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Il tessuto nervoso

Il tessuto nervoso, è un tessuto che ha il compito di ricevere gli stimoli, che


acquisisce dall'ambiente esterno attraverso recettori specifici; di analizzarli e
integrarli; e di elaborare una risposta adeguata a quello che è la funzione
della risposta stessa, attraverso degli organi che sono i muscoli o le
ghiandole, con i muscoli l'attività motoria e con le ghiandole la loro
secrezione. Le cellule del tessuto nervoso sono cellule altamente
specializzate, perchè costituiscono l'unità fondamentale del sistema nervoso
e la loro specializzazione è legata con una specifica “eccitabilità”, che è
quella proprietà che permette di ricevere dei segnali, che convertono in
segnali elettrici; una volta che le cellule hanno ricevuto questo stimolo
dall'esterno, si genera un potenziale d'azione che viene trasportato fino alle
terminazioni ultime dell'assone e viene trasferito poi alle altre cellule.
Tutta questa attività in che cosa si concretizza? Si concretizza nel fatto che
queste cellule siano attive nella contrazione muscolare, nella secrezione e
anche nei processi sensoriali. La cellula neuronale è costituita da un
citoplasma che viene definito pericario, dove è presente un abbondante
quantità di reticolo endoplasmico granulare, che poi si concretizza
macroscopicamente per la presenze delle sostanze di Nissl, che è quella
sostanza costituita prevalentemente da RNA, specialmente Rna messaggero
che deve essere tradotto e tale traduzione porta alla formazione di proteine
che poi vengono trasferite nel reticolo endoplasmatico granulare e per poi
essere trasferite grazie alle microvescicole nell'Apparato del Golgi, dove
vengono rielaborate ed associate ad altre macromolecole che possono
essere le proteine, per costituire quello che poi sarà il secreto del reticolo
endoplasmatico granulare che viene contenuto in una macrovescicola.
La caratteristica delle cellule è la forma specifica, una sorta di forma
arcolescente, nella quale ci sono tanti prolungamenti a partire dal pericario
del citoplasma, che vengono definiti dendriti, però si aggiunge anche un
prolungamento particolare chiamato assone, attraverso il quale viene
trasferito l'impulso nervoso che poi viene trasferito ad altre cellule che
elaboreranno la risposta a questo stimolo. Anche i dendriti rientrano nel
meccanismo di trasmissione dell'impulso nervoso da una cellula ad un'altra,
in particolare però l'assone è quello che trasferisce lo stimolo. L'assone è la
vera e propria fibra nervosa, cioè quella parte delle cellule nervose che
permette il contatto tra 2 cellule, parte da una zona ben specifica detta cono
assonico, da cui parte lo stimolo che arriverà alle terminazioni assoniche.
I bottoni terminali sono quella parte della cellula nervosa che tramite alle
sinapsi sono a contatto con un'altra cellula, nella sinapsi non è prevista una
continuità fisica tra le due cellule, ma c'è uno spazio all'interno del quale
viene scaricato il neurotrasmettitore, che passa per l'altra cellula legandosi ai
recettori specifici. L'impulso nervoso viaggia lungo l'assone e poi viene
trasferito a una cellula bersaglio, che determina la risposta a quel determinato
stimolo. Il nucleo della cellula nervosa ha una forma rotondeggiante, la
cromatina è dispersa, questa dispersione è correlata all'intensa attività
sintetica di queste cellule, che si associa anche come un'abbondante
sostanza di Nissl e eucromatina. E' presente anche il nucleolo, che dichiara
la forte attività sintetica e lì è localizzata quella determinata parte del genoma
che il compito di trascrivere gli RNA, cioè gli Rna ribosomiali, l'attività sintetica
si può esplicitare laddove sono presenti i ribosomi.
I neuroni, che in una cellula possono arrivare ad essere 10^15 cellule , sono
divisi in tre categorie a seconda della funzione che assolvono, ci sono: i
neuroni afferenti, che sono quelli che ricevono l'informazione dai recettori
esterni sensoriali e la trasferiscono attraverso il midollo spinale all'encefalo,
che costituisce il sistema nervoso centrale, tali neuroni trasferiscono il loro
stimolo in senso inverso, cioè dal sistema nervoso centrale arriva all'effettore,
che è la cellula che concretizza la risposta in modo periferico alle periferie
che possono essere ghiandole o muscoli; i neuroni di associazione, o
interneuroni, che sono quei neuroni che servono a mettere in relazione i
neuroni tra di loro, ma anche ad integrare le informazioni, gli assoni nel
sistema nervoso periferico sono avvolti dalla cellula di Swann, nel sistema
nervoso centrale, invece, ci sono gli oligodentrociti, in virtù di questo fatto le
fibre nervose si dividono in amieliniche e mieliniche, la presenza delle cellule
di Swann porta alla presenza delle fibre amielinche e mieliniche nel sistema
nervoso periferico, mentre nel sistema nervoso centrale ci sono sempre gli
oligodentrociti, che però generano prevalentemente cellule mieliniche.
Nel sistema nervoso periferico ci sono le cellule amieliniche, cioè le cellule di
Swann che competono nel determinare la protezione e il trasferimento
dell'impulso nervoso, gli assoni vengono inglobati nell'invaginazione delle
cellule di Swann, all'interno del citoplasma si forma un incavo che circonda
l'assone delle cellule assoniche, in questo incavo accade che l'assone viene
circondato dalla membrana della cellula di Swann fino a quando non si
genera una sorta di sovrapposizione e si forma il mesassone, cioè il sito
lungo il quale la membrana della cellula di Swann si fonde dopo aver avvolto
l'assone (questo avviene nel sistema nervoso periferico). Nel sistema
nervoso centrale, le cellule amieliniche non hanno questo supporto e quindi
questo non avviene. Le cellule mieliniche, sono quelle cellule che avvolgono
l'assone, ma lo circonda di tanti ulteriori avvolgimenti, questo processo
prende il nome di mielinizzazione , questo processo avviene anche nel SNC,
ma a provocarlo non sono le cellule di Swann bensì gli oligodentrociti.

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