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Lui: non anelo a farla mia per tutta la vita, ma sta sera, almeno uno spumone…

Lei: dicevi?
Lui: hai visto le stelle?
Lei: sono solo due
Lui: non è un buon albergo
Lei: no è più una pensione
Lui: l’ora è tarda, hanno spento anche l’insegna
Lei: ma è accesa
Lui: no è spenta
Lei: è accesa
Lui: è spenta
Lei: è acces…è intermittente…a guardare bene le cose c’è sempre da imparare
Lui: ecco perché si chiama insegna
Lei: hai sentito?
Lui: cosa?
Lei: la tua dirimpettaia l’altra sera ha avuto 4 maschi
Lui: un parto quadrigemino
Lei: no, un’orgia
Lui: ma infatti l’ho vista serena
Lei: ma non parlavo di Serena, parlavo di Giulia la tua dirimpettaia
Lui: appunto dico l’ho vista serena
Lei: ma non parlavo di Serena, parlavo di Giulia la tua dirimpettaia
Lui: ho detto l’ho vista serena…
Insieme: ma non parlavo di Serena parlavo di Giulia la tua dirimpettaia
Lei: guarda da quassù le persone sembrano piccolissime
Lui: infatti quelli sono i nani da giardino, non assomigliano affatto ai sette nani, ho litigato
con tutto il condominio…non lo vedi Brontolo?
Lei: no non brontoli, dici le cose come stanno se non si assomigliano…
Lui: no dico non lo vedi Brontolo
Lei: non brontoli dici le cose come ti vengono
Lui: ho detto non lo vedi Brontolo?
Lei: no non brontoli peró dopo un po’ rompi le palle
Lui: starai scherzando spero
Lei: (risata isterica) stavo scherzando
Lui: cribbio che scherzo, me l’ha fatta alla grande…dimenticavo, ti ho portato un regalo
Lei: ah oggi è la giornata dei regali, guarda cosa mi ha regalato Rocco (mostrando un
regalo)…e il regalo?
Lui: (nascondendo il regalo) come si chiama quel monte?
Lei: quale?
Lui: ah quale…e quello?
Lei: ho saputo che sei stato in vacanza in un campo di nudisti…come è stato?
Lui: beh all’inizio molto duro, poi pian piano, comunque in giro due palle…no no, son
tornato perché tua sorella mi ha lasciato
Lei: anche la tua mi ha lasciato
Lui: mia sorella?
Lei: perché?
Lui: non sapevo che tu e mia sorella foste disdegnanti della combinazione cromosomica XY
preferendo ad essa la combinazione cromosomica XX
Lei: cioè?
Lui: lesbiche, non sapevo foste lesbiche…mi sembra una cosa contro natura
Lei: no anzi la natura ci aiuta, soprattutto frutta e verdura…banane zucchine carote…
Lui: comunque abbiamo passato bei momenti insieme, ridagli questo (le porge un anello)
Lei: anche noi abbiamo passato bei momenti insieme ridalle questa (tira fuori una zucchina)
Lui: è durata poco
Lei: dopo 3 giorni va a male
Lui: intendevo la storia
Lei: pensavo la zucchina
Lui: non posso stare senza
Lei: tienila pure
Lui: intendevo tua sorella
Lei: pensavo la zucchina
Lui: ascoltami (puntando la zucchina verso di lei)
Lei: (alzando le mani) metti giù quell’arma
Lui: quale arma?
Lei: quella pistola verde
Lui: hai mai visto una pistola verde?
Lei: sì ma mai a forma di zucchina
Lui: ahahah ci sei cascata
Lei: drin drin
Lui: (portando la zucchina all’orecchio) pronto?
Lei: (scoppia in una risata)
Lui: cosa ridi è mia sorella per te (le porge la zucchina)
Lei: oh Eli
Lui: ahah ci sei cascata
Lei: ascolta (puntando la zucchina contro di lui)
Lui: non puoi spararmi ti sentiranno fino giù in paese
Lei: ho il silenziatore
Lui: (morde un pezzo della zucchina) non più
Lei: o merda
Lui: (ancora con la bocca piena) dimmi tutto su tua sorella
Lei: ei non si parla con la bocca piena
Lui: (togliendosi un pezzo di zucchina dalla bocca) dimmi tutto su tua sorella
Lei: (morde un pezzo di zucchina e lo tiene in bocca) non posso parlare ho la bocca piena
Lui: non mi freghi sputa il rospo
Lei: non è il rospo, è la zucchina
Lui: ma basta! Perché continuo a perdere tempo con te e tua sorella, ma sai quante donne
anche sposate vengono da me si stendono sul lettino e mi chiedono di fare con loro le
posizioni più strane?
Lei: sei uno sciupafemmine
Lui: no sono insegnante di yoga
Lei: ma basta!
Lui: hai ragione…hai voglia di andare a vedere i fuochi d’artificio? Giusto il tempo di due
botti e via…
Lei: no grazie ci ha pensato già rocco

Lui: non anelo a farla mia per tutta la vita, ma sta sera almeno una calata di braghe…
Lei: dicevi?
Lui: bello qui
Lei: un tempo di sera potevi vedere le lucciole
Lui: ed ora dove sono andate a battere?
Lei: e lì c’era mio zio Arnaldo, aveva una bellissima pensione
Lui: capisco pure come se l’è sputtananta…
Lui: hai visto quel cane?
Lei: che strano, ma di che razza sarà
Lui: dai pochi peli che ha in testa girati da un lato si direbbe un cane da riporto
Lei: io amo molto gli animali, pensa che ho appena finito di addestrare due cani poliziotto,
due husky
Lui: e come si chiamano?
Lei: Strasky e Husky
Lui: io invece in casa ho un bastardo
Lei: un incrocio?
Lui: no piscia in salotto
Lei: ho saputo che hai fatto dei lavori in casa
Lui: sí da solo, mi sono costruito una mansarda salendo su un’esile impalcatura a 10 metri
d’altezza
Lei: accidenti non te la sei fatta sotto?
Lui: no da noi la mansarda si usa farla sopra, nel sottotetto
Lei: no dico te la sei fatta sotto
Lui: ma no sotto di solito facciamo la cantina
Lei: (fa un grosso sospiro)
Lui: cosa c’è?
Lei: provo un grande dolore tu non puoi capirlo
Lui: ma se me lo spieghi
Lei: ma come?
Lui: ci sarà il modo
Lei: non mi viene
Lui: ma provaci
Lei: (gli dà uno schiaffo) ecco questo è un quinto del dolore che provo, adesso riesci a
capirlo?
Lui: starai scherzando spero
Lei: (risata isterica) stavo scherzando
Lui: cribbio che scherzo, ma noi siamo amici vero?
Lei: certo
Lui: nell’amicizia bisogna condividere anche il dolore (le dà uno schiaffo)
Lei: capisco, ma io è una vita che soffro, pensa che quando sono nata ci sono stati problemi
anche con la levatrice
Lui: sarà stato il calcare, ehi come si chiamano quei frutti?
Lei: i corbezzoli, ti piacciono i corbezzoli
Lui: sì, beh ma a me infondo piace un po’ tutta la zizza…
Lei: ho saputo che sei stato in vacanza in un agriturismo
Lui: (tirando fuori una foto dalla tasca) questa è una foto di me a cavallo
Lei: qual è il cavallo?
Lui: no ci si confonde perché è estate e abbiamo tutti e due gli zoccoli, il cavallo comunque
è quello senza i jeans
Lei: io da bambina ho studiato equitazione, ero bravissima
Lui: io no, da bambino ogni volta che andavo a cavallo sbattevo 20 30 volte con la faccia a
terra
Lei: era un cavallo imbizzarrito
Lui: no era un cavallo a dondolo
Lei: ma ti sarai fatto male
Lui: ho tanto sofferto, ma mai come oggi…oggi tua sorella mi ha lasciato
Lei: anche la tua mi ha lasciato
Lui: ma come non sapevo che tu e mia sorella…vi sapevo amiche del cuore, non pensavo
fossero coinvolti anche altri organi…comunque abbiamo passato bei momenti insieme
ridagli questo (tira fuori un campanello) era il nostro richiamo d’amore
Lei: anche noi abbiamo passato bei momenti insieme ridalle questa (tira fuori una frusta) è
solo un richiamo, ma a volte veniva
Lui: mi fa tanto male
Lei: e non l’hai ancora provata
Lui: intendevo la storia
Lei: pensavo la frusta
Lui: dove la posso trovare?
Lei: ma questa è cinese, ma penso la trovi anche in Italia
Lui: intendevo tua sorella
Lei: pensavo la frusta
Lui: ascoltami (dandole due colpi di frusta)
Lei: ah sì
Lui: ma perché continuo a perdere tempo con te e tua sorella, sai quante donne anche
sposate vengono da me, si spogliano si fanno toccare e chiedono la mia animalità? Io faccio
il giaguaro, la tigre, il leone
Lei: sei un amante focoso
Lui: no sono un tatuatore
Lei: ma basta
Lui: è vero, ti va di andare alla sauna? Ci facciamo una bella sudata
Lei: no grazie a farmi sudare ci ha pensato già Rocco

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