c o str uzio n e C art aria
A lim ent are M ecc an ic a M ezzi d i tr asp o rto
Le gno e m o bilio A ltr o

aumenti %

1200
1000
800
600
400
200
0
1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000
ann o
Lavo razi o ne p l ast ica e g o mma A g r ico l t ura Energ ia El et . , acq ua e g as
T erz i ar io T r asp o rt i T essi le, ab b i g l . ,cal zat .

trasporto
o
o

o
o

o
o
o

L’impiantistica
3.7 L’INQUINAMENTO ACUSTICO – MOBILITA’
D’altra parte notevoli sono le possibilità di approccio alla problematica, anche
grazie alle recenti iniziative di mobility management ed ai relativi finanziamenti
messe a punto dal Ministero dell’Ambiente. Queste azioni cercano di
coinvolgere nella pianificazione del trasporto sul posto di lavoro sia gli enti locali
che le aziende e/o i gruppi di aziende con un numero di addetti pari o superiori
a 300. Si ritiene che nella realtà provinciale tali situazioni siano assolutamente
da tenere in conto proprio per la struttura del sistema produttivo che vede nelle
aree di fondovalle una grande concentrazione di aziende ed addetti che si
spostano con mezzi privati da un bacino circostante piuttosto ampio. Chiara la
necessità di partecipazione alla pianificazione da parte degli Enti locali, in
quanto la problematica del trasporto interagisce con quella sociale di gestione
del sistema di trasporto urbano, dei punti di raccolta, dei sistemi di
vettoriamento e delle esigenze familiari dei lavoratori che, spesso utilizzano il
mezzo proprio anche per le altre funzioni giornaliere (per esempio il trasporto
dei figli a scuola).
Lo stesso ovviamente vale per il trasporto delle merci, elemento determinante il
piano degli insediamenti produttivi non solo evidentemente dal punto di vista
ambientale, ma soprattutto per le infrastrutture di supporto già realizzate o da
programmare. La globalizzazione del mercato, infatti se da un lato stravolge il
contesto commerciale e di marketing, dall’altro influenza anche la produzione
ed il trasporto che, per la crescente variabilità dei flussi, deve raggiungere il
maggior livello di flessibilità possibile.

3.8 RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI


Nella pianificazione delle aree produttive l’inquinamento elettromagnetico deve
essere tenuto nella massima considerazione, soprattutto nella relativa
infrastrutturazione. Oltre che per la produzione e la distribuzione dell’energia
elettrica, indispensabile per qualsiasi azienda, non può essere sottaciuta la
crescente importanza degli strumenti di comunicazione e telecomunicazione,
sia in termini commerciali che di produzione stessa. Aree che dovessero
presentare limitazioni in tal senso, si porrebbero automaticamente in deficit
concorrenziale con il resto del mercato e potrebbero da questo trarre
inaspettate battute di arresto.

3.9 LA SITUAZIONE SANITARIA


3.10 STABILIMENTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE
Verifiche ispettive

Controllo dell'urbanizzazione
Requisiti minimi e di sicurezza in materia di pianificazione
urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a rischio di
incidente rilevante

Elaborato
Tecnico "Rischio di Incidenti Rilevanti"
Programma Integrato di
Intervento

CTR

La situazione in Abruzzo e in Provincia di Chieti

aziende in artico lo 6 d. lgs 334/99

aziende in articolo 8 d. lgs 334/99


-

-
-
-

-
-

-
-

-
modifiche del campo di applicazione
-

Estensione dei processi di partecipazione e informazione


-

Maggiore rilevanza attribuita alla pianificazione del territorio


-

3.11 LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE


-
-

-
-
Hydro Alluminio Atessa s.p.A.
I-000148
Data registrazione 20/05/03

27.42
3.12 LA RICOGNIZIONE EFFETTUATA SUI CONSORZI INDUSTRIALI
4. LE AZIONI

4.1 RIFIUTI

minor produzione
recupero
best practices

recupero
dell’osservatorio provinciale dei rifiuti,

smaltimento delle tipologie non recuperabili

rifiuti inerti

sito web
4.2 Energia

Pianificazione per l’approvvigionamento


Pianificazione per il risparmio energetico
o

o
o
TIPOLOGIA USO PERCENTUALE GWH

TOTALE 100 1.156


Illuminazione

o
o

o
o

o
o

Alta efficienza delle macchine elettriche (motori)


o
o

o
o
o
o
o

o
o

Condizionamento invernale ed estivo

o
o
o

Rifasamento elettrico
4.3 Altri aspetti ambientali

4.3.1 Caratteri generali


Acqua
Aria/rumore/radiazioni ionizzanti
Stabilimenti a rischio di incidente rilevante

Requisiti minimi e di sicurezza in materia di


pianificazione urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a
rischio di incidente rilevante

Elaborato
Tecnico "Rischio di Incidenti Rilevanti"

4.3.2 Caratteri particolari

CONSORZIO INDUSTRIALE VAL PESCARA


CONSORZIO INDUSTRIALE VAL DI SANGRO
CONSORZIO INDUSTRIALE DI VASTO
4.3.3 Politiche per lo sviluppo sostenibile delle aree industriali

governance

riduzione della vulnerabilità del sistema ambientale

promozione di
comportamenti proattivi e responsabili nei confronti dell’ambiente
concetto di integrazione,

corresponsabilizzazione

partner

Gli strumenti dell’integrazione


stakeholder

IPPC. Autorizzazione ambientale integrata (Direttiva 96/61/CE)


ad ogni effetto ogni altro visto, nulla osta, parere o
autorizzazione in materia ambientale, previsti dalle disposizioni di legge e dalla
relative norme di attuazione3[6], fatta salva la normativa emanata in attuazione
della direttiva 96/82/CE
IMPIANTI SOGGETTI A IPPC
:

La certificazione di qualità ambientale EMAS II


Le politiche ambientali di prodotto: LCA, IPP e Ecodesign

Politica Integrata di
Prodotto
Cleaner productions e Cleaner Technologies

Ecodesign

4.3.3.1 Interventi

o
audit
PROVINCIA DI CHIETI
CONSORZI PER LE AREE DI SVILUPPO INDUSTRIALE

PIANO TERRITORIALE DELLE


ATTIVITA' PRODUTTIVE
(Art. 30 Norme Tecniche di Attuazione del PTCP)

con valore di
PIANO DI SETTORE
(Art. 6 e 87 L.R. 18/83)

NORME DI ATTUAZIONE
TITOLO I FINALITA' E RIFERIMENTI, CONTENUTI ED
EFFICACIA, SOGGETTI E COMPETENZE

CAPO 1-I NORME QUADRO DEL PIANO TERRITORIALE


DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE (P.T.A.P.)

TITOLO II NORME DI INDIRIZZO, CAMPI DI APPLICAZIONE

CAPO 1-II CAMPI DI APPLICAZIONE


TITOLO III SISTEMA DELLA PIANIFICAZIONE DEGLI
ASSETTI PRODUTTIVI DEL TERRITORIO
PROVINCIALE

CAPO 1-III RUOLO E COMPETENZE DEI CONSORZI A.S.I.

CAPO 2-III IL RUOLO DEI COMUNI E DEI SOGGETTI


PORTATORI DI COMPETENZE TERRITORIALI E
SETTORIALI

CAPO 3-III RAPPORTI E ACCORDI CON GLI OPERATORI


PRIVATI

TITOLO IV EFFICACIA E VALIDITA' DEI PIANI

CAPO 1-IV AGGIORNAMENTI E MONITORAGGI


TITOLO I FINALITA' E RIFERIMENTI, CONTENUTI ED EFFICACIA,
SOGGETTI E COMPETENZE.

CAPO 1-I NORME QUADRO DEL PIANO TERRITORIALE DELLE


ATTIVITA' PRODUTTIVE

Art. 1 Finalità, riferimenti e procedure


Art. 2 Contenuti, campo di applicazione ed efficacia
Art. 3 Soggetti, competenze e relative procedure. Tavolo
istituzionale di concertazione.
Art. 4 Articolazione del processo di piano
Art. 5 Elaborati del Piano Territoriale delle Attività Produttive

o
o

o
o

o
o

o
o

o
o
o
o
o
o
o
TITOLO II NORME DI INDIRIZZO, CAMPI DI APPLICAZIONE

CAPO 1-II CAMPI DI APPLICAZIONE

Art. 6 Riferimenti generali

Art. 7 Gli agglomerati A.S.I.


I - Direttive strutturali per i P.R.T. del Consorzio Chieti-Pescara
II - Direttive strutturali per i P.R.T. del Consorzio Sangro
III - Direttive strutturali per i P.R.T. del Consorzio di Vasto
Art. 8 Gli agglomerati produttivi periferici di minor dimensione

- Azioni intercomunali di concentrazione perequativa

- Azioni di potenziamento degli agglomerati di relativa eccellenza


- Azioni di valorizzazione degli agglomerati di tipo industriale

- Azioni di riorganizzazione delle aree di polarità e complessità


infrastrutturale

- Azioni di valorizzazione di sistemi lineari minori

- Azioni e politiche per sistemi specializzati

Art. 9 Le reti infrastrutturali di supporto


Art. 10 Le infrastrutture puntuali
Art. 11 Il progetto di un sistema di logistica integrata
Art. 12 Le politiche ambientali integrate ai processi produttivi
Attuazione della direttiva 2003/105/CE, che modifica la
direttiva 96/82/CE, sul controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi
con determinate sostanze pericolose

Art. 13 Le politiche di riqualificazione: modalità di recupero dei


capannoni e delle aree dismesse
TITOLO III SISTEMA DELLA PIANIFICAZIONE DEGLI ASSETTI
PRODUTTIVI DEL TERRITORIO PROVINCIALE

CAPO 1-III RUOLO E COMPETENZE DEI CONSORZI A.S.I.

Art. 14 Piano Territoriale delle Attività Produttive e Piani Regolatori


dei Consorzi A.S.I. Forme specifiche di copianificazione
Art. 15 Attuazione dei P.R.T. delle A.S.I.

Art. 16 Usi insediabili negli agglomerati A.S.I.

CAPO 2-III IL RUOLO DEI COMUNI E DEI SOGGETTI PORTATORI DI


COMPETENZE TERRITORIALI E SETTORIALI

Art. 17 Forme specifiche di copianificazione

,
Art. 18 Strumentazione di riferimento
Art. 19 Forme di perequazione territoriale
CAPO 3-III RAPPORTI E ACCORDI CON GLI OPERATORI PRIVATI

Art. 20 Procedure di relazione con gli operatori privati

Art. 21 Marketing

TITOLO IV EFFICACIA E VALIDITA' DEI PIANI

CAPO 1-IV AGGIORNAMENTI E MONITORAGGI

Art. 22 Efficacia, aggiornamenti e monitoraggi


N° Progressivo

N° Tavola
DESCRIZIONE SCALA

1 1 Inquadramento generale dell'ambito provinciale di Piano 1:500.000

2 2 Schema strutturale dell'assetto del territorio provinciale 1:100.000

3 3 Il sistema territoriale 1:100.000

4 4 Inquadramento territoriale degli ambiti organizzativi e gestionali 1:300.000

5 5 Inquadramento e assetto territoriale di progetto 1:100.000

6 6A Ambiti di PTAP su Carta Uso del Suolo - Stralcio A.S.I. Chieti - Pescara 1:50.000

7 6B Ambiti di PTAP su Carta Uso del Suolo - Stralcio A.S.I. Sangro 1:50.000

8 6C Ambiti di PTAP su Carta Uso del Suolo - Stralcio A.S.I. Vasto 1:50.000

9 7 Ambiti di PTAP su Stralcio Piano Paesistico Regionale 1:100.000

10 8 Ambiti di PTAP su Carta del Vincolo idrogeologico, zone R3 ed R4, Siti Archeologici e Tratturo 1:100.000

11 8.1 Ambiti di PTAP su Piano Stralcio di Bacino per l'Assetto Idrogeologico 1:100.000

12 8.2 Ambiti di PTAP su Piano Stralcio Difesa Alluvioni e Siti d'Importanza Comunitaria 1:100.000
1:100.000
13 9 Quadro di sintesi delle infrastrutture e della logistica
1:200.000
14 10 Agglomerati industriali consortili esistenti e di progetto - Consorzio A.S.I. Chieti - Pescara 1:100.000

15 11 Agglomerati industriali consortili esistenti e di progetto - Consorzio A.S.I. Sangro 1:100.000

16 12 Agglomerati industriali consortili esistenti e di progetto - Consorzio A.S.I. Vastese 1:100.000

17 13 Aree produttive comunali esistenti e di progetto 1:100.000

18 14A Elaborato di dettaglio A.S.I. Sangro, Agglomerato di Atessa - Paglieta 1:5.000

19 14B Elaborato di dettaglio A.S.I. Sangro, Agglomerato di Lanciano Valle 1:5.000

20 14C Elaborato di dettaglio A.S.I. Sangro, Agglomerato di Lanciano Centro 1:5.000

21 14D Elaborato di dettaglio A.S.I. Sangro, Agglomerato di Guardiagrele 1:5.000

22 14E Elaborato di dettaglio A.S.I. Sangro, Agglomerato di Casoli 1:5.000

23 14F Elaborato di dettaglio A.S.I. Sangro, Agglomerato di Castelfrentano 1:5.000

24 14G Elaborato di dettaglio A.S.I. Sangro, Agglomerato di Fallo 1:5.000

25 14H Elaborato di dettaglio A.S.I. Sangro, Agglomerato di Fara San Martino 1:5.000

26 15A Elaborato di dettaglio A.S.I. Vasto, Agglomerato di Vasto 1:5.000

27 15B Elaborato di dettaglio A.S.I. Vasto, Agglomerato di San Salvo 1:5.000

28 15C Elaborato di dettaglio A.S.I. Vasto, Agglomerato di Casalbordino 1:5.000

29 15D Elaborato di dettaglio A.S.I. Vasto, Agglomerato di Cupello 1:5.000

30 15E Elaborato di dettaglio A.S.I. Vasto, Agglomerato di Pollutri 1:5.000


Elaborato di dettaglio A.S.I. Vasto, Agglomerati di Roccaspinalveti, Furci, Guilmi, Lentella, Dogliola
31 15F 1:5.000
e Fresagrandinaria
32 15G Elaborato di dettaglio A.S.I. Vasto, Agglomerato di Celenza Sul Trigno 1:5.000

33 15H Elaborato di dettaglio A.S.I. Vasto, Agglomerati di Gissi, Monteodorisio e Scerni 1:5.000
Provincia di Chieti
Consorzi di Sviluppo Industriale

INDICE ALLEGATI

Allegato 1 Protocollo di Intesa Interistituzionale

Allegato 2 Quadro della domanda di insediamento negli agglomerati dei tre Consorzi ASI

Allegato 3 Scheda di rilevazione sulla logistica

Allegato 4 Scheda di rilevazione sui temi ambientali

Allegato 5 Censimento rifiuti speciali

Allegato 6 Proposta accordo di programma sulla gestione dei rifiuti inerti

Allegato 7 Indice Osservazioni e Contributi Collaborativi

Allegato 8 V.A.S. applicata al P.T.C.P.

Allegato 9 Delibera di Giunta Provinciale n. 427 del 25.10.2007 inerente l’Approvazione


dello Studio di fattibilità del “Campus dell’innovazione automotive e
metalmeccanico”

Allegato 10 Delibera di Consiglio Provinciale n. 125 del 11/12/2007 inerente


l’Approvazione del PTAP

Allegato 11 Verbale della Conferenza dei Servizi del 26/06/2007 per l’Approvazione
definitiva del PTAP con i relativi pareri degli Enti convocati.

Piano Territoriale delle Attività Produttive


PTAP
INDICE ALLEGATI

Allegato 1

Allegato 2

Allegato 3

Allegato 4

Allegato 5

Allegato 6

Allegato 7

Allegato 8

Allegato 9
PROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA
PER IL COORDINAMENTO DELLE FASI ATTUATIVE
DEL PIANO TERRITORIALE
DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE

REGIONE ABRUZZO
PROVINCIA DI CHIETI

CONSORZIO ASI CHIETI-PESCARA


CONSORZIO ASI SANGRO
CONSORZIO ASI VASTESE

DISTRETTO INDUSTRIALE MAIELLA


DISTRETTO INDUSTRIALE VASTESE

PATTO TERRITORIALE SANGRO-AVENTINO


PATTO TERRITORIALE TRIGNO-SINELLO

COMUNITA’ MONTANE

25 Novembre 2003
2

Il giorno venticinque del mese di Novembre dell’anno duemilatre, presso la Sala Giunta
dell’Amministrazione Provinciale di Chieti,

tra
- l’Amministrazione Provinciale di Chieti, di seguito denominata Provincia, con sede
a Chieti in Corso Marrucino, nella persona del Presidente pro tempore Mauro
Febbo;

- la Regione Abruzzo, di seguito denominata Regione, con sede a L’Aquila in Via L.


Da Vinci, nella persona del Presidente della Giunta Regionale pro tempore Giovanni
Pace;

- il Consorzio ASI Chieti-Pescara, di seguito denominato Consorzio Val Pescara, con


sede a San Giovanni Teatino in Viale Amendola 105, nella persona del
Commissario pro tempore Hermo D’Astolfo;

- il Consorzio ASI Sangro, di seguito denominato Consorzio Val Sangro, con sede a
Casoli in Via San Nicola 46, nella persona del Commissario pro tempore Felice
Paolucci;

- il Consorzio ASI Vastese, di seguito denominato Consorzio Vasto, con sede a Vasto
in Via Ciccarone 98/e, nella persona del Commissario pro tempore Francesco
Troilo;

- il Consorzio del Distretto Industriale Maiella, di seguito denominato CISM, con


sede a Orsogna in Piazza Mazzini 1, nella persona del Legale Rappresentante pro
tempore Bruno Isaia Merlin;

- il Consorzio del Distretto Industriale Vastese (San Salvo-Gissi-Atessa), di seguito


denominato CONSERT, con sede a San Salvo in Piazza San Vitale, nella persona
del Legale Rappresentante pro tempore Arnaldo Mariotti;

- il Patto Territoriale Sangro-Aventino, di seguito denominato Patto Sangro-


Aventino, con sede a Santa Maria Imbaro in Via per Fossacessia (c/o Mario Negri
Sud), nella persona del Legale Rappresentante pro tempore Giancarlo Gardellin;
3

- l’Associazione tra Enti Locali aderenti al Patto Territoriale Sangro-Aventino, di


seguito denominata Associazione Enti Sangro-Aventino, con sede a Santa Maria
Imbaro in Via Nazionale 1, nella persona del Legale Rappresentante pro tempore
Giuseppe Cellucci;

- il Patto Territoriale Trigno-Sinello, di seguito denominato Patto Trigno-Sinello,


con sede a Vasto, in Località Zimarino- Strada Statale 16 (c/o COTIR), nella
persona del Legale Rappresentante pro tempore Pasquale Di Frischia;

- l’Associazione Comuni Comprensorio Trigno-Sinello, di seguito denominata


Associazione Comuni Trigno-Sinello, con sede a San Salvo, in Piazza San Vitale 1,
nella persona del Legale Rappresentante pro tempore Gabriele Marchese;

- la Comunità Montana della Maielletta - Zona P - di seguito denominata Comunità


Montana della Maielletta, con sede in Pennapiedimonte, Via Cavata 5, nella persona
del Presidente pro tempore Nicola Ruggero Tilli

- la Comunità Montana Aventino Medio Sangro - Zona Q - di seguito denominata


Comunità Montana Aventino - Medio Sangro, con sede in Palena, Via Frentana,
nella persona del Presidente pro tempore Enzo D’Ambrosio;

- la Comunità Montana Medio Sangro - Zona R - di seguito denominata Comunità


Montana medio Sangro, con sede in Quadri, Via G. Marconi, nella persona del
Presidente pro tempore Sabatino Di Carlo

- la Comunità Montana Valsangro - Zona S - di seguito denominata Comunità


Montana Valsangro con sede in Villa Santa Maria, Via Duca degli Abruzzi 57, nella
persona del Presidente pro tempore Antonio Salvatore

- la Comunità Montana Medio Vastese - Zona T - di seguito denominata Comunità


Montana Medio Vastese, con sede in Gissi, Piazza Luigi Sturzo 13, nella persona
del Presidente pro tempore Remo Carilli
4

- la Comunità Montana Alto Vastese - Zona U - di seguito denominata Comunità


Montana Alto Vastese, con sede in Torrebruna, Via Roma 119, nella persona del
Presidente pro tempore Luciano Piluso;

- l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia ANCI – di seguito denominata ANCI,


con sede in Francavilla al Mare in Corso Roma n.3 c/o Segreteria del Sindaco di
Francavilla al Mare, nella persona del legale rappresentante per la Provincia di
Chieti Roberto Angelucci.

premesso che

a) la Provincia, con Delibera del Consiglio Provinciale n. 14 del 22 marzo 2002, ha


approvato il Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento (PTPC);
b) il PTPC prevede l’adozione di ulteriori strumenti di pianificazione in attuazione di
specifiche politiche di settore, tra cui quella relativa alle Aree a Destinazione
Produttiva;
c) la Provincia in data 8 gennaio 2001 ha stipulato un Accordo di programma con i tre
Consorzi di Sviluppo Industriale, con il quale si è costituito il Gruppo di lavoro e
avviata la redazione del Piano Territoriale delle Attività Produttive (PTAP);
d) il Gruppo di lavoro ha concluso la prima e la seconda fase di analisi con la
redazione, rispettivamente, del Documento Programmatico e del Documento
Preliminare e della BOZZA del Piano;
e) al fine della formazione di questi Documenti, la Provincia ha convocato un Tavolo
di concertazione, costituito sia da Enti istituzionali, strumentali ed economici, sia da
Associazioni di categoria ed altri Soggetti promotori di sviluppo locale, riunitosi per
la prima volta il giorno 25.03.2003;
f) è in corso la terza e conclusiva fase del Piano relativa alla individuazione delle
strategie e delle scelte localizzative;
g) nel citato Tavolo di concertazione è emersa l’opportunità di stabilire più ampie
intese ai fini del coordinamento delle diverse iniziative cui partecipino, in prima
istanza, anche i soggetti impegnati nella definizione e gestione di politiche e progetti
di sviluppo locale quali Distretti, Patti Territoriali e Comunità Montane;
5

h) nello stesso Tavolo è emersa peraltro l’opportunità che il PTAP assuma come
riferimenti finanziari il DOC.U.P. 2000-2006 nonché i programmi comunitari
vigenti;
i) la consultazione ha posto in evidenza la necessità di adottare prioritariamente
politiche e scelte di riqualificazione e riuso delle aree e degli immobili a
destinazione produttiva, al fine di ridurre tanto l’impatto ambientale quanto il
consumo di territorio;
j) dalle analisi effettuate sono emersi momenti di criticità che richiedono nuove forme
di approccio nel processo di pianificazione territoriale;
k) l’adozione del PTAP da parte della Provincia costituisce anche un concreto
contributo per le iniziative della programmazione regionale nell’ambito della
definizione delle politiche mirate di settore, sia sul versante economico, che della
infrastrutturazione del territorio;

tutto ciò premesso e considerato,

le parti sopra costituite convengono di stipulare il presente Protocollo di Intesa da


ricomprendersi nella terza fase del Piano Territoriale delle Attività Produttive della
Provincia, relativa alla individuazione delle strategie, delle scelte localizzative e delle
forme di coordinamento delle politiche territoriali in sede attuativa, stabilendo che:

1. I contenuti della terza fase del PTAP saranno congruenti con quanto previsto dalle
azioni e dalle singole fasi individuate e definite nel PTCP.
2. La quarta fase del PTAP sarà redatta anche in riferimento a quanto previsto dai
Documenti di programmazione comunitari fino al 2006.
3. Il PTAP, dopo l’approvazione da parte della Provincia, si affiancherà agli strumenti
di programmazione della Regione quale riferimento per la definizione e adozione di
politiche di settore, e in particolare delle politiche industriali e di infrastrutturazione.
4. Le parti si impegnano, ciascuna in ragione della specifica competenza, a coordinare
le proprie strutture tecniche e amministrative in maniera funzionale alle attività
previste dal presente Protocollo di Intesa
.
6

5. Tutti i soggetti interessati, tenuto conto delle proprie risorse finanziarie, dichiarano
la disponibilità a compartecipare, con atti conseguenti, alla costituzione del budget
necessario per la gestione tecnica del PTAP.
6. Per la compartecipazione finanziaria dei Distretti Industriali, i medesimi si
impegnano a richiedere alla Regione di autorizzare tale compartecipazione
nell’ambito del finanziamento concesso ex D.G.R. 227/2001.
7. Le parti concordano sull’opportunità di assicurare carattere ricorrente alla
consultazione del Tavolo di concertazione di cui al punto e) in premessa.
8. Le azioni prioritarie del PTAP si concretizzeranno, attraverso gli opportuni
strumenti, in:
- riassetto, riqualificazione e completamento del sistema produttivo a scala
territoriale;
- superamento delle criticità infrastrutturali di carattere generale;
- particolare attenzione per la logistica integrata e le relative forme di
promozione, organizzazione e gestione coordinata;
- aumento della accessibilità/mobilità nelle aree interne;
- integrazione delle filiere agroindustriali con la grande distribuzione, al fine di
un potenziamento dell’offerta di produzioni specializzate locali;
- potenziamento della distribuzione commerciale nei comuni minori, da attuarsi
secondo modalità perequative, al fine di rendere più efficiente e competitivo il
dettaglio tradizionale;
- rivalorizzazione dei centri storici in funzione di “motore” economico per le
attività commerciali e artigianali;
- individuazione di centri di bacino in funzione di raccordo con i Consorzi;
- sostegno all’artigianato artistico come patrimonio storico-culturale locale;
- elaborazione di piani artigianali intercomunali;
- intensificazione dei rapporti con la contrattazione programmata;
- recupero e riuso di strutture industriali dimesse negli agglomerati dei Consorzi
e, più in generale, nell’intero territorio provinciale, sia utilizzando le opportunità
di inserimento delle attività artigianali negli agglomerati consortili, sia
7

affrontando le problematiche di mobilità e compatibilità legate all’insediamento


di nuove attività terziarie, anche innovative, nelle aree dimesse;
- coordinamento dei piani di marketing territoriale;
- potenziamento dei servizi (trasporti, energia, ambiente, ciclo delle acque,
gestione dei rifiuti e altri, ivi compresi i servizi alla persona), anche attraverso
forme di gestione innovative, quali global service, project financing, ecc.;
- specifica attenzione al tema dell’energia come fattore strategico fondamentale
per le esigenze della produzione;
- revisione della funzionalità dei SUAP;
- valorizzazione delle capacità di ricerca applicata alle attività produttive;
- individuazione e implementazione di una offerta formativa mirata sulla domanda
delle imprese.
9. Le parti, infine, si impegnano ad attuare ogni altra forma di coordinamento per la
messa in rete delle strutture e delle polarità al servizio del sistema produttivo.
10. La Provincia svolgerà i compiti di raccordo e coordinamento necessari per
l’attuazione della presente intesa, in particolare curando l’informazione e il
coinvolgimento dei Comuni ricompresi nel proprio ambito.

Il presente protocollo di Intesa è formato da 10 (dieci) facciate ed è stato letto, accettato


e sottoscritto in Chieti, in data 25 Novembre 2003
QUADRO DELLA DOMANDA DI INSEDIAMENTO
NEGLI AGGLOMERATI DEI TRE CONSORZI ASI
CONSORZIO ASI CHIETI - PESCARA

ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 1997


Nome Azienda Tipo Attività Nr.
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CHIETI Scalo i
Soc. Costruzione srl 169/97 Carpenteria meccanica 8
SIDER ELETTRONICA 230/97 Produzioneass,.elettron.-elettrotecn 9
LORIGEL 289/97 Gelati ed affini 12
TIBURTINA INFISSI 290/97 Produzione infissi in genere 7
SACAB srl. 320/97 Produzione di mobili ed arredi 16
CHIAVAROLI ALBERTO 325/97 Infissi in legno
PIELLEGI s.n.c. 326/97 Carpenteria meccanica
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ORTONA
Trasferimento SOC. D’ALICANDRO 191/97 Costruzioni meccaniche 50
VETRURIA srl 239/97 Rivestimenti contenitori in vetro 15
TEKNOPROJET srl. 240/97 Automatismi industriali 12
ITALIAN THREAD srl. 243/97 Filati tecnici 10
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI MIGLIANICO
DI SANO ROSANNA 234/97 Confezioni di abbigliamento 15
TECA snc 235/97 Attrezzature profes. Per lo sport 20
COSMETAL NEW 236/97 Mobili per ufficio e arredamenti 90
GEOTECNICA 237/97 Sondaggi geognostici 8
VE.MA.PLA. 238/97 Produzione di raccordi P.v.C. 18
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI BRECCIAROLA
VETRERIA PADOVANO 232/97 Lavorazione di vetreria in genere 9
CELLULOSE CONVERTING 233/97 Costr. Macch. Per prod.pannolini 105
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI SAMBUCETO
ROMOLO E FRANCO DI GIACOMO 241/97 Commercializzazione prod.aliment. 6
FRIGOTRANS srl 242/97 Stoccaggio e smistamento merci 37
DIME 288/97 Distribuzione materiale elettrico 21
BARTOLINI spa 305/97 Deposito e movimentazione merci 11
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI PESCARA
DI PANFILO MASSIMO 323/97 Ricamificio industriale 5
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI MANOPPELLO
LOGITALIA 231/97 Prod. Impianti logistici 15
PROTEC srl 296/97 Sistemi anti infortunistici 25
ETIS srl 297/97 Elettronica impiantistica industriale 31
EREDI CARDINALI 297/97 Manufatti cementiti prefabbricati 11
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CITTA S.ANGELO
D’ARMI UMBERTO 292/97 Produzione di oggetti in plastica 19
EUROESSE 293/97 Pannelli in poliestere 26
PROGRAM srl 295/97 Vervici speciali impermeabilizzanti 25
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ALANNO
DI.BES. 227/97 Costr. Montag. Carpenteria metallica 45
TECNOTELAI 228/97 Telai di biciclette ed altro 32
CO.FER. snc 229/97 Assemblaggio e saldature di biciclette 12
SOLUZIONE MODA 294/97 Capi di abbigliamento 18
ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 1998

Nome Azienda Tipo Attività Nr.


AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CHIETI Scalo
P.M,P. IMPIANTI /2198 Impianti elettrici 8
G.G.M. 22/98 Trasformazione veicoli industriali 4
RICCI FRANCO 64/98 Infissi metallici 9
PANTALONE CARLO CORRADO 93/98 Produsione marmitte per auto 3
AUTELCOM 65/98 Quadri elettrici 36
ISOMEC srl 71/98 Meccanica di precisione 18
F.LLI BELLIA snc 174/98 Impianto rottami non ferrosi 15
ECOAMBIENTE srl 175/98 Recupero e selezione materiali ferrosi 6
VETRART srl 281/98 Manutenz. impianti e vetrate continue 9
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ORTONA
EUROPA GOMME 35/98 Ricostr. e commercial. Gomme 2
ECOPNUS srl 132/98 Riciclo pneumatici usati 17
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI MIGLIANICO
ULTRAGAS 69/98 Miscelazione ed imbottigliamento G.P.L 33
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI BRECCIAROLA
SARNI srl 169/98 Lavorazione e tostatura caffè 10
SOZIO snc 170/98 Produzione carbone vegetale 12
AZIMUT srl 171/98 Produzione vernici e colori 21
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI SAMBUCETO
DI FEBO F.LLI srl 1/98 Imbottigliamento anidride carbonica 7
GIORGIANI COSTRUZIONI 54/98 Prod. di cemento osmotico ecc, 16
ELETTROSISTEMI IMPIANTI bbi li elettrogeni
55/98 Gruppi 24
T.M. TECNOLOGIE MECCANICHE 56/98 Macch.per l’edilizia 8
VOLPE REMO E SPERANZA LUIGI 57/98 Montacarichi industriali ed ascensori 12
COMMISSIONARIA TRASPORTI 58/98 Deposito e movimentazione merci 8
SOIM srl 173/98 Import Export ingrosso art. elettrocasal. 19
GAMMARCO EMILIANO 191/98 Commerc. Di prodotti per refrigerazione 6
LITOGRAFIA BRANDOLINI snc 239/98 Allestimenti e confez. Stampati legator. 11
RICCI FRANCO 254/98 Commercio assemblsti semilavorati 9
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI PESCARA
IGLOO srl 66/98 Ghiaccio per la conservazione 9
ITALDATA srl 210/98 Produzione sofware 18
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI MANOPPELLO
COMEC INNOVATIVE 59/98 Macchine utensili 74
F,LLI TREVISAN 60/98 Macchine utensili 12
O,M.P. snc 61/98 Meccanica di precisione 36
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CITTA S.ANGELO
D.L.V. INDUSTRY 70/98 Vetrinistica 10
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ALANNO
PERNA CLAUDIO 112/98 Officina meccanica 15
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI TOCCO-BOLOGNANO
O.C.B. snc 62/98 Collaudo recipienti a pressione 8
ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 1999
Nome Azienda Tipo Attività Nr.
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CHIETI Scalo
DI BERARDINO GIUSEPPE 352/99 Commercializzazione di camice 1
REVI srl 343/99 Produz. e commercio capi di abbigliam. 3
MANTINI srl 236/99 Stoccag. e lavor.rifiuti speciali 14
CENTORAME COSTRUZIONI sas 235/99 Produzione e assembl. Travate in ferro 19
FACAR sas 69/99 Rigenerazioni parti di auto 12
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ORTONA
RIEM srl 167/99 Pezzi di compressori 3
F.LLI NERVEGNA srl 226/99 Attrezzi per la perforazione 26
F.LLI TORTELLA 325/99 Industria meccanica per l’agricoltura 78
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI SAMBUCETO
DANELLI VIRGINIA E F. snc 47/99 Commercio all’ingrosso di autoveicoli 23
PIROZZI AGOSTINO 271/99 Ingrosso calzature e pelletterie 6
NOVAGLAS spa 339/99 Deposito materiali per edilizia varia 10
MACO snc 341/99 Deposito materiali per edilizia varia 55
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI PESCARA h l dili i
FATER spa 264/99 Prodotti farmaceutici e parafarmaceutici
SAFAR srl 279/99 Prodotti farmaceutici e parafarmaceutici
SURRICCHIO NINO 311/99 hi i
Produzione infissi in alluminio e ferro 6
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CITTA S.ANGELO
COVERAL srl 242/99 Vernici e colori 5
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ALANNO-ROSCIANO
ABRUZZO ENERGIA srl 202/99 Produzione energia elettrica ed affini 33
IL FIADONE snc 261/99 Prodotti alimentari e confezionamento 8
CRIO SALENTO srl 317/99 Stoccaggio e distrib. gas criogenici 10
SIBA 297/99 Lavoraz. sotto prodotti cella macellaz. 9
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI TOCCO DA CASAURIA
MERKER YSHIMA spa 26/99 Prod. di rimorchi e sovrastr.per veicoli 250
ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 2000

Nome Azienda Tipo Attività Nr.


AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CHIETI Scalo
DITTA ELITE srl 18/01/00 Ingrosso materiale edile,termoelet,idraulico 12
COVI SERVIZI 09/02/00 Assemblaggio parti meccaniche 15
TIBURTINA INFISSI 29/02/00 Infissi in alluminio
SOC. ITALIAN TREAD (ampliamento) srl 14/03/00 Produzione lavori fibre tessili 13
SOC. SIXTY – NECA spa 09/05/00 Industria tessile 100
DITTA TUTTO COMPRESO-CENTRO DAMA srl 09/05/00 Commercio all’ingrosso casalinghi,art.regalo
TUTTO CARTA-ex area CENTRO DAMA (trasferimento) srl 20/07/00
SOC. W.TOSTO SERBATOI 20/07/00 Produzione serbatoi in acciaio 255
DITTA CALVI G.L. 11/08/00
ITALSOFWARE 26/09/00
SOC. TECNOCAD srl 04/10/00 Prog.Prod. sistemi di controllo software 12
SIDAN 18/05/00 Servizi ricettivi 53
SOC. SEP di BLASIOLI P. sas 21/12/00
DITTA PANTALONE C. CORRADO 21/12/00
DITTA AUTELCOM srl 21/12/00
TECA 21/12/00 Attrezzature per palestre 72
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ORTONA
MODUL CAD 09/05/00 Prod. e vendita giochi e prodotti cartotecnici 2
INIZIATIVE INDUSTRIALI 06/07/00 Carpenteria metallica
CANTINA SOCIALE 11/08/00 Lavorazione vini 914
TECNOCOMPOUNDS DIVISIONE di ITR spa 27/10/00
SOC.COOP. CANTINA SOCIALE di ORTONA 27/10/00 Vinificazione 916
INIZIATIVE INDUSTRIALI 10/11/00
TRASF.LOTTO INDUSTRIALE DITTA ANTHEA srl 21/12/00 Confezioni genere di abbigliamento 14
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI SAMBUCETO
TRASFERIMENTO DI BATTISTA EMILIANO 17/02/00 Lavorazione lamiere,box prefabbricati 8
CELLULOSE CONVERTING 17/02/00 Articolo monouso cellulosa 22
SOC. ARMINA srl 09/05/00 44
SOC. UGO GIANSANTE & F. sas 09/05/00 Settore automobilistico 38
SOC. PROCTER e GAMBLE 22/06/00 Laboratorio ricerche 28
SOC. FAMECCANICA DATA spa 20/07/00
DITTA RICCI FRANCO 11/08/00 Assemblaggio per l’arredamento 24
DITTA V.D.S. 11/08/00 Commercializzazione motoriduttori
DITTA HEMERS srl 11/08/00 Commercializzazione, deposito medicinali
DITTA TEICO srl 11/08/00 Commercializ. materiali impermeabiliz. Ediliz 6
DITTA DI SANO E SANTALUCIA 11/08/00 Pronto soccorso ACI e servizi commerciali
DITTA FABIANI srl 11/08/00 Deposito e commercializ.mater. per poligrafici 15
DITTA CANTO’ 11/08/00 Servizi all’impresa di costruzione 6
DITTA GIAMMARCI E. 11/08/00 Commercializzazione assemblaggi sistemi 3
DITTA SOIM srl 11/08/00 Commercializzazione articoli casalinghi
DITTA BRANDOLINI snc 11/08/00 Deposito e commercializ. Articoli litografici 29
DITTA SPATOCCO 11/08/00 Commercializzazione medicinali farmaceutici 14
DITTA FAPAM 11/08/00 Articoli per parrucchieri 9
NOVABIT 11/08/00 Deposito e commercial.materiali isolanti 10
TECNOGLASS srl 26/09/00 Produzione profilati elettrosaldati 19
DITTA TECNOLOGIE MECCANICHE DI VOLPE REMO 26/09/00 Servizi 10
TRASFERIMENTO AREE RESIDUE ex STUDIO LUCE 21/12/00
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI PESCARA
SOC. ITALSOFTWARE srl 18/05/00 Servizi informatici 13
SOC. VIDEA snc 04/07/00 Produzione audiovisivi 12
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI TOCCO DA CASAURIA
SOC. MERKER YSHIMA spa 22/06/00 Rimorchi e semirimorchi 250
ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 2001

Nome Azienda Tipo Attività Nr.


AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CHIETI Scalo
TIBURTINA INFISSI 17/01/01 Infissi in alluminio
SOC. AUTO S.T.A.R. 09/02/01 Vendita automobili
DITTA SCALPELLI FRANCO ( provvedimenti) 19/04/01
SOC. MANTINI (autoriz.acquisto diretto) 20/07/01 Stoccaggio e lavorazione rifiuti speciali 14
SOC. SEP srl 31/07/01 21
SOC. SEP di BLASIOLI P. sas 07/08/01
SOC.MOLINO ALIMONTI spa 09/08/01 Lavorazioni cereali 110
DITTA ABRUZZO COSTIERO 06/09/01
SOC. THOMSON C. SF. ELETTRONIC SYSTEM ITALIA 08/03/01
SCHIAZZA BIASE
SOC. MAGMA 05/07/01 Produzione e lavorazione materie plastiche 22
SOC. CAMEL (immobiliare Abruzzo tenda) srl 26/07/01 Serramentistica artigianale 51
DI BERARDINO GIUSEPPE 01/08/01 Produzione e commercializzazione camicie
DITTA PIETRANGELO srl 17/08/01
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI SAMBUCETO
AREA “ ex AFAS2 “ zona industriale 08/05/01 Produzione e vendita articoli per l’edilizia
DITTA BAXI ex compendio OCEAN 08/03/01
SOC. COIM srl 05/07/01
DI BARTOLOMEO 05/07/01 Impianto verniciatura per alluminio 23
EX compendio immobiliare PERLETTA RENATO A soc. LACI 19/12/01 Ricerche scientifiche tecnologiche 4
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI MIGLIANICO
Trasferimento COSMETAL srl 19/04/01
DITTA PIATTELLI MARCO 28/11/01
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ORTONA
SOC. FARNESE VINI srl 05/01/01 Produzione e stoccaggio vini 14
INIZIATIVE INDUSTRIALI 15/01/01 Carpenteria metallica 110
ITALIAN TRHEAT srl 09/05/01 Produzione filati
SOC. GALENO RP (provvedimenti) 15/05/01 Servizi ecologici 10
D’ALESSANDRO GABRIELE 19/06/01 Trasformazione uva 8
CORE 26/06/01 Realiz.capannoni per attività commerciali,serv 5
SOC. TECNOGLASS 20/07/01 Prod. Profil. Elettrosaldati per settore vetrario 19
AZIENDA AGRICOLA D’ALESSANDRO GARIELE 19/06/01 Trasformazione prodotti agricoli prod. propria
SOC. CORES srl 26/06/01
AZIENDA AGRICOLA SARCHESE 17/08/01 Prod,conserv.trasfor.commerc.prod.prodot.agr. 12
DITTA MOLINO ALIMONTI 13/11/01
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI PESCARA
SOC. NEXUS srl 05/07/01 Produzione sistemi informatici
SOC. TECA 03/12/01 Produzione attrezzature per fitness ed affini 72
SOC. WOMAN’S P.I. Coop ARL e adriatica sub service 11/12/01 Progetto e realizzazione impianti antincenti 32
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI MANOPPELLO
DITTA LIBERATO POMPIZZI 19/04/01 Commercializzazione pavimenti 5
LOGITALIA srl 24/04/01 Produzione impianti logistici
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ALANNO
SOC. MAR DI PIETRANTONIO PAOLA 19/06/01
SOC. OASI POMPIZZI LIBERATO & FIGLI snc 15/11/01
ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 2002

Nome Azienda Tipo Attività Nr.


AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CHIETI Scalo
SOC. F.P. MECCANICA 17/01/02 Meccanica di precisione 27
Trasferimento beni immobili EX AFAS alla ditta AUTOSTAR 17/01/02 Preparazione assemblaggio motori 30
ECOGOMMA srl 14/02/02 Produz, rigener. Mescola di gomma
NORDIMPIANTI SYSTEM srl 11/04/02 Prod. Macch. Per realiz,elementi calcestruzzo 35
SOC. LEGNINI DONATO 11/04/02 Riparazione e rettifica utensili industriali 16
FP MECCANICA 11/04/02
EMOTER sas 11/04/02 Lavori edili stradali
EX DITTA FELICE LALLI 24/07/02 Montaggio e assemblaggio motori 27
DI GIOVANNI ANTONIO 31/07/02 Autotrasporti 14
SOC. MA.RO 31/07/02
CONTI DANTE ( lotto ex TUALFLEX) 31/07/02 Costruzione di sistemi per camini 40
F.LLI FRANZESE 04/09/02 Vendita tessuti al dettaglio 4
EMOTER 13/09/02
SOC. ROTOLITO CI.GA srl ex NOBO 18/09/02 Tipografia,stampe in genere 23
Ex AZIMUT SOC. ARTI GRAFICHE 04/10/02 Grafica, cartotecnica 29
SOC. SIS snc 20/11/02 Prog. ,costruzione e gestione opere civili 11
INTERCOMMER di BERNARDO DI GIUSEPPE 17/12/02
ANGELO ZAPPACOSTA srl 17/12/02
TIBURTINA INFISSI 24/12/02
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI SAMBUCETO
DI GIOVANNI BRUNO 17/01/02 Trasporti deposito 20
SOC. DI FULVIO RIMORCHI 17/01/02 Esposizione vendita rimorchi 9
QUERCIA LEASING spa – FIAM DI ANDREOLI C. snc 14/02/02 Vend. Ingros. e minuto acc.per mobili-elettrod. 6
SOC. TIPOLITOGRAFIA BRANDOLINI 22/02/02 Deposito e comm. Articoli litografici
SOC. C.S.T. srl 04/03702 Apparecchiature per automazione industriele 15
MACO 04/10/02
F,LLI DI BARTOLOMEO sas 14/10/02
SOC. DIMA ITALIA spa 23/10/02
ROTOLITO CIBA 23/10/02 Industria grafica 23
Ex A.RANALLI e FIGLI alla SOC M.C. OFFICINE srl 23/10/02 Ripar.e manutenzione materiali agricoli ,ind. 19
DI BATTISTA EMILIO & C. sas alla SOC. EUROCER 23/10/02
DI BATTISTA S.A.A (trasferimento aree) 30/10/02 Carpenteria metallica, lavorazione lamiere 8
SOC. ALTE UTENSILI srl 07/11/02 Commercio utensili manuali ed elettrici 10
COSMETAL Mobili d’arredamento e scaffalature 90
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ORTONA
MOLINO ALIMONTI (ampliamento) 14/02/02
MOLINO ALIMONTI spa (Trasfer. Ampliamento) 25/02/02
DRA.CON ex CIAP 14/10/02 Produzione assemblaggio di coperture mobili 30
DITTA GALENA RP 24/12/02
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI PESCARA
SOC. DA VINCI ex immob. CAV. ARDUINO TORLONTANO 27/09/02 Assemblaggio parti meccaniche 44
FRANCO RICCI 27/09/02
Ex TRE FIORI alla SOC. SPIEDI’ 23/10/02 Lavorazione carni 46
SOC. DA VINCI srl 30/10/02 Assemb parti meccaniche,rettifica motori 44
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE 04/12/02
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CITTA S. ANGELO
SOC. SWAZ srl 04/07/02 Produzione di lastre in PVC 16
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ALANNO - ROSCIANO
SOC. DEMER srl 07/05/02
SOC. ELETTROTECNICA SERVICE 31/07/02
SOC. MAR DI PIETRANTONIO PAOLA 14/0802 Deposito trasporti
SOC. ABRUZZO ENERGIA spa 30/08/02 Produzione energia elettrica 33
SOC.SIBA 04/12/02
CONSORZIO ASI SANGRO

ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 1998


Nome Azienda Tipo Attività Nr. Addetti
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ATESSA-PAGLIETA
Honda Italia Industriale produzione motoveicoli 200
Astm Srl produzione arredi per ufficio 15
Cler Sud produzione sedili autovetture 89
Luciano Travaglini Srl produzione imballaggi in legno 13
C.T.S. produzione imballaggi e trasporto 18
COM P.l. Srl produzione meccanica precisione 40
FISEM Srl produzione meccanica precisione 34
C.A. STAMPI Srl produzione meccanica precisione 10
ALIEDS1GNAL TURBO produzione meccanica 50
Metalsangro Srl produzione meccanica 30
Duca degli Abruzzi
Marino Angelo produzione martinetti idraulici 6
I.T.A produzione tessile 2
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CASOLI
La Nuovq Meccanica produzione meccanica 5
Aventjno Service produzione imballaggi e deposito 12
Industriai Service servizi industriali 25
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI GUARDIAGRELE
LA TOMA Srl produzione calzaturiera 8
ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 1999
Nome Azienda Tipo Attività Nr. Addetti
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ATESSA-PAGLIETA
Lorefìce Sergio produzione Infissi alluminio 10
Isringhausen Suardi SpA produzione sedili autoveicoli 120
OMS Srl assemblaggio telai camper 40
Costruzioni Scutti Srl (Megasystem srl) lavorazioni meccaniche 15
Pelliconi Abruzzo produzione tappi corona 20
Service & Green -MGS produzione Imballaggi e trasporti 5
Taumat torperie metalli 5
Menna Antonio Imbottigliamento bevande 10
Meplà Srl produzione componenti auto 9
Prominvest-ltalease (Europainting) produzione accessori meccanici 49
GESI Srl servizi intermodali 16
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CASOLI
Eco Soget trattamento rifiuti (n gomma 9
Lainfer produzione accessori meccanici 20
F.lli Di Florio Mario e Giovanni carrozzeria industriale 5
Verlicchi Casoli Srl produzione accessori meccanici 20
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI LANCIANO VALLE
Ovosangro sgusciatura pastorizzazione uova 9
Impianti Srl lavorazione lamierini 6
Aganippe Pavimenti produzione pavimenti 5
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI LANCIANO CENTRO
Maio Guglielmo lavorazioni argento 5
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI FARA S. MARTINO
Bioalimenta Srl produzione pasta 5
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI FALLO
Del Corso Piare trattamento materiali ferrosi 5
ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 2000
Nome Azienda Tipo Attività Nr. Addetti
AGGLOMERATO INDUSTRIALE 01 ATESSA-PAGLIETA
Valsella Meccanotecnica produzione veicoli 30
Tiberina Sangro lavorazioni meccaniche 20
Pelliconi S.r.l. produzione tappi corona 10
I.M.M. S.r.l produzione raccordi oliodinamicl 27
ME GA. S.r.l. zincatura 10
Prema stampaggio e verniciatura metalli 23
Mepla produzione componenti auto 9
Di Lallo Mario Domenico lavorazioni meccaniche 10
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CASOLI
Effegi S.a.s. lavorazioni vernici 5
Colanzi Pietro (Cotecno) produzione cingoli e benne 12
Cosind produzione automatismi industriali 17
Valerio Costruzioni Snc produzione carpenteria 7
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI LANCIANO VALLE
Marpress pressofusione 20
ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 2001
Nome Azienda Tipo Attività Nr. Addetti
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ATESSA-PAGL1ETA
Cornaglia Sud S.r.l. slampaggjo lamiere 55
Serafini S.n.c. di Serafini Mario commercio Ingrosso ferramonta 5
Tasso S.r.l. costruzione autoveicoli 30
Fondworid S.r.l. produzione radiatori allumìnio 30
Cosmat S.r.l. lavorazioni meccanica 20
Valagro
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CASOLI
Alkas Impex S r.l produzioni materie plastiche 5
Beta Meccanica S.r.l. lavorazioni meccanica 40
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI LANCIANO VALLE
ICOM S.r.l. produzione carpenterie metalliche 4
AGGLOMERATO INDUSTRIALE 01 LANCIANO CENTRO
Marplastica produzione materie plastlche 4
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CASTELFRENTANO
Potycom lavorazioni legno 5
ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 2002
Nome Azienda Tipo Attività Nr. Addetti
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ATESSA-PAGLIÉTA
PAIL SERRAMENTI S.r.l. produzione Infìssi 20
T.V A S.p.A. trasporto vetture 5
TIBERINA SANGRO S.r.l. lavorazioni meccaniche 20
Checchia Maria Concetta lavorazioni legno 5
Cocco Costruzioni S.r.l lavorazioni carpenterie 10
Adriatica Edilizia S.r.l lavorazioni carpenterie 10
Hergom Automottve S.p.A. lavorazioni meccaniche 25
Sosta & Ristoro servizi ristoro 5
Megasystem S.r.l. lavorazioni meccaniche 5
Di Fazio Adelchi produzione inerti 5
Marino Angelo produzione martinetti idraulici 5
Celberti commercio ingrosso bevande 10
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CASOLI
S.A.E.M.A. S.r.l assembìaggl meccanici 15
Angelucci S.r.l. assemblaggi meccanici 5
Eurocardan S.p.A. produzione giunti cardanici 20
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI LANCIANO VALLE
D.&.D. Euroservice S.r.l. assemblaggi meccanici 40
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI GUARDIAGRELE
IMMEDIL S.r.l. recupero inerti 15
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CASTELPRENTANO
Vitelli Silvana lavanderia industriale 5
Nova Italìa produzione imballaggi 5
CONSORZIO ASI VASTO

ASSEGNAZIONI -« CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 1998


Nome Azienda Tipo Attività Nr. Addetti
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI VASTO-PUNTA PENNA
SAT Trasporti 17 *
GALANTE E VITELLI OFFICINA E TORNERIA SNC Meccanica di precisione 10 **
MA. TRA srl Trasporti 5 *
PUNTO DIESEL Meccanica di precisione 3 **
TECNOPROFOLI srl Carpenteria metalliche 5 *
TER/VAST SAS Distribuzione giornali 24 **
ELETTRO CENTER Ingrosso materiali elettrici 9 **
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI SAN SALVO
C.D.C Ecologia 4 *
CE.DI.IN Carpenteria metallica 10 *
CUZZAVAGLIO CONCETTA Alimenteri 8 *
CRM Meccanica di precisione 20 *
LINEA GRAFICA Litografia- Serigrafia- Insegne 3 **
DE NADAI ALESSANDRO LORENZO Alimentari e Trasporti 3 **
BARBERIO GIOVANNI Laboratorio falegnameria 2 **
SIT Imballaggi in cartone 4 *

** in attività
* programmato
ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 1999

Nome Azienda Tipo Attività Nr. Addetti


AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI FURCI-
EUROCEREALI s.n.c Commercio all’ingrosso cereali e 11 **
PANTOFOLIFICIO “LA ROCCA” Fabbricazione calzature 15 **
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI VASTO-PUNTA PENNA
VASTO FERRO srl Ingrosso profilati in ferro 19 **
ALPI CONFEZIONI Abiti da lavoro 4 *
VASTO PLAST sas Lavorazione plastica 5 *
SEMAC sas Ingrosso attrezzature pulizia ind.le 12 *
MIP snc Noleggio 24 **
ACQUACHIARA srl Prodotti ittici 14 *
PUCCIONI spa Prodotti chimici per l’agricoltura 7 *
TECNOLOGICA snc Carpenteria metalliche 17 **
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI SAN SALVO
SAN SALVO DIESEL Meccanica 16 *
MECCANICA SAN SALVO Meccanica 10 *
M. M. MECCANICA sas Meccanica 11 *
L. G. L. Meccanica 9 **
DI RITO VITALE Fabbricazione porte e finestre 16 *
ARTESE MARIO Alimentari 7 *
GRON FER Carpenteria metallica 21 *
CHEOPE Prod. e lavor. Bigiotteria e 8 *
SM SUD bbi li
Meccanica 61 *
OTTAVIANO VALENTINO Alimentari 8 *
TE.MA.CO Edilizia 11 *
SOC. AUTOTRASPORTI CASTELLUZZO snc Meccanica 27 *
MARINELLI UMBERTO Edilizia 25 *
CO.GE.MAR Materiali per la sicurezza 15 *
TRASVETRO spa Trasporti 39 *
PASQUARELLI LUCIO Meccanica. Ind.le 15 *
F.LLI PASQUARELLI snc Alimentari 6 *
AGGLOMERATO INDUSTRIALE VALSINELLO 1
COOPERATIVE CANTINE VALSINELLO srl 5 **
AGGLOMERATO INDUSTRIALE VALSINELLO2
TECNOMECCANICA SAMI srl Meccanica di precisione 5 **
AGGLOMERATO INDUSTRIALE VALTRIGNO 2
DI PENTA VALENTINO Carpenteria metallica 5 *
SOC. BONTA’ DELLA TAVOLA snc Alimentari **
ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 2000
Nome Azienda Tipo Attività Nr. Addetti
AGGLOMERATO INDUSTRIALE CUPELLO
AZIENDA AGRICOLA TRAVAGLINI LORENA Trasformazione prodotti agricoli 3 **
AGGLOMERATO INDUSTRIALE FURCI-ROCCASPINALVETI
F.LLI ORLANDO snc Edilizia 10 *
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI VASTO-PUNTA PENNA
SOCIETA’ di ARMAMENTO Produzione ghiaccio settore pesca 30 *
ARREDAMENTI LUDOVICO Produzione mobili 11 *
OLEARIA DI VITO Produzione e Confezionamento olio 7 **
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI SAN SALVO
L.G.L. Meccanica
MAIULLARI MECCANICA Carpenteria metallica 3 *
ZARA LUIGI Carpenteria metallica 2 *
GAMMA srl Meccanica 11 *
CIMA srl Meccanica 3 *
P.R. SUD Meccanica 7 *
MASTRATI GINO Meccanica 2 *
B.F.T. snc Meccanica 11 *
AGGLOMERATO INDUSTRIALE VALSINELLO2
EUROMETAL srl Carpenteria metallica 10 *
ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 2001
Nome Azienda Tipo Attività Nr. Addetti
AGGLOMERATO INDUSTRIALE CUPELLO
SCARDAPANE FABIO Falegnameria 6 *
FABRIZIO LUCIANO Edilizia 6 *
BETONRAM srl Edilizia 18 *
AGGLOMERATO INDUSTRIALE FURCI-ROCCASPINALVETI
PRONTO SERVICE di DANIELE GIUSEPPE (Furci) Carpenteria metallica 5 *
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI VASTO-PUNTA PENNA
COMES srl Legno e Affini 26 *
FOX PETROLI spa ( ampliamento ) Chimica 30 *
VASTO ENGINEES di MICCOLI ELIO e TRACAGNA MANUELE snc Meccanica 4 *
S.P.S. di PRETORO ANTONIO & C. snc Carpenteria metallica 7 *
VASTOFERRO srl (ampliamento) Carpenteria metallica 2 *
EUROFORNITURE INDUSTRIALI Utensileria 16 **
AGGLOMERATO INDUSTRIALE S. SALVO
SITES sas Imballaggio
COGES sas Edilizia 35 *
SIT srl Legno e affini
FABRIZIO ANGIOLINO Mecc. Ind.le 9 *
EDILTRESTE snc di CHIACCHIA RENZO Edilizia 7 *
DI SANTO PAOLO ( ampliamento) Meccanica 4 *
ZARA LUIGI ( ampliamento) Carpenteria metallica
NEW SLEM di MARCHETTA L. & C. sas Componentistica 5 *
RUBEN CATERING di TORRICELLI RUBEN Alimentari 7 *
ARTE LEGNO sas Falegnameria 10 *
CONAD ADRIATICO Alimentari 200*
DEL BORRELLO CARLO Lavorazione ferro 7 *
EDILFLORIO di FLORIO GIUSEPPE Manufatti in cemento 20 *
EDILSCAVI snc di MARINELLI M. e V. Manufatti in cemento 7 *
ZAPPETTI ALDO Manufatti in cemento 7 *
MOTORAF di ZAPPETTI RAFFAELE Carrozzeria 5 *
CASOLINO TRASPORTI & SERVIZI srl Trasporti 15 *
S.P.M. IMPIANTI di PINTO A. & C. Impianti elettrici 9 *
AGGLOMERATO INDUSTRIALE VALSINELLO 1
C.I.M. MAGNARAPA INOX srl Carpenteria metallica 12 *
SMI srl Calcestruzzi 90 **
AGGLOMERATO INDUSTRIALE VALSINELLO2
M.A. di MARISI ANTONIO (ampliamento) Componentistica per auto 25 **
FAVORITO FLAVIO Meccanica 2 *
I.G.A.M. WELDING srl Carpenteria metallica 10 *
Società ABRUZZO ENERGIA spa Produzione energia 37 *
GASPARI EDILIZIA srl Edilizia 5 *
TECNOMECCANICA SAMI srl ( ampliamento) Meccanica di precisione 8 *
AGGLOMERATO INDUSTRIALE VALTRIGNO 1 (Fresagrandinaria-
Ristorante “ ANNECCHIA” sas di RACARO ANNUNZIATO & C. Alimentari (insaccati) 3 *
ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 2002
Nome Azienda Tipo Attività Nr. Addetti
AGGLOMERATO INDUSTRIALE CUPELLO
CALLURA VINCENZO,CALLURA ANTONIO e PASQUARELLI Edilizia 7 *
SONIA
EDILTEC srl Edilizia 9 *
MANCINI SAURO Trattamento metalli 5 *
AGGLOMERATO INDUSTRIALE FURCI-ROCCASPINALVETI
GRIMALDI ROMEO ( Roccaspinalveti ) Meccanica 4 *
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI VASTO-PUNTA PENNA
BOLAMI & BOLAMI snc Alimentari 14 *
HANDABILITY srl Commercio ingrosso 5 *
DI FOGLIO ANGELO& C. ( riassegnazione ) Carpenteria metallica 10 *
RALCO srl Segnaletica stradale 14 *
VETUNO SERVICE srl e TIMA srl Lavorazione meccanica 6 *
LATTANZIO MICHELE Realizzazione impianti idraulici 3 *
LATTANZIO LEVINIO Assemblaggio comp. impianti idraulici.
GI.DA.L snc Infissi 7 *
L.S. di LACCETTI SILVIO e MALDERA LUISA snc Edilizia 7 *
LACCETTI COSTRUZIONI srl Edilizia 7 *
AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI SAN SALVO
COMMERCIALE LOMBARDI di LOMBARDI FRANCO & C. sas Commercio bevande 18 *
DENSO spa Meccanica *
O.M.V. srl Meccanica 4 *
CINQUINA SERVIZI srl (riassegnazione) Autotrasporti 10 *
FREN CAR snc Carrozzeria 5 *
EUROSIGNAL sas Segnaletica stradale 9 *
AGRITECNICA snc Meccanica di precisione 8 *
EUROTRASPORT srl Trasporti 8 *
CARP-METAL snc Carpenteria metallica 5 *
R.M. ITALIA srl Assemblaggio 15 *
TERMOMETALLI SUD snc Carpenteria metallica 7 *
A. & F. GIACOMUCCI snc Trasporti 3 *
AGGLOMERATO INDUSTRIALE VALSINELLO2
CO.PAR.FIN. s.p.a (ampliamento ) Prefabbricati in cemento 10 *
CIANCAGLINI C. & C. snc Costruzione attrezzature per 6 *
AGGLOMERATO INDUSTRIALE VALTRIGNO 1 l i l
NEW TECNO PLAST srl Plastica 4 **
SERVIZI INDUSTRIALI C.E.I. srl Ecologia 16 **
SCHEDE D’INDAGINE SULLA SITUAZIONE DELLA LOGISTICA
SOMMINISTRATE AGLI OPERATORI ED ALLE AZIENDE
A) Questionario per gli Operatori del trasporto e della Logistica

Generalità
A) Questionario per gli Operatori del trasporto e della Logistica
fornire una stima da 1 a 10
B) Questionario per Aziende di produzione o servizi

Generalità
B) Questionario per Aziende di produzione o servizi
Descrivere

Descrivere

Descrivere
A. Il sistema dei porti ed interporti garantisce la competitività del trasporto

B. Il sistema stradale e ferroviario è poco efficiente

C. Per lo sviluppo della logistica è necessario che gli operatori del trasporto
rinnovino le loro competenze, offrendo alle imprese servizi quali la
gestione dei magazzini, degli ordini, etc.

Uno specifico ufficio e da un responsabile di servizio


Parzialmente o totalmente dall’ufficio acquisti

Parzialmente o totalmente dall’ufficio vendite

Operatori esterni

(Nota: il fatturato dell’azienda nell’anno 2001 è compreso tra i seguenti


valori: < 5.000.000 € ; 5.000.000 – 10.000.000 € ; 10.000.000 –
25.000.000 € ; 25.000.000 – 50.000.000 € ; 50.000.000 – 250.000.000 €
; 250.000.000 – 500.000.000 € ; > 500.000.000 € )
SCHEDA DI RILEVAZIONE SUI TEMI AMBIENTALI
CENSIMENTO RIFIUTI SPECIALI
Censimento Attività gruppo 01

Censimento Attività gruppo 02


Censimento Attività gruppo 03

Censimento Attività gruppo 04

Censimento Attività gruppo 05

Censimento Attività gruppo 06


Censimento Attività gruppo 07
Censimento Attività gruppo 08
Censimento Attività gruppo 09

Censimento Attività gruppo 10


Censimento Attività gruppo 10 L segue

Censimento Attività gruppo 11


Censimento Attività gruppo 12

Censimento Attività gruppo 13


Censimento Attività gruppo 14

Censimento Attività gruppo 15

Censimento Attività gruppo 16


Censimento Attività gruppo 17
Censimento Attività gruppo 18

Censimento Attività gruppo 19


Censimento Attività gruppo 20
RIFIUTI

PROPOSTA ACCORDO DI PROGRAMMA SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI INERTI


PROPOSTA ACCORDO DI PROGRAMMA SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI INERTI

TRA
Provincia di Chieti

I Comuni della Provincia di Chieti, rappresentati dal Presidente Regionale


dell’A.N.C.I. Abruzzo, Antonio Centi, Corso Vittorio Emanuele, 24 – 67100 L’AQUILA;
L’Associazione degli Industriali

L’Associazione degli Industriali – Sezione Edili della Provincia di Chieti

L’A.R.C.A., Associazione Regionale Cavatori Abruzzo

L’A.P.Industrie Chieti,

L’A.P.A. - C.A.S.A., Associazione Provinciale Artigiana,

L’A.S.P.A. Confartigianato, Coop. Artig. di garanzia città di Chieti,

La C.N.A., Confederazione Nazionale dell’Artigianato,

L’U.P.A., Unione Provinciale Artigiani,


CAP. 1

PRINCIPI GENERALI

Art. 1

(Scopo e obiettivi)

-
-
-
-
-

Art. 2

(Campo di applicazione)

Art. 3

(Riferimento normativo)

Art. 4

(Impegni generali delle parti)


Art. 5

(Adesioni)

CAP. 2

DIMINUZIONE DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI INERTI E INTERCETTAZIONE DEI


FLUSSI

Art. 6

(Diminuzione della produzione di rifiuti da C&D)

Art. 7

(Separazione dei rifiuti prodotti)

Art. 8

(Raccolta e conferimento)
CAP. 3

RECUPERO E UTILIZZO DEL MATERIALE

Art. 9

(Recupero dei rifiuti da C&D)

Art. 10

(Utilizzo del materiale recuperato)

CAP. 4

IMPEGNO DELLE PARTI

Art. 11

(Impegni della Provincia)


Art. 12

(Impegni dei Comuni)


Art. 15

(Impegni delle Associazioni di Categoria)

Art. 16

(Impegni dei gestori degli impianti di trattamento dei rifiuti inerti operanti sul territorio
regionale)
Art. 17

(Gruppo di lavoro)

Art. 18

(Modalità di finanziamento)

Art. 19

(Estensione dell’intesa)
ALLEGATO A

Elenco dei rifiuti istituito conformemente all’art.1, lettera a), della direttiva
754/442/CEE relativa ai rifiuti pericolosi e all’art. 1, paragrafo 4, della direttiva
91/689/CEE relativa ai rifiuti pericolosi
ALLEGATO B

Rifiuti del settore edile, oggetto del presente accordo, ammessi alle attività di
recupero con procedure semplificate (D.M. 5/2/98)

purché privi
di amianto
ALLEGATO C

Modalità di preselezione del materiale:

-
ALLEGATO D

Definizione dei centri di raccolta e modalità di gestione

- impianti di trattamento e recupero dei rifiuti inerti

- centri di messa in riserva

- centri di messa in riserva o raggruppamento dei rifiuti inerti

a) Impianti di trattamento e recupero

b) Centri di messa in riserva

c) Centri di messa in riserva o raggruppamento dei rifiuti inerti comunali

Modalità di Gestione dei Centri di Raccolta


ALLEGATO E

Modello per DOCUMENTO DI CONFERIMENTO RIFIUTI

CONFERISCE i sottoelencati rifiuti inerti da costruzione e demolizione:

DICHIARA

non è presente amianto

IL GESTORE del centro


DICHIARA

Accordo di programma tra


la Provincia di Chieti, Enti, Associazioni di categoria e soggetti privati sulla gestione
dei rifiuti inerti
INDICE OSSERVAZIONI E CONTRIBUTI COLLABORATIVI
INDICE OSSERVAZIONI e CONTRIBUTI COLLABORATIVI

COMUNI

CONSORZI

ALTRI
COMUNI
Comune di CASOLI

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
Comune di CASTELFRENTANO

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
Comune di CHIETI

Oggetto
Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
Comune di FALLO

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
Comune di FARA SAN MARTINO

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
Comune di FILETTO
Capofila di 13 Comuni

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
Comune di FRAINE

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
Comune di FRESAGRANDINARIA

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
Comune di GUARDIAGRELE

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
Comune di LENTELLA

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
Comune di MIGLIANICO

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
Comune di MOZZAGROGNA

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
Comune di ORTONA

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
Comune di PALOMBARO

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
Comune di PENNAPIEDIMONTE

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
Comune di POLLUTRI

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
Comune di ROCCAMONTEPIANO

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
Comune di ROCCASPINALVETI

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
Comune di VACRI

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
CONSORZI
CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE
DELL’AREA CHIETI – PESCARA

Oggetto

Valutazione Tecnica
Proposta di modificazione
CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE
DEL SANGRO

Oggetto

Valutazione Tecnica

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
CONSORZIO PER L’AREA DI SVILUPPO INDUSTRIALE
DEL VASTESE

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
ALTRI
ALITEC S.p.A.

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
COMITATO ZONA INDUSTRIALE DI LANCIANO

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
CONFINDUSTRIA - CHIETI

Oggetto

Valutazione Tecnica
Proposta di modificazione
LEGAMBIENTE – CIRCOLO GEO O.N.L.U.S. DI ATESSA

Oggetto

Valutazione Tecnica

Va detto che la pianificazione regionale di cui alla LR 83/2000 è ormai in scadenza


e la sua evoluzione è, allo stato, non conosciuta in quanto l’avvicendamento politico
avvenuto nel corso dell’anno a livello regionale porta con sé la espressa volontà
della nuova amministrazione di rivedere tali linee programmatiche. Occorrerà,
pertanto, attendere questi nuovi indirizzi per poter formulare ipotesi d’azione a
livello locale.
Competenze dello Stato

Competenze delle Regioni

Competenze delle Province

I PIANI REGIONALI

Indicazioni energetiche
Proposta di modificazione
OTTAVIANO Antonio Giuseppe

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
PASTIFICIO ARTIGIANO GIUSEPPE COCCO s.n.c.

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
RISTORANTE CASA MIA s.n.c.

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
SCOLLO Rosa

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
SEZIONE PROVINCIALE DEI VERDI

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
CAMILLO MARCANTONIO s.a.s.

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
CARINCI LUIGI

Oggetto

Valutazione Tecnica

Proposta di modificazione
ALLEGATO 8

V.A.S. APPLICATA AL P.T.C.P.

“Realizzazione di un progetto pilota per l’applicazione della Valutazione Ambientale


Strategica al Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Chieti”,
convenzione tra:
l’Università “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara – DART
il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio – Dir. V.I.A.
la Provincia di Chieti.

Tavolo Tecnico della convenzione:


Prof. Alessandro Busca (coordinatore);
Prof. Valter Fabietti, Prof. Beniamino Di Rico (Università “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara –
DART);
Arch. Luciana Polizzy (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio);
Arch. Antonio Di Chiacchio, Arch. Valerio Ursini, Arch. Giuseppe Iocco (Provincia di
Chieti).

Gruppo di ricerca dell’Università:


Alessandro Busca (coordinatore), Giovanni Campeol, Maurizio Garano, Donato C. Di
Giacomo, Beniamino Di Rico, Valter Fabietti, Gaia Vaglio Laurin.
DELIBERA DI GIUNTA PROVINCIALE N. 427 DEL 25.10.2007
INERENTE L’APPROVAZIONE DELLO STUDIO DI FATTIBILITA’ DEL
“CAMPUS DELL’INNOVAZIONE AUTOMOTIVE E METALMECCANICO”
MODIFICATO A SEGUITO DELLA VALUTAZIONE DI COMPETENZA DELLA
COMMISSIONE CONSILIARE (CONGIUNTA SVILUPPO ECONOMICO,
PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO ED URBANISTICA)
IN DATA 20.11.2007
PROVINCIA DI CHIETI
____________________

Copia di Deliberazione del Consiglio Provinciale


L’anno 2007 il giorno 11 del mese di Dicembre nella solita sala provinciale delle
N. 125 del 11/12/2007
adunanze, convocato per le ore 14:30, nei modi di legge e previo avvisi notificati ai
Signori Consiglieri nei termini e con le formalità di legge, si è riunito il Consiglio
D’ordine del verbale Provinciale in seduta pubblica di prima convocazione alla quale hanno partecipato i
Consiglieri come dall’appello nominale. Il Presidente dichiara aperta la seduta alle ore
.
OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

Il Presidente del Consiglio Provinciale, Sig. Agostino MONTEFERRANTE, in continuazione di seduta pone
all’esame del Consiglio Provinciale l’argomento in oggetto indicato.

Presenti Assenti
COLETTI TOMMASO D'ORTONA AMEDEO
ANDREACOLA FILIPPO LAPENNA LUCIANO
ARGIRO' NICOLA MANCI FILIPPO
CAMPLI CARMINE MINCONE NICOLA
CAPORALE ALEX
CELLUCCI GIUSEPPE
CHIAVAROLI GIUSEPPE
CIARRAPICO MARIO
CICCHITTI NICOLA
D'AMICO CAMILLO
D'ONOFRIO GAETANO
D'OTTAVIO VINCENZO
DI CARLO VALENTINO
DI LIZIA EMILIO
FAGNILLI PALMERINO
FEBBO MAURO
MARCOVECCHIO MANUELE
MENNA OSVALDO
MENNA ROBERTO
MONTEFERRANTE AGOSTINO
ORLANDI CLAUDIO
PAOLUCCI SILVIO
QUADRINI NICOLA
RICCI FRANCESCO
TAVANI ANTONIO
TINARI NICOLA
ZUCCARINI ANSELMO

(Sono presenti il Presidente della Provincia Sen. COLETTI TOMMASO e n. 26 Consiglieri)


(Sono assenti n. 4 Consiglieri)

Assiste il Segretario Generale Dott. COPPOLA ANNAMARIA.


Delibera di Consiglio N. DLC – 125 del 11/12/2007
PROVINCIA DI CHIETI
OGGETTO : APPROVAZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

Il Presidente della Provincia, Sen. Tommaso COLETTI, introduce l’argomento di cui


all’oggetto e ringrazia quanti hanno collaborato alla stesura del “Piano” di cui trattasi (intervento
riportato, in dettaglio, nel resoconto di seduta).

(Entrano i consiglieri Mincone e D’Ortona. Presenti 29).

A questo punto l'Assessore all'Urbanistica, Ing. Luciano NELLI, riferisce:

“””L’approvazione definitiva del Piano Territoriale delle Attività Produttive inserito all’ordine del
giorno di questo Consiglio definisce una delle questioni di maggiore importanza delineate dal
P.T.C.P. per quanto attiene la pianificazione del sistema insediativo-produttivo.
Il Piano dopo una accurata revisione operata a seguito dei numerosi incontri con le amministrazioni
interessate, nonché dai ben nove passaggi in Commissione Consiliare, l’esame delle osservazioni, la
definizione in sede di conferenza dei servizi del 26.06.2007 e l’acquisizione dei successivi pareri,
concretizza ora le determinazioni e le scelte operate dalla Provincia di Chieti per quanto attiene gli
scenari e le strategie del proprio territorio cogliendo, da una parte, gli obiettivi fissati nell’accordo
sottoscritto con i tre Consorzi l’8 gennaio 2002 e, dall’altra, chiudendo l’iter procedimentale fissato
dall’art.8 della L.R. n.18/1983 nel testo in vigore e dall’art.44 della L.R. n.11/1999.
Così come preannunciato il 28 marzo 2006, al momento del suo primo “passaggio” in questo
Consiglio, ovvero in sede di adozione, il Piano è stato ampiamente divulgato e trasmesso
ufficialmente ai Comuni per acquisirne le relative decisioni consiliari opportunamente tutte valutate
ai fini della stesura del documento definitivo oggi all’o.d.g..
Nel merito ritengo doveroso ricordare che il P.T.A.P. all’esame è un progetto tematico di sistema
derivante da prescrizioni attuative interne al vigente Piano Territoriale di Coordinamento
Provinciale, segnatamente dall’art.30 delle N.T.A.; al riguardo infatti il P.T.C.P. nella sua prima
definizione aveva recepito integralmente le previsioni contenute nei Piani Territoriali delle A.S.I. e
ciò in ossequio alle disposizioni delle vigenti leggi in materia, in particolare dell’art.87 – comma 2 –
della L.R. n.18/1983 che evidenzia come alla data di approvazione del P.T.C.P., i Piani Territoriali
delle Aree e Nuclei di Sviluppo Industriale cessano la loro efficacia, divenendo, per definizione
giuridica sia di livello nazionale che regionale, contenuto di P.T.C.P. e quindi di esclusiva
competenza Provinciale.
Ci si è resi conto immediatamente che contestualmente a tale decisione, ovvero quella di recepire
nel P.T.C.P. le previsioni A.S.I. di livello provinciale anche per evitare definizioni parziali per
carenze revisionali nell’ambito produttivo del citato P.T.C.P., occorreva immediatamente avviare
un progetto di pianificazione, di scenario, capace effettivamente di riconnettere in termini moderni
il sistema produttivo all’interno del territorio di riferimento;
Il Piano per dimensione territoriale e tematiche governate unitariamente, non pare trovare
precedenti in ambito nazionale, sia per quanto attiene una visione integrata del tematismo
produttivo con le altre questioni territoriali e sia per il coinvolgimento di un intero ambito
provinciale, peraltro interessato da problematiche complesse non prive di tensioni che si è avuto
modo di conoscere, approfondire e valutare nelle numerose presentazioni interne, di Giunta e sul
territorio, a cui io stesso ho direttamente riferito.
Devo al riguardo sottolineare che il P.T.A.P. è stato cofinanziato dalla Provincia e dai tre Consorzi
delle A.S.I. ed è stato redatto da un gruppo di progettazione, che ringrazio per la professionalità
dimostrata, costituito da professionisti interni all'Ente (Settori "Urbanistica", "Pianificazione
Territoriale" e “Ambiente”) dai Direttori dei Consorzi delle tre A.S.I. e da consulenze esterne di
chiara fama impegnati sia nella ricerca universitaria e sia direttamente nell’esercizio della
professione, accuratamente scelti affinché i temi trattati nelle le attività di ricerca, di pianificazione
e di gestione non risultassero di sola utilità accademica, ma, soprattutto, di reale contributo al
miglioramento ed allo sviluppo delle attività produttive della Provincia di Chieti.
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Delibera di Consiglio N. DLC – 125 del 11/12/2007
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OGGETTO : APPROVAZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

Come già con l’Assessore Giovanni Di Fonzo riferito in Commissione Consiliare, ritengo
evidenziare che con deliberazione di Giunta Provinciale n.427 del 25.10.2007 è stato approvato lo
Studio di fattibilità del “Campus dell’innovazione automotive e metalmeccanico”, riconoscendogli
carattere strategico e prioritario in ragione dell’importanza che eserciterà in ordine allo sviluppo
produttivo, economico, occupazionale, sociale e culturale del territorio provinciale e regionale. Con
lo stesso atto la Giunta ha disposto il recepimento di tale Studio di fattibilità all’interno del P.T.A.P.
in sede di definitiva approvazione ed in tal senso ne propongo formalmente l’inserimento dei
relativi atti in quelli del Piano che ci apprestiamo ad approvare. Le attività specifiche del Campus e
quelle alle stesse collegate richiedono, così come desumibile dal relativo studio di fattibilità, una
sensibile estensione territoriale in ambito sufficientemente infrastrutturato. Le modalità attuative
attraverso le quali i Comuni, la Provincia, le Amministrazioni e i Soggetti Pubblici coinvolti nella
realizzazione del Campus perseguiranno la realizzazione degli interventi saranno individuate, come
per legge, privilegiando l’iter più rapido per il raggiungimento dell’obiettivo, anche considerando al
riguardo, se del caso, quello dell’ACCORDO DI PROGRAMMA di cui all’art. 34 del D.Lgs.
18/08/2000 nr. 267 e artt. 8 bis e 8 ter della Legge Regionale 18/83 del Testo in vigore.
Invito al riguardo l’Assessore Giovanni Di Fonzo, direttamente impegnato in tale importante
iniziativa ad approfondirne i contenuti e l’indubbio interesse per il territorio.””

Segue l’intervento dell’Assessore On. Giovanni Di Fonzo:

“”L’iniziativa attivata per la realizzazione del “Campus dell’Innovazione Automotive e


Metalmeccanico” è prevista nell’area del Sangro poiché le analisi statistiche di settore evidenziano
come tale ambito risulti, unitamente alle aree produttive di Torino, Modena e della Basilicata, uno
dei più significativi poli italiani dell’automotive con specificità espressamente dedicate alla
produzione dei mezzi di trasporto leggero e due ruote.
Nello specifico il notevole grado di internazionalizzazione delle imprese e l’apertura ai mercati
esteri dell’economia della Provincia di Chieti (Esportazioni/PIL = Chieti 49,6% a fronte del 26,5%
dell’Abruzzo e del 22,5% dell’Italia) si appalesa di sicuro interesse per lo sviluppo di politiche
territoriali di eccellenza nello scenario socio-economico e produttivo locale, nazionale e
internazionale.
In tale contesto, quindi, il Campus è in grado di sviluppare l’innovazione di prodotto e di processo e
la diffusione della conoscenza integrando la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative, la
formazione e la cultura di impresa favorendo l’interazione tra gli attori della filiera produttiva e la
sinergia tra differenti settori industriali. Tutto ciò richiede la partecipazione ampia e qualificata
degli Enti Locali (Provincia di CHIETI, Comuni, CCIAA, ecc.), del Sistema delle imprese quali la
SEVEL (con Centro Ricerche Fiat) e indotto, HONDA e Gruppo CISI, Denso, Pilkington, Dayco,
Honeywell, Pierburg, Tyco, IMM, ASTER (distretto HI-MECH), le Università, i Centri di ricerca, il
Sistema formativo, il Sistema finanziario.
Per tali ragioni l’intesa sottoscritta dai soggetti partecipanti ha prodotto lo studio di fattibilità sopra
accennato dall’Assessore Nelli, efficacemente coordinato e finanziato dall’Agenzia di Sviluppo del
SangroAventino, e redatto dalla Provincia di Chieti, Confindustria Chieti, Honda Italia, Centro
Ricerche FIAT, ASTER, definendone anche in via generale il contributo fattivo dei partner, nonché
le analisi, i programmi e i correlati impegni.
In particolare i contenuti dello Studio di fattibilità del “Campus tecnologico” si prefiggono quale
obiettivo generale prioritario la crescita della competitività delle industrie locali in termini di
innovazione di prodotto, basata sull’impiego di nuovi materiali e tecnologie innovative di
formatura/assemblaggio; inoltre punta alla Flessibilita’ di prodotto e dei relativi processi di
fabbricazione, attraverso l’impiego di tecnologie flessibili e a basso costo di investimento, il re-
engineering “modulare” di prodotto/processo e l’utilizzo esteso di strumenti e metodologie di
Virtual Analysis, nonché alla qualità dei prodotti, attraverso lo sviluppo e l’integrazione di nuove
metodologie.
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OGGETTO : APPROVAZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

Tutto questo nel rispetto delle normative e dell’evoluzione delle stesse in termini di Eco-
sostenibilita’ dei processi produttivi e benessere sul posto di lavoro.
Tali attività si riferiscono principalmente:
- ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale tramite laboratori specializzati;
erogazione servizi per l’innovazione (analisi sui materiali, semilavorati, prodotti e processi delle
imprese) e attività informative relative alle fonti primarie di conoscenze e ai programmi di ricerca e
sviluppo;
- ai programmi di formazione continua e permanente, alta formazione e supporto alla nuova
imprenditorialità;
- alla promozione della nascita di nuove imprese e supporto per lo sviluppo di quelle già operative
nel settore auto motive, design e hitech;
- alle attività di esposizione e promozione dei prodotti, prove e test.

Per quanto detto, il campus si configura quale struttura di innovazione territoriale fortemente
integrata con il territorio di riferimento, con le questioni attinenti la sostenibilità ambientale nelle
diverse fasi di attuazione, e con le realtà più significative della ricerca nel settore, con i distretti
tecnologici ed in particolare con il Distretto Hi-Mech dell’Emilia e Romagna.
Gli elementi fondamentali sono rappresentati dai laboratori di ricerca ed innovazione, dalla
formazione e direzione, incubatore spin-off, esposizione - area test/prove, Infrastrutture di uso
comune e altre facilities.
Sembra programmaticamente ragionevole prevedere un’area dedicata di dimensioni di circa 100-
120 ettari ed i relativi investimenti saranno definiti sulla base delle esigenze e delle funzioni
individuate dallo studio di fattibilità di cui si propone l’inserimento nel PTAP oggi all’esame.

L’iniziativa sostanzia una missione pubblica orientata a incrementare la competitività di un sistema


produttivo a vantaggio dell’intera collettività con il coinvolgimento di imprese, lavoratori ed
istituzioni; essa si appalesa quale opera pubblica di importanza strategica per l’intera Regione
Abruzzo, nonché di quelle Regioni i cui sistemi produttivi possono essere direttamente collegati alla
filiera delle due e quattro ruote. La Regione Abruzzo ne ha riconosciuto il carattere strategico e
prioritario e questa Provincia ne prevede, come detto, l’inserimento nel PTAP che è strutturato su
criteri di flessibilità processuale, e pertanto, aperto ad implementazioni virtuose di eccellenza che ne
dettagliano e qualificano i contenuti, come per il “Campus dell’innovazione” che integra con
coerenza l’azione di governance strutturata del Piano delle attività produttive.
Rinnovo quindi l’invito ad accogliere la proposta formulata dall’Assessore Nelli ad integrare
programmaticamente il PTAP recependo la delibera di Giunta Provinciale approvativa dello studio
di fattibilità del Campus, rinviando ogni successiva fase di puntuale individuazione e attuazione alla
determinazione del necessario progetto operativo.””
Si dà atto che, oltre le relazioni sopra riportate, gli Assessori Nelli e Di Fonzo hanno
evidenziato altri aspetti legati agli obiettivi del “Piano” oggetto di approvazione (interventi
riportati, nella loro interezza, nel resoconto di seduta).

A questo punto, il Presidente del Consiglio rende noto all’Assemblea la presentazione di tre
emendamenti, due a firma del Capogruppo AN Mauro Febbo, il terzo sottoscritto dal consigliere
PD Silvio Paolucci.

Il primo emendamento Febbo così recita: “” Modificare il 3° punto come segue: 3° di dare
mandato al Presidente della Giunta di perseguire la integrazione del presente P.T.A.P. – Piano
Territoriale delle Attività Produttive – della Provincia di Chieti con il territorio individuato nella
ASI-Val Pescara ricadente nella Provincia di Pescara; 4° di dichiarare……..””

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OGGETTO : APPROVAZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

Non essendoci interventi, il Presidente del Consiglio pone in votazione l’emendamento, con
il seguente esito : approvato all’unanimità.

Sul secondo emendamento Febbo, interviene l’Assessore Di Fonzo, il quale precisa che
quanto richiesto è già stato disposto dalla Commissione consiliare competente che, nella seduta
tenuta nella mattinata odierna, ha modificato il 2° capoverso del punto 4.3.3 dello Studio di
Fattibilità del “Campus innovazione – Caratteristiche specifiche del sito” nel modo seguente: “Le
aeree sopracitate interesseranno i territori dei Comuni di Mozzagrogna e di Lanciano”.

Presa atto della precisazione dell’Assessore Di Fonzo, il consigliere Febbo, Capogruppo


AN, ritira l’emendamento.

A questo punto, interviene Silvio Paolucci, consigliere PD, il quale dà lettura


dell’emendamento presentato, che così recita: “” Nella fase compresa tra l’approvazione del
P.T.A.P. e l’adozione del P.R.T., da formarsi sulla base degli indirizzi di cui alle presenti norme, i
programmi di riassetto produttivo delle aziende insediate negli agglomerati dei Consorzi A.S.I.
verranno preliminarmente sottoposti a verifica tecnica da parte degli uffici provinciali competenti,
tenuto conto delle effettive esigenze di ammodernamento dei processi produttivi, anche in ragione
dei necessari fattori di sostenibilità e mitigazione ambientale. Del relativo parere si tiene conto ai
fini del rilascio degli atti autorizzativi previsti dalle vigenti norme in materia. Le eventuali richieste
di varianti specifiche devono essere portate all’approvazione del Consiglio Provinciale. “”

Il consigliere Nicola Tinari, Capogruppo di Rifondazione Comunista, chiede una breve


sospensione della seduta, allo scopo di valutare la proposta di emendamento. Richiesta accolta
all’unanimità (ore 17.00).

Ripresa la seduta (ore 17.15) con la presenza dei seguenti 27 consiglieri: Andreacola,
Argirò, Campli, Caporale, Cellucci, Chiavaroli, Ciarrapico, D’Amico, Di Lizia, D’Onofrio,
D’Ortona, D’Ottavio, Fagnilli, Febbo, Manci, Marcovecchio, Menna O., Menna R., Mincone,
Monteferrante, Orlandi, Paolucci, Quadrini, Ricci, Tavani, Tinari, Zuccarini, si apre il dibattito
sull’emendamento Paolucci, con gli interventi dei consiglieri Tinari, Febbo, D’Amico, Argirò e
Marcovecchio (riportati, in dettaglio, nel resoconto di seduta).

(Si dà atto che nel corso della discussione rientrano i signori Di Carlo e Coletti. Esce D’Onofrio,
Presenti 28).

Il Presidente del Consiglio pone in votazione l’emendamento presentato dal consigliere


Paolucci, con il seguente esito : 20 voti favorevoli ed 8 astenuti.

A questo punto si apre la discussione generale, con annessa dichiarazione di voto.


Intervengono i consiglieri Argirò, Cellucci, Tavani, Tinari, D’Amico, Marcovecchio, Mincone,
Menna O., Febbo, Menna R. ed, in conclusione, il Presidente della Provincia Sen. Tommaso Coletti
(interventi riportati in dettaglio nel resoconto di seduta).

(Rientra il consigliere D’Onofrio. Esce il consigliere Cellucci).

Conclusa la fase dibattimentale, il Presidente del Consiglio pone in votazione il “Piano”


nel suo complesso, così come emendato ed integrato. Pertanto,

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OGGETTO : APPROVAZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

IL C0NSIGLI0 PR0VINCIALE

SENTITE le relazioni degli Assessori all'Urbanistica Ing. Luciano NELLI e alle Attività Produttive
On. Giovanni Di Fonzo, che si condividono integralmente;

RITENUTO utile ricordare i passaggi salienti che contraddistinguono la formazione del Piano in
argomento i quali possono essere così riassunti:
- Protocollo d’intesa: sottoscritto in data 06.06.2001 tra la Provincia di Chieti ed i Consorzi
Industriali per le ASI di Chieti-Pescara, del Sangro e del Vastese per la formazione del “Piano
territoriale per le attività produttive della Provincia di Chieti denominato P.T.A.P.”, ai sensi dell’art.
30, comma 6, delle N.T.A. del Piano territoriale di coordinamento provinciale (P.T.C.P.).
- Accordo di programma: stipulato in data 08.01.2002, per dare concreta attuazione al citato
protocollo, che ne ha definito le modalità operative.
- Incarico per la redazione: affidato ad un gruppo misto di progettazione, composto da consulenti
esterni e da tecnici interni agli Enti partecipanti.
- Processo di formazione: Documento preliminare definito il 5.05.2003; Bozza del P.T.A.P.
definita il 5.09.2003; Documento definitivo consegnato in data 15.03.2004.
- Tavolo di concertazione: insediato in data 25.03.2003, allargato agli Enti territoriali, ai
rappresentanti delle Associazioni di categoria e del mondo imprenditoriale.
- Implementazione ed aggiornamenti: attivati in ragione del mutato quadro legislativo relativo alle
procedure espropriative, alle aree ecologicamente attrezzate, nonché alle norme sulla prevenzione
degli incidenti rilevanti.
- Estensione dell’Accordo: in data 12.11.2004, al fine di disciplinare la messa a punto degli
obiettivi dell’Accordo stesso mediante l’aggiornamento del programma dei lavori.
- Adozione del P.T.A.P.: la Provincia di Chieti ha adottato con deliberazione consiliare n.21 del
28.03.2006 il “Documento” preliminare del P.T.A.P. Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione Abruzzo – Ordinario n.34 del 14.06.2006.
- Esame delle osservazioni: presso gli uffici dell’Assessorato Urbanistica e Pianificazione
Territoriale della Provincia di Chieti si sono riuniti i componenti dello staff di progettazione per la
definizione delle osservazioni. Al riguardo è stato predisposto un apposito fascicolo recante la
catalogazione, l’istruttoria delle istanze presentate e la relativa proposizione da sottoporre alla
valutazione consiliare.
- Commissione Consiliare Urbanistica: in data 12.04.2007, la Commissione, sentiti gli
interventi dei rappresentanti dei vari gruppi consiliari, i quali si sono espressi tutti favorevolmente,
all’unanimità ha dichiarato il proprio voto favorevole al recepimento delle proposte formulate al
riguardo dallo staff di progettazione e, conseguentemente, all’approvazione definitiva del P.T.A.P.
- Conferenza dei Servizi: presso la sala Giunta provinciale, in data 26.06.2007, per
l’approvazione definitiva del P.T.A.P.;

PRESO ATTO della favorevole decisione adottata dalla Commissione Consiliare Urbanistica,
Pianificazione del Territorio e Ambiente di questa Provincia nella seduta del 12 aprile 2007,
conclusiva per la valutazione delle osservazioni e conseguentemente per l’approvazione definitiva
del P.T.A.P., nonché dell’ultima tenutasi in data 20.11.2007 per l’integrazione del PTAP con lo
studio di fattibilità del “Campus”;

PRESO ATTO altresì delle modificazioni apportate allo Studio di fattibilità del “Campus”da parte
della stessa Commissione Consiliare in data 20.11.2007, precisando a riguardo che le stesse
modificazioni non sono da ritenersi stravolgenti l’elaborato esaminato dalla Giunta Provinciale in
data 25.10.2007, in quanto le stesse sono da considerarsi ideogrammatiche, riguardanti in
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OGGETTO : APPROVAZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

particolare un ambito di possibile localizzazione, comunque da perfezionarsi, come già riferito,


attraverso l’adozione di percorsi giuridici quali ad es. l’accordo di programma;

SENTITI i Sigg. Consiglieri intervenuti nella discussione;

VISTO il parere favorevole espresso dai Dirigenti dei Settori Urbanistica, Pianificazione
Territoriale, Ambiente ed Attività Produttive, in ordine alla regolarità tecnica, ai sensi dell’art.49 –
comma 1° - del D.Lgs 18.8.2000, n.267;

RITENUTO di sottolineare che il Piano di cui trattasi deve essere inteso quale documento
strategico di programma, su cui sviluppare progetti attuativi di dettaglio, comunque da predisporsi
in termini di copianificazione tra Provincia, Comuni e Consorzi, come peraltro meglio precisato nel
quadro regolativo di riferimento;

RITENUTO altresì integrare gli atti di Piano con quelli inerenti la deliberazione di Giunta
Provinciale n.427 del 25.10.2007 con cui è stato approvato lo Studio di fattibilità del “Campus
dell’innovazione automotive e metalmeccanico” per le ragioni meglio specificate dagli Assessori
Nelli e Di Fonzo, dettagliate nella stessa relativa deliberazione su citata; Studio questo che come
suddetto deve intendersi modificato dalla Commissione Consiliare del 20.11.2007;

RICHIAMATA la normativa vigente in materia ed in particolare quella di cui al combinato


disposto degli artt.6, 7, 8 e 87 della L.R. n.18/1983, degli artt.8 e 13 della L.R. n.56/1994, degli
artt.10 e 45 della L.R. n.72/1998, degli artt.25 e 44 della L.R. n.11/1999 e degli artt.19 e 20 del
D.lgs 267/2000;

A voti unanimi, espressi per alzata di mano dai 28 consiglieri presenti e votanti :
DELIBERA
1° - di approvare definitivamente, ai sensi e per gli effetti della sopra richiamata normativa vigente
in materia il PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE (P.T.A.P.) della
Provincia di Chieti, costituito dalla seguente documentazione che forma parte integrante e
sostanziale del presente atto:
Relazione Generale;
Norme Tecniche di Attuazione;
Elaborati Grafici:
o Tavola 1 – Inquadramento generale dell’ambito provinciale di Piano – scala 1:500.000
o Tavola 2 – Schema strutturale dell’assetto del territorio provinciale – scala 1:100.000
o Tavola 3 – Il sistema territoriale – scala 1:100.000
o Tavola 4 – Inquadramento territoriale degli ambiti organizzativi e gestionali – scala
1:300.000
o Tavola 5 - Inquadramento e assetto territoriale di progetto – scala 1:100.000
o Tavola 6A – Ambiti del PTAP su carta Uso del Suolo – Stralcio ASI Chieti – Pescara –
scala 1:50.000
o Tavola 6B - Ambiti del PTAP su carta Uso del Suolo – Stralcio ASI Sangro – scala
1:50.000
o Tavola 6C - Ambiti del PTAP su carta Uso del Suolo – Stralcio ASI Vasto – scala
1:50.000

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Delibera di Consiglio N. DLC – 125 del 11/12/2007
PROVINCIA DI CHIETI
OGGETTO : APPROVAZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

o Tavola 7 – Ambiti di PTAP su stralcio Piano Paesistico Regionale – scala 1:100.000


o Tavola 8 – Ambiti di PTAP su carta del Vincolo idrogeologico, Zone R3 ed R4, Siti
archeologici e Tratturo – scala 1:100.000
o Tavola 8.1 – Ambiti di PTAP su Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico –
scala 1:100.000
o Tavola 8.2 – Ambiti di PTAP su Piano Stralcio Difesa Alluvioni e Siti d’Importanza
Comunitaria – scala 1:100.000
o Tavola 9 – Quadro di sintesi delle infrastrutture e della logistica – scala 1:100.000, –
scala 1:200.000
o Tavola 10 – Agglomerati industriali consortili esistenti e di progetto - Consorzio ASI
Chieti - Pescara – scala 1:100.000
o Tavola 11 – Agglomerati industriali consortili esistenti e di progetto - Consorzio ASI
Sangro – scala 1:100.000
o Tavola 12 – Agglomerati industriali consortili esistenti e di progetto - Consorzio ASI
Vastese – scala 1:100.000
o Tavola 13 – Aree produttive comunali esistenti e di progetto – scala 1:100.000
o Tavola 14A – Elaborato di dettaglio ASI Sangro – Agglomerato di Atessa - Paglieta –
scala 1:5.000
o Tavola 14B – Elaborato di dettaglio ASI Sangro – Agglomerato di Lanciano Valle –
scala 1:5.000
o Tavola 14C – Elaborato di dettaglio ASI Sangro – Agglomerato di Lanciano Centro –
scala 1:5.000
o Tavola 14D – Elaborato di dettaglio ASI Sangro – Agglomerato di Guardiagrele – scala
1:5.000
o Tavola 14E – Elaborato di dettaglio ASI Sangro – Agglomerato di Casoli – scala 1:5.000
o Tavola 14 F – Elaborato di dettaglio ASI Sangro – Agglomerato di Castelfrentano –
scala 1:5.000
o Tavola 14G – Elaborato di dettaglio ASI Sangro – Agglomerato di Fallo – scala 1:5.000
o Tavola 14H – Elaborato di dettaglio ASI Sangro – Agglomerato di Fara San Martino –
scala 1:5.000
o Tavola 15A – Elaborato di dettaglio ASI Vasto – Agglomerato di Vasto – scala 1:5.000
o Tavola 15B – Elaborato di dettaglio ASI Vasto – Agglomerato di San Salvo – scala
1:5.000
o Tavola 15C – Elaborato di dettaglio ASI Vasto – Agglomerato di Casalbordino – scala
1:5.000
o Tavola 15D – Elaborato di dettaglio ASI Vasto – Agglomerato di Cupello – scala
1:5.000
o Tavola 15E – Elaborato di dettaglio ASI Vasto – Agglomerato di Pollutri – scala 1:5.000
o Tavola 15F – Elaborato di dettaglio ASI Vasto – Agglomerati di Roccaspinalveti, Furci,
Guilmi, Lentella, Dogliola e Fresagrandinaria – scala 1:5.000
o Tavola 15G – Elaborato di dettaglio ASI Vasto – Agglomerato di Celenza sul Trigno –
scala 1:5.000
o Tavola 15H – Elaborato di dettaglio ASI Vasto – Agglomerati di Gissi, Monteodorisio e
Scerni – scala 1:5.000
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Delibera di Consiglio N. DLC – 125 del 11/12/2007
PROVINCIA DI CHIETI
OGGETTO : APPROVAZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

Allegati:
o Protocollo di Intesa Interistituzionale;
o Quadro della domanda di insediamento negli agglomerati dei tre Consorzi ASI;
o Scheda di rilevazione sulla logistica;
o Scheda di rilevazione sui temi ambientali;
o Censimento rifiuti speciali;
o Proposta accordo di programma sulla gestione dei rifiuti inerti;
o Indice Osservazioni e Contributi Collaborativi;
o V.A.S. applicata al PTCP;
o Delibera di Giunta Provinciale n.427 del 25.10.2007 inerente l’approvazione dello
Studio di fattibilità del “Campus dell’innovazione automotive e metalmeccanico” così
come modificato dalla Commissione Consiliare del 20.11.2007;

2° - di allegare altresì al presente atto il verbale della conferenza dei servizi, in data 26.06.2007,
contenente i pareri delle Amministrazioni di cui all’art.44 della L.R. n.11/1999, nonché i seguenti
altri pareri successivamente acquisiti:
Regione Abruzzo – Direzione Territorio Ambiente Parchi Energia – Servizio
“Urbanistica e Pianificazione Territoriale”, prot. n. 17866 del 18.09.2007;
Regione Abruzzo – Direzione LL.PP., Aree Urbane, Servizio Idrico Integrato,
Manutenzione Programmazione del Territorio Gestione Integrata dei Bacini
Idrografici, Protezione Civile – Servizio del Genio Civile Regionale, prot. n. 2323
del 20.09.2007;
Regione Molise – Direzione Generale IV delle Politiche del Territorio, dei Trasporti
e della Casa – Ufficio del Direttore Generale, prot. n. 6374 del 03.08.2007;
Ministero per i Beni Ambientali e le Attività Culturali – Dipartimento per i Beni
Culturali e Paesaggistici – Soprintendenza per i beni archeologici dell’Abruzzo –
Chieti, prot. n. 5149/4844 del 18.06.2007;
Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Sangro, prot. n. 3067 del 25.06.2007;

3° - di dare mandato al Presidente della Giunta di perseguire la integrazione del presente P.T.A.P. –
Piano Territoriale delle Attività Produttive – della Provincia di Chieti con il territorio individuato
nella ASI – Val Pescara ricadente nella Provincia di Pescara;

4° - di dare atto che nella fase compresa tra l’approvazione del P.T.A.P. e l’adozione del P.R.T., da
formarsi sulla base degli indirizzi di cui alle presenti norme, i programmi di riassetto produttivo
delle aziende insediate negli agglomerati dei Consorzi ASI verranno preliminarmente sottoposti a
verifica tecnica da parte degli uffici provinciali competenti, tenuto conto delle effettive esigenze di
ammodernamento dei processi produttivi, anche in ragione dei necessari fattori di sostenibilità e
mitigazione ambientale. Del relativo parere si tiene conto ai fini del rilascio degli atti autorizzativi
previsti dalle vigenti norme in materia. Le eventuali richieste di varianti specifiche devono essere
portate all’approvazione del Consiglio Provinciale.

Successivamente, il Consiglio, con separata votazione all’uopo effettuata, che ha dato il seguente
esito: approvata all’unanimità, dichiara il presente provvedimento immediatamente esecutivo.

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Assessorato Urbanistica e Pianificazione Territoriale

PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE (PTAP)


DELLA PROVINCIA DI CHIETI

CONFERENZA DEI SERVIZI EX ART.14 L.241/1990

Verbale della Conferenza dei Servizi, convocata per il giorno 26 giugno 2007, alle ore 10:00, presso
la sala della Giunta Provinciale – Chieti, Corso Marrucino 97, 3° piano - per l’approvazione
definitiva del PTAP.

Alla convocazione risultano presenti:


- PAGLIARO Mario Provincia di L’Aquila
- ZAPPACOSTA Lucio Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Chieti
- MENNUCCI Antonella Provincia di Pescara
- GIANGIACOMO Fabio A.S.I. Vasto
- CIANCIO Elio A.S.I. Vasto
- DI QUINZIO Nicolino A.S.I. Val Pescara
- DI FELICE Elvezio A.S.I. Val Pescara
- CELLUCCI Giuseppe A.S.I. Sangro
- SPINELLI Paolo A.S.I. Sangro
- VELUSCEK Donatella Regione Abruzzo - Direzione Urbanistica, BB.AA., Parchi
- MONACO Graziella Provincia di Chieti
- D’ALLEVA Guido Provincia di Chieti

Sono altresì presenti:


- l’Assessore all’Urbanistica e Pianificazione Territoriale, Ing. Luciano NELLI
- il Coordinatore del Gruppo di Lavoro del PTAP – Prof. Giovanni CROCIONI
- i consulenti del Gruppo di Lavoro – Prof. Piergiorgio LANDINI e l’Ing. Roberto D’ORAZIO
- i componenti del Gruppo di Lavoro - Arch. Antonio DI CHIACCHIO, Arch. Giuseppe IOCCO,
Arch. Valerio URSINI, Ing. Giancarlo MOCA, gli Archh. Graziella Monaco e Guido D’Alleva
del Servizio Urbanistico Provinciale e il Geom. Maurizio BASILE del Servizio Pianificazione
Territoriale.

L’Assessore Nelli saluta i presenti e riassume l’iter del PTAP, ricordando i vari passaggi
procedimentali a partire dalla sottoscrizione dell’Accordo di Programma” in data 08.01.2002, tra la
Provincia di Chieti ed i Consorzi Industriali per le ASI di Chieti-Pescara, del Sangro e del Vastese,
fino all’Adozione del “Documento Preliminare” del PTAP pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione Abruzzo – Ordinario n.34 del 14.06.2006, alla relativa pubblicazione ed alla acquisizione e
valutazione delle osservazioni presentate. In tal senso evidenzia come il Piano di cui trattasi sia
stato sottoposto sin dall’inizio della sua formazione a momenti partecipativi e di condivisione al di
la delle prescrizioni procedimentali attraverso il coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati in
riunioni tematiche, pubbliche assemblee, incontri sul territorio (Vasto, Lanciano, Atessa, Chieti,
San Giovanni Teatino, ecc…).
In tale processo partecipativo e di condivisione sono stati sempre interessati attraverso l’invio degli
atti (amministrativi e tecnici) e relative convocazioni la Presidenza della Giunta Regionale, le
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Assessorato Urbanistica e Pianificazione Territoriale

Direzioni Regionali alle Attività Produttive, alle Opere pubbliche, ai Trasporti, all’Urbanistica,
all’Agricoltura, oltre, ovviamente, alla Regione Molise alla Provincia di Pescara ed alle altre
Province contermini abruzzesi e molisane.
Nella processualità formativa e di progetto ed ai fini del coordinamento delle fasi attuative del
PTAP (monitoraggi, bilanci, adeguamenti) in data 25.11.2003 è stato sottoscritto un Protocollo
d’intesa tra i soggetti pubblici competenti quali in particolare i rappresentanti della Regione
Abruzzo, della Provincia di Chieti, dei Consorzi ASI (Chiti-Pescara, Sangro e Vastese), dei Distretti
Industriali (Maiella e Vastese) del Patto territoriale Sangro-Aventino, della Associazioni degli Enti
locali aderenti al Patto Territoriale Sangro-Aventino, del Patto Territoriale Trigno-Sinello,
dell’Associazione dei Comuni del Comprensorio Trigno Sinello, delle Comunità Montane e
dell’ANCI.
Pare evidente come il processo di Piano, peraltro condiviso dall’avvicendamento delle due
Amministrazioni provinciali, sia stato capillarmente veicolato sul territorio proprio in ragione dei
suoi contenuti strategici tendenti a qualificare l’azione del settore produttivo provinciale.
Con soddisfazione sottolinea la qualità e la pluralità dei contributi apportati dai soggetti
effettivamente coinvolti nell’esercizio quotidiano delle varie competenze inerenti il mondo
imprenditoriale pubblico e dell’associazionismo produttivo che hanno consentito di porre in essere
un documento di pianificazione sicuramente utile, unico nel suo genere, di riferimento per i
programmi di sviluppo del settore.
L’Assessore Nelli, nel concludere il proprio intervento, fa rilevare che l’approvazione del Piano in
argomento rappresenta solo il primo passo di un processo da alimentare fattivamente e
costantemente anche attraverso l’irrinunciabile contributo dell’osservatorio produttivo, insediato
con la sottoscrizione del nominato Protocollo d’intesa sottoscritto nel novembre 2003.
Circa i contenuti di merito tecnico invita il Coordinatore del Gruppo di Lavoro, Prof. Crocioni ed i
Consulenti Prof. Landini e l’Ing. D’Orazio ad illustrare il Piano in argomento.

Il Prof. Crocioni illustra sinteticamente il PTAP nella sua impostazione generale, nonché puntuale su alcune
questioni particolari, sulle quali si apre un proficuo confronto con i partecipanti alla conferenza odierna.

Il Prof. Landini nel sottolineare alcune particolarità del Piano in argomento per quanto attiene gli aspetti di
economico-produttivi in ordine alle criticità ed ai punti di forza del sistema produttivo provinciale,
soffermandosi in particolare su alcune singolarità riguardanti il tessuto aziendale indagato; mostra una
evidente soddisfazione in ordine al perseguimento degli obiettivi originari, pur nella discontinuità politico-
amministrativa (cambio dell’amministrazione provinciale - mantenimento degli impegni).

L’Ing. D’Orazio evidenzia alcuni aspetti di avanzamento che distinguono il PTAP in attuazione delle
indicazioni del PTCP con particolare riferimento alla questione dei Trasporti ed Infrastrutture. Sottolinea al
riguardo come nella transcalarità e degli atti di pianificazione il tematismo trasportistico del PTAP (mobilità,
logistica, infrastrutture, ecc.) abbia poi costituito utile elemento nel successivo Piano Regionale dei
Trasporti.

L’Arch. Veluscek, della Direzione Parchi Territorio Ambiente Energia della Regione Abruzzo,
procede alla lettura integrale della nota Regionale n.10548 del 21.06.07 (in allegato al presente
Verbale), con cui tale Direzione sottolinea “…che la data stabilita da codesta Amministrazione e
cioè il 26 c.m. non consente, essendo estremamente ravvicinata rispetto alla acquisizione in atti del
Piano stesso, una disamina esaustiva e approfondita …”. Nella sostanza si riserva di procedere
successivamente a trasmettere il Parere di competenza..
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Assessorato Urbanistica e Pianificazione Territoriale

Il Dott. Zappacosta, nel condividere pienamente i contenuti strategici del PTAP, esprime parere
favorevole in ordine all’approvazione dello stesso per conto dell’Ispettorato Ripartimentale delle
Foreste di Chieti che qui rappresenta, correttamente sottolineando come, poiché trattasi di
documento di indirizzo e di promozione di azioni programmatiche, sarà competenza dell’Ufficio
rinviare l’esame puntuale circa le compatibilità localizzative allorquando saranno formati i
conseguenti Piani di livello operativo.

Il Dott. Cellucci, Presidente dell’ASI Sangro e quindi rappresentante di un Ente direttamente


coinvolto nel processo di formazione del PTAP (le tre ASI infatti hanno cofinanziato e partecipato
alla progettazione) invita l’Assessore ad intervenire sulle parti politiche degli Enti competenti
affinché consentano alla Provincia di approvare con ogni urgenza il Piano in esame (consegna al
riguardo la nota a sua firma n.3067 del 25.06.2007 di sollecito all’approvazione).

Il Dott. Giangiacomo, Presidente dell’ASI del Vastese, concorda pienamente con il Dott. Cellucci
circa la tempestiva approvazione dell’atto di indirizzo e coordinamento di cui trattasi, al fine di
avviare velocemente la formazione del Piano operativo.

L’Arch. Di Chiacchio, interpellato in tal senso, chiarisce quali sono i prossimi passaggi di legge
inerenti l’iter di approvazione.

Il Dott. Ciancio, Direttore dell’ASI del Vastese e coprogettista del PTAP, evidenzia come nella
processualità di formazione del Piano e quindi nel passaggio dall’attuale fase di indirizzo e
coordinamento a quella conseguente attinente la fase operativa, sia consentita una controllata
flessibilità nelle previsioni localizzative ed attuative dei Piani consortili.

L’Arch. Di Chiacchio condivide l’intervento del Dott. Cianci precisando nel contempo che le
successive fasi di formazione dei livelli operativi di pianificazione potranno essere posti in essere
d’intesa con la Provincia.

L’Arch. Pagliaro si esprime positivamente in ordine al Piano ed elogia la Provincia di Chieti circa la
sensibilità dimostrata nel coinvolgimento delle Province limitrofe alla condivisione delle scelte al
fine del perseguimento di strategie territoriali dialoganti e compatibili nel superamento di
concezioni progettuali limitate ai confini territoriali di competenza.

L’Arch. Ursini precisa, in riferimento alla su citata nota della Regione Abruzzo, che il Piano in
oggetto è stato comunque trasmesso da oltre un anno alla Regione stessa, ed in più di una
occasione, che comunque è stata sempre coinvolta nella formazione del Piano sin dalla
sottoscrizione del primo accordo.
Sottolinea inoltre che in relazione alle Osservazioni ricevute sono state proposte specifiche
modificazioni, evidenziate negli atti di Piano, sia sotto l’aspetto normativo che grafico; fa rilevare
altresì che, per maggiore completezza analitica, rispetto agli elaborati originariamente adottati, sono
state introdotte anche le tavole grafiche riguardanti gli ambiti di PTAP sul Piano Stralcio di Bacino
per l’Assetto Idrogeologico, Piano Stralcio Difesa Alluvioni e Siti d’Importanza Comunitaria.
Espone, infine, la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) applicata al PTAP, precisando al
riguardo che tale iniziativa è da intendersi quale momento di reale sperimentazione in applicazione

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