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CERTIFICAZIONE ANTIMAFIA

(comunicazione e informazione)
La Prefettura - U.T.G. provvede al rilascio delle certificazioni antimafia (comunicazioni e informazioni antimafia) con
le quali viene accertata l'assenza di cause di decadenza , di sospensione o di divieto - di cui all'art. 10 della legge 31
maggio 1965, n. 575- e di tentativi di infiltrazione mafiosa - di cui all'art. 4 del decreto legislativo 8 agosto 1994, n.
490- nei confronti dei soggetti che intendono instaurare rapporti con la pubblica amministrazione.

Chi può fare la richiesta


La documentazione antimafia deve essere richiesta alla Prefettura-U.T.G. dalle pubbliche amministrazioni e dagli enti
pubblici, dagli enti e dalle aziende vigilate dallo Stato o da altro ente pubblico e dalle società o imprese comunque
controllate dallo Stato o da altro ente pubblico, nonché dai concessionari di opere e servizi pubblici.

I soggetti privati interessati possono richiedere direttamente la certificazione antimafia, producendo copia della lettera
dalla quale risulti che l'amministrazione competente per la richiesta è stata informata dell'intenzione del privato di
avvalersi di tale facoltà e non ha espresso avviso contrario.

La richiesta può essere fatta da persona delegata dal privato interessato e per le società dal rappresentante legale. La
delega deve recare la sottoscrizione autentica del soggetto interessato e deve essere esibita all'atto della richiesta
unitamente ad un documento di identificazione della persona delegata. (vedi il modello di delega).

Ritiro del certificato antimafia


Il certificato antimafia deve essere ritirato dal richiedente. Solo le comunicazioni antimafia possono essere ritirate a
mezzo di persona delegata ( in tal caso la documentazione sarà rilasciate in busta chiusa intestata al richiedente).
normalmente la certificazione antimafia viene spedita a cura della Prefettura direttamente all'ente pubblico destinatario
indicato nell'istanza.

Validità della certificazione antimafia


La certificazione antimafia è utilizzabile per un periodo di sei mesi dalla data del rilascio, anche in copia autentica, e per
un procedimento diverso a condizione che non intervengano modifiche nell'assetto gestionale della società interessata.

Cosa fare
La domanda, in carta semplice, redatta sui modelli disponibili deve essere inviata o presentata alla Prefettura-U.T.G
della Provincia ove ha sede l'amministrazione richiedente.

Nel caso in cui la richiesta sia stata formulata direttamente dal privato interessato, la Prefettura territorialmente
competente è quella del luogo di residenza della persona fisica o della sede della società.

La documentazione antimafia (comunicazione o informazione antimafia) non è richiesta nei seguenti casi:
- per i rapporti tra soggetti pubblici, pubbliche amministrazioni, enti pubblici, enti ed aziende vigilati dallo Stato o da
altro ente pubblico nonché i concessionari di opere pubbliche;

- per i rapporti tra i soggetti pubblici in precedenza menzionati ed altri soggetti, anche privati, i cui organi
rappresentativi e quelli aventi funzioni di amministrazione e di controllo sono sottoposti, per disposizioni di legge o di
regolamento, alla verifica di particolari requisiti di onorabilità tali da escludere la sussistenza di una delle cause di
sospensione, di decadenza o di divieto previste dall'art. 10 legge 575/1965;

- per il rilascio od il rinnovo delle autorizzazioni o licenze di polizia di competenza delle autorità nazionali e provinciali
di pubblica sicurezza;

- per la stipulazione od il rinnovo di contratti e per la concessione di erogazioni a favore di chi esercita attività agricole
e professionali non organizzate in forma di impresa, nonché a favore di chi esercita attività artigiana in forma di impresa
individuale;

- per i provvedimenti, gli atti, i contratti e le erogazioni il cui valore complessivo non supera i 154.937,07 euro.

Documentazione richiesta
La documentazione da produrre varia in relazione al tipo di certificazione richiesta e al soggetto richiedente.
Comunicazione
la Prefettura U.T.G. provvede al rilascio delle certificazioni antimafia

COMUNICAZIONE ANTIMAFIA ( art. 3 del D.P.R. 3 giugno 1998, n. 252)


La comunicazione antimafia attesta la non sussitenza di una delle cause di decadenza, sospensione o divieto di cui
all'art. 10 della Legge n.575 del 31 maggio 1965.
La comunicazione antimafia può essere sostituita da una autocertificazione autenticata nei seguenti casi:

 contratti e subcontratti relativi a lavori o forniture dichiarate urgenti


 provvedimenti di rinnovo conseguenti a provvedimenti già disposti
 attività private,sottoposte a regime autorizzatorio, che possono essere intraprese su denuncia di inizio da parte
del privato alla P.A. competente
 attività sottoposte alla disciplina del silenzio assenso, indicate nella tabella C annessa al Regolamento
approvato con D.P.R. 26.4.1992,n. 300 e successive modificazioni ed integrazioni

         (vedi modello autocertificazione comunicazione antimafia)

La comunicazione deve essere richiesta nei seguenti casi:

1. Licenze, autorizzazioni di polizia di competenza del Comune ed autorizzazioni al commercio


2. Iscrizioni in Albi di appaltatori, fornitori di opere, beni e servizi riguardanti la Pubblica Amministrazione,
nell'Albo nazionale dei costruttori, nei registri della Camera di Commercio per l'esercizio del commercio
all'ingrosso e nei registri dei commissionari astatori presso i mercati annonari all'ingrosso
3. Altre iscrizioni o provvedimenti a contenuto autorizzatorio, concessorio o abilitativo per lo svolgimento di
attività imprenditoriali, comunque denominati
4. Concessioni di costruzione nonché di costruzione e gestione di opere riguardanti la Pubblica Amministrazione
e concessione di servizi pubblici di valore superiore a € 154.937,07 ed inferiore a € 5.093,12 (IVA esclusa) per
opere e lavori pubblici e € 203.725,00 (IVA esclusa) per servizi
5. Contratti di appalto di opere e lavori pubblici, servizi pubblici e pubbliche forniture di valore superiore a €
154.937,07 ed inferiore di € 5.093,12 ( IVA esclusa) per opere e lavori pubblici ;  € 203.725,00 (IVA esclusa) in
materia di servizi e forniture (per le forniture di beni da aggiudicarsi dalle Amministrazioni di cui all'allegato 1 del
D. Lgs. 24/7/1992, n. 358 (G.U. 11/8/1992, n. 188 - S.O. n. 104) e, nel settore della difesa, per le forniture di
prodotti di cui all'allegato 2 del sopraccitato decreto legislativo, la soglia di valore è ridotta a € 133.970,42, IVA
esclusa).

E' vietato, a pena di nullità, il frazionamento dei contratti, delle concessioni o delle erogazioni compiute a scopo di
eludere l'applicazione della predetta normativa.

Sono equiparati alle comunicazioni antimafia i certificati di iscrizione rilasciati dalla Camera di Commercio
Industria e Artigianato (C.C.I.A.A.) con la dicitura "antimafia".
Informazione
INFORMAZIONE ANTIMAFIA 

L'informazione antimafia attesta l'assenza di tentativi di infiltrazioni mafiose, ai sensi dell'art. 10 del D.P.R. 3 giugno
1998, n.252.

Le amministrazioni, gli enti pubblici e tutti gli altri soggetti indicati all'art. 1 del D.P.R. n. 252/98 devono acquisire
informazioni dal Prefetto relative all'assenza di tentativi di infiltrazione mafiosa nelle società o imprese interessate,
prima di stipulare, approvare o autorizzare contratti, subcontratti, o prima di rilasciare o consentire concessioni o
erogazioni, quando il valore sia:

1. in materia di opere, lavori pubblici e pubbliche forniture: pari o superiore a quello determinato dalla legge
di attuazione delle direttive comunitarie.

In particolare:
 in materia di opere e lavori pubblici la soglia comunitaria è di € 5.093.124,72, IVA esclusa;
 in materia di servizi, la soglia comunitaria è di € 203.725,00, IVA esclusa;
 in materia di forniture, la soglia comunitaria è € 203.725,00, IVA esclusa; per le forniture di beni da
aggiudicarsi dalle amministrazioni di cui all'allegato 1 del D. Lgs. 24 luglio 1992, n. 358 (G.U. 11/8/1992, n.
188 S.O. n. 104) e, nel settore della difesa, per le forniture di prodotti di cui all'allegato 2 del sopracitato
decreto legislativo, la soglia di valore è ridotta a € 133.970,42, IVA esclusa.
2. per concessioni di acque pubbliche o di beni demaniali per lo svolgimento di attività imprenditoriali e
per la concessione di contributi, finanziamenti e agevolazioni su mutuo o altre erogazioni dello stesso tipo
per lo svolgimento    di attività imprenditoriali: superiore a € 154.937,07;
3. per le autorizzazioni di subcontratti, cessioni o cottimi concernenti la realizzazione di opere o lavori
pubblici o la prestazione di servizi o forniture pubbliche: superiore a € 154.937,07

Per le imprese di costruzione dovranno essere acquisite le informazioni anche relativamente al direttore tecnico dei
lavori.

Tempi del rilascio:

Le informazioni vanno fornite all'amministrazione richiedente entro il termine di trenta giorni dalla richiesta. Quando le
verifiche disposte siano di particolare complessità, il Prefetto ne dà immediata comunicazione all'Amministrazione
interessata. Decorso il termine di quarantacinque giorni dalla dalla richiesta ovvero, nei casi di urgenza, anche
immediatamente dopo aver formulato la richiesta, le Amministrazioni procedono anche in assenza delle informazioni
del Prefetto sottoponendo le erogazioni a condizione risolutiva e fatte salve le facoltà di revoca e di recesso nel caso che
le informazioni, tardivamente pervenute, attestino la sussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa.

Il versamento di contributi, finanziamenti o mutui agevolati ed altre erogazioni comunque denominati, concessi o
erogati da parte dello Stato o di altri Enti Pubblici o della Comunità Europea può essere sospeso fino a quando
pervengono le informazioni in argomento.

Riferimenti normativi

 L. 31 maggio 1965 n. 575


 L. 17 gennaio 1994 n. 17
 D. L.vo 8 agosto 1994 n. 490
 D.P.R. 3 giugno 1998 n. 252
 Circolare del Ministero dell'Interno n. 557/210/517.8 del 30 aprile 2001

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