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Marina Tadiello
Patrizia Garzena
I tuoi saponi naturali | 77 ricette per l’igiene della persona, della casa e degli animali domestici
Collana:
ISBN: 978-88-6895-027-9
Finito di stampare nel mese di febbraio 2014 presso “Press Grafica” s.r.l., Gravellona Toce (VB)
Nessuna parte del presente libro può essere riprodotta, memorizzata in un sistema che ne permetta l’elaborazione, né
trasmessa in qualsivoglia forma e con qualsivoglia mezzo elettronico o meccanico, né può essere fotocopiata, riprodotta o
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o recensioni.
La presente pubblicazione contiene le opinioni dell’autore e ha lo scopo di fornire informazioni precise e accurate. L’elabora-
zione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità in capo all’autore
e/o all’editore per eventuali errori o inesattezze.
Nomi e marchi citati nel testo sono generalmente depositati o registrati dalle rispettive aziende. L’autore detiene i diritti per tutte
le fotografie, i testi e le illustrazioni che compongono questo libro, salvo quando diversamente indicato.
❀❀❀❀❀
Sommario
INTRODUZIONE.............................................................................. 9
CAPITOLO 1 - SAPONI MILLEUSI.............................................. 17
1.1 Tris d’assi..................................................................................................... 18
1.2 Bolle di Castiglia......................................................................................... 20
1.3 Sapone al burro........................................................................................... 21
1.4 Sapone dell’alveare.................................................................................... 22
1.5 Il nostro Aleppo.......................................................................................... 24
1.6 Mai dire mais.............................................................................................. 25
1.7 Base al girasole............................................................................................ 26
1.8 Puro Castiglia.............................................................................................. 27
1.9 Sapone all’olio di riso................................................................................. 29
1.10 Sapone semplice al latte.......................................................................... 30
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I tuoi saponi naturali | 77 ricette
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Sommario
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❀❀❀❀❀
Introduzione
Sommario
❀ Come usare questo libro ❀ Regole di sicurezza
❀ I metodi per fare il sapone ❀ Utensili
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I tuoi saponi naturali | 77 ricette
Attenzione!
Proprio perché il riflettore è puntato sulle ricette, dobbiamo partire dal
presupposto che chi prende in mano questo libro abbia già assorbito i
principi fondamentali della saponificazione. Per questo, esistono altri
strumenti, più adatti di questo semplice ricettario a illustrare le cono-
scenze teoriche e pratiche alla base dell’artigianato casalingo del sapo-
ne. Citiamo per esempio il nostro manuale, Il tuo sapone naturale - Me-
todi e consigli pratici, edito da FAG nella collana Natural LifeStyle, dove
troverete una descrizione passo per passo di tutti i metodi a cui si fa
riferimento nel libro, oltre a un prontuario completo degli ingredienti
necessari (con precauzioni d’uso e istruzioni per il loro dosaggio) e a una
guida alla creazione delle ricette. Ma esistono anche liste di discussione
su Internet, blog, siti Web, corsi e laboratori che possono, sebbene più
laboriosamente, aiutare a costruire le fondamenta. Per questi riferimenti,
vi rimandiamo ai nostri siti, www.ilmiosapone.it e www.viverenatural-
mente.net. Vi invitiamo anche a seguirci sui social media: ci trovate su
Facebook, Twitter e in molti altri luoghi di incontro virtuale, che trovere-
te elencati sul sito www.garzena-tadiello.com. Il nostro manuale rimane
comunque il riferimento primario per questa raccolta, proprio perché è
nato dalla stessa esperienza che ci ha portato a elaborare queste ricette:
non stupitevi pertanto se lo troverete citato più e più volte nel testo!
Per ogni ricetta, riportiamo per prima cosa una breve descrizione; abbiamo invece
riassunto in una tabella l’elenco degli ingredienti, costituito dai seguenti elementi:
1. I grassi di base e i nutrienti, riportati in ordine decrescente di peso; utiliz-
ziamo misure di capacità solo per gli oli essenziali e gli additivi secchi.
2. Il dosaggio degli alcali: NaOH (soda caustica) per i saponi solidi, KOH (po-
tassio idrossido) ed eventualmente NaOH per i saponi liquidi.
3. Da uno a tre valori di dosaggio per il liquido, espressi in misure di peso, da
usare in alternativa a seconda che si scelga di fare il sapone col metodo a
freddo, il metodo a caldo di base o il metodo ad acqua ridotta.
4. Elenco e dosaggio degli additivi suggeriti.
5. Percentuale di sconto della soda.
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Introduzione
Alla tabella degli ingredienti, segue una descrizione per punti dei passaggi di
lavorazione. Per ciascuna ricetta, abbiamo indicato i metodi di lavorazione che ci
sentiamo di suggerirvi, utilizzando la sigla in inglese che li contraddistingue. La
Tabella 1 riporta la chiave di lettura.
Quando si apre un ricettario di cucina è sempre un po’ difficile orientarsi nelle scel-
te. Così anche per le nostre ricette di sapone potrebbe sembrare complicato decidere
quale provare per prima e come orientarsi tra le formule a seconda delle proprie
esigenze e del proprio grado di conoscenza. Per aiutarvi a utilizzare al meglio le
risorse contenute in questo libro, abbiamo pertanto inserito, accanto a ogni ricetta,
un simbolo che ne indica il grado di difficoltà. Per decidere quali ricette fanno per
voi, vi basterà seguire la griglia di autovalutazione riportata nella Tabella 2, aggiun-
gendo un punto di difficoltà per le tecniche avanzate (DWCP e versioni decorative).
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I tuoi saponi naturali | 77 ricette
Suggerimento
Se non vi sentite del tutto esperti, tenete conto che i metodi più difficili
sono quelli che prevedono l’uso di una quantità ridotta di acqua, quelli
per i saponi liquidi e quelli per i saponi trasparenti, oltre alle tecniche per
ottenere saponi a strati, compositi, montati o variegati (whipped, swirled).
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Introduzione
Perché dia il massimo della resa, il sapone naturale va lasciato stagionare prima
dell’uso per un periodo di tempo minimo che va dalle 4 alle 8 settimane.
L’eventuale aggiunta di ingredienti facoltativi – profumi, coloranti o altri additivi
– avviene generalmente al momento del “nastro” per i metodi a freddo oppure
dopo la cottura per tutti i metodi a caldo.
Il “nastro” è una fase importante della saponificazione: vi accorgerete di averla
raggiunta quando, facendo colare un po’ di miscela dal cucchiaio o dal frullatore,
questa non sparirà subito nella pentola, ma resterà in evidenza, lasciando una
traccia in rilievo sulla superficie del sapone.
Regole di sicurezza
Lavorare con sostanze alcaline, quali l’idrossido di sodio (soda caustica), l’idros-
sido di potassio (potassio idrossido) e le rispettive soluzioni in liquido, richiede
attenzione e alcune importanti precauzioni, che qui riassumiamo:
❀❀ Conservate gli alcali in contenitori ermetici, ben chiusi, chiaramente eti-
chettati e fuori dalla portata di chi non ne conosce usi e precauzioni d’u-
so. Non lasciate mai incustodite soda o soluzioni caustiche! Se ingerite
provocano ustioni gravissime; se vengono a contatto con la pelle sono
altamente corrosive.
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I tuoi saponi naturali | 77 ricette
Attenzione!
Se non conoscete la formula per calcolare la soda, non modificate le
quantità indicate in ricetta e non sostituite gli ingredienti.
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Introduzione
Utensili
Fare il sapone naturale non richiede attrezzature complesse. Uno sguardo in cuci-
na sarà sufficiente per localizzare tutto quello che vi serve:
❀❀ Pentole di acciaio inox.
❀❀ Cucchiai di legno o, meglio, di plastica dura e resistente al calore.
❀❀ Una caraffa di Pyrex® o di porcellana da fuoco, oppure di plastica pesante
resistente al calore, per preparare la soluzione caustica.
❀❀ Un termometro in grado di misurare temperature tra i 10 e i 100 °C.
❀❀ Una bilancia elettronica con divisioni a uno o due grammi.
❀❀ Un frullatore a immersione o, in alternativa, una frusta da pasticceria in
plastica o in acciaio inox.
❀❀ Una vecchia coperta, oppure asciugamani o strofinacci pesanti, per isolare
il sapone quando l’avrete versato nello stampo.
Per la vostra protezione personale, quando maneggiate gli alcali, le soluzioni cau-
stiche e la pasta di sapone fresca, indosserete sempre:
❀❀ Un paio di guanti di gomma del tipo da usare in cucina.
❀❀ Un paio di occhialini da piscina o di occhiali speciali da lavoro.
❀❀ Una mascherina specifica o un foulard davanti a bocca e naso, per proteg-
gere le vie aeree superiori.
Ricordate infine che la soda caustica non va d’accordo con alcuni materiali, coi
quali reagisce, danneggiandoli. Vanno quindi evitati stagno, ferro, rame, ghisa,
pentole e contenitori con coperture antiaderenti o realizzati in schiume plastiche
tipo il polistirolo.
Questo kit di utensili è pensato per i saponi solidi fatti a freddo.
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❀❀❀❀❀
Capitolo 1
Saponi milleusi
Sommario
❀ Tris d’assi ❀ Mai dire mais
❀ Bolle di Castiglia ❀ Base al girasole
❀ Sapone al burro ❀ Puro Castiglia
❀ Sapone dell’alveare ❀ Sapone all’olio di riso
❀ Il nostro Aleppo ❀ Sapone semplice al latte
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I tuoi saponi naturali | 77 ricette
Nota
Scegliete un metodo a freddo (Cold Process o CP in inglese) se volete
preparare saponi di base da rilavorare. Le basi possono essere sciolte e
rilavorate subito dopo essere state tolte dallo stampo, senza bisogno di
stagionatura. Mentre il sapone è ancora morbido, potete anche grattu-
giarlo o sminuzzarlo e conservarlo in contenitori di cartone o vetro ben
arieggiati. In questo modo avrete già una parte del lavoro fatto quando
deciderete di rilavorarlo.
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Capitolo 1 - Saponi milleusi
Figura 1.1 - Bolle di Castiglia (a sinistra), Tris d’assi (in primo piano), Sapone al burro (in alto).
NaOH 145 g
300 g (CP) ~ 375 g (HP) ~
Acqua
220 g (DWCP)
Sconto soda: 2%
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I tuoi saponi naturali | 77 ricette
Procedimento:
1. Preparate il piano di lavoro, disponendo ordinatamente attrezzature, con-
tenitori, stampi e tutto quanto è necessario.
2. Indossate l’abbigliamento di sicurezza, pesate l’alcale e l’acqua; preparate
la soluzione caustica.
3. Mentre la soluzione caustica intiepidisce, pesate gli oli nella pentola del
sapone.
4. Preparate gli stampi, eventualmente foderandoli o spennellandoli come ri-
chiesto dal metodo o dal tipo di stampo che intendete usare.
5. Preparate la pasta di sapone, come richiesto dal metodo che avete scelto.
6. Se decidete di rilavorare questa base e arricchirla con altri ingredienti, ri-
cordatevi di far asciugare il sapone così ottenuto per almeno 4 settimane.
NaOH 131 g
300 g (CP) ~ 375 g (HP)
Acqua
~ 200 g (DWCP)
Sconto soda: 2%
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Capitolo 1 - Saponi milleusi
Procedimento:
1. Preparate il piano di lavoro, disponendo ordinatamente attrezzature, con-
tenitori, stampi e tutto quanto necessario.
2. Indossate l’abbigliamento di sicurezza, pesate l’alcale e l’acqua; preparate
la soluzione caustica.
3. Mentre la soluzione caustica intiepidisce, pesate gli oli nella pentola del
sapone.
4. Preparate gli stampi, eventualmente foderandoli o spennellandoli come ri-
chiesto dal metodo o dal tipo di stampo che intendete usare.
5. Preparate la pasta di sapone, come richiesto dal metodo che avete scelto.
6. Se decidete di rilavorare questa base e arricchirla con altri ingredienti, ri-
cordatevi di far asciugare il sapone così ottenuto per almeno 4 settimane.
NaOH 136 g
Acqua 300 g (CP) ~ 375 g (HP)
Sconto soda: 2%
Procedimento:
1. Innanzitutto trattate il burro per eliminare la parte liquida (chiarificazione):
sciogliete a fuoco molto basso 200 g di burro vaccino, usando un pentoli-
no alto e stretto o un bollitore per il latte. Fate colare lentamente la parte
grassa, trasferendola in un altro contenitore caldo e lasciando sul fondo
del pentolino la parte acquosa. Pesate 150 g di questo grasso chiarificato
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I tuoi saponi naturali | 77 ricette
e usatelo nel sapone. Se volete evitare questo passaggio, usate del burro
chiarificato (si trova nei supermercati più forniti in lattine).
2. Preparate il piano di lavoro, disponendo ordinatamente attrezzature, con-
tenitori, stampi e tutto quanto necessario.
3. Indossate l’abbigliamento di sicurezza, pesate l’alcale e l’acqua; preparate
la soluzione caustica.
4. Mentre la soluzione caustica intiepidisce, pesate gli oli nella pentola del
sapone.
5. Preparate gli stampi, eventualmente foderandoli o spennellandoli come ri-
chiesto dal metodo o dal tipo di stampo che intendete usare.
6. Preparate la pasta di sapone, come richiesto dal metodo che avete scelto.
7. Se decidete di rilavorare questa base e arricchirla con altri ingredienti, ri-
cordatevi di far asciugare il sapone così ottenuto per almeno 4 settimane.
NaOH 123 g
Acqua 300 g (CP) ~ 375 g (HP)
Miele 30 g
Sconto soda: 6%
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Capitolo 1 - Saponi milleusi
Procedimento:
1. Versate il miele nel contenitore della soluzione caustica, aggiungete due
cucchiai di acqua calda e mescolate fino a quando è sciolto. Aggiungete la
quantità di acqua fredda richiesta dalla ricetta.
2. Tenendo il contenitore per la soluzione caustica immerso in acqua fredda,
versate poco per volta la soda caustica nell’acqua, mescolando bene. Gli
zuccheri contenuti nel miele tendono a scaldarsi e a caramellare, dando al
liquido un colore ambrato, arancio o marrone. Se volete un sapone abba-
stanza chiaro, potete aggiungere la soda un cucchiaio per volta, lasciando
raffreddare il liquido tra un’aggiunta e l’altra. Se non ve la sentite di ag-
giungere il miele alla soluzione caustica, potete aggiungerlo alla pasta di
sapone quando avrà raggiunto il nastro.
3. Pesate la cera coi grassi nella pentola del sapone e scaldate fino a quando
non sarà perfettamente sciolta.
4. Preparate la pasta di sapone, come richiesto dal metodo che avete scelto.
5. Tenete presente che la cera d’api ha un punto di fusione piuttosto alto: se
avete scelto il metodo a freddo, mescolate continuamente la miscela di sa-
pone e frullatela fino a quando non ha raggiunto il nastro, per evitare che
la cera si rapprenda. Versate subito negli stampi e coprite con un asciuga-
mano leggero.
6. Stagionatura minima suggerita: 6 settimane.
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I tuoi saponi naturali | 77 ricette
NaOH 128 g
Infuso di foglie e bacche di alloro 400 g
Dopo la cottura:
Oleolito di bacche e foglie di alloro
50 g
in olio di oliva
Sconto soda: 5%
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Capitolo 1 - Saponi milleusi
Procedimento:
1. Due settimane prima di fare il sapone, preparate un oleolito, utilizzando
bacche e foglie di alloro in parti uguali e almeno 100 g di olio di oliva.
2. Il giorno prima di fare il sapone, preparate l’infuso: mettete 100 g di foglie
e bacche di alloro in una pentola e coprite con un litro di acqua fredda.
Portate a ebollizione e lasciate sobbollire per circa 20 minuti. Lasciate che
l’infuso si raffreddi a temperatura ambiente, quindi filtratelo e pesatene
400 g nel contenitore per la soluzione caustica.
3. Preparate il piano di lavoro, disponendo ordinatamente attrezzature, con-
tenitori, stampi e tutto quanto necessario.
4. Indossate l’abbigliamento di sicurezza e preparate la soluzione caustica.
5. Mentre la soluzione caustica intiepidisce, pesate gli oli nella pentola del
sapone. Misurate e tenete da parte l’oleolito d’alloro.
6. Preparate gli stampi, spennellandoli con poco olio di oliva.
7. Preparate la pasta di sapone, come richiesto dal metodo a caldo a bagno-
maria (DBHP).
8. Quando il sapone è cotto, aggiungete l’oleolito, mescolate molto bene per
incorporarlo e trasferite il sapone negli stampi.
9. Il sapone tradizionale di Aleppo va stagionato per 9 mesi, ma la nostra
versione sarà pronta in 8-10 settimane.
Figura 1.4 -
Puro Castiglia
(a sinistra),
Base al girasole
(al centro), Mai dire
mais (a destra).
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I tuoi saponi naturali | 77 ricette
Sebbene il sapone sia un prodotto wash-off, ossia che viene risciacquato e non ha il
tempo di penetrare nella pelle, la presenza di olio di arachidi in questa ricetta ne
sconsiglia l’uso a persone soggette ad allergia.
Potete profumare il sapone con 12-15 ml di una miscela di oli essenziali composta
da limone, cedro (Cedrus deodara), o cedro rosso della Virginia (Cedrus virginiana),
e lemon myrtle (mirto australiano, Backhousia citriodora) in parti uguali.
NaOH 125 g
Acqua 180 g
Al nastro:
Farina di mais (polenta) 30 g
Sconto soda: 7%
Procedimento:
1. Preparate il piano di lavoro, disponendo ordinatamente attrezzature, con-
tenitori, stampi e tutto quanto necessario.
2. Indossate l’abbigliamento di sicurezza, pesate l’alcale e l’acqua; preparate
la soluzione caustica.
3. Mentre la soluzione caustica intiepidisce, pesate gli oli nella pentola del
sapone.
4. Misurate in una ciotolina la polenta e, se volete, gli oli essenziali.
5. Preparate gli stampi, foderandoli se necessario.
6. Preparate la pasta di sapone, come richiesto dal metodo ad acqua ridotta
(DWCP).
7. Stagionatura minima suggerita: 8 settimane.
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Capitolo 1 - Saponi milleusi
Chi vuole evitare i grassi animali può sostituire lo strutto con olio di palma, ma
questa modifica richiede di ricalcolare il dosaggio della soda caustica. Per le con-
siderazioni sulla scelta tra grassi animali e vegetali e sul perché abbiamo omesso
l’olio di palma da quasi tutte le nostre ricette, vi rimandiamo alla prima parte del
nostro manuale, Il tuo sapone naturale - Metodi e consigli pratici (Edizioni FAG).
Olio di oliva e strutto possono produrre un sapone leggermente viscido che tende
a “fare i fili” quando lo si usa. Per ovviare a questo inconveniente, ricordatevi di
metterlo in un portasapone dove non ristagni l’acqua e lasciatelo asciugare bene
tra una volta e l’altra.
NaOH 132 g
Acqua 300 g (CP) ~ 200 g (DWCP)
Sconto soda: 3%
Procedimento:
1. Preparate il piano di lavoro, disponendo ordinatamente attrezzature, con-
tenitori, stampi e tutto quanto necessario.
2. Indossate l’abbigliamento di sicurezza, pesate l’alcale e l’acqua; preparate
la soluzione caustica.
3. Mentre la soluzione caustica intiepidisce, pesate gli oli nella pentola del
sapone.
4. Preparate gli stampi, eventualmente foderandoli o spennellandoli, come
richiesto dal metodo o dal tipo di stampo che intendete usare.
5. Preparate la pasta di sapone, come richiesto dal metodo che avete scelto.
6. Se decidete di rilavorare questa base e arricchirla con altri ingredienti, ri-
cordatevi di far asciugare il sapone così ottenuto per almeno 4 settimane.
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I tuoi saponi naturali | 77 ricette
Il colore finale dipende dal grado di raffinazione dell’olio di oliva: si va dal bianco,
che si ottiene usando olio di sansa o di oliva “puro”, al giallo paglierino o al verde
bottiglia quando viene usato olio vergine o extra vergine.
Come per tutti i saponi all’olio di oliva, il tempo per raggiungere la fase del nastro
dipenderà dal grado di raffinazione, dall’età, dal lotto di raccolta e dalla varietà
di ulivo che ha prodotto i frutti: alcuni oli di oliva raggiungono il nastro in un
baleno, mentre altri impiegano tempi lunghissimi anche con l’uso del frullatore a
immersione. Se il nastro proprio non ne volesse sapere di farsi vedere, potrebbe
dipendere da un problema di acidità dell’olio. In questi casi, conviene indagare
presso il fornitore per scoprirne le ragioni.
Lo sconto della soda del 5% rende questo sapone adatto al bagno e alla doccia.
Aumentando la dose di soda caustica a 132 g, e riducendo quindi lo sconto al 2%,
otterrete un’ottima base da rilavorare o da trasformare in gel da bucato.
Questa è un’ottima ricetta per chi vuole provare il metodo tutto a freddo (NHCP),
ma nella tabella abbiamo fornito anche la quantità di liquido per chi invece prefe-
risce sperimentare il metodo ad acqua ridotta (DWCP).
NaOH 128 g
Acqua 300 g (CP) ~ 180 g (DWCP)
Sconto soda: 5%
Procedimento:
1. Preparate il piano di lavoro, disponendo ordinatamente attrezzature, con-
tenitori, stampi e tutto quanto necessario.
2. Indossate l’abbigliamento di sicurezza, pesate l’alcale e l’acqua; preparate
la soluzione caustica.
3. Mentre la soluzione caustica intiepidisce, pesate l’olio nella pentola del sa-
pone.
4. Preparate gli stampi, foderandoli se richiesto dal metodo o dal tipo di stam-
po che intendete usare.
5. Preparate la pasta di sapone, come richiesto dal metodo che avete scelto.
Note:
- Se avete scelto di scontare la soda al 2%, ma volete comunque fare un sapone per il corpo,
aggiungete oli nutrienti ed eventualmente una miscela di oli essenziali al nastro (10-15 ml).
- La base con la soda scontata al 2% può essere rilavorata o trasformata in gel da bucato subito
dopo essere stata tolta dagli stampi. Se rilavorate per produrre un sapone per il corpo, ricor-
datevi di farlo asciugare almeno per 8 settimane.
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Capitolo 1 - Saponi milleusi
- Anche se avete scelto la versione con lo sconto del 5%, lasciate stagionare il vostro sapone
per almeno 8 settimane prima di usarlo. Come per tutti i saponi all’olio di oliva, lunghi tempi
di stagionatura (di mesi o addirittura anni) daranno una qualità migliore in termini di resa,
consistenza e schiumosità. Ricordatevi di lasciare asciugare il sapone bene tra un uso e l’altro.
Figura 1.5 - Sapone all’olio di riso (in primo piano), Sapone semplice al latte (in secondo piano).
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I tuoi saponi naturali | 77 ricette
NaOH 130 g
Acqua 300 g (CP) ~ 200 g (DWCP)
Al nastro:
Oli essenziali, in miscela a scelta 20 ml
Amido di riso 1 cucchiaio
Facoltativo: semolino di riso 1 cucchiaio
Sconto soda: 7%
Procedimento:
1. Preparate il piano di lavoro, disponendo ordinatamente attrezzature, con-
tenitori, stampi e tutto quanto necessario.
2. Indossate l’abbigliamento di sicurezza, pesate l’alcale e l’acqua; preparate
la soluzione caustica.
3. Mentre la soluzione caustica intiepidisce, pesate gli oli nella pentola del
sapone.
4. Misurate accuratamente e preparate in contenitori adatti gli ingredienti da
aggiungere al nastro.
5. Preparate gli stampi, foderandoli se richiesto dal metodo o dal tipo di stam-
po che intendete usare.
6. Preparate la pasta di sapone, come richiesto dal metodo che avete scelto.
7. Stagionatura minima suggerita: 6 settimane.
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Capitolo 1 - Saponi milleusi
NaOH 125 g
Infuso di vaniglia in latte vaccino o
300 g
in acqua e latte
Al nastro:
Oleolito di alloro, cannella e noce
50 g
moscata in olio di oliva
Sconto soda: 6%
Procedimento:
1. Due settimane prima di fare il sapone, preparate un oleolito usando 100
g di olio di oliva, una dozzina di foglie di alloro, un’intera noce moscata
(sbriciolata) e un cucchiaino di corteccia di cannella spezzettata.
2. Il giorno prima di fare il sapone, preparate l’infuso di latte e vaniglia: scal-
date il latte sino al livello del bollore, aggiungete il baccello di vaniglia,
coprite e lasciate raffreddare a temperatura ambiente prima di togliere la
vaniglia. Raffreddate o surgelate il latte, come richiesto dal metodo che
avete scelto.
3. Preparate il piano di lavoro, disponendo ordinatamente attrezzature, con-
tenitori, stampi e tutto quanto necessario.
4. Indossate l’abbigliamento di sicurezza, pesate l’alcale e il latte; preparate la
soluzione caustica come richiesto dal metodo al latte che avete scelto.
5. Mentre la soluzione caustica intiepidisce, pesate gli oli nella pentola del
sapone.
6. Misurate in un contenitore adatto l’oleolito, che aggiungerete al nastro.
7. Preparate gli stampi, foderandoli se necessario.
8. Preparate la pasta di sapone a freddo (metodi per saponi al latte).
9. Stagionatura minima suggerita: 6 settimane.
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