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UNI EN 10228-3:2000 - 30-09-2000 - Prove non distruttive dei fucinati di acciaio - Controllo con ultrasuoni dei fucinati di acciaio ferritico o martensitico - Non-destructive testing of steel forgings - Ultrasonic testing of
UNSIDER
TITOLO ITALIANO Prove non distruttive dei fucinati di acciaio - Controllo con ultrasuoni dei fucinati di acciaio
ferritico o martensitico
TITOLO INGLESE Non-destructive testing of steel forgings - Ultrasonic testing of ferritic or martensitic steel
forgings
SOMMARIO La presente norma Þ la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN
10228-3 (edizione maggio 1998). La norma descrive i metodi da utilizzare per il controllo
manuale mediante riflessione di onde ultrasonore dei fucinati prodotti con acciaio ferritico e
martensitico.
LINGUA Italiano
PAGINE 18
PREZZO NON SOCI 41,50
PREZZO SOCI 20,75
Documento contenuto nel prodotto PED edizione 2007.
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.
NORMA ITALIANA Prove non distruttive dei fucinati di acciaio UNI EN 10228-3
Controllo con ultrasuoni dei fucinati di acciaio ferritico o
martensitico
SETTEMBRE 2000
NORMA EUROPEA
DESCRITTORI
tico, controllo con ultrasuoni, stato superficiale, controllo, accettabilità,
classe di qualità
RELAZIONI NAZIONALI La presente norma sostituisce, con la parte 4, le UNI 8572-1, UNI 8572-2,
UNI 8572-3 e UNI 8572-4.
RICONFERMA
PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN 10228-3 (edizione maggio 1998), che assu-
me così lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione è stata curata dall’UNI.
L’UNSIDER (Ente Italiano di Unificazione Siderurgica - viale Sarca 336,
20126 Milano), ente federato all’UNI, che segue i lavori europei sull’ar-
gomento, per delega della Commissione Centrale Tecnica, ha approva-
to il progetto europeo il 15 ottobre 1997 e la versione in lingua italiana
della norma il 16 marzo 1999.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.
INDICE
PREMESSA 2
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3
3 DEFINIZIONI 4
7 APPARECCHIATURA ED ACCESSORI 5
10 STATO SUPERFICIALE 6
prospetto 1 Finitura superficiale in funzione della classe di qualità .................................................................... 7
11 SENSIBILITÀ 7
12 ESPLORAZIONE 8
prospetto 2 Classificazione dei fucinati in base alla loro forma ed al corrispondente processo di
produzione ..................................................................................................................................................... 9
prospetto 3 Estensione dell’esplorazione con sonde ortogonali ....................................................................... 10
prospetto 4 Estensione dell’esplorazione con sonde ad onde trasversali ..................................................... 11
13 CLASSIFICAZIONE 11
figura 1 Modello 1 di oscillogramma con presentazione di tipo A e rappresentazione
dell’andamento ecodinamico ................................................................................................................ 11
figura 2 Modello 2 di oscillogramma con presentazione di tipo A e rappresentazione
dell’andamento ecodinamico ................................................................................................................ 12
figura 3 Discontinuità puntiforme (L ≤ Dp)......................................................................................................... 13
figura 4 Discontinuità sviluppata in lunghezza (L > Dp) ................................................................................ 13
figura 5 Discontinuità puntiformi isolate (L ≤ Dp, d > 40 mm) .................................................................... 13
figura 6 Discontinuità puntiformi raggruppate (L ≤ Dp, d ≤ 40 mm) ......................................................... 13
16 RESOCONTO DI PROVA 15
MAGGIO 1998
DESCRITTORI Fucinato, acciaio, prova non distruttiva, acciaio ferritico, acciaio martensitico, con-
trollo con ultrasuoni, stato superficiale, controllo, accettabilità, classe di qualità
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
© 1998 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
PREMESSA
La presente norma europea è stata elaborata dal Comitato Tecnico ECISS/TC 28 "Prodot-
ti fucinati e stampati a caldo", la cui segreteria è affidata al BSI.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o me-
diante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro novem-
bre 1998, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro novembre 1998.
I titoli delle altre parti della presente norma europea sono i seguenti:
Parte 1: Magnetic particle inspection [Controllo magnetoscopico]
Parte 2: Penetrant testing [Controllo con liquidi penetranti]
Parte 4: Ultrasonic testing of austenitic and austenitic-ferritic stainless steel forgings
[Controllo con ultrasuoni dei fucinati di acciaio inossidabile austenitico ed au-
steno-ferritico]
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente parte della EN 10228 rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposi-
zioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appro-
priati del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, suc-
cessive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se intro-
dotte nella presente parte della EN 10228 come aggiornamento o revisione. Per i riferi-
menti non datati vale l’ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN 473 Qualification and certification of NDT personnel - General principles
[Qualifica e certificazione del personale addetto alle prove non di-
struttive - Principi generali]
prEN 12668-1 Non-destructive testing - Characterization and verification of ultrasonic
examination equipment - Instruments [Prove non distruttive - Caratte-
rizzazione e verifica delle apparecchiature per il controllo con ul-
trasuoni - Strumenti]
prEN 12668-2 Non-destructive testing - Characterization and verification of ultrasonic
examination equipment - Probes [Prove non distruttive - Caratteriz-
zazione e verifica delle apparecchiature per il controllo con ultra-
suoni - Sonde]
prEN 12668-3 Non-destructive testing - Characterization and verification of ultrasonic
examination equipment - Combined equipment [Prove non distrutti-
ve - Caratterizzazione e verifica delle apparecchiature per il con-
trollo con ultrasuoni - Attrezzatura completa]
prEN 583-2 Ultrasonic examination - Sensitivity and range setting [Controllo
con ultrasuoni - Predisposizione della sensibilità e della gamma]
prEN 583-5 Ultrasonic examination - Characteristics and sizing of discontinuities
[Controllo con ultrasuoni - Caratterizzazione e determinazione delle
dimensioni della discontinuità]
prEN 12223 Ultrasonic examination - Calibration blocks [Controllo con ultra-
suoni - Blocchetti di taratura]
prEN 1330-4 Non-destructive testing - Terminology - Terms used in ultrasonic
testing [Prove non distruttive - Terminologia - Termini utilizzati
nei controlli con ultrasuoni]
3 DEFINIZIONI
Ai fini della presente parte della EN 10228 si applicano le definizioni del prEN 1330-4.
5.1 Generalità
Il controllo mediante ultrasuoni deve essere effettuato in conformità ad istruzioni scritte.
Se è stato specificato nella richiesta d’offerta e nell’ordine, le istruzioni scritte devono es-
sere sottoposte all’approvazione da parte del committente prima della prova.
5.2 Forma
Le istruzioni scritte devono essere disponibili in una delle seguenti forme:
a) una specifica di prodotto; oppure
b) un procedimento scritto predisposto specificamente per l’applicazione in questione;
oppure
c) può essere utilizzata la presente parte della EN 10228 se è accompagnata dai parti-
colari relativi al controllo specifici per l’applicazione in questione.
5.3 Contenuto
Le istruzioni scritte devono comprendere almeno i seguenti elementi:
a) descrizione dei fucinati da sottoporre a controllo;
b) documenti di riferimento;
c) qualificazione e certificazione del personale addetto ai controlli;
d) stadio del processo di fabbricazione in corrispondenza del quale il controllo deve es-
sere effettuato;
7 APPARECCHIATURA ED ACCESSORI
7.2 Sonde
7.2.2 Affilatura
Le teste delle sonde devono essere affilate qualora ciò risulti necessario in base al prEN 583-2.
10 STATO SUPERFICIALE
10.1 Generalità
Le superfici da esplorare devono essere esenti da vernice, da scaglia non aderente, da
tracce del mezzo di accoppiamento essiccato, da irregolarità superficiali o da qualsiasi al-
tra sostanza che potrebbe compromettere l’efficienza dell’accoppiamento, impedire il libe-
ro movimento della sonda oppure provocare errori di interpretazione.
11 SENSIBILITÀ
11.1 Generalità
La sensibilità deve essere sufficiente per il rilevamento delle più piccole discontinuità pre-
viste dai livelli di registrazione o di valutazione inerenti alla particolare classe di qualità
prescritta (vedere prospetti 5, 6 e 7).
Deve essere utilizzato uno dei metodi esposti in 11.2 ed in 11.3 (DAC oppure DGS) per sta-
bilire la sensibilità per l’esplorazione con una determinata sonda (vedere 4). Il procedimento
da utilizzare in ciascun caso deve essere conforme a quanto previsto dal prEN 583-2.
12 ESPLORAZIONE
12.1 Generalità
L’esplorazione deve essere effettuata utilizzando il metodo manuale mediante contatto e
mediante riflessione di onde ultrasonore.
L’estensione minima richiesta per l’esplorazione è determinata in base al tipo di fucinato
ed al tipo di esplorazione specificato nella richiesta d’offerta e nell’ordine (vedere 4):
esplorazione mediante reticolatura oppure esplorazione al 100%.
Il prospetto 2 prevede una classificazione in quattro tipi di fucinati in base alla loro forma
ed al corrispondente processo di produzione.
Il prospetto 3 specifica le prescrizioni inerenti all’estensione dell’esplorazione mediante
sonde ortogonali per i tipi di fucinati 1, 2 e 3.
Il prospetto 4 specifica le prescrizioni inerenti all’estensione dell’esplorazione mediante
sonde ad onde trasversali per i tipi di fucinati 3a e 3b che presentano un rapporto tra dia-
metro esterno e diametro interno minore di 1,6:1. La profondità effettiva delle esplorazioni
mediante onde trasversali orientate in senso circonferenziale è limitata dall’angolo della
sonda e dal diametro del fucinato (vedere appendice A).
prospetto 2 Classificazione dei fucinati in base alla loro forma ed al corrispondente processo di produzione
3a Pezzi cilindrici cavi, per esempio: bottiglie, serbatoi per gas Fucinatura su mandrino
compressi
2 Esplorazione lungo le linee di un reticolo a maglie quadrate per Esplorazione al 100% per
360° sulla superficie cilindrica e su una delle facce di estremità 4) almeno 180° sulla superficie
cilindrica ed al 100% su una
delle facce di estremità
3 3a Esplorazione lungo le linee di un reticolo a maglie quadrate per Esplorazione al 100% per 360°
360° sulla superficie cilindrica esterna 4) sulla superficie cilindrica esterna
3b e 3c Esplorazione lungo le linee di un reticolo a maglie quadrate per Esplorazione al 100% per 360°
360° sulla superficie cilindrica esterna e su una delle facce di sulla superficie cilindrica esterna
estremità4) e su una delle facce di estremità
3b
13 CLASSIFICAZIONE
b) Modello 2
Man mano che la sonda è spostata, l’oscillogramma con presentazione di tipo A mo-
stra una singola indicazione ripida che aumenta in modo uniforme in ampiezza fino al
suo massimo, che è mantenuto con o senza variazione di ampiezza, e diminuisce
quindi in modo uniforme fino a zero (vedere figura 2).
Questo andamento è caratteristico di discontinuità con dimensioni maggiori di quelle
corrispondenti ad una larghezza del fascio ultrasonoro di - 6 dB.
figura 2 Modello 2 di oscillogramma con presentazione di tipo A e rappresentazione dell’andamento ecodinamico
Legenda
X Gamma
Y Ampiezza
Z Posizione della sonda
Legenda Legenda
1 Contorno convenzionale di 1 Contorno convenzionale di
una discontinuità da - 6 dB una discontinuità da - 6 dB
Dp L a r g h e z z a del fascio Dp L a r g h e z z a del fascio
ultrasonoro in corrispondenza ultrasonoro in corrispondenza
della profondità della della profondità della
discontinuità discontinuità
L Lunghezza convenzionale di L Lunghezza convenzionale di
una discontinuità da - 6 dB una discontinuità da - 6 dB
Legenda Legenda
1 Contorno convenzionale di 1 Contorno convenzionale di
una discontinuità da - 6 dB una discontinuità da - 6 dB
Dp L a r g h e z z a del fascio Dp L a r g h e z z a del fascio
ultrasonoro in corrispondenza ultrasonoro in corrispondenza
della profondità della della profondità della
discontinuità discontinuità
d Distanza tra due discontinuità d Distanza tra due discontinuità
prospetto 6 Classi di qualità, livelli di registrazione e criteri di accettazione per sonde ad onde trasversali in caso
di impiego del metodo DGS con fori a fondo piatto
prospetto 7 Classi di qualità, livelli di registrazione e criteri di accettazione per sonde ad onde trasversali in caso
di impiego del metodo DAC1)
16 RESOCONTO DI PROVA
Tutte le prove devono essere oggetto di un resoconto scritto che deve comprendere alme-
no i dati seguenti:
a) nome del fornitore;
b) numero dell’ordine;
c) identificazione del(dei) fucinato(i) sottoposto(i) a controllo;
d) oggetto del controllo: zone da esaminare e classi di qualità applicabili;
e) stadio del processo di fabbricazione in corrispondenza del quale è stato effettuato il
controllo con ultrasuoni;
f) stato superficiale;
g) apparecchiatura utilizzata (rilevatore di difetti, sonde, blocchetti di taratura e di riferi-
mento);
h) metodo(i) utilizzato(i) per predisporre la sensibilità;
i) riferimento alla presente norma o riferimento alle istruzioni di prova scritte utilizzate
(ove pertinente);
j) risultati dell’esame:
posizione, classificazione ed ampiezza (sotto forma di diametro equivalente di un foro
a fondo piatto oppure in per cento della generatrice di fori ricavati trasversalmente) di
tutte le discontinuità che risultano maggiori dei corrispondenti criteri di registrazione o
dei corrispondenti limiti di accettazione;
k) i particolari di ogni eventuale restrizione riguardante la necessaria estensione dell’esplo-
razione nonchè, ove pertinente, l’estensione della zona prossima alla superficie;
l) data della prova;
m) nome, qualifica e firma dell’operatore.
Milano (sede) Via Battistotti Sassi, 11B - 20133 Milano - Tel. 0270024200 - Fax 0270105992
Internet: www.uni.com - Email: diffusione@uni.com
Roma Via delle Colonnelle, 18 - 00186 Roma - Tel. 0669923074 - Fax 066991604
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UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
Via Battistotti Sassi, 11B Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.
20133 Milano, Italia