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S&P500
Nella seduta di lunedì l’S&P500 future (scadenza settembre 2018) ha compiuto un
veloce recupero ed è salito oltre i 2.850 punti. La struttura tecnica di breve
termine rimane quindi costruttiva anche se un nuovo allungo dovrà affrontare un
duro ostacolo in area 2.860-2.862 punti. Il breakout di questa zona aprirà poi
ulteriori spazi di crescita. Un segnale di debolezza arriverà invece con il cedimento
di quota 2.815 anche se, da un punto di vista grafico, soltanto la rottura del
sostegno posto a 2.790 punti potrebbe provocare un’inversione ribassista di
tendenza. (Gianluca Defendi)
Petrolio: sostegno grafico in area 64,40-64,20 dollari
Nella seduta di lunedì il petrolio (analizzato tramite il contratto E-Mini Crude Oil
future quotato sul Cme) ha compiuto un veloce recupero ed è risalito fino a quota
66,35 dollari. Nonostante questo rimbalzo la situazione tecnica di breve termine
rimane negativa: da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto la rottura del
sostegno situato in area 64,40-64,20 dollari potrebbe fornire un nuovo segnale
ribassista con target a 63,60$ prima e in area 63,10-63 dollari successivamente.
Un ulteriore recupero dovrà invece affrontare un duro ostacolo in area 67,60-
67,80 dollari. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione rialzista di tendenza.
Prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà pertanto
necessaria un’adeguata fase laterale di riaccumulazione. (riproduzione riservata)
Gianluca Defendi